, accavalciate le gambe, succhiano la sigaretta. sbarbaro, 1-22: sedendo, accavalciò
torce. palazzeschi, 4-190: accendeva una sigaretta e la fumava lasciando capire come ogni
per accendere il sigaro, anzi la trionfale sigaretta (900). fu chiamato per
appena 10 accenni a tirar fuori una sigaretta. montale, 95: le ghirlande
giornale, fumandosi in pace la sua sigaretta. idem, 5-214: quella gente accoccolata
che per fugare il sonno fumassero una sigaretta. frocchia, 809: vedendo che
sul suo letto guardando il fumo della sigaretta affilarsi fino al soffitto. 8
giornale, fumandosi in pace la sua sigaretta. silone, 5-15: sugli usci
può uscire dalle labbra di chi fumi una sigaretta, una spira che si formò in
aveva un sorriso lievemente triste, con una sigaretta appiccicata al labbro. appiccicatura
faceva accettare il denaro, prese la sigaretta. -iron. nievo,
h io compagno già aveva fumata una sigaretta ed accendeva la seconda, si arricciava
sul pugno, e seguiva il filo della sigaretta. luzi, 1-33: è ancora
: trasse da un astuccio dorato una sigaretta l'accese. e. cecchi 1-188:
e. gadda, 504: accendeva una sigaretta con un automatico che doveva funzionare poco
impudente, per esempio, che morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca e
soddisfazione. se gli si fa vedere una sigaretta, si buttano in folla. che
fiorista passava per via del duomo, la sigaretta tra le labbra e un bastoncino di
giacca sulla spalla, in piedi, la sigaretta in bocca. saba, 543:
inzuppandovi una brioscia stantìa; accese una sigaretta e si rimise in istrada.
: si rotolò... una sigaretta, l'accese e cominciò a soffiar giù
aveva già finito di mangiare e fumava una sigaretta infilata in un bocchino d'ambra.
era fresca. bevve, ma la sigaretta o non so cosa gli avevano lasciato un'
sulla sponda del biliardo per accender la sigaretta al lume, e, aspirando poi
sulla sponda del biliardo per accender la sigaretta al lume, e, aspirando poi,
boccate di fumo da un mozzicone di sigaretta. pea, 7-579: accese una sigaretta
sigaretta. pea, 7-579: accese una sigaretta malgrado il divieto della scuola, e
un paio di volte, a farsi una sigaretta col tabacco di amedeo; ma,
cannello della pipa; estremità di una sigaretta fatta di sola carta o di sughero
di tè già fredda e mise un'altra sigaretta nel bocchino d'ambra, imperturbabile.
astuccio d'oro; dall'astuccio una sigaretta che rotolò fra le palme; cimò il
. -brace della pipa, della sigaretta: la parte di tabacco accesa.
bucos, si spense e cadde la sigaretta del vecchio signore. jahier, 98
ostinatamente, si vedeva la brace della sigaretta andare su e giù, illuminare a tratti
con due dita sporche la sua brava sigaretta, e poi uno zolfanello di legno
una brioscia stantìa; accese una sigaretta e simazzo di quaranta carte. all'inizio
. se gli si fa vedere una sigaretta, si buttano in folla...
macchie, nemmeno con una bruciacchiatura di sigaretta. landolfi, 7-63: doveva essere
cassola, 2-200: si fece la sigaretta. gli venne troppo grossa nel mezzo,
gli rimase in bocca poco più che mezza sigaretta, impregnata per giunta del puzzo di
: subito sentii il bisogno d'accendere ima sigaretta e di buffarne due boccate sopra una
e venato astuccio color nuvola, in una sigaretta di mare. 2.
turchesco del tabacco, si fece una sigaretta e cominciò ad affumicare la pergola.
svevo, 3-573: io ero passato di sigaretta in sigaretta e da una facoltà universitaria
: io ero passato di sigaretta in sigaretta e da una facoltà universitaria all'altra,
fianco, indicò con l'altra la sigaretta, distinguibile sull'erba per la capocchia accesa
fuori le carte, mi accendo una sigaretta e poi col cerino gli faccio lume
e si mise ad arrotolare un'altra sigaretta con le mani piccole, un poco tremanti
rinnovare (in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa ricerca.
e le cartine perché mi arrotolasse una sigaretta. 2. carta geografica di dimensioni
lo scaffale dei libri, spense la sigaretta. bassani, 3-168: sorvegliava le
i-54: le mani cercano una ventesima sigaretta e un centesimo fiammifero. 2
poi dal taschino della camicia tirò fuori una sigaretta e i cerini. 2
, che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità. 3. letter
che 10 forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la
ciabattine di paglia, e accesa ima sigaretta seguitava, percuotendosi e stropicciandosi, a
mozzicone, avanzo di sigaro o di sigaretta fumata. ojetti, ii-65:
2. per estens. popol. sigaretta. pavese, 1-55: -si va
propria ». v. sigaro e sigaretta. cigliaggrottato, agg. letter.
: trasse... dall'astuccio ima sigaretta che rotolò fra le palme; cimò
come se fosse cocaina o la prima sigaretta. = comp. da coca
che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa
che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter in vita mia,
iii-144: in quel momento accesi una sigaretta senza nemmeno domandar compermesso. =
malattia era il proposito e non la sigaretta. bartolini, 15-115: alla fine del
ballare, le offrivano una consumazione, una sigaretta. -a consumazione: di cibi e
rinnovare (in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa ricerca.
mina si contorse nella poltrona per cercare una sigaretta. -per estens.: di animali
, per permettermi di correre alla mia sigaretta. cardarelli, 3-77: siamo nella fervida
, che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità. erano costoro i pratici
sarebbe andato a comprare anche una sola sigaretta. -a ogni costo, a
pavese, 6-224: un bagno e una sigaretta. mentre fumavo con la mano a
lunghe, aride, cupide, che la sigaretta vorrebbero portarla alle labbra, finalmente,
: egli seguitò a parlarmi, offrendomi una sigaretta. avrei voluto non accettarla perché la
ancora con aria fatua, accese una sigaretta, aspirò la prima boccata con caricata
via, non stupii ma accesi una sigaretta, « sicché » feci « c'è
più che sporgeva dai due lati della sigaretta, lo spuntò con l'indice e
, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un lungo filo che
ci stiamo a seder sopra, fumando la sigaretta. 4. locuz. -alla dinamite
si divertiva a infilarli e disfilarli con la sigaretta. = comp. da dis-con valore
: per provare, accendo un'ultima sigaretta e forse la getterò via subito,
con timidezza le prostitute sedute: la sigaretta non riesce a renderli disinvolti. pavese,
in dissolvenza, del fumo d'una sigaretta. montale, 3-243: il pastello
la ragazza vedeva il punto divampante della sigaretta che indicava nel buio come lui l'aspirasse
, 6-1 io: rosalba schiacciò la sigaretta nel piattino. finché taceva, poveretta,
s'appoggiano alle inferriate e chiedono una sigaretta a chi passa, hanno infatti le
, macedonia esportazione: tipo pregiato di sigaretta italiana destinato specialmente all'esportazione.
di mangiare] mi prese un'altra sigaretta, perché lui se le faceva a mano
vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e allungare la mano e
ancora con aria fatua, accese una sigaretta, aspirò la prima boccata con caricata delizia
: come fu fuori della tabaccheria gettò la sigaretta. le faville rosse si sbriciolarono nel
soggiunse, serio: « ed ora la sigaretta ». meravigliato dico: « ahò
alzo, mi ficco in bocca una sigaretta e ritorno dalla strada. -figur.
mostrerò come si fa ad accendere la sigaretta. tecchi, 3-119: nella foga di
, 15-38: una teneva costantemente una sigaretta alla bocca, sicché il fumo filandole lungo
pugno, e seguiva il filo della sigaretta. calvino, 1-39: dalla casa dei
aveva folti e fluenti e imbionditi dalla sigaretta. palazzeschi, ii-29: nelle folte
coltello. pavese, i-194: quella sigaretta sapeva di miele, però era forte.
... con un mozzicone di sigaretta tra le labbra, alla francese.
, 33 dita sporche la sua brava sigaretta. moravia, i-657: ella (569
, iv-2-1936: gettò nella coppa la sigaretta accesa che spegnendosi frisse. pirandello,
. fumare lentamente o distrattamente (una sigaretta, la pipa). soffici,
.. stringeva tra due dita la sigaretta fumante. 2. per estens.
(dalla confezione del sigaro, della sigaretta) o mediante appositi cannelli (bocchino
: è delizioso al buio fumarsi una sigaretta pensando chissà chi sono tutti questi che
-fare o farsi una fumata: fumare una sigaretta o un sigaro o la pipa.
; consumato aspirandone il fumo (una sigaretta, un sigaro).
treno. 2. gerg. sigaretta. pasolini, 3-164: spostandosi senza
di combustione del tabacco contenuto in una sigaretta, in un sigaro, nella pipa
poi rispondetemi francamente. - accese la sigaretta. -dare, mettere, attaccare
fondo d'una saccoccia un pezzo di sigaretta e se l'accese. -con valore
, viii-162: battista gettò via la sigaretta. -espellere, allontanare, disperdere
il gomito appoggiato sul tavolino, la sigaretta fra medio e indice, emanando voluttuosi
: mi misi a succhiar golosamente la sigaretta ma, dopo tre o quattro boccate,
fumo. cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta fila ancóra... / ora
. sbarbaro, 5-24: il signore dalla sigaretta penzoloni fra le labbra, già grigio
senza dir niente quello gli tese la sigaretta accesa, il riccetto ringraziò con un
scale di casa mia per fumare una sigaretta tranquilli, e stavolta facemmo l'amore con
aveva folti e fluenti e imbionditi dalla sigaretta. g. bassani, 5-286: di
non aspettasse altro, guglielmo tirò fuori una sigaretta, urlan in roco suono i mesti
poco, fui bene impacchettata [una sigaretta] e fui spedita all'estero. jahier
con le mani in tasca e la sigaretta in bocca. aveva scarpe assai scalcagnate,
con le mani in tasca, la sigaretta in bocca, alfonso sosteneva imperterrito i
intravedo il suo viso, illuminato dalla sigaretta, simile a una pietra lucida e imporata
un portasigarette dalla borsa e accese la sigaretta con un accendino incorporato nello stesso astuccio
6-36: il giovane tirò fuori una sigaretta. ma doveva essere inesperto, perché
3-98: egli si accese subito una sigaretta: la punta infuocata brillò vividamente, e
8-65: mi voleva rivendere la stessa sigaretta che teneva sul palmo infracidata dalla pioggia
il giorno accovacciata sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far niente
selva. idem, 5-56: buttò la sigaretta. 11 puntino rosso della brace volò
: innervosito, finì con 1'accendersi una sigaretta. innescaménto, sm.
: disse, disfacendo tra le dita la sigaretta insalivata: -se non c'è testamento
montale, 3-226: aspirai un mozzicone di sigaretta che mi parve stranamente insapore. calvino
fenoglio, 1-191: ivan si accese una sigaretta inglese. si aspettava un intaso di
, ii-228: ormai se non ho una sigaretta tra le labbra mi sento solo,
: stava assaporando con voluttuoso lassitudine una sigaretta, lungo disteso sopra un divano. soffici
cassola, 2-22: mi arrotolò la sigaretta; prima di leccarla ebbe un attimo
: puccini... accende la stessa sigaretta tre volte con tre diverse macchinette.
. cicognani, 13-60: sfilò una sigaretta, ne ammorbidì tra le due dita l'
coppia sul letto, il punto rosso della sigaretta di brog- gini, la faccia del
lo segue... accendendosi una sigaretta affa malandrina sull'orlo della bocca.
si era maldestramente chinato per prendere una sigaretta sulla tavola e il bastone era rotolato
come ad accusar malditèsta, gettò la sigaretta ed uscì. = comp.
giorno accovacchiata sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far niente salvo
maliziosamente, tra il fumo della sua sigaretta. soldati, vii- 53:
bube, innervosito, finì con raccendersi una sigaretta; mara strappò un filo d'erba
jovine, 5-399: tentava di pescare una sigaretta nella tasca della giacca. doveva averne
che soffici non fumava più la 4 sigaretta bionda ', ma il toscano; e
, à la mode '. « una sigaretta di marca ». lucini, 4-19
. beltramelli, ii-229: posò la sigaretta al margine di un tavolinetto d'ebano
, per esempio, che morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca e
vittorini, 2-209: presi fuori ima sigaretta, me l'accesi. -in
luca trasse da un pacchetto un'ultima sigaretta mencia, la fece tornare alla forma
e si astiene del tutto dalla menoma sigaretta dal primo luglio al 31 dicembre. landolfi
che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità. gramsci, 4-63:
lavai prende tra le grosse labbra la sigaretta e se la poppa a boccate metodiche
, le offrivano una consumazione, una sigaretta. -sostant. gli ingannati
michelstaedter, 664: il fumo della sigaretta scende aromatico e forte a mol- cermi
ci guarda ridendo attraverso il fumo della sigaretta. -essere più bugiardo delle molle
a tre, a cinque insieme, colla sigaretta in bocca; e si riconoscono alla
ii-228: ormai se non ho una sigaretta tra le labbra mi sento solo, monco
; anche lui un caffè, una sigaretta e, porco mondo, un po'
gaiezza d'un comando mordicchiato con la sigaretta da un giovane ufficiale a cavallo.
mózza3, sf. gerg. mozzicone di sigaretta. gramsci, 156: i carcerati
i carcerati fumano tre volte la stessa sigaretta (la fumano a sezioni) e poi
partic.: la parte di una sigaretta o di un sigaro che avanza dopo
indica per lo più il frammento di sigaretta o di sigaro rimasto incombusto)
6-282: si rabbuiò, spense la sigaretta nervosamente. 2. in modo
vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e allungare la mano e
la tazza in mano o con la sigaretta in bocca, sui gradini e intorno
altro operaio s'alzò, gli porse la sigaretta accesa. - fa la notte
forma simile a quella del fumo di una sigaretta. tommaseo [s. v.
essere, tra il nuvolo dorato della sigaretta, improprio ai moderni. cicognani, v-i-
volta tra labbri la prima e proibitissima sigaretta. 2. per estens.
, 1-i-407: il fumo della sua sigaretta si disperdeva in nuvolette opaline. pascoli
, iv-2-967: esalava l'odore della sigaretta oppiata e dell'abluzione recente. gozzano
. -sigaretta orientale: particolare tipo di sigaretta confezionata con tale tabacco, senza aggiunta
sulla terrazza di ponente a fumare una sigaretta dopo cena,... mi
fantasma del fumo giovanile, ma la sigaretta compulsiva * mentre si sta facendo altro
9-71: sorrideva, e schiacciava la sigaretta con ostentazione. -con temerarietà.
occhi socchiusi un romanzo, la cara sigaretta fra le labbra, quella sì era poesia
iii-698: egli scosse la cenere dalla sigaretta, e cercò, pacatamente, coi suoi
quella prima pigiatura. -gerg. sigaretta. pasolini, 3-46: stava accendendosi
-gerg. marijuana. -con metonimia: sigaretta che contiene marijuana. n.
papelito, sm. letter. sigaretta. d'annunzio, i-252:
che sorride sempre: devo accendermi la sigaretta sulle righe. -agg.
orientale che profuma la stanza, fumo una sigaretta. d'annunzio, iv-2-1196: gli
poco non accecò il suo amico con la sigaretta, volto a volto, e non
guardiani della notte, con una sigaretta tra le labbra. montale,
gentilizio. bianciardi, 4-27: la sigaretta scambiata è segno di amicizia, e
le ceneri dell'ozio elegante (la sigaretta) e il pelime del dotto.
. gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta pareva, pencolando da un angolo
chiesa. moravia, iv-96: con quella sigaretta penzolante dall'angolo della bocca, guardava
era sull'uscio, sorridente, con la sigaretta che gli penzolava dal labbro.
sbarbaro, 5-24: il signore della sigaretta penzoloni fra le labbra, già grigio
un tratto, vide diana gettare la sigaretta per terra e pesticciarla con una punta della
alcuni signori col cappello in testa e la sigaretta in bocca intesi a squittinare e suggellare
non accecò il suo amico con la sigaretta. cassola, 2-264: benché il tram
addossò a un tronco e accese una sigaretta. percepiva distintamente il picchierellare della pioggia
argento: poi, dal portasigarette, una sigaretta, piuttosto piena e massiccia, con
con un piccolo sorriso, rigirandosi la sigaretta fra le dita. -frequentemente interrotto
sottana scozzese a pieghe, camicetta, sigaretta alle labbra. -marin. rivolgimento
casa, più che ad accendere la sigaretta mira a sfogare un'inclinazione morbosa, cioè
slava », commentò mira pizzicando una sigaretta nell'astuccio, tanto che lui la seguiva
: voltandoci, vediamo il giovane della sigaretta dibattersi, pallido, fra le braccia
.. che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità. 8.
coltrice. -gonfio di tabacco (una sigaretta). c. e. gadda
gadda, 6-19: aveva accettato una polputa sigaretta dal balducci... e la
faccio dare da qualcuno che conosco una sigaretta e me la fumo sdraiato sul pontile
lavai prende tra le grosse labbra la sigaretta e se la poppa a boccate metodiche
lei stendeva il braccio per prendere una sigaretta, le afferrò il polso. c
: poi, dal portasigarette, una sigaretta, piuttosto piena e massiccia, con
. dall'imp. di portare e da sigaretta (v.), per calco
. gadda, 22-68: accese la sigaretta e filò verso il posteggio delle auto pubbliche
interamente occupato a premere il mozzicone della sigaretta spenta contro il fondo del portacenere.
occhiello il bottone del lutto e la sigaretta appesa alle labbra sottili. 6
è ridotto uno studente: a chiedere la sigaretta al primo venuto. -sm
, 3-08: egli si accese subito una sigaretta: la punta infuocata brillò vividamente.
alla neve e il puntino rosso della sigaretta nascondeva la faccia. calvino, i-103
. pavese, 1-14: accendo un'altra sigaretta e vado al igliardo dove trovo
. sbarbaro, 5-24: il signore della sigaretta penzoloni fra le labbra, già grigio
milano. stanno sedute sui paracarri con la sigaretta in bocca. -con signif
c. levi, 2-221: ogni sigaretta un inchino, ogni sigaretta un segno
2-221: ogni sigaretta un inchino, ogni sigaretta un segno di croce: quel suo
agenti lesivi, come il fumo di sigaretta e le radiazioni, che inducono reazioni
pioggia. cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta fila ancóra.. / e ne va
buzzati, 6-295: rallenta, accende una sigaretta. -sostant. barilli,
fenoglio, 4-264: johnny s'accese una sigaretta. - sei azzo, johnny!
che feci fu di accendermi un'altra sigaretta e starmene lì a fumare pensando al padre
tecchi, 15-67: fumava sempre, una sigaretta dopo l'altra, capelli corti,
regolo il volume; quindi accendo una sigaretta con l'accendino del cruscotto. -mantenere
andrea sperelli, gittanto il residuo della sigaretta, verso l'urbe. c
. moravia, xi-545: gettai via la sigaretta e dalla bottega passai nel retrobottega,
estremità di un sigaro o di una sigaretta, al fornello caricato di una pipa,
assolutamente il torrido impassibile ghignando con la sigaretta: per meno di tre no no
, egli se ne pose una [sigaretta] fra le labbra e l'accese:
labbra. cassola, 6-23: accese una sigaretta: il fumo lo ricacciò tutto
giù e ci mise per tappo una sigaretta. 12. riconfermare, ribadire
. gli hanno messo tra le labbra la sigaretta che stava fumando. bianciardi, 4-43
, i-766: il mio amico accese una sigaretta, rifugiando il fiammifero nel cavo del
convenienza, cola sorriso amaro e la sigaretta sulle labbra io ti chiedessi b rifugio
papini, 40-9: il fumo della sigaretta è un'ingiuria all'aria rinverginata dalla
vero » rispose togliendosi di bocca la sigaretta..., « non sarebbe più
poco. pratolini, 10-96: accendeva la sigaretta, risucchiando le guance nell'aspirare il
8-65: mi voleva rivendere la stessa sigaretta che teneva sul palmo infracidata dalla pioggia
, 1-44: io la guardo staccando la sigaretta a mano riversa e mi viene in
. sm. gerg. a roma, sigaretta. dizionario etimologico italiano [s.
.]: 'romanino': nome della sigaretta a roma. 3. spreg
respiro a mezzo, dà modo alla vostra sigaretta di sie o d'altri tali rompicapi
ultimo gradino della farmacia ed accese la sigaretta, con cura leziosa, badando ad
di esatto fuoco la prima rondellina della sigaretta. = dal fr. rondelle
fermandosi di tanto in tanto a rotolare una sigaretta. fenoglio, 5-iii-19: ci hai
, -disse il messo, rotolandosi una sigaretta. 5. intr. anche
tua spider americana a braccia nude, la sigaretta fra le labbra roventi e il basco
, i-18: serrò nel pugno la sigaretta e la scagliò via, con un ragghio
fr. 'rouler'. -fare una sigaretta arrotolando la cartina contenente il tabacco.
. svevo, 8-769: fumai subito una sigaretta per marcare l'ora e feci il
19-97: sostò per l'aperitivo e una sigaretta, seguendo dai vetri del caffè l'
, 98: nell'alzarsi per scegliersi una sigaretta, nel lisciarsi la gonna color panna
tutto il giorno accovacciata sul sofà, la sigaretta tra le labbra, senza far niente
combattimento. fenoglio, 1-i-1338: sigaretta all'angolo della bocca, in pugno
se lo sarebbe voluto levare con una sigaretta, ma le aveva lasciate in tasca
moravia, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'o spite in un
malerba, 1-41: miriam si accese una sigaretta, sbuffò alcune nuvolette di fumo con
, di un sigaro o di una sigaretta. cantù, 3-76: egli,
uomo con le mani in tasca e la sigaretta in bocca. aveva scarpe assai scalcagnate
l'altro, come pere gnocche: qualche sigaretta, qualche incarico dal furiere di matricola
appalingness col lungo, meticoloso schiacciamento della sigaretta nella antica e sbreccata ceneriera pubblicitaria.
: con una smorfia gettai in terra la sigaretta e la schiacciai col piede. cassola
lui il lembo della carta [della sigaretta] con la sua stessa saliva, salvando
» disse santo oneto e scaraventò giù la sigaretta appena accesa. -con metonimia
caproni, i-273: sputavano / la sigaretta, e schioccando / le schioccatóre, sm
.. la cria impiastricciata, la sigaretta in cima al lungo bocchino di schiuma
un pacchetto per volta, bensì qualche sigaretta sciolta. fenoglio, 1-i-2007: controllò i
. pea, 7-580: spense la sigaretta: bottone di fuoco, sul fiancodella modella
accigliato, badava ad aspirare scontrosamente dalla sigaretta lunghe boccate cne poi soffiava fuori dalle
bepi », rispose toni arrotolando la sigaretta e poi portandola alle labbra per inumideme
fenoglio, 1-i-1668: pagherei per fumare una sigaretta dolce. queste, le nostre,
, 1-308: biancone voleva scroccargli una sigaretta. -assol. mangiare senza pagare
, vi-340: marcello posò con calma la sigaretta accesa sull'orlo del portacenere, prese
figlio s'era alzato e aveva accesa una sigaretta e la teneva in alto con la
dopo cena, scotendo la cenere della sigaretta nei piatti dorati, egli ne parlasse
con la tazza in mano o con la sigaretta in bocca, sui gradini e intorno
avevo mangiato il secondo e accesa la sigaretta. -agric. seconde colture',
slava », commentò mira pizzicando una sigaretta nell'astuccio, intanto che lui la seguiva
le fenoglio, 5-i-1260: johnny accese la sigaretta e all'ultisetelle, libri, carta
ultima smazzata, il professore appoggiò la sigaretta su un cumulo di mozziconi, calando poi
. soldati, 6-268: fuma una sigaretta, tenendola graziosamente e, vorrei dire
addormentate, non riusciva a sfilar la sigaretta dal pacchetto. parise, n?
. sfoderò con un gesto nervoso una sigaretta dal pacchetto. -protendere la lingua
pezzo di legno, una pipa o una sigaretta accesa). pascoli, 78
. parise, 11-63: la brace della sigaretta del signor krona... ardeva
bechi, 1-203: lao accese una sigaretta, mentre de caroli sfruconava e provava
], 230: lalice accende una sigaretta e va a prendere un mazzo di carte
si sollevò un pocosui guanciali, accese una sigaretta, e si mise a seguire il
combattere l'asma bronchiale. -ultima sigaretta: per indicare il proponimento di smettere
si muove tuttavia. -a sigaretta: che presenta una forma cilindrica o
giacca lunga e smilza, pantaloni a sigaretta. 2. per simil.
e sottile del normale. -anche: sigaretta rivestita, invece che di carta,
tabacco. 2. disus. sigaretta con l'involucro di carta. mazzini
savinio, 22-224: ci sono voci da sigaretta, voci da sigaro e voci da
smania. landolfi, 16-25: altra sigaretta, prego; ho come una smania
ultima smazzata, il professore appoggiò la sigaretta su un cumulo di mozziconi, calando
bocca o dalle narici il fumo della sigaretta. svevo, 3-592: arrivò a
... soffiò il mozzicone di sigaretta per terra. -emettere rumorosamente dalla bocca
sollazza, sf. gerg. sigaretta. pasolini, 3-357: aveva
aspirare, sempre come se bevesse la sigaretta. -ondata del mare. pascoli
sorseggiava il suo whisky e prese una sigaretta. -assol. d'annunzio
/ meno tesserci nato. 3. sigaretta molto forte e di qualità scadente.
. spaccapolmóni, sf. invar. sigaretta forte e anche di qualità scadente.
aglio. 5. disus. sigaretta. manuzzi [s. v.
attempateli panzini, iv-651: 'spagnoletta': sigaretta avvolta a mano secondo l'uso di spagna
ragazze del territorio. 4. sigaretta. quarantotti gambini, 13-41: teneva
; lasciar cadere la cenere (una sigaretta). calvino, 14-19: un'
, con la cravatta sghemba e la sigaretta che spandeva pacificamente la cenere per terra
fuma involte nella carta dei giornali, qualche sigaretta la compra, e la serba per
: guglielmo si fermò ad accendere una sigaretta, poi prese a camminare speditamente.
non ne volle e spe- gné la sigaretta. pratolini, 8-343: quasi sotto di
non rispose, manovrava per accendersi una sigaretta con dita spellate e insanguinate. g
moravia, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell'ospite in un lungo filo azzurro
spinèllo4, sm. gerg. sigaretta arrotolata a mano dai carcerati con la
poco tabacco. -per estens.: sigaretta confezionata artigianalmente con canapa indiana essiccata (
. spino3, sm. gerg. sigaretta di droga leggera, spinello. tondelli
v.). boccate una sigaretta o la pipa. pasolini, 3-35
dosa lo zucchero nella tazza, fuma una sigaretta. -ant. e letter.
, 5-113: gioacchino russo ancora lisciava la sigaretta con l'unghia, spolverando il biondo
oggetto a una persona; offrire una sigaretta, da bere, da mangiare, ecc
i-i- 1897: « fumati piuttosto una sigaretta », gli dico io e gli sporgo
fenoglio, 5-i-1900: milton fumava una sigaretta..., dando le spalle
-gettare via di fra le labbra la sigaretta o il sigaro che si sta fumando
signori col cappello in testa e la sigaretta in bocca intesi a squittinare e suggellare qualche
ogni imbarazzo e situazione: accese la sigaretta. = nome d'agente da stabilizzare
di sapone; scuotere la cenere dalla sigaretta; far cadere una goccia che sta sospesa
. -allontanare il bicchiere o la sigaretta dalle labbra, smettendo di bere o
1020: senza staccare dal labbro la sigaretta tinta di carminio, sanno dire in tutti
avanzava ancora il tempo per fumare la sigaretta. -sembrare immoto (il tempo
di stearina e di molte bruciature di sigaretta. = voce dotta, fr.
: amaramente rimpianse il notevole mozzicone della sigaretta di mango che aveva così stordita- mente
, 12-161: con una cicca di sigaretta si disegnò due rughe sul viso, storto
conto del momento in cui accendo ogni sigaretta e le stramaledico una per una.
: lisa stessa... con una sigaretta tra le labbra e un aspetto tra
irregolare, contenendo poco tabacco (una sigaretta). cassola, 1-302: era
5-ii- 590: lei stritolò la sigaretta tra le dita e buttò dal finestrino il
, in partic., spegnere una sigaretta, asportandone la brace, per lo
g. giudici, 11-120: strozza la sigaretta appena accesa e già amara
fumo di un sigaro o di una sigaretta. vittorini, iv-228: stava succhiando
il miele. 2. bocchino per sigaretta. brancati, i-318: sedeva,
labbra un oggetto, in partic. una sigaretta o un sigaro sottoponendolo a suzione.
l'odore della salvastrella. -fumare una sigaretta aspirando avidamente il fumo. eco
ha un basso contenuto di nicotina (una sigaretta). f. pierini [«
9-xi-1983], i: nella realtà la sigaretta superleggera è forte come le altre.
; ardere all'estremità accesa (una sigaretta). linati, 11-99: una
bocca nei momenti in cui svampava la sigaretta. -sfavillare, anche manifestando un
poiché non è possibile fumare più di una sigaretta alla volta, il veleno assorbito non
muro. 2. sigaretta di hashish preparata rapidamente. tondelli,
, 2-iii-156: frate novatore sventagliando la sua sigaretta di giusquiamo mi grida da una forra
45-85: stanco dimostrandosi e una [sigaretta] svogliatamente alle labbra. svogliato, /
. svuotino, sm. gerg. sigaretta contenente tabacco e hascisc confezionata usando l'
hascisc confezionata usando l'involucro di una sigaretta normale svuotato del suo contenuto.
] e ci mise per tappo una sigaretta. barilli, 8-153: ora basta con
con l'altra portando alla bocca la sigaretta accesa. piovene, 7-476: secondo il
chino sul suo tecnigrafo, la perpetua sigaretta in bocca, scriveva, al solito,
, il quale, se accendendo la sigaretta ammiravo la fiamma azzurra e rossa dello
signori col cappello in testa e la sigaretta in bocca intesi a squittrinare e suggellare qualche
38. aspirare il fumo di sigaro, sigaretta, pipa; aspirare polvere di tabacco
ny? - tu che hai la sigaretta accesa... - vuoi tirare?
del fumo (il sigaro, la sigaretta, la pipa). verdinois,
1-120: naso storto tirò fuori una sigaretta. -estrarre e spianare una pistola
). aspirazione del fumo di sigaretta o di pipa. panigarola,
fumo, e in ultimo buttò la sigaretta che non si era ancora ridotta a un
1-37: guardai miriam che fumava la sua sigaretta, diede ancora una tirata e buttò
13. singola inspirazione di fumo da una sigaretta; tirata, boccata. -gerg
8-37: egli ha riacceso la sua sigaretta che sempre toma a spegnersi.
dita carta e tabacco per confezionare una sigaretta. - anche sostant. fenoglio,
molto tornire e leccare, accese una sigaretta e johnny si seppellì il viso nelle
di tè fredda e mise un'altra sigaretta nel bocchino d'ambra, imperturbabile. arpino
-aspirare fumo da un sigaro, da una sigaretta, ecc. pavese, i-ioi:
delle sigarette, estrasse con dita tremanti una sigaretta, la rimise nella scatola.
il tremito della mano che reggeva la sigaretta si era accentuato. -di animali
alvaro, 8-68: si arrotolava una sigaretta da un pacchetto di trinciato che poco prima
a cuore sul viso allido una sigaretta, mentre accendeva collo sguardo un
nel ventilare. -aspirare fumo di sigaretta o pipa. f. montani,
. 2. sf. invar. sigaretta confezionata con tale tabacco. = dall'
dormicchiavano col cappello in testa e la sigaretta spenta al labbro. n. salvataggio
. svevo, 8-769: fumai subito una sigaretta per marcare l'ora e feci il
/ o il cerchio / -sputavano / la sigaretta... /...
. 2. per simil. sigaretta o sigaro in partic. di tabacco
di colla per la saldatura (una sigaretta "). - anche sostant.
e mano fiammeggiante a un palmo dalla sigaretta. = voce commerc., di
sorso di grappa, mi accendo una sigaretta ammazzapolmoni e dico: raccontaci del viaggio on
altro, niente rumore, spegni la sigaretta... un arrapaménto eccitante.
7-v-2001]: si rifiuta di dargli una sigaretta. baby teppista tenta di sfregiarlo.
bidi, sm. invar. piccola sigaretta di fattura rozza, arrotolata a mano
che i componenti del fumo di una sigaretta di marijuana sono equiparabili a quelli presenti nel
a quelli presenti nel fumo di una sigaretta di tabacco con l'eccezione per gli idrocarburi
doppia rispetto a quelli contenuti in una sigaretta normale. = deriv. da cancerogeno
la faccio più. se mi dai una sigaretta, ti prometto che, finito di
su, poi disse: « eccoti la sigaretta ». = comp. da
], sm. invar. gerg. sigaretta di marijuana o hashish.
contenente poca nicotina o condensato (una sigaretta, un tabacco).
, dolce e alquanto profumato. -anche: sigaretta fatta con tale tipo di tabacco.
gradino di cemento e faccio rollare una sigaretta col samson e anche mumble mumble che farò
(plur. -i). invar. sigaretta con bocchino di carta. c
ho mai provato nemmeno a fumare una sigaretta. aforismàtico, agg. (plur
della nicotina e riducendo il piacere della sigaretta. na agonìstica, sf.
na bionda1, sf. gerg. sigaretta di tabacco chiaro. paese sera [
divano, mento incarcato nello sterno, sigaretta che pende a un angolo della bocca,
. mozzicone, avanzo di sigaro o di sigaretta fumata. collodi, 1-17:
: sapevano dire sciocchezze geniali, fumare una sigaretta con la signorilità della mantenuta reale,
capito che si trattava della brace di una sigaretta che qualcuno stava fumando di nascosto e
, 1-i-193: alberto, involtando nervosamente una sigaretta, masticava improperi all'indirizzo della pioggia
2. gerg. boccata di fumo di sigaretta. notabilare, agg. che è
: chiavami alla pecorina così potrò fumare una sigaretta. m. lombardo radice e l
. gadda, 6-7: un mozzicone di sigaretta spenta pareva, pencolando da un angolo
sfumacchiata, sf. il fumare una sigaretta, un sigaro o una carica di
siga, sf. gerg. sigaretta. i. santacroce, 2-46
soldi. = forma apocopata di sigaretta. r sigarièra (zigarièra),
spipettaménto, sm. fumata di sigaretta, di pipa, ecc.
davanti al mio caffè con croissant, sigaretta stroncapolmoni. = comp. dall'imp
l. mastronardi, 3-106: la sigaretta si è svaporizzata, si sta consumando
. vaporina, sf. tosc. sigaretta. pratolini, 2-337: « ma