mano / tentava di ghermirlo un acre sibilo / che agghiacciava. malaparte, 4-127:
qualcosa in quella voce, una specie di sibilo, che m'agghiaccia d'orrore.
all'urlio del vento, al suo sibilo lacerante si mescola un suono che è
, la nebbia del bollore, il sibilo e il rugghio annunziarono la valle infernale.
e la pioggia insiste / e il sibilo dei pioppi illuminati / dal vento.
testa magra reclinata sul petto; il sibilo del suo piccolo respiro faceva oscillare la
d'arrembaggio, / rombo di fionda e sibilo di strale. idem, iii-2-174:
gli antichi, facendo sonare per lo sibilo dell'aspirata lettera greca theta per una s
il cielo smorto / era un assiduo sibilo di fusi. serao, 182: era
e gli applausi trionfali, non il rauco sibilo, non il rantolo che esce dalle
, prontissima, che ad ogni minimo sibilo, cenno, da quantunque lontana parte
/ lo strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito, / il fremito
d'un tratto s'intese sulle imposte il sibilo della bora. quarantotti gambini, 4-39
italiani. svevo, 4-1011: al sibilo violento della bora, fecero bordone i
. calvino, 1-72: a quel sibilo, -pensava l'uomo, -il campo
forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'un
/ forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'
forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'un
lì si forma il catarro, lì il sibilo dell'aria che passa, lì sento
, prontissima, che ad ogni minimo sibilo, cenno, da quantunque lontana parte
ciuciata, sf. popol. sibilo, fischio. -per estens.:
sull'ordito combinatorio del destino: il sibilo che stende a terra, vicino a
vanti sciolsero i frenelli, / al sibilo dei còmiti; e due vanni /
dalla mattina alla sera / col suo sibilo di fuso gigantesco. = cfr.
tratto, nella gran pace, un sibilo, uno strido, e poi, più
croscio della gora sulle pale, il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega
le si ruppe a un tratto con un sibilo, come la corda di un liuto
. luzi, i-178: e un sibilo non so che dica / roco tra le
di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone nel percuotere l'aria.
i-131: giorno per giorno, a ogni sibilo di proiettile in aria, il mio
poeti, avvegnaché tant'aspro sia il sibilo della britanna lingua a fronte del lezioso
/ voce d'umani pianti / e sibilo di tibie e de la belva /
granate sparpagliavano badilate di sassi, il sibilo delle schegge elettrificava uccelli con ali taglienti
gli si sprigionava dal petto con un sibilo. d'annunzio, iv-1-712: da tutto
mani alla fiamma, emise un piccolo sibilo e rabbrividì esageratamente nelle spalle, come
appena intelligibile, affiora come un sibilo roco di cicala moribonda. soltanto
sonoro si possono ridurre all'espressione del sibilo? 9. manifestazione, aspetto
, ed esprimeva dalle loro ombrelle un sibilo armonioso di pioggia. sbarbaro, 1-87:
che fischia? niente, è il sibilo dell'aria compressa in un estintore che stanno
e del rapace uccello / il tristo imiterà sibilo acuto. 4. spreg.
del rapace uccello / il tristo imiterà sibilo acuto. -rifl. vantarsi,
e dalle imposte delle finestre s'ode un sibilo acuto: è il vento di dicembre
, prima dello scoppio, in un sibilo vibrato. -fiato di voce, di
, il fuoco morde dei cornicioni con sibilo di fiamma ossidrica. rasento in salita
fiocchi di spuma si spengono con un sibilo lieve. -sprazzo (di luce)
staffieri, tronfo, e fischiante col sibilo della seta, che gli fiottava d'
l'aria con violenza producendo un acuto sibilo; che soffia con forza producendo un
altri. -manifestare con un lungo sibilo l'approvazione, tammirazione o lo stupore
, sferzare l'aria violentemente producendo un sibilo (un proiettile, una frusta,
, e addio! 3. sibilo acuto, stridio (di certi uccelli)
. g. bassani, 1-136: un sibilo sottile, così debole da parere,
. tose, fìstio), sm. sibilo prodotto da alcuni animali (in partic
cavallo, che si manifesta con un sibilo, più evidente durante il galoppo (
sonoro si possono ridurre all'espressione del sibilo? g. raimondi, 3-9:
allenta. -in partic.: sibilo più o meno acuto e modulato,
di gelo. 6. il sibilo provocato da un corpo (una spada,
. fischio, sm. raro. sibilo continuato, insistente, molesto.
bigio s'accovaccia / cheto aspettando il sibilo del nembo. moravia, ix-116:
tempo stesso comincia un fracassio, un sibilo fremente, un agitar di catene. dossi
di forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone nel percuotere l'aria
. ero guarito. -soffio, sibilo (di vento); il fruscio,
gli si sprigionava dal petto con un sibilo. d'annunzio, iv-2-73: era
3. per estens. vibrazione sonora; sibilo stridulo, ronzio; sfrigolio.
i silenzi rompea / talora un qualche sibilo lontano, / al qual più lunge un
simile a un fruscio o a un sibilo prolungato; sfarfallamento. parini, 318
-bisbiglio, sussurro, mormorio; sibilo. dossi, 414: quando parlavami
giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria
non acque- tossi però sì presto il sibilo risonante e la rabbia furiosa del vento
: gli assidui bisbigli perduti / nel sibilo assiduo dei fusi. d'annunzio,
altri rumori più vicini e fastidiosi: il sibilo dell'ascensore nella tromba delle scale,
da cui il gasse usciva con un sibilo sottile; ed il morente protendeva le labbra
una mano / tentava di ghermirlo un acre sibilo / che agghiacciava. 3.
govoni, 679: s'udì il sibilo del fuso / nell'elettrica pausa eterna
la bocca gli rimase torta; nel sibilo fioco della gola si sentì un vano
in gola quell'orrendo chicchirichì che somigliava al sibilo della sirena d'allarme. -chiudere
tentò mesto e soave. -fischio, sibilo. halli, 6-52: così sembra
, prima dello scoppio, in un sibilo vibrato. = deriv. da
freno e né men soffrono dello scudiscio il sibilo. tommaseo [s. v.
imboscate, richiamandosi ogni tanto con un sibilo caratteristico per non perdere il collegamento.
licenza dalla incantatora e dispare con un sibilo a'suoi portici, sotto nero archivolto
. viene da questo, che il sibilo, anche nella bibbia, è segno di
lasciate cadere sotto le nevi e al sibilo delle raffiche invernali. = denom.
galileo, 4-3-91: l'acutezza del qual sibilo si va ingra- vendo secondo che la
inespugnabile. un richiamo roco, un sibilo chiaro: e venne cinerella, più smilza
insonnolito. 2. per simil. sibilo. baldini, i-222: ogni tanto
, cigolio, sciabordio, scricchiolio, sibilo, rimbombo. guido delle colonne volgar
la chioma è propria degli aniipali; il sibilo delle serpi. -in senso concreto
di emettere un gemito d'oltretomba, un sibilo inumano; ma il vecchio maestro era
tratto con un brivido e un sibilo. d'annunzio, iv-1-912: successe una
esistenza del quale viene manifestamente dimostrata dal sibilo. -visibilmente. dante,
maligna. betteioni, i-145: un sibilo leggero / mettono le sue vesti. piovene
/ lo strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito, / il fremito
e il torcicollo, che imitano il sibilo delle serpi. 2. per estens
i-794: per gli angiporti lugùbre 'l sibilo / de '1 vento s'ode, che
de amicis, i-163: un altro sibilo più lungo, più sottile, più
era morto, non udendo più il sibilo del respiro. 10. locuz
un lungo gemito metallico. quel nevralgico sibilo che tagliava il vetro dell'aria,
, 3-4-322: ora per render ragione del sibilo della scaglia, ovvero per trovare il
emettere un gemito d'oltretomba, un sibilo inumano. -appena percepibile.
con lena rabida, / con aspro sibilo soffia la raffica, / rompe la densa
padre sui cuscini e si udiva il sibilo del suo respirp. d'annunzio, iii-1-164
2-238: si sentiva gridare tra il sibilo del vento: -orza! orza!
acciaio, con un alto e lunghissimo sibilo, entrò nella stazione. moravia,
g. bassani, 5-119: era un sibilo sottile, così debole da parere,
né men suof- frono dello scudiscio il sibilo; ma vogliono essere streg- ghiati,
la voce vaga, il russare, il sibilo, ecc. = voce dotta
pongan tutti in punto / sì ch'ai sibilo sol d'uno di noi / sian
e né men soffrono dello scudiscio il sibilo. muratori, 7-iii-308: 'pastoie'principalmente
, 9-848: respirava più calmo; il sibilo che si levava dal suo petto,
all'invenzion della musica, allettati dal sibilo dei nervi secchi di una testuggine o dalle
lo guardava salire pian piano / col sibilo in petto dell'asma, / con l'
). jovine, 3-17: il sibilo del suo piccolo respiro faceva oscillare la
g. raimondi, 4-142: un sibilo, un rombo, uno schianto passò sopra
poi, prima dello scoppio, in un sibilo vibrato. 2. figur.
mite / sonno dal cielo. un sibilo si sente / correre per le praterie fiorite
, quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era indizio della raffrenata commozione.
, cognominato em- bungula, col solo sibilo prestigioso tiri a sé violentemente e in
. mosè. spaventevole era il sibilo, il rombo e il terremoto che successivamente
. gadda, 27: il sibilo del proietto da cento si smarrisce tosto nell'
, inter. riproduce un breve e tenue sibilo emesso per richiamare l'attenzione di qualcuno
inter. suono labiale seguito da un sibilo che si emette per richiamare, senza far
139: ah vipera mordace, / con sibilo rabbioso / tu vibrasti tre lingue /
caccia- tor nella selva / sonora col sibilo chiama / la muta dei veltri dispersa
, quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era inizio della raffrenata commozione.
/ lo strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito. settembrini [luciano
coltri. stuparich, 1-292: a ogni sibilo che s'avvicina, ci si rintana
). paolieri, 2-131: il sibilo lieve delle mie labbra se lo por
singhiozza. jahier., 15: il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega
emilia, accompagnate da una specie di sibilo rantoloso. lucini, 7-233: gridò il
, ii-385: ruppe l'aria tersa il sibilo raido e rapace dei proiettili di minor
, ii-385: ruppe l'aria tersa il sibilo rapido e rapace dei proiettiti di minor
molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro. fagiuoli, vii-31
, 2-357: vissuti continuamente fra il sibilo de'giavellotti e delle lance, fra rapine
giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria come
-nocivo. betteioni, i-233: il sibilo / stizzoso ascolto delle ree zanzare.
acciaio, con un alto e lunghissimo sibilo, entrò nella stazione. buzzi, 120
papa, 6-ii-174: senso di gravezza e sibilo negli orecchi, alcuni interrotti adombramenti negli
, 2-i-159: un vivo e sempre rinforzante sibilo, simile a quello che fa una
scrivere mentre con le labbra sillabava con un sibilo che riproduceva il fruscio del pennino sulla
non acquetassi... sì presto il sibilo risonante e la rabbia furiosa æl vento
infaticabile. a tratti con un leggero sibilo, ritiravano in dentro la saliva soverchia
4-142: non ci fu tempo: un sibilo, un rombo, uno schianto passò
/ va'via! 2. sibilo prodotto da un oggetto che fende rapidamente
api tutt'oro! 2. sibilo o rumore di vibrazioni causati da colpi
moto vorticoso provocato dal vento (e il sibilo che ne deriva). rovani
imitare il singulto del gufo, il sibilo dei serpenti, i roteamenti della polvere
. beltramelli, i-223: udimmo il sibilo dell'acqua rotta violentemente da una imbarcazione
sentieri pin dimentica... il sibilo rosso e rovente delle frustate nell'in-
iii-2-353: voce d'umani pianti / e sibilo di tibie e de la belva /
partic.: fruscio, ronzio, sibilo emesso da un altoparlante di una catena
di questa consonante è più propriamente un sibilo, e come sibilante, piu spesso che
: quella spettrale sospensione, ora rotta dal sibilo e dall'urlo delle vetture del comando
. carducci, iii-1-379: né più sibilo truce / su 'l tremebondo stuol fischia
? -produrre un suono o un sibilo. pananti, i-409: non intesero
. frugoni, 3-iii-185: rivolgendomi ad ogni sibilo d'aura frizzante entro a quelle frondi
. idem, 690: con un solo sibilo [i venti] sul vecchio /
foglie di ginepro sentivano sui fianchi il sibilo di un vincastro che carlo aveva scerpato
4-142: non ci fu tempo: un sibilo, un rombo, uno schianto passò
dente enaso de'scioli, la lima e sibilo de'pedanti. fagiuoli, v-32:
sdrucciolare, a roma dicono scivolare, dal sibilo che fa il piede in quel caso
: la locomotiva rallentò con un lungo sibilo, al buio successe il chiaro e con
udire il rombo delle onde screstate, il sibilo di quel vento lontano che sbiancava il
combinazione', delle automobili, mettendole nelleorecchie un sibilo repentino e feroce. = comp.
papa, 641-174: senso di gravezza e sibilo negli de'mori, 112: flaminia
, quantunque premeditatamente addolcita, un certo sibilo che era indizio della raffrenata commozione.
linguatrisulca, il lor velleno, il lor sibilo, il morso, il loro serpeggiare.
iii-83: nell'aria si udì un sibilo acuto. un serpentello nero sguisciò via
si udì uno sfrascare, un altro sibilo, gli arbusti si agitarono come al passaggio
dei ciliegi con bocche irte di udì un sibilo acuto. un serpentello nero sguisciò via verso
rono gli occhi per seguire il sibilo delle granate: le quali scoppiarono a
aspro e con l'effetto di un sibilo, anche per la presenza di consonanti
molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro...
superiori e sono accompagnate da un caratteristico sibilo. luna [s. v.
medie. che ha le caratteristiche di un sibilo (il respiro, in alcune situazioni
respirazione quando fa udire certo rumore detto sibilo; altrimenti fìschiante. molineri, 2-30:
letter. esprimere, annunciare col proprio sibilo. n. villani, i-1-7:
recinto. 5. produrre un sibilo acuto e prolungato per la fuoriuscita dei
6. risonare, propagarsi con un sibilo per l'aria (una voce,
, denom. da sibìlus (v. sibilo); e che disser coloro
sibilla. sibilio, v. sibilo. sibillóne1, sm.
trisulca, il lor velleno, il lor sibilo. galileo, 3-4-238: né tutte
tace, / cangiando in strale il sibilo furtivo. pisani, 60: l'angue
e la chiomaè propria degli animali; il sibilo delle serpi. montale, 2-16:
/ tendeva di ghermirlo un acre sibilo / che agghiacciava. quasimodo, 44:
. quasimodo, 44: sorgeva un leggero sibilo d'aria. jovine, 2-66: fuori
nel fiele delle crete, / nel sibilo dei rettili, / il forte buio che
da tutti i lati, il loro sibilo, pauroso in questi paesi di malaria.
. andreini, 135: non più il sibilo tuo, o infernal angue, /
in punto, / sì ch'ai sibilo sol d'uno di noi / sian tutti
essi dicono imperturbati, nulla curando il sibilo che loro mena dietro la gente.
non acquetossi... sì presto il sibilo risonante e la rabbia furiosa del vento
a tutto l'orbe intesa: / sibilo è d'aura e sul mattin discesa /
della natura e dell'uomo, fu sibilo d'aura leggiera nel fragore della tempesta.
, ed esprimeva dalle loro ombrelle un sibilo armonioso di pioggia. d'annunzio, i-707
bigio s'accovaccia / cheto aspettando il sibilo del vento. comisso, vii-55:
col desio t'affretta / mandi il sibilo tuo come un saluto. a. monti
druso. - il segno sarà un sibilo. lomazzi, 4-ii-616: fulgenzio rende un'
voce esca è necessario che n'esca un sibilo o fischio. a. serra
a. serra, 160: uno leggiero sibilo irrita li cani e quieta li cavalli
un certo ganga cognominato embungula col solo sibilo prestigioso tiri a sé violentemente et in
/ cacciator nella selva / sonora col sibilo chiama / la muta del veltri dispersa.
. bassani, 5-119: era un sibilo sottile, così debole da parere, più
, dissapori. scìoli, la lima e sibilo de pedanti. l. pascoli
egli [il vento] non soffia con sibilo continuato, sì come corrono i fiumi
come dirusignuolo, né vi essendo acqua renderà sibilo semplice. de sanctis, 9-16:
allarme. jahier, 15: il sibilo accelerato d'agonia a vuoto della sega che
, 5-i-1482: arrivava dalla nomentana il sibilo di un folle inseguimento di autoveicoli,
le moltev e il suono, e il sibilo per le molte 's'. virgilio, 'eneide'
o all'invenzion della musica, allettati dal sibilo dei nervi secchi di una testuggine o
va girando? l'acutezza del qual sibilo si va ingravendo, secondo che la velocità
e né men suoffrono dello scudiscio il sibilo, ma vogliono essere stregghiati, palpeggiati
a s. mosè. spaventevole era il sibilo, il rombo e il terremoto che
arrembaggio, / rombo di fionda e sibilo di strale. piovene, 14-91: non
, prima dello scoppio, in un sibilo vibrato. -con meton.:
la serica / vesta strisciava con legger sibilo. pascoli, 70: la traccia /
: la traccia / d'un fievole sibilo d'ale. idem, 502: il
da lui si toglie / con un sibilo, e va. -rumore sibilante
cuoco / forse..) godevo il sibilo del fuoco. 7.
il signore; e dopo il fuoco il sibilo d'uno vento sottile. bruno,
chiama acqui furtive, samuele lo nomò sibilo d'aura sottile. li quali tre
beate le orecchie che ricevono il lieve sibilo del divin fiato ed ai frastuoni di
emilia, accompagnate da una specie di sibilo rantoloso. alvaro, 2-33: respirava a
a bocca aperta, con un lieve sibilo. arpino, 6-16: il sibilo di
lieve sibilo. arpino, 6-16: il sibilo di un malato che russava arrivò rauco
, 6-ii-174: senso di gravezza e sibilo negli orecchi. 9. stor
. 3. che respirando emette un sibilo acuto e prolungato (un animale)
e sibiloso. = deriv. da sibilo. sibino, sm. ant
. ant. e dial. fischio, sibilo. cornazano, 1-64: il villano
. r e il suono e il sibilo per le molte s. virgilio, 'eneide'
mentre con le labbra sillabava con un sibilo che riproduceva il fruscio del pennino sulla
in cui il suono del flauto imitava il sibilo del drago aggredito da apollo.
,., fischio,.. sibilo di tante smozzicature. f. scarpelli [
dai spifferi che producono un rumoroso sibilo (una valle, polmoni attraverso
o di vapore, producendo contemporaneamente un sibilo o un rumore sordo (una locomativa
in tempesta, la pioggia) o un sibilo forte e ininterrotto (il vento)
parte superiore, producendo contemporaneamente un sibilo o un rumore sordo (una locomotiva)
jovine, 2-82: non si volse al sibilo del richiamo in sordina che proveniva dalla
a tramoggia della prigione partì un lungo sibilo in sordina e si confuse più tardi con
. gnoli, 1-145: l'incalzante sibilo, / a cui non oscillan le corde
sospirante. -che emette un sibilo (una freccia). salvini,
. 8. che emette un sibilo acuto e penetrante (una freccia).
posto nella parte inferiore, producendo un sibilo (una locomotiva). -anche sostant
della natura e dell'uomo, fu sibilo d'aura leggiera nel fragore della tempesta
i-413: la vetrata si spalanca con un sibilo, la raffica irrompe sparpagliando le carte
i si ottiene una sorta di sibilo o di fruscio; introdotto in europa
mi rivolge e dispergel'anima come in un sibilo di turbine. -in partic.
un liquido gassato (e anche il sibilo che produce). tomizza, 3-96
fenoglio, 5-i-1372: arrivava dalla nomentana il sibilo di un o trabocca in isprofondo.
gli uscivano dalle labbra accompagnate da un sibilo, accompagnato a sua volta da spruzzi
percosso ed ucciso, / ebbro del sibilo forte / della sua sferza e del tuono
tutto intorno. -accompagnato da un sibilo acuto (il lancio delle granate)
con un brivido ecco ora ascolti un sibilo sottile, poi un fischio, poi un
, sst e st), inter. sibilo che si emette per richiamare, senza
san giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria
dorme la villa e la campagna: il sibilo / stizzoso ascolto delle ree zanzàre
.. / rombo di fionda e sibilo di strale. gadda conti, 1-446:
s'alza e s'abbassa accompagnato dal sibilo delle canne strapazzate dal vento. baldini
molte 'r'e il suono e il sibilo per le molte 's': virgilio, en
4. essere pronunciato in un sibilo (parole); risonare strìdere (
in attrito o protratto di frenata; sibilo di pneumatici in curva o per una
tempo agli obblatori. 3. sibilo del vento. g. rucellai,
ventre bianco. -che produce un sibilo più o meno intenso (il vento)
sul garrese, / vigile, attento al sibilo del sorso. / poi lo lavammo
freno e né men suoffrono dello scudiscio il sibilo, ma vogliono essere stregghiati, palpeggiati
par- tic. un fischio, un sibilo). - anche sostant. marinetti
tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.
13-22: son certa che a mezo sibilo la mi verrebbe a pugno con più
2. risonare (un fischio, un sibilo). ca'da mosto. cii-i-507
), sm. region. fischio, sibilo. ca'da mosto, cii-i-507
, 525: comincia un fracassio, un sibilo fremente, un agitar di catene;
sùfìlo { sùffiló) sm. ant. sibilo (di un serpente). simintendi
stanti lo penetra con una specie di sibilo. -carta sugante-, carta assorbente
-rumore corporeo. -in partic.: sibilo prodotto dalla respirazione di chi russa;
panorama », 10-i-1988], 139: sibilo che i su- perconvogli emettono quando viaggiano
corso d'acqua); che provoca un sibilo leggero (il vento); che
foglie e fronde che stormiscono; lieve sibilo del vento. manzoni, pr.
; fruscio di foglie o fronde; sibilo lieve del vento. tasso, 16-12
, xvi-56: udii con un brivido il sibilo della frustata poi vidi lo sverzino afferrare
svolo / d'una lucciola, a un sibilo di vento. slataper, 1-131:
un mormorio, un fruscio, un sibilo quasi impercettibile (un fenomeno naturale;
emettere un gemito d'oltretomba, un sibilo inumano; ma il vecchio maestro era
due di carabinieri con l'orecchio teso al sibilo o al muggito dei proiettili in arrivo
grato susurro et raucitate, cum il tibiale sibilo concordi risonanti. = voce dotta,
cardellino che scappi dalla gabbia, un breve sibilo. g. bassani, 5-119:
. bassani, 5-119: era un sibilo sottile, così debole da parere, più
un cane che si svegli; ma un sibilo della vecchia bastò a tornare ogni cosa
somiglianza che ha il suo suono col sibilo de'serpenti, per doppia si considera nella
altre lettere, non fa sentire il sibilo schietto. 5. che si
finestre a tramoggia della prigione partì un lungo sibilo in sordina e si confuse più tardi
, pressa e tornitura, c'è un sibilo, un sibilo continuo, luminoso e
tornitura, c'è un sibilo, un sibilo continuo, luminoso e strisciante. c
: la freccia trapassa l'aria con un sibilo. -attraversare per infiltrazione un materiale poroso
superiore. guerrazzi, 6-488: un sibilo acuto gli strazia i nervi, sicché spesso
(tzz), inter. riproduce il sibilo che si emette per richiamare, senza
issione! marinetti, 2-i-815: rombo tonfo sibilo di turbine stantuffi dinamo motori a scoppio
ingegnere, breve e acuminato come un sibilo. = deriv. da uggiolare
che vuol entrare. 4. sibilo di vento; rombo di tuono, boato
della bufera, del mare in tempesta; sibilo cupo del vento. leopardi,
s. mosè. spaventevole era il sibilo, il rombo e il terremoto che successivamente
, con una voce che pareva un sibilo, domandava supplichevolmente: -aria, aria
il rumore di uno schiaffo, il sibilo provocato da ciò che fende l'aria,
). gatto, 2-226: un sibilo... attraversò il cielo nel vento
zezzìo, sm. tose. sibilo del vento. landolfi, 12-10
di cantanti, ai quali venga fatto il sibilo di disapprovazione. 'lo zittirono perché
rumori e zufolamenti. 2. sibilo di un serpente.
serpi? 3. ululato, sibilo del vento. g. fabrini e
fa sentir altro. 4. sibilo, schiocco ripetuto di frusta; fischio continuo
16-63: il rumore era come un sibilo attutito, un zuffolìo di sferza che fenda
il buon referendario. 5. sibilo, fischio. lo indovinello, lvii-41
il ronzio di un insetto, il sibilo di chi russa, il rumore di una
a forma di rumore, fischio, sibilo e simili che si produce per effetto di
zing, inter. per riprodurre il sibilo di una pallottola. g.
, inter. suono labiale seguito da un sibilo che si emette per richiamare, senza