invasamento. ottimo, iii-731: questa sibilla faceva queste scritture allora che occupata o
dice che nessuno, e neppur la sibilla, osasse investigare l'adito sacro onde
dissono ch'era adempiuta la profezia di sibilla. idem, 11-2: ci parve di
ogni modo a dar l'anello alla sibilla, come io sono restato seco d'accordo
presso pozzuoli: vicino all'antro della sibilla cumana) ove gli antichi immaginarono un
passo a considerare quei versi misteriosi della sibilla eritrea addotti dall'autore. sarpi, viii-161
/ può darne indicio) più de la sibilla; / e parea, così ornata
quali debbono credere che io sia una sibilla. mi vengono con polizze domandate cabale
come caso di voto, e la canonizabile sibilla di vastalla, che mentre corca
guido da pisa, 1-280: la sibilla, alla quale capitò enea, fu
alla quale capitò enea, fu la sibilla cumana. machiavelli, 888: che è
qui non ti dissacro / quai fur dalla sibilla sigillate. passavanti, 250: involgono
in essa quel che de'caratteri scritti dalla sibilla sopra le foglie, e le foglie
caso di voto, e la canonizabile sibilla di vastalla, che mentre corca la
studiato, ed ènne, oltre ad ogni sibilla, savia divenuta e maestra: in
era da tutta / la vicinanza detta la sibilla. cento pèlle (centopèlli)
fu spaventato enea, guidato da la sibilla. buonarroti il giovane, 9-186:
quali debbono credere che io sia una sibilla. mi vengono con polizze domandate cabale,
lor dié comiato alfine) / a la sibilla ed al suo figlio uscita. tasso
lì accanto, sulla parete lunga, la sibilla delfica pare rincorrerci con lo sguardo.
introduce enea all'inferno sotto il conduciménto di sibilla. 3. l'indurre,
dié comiato alfine) / a la sibilla ed al suo figlio uscita. marino,
. d'annunzio, v-1-536: la sibilla senza volto viene a quando a quando
[agostino coltellini] il curioso giuoco della sibilla, la quale, porgendo alle varie
che il senato, ragguardati li libri di sibilla per li decemviri, avesse ordinato che
da pisa, 1-280: portò [la sibilla cumana] a tarquinio prisco..
caro, 6-16: l'orrenda sibilla, a cui fu dato / dal gran
2-37: in quelle contrade abitava la sibilla ch'era denominata cumana. m. villani
navicano, il chiamano lo stretto di sibilla o vero di secta. cieco, 1-41
ordinati a sacrificare e aprire le profezie della sibilla, e i fati, ovvero destinazioni
già buone amiche, come lei e sibilla, presero cordialmente a detestarsi.
all'aura, / pur come foglie di sibilla al vento, / o polve in
guido da pisa, 2-39: la sibilla, alla quale capitò enea, fu
alla quale capitò enea, fu la sibilla cumana la quale scriver le profezie e
iv-xxvi-9: esso enea sostenette solo con sibilla a entrare ne lo inferno a cercare de
. fazio, i-15-18: questa [sibilla], nel tempo che numa pompilio /
re priamo, fu l'una [sibilla] / che mal negò la sua promessa
lalli, 6-159: così discorse la sibilla, e poi / soggiunse: enea
distintivo. bocchelli, 4-224: la sibilla considerava questi pesci come un punto discriminativo
6-152: come il suo furore [della sibilla] / era da febo raffrenato o
carta rifiorita... una duse sibilla, ispirata e disincarnata, pronta a
qui non ti dissacro / quai fur dalla sibilla sigillate. ovidio volgar. [manuzzi
levi / si perdea la sentenza di sibilla. arici, i-335: il morto orrido
ridente. caro, 3-711: [la sibilla] in su le foglie, dico
oh! quelle sì che richiedesi una sibilla onde intenderle e « distradurle ».
altre cose imposte / da la savia sibilla enea districa. lanzi, 1-1-322:
noi semo venuti a la distruzione che la sibilla ne impromise per ferro, per fuoco
che dovea essere ditroncato. e la sibilla dice così: « beato quello dio che
queste genti, avanti la venuta della sibilla in italia, avevan preso gran maraviglia.
il fianco. boccaccio, iv-186: la sibilla cumana fu bellissima giovane della quale innamorò
: ché s'ella [la cumea sibilla] a'dimandanti rispondea / de le cose
più dal gran dio / [la sibilla] era affienata, e le rabbiose labbia
pisa, 1-283: poi [la sibilla] lo menò [enea] in uno
ellèni. d'annunzio, iii-1-463: la sibilla sorregge il suo volume /..
da pisa, 1-279: la quinta [sibilla] ebbe nome eritrea, la quale
caro, 3-727: ella [la sibilla] daratti avviso / d'italia,
lei pare la prudentissima evidenza della cumana sibilla ritornata. leonardo, 2-146: imperò
valentino. lalli, 6-75: la sibilla, poiché l'ha veduto / con
caro, 6-995: a la vergine sibilla / fèr cerchio intorno. tansillo, 5
tempesta predetta da li versi fatali della sibilla provare, fu ritenuto. nardi, 2-77
selve grandissime, per fatale guida della sibilla erittea menato fu a vedere l'inferno
91: avea trovato ne'libri di sibilla, come della casa de'comeli doveano essere
142: io te, o mia immortale sibilla fatidica, che non in foglie a
rupe, / ove la vecchia vergine sibilla / profetizza il futuro, e 'n su
de'monti o di parnaso o di sibilla. guicciardini, i-5: il che non
lentre in villa, / lor blasmo non sibilla, / che s'el va negli
semo venuti a la distruzione che la sibilla ne impromise per ferro, per fuoco
: grazie ne rendo a chi ver lui sibilla / che 'l vino del suo fiasco
e non è dubbio / che la sibilla ne le foglie scrisselo. ariosto,
, sopra, il profeta e la sibilla. -sui cartelli stradali, seguito
l'orrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea, l'artificioso labe- rinto di
levi / si perdea la sentenza di sibilla. guido da pisa, 1-280: la
guido da pisa, 1-280: la sibilla cumana... scrivea le sue profezie
inutili mie carte, come le foglie della sibilla cumana dissipate dal vento. pascoli,
dal vento. pascoli, i-107: nessuna sibilla ha parlato. oppure ella scrisse in
a ogni modo a dar l'anello alla sibilla. serdonati, 9-176: prendono il
da pisa, 1-280: l'ottava [sibilla] fu chiamata ellespontica e nacque
sulle quali erano scritti i responsi della sibilla (o di apollo). caro
le foglie, dico, / [la sibilla] scrive ciò che prevede..
dei cavoli. padula, 255: sibilla in napoli scriveva il destino degli uomini sulle
. esteriore di essa cappella figurò la sibilla tiburtina e ottaviano imperadore. cesarotti,
l'orrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea. soderini, iv-80: tenghinsi
una fanciulla. lalli, 6-75: la sibilla, poiché l'ha veduto / con
di vannozzo, 87: gl'incanti di sibilla e di cassandra, /..
4-384: - ha tolto per moglie la sibilla... -io ho avuto
morirono. guido da pisa, 2-38: sibilla non è nome proprio, anzi è
. guido da pisa, 1-281: la sibilla... comandò che apparecchiasse sette
fu spaventato enea, guidato da la sibilla. f. buonarroti, 2-238: prendo
? grazzini, 4-329: infine questa sibilla ha grazia con le persone: ognuno che
. petruccelli della gattina, 4-63: sibilla imballò seco la figlia col più grande
, 5-172: cammina allo speco della sibilla ch'è ormai invasa dal nume ed impaziente
come se elle fossero le foglie della sibilla cumea, o le voci delle indovinatrici cortine
tassoni, ii-2-19: le grotte della sibilla non erano più inespugnabili della pietra
aggiramenti inestricabili, come se parlasse la sibilla cumea o il burchiello poeta, dimostrano
infarinatura. lalli, 6-3: la sibilla di sua bocca / cose de l'altro
: enea, per fatale guida della sibilla erittea, menato fu a vedere l'
tutto contento dell'avere udito / segnar sibilla con le sue parole / el puncto ascoso
via onde convien si vada, / sibilla dixe, se vogliali passare / nel cerchio
potenza. montale, 9-80: la sibilla trimurtica / esorcizza la moira insufflando /
condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor di vin
mandato questa interprete dei responsi che la mia sibilla bendata tralascia di scrivere nelle foglie errabonde
altra mai vivuto'. cumea per la sibilla cumea; addiettivo per su- stantivo è
, 5-172: cammina allo speco della sibilla, ch'è ormai invasa dal nume
travisare. ugurgieri, 183: cumea sibilla... rimbomba nella spilonca,
volgar., 43: con cotali detti sibilla, della sua spilunca canta involuzioni di
paroline inzuccherate farebbono venire in succhio la sibilla tiburtina. lancellotti, 2-163: giran-
lode grandi sopra modo da'versi della sibilla. summo, 1-iii-596: quanto al verrato
da le sue grotte / la rapita sibilla. -discontinuo, spezzettato, interrotto
detti / oracolo tu sembri, ed io sibilla. gigli, 2-190: mostrale del
con passo leno, / in su sibilla seco mi conduxe / pel fondo della selva
foglie levi / si perdea la sentenza di sibilla. boccaccio, i-115: a fiorio
1-22: enea, per fatale guida della sibilla eri tea, menato fu a vedere
liquore. anonimo fiorentino, iii-611: la sibilla,... volendo sue sentenzie
. petruccelli della gattina, 4-57: sibilla ordinò ad una cameriera di far venire
d'annunzio, ii-244: né la sibilla di persia, / decrepita in suo
ammoniti per cenno greco dalli libri di sibilla che umiliassero l'antichissima cerere, [i
enea / negri procaccia, e la sibilla il vino / li versa in fronte e
, e scompigliata di sorte che la sibilla cumea ci gitterebbe gli occhiali nel pozzo
di pro- serpina, del quale la sibilla parla ad enea; quasi lo vedessimo
interrogare il fanciullo, che fa da sibilla, e secondo la risposta brevissima d'
, 317: dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del mondo cura;
minaccia che, come gli oracoli gridati dalla sibilla, usciva di sotterra con fremiti,
a volta rotonda, dove presumibilmente la sibilla ebbe il suo giaciglio.
bacchetti, 2-i-504: parla [la sibilla] continuamente, come un'acqua fluisce.
fra le sue parole mischiate [della sibilla] si può capire qualcosa che sembra
, quando esso enea sostenne solo con sibilla a entrare nello inferno... contro
tempo stesso cresceva prestigio all'autorità della sibilla. alvaro, n-172: serra san
naturale trasformazione, il solenne monito della sibilla:... 'desine fata
. aretino, 20-166: una sibilla, una fata, una beffana che
dei boccali di montelupo; e la sibilla spira un odor di pedagogo da far
ad qui salito, / dimmi. sibilla, e nomi, se ti piace,
il compito, ilgrazzini, 4-349: la sibilla ed io ce ne verremo qui, per
suo palazzotto. codemo, 122: la sibilla, avida di notizie, precipitò giù
intelligenza, 151: évi femonoè, quella sibilla / che... /..
: cammina [enea] allo speco della sibilla, eh'è ormai invasa dal nume
da erodoto, innaffiata dal fonte di sibilla, e, secondo stefano bizantino, già
e i sacerdoti in dodona e la sibilla e altri indovini e i poeti. avisi
d'annunzio, ii-291: o thalassia, sibilla / di grandi oceaniche sorti, /
eneide (vi-420), viene gettata dalla sibilla a cerbero per addormentarlo e rendere così
ma virgilio gli getta terra e la sibilla un'offa. d'annunzio, iii-2-287:
, i-366: enea, menato dalla sibilla, andò a vedere le infernali ombre.
le dardanie prore / con la cumea sibilla il pio troiano. / per l'
trattati antichi, 149: costei [la sibilla cumana] portò a tarquinio prisco.
, 5-172: cammina allo speco della sibilla, eh'è ormai invasa dal nume
e a cuma, nell'antro della sibilla), dai sogni (come nel santuario
tutta quanta l'eneida, che la sibilla dopo aver scritte su foglie l'oracol suo
che, come gli oracoli gridati dalla sibilla, usciva di sotterra con fremiti, fumi
: / ed òvvi dello stesso una sibilla / ed una bella cittadina in villa.
g. villani, 5-25: la sibilla erittea, seguendo questi tempi, profetizzò
la spelonca immane / de l'orrenda sibilla. m. fiorio, 517: l'
ridendo da la bocca di sibilla. idem, ii-738: nella bocca
angeli, 69: -ti stima la savia sibilla: con tutto ciò l'è più
pacchianeria ginevrina di madama di stael -la sibilla di coppet -di quella ciarliera pappagallessa in
: elle [le foglie scritte dalla sibilla] serbando / l'ordine e i
placati con sacrifìci o con giuochi dalla sibilla ordinati, ebbe in costume di attribuire.
dei boccali di montelupo; e la sibilla spira un odor di pedagogo da far
foglie levi / si perdea la sentenza di sibilla. pascoli, 601: tutto cade
1-39: nel palazzo incantato della numerica sibilla, una leggera indolenza t'accarezza le
argomenti delle profezie di daniello e della sibilla eritrea che lo avvento d'anticristo e
profumarsi. petruccelli della gattina, 4-201: sibilla... si pingeva con discernimento
, iv-78: quivi gli oracoli della cumana sibilla, il lago d'avemo e 'l
lei, e una salamona, una sibilla, una cronica era tenuta da sbirri,
, 3-160: la poetessa [la sibilla cumana] ragguardò costui. 6
mai vivuto ». cumea per la sibilla cumea: addiettivo per sustantivo è senza
esercito, mandaro loro per ischemie una sibilla. la quale coloro, interpretandola come
e assenti. ugurgieri, 183: cumea sibilla dal segreto luogo del tempio pronunzia e
abbiano del divino, siccome avea la sibilla. galluppi, 1-ii-555: la profezia è
il 'desine fata deum 'della sibilla; aveva presente, sopra tutto, il
. caro, 6-114: ella [sibilla] già presa, ma non doma ancora
accada presso a poco quello che alla sibilla virgiliana. montale, 3-59: il
parola: come d'un'agre- ste sibilla o d'un giureconsulto cittadino, che oblazione
d'arabo. bacchelli, 4-216: la sibilla..., vecchissima, vetustissima
, se fosser più ranci de'fogli della sibilla, per tutte le carte si trova
. petruccelli della gattina, 4-250: sibilla aveva introdotto morella in casa della marchesa
scorgono ancora le reliquie del tempio della sibilla; e volendo consacrarle all'invocazione di qualche
; dicere so- lemus ': la sibilla ha parlato... 'dicimus etiam
leggenda aurea volgar., 89: la sibilla avea profetato che quando rampollasse fontana d'
, sacerdotessa di apollo; pizia; sibilla. -anche con uso appositivo. guido
o svelta non si converrebbe ad una sibilla overo ad altra profetessa di grandissima gravità
, 4-216: non era [la sibilla] più invasata e non smaniava più e
[guevara], i-83: questa sibilla delfica profettizzò la destruzzione di cartagine,
. fazio, i-15-44: la delfica sibilla a delfos nacque, / la qual,
10-ii-96: fu [dafne] ancora chiamata sibilla, perché spesso, invasata, profondeva
ficino, 5-103: noi conosciamo la sibilla avere pronunziato quel fanciullo dovere nascere di
ad qui salito, / dimmi, sibilla, e'nomi, se ti piace,
pascoli, ii-1197: 1 rei della sibilla sono, oltre i giganti o titani
subord. ugurgieri, 183: cumea sibilla dal segreto luogo del tempio pronunzia e
: nell'arte e nel romanticismo di sibilla c'è come lo stesso soffio di questa
[la mula] più anni che la sibilla... fu cavalcata un tempo
strada. pascoli, 2-456: la sibilla si contorce sotto la forza del nume
. m. palmieri, 2-27-5: sibilla mi mostrò dove era [la morte
... quasi ad imitazione di sibilla, dà pareri di una sola o due
catzelu [guevara], i-83: questa sibilla... gli dette quatordeci lettere
: questa, cari compagni, è la sibilla, / che quando febo il cor
prima di provocare le rivelazioni della tetra sibilla. pascoli, i-598: questa ragione di
della gattina, 4-345: fu impossibile a sibilla di ragranellare altri ragguagli * carducci,
corse insino al tevere. e la sibilla avea profetato che quando rampollasse fontana d'
se fosser più ranci de'fogli della sibilla, per tutte le carte si trova qualche
rendea da le sue grotte / la rapita sibilla. -che è o appare estraniato
, 20-166: to'su questa: una sibilla, una fata, una beffana che
romulo regnante, roma triomfante, la sibilla delfica disse: il regno di roma
scorgono ancora le reliquie del tempio della sibilla. foscolo, sep., note
all'ora di dopolavoro) della sarta- sibilla. 4. sm. attestato,
ji: évi fe- monoè, quella sibilla / che ridicea li risponsi d'appollo.
/ m'apparve nel mistero d'una sibilla antica. / « se le dicessi
di cader fulminato secondo il responso della sibilla. sbarbaro, 1-277: se già vago
taceva... come d'un'agreste sibilla, o d'un giure- consulto cittadino
morte / pensoso andavo pur retro ad sibilla. machiavelli, i-vm-247: a costor retro
potrei [galeno] senza millanteria appellarmi sibilla... pochissimi son quelli,
febbre e il ribrezzo con che la sibilla cumana accostavasi all'antro del nume.
ricomposto il labbro, / ammutolì la vergine sibilla. èerchet, 388: quando il
, / come se fosse la savia sibilla. g. tornano [s. v
, 4-62: questi rimbecchi mettevano sossopra sibilla. borsi, 1-78: ne na-
parla. ugurgieri, 183: cumea sibilla dal segreto luogo del tempio pronunzia e
più riversciato che le foglie scritte dalla sibilla ad un lungo soffiar di borea.
vivo tufo nelle grotte o stanze della sibilla cumana, presso al lago avemo,
mescolati e confusi come le foglie della sibilla,... perché mi pare che
di foglie d'oro (il ramo della sibilla cumana). salvini, 12-6
vivo tufo nelle grotte o stanze della sibilla cumana, presso al lago avemo. b
frugoni, v-508: quando ascenda costassù la sibilla insubra per esser anch'essa ammessa senza
. già mai poi non cura [la sibilla] di prendere quelle frondi volanti nel
più riversciato che le foglie scritte dalla sibilla ad un lungo soffiar di borea.
di rova di olio alla misura di sibilla fanno in firenze orcio uno d'olio
ruvida, selvaggia, / sta la sibilla sì famosa e dotta. martello, 6-ii-
e i sacerdoti di didona e la sibilla e altri indovini e i poeti. loredano
condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor di vin le
. lancia, i-296: allora la sibilla disse: « tempo è di domandare
la scala. codemo, 122: la sibilla, avida di notizie, precipitò giù
petruccelli detta gattina, 4-215: infrattanto sibilla capitava dal padre buzelin in uno stato
ravviluppata e scompigliata di sorte che la sibilla cumea ci gitterebbe gli occhiali nel pozzo.
di apparizione mariana, di responso di sibilla, sono delle felicità che sdolo- riscono
tutto contento dell'avere udito / segnar sibilla con le sue parole / el punc-
. miracole de roma, v-418-59: la sibilla sdegno: / poche son queste
; e sono parole dette da enea alla sibilla. dunque il volgarizzatore avrà forse scritto
altro quadro che un semibusto di una sibilla. = comp. dal pref
le foglie levi / si perdeala sentenza di sibilla. zanobi da sfrata [s. gregorio
condotti / di negro tergo, la sibilla in fronte / riversò lor di vin le
nelle foglie lievi come la sentenzia di sibilla. palazzeschi, 4-167: teresa assicurava
da barberino, ii-270: lor blasmo non sibilla / sibilato (pari. pass, di
grazie ne rendo a chi vèr lui sibilla / che 'l vino del suo fiasco è
riferisce, che è proprio di una sibilla o delle sibille. aretino,
voci. = deriv. da sibilla, con doppio suff. sibilla
sibilla, con doppio suff. sibilla, sf. denominazione di famose donne in
celebre e la più antica era la sibilla eritrea, da cui derivarono altre otto
originato il gruppo greco-italico, con la sibilla cutnana, la sibilla italica, la
greco-italico, con la sibilla cutnana, la sibilla italica, la tiburtina, la libica
dei libri e degli oracoli sibillini la sibilla cumana, che scriveva i responsi su
, quando esso enea sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare
levi / si perdea la sentenza di sibilla. intelligenza, 151: évi femonoè,
intelligenza, 151: évi femonoè, quella sibilla / cheridicea li risponsi d'appollo. boccaccio
/ che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n per farvi conoscere
assol. = deriv. da sibilare. sibilla non mai il vero isnoda, / se
.. soleva dire ciò che della sibilla dice virgilio: « piena deo ».
presumerei che la chiosa indi mirasse le profeziedella sibilla nella quarta egloga di virgilio, dove molti
tu? non esiste a cuma una sibilla / che lo sappia. -in
sibillee pitonisse. faldella, 15-42: la sibilla cumana del dome- nichino e la sibilla
sibilla cumana del dome- nichino e la sibilla persica del guercino, in cui i pennelli
maestra. s'è portata come una sibilla e grande onore gli è stato fatto.
perché ella è più savia che una sibilla. bruno, 307: io non
puttane muse di parnaso, o come una sibilla impregnata da febo. g. gozzi
è troppo savia, che pare una sibilla. tommaseo [s. v.]
parlare sentenzioso o imperioso come la sibilla sul tripode. alvaro, n-221:
rito, e sa tutto, come una sibilla. -per indicare una donna di età
v.]: 'ha anni quanti la sibilla, più della sibilla': di donna
occhiali in punta di naso, questa sibilla alpestre lanciava attraverso le inesorabili maglie i
che era un pulpito, una vecchia sibilla con uno scialle a pèneri variopinto,
natura, / dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del mondo cura
20-166: to'su questa: una sibilla, una fata, una bef- fana
4. gioc. gioco della sibilla: sibillone. salvini, 39-iii-120
il coltellini] il curioso giuoco della sibilla, la quale, porgendo alle varie e
. locuz. -aver parlato o sputato la sibilla: per indicare ironicamente un'affermazione arrogante
dissolverit, etqamxibg dicere solemus': la sibilla ha parlato. fagiuoli, 1-3-168: -
suo proprio. - oh, la sibilla ha sputato. -fare la sibilla
sibilla ha sputato. -fare la sibilla o le sibille-, fare le cabale per
sibilléssa, sf. disus. sibilla. -anche: donna saccente che
.]: 'sibilléssa': lo stesso che sibilla e far lasibilléssa vale far la saputa,
, quasi una salomona, una savia sibilla. sibìllico, agg. (
rio, che si riferisce alla sibilla; proferito dalla si- illa.
-ci). letter. proprio di sibilla o profetessa. g. manganelli
prisco, chi il superbo) dalla sibilla cumana, dopo che per ben due
risposto con un rifiuto e che la sibilla ne aveva distrutti tre per volta;
senato inviò tre decemviri alla sede della sibilla eritrea per cercare di ricuperare gli oracoli
, deriv. da sibylla (v. sibilla). sibilio, sm
più. = forma masch. di sibilla. sibilio, v. sibilo
ognuno interrogare il fanciullo che fa da sibilla, e, secondo la risposta brevissima
quale colui che si finge essere la sibilla risponde alcuna cosa strana alla proposta,
= acer, masch. di sibilla. accettare... e
. petruccelli della gattina, 4-76: sibilla si limitò a significare a suafiglia il matrimonio
. m. palmieri, 1-9-27: sibilla, el tuo parlar certo m'invita /
sacri libri et i detti della sibilla, i quali si dimandavano sodali e titi
l'orrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea. soderini, i-118: pèrdono
. petruccelli detta gattina, 4-320: sibilla se la spulezzò alla sorniona, come
aspra ripa ove esce la spilonca / onde sibilla manda le sue sorte. vico,
caverna (anche con riferimento all'antro della sibilla o a grotte abitate da eremiti o
. landino, 436: a sibilla cumana scriveva le sue risposte nelle foglie della
bagni, torrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea. pugni, come se desse
ciò di un sol fiato, attirava sibilla sulle sue ginoccnie e le tiquattro
. palmieri, 3-15-7: così pregando con sibilla andava / com chinotti alla baracchina.
, quando esso enea sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare
. petruccelli detta gattina, 4-320: sibilla se la spulezzò alla sorniona.
betti, lxxxviii-i-271: mosterre'ti la ritrea sibilla / ire alla caccia ed a mano
malpigli, xxxviii-53: ricordoti della franca sibilla, / che ha il sexo femenin
favilla, / david dice e la sibilla: / che tremor sarà, che lutto
. caro, 6-940: poi che la sibilla / ebbe ciò detto: « via
: senza dimoranza affrettano i comandamenti di sibilla piangendo e studiando la composizione del sepolcro
svolgessero più sollecitamente derei a la sibilla di pomone. m. adriani, vi-181
tórgli la brutta apparenza, quella provvida sibilla s'era creduta in dovere di far su
] procede un po'troppo co'passi della sibilla in- camminantesi al tripode? e il
per la prima volta, come la sibilla, e dietro lei si spalancano le
primo testificato, che sarà di madonna sibilla. -dichiarazione resa per iscritto.
tempio di apollo e dello speco della sibilla nell'acropoli di cuma, è il maggior
esercito, mandare loro per ischemie una sibilla. a. cattaneo, 1-ioi:
petruccelli della gattina, 4-215: infrattanto sibilla capitava dal padre bu- zelin in uno
dolo, 235: la sibilla eritrea -come recita augustino... -così
: noi di sopra dimostrammo che la sibilla cumana scriveva le sue risposte nelle foglie
trimurti. montale, 9-80: la sibilla trimurtica / esorcizza la moira insufflando /
romulo regnante, roma triumfante, la sibilla delfica disse: il regno di roma ruinarà
). delminio, 2-174: la sibilla col tripode significherà la divinazione e le
rendea le sue grotte / la rapita sibilla. carducci, ii-18-247: avrete sentito il
una moglie più bella che. lla sibilla, donna sanza urba secondo l'oppinione di
misterio è giunto, / ogni vate e sibilla oggi quieta. bandello, ii-101:
la chiosa indi mirasse le profezie della sibilla nella quarta egloga di virgilio, dove molti
tempio di apollo e dello speco della sibilla nell'acropoli di cuma, è il maggior
nell'a verno] addurratti / la vergine sibilla. -sacrificare la propria vita per
versi tuoi solamente in foglie [o sibilla] che turbati dai venti non volino di
la villa, / come le profezie della sibilla. nievo, 1-vi-446: copio,
natura, / dirò che siate divina sibilla / venuta per aver del mondo cura;
peri, 18-24: tronca [la sibilla] le forze a la turba inumana /
oscuramente / ridendo da la bocca di sibilla. -zaffiro artificiale, ricostituito, sintetico-
/ che a te parrà che vegna da sibilla, / benché 'n la zuca mia
mira cipro, a cui predisse la gran sibilla brigida,
giorno in atto sempre d'oracolo e di sibilla. asintatticità, sf. invar