/ potemmo fare acquisto d'aver lo renno sio: / malvascio corpo e rio,
fatto tio: si 'l segnor arvole el sio, / non t'arman altro che
fare: / però consenti al consiglio sio; / e tu responne e di'ciò
arvonta, / ché l'officio è sio de lo peccato sconta; / ca,
venen arvonta, / ché l'officio è sio de lo peccato sconta; / ca
che non vi si ritrovi ancora copia di sio. soderini, ii- 359:
voce dotta, comp. da frutto [sio] e dal gr. oùpov '
d'acqua dolce (sium latifoliutn); sio, ma- cerone. citolini,
, i- 337: il vero sio... propriamente chiamiamo noi sanesi
giallastro; il gufo comune (a sio otus) ha l'iride aranciata e le
v.). ludo vi sio, agg. che appartiene o si riferisce
zucchero. = deriv. da mono sio (v.), col suff.
le pitture di apelle e di parra- sio come monumenti di un'arte quasi morta,
valle c'era il silen sio dolcissimo di un fragile autunno, pieno dei
morsura 'morso '(oriba- sio); per il signif. tecn.
venen arvonta; / ché l'officio è sio, deo lo peccato esconta; /
dipartendosi dal cervelletto; cervelletto. sio); cfr. anche nogara e nociara
, uno zucchero (ribosio, desossiribo- sio), basi puriniche (adenina e guanina
eruttiva intrusiva composta prevalentemente da oligocla- sio e da minime quantità di quarzo, di
carbonio e idrossido di potas sio, con successiva conversione del formiato di
eletti e preciosi cibi il pectunculo di sio. garzoni, 7-562: d muglie,
, dal lat. pe [n) sio -ònis, propr. 'pesatura'e
robbe, adobaose a senno dello savio sio ornatamente: vonella, guamaccia e
statuito quel che sarà di me; sio sono ordinato a vita eterna,
morire, come un eroe di metasta- sio, prendendosela con le stelle. arbasino,
da porto, 1-23: nicolo fri- sio... l'ha tolto papa giulio
.. stava reservato alli bisogni dereto un sio parente, missore ianni dello fiesco de
, missore ianni dello fiesco de genova, sio quinato. = var.
era tenuto de venire a visitare lo sio vescovato. de rosa, v-590-3: li
reto nicola, non abbe sufficiente spazio lo sio cavallo. 2. desistere
: « voglio che rienni la chiesia lo sio e tienghiti lo tio ». lo
contento ». e in ciò puse lo sio sei elio in la carta colli capitoli
dioscoride], 33: il carpe- sio... provoca forma e purga le
alla forza di que'contrasti. melo sio, 3-i-287: sento l'alma mia /
e là sappe sì fare che fu revocato sio prociesso e fu fatto senatore de roma
voize reacquistare la cecilia, la quale sio patre per lussuria perduta avea. giov.
= comp. da ribo [sio] e dell'infisso des con valore priv
. = comp. da ribo [sio] e flavina (v.).
. = comp. da ribo [sio \ e nucleico (v.).
. = comp. da ribo [sio] e nucleoproteide (v.).
= comp. da ribo [sio] e piran [ico] (v
. = comp. da ribó [sio] e tipo (v.).
prociesso lo quale avea fatto lo antecessore sio con tra lo bavaro. -dichiarare
aveva questo giovane il nome di tima- sio, il quale, avendo poco avanti ricoperto
abbe receputa la corona... armao sio navilio per pas sare a
con provocante rilassatezza al braccio di eufra- sio. bacchelli, 18-i-15: molle e irresistibile
simil. alterno apparire e scomparire di sio un uomo necessario e che non so come
de'benefizi fatti a questo popolo. afro sio, i-intr.: l'averei fatto
romano, 1-73: lo menao in sio contado e sì. lli fece renunzare la
fatto fio: -si 'l segnor arvole el sio, / non t'arman altro che
: fu nato nello none della regola. sio avitazio fu canto fiume, fra li
: dall'aitra parte cavalca sciarra con sio confallone. granne ène la cavallaria. sette
che fussi appeso moito se reparava con sio favellare, diceva: « non sa de
19-130: egli aveva tre nomi: / sio ripescassi il primo, gli altri due
che repona li priori de fiorenza in sio palazzo e in soa nobilitate ». tasso
fra monreale, lessa la lettera de sio frate, rescrisse. leandreide, lxxviii-ii-315:
romano, 1-148: teneramente domannao dello sio figlio ianni. re- spuosto li fu
una lancia alla cossa, speronao lo sio destnero. adorno corno barone, forte cur-
g. luzzi ed e. bo- sio, è costituita dalla versione di g.
anonimo romano, 1-172: con un sio ronzinetto cavalcava per la terra. ramusio
disse ca. nce fu e trassese sio capiello de capo e scoperze la fronte e
fu onto e sacrato in ruen e sio figlio ianni fu duca de normannia. sanudo
1-158: avea [il cardinale] un sio camiello, lo quale teneva colli muli
sì. lli commannao che a sio tìglio carlo fussino obedienti corno alla perzona soa
rese, così la cotica se denuda de sio vigore in tale muodo che lo pelo
, qual è per mezo l'insula di sio. vincenzo maria di s. caterina
disse ca nce fu, e trassese sio capiello de capo e scoperze la fronte
1-118: in queste lettere proponeva lo sio nome per man- nifico titulo in questa
anonimo romano, 1-143: tutto depopularo lo sio terreno. tagliaro vigne, arbori;
e perdìo là in quello pericolo onne sio arnese, fi'alla scarzèlla delli fiorini.
d'orror, schiume di rabbia. apro sio, 1-3: mi nacque un pensiero
tesa). leopardi, 303: sio con mesta voce / la tua vo lamentando
. ariosto, 109: non so sio potrò ben chiudere in rima / quel che
cinguettano insieme in quel loro ridicolo parra- sio, oppure leggiamoci le prose e le poesie
.. e l'armata arrivò a sio a diciotto di giunio. grillo, 239
vonta, / ché l'officio è sio de lo peccato sconta; / ca,
sapeva. quello dissecarnee fu, e trassese sio capiello de capo e scoperze la fronte
del nulla e 'l fa fecondo. sio [cortés], cii-vi-181: dimorai nella
che repona li priori de fiorenza in sio palazzo e in soa nobilitate ». fatti
scusa, cornante mio, scusa, sio torno / al folle vaneggiar: moti son
tre le sue spezie [del pra- sio]: la prima verdeggia solamente; la
piacessi de venire a visitare la sede dello sio vescovato de roma. tommaseo [s
anonimo romano, i-47: avea un sio ogliardino allato dello palazzo e là sempre
valestra- va, penzava li fatti de sio reame. mentre che iva de segnale
. anonimo romano, io: avea uno sio figlio cavalieri, iovine de dodici anni
anonimo romano, 1-138: abbe un sio notare e per sentenzia piubica se protestao
: questa ricciaferra, sentenno occisi lo bello sio figlio picazzo per la mano dello re
9-513: raffrenisi il de sio delle ricchezze, / né vogliate imbarcar sconsiderati
milano avenno questa compagnia e ai- tro sio esfuorzo. giov. cavalcanti, 121:
romano, 1-93: uno destretto famiglio sio, domestico, omo da pede, de
, vedenno tanta crudelitate, sguainao un sio stuocco e sì. llo impontao nello
fiu re e tomao in sio paiese. crescenzi volgar., 4-9:
ciò [il legato] puse lo sio seiello in la carta colli capitoli scritti.
convenne fare bona custodia delle cose de sio communo. documenti perugini, ii-61:
mattioli [dioscoride], 291: il sio nasce e si ritrova nell'acque.
c. durante, 2-433: è il sio vero et ortense una pianta che fa
in targioni tozzetti, 12-8-46]: sio, chiamato dal volgo crescione.
il quale chiamano alcuni cardammo et alcunio sio. questa erba si gode de'rivi de
in quei propri luoghi dove nasce il sio... le fiondi di questo nel
-ufficio oggetti smarriti: ufficio, ubicato soprattutto sio. dante, infi, 5-72: poscia
spade / snudate a rintuzzar l'odri- sio ardire. pindemonte, ii-219: lo scettro
pianta, / che prima avea le sio, 7 che nellu mundu mandolo.
defendano. vico, 4-i-970: sio cavallo moito drento dalli nimici. solo granne
dìe dello accordo lo tribuno dormiva in un sio oniesto e triomfale lietto. primo suonno
, petitio rufo e m. op- sio... si nascosero tra il tetto
appare nel libro sopraallegato delle convenzioni di sio. patrizi, 1-iti-48: niuna menzione
, 1-148: teneramente do- mannao dello sio figlio ianni. respuosto-li fu: « noi
fu nato nello rione della regola. sio avitazio fu canto fiume, fra li mulinari
allo consiglio delli doi nuobili fideli de sio marito. soprastettese de novitate fare.
g. frescobaldi, lxxxviii-i-600: sio non so quanti calami o pennucciole,
mannao lo vanno che onne chivielti isse a sio campo de fava, aitro non sparagnassi
= voce dotta, lat. spar sio -ònis, nome d'azione da spargere (
della citate. francesco de saviello fu sio speziale signore: nientedemeno venne ad iurare
, così la cotica se denuda de sio vigore in tale muodo che lo pelo non
suo populo fu misericordioso? ramx'. sio [oviedo], cii-v-277: sono [
in segno de vera obedienza mannao francesco sio figlio per staio, moito onoratamente accompagnato.
e che. llo puopolo non traieva allo sio stormare. = denom. da stormo
suo (ant. séo, sio, só, sóe, sóo, sóu
ta, / ché l'ofncio è sio -de lo peccato sconta. pegolotti,
potemmo fare acquisto - d'aver lo senno sio [di gesù]. elegia giudeo-italiana
che scrive tito livio nello proemio dello sio livro, nella prima decada. leonardo,
che solu dio, / isso colo figliolo sio, / che nellu mundu mandolo.
: stava reservato alli bisuogni deretro un sio parente, missore ianni dello fiesco de genova
, missore ianni dello fiesco de genova, sio qui- nato, con cinqueciento borgognoni de
sio terreno. tagliare vigne, arbori. capitoli
era tanto esmesuratamente che pareva votticiello lo sio ventre. g. rucellai, 9-154:
: il segretario del fascio, desta- sio, voleva fermarmi, ma io non persi
5): trovà lo dito pasqua- sio in le dite termen chi servìa a queli
anonimo romano, 1-133: la cascione dello sio sbaottimento fu questa, che. lla
quello disse carnee fu, e trassese sio capiello de capo e scoperze l'occasione della
trasformasse, e là dove era ortodo- sio, isabella conducesse. tansillo, 1-325:
altro. cenni, 2: a sio ti grappo gagliossa trentina / ti cavare di
. = deriv. da treo [sio \, per la configurazione stereochimica simile