pel cielo. sinisgalli, v-13: così silente scorri ma non trabocchi / ti accumuli
passa quale / eco notturna per vallea silente. idem, 817: è i
gran riposo / con urto sordo; sanguinò silente; / senza palpito stette;
/ e l'atra notte, e la silente riva. carducci, 30: oh
, / quasi per un erbai fiume silente. idem, iii-2-69: gli arcieri
: sul baluardo monta la guardia / silente, la luna. 2.
melodia delle pleiadi, / con la silente rugiada, / la nostra angoscia notturna.
presente) / come la bocca pallida e silente / del fiumicel che nasce in falterona
di sabbia, il nonnulla che trascorre / silente, è unica cosa che ormai s'
3-236: passarono dal primo piccolo chiostro silente di lapidi con le iscrizioni dei morti
canne, che circonscrive / l'oblìo silente; e le canne / non han susurri
canne, che circonscrive / l'oblìo silente; e le canne / non han
, interlunio, primazione, congresso, silente, luna intermestre, overo intermestrio.
, interlunio, primazione, congresso, silente, luna intermestre, overo intermestrio.
: sul baluardo monta la guardia / silente, la luna. / un contrafforte avanza
suo, finché diventa intermestre, o silente. marino, 11-212: tra le nubi
sabbia, il nonnulla che trascorre / silente, è unica cosa che ormai s'oda
/ per diventare presto / della città silente / comuni abitatori. ungaretti, ii-100:
lo strepito / per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte
passa quale / eco notturna per vallea silente. 6. virtuoso, onesto,
della vita prima e povera, della silente fatica, sorge improvvisa dopo i salici,
non muoia. sinisgalli, 9-10: così silente scorri ma non trabocchi, / ti
della riscossa. barilli, 3-77: silente, su tutti, la notte apocalittica:
linga, / àlacre galatea da 'l piè silente / cui qual zaffiro l'occhio disfavilla
. gadda, 10-36: filtrava, filtrava silente [l'ossido di carbonio],
piano, / quasi per un erbai fiume silente, / su le vestigia degli antichi
1-136: oh poter seppellire / nella città silente / insiem con me la favola /
barilli, 3-57: luna piena e silente..., nel tuo raggio
abeti lo strepito / per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più
, 5-160: la domestica rientrò, silente, elegante: nerovestita in seta guanti bianchi
. gualdo, 1182: andò per la silente / aperta scala al sommo del palazzo
battevano al volante l'agili membra della silente machina, / svolgendo il filo del
). aleardi, 1-294: una silente siepe, in ira a dio, fissava
del pensiero e de la spene / spaziare silente e fiammeggiante / il ciel di sopra
chiaman interlunio, altri di luna silente. soderini, i-ii: qualunque
una mina involve / ferì l'aura silente / di un grido alto e possente.
battevano al volante l'agili membra della silente macchina, / svolgendo il filo del
annunzio, ii-661: evochi presso il nàufrago silente / la lacrimata figlia di giocasta,
canne, che circonscrive / l'oblio silente. moretti, 57: anima mia,
brilli su tacque deserte. -luna silente (o vuota): interlunio, novilunio
dì alcuni chiamano interlunio, alcuni luna silente. soderini, 1-47: la luna
. soderini, 1-47: la luna silente si dice quando la non luce, che
, col sole, e però luna silente e non veduta, là sarebbe opposizion della
essere divenuta un mito, ora, silente, / aspetta tempi nuovi.
gnoli, 1-42: il puro mare, silente / nella diffusa morbidezza / del sole
/ più cheto il frusciare; / silente passare di veli / che muoion leggeri
perire. aleardi, 1-294: una silente siepe, in ira a dio, fissava
attinge i confini / remoti. serpeggia silente / pei bàratri equorei, sotto /
/ e l'atra notte, e la silente riva. graf, 5-141: rovini
passa quale / eco notturna per vallea silente. fratelli, 1-5: dondola nella rete
i-85: quando coi neri voli, abisso silente, ritorno notturno dai limiti. gatto
196: oscuro, immobil mare, / silente come un deserto lunare, / funereo
parigi? graf, 5-210: nell'aer silente, / d'onde vanisce a poco
, i-980: àlacre galatea da 'l piè silente / ventina che ha il nome dello
gente / vide apparir la mesta ombra silente / di lui ch'egli lasciò qui pargoletto
parto provocato, quando con l'utero silente si cerca di provocarlo con mezzi chimici
viii-670: oscuro immobil mare, / silente come un deserto lunare, / funereo
né fibbie, per il suo cammino silente. bonsanti, 4-206: aveva cambiato l'
della luna col sole, e però luna silente e non veduta, là sarebbe opposizion
senza parola / si disperde nell'aere silente, / profondarmi in un gran mare
/ la sfiori, ma d'un brivido silente. luzi, 11-73: pullula la
metà del periodo che intercorre fra luna silente e luna piena (primo quarto)
quarto) e fra luna piena e luna silente (ultimo quarto). -anche,
gadda, 102: nell'ora buia e silente ti arriva lo sdru- sciare di una
e, tra le ramore, passa silente / e riverente il bacio della luna.
gente / vide apparir la mesta ombra silente / di lui ch'egli lasciò qui
. rileggeva, sillabando sommessamente e sollevando silente il labbro appena adombrato dalla pubertà,
rame: / dinnanzi, l'adriatico silente / ha barbagli terribile di lame.
/ e l'atra notte e la silente riva. carducci, iii-3-174: ahi no
luce dell'alba: firenze meravigliosa, silente, deserta. saba, 7: che
abbaglio la sua frana / l'alpe silente. -instabile, privo d'equilibrio
le prode di quell'acqua trista e silente. bacchelli, 14-18: casati spiegò
nell'abbaglio la sua frana / talpe silente. -gettare via. fenoglio
orecchio al cancelliere e disse: « il silente ». l. salviati, 1-1-259
e stilizzati zodiaci, e agile, silente, saltatore. stava in atteggiamento astuto e
adabeti lo strepito / per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più
gadda, 102: nell'ora buia e silente ti arriva lo sdrusciare di una ramazza
sile, che vogliono sia così detto dal silente e placido suo corso circa mezza strada
le prode di quell'acqua trista e silente. d'annunzio, i-173: chiara e
. d'annunzio, i-173: chiara e silente l'acqua de l'affrico / tra
, 2-xxiii-158: nella piazza vuota e silente, all'apparato luttuoso e alla tristezza
v.]: del grillo / nella silente mezzanotte il trillo. carducci, iii-1-5
more quale / eco incerta per notte alta silente. -limpido, sereno (il
cielo). soderim, i-47: silente ancora si chiama il cielo quando è
sei ritornato come te partesti: andasti silente e sei revenuto muto. s. degli
gente / vide apparir la mesta ombra silente 7 di lui ch'egli lasciò qui
a iacofone, 1-ii-23: lo 'ntelletto sta silente, / e silendo vien lucente /
camarlinga, / alacre galatea da 'l piè silente. gozzano, ii-235: su tacque
7 muove le palme con ritmo silente / e volge attorno l'occhio fiero e
govoni, 2-197: una pioggia di silente fuoco / in quest'aria granita come
25-56: è venuto a prendermi un silente locomotore, con qualche scintilla violetta nell'ombra
bacchetti, 1-iii-84: l'acqua fluiva silente nella stiva del san- doncello investito;
voce. = comp. di silente. silenùsio, v. selinusio
deriv. da silens -entis (v. silente). silenziosaménte, aw
cupo, sommesso. -quieto, silente (un luogo, l'atmosfera che vi
... noctiluca, errante, silente, sospita, noctivaga. denina,
uno stracco vento di mare / entrava silente dietro i tardi avventori. -ridotto
: « basta! » strepe ogni pur silente cuore. 4. riecheggiare di voci
tacitumare, tr. letter. rendere silente. fr. colonna, 3-269
, le onde); che scorre silente (un fiume). giovanetti,
. pervaso da totale, profondo silenzio; silente, silenzioso (un luogo, in
/ e l'atra notte, e la silente riva. carducci, iii-1-416: e sia
quaglino, 3-47: luccican dal lido / silente li occhi de le belve, d'
, / quasi per un erbai fiume silente, / su le vestigia degli antichi padri
, i-80: alacre galatea da 'l piè silente / cui qual zaffiro l'occhio disfavilla