percuote. betteioni, iv-363: la dama si abbandonava a tutte le spese più pazze
mente. serao, ii-602: egli si abbandonava ad un languore estatico, una
: preso da un impeto lirico irrefrenabile, si abbandonò alle parole. idem, iv-1-103
altro amante. idem, iv-1-280: si sentiva il cuore così gonfio che fu sul
bel giovane che impazziva per lei, si mostrò appassionata e ardente. linati,
alcune dame galanti che su quelle sponde si abbandonavano agli spassi più incredibili e peccaminosi
e peccaminosi. palazzeschi, 4-179: non si abbandonava mai a una risata, non
9-152: in quel momento la voce si abbandonava a una litania lenta e acuta
vi hanno qualche rimedio, se non si abbandonano. marino, 295: occupata
parli; e... / si abbandona l'anima / del tuo parlar su
conoscerle; / le tue mani che si fanno sensibili, / sempre più consapevoli
sparpagliarsi. di giacomo, i-519: si abbandonarono qua e là pe'campi arsi
in una sola onda di tenerezza che si versava su l'amico abbandonatamente. negri
. boccaccio, i-4ig: _ egli si duole degli abbandonati compagni, nesci di tale
, tutto il pensier della guerra abbandonato, si diede al pensare come al duca tórre
disperazione, imperò che per essa egli si riputava abbandonato dà dio. caro,
alvaro, 9-413: alcune signore che si erano presentate senza il loro amante,
una idea di disordine, e quelle che si conoscevano abbandonate, si trovavano a parlare
e quelle che si conoscevano abbandonate, si trovavano a parlare tra di loro come se
, 40-ii-539: ricevuto in pechin, vi si trovò contro ogni aspettazione abbandonato d'ogni
/ ma guarda che pietà non vi si miri ». boccaccio, dee.,
animo a un mio compagnuzzo, che si domandava raffaello da montelupo, iscultore,
. 6. fiducioso; che si affida interamente. m. villani,
stelle. di giacomo, i-684: si lamentava tutta la notte, piangendo sola,
che dorme. stuparich, 2-71: si volse dallo specchio verso sua madre e la
abbandonato ed ansante..., si mossero lor malgrado a tanta pietà verso
loro principe. d'annunzio, iv-1-469: si appoggiò tutta su me con una di
1-148: la bellissima tenuta... si trova ora ridotta infruttifera, i migliori
capo cadde a l'indietro e il corpo si afflosci nell'abbandono del supremo riposo.
ii-611: un abbandono di note musicali che si trascinavano, o saltellavano tristi e monotone
. alvaro, 1-126: la sera si distese sull'altopiano... col
. piovene, 2-122: qua e là si trovano case o diroccate o in abbandono
come meglio poterono, dentro fuggiti non si fossero in abbandono. -in balla
abbandono. pulci, 11-100: il manigoldo si facea già assolvere / al duca astolfo
/ quanto oggi qui da te mi si presenta. 8. avv. a
, 3-15: la ciurma fece, come si dice in gergo marinaro, abbandono di
per cui un competitore o una squadra si ritira dalla gara. -vittoria per abbandono
-vittoria per abbandono (nel pugilato): si ha quando il pugile avversario, alzando
con le simulazioni, somigliano quegli sciocchi che si credono di poter abbarare i zingari,
abituale o prolungata. l'abbarbagliamento non si potrebbe immaginare continuo. verga, 4-275
; abbaglio. segneri, iv-219: si rivoltò [lutero] co'vescovi, co'
abbarbagliata dà nel lume svolazzando, e si brucia. verga, i-241: la luce
era la gran folla napoletana, che si addensava, che si accalcava, con gli
napoletana, che si addensava, che si accalcava, con gli occhi abbarbagliati da
lo udito tuono, di paura ripieno, si trasse addietro; e che ciò significare
trasse addietro; e che ciò significare si volesse non conoscendo, aspettava abbarbagliato.
, 4-178: l'abbarbagliato amante allor si crede, / ch'ella il cerchi privar
, splendente. baldini, 2-117: si vedono passare in uno sfondo d'acque
7-77: bisogna farlo ora, avanti che si abbarbino in questo stato, e che
ove intorno abbarbicata s'abbia, / come si stringon li dui amanti insieme. anguillara
producendo copiosissime radici, nella corteccia, si può dire, di quel terreno ove
civinini, 1-170: pei declivi sassosi si abbarbica qualche breve folto di quercie.
strinsero, e alla freschezza del suo corpo si abbarbicarono insieme. bocchelli, 6-232:
. o. rucellai, 2-1-9-43: pur si dice esser ferma e stabile una bene
stabile una bene abbarbicata quercia, quantunque si veggian tremolare i rami e le foglie.
. redi, 16-iii-376: cotali mentule si trovano ammucchiate e abbarbicate scambievolmente insieme l'
colubri. negri, 1-924: non si piange sui morti in guerra / uguali
abbarbicata al macigno, la quale solo si compiace del sole che l'avvolge, del
di abbarcarle. trinci, 1-254: si cominciarono a rompere e lavorare le
, e fatta con meno accuratezza. si abbarcano le fastella di scope. jahier,
. tommaseo- rigutini, 995: se si volesse rinfrescare nell'uso, abbarrare sarebbe
sbace nel senso proprio; né mai si direbbe dello sbarrare il cammino con mano o
: rotte ed abbacate le strade, si erano studiati d'inter- rompergli il passo
... /... ella si copre e tappa / meglio che puote
che le barche approdano co'padroni, si abbaruffano i servi a portare e a far
: s'abbaruffano due scrittori, e si dicono cose che le donnaccine di per le
dopo l'abbaruffìo, lì nel forte, si allargò: la rissa era partita.
palazzeschi, 4-193: mentre la comitiva si buttava su quella provvidenza, nell'abbassamento
dall'affaccendarsi delle bocche, dalla cucina si apriva un varco il rumore della paletta
rumore della paletta. alvaro, 9-393: si stava chiudendo il locale notturno nella straduccia
, 308: grande fu l'allegrezza che si fece di tale vittoria,..
. -abbassaménto d'uri equazione: quando si riduce a un'altra equazione di grado
e dopo pic ciolo spazio si morì. idem, i-127: appressandoti a
questa, con una ciappola quadra si abbassa tutta la detta piastra a punto quanto
, iv-18: se questa parte si fosse potuta correggere e ridurre con proporzione,
208: ma conciofossecosaché il die già si fosse inchinato al vespro, e il sole
orientali, per il moto diurno, si vanno continuamente abbassando sotto la tangente parallela
elevarsi, e all'incontro le parti occidentali si vengono alzando, onde le stelle occidentali
al basso, per cui i terreni si abbassavano, e, come a dire,
ii-117: che giornata triste! il cielo si abbassa... si abbassa sempre
il cielo si abbassa... si abbassa sempre più. -intr.
da barberino, 2-177: gli occhi si scontrarono insieme, e amendue, trafitti
un cannocchiale. comisso, 12-38: si metteva a fissare lo sguardo in quello
-rifl. boccaccio, i-279: si abbassò sopra la fontana... e
sentir fetore. serao, ii-26: si chetavano le risa, si abbassavano le voci
ii-26: si chetavano le risa, si abbassavano le voci, come timorose.
, trema, s'affievolisce, come se si bagnasse di pianto. soffici, ii-342
fogazzaro, 1-99: se il mio entusiasmo si sarà abbassato, lo dirò schietto.
, 27-866: ero nato oratore come si nasceva poeti e perciò vinsi sempre coloro
. comisso, 12-57: le sementi si affidano al vento perché esso le porti alla
aveva preso a braccetto. inavvertitamente ella si era passata la borsa nell'altra mano
s'affidino, quantunque casti e vertuosi si sentano. g. morelli, 222
, né di carne, sentenziarono che si dovesse comunicare affidatamente. = comp
« fida » o « affidatura » si pagava da coloro che menavano gli animali a
a fieno. lastri, 1-3-9: si semina la paglia [da cappelli],
, iv-1-481: il canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si
si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro, si
si addolcì come un sospiro, si affievolì come un gemito. panzini, ii-569
prima del sole,... si affievolisce poi in una sconsolata tristezza. deledda
, ii-126: i rumori della città si affievolivano, s'allontanavano, quasi ritirandosi
pendolini] sensibilmente decadendo, come infatti si osserva: affievolendosi per un inevitabile disperdimento
, 4-146: le forze nostre affievolite si erano, e le nemiche accresciutesi.
gli anni passavano e ad ogni anno si affievoliva, la nonna. bontempelli,
9-64: la sensazione continuò, affievoliva e si riprendeva, fin che si dissipò.
affievoliva e si riprendeva, fin che si dissipò. 3. tr. indebolire
venti di giugno. manzoni, 1094: si fece affiggerepiù con la particella pronom. [
per più difetti scemati ed affieboliti, si partirò dall'assedio. idem, 10-164
idem, 10-164: [i fiorentini] si ordinarono d'andare a oste sopra la
: / e 'l dolce duca meco si ristette. folengo, ii-188: s'appressa
al pianeti e alle costellazioni, e si ebbe così l'astronomia poetica.
5-91: per veder tal poeta ecco si aduna / un vario stuolo, e in
e li altri affetti, l'ombra si figura. 6. dare
supplicando affisse. nievo, 479: si mise la mano in seno e ne
buti, 2-266: s'affisse, cioè si puose a stare. cantari, 81:
/ che mai più fermo in diaspro si scrisse. poliziano, st., 2-18
prestare cure affettuose, continue, come si fa da'genitori a'figliuoli. idem
che per poco dalle medesime rappresentate cose si scambiano. nievo, 1-355: e
, e non poteva afigurare né sapere chi si tossono. nievo, 1-317: e
di alcune cose più generali, non già si alte, che il vulgo.
è affigurata la croce di cristo, si è l'ancora della nave. fiore di
, 1-358: la compagnia del pranzo ci si scoperse quale non l'avremmo mai
, rappresentato. salvini, v-522: si vede lo sforzo de'giganti, affigurato
fra giordano [crusca]: molto si fue allegrato nella affigurazione del santo maestro
del ferro; cioè ne segue ch'egli si fa di non tagliente, tagliente.
questa sia la pietra, della quale si servono per affilare i rasoi con olio.
: affilarsi, dicesi del volto che si fa sparuto e quasi s'allunga, e
viso; che è quello di chi si mette a corpo a corpo con la sorte
, ii-29: notai come il naso le si affilasse ancor più, come accade nello
.. l'erbe fruscianti lame che si affilassero sull'acque correnti. 6
algarotti, 2-266: camminerete, quanto si può, per luoghi aperti, e
è affilata. soderini, 6-132: si seghi [la pianta] senza offender la
l'occhio s'armi col microscopio, si vede chiaramente ch'egli è scabroso ed ineguale
a serramanico, di cui la mamma si serviva per mondare le patate.
. tommaseo-rigutini, 2187: affilato non si dice che del viso, o del
smussate, acciocché, poste in opera, si congiunga l'una grossezza con l'altra
affilata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica agilità. e. cecchi
iii-12-57: di bella lunghezza / il naso si vedea affilatetto, / qual si voleva
naso si vedea affilatetto, / qual si voleva a l'angelico aspetto.
trinci, 1-162: si piantino i peri diritti e affilati, in
s. v.]: affilatura, si dice quell'operazione colla quale si assottiglia
, si dice quell'operazione colla quale si assottiglia convenientemente il taglio de'rasoi,
che loro impedirebbe di tagliare perfettamente. si opera sulla cote bagnata d'olio,
olio, mentre l'assottigliatura più grossolana si eseguisce sulla ruota di pietra arenaria bagnata
è [la rete] agli stili, si lega dalla parte da basso verso terra
vuoisi indicare un edilìzio od un istituto, si può ben dire: chiesa, banca
aiuto di mezzi chimici o meccanici, si libera delle bolle gassose che tolgono pregio
il mistero di cui circondasi coloro che si danno all'arte deu'aflfinamento. affinare
; e li uomini che sono da ricevere si provano nella fornace della umiliazione. petrarca
viscere della terra, / e da quelle si trae con sudori, e con sudori
più che l'agil'aura / ch'ignea si vibra dalle nubi. prati, ii-300
affina in essa, e mai non si toglie fame. tasso, 16-41: qual
dell'arte che sempre più in me si affina. d'annunzio, iv-1-359: tutti
di diventare astuto, la sua mente si affinava, progetti da delinquenti esperti gli fer
sotto il vecchio saio / e'tanto mi si affina, / che torna fresco e
che, da forti che erano, si fanno vili e spregevoli, e cedono all'
affìnatóio, sm. fornace in cui si affinano i metalli. biringuccio
la quale, a differenza della semplice, si dice generosa. = deriv.
sensibilmente influito sull'economia politica pratica, si è, senza dubbio, la chimica
d'oro che vi s'incontrano. si è soltanto dal cominciare del nostro secolo
cominciare del nostro secolo che questa industria si è notabilmente perfezionata; ed ha fatto
affine che meglio e più chiaramente intendere si possa, porremo l'ordine degli enti
la stampa, voglia far in modo che si spargano, senza tener conto di quella
possibile definizione... questo nome si può moltiplicare in altri nomi, che da
noi quella misteriosa corrente di simpatia che si stabilisce sempre quando due anime affini s'
quando due anime affini s'incontrano e si riconoscono. e. cecchi, 6-15
perfezione. cerchi, 1-i-6-162: né si sarieno però cotali feste a tanto affiniménto
. savonarola, iv-273: le pietre si percotano assai col martello e lavoransi e affinisconsi
panni; / et ogni omaccio grosso si assottiglia; / e vedesi del ciel
gli a tìini); vincolo che si contrae con il matrimonio (tra i
dalle celle [crusca]: l'affinità si contrae ancora per fornicario congiungimento. idem
, e che così vituperosa macchia non si poteva se non con l'istesso sangue
l'alma infiammata, / quanto si potea più, di rivederti, / sì
, a'quali molte cose dette de'cavalli si potranno adattare, per l'affinità della
sì che non senza qualche poco di violenza si separano. targioni tozzetti, 12-4-381:
e alle sorprese. fracchia, 262: si erano soltanto incontrati qualche volta, per
omografia tra due piani, nella quale si corrispondono le rette improprie. 8.
sopra dante, 1-115: per questa affiocagione si de'pensare che gli era già perduta
, che parendoci di vedere, ci si arricciano i capelli, ci si affioca
, ci si arricciano i capelli, ci si affioca la voce, ci tremano le
osterie. poi... le voci si affiocarono. d'annunzio, iv-1-516:
d'annunzio, iv-1-516: i rumori si affiochivano dietro di me, gli echi
.. -ma la voce di lei si affiochiva nel pianto. montale, 1-83:
/ voce che amore detta s'affioca / si fa lamentosa letteratura. quasimodo, 58
vie già quasi deserte i fanali rari si affiochivano. 4. tr.
di questa parte, senza il quale si soffocano in poca d'otta. troverete menzione
l'anfione, cioè oppio, col quale si sostentano i mori in questa parte in
), agg. che spunta, si intravede; che emerge (a fior d'
al pigro mondo sperduto nei millenni che si veniva formando prima del primo uomo.
chilometri e chilometri -immagini nitidissime affiorano, si delineano, fluttuano. 3
. -anche al figur: che si è affermato, che si è messo
figur: che si è affermato, che si è messo in luce. gramsci
]. d'annunzio, iv-1-863: si risvegliava il ricordo lontano e indistinto di
vivo sole / che 'n te specchiar si sòie, / in te le luci affiso
avoltoio in pugno, ed un cerviero / si tiene a piè da quella parte e
occhi, neri neri anch'essi, si fissavano talora in viso alle persone, con
cure. pirandello, 5-44: ora si affisava a lungo su qualche mobile della
. beltramelli, iii-1103: i loro occhi si affissavano immobili a scrutar la tenebra.
14-237: gli occhi bianchi del cieco si affissavano sul soffitto travicellato, ma pareva
passato, su cui appena qualche solitario si affissa. 5. tr.
attaccare '); per la forma affisare si pensa a un incontro con 'avvisare
una operazione, di ogni altro oggetto si scorda. campanella, i-37: ahi,
, 2-37: affisato in dio, si pasce di quell'ambrosia soavissima.
, immagini, insegne, a cui si vuole dare notorietà). de luca
... il che generalmente da'giuristi si suol esplicare col termine dell'affissione della
: sotto la denominazione di pubbliche affissioni si comprende l'esposizione di manifesti, avvisi
: queste funi sospcnditrici dell'ossa nostre si trovano veramente alle medesime ossa nostre collegate
su le pareti di una cappelleria, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano
di una cappelleria, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano lente.
, si staccavano, si accartocciavano e si confondevano lente. idem, iii-779
conficcato. tasso, 11-79: ma si svelle il circasso (e 'l duol non
. idem, 8-7-93: però sempre si move il ciel rotando / sovra i suoi
la gravità del grado, / che si conviene a quei, che seggon posti /
non sieno stati affissi; giacché alcuni si pubblicano soltanto. tommaseo [s.
affissi '. boccardo, i-39: si conoscono due specie di affissi: gli ufficiali
e gli ufficiosi, coi quali un privato si mette in relazione col pubblico. idem
averne coperto le mura delle case, si è inventato vuomo-affisso, il quale va girando
. più genericamente, ogni particella che si attacca a una parola, sia al
. varchi, v-97: affissi si chiamano certe particelle le quali s'affigono
particelle le quali s'affigono, cioè si congiungono nel fine delle dizioni...
essere affittato. cantini, 1-27-174: si procederà in firenze al pubblico incanto e
a chiudere tutti gli occhi, pur che si cammini sulla punta dei piedi.
generale, per una eccessiva importanza che si attacca alla proprietà, è quella che è
specialmente adoperata nella compilazione delle leggi, si è stimato bene di accrescerla ad affinamento
: i muri, da'quali al presente si serrano questi pilastri, son moderni,
per opera di lavoratori, i quali poi si ripartiscono i redditi in ragione delle singole
: parlandosi con termini propri, fitto si dice quel danaro che si paga per poderi
, fitto si dice quel danaro che si paga per poderi e terreni, e
per poderi e terreni, e pigione si dice quel denaro che si paga per case
e pigione si dice quel denaro che si paga per case o botteghe; dicendosi
il tenimento in un ordine tale che si possa un giorno affittar bene. cattaneo
arila, 16: conviene che si distingua affittare da 'appigionare'e da '
e da 'dare a nolo '. si affitta un podere o altro terreno da
un podere o altro terreno da cui si ricava un frutto, e se ne paga
se ne paga il 'fitto '; si dice * appigionare 'delle case o
delle case o altro stabile, di cui si gode l'uso, e se ne
'; e 'dare a nolo 'si dice di cose mobili, come una
paga il 4 nolo '. ma oggi si è fatta una confusione maledetta di queste
confusione maledetta di queste voci, e si affittano case, poderi, e anche
che m'accompagna chiedo se l'appartamento si può vedere. no. non si può
appartamento si può vedere. no. non si può. è da affittare. déledda
con la dicitura a grossi caratteri neri: si affittano e si vendono appartamenti e villini
a grossi caratteri neri: si affittano e si vendono appartamenti e villini. viani,
. leggi speciali, 647-108: non si può esercitare l'industria di affittare camere
per dieci anni a quelle persone che eglino si credevano bene fare, le loro mogli
mallevadore,... costui turbato si ritirava. f. galiani, 1-283:
giorni nostri, ne'tempi di guerra, si veggono ragunarsi tutte in mano de'provveditori
erba medica in pochi giorni cresce e si affittisce. palazzeschi, 4-315: la folla
4-315: la folla intorno cresceva e si affittiva. e. cecchi, 6-35:
: la miglior parte che sia nel benefizio si perde, se l'uomo può richiamarsi
benefizi,... come quando si toglie o si dà ad affitto alcuna cosa
.. come quando si toglie o si dà ad affitto alcuna cosa. leggi di
entrata e uscita del collegio, dove si debbin descrivere tutte le allogazioni, affitti,
. lastri, 1-3-115: ritenuti anche si deve essere, per quanto è possibile,
ii-3-149: diversi sono i modi con cui si effettuano i contratti d'affitto: privatamente
allogato. verga, i-362: il papà si dava le mani attorno per buscare qualche
(mese in cui scadevano allora e si rinnovavano gli affitti semestrali), essendosi
, ii-775: nei primi tempi, si andò ad abitare in due stanzette d'
: se di quella cotale possessione non si trovasse carte, basti pure si trovi alcuno
non si trovasse carte, basti pure si trovi alcuno pagamento dell'affitto, fatto
pattuita quasi sempre in generi con cui si vogliono ricompensare anno per anno le cure
. ibidem, 1626: l'affitto si scioglie per l'interdizione, l'inabilitazione o
loro fondi, con altra legge, si dichiaravano censiti a coloro che ne erano
tale contratto. cantoni, 83: si affacciò col cappello in mano, e bastò
bastò quella subita vista perché l'affittuale si levasse in piedi. = lat
. targioni tozzetti, 7-9: neppure si deve trascurare la notizia... dei
contadini e affittuari della valle, che chiunque si sentiva, venisse con armi al castello
grossi affitti, parlando di questi la si può dire ancora una classe comoda e
, i-341: e l'affittuario delle sedie si aggirava nei viali deserti, umidi,
selvaggio spirito terrestro! idem, v-2-163: si dice che nessuno, e neppur la
: sol per venir al lauro onde si coglie / acerbo frutto, che le piaghe
. arrighetto, 219: di questo si duole la mia mente: che altri
dileticate, che niuna meritamente di te si dèe rammaricare. idem, dee.,
, iii-476: indarno prega / costei che si crudel t'affligge ognora, / ché
possiamo parlare insieme di ciò che non si può scrivere. manzoni, 124
in faccia ». palazzeschi, i-740: si capiva che pensieri molesti lo affliggevano e
, xxi-953 (27): fortemente si affliggeva con digiuni e discipline e lagrime
che mai, come una cosa perduta, si percoteva il delicato petto, e battevasi
., 1-166: se 'l bue arando si colcasse nel solco, non si vuole
arando si colcasse nel solco, non si vuole affliggere con pungiglio, o battiture.
con questi beni miei? e però si è questo grande vanitade e affliggiménto pessimo.
o relegato in carcere o confino, si debba costituire in prigione. buonarroti il
pena afflittiva / della carcere sola oltre si avanzi / a quella che 'l giudizio
afflittive ed infamanti ai delitti politici, si è il terrore e la costernazione,
il terrore e la costernazione, che si spargerebbe nei cittadini colla pubblicazione di una
/ e li confalon de la sembiaglia / si so en cademento. / o sire
ariosto, 18-165: cloridano e medor si nominaro, / ch'alia fortuna prospera
più fondi. alvaro, 9-398: si vergognava di guardarmi, come càpita alle
imitazione di cristo, i-24-3: allora si rallegrerà più la carne afflitta, che se
/ la pioggia in sé raccoglie e si rintegra. campanella, 1066: l'estate
, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento
[basile], ii-44: e si rimase buon pezzo afflitti come quando nasce
adosso agli uomini, acciò che loro si castighino in essa. passavanti, 34:
34: il secondo impedimento della penitenza si è il timore, cioè la paura
tenebre della notte, donde né come egli si potesse alla diritta via ritornare. g
. nievo, 73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per
fra giordano [crusca]: ogni afflizioncella si è loro un grandissimo disturbo.
rimase quasi fermo nella bonaccia; le vele si afflosciarono. panzini, ii-367: quando
, bisognava vedere come il povero uomo si afflosciò. idem, iii- 187
: nelle guantiere d'argento quelle pere screpolando si afflosciavano sul denso letto della propria sapa
iii-1120: ecco i legami cedevano, si scioglievano, si afflosciavano abbandonati. viani,
i legami cedevano, si scioglievano, si afflosciavano abbandonati. viani, 19- 347
specie di budda ch'abbia digiunato e gli si siano afflosciate le carni. sbarbaro,
. fracchia, 426: gli abiti gli si afflosciavano addosso con grosse e molli pieghe
già le foglie troppo lunghe dei giacinti si afflosciavano nei loro succhi vischiosi tra le
: la madre, sciogliendosi dal figlio, si parò il capo nel grembiule nero e
, iii-524: certi giubboni sbrindellati che si affioscivano giù giù per le stremenzite persone
verso me mostrata,... non si riscaldi, commuova ed innaffimi?
che tanta affluenza d'aria velocitata ci si cagioni da piogge affri- cane. grandi
i-i-ii: mancando l'affluenza dell'acque, si ridusse a grado più moderato la loro
.. leggendo questi discorsi del bellini, si ricorderà della simile rarità di proposizioni distinte
affluenza delle febbri... non si sa che veruno dei tanti ritenuti nelle
), tr. ma già affocato) si chiama da la natura di ciascuno, così
d'amore affluivano dai più lontani paesi: si parlava d'un'acqua del miracolo,
sgorgante presso il punto dove il tesoro si nascondeva. e. cecchi, 6-76:
che vogliono che il moto de'muscoli si faccia mediante l'afflusso del sangue ne'muscoli
. panzini, iii-374: il tempio si riempie con un afflusso di popolo dietro
: le emanazioni affocanti del fieno mietuto si spandevano nell'aria. affòcanteménte,
3-38: affocate le case del borgo, si partirono [i nemici] senza alcuno
quanto egli, sospinto dal fuoco, si volge verso il fuoco, si chiama igneo
, si volge verso il fuoco, si chiama igneo, cioè fuoco. ma
. compagni, 2-6: molti dicitori si levarono in piè, affocati per dire
per arrivare alla volta l'af- focatore si drizzava con tutta la persona, sobbalzava e
sia una delle cagioni della corruzione che si fa dentro alle gran piante, cioè dell'
; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, / tanto che tutto lo
'nfranse ed affoga. carletti, 27: si mangia in cambio di pane; ma
ediz. 1827 (124): si aiutò anche con quella a ravvolgerle quel drappo
danaio affogarti, però che di dota mai si fece bene niuno. b. davanzali
lacciuolo, altri non manicando, se medesimi si consumaro. g. villani,
mosca tratta dalla dolcezza del mele vi si tuffa tanto che vi affoga, così l'
ariosto, 30-12: misero! o si convien tra via affogare, / o nel
michelangelo, 57-17: e chi non si contenta / affogar possa per le man del
la corte è un ampio mare, ove si nuota / da tutti noi, e
ora che passava, nell'ombra che si addensava: nuotava, ma perdeva forza,
allegrezza essalano e in un gran dolore si ristringono e si affogano. buonarroti il giovane
in un gran dolore si ristringono e si affogano. buonarroti il giovane, 9-219
soffici, 6-79: il negri, che si sentiva affogare dall'odor grave del concio
giamboni, 4-43: il numero degli affogati si puote cogliere da questo, che essendo
che essendo gli ebrei secento migliaia, si temìano e fuggìano per la moltitudine loro.
caricato e affogato ne'debiti, e non si può isdebitare, né liberare. machiavelli
ed affogato nella mala fortuna; quanto si può tenere che la sia maggiore in uno
: raccolti dittonghi son quelli, che si pronunziano di maniera uniti, che una
. salvini, v-412: una fanciulla si dice affogata quando è mal maritata.
, che la sepoltura del signor giovanni si facesse in s. lorenzo nella cappella
non sapendo o non volendo proporre, siccome si conveniva a un principe sì grande
cieche, affogate, dove il letame si ammonta. moravia, vii-41: col
foglia al bestiame ', ma ora si è nobilitato, usurpando il significato di
fatt'affogone, / o mi si fosse ne la gola posta, / ch'
opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco credito,..
targioni tozzetti, 8-161: i nostri spedali si sono troppo ripieni ed affollati di malati
pea, 6-58: tutta la casa si spopolava... in alto per affollarsi
. comisso, 14-103: i negozi si affollavano di gente che comperava e le
dopo era festa e la sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori, come
per udir ciò ch'ei dir volea, si spinge. monti, 21-63: su
assemblea. verga, i-361: la gente si affollava dinanzi al portone di don piddu
. soldati, i-19: piccoli alpigiani si affollavano intorno offrendo i propri servigi a
, 1-3-150: quanti pensieri / mi si affollan in mente! goldoni, vii-477
. troppe immagini in una volta mi si affollano in mente. foscolo, iv-371:
ingombrano il cuore, s'affollano, si confondono. manzoni, pr. sp.
affollati alla mente risvegliata di gertrude, si levaron subito, come uno stormo di passere
, iii-327: i pensieri che mi si affollano tutto giorno nella mente...
stuparich, 2-534: quanto più gli altri si sentivano attratti dall'affollarsi e dal precipitare
: appena le frittelle furono pronte, si affollarono le richieste da tutte le parti.
faccia tonda e rossa con lentiggini che gli si affollano sotto gli occhi.
.]: chi mangia presto presto, si dice che si affolla troppo a mangiare
chi mangia presto presto, si dice che si affolla troppo a mangiare. =
nimici, ma ellino medesimi affollavano e uccideano si sfoghi l'affollar del casso [= petto
del petto: 'follo 'si è il mantaco, * affollare 'si
si è il mantaco, * affollare 'si è tirar è solito raccontar loro
più reggere alla vergogna,... si dié la morte. = comp
d'idee, e molto più se si trovi in uno stato d'impazienza, d'
impensate scoperte. viani, 13-354: si sedette al suo tavolo e scrisse una quindicina
; nel mezzo la moltitudine dei ballerini si agitava in tutti i sensi. piovene
colpi, e l'asta in tanto affollamento si ruppe. = deriv. da
n. capponi, 1-66: si fece uno stretto fatto d'arme.
le carestie, e per l'anelito che si comprende più o meno frequenteniccolò piccinino affoltò
: ode nella notte le sterminate genti che si affoltano. -figur. boccaccio,
, 2-264: guardando in alto non si vedeva il cielo, nascosto dall'intrico
dalla parte del monte amiata le nebbie si affoltarono. montale, 1-14: s'
s'affoltava in modo, che intendere non si potea chiaramente quel ch'ei si dicesse
non si potea chiaramente quel ch'ei si dicesse. varchi, v-46: di
iscolpisce le parole,... si dice: e's'affolta o e'fa
carena, i-393: questo verbo affoltarsi si piega ad altre significazioni...,
e non dice mezze le cose, si dice: e's'affolla, o e'
ma l'amico, con una stratta, si liberò, e lasciando renzo fare un
l'amico, con una strappata, si sviluppò, e lasciando renzo fare un'
movimento nel dire, come turba che correndo si preme. affoltire, intr.
di cavalieri: -cavaliere! -l'unico che si voltava era il cavaliere grotta.
dicesi affondamento l'operazione per la quale si conficcano profondamente i pali nella terra per
incavati adunque i lati de'canali, si hanno ad affondar nel mezzo, che in
: so che in bologna il padre buonafede si vanta assai e braveggia e minaccia di
. deledda, ii-657: appena si trovavano soli egli si volgeva a lei
, ii-657: appena si trovavano soli egli si volgeva a lei, la stringeva con
chiappava [le rane] per mangiarle. si stendeva in terra, all'orlo dei
nel tirare de'cerchi e delle linee, si debbe affondarle tanto, che per il
la detta bussola... non si scancellino, come se fussino solo d'inchiostro
segni, 6-397: nel campo de'turchi si affondano le fosse per gettarvi tutti gli
sale messo nell'acqua dolce, vi si affonda come più pesante di lei in egual
intorno ruote / segna nell'acque in che si affonda. dizionario militare [1847]
militare [1847], 15: si affonda un vascello, quando pei colpi
vascello, quando pei colpi di cannone si fanno tali aperture nel suo fianco,
affonda, cola a fondo quando non si può colle trombe affrancarlo dall'acqua che
passavano traverso la boscaglia, pioveva e si affondava nel fango fino a mezza gamba.
7 219: mentre così si umilia, le par d'affondare in una
loto delle cose terrene, e non si levano alle degnitadi immortali. magalotti,
il buon odore del fieno in cui si affondavano i gomiti. negri, 2-563
di mèsse, si guardava un istante; poi la falce s'
li nemici. segneri, iii-2-193: si adunarono insieme tanti dolori, che vi
un dio. fogazzaro, 2-326: si conosceva affondato nel disonore della sua azione
mezz'ombra. pirandello, 5-31: si buttò sul letto, vestito, con
le facce affondate nei guanciali, e già si sentono i passi chiodati di nostro padre
affonda, in quanto da'cavatori far si puote. firenzuola, 578: quella
che non s'avventi alle cose né si metta troppo nell'affondo. =
crescenzi volgar., 11-14: se si semina del seme degli arbori, scelgasi
, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo quattro dita e non più
per la vicinanza dell'acqua, che non si cava due braccia affondo, che subito
due braccia affondo, che subito non si trovi. magazzini, 7: si
si trovi. magazzini, 7: si disfanno e rifanno i canneti, divelta la
terra due puntate a fosse, e si lasciano affondo, perciocché gli occhi delle
l. salviati, il-i-m: non si può nascondere, che [più e
in tanta confidenza del vincere che palesemente si prowedevono d'armi, afforticavono le loro
. fra giordano [crusca]: si rifidano nel buono affor- tificamento del proprio
] con tagliate e bastioni in modo si era affortificato, che il conte noi poteva
b. segni, 14: esso si voltò con tutto l'esercito, e con
ciò che la moglie o i figlioli si facciano. viani, 19-634: dio
bracciolini, 2-15-16: a suo poter si sforza / cercar suo scampo, e pur
sforza / cercar suo scampo, e pur si volge e mira, / sollevato sul
cittadini, i quali per suo comandamento non si vollono partire, anzi s'afforzarono,
alterato ciascuno, che le botteghe non si aprivano, i cittadini si afforzavano per
botteghe non si aprivano, i cittadini si afforzavano per le case. nievo, 290
. nievo, 290: il senno mi si afforzava ogni giorno più in lunghi e
, stava per cadere; poi risaliva; si afforzava, strideva, si faceva quasi
risaliva; si afforzava, strideva, si faceva quasi lacerante. b. croce,
dilata, lo consolida e in esso si chiude e si afforza. 3
consolida e in esso si chiude e si afforza. 3. intr.
più s'allontanano da lui, più si vadino aprendo. = part. pass
spare. alamanni, 4-1-23: si vedran cangiare / le chiome e il volto
affos samenti acquidosi, che si fanno intorno alle muraglie. domenichi
affossare una fortezza per modo che non vi si possa metter vettovaglia. 3.
vallisneri, ii-160: non solamente la papilla si smarrì affatto; ma con parte della
il colore divien pallido, gli occhi si affossano. 5. intr. con
di quei giorni in cui... si affossano nel fango le anguille che mangerai
dentro. arici, 249: affossato si raccoglie / indi quel mar, stringendosi più
lo portava, ch'egli per sé non si risentia, tanto lo dolore lo avea
avea affralito. velluti [tommaseo]: si convertirono gli umori che ciò creavano,
(superi, affrancabillssimo). che si può affrancare, liberare, riscattare.
tutta costruita come dottrina della libertà che si conquista mediante l'affrancamento dell'anima dalle
le cose e non le persone, si fanno generalmente sotto forma di un'anticipazione
i-39: sotto l'antico regime della schiavitù si affrancava, ossia, in termine tecnico
, ossia, in termine tecnico, si manometteva uno schiavo, liberandolo o a
siano affrancati e resi liberi prima che si proceda alla formazione delle quote ereditarie.
i-138: è tempo ormai che l'italia si affranchi per sempre dalla gabella delle parole
bollate, come gl'insurgenti d'america si affrancarono da quella della carta. tommaseo
, 98: argomento di riso altrui si addita / uom che per sé del
che per sé del vulgo esce e si affranca. d'annunzio, iv-1-873:
. reso libero, indipendente; che si sottrae a una soggezione.
del commercio e i lumi della scienza si riversarono sui poderi affrancati.
richiesta. collodi, 622: si trovano delle lettere anche più spregevoli delle
»... l'uomo onesto si firma; l'uomo onestissimo si firma e
uomo onesto si firma; l'uomo onestissimo si firma e mette il francobollo.
: affrancazione, per lo più non si dice che del liberare una proprietà dal
, con le quali ne'tempi eroici non si contraevano matrimoni solenni. affranco
ne la cargne paté grann'arsura: / si la concupiscenzia lui affragne, / dàglie
dall'altro due aste di lancia, si fermarono. lorenzo de'medici, i-163
/ giglio da l'improvviso verno affranto / si rileva ondeggiando in su lo stelo.
, 3-28: quando le braccia affrante si distendono / e il sudore degli uomini si
si distendono / e il sudore degli uomini si asciuga, / come un pugno si
si asciuga, / come un pugno si stringe l'orizzonte. palazzeschi, 4-349:
l'orizzonte. palazzeschi, 4-349: si passò due volte una mano sulla fronte come
di pietra. stuparich, 2-535: si passava una mano sulla fronte come per
: e stanco, affranto dalla corsa, si sedette su un blocco di cemento stringendo
, né tanto aver di panno che si potesse coprire un dito? affrappato2
pir cappucchi affrappa ti; / di albasi si vestinu pir iscaniu di miscati.
laudabile affratellamento, che con quello uomo si prendeva. 2. etnol.
con una cerimonia in cui gli uomini si scambiano del proprio sangue che fanno uscire
la urbanità, le quali nell'altre contrade si guardano nimichevolmente, s'affratellassero in questa
: il male era che i giovani non si conoscevano né affratellavano fra loro; i
i professori per la rarità degli scolari si svogliavano benché valenti. b. croce,
: la pace degli infingardi, che non si urtano tra loro perché non operano,
combattimento, anzi nel combattimento stesso, si sono affratellati. beltramelli, i-449: vanno
vanno [le piccole strade] e si volgono, si aprono su quietudini di aie
piccole strade] e si volgono, si aprono su quietudini di aie solitarie,
aprono su quietudini di aie solitarie, si affratellano alle viottole senza ghiaie. j
copiose e monde, le quali nel verno si scaldino, e nella state soffreddino,
del secolo, quanto esso più ardentemente si leva nell'amor di dio.
crescenzi volgar., 9-6: se si spesseggerà l'uso del correre, diventerà
questo intervallo di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli calunnie. caro,
di colei [la vedova] che non si puote un solo anno afrenare!
cento / per l'aria intorno, e si dibatte in vano, / come spander
, il cicerone recitò che alcuni forestieri si mettono perfino in ginocchio dinanzi a quelle
ii-641: nel nuovo chiarore la sala si fa più alta e gli affreschi del fregio
il loro ricordo è un affresco che si scrosta. piovene, 2-58: alcuni affreschi
. affittàbile, agg. che si può affrettare, accelerare. tommaseo [
volgar., 6-162: ciascuna cosa che si può muovere, ha tardamento ed affrettamento
, agg. che affretta; che si affretta; stimolante. alamanni,
, acciò che da noi la paura si parta. idem, dee., 10-9
noi con l'alma venere / facile amor si mostra, / e noi gli amplessi
: niuna cosa è ordinata la quale si trabocca e s'affretta. soffredi del grazia
di dio; il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna cosa inanzi a
però che chi di consigliare s'affretta, si studia di pentère. idem, dee
barberino, 1-195: questa quinta schiera si mosse, e afrettaronsi d'entrare nella battaglia
affretta, / che se scoccando l'arco si movea, i si solea lasciar dietro
scoccando l'arco si movea, i si solea lasciar dietro la saetta. idem,
idem, 970: ogni parte dell'universo si affretta infaticabilmente alla morte. nievo,
della compagnia, così per quanto questa si affrettasse egli giungeva sempre solo sul piazzale
notò che due o tre, peraltro, si affrettavano a prepararsi sigarette con tabacco e
un passo che risonò affrettato, e sùbito si disegnò in fondo al portico l'ombra
: l'uomo che ritorna dal paese si dirige con passo affrettato verso quel punto
punto. paolieri, 2-146: i colpi si rinnovarono più affrettati e più vigorosi.
molto istigamento. verga, i-47: si rividero un'ultima volta alla stazione,
. 4. agric. che si fa spuntare o maturare anzitempo (frutto
. ling. suono composto, che si ottiene dall'unione di una consonante occlusiva
, / ma troppo tempo drento vi si mette, / e troppo rigno fan
sicuramenti i francesi in un affronta- mento si sarebbero potuti vincere. 2.
, iv-1-728: una ripugnanza invincibile gli si levava dalle radici dell'essere, al
affrontata una cannella, / bee quanto si beria d'un dolce vino. cellini,
gira; / sì che le vie si sgombra e solo, ad onta / di
: potendo salvarsi dalla giustizia umana, si veggono tutto giorno aspettar di piè fermo
87): poiché la seccatura non si poteva scansare, si risolvette d'affrontarla
poiché la seccatura non si poteva scansare, si risolvette d'affrontarla subito, e di
croce, i-3-333: per la legalità si affrontano quotidianamente le noie delle liti.
, ch'io ti conto / tanto si chiude in vèr settentrione, / ch'a
qualunque venia, et così a chi andava si porgeva, a tutti motteggiava. caro
.. / tien, né muover si può, petto con petto, / s'
g. villani, 7-131: di concordia si schierarono e affrontarono le due osti,
da se medesimi,... si accorda ogni pezzo, si affronta benissimo
... si accorda ogni pezzo, si affronta benissimo e si stringe.
ogni pezzo, si affronta benissimo e si stringe. = deriv. dal lat
: il marchese colla sua gente francamente si fece loro incontro,... e
tati senza muovere assalto... si partirono del campo. boccaccio,
vedrai quel crudele cavaliere, qual che egli si sia, che verso te dirizzerà
]: due pezzi diconsi affrontali quando si toccano colle loro teste, senza essere congiunti
le forze ch'egli ha. chi si tiene sulla semplice difesa sovente ha la
iii-3-186: se il marito per contrario si accorga, che dopo il perdono ancora
di due cose o pezzi che si toccano con le loro estremità.
: due pezzi diconsi affrontati quando si toccano colle loro teste, senza essere
le confrontazioni, ovvero affronti, che si fanno per ritrovare i malefizi, soldi io
quasi aspirano a questi gran nomi, e si tengono anco per affronto se non
per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere dal suo nimico.
nulla con lui. giacché mi si fa quest'affronto ingiustamente, voglio
. frescobaldi, 2-84: ivi di fuori si è un bellissimo giardino, bene affruttato
umidi affuma. lastri, 1-2-208: si taglieranno i legami che riuniscono le due
due metà [della cassa], si toglierà quella che si è affumata, e
della cassa], si toglierà quella che si è affumata, e se ne sostituirà
nero e più anco di sustanza sottile: si scioglie sottilissimamente: ma per la sottigliezza
disse: -o affumato (che così si chiamava aiolfo), egli è meglio che
detti marinati od all'olio, che si presentano alterati o comunque deteriorati, dovranno
, 12-2: ancora di questo mese si posson comprar le pecchie, e deono essere
v. affumicare e giano (o si fissano) le bocche da fuoco (per
a stare lungo lo fuoco, che non si affumichi. tici fin dal secolo xvi per
pare che il montecuccoli non l'abbia si sa per ognuno. dotti, iii-249:
la testa sempre fuori dal finestrino, si affumicarono come spazzacamini. 4
in essi niun'altra cosa che nera si vedeva. idem, dee., 6-10
sormontato da quello stemma geloso che non si macchiava senza pagare col sangue. idem
egli avesse dormito più del solito, si sentiva gli occhi affumicati, la bocca amara
coltelli e delle forchette una gioia bestiale si propagava per la vasta cucina affumicata che
silone, 5-14: sopra ogni collina si vedeva un paesetto, un piccolo borgo
, formaggi, pesce, ecc.) si espongono all'azione del fumo per garantirne
mani, perché sian belle, cannone che si adoperano nelle navi. dizionario militare hanno
. morelli, 494: tutti quelli affuscamenti si partirono, e solo rimasi a pensare
, 14-245: le mani... si sono affusolate e ingentilite. gavoni,
e. gadda, 532: si lisciò ancora i baffi, nerissimi, affusolandoli
/ e la forza fu grande, onde si caccia / entro la quercia, e
entom. coleottero della famiglia scarabeidi che si nutre di escrementi e vive nei letamai
la voce di lei mutava tono, si faceva più bassa, quasi afona,
, tre fratelli: tre capi che si tengono accosto. pispigliano. vispi d'occhi
quando troppo spessi sieno gl'incisi, come si scorge negli aforismi: la vita è
medesimi; perché ad ogni modo rade volte si troverà che si verifichi universalmente alcuno de'
ogni modo rade volte si troverà che si verifichi universalmente alcuno de'loro aforismi.
ripetere l'aforismo eh'* ei non si può dir cosa nuova '. leopardi,
. croce, ii-9-323: un indubbio avanzamento si nota nel fastidio onde si accolgono gli
indubbio avanzamento si nota nel fastidio onde si accolgono gli aforismi, un tempo assai
una di quelle giornate in cui i contadini si strappano i capelli dinanzi ai campi «
suolo un magro cane. / mai più si muoverà / in quest'ora che s'
volgar., 5-11: in qualunque cosa si mettano a cuocere [i fruscoli dell'
e afrezza. pirandello, 8-712: si svegliò per avvertire una vacuità spaventevole,
, agg. dell'africa; che si riferisce all'africa; che viene dall'africa
che tanta affluenza d'aria velocitata ci si cagioni da piogge affricane. vico, 211
giocato di nascosto alla guerra... si cominciò con l'italia in affrica »
gli africanti, adirato contro a milon si volse, e milon contro a lui
, / fra due legni ineguali egual si mira, / ch'un d'altezza prevai
astringente. la vite è molto fertile e si alza rapidamente. si marita ad alberi
molto fertile e si alza rapidamente. si marita ad alberi; e su quel di
l. dati, 1-3-3: euro si pone / per lo levante, e noto
hanno quell'afro e ruvido sapore, che si sente in tutti gli altri dattili non
(cfr. africogno); una volta si ricollegava al provenz. ant. afre
dal gr. dcpposioiaxó? 'che si riferisce ad afrodite ', dea dell'amore
], ii-958: dicono che in asia si raccoglie l'afronitro, il quale gocciola
umide... e di poi si secca al sole. dizionario militare [1847
ojetti, i-706: la vecchia ciociara si volge ogni tanto ad annusar l'afrore
ulcera, pustoletta bianca della bocca (si sviluppa nelle mucose interne delle labbra e
e lungo il frenulo linguale), che si suole cicatrizzare in pochi giorni.
una tetra cloaca nerastra, su cui si prolungavano i mugghi degli animali malati d'
c. e. gadda, 3-24: si isolano e si perseguono mediante cultura bacillare
. gadda, 3-24: si isolano e si perseguono mediante cultura bacillare ed analisi microscopica
nelle stalle o nei pascoli in cui si è manifestata l'afta epizootica, può essere
della cura delle malattie [tommaseo]: si faccia per la stanza un suffumigio collo
. -ci). biol. che si riproduce senza il sussidio di organi sessuali.
quando una parte delle piante (e si tratta di piante inferiori) si stacca
e si tratta di piante inferiori) si stacca, naturalmente o ad arte (il
giorni natalizi de'martiri, i quali si solennizzavano fra l'altre co'sacri conviti,
improprio il nome di colazione: la si chiami agape, banchetto, simposio. beltramelli
il vomito, e scioglie il ventre. si è questa la specie tanto lodata dai
altrettanti anni di vegetazione, e da cui si può conoscere l'età del fungo.
balducci pegolotti, 300: spezerie che si garbellano e quello che può te valere
loro garbellatura:... agarigo si garbella, e sua garbellatura non vai niente
dello stomaco: anomalia congenita, che si verifica in casi molto rari, e
cielo col secondo, agate / negra si forma con le bianche vene, / e
samminiato, i-181: una pietra che si chiama acate, la quale fu già
che guerreggiò contra i romani. perciocché si dice ch'egli ebbe un'agata, nella
conchiglia. sinisgalli, 6-169: se si guardano i templi, gli altari, i
, gli altari, i mausolei, si trovano ancora rigurgitanti di agate, di ori
, iv-2-68: il cielo venato d'agata si addolciva sotto il fogliame cupo.
con numerosi fiori celesti a margherita: si coltiva per ornamento, a cespugli.
comprende parecchie varietà; è ornamentale, si dispone anche a siepi: attecchisce allo
regioni calde del mediterraneo. dalle foglie si ricavano fibre tessili grossolane per sacchi,
, i-142: fra le agavi smisurate si partiva fi sentiero che conduce a pompei.
ciuffi di ginestre e sprazzi d'agavi si affacciano dalle rupi. viani, 14-278
mai intri stisce / o si disfà. c. e. gadda,
minio; una varietà (crataegus azarolus) si denomina anche gazzerino, lazzeruolo.
manto di verde [del grano] si va ageminando con lampeggiamenti di oro.
bestie. campanella, i-1-130: né si arruginisce [l'oro] percioché le sue
, i-3-174: gli uomini che si perdono in desideri sono poeti piuttosto che uomini
, 1-61: erano due anni da che si era ordinata una leva di sedicimila uomini
. così in fisica ed in chimica si hanno gli agenti attivi ed i reattivi,
l'essere alle ricchezze; in commercio si conoscono gli agenti d'affari, di
di polizia abbiano potuto fare qualche sopruso si può ammettere; ma quelle lettere di vostro
di loro. gli agenti, come si sa, per penetrare in una casa chiusa
condannare. esistono certo; ma anche si inventano! e. cecchi, 6-37:
, i-46: in fisica ed in chimica si hanno gli agenti attivi ed i reattivi
, conv., ii-ix-7: e ben si dee credere che l'anima mia conoscea
temea; ché l'atto de l'agente si prende nel disposto paziente. idem,
spirituale e chiarissima, per la quale si fa beato. idem, 158:
agente, però che per il fine si muove l'agente; onde il fine
muove l'agente; onde il fine si chiama « causa di tutte le cause »
è visto a quel che vede, si mette in effetto l'atto del vedere;
né moto né vita. al che si risponde che vi concorre come, agente
in effetti l'atto che nella vita si dice... che si ripeta,
vita si dice... che si ripeta, è sempre un atto nuovo in
infezione. idem, ii-583: qui si fermò il marchese tanto che beatus assaporasse
era veramente efficace, perché la gente non si occupava di noi e guardava ai cartelloni
guardava ai cartelloni. pratolini, 2-43: si mise in viaggio, interessò agenzie di
erba giulia, detta volgarmente santonico, che si tiene, che ella sia l'agerato
ricettarii e ne'codici antichi di farmacia si trova spesso mentovato sotto i nomi di
idem, 2-217: nei legni secchi pure si vede senso, debole perché non si
si vede senso, debole perché non si manifesta se non con la generazione di vermi
i guastatori avea mandati / da cui si debbe agevolar la via / e i
, provvedere. bembo, 7-3-160: si dovea comandare a ciascuno, per dove
giovane, 9-67: delle capre saltanti / si spianan le questioni / agevolate molto.
: trovarsi agevolato in una operazione qual si sia, dice non solo l'agevolamento attuale
da s. c., 4-5-13: si puote rispondere che l'operazione della virtude
a la canzone che per li altri si ponesse più mente a la bellezza che a
per battaglia [il castello] non si potea avere, ma era agevole ad assediare
, imperò agevoli al moto e ben sicuri si ritrovarono sotto le palpebre loro. d
infatti agevole è sinonimo di facile. si vede dunque che questa parola agibilis in senso
l'entrata è facile, quando nessun vi si oppone; agevole, se larga e
larga e comoda. verga, i-43: si sentì come alleggerito da quella confessione che
: le capre, nomadi per natura, si avventurano in luoghi dove è più agevole
2. pronto, corrivo (che si fa facilmente trasportare da una passione)
era promosso ad ira per nulla temperanza si potea infrenare. 3. trattabile
515: a sentirsi lodare dalle sorelle si ammansì un poco e diventò più agevole
iacopone, 25-57: ràspate 'l capo, si t'è ageveleza, / scrulla la
avanzi / ne la fronte de li altri si mostraro / per che dovessi lor passeggiare
piaghe sono recenti e fresche, allora si sanano con più agevolezza che le vecchie
ambiziosi di pompe, per le quali si arrecano con più agevolezza all'altrui volontà.
un galantuomo che conosce il suo dovere si fa ogni agevolezza. nievo, 21
molti ed agevoli; e su questa agevolezza si fondava la credenza popolare. panzini,
, i-x-13: nel quale [comento] si vedrà l'agevolezza de le sue sillabe
e colla comprensiva espressione de'suoi termini si presta felicemente alle successive invenzioni e scoperte
bon un cattivo / sì agevolmente come si fa 'l bere. fra giordano,
i gradi, / e agevolemente ornai si sale. maestro alberto, 57
agevolmente con la condizione dì sua fortuna si concorda. passavanti, 179: questo vizio
s'offende e pecca, molto malagevolmente si corregge. idem, 202: agevolmente ogni
per la tenerezza de'membri che agevolemente si piegano. boccaccio, dee.,
ferro né di diamante, assai agevolmente si piegò a'piaceri dell'abate. idem
9-25: sono alcune cose le quali non si possono agevolmente conoscere da noi, eziandio
e necessarie! idem, i-403: agevolmente si dà a credere la cosa desiderata a
bianca livida, la quale molto agevolmente si schianta. idem, i-145: il tiglio
3-33: un zappatore, un contadino si avvezza agevolmente a marciare, a patir
bruti usano agevolmente ai fini che eglino si propongono, ogni loro facoltà e forza
delle figliuole di ventura; ed egli si era levato agevolmente d'imbroglio, imponendo
alla cuoca. panzini, ii-123: si comprenderà agevolmente in quale stato ci trovammo
croce, i-3-5: riflessioni, che si potrebbero agevolmente moltiplicare. saba, 561
saba, 561: agevolmente / mi si prende per mano. = comp.
faldella, iv-153: non vedendola a comparire si ag- gaiò a piangere, a strillare
grandi, i-2-16: sarà dunque ciò che si porta fuori del lago la millesima parte
: come vogliamo noi, che una provincia si muova in qua e in là,
giacosa, 34: sapeva dove si può agganciare l'occhio della fune per
è venuto altro progresso col motore, si sta aggiungendo altro braccio di ponte che
le catene. viani, 19-320: si veggono le bertuccie, agganciate con le
tommaseo [s. v.]: si agganghera un vestito infilando negli occhielli o
pretende l'altrui servigio, e più si fa agli altri schiavo. =
soderini, i-265: e di qui si vadi arguendo quanto sia per \ comparire
, 19-193: i vetturali, aggattigliati, si arribiscia- vano per la terra urlando or
aggavigna una mano. idem, i-457: si pigliano le fila di tal erba et
, 19-406: i carovanieri... si coricarono all'aperto. la notte li
sovra i ghiacci la neve, e vi si aggela. mazzini, ii-125: quindi
nel mezzo, mentre egli è fuso e si aggela, è una delle mille malizie
o vogliam dir, depresso da dove si solleva dal becco, il quale,
se bene è nel suo ceppo larghetto, si strigne però e aggentilisce straordinariamente.
giamboni, 7-98: un aggere grande vi si rizza, sopra 11 quale a
da guardare, e bertesche da combattere si fanno. f. buonarroti, 2-253:
sotto le figure del console e di roma si veggiono quattro piccole quadrighe in atto di
padula, 472: vi si monta per ima scala, che aggetta
scoperta. viani, 10-169: il barone si è messo un taittino a coda di
in fuori. baldinucci, 96: si fa questo membro [il gocciolatoio]
aggettivale, agg. gramm. che si riferisce all'aggettivo. aggettivalménte,
essenziali o accidentali del sostantivo a cui si riferisce (cfr. anche adiettivo).
. buti, 2-744: e però ben si conviene loro questo adiettivo pie, cioè
. bartoli, 25-158: al contrario si è usato di por gli aggettivi a maniera
: in ogni aggettivo di genere neutro si debbe sottintendere un tal sostantivo, che
della manchevolezza del comparativo ci rampognano, si è la copia di aumentativi, e
... son tanti che non si sa a quale tener dietro. ojetti,
passi. idem, ii-719: allora si mormorava; questi oggetti sono come le immagini
ci suggerisca il miscuglio con cui torino si presenta, direi francese, gesuitica,
piè della colonna, chiamati aggetti, perché si gettano più in fuori che il resto
(87): la quale resistenza non si dee fare per modo che si caggia
non si dee fare per modo che si caggia nel vizio detto agge- zione,
ossa,... tutto distintamente si ripercoteva. viani, 13-405: su questi
della vita, ove il mito ellenico si avvinghia alla realtà agghiacciante, è tutta
agghiacciante: che per andare in ancona si doveva cambiare a faenza. idem, 4-240
ella sofferisse che egli allato a lei si coricasse tanto che alquanto riscaldar si potesse
lei si coricasse tanto che alquanto riscaldar si potesse, ché era agghiacciato aspettandola. idem
; / ma senza alcun dolor sempre si dolgono. machiavelli, 759: stando
il più delle volte a mezzo dì si leva di in su amo, e suole
che mi s'agghiaccia il core e mi si chiude / lo spirto. idem,
ombrose e sole, / quando l'aria si scalda, e quando agghiaccia. idem
gli occhi lor tremanti ingombra: / e si sentian, mancando i rotti accenti,
po'poco il mustaccio all'aperto, si poneva intorno al naso un pappafico di nuvoli
settembrini, 1-119: nell'inverno vi si agghiaccia, nella state pare di essere in
un attimo; i ricordi della sera innanzi si confusero; le speranze si estinsero.
sera innanzi si confusero; le speranze si estinsero. idem, iv-1-336: tutto il
labbri. serra, ii-491: mi si agghiacciavano i nervi come a sentire il
su un sasso. palazzeschi, 3-261: si levava un mormorio simile a quello del
simile a quello del mare, e che si agghiacciava soltanto all'apparizione dell'eroina.
effigie ad acqua agghiacciata, limpida; si apprende in gemme nel- l'umor petrigno
fier) l'innamorato auriga / mover si sente, e de'suoi primi amori
appannamento finissimo,... che vi si scorge. vico, 316: i
ombre vaghe, e nella notte la strada si vedeva appena. il vento scricchiolava sempre
raccontarlo) due serpenti immani / venir si veggon. fiacchi, 1-1-90: non passò
maestro, che il metallo più presto si agghiadava che egli si scaldasse, questo
metallo più presto si agghiadava che egli si scaldasse, questo detto buon uomo venne
insofferente di un agghindaménto troppo civile, si era tolto il cappello e lo portava
sua prosa [di carducci] ancora agghindata si snodò come quella di manzoni e di
lezioso. cicognani, 3-203: quella si disfaceva nel pianto:...
. viani, 19-242: straccavizzi si sentì agghiozzato dal pianto e gettandosi per
nieri, 392: e sì che ci si metteva con tutto il buzzo; ma
soderini, ii-19: alcune [piante] si aggiacciono in terra come il cocomero e
v.). aggina, si. parte di un pascolo (assegnato
fra giordano [crusca]: umilmente si agginocchiarono a'piedi del re.
moneta; interesse, sconto, percentuale che si accorda nei cambi, nelle contrattazioni,
, 9-130: i fiorini adunque che si battevano nella nostra zecca erano tanto accreditati
era tanto più pesante quanto che non si trattava di biglietti di azione, non di
agevolazione ', perciò * interesse che si dà in cambio delle facilitazioni accordate '
). aggiogàbile, agg. che si può aggiogare, docile al giogo.
i buoi. beltramelli, i-565: si trassero i buoi giganteschi dalle stalle,
della loro grande forza,... si avvicinano al carro per farsi aggiogare.
. aggiornabile, agg. che si può aggiornare; differibile, procrastinabile.
aggiorna il sole, / a me si oscura in tenebrosa sera. ariosto,
presso all'aggiomare,... si addormentò]. zanella, i-84: il
37: gente che giunge a notte, si rimpiatta sui fienili e parte prima che
volle da ogni atto astenersi, e si aggiornò addì 15 d'ottobre.
ha assimilato le nozioni nuove, che si tiene al corrente. silone,
rimbalzo che dalla francia e dall'inghilterra si fa sentire anco tra noi. metta poi
tra noi. metta poi quello che si chiama agiotaggio per parte degl'incettatori, e
aggiotaggio era un fatto accidentale che non si manifestava se non da quando a quando
comuni e più distintivi delle speculazioni che si basano sul credito, o meglio sull'
aggiotaggio. cuoco, 1-57: si vide lo stesso sovrano divenir agitatore:
la strada, e dopo lunghi aggiramenti si trovò per fortuna alla noce di benevento.
con l'ansito represso degli alpini che si movevano in fretta, carponi e affannosamente guardinghi
più che tigre, o pardo / leggier si spicca, e poi la fossa aggira
acque la aggirano con estremo riguardo, si foderano di raso per non consumarla.
quelli principi aver fatto gran cose [si vide],... che hanno
: molti uomini sono grossi e facilmente si lasciano aggirare con le parole. firenzuola
non può dormire riposato, ché sempre si aggira e pensa a qualche cosa e non
, per non avere in tre giorni, si può dire, mangiato niente, e
rari e cedenti, onde nell'urto si mischiano e si confondono, piuttosto che
cedenti, onde nell'urto si mischiano e si confondono, piuttosto che regolarmente si aggirino
e si confondono, piuttosto che regolarmente si aggirino. giovanetti, iii-202: qualor
. cuoco, 1-115: siccome tutto si aggirava su parole vaghe che niuno intendeva,
: invan l'agnella / lussureggiante gli si aggira ai fianchi / vaga piu:
della grecia, intorno a'roghi degli eroi si aggiravano i compagni d'arme e di
che a traverso il suo torace possente si scorga la sua anima aggirarsi come mota
] più che stare su la cattedra, si aggirava nel semicerchio come belva in prigione
iii-23-305: quel sentimento... si svolgeva e s'aggirava unicamente sull'aspetto
dita. negri, 2-946: non si guarisce della malinconia di venezia notturna: lo
deledda, iii-206: è lui che le si aggira attorno come la volpe intorno all'
iii-340: le parve che la barca si aggirasse intorno a se stessa come il pernio
inquieta? alvaro, 9-71: una voce si sentì lontana che pareva d'un angelo
lontana che pareva d'un angelo che si aggirasse colà di guardia. manzini,
aggirarsi la natura del vizio che qui si punisce, imperoché, come il cerchio non
sentimento). carletti, 158: si compra tutto a vilissimi prezzi, et
., dicendo: 'il suo discorso si aggirò su dante', potrebbe intendersi che chi
potrebbe intendersi che chi fece il discorso si sia 'avviluppato ', ovvero abbia fatto
fatto una 'discorsa ', come si dice, o una 'lungagnata', o una
. nievo, 83: la conversazione non si aggirava sempre sopra questi altissimi argomenti;
. giacosa, 67: i motti si aggiravano intorno ad un tema unico.
piovene, 5-644: il deficit del comune si aggira sui duecento miliardi.
aggiratrice de le cose del mondo, sempre si gode d'interrompere i pensieri e i
, avvolgimento. carletti, 191: si pettinano... i capelli del capo
ponteruolo d'argento, a fine che non si svolga l'aggiro fatto d'essi.
offerte, e quello è preferito che si assume le condizioni dell'ag- giudicante più
8-7: [il conte di battifolle] si dicea ch'avea aggiudicata o ch'era
distribuire ed aggiudicare i premi, che si destinerebbero dalla sovrana munificenza all'indefesso e
e decorativo machiavelli ch'egli è, si aggiudica la stoccata affatto impreveduta di amleto
, 540: la vendita all'incanto si fa per contanti. se il prezzo non
se il prezzo non è pagato, si procede immediatamente a nuovo incanto, a spese
.. in che mese del 1830 si dee fare l'aggiudicazione del premio quinquennale
. aggiugnènte). che aggiunge; che si aggiunge. boccaccio, 9-279: ma
vi-10: dove è molta sapienza si è molto isdegno; e chi aggiunge scienza
da trovare era modo come lui morto si traesse di casa. idem, dee.
(48): alle sue parole non si può aggiùgnere né scemare, imperò che
: a questi mali questo ancora mi si agiugne. vasari, i-122: essendo questa
grandissima considerazione venuta, gli ingegni loro si misero a speculare più alto, essendo
sublime, che con la vista non si possa guardare, aggiongerai due specchi secondo
alle volte, se la sete urgesse, si può aggiungere al latte della colezione,
nuovi vocaboli fossero stati opportuni, non si sarebbero in quel primo tempo lasciati come
nome geor e l'altra dan, che si aggiungono insieme e fanno quel fiume.
consolare degli amici, 1'animo non si fiacca, ma molto meno ne paté.
idem, 2-49: per queste cotali femmine si credea catilina poter sollecitare de'servi della
maggiormente s'assodano, e le rarefatte si rendono più dissipagli; li quali accidenti
naturali della nostra lingua... si aggiungono le doti artificiose prodotte dall'ingegno e
ai rancori originati dalla diversità di razza si aggiungono le provocazioni economiche. ungaretti,
suo animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. idem, conv.,
drudo novello temèo non il troppo scrivere si potesse convertire in altro,..
che egli ama, né ad alcun si toglie il potere a quel diletto aggiugnere
guicciardini, 99: con la esperienza si aggiugne a molte cose, alle quali è
286: in questo tempo della quadragesima si manifesta [la bontà di dio]
. aggiunta, sf. ciò che si aggiunge, giunta; accrescimento; complemento
legno o di tela dipinta... si mettono talvolta sulla facciata di qualche fabbrica
talvolta sulla facciata di qualche fabbrica, dove si voglia far qualche aggiunta, o ornato
idee. c. gozzi, i-15: si vide ben tosto comparire una novella edizione
per la quale, oltre le braccia, si slogavano anche le mani. idem,
. tommaseo-rigutini, 242: l'aggiunta si fa, d'ordinario, all'intero;
non ha congiunzione immediata... si fa l'aggiunta di un'ala a un
un palazzo, non la giunta. si dà la giunta, non l'aggiunta,
villani, 11-2: venus pianeta acquosa, si trovò nella fine del detto scorpione,
per aggiunta il sole in tal congiunzione si trovò assediato intra le due infortunate, cioè
piedi da basso in diverse parti, si potevano per la loro annestatura e per i
altrui, egli è come se le si detraesse). 2. sm
. aggiuntivo, agg. che si aggiunge, che ha valore di aggiunzione
* proposta addizionale ', pare che si potrebbe dire 4 aggiuntiva '.
e con le zete, che rozze si son chiamate, è aggiuntivo, e
, in breve da lui [non] si trovassero aggiunte. 3.
, dopo che il tutto che vi si trattò fu finito, il sagacissimo prencipe.
aggiunto: questa voce primitivamente aggettiva, si adopera sovente in forza di sostantivo per
questo o quell'uffizio civile. nella milizia si usa per indicare un uffiziale, per
idem, 2-281: l'aggiunto certamente si fa e con parole proprie, come '
discorso... gli aggiunti che si danno ad un oggetto indicano o le qualità
accenna la qualità della persona a cui si aggiunge? ergo, aggiunto sta bene per
». a sì stringente argomento non si risponde, e bisogna confessare che quel
volgar., 5-41: della sua cenere si fa il vetro, coll'aggiunzione
zione è l'azione dell'aggiungere. si disputa in un parlamento sopra l'aggiunzione
alla costituzione dello stato; questa non si potrebbe chiamare aggiunta, se non dopo
. caro, 5-206: le aggiunzioni si posson cavare o da la migliore o
amor solo de la vertù, volle e si seppe volontariamente dagli abbracciamenti de la bellissima
. aggiustàbile, agg. che si può aggiustare, ricomporre; conciliabile.
ormai secolare... voleva che non si restasse in campagna mai più tardi del
aveva anch'essa una parte che non si curava di far sapere, specialmente a
essere aggiustato come un panno strappato che si lascia alla serva perché lo ricucisca.
non rise. beltramelli, iii-143: si aggiustò le brache alla cintola, poi
8-48: poi scivolò a terra, si scosse, s'aggiustò addosso la tunica,
scosse, s'aggiustò addosso la tunica, si ricompose. pea, 7-400: se
porta. baldini, 4-187: ancora non si può dire lo stile che avrà l'
stava pensando alle sue trecce, mentre si guardava allo specchio dell'armadio, e
. bartoli, 39-14: mai non gli si partì dal fianco, facendo seco le
. idem, 543: i bombardieri si sono esercitati sempre in aggiustar la mira al
felice successo [il transito] quando si aggiusti bene il tempo della bassa marea nel
, e vanno a spron battuti / dove si sale all'alta biccicucca. salvini,
a colpir giustamente nel segno indicato. si raccomanda di aggiustare la mira a mezz'
inclinando più o meno la carta, si trova facilmente la positura giusta, che è
, 32-121]: che da sinistra le si aggiusta, cioè: colui che dalla
landino, 434: a maria le si aiusta, id est le s'appressa,
569: io vi assicuro che le cose si riscontre ranno non meno aggiustatamente
non troppo grato discepolo aristotile, si portò platone col bel sesso. cesarotti,
daci. idem, i-142: si giungerebbe a conoscere esatta mente
mente quel che ci manca, e si avrebbe il mezzo di sup
, tanta assennatezza, che merita bene che si faccia un'eccezione per lei.
variar l'espressione. nievo, 137: si diede dunque a fischiare non so
[crusca]: il fiore del rame si è un rimedio molto aggiustato per cotali
ingegnere capitan santini,... si posson conferire le regole universali di far questi
varietà de'siti e de'casi che si presentano. redi, 16-v-311: non ostante
fame. salvini, 39-iii-122: non si avea parte di studio, per rimoto
maneggio, l'andatura artificiale a cui si addestra il cavallo, la quale è
2-9: sol fino all'anche il corpettin si estende, / e'calzoncini aggiustatini.
gestione o spettanza... gli aggiusti si fanno anche mensualmente per gli ufifiziali isolati
, 146: il nocciuolo dell'ordine futuro si è già composto, e ad ogni
negli aghi d'osso o d'avorio si agglomera e s'avviticchia il muco.
, 37: le cinque coppie danzanti si agglomeravano, facevano ingorgo alla porta d'
iv-1-799: le chiocciole nel suo grembo si agglomeravano, si avvoltolavano, si appiccicavano
chiocciole nel suo grembo si agglomeravano, si avvoltolavano, si appiccicavano l'una su
grembo si agglomeravano, si avvoltolavano, si appiccicavano l'una su l'altra.
altra. idem, iv-2-844: il vapor si lacerava, si agglomerava in nuvole,
, iv-2-844: il vapor si lacerava, si agglomerava in nuvole, declinando il sole
suola. comisso, 14-138: tutti si agglomeravano attorno alla musica. =
che rifinisce i pezzi 9-347: se si prendesse uno di questi agglomerati delle
, per passarli vecchie città, si demolisse e si mandasse la gente in tanti
vecchie città, si demolisse e si mandasse la gente in tanti al
scalpelli, colla lima, recente si alternavano con agglomerati fangosi di ba
parti di una macchina o d'altra cosa si conducono tavolta che nascono riuniti e
parecchi insieme alla forma voluta e si collocano giustamente al loro posto.
, = cfr. agglomerato1. chi si incarica di ogni genere di riparazioni. agglomerazióne
dolce. l. bellini, 5-2-290: si sbriciolerebbe [il ferro], se
sempre non piovesse lui sopra, mentre si arruota; essendo ella un certo agglutinante,
cambio delle desinenze che nelle lingue flessive si fondono, affìggono alle radici verbali 0
sassi. a. cocchi, 8-75: si uniscono fittamente e si agglutinano in crosta
, 8-75: si uniscono fittamente e si agglutinano in crosta granellosa certi minuti globetti
dicesi delle sostanze vischiose ed attaccaticcie quando si attaccano tenacemente ai vasi od altri strumenti.
la superficie di metallo che vogliono, si pone la cosa indorata ad un proporzionato
pura e volatile degli animali, o si fissano in seme, o rimangono agglutinati
3-7-204: aggobbiscon le spalle, e non si può / le braccia adoperar dalle
l'acqua], / così quivi si annocciola. onofri, io: sull'intrisa
sopra l'altra, e che ciò si mostri per alcuna ragione, non è però
volgar., 9-101: intorno al re si mischiano [le api] e si
si mischiano [le api] e si stringono, e con gran grida chiamano il
gran grida chiamano il nimico: allora si disrompono con corsi, e mischiate s'aggomitolano
nerbo, che da se stesso non si sostiene,...: s'attorce
2-169: lacerti che scattano e quasi si aggomitolano sulle braccia. faldella, iii-89:
cavalieri serventi. beltramelli, iii-1059: si contrasse, si rannicchiò, s'aggomitolò.
beltramelli, iii-1059: si contrasse, si rannicchiò, s'aggomitolò... su
fa lo spinoso. pratolini, 2-132: si aggomitola su se stessa, si ripara
: si aggomitola su se stessa, si ripara la testa fra le braccia. ha
gli ordini e le file, e si rammucchiano l'uno contro l'altro..
essendo perseguitati da vicino dalla cavalleria nemica, si raccozzano in piccole truppe ed in gomitolo
continuo aggottare l'acqua che già si poteva arrivare e si cavava con caldaie.
che già si poteva arrivare e si cavava con caldaie. tommaseo [
v.]: aggottare: sui vascelli si ottiene questo effetto mediante l'azione delle
: aggotti, e già la barca si sbilancia / e il cristallo dell'acqua si
si sbilancia / e il cristallo dell'acqua si smeriglia. 2. prosciugare l'acqua
rasciugare quella parte di fossi che si vuole scavare. = deriv.
ii-9-139: l'operazione delle aggottature che si fa a mano, supposto un numero sufficiente
intr. riuscire grato, piacere (e si usa nella terza persona).
precisa e tolta, / ché mal si segue ciò ch'a gli occhi agrada.
alla donzella disse / che le piacesse che si dipartisse. masuccio, 351: vedendo
sciocchezze aggratano. ariosto, 4-22: come si vede ch'all'astuto gatto / scherzar
(i-39): il re accennò che si levasse in piedi e che dicesse ciò
perciò che in vedendo il buio, si conosce quale è la luce, ed
ed in udendo il silenzio, sì si impara che sia il suono; sì
eziandio ed aggradevoli. leopardi, i-119: si ab- bandonan a quello stesso studio che
incantevole ', o simile, pare che si scosti dalla schiettezza della lingua italiana,
dalla schiettezza della lingua italiana, e si avvicini più alla natura della francese,
boccaccio alle prediche di certi gesuiti troppo si è cercata l'aggradevolezza del dire,
cercata l'aggradevolezza del dire, e si è perduta non solo la forza, ma
. redi, 16-v-183: il favore si è lo aggradimento, che ella con la
con la sua gentilissima e sensatissima lettera si è compiaciuta di mostrarmi. goldoni,
.]: 4 ha aggradito che gli si scrivessero lettere di congratulazione ': più
, così quivi varii diletti a prendere si cominciarono. idem, dee.,
65): disse che [ciò] si farebbe, lasciando che l'altro credesse
di que'volponi vecchi maliziosi, che si mettono a ruzzare colla lepre, per poi
, io non veggo che altro si possa nella cometa inferire dal suo poco ag-
nascere. idem, ii-123: della riforma si dolevano i preti che l'autorità dei
che da te, e a quello si umilierà per aggrandir li nepoti e la sua
], 10-23: acciò che essi non si sentano atterrare dal dispregio de'loro prossimi
l'animo mi s'aggrandisce, e me si magnifica l'intelletto. campanella, 2-287
[giunone], / s'aggrandì, si scurò. pascoli, 959: così
per essersi fatta la diastole, il cuore si sia gonfiato, e i suoi vani
aria appanna la tazza, e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e
sgallato, facendosi largo tra il ghettume si aggranfiò come un uccello di rapina all'
dimenticandosi di sua vita e salute, si gittò nel fuoco ed aggrappolle. caro
ed aggrappatosi per parti che non vi si sarebbono appiccati i picchi, nel giardin
riversone, e due e tre fiate si sforzò d'aggrapparsi a la scala, ma
appresso a un albero sopra il quale si vanno aggrappando le piante, come fanno
non dico a cavallo, ma non si potean montare altrimenti che aggrappandosi a mani
], ed in cambio delle braccia umane si aggrappava sopra di loro la edera.
i-2-10: un concetto, mercé cui si cerca di negare il concetto, come al
al salto, che proietta ombra, si è cercato, negli aneddoti delle novelle umoristiche
, 2-960: vecchio rosaio rampicante che non si stanca d'aggrapparsi al muro. deledda
: allora s'aggrappò all'inferriata da cui si scorgeva il porto e spinse lo sguardo
, 10-61: non parlava, non si confidava, eppure si aggrappava a me:
parlava, non si confidava, eppure si aggrappava a me: e io volevo
: ho notato che quanto più ci si sente dubbiosi, tanto più ci si aggrappa
ci si sente dubbiosi, tanto più ci si aggrappa ad una falsa lucidità della mente
gli altri panni,... si gettò da una finestra non molto alta dalla
d'annunzio, iv-2-47: ella si contorceva come un del fino
che ha già fuori / di nuovo si aggraticcia su per gli olmi. vettori,
scritto assai, o la infingardia che mi si sia aggraticciata addosso,...
nerbo, che da se stesso non si sostiene, rependo per terra o
. pressione. galileo 4-2-26: benché si aggiugnesse poi grandissima quantità d'acqua sopra
, iii-3-99: riconobbero nel sacrilegio di chi si comunica malamente alcune circostanze più aggravanti
niente e la relazione tace, quasi si trattasse di cosa privatissima. piovene, 2-105
non ogni cosa che s'arroge [= si aggiunge] aggrava, ma alcune
lasciala andare: come la tocca terra si ferma, perché truova chi la ritiene.
nannini, 231: le deboli spalle si possono aggravare ancora di oro e di
maggior forza / e ne la oppression più si solleva. idem, 6-i-17: questa
. vianiy 19-385: le spalle gli si sono scamalate, dai pesi che ci
noi, che la mano di dio non si aggravi su di questa misera terra.
d'essi fosse contumace ed insuperabile, non si debba trascurare, né lasciare di medicare
6-160: al giudizio de'quali veditori si stia e da quello non si possa
veditori si stia e da quello non si possa reclamare, aggravando in questo la loro
suoi raggravare di posta quelli ai quali si mandano cose che debbono loro riuscire poco
capo [deho stato], perché si aggrava da se stesso abbastanza. varchi,
leteo. segneri, iii-3-159: frattanto si aggravò la febbre di modo, che
così infelice, la loro condizione economica si va spesso aggravando per altre cause che
mano che la famiglia così aumentava, si era andata aggravando. piovene, 2-214:
rimandò per lo sopradetto confessore et anco si riconfessò. leone ebreo, 141: di
la vergine dafne e la seguitò come si seguita l'oro, e a dafne
. pea, 1-14: 11 dottore si aggravò così tanto all'improvviso che manco
2-12: è sorte che questo romanzo si sia corredato e aggravato di note preliminari
grave fori del suo elemento, essa si doverebbe aggravare, e priemere le cose
erba che nasce in tali fondi, non si piega né è calcata in sul fondo
il peso de la detta terra che vi si aggrava. della casa, 560: