, 37: e ciò per voi manifesto si vede, / che notte e dì
tosto. sacchetti, 124-25: il fornaio si scusò dell'errore, e noddo con
errore, e noddo con molte risa si mangiò la cena sua e la mia,
che per la mia figlia mi mandaste è si bello e sì ben legato che ne
l'ebbe sì tosto in mano che si pose a vagheggiarlo, godendone fuor di
chi tosto erra, a bell'agio si pente. monosini, 62: chi tosto
62: chi tosto giudica, tosto si pente. idem, 85: chi tosto
tanara, 88: la pasta comune si fa così. pestansi mezza libra di
colpi dell'arciere, / che s'ei si muove punto o china o rizza
fa faccia tosta', intendiamo, il tale si sforza di non scoprire co'mutamenti del
-per estens. che agisce o si esprime in modo aperto e senza ritegno
. alfieri, 7-134: non ci si alteri, non gli parli lei, ma
penseremo. bonghi, 1-230: -e non si vergogna di dimandare? -ho faccia tosta
l'autore novizio, l'autore che si presenta per la prima volta sulla scena
! » 4. che non si scoraggia di fronte alle difficoltà o ai
di londra: al fin della mensa si portano de'bicchieri, ne'quali col
/ e ne'bisbigli che di te si fanno / veggo già l'onor tuo tutto
tostato'(v. tòsto3) che si soleva inzuppare nel bicchiere prima del brindisi,
specchio il simolacro / per lo mezzo si lancia, allor ch'ei viene / ver
ebbe finito la minestra, le perpetue si alzarono tutte e due. -con
dovuto incominciare, tosto che la figlioccia si fosse presentata a lui per sapere di
s. v.]: 'tot'. si badi che 'tot'significa 'tanti'e non
brente, 83: una damigella (là si dice tota), orfana, da marito
. (superi, totalissimo). che si riferisce a qualcosa nella sua interezza,
contrapposto a parziale) -, che si riferisce a tutti gli elementi componenti o
io non so dove la potenza spagnola si volterà: non son lontano da credere che
, ii-277: venne a londra, si rinserrò con colui in un oscuro abitacolo
in un oscuro abitacolo, e lì si stette a fornicar con esso fino al dì
probabile ma inverificabile congettura, la quale si compie nella certezza della teologia rivelata.
essere totalissima. muratori, 7-i-252: né si dèe credere che, seguita la manumissione
le americhe, mentre qua la rovina si farà a mano a mano totale.
quelli stessi che sprezziamo tanto / tutto già si dispone / per la nostra total distruzione
velo e la cura di procedere giustincatamente, si viene a total rottura e rivolta.
e perfette ecclissi il lume del tutto si ammorza, in guisa che totalmente si
si ammorza, in guisa che totalmente si perde la vista della luna. opuscoli scelti
. teatr. teatro totale, nel quale si annulla la separazione fra palcoscenico e platea
al centro e coinvolta nell'azione che si svolge attorno ad essa (ed è
ben ravvisare quel totale di esse che si chiama indole o genio della lingua toscana
, 1-xxxix-123: il total dell'idea si sarebbe ravvisato a colpod'occhio se la mia
. a. delfini, 3-81: si era fatto persino la fama, in verità
concetto, che sia intero e grande, si comprendono certe sue parti, le quali
piccolomini, ii-6: a quello che si è detto della totalità o compimento del
totalità o compimento del numero ternario, si può per confermazione aggiugnere ancora l'opinione
sì che direm così, la totalità si determini non d'un corpo da ogni altro
: in queste tre sole [dimensioni] si termini l'integrità, e, per
, radicalmente. delfico, xviii-5-1251: si fece una scelta di 'ottimi', e non
non d''ottimati', derivativo che si allontana tanto da suo radicale o voce
. b. croce, ii-n-28: non si vuol negare con questo l'utilità delle
, n-i-1989], ii: dall'italia si potranno anche vedere le fasi conclusive di
, tra capi e massa... si può dire che nessun moto reale acquista
totalitàrio, agg. che è proprio, si riferisce o riguarda tutti i componenti di
insieme, di una categoria; che si riferisce alla totalità; totale, onnicomprensivo.
della deliberazione...; tale inesistenza si realizza nelle ipotesi di mancata convocazione dei
sarebbe assorbente) nei rogiti prodotti non si dà atto dell'approvazione di un regolamento esistente
croce, ii-14-263: un nuovo largo campo si schiude ora alla storia dell'arte,
ordinato in base a esso; che si attua, che si svolge nei modi propri
a esso; che si attua, che si svolge nei modi propri di tale concezione
anche queste nuove forme di autonomia e si sforzano di incorporarle nell'attività statale:
il popolo alle urne: l'opposizione si rifiuti di battersi su questo terreno, sventi
vero è che sotto i totalitarismi non si può scrivere mai quello che si vuole.
non si può scrivere mai quello che si vuole. 2. per simil.
, 2-xxiii-472: lasciamo gli esempi, che si sono moltiplicati fino ad una sorta di
. che è proprio, che si riferisce al totalitarismo. -anche: totalizzante.
, e alle opere di coloro che si erano opposti alla volontà totalizzante sia fascista che
. basaglia, 1-ii-183: ciò che si vuole per l'uomo non è la divisione
totalizzante-, proposizione universale la cui verità si basa sulla precedente osservazione di tutti gli
due, chi è quello, 'che si cambierebbe di più con un altro'. verbali
l. rodino, 2-249: 'totalizzare'non si dice, ma 'ridurre in uno,
- anche: banco presso il quale si fanno le scommesse ed è collocato il
gobetti, 1-i-618: gli spagnuoli, che si vantano di glorie moresche prima che di
calcolo con cui, a corsa ultimata, si stabilisce il monte premi per ogni tipo
danaro vivo. nievo, 469: si assicurò per sempre dal rimorso di aver
della casa, iv-108: desidero che si mantenga viva la pratica dell'esecuzione della
. fr. corner, li-2-43: non si lascia dalle corti di spagna di cercare
casa d'austria e di sassonia onde si terranno sempre vive le pratiche per riconciliarle.
2-2-190: vi basti... che si mantenga viva la città. giuglaris,
che le dia forza, l'ubbidienza che si presta al suo legittimo prencipe non fa
). gualdo priorato, 3-i-171: si moveva il papa a cercare la riunione
proprietà è tale che quel fondo cui si applica possa cangiar di padrone...
applica possa cangiar di padrone... si chiama mano viva. 27.
effetto, e che nell'operar l'effetto si consuma, ed estingue. 28
al vivo, non potendo sostenere, ulisse si lasciòe cadere in terra rovescione. cammelli
9-48: con la curasnetta del ferro, si tolga via la bulesia del piede quasi
fino al vivo. pascoli, 1463: si gratterebbe, per trovare un verso,
e sino al vivo l'ugne / si roderebbe. -figur. l'intima
, è scavata la vite, col marretto si l'armi, degne di considerazione da chi
: quelli andati a male degli ulivi, si pareggiavivo. buonarroti il giovane, 9-62
rono a terra (a par del terreno si tagliarono, giù rasente), perché quali
emporio sì grande, il quale per lungo si stendeva sopra venti miglia,..
plinio \, 9-38: il buccino schietto si danna, perché non ritiene il colore
in troppo periculo, perché i colpi non si dànno a misura. 32
palladio, 1-14: il suo architrave si fa di legno tanto alto quanto largo
colonna; i quali dal vivo di essa si vanno via via slargando, e terminano
delle galere sono posticci, perché se si rompono per qualche sinistro, il vivo non
volendoli rappresentare al vivo, non tanto si possono ricavare dall'osservazione materiale de'fatti e
immagine. tasso, 7-9-75: lieta si contempla a parte a parte ne tacciar
figliola scomparvero da siena e la ragazza non si fece più qualcosa di simile, scampanellìo
a avvertiva napoleone che il nemico si faceva vivo. entrare nel vivo
al vivo dell'uomo, che sensibilmente si comprende e tocca con mano che i moti
3-30: se [le ragioni] ben si considerano al vivo, non hanno in
tocca nel vivo: / ve's'ella si rassetta, / e sta su ritta
gliardo; fiorente. - anche: che si sente bene, in forze,
nievo, 204: i morti non si movono e i vivi si trovano. bacchelli
i morti non si movono e i vivi si trovano. bacchelli, 5-98: se
è morto è morto e chi è vivo si consola. farei così anch'io,
po'vivette, / questo già non si disdice; / ben è ver che c'
scelle,... e questa infermità si chiama vivole, alla quale se non
le vivole / ed évi si soccorre di presente, subitamente morrà il cavallo
doglie sì vive / che 'l cavai non si regge vivole o bianchi gigli. arrighetto,
che fu per 6-129: l'olio violato si fa in questa maniera, cioè che si
si fa in questa maniera, cioè che si prentargioni- tozzetti, 5-39: lai cautela
gl'orecchi sì che dono le vivuole e si cuocono in olio, e la colatura sarà
sanguinino, o forinsi con ferro, poi si tenghino à soggiornarsi violato. gelli, 7-353
quali se legano quelli bastoni con chi si scugna il grano; vivoli, qui scornati
lavogine sia gravissimo peccato, percioché le si toglie quello che rando; e devo
che rando; e devo dirti che si conduce bene. capuana, 1-i-37: stenmai
, 1-i-37: stenmai rendere non le si può, di che ella riceve grandissimo dantai
che la rugiada bagna / la vivuola si lagna / e trilla il ribechino.
corsi quegl'accidenti, che per nome si appellano galantini. barilli, 7-132:
di non viziare l'aria, chiodo si affrettò a dire che non gli dava
dellevuto sempre in mille peccati, all'ultimo si converte, fassi erede di dio a
a bella posta, per intendere quello che si faccia quag ser giovanni,
3-viii-8: da me ebbe quel ch'ancor si pare / e giù, e
questa faccenda de * poeti, i quali si tengono poi come crudel mi lasciò
orgia, 94: questo capitolo non si possa mutare né viziare in alcuno modo per
fermo, sì che per alcuna cagione non si possa mutare né viziare. ghirardacci,
: in proposito delle condizioni sotto le quali si fac ciano, se quando
legato, o pure che restino viziate e si abbiano per non apposte. gemetti careri
simintendi, 2-43: solo pelopes si dice che allora pianse cod. bartoli
, 1-ii-427: il popolo... si esprimeva, anzi si dissipava, in
popolo... si esprimeva, anzi si dissipava, in quella libertà, nella
,... conchiuse ch'egli vi si dovesse accettare, e trattar
tanta importanza. frachetta, 2-54: allora si dica che è avvezzo a essere trattato con
sua propria vertù; e allo 'ncontro allora si dica nievo, 441: la pisana mi
ombroso è un cavallo viziato. cane si taglian dalla parte di verso il merigge,
è un cane viziato. che si tagliano verso il settentrione, son maggiori e
son maggiori e più belli, ma si viziano di leggieri. 3. che ha
materno). giusti, i-67: si perde la testa, / il sangue si
si perde la testa, / il sangue si vizia, / ci vien giovanni dalle celle
anche il vino e 'l vaso dagli esperti si madre, quando è buono e non viciato
dice liberar dalla muffa, se vi si mette folio polverizzato in l'eruttazioni, le
vino più dimon: e non si vizia di mal sapore, e un'oncia
e del tasso non hai ragione. non si tratta di 'prin lassati,
è pea, 7-52: il ragazzo si viziò subito, mangiò senza pane la dell'
mascalcie [tommaseo]: l'infermità che si chiama ciarda avviene nelle iunture de'piedi
; e per questa cascione il cavallo si vizierà e perderà il valore suo. lineili
, « non vedi come rampa? si vizia facilmente ». 8.
, / e, innanzi che la pace si conchiuda, / lo domandò, se
pericolose infertadi, le quali schifare non si possono se non per mutare lo stallo dell'
: allo scegliere del campo e del sito si vuole porre mente, che per cattivanza
aroma di vino di puglia... si sparge, risana, sovrasta l'aria
vi'e tranelli, e perché tutti non si possano conoscedi analisi, e della molta
ella viziata? varchi, 3-78: se si vuol mostrare lui essere uomo per
aggirare e fare stare gli altri, si dice, egli è fantino, egli è
, ingannevole (un modo di esprimer- si). buonarroti, il giovane,
, che alcuni credano, che quando anche si dica espressamente, che debba trasmettersi agli
fosse stata difettosa e viziata, e che si dovesse annullare la vendita.
perisce, e mai di ragione non si conviene questo cotale chiamare libero.
gravosa, tanto più volentieri gli individui si disporranno alla libera scielta degl'arbitri.
donnesca botanica, la quale se bene si guarda, è troppo viziata dai riti
che l'erbe veramente non hanno, e si riduce a futilità b. croce
trovasi in marmo, e con manifesta viziatura si ha nella venezia di francesco sansovino;
zaro, 2-67: si può andar soggetti, nei paesi di montagna
è più dura cosa, / ché si riposa - in vizio mia vertute. fra
primo grado per adomarsi di virtù si è avere in odio e'vizi, fuggire
in ciò entrasse il suo volere, e si diede allora a una vita di lusso
ii-8: sotto il misterio d'èrcole si dinota cristo, il quale estinse il
il tocca. cesari, ii-465: qui si purga il peccato della lussuria: ed
quantunque a molti e diversi vizi adattare si potessono, nondimeno qui, secondo la
la sentenzia di tutti, par che si debbano intendere per questi: cioè per
n'abbia a risentire la carità, si può, e si dee per lo più
la carità, si può, e si dee per lo più negare la limosina
la chiede. chiari, 2-ii-31: si pretende che la curiosità sia vizio del
che le tre sante / virtù non si vestirò, e sanza vizio / conobber l'
natura contenta, oltre alla quale, quantunque si piglia genera danno, e è chiamato
3-24: a tirare il carro ci si abitua, ci si prende il vizio;
il carro ci si abitua, ci si prende il vizio; ed ora che mio
nella vecchiezza o antichità dei oro anni si taglieranno, si conserverà il loro legname nelle
antichità dei oro anni si taglieranno, si conserverà il loro legname nelle opere di
uno dei vizi principali degli stati costituzionali si è appunto questo, che la minoranza
, in altre 'd', in altre v si barattò con le stesse lettere.
'l ventre bruttamente; il qual vizio si è insinuato insieme ne'pittori. tommaseo,
un altro de'vizi inerenti alle leggi positive si è quello che giace nell'oscura loro
, overo alla ragione, la quale si dice l'anima della legge mentre difficilmente
dice l'anima della legge mentre difficilmente si dà senza la ragione. muratori, 7-v-107
. muratori, 7-v-107: ma né pur si può negare che fra i tanti vizi
circostanziata realtà delle persone e dei casi che si rispecchierebbero nella poesia: quasi che la
corporali nel vecchio testamento rifiutavano coloro che si doveano ordinare, siccome è manifesto nel
organo immediato della voce forse a tre si potrebbono ridurre: o che le corde
o che le corde vocali successivamente non si tendono secondo le debite misure. carducci
del tasso non hai ragione. non si tratta di 'principii... io ti
mascalcie, 1-34: la medicina la quale si chiama fieno greco, iuova a tute
sua grandezza, e vizio, nel quale si generano: specialmente quelle, che sono
di ogni morbo, e vecchiezza non si di discosta punto dal suo stato naturale.
noi lombardi un proverbio che molto spesso si costuma dire, cioè che il lupo muta
. ibidem, 161: alla guerra si va pieno di danari, e si toma
guerra si va pieno di danari, e si toma pieno di vizi e di pidocchi
che per bontà ibidem, 222: ognun si crede senza vizio perché non ha quelli
muore nella vita. chi d'un vizio si vuole astenere, preghi dio di non
, 1-15: e quale altra cosa si significa (nelle sacre scritture) per li
: el primo grado per adomarsi di virtù si è avere in odio e'vizi,
oziosi e viziosi! soldati, 107: si chiamava beby. una 'cocotte', si
si chiamava beby. una 'cocotte', si capisce. viziosa, scatenata. aveva
anche il volto vizioso della greca, ora si è fatto verginale, levigato come quello
ducati e una terribile emicrania che gli si portò, ornata di vizioso pallore, vanitosamente
giro per napoli. -che non si attiene a regole o vincoli morali, che
del tutto era disposto d'uscire, si ritrovava senza consiglio alcuno e senza conforto.
preso una viziosa piega verso una parte, si cerca di piegarlo più del bisogno verso
238: se in quel tempo, dove si è già destinato il grano per
il grano, che ivi sarà, non si mescoli coll'altro destinato per seme;
parti. p. verri, 2-254: si esaminino tutti i casi in cui il
) a dimostrarla col metodo psicologico, che si è già scoperto vizioso. -lacunoso
, ora in tutto polite, come si mostrò dante, finiendo quel verso toscano
risultato. muratori, 11-20: si cade in un circolo, cioè in una
apparisca di qualche titolo, il quale si scopra vizioso, ò mancante, nondimeno,
cinzio, i-30: se queste digressioni si facessero altrimenti, diverrebbe il poema vizioso
espressioni improprie,... non si trovan ne'nostri poeti, e ne'forestieri
o in minor numero di corde dal vero si discosterà. 9. infermo (una
falsari; ed anche fra le longobardiche una si truo- va, per cui sono condannati
sono condannati i notai impostori, e chiunque si serviva di falsi strumenti. che se
davanti al giudici era scoperto vizioso, si forava o si lacerava, acciocché più
giudici era scoperto vizioso, si forava o si lacerava, acciocché più non tornasse nel
19 (73): questa seconda parte si divide indue; che ne l'una dico
d'amore. e acciò che quinci si lievi, ogni vizioso pensiero, ricordisi
io non dico però, che non si deva avere qualche riguardo alla quantità e
tal volta ad esser un viziosèllo, si ride in faccia; alle povere sorelle,
rimondava i fiori di bianca; si chinava a raccattare i seccumi e le foglie
e quel che par quand'un poco si rizza, / e come coralmente viene 'n
cravatta a fiocco. bacchelli, 17-113: si vedevano, grigi scapolac- ci e zitellone
e zitellone vizze, che pareva la morte si fosse dimenticata di loro.
giglietta, bisogna tenerla più coperta che si può, ch'alia spaparata si vede troppo
coperta che si può, ch'alia spaparata si vede troppo il vizzo.
ferro acuto o acuto legno, / si vede ricader vizzo e sfiatato.
moravia, 16-26: la guardai mentre si allontanava sul pianerottolo: vlan, vlan
una volta. foscolo, ix-1-391: non si tosto gli accademici fiorentini s'agiudicarono la
modi di dire ne * quali i vocaboli si congegnano, e se, ordinandoli,
parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono solo dal conversare e dalla lettura
usate da un autore, in cui si forniscono i riferimenti al testo e talora
vocabolario di ciascheduno, osservandolo bene, si compone di molto poche parole. pratesi,
: può darsi che per caso noi si nasca qui o là, ma appena siamo
avrebbe più raggiunta la buffoneria di cui si mostrava capace e fertile la realta reale
, 2-316: certi signori maestri d'italiano si sono fatti un loro piccolo vocabolanno,
piccolo piccolissimo, miserissimo, che si potrebbe portare tutto in un occhio.
alvaro, 8-83: il primo parlare che si fece della montagna pistoiese fu dei linguaioli
2. agg. che deriva o si basa su un lessico. papini,
). che è proprio, che si riferisce o che concerne un vocabolario, i
. einaudi, 303: se si vuole definire che cosa voglia dire la
oggi notoria, sebbene non popolare, ci si trova anzitutto dinanzi ad un equivoco vocabolarìstico
significato). gramsci, 11-5: si riuniscono per discutere, con scarsa originalità
... l'equivoco ed il manierismo si possono seguire paralleli nell'ordine morale.
. amari, 1-iii-527: qui evidentemente non si tratta di corazze, e se pure
carducci, iii-27-104: vedrebbe come si scrive il toscano dai toscani di toscana,
chiosatori vocabulistari che tanta e sì larga libertà si hanno presa sopra tante delle nostre voci
., 650: la similitudine delle cose si ha manifesta, quando sommariamente le immagini
facciamo; e la similitudine della parola si fa quando ciascuno nome e vocabolo per
quando ciascuno nome e vocabolo per immagini si nota nella memoria. dante, vita
nostra, che con uno vocabulo 'mente'si può chiamare. antonio da ferrara, 179
. gioberti, 4-1-340: 1 vocaboli si dicono 'termini', perché definiscono, cioè
minore, appicco agli equivoci, perché si aggira in questo basso mondo, che è
: di età in età., si mutano e modi del parlare, e degli
nostri de'cattolici. parini, 551: si possono egli forse mostrar negli scritti di
, cognome o patronimico) con cui si identifica una persona (avente valore grammaticale
boccaccio, viii-1-7: comeché gli altri nominati si fossero, in uno, sì come
papini, 404: il vocabolo della patria si spacciava magnificamente appresso il popolo che dall'
è una delle tre isole, che si comprendono sotto il vocabolo di sanceu, otto
che v. s. nella lingua araba si rida pur di tutte le vocalazioni:
). che è proprio, che si riferisce, che riguarda la voce, l'
ce- rebro e scorre a basso e si ramifica nel polmone, perché dalla bocca
n. 26. 2. che si esprime, che si compie o si trasmette
2. che si esprime, che si compie o si trasmette a viva voce
che si esprime, che si compie o si trasmette a viva voce anziché per iscritto
viva voce anziché per iscritto; che si avvale della voce; ora- le.
, 202: peccatori, peccatrici, niun si disperi della salute per la sua mala
: dopo il reciproco saluto vocale, si principiò lo strepitoso del cannone. cesarotti
, vi metterà a portata di giudicare quanto si sposta a ben servire alla musica e
e facundia di lingua. -che si esprime poeticamente. foscolo, 1-169:
g. r. carli, 2-xiv-285: si comandò che il consiglio generale eleggesse una
vibrazioni gloriali, nelle cui articolazioni non si creano occlusioni o restringimenti al passaggio dell'
in luogo di 'i', assai volte si pone 'e', per esser vocali amicissime.
vocali quan'ancora andava a scuola, si guardò attorno smarrita, avvilita, non per
ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa sentire. sacchi, 3-21-104:
pare che, essendo la sillaba lunga, si distinguesse tuttavia dagli antichi, se la
vocale cardinale in cui alla pro- cheilia si accompagna l'arretramento della lingua e all'
-vocale secondaria: vocale in cui alla procheilia si accompagna l'avanzamento della lingua e alla
della lingua e alla ritrazione delle labbra si accompagna la ritrazione della lingua.
ant. mezze vocali: nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e alle teorie
f. giambullari, 2-46: le consonanti si divideno in meze vocali ed in mutole
. -ci). che è proprio o si riferisce a una vocale, alle vocali
il vocalismo: quel sinfonismo rossiniano nel quale si perpetua il sinfonismo del nostro settecento.
. -ci). che riguarda, che si riferisce alla musica vocale. montale
lenzoni, 136: le parole che si accomodano bene alle cose, sono sempre
, sono sempre lodate, tuttavolta vi si può ben notare la vocalità, che
la facilita con cui [in ladino] si vocalizza e si dilegua il v primario
[in ladino] si vocalizza e si dilegua il v primario e il secondario.
, ed in certe arie parlanti talvolta si deve sciogliere e staccar le note,
e portato. questo modo di canto si deve conservare specialmente nel vocalizzo, nel
, e solo nelle arie parlanti talvolta si possono sciogliere e staccare le note. piovene
... le dette autoritadi non si debbono intendere litteralmente. s. caterina da
altro modo è orazione vocale, quando vocalmente si dice l'officio o altre orazioni.
stella, vocalmente robusta, attrice che si prodiga senza risparmio e che sembra sempre a
forza e del genere del fatto, si è vocata constituzione generale, lacopone, 2-54
tutto fosso- no a parte bianca, si vocavano e voleansi tenere guelfi, presono
vocativale, agg. gramm. che si riferisce, che è proprio del vocativo
molti, li quali a gran torto si sono maravigliati, che 'l petrarca non gli
. f. giambullari, 2-145: vocativo si chiama il quinto [caso],
caso poi, che è quello che si disse esser assegnato per luogo o
o caso proprio delle persone o cose che si chiamano, fu detto dai grammatici vocativo
. 2. espressione con cui ci si rivolge a una o più persone per
aiuto alcuno, sicuro che i veramente vocati si salveranno da sé ed arriveranno a fare
è particolarmente adatto, o, come si dice con parola tecnica, 'vocato'
ch'ell'ha forse vernata, / ove si fa 'l cristallo, in quel paese.
, 27-11: con tutti i loro desideri si sforzino di giungere alla grazia della suprema
guevara], ii-36: la prima vocazione si chiama divina, e questa è quando
poi bisognerebbe poter provvedere quali argomenti probabilmente si vogliano col tempo trattare e quai libri
vogliano col tempo trattare e quai libri si vogliano comporre. manzoni, pr. sp
anche condotta di vita per la quale si dimostra una naturale predisposizione o che si
si dimostra una naturale predisposizione o che si intraprende con entusiasmo e passione. guarini
chiamare qualcuno, in partic. perché si presenti in un luogo; convocazione.
. beicari, 6-371: comandò che si fesse vocazione nella città.. e
i viaggiatori, dai finestrini, si disputavano ancora i facchini con vocazioni imperiose
de luca, 314: come per esempio si dicesse: istituisco tizio e, non
così soccessivamente mevio ed altri, tra questi si cami- na con la precedenza secondo l'
viii-1-200: la qual voce, dice, si forma da quattro denti, li quali
se alcuno mancasse, parrebbe che più tosto si mandasse fuori un sufolo che voce.
giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che così bene al
la patema / spada rotando con furor si spinse / alla strage, alla morte.
, 6-i-352: quelle voci di lamento si udivano ancora quantunque più fioche, e
1-i-565: s'erano avvicinati cautamente, e si dicevano a bassa voce i nomi dei
dì e nocte per tuo amore / si languisce e languirà bandello, 2-22 (i-862
sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò, ove con gliocchi pregni di lacrime
alvaro, 8-23: la voce della strada si levava a mano a mano più sicura
a mano più sicura, la città si svegliava. -parola, insegnamento di
in adamo, dopo il peccato, si fa sentire la prima volta il timore alla
, 133: la parte, ove si tocca, è fatta in forma di tenaglia
il quale ha tanta voce, che si sente una lega e meza lontano. porcacchi
nel cortile. buzzati, 3-173: infine si udì soltanto la voce uniforme della foresta
nel capo deltornamento, che molte voci nuove si sono formate dal greco. c.
periodi, le voci latine, sempreché si potesse, in lingua nostra egualmente sonassero
ricordava non senza dolcezza che a quel tempo si diceva che il nome derivasse da una
più presto e bene le materie in cui si applicano. -suono di una singola
di voce più piccola, e che si pronunzia con la bocca manco aperta,
quando hanno quell'altro significato, che poi si dira. piccolomini, 10-274: la
ella in altra lettera faccia intoppo, si fa sentire. la semivocale è poi quella
del participio è sempre dovuto, come si è posto in tutti gli essempi. castelvetro
tristo servigio, a parer mio, si renderebbe alla buona lingua col regalarle posterità
, 1-11: e fecesi leggi, che si chiamarono ordini della giustizzia, contro a'
altro; e che i ma- lifici si potessero provare per due testimoni di pubblica voce
, e in tutte le cose dove si applica, riesce mirabilmente. boterò, i-81
da una fonte indeterminata e di cui non si è verificata l'esattezza. boccaccio
io (171): sul tardi, si tornò a casa; e i servitori,
pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la voce della vallata
, incontri, trattative su cui non si hanno ancora notizie ufficiali. il 'corridoio'
di donna / troppo deboi saria, se si rendesse / così tosto alle prime,
, 5-1-5: voce di molti oggidì si leva a dimandare... una
. e non mi sorprenderebbe punto se mentre si pubblica, come voce degli insorti,
. faldella, i-5-75: l'oratore si prova a risolverlo con una concreta ipotesi,
dai sentimenti, dai valori in cui si crede, dalla coscienza, dalla ragione,
n. franco, 6-9: la bocca si può nomar lo stromento che rare volte
, poiché alla voce soave dell'amore si aggiungeva la ritiratezza con che il costume le
che mi dice: « non ti si presterà fede, ti si accuserà di menzogna
« non ti si presterà fede, ti si accuserà di menzogna.. ». lucini
. ». lucini, 4-156: si è trasformato [d'annunzio] nell'aspetto
ma fu una debole voce, che subito si spense. -voce del sangue,
fa il tordo. giuliani, ii-85: si tratta di onesta gente che si facevan
ii-85: si tratta di onesta gente che si facevan voler bene da tutti. e
sentimenti e della sua concezione estetica che si concretano nella creazione dell'opera; espressione
. einaudi, 1-122: ogni qualvolta si debba discutere di un argomento determinato e
istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse una reciproca deputazione di uno o
voci..., più giorni si stette su le pratiche di eleggere un
alla chiesa, e quando ritorna. si discorre altrove nel titolo de canonici.
soffocata, priva di colorito, quale si verifica in caso di vegetazioni adenoidi,
., 8-17: come in fiamma favilla si vede / e come in voce voce
vede / e come in voce voce si disceme, / quand'una è ferma e
per acquistare una voce di più, si può abbassare la prima corda di un tuono
1761) [rezasco], 86: si debbono ripetere per quattro volte dal banditore
: amico bello, col marchese non si alza la voce... il marchese
alza la voce... il marchese si è fatto sempre servire e rispettare,
loro la voce... né si curarono che altri mai l'alzasse per essi
manca la cabaletta, i due amanti si abbracciano, e corrono verso la ribalta
: tutti gridarono ad una voce che non si facevano cristiani per paura, né per
che sanno il caso, per una voce si dice stante dalla casa. le diede una
voce conclusero che né giovanni né i figliuoli si dodella piaggia, gli diede la voce
fermo e lucia, 51: il dottore si fece serio davvero, e nella
g. cavalcanti, 8: molto si turbarono e con lettere si dolsono dai sempre
8: molto si turbarono e con lettere si dolsono dai sempre sulla voce? ».
, essere in forma (un razioni si facciano per iscrutinio segreto, e non mai
-con uso aggett. che si avvale della comunicazione orale (un racconto
lasciato venire. cavalca, 6-1-308: si legge di s. giovanni evanprepotente.
61: apra da sola, né si collegllerà con la francia. lo dirà,
rezasco], 629: lu dicto consiglio si debbia fare non ad voci, u
rezasco], 1029: ogni partito che si farà si faccia... a questo
, 1029: ogni partito che si farà si faccia... a questo dante,
nimemente. lambruschini, 4-66: si leva la voce contro i sequestri e le
8 (136): dovette, quando si lo, attribuirgli una nomea negativa
. che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penalberti, lfl-254:
fuggiasca e le grandi strettezze in cui la si trovava. -rifare la voce a
forza. tommaseo, 2-ii-400: non si può far buona voce, / cantare e
, a un quinto, la vocettina si faceva flautata con l'erre ancora più
certo canarino fiorentino ammaestratine, che non vuole si senta altro che la sua vocerellina cittadina
il dottor max ha sorriso, l'infermiere si è avvicinato a noi due e ha
giustizie, che sono delle peggio che si facciano in questo mondo. pavese, 9-22
, poi bevve ancora un sorso e si unì alla canzone di ginio. -spreg
la cerimonia funebre (e l'uso antico si è tramandato fino a oggi in alcune
, agg. che è proprio, che si riferisce alla rivista culturale « la voce
papini e g. de robertis; che si formò con tale rivista (un gusto
e pratiche. pasolini, 9-316: si badi che in fondo le ragioni polemiche antiborghesi
antiborghesi (quelle vociane) in gadda si sono smontate: e così il gusto
cioccolata. pavese, 5-144: di lassù si sentiva vociare e dar dei colpi come
la zuffa. angioletti, 115: poi si mettevano a fumare tranquilli, mentre i
baldini, 14-159: l'articolista di fondo si montava la testa e vociava.
oriani, x-19-293: contro la tradizione divina si accaniva la rivolta alla tradizione regia e
prodezze del fratello. faldella, 8-83: si vociò la riscontrata dei novanta numeri.
vociarono da giù: « portate, si o no, da mangiare? » bacchetti
roba da corte d'assisi! » si metteva a vociare coniglio mannaro. pavese
che vociarono i soliti auguri, lei si slacciò l'accappatoio, entu
correre voce. faldella, i-5-242: si vocia che la valigietta in cui cairoli teneva
, sia stata smarrita alla stazione; si picchiano tutti gli usci; si cerca dappertutto
; si picchiano tutti gli usci; si cerca dappertutto la valigia, preziosa come
dolce il notturno vociare delle femmine che si danno la voce per andare ai granchi,
procacciare d'informarsi della cosa in cui si vuole interporre l'autorità ma- gistratesca.
moltitudine con grande dolore, ch'egli non si fallirebbero a vendicare il suo duolo,
6-ii-63: arrivò a londra, dove si mise tosto giù a vociferare ed a tempestare
il favore. codemo, 316: daniele si mise il cappello in testa, e
dando lezioni d'inglese e di francese, si permetteva questo lusso. -esprimere
piccolomini, 10-351: e parimente se si dicesse 'li litri chiamano'o ver 'vociferano'
vociferi il malvasia contro il vasari; si adiri contro i suoi rami, ove il
fanciulle pria d'imbarcarsi, esse non si sarebbero certamente affidate a tale guida.
diffusa. sanudo, ii-1004: si vocifera per venecia e roma, e il
seguito un mezzo fatto d'armi e si vocifera che breda sia stato soccorso.
il campo. spallanzani, v-157: si vocifera ora che l'anno scolastico venturo
neve per terra da una settimana (si vocifera che ci resterà fino alla neve
venturo). d'annunzio, iv-2-123: si vociferò poi ch'egli fosse rimasto nel
bacchetti, 14-304: il mercato languiva. si vociferava di sinistri prodigi e d'apparizioni
discreto il giudizio critico degli autori che si propongono ad esempio, e si vociferano
autori che si propongono ad esempio, e si vociferano per grandi. 6
proteste per le cerimonie dell'amico che non si era fatto annunciare. -invocare
, o biasimavano l'impresa nostra o si tenevano da parte. 7.
felice da massa, xliii-281: non si potrebbe pensar il lamento / vociferato da
ora, / e nel suo cuor si raddoppia 'l tormento, / iesù facendo così
una morbosa idea di sé medesimi, si mostrano scontenti sempre del trattamento dell'asilo
75 acciò, che il canto non si restringa in una mera e strepitosavociferazione. santi
immane, confusa, nella quale non si distinguevano altre parole che, « pane!
. silone, 5-15: don benedetto subito si alzò attratto anche da grida e vociferazioni
urli e certe vociferazioni che pareva che si scannassero. -discussione; dibattito.
con tanta rapidezza, che il parlamento si raccolse tosto. p. verri, 1-ii-102
tosto. p. verri, 1-ii-102: si disseminò la vociferazione del nuovo aggravio da
. verga, 8-34: per un po'si udì nella profondità del magazzino un gran
magazzino un gran vocìo: sembrava che si fossero accapigliati. pascoli, 296:
entrò. già il vocìo che si sentiva di fuori lo aveva avvisato che
], 138: in quillu tempu si mossi re d'aragona di catalogna e fici
e -ké). acquavite che si ottiene dalla distillazione di mosti fermentati di
. p. levi, 3-157: faussone si è mostrato comprensivo. mi ha interrotto
della marina militare, in cui il vogatore si avvale del peso del busto, che
, credendo che pensassero di fuggire, si avvanzarono a voga arrancata per inghiottirle.
arrancata per inghiottirle. benvenga, 39: si ripigliò la voga che, distaccandoci dalla
: 'capo voga': nelle imbarcazioni dove si voga seduti con la faccia a poppa,
guerrazzi, 2-159: in meno che non si dice 'amen', la ciurma sfrenellando mise
insomma esiste ed oggi opera, se non si voglia dire con profondità, certo con
sottigliezze teologiche... i poeti si volsero anch'essi a coltivare le cognizioni
ghislanzoni, 18-7: facendo, come si dice volgarmente, il sornione nel fondaco
foscolo, xi-2-493. né, come si diceva innanzi, possono taluni scrittori di
. muratori, 7-v-107: ma né pur si può negare che fra i tanti vizi
, 11- 323: dante però si è contentato di riempiere questa satira di
segneri, iv-35: altri [volatili] si cibano in acqua...:
sport. lunga regata non competitiva che si svolge nella laguna intorno a venezia.
e vocar vistamente; / un vento si levò novello e forte, / che 'l
sì aspramente, / che cesar presso si vide a la morte. boccaccio, dee
con calma, circa la meza notte si rinforzò il vento contrario. c. gozzi
in capo certi cappelli di ferro leggieri, si diedero a vogare con nuova furia,
di voga. sanudo, 3-22: si suol vogar a uno remo 'ut plurimum'.
]: vogare a quartiere è quando si voga alla poppa o alla mezzania o alla
, 2-61: assai volentieri il giovane poeta si rimise a vogare nel corso degli avvenimenti
che veniva alla volta sua, gli si vogò contro con tanto impeto, che lo
è un vascello sottile e veloce, che si voga in piedi con cinque remi.
un de quegli amici rari (come si dice) della capellina? messer, mi
vogando il remo; lo che egli non si vergogna punto a confessare. crescenzio,
dizionario marittimo militare [tommaseo]: si usava anticamente (un tal remo) nelle
piaza, montò in una barca, si fece vogar verso lio dove si vestì da
barca, si fece vogar verso lio dove si vestì da frate di san zane polo
, 8-21: ciascuno vogava al largo quando si parlava di anticipare un gaiocco.
il bastimento di quel regnante... si coronò di visi affacciati ad ammirare serenamente
tessera dell'inter e dopo la seicento si è comprato il vogatore ».
adr. politi, 1-731: vogavanti si chiamano quelli che tengono il girone del remo
corsia e maneggiano il giron del remo, si chiamano vogavanti. lippi, 12-16:
determinazione, sollecitudine, solerzia con cui si affronta un'impresa, si svolge un'attività
con cui si affronta un'impresa, si svolge un'attività. -in senso
-in senso concreto: ciò che ci si prefigge, disegno, progetto, intento
disser l'officio allor molto solenne, si come a ta'duo corpi si convenne.
solenne, si come a ta'duo corpi si convenne. storia di maria per ravenna
, xvii-145: la mia voglia deliberata si è, di tacere ostinatamente sprezzantemente con
dio, e, però che per corona si martirio sono in questo grado, però
talora, riprovevole. -anche: ciò che si desidera intensamente; desiderio bizzarro, capriccio
da sé scaziava la famelica voglia e poi si dispartiva. galileo, 3-1-264: ne
patirsi la voglia delle lumache e gli allodolini si mor- rebber di fame e di freddo
1-7-62: i sacrifici che a colei si facevano, erano delle carni vive d'una
.. 'voglie'e 'volontà'commune- mente si chiamano (percioché si credono procedere dalla volontà
'volontà'commune- mente si chiamano (percioché si credono procedere dalla volontà intensa della madre
, 1-ii-372: saviamente amava, / né si lasciava a voglia trasportare. l.
alcuna che a noi non piaccia, subito si viene ai lacci, al ferro ed
materna però le faceva desiderare che geltrude si facesse monaca di buona voglia, come una
novella. pagliaresi, xliii-15: abbiate si ben procacciato / che voi gli diate
redi, 16-viii-117: con tanti vantaggi ella si potrà cavare qualche voglierella nel fare esperienze
, a cento per dieci, che la si voglia cavar qualche vogliuzza con esso voi
con amorosa lenza, / che non si rompe, né scioglie l'amante. pannuccio
, varchi, v-556: questo amore si chiama carnale come nato nella parte voglievole
v. borghini, 6-iii-134: vogliolosamente si ritornarono all'arme de'loro antichi.
voglioloso e, sendo di settembre, si ricordava dell'uve e de'fichi d'italia
lei minor desiderio d'essa di quello si facesse nella francia. botta, 6-ii-
gulosi, li quali sempre vogliosi e bramosi si mostrano. caro, 5-142: i
, egli pure voglioso di carni vi si porta dirittamente, ma nulla fa.
fedeltà mirabile. baldini, 13-8: si era reso subito conto ch'era arrivato
bartoli, 1-5- 27: non si fidando del fervor de'novizzi, che suol'
è proprio, che riguarda, che si riferisce ai voguli. vogulo, agg
di due o più persone a cui si rivolge il discorso; si usa in funzione
persone a cui si rivolge il discorso; si usa in funzione di soggetto o,
e, in genere, quando gli si vuole conferire particolare evidenza).
'l verde terreno / del barbarico sangue si depinga? boccaccio, dee., 4-2
, come compì, di termine quando gli si vuole dare particolare rilievo (in tali
dar tutto vi dono, / e si non l'affeccion mia sì profonda, /
a una singola persona con cui non si ha un rapporto confidenziale (ed è di
, 5-500: io vi scacciavo come si scaccia la tentazione, e voi ritornavi sempre
son risoluto, dico, perché le signorie si sono intromesse che tra loro possa entrare
. carducci, iii-9-204: la bella gli si rivolta, mescolando dispetti, minacce e
una persona, con la quale non si ha un rapporto confidenziale, un discorso in
, in partic. per qualcosa che si suppone possa accadere in futuro.
una categoria di persone a cui ci si rivolge in un discorso, delimitando in
io ne lascerò bello el pensiero, come si dice, a stoldo. leopardi,
voialtri, mi scrive una lettera dove si raccomanda con le mani in croce. de
arbasino, 3-348. nel 'filo del rasoio'si vedeva gene tiemey bella e malvagia con
baxter in voile nero con un filtro che si chiamava cucaracha o marimba e lei si
si chiamava cucaracha o marimba e lei si abbandonava a delle violon- cellate di dvorak
di romolo: forma di vassallaggio che si osservava ancora ai tempi del vico nei
immemore. e lo stuolo / dei bimbi si dolea: « non sa cantare!
mio covacciolo ». bresciani, 6-x-251: si tagliano i cavi, l'aero- nauto
come firenze, roma e napoli, si vede da prima scemar le torri, schiacciare
volamenti degli uomini che dentro erano gittati; si disposero con diversi patti accordarsi.
più leggera e volatile della farina che si alza durante l'operazione di macinatura,
il moto conferitogli; e l'istesso si fa con le volande in molte altre macchine
]: l'aggettivo 'volandièro'« si dice di nave da trasporto non adibita al
a tempo determinato, anche di quanto si riferisce a tali navi: navìglio volandièro
la macina del grano o biade che si vogliono triturare, la quale vola nella stanza
quale vola nella stanza del molino e si posa anche sopra la spazzatura e sopra i
da una fibra corta e leggera che si addensa sopra le corde. 4.
1-487: succedono i cordali, dove si nota esso artefice con gli istromenti suoi
cui vali o giri il cervello [non si dice] volandola, girandola, girandolino
di materiale sintetico, che i giocatori si rimandano vicendevol mente colpendola al
nell'aria per mezzo di ali; che si trova in volo (un uccello,
membra / a forza sciolte, da non si mangiare 7 da volanti o da'
fra gli astri vagante. -che si muove sollevato dal suolo perché trasportato dal
volante. -che incede, che si muove con grazia e levità, quasi
3. che corre, che si sposta rapidamente; che si slancia con
corre, che si sposta rapidamente; che si slancia con impeto; che si precipita
che si slancia con impeto; che si precipita verso un luogo. gir.
che corrente fiera, molto da la compagnia si dilungarono. -a volanti passi:
: ancor che tutto ì dì accadino e si sappiano simili essempi, non resta perciò
resta nemmeno il tempo di bestemmiare che si trova già ad esser morto.
dai larghi fianchi fecondi. -che si sposta di luogo in luogo per esercitare la
olandese, n. 3. -che si sposta con rapidità senza concentrarsi su un
di devozione e di riverenzia, cioè quando si pensano non essere veduti dagli altri.
essere veduti dagli altri. -che si muove con speditezza dipingendo (la mano)
cielo. montano, 1-248: un rombo si leva dalle città,...
bimbo, 7-4-31: in quest'ora si ha per lettere volantissime, venute a
nubi e d'austro volante. -che si disperde nell'aria (una polvere, le
volante nel tenue vento. -che si propaga rapidamente di luogo in luogo (un
dominici, 4-172: le vostre menti si debbono riposare da'volanti pensieri e vane
qualche altra volante inclinazione, di cui non si può render conto, variando di
, alzato davanti alla chiesa plebana, si scorge un cartello volante: 'mostra d'
. 1. 10. che non si verifica a scadenze fisse; che ha carattere
malaparte, i-29: era quel che si chiamava 'thè flying market', il mercato volante
f. f. frugoni, vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa
: con un sottile arco volante la facciata si aggrappa al campanile, come malsicura,
; il suo letto, dove ancora si pone la materia da pestare, è segnato
b; in cima poi del tetto si deve presupporre vela con la volante, acciò
schieramento, ma occupa diverse postazioni o si sposta con rapidità in relazione alle diverse
rapidità in relazione alle diverse necessità che si vengono a creare nel corso di una battaglia
guidato dal sopradetto alessandro di monti, si portò con tal valore che costnnse il
con gran danno. brusoni, 4-ii-130: si ricavò che il cattrezzogli si trovasse a
4-ii-130: si ricavò che il cattrezzogli si trovasse a rettimo con duemila fanti e
m. corti, 72: il preside si affaccia, aggrotta le sopracciglia, corre
solitamente munita di razze, con cui si aziona lo sterzo di un autoveicolo.
o'c., al volante, si avvicinava al suo albergo. doveva partire il
la macina di sopra q, che si presume sia di diametro di tre piedi.
, o almeno stesse nel letto, poscia si levasse ed andasse a fare esercizio al
milizia, i-161: tutti i nostri giuochi si riducono a quello della palla variamente modificato
la piazzatura » dissi per sfida. « si stringe e si allarga secondo il novio
per sfida. « si stringe e si allarga secondo il novio che regola la misura
di frenatura di un veicolo ferrotranviario che si aziona a mano. 3. organo
mie lenti et i piedi micro- scopii si pigliò trastullo con i compagni gettandogli con grazia
all'oscuramento bisogna riluttare, se non si vuole che per disperazione gli italiani adottino
xxxv-ii-482: vo- lan ausel'per air si straine guise / ed han diversi loro opera-
capo. leonardo, 2-103: non si contentando il vano e vagabundo parpaglione di
assalto de'falchetti. calvino, 1-28: si spogliarono, contenti di quell'odore agro
della terra: non credo altro intendere si debbia se non il suo continuo andamento
, risponderebbe semplicemente: -andiamo -, si sederebbe sul seggiolino e non si volterebbe
, si sederebbe sul seggiolino e non si volterebbe più indietro ». e. cecchi
. cecchi, 7-14: un'ora dopo si volava verso lisbona. soldati, ix-337
fra le pecore incontrando gli nemici che gli si erano opposti, facevano volare nell'aria
3-27: qualche finestra su via de'pepi si apriva di tanto in tanto, per
: 1 vascelli incendiari... si consumarono inutilmente, perché tre, accesi
e il quarto condotto da un capo ignorante si abbruciò nel mezo dell'armata veneta,
erano sopra. fenoglio, 169: ugo si sentì volare al- l'indietro, finché
loro. moravia, xi-251: « non si risponde così al proprio padre ».
infedeli. l. bellini, 5-1-235: si conchiuse in fine essere il muscolo in
, ma hanno notabil disavantaggio, percioché si può facilmente farle volare. birago,
sodo e tenace e grave, che né si stritola né vola di leggieri. monosini
questo canto udendosi nu'altro terremoto, si spezzò l'altra sommità del monte, ch'
amorosa, intorno! / s'ombra si vede, ove, mio sol, tu
oscura notte, però sereno il cielo, si veggono spesso volare le stelle, là
, i-118: l'illusione che ho detto si può in qualche modo paragonare a quella
corre a la mamilla / più tosto si levò, ché nulla 'l tenne; /
'l tenne; / sì come il tuon si sente, più sentilla, fuor vola
: il tempo passa e invan l'opra si tratta / se a roncisvalle non voliamo
padula, 265: padre e figlio si conducono in torino, e mutano maniere.
svolgere un compito in men che non si dica. machiavelli, i-iii-34: vostre
legno, e dell'amante fido / si cela agli occhi, che non si san
/ si cela agli occhi, che non si san torre / da quella vista.
quali alcuna volta per nostra infermità non si considerano, onde vola lo'ntel- letto
pur troppo i dispiaceri e le ore si contano più col cervello che colle dita.
incitò frequentatori a centinaia, la voce si sparse, e volò, specie, la
certe squisite fritture di pesce le quali non si mangiavano che lì. c. e
che gli anni. dolce, 1-141: si avvedeva che la nostra vita volava e
voce ch'intona: « ecco, si more ». g. gozzi, 390
carezze, da cui ella si scioglieva un po'ebbra. montale, 3-15
piccioni o contra un grazioso mucino che si lecca quetamente i barbigi e spiluccavasi al sole
far capire al proprio compagno che non si hanno più carte di quel seme.
richiamo vivo in modo che la selvaggina si diriga verso la terra. 18.
n. 24. -si sentirebbe o si sarebbe sentito volare una mosca: per
volare una mosca': maniere proverbiali che si usano a denotare un silenzio assoluto.
ammutolirono tutti: nessuno fiatò più. si sarebbe sentito volare una mosca.
o inverosimile o che sia impossibile che si verifichi. p. nelli, i-16
a volare sui nemici, non appena si fossero avanzati contro i compagni. a
chiusa nella cittadella di messina e che si diverte là dentro ad acchiappar mosche ed a
una vampata, e sulle nostre teste si sentì volare in bricioli un embrice della
s'abbrucia. ibidem, 222: non si può volare senz'ale. ibidem,
volare3, agg. anat. che si riferisce alla palma della mano o alla
: altri con una sola e breve volata si fermano in terra, così fanno
: stormo di uccelli ghe volano o che si innalzano in volo contemporaneamente. molineri
volata nella notte. fenoglio, 70: si slanciò giù per il pendìo. era
finale che il compito della disciplina di cui si tratta, della storia generale o universale
una volubilità mirabile, quell'accento ingenuo si mutò in una progressione di note sempre più
di trilli, vibrarono in gorgheggi nitidi, si piegarono in passaggi arditissimi, sminuirono,
lo scampanare vicino cessa, e non si ode che una volata di suoni lontani.
gioco del pallone elastico, tiro con cui si manda la palla oltre la linea di
tanto impetuosa quanto superflua, il pover uomo si prese la testa tra le mani e
prese la testa tra le mani e si restrinse e si contorse come per schermirsi
testa tra le mani e si restrinse e si contorse come per schermirsi da tanti cani
la volatéggia concorrono molti pesci de'quali si pasce, dicesi in latino 'onocrotalus'.
parso aggiungervi un cortiletto, nel qual si possa d'ogni tempo stare a pelar volaterie
sf. tose. eritema della pelle che si presenta sotto forma di chiazze rossastre e
alla carne, e non... si vuole partire, chi pigliasse porcar.
fanno la loro sede sulla faccia, si chiamano discrete. pratolini, 9-ii-22:
2. per simil. che si sposta rapidamente nel cielo (un astro
ciò ch'elle odono; e perciò si sentono elleno gioia e dolore del mondo
butiro ristagna il sangue, e con esso si nsanano e il fuoco volatico e i
pochi mesi quell'eresia contagiò città fioritissime; si sforzò l'imperadore, fatti morire
necessaria. -anche: che vive, si riproduce e ha come ambiente naturale l'
: rondine è uno uccello volatile che si pasce volando in qua e in là.
omini e li animali, e di quelli si ciberanno con gran gridore. ariosto,
e terrestri et acquatici e volatili e'si vede lo amore che essi portano a'figliuoli
. che fugge a grande velocità; che si dilegua rapidamente. firenzuola, 310
olio, n. 4. -che si diffonde largamente nell'aria (un aroma)
non tarda a svanire. -che si propaga rapidamente da un luogo all'altro
immaculati apparisce lebbra volatile. -che si solleva facilmente nell'aria perché estremamente leggero
chi gli schiuse e sotto qual macina si stritolò questa farina volatile di cui sono
sabbia leggero e volatile come fumo, si leverà improvvisamente e, zufolando sommesso,
chiose sopra dante, 1-617: preseo si è la virtù che. ll'uomo à
volatile di buone intenzioni. -che si disperde in attività futili e oziose.
sostanza gassosa presente in un magma che si separa durante il raffreddamento e funge da
, maschio e femina, acciò che si salvi il seme sopra la faccia di tutta
obbietto, quanto la sua popilla più si dilata; e questo proviàno mediante li animali
cattaneo, iii-3-101: in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più preziose piume, onde
nutrivano volatili delle più preziose piume, onde si facevano cimieri e spalline e delicati ricami
dalla quiete del corpo, poiché non si volatilizano così facilmente quelle particelle crude et
., ii-36: la storta nella quale si volatilizza l'olio, consiste in un
. emanuelli, i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia
eleganti a pochi soldi vola, svolazza e si volatilizza nei cervelli giovanili per le scuole
ridiscende a puro sensualismo ed estetismo ovvero si volatilizza nel misticismo. 3.
12: talvolta sembra che tutto il lavoro si faccia in ore straordinarie e che le
ore straordinarie e che le ore ordinarie si siano volatilizzate senza lasciar traccia. calvino
in certo modo li unisse... si sarebbe detto che il religioso spirito della
terreo [nel bucchero di natàn] si trovi aromatizzato, esaltato, volatilizzato, eterizzato
. villani, iv-n-193: in questi tempi si feciono in firenze molti buoni ordini e
vittuaglia, e ogni carne e pesce si dovesse vendere a peso, e ogni volatio
o na- tativo o trascinativo o come si voglia, non sia un lato del corpo
: ma oltre a ciò tutti gli animali si muovono naturalmente di moto misto; tale
per estens. leggero, impalpabile, che si spande facilmente nell'aria (una sostanza
d'erbe malsane,... si preparino e si manipolino questi maligni fermenti
malsane,... si preparino e si manipolino questi maligni fermenti nei corpi animati
... con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti contagiosi. spallanzani,
cangiamenti per la perdita di altre particelle che si vola- tizzano. soldati, 6-485:
gusto: l'acidità volatile. la si sente, com'è naturale, nell'attimo
il vino abbandonando la cavità orale più si volatizza. 2. per estens
risoluto d'erta a cordonati, mi si metteva l'uzzolo nelle gambe, quan-
nelle gambe, quan- t'era cittadino si squagliava, ogni bagaglio ogni carico pareva
che ha spiccato il volo, che si è allontanato in volo. tommaseo [
gli uccelli volati via che quelli che si son presi. 2. per
2. per simil. che si è allontanato con grande rapidità. buonarroti
la settima specie di questi maladetti indovinamenti si chiama augurio, e sta propriamente in
alti volati degli uccelli, de'quali non si vede l'ombra. soderini, iv-315
grossi cne hanno il volato difficile e si dilettano assai d'essere nutricati nei primi
auspici / in certi sacri orrori, / si fermaro de'monti, / dove loro
/ droccio e la strega, che si vanta e gloria / di liberar casteno a
che è in grado di volare, che si sposta volando (un uccello, un
con larghe ruote in terra a por si venne. settembrini [luciano], iii-1-74
cose. ramusio, iii-72: questi si chiaman pesci volatori, levansi a schiere
come volatore aereostatico, ma degli schemi romani si ricattò inalzandosi felicemente sul globo in napoli
3. per simil. che si muove sul terreno con grande rapidità e
le belle membra, e quasi vela / si gonfia in onde e si dilata al
vela / si gonfia in onde e si dilata al vento, / e l'interno
, i-3-61: stoltamente luigi xvi non si risolse a una pronta e profondariforma della costituzione
e profondariforma della costituzione politica francese, e si lasciò trarre nolente -dove non seppe andare
seppe andare volente. gramsci, 6-28: si può dire della coercizione ciò che i
, un esaurimento nervoso, ma presto si rià e sorge. svevo, 5-201:
le conietture de'motivi per li quali si può supporre che l'ingegnosissimo autore sciente
beltramélli, i-347: un nuovo orizzonte si dischiudeva per me ed io non avrei
volenteroso della bellezza dei buoi, maliziosamente si pensò che se li cacciasse dinanzi,
di guidobaldo di urbino, non consentì si recasse ingiuria al suo successore.
figlio, puoi ch'èi venuto, -molto si m'è 'n piacire / addeman- nime
piccolomini, 10-121: s'io dicessi che si deono spender voluntièri li danari in libri
angiolini, xxxii-282: uomini e donne si comunican volentieri tra loro nel vicinato.
soli cinquant'anni ch'ella rivive, si è presentata al suo dovere di contribuire per
. fra giordano [manuzzi]: come si è il demonio, volenteroso permutatore del
bibbia volgar., viii-400: allora si radunarono con loro la sinagoga degli assidei
iii-23-365: gli eventi precipitano: cleopatra si crede ingannata e dileggiata e corre volenterosa
-con litote: contrario, sfavorevole a che si faccia qualcosa. ottimo i-322:
volentieri ne'chiostri de'monaci e frati si pianta. 2. marin.
inf., 27-119: ch'assolver non si può chi non si pente; /
: ch'assolver non si può chi non si pente; / né pentere e volere
tutto ciò che ha mestiero di sforzo, si fa meno che non si volle.
sforzo, si fa meno che non si volle. goldoni, iv-357: io ho
finalmente giungere, / pietà, dove si ascolta / l'uomo che è solo con
de sanctis, 9-111: se gl'individui si trincerano nel loro voglio, l'epica
inf, 5: vuoisi così colà dove si puote / ciò che si vuole.
così colà dove si puote / ciò che si vuole. bibbia volgar., i-37
« perché se'adirato, e perché si turba la faccia tua? voglio che sappi
per lo calore del foco che dentro vi si truo- da sé, per sempre resta
): ser ciappelletto, che scioperato si vedea e male agiato delle cose del
senza niuno indugio e quasi da necessità costretto si diliberò, e disse che volea volentieri
ch'a voler bene onorallo, / e'si raguni ne, signora? massaia,
, e simile il padre, quanto si può dopo iddio. pulci, 3-67:
. d'annunzio, iv-2-375: tutto si risolve in un piccolo dialogo cinico, in
benefici molti canonisti e teologi vogliono che si debbano conferire alli più degni, e
più degni, e che questi non si possano posporre alli meno degni. maironi
le porticelle in fianco della maggiore, si vorrebbero, non si sa su qual
fianco della maggiore, si vorrebbero, non si sa su qual fondamento, di andrea
così la doglienza. -impers. si dice, si tramanda; corre voce che
. -impers. si dice, si tramanda; corre voce che. leoni
notizia del sig. la cava, che si vuole un gran chimico. d'annunzio
vuol ragione ». muratori, 8-ii-25: si stende questo discernimento anche al culto esteriore
più che in altra parte ragion vuole che si persuada l'ab- borrimento alle superstizioni.
. croce, iii-9-174: l'autore non si è ancora collocato nel centro del reale
tutto il concestoro, / e che si facci subito scultallo, / non di
che a volerne trarre quel profitto che si conviene, legger non si vogliono questi
quel profitto che si conviene, legger non si vogliono questi proverbi andantemente.
l'una de le luci nove / si mosse voce. straparola, 5-1: venuto
da ricercare, ma tacendo e tremando si vogliono venerare. dante, conv.,
, i-157: ammazzarne tanti insieme non si poteva, i tradimenti volevan tempo. tommaseo
aspetta » / disse, « a costor si vuole esser cortese ». giov.
cavalcanti, 14: la prima cosa, si vuole ordinare il comune, acciò che
ficino, 6-193: ad intendere questo si vuole sapere che solo l'uomo nell'
non corruttibili. algarotti, 1-viii-12: non si vorrebbe mai nelle pitture mescolare l'emblemmatico
[s. v.]: 'volere'si dice nel far di conto, allorché
allorché sommando una colonna di numeri, si portano all'altra colonna le diecine che
sue commedie o drammi o fiabe che si voglia dire. -che vuoi?
con gli amori molto o poco reverendi non si dismettono mica così subito. -che
? che ne vuoi tu?, non si può chiedere, desiderare di più né
, 4-87: al cui priego il fiorentin si volse, / racuistollo e rendello a'
-come dio vuole o comanda: come si deve, retta- mente. carducci
, n. 7. -fin che si vuole: come formula concessiva. montale
lui un romanziere, discutibile fin che si vuole, ma assoluto nella vocazione.
volendo. -non sapere ciò che si vuole, essere incerto, disorientato,
perché, in sostanza, non sapevaquello che si volesse. piovene, 7-552: la critica
: questi matrimoni duri duri i quali non si rompono mai, adesso non si vogliono
non si rompono mai, adesso non si vogliono più. secondo le regole della
. poi senza volere l'attenzione mi si fermò su di essi. -se
fermò su di essi. -se si vuole, se vogliamo: come attenuazione di
amico mio fido. -sia come si voglia, in qualunque modo si voglia:
-sia come si voglia, in qualunque modo si voglia: comunque sia. lussino
. lussino, i-53: sia come si voglia, tutte queste difficultà sono spianate
: veramente, sia di qual sorta si voglia amore, se si cangia in
di qual sorta si voglia amore, se si cangia in odio, non credo che
, ii-n-84: ma siasi pur come si vuol, successe / al genitore il
. montano, 106: sia però come si vuole, il sottilizzare sul dono che
l'essenza dell'animo e dell'anima / si confessi da te fatta di semi /
metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia.
un / poi vince tutto, se ben si notrica. altro, comunque;
bisogna starci. pratolini, 3-105: se si stesse ciascuno al proprio posto, che
il posto che ciascuno conosce meglio, si sarebbe meno complicati. 3.
lotta, e ne volle alfitaha perche non si mise al suo fianco. pavese,
7. -volevo ben dire, quando si verifica o si accerta finalmente quanto si
-volevo ben dire, quando si verifica o si accerta finalmente quanto si è sostenuto.
si verifica o si accerta finalmente quanto si è sostenuto. ad esortare
. -in senso concreto: ciò che si desidera, che ci si propone di fare
ciò che si desidera, che ci si propone di fare, di ottenere.
ariosto, 3-19: il voler del ciel si metta / in effetto per te. s
. e felici quelli che per tempo si danno tutti a dio e si riposano
per tempo si danno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione
domandò il prete con che animo ella si apprestasse a ricevere l'ostia del sacrificio.
puoi. ibidem, 155: le leggi si volgono dove i regi vogliono. ibidem,
vuole. ibidem, 272: non si muove foglia che dio non voglia. quando
insieme, / con l'officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena preme
conoscenza che non à fermeze, / che si rimuta per ogni voprio piacimento. -sm
modo e nella misura desiderata; quando si desidera. pier delle vigne, 128
volontà, a dispetto di ciò che si vuole o desidera. m. frescobaldi
volere sforzata dai parenti l'aveva preso, si trovava di malissima voglia. -di
, 1-241: ne'quali [religiosi] si dice di mancare il fazio, v-1-72:
, disobbedirvi. tra 'vulgari si suole talvolta ragionando dire,...
] de lo 'nfemo, u'non si riede / già mai a buon voler,
, come restan impaniati, se non si è lesti a pigliarli, si spaniano;
non si è lesti a pigliarli, si spaniano; volettano, volettano, e poi
amano volettare di pruno in pruno e non si spostano che a brevissimi tratti davanti a
s'immaginò che breme invidioso 'del mio merito'si fosse fatto dare qualle parola da me
gusto de'piani messi in prospettive, si conosce che studiò altrove. de amicis
di elevata o specifica cultura; quanti non si distinguono per opere eccezionali e partecipano di
dee., 6-9 (1-iv-563): si diceva tra. ila gente volgare che
speculazioni erano solo in cercare se trovar si potesse che iddio non fosse. guicciardini,
sollevavano cotanto orazio, altre cause ancora si aggiunsero per avventura a renderlo caro a
non amino più, conciosiacosa- ché molti si accendono maggiormente. tommaseo, 11-74: né
, fanciullo! la poesia pura, quando si legge, fa che il lettore volgare
che il lettore volgare dica: « come si potrebbe far meglio e più! »
, se non superficiale e fittizia, si può dare a nema? povera nerina,
motivi di vero, onde nacquero e si conservarono da intieri popoli per lunghi spazi di
leopardi, v-457: sono alcuni che si compiacciono degli errori volgari perché loro paiono
petrarca], 129: che i gioveni si gloriano della loro bellezza è cosa vana
, ed al gran romore, che si leverebbe in tal caso contro di noi,
non è cuoco o donna che non si sappia accomodare a fame di che sorte
bisticci, 3-64: molte cose degne si potrebbono dire di memoria, che sono iscritte
assai, se questa voce 'prose'si possa usare senza rispetto di 'rime', secondoché
tutta soza, plebea,... si vede oggi alzata a tanto splendore.
corte di napoli dianzi stabilita in sicilia, si distinsero sopra gli altri, e diedero
cattaneo, vi-1-43: 1 riti si celebreranno in lingua vulgare, e solo
un riguardo alle abitudini degli uomini attempati si permetterà di leggere ancora in ebraico alcuni
. bissino, i-53: sia come si voglia, tutte queste difficultà sono spianate
a tutto il xvi... si propose di fermare la teorica della metrica italiana
1 chiusi delle fiere e i vivai si chiamano parco con nome volgare perché per
far le viste di sospirare per amore. si chiamava francesco, di nome, e
, di volgare materia. -che si trova in gran quantità, che non è
massime in lombardia, dove per il più si seminano nei campi, subito che se
a manifestarsi la sua benignità, la quale si dimostrerà splendidamente se vs. non rifiuterà
, 11-56: ma a un certo punto si vede nel mucchio una lettera nettamente più
/ chiari di fanciullesche grida, / si riverbera un'ora / selvaggia e mani accese
natura overo l'operazione di ciascuna delle quali si esplicherà di sotto con li suoi capitoli
se muore dentro l'età pupillare, si finge che non sia adita, siché
): non sappiendo li franceschi che si volesse dir cepparello, credendo che 'cappello',
]. manzoni, vi-1-144: ci si propone per lingua italiana un volgare illustre
., i-x-12: per questo comento [si vedrà] la gran bontade del volgare
vulgare per tutti gli uomini; e non si legge che innante lo diluvio fosse più
il linguaggio della corte, con che solo si parla a'mandarini, ed eziandio il
ed eziandio il corrente e piano volgare gli si era in gran parte smarrito dalla memoria
donna rispondea: « e che si vede di quello che tu dì? tu
baroni, tanto che per la corte si prese uno volgare, che, motteggiando,
, per dire più in volgare, si puote intendere genere cioè la schiatta. machiavelli
una cantante che gli disse: « si sente che siete un falegname ». «
v. volgo). si rivolgono gli umani intelletti, ove si scopre
si rivolgono gli umani intelletti, ove si scopre la maraviglia e volgareggiare (
banalizzare. gioberti, iii-97: commendare si sogliono i francesi come abilissimi a volgareggiare
; che se mai venga l'occasione ti si rinforzi la preghiera, che tu non
baretti, 6-365: imparare anche come si ha a scrivere quando si voglia scrivere
anche come si ha a scrivere quando si voglia scrivere con rozza e volgare semplicità certe
cultori degli studi sulla sapienza del volgo si allinea con quelli dei 'romanisti', dei 'linguisti'
ferrari, 3-82: ma l'uomo che si muta recisamente sovrasta ancora a chi segue
: io non comprendo perché oggi i poeti si sdegnino contro la volgarità dell'epoca presente
contro la volgarità dell'epoca presente e si rammarichino d'es- ser nati troppo tardi
: l'improvvisa baldanza non lo sorresse: si era tutta esaurita nella volgarità delle sue
19-94: quando un cittadino (come si diceva una volta) « si distingue
(come si diceva una volta) « si distingue per attività culturali », invece
per attività culturali », invece di (si fa per dire) « onorarlo »
) « onorarlo », subito lo si ricopre di villanate, volgarità, insinuazioni,
melensi, rispondeva una frase sciocca, si mescolava a quelle volgarità 9.
3-82: attraverso la molta ruggine del disco si riesce a convincersi della portentosa cavata di
convincersi della portentosa cavata di angelica, ma si resta stupefatti degli arbitra e delle volgarità
cultura popolare]... 'volgaristica'; si potreb- e anche usare la variante 'vulgaristica'
, più prossima al latino 'vulgus', qualora si tema che il significato spregiativo e offensivo
una delle più grandi opere di cui si dia vanto l'italiana letteratura leopardi, iii-142
: adesso le più delle traduzioni non si potrebbero, se non per ironia, nominare
, 18- 218: molti esempi si trovano nella 'vita de'santi padri', e
che dopo di aver fatta la fatica non si ottenesse la permissione della stampa. tommaseo
, 4-137: tradurre, comunemente, si dice oggi. ma nel trecento dicevasi
avventura nati a fare da sé, si diedero a volgarizzare: ond'è che in
luogo, né trovandone altra migliore, si discosto dalla strettezza del significato. c.
prassi, di sollevare questa concezione che si è venuta, per le necessità della
de'dottori, che sono volgarizzati, si puote leggere, ma con buona cautela;
, ma con buona cautela; imperocché si truovano molto falsi e corrotti, e per
albertano volgar., i-30: come si dice volgarmente: « meglio è in
ha più l'aspetto di ciò che si chiama volgarmente un moderno 'rinfresco'.
veggiamo può qui per essemplo bastare, che si dice volgarmente coloro essere da * signori
10 non il niego, ma vulgarmente si suol negare. caro, 12-iii-48:
antichi non era quella che ora volgarmente si tien per sirena. algarotti, 1-vii-251:
fosse l'architetto del castello sigismondo non si sa. credesi volgarmente, ma senza
roberto valturio. gramsci, 1-131: si crede volgarmente che scienza voglia assolutamente dire
scienza voglia assolutamente dire 'sistema'e perciò si costruiscono sistemi purchessia. 4
che ruota, gira o si volge. guido delle colonne volgar.
al seno avvinse / e tutta a me si strinse: / voluttuosa nell'atto languido
. 3. figur. che si succede uno all'altro (un periodo di
un poligono di lati numero pari e si volga la figura intorno alla diagonale a sarà
principale e maggior canto [del rigogolo] si contrafà volgendo la lingua, nel fischiare
lingua, nel fischiare, e con questo si fanno venire su grarbori, ove con
dalla persona o dall'oggetto su cui si è concentrati. de iennaro, 122
de'quali parliamo, acciocché i navigli si possino commodamente maneggiare e volgere di qua
ii-55: la regina di cartagine dido non si volgea mai il truculente ferro nel latteo
contento ciascun che t'udia / quanto doler si dia / ciascun che verso amor la
fiori, e guardavano verso il sentiero, si specchiavano all'immobile flutto / delle sorelle
in su la sua credenza, volger non si lasciava. mazzei, ii-12: tanto
il genio e lo stile del suo autore si raccolgono gli studi di federigo. carducci
.. anno 1345,... si compiè di volgere e di serrere il
la campagna, come spesso far si suole, vide sandro che col curvo
villani, iv-10-219: voleano pure che giustizia si facesse, perché si volgesse stato nella
pure che giustizia si facesse, perché si volgesse stato nella citta. 25.
de l'una de le luci nove / si mosse voce, che l'ago a
: or volgeti all'esperia, / dove si veggion trentamila scotti, / da zerbin
, iv- 289: ella gli si volse contro e cominciò a spingerlo mettendogli
. leone ebreo, 396: quando si volgono i miei sguardi verso oriente,
alla schiera grossa, la quale non si movea: ma il fuoco forte crescea.
: / ché 'l poverel tra via drieto si volse; / sì che di nuovo
ed ansia del suo scampo, / non si volse a raccor questa pianella. gozzano
landolfi, 2-34: se la fanciulla si volgeva, i denti e gli occhi brillavano
luogo né riposo, e come serpe si volgono per lo letto. casini, 1-87
e la notte protegge / la stanza ove si legge / col libro sui ginocchi,
ove era il corpo di san marco, si volse per sé medesima maravigliosamente, e
cooperare e congiungersi con quell'esercito, si era ostinato a portar tarmi nella cesarea
intendessi una gran cosa. e doppo si cominciò a voggere adagio, adagio,
1-23: pon mente al cielo, che si volge. dante, par.,
da montemagno il giovane, i-25-14: né si racquista tempo perso mai / né per
che di lui, oltre alle dette dir si possono, ci volgiamo. nardi,
fede alcuni popoli della toscana che già si volgevano altarmi. chiabrera, 3-qo:
sparse per l'italia, se queste tutte si volgesero a trattar le scienze e l'
fra giordano, 5-97: vedete come si volge l'uomo mondano e peccatore leggiermente
. sacchetti, 128: se femmina si volge come foglia / o piglia il peggio
, seguitando le leggi, il popolo li si volgerebbe addosso, e che egli le
dire. botta, 5-409: le cose si volgevano novellamente a guerra tra francia ed
, / onde vinci ogni cor, si volse in cigno. -risolversi a
0 messer donato, quanto la fortuna ti si volse in contrario! ché prima ti
molto forte, / come fortuna le si volse 'n pena. -evolversi in
tasso, 13-iv-424: l'amor tuo profan si volga in santo, / el'odio interno
: in triboli d'affanno / ahimè si volgeranno / gli allegri fior che gli angeli
ci sono cinque sorti: e tutti si volgono al colore purpureo, benché tempestati di
l'abate, al quale nuove cose si volgean per lo petto del veduto alessandro,
, ii-42: chi sa quali idee gli si volgessero in capo, quando sopraggiunse
. leopardi, 10-30: confusi / pensieri si volgean! qual tra le chiome /
vedi, per cui tanto reo / tempo si volse, e vedi 'l grande achille
lasciano volgere, né più che non si convien bollire, né la schiuma più
. g. moro, lii-14-333: si scuopre in un solo volger d'occhi la
: alle volte pare che il cervello mi si volga. -volgere, volgersi
prov. savonarola, i-69: non si volge una foglia sanza la volontà sua
di dio]. monosini, 374: si volgon le leggi / ove vogliono i
. ant. che ruota, gira o si volge; che rotola. - anche
. simintendi, 2-249: la vergine si maravigliò; e per lo disiderio del
/ bramosa eli palpar questo volgevole / si chinò a terra e 'l suo corso rattenne
nato a quella sola cosa, qualunque si fosse quella la quale egli avesse fatta.
corta. salviati, 1-1-288: si leggono appo gli antichi, e spenti non
impudica. ma il getto d'acqua che si lancia fino al sole, coglie lassù
areato, agg. medie. che si riferisce a lesione che si presenta o
medie. che si riferisce a lesione che si presenta o compare in chiazze o zone
: 'argali': pecora selvatica, la quale si trova nelle montagne dell'asia centrale.
anco dell'altro progredivasi, / se non si ribel- lavan gli ignoranti, / e
. stor. che è proprio, che si riferisce all'antica città greca di argo
è stato detto che persino la lingua si unifica in questo crogiuolo, assimilandosi non
plur. m. -ci). che si fonda sul valore simbolico dei numeri e
indicante appunto il numero nove in cui si articolano i sei libri).
1-i-273: come più facilmente e più artisticamente si scrive, fuori da ogni preoccupazione di
fra i mal parlanti, specie se si vuole indicare l'armadio a luce: dal
privo di influenze romantiche; che non si ispira al romanticismo. savinio, 12-85
'enorme cetaceo', che subito inseguito si sottraeva alla cattura e all'ar- pionamento
. arrestàbile, agg. che si può fermare, bloccare (una macchina,
ecc.). - anche: che si può spegnere (un motore).
[24-v-1995], 1: a chi si negherebbe qui, in un qualunque arrondissement
arrotare. arrotolàbile, agg. che si può avvolgere, arrotolare. calvino,
dire, ché appena superata la porta si trovò schiacciato contro il muro come una
polifonia in cui a un canto fermo si sovrapponeva un altro canto ed entrambi concludevano
agli arti glieri; che si riferisce a chi presta servizio militare nell'artiglie
grazie all'apostolato di henry van de velde si dirama nello jugendstil tedesco, nel modernismo
: il re delle specialità gastronomiche che si svolgono nell'entroterra del tigullio. non vi
tutto quello che nasce in terra e si fila; ma una sorte n'usavano fra
prezioso, chiamato asbestino, del quale si tessevano drappi che... si nettavano
quale si tessevano drappi che... si nettavano dal sudiciume col fuoco. idem
stor. che è proprio, che si riferisce o è relativo alla dinastia imperiale degli
. che è proprio, relativo, che si riferisce agli ascari (e, con
(e, con uso spreg., si riferisce a un atteggiamento privo di iniziativa
ciò che è ascientifìco, che non si basa su metodi rigorosi e precisi.
. m. -ci). che non si basa su metodi scientifici, rigorosi e
è prodotto. 3. che si riferisce, che è relativo alla squadra di
, per lo più di seta, che si annoda intorno al collo al posto della
2. che è proprio, che si riferisce o è tipico di tale popolazione;
germania e nell'europa dell'est, che si differenziano dagli altri ebrei nelle pratiche liturgiche
america- nesimo e asiatismo confluiscono e si fondono. = deriv. da
ling. nella grammatica greca, che si riferisce a una forma verbale o nominale in
. che è proprio, relativo, che si riferisce al ricovero, alla degenza in
un abate cruschevole. -che non si cura delle regole della sintassi (uno scrittore
sistematicità, di regolarità; che si comporta in modo istintivo, impulsivo.
ingegneresco e per esempio qualcosa di cui si dice che è 'interno ed aspaziale', o
plur. m. -ci). che si riferisce a una data realtà ma non
(con valore aggett.): che si può consumare fuori dal locale in cui
può consumare fuori dal locale in cui si acquista, in partic. a casa propria
poetico, i singoli pezzi del discorso si montano come un meccanismo in serie.
assemblea. 2. che si riferisce, che è proprio di un regime
4-128: se oltre che della bontà chimica si voglia tener conto della fisiologica, dell'
m. -et). filos. che si riferisce, che è relativo all'assiologia
la repubblica [16-xii-1980]: qui si sta sviluppando un assistenzia lismo
assortativo, agg. biol. che si riferisce a un accoppiamento non casuale fra
montale, 4-183: e anche i moderni si leggono dai più come essi chiedono di