. carducci, iii-26- 14: si usi la precauzione di aprire innanzi l'uscio
della quinta -'quinta eccedente '-che si trova nella prima battuta, si può supporre
'-che si trova nella prima battuta, si può supporre che quella non sia musica
crusca1]: quando lo dolore eccedentemente si fae sentire. libro di prediche [crusca
di prediche [crusca]: eccedentissimamente si danno in preda a'mondani divertimenti.
o tre anni prima [la palma] si carica così eccedentemente di frutti, che
carica così eccedentemente di frutti, che si vede proprio che la sua interna economia
fra giordano [crusca]: vi si considera grande eccedenza di vanagloria. scrofani
scoli e di fossi,... si ritenne orizontale il fondo.
. panzini, iii-884: i francesi si sono fermati, ma i russi hanno una
. -eccedenze attive: gli utili che si verificano in un'impresa all'infuori del
]... una vita che si poteva stringere in due mani, e la
la produzione, avvenne che... si scoprì la triste verità che la produzione
qual nume adoro. muratori, 5-ii-198: si conoscerà che i suoi ragionamenti [del
d'eccedere né di volere quel che non si conviene a lei. frezzi, i-7-86
spese. vittorini, 3-98: non si esalta come con noi, né eccede
ariosto, 7-15: la candida man spesso si vede / lunghetta alquanto e di larghezza
zebedei. verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava,
don diego si alzò dal letto come si trovava, in camiciuola di flanella, col
quel povero osvaldo un ecceomo! » si lasciò sfuggire elisa. = 'ecco
per cui ciascuna cosa è se stessa e si distingue dalle altre. garzoni
par., 9-41: vedi se far si dee l'uomo eccellente, / sì
n'elessi ima, / qual non si vedrà mai sotto la luna 1 benché
zendado / che sopra una camicia ella si messe, / bianca e suttil nel più
delle altre nazioni. manzoni, 939: si passa poi a dichiarare che, essendo
canzone l'eccellentissimo di que'modi, si deve in essa usare l'eccellentissimo volgare.
3-197: grande dilettante di musica, si fa dare dei concerti eccellenti, che
eccellentissime più che di qual altra carne si sia. b. davanzali, ii-511:
isole. muratori, 5-ii- 104: si pasce di cibi squisiti, beve eccellenti vini
. era un'eccellente speculazione, come si vede, e il proprietario pagava, di
svevo, 2-506: il giorno dopo si ritrovarono a mezzodì ambedue di umore eccellente
.. il fior di calcina che si cava, quando è spenta e riposata
e non ha pari, e non si può esprimere, tanto è eccellente. prezzi
, ii-vn-4: chi da la ragione si parte, e usa pur la parte
vien da « eccelso », e si conviene non solamente a * principi, ma
, ma a'letterati grandi: laonde si può ripor fra gli altri de le
castiglia e viceré di napoli... si sono più volte affaticati per aprire almeno
l'amistade, che 'l più eccellente si faccia pari al minore. sacchetti,
sarà già mai che dal ciel vi si parca / che l'eccellente sotto al
tutte le virtù che sono nelli effetti si truovano ancora nelle loro cause, ma
parer di coloro che non volevano che si ricevessero. gemelli careri, 2-ii-169:
biga / in che la santa chiesa si difese / e vinse in campo la
. grazzini, 4-109: per la città si sparse la voce come vi si faceva
città si sparse la voce come vi si faceva musica per eccellenza così di voci
è retta con criteri industriali rigidi, si è affermata nel mondo per l'eccellenza
in parte un'accademia dottrinale, quanto si voglia eletta, ma accademica.
di freddo. tasso, 12-360: si ritrova in enea l'eccellenza della pietà
pronto a bene fare altrui, ma ricevendo si vergogna; perocché il primo è cosa
stomacato il duca, che... si partì dal collegio, e fu a
di privilegi principeschi o cariche a cui si devono per giustizia. leopardi, 1073
da duchi. verga, i-308: tutti si rammentavano di avergli dato dei calci nel
voluto andare a vedere in che stato si trovava questa via dei cappellari.
questa è la più eccellente scrittura che si truovi. cesarotti, i-36: presso
ordine naturale, misterioso, biologico, si affaccia alla mente a proposito di un
col loro sapore naturale il cuoco parigino si sentirebbe diminuito. eccelle negl'intingoli capziosi
318-3: al cader d'una pianta che si svelse / come quella che ferro o
, 1-52: in un de'lati si sceme il noderoso castagno, il fronzuto
è niente, ma pervenuta a quella felicità si diffonde; e viene a partecipare di
o che sia santa, / oracolo si chiama. tommaseo, i-125: né
/ speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in sé come
la fama di nozze così eccelse, si riempì la città di festa incredibile.
/ l'uomo obbliando, a ricercar si diero / una comun felicitade. zanella
giov. cavalcanti, 206: che speranza si può avere in costui, che cerca
'l mondo. segneri, i-460: si sono ritrovati talora di personaggi ancora eccelsissimi
quanto era stato eccelso al tamburello, si piaceva a guardar le boccie con grandissima
è oggi comune, ma che non si trovano più gli eccelsi esemplari dei tempi
le sponde del vaso, che eccentricamente si rivolgeva. colletta, 2-i-106: l'
avvoltoio insaziabile, come quando il senno si aggira sopra il suo pernio naturale.
bencivenni, 2-14: alcuna volta si suole assegnare la terza cagione, cioè
errore di eccentricità dell * alidada: si verifica nelle misure angolari effettuate con l'
sensibilmente da quello della sfera terrestre. si valuta di 1700 metri circa la loro divergenza
dimostrato il fatto di questa eccentricità, si potè riconoscere che l'attrazione dei ghiacci antartici
salvare le apparenze de'moti sopracelesti, si dava in eccentricità de opinioni. cattaneo,
. attributo di ellisse la cui curva si allunga secondo l'andamento dell'asse maggiore
del pianeto è quello il cui centro si muove sopra la cir- cunferenza del circulo
centro, ma da una banda, non si ha da dubitare se il corso di
. manfredi, 1-325: di poco si può errare, almeno nella luna, la
. lucini, 81: d'in tomo si propagava quel subbollimento, quella irradiazione di
quella irradiazione di onde eccentriche, come si svolgono spesso sulla superficie di uno stagno
, ii-283: ma intanto la musica si è segregata più sempre dal viver civile
, remoto 'da quel punto che si ha come la parte più importante di una
'centro '. pirandello, 7-897: si videro, dov'erano antichi parchi patrizi
eccentrici, il gusto dell'anomalia; si direbbe che le acque si propongano d'
anomalia; si direbbe che le acque si propongano d'imitare materie preziose ed estranee.
una singolarità, o, come oggi si direbbe, un eccentrico. praga, iv-9
(epicicli), il cui centro si muoveva su un'altra circonferenza avente il
presupporremo ancora, che secondo aristotile non si danno né gli eccentrici né gli epicicli,
epiciclo, ne seguirebbe necessariamente ch'egli non si movesse intorno al centro del mondo,
bene al sarsi, che se ei si metterà a delineare il sole cogli orbi di
uno e l'altro, e poi si porrà a volervi ingarbare un tale eccentrico
: « eccentrica a trasformazione ». così si chiamavano nei caffè concerto le cantanti che
homo. eccepibile, agg. che si può eccepire, a cui si
si può eccepire, a cui si può obiettare, ci si può opporre (
cui si può obiettare, ci si può opporre (cfr. ineccepibile).
adiettivo 'eccepibile 'per 'a cui si può dare eccezione ', come * ragioni
eccessivamente troppo prende allegrezza comunemente il fine si è con pianto. bisticci, 3-65
uno orinare eccessivamente, più che non si debbe. pino, l-i-iio: è da
colore retorico, quando per magnificare la cosa si passa 11 termine delle verità.
ragione diritta, cioè più che non si dee e non si conviene, secondo
cioè più che non si dee e non si conviene, secondo diritta ragione.
cose, che sono scibili, che si possono sapere, o che si sanno naturalmente
, che si possono sapere, o che si sanno naturalmente, o per esercizio di
, non starei con lui quand'anche si fermasse, = calco del fr
eccessiva, overo lesiva, non vi si può dare una regola certa e generale
degli amba- sciadori viniziani, come innanzi si è detto, dove il duca fece
ad eccessive ed esorbitanti somme; onde si vide un'estrema miseria e carestia da per
perfettamente. alvaro, 9-517: costei si chiamava divina. era proprio il suo
condizione che dee avere questo dolore, si è che de'esser eccessivo; cioè a
, giudicarebbe che la maestra natura vi si fusse con sommo diletto studiata in formarli
st'anno in africa, onde si cagionò poi danno eccessivo al regno di
di comportarsi, ecc.; e si può riferire anche al carattere).
cenere, perché le opinioni nuove vi si erano molto distese, ed il cielo
corpi a cui tende, la cagione si è la forza coibente dell'aria circostante.
ma senza fasto. redi, 16-ix-10: si mangi dell'erbe e de'frutti;
erbe e de'frutti; e se si ha mai da eccedere, l'eccesso sia
della fantasia, dal quale eccesso studiosamente si guardano tutti i giudizi dilicati. monti
cavata, ovvero non lungamente innanzi, si ponga, quando all'enfiatura del pastino
tali enfisemi. bicchierai, 182: si lagnava di costante e universale debolezza e
insieme con gli schiavi, e poco appresso si accordò ai domini utili di quei poderi
né dai carabinieri, che tal questione si confonde con quella del tavoliere e delle
: quando la terra sarà dissodata, si farà per tutti l'istrumento di enfiteusi perenne
che lavora, / del faticar più non si prende impaccio / e presa la pigrizia
istrumento] un tal giovanni... si fa procuratore, enfiteuta e vassallo perpetuo
sarpi, vi-2-104: di fondi enfiteuticarii si fa menzione nelle leggi di costantino e
legge ecclesiastica come ciò che dall'enfiteuticario si paga al padrone del fondo datogli in enfiteusi
croce, ii-2-232: al dominio feudale si collegavano le enfiteusi, onde il laudemio
-contratto enfiteutico: quello con il quale si costituisce l'enfiteusi. -fondo enfiteutico:
livellario. targioni tozzetti, 12-2-265: si deve presumere che il terreno, di
presumere che il terreno, di cui si fa la vendita, fosse enfiteutico,
vendita, fosse enfiteutico, che allora si diceva impropriamente anche feudale. scola,
. engastrimismo. savinio, 75: si lasciò sfuggire che « sentiva dentro di
poco sviluppate, dita non palmate; si trovano nel continente americano.
. enìcolo, agg. che si occupa del vino. = voce dotta
fori, con la conchiglia piccola, che si sviluppa da sinistra verso destra.
di forma rotonda od ovoidale (e si trova nei monti be- rici, in
[dioscoride], 652: se vi si trova umidità sottile, vi resta dentro
vi resta dentro un liquore, come si vede nell'enidro. domenichi [plinio
san floriano ec., il quale si distingue per una cavità del suo centro
di simboli, allegorie o metafore, si propone un concetto da indovinare, una
allegoria che sia molto oscura diviene e si chiama enigma, quali sono molti detti di
non fu rifiutato da'poeti, come si legge in sofocle di quello che la sfinge
ad edippo. marino, vii-268: felice si stimò sansone quando dentro le fauci del
stanza. de sanctis, 11-176: si disputava, si poetava, si scioglievano
de sanctis, 11-176: si disputava, si poetava, si scioglievano enimmi, si
11-176: si disputava, si poetava, si scioglievano enimmi, si proponevano questioni.
si poetava, si scioglievano enimmi, si proponevano questioni. de roberto, 1-70
in questi nomi, purché accorta- mente si faccia: che se fussero tutti traslati e
rasente l'estremità di un corpo, si piegano verso il corpo medesimo,
più oscuri di prima: e non ci si impara nulla, nemmanco la maniera di
la lettera] e di tale stile non si posseva sasiare parendoli quello non da femminile
un indovinello, e perché molti edipi si sono messi a decifrarlo, è divenuto ancora
è un enimma. quando di lui si è detto che appartiene al regno vegetale
detto che appartiene al regno vegetale, si è detto tuttociò che di certo sul suo
detto tuttociò che di certo sul suo conto si sa. 4. figura o segno
7-13: un bene di cui non si ha conoscenza se non per nuvole e
verga, 1-187: sembrava che ella si divertisse a punzecchiarmi a colpi di spillo
alviyù-a -aro? 4 ciò che non si fa intendere, parola oscura o equivoca
all'orecchio sia sbandito sempre. non si ammettano discorsi enimmatici, allegorici, sogni
dossi, 442: a lei si presentano i giovani eredi de'regni vicini,
oscure, che fanno che gli ingegni si disperano a cavarne un'oncia di sugo.
, ci ripensava un tratto, poi si stringeva nelle spalle. piovene, 5-226
monaco: eppure nei discorsi, se gli si porge l'occasione, si esala,
se gli si porge l'occasione, si esala, evasivo, leggero, con mezze
gli stessi sentimenti i caratteri pur medesimi si può dire che ritennessero talora dell'enigmatico
appartiene al gruppo degli antiboli (e si trova in grossi cristalli neri in groenlandia
metafora allegorica scrivendo ad attico. né si ricorda che per quell'epistole sempre s'ingegna
m. -i). chi si occupa di enigmistica; chi è abile
entrato in questa civiltà di indovinelli in cui si misura l'intelligenza degli individui dalle risposte
. m. -ci). che si riferisce agli enigmi, all'enigmistica.
analoghi (e, a seconda che si serva di parole o di disegni, si
si serva di parole o di disegni, si distingue in enigmografìa letteraria o poetica ed
nera, monoglucoside dell'enidina (e si presenta in prismi rossi, solubili in
lattovare, quanto una noce, che si chiama magno enison, lo quale è
/ d'enivriar lo pare, e con si giaser lo fese. = cfr
sarà uno de'lati del poligono che far si voleva nel dato cerchio, o ettagono
non vogliamo ': in contrapposizione a si o a volumus, che si scriveva anche
a si o a volumus, che si scriveva anche uolumus, 4 vogliamo '
/ la qual mandai né so che via si tenne, / io t'imprometto che
: figlio di ignoti (con cui si segnava la paternità dei figli illegittimi nei
piedi... col color che si fa con la polvere delle foglie di una
di 19 anni solari; del quale si serve ancora la santa chiesa romana,
. m. -ci). che si ripete ogni nove anni (oppure ogni nove
4 enneaeteridi '...) non si diedero che 3 anni embolismici.
nel verso latino ed è quella che si fa nel nono mezzo piede, cioè
ennèo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio di enna
ennèsimo, agg. matem. che si riferisce alla lettera n, considerata come
esponente qualsiasi (»), e si può avere tanto un numero grandissimo, quanto
interminabili insistenze. ojetti, ii-613: si ricominciò per l'ennesima volta il dibattito
, irrazionali ed anche immaginari; quindi si considerano ora nell'algebra non solo le
. -i). filos. ciò che si forma nella mente, concetto.
grecismo poco usitato che significa sentenza che si può palesare con parole. (ennoia.
aracee dell * america dalle quali si ricava una bevanda alcoolica.
sf. entom. tignola il cui bruco si trova nei recipienti del vino.
, agg. amante del vino; che si occupa di enologia.
-anche: industria e commercio che si occupa della produzione e della vendita del
a 2500 su tutti i monti che mi si prestano. le colline pisane le
. -gi; raro -ghi). chi si occupa di enologia; chi è
chiamano spanna il vitigno con cui si fa il gattinara, il nebiolo, il
intende esprimere il buon prò che si fa altrui ed è lo stesso che
l'uno modo sono quelli i quali non si pos sono riducere a regola
ii-7-126: io lassù, dove si mangia e dorme, / fui già del
. tratti dal fango fuori dello stagno si trovò ch'erano legate enormi pietre od
con poli si dava del tu, benché il padre fosse
avido ingoia. fogazzaro, 5-14: ella si mise a gesticolare in silenzio..
in se stesso / ora rientra e si raccoglie, or n'esce. monti,
frugando per terra, moravia, xi-31: si diresse verso il recinto degli elefanti.
quadri di figure sono pregiatissimi, e si vendono a prezzi enormi. monti,
: lo spettacolo dello sperpero enorme che si compieva in danno della sua borsa durante quelle
, l'autunno, soppianta la precedente e si stabilisce con sussulti paurosi, temporali enormi
una paura enorme. pascarella, 2-322: si va a vedere la sfinge -enorme impressione
, automaticamente: il marito. ora si sentiva come una cosa ferma, morta.
. fra giordano [crusca]: si commettono peccati enormissimi, scelleraggini inauditi.
ridono molti, e dopo il riso si sdegnano; qualor trovano scritto * orazione
sovvenire ad un religioso, e che si possa temere d'averlo a sentire in pergamo
: schiaparelli mi scrive che la nuova opera si avvia bene, ma che il lavoro
quei due fantasmi ansimanti, che non si reggono in piedi dopo l'enorme sforzo della
vano e stolto, / e non si tardi a discacciare in fretta / questa
4-77: a tale aspetto, almeno internamente si rattrista ogni saggio, perché sa essere
enormissima passione de cristo, ché non si trovarà che i perfidi giudei, quantunque
sì gran dispregio che a questo aguagliar si potesse. goldoni, iii-120: ma,
svevo, 3-872: era enorme che mi si potesse dire una cosa simile alterando in
serafico in persona, e che si vede a distanza enormeggiare fuor dei
fu enormemente spaventata dalla mia proposta. si mise ad urlare. pirandello, 7-1112
come per incanto il piacere, ella si è sentito gravare enormemente sulle braccia il
di un dolore. moravia, i-81: si divertivano enormemente a vederla alfine assumere quella
s. agostino volgar., 1-9-206: si distribuisca sì in tutte le parti,
chiavi in molti casi ne'quali non si obedisce al commandamento del papa, cioè
papi, 2-2-171: a queste enormezze si aggiunse il saccheggio di case e di
l'egoismo trionfi, che l'amor patrio si estingua, che gli atei, gli
per darsi spasso della credulità popolare, si dilettava d'atroci e di nefande enormezze
cruccio l'enormezza delle tasse che si portavano via tanta parte del loro
. di costanzo, 1-31: mentre si stava trattando questo, avvenne un caso
i vizi dell'uomo colto... si bene nascondono sotto ingannevoli apparenze la propria
della morte. ii gran parlare che si fa di necessità, di valore, di
privata finalmente di sì preclaro regno, si estinguesse. esserne cagione molte enormità usate
. sarpi, i-42: in germania si vedeva quasi per tutto...
di ignoranza in fisiologia il deplorare che si è fatto dell'esistenza prosaica della donna.
rovani, ii-59: di questo ballo si parlò a lungo nel mondo, e allora
enormità. de roberto, 42: dunque si sarebbe proprio visto questa enormità? il
dal gr. olvoc 4 vino 'e si fone (v.)
del quale la man dibola si articola con la scatola cranica.
enoteride, la quale se col vino si sparge mitiga la fierezza d'ogni animale
24-17: enoteride,... se si sparge col vino, mitiga la terribilità
che incomincia ad aprirsi sulla sera, si schiude nella notte, è bellissima in sull'
) 4 unito '. una volta si è congetturato l'etimo greco olvog '
alpi dolomitiche, che al tramonto si colorano in rosa, per passare poi
tagliente a'due margini, e che si restringe dalla base al vertice, il quale
principia sotto l'estremità delle costole e si estende per tre dita sopra l'ombelico
ombelico. targioni tozzetti, 2-353: non si distinse moto alcuno spontaneo di cuore o
pieno d'acqua, il quale vi si mantenne fermo ed immobile. bicchierai, 178
fermo ed immobile. bicchierai, 178: si trovava afflitta da un dolore gravatico allo
ensisternale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio dell'ensistemo
grigio, bruno o verde, e si presenta in cristalli o in masserelle fibrose
masserelle fibrose o compatte o lamellari; si trova nelle rocce eruttive, nei serpentini
dal gr. èvaxàx7j <; 4 che si oppone'(per la sua notevole refrattarietà
contenuto termico o calore totale), che si può definire come la somma dell'energia
. b. galiani, i-m: come si faccia poi in mezzo della colonna quella
buona rastremazione, niente èntasi; e non si sente più il bisogno della base.
lo essere uno effetto universalissimo, e che si ritruova primieramente in tutte le cose,
da'filosofi, conoscerete ch'in ciascuno si ritrova la nobiltà. bruno, 3-300
dirò essere la materia, nel quale si uniscono tante forme. baldi, 353:
compita di metafisica è quella nella quale si stabilisca l'ente e 'l vero,
il contrario dell'atto con cui un ente si annulla. leopardi, ii-14: da
è veramente e semplicemente nulla, non si può comprendere per la sua infinita imperfezione da
infinita perfezione da nessuno intelletto comprendere non si può. tasso, 12-529: ripose
si è un non ente, come dicesi nel
della fisica, e perché ogni effetto si termina a qualche essere, la privazione,
la privazione, che quanto a sé si è non ente, non è effetto,
una dependenza, una scala nella quale si monta da le cose composte alle semplici
che vogliano asservire ed opprimere a chiunque si sia nella libertà ed uguaglianza. vocabolario
qualunche e dovunche siano, sono e si comprendono... tra la materia
. f. doni, 53: si potrà ben mostrare come l'uomo è il
a lui ripugnava e contro cui non si stancò mai di combattere. -personaggio drammatico
che divenire a tanto freddo, quanto si ricerca alla generazione della neve, come non
quanto è un ente possibile; e si diletta l'animo degli uditori o lettori in
ora che questa [la vendetta] si è conosciuta per un fantasma, nessuno
è conosciuta per un fantasma, nessuno si cura di far male agli altri, e
parte tedesco e parte slavo, che si chiama confederazione germanica, si distendesse fino
, che si chiama confederazione germanica, si distendesse fino in qua di quel lago.
pirandello, iii-268: la prevengo che si minaccia di portare la protesta agli enti
gramsci, 9-32: 1 luoghi dove si lavora... dovranno prendere il posto
(in questo secondo caso, specie se si tratta di un'organizzazione senza fine di
diviso in enti territoriali autonomi, nei quali si raggiungerebbe l'unità di amministrazione, politica
. atto finale e perfetto con cui si attua la potenza. -in senso
certe idee, certi numeri, che non si veggono, non
.. se l'anima d'aristotile si scrive endelechia per delta, o entelechia
ordine toracostei, sottordine lofobranchi, che si trova nei mari dell'europa settentrionale.
, 2-27: gli entiprincipio sono quelli che si concepiscono come senzienti: tale è l'
. chirurg. operazione con la quale si stabilisce una comunicazione fra due anse dell'
[plinio], 572: la enterocelice si dà in acqua, e impiastrasi a
viene sostituita da tratti intestinali (e si pratica in caso di tumori e simili)
colon); aumenta la pressione quanto più si eleva il serbatoio dell'acqua. viani
enterocolite, sf. medie. malattia che si manifesta con dolori colici e remissione ad
sm. medie. sostanza ormonica che si trova nelle prime porzioni dell'intestino;
intestino; nella cura dell'ulcera gastroduodenale si impiega per inibire la secrezione e ridurre
del lume dell'intestino stenotico, che si ottiene spaccando il punto ristretto sul margine
hanno corpo vermiforme e all'estremità anteriore si trova un'espansione a collare intorno alla
intorno alla bocca, dinanzi alla quale si protende una proboscide a forma di clava;
gli enti termine sono quelli che non si concepiscono come senzienti: tale è la materia
, quanto gli entitermine sono sostanze perché si concepisce in essi un primo atto pel quale
ente. -sillogismo entico: quello che si fonda sul paragone fra l'entità del
non sono entificabili né separabili, ma si unificano come affermazione e negazione, diritto
entificazione naturalistica e insieme più che naturalistica si ravvisa negli « atomi » di democrito
; sillogismo deduttivo ellittico nel quale si sottintende una premessa (nella filosofia scolastica)
di render molto più certo delle cose chi si esercita in quelle col lume della fede
è un certo composto di parole che si rigirano, d'onde e'prende il suo
entimema... fassi quando da'segni si conchiudono le cose significate; siccome:
latte; dunque ha partorito. questo soldato si è impallidito; dunque teme'. rosmini
evidente o universalmente ammessa, e però si sottintende, l'argomentazione rimane composta di
han risposta, / tempo è ben che si tolga, e d'entimemi / più
di entimema (un ragionamento); che si serve dell'entimema (un filosofo,
donde e come egli faccia, costui si potrà chiamar veramente entimemàtico: costui,
4 entino 'quel ramicello con cui si fanno gl'innesti degli alberi...
ossia accentuata convessità dell'endoderma, che si verifica nell'embrione di taluni mammiferi roditori
quel principio fisico che dal nulla non si fa nulla, metton la materia eterna
genovesi, 2-79: la falsità che si oppone a questa verità è l'errore e
la distinzione tra volizione e azione non si può affermare se non in forza e a
principio, mezzo, fine, perfezione: si concepe ne gli campi contemplativi metafisico,
don gesualdo, esistono come entità in cui si cerca il segreto della vita e delle
persona). botta, 5-153: si lamentava, che garreau e saliceti,
. per un solo costume di buon governo si venne a quel tal decreto. de
. beccaria, ii-462: con ciò si venivano ad esentuare dal surrogato tutto il
e. cecchi, 3-114: non si capisce perché corrispondenti e studiosi, invece
: « è pretto gallicismo, come quando si dice: 4 cose di molta '
né malizia morale (che di questa si parla, non dell'entitativa).
una spezie e figura, e poi si mutono in altra figura, e diventono diversi
assomiglia l'auttore gli uomini superbi, che si cambiano d'uomo in demonio, e
ordinatamente e con un sì presto andare, si muovono? vallisneri, i-34: poco
un fiore, una pianta); e si tratta di fanerogame dotate di anelli di
; di stami a bilanciere, che si sfregano automaticamente sul dorso degli insetti;
insetti; di masse polliniche, che si distaccano in blocco appiccicandosi agli insetti.
. entomologia, sf. scienza che si occupa dello studio degli insetti.
tutti i sudditi dell'entomologia... si sentivano rivivere, e le farfalle spalancavano
, pur nella metamorfosi, le proporzioni umane si erano mantenute. = voce
, il cui gusto grottesco e mortuario si trasfuse abbondantemente nella tradizione spagnuola.
m. -gi). che si dedica all'entomologia, studioso di entomologia.
fatti di cesare, 84: poi si fece menare uno toro, e menarlo
d'entrambi. firenzuola, 83: qui si scontraron gli occhi / della mia donna
o stellati, sotto entrambi gli occhi si ponga la stellata, tuttavolta quattro dita
sotto, e spessamente con un cannello si soffi negli occhi sale sottilmente pesto. giraldi
in processo di tempo e a cose prospere si potrebbe dar vita ad entrambo i progetti
con la mano che lo tiene, si batte rinvoltino sul dorso dell'altra,
veramente di tutti i polli che in casa si coceranno volei le penne e lo enterame
; entrata; apertura attraverso la quale si entra; passaggio, via d'accesso
notare che il termine di questa valle si è l'entramento suo, ove è la
10-17: per tutto 'l verno si ponga in quel luogo vinaccia e saggina,
, richiusi, e suggellati come ben si poteva, sembravano parte salda, e
. -modo di ottenere ciò che si vuole, di farsi strada, di
l'argine, nelli quali forti tacque si raggirano, e sempre s'accrescono. giordani
una linea che incontra delle altre, si mescola con esse, e dà linee
. 2. figur. che si intromette, si immischia a ogni occasione
2. figur. che si intromette, si immischia a ogni occasione, che sa
persuasivo, convincente, accattivante; che si impiccia degli affari altrui. tommaso
). giamboni, 7-183: pericolosamente si tenta il mare fino a dì sette
263: poi dopo questo lo 'mperadore si partì all'entrante di settembre da modona
testi fiorentini, 187: al bagniare, si guardi che l'aqua no gli entri
omnibus] sono brevissime, perché non si ricevono che persone alla portata di entrar subito
; e appena salito il gradino, si trotta. pascoli, 37: va la
che vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a morte.
con franchissimo animo e con fronte sicura si profferì di entrare prigione, e di starvi
218: reali bisogna portarvi, su'quali si entra con 30 % di profitto,
, 18-179: l'un con l'altro si tenea sì stretto, / che non
quel fondo di cuccia ci entrava, non si sa da che parte, un odore
non era più abituata ad entrare, si è disposta malamente, con delle spiacevoli ombre
ne intrecciano i rami, che non si può discemere quale sia la cima di
'l mare che io v'ho contato si chiama lo mare di geluchelan (ghel
gran fiumi. guicciardini, i-179: si accostò al lito con l'armata,
ancudine, con la penna del martello si debbe batterlo dall'uno angulo all'altro
pisa, dove egli lavorò, come si è detto di sopra, alcune altre cose
ordinati rinnovò, e quelli comandò che si facessero ciascuno anno, entrante il sole
: all'entrare in monza, gertrudé si sentì stringere il cuore. c
cilindro e coda di rondine, e si portarono via a braccetto altrettante ragazze che
montare là, onde egli era caduto, si entrò nel serpente, e parlò alla
femmina, e la ingannò; che, si tosto com'ella fu nata, ella
. cecchi, 6-266: nelle travi si scorgevano caverne da entrarci un braccio.
entrano in un'onza; in quanti tùmoli si divide una salma di frumento o di
. achillini, ii-116: questa prattica si difficultarà o si facili tarà dall'entrare
, ii-116: questa prattica si difficultarà o si facili tarà dall'entrare o non entrare
a'consigli patemi..., si ristrinse... con ferdinando e con
certo giovenile ardore entrasse nel governo, e si lasciasse prendere da ardente desìo di gloria
e inestimabile sentiva, e per quello si destò; e desta, come che lieta
libro di sentenze, 1-31: non si può riputare per vita d'uomo, nella
bene, apre poi nuovi orizzonti, si sviluppa e fa vedere le cose sotto
citato anche da almirante: * non si entra nella verità, se non per
verga, 3-32: lo zio crocifisso si stringeva nelle spalle, e tornava a ripetere
acquistando a occhio vedente, ed entrai si può dire in una nuova esistenza.
senza mai lamentarsi, e da sé si è acconciato i guanciali, e da sé
è acconciato i guanciali, e da sé si asciugava 11 sudore. levi, 1-127
tardi. castiglione, 226: -insegnateci come si possan discemer le cose veramente bone dalle
commetteva di procurare che per allora non si entri nei dogmi, ma si tratti
non si entri nei dogmi, ma si tratti la reforma solamente. baretti, 1-44
la reforma solamente. baretti, 1-44: si reputa perfino mala creanza negli uomini l'
sacramenti, per combattere la fede, si chiama filosofia; parlarne per difenderla, si
si chiama filosofia; parlarne per difenderla, si chiama entrare in teologia, voler fare
di particolari inediti; ma le più si fingevano ignare, sbalordite. pavese,
furbesco -aveva la parola pronta, eppure non si decideva a entrare in argomento.
, 9-23: onde la magione dello spedale si credette esser ricca, e per lo
regno l'erede / in quell'età si porti / all'oracol di giove, ivi
, / leggete acciò che 'n voi non si dimostre / segno di fede inferma.
immensi. carducci, 116: con te si stette amore / lunga stagione; e
, 3-31: ne'luoghi secchi e caldi si pongano all'uscita d'ottobre o all'
dante alli- ghieri..., si dispose d'andar là per vederlo e per
sì fanno come io: ma se non si contengono entrino in matrimonio, però che
intrato fue / che gli occhi miei si fero a lui seguaci / come la
: guardassesi intorno, entrasse in sé, si paragonasse ad altri, e vedrebbe che
dei sessanta anni, o là intorno si fanno difettosi di diversi mali e dolori
mali, ne'quali non entrerebbono, se si ponessero alla vita sobria.
per fino di cinque mila scudi che si piglieranno per questa provvisione. magalotti,
frodolentissimo nemico ammonirò come negligentemente il passo si guardava. dante, inf., 5-5
vecchia che, per un movimento istintivo, si alzò da sedere e fece alcuni passi
il tempo di percepire un tu che si trasformò in lei alla sua entrata,
è in istato di follia, ché non si sa governare, e ragione non vede
le buone parole de'giusti, e sempre si sforzano d'avere alcuna entrata di riprensione
venne papa celestino, e ordinò che si cantassero salmi a l'entrata de la messa
un verso di quello (salmo) che si cantava tutto. mazzini, i-779:
questo dico, acciò che altri non si meravigli perché io l'abbia allegato di
partic.: l'atto con cui si inizia a esercitare una carica, un
entrata: contributo in danaro che si pagava per essere ammesso in un
tema; componimento strumentale con il quale si apre una suite; pezzo per organo
nell'accennare l'entrate la mano gli si stringeva d'angoscia e di rimorso.
teatr. il momento in cui l'attore si presenta in scena per recitare la sua
l'intervento di gruppi di personaggi che si esibivano, assumendo i modi propri della
quantitative de la tragedia, quella che si chiama prologo... è la prima
mi vede guazzare nella corrente piovana e si ritrae, come una comparsa che ha
senso concreto: spazio attraverso il quale si entra, ingresso; apertura, passaggio;
mezzo del mondo,... onde si vede ciò ch'è in alcuna parte
all'entrata del viale: non ci si vedeva anima nata. bocchelli, 13-269:
[luoghi] nella parte di sotto si chiamano volgarmente entrate, et in quella di
prima parte (oltra le loggie) che si offerisce a chi entra nella casa.
, i-131: rocco spinse l'usciolo che si spalancò... nell'entrata piena
, guadagno, frutto, interesse che si ricava dal proprio patrimonio o dalla propria
). -entrata effettiva: quella che si ha se il movimento produce un aumento
un aumento del netto patrimoniale (e si distingue, a seconda della fonte da
ordinaro che in sul libro del manicare si debbia scrivere l'entrata per sé e la
sé, e in sul libro del cero si scriva per sé l'entrata e per
monache e'frati. leti, 5-ii-139: si trova che avesse fatto fabricare in roma
. ma dal titolo di entrata non si escludono le case, i diritti di decime
canoni e simili, e tutto ciò che si dice fondi stabili. rovani, ii-944
-la parte del libro contabile sulla quale si registrano gli incassi, le partite attive
dunque perché vi ho convocati: non si tratta di piccola cosa, o dei,
che lo stato e gli altri enti pubblici si procurano per poter espletare la propria attività
per poter espletare la propria attività; si distinguono in entrate ordinarie ed entrate straordinarie
cioè quegli d'asia, pare che si richiegga ad una divina virtù, come
10-365: se conviene far fiorire le arti si deve anche far fiorire l'agricoltura,
cose godevoli, senza del quale non si ottiene né riproduzione di lavori, né di
maioliche di faenza: le quali del resto si spingevano fino all'emula pesaro nel 1522
che questi stiano nella dogana, ove si paga il dazio di entrata, perché
fra l'altre cose,... si distoglie la mercatura dalla sua piazza.
doversi osservare nelli contratti de'privati, si mostra anco il modo col quale i
crescenzio, 1-41: il primo ferzo che si taglia, è quello più picciolo e
più picciolo e più vicino all'angolo che si lega al carro della antenna: ha
parte verso l'angolo; e questa altezza si chiama l'entrata, perché in questo
il più lungo di tutti, e che si lega alla cima della penna, a
. machiavelli, 201: quando pure si tossono tanto felici che mancassino di questo
fruttiferi e che secondo il comun linguaggio si dicono avere entrate.
di tutta la detta parte, son certo si leveranno, e darannoci l'entrata della
entrato. ugurgieri, i-598: pirro si rallegra nella prima entrata dinanzi a esso
, 397: quelle spedizioni o invasioni si facevano per il conto, non d'un
giordano, 2-137: e di molti altri si legge altresì, eziandio di nove anni
legge altresì, eziandio di nove anni si trovano entrati alla cavalleria di dio.
domandar di questo, / ché non si vide mai cosa sì degna; /
quell'uomo entrato nella sua vita come si entra in casa del padrone, sbattendo
ant. che entra, che penetra, si introduce dentro. - anche al figur
: / maggio con- vien che povertà si porga / a lo ritomador, ch'a
. 2. figur. che si insinua, che penetra nell'animo,
sala da pranzo, un silenzio polare si fece nella stanza e tutti gli occhi addosso
concreto: spazio, apertura per cui si entra; entrata (e, in par
prima isoletta (che per cinque isolette si varca quest'entratura del suddetto golfo)
: la quale deputazione de'magistrati predetti si faccia e far si debba del mese di
de'magistrati predetti si faccia e far si debba del mese di febbraio prossimo futuro
futuro, e in tempo talmente congruo che si possin fare le loro entrature il
di cui egli fa parte, ai quali si voleva togliere l'entratura nelle commissioni degli
4. ant. tassa che si pagava per diventare membro del collegio di
liberamente. varchi, 23-253: non si chiamano amici cotesti, che a grande
far conoscere la commessione gagliarda che vi si dà sopra ciò,... ne
. marino, i-159: prencipi si trovino tanto aspri ed austeri che si rendono
prencipi si trovino tanto aspri ed austeri che si rendono quasi intrattabili. il che avviene
nobili e i letterati delle scienze naturali si erano certi suoi artifizii secreti che avevano
chiaro, fresco e buon vin vo'che si legga, / e 'l testo del
, / e 'l testo del petrarca si corregga. carducci, iii-16-228: dopo
l'entratura, [l'ode] si divide in due parti, ha due quasi
, ii-263: è il duodecimo frutto si è di vita eterna aprizione e introduzione e
/ che mai più saldo in marmo non si scrisse. v. colonna, ix-591
grave occhio glauco entro l'austera / dolcezza si rispecchia ampio e quieto / il divino
delle fosforescenze vivissime. montale, 2-25: si sfolla la strada e ti conduce /
melodia. panzini, i-560: poi si seguì per un ora e più il crinale
del mondo, ed entro i due estremi si svolge una gamma infinita di attitudini
iii-4-21: il governo... si sentiva già trascinare entro il vortice delle concessioni
l'acqua gorgogliò, sprizzò, traboccò, si sparse sulle pietre circostanti. barilli,
e morali entro di un solo concetto, si suppone essenzialmente 1'esistenza di una forza
nel core. intelligenza, 49: galatida si trova entro in un fiume, /
/ poi né del sol men ratto si nascose / entro nel core. carducci
entro nel core, / e il cor si levà e là tristezza spoglia / illuminato
entro di, entro per (e si usò talora inserire il nome fra per e
per entro un modo unico di bellezza non si circoscrisse la natura: studiatela, ed
quando ne l'alba i fochi siderali / si spengono per entro a una divina /
indica un movimento, una separazione che si manifesta dall'interno (cfr. dentro
bartoli, 8-43: entro a pochi dì si venne all'effetto. foscolo, xiv-359
/ ma lo spirto ch'iv'entro si nasconde / non cura né di tua
freddo... anche là dentro si faceva sentir molto bene. [ediz.
freddo... anche là entro si faceva sentir molto bene]. de sanctis
in su li occhi rintoppo, / si volge in entro a far crescer l'ambascia
al compagno. d'annunzio, iii-1-80: si vede un fuoco sul fiume, verso
gioia. che strani colori! vi si vedono per entro ombre nere, come
entro: esprime un movimento, che si verifica dall'interno di un luogo, di
di grande mercanzia, e per ivi si posano tutte le spezerie che vengono di là
boccaccio, i-160: se la pietà si dovesse antiporre alla giustizia, certo ella
. pagliaresi, xliii-168: da noi si partì poi, senza tardare, /
nel luogo, nell'oggetto di cui si tratta (talvolta accompagnato anche dalla preposizione
crescenzi volgar., 4-45: il vaso si ponga al sole per quattro dì,
conv., iii-viii-10: onde alcuno già si trasse li occhi, perché la vergogna
idem, par., 12-13: come si volgon per tenera nube / due archi
: quanto d'aria a ogni succiata si veniva estraendo, e con ciò dilatando
che è proprio dell'entropia, che si riferisce all'entropia. -diagramma entropico
con arbitrio d'ogni cosa, e non si facea se none a gran bisogni,
intera fosse a ciò richiamato, o che si rincominciasse entroregno. = comp
spedizioni navali. pratolini, 9-341: non si è estesa [fi renze
entroterra, rispetto al fiume, ma si è allungata. quartieri operai hanno fatto corpo
, 5-197: nella buona stagione, si preferiscono le località della costa; d'inverno
entusiasmante. emanuelli, i-89: egli si era trovato immerso nella calda atmosfera dell'
spesso e facilmente per l'indole loro concitata si accendono? deledda, i-118: elias
5-82: per la politica i negri non si entusiasmano. fra loro son già comunisti
di ripetute, uguali esperienze, non si entusiasmino delle guerre, diffidino di tutte le
allegri che vociarono i soliti auguri, lei si slacciò l'accappatoio, entusiasmata, e
3-965: mostra la caggion ed origine onde si concepe il furore e nasce l'entusiasmo
] nel dialogo in cui del furor poetico si ragiona, prova che la nazion de'
di gloria: d'amore, ché tutto si riduce ad amore. b. croce,
che sorge nell'individuo o di lui si impossessa, e lo muove all'opera e
, ii-351: questo entusiasmo democratico che si diffonde, se non è prontamente oppresso
vero entusiasmo di vedere che il governo si metta finalmente in una posizione indipendente,
in una posizione indipendente, dignitosa e, si potrebbe dire, ostile verso chi fin'
compagno che cede, in cui la fede si estingue. bocchelli, 2-241: uno
, iii-11: egli [l'affetto] si trasforma in essi [compositori],
giunse all'insolenza, e l'atto si chiuse fra applausi entusiastici, non seppi
con se stessa « enuclea » tutto quanto si può conoscere. gramsci, 8-219:
nei suoi atti, nelle sue parole si rivela, si « enuclea », si
, nelle sue parole si rivela, si « enuclea », si fa vicina,
si rivela, si « enuclea », si fa vicina, concreta una vita che
. colonna, 2-118: in questo loco si discute enu- cleatamente quello motivo e aureo
. bencivenni, 1-163: enula si è calda e secca nel secondo grado
ricettario fiorentino, i-b-ì: di agosto si coglie barbe... di enula.
poi che mi appone l'illustrissimo impugnatore si è che quando enumero gli esercizi del
. carducci, iii-13-113: il bemi si è piaciuto di enumerare i canti [
vassalli, e le decidevano, conforme si legge che facesse già giulio cesare,
giacomo i re d'inghilterra... si trovano... enumerate le merci
enumerate le merci di contrabbando che non si possono portare ai nemici. rosmini, xxii-147
discorso (0 scritto) con cui si enumera, si indica particolareggiatamente una serie
scritto) con cui si enumera, si indica particolareggiatamente una serie di oggetti,
in cui per i fatti più diversi si ripetono poveramente le stesse forinole, in
, di che longo discorso nella narrazione si fece. ha tre parti dette enumerazione,
una verità, un principio di cui si voglia sotto- lineare il carattere assoluto e
in matematica, esporre l'assunto che si vuole dimostrare. garzoni, 1-384:
congetturavano sulla direzione dei colpi, che si facevano sempre più fitti, si scambiavano
, che si facevano sempre più fitti, si scambiavano impressioni, enunziavan pronostici. moravia
pascoli, i-967: le vocali che si conservano intatte nelle sedi avanti l'accento
« socialismo ». con questo nome si enunciava un'unione e insieme una distinzione
d'annunzio, v-1-468: la vita si manifesta nel poeta integra, il verbo
manifesta nel poeta integra, il verbo si fa carne,... l'idea
fa carne,... l'idea si enuncia nella pienezza della forza e della
vita, della più pura vita, si enunciava chiaro con un distacco incredibile di
della fondazione [della cappella] non si vede negli atti, né tampoco il
v. siri, ii-1104: si vide la risposta di cesare al re di
serie ed oneste. bonsanti, 2-326: si interruppe come se gli si palesasse una
2-326: si interruppe come se gli si palesasse una contraddizione fra i propositi enunciati
l'argomento dell'orazione inaugurale di ludovico si legge enunziato in questo modo.
, secondo che sotto tutti questi nomi si trovano spessissime volte enunciati ne'sacri canoni
canoni. beccaria, i-639: questa assicurazione si fa... rilasciando al proprietario
-anche in senso concreto: ciò che si enuncia, si afferma, si dichiara
senso concreto: ciò che si enuncia, si afferma, si dichiara; frase,
che si enuncia, si afferma, si dichiara; frase, proposizione.
convertibili fra loro, per le quali si trova la perfetta essenziale verità della cosa
località o regione (e di cui si verifica un numero limitato di casi)
prevalsero i movimenti regressivi del mare e si risvegliò l'attività vulcanica; si formarono
e si risvegliò l'attività vulcanica; si formarono oltre alle rocce vulcaniche, molti
disus. nome con cui in passato si designava l'armonica a bocca.
intermedi, -ipodorico, iperdorico, -il maestro si formò un concetto del loro sistema.
. cavalieri, 4-83: conforme si vede farsi da quella palla di metallo
con una bocca strettissima per la quale si empiono d'acqua; indi si pongono
quale si empiono d'acqua; indi si pongono al fuoco, e si osserva che
indi si pongono al fuoco, e si osserva che prima di riscaldarsi non spirano
. dal greco atóxo? 4 che si muove incessantemente, mutevole, variabile '
naturali le fratture e scheggiature che si notano in queste selci. =
super ficie terrestre in cui si distinguono tre aspetti principali: deflazione
. medie. deviazione sessuale psichica che si manifesta con l'abitudine di vestirsi con
, umilemente col guiderdone che al segnore si redde, gli eoi indi, e gli
chim. colorante derivato dalla fluoresceina: si presenta in cristallini rossi con riflessi azzurri
percentualmente la presenza di tali globuli si aggira intorno a 1-2 %).
, con tenente vanadio: si presenta in cristalli tetra gonali
gonali, di colore rossastro (e si trova in scozia). =
30-112: l'un di lor, che si recò a noia / forse tesser nomato
, / vuol che di fame altri si muoia e crepe. monti, 4-665:
di mira per gli orecchi il bellico si conduce in esso con tanta rabbia e
.. ch'egli fu il primo che si rivolgessa a ricercare la natura delle relazioni
m. -ci). filos. che si riferisce all'epagoge; induttivo.
costumata in quelle parti. questi giorni si dispensavano in 12 mesi di 30 l'
ambiguità ed usar quella figura che da'greci si dice epanalepsi: ne la quale si
si dice epanalepsi: ne la quale si replica la medesima copula o la
quelle parti dell'orazione che dopo lungo spazio si soggiungono. p. segni, 1-82
epatalgìa, sf. medie. dolore che si avverte alla regione del fegato.
nel corculo e nello épate, in rubeo si divertirà el colore busseo. bruno,
, 3-113: ecco, dunque, onde si può rispondere a l'argomento referito dal
, che a mano a mano serpendo si condurrà all'epate. monti, 11-276
la quale ha molte foglie, che si stringono alla terra è alle pietre: e
ricettario fiorentino, i-b-t: di gennaio si coglie... epatica. redi,
; la capsula che contiene le spore si apre in quattro valve anzi che per
il tallo è cormoide, i rizoidi si trovano alla base, le foglie sono
pro- paguli, gruppi di cellule che si staccano e riproducono il tallo, o
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del fegato
cirrosi. -febbre epatica: quella che si ha in casi di ascesso del fegato.
non manca il canale cistico, il quale si unisce con un altro canale epatico,
i canali epatici, due dei quali si partono dal lobo sinistro del fegato,
sinistro del fegato, ed il terzo si parte dal lobo destro, poco lon —
e i porci beendo in truogoli di tamarigia si sanano del male della milza. rovani
: vena principale del braccio (che si diceva corrispondesse al fegato). bencivenni
plur. -ci). anat. che si riferisce al fegato e all'intestino:
morbosi affini all'epatonefrite, da cui si differenziano per la presenza di lesioni degenerative
è lo spazio del tempo nel quale si congiungono 12 volte il sole e la luna
per 11 giorni, la quale eccedenza si suol chiamare epatta. baldinucci, 162:
di 19 anni solari; del quale si serve ancora la santa chiesa romana, e
ependimale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio dell'ependima
epesegèli, sf. retor. esplicazione che si aggiunge per miglior chiarimento a una frase
. bot. di pianta parassita che si sviluppa all'esterno dell'ospite. =
, sm. bot. piccola scaglia che si trova sul fusticino dell'embrione di molte
nel quale il foglietto esterno dell'embrione si differenzia dal foglietto interno per scorrimento
regione branchiale, in cui detti muscoli si sviluppano separatamente fra le cartilagini faringobranchiali.
l'autorità dello stesso aristotile, che si possa poetizar epicamente sopra azione storica.
azione storica. manzoni, 858: si dice: come farà la natura a
mani. vallisneri, iii-432: si chiamano anche pericarpi, ovvero epicarpi que'
intensità, da un terremoto (e si trova sulla verticale dell'ipocentro):
stessa, la terra italiana la quale si libera dai suoi mitici colonizzatori o, per
. nomi, 15-60: fece che si restassero intagliate / le leggi in bronzo,
all'altra o ad ambedue le premesse si aggiunge un argomento di prova, cosicché
tosto per la materia della quale e'si fa, cioè materia probabile, che per
tutt'e due, da quelli co'quali si argomenta, se ne soggiunge la prova
cielo di venere, del quale al presente si tratta, è una speretta che per
speretta che per se medesima in esso cielo si volge; lo cerchio de la quale
nel suo epiciclo tarda e tal veloce si dimostrasse. leone ebreo, 95: se
circolari che abbracciano la terra, ma si fanno circa altro centro che quel di lei
, e per moti epicicli quelli che si fanno in cerchi che non includon la
concoide circolare di eutocio, e che si dimostra essere una epicicloide.
croce, iii-25-174: l'espressione poetica non si esaurisce nello sfogo, ma si appaga
non si esaurisce nello sfogo, ma si appaga solo nella contemplazione ed è contenta
. attributo rituale con cui i fedeli si rivolgevano a una divinità nelle invocazioni.
acqua, instabile e molto reattivo; si usa come intermedio in molte sintesi o come
alcuni imitano col sermone solo, come si vede in quella spezie di poesia chiamata da
per parole, i poeti delle quali si chiamano epici, e latinamente eroici. tasso
è appunto ciò che nel poema epico si riguarda come la cosa più difficile e
gli amici piacevolmente sdraiati sull'erba, si raccontavano l'un l'altro..
primo momento, ossia quello rappresentativo, si chiama epico, e il secondo, quello
quello sentimentale, passionale e personale, si chiama lirico, la poesia (e
. alfieri, 1-975: ogni giorno si dice la tromba epica, la lira
componimenti alle diverse circostanze, nelle quali si trovò il poeta. alfieri, 1-975
una pienezza grave ed elegante che ben si conviene al fare solenne dell'epica antica
è sempre lirica, o, se si vuole, epica e drammatica del sentimento
, caratteristico della poesia epica; che si riferisce alla poesia epica (il metro,
i greci, né i latini non si sono serviti del verso epico né lirico dialogizzando
epicondilalgìa, sf. medie. dolore che si manifesta nella superficie mediale interna del
che viene attribuita a lesioni tendineo-periostee e si manifesta principalmente con dolori in prossimità
epicondiloidèo, agg. medie. che si riferisce, che e proprio dell'epicondilo
]: chiamasi cura per epicrasi quella che si fa per via di rimedi alternati.
redi, 16-v-445: lodo che la signora si purghi e si ripurghi con evacuazioni universali
: lodo che la signora si purghi e si ripurghi con evacuazioni universali e con evacuazioni
lo stato di persona affetta da malattia, si determina quale essere ne debba l'esito
m. -ci). medie. che si riferisce all'epicrisi. -considerazioni epicritiche:
, i-3-215: l'epicuraico farinata, che si erge diritto sul suo letto rovente,
: un fino e nobile epicureismo si reputa onesto e decente; ed eziandio
. beccarla, ii-805: ogni religione si riduce a deismo o a politeismo; ogni
a stoico o epicureo; ogni legge si riduce a legge d'inter
i fiorentini grande avversità: e ciò si crede fosse per giudicio d'iddio, perciocché
. ottimo, 1-169: ciascuno quello si elegga che gli pare il meglio,
930: nella vita, quantunque temperatissimo, si professava epicureo, forse per ischerzo più
-sm. (e nella letteratura ecclesiastica così si trovano pure denominate, per analogia,
egli alquanto tenea della oppinione degli epicuri, si diceva tra la gente volgare che queste
speculazioni eran solo in cercare se trovar si potesse che iddio non fosse. seneca
ne l'uomo escetto la dilettazione in qual si voglia modo. varchi, 23-121:
voglia modo. varchi, 23-121: si diletta di star ne gli orti al
« libertini », o, come anche si trovano chiamati nelle scritture di allora,
dir così) epicurei arditi, se si mettono a tentar cose nuove...
saracini, e 'n tutti i diletti corporali si diede, e quasi vita epicura tenne
corpo. ser giovanni, ii-177: si stava quando in sicilia e quando in
bartoli, 26-37: i tanti che lo si accolgono in casa, vivendo chi mezzo
, plur. epicuri, da cui si derivò il singolare epicuro ed epicura.
nativo o abitante di epidauro; che si riferisce a epidauro (la città dell'
-sf. plur. epidaurie: feste che si celebravano in atene, al principio dell'
dìe o ver lo terzo, / si scoperse la lucana epidìmia / dii molto
fu grande. pirandello, 5-64: si sapeva che i due santi procedevano per
: è una fama, quella, che si diffonde come un'epidemia, e quando
e quando s'è formata, l'infelice si trova come gli antichi « interdetti dall'
, 38: sempre del gregge più si obliqua il passo; / e d'un
in alcune campagne del senese i contadini si valgono da lungo tempo del carbon fossile o
del carbon fossile o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati
, mandre di bovi e di cavalli si raccoglievano in tomo alla quercia per ricevere
abitudine, una moda); che si ripete a più o meno regolari intervalli
magistrati, né leggi, ma ognuno si fa la legge da sé. pellico,
, la più antica notizia è quella che si trova nel libro che va sotto nome
diana. propensione, moda che si diffonde largamente e rapidamente; avvenimento,
; avvenimento, fenomeno, circostanza che si ripete con grande frequenza. bettinelli
errore che, quasi morbo intellettuale, si vada spargendo e allargando, suolsi dire:
al proprio campo e senza altro orizzonte si trovò d'improvviso stanca di sopportare.
'che dimora in un paese, che si diffonde e si contagia (una malattia
un paese, che si diffonde e si contagia (una malattia) nel paese '
s. v.]: malattia non si sa se epidemicamente o per contagio diffusa
che ha natura di epidemia; che si diffonde rapidamente e largamente; contagioso,
ognun, come ne'mali epidemici, si trova esposto a provarne [del maldicente]
. medie. ramo della medicina che si occupa dell'origine e dello sviluppo specie
. -ci). medie. che si riferisce all'epidemiologia. epidemiòlogo, sm
nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in disistima e desiderio tenace di
. magalotti, 20- 19: e'si sente il prurito e le punture di quegli
colle forze personali dell'uomo, secondo si scorge nelle armi fatate dell'argalia e dei
e l'anelito frequente ed affannoso gli si sprigionava dal petto con un sibilo.
fine con le labbra, ma quella si volse, più che risentita. palazzeschi
spalancò l'invetriata del terrazzino, e si affacciò comodo e tranquillo senza nemmeno la foglia
della radice. sottoponendola alla macerazione, si separa in due strati, il più esterno
, in cellette dell'epidermide. la si fa gocciolare rompendole o raspandole lievemente,
bisogno di sforzo per simulare indifferenza: si era quasi cristallizzato nel primo sforzo e
cutanee. -epidermofito marginato: quello che si rinviene nelle squame deu'eczema marginato.
. organo di forma allungata, che si trova al di sopra del testicolo e
ghiandolare, e di una coda che si prolunga nel dotto deferente. caldesi
forami / de testicoli l'altra, ove si addoppia. = voce dotta
. v.]: ne'trattati filosofici si può, e si deve, epiditticamente
: ne'trattati filosofici si può, e si deve, epiditticamente esporre la verità senza
e calcio, mono- clino, che si presenta in numerose varietà, di colore
a nerastro, con lucentezza vitrea; si trova in cristalli o in aggregati fibrosi o
conosciuta da non molto tempo, che si presenta sotto varie forme, e i
apparizione ', di 4 divinità che si mostra -rappresentazione figurativa dell'adorazione
, in occasione della quale anticamente si amministrava il battesimo ai catecumeni. ricordati
filos. e psicol. fenomeno che si aggiunge a un complesso fenomenico noto,
épiphénomène (nel 1755). il termine si è diffuso nel sec. xix con
e sm. bot. che nasce e si sviluppa sulle foglie degli alberi (fungo
nella inferior parte della fronda, che si ricuopre di certi mucchi o linee di
epifisàrio, agg. anat. che si riferisce, che è proprio dell'epifisi
] ha tre processi, che piuttosto chiamar si possono epifisi: il primo è il
dal corpo per mezzo d'una cartilagine che si annulla coll'avanzare degli anni.
4 soluzione '. epi fi si te, sf. medie. infiammazione dell'
sopra un'altra pianta, di cui si serve come supporto. = voce dotta
per lo più enfatica, con cui si conclude un discorso. l
è simile alle pompe de'ricchi, come si dice alle gronde magnifiche delle case loro
bacchelli, 2-v-142: a guardar bene, si sarebbe scoperta troppa scienza umana di romanzi
argomentare, se non se alle volte si profferisce epifonematicamente nel fine. = comp
sinistro una leggieri epifora, la quale si esulcerò poi anch'essa, e gemè
plinio], 28-14: vogliono che si faccia empiastro di cacio tenero a ogni
disus. e letter. frutta che si servono alla seconda mensa. tramater [
, ecc., ossia delle frutta che si portano alla seconda mensa. =
. -ci). biol. che si riferisce all'epigamia. -teoria epigamica:
-ci). medie. che si riferisce all'epigastralgia. epigàstrico,
-ci). anat. che si riferisce, che è proprio dell'epigastrio;
embriologica secondo la quale il nuovo individuo si sviluppa nell'uovo in seguito alla comparsa
: 'epigenesi ', sistema in cui si spiega la formazione dei corpi organizzati per
. 2. medie. sintomo che si sovrappone ad altri senza mutare la natura
. -ci). biol. che si riferisce all'epigenesi. -figur.
plur. m. -ci). che si riferisce all'epigenia. -giacimento epigenetico:
minerario formatosi successivamente alla roccia nella quale si trovano i minerali e con processo diverso
. -ci). anat. che si riferisce all'epiglottide. tramater [s
quasi verticale nella posizione di riposo, si abbassa all'atto della deglutizione per chiudere
canale tracheo-bronchiale (e analoga formazione anatomica si riscontra in tutti i mammiferi).
, quasi per coperchio, acciò mentre si piglia il cibo e si bee, nulla
acciò mentre si piglia il cibo e si bee, nulla vi passi, eccetto che
all'aria ne'polmoni; poiché allora si può facilitare questo ingresso col tirar molto in
strumento musicale degli antichi greci, che si crede avesse quaranta corde. = '
e yóvu 4 ginocchio '(forse perché si suonava tenendolo appoggiato sulle ginocchia).
fatto che la poesia greca sugli eroi si compie quando gli epigoni sono cacciati dalle
romano. 4. imitatore che si limita a rielaborare le idee, a
felici, / ché amore e maestà si fero amici. lanzi, 1-2-53: l'
cecchi, 8-75: spesso nell'abitato si veggono ai muri cartelloni a lutto, con
il velo è qui tanto sottile che si fa leggero il trapassarvi per entro.
che a volerla riassumere, ben vi si potrebbe mettere sopra... una epigrafe
epigrafìa, sf. scienza che si occupa dello studio delle epigrafi antiche.
solo nuovi termini, ma intere scienze si trovano, di che né i vecchi conobbero
raggine / del tempo andato, / e si perpetua / ogni genia / per gran
6-150: io, quando mio padre si metteva a legger le lapidi, mi sentivo
plur. m. -ci). che si riferisce alle epigrafi; che è adatto
il campo della letteratura: le iscrizioni si facevano non per essere iscritte ma declamate
non per essere iscritte ma declamate: si romantizzò in iscrizioni la storia d'una
giovane impazzata d'amore per il sole: si piagnucolò in iscrizioni la malattia e la
morte di un'arciduchessa di toscana: si iscrizionarono le vite degli uomini illustri.
lapidario, adatto alle epigrafi (e si tratta di un carattere lineare, ad asta
2. per estens. che si ispira allo stile delle epigrafi (il
. nannini, 1-208: alcuni poi si son dilettati di far questi epigrammi funerali in
funerali in dialogo, e a'tempi si può dir nostri, è fiorito l'ariosto
. caporali, ii-101: né acciar si trova al mondo così fino, / che
di quei lumi coi quali per l'ordinario si sogliono chiudere gli epigrammi. parini,
delle tragedie e quelli delle commedie, si trovano dei poeti eroici, come omero
di calunnie. dossi, 958: molto si dovette alla sua sferza epigrammatica, se
epigrammatografìa, sf. scienza che si occupa delle iscrizioni antiche; disciplina che
sepolto è nel parco. la porticina si spalanca, quattro lapidi modestissime sono una
due corpi in moto relativo fra i quali si esercita una forza che li preme l'
: tipo particolare di attrito, che si produce quando le superfici dei corpi non
sf. stor. composizione poetica che si cantava per scongiurare le pestilenze. tramater
v.]: 'epilèmia', poemi che si cantavano quando infieriva la peste o quando
cantavano quando infieriva la peste o quando si calmava. = voce dotta, dal
de'greci, nel quale imitavano ciò che si fa nel premere le uve.
negromante, e gravato d'infermitade che si chiama epilesia. crescenzi volgar.,
contr'a doglia di capo ed epilessia, si prenda alquanto del suo sugo [di
suo sugo [di ruta] scaldato e si metta nel naso, imperocché mena fuori
avanti la morte del re di francia si vidde in lui segni di epilessia.
rimedii contra tutte le infirmi tà che nominar si possono, lo spasimo, l'epilepsia
ritrovo soggetto ad attacchi d'epilessia da'quali si solleva con trattamenti magnetici. viani,
viani, 4-91: gli occhi vitrei si appannavano tra le tanaglie dell'epilessia, la
è preso da un delirio che non si può definire, da quella or comica
, or impreca, or piange, ora si commove, or minaccia. g.
de'curiosi di germania nell'anno 1712 si legge di una fanciulla epileptica di quindici
20-180: gli epilettici... si torcono nella polvere della terra, col viso
, / che deiopeia in vista / si crederria. de marchi, i-33:
ella con la forza d'un epilettico si svincolò dalle sue strette e afferrandolo per
, vedi che ti dico, qui si tratta di piccoli accessi epilettici, su un
palpitava quell'aura epilettica onde lo sguardo si esprime singolarmente tra il terrore e lo
anno. di giacomo, i-598: si fece innanzi con grandi gambate epilettiche,
, i-51: come chi annega e si afferra, a raggiunger la sosta-riparo, il
, / del tempo ch'ogni pianta si dee porre, / e ora in parte
, / ché tant'opra sì tosto non si corre. ariosto, vi-792: se
e di che certo non pare che si possi dire più: 'basta che
maggior brevità che fosse stata possibile, si epilogassero tutte le prammatiche antiche, e
e che con l'espressa annullazione delle vecchie si pubbli cassero poi leggi nuove
epilogato in poche pagine assai cose che si leggono troppo diffusa- mente scritte in cento
libro de l'aggregazioni de le stelle epilogato si truova da la migliore dimostrazione de li
varietà di scene commoventi, nelle quali si vedeva epilogato quasi tutto il possibile.
1063: il cristianesimo e la sua morale si troveranno epilogati nel prete catolico, che
caffè], 417: i vincoli che si sono posti da loro stessi, gli
evidente o modo di ragionare in cui si pongono per principio cose evidenti, per indi
che di sopra lungamente è scritto, si ponga quello che de'sogni si debbia
, si ponga quello che de'sogni si debbia... tenere. savonarola,
quante le specie di pene che ho mentovate si ritrovano raccolte nella mia, quasi in
confutazione e epilogo; così il diletto si dee dire opra della oratoria elocuzione. tomitano
brevità, di che longo discorso nella narrazione si fece. ha tre parti dette enumerazione
anche questa parte chiamano: nella quale si riduce a memoria quello che abbiamo detto
detto, con accorta repetizione, e si dispone di nuovo l'auditore. b
: gli monta il vino, gli si rappallottolano le parole in bocca ridevolmente, e
a livorno o nell'alta italia, si fermarono intanto a firenze ad aspettarvi l'
eventuale impianto termico, a roma, si estingueva a marzo alle idi, ma
come fu quello del ventisette, la si alimentò per tutto il mese e la
alimentò per tutto il mese e la si lasciò smorire d'un prolungato languore.
', alleanza in cui le parti si obbligavano ad assistersi reciprocamente nel caso d'invasione
in italia; ha rizomi ramosi da cui si dipartono foglie radicali e fusti eretti,
dagli antichi a diverse piante che non si elevano molto dalla terra. altri botanici han
plinio], 37-10: la epimela si fa quando nella gioia bianca di sopra si
si fa quando nella gioia bianca di sopra si fa color nero. -per
a un certo punto del discorso, si ricapitolano le parti trattate. = voce
tronco nell'embrione dei vertebrati (e si distingue in miotomo, scle- rotomo e
rativa o patologica nella quale la parte nuova si rigenera da materiale integralmente neoformato.
), nei quali la faccia dorsale si sviluppa meno rapidamente di quella ventrale,
suolo, in cui il legno si accresce maggiormente nella parte superiore, perciò
epinefròide, agg. medie. che si riferisce all'epinefroma. -tumore epinefròide:
pustole livide, rosse o biancastre che si sviluppano sulla pelle durante la notte e
sf. letter. diario in cui si registrano i sogni. salvini,
, 39-iv-44: vorrebbe [sinesio] che si facessero libri dell'osservazioni de'sogni,
giornale voluto da sinesio, in cui si raccontano i sogni. = cfr
brevissima durata (un fiore) perché si apre la sera o a notte fonda
fonda e sfiorisce il mattino seguente (e si tratta di fiori molto profumati e di
2-214: siccome da'vincitori delle battaglie si celebravano i conviti detti 4 epinicei ',
, sf. parte della fitogeografia che si occupa della distribuzione dei vegetali nelle varie
). successivo al paleolitico (e si riferisce a quelle culture che conservano ancora
farfalle della famiglia piralidi; in italia si trova la sola specie lepidogma tamaricalis,
, nell'asco dei funghi ascomiceti, si addensa intorno alle spore. =
davanti alla massa fluttuante del tenue, poi si riflette e risale per fissarsi alla parete
. -piccolo epiplo o epiplo gastroepatico: si estende dalla piccola curvatura dello stomaco alla
della milza con il legamento frenogastrico che si estende fino alla cupola del diaframma.
epi- ploo; piegatura del peritoneo che si attacca da una parte alla convessità dell'
piccolo epiploo; piegatura del peritoneo che si estende dalla scissura trasversale del fegato,
epiplogastrosplènico { epiploogastrooplènico), si riferisce all'epirogenesi. sm.
. -ci). anat. epiplo che si estende dalla milza al ventricolo.
crostacei, di forma lamellare, che si inserisce su uno dei due articoli del
. anat. cartilagine del bacino che si trova dove si fondono le due cartilagini
cartilagine del bacino che si trova dove si fondono le due cartilagini pubiche.
plur. m. -ci). che si riferisce all'epipube. epiro gènesi
, fratello, parenti, roba, si stette molto tempo con questo nome in
dalle coste epirotiche alle italiane, non si farà certamente per ora. =
medie. idropisia nella quale gli umori si espandono fra la pelle e la sostanza
, situato sotto il palcoscenico, dove si custodivano gli attrezzi teatrali. tramater [
s. v.]: 'episcènio', si dice così anche un luogo praticato sotto
de'bardi, 1-7: appresso de'romani si può credere che fosse in uso il
così dicendo: t ii giuoco episciro si giuoca da una moltitudine di giovani,
, e messavi sopra una palla, si dividono pari contro a pari e contendono di
episcopale commandò che la chiesa di samosata si desse a colui che 'l pontefice romano
di molte città lombarde... si venissero a confondere con le immunità episcopali.
m. gabriele boldu... si dovesse conferire il primo canonicato, che
e aspettavo, per risponderle, che si avvicinasse l'epoca del suo giubileo episcopale!
fare, il primo entrar nella chiesa si può senza scherzo contarlo fra le sue pastorali
, e di sopra il roccetto episcopale, si fece incontro a quegli armati, e
, 7-32: fosse bene di tentare se si potesse ottenere che gli abbati portassero *
ti sterminava un uomo di qualunque statura si fosse: orazio, goethe, leopardi.
. tornasi di lampedusa, 33: si rasentava villa falconeri cui l'enorme bougainvillea
il monasterio ne fu l'ateneo, dove si raccolsero le sparse reliquie dell'antica letteratura
raccolsero le sparse reliquie dell'antica letteratura e si nella regina d'inghilterra).
ingl. episcopalism (se si mescolino al popolo non solamente per passare sotto
alcuni ne litano fozio invasore, si rimettesi ignazio patriarca. mandava a
, sm. log. sillogismo che si nastie, i regni, i pontificati
in italia ed in germania. altre vacanze si sco zione di due vocali
, gioberti, i-208: l'episcopato si ricordi che la sua divina detta
questa è di più fogge. perché o si che ne sono investiti volgono ai principi
per 4 divorzio '... o si fa volgendo la vocale in consol'ultimo
che trovansi in mezzo di una parola, si elidono, o si dere il papato
di una parola, si elidono, o si dere il papato parlamentare. d'annunzio
: sopra tal argomento... si può episodeggiare con vari e finti accidenti.
, 2-5-408: era questa opinione, che si dovesse più tosto esser traduttore d'una
dà gran noia; oltre che non si chiama favola episodiaca quella nella quale gli
poema; giacché le sorti di cartagine si collegano con quelle di roma, e n'
). ricco di episodi; che si sviluppa per via di episodi (un'opera
cattaneo, i-2-56: sono miniature in cui si osserva il medesimo carattere biografico ed episodico
credono di compiere una rivoluzione, mentre si tratta di una episodica ribellione, che
di una episodica ribellione, che subito si fa conformista. episòdio, sm
entrò in un episodio, nel quale talmente si diffuse, che, avendolo fornito,
l'ingegno fece a casa, non si ricordò del soggetto principale. mascardi,
poco plauso a chi ne'suoi trattati si perdé in mille episodii e digressioni. baretti
d'esporle. carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una
favola fussin pochi episodii, de'quali si dirà più disotto: che son quegli per
aristotele: cioè, l'episodio nelle tragedie si chiama, ed è quella parte la
tra l'un coro e l'altro si chiama episodio. delfino, i-xli: prende
ma in luogo distante, e che si fanno raccontare da qualche persona o messo
dai cori e dai mimi, e si chiamarono 'episodi distinti coi nomi di
o d'ostacolo. ma nissun poeta si assoggettò perpetuamente a questa eccessiva e non
nei 'promessi sposi 'di rado si giunge fino al pianto; né vi
amanti, i due nemici: quanto si assomigliano!), non ha pianto
essere un legame sì fatto che non si possa togliere una sola figura senza che
navi del baltico non era andata come si sperava dalle notizie dei primi giorni. l'
notizie dei primi giorni. l'episodio si era limitato a tre piccole unità, che
ignorati, giusti, di quelli che si sentono veri anche a non averli mai prima
: 'episodio *, pensiero accessorio che si fa entrare in una fuga. banti,
ètietooso? 'intervento, azione di chi si introduce ', comp. da èirt
troia e del peregrinaggio d'ulisse intrecciati si veggono que'concetti o trovati favolosi,
vizio di conformazione per cui l'uretra si apre nella parte superiore del pene,
succede la bollicina. pirandello, 8-1147: si vedevano, santo dio, le vestigia
epistaminale, agg. bot. che si sviluppa sullo stame. = voce
saghe nella timbra, dal che l'uno si chiama epistebe e l'altro epitimbro,
che nascono sopra altre erbe o sopra arbori si comprendono l'epitimo, epitimbro, l'
. filos. ramo della gnoseologia che si occupa dell'indagine critica dei princìpi,
(e in quanto è descrizione e si interessa essenzialmente delle leggi, si distingue
e si interessa essenzialmente delle leggi, si distingue dalla conoscenza volgare, che è
conoscenza volgare, che è constatazione e si interessa del fatto, e dalla conoscenza
conoscenza filosofica, che è spiegazione e si interessa dell'universale); filosofia della
. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio dell'epistemologia.
incolori, bianchi o giallastri (e si trova in scozia, islanda, america
per comunicare con persone lontane (e si riferisce alla corrispondenza sia privata sia ufficiale
lettera, la quale piuttosto e meglio si de'chiamare epistola. cicerone volgar.,
dell'epistola è che colui a cui si scrive, di quelle cose sia certificato,
. -epistola dedicatoria: scritto che talora si premette a un'opera letteraria per esporne
.. il gentilissimo navaiero nella epistola che si legge innanzi al terenzio di aldo.
nuove figure. caporali, ii-102: si dice che appiccate fur l'altro ieri /
scritta nelli nostri cuori, la quale si sa e leggesi da tutti gli uomini
cinzio, ii-126: appresso gli antichi non si ritrova chi di ciò abbia dato né
che la vogliam chiamare, alla quale si dà titolo dagli interpreti di poetica, perché
cavalca, n-n: non ogni peccato si fa sempre per istigazione del diavolo,
fra giordano, 1-26: questo tempo si è tempo d'orazione, e la
esclusive. ceracchini, 1-1-208: non si asterrà però ii suddiacono da baciar la
interrogative. de marchi, i-20: si spogliò del terraiuolo, del panciotto e
, detta il corno dell'epistola, si porranno i mantelli, i veli, gli
le forinole dell'etichetta epistolare, la si citava d'ufficio a comparire tosto innanzi
tante altre colpe. palazzeschi, 4-82: si scrivevano due volte all'anno per le
epistolare. 2. che si svolge per mezzo di lettere. cesarotti
iii-51: il colloquio epistolare, che si fa colla penna, è molto men vivo
, nei ritrovamenti dei memoriali, ci si presentano le quattro principali maniere già conosciute
il nostro enorme epistolario,... si troverà anche davanti a questa amicizia provata
diciott'ore, nel quartiere dei gramatici si toccò la campana all'armi: onde i
così brutta baruffa, che più che molto si pensò a spartirla. -agg
, iv-195: nel duomo di vigevano si conservano tre opere, un messale,
alcuna importante faccenda,... si viene a disnaturare la epistola del suo
; veramente in napoli le ricamatrici non si tentano epistolarmente. = comp. di
: eccovi il suo argomento tal quale si legge nell'epistola vigesima seconda del
plur. m. -ci). che si riferisce all'epistolografia (come genere letterario
uomo, su la cui diligenza epistolografica si possa contare. gramsci, 64:
o 4 encorico '. la scrittura encorica si origina dalla ieratica e vien subito dopo
s. domenico di perugia; onde congetturare si possa che ancor questi è degno di
. campailla, 6-56: il canal si communica, attaccato / a siringa metallica
attaccato / a siringa metallica, e si chiude: / da epistomio volubile,
1-515: sotto le rosseggiami [gemme] si comprendono il rubino, il carbonchio,
4 conversio ', per cui molte sentenze si terminano cogli stessi vocaboli.
. -ci). anat. che si riferisce all'epistrofeo. epìstrofo,
dal gr. inloxpoepot; 4 che si volge '(cfr. epistrofe).
il vecchio corpo con giusto epi- tafio si riposava. cicerone volgar., 2-12
facciate delle mura ed in luoghi convenienti si metteranno gli epitaffii e le istorie di
: i sonetti che m'avete mandati si sono sparsi per tutto, e se non
voi le avrete tutte le volte che si tratterà di epitaffi. guerrazzi, 6-359:
machiavello per piero soderini ancora vivente, si addice a tutti i membri della sua
, e talora anche contro il vero, si sogliono negli epitaffii dare ai defunti.
plur. m. -ci). che si riferisce all'epitalamio; nuziale (un
gigli, 144: in siena non si celebra / né festa epitalamica, /
. i singulti di cento- diciotto vittime si mischiarono ai concenti epitalamici e ai rauchi
loda negli epitalami che per le nozze si fanno. marino, 4-100: toman da
i canti e i suoni. / si leva e lava, ed ode a mensa
con alcuni cantici, che epita- lamii si chiamavano, cioè versi da letto nuziale.
, oh quanti, oh quali / si lasciano veder subito in frotta / epitalami e
e giocondissimi epitalamii che ad onor suo si fanno. foscolo, xvi-458: -
. regione dorsale del diencefalo in cui si trovano il corpo pineale e i gangli
cioè che questa parte propone quello di che si ha a trattare in tutta la favola
di tre componimenti scenici, che trilogie si appellano. carducci, iii-14-44: né
che non si opporrebbe a quella del furioso la pazzia di
o madreporari; gruppo di ossicine che si trovano disposte in serie longitudinali nella corazza
epiteliale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio dell'epitelio
più o meno compresse reciprocamente, che si producono nel corso di un'infiammazione,
. tumore, spesso maligno, che si forma dal tessuto dell'epitelio.
una persona); che appartiene o si riferisce all'epitelioma (una cellula,
. leopardi, i-151: volendo pure scrivere si danno al fraseggiare, e all'epitetare
sovrapposto. lanzi, 1-2-411: si vide nell'antecedente classe al n. 469
-anche: sostantivo o locuzione attributiva che si aggiunge a un nome per meglio qualificarlo
; ed in questi due epiteti del passo si mostra a un tempo e voglia e
appositum ', è uno aggiunto che si dà al nome sustantivo per più evidente
iv-2-95: il lume afrodisiaco della luna si cingeva di tutti gli epiteti per cui
. pavese, 8-327: gli antichi si compiacevano di collocare un dio in luoghi
bene a esser usati assai volte da chi si ritrova nella perturbazione. 2.
imperfetto giudizio. sarpi, vi-1-72: si giustificò abon- dantemente che nelle prediche aveano
del fatto loro, pure guardandole non si accorgevano di esse o, costretti ad