: la rabbia e la cupidigia del signoreggiare accese gli animi de'figliuoli [del
sta ritto [amore] in atto di signoreggiare, su quel medesimo fiore, dove
la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare tutti li altri uccelli che son
portava e parendole poterlo da ogni parte signoreggiare, sanza alcuna piatà o rispetto lo comandava
, i-272: da che non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e quel baggeo, che
, il capo ricciuto, i gerani signoreggiare in ogni stagione il luogo: i miei
? -essere a cavallo: dominare, signoreggiare. d. bartoli, 21-16:
e che di troia / venga a signoreggiare italia unre / ch'io noi distorni?
; questa, ardente di pompa di signoreggiare e di libidine di nuocere. marsilio ficino
in sul colmo della mondana potenza di signoreggiare le nimichevoli forze. sannazaro, 5-94
e che ciascuno per sé era degno di signoreggiare il regno d'italia, sì vennero
, cui per natura toccar doveva il signoreggiare. foscolo, iv-411: tanto e tanto
, 221: cominciò la fede cristiana a signoreggiare tutto il mondo, ed essere creduta
e che ciascuno per se era degno di signoreggiare il regno d'italia, si vennero
servono ciascuna a un effetto, a signoreggiare arte e cose e uomini e a rendersene
gli tenea corti per modo che non poteano signoreggiare la terra a loro senno, si
soprastare; tenere soggetto, dominare, signoreggiare. ydante, inf., 27-41
loro etade,... cominciaro a signoreggiare tutti gli altri pastori. boccaccio,
chiamata dama dal poter tornare indietro, e signoreggiare per giuoco sopra tutte le altre 'pedine'
per la loro forza e virtude cominciarono a signoreggiare tutti gli altri pastori. storia dei
che il sommo pontefice dee capitanare e signoreggiare moralmente e civilmente l'italia ed il
, 195: aristotele fa le spezie del signoreggiare: la monarchia, la tirannide,
4. figur. ant. signoreggiare, dominare; reggere, governare.
-tenere in dimino: tenere soggetto, signoreggiare. -al figur. superare (per
signoreggiando gloriarsi, certamente meno veniva a signoreggiare, vivendo lo compagno della sua signoria,
sconcia cosa e disonesta a volere eglino signoreggiare la repubblica, sanza darne parte agli
molti e molti anni usato a signoreggiare disparò a vivere a modo di
da s. c., 209: signoreggiare vogliono eglino; voi essere liberi;
? e che di troia / venga a signoreggiare italia un re, / ch'io
delle nazioni, ed è destinata a signoreggiare colle idee e colle armi tutti i
. ant. far da padrone, signoreggiare. - anche al figur. garzo
donneare e indon- nare per dominare e signoreggiare. = deriv. da donna (
a dispregio e vuole a'suoi maggiori signoreggiare. b. croce, ii-5-25:
gli animi, espugnare gli affetti e signoreggiare le volontà, si può dire per
; se s'accorge l'ambizione sola signoreggiare, bisogna che rompa il freno e il
, esercitano un vero e non finto signoreggiare. cesarotti, i-389: ma la nazione
domare gli animi, espugnare gli affetti e signoreggiare le volontà, si può dire per
roma,... fatalmente doveva signoreggiare. s. agostino, volgar. 1-8-98
., 1-1-108: essa libidine di signoreggiare,... da poi che prese
nobile mente di questi, lo quale potesse signoreggiare gli altri. fu formato l'uomo
, onde a poco a poco venirne a signoreggiare quelli da cui essi sono signoreggiati
, esercitano un vero e non finto signoreggiare. muratori, 5-ii- 191:
: ma l'eloquenza nell'animo pretende signoreggiare... et a guisa di
s. agostino volgar., 1-7-83: signoreggiare lui nel mezzo delli nimici suoi,
il partito che avrebbe potuto trame per signoreggiare il mondo! pavese, 4-153: telefonò
ambiziosi disegni d'aprirsi l'adito a signoreggiare quell'isola. 3.
speravano i congiurati... il signoreggiare sotto un principe giulivo; imperciocché i
signoreggiando gloriarsi, certamente meno veniva a signoreggiare. -manifestare la propria onnipotenza (
della musica si è appunto il soverchio signoreggiare ed il voler che la poesia quasi ancella
grande rovina. dominici, 1-153: per signoreggiare lor terra edificavano la grande torre di
si possano pigliare. -governare, signoreggiare (una provincia, una regione)
natura e ingegno di stato e di signoreggiare avidissimo e di ciò impazientissimo, che
2. reggere, governare, signoreggiare. buonarroti il giovane, 9-832:
, un comando; impartire ordini; signoreggiare. -anche di animali. anonimo
uso della diritta conversazione è che non ardisca signoreggiare chi non ha impreso ad essere suggetto
, che messono il sangue proprio per far signoreggiare stranieri, e pur sono stati più
. cavalcanti, 9: troppo vi lasciate signoreggiare agli sfrenati e inconvenienti cittadini a sì
cor. carducci, iii-5-45: vedremo signoreggiare... a le radici delle alpi
tua fuori manderà dio da sion a signoreggiare nel mezzo delli nimici tuoi ', è
veder quella solamente; tanto cominciava a signoreggiare il suo cuore il gusto della vera
.. per sua virtù atta a signoreggiare la infruenza delle istelle. amabile di continenzia
xxviii-274: i molti non possono bene signoreggiare né non signoreggiano, se no en
, vii-46: [l'jappetito di signoreggiare è a dio molto contumelioso, al prossimo
principalmente contendono insieme per ambizione di signoreggiare e per cupidità di cose temporali. g
tommaseo, i-263: è meglio, che signoreggiare, vituperoso, patire intemerati. c
ingegno ne'soggetti è un intoppo al signoreggiare. pallavicino, 1-603: tutti que'
. gli fanno irriverenza volendo sedere e signoreggiare, ben vestire e ben godere.
gioverà prima istigarle, onde più sempre signoreggiare per mezzo d'esse l'italia. mazzini
giudicio e reggimento di governatori instruttissimi di signoreggiare. caro, 5-415: furo i doni
invidia, non morendo, mai languisce a signoreggiare. -perdere di asprezza
. -anche: governare, comandare, signoreggiare; imporre la propria volontà, tiranneggiare
-tenere a legge: governare, signoreggiare. fazio, iv-26-111: proprio alcun
: questi, tratto dalla cupidigia del signoreggiare, occupò lo stato che ad ercole
a dispregio e vuole a'suoi maggiori signoreggiare. bartolomeo da s. c
nimico. carducci, iii-5-45: vedremo signoreggiare l'italia superiore dal mar ligustico a
marsiglia. carducci, iii-5-45: vedremo signoreggiare l'italia superiore dal mar ligustico a
: essa libi dine di signoreggiare, la quale, tra tutti quanti li
distinguersi nella sua classe con animo di signoreggiare 0 di agguagliarsi ad una delle classi
morali e intellettuali); dominare, signoreggiare; imporsi. pandolfini, 1-40
carica o una funzione pubblica; signoreggiare, dominare. sercambi, iii-11:
e di poteri super-umani, capace di signoreggiare le forze della natura, di operare
ristoro, 3-3: lo punitore de'signoreggiare lo malfattore. cavalca, iii-99:
si chiamano 'quoàn ', che significa signoreggiare, comandare, governare. metastasio,
boccaccio, iv-100: venne la sete del signoreggiare, peccato pieno di sangue, e
onesta e mediocre fortuna, senza lasciarvi signoreggiare da i desideri. alfieri, n-157:
del mondo in qua, si sono vedute signoreggiare con assoluto dominio l'universo, quella
in sul colmo della mondana potenza di signoreggiare le nimichevoli forze,...
, non morendo, mai languisce a signoreggiare. savonarola, i-204: san giovanni.
[l'apostata iuliano] d'amore di signoreggiare la sacrilega ed abbominabile curiosità di negromanzia
possanza degli elvezi e lo appetito del signoreggiare era odioso e sospetto. livio volpar
de'vizi puzzolenti, dio comincia a signoreggiare in noi per buono olore delle virtù.
cielo e della terra e ridotto a signoreggiare nei regni sotterranei dei trapassati. carducci
fra giordano, 3-80: ancora in signoreggiare la carne tua, tenendola a freno
, 1-23: soleano costoro negli antichi tempi signoreggiare tutta la assiria: ora per rebellione
divenire pare di coloro ch'elli potea signoreggiare, se non l'avesse mosso sennata e
di chi dovesse regnare e la cupidità del signoreggiare pugneva le menti dei padri: non
altre, nate al servire come quella al signoreggiare. 7. che consente
anche esso beatissimo creatore non volle solamente signoreggiare la creatura come fattore e signore,
e di peritanza al vedersi destinata a signoreggiare in una corte. bresciani, 6-x-307:
ferrara una giovane a segno bella da signoreggiare un cuore sì pienamente che non vi
uomini e popoli sono nati atti a signoreggiare ed altri a ubbidire, come deduce
: quella pagana donna per vanagloria potè signoreggiare allo suo ardore e porgli legge;
cristiana per acquistare vita eterna non potrà signoreggiare se medesima? frezzi, 1-6-34:
: or quando potrebbe questa libidine di signoreggiare stare a posa nelle superbissime menti,
possanza degli elvezi e lo appetito del signoreggiare era odioso e sospetto. idem, ii-445
. -essere in possessione: dominare, signoreggiare. benvenuto da imola volgar
: or quando potrebbe questa libidine di signoreggiare stare a posta nelle superbissime menti.
divenire pare di coloro ch'elli potea signoreggiare, se non l'avesse mosso sennata e
coloro che sono atti a preessere e signoreggiare. anonimo [de monarchia], 174
del sito di gostantinopoli, degno di signoreggiare i convicini contorni e paesi, non ve
a tette le nazioni e degna di signoreggiare a tutte le genti, tanti buoni
purgato dagl'infedeli d'africa venuti a signoreggiare l'isola,... tante
sotto quale si mette per desiderio di signoreggiare. fausto da longiano, iv-249:
nel muro in loco ove si possa signoreggiare il vento di tramontana, e serviranno
per la loro forza e virtude cominciaro a signoreggiare tutti gli altri pastori, e poi
con loro sforzo cominciare a prendere e signoreggiare il paese. boccaccio, dee.,
, alla propria autorità e comando; signoreggiare, dominare. -anche: portare l'
, di una regione: governare, signoreggiare. alamanni, 20-42: il famoso
gioverà prima istigarle, onde più sempre signoreggiare per mezzo tesse l'italia. garibaldi
1-142: non so se da cupidigia di signoreggiare o da rimor- dimento di coscienzia si
e el servo empio e rebello / signoreggiare a quello / onde avea prima aùto ogni
importanza eccessiva; l'ha portato a signoreggiare su tutti quanti gli elementi della vita
or l'uno or l'altro, a signoreggiare, a cavarsi quanti capricci hanno in
: non so se da cupidigia di signoreggiare o da rimordiménto di coscienzia si proccedesse
novella vita, comandare agli elementi, signoreggiare la natura, è un vivo argumento del-
alzata. -figur. ritornare a signoreggiare nell'animo (un sentimento, una
del sito di gostantinopoli, degno di signoreggiare i convi- cini contorni e paesi,
: ch'essendo certo che, facendosi signoreggiare una parte a un'altra, questa
animo vile l'obbedire, e 'l signoreggiare, risguardevole, magnanimo, eroico e
per dono celeste vi è dato a signoreggiare il favore del sacro francesco sforza,
, quando li savi uomini cominciassero a signoreggiare, o quando li re cominciassero a
della musica si è appunto il soverchio signoreggiare ed il voler che la poesia quasi
di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? cosa è da schernie.
è vedersi il men degno di onore signoreggiare al più degno? citolini, 2-12
secondasse, come mai i padri potrebbero signoreggiare? 17. locuz. -
ferrara una giovane a segno bella da signoreggiare un cuore sì pienamente che non vi restasse
fra giordano, 3-80: ancora in signoreggiare la carne tua, tenendola a freno
della casa, ii-120: questa sete del signoreggiare edaggiugnere regno a regno, quando entra nell'
arrigo..., per meglio signoreggiare roma, in tutta italia sì mise parte
natura e ingengo, di stato e di signoreggiare avidissimo,... di farsi
. = agg. verb. da signoreggiare. signoreggiaménto, sm.
secco. = nome d'azione da signoreggiare. signoreggiante (part. pres.
signoreggiante (part. pres. di signoreggiare), agg. (ant.
seconda a quella del corpo. signoreggiare (ant. segnoregare, segnoreggiare, segnoregiare
cercando essere lodato, / volendo ciaschedun signoreggiare. landino, 91: né furono trovati
e re e governatori delle repubbliche per signoreggiare gli altri o crudelmente tormentargli e privargli
è antico il sentimento nell'uomo di signoreggiare dispoticamente un altro uomo. faldella,
come se creatore non volle solamente signoreggiare la creatura come fattore e signore,
una onesta e mediocre fortuna senza lasciarvi signoreggiare dai desideri. g. zane,
signori, ma servi. ancora in signoreggiare la carne tua, tenendola a freno
il cader del sole, vedemmo questo signoreggiare pomposamente cogli ultimi suoi raggi ora le
e dell'esperienza giunga il poeta a signoreggiare il suo ingegno e lo stile,
. compagni, iv-127: volendo i cerchi signoreggiare, furono signoreggiati. fra giordano,
di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? dante, par., 9-50
uomini e popoli sono nati atti a signoreggiare ed altri a ubbidire. angioletto,
natura e ingegno, di stato e di signoreggiare avi ch'acqueta l'aere
alla larga vita, al banchettare, al signoreggiare, senza darsi più pensiero al mondo
si vede ch'essi hanno voluto sempre signoreggiare e far credere che sieno stati essi cheabbiano
marito: per lo più ella pretende di signoreggiare. 13. dominare completamente nell'animo
., avvezza da'miei primi anni a signoreggiare assoluta padrona della mia libertà, fremeva
, due correnti opposte che cercano di signoreggiare sull'opinione pubblica. 18.
signoreggiato (part. pass, di signoreggiare), agg. è ridotta ai limiti
. = nome d'agente da signoreggiare. signoréggio, sm. ant
cento. = deverb. da signoreggiare. signorellésco, agg. (
di signorevole. signorezare, v. signoreggiare. signorìa (ant. segniorìa,
signoriare e deriv., v. signoreggiare e deriv. signoriddìo, sm
signorigiare e deriv., v. signoreggiare e deriv. libro della vita
signorizzare e deriv., v. signoreggiare e de- riv.
della fantasia e dell'esperienzagiunga il poeta a signoreggiare il suo ingegno e lo stile, non
: a loro parea cosa gloriosa il signoreggiare e sanza gloria il servire e l'essere
possanza degli elvezi e lo appetito del signoreggiare era odioso e sospetto. anonimo romano
giustamente, questa ardente di polpa di signoreggiare e di libidine di nuocere.
non solamente ad essere liberi, ma a signoreggiare altrui. 24. dedicarsi
tanto è vero che all'amore per signoreggiare un animo, bisogna un poco di
che l'anima, che dèe reggere e signoreggiare il corpo, la sottopone a lui
altrui, né per superbia di signoreggiare in fortuna, ma per passare il
le tanerelle denominate botteghe... vedete signoreggiare il rivenditore italiano con il suo uso
sempre poi la schiatta di costoro / signoreggiare questo tenitore. sacchetti, v-185:
tirano se non a rubare, a signoreggiare e ad ingannare gli uomini. cravaliz [
e fastidio: e tale uomo, debbe signoreggiare delle misure volte a impedire l'
modo incontrastato il proprio dominio politico-militare; signoreggiare. g. villani, iv-11-178:
uomini e popoli sono nati atti a signoreggiare ed altri a ubbidire, come deduce aristotele
uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare? boccaccio, ii-3-93: avvegna ch'
quale [terra] sempre si lascia signoreggiare, né giammai rende sanza usura quelloche ella
le battaglie del mondo, ché l'uno signoreggiare vuole l'altro. passavanti, 70
quando delle viscere della madre uscisti a signoreggiare la terra, incontanente uscì la morte