gli eccessi de'sudditi tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente
s'oscura / il più chiaro mestier che si professi. / parlo dell'arte tua
, / che tanto eccesso più non si commetta. regola di s. benedetto volgar
eccesso che fatto aveva, a la fine si deliberò manifestar il fatto come stava al
secco, ma il suo eccesso non si determina in grado. frezzi, ii-12-126:
: quei lacerti che scattano e quasi si aggomitolano sulle braccia... appena
a poco a poco le lagrime gli si esaurirono, e quello sfogo gli fece bene
. passato l'eccesso della disperazione, si vergognò di aver pianto. piovene,
. scala del paradiso, 57: fantasia si è eccesso o levamento di mente nel
eccesso men tale, che si chiama andare in ispirito. s. maria
maria maddalena de'pazzi, i-136: si posava al quanto con li occhi fissi
mente. g. gozzi, 202: si diedero... a leggere e a
cioè che 1'suo figliuolo, che si chiama verbo del padre, 4 non rimanesse
una di esse. vico, 312: si sono truovate e tuttavia si truovano,
312: si sono truovate e tuttavia si truovano, per lo più sopra i monti
la quale poi con le volgari tradizioni si alterò all'eccesso. manzoni, pr.
considerazione che ci mostra questa gloria, si è considerare le parole dei santi che
eccessi, il senato provvide che non si facessero dimostrazioni pubbliche d'allegrezza.
queiraltra. d'azeglio, 1-142: si menava esclusivamente vita fìsica di correre,
1-61: in non sopportare ch'eglino si caccino l'unghie nelle guancie e stracciarsele pensando
buti, 1-289: d'ogni legge che si facea a grazia delli usciti, li
li uberti n'erano eccetti; e se si facea a danno, v'erano nominati
di bando chente e per che misfatto si fosse pagando al comune certe piccole gabelle,
degnità, eccetti quegli pochi che, come si dirà, ne sarà per giusta cagione
l'ecclesia in generalità; e quello che si comanda in ispeziale in penitenzia; e
penitenzia; e quello che la persona si piglia per sé in alcun dì escetto;
dall'uso assol. del part. si è sviluppato l'uso prepositivo, per cui
solo. redi, 16- vi-144: si contentasse di pigliare ogni mattina, eccetto
presto, eccettoché nelle politiche, dove chi si affretta busca croce, o corda,
, i-286: non approvarono che universalmente si dicesse il peccato di adamo esser passato
era eccettuata. foscolo, viii-25: si davano licenze di leggere libri proibiti,
la straordinaria vivacità degli occhi in cui si ostina a germogliare il seme di una
tempo erano stati fermi alla fede, si cominciarono a mutar la voglia e a
non per altra cagione, eccetto che si cominciavano a disperare dell'imperio. bruno
bruno, 3-80: per quali animali si rapresenta la nobiltà del geno umano nell'
è la legge del nazareo, quando si voterà a dio in quello tempo che vorrà
vorrà essere esaudito di rendere ciò che si vota e ciò che promette; eccetto
espressamente che nelle cene de'predetti non si ponessero selvatecine e uccellami d'alcuna sorte
uccellami d'alcuna sorte, eccetto che si permetteva una gallina. = cfr
. eccettuàbile, agg. che si può eccettuare. tommaseo [s
non gli lasciava pensare ciò, allora si missono a cercare la seconda cagione di
, se non fusse presente, e non si ricordò d'excettuame cesare. giov.
i detti patti; conciossia cosa che si contenne nelle scritture della detta lega:
d'altre città ita- lice la migliore si potea raccontare. guicciardini, iii-386:
l'oglio e il po e l'adda si ridusse a divozione di cesare, eccettuate
ma tanto poco, che a pena si paia. sarpi, vi-3-19: l'obedienza
., 38 (668): non si pensò più che a fare i fagotti
. 2. ant. che si distingue, che gode di una condizione
. -in senso concreto: ciò che si scosta dalla regola, dalle consuetudini (
i detti patti; conciossia cosa che si contenne nelle scritture della detta lega: non
di firenze la nuova lega, molto si turbarono; e con lettere si dolsono
molto si turbarono; e con lettere si dolsono. tassoni, viii-1-51: né paia
temporanea, alla quale per utile pubblico si sottomettono una parte di cittadini. fogazzaro
ideale. savinio, 43: non si spostava se non in casi eccezionalissimi e alla
echeggiare in questa camera, che l'italia si fa colla libertà, e non
fa colla libertà, e non si fa con le leggi eccezionali. rigutini,
vale * che contiene eccezione, che si riferisce ad eccezione '. disposizioni sulla
regole generali o ad altre leggi non si applicano oltre i casi e i tempi in
, un pesce, se lo si fosse trovato al mercato, eccezionale, e
essere un amante eccezionale: come si racconta dei gobbi e delle persone
così penetrata nell'uso che dai più si farebbe fatica a dire altrimenti ».
gli ammalati sono sospettosi, anche quando si tratta di ammalati sereni ed eccezionalmente ben
eccezionale. gioberti, 1-ii-538: non si può dire che il contegno della compagnia
leggi di toscana, 2-116: ancora si fa notificare, ed espressamente comandare a
li eccezionati o privilegiati, come si darà loro il sale al prezzo solito e
varietà delle circunstanze, le quali non si possono fermare con una medesima misura.
residenzia era necessaria e conveniva provveder che si servasse, nondimeno andava interponendo tante eccezioni
2. in senso concreto: ciò che si scosta dalla norma, che è fuori
buoni / è scarso sì che vi si scorge appena; / e sì rare ne
istante solenne dei millenni umani, in cui si debba avverare ciò che non si è
cui si debba avverare ciò che non si è veduto mai e né pensato; e
-in partic. in grammatica, forma che si scosta dallo schema più comune, dalla
già posseggono nell'intelletto quanto ivi lor si presenta nella scrittura. de roberto,
, rumme di eccezione ', e intender si deve, per discrezione, che il
altre scale, per quella della fortuna si va volentieri in su, e con immenso
in via di eccezione, col tempo si diffuse. bocchelli, 3-57: gli rimase
3-64: ella [la verità] non si dee dire se non a coloro che
e altri venuti per servir le maestà, si trattengono similmente in piedi fuori della balaustrata
alcuna. baldini, 3-89: il corso si popola di nuova gente, di ragazze
messer antonio, prestissimamente in essecuzione mettere si deono, e per voi contentare, vi
critica). riassorbimento del sangue): si manifesta sulla -dare eccezione: criticare,
', in medicina è ciò che comunemente si dice... non voglio mancare
invar. voce onomatopeica del suono si contentavano d'un testimonio solo, purché fosse
rigettare un bel disegno, al quale non si trovava cotanti cristiani involti in così
non aveano più rimedio al loro ultimo si sarebbe eseguito con la metà meno. monti
l'annullamento e del sangue di quei macellati si doveva... rispondere. (
al massacro. o penale, si serve il convenuto o l'imputato per -per
li seguì nello stesso appellare non si possa e di nullità opporre, e gniuna
2-19: mancando la difesa per altre vie si ricorre a qual cui le
altro per trasportar la causa. si potranno indicare all'incirca, per il numero
7-i-424: i nostri maggiori... si sbrigavano le gliaia. [ediz
del commercio, iii-1468: l'eccezione si prende nel diritto civile per tuttociò che
in modo violento o per mortale disgrazia si oppone da taluno all'azione dal di lui
un nome o una frase ingiuriosa, si vuole attenuarne la gravità con una più
nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo, l'epitimbro, l'
nasce in sul timo, et a quello si avvolge co suoi viticci. ma perché
è avvolgimento o volucchio o cuscuta che si voglia dire del timo; così la
che nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo, l'epitimbro,
). biol. che appartiene o si riferisce all'epitochia. -fase epitoca:
quali pur le dobbiamo a giustiniano, si propone voler seguire l'ordine medesimo dell'editto
sua categoria (e in questo senso si dice che l'uomo è l'epitome dell'
'epitòssi', cavità nell'arco sulla quale si pone la freccia; nella catapulta era il
seconda della posizione della sillaba breve, si chiama epitrito primo (u-),
essi accade essere proporzione epitrita, e si chiama diatessaron, ovvero quarta; ma
fa larghe concessioni all'avversario o si rimette al giudizio del magistrato.
cura delle malattie [tommaseo]: si faccia un'epittima con fiori di rosmarino
[tommaseo]: con questo bagnuolo si dee epittimare il cuore dello 'nfermo. d'
. crescenzi volgar., 6-118: si prenda [la radice della serpentaria]
[la radice della serpentaria] e si divida minutamente, e polverizzata e stacciata col
polverizzata e stacciata col panno, allora si confetti con acqua e si secchi al sole
panno, allora si confetti con acqua e si secchi al sole per due o tre
acqua rosata o san- z'essa, si facci epittimazióne, perocché rende la faccia
epitubercolare, agg. medie. che si riferisce all'epitubercolosi. - infiltrazione epitubercolare
processo di infiltrazione infiammatoria non specifica che si sviluppa nel polmone intorno a un focolaio
disseminazione zoocora nella quale i disseminuli che si sono attaccati al corpo degli animali sono
una tal precauzione. romagnosi, 10-149: si dovrebbe giungere all'orrenda e tifonica conseguenza
di più ima- ginamento / ne'pianeti si vede / che per lato procede,
altra. manfredi, 3-3: si enunziano [gli anni]...
divisione delle epoche, non per questo si deve riporlo tra i romanzi, dacché
, 3-214: nel tempo universale tutto si trasforma e alle epoche seguono le epoche.
2. una delle grandi parti in cui si divide la storia (sia civile e
due date convenzionali (e che ordinariamente si distingue da quelli che lo precedono o
meno tinto del colore della sua epoca. si può anzi dire che a lavarsene affatto
, i-43: questo consiglio, del quale si trova l'embrione anche nell'epoca di
poeti, di artisti, dei quali si può dire che furono più grandi del
un'epoca di seccature, che dura, si può dire, dal primo di novembre
osservato con meraviglia che la sua faccia si copriva come di un velo di tristezza.
: il dir poi, come tuttogiomo si fa, 4 l'epoca del pagamento,
se la ci fosse, tanto più che si va sulla falsariga francese. d'annunzio
. -ciascuno dei periodi in cui si divide convenzionalmente la vita dell'uomo;
nuova del petrarca con comento in cui si riordina il canzoniere secondo le epoche della
v-2-476: fu la prima volta che mi si rivelò in confuso quel terrore della lesione
8-150: probabilmente ogni epoca della vita si moltiplica nelle successive riflessioni delle altre:
io non comprendo perché oggi i poeti si sdegnino contro la volgarità dell'epoca presente
contro la volgarità dell'epoca presente e si rammarichino d'esser nati troppo tardi o
. landolfi, 7-181: al palio si possono affidare le proprie sorti ed esso
, che all'epoca della formazione primitiva si era dimostrata attivissima, sembrava che avesse
che al principio di ogni epoca cosmica si procreassero i semi fiorituri nel suo corso
minerò genica: quella durante la quale si verificano condizioni favorevoli alla formazione di giacimenti
astronomi 'epoca della longitudine '), si possa questa ritrovare per qualsivoglia tempo dopo
, nel computo dei conti correnti, si fa riferimento a una data comune,
boccardo, 1-575: l'epoca in cui si fanno le trasmissioni di valori è importante
: di una cosa di grande importanza si dice familiarmente che 4 farà epoca ',
nella cultura europea con il seicento e si è diffusa nel settecento; cfr.
, perché di due proposizioni contraddittorie non si potrebbe mai sapere se l'una sia
sia vera e l'altra falsa, e si potrebbero anzi dimostrare entrambe vere o entrambe
, usati già epodica- mente, si provò di gettare pensieri e sentimenti più
. dicono che mentre questi lirici componimenti si cantavano, v'era chi ballava al
al medesimo suono; e che la strofe si diceva, allora che i saltanti si
si diceva, allora che i saltanti si movevano dalla destra alla sinistra; l'
alla greca, intitolato 4 a pindaro 'si tratterà della divinità della poesia lirica e
essi accade essere proporzione epitrita, e si chiama diatessaron, ovvero quarta.
anniversario epolo sacro, ove ogni anno si portavano per celebrarlo. = voce
usato dalle donne nell'antica grecia; si drappeggiava sull'omero sinistro e si chiudeva
; si drappeggiava sull'omero sinistro e si chiudeva con fibbia sul lato destro, coprendo
f. baldelli, 1-123: si metteva poi [il pontefice degli ebrei
-più raramente: il personaggio da cui si intitola una commedia, una tragedia, un
è a fondo cieco mentre la superiore si apre in un canale collettore, comune
, canti e racconti e leggende che si sono formati attraverso una secolare tradizione nazionale
2-5-31: se afferma che la epopeia si possa comporre in prosa, questa opinione
sull'alto / la valle canora dove si snoda l'azzurro fiume / che rotto
, la commedia, e quelle che si cantano con la cetera e con le
immense devastazioni. pesci, ii-1-470: si fermarono intanto a firenze ad aspettarvi l'
. contraffacendo i terreni amori, non si puote giugnere a quella specie di epopteia
e dell'altra grecia,... si riducono sostanzialmente alla dottrina dei due cicli
m. adriani, iv-216: e ci si mostra che alessandro non solo apprendesse la
costituita da una resina sintetica alla quale si aggiunge un indurente. =
, / epperò contra di lui già si era armato, / sol dal furor
vespa per ciò -eppoi da quel vitino si gonfiava con improvvisa turgidezza il seno,
aria di poter cogliere tutto quello che si può cogliere in questo mondo, e
-siete ragazze, non avete pensieri, si capisce -. eppure una di loro quella
sera, trottando dietro gli altri, si era fermata e si era messa a piangere
gli altri, si era fermata e si era messa a piangere perché dormire era
senza durata di suono '): e si distingue dalla e lunga 7) (
chim. solfato eptaidrato di magnesio che si presenta in cristalli monoclini o rombici
chim. idrocarburo paraffi- nico, che si trova nel catrame distillato del carbon fossile
, sf. mus. sistema armonico che si vale di scale di sette suoni.
. riunione di cavalieri e di dame che si ritrovano insieme e raccontano novelle (cfr
è un componente del petrolio naturale e si forma anche nella distillazione, in presenza
, sf. stor. nome con cui si designarono i sette reami anglosassoni d'inghilterra
. chim. ammina primaria alifatica che si presenta sotto forma di liquido incolore,
, sm. chim. radicale alchilico che si può ricavare dall'eptano. -acetato di
di eptile: estere dell'acido formico; si presenta come un liquido incolore, fornito
incolore, dotato di gradevole profumo, che si può mescolare con acqua, etere e
. -etere eptilico-etilico: etere misto che si presenta come liquido oleoso, con piacevole
un'oscillazione di frequenza intermedia (e si usa in determinati tipi di ricevitori radio
carbonio con sette atomi di carbonio; si conoscono svariati aldo-e cheto-eptosi, che si
si conoscono svariati aldo-e cheto-eptosi, che si possono ritrovare in alcuni vegetali o preparare
sopra il color naturale della terra, si veggiono effigiati di color nero...
. fr. colonna, 2-95: dummentre si epulava, altre di queste cum angelico
tumore per lo più fibrosarcomatoso, che si sviluppa dall'alvo dentario e vieoe a
carcinomi delle metropoli, la degenerazione cancrenosa si diffondeva da per tutto. =
celeste che desiderava l'epu- lone quando si consumava nel fuoco eterno. rosa, 61
frullate nell'odio ai piemontesi. pietro fanfani si leccava i baffi. e quei poveri
gli amanti che gli epuloni; dunque si vede apertamente ch'è più difficile, e
ghiottone. segneri, ii-65: non si sa ch'ella dissipava già tutto il
ii sopra una vecchia magona, dove si epurava a fuoco di legne la « vena
piovene, 5-490: lo zolfo siciliano si trova in falde irregolari, le quali
il profilo a creste di una montagna. si estrae perciò la ganga a mano;
, nell'industrie alimentari e chimiche, si occupa dei processi di raffinamento del prodotto
b. croce, iv-n-45: apprendo che si stanno studiando le norme per una giunta
a cui sarà commessa un'opera come si dice, di « epurazione » nelle
giusto mezzo, normale; che non si lascia turbare, equilibrato. c
studiosa, sempre egli in essa esercitandosi si perfezionò. genovesi, 2-136: si dee
esercitandosi si perfezionò. genovesi, 2-136: si dee... avvertire che l'
perché l'arcano foco / della terra si schiuda, e si confetti i con
foco / della terra si schiuda, e si confetti i con equabil fermento. nievo
attraverso della quale l'appetizione passi e si svolga. -che è sempre uguale,
d'un lume equabile d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora
: moto equabile dicesi quello in cui si mantiene sempre la stessa velocità sicché in
sicché in qualunque egual parte di tempo si passi una parte eguale di spazio.
e dentatura, sicché il detto confine si scorgesse regolare ed equabile. marchetti, 4-136
. 4. ant. che si può assomigliare, paragonabile. dante,
i suoi quadri, perché i colori si mescessero bene insieme, e si spandessero
colori si mescessero bene insieme, e si spandessero con certa equabilità, che gli fa
maniera che tante e sì grandi disegualità si pareggino, e si dimostrino al senso
e sì grandi disegualità si pareggino, e si dimostrino al senso continuamente ed equabilmente distese
non opera ella nelle sole corteccie, ma si profonda e sparge equabilmente per entro essa
gentile, 3-260: la gioia dell'arte si può espandere equabilmente e come distendersi e
. v. ficcati, 131: non si può supporre, che equabilmente viaggiando il
'94 con moto equabilmente accelerato, non si sarebbero fatte tante negoziazioni e trattati sulla
da induttori, condensatori e resistori che si inserisce in un circuito amplificatore a tubi
tecnica delle telecomunicazioni, operazione con cui si riducono o si eliminano nella trasmissione del
, operazione con cui si riducono o si eliminano nella trasmissione del suono o
o delle immagini le distorsioni di ampiezza e si regolarizza la risposta di frequenza.
corpo, batte equamente le ali, e si leva sicuro verso l'alto. jovine
rideva a quel modo don matteo si batteva le cosce con le grandi mani ossute
. giamboni, 8-ii-23: equanimo si è quegli che non vuole troppo,
: mezzo nella volontade e nell'onore si è equanimitade. seneca volgar., 3-271
provvedimento, vegga il mondo che ciò si è fatto senza livor, senza eccesso,
l'avversione del mugnaio contro il vergoli si esprimeva. = voce dotta, lat
1-vi-556: egli [lo zodiaco] si leva dal cerchio chiamato equante, il quale
è massima rispetto alle analoghe temperature che si hanno per tutta la superficie terrestre negli
cerchio del moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte, /
maggiore del fuso della mitosi (e si trova a uguale distanza dai due poli
linea equa trice del mezzo, loro si accosta; onde avendo riguardo all'imperfezione
equatoriale, agg. geogr. che si riferisce all'equatore terrestre. -che è
beltramelli, iii-980: anche nella notte si formano certe nuvole che i venti equatoriali
. 2. astron. che si riferisce all'equatore celeste. -coordinate equatoriali
soddisfatta qualunque sia il significato numerico che si voglia attribuire alle lettere in essa contenute
piano o in uno spazio di cui si sia stabilito un sistema di coordinate,
ànno col zero, se ad esso si paragonano. grandi, 7-223: convien ridurre
dimostrata impossibile. carducci, iii-27-193: si tiene che nella geometria [copernico]
incognite, in pochi attimi, quanto si sa che per la soluzione di tali problemi
incognite di un'equazione, le quali si determinano a vicenda. mazzini, i-254
dell'acqua e 'l secco della terra si temperano, ed incorporano insieme, dall'
e figurazione: e per l'umido si rimuove il secco dalla sua divisione,
il secco dalla sua divisione, cioè si consolida e strigne, e per lo secco
consolida e strigne, e per lo secco si rimuove l'umido dal suo discorrimento.
gioberti, 1-13: ogni legge, che si cerca e si scuopre colle osservazioni,
ogni legge, che si cerca e si scuopre colle osservazioni, colle esperienze e coi
equèstre, agg. letter. che si riferisce al cavallo; che ha l'
numero equestro, / dugentomila o più si rassegnorno / di persia e quasi di
piazza circolare dove un alto monumento equestre si perdeva nell'ombra; le acace tutto
dai fari rosa. -che si svolge con corse di cavalli o di carri
il cavallo. nardi, 43: si misse in pruova ad ordine di celebrare
de'lati. viviani, vi-76: dove si dimostra che i parallelogrammi equiangoli hanno la
tirate da qualsivoglia angolo le tangenti, si proverà essere similmente la figura circoscritta equilatera
ottusi e due acuti; in architettura si esprime talvolta questa figura col nome di
triangolo equilatero o vero oxigono, secondo si chiama equicrurio o vero ortogonio,
equicrurio o vero ortogonio, terzo si chiama diversilatero o vero ambigonio, de'
quali particolarmente come ciascheduno a braccia quadre si riduca mostreremo. galileo, 3-3-498:
diametri eguali alle massime semiordinate, se si tiri qualsivoglia altra semiordinata, saranno la
: equinoziale (perché quando il sole si trova su di esso la durata del
e. danti, 2-7: si avvertisce che se bene qui si chiama
2-7: si avvertisce che se bene qui si chiama equinoziale, cioè agguagliatore delle notti
il maggiore de'quali [cerchi] si è tequinozziale, per altro nome equatore
che tra la seconda e la terza, si dice allora che queste quantità sono continuamente
circa il zodiaco, se non che si chiama il cerchio torto, non che sia
atteso con uguale devozione a che cristo si trovasse in mezzo l'altare come la
, come le scale su la forca, si trovassero equidistanti fra loro. panzini,
cioè equidistanti. ottimo, ii-48: si è uno circulo nella predetta ottava spera,
nella predetta ottava spera, il quale si è equidistante al detto equatore, e per
leonardo, 7-ii-104: quel ch'è detto si prova per le linee parallele, le
per le linee parallele, le quali si causano per essere equidistanti infra loro.
, ma sono tre che pare che si tocchino, poste in linea retta equidistante dell'
dall'altra parte, non solo non si congiungono insieme, ma si conservano nella
non solo non si congiungono insieme, ma si conservano nella medesima lontananza fra di loro
terra colla sua gravezza, quando far si voglia, che mai la superficie della
la superficie della spera dell'acqua non si partirà dalla sua equidistanza col centro del
rimanga il stecco, ed il lume altrettanto si discoste: verrà il stecco ad impedir
il lume solo. galileo, 4-3-105: si sentiva il suono andarsi inacutendo, e
suono andarsi inacutendo, e le virgolette si vedeva essere andate inspessendosi, ma sempre
qualche cosa di simile a ciò che si chiamerebbe unità tonale. bocchelli, 12-174
. pruova che sopra una linea retta si fa uno triangulo equilatere. p.
senza accompagnatura di calce o di altro si tenevano mirabilmente. galileo, 4-1-402: si
si tenevano mirabilmente. galileo, 4-1-402: si era scordato del triangolo equilatero, che
l'uno e l'altro lato fia che si stendano e che le mani amendue a
sm. meccan. operazione con cui si ottiene che il baricentro di un corpo
che il baricentro di un corpo rotante si trovi sull'asse di rotazione, onde evitare
e sm. fis. nome con cui si designa un vettore uguale e opposto a
anca che aiuta a camminar sciancati quando si deve equilibrare la secchia di calcina. stuparich
... le opinioni del pubblico, si può adesso parlare tranquillamente. monti,
fu allora inviato a leone x, si ricava ch'ei proponeva di equilibrare le fazioni
. pea, 8-32: il bene si sforza di equilibrare il male, nel
uno studiato equilibrio nella composizione (e si dice delle figure e dei colori di
, 145: 'equilibrare'... mal si adopera... per 4 contrappesare
le partite, / segna quel che si compra e che si vende, / equilibra
segna quel che si compra e che si vende, / equilibra l'entrate con
. giornale senza titolo, lv-357: si sono equilibrate le spese alle entrate?
tutte l'altre. le grandi cose non si compiono co'protocolli, bensì indovinando il
visto il letto che l'aspettava, si rallegrò; guardò amorevolmente l'oste, con
iv-2-878: l'occhio a un tratto si stupiva nello scoprire la larghezza delle sue
piccoli ma dal fiosso arcuato così che si equilibravano sul calcagno e sul pollice come
vento, scende, / vibra, si libra, s'equilibra, esplora / l'
pause interposte per scandagliare nella memoria, si sentiva la sua voce equilibrarsi nell'aria
questi di conquistatori diverranno inciviliti, il mondo si tornerà ad equilibrare. serao, i-548
: nel chiostro, tutto questo ardore si era temperato, equilibrato, si era messo
ardore si era temperato, equilibrato, si era messo fedele e umile al servizio
discesi dai loro tribunali e magistrati, si equilibravano colle persone di ogni classe nelle
. e recipr. formare equilibrio (e si dice di due forze fisiche e,
del papa, 3-87: nelle parti collaterali si equilibrano i momenti delle forze che in
contrastando l'una con l'altra, si sostengono insieme, così tutti quei vortici
dal grado con cui questi due principii equilibrando si van nei due popoli e resistendo,
, essendo per due terzi liberale, si trovi ora in tale condizione che i
tale condizione che i due partiti quasi si equilibrano. = voce dotta, lat
siano equilibrate e pari; e allora vi si mostrerà il vero pesar delle cose.
stato diminuì la sua velocità, ondeggiò e si fermò del tutto, equilibrato nel mare
fracchia, 541: al primo sguardo si era colpiti appunto dalla sua snellezza..
suoi gesti, propria delle persone che si sentono bene equilibrate e leggiere. piovene,
boccardo, 1-732: quando l'emigrazione si svolge in mezzo a queste condizioni,
da cui muove e al paese ove si reca, determinando in entrambi il dinamismo
sm. condizione nella quale un corpo si trova in quiete; particolare stato di
. -equilibrio dei galleggianti: condizione che si verifica quando la verticale passante per il
libero, supposto inizialmente fermo, che si verifica quando esso non è sottoposto a
proprietà, di un numero di sistemi che si trova in un determinato stato. -equilibrio
una stella, tutta l'energia che si produce nella sua parte interna, si trasmette
che si produce nella sua parte interna, si trasmette alla superficie e si irradia all'
interna, si trasmette alla superficie e si irradia all'esterno. -equilibrio termico
all'esterno. -equilibrio termico: si dice quando, in un corpo o
f. pigafetta, 3-29: dove si legge questo vocabolo latino equilibrio intendasi per
lance, o libra, o bilancia che si dica. galileo, 4-3-315: dalla
l'equilibrio e la quiete, come si vede nella bilancia di braccia eguali. magalotti
, careri, 1-iv-255: questo legno si recano in ispalla, come una bilancia,
più potenze sieno in equilibrio o no, si è di supporre che si faccia un
no, si è di supporre che si faccia un minimo movimento. milizia, ii-78
veramente dicono i fisici che i pianeti si reggono in aria per un contrasto di forza
di dietro: tira, e l'equilibrio si trasporta al piè d'avanti. de
contrarie esercitate dal vento sulle vele, che si ottiene proporzionando la velatura, in modo
, x-20-29: nella bicicletta... si calcolò l'equilibrio sull'angolo indispensabile al
4. posizione di un corpo che si regge da se stesso senza cadere da
in equilibrio; e i corpi che si sostentano in equilibrio, non lasciano sentire
peso loro: ma quando l'uomo corre si disconcerta. g. gozzi, 1-16
i-1387: quanti sono coloro che non si fiderebbero di passarvi, o passandovi perderebbero
oscillante, ecc.) su cui si deve camminare cercando di mantenere l'equilibrio
figur. pascarella, 2-202: si va al s. martin ai giochi di
sulla ghiaia minuta, e pareva che ella si divertisse a giocare d'equilibrio.
v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio perpetuo. cattaneo,
varie specie animali e vegetali, che si stabilisce in un determinato ambiente per le
e per la collettività, ma non si attua mai in concreto, ostandovi cause
, o sia il danaro circoli e si diffonda in tutto il corpo della nazione.
xviii-5-846: i prezzi pongonsi, e come si è detto sin qui, nell'equilibrio
ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione
poco le insonnie cessarono, il sangue si calmò, i nervi si distesero in un
il sangue si calmò, i nervi si distesero in un opaco equilibrio, una
più orribile febbre. poco a poco gli si calmò in modo che presentemente è in
in quell'equilibrio organico per cui uno si dice: « bello ricominciare- la vita
traduzione del gr. taoota&pioc. il termine si diffuse nelle lingue europee durante il sec
con la pubblicazione del 'socrate demente 'si stabiliva indiscussa la sua fama di scrittor
tutti aspettavano una mossa fulminea, non si mostrò in armi, non trovò minaccie
anatomie altissime. in fine, su, si butta il tetto. equilimitato,
]: 4 equimolteplice ', nome che si dà a que'numeri i quali contengono
, agg. che è proprio, che si riferisce a cavallo; da cavallo;
e bellissimi sono i versi in cui si descrive il corso sparvierato ed aereo,
gatto. -fiera equina: dove si contrattano pavalli. -macelleria equina:
pavalli. -macelleria equina: dove si vende carne di cavallo. pirandello
circo. g. bassani, 1-61: si nota una pizzicheria, l'antro di
]: 4 equinomio ', nome che si dà agli angoli ed ai lati
ed ai lati di figure, le quali si seguitano sempre nel medesimo ordine.
equinozio, che concerne l'equinozio, che si verifica durante l'equinozio. -circolo equinoziale
2-91: poi è lo terzo cerchio che si chiama equinoziale, o vero equatore.
montone e la libra, i suoi raggi si distendono sino a 'l polo. sassetti
e. danti, 1-11: quello si chiama coluro equinoziale che passa per li due
della libra; ne'quali punti quando si truova il sole, è l'universale
luoghi dove lo pongono. -che si trova presso l'equatore; equatoriale.
pratiche della patria agricoltura; in altri si dava mano ai sistemi delle colonie equinoziali
, 1-615: e perché tal mezzo innanzi si parte [il sole] dal tropico
notti infino che viene all'equinoziale ove si pareggia la notte col dì. varchi
ugualmente discosto da'due poli, e si chiama equinoziale, perché, quando il
l'altra di dodici ore, il che si dice equinozio. tasso, i-29:
l'uno de gli estremi del nostro emispero si va avvicinando, o al polo o
maggiori e mobili con ella, i quali si chiamano coluri, l'ufizio de'quali
conv., iii-vi-3: l'altro modo si è, che facendo del dì e
sempre queste e quelle, che temporali si chiamano sono una cosa; però che essendo
dove il zodiaco ed equinoziale s'intersegano, si dicono li due equinozi, essendo che
due equinozi, essendo che quando il sole si ritrova in essi, causa a tutta
, quando di settentrionale diviene australe, si dimanda l'equinozio dell'autunno, ed è
comecché con gli anni della sua vita si trovasse poco sopra lo equinozio, pure
di carabinieri. soffici, v-3-429: si trattava dell'invenzione di un nuovo tipo
leopardi, v-727: mentre un giorno si equipaggiavano i vascelli di una flotta ateniese
vascelli di una flotta ateniese, il sole si eclissò siffattamente, che il giorno sembrò
navi del baltico non era andata come si sperava dalle notizie dei primi giorni.
notizie dei primi giorni. l'episodio si era limitato a tre piccole unità.
equipaggio dall'esser visitato nelle dogane, si accomodano a dar riscontri ben chiari dell'
muratori, 4-27: qualora la mente si mette a contemplar queste idee, si
si mette a contemplar queste idee, si trova in esse non già un picciol punto
bettinelli, xii-165: una donna non si crederebbe ben maritata se le mancasse l'equipaggio
equipaggi / per le pubbliche vie già si mostrava / in mezzo a stuolo di staffieri
equiparàbile, agg. letter. che si può equiparare. c.
. possiamo nondimeno con quella proporzione che si può ritrovar fra noi e dio andare
altro. la prima foggia de'relativi si chiama dialetticamente di equiparanza. = voce
/ ch'abbian le ville, equiparar si potè. s. maffei, 6-126:
far conoscere che sono eguali: un triangolo si equipara ad un parallelogramma. oriani,
equipararsi a ciascuno degli altri collegati, si mostrò affieno dal partito proposto.
bencivenni [crusca]: la galanga non si può equiparare all'acoro. boccaccio,
elle [muse] sieno nove, si sforza di mostrare macrobio nel secondo libro
, a la rabbia a la rovina / si può di questa donna equiparare? di
viii-1-181: la seconda bestia, la qual si fece incontro al nostro autore, fu
la superbia, affa quale, come egli si confaccia, ne mostreranno alcune delle sue
, 1-11-1-146: essendoché in tale giustizia si considera l'equiparazione secondo la proporzionalità geometrica
maxwell e a l. boltzmann) che si applica a un insieme di numerosissimi sistemi
relative ai singoli sistemi a ogni istante si ripartisce, in media, ugualmente fra
non ha promesso a dio, non si può fare vittima equipollente a quella ch'
, che la privazione dell'effetto non si possa adempire per l'equipollente durante detta
... questo è quello che si vorrebbe che questi signori facessero grazia di
massa, le quali se bene non si possono dire veri benefici ottenuti in titolo
1-8-253: quando in stato di buona fede si sia consumato [il denaro],
[il denaro], o veramente che si sia confuso o mischiato con l'
col patrimonio del creditore, ancorché equipollentemente si possa dire che sia in essere,
equivalenza. garzoni, 4-55: qui si fa una equipollenza nuova d'un
228: son troppo sollecito che si veda mai sempre regnare egualità d'azioni
lire di moneta scadente, questa seconda si trova insufficiente al conguaglio, e per
più gravi di lui, esso vi si ferma e sta in quiete. d.
numero della rena, delle cose che si muovono per l'acqua, degli eque-
di peso di se medesimo piegandosi, che si
chiese unite in ragione coeguale, che si dice equeprincipale, in tal caso bisogna
altro. 3. teol. che si riferisce all'equiprobabilismo. = voce dotta
. matem. attributo di due poligoni che si possono pensare come somma di un numero
duri, o per pulire bottiglie; si usano in medicina come diuretici, come
vagheggia, / calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa
i. riccati, 4-148: si procede dunque per gradi, e dopo
cioè l'ottava, che meglio equisonanza si dice, perché risente molto dell'unisono.
nel caso concreto, là dove essa si rivela inadeguata o insufficiente a causa della
loro. beccaria, ii-805: ogni legge si riduce a legge d'interpretazione e d'
savie e giuste, come per esperimento si conobbe ch'erano le più utili, conformi
e uomo dall'esercizio arbitrario della forza, si è appunto il principio dell'eguaglianza.
). varchi, 18-2-326: non si doveva dubitare, mediante il valore di
. panigarola, 2-303: per tutto si veggono stabilimenti della tua mano, essaltazioni
i suoi servigi, il suo signore si può a buona equità dolere o rammaricare.
la storia c'insegna che i tessali si resero in realtà famosi per la loro perizia
-sport. equitazione di scuola: ove si eseguiscono esercizi di destrezza, e,
: e l'une e l'altre vibrazioni si manterranno sempre equi temporanee. =
pecore] con grandissime imperfezioni, non si vedeva che l'avesse dotate di virtù alcuna
giovane, i-184: che il pegno li si renda / cancellato di nota; /
quali sono nere e hanno furioso corso e si trovano nella selva stessa in cui annidano
buti [crusca]: dee bastare che si renda l'equivalente. savonarola, 8-ii-174
[affetto]. boccalini, iii-283: si rivoltò allora apollo verso il leva.
gadda, 53: le diagonali del parallelogrammo si secano nel loro punto mediano. e
b. davanzali, ii-435: questa equivalenza si chiama la pari, che non è
un momento per assurdo che la guerra si faccia secondo le vostre idee; e
equivalenza di due sistemi di equazioni: si ha quando le soluzioni di ciascuno di essi
e al fratello, nulla resistenzia o dubbio si può o de'fare; e simile
se alcuna n'avessi guasta, come si dice di grondona. 5.
elisir. baretti, 2-11: la natura si farà sempre beffe dell'industria umana,
sempre beffe dell'industria umana, e non si lascerà sforzar mai a produrre tanta seta
e di rame moltiplicata oltre modo, si perviene pure a comporre una somma che
umana attività l'ingegno e la volontà si equivalgono, perché da molte parti l'
del tutto e la rinunzia del tutto si equivalgono, sono una cosa sola.
sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono. 2. avere lo
, avendo questa, nel modo che si è mostrato, il moto equivelóce in amendue
13: niuna spezie medesima... si può fare dalla natura e dall'arte
, altramente una medesima spezie d'animali si potrebbe generare univocamente, cioè dalla natura
, o almeno per analogia, così si chiama: in somma, non è
: a convalidar quant'io dico, mi si appre- sentano tosto gli esempi di galileo
di equivocare), agg. che si presta a diverse interpretazioni; che equivoca
. esprimersi in maniera ambigua, che si presta a diverse interpretazioni; interpretare una
pura / la verità che là giù si confonde, / equivocando in sì fatta
e spagna: questo non so come si salverà, né se li gesuiti averanno equivocazione
premessa e in un altro nella seconda si ha il 'sofisma dell'ambiguità del
vocaboli di più significati, i quali si dicono di significazione equivoca, sia questo
: ancorché e l'una e l'altra si dica giustizia, si diranno non univocamente
una e l'altra si dica giustizia, si diranno non univocamente, né analogicamente,
guicciardini, vii-17: innanzi che e'vi si risponda a questo, vi dirò che
vi dirò che io dubito che e'non si pigli una equivocazione, perché quello fondamento
-chi; superi, equivocissimo). che si presta a interpretazioni diverse, a essere
, che le sono due: l'una si chiama « univoca », come è
che infundono i cieli sopra noi non si parla ora, perché è equivoco a
diffinizione, com'è quando l'uomo si predica di socrate e di platone;
hanno comune il vocabolo e l'essenza si dicono sinonime o univoche; quelle che
il vocabolo, ma non l'essenza, si dicono omonime o equivoche. ancora si
si dicono omonime o equivoche. ancora si sogliono dire sinonimi più vocaboli che hanno
che hanno lo stesso significato: e si suol dire equivoco lo stesso vocabolo applicato a
giacché la metafora, anche quella che si chiama « continuata », è sempre univoca
la disapprovazione sulla fronte, quelle che si allarmano e si raggrinzano ad ogni motto
sulla fronte, quelle che si allarmano e si raggrinzano ad ogni motto equivoco, quelle
hanno mezzi propri di custodia e difficilmente si ridurranno a lasciarsi vedere dalla piazza nell'
. pea, 7-514: il casino si popolava di donne equivoche e di facce
rituale; fotografie pornografiche di quelle che si vendono nei porti di mare e nei sobborghi
se pur talora qualche costruzione dubbia vi si trova [nella nostra lingua], che
in uno e in altro modo intender si possa, non è ciò spesso ancora nell'
e dubbi, e equivochi, e amfibologie si usano similmente. varchi, v-129:
. p. segni, 1-243: equivoco si è quando due o più cose
ungaretti, ix-14: ma meglio di notte si balla, / quando, uggiosi alle
nel giro di circa mezzo secolo, si succedano quali protagonisti della vita quotidiana sempre
diceva, parrebbe al re che nulla si prezzassero le sue richieste, mentre preterivasi
a più equi giudizii, e più ella si inaspriva e si rivoltava.
giudizii, e più ella si inaspriva e si rivoltava. 3. adeguato
equa disposizione dell'umana natura nella quale si potrebbe del pari tagliarsi le canne della
notte del tempo d'equinozio, si veniva chetando. = voce dotta
esagitata rugge, e dalla quercia / si devolve su l'olmo e su l'abete
: fosco e muto l'equoreo / pian si distende. d'annunzio, i-301:
di particolare importanza), dal quale si cominciano a contare gli anni, allo scopo
data della marcia su roma, e si chiuse il 25 lu glio
anzi il nome generale di era si pretende che venga da questa, cioè
castiglia ordinò che gli anni in avvenire si contassero secondo l'era comune de'
, di epoche, di ère la moda si ripete. 2. per estens.
. per estens. periodo di tempo che si considera concluso entro un principio e una
: senta, or che il marmo si chiude, / soffiar su le ceneri
, 1-51: la primavera che già si annunciava avrebbe visto aprirsi l'èra della
-era geologica: il tempo durante il quale si sono accumulati un certo numero di terreni
sullo sviluppo evolutivo degli organismi (e si suddivide in periodi, e questi a
questi a loro volta in epoche, che si suddividono ulteriormente in età).
a. neri, 1-35: si tenga nell'era della fornace presso all'
di eracle (e le più importanti si svolgevano a tebe nel ginnasio di iolao
heracleensis. eraelèo1, agg. che si riferisce, che è proprio di eracle
eraclitèo, agg. filos. che si riferisce, che è proprio di eraclito
: più tardi, con altri, si pensò un giornale di alta filosofia e di
; ogni atteggiamento di pensiero che si ispira o si rifà a questa dottrina.
di pensiero che si ispira o si rifà a questa dottrina. b
, svestiti dei loro nomi storici, si chiamano trascendentismo e immanentismo, evoluzionismo e
sua proprietà eradica le verruche, se si stropicceranno con essa. 2.
, nessuna dolcezza, nessuno piacere che si facessi al popolo bastava a eradicarlo.
, iii-54: que'filosofi... si stabiliscono nel cervello la conclusione, e
medicina). redi, 16-ix-366: si astenga... da tutt'i medicamenti
comprendente 200 specie, delle quali 4 si trovano in italia. tramater [
un cuore e con le quali i fanciulli si dilettano giuocare. -voce dotta,
10-365: se conviene far fiorire le arti si deve anche far fiorire l'agricoltura,
cose godevoli, senza del quale non si ottiene né riproduzione di lavori, né di
? l'ingegnere come lo zio? non si preoccupava. una cosa sola era certa
a riempire il vuoto che ne'banchi si faceva, o almeno a mantenervi sempre
, 2-116: sotto, ove l'uscio si disserra e fende / de l'erario
questo effetto: di modo che ella si rimase nel loro comune erario. gioberti,
scrittori, dall'alighieri al leopardi, non si trova a gran pezza tutto l'erario
sostanze personali, somma di denaro che si possiede. buonarroti il giovane,
aprirebbe l'erario, cioè lo luogo ove si teneva la pecunia, perch'egli l'
rustico molto bello. -luogo dove si custodiscono oggetti preziosi, denaro, ecc
. v. martelli, 2-66: si degni far lettera all'erario di salerno di
erasmiano (erasmico), agg. che si riferisce, che è proprio di erasmo
della lettera tj (età) (e si contrappone alla pronuncia proposta da reuchlin per
proposta da reuchlin per cui la 7j si pronuncerebbe i). n.
erastiano, agg. e sm. che si riferisce alle dottrine di erasto;
* erastiani ', setta di eretici che si suscitò in inghilterra al tempo delle guerre
delle guerre civili del xvii secolo. si chiamava così dal nome del suo capo eraste
s. francesco, 22: laudato si, mi signore, per sora nostra
garzoni, 1-187: l'erbe terrene selvatiche si dividono in
radici d'erbe, in erbe che si vanno arrampando, in erbe, che
degli animali bruti di quelle erbe che si trovavano per i cortili, per le strade
altro mondo, e facevo quei castelli che si fanno in quella beata età di quattordici
i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe solari, che nascono
298: io te ricordo che 'l si secca ogni erbo. -erba acetina
scappi, lxvi-2-60: in loco del limone si può mettere anco erba acetosa.
nelle macchie da per tutto, e si conosce per essere il caule più grosso ai
in uso come diuretica e controstimolante: anche si è creduta emetica e vulneraria.
. 'scorpiurus vermiculata '. annua, si rende osservabile questa pianta per i suoi
luogo umidiccio e grasso, e che si possi adacquare. -erba calenzola o erba
le parti vicine. li altri nomi vulgari si danno anche ad altri titimali o euforbi
erba canaria, con la quale essi si purgano lo stomaco. -erba cannella:
omithopus scorpioides ', che vulgarmente anche si chiama 'erba d'amore 'o *
. in false ombrelle (e si usa come emostatico); -erba
, ancora quella [erba] che si chiama apollinare, dagli arabi foglie fitte,
altro, intra i quali un poco poi si pone frutto d'erba coca simile alle
quando prender vogliono, per lo collo si stringono. -erba colombina: verbena
uccellino 'e 'radicchiella selvatica 'si chiama dal vulgo. annua. è
vero erba di s. giovanni, non si sarebbe mai taciuto egli la rifraganza grande
per ruzzare con essa volentieri le gatte si chiama per la più parte d'italia
giulia, detta volgarmente santonico, che si tiene che ella sia l'agerato di dioscoride
semprevivi;... il minore si chiama dove vermicularia, dove erba..
semprevivi;... il minore si chiama dove vermicularia, dove erba grassa.
di toscana, 6-57: che non si devono lasciare passare alle porte della città
7-14: per uso di diverse arti si coltivano la soda, il guado, l'
). mattioli, 2-949: si conosce non essere altro l'aspleno,
7-200: il cocomero salvatico dal quale si cava l'elaterio, ed il titimalo o
erba leporina. trinci, 1-407: si coglie [in giugno] il seme delle
perenne. trovasi ne'luoghi inculti. si stillava una volta questa pianta per ottenerne
, astri rosa e margherite gialle, si mescolavano in un solo tappeto.
fanno un bel vedere quando in estate si adorna di fiori gialli. -erba ranocchiaia
. montigiano, 190: la verminaca si chiama erba sacra, perché portata a
stupende fogne / d'erbasaetta in cui si stampa chiaro / il nocciòlo, pei
* perico, pilatro, perforata 'vulgarmente si chiama. -erba san lorenzo o laurentina
'prunella vulgaris '). non le si può negare la virtù astringente e consolidante
, con foglie lirate e fiori gialli; si mangia, in alcuni luoghi, come
mattioli, 2-1481: la erba sardonia si connumera nelle spezie de i ranuncoli.
, / e de l'erba siselia ivi si pasce. -erba soldina 1 erba
e lungo la riva della marina, dove si abbatte a essere con la rena mescolato
1-189: fra l'erbe d'orto si trovano... il dragoncello, l'
erba annua della famiglia crocifere, che si trova in luoghi coltivati ed erbosi dell'
, fragile e fongosa. in alcuni luoghi si chiama questo genuine coda di leone,
spontanea con fiori gialli, dai quali si ricava una droga contro la cefalgia.
piante baccelline] ve ne sono che si coltivano, e se ne tiene conto
, / quanto d'intorno occhio mortai si gira, / seccarsi i fiori e
/ o un riflesso nell'acqua / perché si calmi questa oscura, acerba / febbre
gli uomini, dissetandosi delle sole acque, si erano pasciuti delle erbe e delle frutta
erbe. d. bartoli, 2-2-148: si prese a passare in nul- l'altro
: i ravanelli sono l'erba che si può avere più facilmente. saba, 495
. poche ceste ove alla sete / si rivelano dolci polpe crude. 5.
a vespro, disposto il calore, si dee cavare e diverre ogni erba. soderini
soderini, iii-461: di poi nati si sarchino dall'erbe e si tenghino netti,
poi nati si sarchino dall'erbe e si tenghino netti, adacquandogli di dieci in
vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da quello che era
erba, e da quello che era erba si fa spica, da che era spica
fa spica, da che era spica si fa pane? 7. raro
ove a l'uso de l'arme si riserba, / fugge, e libero al
un colore, il più perfetto che si truova, in color d'erba togli.
. poliziano, 1-607: chi si diletta in giovenile amore, / compera
di fame. magodotti, 24-7: si comincia a dubitare per alcuni ch'ella
alcuno dice alcuna cosa la quale non si creda essere di sua testa, ma che
arti il giovane dolce e non astuto si governava. magalotti, 24-140: ha
a far questo tiro a lorena, non si vuol fermar qui. -erba
nel giardino del re: risposta che si dà a un bambino che chiede con
, 206: ad essere badessa si richiedeva l'età di quarant'anni;
sentiero della ragione e fatto, come si suol dire per proverbio, d'ogni lana
fascio d'ogni erba... 'si dice di coloro i quali non avendo
lo avete informato, sulle donne che si sono portate bene e su quelle che
tempo. d'annunzio, iii-1-948: si può vivere / in pace, e avere
davanzale al soffio / che viene non si sa / di dove, non si sa
non si sa / di dove, non si sa / di dove! govoni, 3-51
ne l'erba essendo, e poi si vengono per processo dissimigliando. fatti di
ariosto, 162: ma nostra doglia mal si disacerba / pensando che sua vita è
erba che in frutto, e però si affezionava oltremodo a'giovani studiosi. forteguerri
: le varie specie di componimenti poetici si trovano in erba, quasi abbozzate,
fatto non ancora verificatosi, ma che si spera abbia buon esito. buonafede,
in erba? alfieri, v-2-431: si piange tante volte in erba la fama
futuri grandi uomini, soffocati, per quanto si dice, dalle loro avverse circostanze.
. -con uso aggettivale: che si prepara a esercitare una data professione;
giordano, 2-75: se i falli non si correggessero, e i vizii, e
, 6-189: la stessa libertà che si mangiava il frutto in erba. cicognani,
mascalcie [crusca]: quando l'animale si mette in erba, si tragga sangue
l'animale si mette in erba, si tragga sangue dal collo. -misurare
metterà / erba. -ogni erba si conosce al seme: dalle opere si
erba si conosce al seme: dalle opere si conosce il valore di una persona.
la spiga, / ché ogn'erba si conosce per lo seme. -sentire
uso ancora saio o gonnella / ma si allacciava ognun con la ginestra / certe lor
= dal lat. herba (la voce si considera come sopravvivenza di un termine rurale
vii-179: una vasta campagna ben coltivata si loda, tuttoché per l'erbacce, e
erbacce, e per gli sterpi non si possa in pulitezza agguagliare al giardino. targioni
: le [terre] nuove o salvatiche si addebbiano, o vi si fanno i
o salvatiche si addebbiano, o vi si fanno i fornelli per ricuocere la terra,
arrivassero ad affogare il buon grano, si tagliassero dappiede, e restassene la radice
. d'erba, dell'erba, che si riferisce all'erba. soderini
ceneri. a. cocchi, 5-2-133: si dovranno allora sfuggire con egiziana scrupolosa astinenza
le cipolle,... e si tralasceranno tutti i frutti secchi, e i
settimane un getto tenero erbaceo, che si stende, s'ingrossa e indurisce, e
, 149: le parti erbacee del granturco si erano sviluppate, ma le pannocchie erano
scorbuto nel nostro infermo pare che questo si potrà facilmente curare colla dieta lattea ed
aveva più alcuna cura della nettezza; non si cibava se non di pane molle e
ceramico, sulla strada del pireo, si trova accosto ai depositi tranviari, in
erbaiuoli moderni. gemelli careri, 1-iv-344: si raccoglie dalla fine di giugno per tutto
alquanto [lino] dell'acqua e secco si pruovi, se la carne erbale dalla
se la carne erbale dalla stoppa agevolmente si parta. ma se meno che sia
. ma se meno che sia bisogno si maceri, la stoppa sarà più forte e
e più bianca: ma non perfettamente si partirà da lui la carne erbale,
erbàrio1 agg. dell'erba, che si riferisce all'erba. s
la divina grazia surge, dal principio quasi si mostra non dissimile a quello che pur
l'erbate quasi di diversi biadi, si simiglia. gioberti, 1-iv-269: rassembrano a
vi mette menta e nepitella pesta, si chiama erbata. = deriv.
* castal- datico '(regalo che si esigevano i gastaldi regi), * esca-
torelli, dalle bestie dentate, come si diceva allora, alle bestie erbatiche.
. trinci, 1-123: né si lascino di fare in più luoghi della
dove, ad orezza, poco si dirada, / ambo le mani in su
sol che dietro a 'l colle / si nascondea fulgendo. baldini, 5-13:
angolo di tenere erbette per giaciglio vi si lascia cedere affranta da più di ventiquattr'ore
i-no: in tutto questo tempo ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida
che della croce / lento il segno si fa, la pia massaia. panzini,
avanti. pulci, 21-58: astolfo si trovò sopra l'erbetta / tra mille
a sedere in grembo dell'erbetta posti si furono..., gismondo accortamente rassettatosi
agg. letter. di erba, che si riferisce all'erba. - anche:
delle antiche dimore. talora esse si porgevano allineate su un piazzaletto erbito. sbar
, 1-207: è uno spiazzo erbito che si spenzola sul mondo: vi respira
mondo: vi respira la casa e si riscatta. c. e. gadda,
ii-721: ecco una erbivendola che si sgola a un canto di strada. deledda
erbivoro, agg. zool. che si ciba soltanto di erbe. -animali
. erbivori): animali che si nutrono di erba (come i rumi
col giallo / l'erba, acciò si conosca senza fallo. piccolomini, xxi-1-293:
pulci, 17-109: non so ben chi si sia quel cavaliere, / ma so
et a la barba pare a me che si facesse far verde...
forno o tra i testi: la crosta si chiama erbata. g. rucellai il
, / se l'erbolattea torta si divide, / e se si cionca con
erbolattea torta si divide, / e se si cionca con al collo il fiasco
ov'egli andava spesso erbolando, còme si vede nel suo bel libro 4 delle piante
: a proposito del qual seme, se si potesse da qualche erborista averne un pochetto
plur. m. -ci). che si rife risce all'erboristeria.
d. sestini, 82: l'elmà-dagh si chiama una catena di colli,
84: la pelle della sua splendida faccia si conservava immutabilmente liscia, stèrile a
pesci. alamanni, 6-4-33: l'elmo si tragge, accommoda il destriero / a
intese / che a me la luce si oscurò, che l'arme / pendean nella
: a me pare, che 'l sarchiare si debbia fare solamente al grano o a
be'fiori seminata..., si misero a mangiare. bembo, 1-90:
odorosa (usata come condimento o che si mangia in insalata). boccaccio
. ed aggiunse certe altre erbuccie che si tralasciano per brevità. giusti, iii-100
l'ercinia selva, / né tante si ebbe l'africa giamai, / quante il
un zeffiretto i frassini del bosco ercinio si svellessero dalla radice. pedemonte, 169
/ che li segna d'un solco e si dilegua. gnoli, 1-373: e
ermafroditi per la posizione reciproca in cui si trovano gli organi sessuali.
gloriose età italiane. verga, 2-256: si corruc- ciava quasi che egli non fosse
-uomo forte e muscoloso, che si esibisce nelle fiere in esercizi di forza
una corporatura quadrata o ercolina, come si suol dire. aleardi, i-xiv:
un corpicino trafugato là dentro, che si puntava e s'arrovellava erculeamente, ancor
presso cui michelangelo decrepito e quasi cieco si faceva condurre per palparlo. -letter
donna. oriani, x-17-95: ella si dibatteva furiosamente, quasi soffocata dalla stretta
gli affetti e signoreggiare le volontà, si può dire per la difficoltà dell'impresa
. stor. che è proprio, che si riferisce a ercole i d'este.
le selve profonde e il mare orrendo si gremivano di forme buie, tra di spettri
colui che, pur non essendo erede, si comporta come se lo fosse (possedendo
a differenza dell'erede del sangue, si dà il nome di erede estraneo, overo
vivevano sotto la patria potestà, che si chiamavano eredi suoi, ed in mancanza
parenti per parte di maschio, che si chiamavano agnati. colletta, iv-22: il
questo eli non avendo figliuolo, sì si prese per suo figliuolo gioseppo, figliuolo naturale
, la chiamò erede de'suoi beni qualora si venisse ad estinguere la sua linea.
contessa mattelda, e ella rimasa ereda, si diliberò di maritare. g. bentivoglio
alla morte del sovrano o signore feudale, si trasmetteva (in base ai principi del
erede. tasso, 17-77: non si vedea virile erede a tanto / retaggio,
: raro chi per ascose / strade si faccia di bel nome erede. casti,
corona, resta chiuso ne'suoi appartamenti e si rende a tutti invisibile. settembrini,
l'erede del titolo baronale di rondò si mettesse a vivere di pubbliche elemosine mi
erede, e non punibil mai, / si disperda, s'annulli, e si
si disperda, s'annulli, e si dilegui. cesarotti, i-295: ragion vuole
i-295: ragion vuole che... si ricorra per acquisto di scienza ai più
. tommaseo, 3-i-37: il piemonte si fa erede all'austria nelle pedanterie ghibelline,
ch'a bradamante dimostrar l'aspetto / si preparava di ciascun suo erede. guicciardini,
lo stato va per successione, così si conserva negli eredi la memoria di queste
al posto di erede maschile), che si legge nelle edizioni dei testi antichi (
della forma originale reda, a cui si rimanda (anche per le citazioni dantesche)
ottomano è l'unico padrone di quanto si truova negli amplissimi suoi stati e domini.
de luca, i-g-k-16: quindi segue che si danno due termini; uno cioè di
uno cioè di eredità piena, dopo che si sia adita; e l'altro di
quella del mondo, che quella del mondo si dae dipo'la morte del figliuolo,
padre. dunque è detta eredità, perocché si dà dipo'la morte. s.
iii-25-287: il male, di che gli si fa carico egli [crispi] l'
difetto ereditato. ojetti, i-200: si cominciò a parlare della forza dell'eredità,
, e misela in prigione acciocché non si rimaritasse a signore che gli togliesse l'
ereditale, agg. ant. che si riferisce all'eredità. 5
da suoi maggiori, e chi crescendo si fà poi virtuoso divien più nobile, e
virtù, che nel serenissimo figliuolo ereditariamente si diffonde. alfieri, v-2-417: i principi
v-2-417: i principi, che ereditariamente si assumono l'incarico d'impedir di pensare
l'incarico d'impedir di pensare, si sono di necessità ritrovati nemici degli scrittori.
parecchie legislazioni hanno voluto che le arti si esercitassero ereditariamente, come per esempio,
privilegio di cantare il « pianto » si trasmettono ereditariamente nelle famiglie di vallepietra.
aveva dovuto nascere. bartolini, 16-166: si trattava d'una donna pazza per ereditarietà
quanto il nostro arco per ogni parte si può una gittata distendere, come propria
, presupposto il titolo ereditario abituale, si tratta solamente dell'attuale, e in che
dell'attuale, e in che modo si acquisti l'eredità, ed essendo acquistata,
anche, nel linguaggio comune: diritto che si trasmette in una stessa famiglia, di
. g. bentivoglio, 4-19: vi si fermò alcuni anni dopo la rinunzia di
cosmo, e a piero noi, / si ottenne assai nell'avvezzar gli sguardi /
su d'una parte della savoia, si sarebbe potuto fame una ragione per la
séguito, sparse una voce, che tosto si diffuse, e bastò per far mettere
ereditario dell'impero austriaco, il moscovita si mostrò molto ansioso che la russia entrasse
guerra. 3. figur. che si trasmette come retaggio (qualità morali,
come ribelle, perfido et ereditario inimico si dovesse a la morte dannare. m
stremato, anemico per famina ereditaria, si commovevano al cospetto di quel povero santo
ereditarie e di condizioni fisiologiche, che si vanno organizzando col mezzo de'sensi,
di ciascuno considerando, di tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spi
per il campo due eremiti, non si sa bene se fedeli alla retta religione
presso alla terra a due leghe, sicché si ragionava di lei ch'era bellissima.
sotto il portico, quando le coglitore si coricavano, davanti al cielo stellato e
in estasi. alvaro, 13-32: si trattava d'una ricca e pia signora,
eremita. de marchi, ii-661: si sa, anche nostro signore ha detto che
rifarsi le forze. / l'eremita si veste di pelle di capra / e
eremitani la gara. botta, 4-127: si lamentava, che fossero stati messi in
per esserne più che ora, si gettò in un letticciuolo di foglie.
cento cinquantasei, fece un eremitorio, ove si congregarono molti romiti, vivendo santissimamente insieme
.. / e fanno un gibbo che si chiama catria, / di sotto al
più pentito lo rendei, che mai / si trovasse ne l'eremo alcun santo.
nel raccoglimento. caro, 12-i-214: si ché, se vostra signoria non mi
, 41-392: in conversando più dell'usato si tratteneva, non si dissipava, né
più dell'usato si tratteneva, non si dissipava, né distraevasi, né spargeva il
, disgustato di una realtà a cui si sente estraneo, il poeta...
. volge le spalle al mondo e si riduce nella solitudine di vaichiusa, e
b. davanzali, i-387: nerone si servì delle rovine della patria a farvi
racemo; con le radici di alcune specie si prepara una colla. =
falsa e ria, / per cui tanto si piange e si sospira. boccaccio,
, / per cui tanto si piange e si sospira. boccaccio, vlii-3-22:
ha già preso tale piede che se non si provede si empie il mondo di
piede che se non si provede si empie il mondo di eretici. b.
, le hanno censurate, e li gesuiti si sono opposti defendendole. pallavicino,
europa, per questa via della stampa si disseminava per vari libri. botta, 5-418
scaltramente gl'interessi della sua religione, si sia finto, in date circostanze, aderente
nelle belle arti è tutto quello che si scosta dalla natura e dalle regole dell'
imperturbabilmente le più eteroclite vivande che concepir si possano; le più insensate eresie culinarie
possano; le più insensate eresie culinarie si confessano ad alta voce, senza pudore,
canto. « non è nella dottrina che si impara: * beati i poveri di
, iii-2-123: a volta a volta si leva dalla mensa taluno del clero apòstata
o, come nel volgare del davanzati si esprime tacito, di eresia.
, discordia. bonichi, 14: si turba il saggio con ragione, / vedendo
procedute le fazioni, le quali poi si sono sparse in diverse sette, le quali
. boccaccio, viii-3-22: « eresciarche » si chiamano i prencipi dell'eretiche pravità,
in questi tempi circa all'anno 1525 si suscitarono molti altri errori. bandello,
iii-3-80: per li primi mille anni non si trovò veruno eresiarca che avesse fronte di
: erano li articoli otto, sopra quali si doveva disputare se erano ereticali e si
si doveva disputare se erano ereticali e si dovessero dannare. tesauro, 2-290:
indiscretezza chiedergli di... indicarmi chi si celasse sotto quella sigla, egli mi
gusto e il disgusto estetico] liberamente e si manifestavano, secondo i casi e le
fra giordano [crusca] '. si spiegano con formule ere ticamente
, che a la gola, e si crede ereticamente, se l'archimia s'affatica
g. bentivoglio, 4-104: non si era introdotta sino allora nelle città la
., x-306: la fine de'comandamenti si è la carità, con puro cuore
(certo per mera ignoranza) se si dee giudicare dell'oratore dal teologo, e
. seguace di un'eresia (e si riferisce al cristiano che nega o mette
. savonarola, 8-ii- 390: non si possano intendere le cose della fede col discorso
erede diretta del sacro romano impero, si sarebbe presa le legazioni. bocchelli,
delle catapecchie. 3. che si riferisce, che è proprio di chi segue
idra che alla morte dell'ispano alcide si ringalluzza. moniglia, 1-1-9: più
. lt., ii-143: il papa si proclama solo e infallibile interprete della verità
artistiche o letterarie, ecc. (e si può riferire anche a opinione o istituzione
mercurio, nostro interprete, è andato come si sa per ambasciadore, e per vedere
: io non so che cosa mai si possa intendere per « eretico » se
bisogno di sotto- lineare la posizione che si potrebbe definire eretica al paragone della civiltà
definire eretica al paragone della civiltà quale si è svolta fino quasi al secondo millennio
come una gallina, scarruffata, e si mise a battere col piede nudo: «
5-222: nelle campagne l'eretismo nervoso si pronunzia in manifestazioni grottesche, ma più
b. croce, iii-23-414: quasi si respira, quando lo si vede rilasciar
: quasi si respira, quando lo si vede rilasciar la sua tensione e il suo
m. -ci). medie. che si riferisce all'eretismo; eccitabile.
2. che non pende, che non si torce, che è in posizione verticale
posizione verticale; diritto. -anche: che si protende verso l'alto, che si
si protende verso l'alto, che si slancia nel cielo, in direzione verticale
, 11-175: un pino che si leva su dal colle / nella pura entità
/ da chi prima di noi uomo si volle. c. e. gadda,
. torricelli, 91: ma quando si scagliasse ad angoli obbliqui per una linea
linea] che, o tocca o pochissimo si discosta dal piano eretto.
la quale strozzatura comprimendosi il cannoncino, si viene a chiudere da quella parte non
quella parte non totalmente, ma vi si lascia una piccola apertura, per la
3. che sta in piedi, che si tiene dritto sulla persona, ben portante
, 1-391: 'eretto'; cioè che più si ferma sul piè ritto che era di
ma inanzi al petto / lo scudo si recò, quindi l'ascosa / spada nel
voce orgogliosa / disse: « or si parrà chi più diletto / avrà d'amare
eretta come se contenesse un piuolo e si tenesse un po'pendente per indietro.
che, irritata dalle troppe mani, si era raccolta in se stessa, il collo
influsso di lume superiore, il quale si tenga sempre 'in actu 'o in
lor legge e 'l lor governo, / si prove- dean per la stagion del verno
che troppo giura, / che spesso si spergiura, / da quel che fugge in
un brivido gelava le ossa; gli si rizzavano i capelli in testa, quando fede
mia mano dipinta. baldi, 471: si trovò all'erezione dello studio di vienna
salvini, 6-44: i satiri [si vedono] sovente senza erezione. r
r. cocchi, 1-44: non si sentono veramente di fatto agire questi muscoli
erezione visibile; ma con sorpresa egli si accorse di non provare vergogna.
una dine il cui punto di applicazione si sposta di 1 cm nella direzione e
la peggiore di tutte è quella, che si chiama ergasima secca, muffata et acuta
terminato. ergastolino, agg. che si riferisce all'ergastolo; che contiene un
lui. -stabilimento di pena dove si sconta la pena a vita. -
... e di quanti mali si possono figurare dentro un ergastolo, che non
reclusione. se questi sono numerosi, si presenta un bel campo all'ingegno degli
1-250: due volte all'anno il viceré si reca solennemente in una sala dell'ergastolo
gioberti, ii-245: la nostra fede non si rappresenta la terra un paradiso o un
civiltà, dove l'uomo della natura si sente incarcerato, tutto gli è sospetto ed
.. è l'agricoltura quando la si raffronti alla libertà delle selve. =
filamentosa contenente acido ribonucleico, che si trova nel citoplasma di molti tipi di cellule
larghi sentieri poi calcati e piani / erger si denno a ciascun fosso in riva.
. colletta, i-131: volle carlo che si ergesse un teatro, avendone allora la
sacrati e verdi allori, / ov'acquistar si ponno eterni onori, / co'chiari
avello: il rabbuffato crine / dal viso si togliea con mani scarne. leopardi,
. pindemonte, 227: se mai si raddolcisca tanno, / serpe uscito di tenebre
a irene che, d'improvviso, si alzò ed ergendo il petto come per
/ può con industria il suolo, erger si puote / ben il mobil liquor per
salire in alto; ma per essi si toma a rieto, come dice il salmista
ed in offensione de'suoi nemici veramente si potesse ergere testerecciamente. tasso, 11-46:
in varie guise, e sopra cui si ergeva una grande bandiera. cagna,
pennacchio, uno zampillo di piume che si erge sul suo cappellino. d'annunzio
d'annunzio, iii-2-137: quando il torso si piega in dietro, le mammelle s'
suoi. tasso, 20-120: tosto rinaldo si dirizza ed erge, / e
prima fila, fra una turba genuflessa, si ergeva come ribelle contro la chiesa
d'annunzio, iii-1-450: ella si erge con un movimento rapido e gagliardo delle
, l'arabo che pareva dormisse si erge sul tronco e mi domanda
ai giovani, la vecchia testa si ergeva grave e sentenziosa. brancoli, 4-38
che avevano svoltato la cantonata, si ergevano sulla per sona in
della casa, 663: al vento si disperga, / sì come nebbia suol che
, / un genero dal ciel mi si promette, / per la cui stirpe
splendido un solco ergentesi nell'aure / si lasciava da tergo. nievo, 8
di una tovaglia, e la sua voce si ergeva aggressiva e perentoria.
vero: tutti lo respingevano; tutti si ergevano suoi giudici e suoi persecutori. cardarelli
persecutori. cardarelli, 3-125: recanati si ergeva a roccaforte del legittimismo; pare
dalla promessa di'). lo voce si diffuse con il linguaggio della scolastica (
plur. m. -ci). che si riferisce all'ergografia. ergògrafo
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'ergologia
alcaloide contenuto nella segale cornuta, che si presenta in cristalli incolori, debolmente solubili
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'ergomonia
che, mischiato con raggi ultravioletti, si trasforma in una sostanza che ha proprietà
. alcaloide contenuto nella segale cornuta: si presenta come una polvere bianca, cristallina
col ghiaccio è adattata sul capo; si praticano le iniezioni di ergotina.
mescolata con le farine alimentari (e si manifesta con crisi convulsive, senso di
, astringente, e le cui cime si adoperano in iscozia qual ingrediente nella birra
come l'erica] di cui più si dilettino le api. ma il loro mele
dilettino le api. ma il loro mele si vitupera, il quale è chiamato mele
di pesci non sono maschi come si vede ne gli erichimi e gromi.
i-396: una fuggente nuvola s'agitò e si scompose alle origini del ponte di
emi sfero australe, che si presenta come una striscia lunga e
di baronetto -i banchieri maomettani e parsi si quotano per uno, due milioni
: a destra dell'attacco di lorena si eresse un'altra batteria, per mandare giù
manzoni, * senza sapere quel che si facessero '. ungaretti, xi-21:
per nove secoli, la caldaia dove si consumarono e si fusero i sogni d'
secoli, la caldaia dove si consumarono e si fusero i sogni d'occidente e d'
veduto in nessun'altra parte d'europa; si sono cominciati a erigere monumenti a uffici
virtù sconosciuta. guerrazzi, 6-462: maria si chiamò la diletta mia genitrice, maria
diletta mia genitrice, maria anch'ella si chiama, -entrambe amai...
mio cuore. piovene, 5-246: si dà il caso di dimostrazioni, o
un contraltare a una funzione sacra che si svolge nello stesso giorno. 2.
allora fu che usciti gli uomini dalla ignoranza si occuparono faticosissimamente nell'addestrarsi fra un inviluppo
di opinioni greche, arabe ed ebree, si eressero le università, nelle quali gravemente
dipinte, verso quei quattro che non si curavano di lei; eresse il busto
. palazzeschi, 7-2: il giornalaio si ferma indignato erigendo la persona sghangherata.
vigore spirituale. fogazzaro, 7-11: si vedono di questi vecchioni che lo spirito
due di maggio. beccaria, i-568: si vede chiaramente come l'oro, l'
una religione, anche se il nazionalismo si professa naturalmente religioso, erigendo a trono
, iii-398: se nelle foreste alberi annosi si erigono dritti, la loro rigidezza è
tortuose. beltramelli, i-341: monte mario si erigeva in fondo coronato da suoi neri
. jovine, 104: il nonno si alzò, si eresse sulla magra e alta
104: il nonno si alzò, si eresse sulla magra e alta persona e si
si eresse sulla magra e alta persona e si fece al centro della cucina.
bartolini, 1-23: [l'orsa] si fermò. depose l'orsicino nella siepe
. depose l'orsicino nella siepe, si voltò contro i tiratori, si eresse sulle
siepe, si voltò contro i tiratori, si eresse sulle gambe posteriori, e con
. buzzati, 3-150: la gazza si eresse con tutte le forze, puntellandosi con
posizione, una qualità (che non si possiede o a cui non si ha
che non si possiede o a cui non si ha interamente diritto); assumersi una
); assumersi una parte che non si addice (o che, comunque, appare
alla ragione, che il giudice non si eriga mai in legislatore. foscolo, xvi-348
xvi-348: quanti metafisici e trattatisti non si sono eretti maestri di pittura e scoltura
testi e congetturista del testo genuino, si eresse a uomo di scienza e di critica
contro il destino. idem, 13-138: si crede vicario dell'impero, e non
di chi sia vicario l'imperatore quando si erige contro il successore di pietro, contro
giordano [crusca]: alle affettuose commozioni si erigevano col cuore tutto in dio.
regère * reggere '. il termine si è diffuso con la cultura umanistica.
erigonio, agg. letter. che si riferisce alla costellazione della vergine.
valvasone, 1-53: la casa eril ciascun si piglia / a custodir con ineffabil
capra la picciol erba detta eringio, si ferma, e fa fermare tutto il gregge
, le cui foglie mentre son tenere si condiscono con aceto. guerrazzi, 7-398:
; cristallizza nel sistema rombico (e si trova in irlanda e nell'utah)
crudele, fiera, feroce, che si compiace di dar pene e tormenti (e
. e. cecchi, 3-99: così si fossero limitati a fare uscire, dal
bolli commemorativi o propagandistici, che non si usano per la normale affrancatura.
che cristallizza nel sistema monoclino (e si trova nelle lave del vesuvio).
semi avvolti in una peluria da cui si ricava il kapok. =
comprendente arbusti sempreverdi, dalle cui foglie si ricava una droga usata come diuretico ed
enòfilo, agg. bot. che si effettua una disseminazione mediante il trasporto dei
parte degli animali, al cui vello essi si attaccano per mezzo di uncini o sostanze
mezzo di uncini o sostanze vischiose (e si dice anche di pianta che presenta questo
, 4 verbena maschia ', ecc. si considera come pettorale lievemente tonica.
organismo attraverso piccole lesioni della cute e si presenta con notevole tumefazione, rossore delle
frigide o calide o coleriche o altro che si siano, i cancri toccano a loro
superficiale, infiammatorio, esteso, il quale si spande in poco tempo sopra la pelle
, agg. medie. ant. che si rife risce all'erisipela,
erisipelatóso, agg. medie. che si riferisce all'erisipela, che ha i
, accesosi nel sangue e negli spiriti, si sia in modo particolare stabilito nella sostanza
nella grande 4 usliera 'di pietra, si dibatte una terribile turma femminile, fra
erisipelòide, sf. medie. dermatite che si manifesta nelle mani, ed è causata
pieghino o cadano; nelle opere militari si chiamano volgarmente 4 saettoni '.
e parimente de'nostri, quando si pavoneggiano al sole; come si vede
, quando si pavoneggiano al sole; come si vede nella pederota e nello eristalo:
). d'alberti, 352: si disse eristica la scuola di megara,
la vita. michelstaedter, 283: aristotele si ritrova nuovamente nell'aporia del discorso vero
. e. gadda, 7-262: si afferma in lui, per conati e per
eritaco, uccello tanto solitario che di lui si scrive
, famiglia delle rubiacee, le quali si distinguono dal calice orciolato cinquedentato, la
iniziale di molte affezioni cutanee (e si manifesta anche per azione solare o di
medie. proprio dell'eritema; che si manifesta come eritema. = cfr
microscopico (microsporon minutissimum), che si insedia nell'epidermide; si manifesta con
, che si insedia nell'epidermide; si manifesta con macchie rosso-brune, pruriginose,
di solito alla piega inguinale, che si curano efficacemente con tintura di iodio e
: è una malattia rara, che si può presentare in forma acuta o cronica
della milza, abbondanti emorragie; non si conosce finora una terapia efficace.
sprezzatore di quei brevi confini, non si contentò né del mediterraneo, né dell'eritreo
occidentali di barbaria e di europa, si ristringeva. = voce dotta,
fiori rosso scarlatto; da varie specie si ricavano legname o droghe medicinali o foglie
monoclino, in forme aciculari, però si trova generalmente in masse concrezionate o in
cobalto) e lucentezza perlacea (e si trova nei giacimenti di minerali cobaltiferi in
], 149: il ru, che si mette sopra le vivande, chiamato da
'erythraea centaurium e dalla sabbatia angularis; si ottiene sotto forma di cristalli incolori
sotto forma di cristalli incolori che si colorano vio lentemente di rosso
[plinio], 573: gli sciatici si sanano col seme: e con
chiamiamo rubbia, con la quale si tingono le lane, e si conciano le
la quale si tingono le lane, e si conciano le pelli, provoca l'
. chim. sostanza colorante che si ricava dalla robbia. = deriv
deriva dall'idrolisi parziale dell'amido e si forma per torrefazione di sostanze amidacee a
eritrofleìna, sf. chim. alcaloide che si ricava isolandolo dalla corteccia dell'erythrophloeum
una specie africana, verythrophloeum guineense, si ricava un liquido rosso fortemente purgativo ed
corteccia ', per il liquido che si ricava dalla corteccia. eritrofobìa,
nervoso vege tativo e che si manifesta ai piedi e più raramente
eritromicina, sf. farmac. antibiotico che si ottiene da filtrati di colture di
liscio, e splendido; il quale si dice, che non provoca manco dello
appartenente al gruppo delle porfirine, che si ottiene per azione degli acidi sulle filiine
tutta la superficie degli oggetti (e si verifica per lo più dopo l'operazione della
di ferro e potassio idrato (e si trova sulle lave del vesuvio e dell'
de gli uomini. salvini, 6-31: si paragona socrate a quei sileni sedenti nelle
1-83: un cardinale ha pensato che si debba far copiare [questa canzonetta]
quadruplice meditazione, egli sostò; e si mise a sedere su l'erba,
sai, che una volta eri wagneriano, si chiamano irminsul, e sono equivalenti degli
2-67: quassù non c'è scampo: si muore / sapendo o si sceglie la
è scampo: si muore / sapendo o si sceglie la vita / che muta ed
, mentre le labbra nel muoversi le si scoloravano: divenuta a un tratto,
in medicina si distingue un 1 ermafrodismo interno 'o
gli animali invertebrati, fra i vertebrati si riscontra solo in alcuni pesci o come
anomalia (è detto ermafroditismo sufficiente se si verifica l'autofecondazione; ermafroditismo insufficiente se
l'autofecondazione; ermafroditismo insufficiente se non si verifica). 2.
in mezzo alle tante innocenti bugie che vi si accumulano, non brilla che una
uno, sicché uscito de la fonte si trovò avere lo sesso maschio e femineo;
per estens. essere umano a cui si attribuiscono i caratteri fisici dei due sessi.
., 1-6-145: li androgini, che si chiamano anche ermafroditi, posto che sieno
uno sesso che l'altro, che non si sa per qual nome si debbano chiamare
che non si sa per qual nome si debbano chiamare. l. ghiberti, xv-345
: da molti segni... ci si accorge che il sogno di platone si