, 9-359: mi tenne il braccio, sicch' io non potei / altro veder che
cioè s'io ben ti veggio, sicch' io ti riconosca. dante, purg.
gran mercé. idem, 9-940: sicch' e'ti sia di grazia il favellare,
che ne beeva una fregata, / sicch' ogni dì sembrava una civetta) / a
alto sette palmi più due dita; / sicch' era sempre una caricatura. de sanctis
li tempestosi cavalli alli tuoi porti, sicch' io mi rappresenti agli occhi tuoi sanza
con lo imbasciatore e guardarsi da me. sicch' io sono mondo e netto di tutto
la folla la rispinge rinculando, / sicch' ella è quasi per cavar la spada,
per discacciar l'umor maninconoso, / sicch' e'fer ben ben ciùscheri ed alti.
sol, e noi contempre, / sicch' ei n'abbagli, e stempre, /
fare ciascuno comunale e sottile cucinare, sicch' ella sappia gli mangiari divisare. varchi
. buonarroti il giovane, 9-486: sicch' a i propri pensier declamatori / porger
sei stato crudele,... sicch' io fossi costretto di tornare a te,
; e non sia troppo dirupinato, sicch' ella scorra. crescenzi volgar., 12-10
non me lo riduce a memoria, sicch' io lo possa scrivere. cammelli,
allora sono drudi i due pulcini, sicch' elli possano volare. la spagna, 16-32
/ delle divizie mammona è ministro; / sicch' egli alle divizie si prepone. savonarola
che ne beeva una fregata, / sicch' ogni dì sembrava una civetta) /
. francesco da barberino, 122: sicch' io farò sicura fronte, e voglio
fede e d'amore, vola pericolosamente, sicch' elli si perde. machiavelli, 870
molte amaritudini nelle mie illecite giocondità, sicch' io fossi costretto di tornare a te
stimolati / al giogo maritale, / sicch' a tor donna abbiam volto ogni cura
guaiolando a'viaggiatori perché gli desser calci sicch' e'potessero distrarsi. faldella, iii-86:
molte amaritudini nelle mie illecite giocondità, sicch' io fossi costretto di tornare a te e
gli acini nel grappolo dell'uva, sicch' ella s'aggavigni tra l'uno e
: fa'che tu le sia presente, sicch' ella non se ne sia proveduta;
la tempesta sovra me più inonda; / sicch' io non trovo parte ove m'asconda
sì fatto, e grazioso invio, / sicch' ei s'apra la via verso i
le gote che lei fece sanguinare, sicch' ella stette po'parecchie semmane in casa,
, / spinto da acuti pungoli, sicch' abbia / tutto di sangue maculato il dosso
. pucci, cent., 17-66: sicch' erano ottocento in com: pagnia /
tiano. buonarroti il giovane, 10-929: sicch' un tratto in mercato, bello e
molte amaritudini nelle mie illecite giocondità, sicch' io fossi costretto di tornare a te.
quella parte ch'è vicina al foco, sicch' ella non ha più il colore del
è venuta [una cagnetta] / sicch' ell'è anch'eretica, ma in lei
mani confitte colle sue... sicch' io fossi morta con lui, acciocché a
fede d'amore, vola pericolosamente, sicch' elli si perde, e cade sovente ne'
tornò l'altrier da napoli, / sicch' abbi i tuo'pensier isciolt'e scapoli /
, gl'im- pedite la ritirata, sicch' egli non possa rifar testa.
e miselo presso a una cavalla, sicch' egli entrò in amore: poi la mattina
è cominciare ciertanamente sì alta bisongnia, sicch' io non ridotti al- quno incontro che
non perderono la veduta de'suoi, sicch' egli non vedessono tutto l'oste in
tempo, diece piastre d'argento, sicch' io sono venuto al poco, e
piatà illumina il mio gusto, / sicch' io con rime dilettose e chiare /
tempo, diece piastre d'argento, sicch' io sono venuto al poco, e
/ ché non avea per sé: sicch' alla colla / chi volie benefici era
è cominciare ciertamente sì alta bisongnia, sicch' io non ridotti alquno incontro che. ssi
, e dava loro ricca provegione, sicch' eglino potevano tenere famigli e cavagli e bella
, / spinto da acuti pungoli, sicch' abbia / tutto di sangue maculato il
che mi sotterrerà quiritta allato a te, sicch' io né viva né morta non mi
fianco penetrò la ura accetta, / sicch' indi a pena ella potea ritrarla, /
, donde si viene e vassi; / sicch' elle restan facce chiuse dodici. tommaseo
respirare e guardare alla natura delle cose, sicch' egli si sollevi alle cose divine.
danni, e pur gli vide: / sicch' or non ponno i buon trovar la
, e per forza si prese, / sicch' a que'dentro dier caro di risa
fianco penetrò la dura accetta, / sicch' indi a pena ella potea ritrarla, /
: così fra quel diabolico rombazzo / sicch' alla fine arrivano a palazzo, / la
e gustato ancor gli piacque, / sicch' empieme bramò le vene e 'l sacco
in mezzo delle chiappe, / sicch' egli non iscappe. manzoni, pr.
tomba forse o in mausoleo, / sicch' a l'eusin tornando ed a l'
dàmmi un momento / di tempo ancor, sicch' io dichiarar possa / quanto tacqui sin
io tomo, io tomo a te, sicch' io ti vóti, / fatta spugna
mi lievi e poscia mi sostegna, / sicch' io non torni com'era di pria
spiri / ben mille fiamme al cor, sicch' io non sento / altro dolore omaid
bel bello / sollevi un navicello, / sicch' a forza dipoi d'aura benigna /
padri stimolati / al giogo maritale, / sicch' a tòr donna abbiam volto ogni cura
lascian rivolto / in quel viluppo, sicch' a svilupparmi / ho consumata più d'un'
, donde si viene e vassi; / sicch' elle restan facce chiuse dodici, /
fettare il pan tagliossi un dito, / sicch' egli insanguinò il tova- gliuolino. g
e gustato ancor gli piacque, / sicch' empieme bramò le vene e '1 sacco.
lascian rivolto / in quel viluppo, sicch' a svilupparmi / ho consumata più d'
quale a pieno viso il contradissi e operai sicch' ella non fu disfatta. c.