e cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta, /
. contiene questo segno stelle diciotto; signoreggia nelle gambe dell'uomo insino alla congiuntura
e quei poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di
15-54: siede su 'l lago e signoreggia intorno / i monti e i mari il
simplice corpo, che ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso
: piramide de'boschi, alto cipresso / signoreggia la valle, agguaglia il colle.
, la impazienza dell'ira più agramente signoreggia. cassiano volgar., ii-2 (
all'aperto / che l'aèr lambe e signoreggia il sole, / erta or sale
come spirito di origine divina, che signoreggia l'animo umano. giacomo da
ricchi popoli di minerva... signoreggia con ampissimo favellare. b. davanzali,
simplice corpo, che ne lo subietto signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso
gioberti, ii-219: nel mondo organico signoreggia sulle singole parti un archeo di vita
mercé il gran dio che il mondo signoreggia. manzoni, 230: figlio di rea
primo cielo: e questo pianeto quando signoreggia, chi fosse ingenerato, dee essere di
animo fa dotto / nell'eloquenza ed anco signoreggia / sopra agli attivi nel mondo di
già fu sparso il grano / vi signoreggia l'infelice loglio / e la sterile avena
, 308: amor che mia vertute signoreggia, / m'ha fatto vaneggiare in questo
servire il suo creatore! però che ella signoreggia tutto il mondo, e fassi beffe
, quando essa con la virtù divina signoreggia la natura materiale, e col suo
... sorge un uomo che signoreggia il suo ingegno a segno da vivamente
serdonati [tommaseo]: chi signoreggia, brameggia. = frequentativo di
e cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta, /
che è inanzi ad un bel casamento che signoreggia tutto quel colle, per lo dolce
, 55: quando il corpo cavalca e signoreggia lo spirito, allora tutto il fatto
cavaliere quel luogo che stando in alto signoreggia le parti basse, così nella caccia
sopraggiunge la lepre, perché trovandola ferma la signoreggia a modo suo. 18
, che in mezzo alla sua cittadella signoreggia il sund, e guarda come d'alto
e delle cornici, la colonna non signoreggia tanto negli ordini disegnati e messi in
loro ubbidisce, e parte le signoreggia. -il complesso delle parti di
e delle comici, la colonna non signoreggia tanto negli ordini disegnati e messi in
parte loro ubbidisce, e parte le signoreggia. negri, 1-498: aderisci con
così tei raffermiamo, con quelle medecosta signoreggia d'ogni intorno la campagna ed il mare
308: amor, che mia vertute signoreggia, / m'ha fatto vaneggiare in
cova '; questo dice, perché la signoreggia. g. villani, 12-33:
in terra ferma, che oggi si signoreggia per gli turchi e si dice turchia
grandi cose si fida, e potente signoreggia negli alti luoghi, l'animo credulo
si è quando non solamente un uomo signoreggia la città, ma più ch'uno
il panteismo, che 10 informa e signoreggia; il quale, accozzando insieme la
grandi cose si fida, e potente signoreggia negli alti luoghi, l'animo credulo
, ii-1231: disdegnando, de'cocchi signoreggia / la turba inferior. leopardi,
per lo contrario la dislealtà che la signoreggia, merita biasmo per esser parimente vituperata
, iv-76: il turco, che però signoreggia despo- ticamente, ne'paesi de'cristiani
necessarie in questo tempo, mentreché ancora signoreggia la disguale diversità. boiardo, canz
4. che padroneggia, che signoreggia (in partic.: forze o
leonardo, 7-i-26: la pittura eccelle e signoreggia la musica perché essa non muore immediate
l'erogative sue tendenze. pipì e pupù signoreggia, a tempo debito serbandole, a
alberga, / e 'n terra signoreggia, e 'n mezzo a tonde; /
de'boschi, alto il cipresso / signoreggia la valle, agguaglia il colle.
dell'umana generazione, dura sempre, e signoreggia ogni cosa, e da niuna egli
: a'giapponesi, ne'quali tanto signoreggia, e tanto può la ragione per muoverli
di minerva, abitanti in cimbria, signoreggia con ampissimo favellare, t'empiè [
.. liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia lo cielo e la terra. pulci
3_5'493: mentre passeggia / e signoreggia nelle viscere nostre il vin bevuto,
aver kerci, ottimo porto, che signoreggia lo stretto, il bosforo cimmerio. quivi
suoi, essi medesimi, intra li quali signoreggia, fremitando coi denti, e distruggendosi
e questo avviene perché frigidità nelle femmine signoreggia; ma ne'maschi è naturale calidità
fa suddito, più è signore; perocché signoreggia la propria sensualità e ha spento il
sua giacitura è specialmente marinaresco, e signoreggia del pari il tirrenio e il ionico
matematiche, con le quali lo artefice signoreggia le gravi masse ed inerti. cicognani
sol da lontano con l'immaginazione le signoreggia. parini, xviii-197: mira.
nelle eresie più antiche la fantasia signoreggia in modo particolare; come si scorge nel
, / dove passeggia, / e signoreggia / l'emilia nobile, / esce
il sole] trascorre il cielo e 'l signoreggia intorno, / tanto egli è grande
xi-2-391: amor, che tutte cose signoreggia, / non fu chiamato amor senza cagione
: in questa prima età del decadimento signoreggia la letteratura d'imitazione. pascoli,
lo quale liberamente, immortalmente e felicemente signoreggia lo cielo e la terra. s.
allo spirito di chi ubbidisce e di chi signoreggia, tornerebbe l'età dell'oro,
comando; che presiede, dirige, signoreggia. s. agostino volgar.
'una gente impera ', cioè signoreggia nella prosperità di questi beni della fortuna
letteraria che affligge l'italia la impostura signoreggia. soffici, v2- 192: cercava
cavalca, 6-1-431: il savio e virtuoso signoreggia le stelle, cioè...
le speranze verso lo scettro che ne signoreggia la sorgente; a confidare che donde
] con desiderio al celestiale sposo, signoreggia e cavalca gli movimenti irrazionabili e illeciti
15-54: siede su 'l lago e signoreggia intorno / i monti e i mari il
giuochi ne'quali la fortuna così liberamente signoreggia che 'l consiglio o l'industria dell'uomo
maestà che come la non signoreggia maestà. tasso, n-iii-1045: ragione
né più la sua maestria le signoreggia. cicognani, 2-135: dateci maestrevolmente
398: [saturno] ne gli omori signoreggia alla malancolia. marsilio ficino, 4-5
forme matematiche, con le quali lo artefice signoreggia le gravi masse ed inerti.
quali è più tosto volontario che naturale, signoreggia più in lor la fortuna che 'l
: nelle eresie più antiche la fantasia signoreggia in modo particolare; come si scorge
legge a più d'un emisfero / e signoreggia in un l'occaso e l'orto
pananti, ii-398: sulla cima della montagna signoreggia il genio, giovine di una maschia
che d'albecco e d'ulma / signoreggia la valle e i cristallini / bei
è limite dello spirito, e lo signoreggia; onde lo spirito non può vedere
adosso. guadagno li, 1-ii-334: signoreggia [il popolo inglese] sui mar
diceva in cristo una potenza infinita che signoreggia le libere volontà. mazzini, 8-130
e 'l rovente polo si chiude, signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego
il mondo. guadagnali, 1-ii-334: signoreggia sui mar dal sud al norte.
intelligenza, 308: amor che mia vertute signoreggia / m'ha fatto vaneggiare in questo
, 163: la troppa tema che vi signoreggia è cagione che date alle mie parole
. 2. agg. che signoreggia e domina ogni cosa; che ha
. g. bentivoglio, 4-291: signoreggia [la città di mons] altintorno
61: umilità serve e orgoglio non signoreggia. proverbi toscani, 220: ad orgoglio
monte e di spezzati sassi, / e signoreggia un praticello ameno. bracciolini, 2-4-75
, ovvero irlanda, dove possiede e signoreggia le marittime parti estreme. gemelli careri
che canta è quella che predomina e signoreggia ne'concenti, e quella del suono
, i-23-87: mentre passeggia, / e signoreggia / nelle viscere nostre il vin bevuto
: -chiunque è savio domina la fortuna, signoreggia le stelle e le sue azioni sortiscono
di abramo] / dio da l'alto signoreggia. poerio, 3-97: fra le
a piedi colerico e ne l'altro signoreggia ed ha il freno in mano la
venne edificandosi a meravigliosa piramide, che signoreggia tutti i monti della sicilia, e
quale, sorgendo da una piacevole costa, signoreggia d'ogni intorno la campagna ed il
venne edificandosi a meravigliosa piramide, che signoreggia tutti i monti della sicilia, e
de'boschi, alto il cipresso / signoreggia la valle, agguaglia il colle.
la umana generazione trapassarono, la ingiuria signoreggia, la infamia con la lingua incende.
con tutte le altre e in tanto le signoreggia. carducci, ii-3-391: l''
nia ovvero irlanda, dove possiede e signoreggia le mariti- me parti estreme. dolce
ed egli, presane la possessione, signoreggia con tanta insolenzia che non pure il
ibemia ovvero irlanda, dove possiede e signoreggia le maritime parti es. reme.
il moto di un cielo, che signoreggia nella sua sfera (un pianeta)
, che cogli arditi / legni ora tutte signoreggia e tiene. leopardi, 736:
, 3-553: quella è salda virtù che signoreggia / ogni vita della mente, ogni
la vera prudenza audace e fortunata che signoreggia i destini del mondo. ungaretti,
simbolica- mente servire per documento a chi signoreggia popoli di non si fidar tanto,
malinconica pace, l'istessa bramosità sonnolente signoreggia questa radura d'acque divisa in due
sile e cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta,
rame, che in mezzo alla sua cittadella signoreggia il sund. dizionario di marina [
, 42: la pecunia raunata o ella signoreggia o ella serve. albertano volgar.
f iarti impera ', cioè signoreggia, imperò che idio è in ogni
persone e in una essenzia e divinità signoreggia e regna sempre in ogni luogo. tommaseo
/ e sale il muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo
modo né potesse chiamarsi potente chi non signoreggia tutto il globo terrestre né dotto chi
qui rimpetto si è una via che signoreggia la casa di pilato e viene dal tempio
mestier le fa, tanto riserva / e signoreggia ben lo suo apetito. serdini,
più degna che la tirannide che la signoreggia, mi rivolgo a voi quasi a
ben serve, / che chi ritrosamente signoreggia. 2. in modo non
fi'd'ottone, / il quale signoreggia l'inghilterra, / verso iso- lieri
arde e rosseggia: / ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio cadente
e 'l rovente polo si chiude, signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego
, né più la sua maestria le signoreggia. 2. abilità ed esperienza
, 18-78: sale il muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e
/ dei genitori / tien lo scettro e signoreggia. -schiatta, stirpe, discendenza.
, / come una cosa un'altra signoreggia. machiavelli, 1-viii-276: quando convenne
107: poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di
, 1-3-78: essa fortuna... signoreggia in ogni cosa e...
certi particolari contra ad alcuno specialmente che signoreggia, per cagione o di guadagno o
fortuna / che il tutto regge, signoreggia e segna. g. gozzi, i-23-30
grande montagna semiconica chiamata alben, che signoreggia sopra tutte le altre circostanti. idem
sarebbe subito stata concessa un'importante orqual signoreggia tutta sericana, / con infinita gente ha
sa di niente. carducci, iii-17-60: signoreggia la 'pudica sposa'd'uno, cara
/ e sale il muro e 'l signoreggia, e 'l rende / sgombro e securo
è gionto per secondo, / qual signoreggia tutta la esperia. ammirato, 208:
della vita. frachetta, 34: chi signoreggia uomini liberi deve aver per fine il
: il capitano è quello il quale signoreggia la brigata.
i-139: quella casa, ove la fante signoreggia la donna, dispiace agli uomini.
servendo bene a suo marito, il signoreggia. bibbia volgar., i-34: disse
insensate, prendono legge, quel che signoreggia le sfere. 3. occupare
padre, ché la passione della pusillanimità mi signoreggia? aretino, v-i-11: la fatica
fissarci sugli oggetti quando una passione ci signoreggia. manzoni, fermo e lucia, 316
e 'l rovente polo si chiude, signoreggia il nostro volante figliuolo senza alcuno niego
55: amor la mente e l'alma signoreggia. settembrini [luciano], iii-1-237
], iii-1-237: amore è forzagrande e signoreggia non pure gli uomini, ma talvolta
nella quale un senso di rovina imminente signoreggia ogni uomo, dalministro all'ultimo birro,
: spegnesi inte lo spirito di dio: signoreggia in te la carne. gambacorti [
serve con libertà signore immenso, / signoreggia le voglie e doma il senso. r
guicciardini, 155: perché mercurio signoreggia la ottava e esso con venere fortuna
fausto da longiano, 38: la luna signoreggia le cose umide, gni splendore
volga fortuna / che il tutto regge, signoreggia e segna. oriani, x-13-12:
i-10-37: monte acuo è qui, che signoreggia il piano, / non minor di
un alto sasso era fondata, / qual signoreggia quella gran pianura. trissino, 2-3-224
contro la torre del risban, che signoreggia... la bocca del porto
della val d'astico che la villa signoreggia. graf 5-956: tragico abete,
che cogli arditi / legni ora tutte signoreggia e tiene. botta, 6-i-129: l'
, / se per lungo la corre e signoreggia. 9. superare per
quello, solamente di quello, perché signoreggia e avanza gentilmente tutti i vini,
, bella e viva, e la signoreggia e l'adopera da maestro. tommaseo,
il porco troncascino, / ch'a roma signoreggia ogni camino. -figur. dominare
sile e cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta,
la città di l'alma, ov'ella signoreggia, / raccese 'l foco, e spense
, 431: se nell'altre arti amor signoreggia come re, nella della città di
di men- drisio il conte / qui signoreggia. simintendi, 2-184: ercules
abita dov'è ira e dove la discordia signoreggia. sannazaro, iv-43: due capre
quelladro traditor dal gregge tolsemi: / sì signoreggia al mondo l'avarizia! a.
[mese] chiunque nascemuore, / ché signoreggia quella stella trista [saturno] /
398: negli umori [saturno] signoreggia alla malancolia. bembo, 10vii- 259
8-1-231: il sole fra i pianeti signoreggia delle membra dell'uomo ed ha potestà
in sul tetto del dottore e gli signoreggia un terrazzino, donde e'passono tutto
grande mantagna semiconica chiamata alben, che signoreggia sopra tutte le altre circostanti.
zanni, / che vibra scettro e signoreggia in scena? pellico, 2-452:
in scena? pellico, 2-452: signoreggia sovra tutti in beltà e decoro il cavalierodalle
piazza importante, secondo quei paesi, signoreggia da quella banda e difende la gran
tra quanto copre, / il malcontento signoreggia e potè / in tutti gli esercizi,
ella cotesta femmina sul trono? chi signoreggia più del costume universale?
, iii-6-107: poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di
, 509: in tutte queste opere signoreggia il senso concreto della realtà.
volgar., 5-12: nelle mele acetose signoreggia acquosa sostanza e con poco terrestro.
e questo avviene perché frigidità nelle femmine signoreggia. -imperversare (una malattia)
lavoratori con più grave danno, e signoreggia nelle mura della grande cittade. nannini
intorno arde e rosseggia: / ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio
leggenda aurea vol dannazioni idio signoreggia come maestà. -aleggiare (un'atmosfera)
f. doni, ii-67: la temperanza signoreggia alli pia19. prov. nel
moderna signoregproverbi toscani, 36: chi signoreggia brameggia. giata dalla divisione del lavoro,
rimane / vittoriosa e fera / e signoreggia la vertù che vole, / vaga di
, 110: in la dieta città decan signoreggia uno re. el quale è maomethano
i-10-39: monte acuo è qui, che signoreggia il piano, / non minor di
, 11: ira e fellonia soprammonta e signoreggia sì il cuor del fellone.
,... squadra come egli signoreggia bene in campo accotonato e in giubbone di
, iii-6-107: poemetti ove a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di
amor ne l'alma, ov'ella signoreggia, / raccese 'l foco e spense la
in te lo spirito di dio: signoreggia in te la carne. capellano volgar.
peso, bella e viva, e la signoreggia e l'adopera da maestro. r
verso la parte che riguarda la spagna e signoreggia parabile ai nostri occhi e di straordinaria utilità
stendimento e strignimento che fa il calore che signoreggia nell'aere. grandi, 4-4-10:
peso, bella e viva e la signoreggia e l'adopera da maestro.
stendimento e strignimento che fa il calore che signoreggia nell'aere. d. bartoli,
giov. cavalcanti, 24: il savio signoreggia le stelle e termina che i
, ovvero irlanda, dove possiede e signoreggia le maritime parti estreme. 4
la signora... squadra come egli signoreggia bene in campo accotonato e in giubbone
dante, par., 9-50: taf signoreggia e va con la testa alta, /
carducci, iii-18-73: dalla sua altezza fosdinovo signoreggia il tirreno e guarda le rovine di
vegga / che giove è sommo e signoreggia a tutto. 2. tr
piedi è lungo il campione, / e signoreggia sotto tramontana / nosca la grande e
il porco troncascino, / ch'a roma signoreggia ogni camino. = deriv. da
solleva la fiamma crepitando; / già vincitrice signoreggia i rami, / ed al sommo
dalla retta religione. alfieri, 8-365: signoreggia e splende il vizzio rio. leopardi
noi volga fortuna / che iltutto regge, signoreggia e segna. 14. governare
la vera pietà cristiana, che a voi signoreggia non mercé, non guiderdone alcuno brama
, che in mezzo alla sua cittadella signoreggia il sund, e guarda come d'alto