piangerebbero... perfino le più accanite si avvicinò, si mise a sedere accanto a
. perfino le più accanite si avvicinò, si mise a sedere accanto a loro, e
tutto intorno sibili, tonfi, dilaceramenti si susseguivano in una specie d'accanimento quasi
meno della media italiana. anche a questo si deve l'eccezionale attaccamento dei toscani alla
padroni: con un accanimento che non si riscontra nelle ubertose pianure della lombardia.
che corrono innanzi a gara, e si azzuffano e si accaniscono. d'annunzio,
innanzi a gara, e si azzuffano e si accaniscono. d'annunzio, iv-1-520:
: sul suo viso scarno e patito si accanivano alcune mosche. idem, 6-80
, con quei quattro uomini che le si accanivano sopra. papini, 27-800:
di malattie dolorose e schifose, che si accanirono sopra il suo corpo senza che la
: sui monti calvi e calcinati luglio si accanisce. pancrazi, 2-136: una vespa
..., se un altro invece si dimostra prode sul campo, tutti si
si dimostra prode sul campo, tutti si accordano nel decretargli ben volentieri e lauri
nella « città del fiore », si parla accanitamente della stazione nuova, e
accanitamente della stazione nuova, e tutti si propongono di fare un salto nel salone
2-17: se fanno qualche scoperta, si tirano addosso un nuvolo di nemici e
, castello accanto il mare posto, si rendè. bandello, 1-9 (i-119)
1-9 (i-119): finito il ballo si misero a sedere l'uno a canto
410: rigo, di queste qui si fanno / cipelle, acché tu con la
, le due teste che erano accanto, si distaccarono. cardarelli, 1-131: ecco
appassisca. accanto inzuppata nell'agresto, si acconcia in un vaso. idem,
. idem, i-526: di poi si lava bene [la botte] con vin
di poi s'imbotta; overo vi si vendemmia dentro, e accanto vi s'
: l'accantonamento è un riposo, che si procura alle truppe in diversi villaggi contigui
: vigilia di combattimento... si accantona in ville saccheggiate. alvaro, 1-63
ebbe l'ordine di fermarsi, gli ufficiali si sarebbero accantonati e i soldati si sarebbero
ufficiali si sarebbero accantonati e i soldati si sarebbero attendati. 2. metter
piccola sette o otto maschietti che corrono e si accapigliano, po « cantonner des troupes
montagne, le marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito.
; i nn. 3 e 4 si ricollegano a cantone 4 canto, angolo,
fate che il grano rincari, non si parlerà più d'altro che del caro,
gli abusi e le arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel
arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel maggior consiglio.
e le vicine a dar loro addosso perché si calmassero. verga, i-480: furono
già alta. idem, 4-37: si udì nella profondità del magazzino un gran
magazzino un gran vocìo: sembrava che si fossero accapigliati. deledda, ii-102:
, all'ossessione di quella gente che si accapigliava in una mischia infernale, gridando
simile. viani, 19-376: i burattini si accapigliavano sul proscenio spennandosi come galletti i
non era difficile vederli la sera che si accapigliavano per due soldi, che giocavano
giocavano a battimuro. comisso, 21-168: si giuocava alla -figur. di
di accapigliare), agg. che si azzuffa, che si afferra ai capelli.
agg. che si azzuffa, che si afferra ai capelli. -anche al
fu. ugolini, 6: accappare si usa da molti nello stile familiare,
mai fanno la penitenza, per quel che si vede; altri la hanno dopo molti
la sera una specie di accappatoio lungo, si buttava uno scialle indosso e andava a
, sulle quali uomini avvolti in candidi accappatoi si lasciavano radere. e. cecchi,
... / ond'ei si levi un tratto all'aria, e poi
un tratto all'aria, e poi / si tiri dentro, e dove piace a
, che scorra, il qual nodo si dice cappio scorsoio.. =
. castrare (un gallo; ma si dice anche di altri animali).
, ii-415: quando ci ripenso, mi si accappona la pelle. verga, 4-344
misere e sbilenche..., gli si accapponavano, illividite dal freddo. viani
nel pensiero. stuparich, 2-465: si scoperse l'avambraccio per mostrare...
mostrare... come le si era accapponata la pelle per l'emozione.
; butterata. viani, 14-441: si alzò la manica del casacchino e mostrò
19-59: vista di scorcio, si scopriva su fino alle rotule delle ginocchia
un luogo all'altro allora il povero prete si faceva piccino, si accappucciava e seguiva
il povero prete si faceva piccino, si accappucciava e seguiva le prode dei fossi senza
le zampe di un quadrupede, come si fa di solito con i capretti.
ma come s'appressava barbariccia, / così si ritraean sotto i bollori. / io
carletti, n 7: con che si finisce queste feste, la quale a noi
nievo, 479: la sua mano si sollevava talvolta come per accarezzare taluno di
. verga, i-240: la luna si posava dolcemente sul lago e le accarezzava
. machiavelli, 206: uno principe si debbe guardare; perché gli uomini si
si debbe guardare; perché gli uomini si hanno o accarezzare o assicurarsi di loro
grato / ch'a lei venisse un si gentil signore; / e comandò che
essendo corso nessun proposito con esattezza, si capisce che accarezzavano già per il nipote
deledda, iii-152: e più egli si sentiva accarezzato dalla fortuna, più se
-trice). che accarezza; che si comporta in modo generoso e cortese.
manco / la larga spada; e si tra 'l braccio e 'l collo / accama
, è d'uopo subito considerare, se si sieno ancora accarnati, cioè cacciati dentro
carpionare, cucinare i pesci (come si usa fare del carpione). anche
della fronte e accartocciamento del naso che si portava dietro la bocca. 2
dito in punta, o con che altro si voglia, si risente, e 'l
, o con che altro si voglia, si risente, e 'l mostra; perocché
risente, e 'l mostra; perocché subito si ritrae in se stessa, e si
si ritrae in se stessa, e si accartoccia, e ravviluppa, e stassi come
: chiocciole volute, così dette perché si accartocciano in molti giri. manzoni,
il momento drammatico indigna altre facce che si vanno accartocciando, ma qua e là si
si vanno accartocciando, ma qua e là si vedono biancheggiare dei fazzoletti. alvaro,
dei fazzoletti. alvaro, 2-83: si sentiva l'imminenza delle fiamme come un
. le foglie degli alberi più lontani si accartocciavano e si mettevano a tremare come
foglie degli alberi più lontani si accartocciavano e si mettevano a tremare come creature. sinisgalli
sinisgalli, 3-29: già le foglie si accartocciano / sugli alberi intorno alla città.
di questi sotto le cantonate di essa si accartocciano. = deriv. da cartoccio
foglie accartocciate. beltramelli, iii-363: si chinò sul grande registro sudicio dai margini
nomade / adunco / morbido di neve / si lascia / come una foglia /
figliuoli e figliuole da accasare, pareva si fossero preso il compito di sposar tutti
sposar tutti i giovani e le giovani che si raccoglievano ogni venerdì nel loro salotto.
che le siàn debitori, or che si accasa. alfieri, i-35: circa un
prima che questi [mio padre] si accasasse con mia madre. borsieri,
che, se mai ci pensasse, non si perderebbe con una giovinetta. beltramelli,
mi portò a sistemarmi; o, come si dice, ad accasarmi: insomma a
quanto conviene egli, che il potere si accasi colla sapienza? 3.
sono interi paesi che... si trapiantano nelle vaste lande silane; sono
fanciulli, asini galline e porcelli che si accasano colà, e per sei mesi
, e per sei mesi dell'anno si tolgono alla corruzione cittadina. nievo, 284
spese, solamente essa e la figlia si sarebbero accasate colà, e la famiglia
occasione ci hanno introdotti, e ci si sono poi accasati. dossi, 281:
dei tribunali passato alla crònaca giornalìstica, si è ora stabilmente accasato nelle appendici dei
[i licheni] ve ne sono che si accasano sul legno carbonizzato.
, barattieri e simile lordura, che si voltano via via a chi più spende o
1-84: caro armellin, ch'innocente si giace, / vedendo, al cor mi
con poche parole mostreremo in che modo si piglino questi animaletti, che in italia
in italia, e così in gottia, si chiamano armellini... la carne
. la carne di questa bestia perché si nutrisce di vilissimi cibi non vai nulla
roma dove [le arme- niache] si chiamano grisomele, ne sono delle così grosse
bevanda... la pietra armenica quando si dà al peso della duodecima parte d'
quali scrive dioscoride chiamarsi dai latini precoci, si domandano dai greci bericoche, delle quali
p. della valle, 1-18: non si fa festa dove non si voglia trovare
1-18: non si fa festa dove non si voglia trovare, e fin in quelle
, 2-186: [i cavalli regii] si parteno a schiera da sé soli e
sia meglio in carne e più grasso che si può; e a questo avendo l'
vèdevi alcuni chiarori over lustri, che si movano con tardità a uso di pecore
basso volto. sannazaro, 3-69: si vedeano molti armenti, che andavano pascendo
vie, perch'egli a tergo / spazio si lascia ove con- corran tonde. montanari
rompe e dilaga; / con tal furia si caccia entro e si versa / tolta
con tal furia si caccia entro e si versa / tolta la sbarra, nell'ovil
in sogno. panzini, iii-237: si vedevano alla luce dei fari lunghe file
a bere. alvaro, 2-83: si sentivano lontani i muggiti e i belati
perciò appo omero nell'armarie degli eroi si conservano con indifferenza armi d'oro e
alessio michelowitz otto mila carabine che si conservano ancora nell'armeria di moscou.
ne'quali le fiere arme di marte si cantano, lasciali agli armigeri cavalieri.
2. che riguarda la guerra, che si riferisce alle consuetudini della guerra; militare
,... perché gli armigeri si sono esercitati nelle fatiche corporali. masuccio,
e ammazzato prima il suo armigero che si mise di mezzo, passò con la lancia
in ornamento del braccio, il quale dovunque si pone circonda e stringe. p.
, 357: distintamente e per ordine si vedevano gli ornamenti o vogliam dire le
resta nuda. d'annunzio, iv-2-1094: si scorgeva appena [la luna nuova]
ai pozzi, verso sera, quando vi si raccolgono le vergini bellissime dalle armille d'
, giro. magalotti, 3-63: si sono falsamente immaginati, che tutto il
. danti, 1-174: tutto quello che si è detto e si dirà della sfera
: tutto quello che si è detto e si dirà della sfera armiilare, s'intenda
agaricacee (clitocybe mellea), che si sviluppa sul sistema radicale delle piante legnose
: detto comunemente chiodini o famigliole, si presenta con un micelio a forma di
poi bruno scuri, da cui in autunno si sviluppa il corpo riproduttivo, in caratteristici
stor. cerimonia religiosa e militare che si celebrava nella roma antica e consisteva nella
volta i sacrifici di nove giorni [si fecero], perch'ei s'era veduto
. armistiziale, agg. che si riferisce all'armistizio, che è proprio
; ed è quella convenzione, che si fa tra gli eserciti di non procedere ostilmente
è sinonimo di 'armamento', ma si riferisce segnatamente alla gente. quarantotti gambini,
geol. varietà di corindone, che si presenta in grossi cristalli grigi, con piani
ti contenta, e se le parole che si cantano sopra sono brutte, l'armonia
/ scoprir, che grave al suon si gode e guata. idem, x-2-48:
, che non intera / giunge, e si perde nell'ampio seren. d'annunzio
banti, 6-75: le loro armonie si svolgevano per movimenti d'una nitidezza incrinata
un'armonia. idem, 590: si rileva nel sol l'anima mia, /
, 2-95: una lunga armonia scrosciante si levò dall'attiguo campo di lupini che rumoreggiavano
è da vedere, con quali voci si possa più acconciamente scrivere quello che a
di coltura e di aggiustatezze, tutte si prestano ad un'armonia imitativa. tommaseo
uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che de la
armonia de l'occhio, e non si lasciano vedere sanza fatica del viso,
senza i dettami della sapienza la giustizia si turba, il diritto si stravolge,
la giustizia si turba, il diritto si stravolge, e l'armonia del pubblico reggimento
, e l'armonia del pubblico reggimento si sconcerta. salvini, 39-ii-186: un colore
è armonia,... che si attinge alla scaturigine quando s'in
4-176: quei lineamenti che già gli conosciamo si erano maturati producendo un'armonia di colori
armonia di colori e proporzioni che raro si riscontrano in un essere vivente.
e dei modi di combinarli artisticamente. si fonda sulla considerazione del senso tonale (
amicizia e armoniaca concordanzia, che perpetuamente si truova in loro. armonlaco2, agg
che dal sangue o dall'armoniaco sale si cavano non meno pungono, lacerano,
la lingua e 'l palato di quel che si faccian i più forti acri corpi.
: e però che per molti non si tace / l'àlbor melopo, che di
l'àlbor melopo, che di qua si vede, / di fartene memoria ancor mi
lento di questo procede, / lo qual si noma armoniaco fra noi: / credo
. da armonia. armònica1, si. disus. teoria intorno alle
secondo la diversa forma del vetro che vi si adopera. d'annunzio, iv-1-481:
con fori chiusi da ance vibranti (si suona facendolo scorrere sulle labbra e soffiando
fori). alvaro, 2-168: si sentiva anche il rumore di una comitiva,
. « apparecchi di acustica, col quale si eccitano le vibrazioni sonore nell'aria mediante
, di ottone, ecc., che si limitano, come le canne d'organo
come a re per onoranza in vaghi balli si girano, varie figure a tempo segnando
per tutta la casa come da un cuore si diffonde la vita, armonicamente. b
, i-491: la battuta ragionevolmente dunque si può chiamare guida e direzione della professione
scienze. muratori, 5-iii-64: ora si vuol solo dilettar l'orecchio; e
l'orecchio; e per avventura non si sa far altro, studiandosi solamente in
ad ogni tratto con una persistenza crudele; si allargava, dominava, ora illuminando le
dalle canne armoniche il fremito della passione si propagò in tutte le cose. buzzati
al figur. pea, 7-191: si ferma presso il deposito delle botti vuote
e chiama... e il nome si incupisce, nel vuoto delle botti,
paura dei contadini e delle donne che si scansano. tombari, 1-85: le casse
così maledettamente armonica, che quando uno si soffiava il naso di notte, tutte
. 3. figur. che si presenta in appropriato accordo con qualcosa,
: l'idea del bene... si imporrà alle necessità della vita così ch'
e sconcertate. muratori, 5-iii-60: si vorrebbono solo parole dolci e sonanti; poco
tanto lezzo almen, che in lui si spande, / saria temprato alquanto dal
sconosciuti. 2. compositore che si esprime con uno stile in cui ha
plur. m. -et). che si rife risce all'armonia,
simile a quello dell'organo, si origina per mezzo di ance che
origina per mezzo di ance che si pongono in vibrazione con aria emessa
pedali. negri, 2-592: si metteva spesso al pianoforte, o a
: mancando delle cognizioni meccaniche, come si trovano i suoni, come si formano le
come si trovano i suoni, come si formano le armonie, come si fa
come si formano le armonie, come si fa senno del bene e del mal fare
e destituiti delle cognizioni filosofiche, come si armonizzano i suoni trovati al nostro intimo
armonizzò platone, dove dice: ti si lascia la lira per la città. che
tu rivolgendo dicessi: per la città ti si lascia, faresti sì come colui che
/ custode villanel lor di lontano / sentir si faccia con zampogna o flauto / soave
carducci, 672: gli uccelli / si mescean ne la luce armonizzando / con
: nulla cosa per legame musaico armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare
la quale è tutta relativa, sì come si vede ne le parole armonizzate e ne
molto de'musichi suoni e armonizzate parole si diletta. b. segni, 7-17:
[platone], che l'anima che si diletta dei numeri armonizzati, e
/ quel v'era con che arcita si difese [nota autografa: arnese = armadura
sì del cavallo. verga, i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e
arnesi... con molta festa si misono ad andare al carmino. boccaccio,
palazzeschi, 4-357: le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel
5-51: del legno del salcio sodo si fanno le travi e gli arnesi delle case
case assai buoni, e dei grossi si fanno assai catini, e conche e scodelle
rotto in mare e perduto suo arnese, si facesse beffe di colui ch'avesse saputo
villani, 8-74: in questo baratto si trovarono morti più di trecento cavalieri e assai
i-536: comandò che il grande arnese si caricasse e alla città n'andasse avanti.
, 3-247: quello ch'ai presente si chiama arnese, anticamente fu chiamato impedimento
gli apparecchi e le feste che vi si fanno riceve, né con più lieto occhio
12: prese subito gli arnesi e si pose a intagliare e a fabbricare il
salire su la carlinga, ma come si governa poi lo strano arnese? pea,
/ perché in nobile arnese un dì si chiuda / con opposto cristallo, ove tu
, ridotti in così malo arnese che si penava a distinguere ufficiali da soldati. alvaro
soldati. alvaro, 2-226: non si erano accorti d'essere male in arnese per
serpente / in caldo, drieto al leon si distese. d'annunzio, iv-2-539:
come e del quando, e che e'si furono messi in arnese di ciò
di bisogno, la donna... si condusse alla nave di coppo.
suoi amesetti, affine cha ella non si partisse. baldinucci, 1-93: non era
com'è di loro usanza, tutte gli si gittano addosso e pungonlo. palladio
quali masse d'umili vite operanti si riposavano. = di etimo ignoto
. targioni pozzetti, 12-9-80: si faceva prima di grosse incette di arniai
incette di arniai d'api, di dove si cavava gran partita di miele e cera
di qualche amia o bugno non si determinino a volare, in tal caso vi
determinino a volare, in tal caso vi si faccia sopra rumore. = deriv
rosetta e prostrate sul terreno, da cui si eleva ^ un peduncolo (alto intorno
le parole di cerotto e di àrnica si altèrnano fino alla somma. jahier
dell'iniziale, in cui forse si ravvisò l'articolo greco xà), deriv
lombardia, venezia) con cui si denomina l'arnica: l'adozione scien
bencivenni [crusca] -. l'arnione si è di grossa natura, e
dello aro dicono che el cacio ottimamente si conserva. mattioli [dioscoride], i-378
nelle nostre maremme di siena, dove si chiama volgarmente gigaro, vocabolo corrotto da
bianca... le sue foglie si condiscono col sale, e ancora allesse e
sale, e ancora allesse e secche si mangiano. fogazzaro, 2-11: grandi foglie
cattaneo, ii-2-288: dal metro quadro si dedusse un'ulteriore unità superficiale, cioè
che è la sua centesima parte, si chiama in questo caso centiaro ».
del vaso che poco contano se non vi si contiene un aroma odoroso ed incorrotto.
e l'aroma delle piante bruciate dal sole si mescolava a quello dolce e inebriante delle
riuscivano più a contenere i succhi e che si disfacevano un grappolo sull'altro, nel
'aroma, pianta aromatica'; si è mantenuta con il lat. bibl.
all'aromatico, et quando non è matura si mangia, come le mandorle, verde
confidenza, che nell'alidore dell'aria si smarrisce di maniera, che per molto
temperatura. d'annunzio, v-1-334: si appiccano [le fiamme] là dove
: l'aromatica selva / di vizzavona si attraversa / senza mai scorgerne dai finestrini
italia... dalla guerra di fiandra si dovea riconoscere, con tutto ciò la
ricettario fiorentino, 199: il vino falerno si pigli, che coll'aromatico abbia dell'
/ erbe aromatiche e medicinali / molte si trovano e gran prò ne fanno /
. intelligenza, 272: évi si com'ettòre imbalsimaro, / e fecerli
quale, per molto che il terreo si trovi aromatizzato, esaltato, volatilizzato,
1-2-5: brodi sciocchi... si possono dare alcuna volta freddi, conditi
m. -ci). ant. che si stacca rapidamente. domenichi [plinio
] arpat- tico dalla prestezza con che si svelle. = voce scient.,
. veter. anomalia funzionale cronica, che si manifesta negli animali domestici ed è caratterizzata
e convulsiva di un arto, quando si muove. arpeggiarne (part. pres
sangue / ora ciascuno t'intende / e si difende. montale, 2-97: guardi
sulla tastiera. vittorini, 1-78: si avvertono vibrazioni nell'aria, di fili
, penna, e cose simili, che si dice ancora arpeggiare, che viene da
passo arpeggiato: in cui le note si percuotono non insieme, ma una dopo
salvini, 39-v-30: or come nelle sinfonie si comincia coll'arpeggio, e col grave
arpeggio, e col grave, e poi si salta nella giga e nel salterello;
via degli arpeggi di cui il pezzo si componeva. ungaretti, i-60: una
di brahms, a potenti folate, si leva verticalmente, fino a torreggiare in
. calvino, 1-223: i fogli si srotolano costellati di numeri sotto l'arpeggio morbido
, 1-6: gli arpesi... si pongono per tenere unite e congiunte insieme
edificio, il quale per necessità non si può fare se non di molti pezzi di
. caro, 2-1-220: spedita giustizia si faria, se non si trovassero dottori
: spedita giustizia si faria, se non si trovassero dottori, procuratori, notari,
, xxiv-1003: egli già molto pria si trova d'averlo ceduto [il cuore]
ch'entrar lo vede, / se si scaglia, e l'aggranfia per un piede
luogo che viene a mezza la montagna, si sale una scala fatta per forza,
). bocchelli, 9-334: si pescano attraendoli col lume per arpionargli coi
porte] la principale è il cardinale che si fa in duoi modi: percioché,
percioché, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni di ferro, ovvero da'
certi perni sopra la punta de'quali si bilicano gli usci, e si aprono e
quali si bilicano gli usci, e si aprono e serrano. galileo, 200:
meraviglia, quando entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per vedere
, diceva, quelle, / siccome dir si suole, / per legar l'asin
'l padron vuole, / onde mai non si scioglie. idem, 9-550: e
. leopardi, 839: la fortuna si ha cavato via la benda, e messosi
può girare in una sola direzione (si impiega per impedire il moto retrogrado di
una lunga corda o cavo (con cui si può trarre a bordo la preda colpita
balena, e nell'istesso tempo cavandola, si ritira nella scialuppa e lascia fuggir quella
insegna e arra della venuta di curradino, si feciono donare la sua mantellina. boccaccio
, 83: ma un'arra / si vuol di vostra fé. sbarbaro, 1-275
posso. b. davanzali, ii-477: si diede a frugare e soffregarsi intorno a
mediocri e gli inetti e i vigliacchi si arrabattano gridando: -noi abbiamo fatto, noi
: i vecchi territoriali... si arrabattano a scrivere lettere e cartoline.
palazzeschi, 4-242: gente poverissima che si arrabattava in cento modi per vivere.
le carezze. manzini, 10-128: ci si arrabatta per non morire, e non
arrabatta per non morire, e non si sa che siamo vivi soltanto per quelle
cuor non s'arrabatta: ciò che si vede da lontano fa meno impressione.
altresì se elle mordono alcuna persona, si arrabbierà e persona e bestia. campanella
464: quando i mestieri non lavorano, si dice: i legnaiuoli, i sarti
i-52): ella a modo alcuno non si voleva dar pace, ed essendo,
potere star forte, e aver pazienza, si dice: egli arrabbia. tasso,
ed asciutta molto, il grano ribolle e si perde, e fa piazze ne'campi
terreno che la terra bagnata e molle si rimescoli nel lavorare coll'asciutta, ché
tutti arrabbiatamente risposero che a'fatti presto si venisse. idem, 178: con questi
perdono, come ciechi, arrabbiatamente non si movessero à tormentarli. magalotti, 20-127:
lavorato a grano, per cui il frumento si inaridisce prima di fiorire.
): di nuovo intorno a gradasso si pone, / e com'un cane arrabbiato
da cane arrabbiato o gatto, che non si sentono male per spazio di quaranta giorni
(vedete che morte per uno che si diletta di ridere!). settembrini [
e il male cresce, e rapidamente si comunica il furore. carducci, ii-8-49:
con la testa alta e la coda che si sbatteva furiosa come agitata dal vento.
, abominanda arpia / per cui virtù si perde, onor s'oblia. idem,
tozzetii, 11-1-8: con tutto che si trovassero bene spesso a soffrire delle arrabbiate
d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiata, che a dar di
di morso ad un limoncello verde non si sente a un gran pezzo quell'acido
un gran pezzo quell'acido invelenito che si sentiva in quell'acqua. 5
a porgere i vassoi che i paladini ci si buttano addosso, arraffano con le mani
addosso, arraffano con le mani, si sbrodolano le corazze, schizzano salsa dappertutto
, nel cortile soldati e lazzari arraffando si spartivano biancherie finissime. bontempelli, 9-49:
figliuoli... arraffato, e dove si giustiziano gli schiavi ammazato da stazio tribuno
sacchetti, 4-82: mi domandaste quello che si faceva in inferno. in inferno si
si faceva in inferno. in inferno si taglia, squarta, arraf&a e impicca
falcione: raccolto alla rinfusa, come si affastellano i rami tagliati col falcione.
deriv. da ramata * pala con cui si colpiscono gli uccelli '. arramato
mattioli, 1-575: non vi si mettono mai lunghi pali, perciocché
lunghi pali, perciocché non vi si arramperebbe, come vi s'arrampano manifestamente
78: arramparsi, o arrampicarsi, si dice sempre di cosa, che essendo
di arrivare il suo termine, come si vede nell'imprese, v.
di arrampicare), agg. che si arrampica. palazzeschi, 1-16: pochi
con istrette imboccature e ripide, che si trovarono senza difesa, e pure vi
a guardarlo col mento in aria mentre egli si arrampicava a prendere i nidi sulle cime
, ii-266: [questi ragazzini] si arrampicavano come scimmie, e gli alberi
. deledda, ii-83: il gattino gli si era arrampicato sulle spalle e gli leccava
2-80: dormiva sotto le stelle e si arrampicava sui pini a togliere i nidi.
prendemmo in affitto i frutteti e ci si arrampicava a mangiare frutta ogni giorno.
pulì in fretta le bestie e poi si arrampicò nel pagliaio per la provvista quotidiana
jovine, i 30: la sua gioia si mutava in un irrefrenabile desiderio di moto
desiderio di moto; allora saltava una fratta si arrampicava su per gli alberi da frutta
che tra i faggi piccolo e nero / si vede e non si vede più.
piccolo e nero / si vede e non si vede più. d'annunzio, iv-2-24
. d'annunzio, iv-2-24: egli si alzò e si arrampicò per la scala
annunzio, iv-2-24: egli si alzò e si arrampicò per la scala di legno fino
valle, fra due grossi pietroni che gli si arrampicavano sul tetto. panzini, ii-157
panzini, ii-157: [il trenino] si arrampica un poco con le sue gambe
salgo i cinque chilometri di strada che si arrampicano lungo la montagna. vittorini,
la montagna. vittorini, 1-23: si arrampica [il trenino], ridiscende
ridiscende come giù per una scala, si dimena da tutte le parti e talora
dimena da tutte le parti e talora si ritorce come a volersi mordere la coda.
pensiero, perché i miei fratelli anch'essi si sono arrampicati mediocremente bene e non hanno
raggiungere un punto elevato (e vi si mantiene con sforzo e fatica).
e. cecchi, 6-228: si svoltava in una sorta di viottola padronale
. silone, 5-151: così come si trovava, spettinata e in pantofole,
e in pantofole, la locandiera, si mise a correre, arrancando affannosamente per
marello], alzando le flaccide froge, si affrettava arrancando fra la polvere. civinini
lattata di brina. fracchia, 661: si affacciava un attimo di dietro a un
correre, ansimavo, la vista mi si confuse; tuttavia distinguevo la luce e arrancavo
arranca, / che la ciurma non si stanca, / anzi lieta si rinfranca,
ciurma non si stanca, / anzi lieta si rinfranca, / quando arranca inverso brindisi
deriv. dal provenz. arrancar (ma si veda arrancare1, con cui va ricollegato
a. f. doni, 3-13: si fece conficare la celata in capo,
serrar bene le funi, colle quali si legano le some, o cose simili.
. idem, 354: guarda lì come si strapazza e come s'arrandeila la su'
s'arrandeila la su'vita! e quando si pensa di godere? quando è vecchio
, rubare. comisso, 14-120: non si potrebbe arrangiare un po'questa osteria?
, arrangiarsi, arrangiamento... si usa comunemente fuor di toscana, specie
in parte stupidi, perché gli uni si son presa una porzione grossa, gli altri
. a questi ultimi, poi, quando si lamentano, dio dice: « arrangiatevi
per tutti! peggio per chi non si arrangia ». idem, iii-279:
. jahier, 179: su somacal tutti si arrangiano; è una festa quando viene
come càpita càpita. silone, 5-43: si pensa che per ora la vita va
: era stata ricca, almeno così si diceva, e adesso si arrangiava con le
almeno così si diceva, e adesso si arrangiava con le carte e la lettura
s'arrangiavano, anche in quei lavori che si considerano donneschi, come lavare i panni
v-37: se alza la voce, e si duole che ognun senta, si dice
e si duole che ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi e arrovellarsi;
dura, arrangolata, come di chi si difende. 3. figur.
. de amicis, i-112: prima si sente un respirar grosso e frequente,
gelosia della moglie], e non si correggeva, arrapato dietro tutte le serve
la voce rapina... di qui si fece il verbo 'arra
chi gridava, chi urlava, chi si buttava via come un disperato e si arrapinava
chi si buttava via come un disperato e si arrapinava strappandosi i capelli. viani,
: piccoli gli sembrarono gli uomini che si arrapinavano sulla terra. 3.
vostro e 'l suo, e poi si fa bugiardo. capellano volgar., i-399
congiunto, con tutte le sue forze si studia d'arrappare tutte cose.
leonardo, 1-225: le mosche si dilettano del suo odore [dell'elefante
: con tutte le sue forze si studia d'arrappare tutte cose, e arrappate
sacchetti [tommaseo]: così fusa non si naspa, / e tal arraspa
, più mossa e arrazzante per cui si vedeva la biancheria di teresina andare all'
vestito di bianchi vestimenti e sottili, si fa arrecare un ramo d'ulivo,
, o porgono la coppa, diligentemente si astenghino in quell'ora da sputare,
, i-80: se altra regola non ci si arreca innanzi, che il potere i
ben certo, come dal toscano ciò si fa con interezza e splendore. galileo,
, / ma l'ire ammorza e seco si trastulla. lambruschini, 1-82: quelle
, 7-185: la qual cosa l'angelo si puote e debbe arrecare a grande disonore
disonore. caro, 15-i-246: e poi si vantano di pensare all'utile del comune
fiorini settemila d'oro: e 'l comune si fermò a sei; e 'l conte
a sei; e 'l conte non vi si volle arrecare. boccaccio, v-86:
cittadini... per nessun modo si arrecavano ad accettare così fatta chiesta.
. machiavelli, 684: [clizia] si è arrecata in uno canto di camera
: arrecatevi a memoria le guerre che si sono avute per i tempi passati.
, che arrecatoselo finalmente a noia, si disposero a levarlo via. =
arrecatore dicesse che servisse alle messe, si dia alla sacrestia, osservando le intenzioni del
degli strali di giove arrecatrice, / tal si scaglia per mezzo alla nemica / folta
. arrear (sec. xii); si veda anche corredare. arredato (
nobili robe... con molta festa si misono ad andare al carmino. ottimo
andare all'arrembaggio: di cose che si assalgono di più o men forza per prendersele
la proda del legno nemico al legno che si assale, derivò forse al senso
che ha le gambe indebolite (e gli si piegano sotto); che si trascina
gli si piegano sotto); che si trascina a stento (un cavallo);
giusti, ii-237: il mio estro si è ridotto sulle cigne, spallato,
tommaseo [s. v.]: si comincia un'opera con grande ardore;
gara cercano d'interrarli e riempirli; uno si è il terreno ed il fango che
quegli argini lunghi e traversi, che si chiamano cavalli, ma ancora possono arrenare
arrenati con rena o sasso di tufi, si possono spianare con la medesima mistura.
targioni tozzetti, 8-426: il pavimento si lavasse con rannata calda e si arrenasse.
pavimento si lavasse con rannata calda e si arrenasse. 3. intr
segni, 94: con buon vento si condusse a porto farina (utica anticamente)
575: quell'effetto che tutto il giorno si vede accadere in una barca che,
arrenando o urtando in qualche ritegno, si è fermata. targioni tozzetti, 12-9-307
un'orazione, e poi temendo o non si ricordando si ferma, si dice:
, e poi temendo o non si ricordando si ferma, si dice:..
o non si ricordando si ferma, si dice:... egli è arrenato
, intoppa: traslato dalle navi, quando si fermano, perché toccano il letto dell'
perché toccano il letto dell'acqua, che si dice arrenare o incagliare. fagiuoli,
di appalto privato per cui una persona si impegnava all'amministrazione e alla gestione di
arme con che il servo di dio si difende da'colpi del demonio, della carne
che la fede dell'amico discosto, si arrenderono. guicciardini, iii-356: la quale
] battuta dalle artiglierie fra pochi dì si arrendette. baretti, ii-231: la
potevano far accordo; e perciò intimò loro si arrendes sero a discrezione.
e forse anche troppo incerta, perché ci si debbano arrendere i più. bettinelli,
] tante cose insomma, che lucia si dovette arrendere. tommaseo-rigatini, 3555:
. -prov. chi ha bisogno si arrènda. lippi, 6-8: e
, 6-8: e chi ha bisogno, si suol dir, s'arrenda. 5
novellino, 62 (102): si vergognaro e videro bene ch'elle aveano
forte schernisce. anguillara, 2-305: non si piega il ginocchio e non s'arrende
(superi, arrendevolissimo). che si lascia facilmente piegare, modellare; flessibile;
la prima, che per lo fuoco si strugge; la seconda, che riceve
altro la piega che altrui vuole e si arrendono a ogni guida. tasso, 11-40
ch'ovunque la gran trave in lui si tende, / cala fasci di lana e
.. sono la materia sulla quale si formano, come sopra un'arrendevolissima cera,
. 2. figur. che si presta (a un ufficio, a una
, a una funzione); che si può adattare, conformare. - anche
ogni forma arrendevole e per ogni verso si è,... vennegli fatto di
prega, / arrendevole alquanto or non si piega. dottori, 148: pronto è
. nievo, 498: gli animi volgari si piegano arrendevoli alla tolleranza del minor male
siamo. della casa, 591: si dee sforzare di essere arrendevole alle openioni
delizioso stupore quando -da quel giorno -gli si rivelò la esistenza di una terza donna
abili l'arrendevolezza del foglio che le si volgeva per ogni verso. bacchetti,
questo cuore di rovero, quando poi si venga pentire, non solamente deponga ima
. tommaseo-rigutini, 2767: l'arrendevolezza si reca all'impressione o soave o veemente,
sono verghe indurite, ma che arrendevolmente si piegano. tommaseo [s. v.
. v.]: certuni che si sono scroccata fama di fermi e costanti,
modo e cedevolezza di nostra lingua, si dà nello scoglio della oscurità.
agg. e sm. che si è consegnato al nemico, che ha ceduto
indisparte. vico, 443: gli arresi si disperdevano per le pianure, obbligati a
alla lotta. pratolini, 9-808: si lasciò cadere sulla poltrona del salotto dove
lasciò cadere sulla poltrona del salotto dove si trovavano; e balbettava. così arresa,
vita, per cui tutto / brucia, si strugge e toma al suo principio.
ritenere in giudizio, fu cagione che non si trovarono in casa mentre rovinò. l
dai gendarmi. verga, i-372: se si accoccolavano a passare una notte sull'uscio
la roba e mercatanzia de'fiorentini che si trovò in pisa. m. villani
/ tanto che 'l caso a lui si manifesti. boiardo, canz., 105
nel tentare le più portentose operazioni nessuno si arresta a premeditare la portata del capitale
« ohi! » alla mula perché non si arrestasse. faldella, iii-99: monsignore
arrestasse. faldella, iii-99: monsignore si alzò impetuoso, facendo lesti e ripetuti
. croce, ii-6-391: e quando si sa senza più poter imparare,..
poter imparare,... la vita si arresta e non si chiama più vita
. la vita si arresta e non si chiama più vita ma morte. cardarelli,
innanzi colla persona. idem 2-27: si rivoltarono, senza arrestarsi però dal valersi
3-16: allor, sì come turbine si scioglie / e cade da le nubi
non t'insegnò l'arrestata. onde quelli si vergognò e ristette. =
sp., 31 (540): si fecero interrogatori, esami d'arrestati,
e preparato a posta per noi, si soleva mettere i nuovi arrestati in esperimento
., 31 (540): si fecero interrogatori, esami d'arrestati, d'
né pur dunque alla semplice inquisizione si può venire senza indizi bastevoli contra
indizi bastevoli contra il reo, come si può venire all'ar- restazione?
altri? b. croce, i-4-212: si è potuto notare persino un arresto dell'
, e di buono andare di galoppo, si ridusse a serravalle. m. villani
furono dirupinati. idem, 4-16: si misono in via, e senza arresto
non ho, ma dopo l'arresto si cercheranno ». giusti, ii-562: il
, esilii, e morti, sempre si ricompose per la mirabile destrezza del poerio,
giudiziaria. comisso, 12-23: nessuno si muova, il palazzo è bloccato.
stabilita per i reati meno gravi (si estende da cinque giorni a tre anni
da cinque giorni a tre anni e si sconta in sezioni speciali degli stabilimenti di
la nave, senza per altro che si rompa la pace. boccardo, i-192:
tempo di carestia, da un governo che si proponesse solo di averne il grano pagandone
tempo: colpo di attacco con cui si ferma l'azione iniziata dall'avversario.
lo divolveva. sarpi, i-1-199: qui si dice che il parlamento di parigi
per arresto, abbia concesso che si vendi il libro ultimo di monsignor du plessis
tempo si son sentiti due o tre arresti del parlamento
: arresto, per sentenza di giudice, si trova notato nel carteggio d'ufficio sotto
sentenza, è il francese arrét. si dice che nessun giurista il quale tenga
gemma curialesca, asinesca. pare impossibile come si possano abboccare e usare co tali parole
in direzione opposta a quella a cui si è volti (per sottrarsi a un
può meglio, il capo ignudo / si ricopre, e l'assale; ed ei
che luccicava al sole, e non si arretrò di un passo, non chinò
in quel momento proprio come / chi si desti sull'orlo d'un burrone,
e con le mani disperatamente / d'arretrare si sforzi ma non possa. -per
arretran essi, e s'a fuggir si pone / ciascun ritorna a seguitarlo ardito.
culturali e la distribuzione della proprietà non si sapesse sostituire al grano altro che la pastorizia
faccenda di questo benedetto codice che sempre si deve fare e non si fa mai,
codice che sempre si deve fare e non si fa mai, siamo arretrati di almeno
fotografie sorpassatissime, a sfogliare le quali uno si sente deliziosamente arretrato, leggero ormai come
, i-196: arretrato, ciò che si deve, ciò che è scaduto d'un'
incontro; e poscia pur lì / si rivolgea ciascun, voltando a retro, /
ugurgieri, 422: i pastori temendo si so tratti arretro. giovanni da samminiato
44-17: e tutte queste cause iudiciali si considerano sopra 'l tempo preterito, perciò che
.). voce di incitamento che si dà agli animali da tiro e da soma
a cavallo che vi stia su sconciamente, si suol dire, per deriderlo, arri
verro scattò fuori come una palla, si arribisciò sulla terra, la sconvolse,.
5. industr. procedimento mediante il quale si aumenta artificialmente la concentrazione di una
complesso di operazioni per mezzo delle quali si separa, nel minerale quale viene estratto
la parte utile da quella sterile. si ottiene generalmente mediante frantumazione del minerale (
più leggeri del materiale aurifero, che si deposita. arricchire (ant. aricchire
[di dante, petrarca e boccaccio] si era di scriver nella lingua natia fiorentina
dalla lombardia alcune ne presero, né quivi si fermarono, che passarono anco nella provenza
così dire, il grado per lo quale si condiziona l'ingegno umano ad imbevere tutte
che di bei drappi e vestimenti / si dilettava assai per sua natura, / per
rarissime edizioni e di esemplari che non si trovano altrove. 6. assol
, 10-4-8: la prima vesta che si fa un che arricchisce è di pelle
, 30-54: una grossa famiglia che si era arricchita lavorando nel brasile al taglio delle
. salvini, 40-xiii: non mi si presentava cosa né anche in minima parte
nastri e di merletti, e dal quale si riconosceva subito la donna di fama equivoca
. 3. assol. che si è procacciato larghi mezzi economici, divenuto
ultimo modello, dollari tanti, e si gloria di quanto gli costa. pea
foglie: accrescimento irregolare, per cui si manifestano sulle foglie rilievi bollosi, di
; arricciatura. soderini, i-199: si ritruovano ancora certe miniere di pietre spugnose
bigodini, i capelli (e, come si usava, i baffi, anche con
: che fa il signor che ornai non si dispiccia?... / -dentro
che la vedeva arrivare gonfiasse le guancie e si arricciasse i baffoni sogghignando. palazzeschi,
una sigaretta ed accendeva la seconda, si arricciava placidamente i baffi, leggeva tranquillamente
direi maestrale. è il vento che si leva la sera ad alessandria e arriccia
arricciò il naso, divertito, e si dispose a salirsene. 3.
bacchetta di ferro rovente, con cui si accasciano o si domano le pantere.
ferro rovente, con cui si accasciano o si domano le pantere. -far
tardi [il cielo] s'arriccia, si fa lanoso e caldo come la groppa
landolfi, 1-100: talvolta alcuni suoni si arricciavano friggendo come capelli bruciati.
e pa- revagli tratto tratto che scamandìo si dovesse levar ritto e quivi scannar lui
veruno ne la persona, che non mi si arriccii. machiavelli, 818: ma
che di contrario a tal iattura / mi si fu opposto. salvini, 34-168:
canti carnascialeschi, 167: e si può intonacare / la casa vec
de lo intonico di mezo, che oggidì si chiama arricciare, è di rimediare
baldinucci, 136: il secondo intonaco si dice arricciare, che si fa
intonaco si dice arricciare, che si fa con rena di fiume, e serve
, del pelo degli animali, che si drizzano per paura). boccaccio
i barbetti. panciatichi, 154: non si faccia l'ale al viso, né
giallastra che saliva fino alle tempia ove si confondeva coi capelli e con le folte
, con superficie non lisciata, che si dà sui muri rustici, per prepararli
la rena del fiume, e manco si fende; e questo arricciato ancora bisogna
. percioché a le cose lisce non si attaccano sopra le cose che vi si pongono
non si attaccano sopra le cose che vi si pongono. vasari, i-288: fece
vasari, i-288: fece fare, perché si conservasse quanto potesse il più l'opera
deriv. da arricciare. arricciatura, si. l'arricciare; l'arricciarsi,
3. primo strato d'intonaco che si stende su un muro greggio (in
, quella gran testa, che ancor si vede sopra la semplice arricciatura. baldinucci,
, 12-9-105: intonachi e bianco appena si conoscono in questi paesi, e un poco
triste, a guardare le piccole spume che si arricciolavano ai suoi piedi.
bibbia volgar., v-454: non si hanno arricordato della molta tua misericordia.
ardenti, / destro il ciel gli si gira / e gli arride la terra.
voler mio. arici, 150: alta si leva / sovra i monti la luna
e facendo tanti giuochi suona la cassetta e si chiama 'arrigobèllo '. tommaseo [
(disus. aringa, arenga), si. discorso tenuto in pubblico,
i ragionamenti semplici e puri della giurisprudenza si mutavano in aringhe popolari e seduttrici,
della fede, nel quale dice quando si cominciò la guerra tra satanasso e l'uomo
proposta, messer francesco rustichelli... si levò suso ad aringare. boccaccio,
in consilio. varchi, v-42: aringare si pronunzia oggi e conseguentemente si scrive per
: aringare si pronunzia oggi e conseguentemente si scrive per una r sola, e
le ricchezze. della casa, 611: si discosti in ragionando dal versificare, ma
uomini arringatori e avvocati... si sforzano di svegliare la misericordia de'iudici
buonarroti il giovane, 9-692: ognun si cigne e gonfia la giornea, / e
volgar. [tommaseo]: essi si arrestarono a mezzo il poggio,
casi. machiavelli, 91: mai non si debbe con parte delle sue forze arrischiare
avete arrisicato. boterò, i-115: dove si tratta di acquistare e di fare impresa
acquistare e di fare impresa sopra nemici, si può alle volte arrischiare qualche cosa,
venezia, per dirmi se e dove si potrebbe conciliare il nostro congresso. tozzi,
meglio farlo di proposito, che almeno si arrischia di passare per uomini di spirito
è tale che qualunque uomo di mangiarlo si arrisca, non è sì strano,
intenda. alamanni, 6-6-133: non si arrischia il meschin drizzar la vista,
col giudice del maleficio; così non si truova chi si arrischi di avere la
del maleficio; così non si truova chi si arrischi di avere la costoro domestichezza;
fu vestito da vescovo, il finto maiordomo si partì, e l'ebreo non si
si partì, e l'ebreo non si arrisicò a correrli dietro e strepitare per
nomi, 11-9: come quando al villan si cava un dente / che prova aspro
che proponeami di darle alla luce, non si può credere quanto si affaticarono alcuni per
luce, non si può credere quanto si affaticarono alcuni per impedire ch'io mi
cosa, che 'rischiarsi '. non si direbbe, cred'io, 'arrisicarsi
'. collodi, 299: la regina si provò più volte a interrogare il figlio
figlio..., ma egli non si arrisicò mai a confidarle il segreto del
di un lotto di terre comunali che si affittavano all'asta, gli stessi pezzi
era suonato l'avemaria, nessuno più si arrischiava ad uscire di casa. negri
. palazzeschi, 4-197: nessuno dei giovani si sarebbe arrischiato di salire. sladaper,
due cappuccini colla magra scusa che non si conoscevano. 5. rifl.
aver imparato più che a bastanza, si arrisicano ne'tonfani più profondi. parinij
, 1 (19): non si curava di que'vantaggi, per ottenere i
turarcisi, né avrebbe permesso che ci si arrischiasse il sangue suo, per
. dossi, 105: non si arrischiava, al caffè, oltre l'acqua
renti. segneri, iii-3-163: si aiuta il demonio a toglierci di
arrisicato, e, se tutti e due si volesser ritenere, arrischiato potrebbe serbarsi
taluno che in fatto di opinioni arrischiate si lasciava forse addietro tutti i medici della
b. croce, iii-23-59: talvolta si accennavano... dottrine arrischiate e inquietanti
. bocchelli, 9-153: la fantasia si scalda subito all'idea d'una cosiffatta
. giulianelli, 1-53: finché non si saranno potuti vedere i suoi lavori,
saranno potuti vedere i suoi lavori, si potrà temere che le lodi, le quali
temere che le lodi, le quali gli si danno, non sieno troppo arrischiate.
per voglia di guadagnare, sopra alcun legno si mise. b. davanzati,
lecci e le felci del parco, non si riusciva a capacitarsi che gente arrisa da
arrivàbile, agg. disus. che si può raggiungere, raggiungibile. - al
. bellini, v-195: in questo mondo si dipende dalla necessità, che nulla intende
mi abbordò con i caratteristici fonemi che si usano verso gli arrivanti a un convegno
il tempo e fuggon gli anni, / si ch'a la morte in un punto
machiavelli, 12: [non] si potendo... alla virtù di quelli
arrivare loro, senza essere cacciati, si fuggirono. michelangelo, 83-3: non ha
arrivata all'atto del matrimonio, fieramente si diede a piangere. lottini, 17
fortuna da potersi alzare a grandezza, sempre si avanzano ne'loro desideri e passano più
campanella, 2-121: l'uomo non si contenta della vita presente, ma pensa ad
scriveva. segneri, ii-539: non si arriva alla laurea senza conflitto; non si
si arriva alla laurea senza conflitto; non si merita il premio senza fatica. magalotti
arriva caldo caldo nelle nostre città e si vede scimiottare, son sicuro che ne
arrivare alle ore piccole nelle quali solo si trovava a suo agio, usufruiva di ciò
. baldini, 4-95: belle corti si celano dove il silenzio arriva filtrato.
di pellegrini scendevano dai viottoli montani e si riunivano sulla strada nazionale. buzzati,
chi è dubbioso e lento a decidere si lascia sfuggire le buone occasioni.
riappuntare le trecce nere della fanciulla che si erano disciolte e le erano cadute sul
, intellettuali) per procurarsi cosa che si desidera, per ottenere un certo risultato
opera per poi confessare che non ci si arriva, è presunzione. alvaro,
organizzazione, dei mezzi con cui vi si arriva. -seguito dalfinfinito.
a poter pagare quello che alla giornata si spende. algarotti, 1-254: co'loro
a far sì, che tutte le arie si rassomigliano. rasori, conc.,
arrivare ad esprimere con parole ciò che si può intendere per pittura pura. papini
conquistare nella società la posizione a cui si ambisce; raggiungere, in modo sicuro e
limite. biringuccio [tommaseo]: si fa un piano ch'abbia quattro pendini
ogni estremo dove arriva il pendino vi si fa un buchetto. carletti, 94
le donne, come anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità,
di passione, l'accecamento per cui si giunge a commettere azioni tanto gravi da
ci è; né arrivandogli nuovo non si spericola né perde tranquillità. 10
, sopravvenire. segneri, iii-3-7: si conceda ad un peccatore, che la
1-15: distrutta troia, i greci che si partirò dall'assedio la maggior parte arrivaro
troppo il passo, fe'cascar bartolomeo che si tirò lui appresso. galileo, 548
istesso tempo arrivano della vivanda, e si mettono in bocca il boccone. jahier,
-ben arrivato!: saluto con cui si incontra un ospite (cfr. benvenuto
allettato dalla chiarezza delle acque, vi si lavò dentro. varchi, 18-2-156:
volgar., 44: e quando tarsia si vide così male arrivata, gliene parve
che io so, che com'ei si scuopre questa cosa, io ho a
dati, 3-48: il prete vecchio che si vede arrivato pensò al modo di ricattarsi
di rivedere la persona da cui ci si separa. baretti, ii-166:
cortesia. d'annunzio, iv-1-411: e si mosse per uscire... davanti
presto, amore. silone, 5-54: si lasciarono senza dirsi addio né arrivederci.
, pietro fu sopraffatto dalla tristezza, si sedette per terra e cominciò a piangere.
2. famil. usato per significare che si vuole troncare una conversazione non gradita,
troncare una conversazione non gradita, che si vogliono evitare spiegazioni imbarazzanti. tommaseo-rigutini
tanti di una forte organizzazione; e perciò si mantenne una parvenza di unità ricorrendo
e. cecchi, 8-70: si servì dell'amore, anzi della lussuria,
duca e del barone, della pace che si doveva celebrare tra suocero e genero,
, i-286: quell'ansia di prima si chiarì non per paura ma per disagio all'
ripartenza, onde il trasbordo dei passeggeri si effettua al coperto. buzzati, 4-255:
, il termine del percorso, dove si trova il traguardo. -il giungere dei
corridori al traguardo. nelle corse ciclistiche si distingue: l'arrivo con distacco (
filosofiche [crusca]: se 'l lupo si guarda innanzi all'uomo, che l'
nell'ala di re, il re si colloca nella casa del cavallo di re
nell'ala di donna, il re si pone nella casa dell'alfiere di donna,
di arroccaménto'. via di comunicazione che si stende parallela alla fronte strategica.
, quasi delle frasche, e nel salvatico si pascono. baldinucci, 185: e
baldinucci, 185: e perché tali rocchi si fanno con poca diligenza,..
poca diligenza,... arrocchiare si piglia per far con poca considerazione o
arrocchio. caro, 6-69: donde si cava che mosé sta sempre in cervello
per solito voce roca. anco attivamente si dirà, forse: un'infreddatura arrochisce.
: di tanto in tanto / le si arrochiva e si spengea la voce.
tanto in tanto / le si arrochiva e si spengea la voce. saba, 155
anche se saliva di tono, non si arrochiva mai. = deriv.
ijj: l'uomo superbo e arrogante si chiama stolto. boccaccio, viii-3-51: *
arroganti da qualche poco d'ingegno, si stimano più degni di comandare che di
il dire che l'imperadore... si sia, in una deliberazione di tanta
23-105: niuno più umilmente si dichina, che coloro i quali sono
insolente presunzione di sé, di chi si attribuisce una pretesa superiorità (che si
si attribuisce una pretesa superiorità (che si cerca di imporre con scostante disprezzo
). giamboni, 130: arroganza si è riputarsi troppo, e troppo tenersi
amatore di sapienza: per che notare si puote che non d'arroganza, ma d'
g. villani, 6-3: e così si mostra per divino giudicio di dio
ch'è arroganza, per la quale altri si pone dinanzi, e sopra gli altri
l'animo mio quanto più per me si potrà. bruno, 258: ignoranza ed
sieno le verità dimostrate, e quanto si debba andar rattenuto e col calzar di
calzar di piombo. baretti, ii-273: si fa bello del suo non sapere né
l'arroganza: la quale per altro non si può sempre affrontare; la ti soverchia
tutta fisica, e di sforzo, si smarrisce nel miraggio della grazia. moravia
uomini incerti spesso del presente ma che si arrogano certezza del futuro. idem,
alla sua mano questo artefice, ch'egli si stimò d'esser giunto a comprendere in
a ciaschedun soprastare, che il nero si credono, coll'autorità che si arrogano,
nero si credono, coll'autorità che si arrogano, far apparire per bianco.
di conto. cesarotti, i-20: si contentino dunque di far l'uffizio di
far l'uffizio di vocabolari, e si pregino di poter dire se una voce siasi
chi, e quante volte, ma non si arroghino di dar sentenze sulla bellezza ed
: compartimenti di parigi... si erano arrogata da sé la facoltà di formare
pellico, 181: altri... si arrogavano il diritto d'es- sermi ostili
perdono se medesime e la filosofia quando si arrogano di filosofare con le loro classi che
, 10-12: i miei poveri napoletani non si arrogavano il diritto di sentirsi un popolo
per cui chi non aveva padre, si dava nella potestà di un padre adottivo.
villani, 11-3: per lo savio salomone si dice: figliuolo tu peccasti, or
e fermato e ordinato... che si dovesse chiamare e fare arbitri e arbitra
, 7-3-153: tutto quello che vi si arrogerà non potrà essere altro che portare acqua
che è interpretato arrogiménto di loro, si significa quella balena generatrice dell'umana generazione
: ordinò ai figli piò grandi che si trovassero lavoro fuori: uno lo arruolò
con voi. stuparich, 2-219: si sono arruolati subito, sin dai primi
accanto a me dormiva un tedesco che si era arruolato nella legione straniera. silone
avvertiti che il proprietario di questo negozio si è arruolato volontario ».
la fortuna... non solo gli si mostrò poco amica nelle sue imprese cavalleresche
desiderio d'acquistare altri paesi, e si contentano del loro proprio, per guardia del
, olandese questo, e col quale si accordò come col cartista spagnolo. baldini
sì forte e sì lungo, che si credè che disseccasse il detto sonatore, e
= rafforz. di rompere-, si pensi al lat. erumpère *
.. e poi del mese di giugno si sarchia, ovvero s'arronca la seconda
impostò lo archibugio, salvo che non si trovò allato la miccia. 3.
al malmantile, 700: s'arronciglia, si torce in se stesso, come fa
: detto della serpe, quando percossa si ritorce in se stessa. viani, 19-377
alcuno gli faceva l'elemosina tutto il corpo si ammagliava verso la mano pietosa e le
dietro il muro..., si fermò un istante a fiutare l'aria,
tommaseo [s. v.]: si arronza il pover'uomo, ma ha
e arrosato dal sole che ogni tanto si faceva sentire, faceva sentire che c'era
che una volta, mentre nuotavamo, egli si scontrò con una medusa. tutti conoscono
'l bianco / manto gli arrossa) è si fallace e lento / l'effetto,
del tramonto. viani, 14-120: si raccolgono intorno a un focherello che arrossa
parea sangue. iacopone, 8-32: si è femena paleda seconno sua natura, /
iv-2-387: le sue lacrime che certe volte si mettevano a colare d'improvviso, a
rimanevano aperti e puri, che non si infiammavano, che non si arrossavano
non si infiammavano, che non si arrossavano. beltramelli, i-394: due voci
, i-394: due voci di giovanetti si levarono dall'ombra...: quando
jovine, 3-223: la bocca semiaperta si gonfiava sotto il breve alito e si arrossava
semiaperta si gonfiava sotto il breve alito e si arrossava come un frutto.
di maggio in su lo schiarir del giorno si mostra. idem, dee.,
conte, che del suo difetto non si era ancora mai avveduto; udendoselo rimproverare
di quei palloncini di gomma paonazza che si vedono nelle fiere, a quelle notizie
notizie dette un sospiro tanto lungo che si svuotò tutta e diventò come la cera
viani, 19-391: dalla ampia finestra spalancata si dominava una pianura velata di toni cenili
: un ragazzo che perdeva sangue dal naso si stava lavando chino sull'acqua, già
macera foglie e racimoli. il cielo / si colora di nuvole scarse, arrossate /
fogge passavano su la sua persona, si sovrapponevano a contrasto: nobili zi- marrine
: similmente [fa male] chi si ride d'alcuno sformato o malfatto o sparuto
e le risa grandi. e chi si diletta di fare arrossire altrui; i quali
un secondo rossore innanzi che il primo si fosse smarrito. manzoni, pr.
dal rossore. pirandello, 5-106: si sentiva ferita da tanti sguardi; le pareva
poi temono e così impallidiscono, o si vergognano e così arrossiscono. bonfadio,
agognato, arrossivo. malaparte, 10-45: si ammalavano di una nauseante malattia che li
: la giovinetta allor tutta arrossita / si difende con rispetto. serao, ii-
fra giordano, 1-243: questi cotali non si sanno bene arrostare dalle mosche, cioè
e in su la spalla il fardel si gittava; / dall'altra man col battaglio
carne su la bracia, come la si fu un poco riscaldata, e messer
è di due maniere, una si è per allessamento, e l'altra si
si è per allessamento, e l'altra si è per arrostimento. soderini,
rosolare in padella, al forno (si dice anche del pesce, e di
: e arrostino e cosselo, come si cuoce e arrostisce il pesce in padella
0 poco condimento liquido, che poi si aggiunge successivamente per impedire il troppo disseccamento
: quando questa frutta è verde, si arrostisce, levandoli prima la buccia,
rete, con fuoco sotto, finché si prosciughi e prenda il color di nocciuola.
delle bruciate. deledda, ii-n: si divertiva ad arrostire castagne fra la cenere
da prender guardia, che 'l campo non si semini insie- memente di diverso seme,
.. e che arrostire venga da mere si dimostra guardando ch'egli è corruzione.
crusca]: la quinta diversitade si è dell'apparecchiamento che l'uomo fae
dimidio. magri, i-359: si pone dunque il detto seme in
, o tiella di rame, nella quale si fa bru- stolire sopra la brage
grossi [peperoni] sono dolcissimi, e si mangiano arrostiti come tanti san lorenzi
graticola, al forno, in tegame (si dice anche del pesce, e di
pan bianco. giusti, ii-361: gli si schierarono davanti [al commissario] i
. berni, 132: buoni arrosti si mangiano e buon lessi, / quella
/ quella nostra gran madre vacca antica / si manda via con taglie e bandi espressi
figura di vicario generale, in tal caso si avrà come assente dal coro. fagiuoli
tra l'erbette e i fiori / si divorava un agnello arrosto. pananti,
/ ch'ei fra le fiamme non si muoia arrosto. 5. con
]: carne di quaglia e di allodola si tiene a una medesima natura;.
vivande] ne dirò solamente una che si chiama « mangiare reale », che fanno
. sacchetti, 164-65: ed egli si misse in capo il più caldo cap
, insensibili per la piccolezza, che si stacchino da qualche strumento arrotabile in ogni
similitudini [crusca]: quelle faville che si mirano negli arrotamenti de'ferri. g
poscia rotondi, perché nell'arrotamento suddetto si vadano consumando gli angoli e le rozzezze
dello arrotar gli strumenti da taglio, si provò e si stabilì, che in
gli strumenti da taglio, si provò e si stabilì, che in ogni passata del
passata del ferro sopra la pietra arrotante si staccasse da esso ferro un pezzo di sé
loro intendimento di trattar pace, quando si convenia arrotare i ferri. fra giordano,
coltello, e cominciandolo ad arrotare, si metteva a ordine per fare la deliberata
accenna; / la lettera è minuta che si nota; / da poi s'estenderà
arruoto rasoi. garzoni, 1-462: e si computano nel loro mestiero le ruote da
: questo arrotarsi e sfregacciarsi insieme che si chiama convivere e conversare. ojetti, 145
s'arruota su quella pietra, e si conosce il colore. idem, i-99:
senza arrotar piedi. ojetti, ii-338: si fermava [il biroccino] proprio accanto
anche rifl. segneri, i-io: si sentono ora dislogare tossa, non altrimenti
le mannelle s'arrotano dalla testa (si pongono sul suolo ed in forma d'
ariosto, cinque canti, 3-54: come si arruota e non ritruova loco / né
: faldella, iii-132: egli piangendo si anotava e frullava per il salotto come
b. davanzati, ii-298: pure si anotavano altramenti in quelle confusioni. f
confusioni. f. corsini, 2-236: si trattennero due anni alla corte, anotandosi
[luciano], ii-3-23: né si sbigottisce di cinghiale o di cervo; e
avuto bisogno neanche di pronunciarle, tanto si leggevano loro in viso., le cose
forbici, cisore e cose tali: e si computano nel lor mestiero le mote da
, insensibili per la piccolezza, che si stacchino da qualche strumento arrotabile in ogni
.. per l'arroto oltraggiati, si vedevano nella guerra rifermi. g.
delle maggiori disgrazie e calamità che avere si possano, s'era aggiunta per arroto
fatte le tele di fiandra, che si possono facilmente arrotolare e portare in
in poco spazio? di due artifizzi si vagliono, o di arruotolarle,
una bandiera. bonsanti, 2-77: si era ravviata i capelli, arrotolando alla
accrescimento. landolfi, 1-31: si può dire che questo processo di accrescimento
avrebbe parlato un po'di più e si rimproverava di non aver arrotondata la grassa
, spesso quegli ortolani... si servivano di lui, vanga e zappa le
crescente, la frase... si arrotondava acquistando sveltezze procaci. michelstaedter,
alvaro, 9-522: la sua voce si levava su un declama- tivo che arrotondava
a poco a poco dalla cannuccia, si arrotonda, cresce, cresce, si colora
, si arrotonda, cresce, cresce, si colora. negri, 2-989: un
che, precipitata nel torrente, rotolando si arrotonda e si leviga.
nel torrente, rotolando si arrotonda e si leviga. 6. rifl.
incominciò a ingrassare; il corpo gli si arrotondava teneramente e il viso...
1 fianchi, un tempo ossuti, le si arrotondavano, le spalle sfornite le si
si arrotondavano, le spalle sfornite le si riempirono, le guance, che aveva sempre
avuto tirate e come anelanti, le si distesero e fecero floride.
, le facce sono smorte e non si sa dove guardano, i re e
, anche donne; ma per i più si tratta solo d'un modo arrotondato di
deturpato nello stesso modo con cui si fa l'occhio e il cuore
intimo, di un'ira che si fa tormento interiore, e si esacerba,
ira che si fa tormento interiore, e si esacerba, e non trova sfogo
v-37: se alza la voce, e si duole che ognun senta, si dice
e si duole che ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi, e arrovellarsi.
erri? forteguerri, 2-9: e si affligge e si affanna e si arrovella.
, 2-9: e si affligge e si affanna e si arrovella. pananti, i-76
: e si affligge e si affanna e si arrovella. pananti, i-76: e
don rodrigo tanto più s'arrovellava, si vergognava, non poteva darsi pace.
il parassito non ha cuoco con cui si arrovelli, non campi, non case,
[i territoriali] ora sudano e si affannano sulle quattro pagine rituali, si
si affannano sulle quattro pagine rituali, si arrovellano, vorrebbero sciogliere l'anima nell'inchiostro
4. locuz. ant. che si arrovelli: imprecazione. baldovini, 2-17
dicitore arrovellato, che s'infiamma e si sbraccia contro l'avversario, o contro il
fino a quel momento nere e arrovellate, si distesero. arroventaménto, sm.
rovente. panzini, iii-386: si udì uno stridio: come un ferro
a questo sole che arroventa le lamiere si preparava, per la curiosità dei villeggianti
baglior sanguigno, / qual bronzo che si vada arroventando. vicini, 19-491:
2-47: aziona il mantice; il ferro si arroventa fino a diventare malleabile.
bocchelli, i-131: in oriente la fantasia si arroventò a cercare le più feroci e
: in un attimo quel nerissimo popolino si arroventava imbastendo una lite. =
scaldati lentamente finiscono in nulla; così si trovano cuori di ferro che arroventati d'
sostenne impavidamente 10 sguardo arroventato, ma si morse il labbro di sotto. baldini
l'arroventatura d'un ferro alla fornace si compie in pochi minuti. — l'arroventatura
tiene coperto il fuoco, di sopra si arroventisce. targioni pozzetti, 12-7-244:
arroventisce. targioni pozzetti, 12-7-244: si regola [il fuoco] secondo le dimostrazioni
dicesi altresì arroventilo; e se ci si volesse porre una qualche varietà, pare che
, e possa dirsi di cosa che si venga, quasi da sé, facendo rovente
. viani, 19-210: quando uno si è bene abbottacciato la pancia di vino
, e così coperta e inviluppata, si gettò nel fiume e annegò. redi,
i maschi e le femmine... si andavano a guisa di satiretti e di
, egli balzava in piedi, le si curvava sopra, le arrovesciava la testa e
(i-339): pur finalmente in terra si distende / e s'arrovescia come fusse
perché... o le mi si arrovesciavano in dentro o in fuora.
il labbro avea di sotto / che gli si arrovesciava / sì che gli coprìa 'l
foglie de'fiori a poco a poco si arrovescino in dentro. manzoni, pr.
(591): a ogni scossa, si vedevan que'mucchi funesti tremolare, e
bottiglie in cambio di stolidi libri, si sarebbero arrovesciate tutte, e il vino avrebbe
, ebbe un tremito e il suo corpo si arrovesciò. e. cecchi.
in giù la vescica s'increspi e si leghi stretto intorno al collo dello
a mano più fiochi, fin che si sentì vuoto: con la testa arrovesciata
dispetto se ne accrebbe di molto. si volse egli dunque con viso un po'
per dimenticanza arrozziti, appena alcuna cosa si raccordavano. arrubinare, tr. letter
vostro buon vin vermiglio; ch'e'si vuole alquanto sollazzar con suoi zanzeri. beltramelli
era convinto di dire la verità che si arrubinava dal piacere. = deriv.
: il cane, come arruciolato dal vento si scotrionò sullo spigolo d'una cantonata.
. sia data la severa lezione che si merita. papini, 20-vii: certi
evangeli era una leggenda attraverso la quale si poteva tutt'al più ricostruire una vita naturale
ella, come punta da quello sguardo, si arruffa o si contorce. monti,
punta da quello sguardo, si arruffa o si contorce. monti, 7-73: quale
fu pieno di lampi, e gli olivi si piegarono, storcendosi e arruffandosi come i
, 66: [alla pollastra] le si arruffano al vento / le piume,
, avevo notato che questi peli gli si arruffavano sulle spaile e sul petto e scendevano
e sento dire che le cose nostre si arruffano più che mai, mentre sarebbe necessario
i fili, in modo che non si trovi più il bandolo. -al figur.
beltramelli, i-521: la già ingarbugliata matassa si arruffò ancor più:...
pieni della lanugine e della polvere che si raccatta dormendo nelle baracche. -matassa arruffata
arruffata e rocciosa. papini, 8-73: si cantava la marsigliese nel gelido silenzio di
: anche i grani avevano sofferto. si vedevano tutti arruffati e le spighe ripiegate
da ferrara. cantoni, 638: si accapigliano fra loro per arruffianare il suffragio
non s'aspetta a quello architettore che si vuole ingegnare d'insegnar la cosa,
che, pregna, di sua man si sconcia, / perché il ventre già molle
s'aruginisce sanza esercizio e l'acqua si putrefa o nel freddo s'adiac- cia
cia, così lo 'ngegno sanza esercizio si guasta. c. bartoli [alberti
alberti], 3-11: affermano il ferro si tempera nella biacca, gesso e pece
: è ben vero che l'oro difficilmente si distrugge,... e per
che adoperandosi divien lustro, e non si adoperando arruginisce. campanella, i-1-130: né
arruginisce. campanella, i-1-130: né si arruginisce [l'oro], percioché le
ad arrugginirsi, che quando a ripulirlo più si strofina. targioni tozzetti, 12-2-130:
cani alzati invano, e il fucile si arrugginiva. -per simil.:
/ le foglie, e il sole già si vela. paolieri, 2-191: i
aveva i gangheri arrugginiti. sempre quando si apriva o si chiudeva, dava in
arrugginiti. sempre quando si apriva o si chiudeva, dava in un miagolio.
della pioggia in tempo di sole, si procuri di ben nettarla. arrugiadare,
bartoli, 30-257: a trovar dove gli si arruvidava e inaspriva quel molle fischio,
lamellibranchi che vivono infossati nella sabbia, si pescano in quantità lungo le coste italiane
il complesso degli stabilimenti marittimi, ove si trovano i cantieri e le officine per
varie fabricazioni, mestieri e operazioni vi si fanno a racconciare i navili e li strumenti
non altrimenti bolliva quella pece qui che si bolla nell'arzanà di venezia, quando
legni, l'inverno, quando non si navica, accioché sieno acconci la state
, accioché sieno acconci la state quando si navica. vellutello [inf., 21
quella che bolle il verno, quando non si naviga, a vinegia ne l'arsenale
sieno tante. cuoco, 1-158: si vide vendere... le corde e
calafati. 2. officina ove si fabbricano e riparano armi e attrezzi militari
del continente. giusti, i-64: si trattava d'impadronirsi dell'arsenale di ginevra,
, 4-50: le due ricamatrici non si muovevano mai dal loro arsenale intorno al
quale, a rispettosa e rispettiva distanza, si muoveva tutto il resto come le stelle
vascelli che vi si fabbricano di continuo, e che la fanno
arsenale di arzigogoli e di cavilli, si venne finalmente alle strette. soffici,
incontravano gomito a gomito nelle calli, si schivavano come appestati e andavano pei fatti
autorità d'arsenale avevano comandato che non si dovesse mettere in opera nel lavoro della
, con quai mestrui d'arsenicali rugiade si preparino e si manipolino questi maligni fermenti
mestrui d'arsenicali rugiade si preparino e si manipolino questi maligni fermenti ne i corpi
e con che apparato morboso di viscere si filtrino; con che grado di calore
filtrino; con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti contagiosi. p. neri
. targioni pozzetti, 12-9-50: non si era saputo fonder bene la rena,
v.]: arsenicato, aggiunto che si usa a formare il nome di certi
metalloide appartenente al gruppo dell'azoto: si trova in natura allo stato libero,
arsènico metallico, o grigio, che si presenta in cristalli romboedrici di color grigio
pirotechnia scrive vannoccio mio compatriota, non si fa d'orpimento per solimazione, ma nasce
fracchia, 617: e l'argento si scindeva dal quarzo, l'oro dalla serpentina
s. v.]: arsenico: si usa questo aggiunto a formare il nome
composto più ossigenato dell'arsenico, che si chiama 'acido arsenico '.
di ferro ferrico e calcio): si trova in piccole masse, costituite di
, con lucentezza vitrea o sericea, ma si presenta anche in masse terrose, che
l'anatomia della parola che un tempo si studiava in retorica, è qui viva in
cavalca, 9-96: tornando in sé, si trovò tutto il volto arsicciato. pulci
, / della qual cosa assai si raccapriccia. idem, 5-49: quel baston
idem, iv-2-3: la strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia del sole
che prigioni, rovine e arsioni, non si potrebbono narrare. non metti / ancor
e il terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere verde imbianca e
il sole a la limosa, si disfaceva nell'atrocità dell'asciuttore.
suo solito, parte per quell'arsione che si mio piè diseguale odia il difetto,
effetto di una pasneta, 34: si accendino pe'nostri camarlinghi xm can
. arsicius. i vilucchi che si abbarbicano alle rocce. arsile1,
, fenilcloroarsina). simintendi, 2-2-152: si recavano al petto l'arsa cenere.
. michelangelo, 189-6: né tunica fenice si riprende, fare. g.
. idem, 11-97: che si genera in alcuna sorta di frutte,.
frutti. piovano arlotto, 208: allegavano si vede / frondeggiar, verdeggiar d'arbori eccelse
un'alba che domani per tutti / si riaffacci, bianca ma senz'ali /
14-386: una mattina in cui egli si sentiva la gola arsa e non aveva un
era già arso da passioni selvaggie, e si proponeva di vendicare suo padre.
comisso, 12-165: il ragazzo esile si era fatto uomo arso di sole.
'l sol fia ch'ad unir si vada, / né tempreran le fiamme
l'erba del prato, esausta, si coricava per terra. alvaro, 2-94:
e foglia gli uomini al lavoro, e si riparava dall'arsura nelle loro occhiate nei
ne la cargne paté grann'arsura: / si la concu- piscenzia lui affragne, /
/ com'è quella ch'a bestia si consente. dante, conv.,
che altri li onori, nondimeno, quando si accorgono di essere onorati artatamente,
secondo la ragione; e son quelle che si fanno con le mani e con opera
vince ogni aiuto dell'arte, qualunque si sia il corpo, egli è necessario
25-71: lo motor primo a lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura
/ né sa star qui, né quinci si diparte, / abandonata da ragione et
modo che il sogno non è sogno finché si dorma. insomma, come il sogno
non è sogno; così d'arte non si può parlare se non si assume a
arte non si può parlare se non si assume a contenuto di un giudizio che non
. questa tela che è l'arte non si può vedere se non fermata in una
cellini, 710: in una settimana si sbrigava d'uno ignudo o vestito, con
o qualche scienza, il primo oggetto che si pongono innanzi non è immediatamente quello dell'
volta offesi a quel subito passaggio che si suol fare da un recitativo liscio ed
, la poesia e la danza, si sono disgiunte. papini, 8-247: non
più l'opre / dove men l'arte si scopre. leopardi, i-7: [
niente di spontaneo, la stessa spontaneità si cerca a tutto potere con uno studio
. panzini, ii-164: poi ella si diede all'arte drammatica. 10
, attività in genere, lavoro che si compie con le mani (e, a
de'pannari e l'altre arti che si fanno con mani e con piedi. guittone
era carbonaio, e di quella arte si vivea. boccaccio, dee., 6-2
(l'arte che più tra noi si studia e cole), / l'aiutate
piuttosto usi in altra parte: / non si vuol mai di sua arte, /
ambra, xxi-57: i mali della persona si curano per l'arte nostra agevolmente,
professione, a che lui attende continuamente, si è l'arte della oreficeria, et
(482): l'arte di costui si è il pecoraio. caro, 6-29
il pecoraio. caro, 6-29: si dice che chi non sa fare guasta l'
darsi ad arti più lodate, / sbirro si fe'e al fin diverrà boia.
, i-551: una signora prudente quando si decide a certi passi, lo fa a
certi passi, lo fa a tempo, si rivolge a persona dell'arte. saba
per evitare il quadro di maniera non si può parlare dell'organetto, inevitabile arte
arti, per ciò che sotto lei si contengono molte altre arti le quali sono
petrarca, 42-10: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il
del regnare, e tiberio cesare non si gloriava di cosa nessuna, più che
vero della disunione fra essi stessi, finalmente si sottopongano all'arbitrio del più potente.
, 14-6: indi venimmo al fine ove si parte / lo secondo giron dal terzo
secondo giron dal terzo, e dove / si vede di giustizia orribil arte. zanobi
d'amare imparato. tasso, 6-81: si fermò pensosa / pur tra sé rivolgendo
la menzogna. accetto, iv-154: si vede in questi l'arte di nasconder
io temo / che in lui spezzar si possa / ogni nostro consiglio. dottori,
di aver imparato più che a bastanza, si arrisicano ne'tonfani più profondi. baretti
mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte. torini
; la qual durante, qual che si fosse l'arte o la fortuna del saladino
dante, purg., io-io: qui si convene usare un poco d'arte /
altrove, / dove non minacciò, ferir si vede, / or di sé discoprire
non sempre conosciute, e, quando si conoscono, è pur malagevole l'usar
. segneri, ii-221: forse che non si aiuteranno i demoni con tutte farti per
16-ix-138: stimo necessario, che egli si renda obbediente a credere, che non
sp., io (184): si ricordava l'arti e i raggiri che avevan
muratori. -per estens. luogo ove si radunavano le arti. sacchetti, 200-29
diede una copia della lettera, la quale si lesse a più giovani della parte degli
di natura. bruno, 57: si dice che l'arte magica è di tanta
le fanterie guelfe lasciavano le officine e si stringevano attorno ai loro carrocci. così
-ant. arti mute: quelle che non si valgono della parola o del canto (
: caro a le muse ancor; ma si compiacque / ne la gloria minor de
pura, parte per parte: quella che si prefigge solamente fini estetici, trascurando ogni
prolungarsi e concludere nel principio moderno che si esprime in questa formula screditata ma contenente
arte. -arte sacra: che si riferisce all'esecuzione di oggetti, alla
: voi, di ch'il nostro mal si disacerba / sempre vivete, o care
. -critica d'arte: che si occupa di arti figurative. -mercante d'
arti figurative. cattaneo, ii-2-194: si fondò l'academia delle belle arti.
collodi, 672: la corporazione degli studenti si divideva in vari gruppi, fra i
-ant. arti liberali: quelle che si confanno all'uomo libero, nelle quali
scrivere. sacchetti, 75-29: tutti si volsono l'uno a l'altro, affermando