niccolò da poggibonsi, cxxxi-142: in gaza si è lo palagio dove lo forte e
mars occiditore, che li suoi animali che si rassomigliano a lui, fossero per tosolare
ovver profeta col capo non velato, si deturpa il suo capo, sì come ella
deturpa il suo capo, sì come ella si tosolasse. esopo volgar., 1-25
: fu mestiere ch'eia [pecora] si tosolasse, e vendesse la lana per
freddo l'era contro, e così si morì la trista pecora. =
la tosse. verdinois, 47: tutti si prendeva posto, con gran rumore di
or di tosse. luzi, 11-29: si può perdere la vita per un caffè non
che l'amore e la tosse non si può celare mai. amabile di continenzia,
continenzia, 51: celar non si può amore né tosse. monosini, 156
, 156: amore e tossa non si può celare... amor, rogna
amor, rogna, né tossa / non si può tener nascosta. amore e tossa
tosserèlla. redi, 16-vi-211: solo si lamenta v. s. illustrissima di una
di tosserella, che di quando in quando si esaspera. verga, 8-60: si
si esaspera. verga, 8-60: si udì la tosserella del marchese limoli. «
g. g. belli, 28: si affaccia una certa tossétta: il venerdì
affaccia una certa tossétta: il venerdì si cammina curvi, col volto giallo e nero
sotto un tossèllo, che li credo si chiamerebbe un capicielo over baldachin di soprarizo d'
funerali a pio vi,... si veggono alzati due toselli. =
a lo splendor funesto scemo che il rio si varca / sovra sdruscita, oscura,
o smovendo a posta la seggiola, si struggeva di smania e di stizza per la
calvino, 14-39: marte al telescopio si rivela un pianeta più perplesso di quanto
abbia tante cose da comunicare di cui si riesce a mettere a fuoco solo una
una branda, in cucina, lo si sentiva tossicchiare. 2. scoppiettare (
,]: scrisse ad alessandro che egli si dovesse guardare da filippo, che egli
, i-217: no, no; egli si tossicava fin troppo quand'ella, per
, 25: de la citade d'efexo si ave la copa cum che beve re
: giallo è un color giallo che si chiama risalgallo. questo colore è tossico
gli accusatori ebber detto, nel senato stesso si trasse di seno, e inghiottì tossico
: preso hanno il tossico, / che si può far? guerrazzi, 1-439:
1-262: in tale trascuramento ed abbandonamento si cova tutto il tossico della colpa.
per accrescerti il rimorso;... si, sono arrivato ad assporare il tossico
b. croce, iii-9-187: questa efficacia si perde e si corrompe, e si
, iii-9-187: questa efficacia si perde e si corrompe, e si muta in efficacia
si perde e si corrompe, e si muta in efficacia tossica, ove si trasporti
e si muta in efficacia tossica, ove si trasporti il ferrerò dal libro alla cattedra
bomaré), xi-102: da, che si riferisce alla tossicologia. -esame, perizia
. tossicodipendènte, agg. che si trova in condizioni di tossicodipendenza; tossicomane
: in medicina legale, disciplina che si occupa della diagno tòssico2,
). gerg. tossicodipendente. si di avvelenamento, soprattutto di quelli dovuti al
tossicòfilo, agg. medie. che si trova nella condizione di tossicofilia. -
. -che è proprio, che si riferisce a tale condizione. corriere della
l. rodino, 2-249: tossicolare non si dice ma 'tossire continuamente'. misasi,
che mi abbisognava. pabucchi, 11-151: si ricordò che nell'ultimo cassetto, sotto
azione di siffattemiscele sull'organismo umano, non si fa sentire immediatamente e può coll'andar
cardiaci, i febbricitanti, i cui mali si aggravavano in quella temperatura morbosa dei
, secondo le norme di un incontro che si autocostituisce (la 'comune'di piazza bologna
segreto. pasolini, 10-210: non si può passare sotto silenzio questo punto e presentare
2. che è proprio, che si riferisce alla tossicomania. = deriv.
], 28: le difficoltà con cui si deve confrontare lo studioso in questo settore
a arcuccio e un tossicone che gli si risvegliava a ogni frescura presa. =
legname tossicoso, quello del tasso il che si guarisce, tr. (tossisco
dir ch'ell'ha forse vernata / ove si fa 'l cristallo, in zarmi da letto
città codarde, / dagnate, subitamente si scialacquano e vengono meno. testi
e vengono meno. testi parenti si guardarono in faccia. moravia, ix-102:
, 126: fatto fue papa, tostamente si morìo, e fue sepul- per
brieve gorgheggiamento di gola che in un tratto si fa sentire e quando s'era
me fino le mura. tostamente si sperde. m. adriani, v-346:
infredamenti dolci non portare morte subitana, si diede alla prova del morpratesi, 5-326
quali avengono ai cavalli sicome il male che si chiama in so de'serpenti. buonafede,
incominciarono gli amori papini, 28-123: si sentì dal piano di sopra una voce tossicosa
de le piante de'piedi, le quali si poteranno bene curare. ippia-mato astrolabio. rosmini
dall'abbeverata. tutte fondamento e fermezza, si è quella dell'anima istessa che
, e furono in luogo, donde non si ant. con sollecitudine, tempestivamente; agendo
dubitava mo- qualunque persona, la quale si rechi in casa di altri, o nella
l'avete staccato? - è lui che si è adr. politi, 1-693: tostanézza
(v. arpino, 11-9: prima si contano, si mettono tutti insieme tal luogo
arpino, 11-9: prima si contano, si mettono tutti insieme tal luogo a quello che
egli abbisogna / per non basire dove già si giace rebbe istantanea morte se lo
: in questo tutta la salute della repubblica si savinio, 22-215: si parla.
della repubblica si savinio, 22-215: si parla... tanto poco degli altri
di lamenti storici, iii-224: in camino si pose tostano / perché mi qualche disturbo
disiato assedio. nico, in: subitamente si sentì venire tanta forza, che più to-
o si compie in un breve volgere di tempo;
tostana. 4. che si percorre rapidamente in quanto breve o agevole
via tostana. 5. che si ode o si diffonde in modo improvviso.
5. che si ode o si diffonde in modo improvviso. giamboni,
, / o che di pianto mia vita si pasca. 7. locuz.
sott'altro. -velocità con cui si verifica un fenomeno. chiose sopra dante
far ciocolato con melgone tostato, come si tosta il cacao: ottimo solvente. goldoni
dame di londra- al fin della mensa si portano de'bicchieri, ne'quali col
-59: solo l'odore del caffè tostato si spandeva dal fondaco del droghiere.
degli uomini essere divine, e quand'elle si partono dal corpo, essere loro apparecchiato
, 20-317: allora eufragia con molta tostézza si pregarò ad empiere il comandamento. albertano
., 84: le gran cose non si fanno né per forza né per tostézza
e per savere, il quale non si suole menomare né accecare nella vecchiezza anzi ac
o terra rossa; perocché quegli che si fanno la state per la tostézza del caldo
state per la tostézza del caldo di fuori si seccano, drento rimangono amorosi.
, e un vaso dall'altra, dove si mette il caffè per tostarlo, adattandolo
. -che avviene rapidamente; che si verifica entro breve tempo (un fatto
nel caldo e grasso campo indugisi quanto si può, acciocché la tosta sementa, per
e quelle di tosta nascita ancora tanto più si solleciteranno. -percorribile in breve
partecipe. c. botto, 327: si interruppe tosto, seccato da quella musica
pensato alla rivoltella perché con le vischiate mai si punto derogare alla favola, anzi più
de'polpa gelatinosa e appiccicosa; i rami si usano come figliuoli e de'consanguinei.
consanguinei. b. croce, i-4-59: si vedrà sempre ornamento augurale per le
anco fruttiferi a loro male che non si simulasse l'atto di quattro uomini e lasciargli
il ministro parole 2. sostanza appiccicosa che si estrae dall'arbusto del nostro amico,
pascoli, fremeva, quella mattina, si sentiva torcer le viscere, solo pen956:
aria, ah'impostatura con cui il padre si sarebbe prezuola, il ciuffolotto, /
alcuna viscerosa misericordia, adem si diletta e piace. c. gozzi,
. che è proprio, relativo o che si sto laccio, con questo vischio
organizzato della grande città da cui lei si sente assorbire a poco a poco.
mani, ogni cosa che passa vi si incolla. -cogliere, pigliare,
leonardo, 2-44: tutto l'olio che si separerà da quel latte, verrà in
: vogliono che [la manna] si generi di vapore tenue e tenero, e
mentre i prezzi di smercio al minuto non si adeguano al tracollo dei prezzi all'ingrosso
non è più conforme al fine ma si trascina per la vischiosità dell'abitudine.
proveduto partorire, per la porosità che si truova infra le commessure delle scaglie,
, il quale malagevolmente da esso pesce si divide e fa quello ofizio col pesce che
. stoppani, 1-236: la lucilina si chiama nafta: ma più spesso è
rossigna o nera e fin vischiosa e allora si dice petrolio. angioletti, 91:
e io lo lasciavo in pace, si stendeva un'immenza ragnatela fra i rami di
bile non iscenda pel condotto intestinale, si dèe incolparne la viscidità di essa bile
di un moco tenace e viscido che si estraeva nel tempo della rinnovazione della medicatura
viscido appiccicoso: pova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca.
toscana, e in siena massime, si chiamano ciliegie amarine, in roma vi-
. un po'molli a toccarle, si chiamavano visciole, e allegavano la bocca
soderini, i-540: di questo medesimo modo si acconcia la mostarda ordinaria e il visciolato
mostarda ordinaria e il visciolato, e si fa eccellente. vìscido, sm
che coll'innesto replicando la visciòla ordinaria si venga a far più grossa e più dolce
lo visco nasse nello arbore delle glandule. si trova ancora nelli arbori delli peri.
arbori. lastri, iv-130: lo stesso si dica del visco, il quale quando
dica del visco, il quale quando si attacca all'ulivo, specialmente nel portogallo
visco dei castagni la pania, che pur si lavora in altri paesi della montagna.
pomponazzo, gli dico ingenuamente, che non si può negare, che non operi;
operazione. 2. sostanza appiccicosa che si estrae dal visco quercino, usata in
sospetto: / come l'incauto augel che si ritrova / in ragna o in visco
/ quanto più batte tale e piu si prova / di disbrigar, più vi si
si prova / di disbrigar, più vi si lega stretto. c. i. frugoni
, che forte visco / mi par che si sia apreso a le mie ale.
e canti / la noia, che si dà d'amore il visco, / non
m. -ci). fis. che si riferisce, che è relativo alla viscoelasticità
durarono di chiamarsi, e forse ancora si chiamano, vi- scontadi. viscónte
in pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et era molto belo et
[rezasco], 75: pregano si degni far scrivere al visconte [di
, agg. che è proprio, che si riferisce ai visconti, famiglia aristocratica milanese
, agg. che è proprio, che si riferisce a un visconte; vicecomitale.
. viscontèo3, agg. che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino
e delle sue pretese di letteratura, si racconta. = femm. di
. viscontiano, agg. che si riferisce al regista teatrale e cinematografico luchino
è un xanto- genato di cellulosio che si ottiene facendo agire il solfuro di carbonio
sf. fis. branca della fisica che si occupa di determinare il coefficiente dinamico della
termina in basso in un ugello calibrato; si tappa l'ugello con un dito,
tappa l'ugello con un dito, si riempie di vernice, si lascia che vengano
un dito, si riempie di vernice, si lascia che vengano a galla le bolle
galla le bolle d'aria, poi si toglie il dito e insieme si fa partire
, poi si toglie il dito e insieme si fa partire un contasecondi. = voce
ma tegniono di viscositade, la quale non si può risolvere in vento. crescenzi volgar
la pasta del frumento] agli oziosi si conviene per la viscosità e crudità d'entro
tide è di tanta viscosità che appiccandosi non si può spiccare. maestro martino, lxvi-1-191
iii-214: 'viscosità', termine che si adopera volgarmente per dinotare un umore glutinoso
conveniente, anche necessaria, allora l'avarizia si dimanda tenacità, strettezza di mano,
la stampa [1-ii-1965]: se si volesse caratterizzare con una sola parola la
'viscosità': nel linguaggio degli economisti, si parla di viscosità dei prezzi, per
il quale con la gola aperta gli si fece incontro, gli gittò in gola una
salato o troppo viscoso, o che troppo si spezzi, non è buono. landino
quello perché è molto viscoso non facilmente si dissolve e dissolvendosi facilmente si converte in
non facilmente si dissolve e dissolvendosi facilmente si converte in sangue apto a sostentare la vita
: lungo il dorso di questi animali si trova come una salsiccetta di sottilissima membrana
sfogliandosi più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le
, misti, et umori flemmatici di qual si voglia sorte che siano, et anco
0. targiom pozzetti, i-89: si dice [la foglia]...
quellache ha umore glutinoso, per il quale si attacca alle mani. moneti, 189
cavata / quella flemma viscosa, che si trova / nelle viscere sue oggi invecchiata.
da'pori incredibile quantità di viscoso umore, si soffre un poco, ma poi il
soffre un poco, ma poi il petto si dilata. -molle e melmoso, da
terreno). aretino, 20-26: si pigliava un piacere da mille forche nel
ambassatore, qual non senza grazia di dio si cava di questa viscosissima corte.
vescovado. v borghini, 6-iv-442: si può... credere che poco
mantello del guardianato o vogliam chiamarlo visdominato si prevalesse... del vescovado.
. fiorio, 525: ne la terra si stanno eziandio nascosti molte sorti di mustelle
agg. che può essere visto, che si offre alla vista, all'osservazione,
sarebbe senza fallo appunto tale / chente si mostra nella dipintura. dante, par.
del quale egli è continuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse
e larghe e a mano a mano si vanno restringendo. manzoni, pr. sp
, ma chiusi in armadi, donde non si levavano se non per gentilezza de'bibliotecari
non per gentilezza de'bibliotecari, quando si sentivano di farli vedere un momento.
in vicinanza di mestre, venezia non si vedeva; ma in assai meno d'
2. per estens. che si può immediatamente constatare e verificare, che
può immediatamente constatare e verificare, che si può comprendere chiaramente; evidente, manifesto
stesso livello. 3. che si può visitare, che è a disposizione o
due alle quattro. -che si può andare a trovare, che può essere
, / novello a noi perché qui non si trova. giuliani, i-54: quel
. ant. che è proprio, che si riferisce, alla facoltà della vista.
spirito vixibelle. lomazzi, 4-ii-190: si ha da notare, che affine
8. che appare, che si presenta in forma corporea. - anche
(con valore aggett.): che si trova in uno stato d'animo d'
mondo, e senza dilazion di tempo si porge a tutto l'orizonte della visibilità.
: la teoria dell'arte come pura visibilità si formò nelle conversazioni che tennero intorno a
, visi-4. larga tesa di gomma che si stringe intorno alla bileménte, vi$iboleménte)
i quali praticavano la parte verso levante si chiamassino ostrogoti, che in lor lingua
sonava 'orientali goti', e quelli di ponente si chiamassino viscigoti, cioè 'occidentali goti'.
2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i visigoti.
. [altieri biagi], iv-2: si chiama zefalica perché la è la vena
estasi, di alluci- nazione; che si crea immagini mentali illusorie. -per estens
imitazione, che di minuto in minuto si faceva più intensa. emanuelli, 1-84:
della vigna, 647: po'ch'amore si faze sentire / dentro dal cor signorezar
: in questo giorno della sua canonizazione visibilmente si vide che egli aperse le carceri di
tante volte l'aveano felicemente servito, si profferse di dare, come per suggello di
e sensibilmente che in prima non si detti nella cancelleria del giudice eterno di sopra
di merito; ma la quarta in cui si risponde alle maldicenze d'un certo teramene
e ne sofferse sino da quando mi si formò questa misera complessione. carducci,
ventaglia e da una vista) che si calava sul viso per proteggerlo dai colpi
la lancia co la mano dritta e si fa lo segno de la croce santa.
degli loro elmi, sicché già egli si poteano avvisare in viso. boccaccio, 1-432
così neh'armi involto, / uom si mostrò d'amabile maniera. manzoni,
, usavan portare un lungo ciuffo, che si tiravan poi sul volto, come una
, da sciatore, ecc., che si può abbassare davanti agli occhi.
, lucida e imperlata di brina, gli si è scostato un poco dalla fronte.
visera. adr. politi, 1-726: si dice pro [verbalmente] mandar giù
mandar giù la visiera, che è non si curare ai vergogna. -a visiera alzata
schiettamente, e colla visiera alzata, come si conviene ad un uomo che è sul
gran forza riformatrice. pure molte chiese si reggevano indipendenti da lui, e parecchie gli
agg. che è proprio, tipico o si riferisce alla popolazione dei visigoti.
locale della minuscola corsiva romana, che si affermò nell'ultimo periodo della dominazione dei
, e un lungo mantello nero, si levava all'alba e guardava fisso nel sole
qualcuno. - anche: ciò che si presenta allo sguardo. -in partic.:
cielo ed alla terra avanza, / talor si spenge un desiderio, e brilla /
2. processo percettivo attraverso il quale si ha la conoscenza del mondo esterno tramite
g. villani, iv-i 1-227: si piuvicò per papa giovanni apo vi- gnone
5-73: finalmente la visione esser toccamento si prova, ché noi non vedemo se
immagini o eventi non reali, che si verifica in stato di estasi, di allucinazione
, 23-50: lo era come quei che si risente di visione oblita e che
, 25: nelle vite de'santi padri si legge, che uno di essi padri
compiuto per sé, senza un'azione che si snodi di mezzo al contrasto delle passioni
la quale non aveva voluto ascoltarla, si trovava ora a dover piangere qualcosa che di
aveva perduto. fratelli, 5-222: si differenziò costantemente per una particolare sensibilità e
che questo può passare in abuso quando non si faccia con saggia moderazione e senza visioni
(e a seconda di tali proiezioni si distinguono i cinematografi di prima, più
è oggi corrente in francia. la si è ripetuta per 'ladri di biciclette'di vittorio
bulla / cui manca l'acqua sotto qual si feo, / surse in mia visione
dello stato..., e si chiamano 'vezir', cioè consiglieri. sarpi,
, squilla una tromba, ed il visir si avanza seguito dai dignitari del regno,
in tanto tempo che è gran visir si è affaticato di cumulare per ogni via
decreto della visita graziosa... si manda... la copia dell'istesso
in tre anni quando s. m. si compiaccia della visita di quei regni.
sacrifici gli scopro tutti intenti ad opprobrio- si negozi. delfico, ii-159: per confermare
controllo medico al quale i futuri coniugi si sottopongano per diagnosticare eventuali malattie, in
, ii-436: per li mali del corpo si dèe stimare ben impiegata la visita personale
granaio freddi. parise, 5-261: si capisce che lei dovrà fare una visita
visita prematrimoniale molto accurata, perché non si accoppiano persone senza sapere nulla del loro
disturbo fisico. pacichelli, 1-230: si rientrò alle sei della sera in 'colonia',
tutto. senza questo staccamento totale non si può mai volare troppo alto.
in questi giorni santi, ne'quali si fanno più volentieri le visite de gli
. pietro e s. paolo, che si dice la visita de limini.
: quattropani abbassò lo sguardo sulle unghie che si pulì accuratamente l'una con l'altra
disse: « caro amico, quando si ospita una persona di riguardo vale la pena
. visitabile, agg. che si può visitare, per lo più a scopo
madre francesca frémiot di chantal: ma si dà il caso che appunto là io
. di visitare), agg. che si reca presso qualcuno e si intrattiene in
. che si reca presso qualcuno e si intrattiene in sua compagnia per amicizia,
di parole. 2. che si reca in un luogo o in un edificio
: le mie impressioni avute da sveglio si sono intrecciate con i sogni della notte.
/ e la parola tua sopra toccata / si consonava a'nuovi predicanti, / ond'
sì se ne rallegrava, s alcuna volta si conchiudesse che fosse mortale, sì si
si conchiudesse che fosse mortale, sì si partiva tristo. tanaglia, 1-184: in
l'infermo se nel principio del male non si confessa. muratori, iii-33: niuno
necessarie, possa visitare infermi, ancorché non si sia peranche scoperta la peste. giuliani
un dottore che mi visitò tutto, poi si levò gli occhiali e mi guardò fisso
negli occhi. bernari, 4-247: uno si impietosì e gli propose il nome di
e a poco a poco la sua fronte si dirada. -vistare, vidimare un
. lud. guicciardini, 3-11: si volge [il reno] di nuovo a
e stanchi. pascoli, 209: si respira una dolce aria che scioglie / le
a dormire col d., parendomi che si possa fare alla libera, non sendo
ii-45: elisabeth nella montagna di giudea si ritrovava solitaria, quando fu dalla vergine maria
8, la tardi, il igniore si degnò altra volta visitarmi con fierissimi dolori di
ebbe occasione di quegli che con più lode si son portati nelle cariche, ed han
che la più copiosa e la più scelta si dice non vi sia nep- pur in
medica. muratori, iii-17: costui si pose a letto con febbre, e visitato
. britannica, perché conoscono che non si romperà la guerra per una nave visitata
. (femm. -trice). che si reca in visita presso qualcuno (anche
: così i tanti visitatori e clienti che si raccomandano a me che non posso giovare
carrozza tanto più che da mezz'ora non si sente più passare le carrozze del tram
più grande. e, gravemente, si usa tanta diligenzia di farlo guarire,.
diligenzia di farlo guarire,... si va, si vigile, mentre la
guarire,... si va, si vigile, mentre la padroncina dorme,
, accoglie il saluto del ceviene, si procurano medici, medicine, infermieri, lattovari
occhi le diverse specie di pomici che vi si sione di un'educazione sanitaria,
di comunione con il di2. che si reca in un luogo, in una località
alzando l'occhio lieto e l'animo che si sgombra davanti ai templi di pesto,
: quando messer lorenzo... si trovava ammalato, onde poco dopo morì,
corteo di parvati, un rito che si ripete due volte al giorno, portando in
tempo della tua visitazione. già si mandava loro, oltre al pretore o consolo
, visitatori, che referendo come ciaschedun si portasse tenevano i popoli in -castigo divino (
giudicervello. broggia, 464: non si manchi ogni tre anni di mandarsi zio universale
temporali; e quando ai queste visitazioni si ramarica e duole, mostra che figliuolo
una congregazione di donne e donzelle che si recavano a visitare i malati e i
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la facoltà,
molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi
la virtù visiva, soperchiata dalla luce, si raccende alle parole di beatrice. d'
a ridirla. 3. che si esprime per mezzo di immagini o di figure
di immagini o di figure; che si riferisce alle arti figurative. -arti visive,
di fava, / il più sfacciato che si trovi al rappresentazione dei fatti, dei sentimenti
letter. poesia visiva, componimento poetico che si quello sono da lasciare e da perdere
atlante visivo: rappresentazione mentale ne, si resta sconcertati, con un certo viso da
sconcertati, con un certo viso da scemi si reste e che si ha del proprio
viso da scemi si reste e che si ha del proprio corpo. memoria visiva:
. malviso2. ste, si può dire che la visnaga sia la pastinaca
fumaria, gingidio, visnaga, edpnorsa: si cerbata. può egli
volati di questi?. si dolessero e non facessero i visi lunghi,
che 'l suo proprio nome si deriva, / tenesse volto per natura
, se n'ha fiorini 15; che si riferisce al visnuismo o ai visnuiti. così
barba grande, / che sul petto si spande. petrarca, 129-29: ove porge
nell'intelletto comprender preciso / qual più mirabil si fosse di quelli. ponzela gaia,
filosofi, vi-269: con quello viso che si prendono, con bacchetti, 2-xxiv-211
lo viso chiuso / ché se il gorgon si mostra e tu ficato da un determinato
33- getti, 17-49: non si trova piu nessuno che abbia paura de'83
animo di dar d'un coltello a qual si vo- ciascuno degli occhi. glia
soldato. alfieri, 7-734: non ci si alteri, non gli parli lei, ma
oggetti, luoghi, avvenimenti, ecc. si presentano allo sguardo o alla considerazione.
colle stanze che avevan mutato viso, si sentiva un intruso. -sapore
, filtrazione e simili mecanichi mezi, si arrivi alla natura de'sughi necessari el corpo
(con valore aggett.): che si presta a diverse interpretazioni; equivoco,
coloro che furono meco a questo male si trattava disfar firenze, colui il quale
suddito, ma non in modo che si dia nel viso a'nostri pari. varchi
se egli uccela a civetta, cioè si va colle parole procacciando ch'altri debba ripigliarlo
e fermava gli sguardi, così la guardiana si trovava spesso nel caso di fare il
tutti questi filosofi moderni s'accapigliano, si fanno il viso dell'arme, ma in
. varchi, 23-42: niuna cosa si deve più fuggire nel dare i benefizi
: dopo un momento vedo il soldato che si fa rosso, bianco, verde,
viso... per un brutto viso si perde una buona compagnia. ibidem,
possibile e con un visino da ringraziamento si pose a sedere. manzoni, pr.
sp., io (175): si vedevan pure qua e là luccicare a
da molti nominato visorio, del quale egli si fa autore, quattro pianeti, novi
ragazzo'aveva chiesto di me e non si poteva rimandarlo indietro con la scusa che la
76: non so se la contessa si attribuisse l'onore di attirar quelle visite
onore di attirar quelle visite; certo si dava molto attorno per far la vispa e
le era abituale levava una mano e si passava l'indice sul nasetto ardito e sospirava
ecc. duodo, lii-15-100: si aggiunge a questo il veder quelli che
molto vissuta. bonsanti, 5-23: si considerava già vissuta, già vecchia. era
mescolasse per me, per offrirmele come si offre un pane. idem, iv-1-787:
. -per estens.: ciò che si è sperimentato nel passato e conserva ancora
: paragoni con le epoche e fasi che si sono attraversate: contestazione, boom,
, / ed un cardello, che vi si spollina ». foscolo, xiv-250: per
circostanza in cui la visione avviene, si dà. anonimo genovese, xxxv-i-732:
sensibili. 4. scena che si presenta allo sguardo (in partic. in
: sedetti su un macigno, da dove si dominava un'ampia vista. business [
. -ant. apertura attraverso la quale si può vedere. - in partic.
5. posizione sopraelevata da cui si gode un'ampia visione dell'ambiente circostante
che nelle volte delle capelle si possono fare, non nei quadri, ma
(ed esprime nel modo in cui si presenta una persona, ciò che ne
avvalla, / perché 'n altrui pietà tosto si pogna, / non pur per lo
e di tutte l'altre parti apparenti che si convengono a donna di vista amabile.
le loro ruvide ed attempate mogli e si sono provveduti di giovan di buona vista
che là ovunque questa donna mi vedea, si iacea d'una vista pietosa, e
. arici, iv-149: feroci in vista si movean, ristretti / da imo a
dante, par., 14-113: così si veggion qui diritte e torte, / veloci
-pompa, apparato sfarzoso con cui si celebra un evento. intelligenza,
vista. leopardi, ìi-263: il bembo si fece crescer la barba per farsi
11-213: egli è già tempo, che si dia una vista / al canal che
. intenzione, proposito rivolto a qualcosa che si farà o si compirà nel futuro;
rivolto a qualcosa che si farà o si compirà nel futuro; fine, scopo (
. -anche: scopo, fine cui si tende, mira rivolta al conseguimento di
giovane si possa contentare di una vita inattiva, senza
4-202: « ma cosa vuoi che anna si confonda col diploma », intervenne bice
9. ottica, secondo la quale si considera, si valuta una situazione.
ottica, secondo la quale si considera, si valuta una situazione. p.
o pietà! boccaccio, 1-ii-273: poi si rivolse a'suoi con vista viva,
venenosa vista non pò occidere li animali, si volta all'erbe e alle piante e
anco pagare sanesi a più forestieri che si tramettevano con la detta compagna,..
detta compagna,... i quali si pagoro a vista,...
vista, non è meraviglia, poiché si paga con più scommodo, non avendo il
delle quali, a chi le prende, si pagherà dopo morte a vista della presente
vi sono trecento miglia, e vi si va per diversi venti, perché vi sono
-con valore aggett.: che si estende fin dove giunge la vista,
per uno spazio sterminato, di cui non si vede 11 termine. sbarbaro,
a certo tempo vista: formula con cui si quelli smossi, soffusi già d'erba
c. dati, 4-46: di qui si cavano bellissime, e facilmente derivazioni,
all'uscita e, lasciata la madre, si unì a una ragazza e a un
». « che pensare? mi si è coperta la vista », rispose fermo
giamboni, 8-ii-32: sono uomini che si mostrano arditi anzi che vegnano alli fatti
e quando vegnono alli fatti, sì si portano villanamente, ma l'uomo prode e
viste rado, / per ogni ciancia comandar si guardi. s. girolamo volgar.
[tommaseo]: e cristo nel povero si muore di fame a piè del loro
, fare finta; comportarsi come se si facesse qualcosa. inghilfredi, 585:
il signor torchio,... si rannuvolò tutto e credendo il cuoco colpito d'
: ed i nostri con alcune leggieri scaramuccie si fortificarono negli alloggiamenti. brusoni, 490
cemento che portava alla grande scala dove si mangiava in vista del mare saliva con
piovene, 6-187: davanti alla facciata si stende, in vista anche dall'alto,
farò conoscere che vi son molti, che si farebbero cavar un occhio, per mettermegli
metterlo in mostra, ben esposto perché si possa osservare con attenzione. reina
il pilota alla prora, gli altri uffiziali si ritirarono o a dormire od ad attendere
e la 'sostanza', pretendendo che non si possa veder t'idea'senza veder la 'sostanza'
, iii-14-191: dice alla giovine: « si guardi, ho sentitodue pastori, jacinto e
1-27: indarno (dice il proverbio) si tende la rete in vista degli uccelli
o pazzo, o tanto savio che non si possa dir piu. ibidem,
perduta. ibidem, 261: alla vista si conosce il cuore. ibidem, 263
. ibidem, 263: la vista non si misura con gli occhiali. ibidem,
lento: accostòsi, ed ella li si gittòe vistamente in groppa, e andarono
, e anzi ch'ella luna si levasse... quetamente vennero al tempio
fra giordano [tommaseo]: si turbò per le tante viste impu- ritadi
o vissuta la situazione in cui ci si trova. -per estens.: che non
: nel giorno d'esercizio, i libri si sottomettono a ispezione del capo-banco, che
. villani, 9-104: visto che non si potieno confidare, come meglio seppono e
gli sconforti di una letteratura moderna che si trova ad agire 'egemonicamente'in una società
senso concreto: ciò che spicca, che si distingue particolarmente, soprattutto per caratteristiche estetiche
la più gran vistosità del mondo, e si possono facilmente per la loro pieghevolezza ridurre
: alla sua volta (è domenica) si avvia alla spicciolata tutto il paese:
di pendagli. 2. che si fa notare per la notevole bellezza o per
parole buttate via, la vistosa mugnaia si tacque, e dati i chiavistelli alla
essere annaffiato col vino e con questo si fa fuor di modo vistoso e bello.
visuale e radiosa, per la quale si fa principalmente il vedere. bruno,
, e secondo i sensi in cui si esercita può essere visuale, olfattoria,
al figur.: prospettiva da cui si esamina o considera qualcosa; punto di
calvino, 8-143: il campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal
leonardo, 2-202: le linee visuali che si trovano infra l'obietto e l'occhio
astendano alla superfizie della pittura, tutte si tagliano a uno medesimo termine. p.
chi riguarda il tempio nella distanza che si conviene, se ne va dall'occhio
] per lei era nuova e non ci si raccapezzava. fenoglio, 1-15: allora
sf. invar. qualità di ciò che si percepisce con la vista. -in partic
non assorbitrice di essa, la lirica visiva si slarga dall'interesse preordinatamente umanistico a un
mente. volponi, 2-415: mi si visualizzava il ricordo che quella sera avevo
viventi in quanto nascono, crescono, si riproducono e muoiono (e anche il principio
operar non è sentita, / né si dimostra mai che per effetto / come per
, ti prego m'aiuti in quel si può ». marsilio ficino, 3-25:
ardigò, iv-237: il vegetale si appropria l'acido carbonico che lo attornia
o ^ ni materialità ed estemità, si svela anch'esso come spiritualità, come quella
spiritualità, come quella spiritualità che sovente si designa come il calor vitale, la 'vita'
. giuliani, ii-20: da prima si vedeva che la poverina stava sempre addietro
poverina stava sempre addietro; ma non si pensava mai che dovesse sparire così sul
sparire così sul fior della vita. si crede che fosse un sudor raffreddato,
: contratto assicurativo con cui l'assicuratore si impegna a versare un capitale o una
[rezasco], 124: non si possano [le possessioni] né alienare né
vita trentanove anni fa. lo stesso si dica del premio goncourt. -seguito
ben ha la vita dura / chi così si bilanza / tra tema e disianza.
, e dirò anche gli strapazzi fatti, si sarebbe mantenuta sempre forte, se non
, la vita d'inferno che oramai le si prepara. montale, 3-44: ero
mandato; a meno che prima non si dimetta e si ritiri a vita privata.
a meno che prima non si dimetta e si ritiri a vita privata. -vita politica
amministrative. sammarco, 2-185: ne si smorza mai tal desiderio e volontà nei
cattolici lavorano alla chiarificazione di sé stessi, si sforzano di partecipare alla vita politica.
del dolore. gentile, 3-56: quando si parla della vita dello spirito, vi
parla della vita dello spirito, vi si distingue... arte, religione,
, 1-ii-148: -oh, quel meschino / si morì bene a un tratto! -
ogni augumento delle entrate; se questo non si fa, aremo breve vita. vasari
è il fuoco; non la terra che si incrosta e assume forma. gentile,
a cui appartiene. quella sintesi che si compie nel processo, di cui essa fa
proferir nel modo che noi facciamo, si dèe tener per certo ch'a gran
il reggimento; e l'accalappiacani non si mostra più nel centro. 9
e fregosi di genoa, nessuno ci si fa incontro per intrattenerci; in modo che
vita cercar. faldella, i-4-133: si videro antichi ministri, antichi apostoli e
la natura prodotte, quali, alzando, si avvoltano a li alberi, come ne
acque cupe saliva, s'increspava, si espandeva, con sue movenze e languori,
questo ch'io dico, sì come si tacque / la gloriosa vita di tommaso.
delle relazioni e dei rapporti interpersonali che si vengono a creare. piccolomini, io-proem
il mondo è tanto bello, se si specchia / la tua pace nei nostri
par., 9-42: vedi se far si dèe tomo eccellente, / sì c'
. salvini, 47-51: la grammatica si è formata pertanto su quel secolo; ed
quel secolo; ed è quella che si è seguitata e si seguita dagli scrittori che
è quella che si è seguitata e si seguita dagli scrittori che voglion vita.
. leoni, 570: questa sera si chiuse un solenne triduo al duomo, inopportunamente
, biografia. sanudo, lii-14-103: si diletta in ogni cosa, di farsi leggerlibri
più persone, e che nel fine si raddoppiavano: poi si passava alla '
e che nel fine si raddoppiavano: poi si passava alla 'marsiliana', alla 'tarantella'
voce di avvertimento per far allontanare chi si trova in una posizione pericolosa in quanto
voce di avvertimento per far scansare chi si trova in un punto dove sta per
ingombrino un passaggio ristretto, o che si trovino in un punto dove deve giungere
sbandita / di paradiso, però che si torse / da via di verità e da
sono la resurezione e la vita », si interruppe un momento e tutti potemmo vedere
un momento e tutti potemmo vedere che si era interrotto... per via
i sopravvissuti di una determinata classe anagrafica si riducano della metà. -per estens
. sarà sbandito... si possa fare ribandire. -colpevole della
-fede di vita: documento nel quale si attestava in termini legali che una persona
. cantini, 1-10-181: delitto ove si trattasse di pena di vita. 25
, che nullo fosse sì ardito ch'elli si armasse. b. davanzali, ii-365
: e premendo il suo affanno a dar si volse [tancredi] vita con l'
cose erano arrivate al punto che essi non si parlavano più e dietro la schiena si
si parlavano più e dietro la schiena si leggevano la vita continuamente. pavese,
mutai vita, / questi [dante] si tolse a me, e diessi altrui
menar colpi da cieco, di che si da un periodo di decadenza, riprendersi da
inettitudine, di umanità troppo umana, si toglie la vita. un suicidio che gli
, e vituzza di cittadino esemplare che si continua fino al 20 marzo 1905.
emiliani-giudici, ii-171: e'mestieri dunque si trovi un uomo, la vitaccia del
camerata che sapeva di lettere, e si sfogava a lagnarsi della vitaccia di bordo
degli accidenti secchi a pascal. quello si sogna un attacco e noi dobbiamo fare una
è composta di merletto e di batista che si alternano a zone, giù giù diminuendo
avanzarono due innamorati stretti alla vita che si riparavano dall'ultima pioggia sotto a un
loro teste. pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa alla
grassi, xcii-ii-211: quando aviene che si possa coglier gagliardamente l'inimico senza crescer
inimico senza crescer il passo, ciò si deve fare, e usar solamente le braccia
.. bella, fresca, parea, si reggeva bene sulla vita: era proprio
sgranchì le braccia e le gambe, si mise a stare un po'più sulla
ruota, le fusa, e vi si sfregacciava contro finché il padrone lo toglieva in
d'italia'. bonsanti, 4-166: egli si trasformava in un vitaiolo provvisto di tutti
all'altro. rea, 6-164: si faceva passare per barone. é così viveva
, spesso coltivata in giardini e serre; si arram pica sugli alberi fino
1 panni di lui stesso / si trasse, e tosto quel s'ebbe vestito
s'ebbe vestito / e una vitalba si cinse sopriesso, / per poter esser più
egli, tratta la lima dal foro, si levò in piedi, e datosi due
piume grigiastre. landolfi, 2-79: non si può non si deve ribellarsi a questo
landolfi, 2-79: non si può non si deve ribellarsi a questo, non altro
nel piano e tardo moto / non si risente il cavalier ferito; / ma geme
, ii-277: sotto la parola natura si vuol intendere quella forza vitale e produttiva,
forza vitale e produttiva, per cui si svolse la grande opera della creazione, e
mentre, inferocita dall'istinto vitale, ella si contorceva come un delfino arenato. gadda
dell'umido, qualità sovra le quali si fonda la vita. -aura vitale-
galla, / ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani,
. de luca, 281: più facilmente si dà il caso che il testatore- lasci
nasca perfetto e vitale. -che si riferisce, che riguarda la vita ultraterrena.
necessari che, mancando ciascuno di questi, si può dire manchino le parti vitali e
bacchelli, 1-iii-748: a quei fatti non si può attribuire altro valore che d'esperienza
nella storia della chimica, forza che si pensava presiedesse alla formazione dei composti organici
vitale, quantità massima di aria che si può emettere con una espirazione forzata dopo
; secondo essa i fenomeni vitali non si possono spiegare né per una attività inconscia dell'
cosa, ormai, aperto come lo si vede a tutto, disponibilissimo, da qualunque
anche sostant. mamiani, 10-ii-478: si mossero censure legittime ai vitalisti che spesso
aereo, una certa generalità che mai non si concreta nel positivo e nel sussistente.
2. che è proprio o si riferisce al vitalismo. gentile, 1-33
errore di questa poiché sempre gli estremi si toccano. 3. esuberante,
plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio del vitalismo o
di vista tutto morale o vitalistico, si rivolterà risolutamente contro quelli stessi musicisti.
: questo suggerimento, poco dopo, si rilevò come il deposito inconsapevole di un ricordo
folla dalle facce caparbie da cui però si sprigionava una potenza suggestiva di vitalità cupida
delle dottrine socialiste a cui i forcaioli si illudono di porre lo spegnitoio coi fucili e
4. numero percentuale delle nascite che si verificano in una zona e in un
un capitale attuale, maggiore o minore si è l'età che resta al vitaliziato.
. ferd. martini, 5-168: si ricordavano e ripetevano gli epigrammi di giovan
di nomina regia. gramsci, 12-102: si le vitamine. -anche:
uno, a comodo di un'altro, si pratichi nelle vacabili e vita
dove in fine a me per tutto / si destina un 3. intenso, acceso (
, sf. chim. operazione con cui si finalmente chi lo vitalizzava dopo decenni
vitando, agg. letter. che si deve assolutamente mio, n.
: 'uomini vitandi': sa di pedantesco e si manca ciò che manca nell'altre province
manca ciò che manca nell'altre province e si cerca invano, ed dice anche per ironia
oliva, 516: come il vitame spietatamente si pota si lega si fronda, così
516: come il vitame spietatamente si pota si lega si fronda, così l'onestà
come il vitame spietatamente si pota si lega si fronda, così l'onestà del candidissimo
na, i-14: lo terzio remedio si è vitare ogni occasione di ozio
rispondo alle parole ornate. tualmente si preferisce la denominazione tratta dalla -schivare
vitato2, agg. letter. che non si muove da un luogo, da
25-78: guarda il calor del sol che si fa vino, giunto a l'
acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore o sapore certo,
vede colore, odore o sapore certo, si generassi la vite con tante degne qualità
: guardate alle opere; l'ulivo si conosce perché fa dell'ulive; la vite
dal fondo tra le viti che sembra si sia mangiato ogni verde per andare tutto in
vergine. borgese, 1-360: filippo si fermò due volte nella salita. prima
, 6-44: anche la vite americana che si avvolgeva intorno alle sbarre dell'inferriata era
girava con degli stivali da cacciatore, si batteva il bastoncino sullo stivale, si
, si batteva il bastoncino sullo stivale, si guardava intorno, strappava un fiore e
. con meton.: il legno che si ricava da tale pianta. c.
. c. bartoli, 1-37-39: si vedeva una statua di giove, fatta di
, coleottero (haltica hampelophaga) che si nutre del parenchima delle foglie della vite
proverbi toscani, 199: non si può avere le viti legate colle salsicce.
fermare e stringere con forza grandissima acconciamente si adatta. montanari, ii-334: è un
che, inserita in un foro, si espande. -vite di archimede, coclea
vite femmina di bronzo, la qual vite si getta in sul mastio di ferro:
sul mastio di ferro: questo detto mastio si e quello che veramente si domanda vite
detto mastio si e quello che veramente si domanda vite. -vite madre,
: cibi... che più teste si smaltiscono, che l'umana natura si
si smaltiscono, che l'umana natura si conforta, sono questi; cioè carne
nostra consolazione tutto l'anno, ci si mostra nondimeno più grossa e più saporita cominciando
vitellina. grazzini, 4-343: se si potesse avere una schiena di vitellina di
: è un composto albuminoide che si trova nel tuorlo dell'ovo; è incoloro
vitellino2, agg. che è proprio o si riferisce ai vitelli; ricavato, ottenuto
latte o d'agnello morto nel nascere, si nominarà vitellina; e sarà dai disegnatori
agg. biol. che è proprio o si riferisce al deutoplasma. -cellula
ritenuta un ovocito degenerato, nella quale si accumula il tuorlo necessario allo sviluppo dell'uovo
del corio e genera un duplice strato che si attacca alla mucosa uterina. -sacco
bencivenni, 1-39: la terza maniera si è collera vitellina, ch'è simigliante
lo vitello, subito come nasse, si leva per propria virtù e cerca le mamelle
prima di varcare la soglia del guarini si guardavano attorno smarriti come vitelli condotti al
. v. patinato]: vitello patinato si chiama la pelle di vitello concia e
vitello concia e datale la patina, che si adopera per fare scarpe a gente civile
ronlo. pascoli, ii-553: « non si comanda sui vizi senza conflitto » dice
in breve dietro il primo grosso vitello che si presenta con le maniche corte e i
, 4-ii-148: le foche talvolta ivi prese si denominano vitelli marini. tommaseo, 11-112
. ibidem, 145: dal vitello si conosce il bue. ibidem, 294:
2. che è proprio o si riferisce a viterbo e ai suoi dintorni
il bianco è freddo e viscoso e si digerisce difficilmente. dalla croce, ii-16
andrea buondèlmonti, quale cocendo ova fresche si beeva il vitelloccio e dava il guscio coll'
giovanotto ozioso e perditempo (il termine si diffuse con il film del 1953 'i vitelloni'
4-ii-79: le otto parti sotto l'abaco si dànno al cartoccio, chiamato viticchio et
tramanda viticci e filetti con i quali si attacca e si sostiene. vitìccio (
filetti con i quali si attacca e si sostiene. vitìccio (ant. vitìcio
l'anno di prima penderò l'uve, si voglion tutti tagliare o lasciare i nuovi
minuscolo inutile. bembo, iii-178: si vede essere poscia [la vite] la
di rubino. bergamini, 107: si aggira / come il lupolo o come la
, 6-44: anche la vite americana che si avvolgeva intorno alle sbarre deh'inferriata era
deh'inferriata era ormai secca: e nelly si divertì a strappare i viticci arrotolati e
: el resto di poi del diametro si lassa alli caulicoli, viticci e voluti,
, iii-36: non da longa da pizzolo si trovava falerno, colle elevato, nobile
140: il vitice, che volgarmente si chiama agno casto, è in italia notissima
crescenzi volgar., 4-12: nella potazione si sforzi che la vite si faccia nel
: nella potazione si sforzi che la vite si faccia nel gambo più robusta e che
gambi. serpetro, 228: il 'pepe'si genera rotondo, da certe deboli viticelle
viticolo, agg. che è proprio o si riferisce alla vite e alla viticoltura.
viticoltóre (viticultàre), sm. chi si dedica alla viticoltura. tommaseo [s
che a causa delle troppe vigne che si facevano, il vino, in un tempo
b. croce, iii-22- 60: si dettero cura all'insegnamento agrario con le scuole
sfuma / coi vitiferi clivi, ecco, si perde. 2. che si
si perde. 2. che si riferisce alla vite e alla viticoltura.
sette ovvero otto piedi d'altezza, si riddano, sì che nella sottile terra
breve, nella lieta e grassa più alti si formano. = voce dotta,
16-i-9: il mio labbro profanato / si purifichi, s'immerga, / si
/ si purifichi, s'immerga, / si sommerga / dentro un peccherò indorato /
enologhi chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara, il nebbiolo,
, sf. medie. alterazione cutanea che si manifesta con chiazze biancastre prive di pigmento
corpo, tolgono via le lentigini, che si veggono talora come picciole macchie nel viso
, ma non molto, e che si fermi in varie parti del corpo, produce
2. che è proprio o si riferisce alla vitiligine. vitina, sf
quella vaga ninpha, / ch'ora si ruota, o che rotonda gamba / o
della gattina, 4-287: il suo busto si arrotondiva sopra un vitino fino e svelto
vitivinicoltóre (vitivinicultóre), sm. chi si dedica alla vitivinicoltura. = comp
venat. lunga e robusta chiavarda con cui si fis- sano le botti
anco di quella che in piombo si li quesa e di colori s'intingessi
agricola], 355: questa mistura si pone dentro un pignatto vitreato et unto già
, e postavi acqua dentro, vi si pone il lavoro che si ha da inargentare
, vi si pone il lavoro che si ha da inargentare. a. briganti,
dopo d'esser cotta l'acqua, si lascia raffreddare e si cola e si
cotta l'acqua, si lascia raffreddare e si cola e si riserba in vaso vitreato
, si lascia raffreddare e si cola e si riserba in vaso vitreato. vitrectomìa
là dove quello che ne le vitree si vede, prima che a la vista giunga
vitreo pulviscolo, / senza che il ghiaccio si desti / dal suo sonno durissimo.
per dieci o dodici giorni il tempo si mantenne perfetto, fermo in quella specie di
l'occhio apparve vitreo, immobile, come si era immo- ilizzata tutta la persona.
ma la fortuna è vitrea, / si rompe allor che splende. 5
2. bot. alterazione delle mele che si manifesta con la formazione nella polpa di
costituente microscopico del carbon fossile, che si presenta come un gel grigio, amorfo
, agg. ant che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio pollione (
vitruviano, agg. che è proprio o si riferisce all'architetto latino vitruvio pollione (
, 1-i-1-291: questo, intendiamoci bene, si deve in minima parte imputare al malaguzzi
. - anche: benda con cui si cingevano la fronte i sacerdoti pagani durante
pagani durante il sacrificio o con cui si avvolgevano le coma di alcune vittime sacrificali
poi avvilita di fronte a noi quando si trattava di compiere un qualsiasi esercizio che
cui sono assolutamente privi, e ciò si spiega facilmente, se si pensa per
, e ciò si spiega facilmente, se si pensa per immolato a una divinità
li quali poneano li vasi, nelli quali si offerivano l'olocausto e la vittima.
sacramento, che per la salute umana si debba sacrificare. io sono pronto.
di dio, il quale ivi realmente si fa vittima incruenta, ed anche principale offerente
delfico, ii-160: se in roma si teneva per sollazzo l'umana carneficina,
o servo del sacerdote il cui uficio si era di legare le vittime, e di
altre cose. milizia, iii-222: ebe si distingue alla veste rialzata a guisa delle
m. -ci). proprio di chi si atteggia a vittima; improntato a vittimismo
e della criminologia che studia il rapporto che si instaura fra le vittime e i criminali
manchi abondanza di tutto quel vitto che lor si convenga. tasso, 7-12-25: porta
'l rastro / frange le glebe e si procaccia il vitto. pallavicino, 10-
alla mia famiglia. borgese, 1-212: si ridusse a fissare una camera a letto
nel primo loco, colorato e tinto / si vede come già sotto l'egitto /
lei vittrice amore. -che si riferisce o appartiene a chi ottiene una vittoria
voler, frenai, / quanto frenar si ponno, / pira vittrice.
medici, 69: contra 'l ver mai si fé vittrice impresa. -che
con uno sforzo enorme, il petto si sollevò di nuovo come per provarsi a
lapidario estense, 145: e questa petra si à vertù in dare victoria contra i
con l'altra regge una palma che si ha gettata in su la spalla. sansovino
dalle varie rappresentazioni delle nereidi che ora si trovano sulle medaglie portate in groppa da'
forze. moretti, i-864: non si sarebbe [l'abate] lasciato sfuggire
vene de le braccia e de le gambe si mostravano maggiori e rubiconde per molto sangue
sangue; tanto ciascuno per la vittoria si affaticava. firenzuola, 431: promise a
. guarini, 83: bacianne, e si contenda / tra noi di baci;
di far aggiungere due vittone alla carta ove si vanno notando i miei trionfi. piovene
giacomo da lentini, 52: per sofrenza si vince gran vettoria / ond'omo ven
è una vittoria se non pietà che si fa gesto, che salva gli altri a
amanti miseri cursori / sol di vittoria si rallegra e vanta. leoni, 389:
. leoni, 389: le donne si mantengono dignitosamente e anche i bei ufficialetti
di quella immancabile vittoria... e si vedeva già attorno al collo le braccia
sì superchia vittoria: vero è che si fa più e meno, secondo che è
alle vittorie antiche, per avventura non si insuperbirebbono tanto di certe vittoriuzze debolissime.
: il paragone più illuminante è quello che si può fare tra stalinismo e vittorianésimo.
il mondo e vittoriato e signoreggiato, si conchiude essere lo imperio romano di ragione
un po'di vittorinismo alla saroyan, si riconosce anche un po'di quella 'arte popolare'
. dei rappresentanti della scuola teologica che si sviluppò in tale abbazia nel xii sec
. -per estens. che non si sottomette a qualcuno, che non cede
zenobio del miracolo vittorioso el morto resuscitato si levassi. -che non soccombe alla
da siena, 463: a tre cose si cognosce la vera veduità, io dico
: quella tanta debolezza della quale tanto si lamenta, fortificata e corroborata della grazia
la lor vittoriosa vista / poi non si vide pur una fiata: / ond'è
asino] funesto / vittorioso calcio ognun si prostri! -impetuoso (un fenomeno
il canto delle femmine. -che si manifesta con slancio, con generosità d'
dei primi tempi felici... si avanzava vittorioso. 7. che
, tanto meglio innarcandosi a'suoi trionfi si eresse. d'annunzio, iv-2- 35
letter. che è proprio, che si riferisce allo scrittore fran cese
i mille tentacoli della piovra che gli si è avvinghiata al cuore; poi con
li grani, e gli altri vittuali che si provedono per servizio dell'annona publica in
donna, invermigliandosi quale una rosa thea che si sommerga nel vino. idem, iv-2-207
mancare delle vituperabili scelleratezze, ma ancora si vuole mancare del sospetto di quelle.
e nimici di dio, e degli uomini si renderanno. patlavicino, 1-541: amando
essere da tutti scacciato, e de'si lo buono uomo chiudere li occhi per
il santo profeta cristo benedetto; onde si è visto (dicono essi) che dio
i peccati della lingua, così voglio che si chiami pungi- lingua; che siccome ella
. guerrazzi, 23: e questa roba si stampa in firenze, e in firenze
stampa in firenze, e in firenze si compra e si vende, e in firenze
, e in firenze si compra e si vende, e in firenze si tollera,
compra e si vende, e in firenze si tollera, e in firenze non si
si tollera, e in firenze non si trova nessuno, che con generoso sdegno insorgendo
siffatte mostruose produzioni, le vituperi convelle si meritano? d'annunzio, iii-1-1092 / 1093
alzò mai la considerazione che il tutto si faceva e si machinava per vituperarlo,
la considerazione che il tutto si faceva e si machinava per vituperarlo, spiantarlo e rovinarlo
, iii-130: nelle croniche di parnaso si trovava scritto che quel paladin poeta di
né per leale né per diritto, anzi si guarderà sempre di te e vitiperratti sempre
testi fiorentini, 169: a mortale dolore si vedranno uccidere, e. lli belli
d'ubbidire: / l'anima mia si vituopra / pensando nel suo fallire.
mi rode ed ammala; / carlo si ci vitupera ed istrazia. 8
, vedendo che la pace far non si potea, arè'consentito, per poter aver
, poiché per coprire il disio della vendetta si è vituperato col farei ladro.
terra, per- cioché quella della maremma si vitupera, per esser troppo pregna d'
,... ove l'acqua si guasta e vitupera, e fassi loto.
tommaseo]: guarda che il cavallo non si gratti, perché l'unguento cuoce,
perché l'unguento cuoce, ed il cavallo si vitupererebbe. = voce dotta, lat
, vilipeso; disonorato. -anche: che si è coperto d'onta con un comportamento
per lo suo comune dèe pigliare, mattamente si porta, perché fuggire da sezzo noi
, rea, vituperevole, / ché non si specchia qui l'umana gnato. monti
porte. manetti, 17: se si scopre questo fatto, io sono vituperato certo
esecrazione, riprovazione; biasimevocome da certi si divulgò, per cessare in parte la vergogna
sua roba tagliata, sì che sua natura si vedea tutta; ed era la più vituperevole
guardaze necessarie alla loro conservazione, e si mettono a pericoli no alla bellezza corporale.
io misi insieme le rime e desidero che si stampino da lui voli. solo perché
disinore, sotto tacito silenzio; il quale si potesse loro vitupere- vituperata piaga.
debbe da sé la prima vituperazione si è di fare tal domanda, cioè:
1-07: molti... esempli si potrebbono contare di questi sprezzo per qualcuno
stesso vi condusse nelle insidie; e poi si stigo. gir. tagliazucchi, 1-iii-20
altri della servitù; né i miei tiranni si pasceranno del mio che merita di essere vituperato
.). boccaccio, viii-2-98: si vedea un piccol popolo pieno di vituperi,
s'egli è vituperio tesser letterato, si rimangano puriessi col loro onore, che dèe
d'annunzio, iii-1-415: la festa si cangia in vituperio. tutti gli odii ribollono
volgar., i-94: quando ella si fu usata di parlare in secreto col marito
col marito della sorella, ella non si ritenea ai dir tutto il male e tutto
non dàn- no cura a vituperio che si gli dica: né tu a villania che
dica: né tu a villania che te si faccia. b. fioretti, 2-1-19
. b. fioretti, 2-1-19: qui si scorge la natura muliebre volta a'vituperi
g. b. martini, 2-3-144: si confrontino le maldicenze e 1 vituperi dei
poco tempo divenuto ricchissimo... si volta aspramente a giove e gli dice un
; non già delle basse calunnie che si sono vociferate da'letterati contro di me;
odissea, credete voi che il pretesto non si sarebbe un dì o l'altro trovato
rococò, per quando non sa che si dire; come ier l'altro.
mano destra, et in tal maniera si sedeva in giudicio. birago, 608:
e mi lasciò cotesti / vituperi; si, voi, prodi soltanto / alle danze
alle rapine. giuliani, ii-422: non si sa da chi ribadarsi. alla sua
berativo e giudiciale. dimostrativo è quello che si reca in laude o in vituperio d'
a vituperio di loro dico che non si dèono chiamare litterati, però che non
, acciò che li troiani non più così si muovano da quinci innanzi a commettere simiglianti
fallamonica, in: sempre il parlar si fondi sopra 'l vero: / e
e quello amore ch'io le portava si convertì in odio, e sempre pensai com'
, e... altri molti che si lodavano e vantavano di fortezza,..
la creò, più vituperosamente da dio si parte. bandello, 1-19 (i-221)
di mala vita, che di lei nulla si curava, ma tutto il ai per
: questi a battaglia finita cavalcando, si era tolto in groppa cece dei buondelmonti
suo fratello andreasso,... non si volle più indugiare di venire a fare
l'utile. 2. che si è reso o si rende degno della pubblica
2. che si è reso o si rende degno della pubblica riprovazione, che
donato degli albanzani, ii-387: adunque si debbe andare contro a loro i quali
la più brutta e vituperosa bestia che si potesse mai pensare. celimi, 2-61
e consumato da passioni, che poi si trasformano in movimenti meccanici, che nella
movimenti meccanici, che nella vituperosa canizie si trasformano anch'essi in desideri impotenti.
testi pratesi, 457: peccati non si comectano così soggi e così vituperosi,
soggi e così vituperosi, li quali si fanno per vannuccio di messer bonver- tiero
gregorio magno volgar.], i-o: si vede disprezzare dalle vituperose villanie delle mordaci
: la giovane, più baldanzosa che non si conveniva? e non pensando ciò che
volere più tosto vituperosa pace, che si potesse dire che non volessino pace.
dare il segno della campana, per tutto si udivano gridi: « viva il
messer francesco petrarca poeta; ed egli si fece avanti... e disse tre
fra i viva concitatissimi degli astanti, si pose a sedere. verga, 5-238:
sedere. verga, 5-238: il mormorio si fece più crescente; fra quel mormorio
fece più crescente; fra quel mormorio si sarebbero potuto distinguere dei viva.
pieni di lacrime. da vent'anni non si era mai sentito tanto contento.
mo, che non facilmente ai successi avversi si arrendeva. sca mozzi,
era al maggior segno vivace e malizioso, si metteva al buon damiano, con
caratterizzato (la vita sociale che vi si svolge). g. gozzi
ammiratori. visconti venosta, 249: si pensi quanto fossero frequentate e vivaci le serate
con una vita quasi atavica; tutto vi si conserva come in un grande ripostiglio.
a formare un poeta eccellente non solamente si richiede una pronta, chiara e feconda fantasia
in cuor umano maggior non s'accese né si accenderà mai fiamma di santo amore più
sua gioventù erano troppo vivaci perché non si rendesse conto di quanto una cena
de la pace / e più dolce amor si fa. visconti venosta, 319:
simili, perché la 's', come si è detto altrove, è d'un suono
io: spesso a metà della notte, si levava una brezza abbastanza vivace, che
10. chim. reazione vivace-, che si presenta con evidente effervescenza e sviluppo di
nostre, io sono di parere che- si debba incolpare... principalmente la poca
... principalmente la poca cura che si ha nel trasporto da si lontane parti
cura che si ha nel trasporto da si lontane parti delle sementi e degli arboscelli
con intenzion sana e benigna, / si ricoperse, e funne ricoperta.
. roseo, v-96: cesare non si riposava giamai dopo l'aver ottenuta la
visconti venosta, 232: il viola si risentì vivacemente dell'atto scortese. cassola,
, è la morte ». piero si voltò vivacemente: « non era mica vecchio
somma riserva nel favelare in molto pochi si accoppia. muratori, 6-47: egli
xi-444: il fuocherello del tifo sportivo si era ormai acceso e loro due discutevano
cominciarono i ballerini a riscaldarsi, egli si vide a brillare negli occhi di tutti una
ii-148: l'altre pitture, pitture nominare si possono, ma quelle di raffaello cose
alle figure sue, e vivacità viva vi si scorge, per il che questo gli
il panno. buti, 2-584: vivagni si chiamano11 canti de la tela. della casa
: nel mezzo del tessuto gli eletti si ergono, come parole di verità, sulla
derelitti, / e solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor
ma turbamento lo colse e come più non si stimasse a tempo, di là
. pascoli, i-880: in vero si vedono... e sopratutto, canne
un precipizio. guerrazzi, 9-i-116: si condussero su la sponda della rupe,
. quando tutti furono discesi, pàolo si affacciò al vivagno gridando. -orlo
, 14-123: se 'l presente rigagno / si diriva così dal nostro mondo, /
: non ti domando neppure se sai che si chiama 'capezza'quell'ultimo solco che fa
; ma il bosforo e la senna si attengono ai vivagni di oriente e di
a'suoi vivagni / con rapida vertigine si volve / negli uman'corpi il sangue.
buonarroti il giovane, i-367: la sustanza si è che l'apparecchio / si fece
sustanza si è che l'apparecchio / si fece in sur un prato intorno un bagno
un prato intorno un bagno / del qual si vede rovinato e vecchio, / parlando
. seneca volgar., 3-120: questo si è com'uno vivaio per nutricare pesci
rive nasca. imperiali, 3-271: si andò poi ne'vivagni de'pesci, ove
vivai. d'annunzio, iii-1-715: si spande [il parco] con i suoi
sale sul ciglio dell'argine, certo si ferma incuriosito a guardare l'ampio e placido
vivaio di belve e di elefanti, là si organizzano spesso le più fortunate battute di
vero vivaio. -luogo in cui si concentra per buona parte del tempo una
la piazza ne era un vivaio) si organizzavano per una spedizione militare di soccorso.
e pronti il medesimo giorno, che si voglion piantare, sbarbati di fresco da'
di riserva; uello cioè che si conosce comunemente sotto i diversi nomi
. cassola, 4-29: il viale si convertì in una stradina di campagna, tra
dai lati, per tenervi il pesce che si prende. 9. sport
'vivaista': chi coltiva vivai di piante. si milmente, 'vivaismo', 'vivaistico'
. vivaldiano, agg. che si riferisce al compositore veneziano antonio vivaldi (
insieme, / con l'officio appostolico si mosse / quasi torrente ch'aita vena
lo animo di chi governa è che si facci indifferente iustizia, e dimostrarlo cogli
: ma ritornando al re alfonso, non si tosto vide egli fuor di minorità,
vide egli fuor di minorità, che si pose subito in cuore di proseguir vivamente
in francia, e però prestamente vi si disposero. svevo, 3-856: guido s'
vivissimamente senta lo scrittore egli primo: non si può mai fortemente esprimere ciò che debolmente
può mai fortemente esprimere ciò che debolmente si sente. manzoni, pr. sp
; ma non arretra; e non si scompone sul ventre il placido nodo delle mani
irruenza. d'annunzio, 4-ii-35: si mossero insieme di slancio i cavalli,
, sembra, che ad ogni oravivamente mi si rappresenti innanzi agli occhi. chiari, 2-ii-
quale è dedicata la cappella: dove si vede molto vivamente il ballare e saltare
3-3-214: riluce venere tanto vivamente, che si vede la notte i corpi tenebrosi,
del salotto, vivamente illuminate, si vedevano ombre passare. pirandello, 8-53:
a guardare il cielo da questi tetti si potrebbe giurare che le stelle questa notte
[le virtù] egualmente né sempre si manifestano, ma sì come ne le pitture
latini, i-2821: ché quando l'om si svia, / sì che monti in
: pur ch'uscir di là su non si domande, / d'ogn'altro gaudio
quanto averne da tutte le bande / si può del mondo, è tutto in quella
pentola e 'l paiuolo, / ma crude si mangiavan le vivande. tasso, 10-64
di dio sarebbe rotto, / se letè si passasse e tal vivanda / fosse gustata
non puote / che per diversi salti non si spande. 3. figur
. cicognini, xxxiv-737: con la rabbia si fa una cattiva vivanda.
altre vivandette, talora qualcuna nello stomaco si corrompe, e noia i vermi,
, e noia i vermi, che si contorcono poi, e noiano anch'essi.
ceda 'l ventre alla mente, e si vivandi / la sera. monti, 23-70
prontamente / poste le mense, a convivar si dièro, / e vivandò ciascuno a
più belli e grossi porri che mai si vedessero. domenichi, 7-119: fuora degli
gemelli careri, 2-ii-258: i vivandieri si erano rimasi indietro col grosso delle bagaglie.
alimentari nei mercati o, anche, si improvvisa ambulante per offrire, in cambio
: ecco, a me incontro / lieti si fanno i vivandieri tutti; / macellai
, maniglie e coperchio, in cui si ripongono varie ciotole colle vivande per portare
. -chi). che è proprio o si riferisce al pittore veneto alvise vivarini (
r. longhi, 1-i-1-91: era impossibile si richiedesse a venezia un polittico di questo
. c., recinto in cui si rinchiudevano le fiere destinate agli spettacoli circensi.
: ne'vivari adunque e non negli anfiteatri si custodivan le fiere ed oltre a ciò
custodivan le fiere ed oltre a ciò si teneano in gabbie o di ferro o
ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente nelle forme pure del
bianco naturale, vivente, pietra che si fa guancia. -quadro vivente-, v
d'imperio ribello, / non si aiutasse per alcun vivente. poliziano, 1-725
salvi, 2-i-113: 1 falchi si cibano di preda vivente, chi d'una
, uno e trino. -che si sostenta, che conduce la vita in un
, dove in caseggiati a molti piani si accumulano moltitudini di persone ignote le une
vivente-, v. malvivente. -che si riferisce o appartiene alla medesima epoca di
. rali'. -che si attua concretamente. 2. letter. vitalità
l'ideologia politica e la scienza politica si fondono nella forma drammatica del 'mito'.
1 libri di una biblioteca non si leggono tutti; ma alcuni soltanto, scelti
l'interesse pubblico, del quale unicamente si deve preoccupare il legislatore, si riferisce ai
unicamente si deve preoccupare il legislatore, si riferisce ai 'viventi'oppure ai 'non ancora
circostanze di un'autorità assoluta (e si contrappone a legge morta, per cui cfr
, viii-1-60: li spirituali pastori similmente si possono dire di due maniere, delle
awelene. galileo, 3-3-491: se poi si possa probabilmente stimare, nella luna o
profetiche della gente ebrea... si trovano quasi sessantanni. giacomo soranzo,
gran mangiatore e bevitore, ed alle volte si procurava il vomito per mangiar di nuovo
del periodo, dell'epoca in cui si svolge la vita di una persona.
cose, posto che non sentano, si dicono pure vivere. crescenzi volgar.,
ce ne fa fede quella sentenza che si stà nell'esodo: « nessuno vedrà iddio
, sibbene un atto morale col quale si afferma, simboleggiando, l'immortalità dell'
sarà manifesto se il principio della libertà si dichiara s. degli arienti, 1-217:
fai tu dunque, il qual giudichi si beato chi comanda, chi sfoggia,
dioneo, ottimamente parli: festevolmente viver si vuole, né altra cagione dalle tristizie ci
chi brama viver lieto, / chi divertir si vuole, / venga, or che
, partitosi, come più tosto poteo si fé cristiano, vivendo poi come verace
piano e 'l monte, / tra tirannia si vive e stato franco. mannelli,
: i romani quando viveano a consoli, si studiava catuno in virtù. sozzini,
: noi non vogliamo più grandi e si ha a vivere a popolo e a libertà
aversitadi e amaritudini proviamo e sostegniamo non si potrebbe dire. crescenzi volgar., 11-44
, 1-63-10: e di ciò molta gente si notrica, / ciascun vivendone a speranza
poi vivono le pretese e le difficoltà si può dire di tutti prenci pi. mazzini
. gobetti, 1-8: jacopo bellini si può considerare come un potente pittore.
e 'l zanco replicava che questo peraventura si sarebbe potuto comportare nel tempo cne la lingua
cne la lingua latina viveva, cioè si parlava, ma ora che è morta,
s. v.]: 'vive': si suole scrivere a qualche passo di scrittura
scrittura cancellata, per significare che non si deve far conto della cancellatura e il
, lii-13-357: ora vive vita privata e si pasce ai speranze. marchetti, 5-86
anzi non lasciava neanche vivere i suoi; si strappava i capelli. -non
pace né tranquillità con esso. 'non ci si può viver seco. è ci può
. è un uomo irrequieto col quale non si può vivere'. -non
vive a se medesimo, il quale si pasce de'diletti della carne sua, giustamente
quiete, vivere e lasciar vivere, come si dice. -vivere gli anni
2-33: con arte e con inganno, si vive mezo l'anno, con inganno
l'anno, con inganno e con arte si vive l'altra parte. monosini,
insieme, quanto, al navigar comune, si suol dare per vitto cotidiano a un
, 12-31: nella compattezza della città si erano aperti qua e là i magazzini
chi muor giace, e chi vive si dà pace. ibidem, 225: volpe
, muor cantando. ibidem, 313: si deve mangiar per vivere, non vivere
che ci sono utili al vivere, si posson'usare e bene e male.
: pensò, se cocco altronde il vivere si procacciava, che anco a lei non
procacciava, che anco a lei non si devesse disconvenire a ritrovare chi a'suoi
da cessole volgar. [manuzzi]: si trasse gli occhi del corpo, per
sassetti, 126: nella vivezza degli occhi si conosce il loro ingegno, ma hanno
de la bocca di chi le considera come si dèe. caro, 5-231: il
troviamo molte volte. loredano, 2-43: si ritrovano in questo sesso fecondità d'ingegno
forme vitali da che l'arte oggi si va sempre più segregando, nella ricerca
e dalla vividézza dei seni, che non si capiva se fossero carne o che cosa
delimita con più calma il contorno, si prova a subordinare i colori al rapporto plastico
mattioli [dioscoride], 106: si coronarono anche essi parimente di lauro nei
. b. croce, iii-23-211: si comincia a sentire, in italia, la
nuova. 7. che si manifesta in tutto lo splendore e la suggestione
serao, i-474: solo la parola 'mercoledì'si disegnava, con tanto vivido calore che
precise immagini (la memoria); che si presenta con precisione, con chiarezza alla
uno dei più vividi ricordi di keaton si riassocia per me alla stamberga d'un borgo
. spallanzani, xxiii-441: il sole si accostava al meriggio; né essendo offuscato
da quella vivificante freschezza notturna in cui si scioglievano tutte le fragranze terrestri.
la luce loro... fortificata si riflette, e si sparge assai più vigorosa
.. fortificata si riflette, e si sparge assai più vigorosa e ripiena (
) di maschio e vivace valore, e si diffonde a vivificare tutti i corpi,
tutti i corpi, che ad esso centro si aggirano intorno. algarotti, 1-x-56:
torri zuccherine del ne- grescu, lì si sentiva a suo agio, il vento marino
lui l'istinto musicale ed egli vi si abbandonava intero procedendo senza malizia e senza
i forti concetti civili, l'ingegno si ritraeva allora nell'asilo dell'umana coscienza
in pezzi e gittato in mare, si riunisce e si vivifica. 9
e gittato in mare, si riunisce e si vivifica. 9. animarsi,
svevo, 8-720: nell'episodio che si è convenuto ormai di designare come il
e la sua relazione con la madre si vivifica. = voce dotta, lat
essa partendosi dal corpo, il corpo non si possa muovere, e vivere. lauro
. pascoli, ii-1331: i golosi si accontentarono di questa virtù vivificativa e nutritiva,
ma il signor aghios da quel ricordo si sentì vivificato. vivificatóre, agg
spirito vivificatore. cicognani, vi-182: si fa [il maestrale] far sentire
pasolini, 8-92: nessuno di coloro che si sono occupati del discorso libero indiretto in
per certo innanzi l'operazione della giustizia si conosce in essa confessione del peccato.
che 'l campo del campo più fecondo si trova. segneri, iv-4: nondimeno
tipo di riproduzione in cui l'embrione si sviluppa nel corpo materno e la prole
stampa-tuttoscienze », 28-vii-1990], 4: si ritiene che la specie [di salamandre
avventizie, ecc., mentre questi si trovano ancora sulla pianta madre. =
vivìparo, agg. zool. che si riproduce per viviparità (un animale,
4-iv-42: ne viene che le rane si debbono rimuovere dalla classe degli ovipari,
ovipari. 2. bot che si riferisce a una pianta spermatofita in
germina dentro al frutto mentre questo si trova ancora sulla pianta madre, staccandosene
gemme cadute naturalmente o a bella posta piantate si sviluppano a guisa di bulbi e
, propagini fanno, che ciascuno con meraviglia si diletta. vettori, 1-124: io
alcuna volta nel porre una vigna eglino si servissero de'magliuoli, come facciamo oggicomunemente noi
, iv-26: gl'agnelli... si dèono castrare,... fassi questa
). vivisettòrio, agg. che si riferisce, che è relativo alla
cavia. bacchetti, 20-29: neanche si trattasse di vivisezionare degli esseri umani.
viviseziona. montale, 12-143: oggi si sono fatti ulteriori passi perché si tenta
oggi si sono fatti ulteriori passi perché si tenta di vivisezionare la parola cantata o recitata
indagini altrui. ungaretti, xi-23: qui si osa perfino sfidare il sentimento religioso,
osa perfino sfidare il sentimento religioso, si dà principio alla pratica dell'anatomia e
dell'anatomia e perfino della vivisezione, si fa trovare alle scienze il loro primo
palpitante, studio della vita quale essa si mostra, senza rispetti umani e senza reticenze
migliorini, 2-261: ecco perché non si è ricorsi a quella che sarebbe stata
dette colonne, 80: immagine di neve si pò diri / omo che no à
calore: / ancor sia vivo, non si sa sbaudiri. onesto da bologna,
vivo vivo magnato da un canchero, si morì. -sepolto vivo: chi
, 13-55: ché quella viva luce che si mea / dal suo lucente, che
/ dal suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor
recheracci la viva comunione e ciascuno che si comunica dalle sue mani rimane tutto sconsolato
son quel vivo pan, per cui si vede / morir5 morir la morte e
. tra il buio e il tempo infierito si sentirono presto ricacciar indietro. verga,
» disse. « nei dintorni non si vede anima viva ». soldati, 2-530
. giuliani, i-505: al più si sentiva dire: povero gigi! suo padre
223: se avvien che questi tali uccelli si possano render vivi, non si dèono
uccelli si possano render vivi, non si dèono subito amazzare. g. f.
. morosini, ii-14-281: se non si trovano uccelli da far volare, ne cavano
d'esser diventato egli stesso 'humus'fecondatore; si sentiva rampollar su delle vive membra tutta
/ de le sue braccia al collo gli si avvinse, / e strinselo e baciollo
: e1 pellican col proprio becco, / si cava e dà a'figlioli el vivo
e come potea colle sue forze, si fu pure dolce signore. guicciardini,
viva e gagliarda nelle imprese della guerra che si potria sperare se el re fussi liberato
tutte le sue azzioni; et quando si trova in conversatione domestica, o sia
un movimento brusco: e quasi senza volerlo si trovava seduta sulla sponda del letto.
memoria d'uomo ». « ma non si vende! il mercato è morto »
il mercato è morto ». « si vende », fece l'alpi,.
l'alpi,..., « si vende facilmente, e a prezzi anche
pieni d'amoroso ardore, che non si possono sofferir i suoi sguardi. chiari,
qui registra. boccaccio, iii-1-61: poi si rivolse a'suoi con vista viva,
/ della dolente inamorata eunice, / qual si potea versar se non per morte;
lo voglio dire. caporali, ii-99: si dice ancor che, senza ballottare,
, sm.): apparecchio telefonico che si può usare senza cornetta.
, 3-52: da marzo manzi non si truova niuna cosa viva, cioè verde,
rompi. dell'uva, 13. così si purga in rio corrente il panno, /
socchiusa perché il calore è troppo vivo. si apre a ogni ventata. bacchelli,
2-47: senza fumo, senza odore, si ha un lume più vivo e più
soverchia, / sì che la sua parvenza si difende. calandra, 4-126: quelle
, iv-2-5: nelle gocciole della pioggia recente si rin- frangevano mille iridi vive.
dante, par., 5-87: poi si rivolse tutta disiante [beatrice] / a
alor è morta e priva / quando si va del corso disviando. giamboni, 7-156
cittade è quando vive acque fra le mura si rinchiudono. boccaccio, dee.,
, coricatisi, più fiate carnalmente insieme si conobbero. varano, 1-113: talor sembrava
. bacchetti, ii-130: la terra non si sana, se al posto della marcia
fonte vivo, de la cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra è
niente d'acqua stagnante; la quale si chiami col nome solo di perpendicolare.
casi vivi, le circostanze morali tra cui si svolse lo spirito e germogliò la forma
... od elle sono vive e si parlano ancora e usano in qualche paese
vive'. ascoli, 15: né mai si è colà sentito il bisogno o il
). ghirardacci, 3-55: né si poteva alcuno saziar di guardarlo, posciaché
io non credo che più eccellente esempio trovar si possa per la lirica poesia. misasi
i lirici poeti del lazio, dove si può dir solo, perché di troppo agli
abitatori o a'soldati con ragion vive che si debbano rendere. b. corsini,
di te memoria entro al mio cor si serra. g. gozzi, i-18-204:
più sparso di una dolce malinconia, si andava animando di una moia schietta,
e in quei momenti... si scusava meco de'suoi torti. -fervido
, 3-127: l'uomo intascando i soldi si allontanò con una luce ilare negli occhi
confederazione con l'anglese, a ciò si possa meglio sbottare la francia, priva