. 3. ablativo assoluto: costrutto sintattico latino (costituito da un participio e
gramm. inversione dell'ordine logico e sintattico degli elementi di una proposizione.
4. ant. legamento grammaticale, nesso sintattico. caro, 5-212: il capo
le norme grammaticali, di un elemento sintattico a un altro vicino o psicologicamente dominante
assumono per esprimere un determinato rapporto sintattico, sia il rapporto sintattico stesso (nominativo
determinato rapporto sintattico, sia il rapporto sintattico stesso (nominativo, genitivo, dativo
verbali tronche o monosillabe presenta il rafforzamento sintattico: dacci, facci, ecc.
medievali, paralogismo derivante da un uso sintattico che rende ambigua la frase.
2. gramm. procedimento sintattico per cui le proposizioni si pongono l'
gramm. ordinare, secondo uno schema sintattico unico e costante, le parti di un
4. gramm. ordinato secondo uno schema sintattico unico e costante (le parti di
. gadda, 7-126: l'accento sintattico enfatizzante riversato in chiusura di frase,
. -ripetuto (un determinato costrutto sintattico: doppio dativo, doppio genitivo,
la clausola prosodica. -doppione sintattico: si ha quando la diversa forma
da luogo la forma daddove con raddoppiamento sintattico). dante, inf.,
comp. da e e come con raddoppiamento sintattico. eccondròma, sm. (
e. gadda, 7-126: l'accento sintattico enfatizzante riversato in chiusura di frase.
. e e perché (con raddoppiamento sintattico). epperciò, cong. in
. e e perciò (con raddoppiamento sintattico). epperò, cong. letter
. e e però (con raddoppiamento sintattico). eppòi, avv.
dall'avv. poi (con raddoppiamento sintattico). eppure (ant. epure
si discosta eccessivamente (con il costrutto sintattico introdotto dalla particella prepositiva da).
essere. 22. in rapporto sintattico con proposizioni subordinate di vario genere,
51. con valore causativo in rapporto sintattico con una prop. finale o consecutiva
52. con valore causativo, in rapporto sintattico con una proposizione finale o consecutiva
e anche dà luogo a un costrutto sintattico nella 3 » persona sing. dell'
fame! 61. in costrutto sintattico con una prep. - fare o
devozione dei fiumani. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo. dante, inf
dovevano disturbarlo. -in rapporto sintattico con una prop. dichiarativa: speranzoso
figure di costrutto aventi un carattere particolarmente sintattico (quali l'iperbato e la sillessi)
-con uso neutro e in rapporto sintattico con una prop. dichiarativa.
tempo per i verbi); costrutto sintattico. bembo, 2-47: è bisogno
quale viene costruito un sistema meramente sintattico di simboli, retto da alcuni assiomi
belle della terra. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo o vocativo.
della sua funzione nel costrutto grammaticale o sintattico. dominici, 2-19: orava el
segnare il modo francesizzante, il barbarismo sintattico, la grave ineleganza di lingua.
secondo un determinato co strutto sintattico e stilistico (ed è spesso usato
scontento il senatore. -in construtto sintattico con un compì, o una prop
3. figur. nesso grammaticale e sintattico; legame stilistico; coesione, connessione
c'era gonfio. -in costrutto sintattico ellittico (analogo all'accusativo alla greca
raimondi, 3-64: il tessuto grammaticale e sintattico raggiunge il grado di benigno mistero musicale
integrità di un immagi nismo sintattico. = deriv. da immagine
questa terra infelice. -in costrutto sintattico ellittico o esclamativo. cavalca, vii-189
ambito fonetico, morfologico, lessicale, sintattico, che, contrastando e superando la
. disposizione delle parole in un costrutto sintattico in ordine inverso, o genericamente,
: indiretto, inverso (un costrutto sintattico, una proposizione, un periodo);
5. gramm. costruzione inversa: costrutto sintattico nel quale non è rispettato l'ordine
due termini che sono in stretto legame sintattico fra loro. b.
ipotassi, sf. ling. procedimento sintattico che presiede, con le sue regole
sm. elemento lessicale, morfologico e sintattico della lingua italiana, introdotto in un
, esprimere per spremere). -latinismo sintattico: costrutto sintattico preso a prestito dal
spremere). -latinismo sintattico: costrutto sintattico preso a prestito dal latino (p
del solo valore lessicale, grammaticale e sintattico delle parole che lo compongono; interpretazione
fino a recanati. -in rapporto sintattico con un'altra particella pronom.
allento. -in nesso grammaticale o sintattico con un'altra particella pronom. (
9. log. linguaggio formalizzato: sistema sintattico di simboli per il quale sono date
. -lunghezza del periodo: costrutto sintattico che tende a includere in un solo
e spesso concorre a formare un costrutto sintattico analogo all'ablativo assoluto latino).
gioi li membra. -con costrutto sintattico impers. (anche in relazione con
studio sistematicodelle regole formali di un linguaggio; sintattico. = deriv. dal ted.
. metamatematica). - anche: sintattico, metalogico. = voce dotta
. gramm. complemento di mezzo: nesso sintattico che indica la condizione necessaria al
voce lessicale, forma grammaticale, costrutto sintattico; locuzione, frase idiomatica. -
corto, di breve respiro (un periodo sintattico, una frase). de
forme tronche e monosillabiche presentano il raddoppiamento sintattico con enclisi; segue le particelle
senza riferimento alla loro pronuncia. -nesso sintattico: serie di parole in un ordine
sul piano fonetico, morfologico e sintattico. pavese, 10-195: intanto,
v.), con raddoppiamento fono- sintattico. òpra, v. opera1.
si dissolve nella sua lingua l'organismo sintattico per cui ogni parola vive la pienezza delle
, il tipo morfologico e lo stampo sintattico del linguaggio di firenze si erano indissolubilmente
). paraipotassi, sf. procedimento sintattico, assai diffuso nell'italiano dei
punto di vista lessicale, morfologico, sintattico e fonetico), per lo più
scrittura che la parlatura. -costrutto sintattico. castelvetro, 116: la *
del solo valore lessicale, grammaticale e sintattico dei vocaboli e delle espressioni che lo
, dal punto di vista morfologico o sintattico. -nome participiale: participio sostantivato.
. inversione del normale ordine grammaticale e sintattico; disordine nell'elocuzione. tasso,
di complemento oggetto (e questo uso sintattico del verbo comporta una forte connotazione emotiva
del più. 18. segno sintattico del comparat. di maggioranza. -
di repulsione tiene in piedi un periodo sintattico, sarebbe la ricostruzione di tutta la
. collocazione di un elemento grammaticale o sintattico in posizione successiva rispetto a un altro
galvanometro. 13. ling. potenziale sintattico: insieme delle possibilità di impiego di
di impiego di un elemento come accordo sintattico in una lingua determinata. = voce
v.), con raddoppiamento fono- sintattico. quaggiuso (cagiuso, qua
il significato o di rafforzarlo. -raddoppiamento sintattico o fonosintattico: fenomeno proprio della lingua
: roi c'è il caso del raddoppiamento sintattico. gli antichi manoscritti toscani scrivevano di
essere rimesso al più ferocemente grammaticale e sintattico latino. -fondato sul razionalismo,
. che ha subordinato un altro elemento sintattico, condizionato in modo obbligato- rio nella
bevuto temperatamente... aiuta il sintattico reggente istituisce con l'elemento suborcorpo a
dinato; la costruzione o l'elemento sintattico che -per estens. non abbassare
un rapporto obbligato con un altro elemento sintattico. -per estens.: avere struttura
può reinserire in una frase (un elemento sintattico omesso). b.
un rapporto obbligato con un altro elemento sintattico. -anche: legato, correlato.
480]: se pur l'elemento sintattico è direttamente legato a quello semantico,
talvolta proprio il rigetto del normale vincolo sintattico può determinare quella 'significanza'(per dirla
profferire. -involuto (un costrutto sintattico). cesari, iii-153: il
2. figur. ampio giro sintattico del periodo. vettori [in panigarola
-figur. svolgere un ampio periodo sintattico. carducci, ii-8-343: tu intanto
calcolata e ordinata di un gradevole giro sintattico o di un'orazione nel suo complesso.
. gramm. frammentazione di un costrutto sintattico. piccolomini, 10-avv.: comporta
-che è caratterizzato da un andamento sintattico conciso, mosso e dalla frequente presenza
6. che presenta un ordine logico o sintattico sconnesso e confuso, anche intenzionalmente per
inarcatura, in modo che il periodo sintattico non coincida con il verso stesso.
, privo di subordinate (un periodo sintattico). caro, 5-224: sono
un elemento lessicale, fonetico, morfologico, sintattico); superfluo (un'osservazione critica
2. assenza di collegamento logico o sintattico fra gli elementi del discorso o del
. elemento fonetico, lessicale o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in un
dipende da un'altra con un rapporto sintattico di subordinazione (e a seconda che
. sede di una parola in un contesto sintattico o dell'accentazione o del piede di
ci fosse una successione di tipo sintattico (un composto nomi nale
da semis 'metà') 'quasi'e da sintattico (v.). semisìntesi,
quanto vuole. -mutare l'ordine sintattico nella traduzione da una lingua a un'
= femm. sostant. di sintattico, sul modello delt'ingl. syntactics,
vista delle sintassi; sotto il profilo sintattico. pascoli, ii-1155: la
preciso. = comp. di sintattico. sintàttico, agg. (
il tipo morfologico e lo stampo sintattico del linguaggio di firenze si erano indissolubilmente
implicanti un difficile concetto morale. -accento sintattico: rilievo del tono di voce su una
quattro accenti, ritmico, tonico, sintattico e stilistico, egli [il vossler]
senza pregiudizio per la correttezza. -componente sintattico: nella grammatica generativa, quello che
applicazione di regole trasformazionali. -composto sintattico: quello in cui i rapporti fra le
fra più parole disposte sintagmaticamente. -raddoppiamento sintattico: v. raddoppiamento, n.
-frequentemente interrotto dal punto di vista sintattico e logico (uno stile).
. ant. che indica un rapporto sintattico causativo o temporale fra due proposizioni.
fonetico, tipo morfologico e lo stampo sintattico del linguaggio di firenze si erano indissolubilmente
coincidere gli accenti tonico, ritmico, sintattico e stilistico. b. croce,
i quattro accenti, ritmico, tonico, sintattico e stilistico, egli [il vossler
valéry ha il modo di stabilire un principio sintattico, che svilupperà distesamente più tardi.
. gramm. complemento di termine-, nesso sintattico che indica la persona a cui è
incorporante). -modulo, schema sintattico in base al quale è possibile formare
iniziale. è un trauma fonico e sintattico. = voce dotta, gr.
rispetto al verbo, anche con raddoppiamento sintattico. gherardi, lxxxviii-i-626: tal ride
anche in posizione enclitica e con raddoppiamento sintattico. dante, inf, 20-87
, con valore privat., e da sintattico. asintattismo, sm. mancanza di
privai, e da un deriv. da sintattico. asintomàtico, agg.
sono da considerare sviluppi dialettici del generativismo sintattico, attraverso la semantica generativa, e
il terzo componente del programma, l'analizzatore sintattico o parser, che applica le regole
t. l 'contro'e da sintattico. antisocialismo, sm. opposizione al
sm. elemento lessicale, morfologico e sintattico proprio della lingua italiana; italianismo.
il secondo 'tipo', quello più propriamente sintattico della poesia volponiana. l'indice dei libri