[i piccioni] a fare la siesta all'ombra, il capo sotto un'ala
cara luce del sole / come in siesta sopite. marotta, 6-146: un
bagnanti e di barcheggiatori che facevano la siesta sdraiati sui prati. barchéggio, sm
mentre tutti su la nona facevano la siesta, noi due stavamo facendo l'esercizio
. /..., e la siesta e la partita. moravia, iv-22:
riposo, nei paesi meridionali); siesta. serao, i-io7: il
periodo della giornata napoletana che equivale alla siesta spagnuola, comincia col cibo, col
/ nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale. 10.
/ nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale. -figur.
/ nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale. quasimodo, 1-48
a ciarlare o a fingere di far la siesta. = dal fr. ant
la lezione di etica per far la siesta. cuoco, 2-106: questa parte della
finito di far colazione e faceva la siesta. si scusò di disturbarlo, e
nota lunga, un sonnifero denso nella gran siesta cocente del fossato orchestrale.
muratori... / dopo la siesta / fischiata dal cantiere /...
iii-538: così ristava nell'ebetudine della siesta, simile ad un cencio gettato sopra una
e. cecchi, 8-46: nella siesta, i coloni legano una bianca tela triangolare
annunzio, 4-13: sedeva a far la siesta, l'estate, sul divano impero
uffici, dopo il desinare e la siesta, incuriosiva ritrovandolo sul proprio cammino.
ch'una lentissima nenia ti scande la siesta. -che spira fiaccamente (un
] se ne vanno a fare la siesta all'ombra... a ingorgiarli così
roseo /... / dopo la siesta / fischiata dal cantiere / spezzati contro
. pascarella, 2-442: dopo la siesta vengono i soliti straccioni a fare la fantasia
d'agostino sarebbe giunta all'ora della siesta. 4. ant. passeggiata
meriggiato: sdraiarsi a riposare, fare la siesta. ritmo nenciale, 1-142:
bonariamente / a fare un po'di siesta. pascoli, i-700: le onde del
mentre tutti su la nona facevano la siesta, noi due stavamo facendo l'esercizio alla
/ nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale, abbagliante nel mio sonno
il lebbroso, nell'ora oppressiva della siesta, giuda si sentì stanco più del
sta in casa o riposa (fa la siesta dopo mezzodì): « come ti
, 1-472: vuol godersi la sua siesta in santa pace. piovene, 15-67
papini, 39-124: è finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'
cibi e maddalena / decrepita, e la siesta e la partita. soldati, i-291
, caterina e maddalena stanno facendo la siesta. pecchi, 14-52: oliveti a pendìo
. borgese, 6-97: una pesante siesta / utile per smaltire i postumi
ne vado in cuccetta a fare la siesta. baldini, i-742: s'incontrano
con la bocca cattiva ed una pesante siesta / utile per smaltire i postumi della sbornia
addetti al restauro dell'abbazia facevano la siesta dormendo saporitamente sul pratello accanto alla chiesa
mentre tutti su la nona facevano la siesta, noi due stavamo facendo l'esercizio
: momento per momento, meglio una siesta riposata che non quattrocento pagine di hegel
2-ex-36: nel pomeriggio, dopo la siesta, all'ombra delle palme e dei fichi
: a castellammare, ella faceva la siesta sulla terrazza, quando di sotto passò
il lavoro del mietitore non conosce requie né siesta finché dura, dalla prima all'ultima
deledda, v-851: dopo la solita siesta, mi alzai con un forte dolore alle
305: è l'ora della siesta; il tranvai va a rilento sotto il
, iii-538: ristava nell'ebetudine della siesta, simile ad un cencio gettato sopra
. pascarella, 2-408: dopo la siesta, parte il corriere che porta le
santafusca vadano sulle ore calde a far la siesta all'ombra dei vecchi sicomori. pascoli
, che tutti su la nona faceano la siesta, noi due stavamo facendo l'
. d'azeglio, 8-94: la siesta, che poco si usa in queste nostre
aiuti bonariamente / a fare un po'di siesta. d'annunzio, 8-25: a
8-25: a castellammare, ella faceva la siesta sulla terrazza, quando di sotto passò
del giorno in cui, finita la siesta del sonno pomeridiano, la vita riprendeva
: fernando, pallidissimo, fa la siesta, nell'ora del gran calore meridiano,
e mosconi. -ora della siesta: il primo pomeriggio. de amicis
amicis, xii-305: è l'ora della siesta; il tranvai va a rilento sotto
sono le quindici, l'ora defla siesta e del torpore. la città immensa
, 6-157: era l'ora della siesta; nell'albergo tutti riposavano, e c'
il lungotevereè del tutto deserto essendo rora della siesta, di primo pomeriggio.
sere, tempo permettendolo, fecero la siesta sul sedile di marmo posto afl'ingresso dellavilla
e maddalena / decrepita, e la siesta e la partita. 2.
stakanovista o riformista pencoli piuttosto per la siesta. = voce spagn., dal
. soldati, 2-393: per la siesta del pomeriggio, le pnme settimane del suo
stakanovista o riformista pencoli piuttosto per la siesta. -con connotaz. iron.
il lebbroso, nell'ora oppressiva della siesta, giuda si sentì stanco più del
amicis, xii-305: è l'ora della siesta; il tranvai va a rilento sotto
annunzio, 4-13: sedeva a far la siesta, l'estate, sul divano impero
: chi dei familiari avesse voluto concedersi la siesta e assaporare all'aperto il dolce contrasto
, 5-27: nel pomeriggio, dopo la siesta, mi affretto fuori dalla cabina per
e l'operai che facevano un po'di siesta dopo il pasto. -con
/ con la bocca cattiva ed una pesante siesta / utile per smaltire i postumi della
ferro battuto, nel profondo silenzio della siesta. = etimo incerto: la voce
e dei paesi a clima caldo; siesta. imbriani, ii-263: un pomeriggio