che lo stuolo tornò in gàngari, simigliava un branco di chiacchi bicchiacchi, occupato
le mani et ora le braccia, simigliava una persona condotta dalla disperazione alla ultima
in piedi, e stendendo il collo simigliava la nostra scimi a, quando faceva
/... / di quel che simigliava il re di siria / di sorte
4-546: si sentì mugolare di sorte che simigliava un di questi gattoni che vanno la
4-546: si sentì mugolare di sorte che simigliava un di questi gattoni che vanno la
della coltrice, che stando così impesa simigliava la vescica d'una provincia isgon- fiata
aretino, 20-62: io in quel mentre simigliava una mona che mastica il boccone inanzi
aretino, 20-62: io in quel mentre simigliava una mona, che mastica il boccone
quale, com'è detto, lo simigliava come mosca a mosca. —
l'alcova infida. / e anch'ella simigliava oscuramente / l'essere ambiguo, il
pocolino si sentì mugolare di sorte che simigliava un di questi gattoni che vanno la
suono; dàlie in mano il libro, simigliava una poetessa. mattioli [dioscoride]
sudore che ci spruzzava la fatica, simigliava la rugiada che le bagna quando l'
volta sfavillano. aretino, v-1-300: io simigliava di cavalli e di pedoni, che sfavillano
coltrice che, stando così impesa, simigliava la viscica d'una previncia isgonfiata,
era suo figliuolo e di molte cose il simigliava. boccaccio, dee., 3-7
ora le mani et ora le braccia, simigliava una persona condotta dalla disperazione alla ultima
. d'annunzio, i-601: ella simigliava oscuramente / l'essere ambiguo, il prodigioso
, il quale com'è detto, lo simigliava come una mosca a mosca.
aretino, 20-251: stendendo il collo simigliava la nostra sci- mia quando faceva i
, 20-251: stendendo il collo, simigliava la nostra scimia, quando faceva i