ho fatto tante onorate imprese per questa sieda apostolica. idem, i-113 (265
gentilezza a conoscenza, mi disse: - sieda pure. 6. familiarità,
una sede, ov'ei s'appoggi e sieda. marino, vii-165: ha contesto
vendemmia è vile; / ma dove sieda un bevitor gentile / veggo in aringo
leopardi, 4-25: a te nel petto sieda / questa sovr'ogni cura, /
/ sien convocati: principe nestorre / sieda; ed intimi i miei decreti al campo
donna o fanciulla, e questa / sieda a schimbescio su la sponda. levi,
nei carmi e forse in cor non sieda! / che ale spiegar di cherubino e
può propriamente dirsi che l'accento sieda nella penultima. = voce dotta
che, benché da le mura il sieda e figa / un nuvolo di strai,
non può propriamente dirsi che l'accento sieda nella penultima. idem, 5-iii-215:
tua mi sieda appresso. trissino, i-50: questo non
carmi, e forse in cor non sieda! 36. molto animato,
meco si resti, e meco amor vi sieda. idem, 1 * 13-251:
esso della mente i dardi, / sieda o cammini,... / gente
di fortuna, / ancor ch'ei sieda di sua ruota in cima, / non
signor, che del re franco / sieda ognor ministra al fianco / l'incorrotta
. d. bartoli, 9-28-1-41: sieda pure al maneggio dell'animo e al
tombari, 4-71: favorisca, si sieda! albina, da'una ri- sciacquata
antri anco vi segua / e mi sieda or tra donne ed or tra muse.
con veste solenne fu portato sopra una sieda molto alta et accompagnato dalla sua guardia
, 4-59: né, perch'or sieda nel mio seggio e 'n fronte / già
a guisa di reina che 'n cima sieda, ordinata la essenzia delle cose per questi
esista nel mondo incivilito una signorina che sieda al suo posto a tavola, prima
l'imperio. tasso, 7-61: sieda in pace il mio campo, e da
ch'io ti veda, ch'io sieda presso il tuo letto, ch'io
apresso di te ne la terra di sieda e in tutti perigliosi luoghi e rivagi
gran conto si fa che un uomo sieda o stia in piè. casti, i-2-39
il piè mi manche, / mi sieda e queti sì che non mi stanche /
è donna qui, benché fra l'altre sieda, / le cui man, la
vuol dal suo pensier tai fole, / sieda un solo mesetto alla predella. carena
oh, entri entri, reverendo, si sieda. -con riferimento ad appartenenti a chiese
un regno quanto più il privato cavaliere che sieda in quella mensa. piovene, 6-274
de bonis, 18: lasso! la sieda d'abisso è rimutata / e posta
. pindemonte, ii- 9: sieda in riva di tranquillo fiume / che tonde
mi feristi, il sai: / sieda e riposi ornai / un lacero guerrier.
se non ch'è degno / che sieda sovra gli altri e comande? / ed
donna qui, benché fra l'altre sieda, / le cui man, la cui
siederò-, con- giunt. pres. sieda e segga; congiunt. imperi sedessi;
ne caglia: a te nel petto sieda / questa sovr'ogni cura, / che
sole e la luna, che siede nella sieda ai smeraldo della cina...
setacciato. sèdia (ant. sieda), sf. mobile a uso di
sole e la luna, che siede nella sieda ai smeraldo della cina...
= probabile forma metatetica da un ant. sieda, deriv. da sedere1 o da
grasso, 3: chi a luogo sieda in pace e chi no, pigliase
doctrina. si commanda alla ciurma che sieda alla pedagna. diziolorenzo de'medici,
ciurma: 'senta a basso', perché si sieda alla pedachiavelli, 1-i-263: è sentenzia
donna o fanciulla, e questa / sieda a schimbescio su la sponda. arpino,
farà bene al pancino... sieda, sprofondi, si spaparapanzi come le pare