iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, / che vidde elia.
: i vetturali abbottacciati di vino facevan sibilare la frusta. idem, 19-210: quando
come stracci; il padrone fa sibilare il frustone. idem, 19-59: una
pianti ch'euriàle / mettea tra il sibilare dei serpenti / verso la strage;
alcuni contadini,... sentito il sibilare che noi serpi facevamo, e veduti
e stridere odo l'arco / forte e sibilare lo strale. idem, iv-1-98:
assìbilo). ant. e letter. sibilare, fischiare. sannazaro, 12-212
consonante). = comp. di sibilare (v.). assibilazióne
stillare i brandi rugiada di sangue, sibilare su gli elmi le saette; io era
intr. (burùglio). ant. sibilare, fischiare. fatti
: al tocco della sua lira cessa di sibilare la bella capillatura delle eumenidi.
sbranato in campo di fiore, parvemi udir sibilare la pancia del tribuno di roma forata
mia costa un centurione / marso fa sibilare il suo sarmento. d'annunzio,
cantando. pascoli, 987: tra il sibilare de'chiomati rami. d'annunzio,
lat. sifilare (forma dial. di sibilare) * fischiare *, con esito
brilla. 2. stridere, sibilare: la legna verde mentre arde,
intr. [ciucio). popol. sibilare, fischiare per disapprovazione. -per estens
in rive. svevo, 2-528: al sibilare del vento si univa imponente il clamore
verga, 3-132: si udiva il vento sibilare nella vela della * provvidenza '
mia costa un centurione / marso fa sibilare il suo sarmento. 4.
mai terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la zeta, di come
sicché ne usciva un frastuono simile al sibilare del vento per le foreste. svevo,
del cardinal gabbrielli. = da sibilare, col pref. e-intensivo. esibire
mai terre più ferocemente, o fece sibilare più serpigna la zeta, di come
emettere un suono acuto e stridulo, sibilare (un serpente o certi uccelli)
le fischino dietro. 3. sibilare respirando o parlando. - in partic.
« l'imitazione del lebbroso » forse potrebbe sibilare la mia ironia di franteso e di
-per estens. soffiare con forza, sibilare (del vento, di proiettili)
, l'insensibile mare. -ululare, sibilare, fischiare (il vento, anche
, / prorompe en canto che è sibilare, / che vidde elia.
sdrucciolare, dal lat. * sibilare '... a turino glissare,
2. per estens. fischiare, sibilare attraversando l'aria (un proiettile,
dalla tosse. -per estens. sibilare (il respiro). marino,
. commestibile. viene sopra acqua a sibilare, donde il suo nome vernacolo.
e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava,
risposta indovini quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. delfico,
lingueggiare. 3. sibilare; fischiare (il vento).
risposta indovini quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. buonarroti
mormorare, brontolare; rumoreggiare cupamente; sibilare, stormire, strepitare (la folla
paglieri! d'annunzio, iii-2-180: sibilare udii le serpi, / gracchiare i
producendo un fruscio moderato e gradevole; sibilare più o meno lievemente (o,
un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto. cagliaritano,
(il mare); soffiare, sibilare producendo un fruscio più o meno intenso
mai l'erre più ferocemente o fece sibilare più serpigna la zeta. moravia,
data risposta indovini quel che colui abbia potuto sibilare nelrorecchia a quella donna. sassetti,
e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva
: egli, come se avesse udito a sibilare basilischi, postosi in pensiero che fossero
jovine, 2-199: ricominciò a far sibilare il suo scudiscio percotendo l'aria.
. 2. per simil. sibilare (il vento). govoni,
aria; e non solo ronzare, ma sibilare e fischiar si sentono se qualche più
, / prorompe in canto che è sibilare, / che vidde elia.
salita sbuffando dieci volte al giorno a sibilare fra l'eco dei loro placiti.
e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva
10-159. al lavarello si messe a sibilare dai denti, perché si toglieva via le
ed a modificarla. -per estens. sibilare (un serpente). salvini,
stridendo. 6. soffiare, sibilare fortemente. ghislanzoni, 176-111: nessuna
siedi al rezzo. -sfrigolare, sibilare. ariosto, 6-27: come ceppo
quando è o 2. per simil. sibilare fendendo l'aria (una frec
e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva
'scivolare': lo sdrucciolare, dal latino sibilare, onde gli scivoli una maniera di grazia
un carico particolar -fischiare, sibilare (il vento). mente gravoso.
. = nome d'azione da sibilare. sibilante (part. pres
sibilante (part. pres. di sibilare), agg. (sibillante).
usciva sibilante dalla bocca socchiusa. sibilare (ant. sibiliare, sublaré),
egli, come se avesse udito a sibilare basilischi, postosi in pensieroche fossero ladri che
138: massimo... si sentiva sibilare gli orecchi; non aveva nella mente
all'innocenza immersa / vennero gli aspi a sibilare affanni. 2. soffiare,
un vento leggero e ghiacciato cominciava a sibilare tra i cipressi. luzi, 1-27:
delle valanghe, il cupo gemere e sibilare dei venti, in mezzo ad un
iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, / che vidde elia.
.. non solo ronzare, ma sibilare e fischiar si sentono. n. villani
un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto.
una mitragliata più bassa... fece sibilare e poi tinnire i fili intrecciati del
e quando il fuoco cominciò a farli sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva
appoggiata all'altro muro / faceva assiduo sibilare il fuso. comisso, v-202: splendevano
cavalca, 9-278: come un leggieri sibilare mitiga li cavalli e dilettagli e li
così così, al terzo si udì sibilare nella platea, anche più forte di
davanti a un roveto e cominciò a sibilare piano piano, sporto in avanti, dondolando
/ sibilato (pari. pass, di sibilare), agg. detto, pro
risposta indovini quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. crudeli
= voce dotta, lat. sibilare, denom. da sibìlus (v.
ha persone sul veicolo, noncessa mai di sibilare e gridare a destra e a sinistra:
per menamenti disangimignanesi, ed altri, a sibilare gli semifontesi, istigandogli a levarsi dall'
salvini, vii-1-2: 'sibiliare', cioè sibilare, inspirare, èunveìv, incantare,
.]: 'sibilato': addiettivo maschile da sibilare. fenoglio, 5-i-477: un partigiano
. = nome d'agente da sibilare. sibilazióne, sf. difetto
. = nome d'azione da sibilare. sibiliménto, v. sibilamento
canneti. = deriv. da sibilare. sibilìtico, agg. (
- anche assol. = deriv. da sibilare. sibilla non mai il vero isnoda,
orientale. sibiliare, v. sibilare. sibilléssa, sf.
. = deriv. da sibillare per sibilare. sìbilo (ant. sibilio
= lat. sifìxàre, var. di sibilare (v. sibilare); cfr.
, var. di sibilare (v. sibilare); cfr. anche piemont.
(sìfolo). ant. fischiare, sibilare, in partic. in segno di
dal lat. sifilàre, var. di sibilare (v. sibilare e siffilare),
, var. di sibilare (v. sibilare e siffilare), con dissimilazione vocalica
, v. subornare. (v. sibilare), con raccostamento ai verbi terminanti in
lunge udiva. -fischiare, sibilare (il vento). de pisis
; ululare (i lupi); sibilare (i rettili o i draghi e altri
stridere la ghiaia. 16. sibilare andando verso il bersaglio (una freccia,
cespo d'erba all'altro, sentendo sibilare tutt'intomo le raffiche delle mitragliatrici. moravia
tose. (stùfelo). fischiare, sibilare. ottimo, i-437: le serpi
venez. subiàr), dal lat sibilare (v. sibilare).
, dal lat sibilare (v. sibilare). subiare2 e deriv
). sublare, v. sibilare. sublaterìzio (sublaterìcio)
intr. { sùfìlo). ant. sibilare (un serpente, un mostro mitologico
tutti. = deriv. da sibilare, per incr. con zufolare (v
mormorare, gorgogliare (l'acqua); sibilare (il vento); stormire,
: massimo... si sentiva sibilare gli orecchi; non aveva nella mente un
il verso caratteristico (un uccello); sibilare (un serpente, un drago)
(di origine osca) di sibilare (v. sibilare e subbiare).
) di sibilare (v. sibilare e subbiare). zufolaro,
(zùzulo). ant. zufolare, sibilare (un serpente, anche con riferimento