= da discapito, per sincope sillabica. discavalcare, tr. [discavalco
u) fuse in una sola unità sillabica; e abbiamo il dittongo ascendente (come
indizione (v.), per aferesi sillabica. dizulare, tr. ant.
che in età classica indicava la vocale sillabica e la semiconsonante, deriv. dal
suono articolato (e si dice intonazione sillabica se riguarda l'altezza di voce tenuta
. l'invenzione della scrittura letterale (non sillabica come la chinese). 7
dente ', per sincope sillabica. lucite, sf. medie
: la lingua fu da principio mono- sillabica; ma l'aspirazione e l'accento variava
ling. lingua monosillaba: lingua mono- sillabica (v. monosillabico, n. 2
carattere scelto a criterio distintivo dell'unità sillabica (in par- tic.: intensità
sillabe o lettere inappropriate [par afasia sillabica o letterale o par agrammatismo) o
passaggio alle forme di scrittura ideografica, sillabica e alfabetica, presso molte civiltà antiche
latina riguardano la quantità o la durata sillabica in sé e nel complesso della parola e
nelle lingue che non distinguono la quantità sillabica, l'insieme delle norme che regolano
9-372: volendo attribuire alla 'quantità 'sillabica delle parole un valore semplicemente e gratuitamente
garignare (v.), con epentesi sillabica per influsso di ringarbugliar e.
fonico ecc. -grafia, scrittura sillabica: quella costituita da segni che rappresentano
a quella alfabetica). -quantità sillabica: quantità di un'intera sillaba in
che indica una sillaba in una scrittura sillabica. = voce dotta, comp.
di due vocali contigue, una rimane sillabica mentre l'altra diviene asillabica; se
altra diviene asillabica; se la vocale sillabica viene per seconda è detta raccolta,
, 22-141: l'infima alterazione di massa sillabica e d'accento... permette
= voce di origine espressiva (ripetizione sillabica di to con inserimento della nasale come
. v.]: 'minculpòp': sigla sillabica di 'ministero della cultura popolare', adoperata
del verlan da arabe 'arabo', con inversione sillabica e sostituzione di vocale.