, 304: [ii] buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto
marino, 304: e 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di mosto
giamai non vide autunno, / né silen con bottaccio tal traccanna, / né
fanciulle? marino, 304: 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di
. marino, 304: e 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di
demesso. marino, 304: 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di
, che si move a stento, / silen barcolla, ciondolon le braccia. pananti
vecchi. marino, 304: 'l buon silen decrepito e canuto /...
tossa. marino, 304: 'l buon silen decrepito e canuto, / tinto di
., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, / con
in tutto estinto, / disse ergasto a silen. 3. dir. che
st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
: sopra l'asino venia l'amabile / silen tra'lepidi giochi de'fauni.
st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
, 328: nella valle c'era il silen sio dolcissimo di un fragile
maniere proverbiali che si usano a denotare un silen zio assoluto o l'assenza
, stv 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
. baldi, 159: vedi il vecchio silen che, sonnacchioso / ed ebreo,
. alamanni, 5-2-530: pampinosa ancor silen la fronte / non aveva in quei
: sopra l'asino venia l'amabile / silen tra 'lepidi giochi de'fauni,
felice oltre misura, / di lanoso silen squarcia la benda, / onde nova beltà
asconde e cela, / quasi in rozzo silen, celesti arcani. goldoni, xiii-572
1-797: spengonsi i lumi, comandasi il silen montale, 9-80: forse
st., 1-112: sovra l'asin silen, di ber sempre avido, /
che si move a stento, / silen barcolla ciondolon le braccia: / nisa,
che l'umile asinelio / del buon silen, da inverocondia punto / e dalla certa
circostanza. -anche: ammutolito, ridotto al silen zio. campofregoso
di amore e di odio, di battaglie silen che esercita per lo più