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vol. IV Pag.92 - Da DECOMPRESSIONE a DECORARE (10 risultati)

zione del moto con la forza, si piega torce quanto esso e la

utili brusca salita alla superficie, si usano speciali saranno belle. delfino

i miei desideri furono per vità si va distribuendo fra un numero crescente

stoni, a pergolato ed a terrazza, si addensano nell'astigiano e nelle terre confinanti

che ad ometterlo [quel brano] si distruggeva tutto l'edificio...;

-rifl. tenca, 1-160: ove si eccettui forse il solo gioberti, nessuno

, nessuno di quelli che in italia si decorarono col nome di filosofi, ottenne

sanctis, ii-15-222: gruppi parlamentari che si decorano col nome di partiti.

) che vi s'incorporino o vi si adattino stabilmente; allestire una scena (

militare sulla piazza principale della città. si doveva decorare un soldato della medaglia al

vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (16 risultati)

canto. -non è nella dottrina che si impara: « beati i poveri di

insegnano in generale ai ragazzi, quando si trattò di passare a comunione. alvaro,

-anche: il complesso degli studiosi che si occupano del diritto o di un suo

codice religioso. la dottrina della giurisprudenza si riduce all'interpretazione del 'koran '

hanno data dottrina, là onde scritta si trova, ho questo libro composto.

regina / di tutti i buoni effetti, si costrinse / quella vecchia porgendogli dottrina,

, / che fuoco e paglia innanzi si dipinse, / e giudicò che la paglia

quantunque di tutte insiememente alcuna dottrina dare si soglia..., nondimeno, essendoci

altro. dottrinale, agg. che si riferisce, che è proprio della dottrina

'l contenzioso; l'altre dispute ancora si possono imitare ne'dialogi; e forse

cantando, tutte le belle consonanze si trovano. pallavicino, 5-100: queste similitudini

il dottrinale e l'educativo, secondo che si vuole far conoscere la verità alla mente

ben vero che nelle bocche degli uomini si hanno le materie tutte in generale e in

dottrinale avete voi apparato che chi difende si faccia giudice? = voce dotta,

: or chi crederebbe che intralciamenti maggiori si riscontrino ancora nel fatto delle paci e delle

cadono le prime dispute, e vi si aggiungono le speciali di questo punto.

vol. IV Pag.984 - Da DOTTRINAMENTO a DOTTRINEVOLE (16 risultati)

tutti i generi delle viziose. dove si favelli con ingegni sani, questo pare

: se da mille bocche autorevoli si ripetessero le ragioni da me esposte

amico del figliuol suo, e là si era dottrinato per munificenza dei padroni.

di un partito moderato, egli, si può dire lo battezza, pigliando il

. dottrinàrio, agg. che si fonda o si ispira a princìpi astratti

dottrinàrio, agg. che si fonda o si ispira a princìpi astratti, estranei a

, estranei a ogni realtà; che si occupa esclusivamente di problemi teorici e accademici

vecchi, come di gente candida che si era nutrita di credenze dottrinarie e di

», e stavano a sentire, si capiva che la storia non era il loro

secondo schemi e princìpi astratti ai quali si attiene rigidamente senza tener conto della realtà

coerente ai princìpi che la ispirano e si mantiene fedele a essi senza cedere a

, 1-149: dove il dottrinarismo mazziniano si rivela più inadeguato è nella completa assenza

di ritenere quelle cose in che ella si diletta, o dimorare in esse non avendo

render dottrinati i lor discepoli, ma si sforzavano ancora con l'essemplarità de la vita

valor suo; né tanto intendente, che si dia ad intendere di saperne a sufficienza

potria intravvenire in buona parte, e non si lasci tanto andar dietro a gli

vol. IV Pag.985 - Da DOTTRINEZZA a DOVE (39 risultati)

chiarezza / sì come la mia mente si conduga / generalmente ad ogni dottrinézza.

: trentamila ducati che per il doario si pagavano alla reina bianca, stata moglie del

il capo dello scaltrimento è che non si sappia dove l'oste dee andare, né

rita, che non sapeva dove ella si fosse. ariosto, 1-35: quel

dolcezza mia? d'annunzio, iii-1-949: si può vivere / in pace, e

davanzale al soffio / che viene non si sa / di dove non si sa

non si sa / di dove non si sa / di dove! ungaretti, iv-21

il reggimento era partito davvero. non si sapeva per dove. luzi, 4-14

locuz. come chissà dove, non si sa dove. d. bartoli,

40-ii-208: il valente uomo... si attenne al più sicuro di fidar la

via gliela portarono salva, fuggendolo non si sa dove. foscolo, xvii-120:

quando la torre colle sue ruote innanzi si pigne, e viene al luogo dove sotterra

, dove fiume non corre, ché si bee acqua piovana. brignole sale, iii-238

, iii-238: d'emilia gentil che si morio / più non vedrò le belle guance

la vecchierella, / incontro là dove si perde il giorno. levi, 1-46:

c'era avvenimento o fatterello dove non si vedesse comparire silenziosamente la sua gamba zoppa

non m'ero ricordato, / dove si legge su molte travaglie. tasso, 12-343

crescenzi, volgar., 10-22: si fanno altre tagliuole, con le quali

altre tagliuole, con le quali generalmente si posson pigliar tutte le bestie per li

il mare!... e dove si dischiude agli occhi quell'immensità di onde

vasta purezza di aria, anco la mente si rasserena. pascoli, 208: dov'

castiglione, 250: non dee tomo che si sente in qualche parte manco diffidarse però

accidente segue. lancellotti, 223: non si dice mai una schietta verità al padrone

una schietta verità al padrone, ma gli si grattano l'orec- chie in tutto quello

, 28-24: rotto dal mento insin dove si trulla. andrea da barberino, ii-240

salita sgombra di piante, di dove si dominava la gran valle e le coste

quello onore ch'a lui parea che si convenisse. e com'elli avea aquistata la

difetto, acciocché lo loro animo non si estolla per le grandi virtù e abbia sempre

le grandi virtù e abbia sempre dove si riprenda e stia umile. boccaccio, dee

, e quasi combagiandole, meglio informare si potessero da quelle. 5

e l'alta persona, e non si poteva vedere che egli avesse niuna di sua

, dove insieme, e dove spartite, si veggono... ben tessute e

(scritto anche dovechessia), dove si sia: in un luogo qualsiasi,

non potremo noi trovar modo che costui si lavasse un poco, dove che sia,

altri, incontrandosi in piazza o dove si sia con qualche amico suo, si metton

dove si sia con qualche amico suo, si metton sùbito in atto di giocar di

o di lottare, secondo che più si dilettano. imbriani, 2-171: tutti sanno

nostra grazia, vogliamo e comandiamo che si guardi, dove che egli vada, onde

di troppo vecchia civiltà, che dove si volta vede la sua storia seminata di

vol. IV Pag.986 - Da DOVECCHÉ a DOVERE (22 risultati)

aveano speranza che per lo suo reggimento si scemasse le spese, e desse loro

vale a dire così imitati, che si considerino nella poesia, doveché nella realtà non

nella poesia, doveché nella realtà non si consideravano. faldella, 3-234: una donnaccia

, che credette ad un borseggio, dove si trattava di venerazione. sbarbaro, 1-134

. cavalcanti, 2-80: 11 non si tenere così a punto dentro a i termini

fin ora,... ben si vede il tutt'altro discorrerne che ci

le piacea, sì veramente dove in guisa si facesse che il duca mai non risapesse

che dove la natura aveva mancato, essi si dovessero sforzare di sopperire coll'arte,

il tacer è blasmato / dove 'l parlar si convien e laudato. castiglione, 138

: la favolarsi deve fingere solo dove si teme dir il vero per conto de'

diede. castiglione, 87: spesso si faceano imprese, come oggidì chiamiamo;

; dove di tali ragionamenti meraviglioso piacere si pigliava per esser, come ho detto

figliuolo, che aveva nome ricciardo, si diede a spendere disordinatamente, dove in

anche con riferimento preciso (che però si lascia indeterminato). dante, par

venne sostituendo il semplice ubi da cui si ebbe 'ove ').

qualcuno un dato atteggiamento (in cui si esplica, di solito, una virtù come

ma fin di là dal fiume onde si scioglie / ogni membranza, io te

2-396: all'osservanza di questa che si può chiamare la legge del nostro intendimento

3-1: questa parte al mio signor si debbe, / che canta gli avi onde

aretino, 9-215: da quello che si deveva al suo domestico vivere in fuora

sono più faccenda altrui; non ci si sente capitati sul posto per caso.

sente capitati sul posto per caso. si capisce -si tocca con gli occhi -che al

vol. IV Pag.987 - Da DOVERE a DOVERE (30 risultati)

)?: formula di cortesia con cui si invita un visitatore a esporre il motivo

giamboni, 7-33: per lo banditore si comandi quale compagnia in prima, e

: rinaldo pure orlando ritoccava / che si dovessi con ogni suplicio / uccider gan

castiglione, 80: non minor colpa si dee estimar la vostra avermi imposto carico

vita non fenno, / lamentar non si denno / se poco son da lor figli

è però da giudicare, perocché il peccato si giudica secondo 'ntenzione. savonarola, 7-i-56

, / né mie parti usurpar a me si denno. baretti, 1-257: la

d'accordo che tutti i denari che si pigliassono nella detta loro bottega si doves-

denari che si pigliassono nella detta loro bottega si doves- sono metterà in una cassa e

. storie pistoiesi, 1-53: ciascuno si dee studiare d'essere leale al suo

è ben vero il proverbio che per tutto si dice: chi fa quel che non

disarmato? baretti, 1-270: non si dee voler ergere una fabbrica senza aver

un determinato scopo). -in partic. si usa per formulare una regola tecnica (

né richiesta categoricamente, ma solo se si desidera raggiungere un certo risultato);

., 20-1-9: queste due cose si deono infra loro mischiare; cioè che chi

tutti i frumenti ch'in casa sono si macinino e se ne faccia il pane,

, inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose / c'hanno

laterizia, nella parte interiore delle quali si vede qualche linea, e impercettibile tratto

motivi speciale e presente di tristezza, si figurano il mondo come una bella cosa

pubblicati in volgare fino dal 91, perché si dovea differire 66 anni a legalizzarli?

? o perché non doveano distinguersi come si fa in altri simili codici, i vecchi

chiare ed acute. cesarotti, i-254: si esamini la religione, le leggi e

: la gente piglia moglie, come si piglia in mano la fisarmonica, che pare

però mai potrebbe, / quel che pur si dovrebbe, / desiar de'suoi cari

, se iddio creò il movimento; non si dee così intendere, ma debbasi intendere

. dante, conv., ii-1-2: si vuol sapere che le scritture si possono

: si vuol sapere che le scritture si possono intendere e deonsi esponere massimamente per

che sotto 'l genere consultativo mi pare che si debbano porre queste spezie. caporali,

nel freddo. gravina, 106: né si dee negare al poeta, che dipinge

che dipinge colle parole, quel che si concede a chi dipinge coi colori.

vol. IV Pag.988 - Da DOVERE a DOVERE (23 risultati)

a volte per attenuare un'ammissione che si teme possa stupire, sconcertare, offendere

ipotesi possibile o irreale un fatto che si potrebbe legittimamente sperare o pretendere che accada

dipingi. muratori, 5-i-95: dall'eloquenza si persuade il vero; dalla storia si

si persuade il vero; dalla storia si descrive, come esso è avvenuto;

1-58: dalla tua lettera di ieri se si può inferire che il papà ti ha

dovrebbe. pavese, 8-105: perché -quando si è sbagliato -si dice: « un'

volta saprò come fare », quando si dovrebbe dire: « un'altra volta so

guarisse dio quella tua vena / che ci si ruppe nel tuo cuore, o madre

! ». cicognani, 9-206: non si disperi così: à tutto il motivo

disperarsi, ma bisogna pure che uno si faccia una ragione... se la

. se la compatisco! ma lei si deve far forza. alvaro, 2-61:

. calvino, 3-44: dovete compatire: si è ragazze di campagna, ancorché nobili

4-252: io le dissi che, comunque si faccia, i bambini non sanno decidere

battaglia che debbe essere, tale ragione si redde, per la quale sperino di venire

mortai morendo cresce, / che spegner si devea in breve, veggio / nostra

la gravità di un fatto che non si vorrebbe accadesse o fosse accaduto (spesso

par che inalzi sue, / poi si raccheti? ella debbe esser presso. ariosto

3-54: dalla finestra aperta finalmente, si vedeva un po'di luna luccicare fiocamente nel

, ma in guisa che, mentre uno si annunzia, l'altro si debba sentire

mentre uno si annunzia, l'altro si debba sentire. -in frasi interrogative

, aperta a metà la bocca, si dava dapprima a sventolar le mani,

sempre ritrovarci con qualunque sorte di generazion si sia. manzoni, pr. sp.

, il quale era un santo, e si chiamava il padre macario. moravia,

vol. IV Pag.989 - Da DOVERE a DOVERE (29 risultati)

? -locuz. avverb. come si deve: degnamente, in modo adatto

le spirituali, chi le ama come si debbe con tutto l'affetto suo,

vergine a dir di te, come si deve. baruffaldi, 7: ben si

si deve. baruffaldi, 7: ben si sa che per trattare, come debbesi

qui tutto è congegnato e apparecchiato come si deve. -nell'uso più recente

dicono sia un cavaliere, un uomo come si deve, che metterà a posto tutti

: ti abbiamo trovato una casa come si deve. ringraziami. là ti faranno lavorare

giovanni, 86: chi ha intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare

e fratellevole animo a tenere loro compagnia si dovessero disporre. rinaldo degli albizzi, iii-235

una lettera dal signore niccolò: che si faccia uno comandamento generale agli uomini d'

. b. cavalcanti, 2-246: non si debbe credere che tanti uomini, e

'creditore '). l'uso si generalizza con gl'infiniti, nel senso di

dalle particolari condizioni in cui una persona si trova (doveri di stato, di

bisogno, il quale è allora che egli si trova in mala fortuna. v.

, e sempre più forte quanto più questa si svolge. tommaseo, 3-i-33: bisogna

! o dovere! dio a cui si offre tutto e nulla si chiede. gentile

dio a cui si offre tutto e nulla si chiede. gentile, 3-280: l'

le gemme s'empiono di linfa, si gonfiano sempre più e per tenui pellicole

; necessità. garzoni, 5-56: si fanno pregare quattr'ora ad arrendersi pur

quello che era trascorso, in meglio si riformasse. redi, 16-vi-181: gli

/ e ben m'accorgo che 'l dever si varca, / onde, a chi

, 1-3-65: e nientedimeno co'genovesi si prese quella composizione che si potè avere migliore

co'genovesi si prese quella composizione che si potè avere migliore, e a'viniziani

potè avere migliore, e a'viniziani si mandò oratori a domandare il dovere di

che qua vendono il pane, pur si dolgono degli alloggiamenti dati loro; e

specie del denaro), ciò che si merita; trattarlo come si conviene.

ciò che si merita; trattarlo come si conviene. macinghi strozzi, 1-267:

io arei detto di loro quel che si dice degli uomini buoni e da bene;

né garbo né mitidio, / non si può dalle risa ritenere. collodi, 16

vol. IV Pag.990 - Da DOVERE a DOVERESSERE (26 risultati)

al plur. ossequi, saluti deferenti, si appresentò uno uomo nominato marcolfo, el quale

desidero. / e per forte si tenga. verga, 3-35: il nonno

. doveri ad un uno ', si registra dalla n [ova] c [

abbraccio da parte 3-64: molti si dolevano dicendomi: e'mi dispiace che

giusto, ingiustamente. -anche: si dicono i compiti, le cose di scuola

panzini, iv-207: la stessa enfasi si sente in 'dovere ''

1 -77: se per caso il suddito si trova ancor doveri e degli altrui diritti.

abbiamo preso grandissimo 1-iii-92: dopo pranzo si divise da me il mio bene. piacere

dovere '-dirai meglio: * a chi si appartiene ', anguillara, 5-178: pluton

troppo commosso per po come si fa spessamente, comandò a colui che incantava

attene in un nomato giorno / si ragunar, con quella scrivono un

più o meno fuorimano,... si credono in quantitate / ch'ognun

sie contento in questo caso ella si rimariti piuttosto che s'ella istesse

, per professione o per genio si applicano a studiar gli oggetti della natura e

, cent., 34-50: incontro gli si fecero armegfissi l'idea senza equivoco.

calma del volto, mettendosi a interrogare come si fa degno. aretino, iii-197

era dovere, esaminare sino a qual segno si dover barbuto. tasso, 2-48:

forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere non perché diverte o frutta

l'aveva fatto a casa sua, e si contentava. brancati, 3-128: poi

quello che qualunque padre in qualunque luogo si fa un dovere di concedere a que'

: quegli studiosi... una volta si facevano un dovere di tener nascosti fino

forteguerri, ii-179: la donna non si puote avere / come un la vuole

graffiasi le gote, e fatto quasi pazzo si reputa tristo ed abbandonato. e dopo

volte benedisse il figliuolo e confortollo che si desse a vertù. targioni tozzetti, 12-7-153

non voleva ubbidire al reggimento de'dodici, si ribellò; ma poi presto si rimesse

, si ribellò; ma poi presto si rimesse a dovere. alfieri, i-i7:

vol. IV Pag.991 - Da DOVEROSAMENTE a DOVIZIOSAMENTE (10 risultati)

convenienze. redi, 16-vii-427: si compiaccia... di fare appresso

doverosa l'usar qualche riconoscenza a chi si prende la briga d'insegnarmi con tanta pazienza

, in quanto quel potere, non si contentando della sofferenza passiva del clero, gl'

con un malessere e la terza non mi si disse alcuna scusa finché io, allarmato

fosse adunque, o divelti, dove si devono fare i filari, bisogna avvertire.

, 49: le divizie, sì come si crede, / non posson gentilezza dar

impero, acciocché alla violenza materiale non si attribuissero gli effetti del vero: e

, 1-iv-460: lo stesso ente infinito si piace nella manifestazione; e benché ogni

con modestia, portare almeno con semplicità, si usavano a quei tempi (provocazione e

doviziosamente di sale, doppo due dì si insala nei modi detti del porco domestico

vol. IV Pag.992 - Da DOVIZIOSO a DOVUNQUE (18 risultati)

, come quello del boccaccesco chaucer, si alternano con gli esemplari numerati, altrettanto

sia questo gran padiglione azzurro che ci si spiega di sopra? come di mirabili

compassata sia questa doviziosa tapezzaria che ci si spande d'intorno? di che nobili

in doviziose pareti..., si trastullano fra i più soavi piaceri.

offrire a lui un pranzo dovizioso e si sarebbero sentiti pieni fino al gozzo.

i-318: una domenica mattina d'agosto si incontra nel mezzo del sagrato largo e

dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i

momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'es- sersi potuto risolvere,

; ed ivi con loro per amore si dilettavano. boterò, i-261: gli angioini

patrimonio). davila, 684: si aveva stabilita una splendida e doviziosa fortuna

dove (è avv. relativo e si adopera con verbi sia di quiete sia

dovunque io son, dì e notte si sospira. boccaccio, i-116: io

raddoppia. marino, 335: ciò che si produce / per pianure e per monti

/ dovunque del tuo regno / il dominio si stende, / è sol nostra mercede

e i color vari suscita / dovunque si riposa. alvaro, 2-18: dovunque ci

riposa. alvaro, 2-18: dovunque ci si voltava era terra di questa casa,

quelli delle belle giornate, di dovunque si venga; si fa presto a prendere

giornate, di dovunque si venga; si fa presto a prendere l'abitudine di

vol. V Pag.3 - Da EBANISTERIA a EBBREZZA (20 risultati)

su quella storia del mobilio antico anche beccuccio si mise a dir la sua. sapeva

. sostanza dura di color nero che si ottiene riscaldando a temperatura elevata (circa

nel quale parlava e dal quale le si stava parlando, mi voltò d'improvviso

invece, gli scorpioni di ebanite che si cibano di terra; e le vipere tinte

tinte d'inchiostro di china, che si nutron di scorpioni. = deriv

hanno molto del legno ebano, di che si fanno calamari. guido delle colonne volgar

careri, 1-v-152: tra'più stimati si è l'ebano nero, il di cui

se non che già d'avorio / si facea l'orizzonte. bruni, iii-326:

i negri d'africa, di cui si faceva grande tratta per le americhe nel

/ il marciapiede sotto il tuo passo / si torce in giri incantati; / alti

ci astrinse a tenerla; ebben, si tenga. verga, 1-33: immaginiamoci

sp., 5 (72): si fermò ritto sulla soglia, e,

, 912: quando manzoni... si decise a prendere in seconde nozze donna

medicinali. le cortecce delle sue radici si colgon la primavera e si seccano al sole

sue radici si colgon la primavera e si seccano al sole, e si serban

e si seccano al sole, e si serban per tutto tanno, ed ha virtù

ebbio, erba nota a tutti, si cacciano le. serpi. alamanni,

e la capinera, e col quale allora si tingeva, d'un cotal minio agreste

avendo il bestione già padita la ebbriezza, si risvegliò e come se dal letto si

si risvegliò e come se dal letto si levasse, cominciò a sbadagliare. de

vol. V Pag.93 - Da ELETTROTONICO a ELEVARE (18 risultati)

. -ci). fisiol. che si riferisce, che è proprio dell'elettrotono.

treno, cioè dell'elettrotreno, come si chiama. = voce dotta,

più denso del mele), che si prepara di polveri, polpe, estratti

. stor. antiche feste religiose che si celebravano in grecia in onore di demetra

, agg. proprio di eieusi, che si riferisce a eieusi (e in particolare

particolare al culto di demetra che vi si celebrava; anche come attributo di demetra

). -misteri eleusini: misteri che si svolgevano nell'antica grecia, a eieusi,

fra settembre e ottobre e in cui si celebrava il culto di demetra, dea

persiani. rovani, i-667: società che si vantava discendente persin dai vetusti bramini,

. che di cinque in cinqu'anni si celebrassero giuochi pubblici col nome di eleuterii

la zona del terreno in cui il livello si innalza; rialzo, prominenza, rilievo

: la quinta cosa... che si richiede a contemplare, si è elevamento

. che si richiede a contemplare, si è elevamento d'intenzione al cielo.

di cultura. pascoli, i-224: si avvera anche per il socialismo il fatto

3-1-347: il quale strumento né meno si sostiene o si eleva a braccia.

il quale strumento né meno si sostiene o si eleva a braccia. parini, giorno

lo petto e la grassa, che si ardono in su l'altare, elevarono dinnanzi

sono elevati, più che ad alcuni si convenga d'usare, non è panno

vol. V Pag.94 - Da ELEVATAMENTE a ELEVATEZZA (35 risultati)

che a noi possa fare la filosofia si è quello... di elevarci a

dello stato. d'annunzio, v-i-iio: si sforza di elevare la dignità e di

quali hanno a dimostrare quando e quanto si debba la voce elevare e quando depriemere

quando depriemere. sbarbaro, 1-214: si urtano i conforti ad una sordità di

l'esponente della potestà, a cui si vuole elevare la data quantità, sia

due disgraziati, spinti all'estremo, si decidevano ad elevare anch'essi una pavida

co'legami del corpo quella parte che si eleverebbe insino al cielo. galileo,

della terra orientali per il moto diurno si vanno continuamente abbassando sotto la tangente parallela

: e all'incontro le parti occidentali si vengono alzando, onde le stelle occidentali

ove il chiuso pettier canterelluccia, / si possa stender la civetta, ed abbia /

buzzati, 4-305: le grandi nuvole si elevano al di sopra del col giana con

-intr. biringuccio, 1-55: si piglia una quantità di peso a vostro

reggio fu degna che da queste mura si elevasse e prima sventolasse in questa piazza,

, vi-505: ivi dall'erta / ripa si elevan tuttavia gli avanzi / d'un

iii-168: non havvi fortuna che non si elevi sulle altrui rovine. d'annunzio,

. comisso, 7-186: la giornata si elevava caldissima e bisognava fuggire verso il

pascoli, i-228: dalle due grandi classi si elevavano continuamente le vecchie querele.

2-i-226: pittagora appare, ed una voce si eleva e dice: -uomo divino!

grido, come uno scoppio di tuono, si eleva al cielo da ogni parte del

del campo; tutta quella moltitudine sparsa si rimescola in tutte le direzioni con una rapidità

: mentre i salmi sommessamente dal pavimento si elevavano, su quel mormorio confuso dominava

. palazzeschi, 3-21: se intorno si elevava il battibecco casalingo, a un certo

di fronte all'intransigenza di don matteo si elevò pian piano: oscillò per mezz'

: questo vuol dire che 'l profeta si va elevando su quanto e'può, e

giustificare il suo piacere disinteressato perché non si è ancora elevato dal concetto psicologico od

elevarsi dalla fase analitica e istruttoria, e si allontana dal gusto processuale e giudicatorio,

, / chiedi figliuol, che non ti si contende: / ma questo, che

e di shakespeare, ma chi non si sente magnificarsi ed elevarsi nell'anima alla

, descritto, glorificato. il nostro cuore si elevava, si ingrandiva.

. il nostro cuore si elevava, si ingrandiva. 17. salire di

fortuna, secondo il mio giudicio, si può veder maggiore, che vedere uno

cristo, ii-10-4: per nessuno modo si possono [i santi] elevare in

138: in su i grassi ronzini si vanno molto agiatamente diportando, né si curano

si vanno molto agiatamente diportando, né si curano affaticar troppo la mente a studiar

piacere questa elezione, per cui gli si eleva contro chi potea con sì manifesto

vol. V Pag.95 - Da ELEVATO a ELEVATORE (19 risultati)

minori maghi. moravia, ix-281: si convinse che, data la piccolezza ed

e pel poco di pratico che vi si conteneva passarono quasi inosservate dal paganesimo.

a lui, alla banca stessa, si lottava con un accanimento che gli faceva sentire

, 7-361: nel 1848 gli odii si cumulavano sul maresciallo radetzky, elevato ad

2. alto sul suolo, che si trova a un livello alto, che

del mare); eminente; che si innalza, che si protende nello spazio

eminente; che si innalza, che si protende nello spazio, esteso in altezza

volgar., 6-50: nelle nostre abitazioni si trovano funghi i quali son lati e

uccelli di diverse maniere, e dimesticamente si riposavano sopra il capo. pulci, 18-87

/ tanto nel ben d'altrui lieto si specchia. equicola, 147:

il magnanimo, conoscendo la sua eccellenza, si reca a vile i premi di minor

). - anche: che si addice, che è proprio di persona nobile

esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì.

azeglio, 2-127: ma da lui si può aspettare atti generosi ed elevati.

essendo corso nessun proposito con esattezza, si capisce che accarezzavano già per il nipote delle

: similitudini elevate o sottili, non si convengono adoperare. baretti, 3-308:

lo stesso effetto e la stessa natura si osserva in una prosa che senza esser

o barbaro. piovene, 5-294: si tratta di maestranze altamente specializzate, di

9. matem. di cui si è calcolata la potenza (un numero

vol. V Pag.96 - Da ELEVATORIO a ELEVAZIONE (19 risultati)

che minacciante;... lo sdegno si scuopre nell'elevazione del labbro inferiore.

: al suono di quel campanellino che si suona all'altare, alla elevazione del

elevazione » suonava così piano che non si capiva più se c'era o non

pallavicino, iii-189: così ora quando si creano i vescovi, dirsi loro:

concreto: tratto in cui il terreno si innalza dal piano; posizione elevata;

diletto nell'esercizio del comando, sembra che si respiri aria sì pura in quella elevazione

, in quella region superiore, ove si crede esser anco al di sopra dei

terra, e facilmente da essa foglia si spiccano; ma queste del salcio son

composto da un uomo per gli uomini, si contrappone il moderno principio di difesa e

l'elevazione umana d'un gruppo, si chiami cristiano oppure italiano. piovene,

elevazione del tenore di vita a cui si assiste in tutta italia, avvicineranno anche

chiamate elevazioni, però che l'anima si leva a sua posta per la virtù che

maddalena de'pazzi, 61: molto meglio si può credere che intendessi quando era unita

elevazione. d'annunzio, iv-2-78: si metteva a laudare gesù con una elevazione

e una maestà del parlare, e si compone di degnità, d'asprezza, di

, v-156: forse perché il numero si compone e nasce da'piedi, e

di sette * tuoni ', che si succedono con un graduale aumento di elevazione,

11. matem. operazione con cui si esegue il prodotto di tanti fattori uguali

chiamato fronte ogni cosa elevata, che si veda per diritto. s. maffei,

vol. V Pag.993 - Da FILIERA a FILIGRANATO (23 risultati)

di gente, che si affaccendavano. e. cecchi, 6-394:

gelo, esalati dall'onde, e si sarebbe detto che le prime filiere dei

gioberti, 2-41: la giogaia delle alpi si dirompe nelle due filiere del pindo e

; anzi son d'openione che vi si compiacesse dentro fuor di modo, perché

compiacesse dentro fuor di modo, perché si vede che sono tirati molto per filiera.

delle felci e delle alghe... si notano più special- mente le seguenti [

che tagliano questi eserciti di piante e si prolungano, si sprofondano nel verde a

questi eserciti di piante e si prolungano, si sprofondano nel verde a perdita d'occhio

vede neppure la propria ciotola che gli si raffredda davanti. cassola, 2-127:

sale, diventa urlo, scivola, si dissolve in gemito, tace, riprende

sf. lavoro di oreficeria, che si ottiene intrecciando e saldando sottili fili di

, in quel paese,... si può dire che servissero di lane e

insieme in alcuni di quei punti dove si toccano. manzoni, pr. sp.

tirando, gridò: -uh mamma mia, si sta stracciando tutto. -per

., in questi paesaggi, la filigrana si intreccia di colori cristallizzati nell'integrità essenziale

è una tal filigrana, che si rende difficile il concepirlo stato per un modo

scoglio pei falsificatori, ma col progresso si arriva a tutto. brancoli, 3-17:

, come in certe carte la filigrana, si poteva indovinare in trasparenza sempre quello stesso

: è pur bella milano, entro cui si schiudono, si preparano e si pubblicano

milano, entro cui si schiudono, si preparano e si pubblicano tanti pensieri d'arte

cui si schiudono, si preparano e si pubblicano tanti pensieri d'arte, milano,

dei certificati era indubbiamente più ameno. si stipavano sulla preziosa carta filigranata calligrafie d'

nelle sale ampi nastri lattiginosi, e si vede nascere in essi la più bella

vol. V Pag.994 - Da FILIGRANATURA a FILISTEIZZATORE (18 risultati)

. piovene, 5-401: a fabriano si devono tre invenzioni fondamentali: il mulino

germano reale, quasi degli stessi, che si trovano nell'oca reale. a.

2. figur. persona sciocca, che si può facilmente irretire e ingannare.

ricettario fiorentino, l-b-i: di octobre si coglie la filopendula, cioè serbastrella,

filippica di cicerone: il brav'uomo si batte i fianchi per infiammare altrui dell'

contro i chierici, nelle quali tanto si piacque il secolo preceduto, erano già

, 3-64: l'epoca, di cui si serviamo, fu presa dall'anno della

filippino1, agg. e sm. che si riferisce, che è proprio delle isole

filippino2, agg. e sm. che si riferisce a persona di nome filippo.

'di quella r. galleria, e si riscontra alquanto variato in due belle tavole

per esempio in roma sono quelle le quali si dicono le zitelle filippine, overamente le

. gigli, 117: propone che si facci a'confini di questo stato ecclesiastico

iii-268: per me l'elezione di bonaparte si compone di poca fede nella repubblica,

b. davanzali, ii-443: moneta si disse perché lo segno suo ci ammonisce

veste. broggia, 233: questa moneta si divideva in soldi 20, ed il

di pizzi de'più belli che aver si possano, a mezzo filippo al braccio

, sf. ant. sottile membrana che si trova sotto la corteccia del tiglio e

vittorini, 5-322: le ingiustizie sociali si può sempre pensare di correggerle senza che

vol. V Pag.995 - Da FILISTEO a FILLOFAGI (15 risultati)

più al plur.). che si riferisce, che è proprio dell'antico popolo

/ e tanto mal che di lor non si narri. andrea da barberino, 1-88

ispirazione. panzini, iv-262: 'filisteo', si dice chi è grettamente attaccato alla tradizione

filistea, e secondo la quale non si può in questo mondo calpestare con tanta

senza che un giorno o l'altro si debba pagarne il fio. papini,

fillantina, sf. chim. glucoside che si presenta sotto forma di aghi incolori solubili

sono ornamentali e fruttifere; dai frutti si rica vano succhi e gelatine

nella molecola, del magnesio, che si ottiene saponificando la clorofilla (e perde

tralci di quella clematide che in toscana si chiama vitalba. targioni tozzetti, 12-8-482

fillirina, sf. chim. glucoside che si trova nelle foglie e nella corteccia di

corteccia di varie specie di fillirea; si decompone in glucosio e altre sostanze con

neutro, della natura dei glucosidi, che si estrae dalla corteccia della 4 phyllirea media

giallastro chiaro a macchie scure, che si trova sotto i sassi e la scorza degli

filloemina, sf. chim. composto che si ricava dalla filloporfirina e ha comportamento

per lo più gli insetti, che si nutrono di foglie. = voce dotta

vol. V Pag.996 - Da FILLOFORATO a FILMABILE (16 risultati)

la struttura di un caule e che si trova nelle felci arcaiche. =

). bot. termine con cui si esprime il concetto di foglia nel senso più

dalla riunione di molte di esse si genera, nella pianta adulta, lo

gallecole e ad alcune radicicole; queste si lasciano cadere a terra e raggiungono le

, ii-82: nelle vigne che ora si piantano in questi sabbioni, l'uova

larve. pea, 1-289: mio nonno si era chinato a guardare le viti al

quelli là. pea, 1-296: t si tratta certo di insetti velenosi »,

, parassiti delle piante, di cui si conoscono circa 500 specie. = voce

assumono rispetto alla spirale generatrice, che si descrive passando da una foglia a quella

foglia a quella successiva, le foglie stesse si dicono alterne, opposte, verticillate,

4 la signora di tutti 'che si dà all'excelsior posdimani sera. idem

s'ispirano alcuni fatti di cronaca che si leggono nei giornali: ognuno dei protagonisti

, come nei filmi quando i ladroni si radunano di notte. -per estens

la vita libera dalle costrizioni, come si concepisce arcadicamente la vita dei campi,

, i cultori di estetica del cinema si studiarono... di stabilire sottili differenze

-film d'animazione: quello che si vale di oggetti inanimati, disegni,

vol. V Pag.997 - Da FILMARE a FILO (26 risultati)

quasi certo che da un buon romanzo si ricava un cattivo film. filmare

gruppo di cinque o sei parallele che si agitino senza urtarsi, e all'ultimo tutte

senza urtarsi, e all'ultimo tutte si dissolvono in uno scoppio. c. e

del rizoma della felce maschio, che si presenta come polvere giallastra, con forti

solvibile in acqua, facilmente raggrumabile; si trova in commercio sciolto in olio di

arte cinematografica o di un film; che si adatta a un film (sceneggiatura,

film non è più muto, il teatro si è fatto spettacolare e filmistico.

filmotèca, sf. luogo in cui si collezionano copie dei film che rivestono un

refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi. iacopone, 54-9: quign'hai

/ tanto ch'a l'altra man si ricongiunge: / dove con novo nodo il

il filo. serao, i-1002: si avvicinò lentamente, senza lasciar di lavorare

trionfi. caro, 15-ii-200: non si può toccare un filo in queste cose

il desir mio che nell'ordire / si rompe, e l'opra sua vien vana

creatura, una specie di filo che si tendesse col rischio di spezzarsi dolcemente.

6-512: le tre zitellone, che si tenevano in grembo tutte e tre quietamente le

bianco. g. bassani, 3-86: si era presentato in giacchetta di rigatino e

al giorno un abito, del quale si possono contar tutte le fila.

. -fili monocristallini: monocristalli che si ottengono per debole sovraraffreddamento di una

, usato per recingere luoghi ai quali si vuole impedire l'accesso, per la costruzione

cuce sì, come a spander selvaggio / si fa però che queto non dimora.

preziose. crescenzi volgar., 8-3: si faccia a modo d'una casa che

gli consuma: in filo e foglie si distendono a non credibile sottiglieze. marino

sull'umido asfalto. alvaro, 9-57: si trovavano di fronte, separati appena dal

capo del filo domandò: « e come si chiama quest'uomo? ». pavese

pesante, che per legge di gravità si dispone verticalmente, quando è in equilibrio

verticalmente, quando è in equilibrio; si adopera per disporre un'asta o una

vol. V Pag.998 - Da FILO a FILO (29 risultati)

fossati si fanno è manifesto, perocché da ciascuna parte

, perocché da ciascuna parte dell'ampiezza si stende un filo ovver funicella, e segnasi

, in quell'invoglio dove era avviluppata si son cancellati tutti i colori, e

-corda o cavo teso, lungo il quale si muove un equilibrista. - al figur

sul filo. stufiarich, 5-296: si reggeva tutta sul filo delle pause segrete,

fare con un uomo, com'egli si esprimeva, metafisico: la categoria degli esseri

filo di lenza e gli raccontavo come si pesca in alto mare e si tira

come si pesca in alto mare e si tira ai gabbiani. -corda di strumento

, e tagliolli nelle fila, che si possano torcere colli primai colori sotto la

va a dimandare l'ammenda, egli si copre il capo di un filo di lana

2-147: volò la sottana; e si vide, in una spuma di trine e

fili di quel tabacco che pareva seta, si dette ad arrotolarla. viani, 4-46

fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo, al

dei quattro cordoni di tessuto fibroso che si forma nei fagiolini in corrispondenza delle linee

piante). soderini, ii-196: si cognosce che [il lino] è fatto

soderini, iv-60: il latte ancora si rappiglia con li fili di fiore di

breve differenza. soderini, i-457: si pigliano le fila di tal erba et

vorremo noi ch'ai soffiar de'venti si muovano le fila dell'alghe in mare

alla terra. d'annunzio, iii-1-948: si può vivere / in pace, e

davanzale al soffio / che viene non si sa / di dove. bontempelli,

, non ha nulla pazienza, tutto si consuma in fummo, non vale un

: questo è segno ch'ella non si cura / della tua morte o vita un

un fil di paglia, ed in quel si può dir fiaccato il collo.

di una impertinenza di uno sbirro, si sommerse. -nemmeno un filo d'erba

scorza, / che in fila divisibili si stende / giù da la vetta fino a

o canale, che per la sottigliezza non si poteva discemere. g. del papa

estremità a rami o a luoghi elevati si lasciano trasportare, appesi, dal vento

cupide mani. soderini, i-24: quando si vedranno per le strade e per i

. buzzati, 3-256: i bruchi si lasciavano spenzolare giù dai rami, nell'

vol. V Pag.999 - Da FILO a FILO (33 risultati)

era portato dal fil dell'acqua rapido si che lo tirava quasi in fondo.

, cioè nel filo dell'acqua, si mantengono più profondi; e dove hanno

e dove hanno meno di forza, si fanno delle alluvioni. botta, 5-476

dell'onda il dritto filo / e si posteggian le fiorite rive. manzoni, pr

e. cecchi, 5-565: fanciulli che si bagnavano in uno dei canali del delta

difesa. buzzati, 5-91: si udì la voce, quel sussurro flebile

, quel sussurro flebile di prima. si ispessì, descrisse una specie di curva,

toccò acute risonanze, quindi colò, si ruppe in un breve crepitio di singulti

fra giordano, 28: il cerchio si è d'uno filo, come sono

bontempelli, 8-200: il filo dell'orizzonte si rompe, il raggio diritto traversa lo

così un poco il fil delle rene, si moveva così dolcemente, che tu non

reni. de marchi, ii-59: si accorse che l'acqua l'aveva tutto

le temporali debolissime. magalotti, 24-58: si battono con spade alquanto spuntate e

immaginare qual più degno e sicuro luogo si potesse trovargli. pascoli, 1131: il

2-183: un gatto... si alzava sulle zampine posteriori per affer —

estreme. serra, i-16: così si spiegano tante stranezze; per es.

per es. di quei versi che si reggono appena, quasi sul filo di

montale, 1-58: felicità raggiunta, si cammina / per te su fil di lama

questa non è democrazia moderna: qui si corre continuamente sul filo di rasoio della

. negri, 2-337: molte cose si raccontarono, a fil di lingua e

, ii-297: avversari ed emoli, che si tiravano con esso le spade di filo

segnare i colpi nel giuoco della scherma si essercita. p. del rosso, 201

baruffaldi, xxx-1-50: tutta di nuovo si rimetta in filo / l'ordinanza. leopardi

storcimento. cantoni, 13: malata non si può dire; ma ha così fine

, che era aderente al palato, si abbassava come una valvoletta; e io

e io intravedevo i fili del muco che si distendevano tra il palato e la lingua

che lo fasci. pea, 7-404: si svegliò quando dalla finestra già entravano nella

s'intimidisce, trema, diventa smorto, si fa un filo di nebbia che si

si fa un filo di nebbia che si dissolve in gocce grige nell'aria. palazzeschi

scena / un canoro elefante / che si trascina a pena / su le adipose

mantiene i né come l'alma mantener si possa, / s'è sì debole il

è sì debole il filo a cui si attiene. morando, 200: troncata si

si attiene. morando, 200: troncata si vide anch'egli quella speranza, che

vol. V Pag.1000 - Da FILO a FILO (19 risultati)

cioè condotti con quel filo con che si deve ordire un regolato poema che meriti

il cui tono [della conversazione] si era mantenuto, per merito soprattutto di

il mezzo, l'occasione mediante la quale si stabilisce un rapporto con qualcuno o col

senza saperlo né allora né mai, si, trovò, con un sottilissimo filo,

esperti di lui..., non si slarghi molto del suo filo, io

, 1-846: il nodo / fatai si rompa; e de'miei giorni a un

amore] è una nuova sensazione che si comunica a tutto il nostro essere, riassume

dell'arte. montale, 1-14: ci si aspetta / di scoprire...

/ del filo a questa tela che si tesse. dovila, 300: il re

re. baldini, i-780: [si vede] come pari i colpi e finisca

. tasso, 12- 569: si dee, come ho detto, considerare 1m

amplificano solamente il sentimento di quei che si cantano, e nulla aggiungono alla favola

. cellini, 525: questa tazza si era lavorata di filo, con molti

chiamano di filo in grana, col quale si fanno, non solo tazze, pomi

con animali, e fiori, che non si può desiderar di vantaggio. milizia,

loro superficie. e in tal caso si dice anche del vento che è *

». beltramelli, i-236: -il tempo si mantiene in filo, - disse zalèbi

luca pulci, 1-1-102: talvolta un vento si metteva a filo, / e insino

davanti, appena oltre il cofano, si apriva un burrone, che le ruote

vol. V Pag.1001 - Da FILO a FILO (13 risultati)

sommene avveduto, / ma il tutto non si può scriver a filo. marino,

: quell'esserino che man mano le si maturava in grembo, le succhiava a

: sfiorandola. buzzati, 3-297: si lasciò andare giù a precipizio [su gli

109: bene intendete che non si può, così all'improvviso, riannodare

com'è sottile / il filo a che si tien la mia speranza. giov.

filo di pontificio rappresentante, a cui si tenesse attaccato, deliberò urbano d'imporre

: in tempo di rivoluzione il governo si tiene a un filo, e bisogna che

filo di debolezza o di coraggio che si può facilmente spezzare. -essere in

fare / il nodo al filo, e'si ritira in dietro. -fare le fila

non posso mancare, ché sai ben che si dice che gli amanti legano la borsa

cecchi, 22-30: se la mia nera si morisse / i'ne torrei un'altra

filo quello che con le buone non si sarebbe ottenuto. s. maffei, 78

cosa per filo e per segno, talché si deliberò di gastigar questo fallo. panciatichi

vol. V Pag.1002 - Da FILOAMERICANO a FILODRAMMATICO (9 risultati)

aiutare se stesso. -il filo si rompe dal capo più debole: è sempre

. de sanctis, iii-1-20: si guarda di entrare in concor

proverbio castigliano: « il filo si rompe dal capo più debole »

aerea esterna e non vincolati da rotaie, si dividono in: a) filobus:

del comunismo internazio nale, si schiera a favore della cina e prende posizione

conoscevo, e i parecchi di essi che si volsero al comunismo o al filocomunismo,

solo, non ti riputare sanato. qui si adatta ciò che argutamente rimproverò quel satirico

di castruccio. serao, i-919: si ripassava la parte di paolina nei *

solo nelle domeniche carnevalesche... si recavano al circolo ricreativo del rione dove

vol. V Pag.1003 - Da FILODRIADE a FILOLOGIA (17 risultati)

è il serpente più meridionale che si conosca raggiungendo l'eccezionale latitudine di

una decisione di questo genere gli oppositori si sarebbero divertiti gratis allo spettacolo di tre

di guerra con pronti avvisi, che si calavano dall'alto rapidamente, avvolti ad

desiderato 11 suo mestiere di sarta, si recava nelle mercerie in cerca di un

m. -ci). che si riferisce alla filogenesi, che riguarda la filo

carattere occasionale e transitorio del suo filogiobertismo si credettero in dovere di accogliere e rinnovare

stima e le ammirazioni alle quali egli si era lasciato andare nel modo che si è

si era lasciato andare nel modo che si è visto. = voce dotta,

ne ingrassa, e senza filoleria come si farebbe a spender quattrini per dar cattedre

che, mediante la critica testuale, si propone di ricostruire e di interpretare correttamente

linguistica. -filologia classica: quella che si occupa dell'interpretazione di testi greci e

avidità. pirandello, 8-910: allora si trovava in germania a perfezionare i suoi studi

religione sachia sia fondata nell'ateismo. se si trattasse di una semplice quistione di filologia

estens. il complesso di discipline che si propone la conoscenza e la ricostruzione in

inglese, francese o italiano, non si volse tanto ai greci della realtà presente

vico, 181: qui la filosofia si pone ad esaminare la filologia (o

con la scienza esplicitamente scienza, oggi si rischia di impedire per il resto dei

vol. V Pag.1004 - Da FILOLOGICALE a FILOMETRIDI (25 risultati)

carducci, iii-n-140: qui l'argomento si fa per vero tanto ampio, che

bene -storicamente e filologicamente i classici - si può anche in macerata. e. cecchi

quel che riguarda gli studi storici, si fondarono in ogni regione società di storia

ogni regione società di storia patria, si rifrugarono gli archivi e le biblioteche d'

archivi e le biblioteche d'italia, si pubblicarono con miglior metodo testi, cronache

metodo testi, cronache e documenti, si raddrizzarono molteplici errori tradizionali in materia di

errori tradizionali in materia di fatti, si elaborarono storie filologicamente concepite e documentate.

per la quale le lettere consonanti simili si scambiano una per l'altra. de

filologiche. fogazzaro, 2-85: se vi si dicesse 'bono 'e * bona

. con pruove fisiche e filologiche, si dimostra aver avuto il suo comin- ciamento

). denina, xxiii-228: non si stimò degno di sedere nella vostra filologica

. gioberti, 1-v-76: né si dica che i soli filologi sono in

intenderli e fame giudizio. e forse quando si tratta di dogmatica religiosa e di filosofemi

. m. -ci). che si fonda, che si avvale del metodo

. che si fonda, che si avvale del metodo filologico. -in partic.

filologico. -in partic.: che si avvale di un metodo meramente storicistico.

problemi religiosi. -per estens. chi si occupa di studi letterari ed eruditi;

tempo 'e 'di luogo ', si trovino pur tuttavia uomini ostinati nel difenderla

, e di ogni altra cosa che si attenga alla vita dell'uomo nel mondo

mesta filomena da lunge tra folti spineti si lamentava. ariosto, 45-39: qual

. ariosto, 45-39: qual progne si lamenta o filomena / ch'a cercar ésca

e trova il nido voto; o qual si lagna / turture c'ha perduto la

perduto la compagna: / tal bradamante si dolea, ché tolto / le fosse stato

sott'ombra di pioppo, dolente / filomela si duol de i persi figli.

la fanciulla una sera... si mise ad eseguire per la prima volta,

vol. V Pag.1005 - Da FILOMORIA a FILONE (32 risultati)

8 maggio 1853. -che si riferisce ai componenti dell'accademia dei filomusi

/ è floscio sì che al tasto non si sente, / cresposo e rado come

molto rada e rigidetta, sulla quale si fanno i ricami. arlia, 79

dicono le signore quel tessuto sul quale si ricama, traducendo sgarbatamente il 'ca-

francese: dimentiche o schife che in italiano si dice 'filondente'o 'filindente'. pi giacomo

biringuccio, 1-18: in questa terra si genera miniera molto perfetta, ma non

sterili; ma la migliore è quella che si cava tra quella pietra azzurra che chiamiamo

lapiz la- zuli, tra la quale si ritrova in ordine di filone intra falda

essa. caro, 12-i-8: non si parla d'altro che di cave, di

, di vene, di filoni: si disegnano spianate, tagliate, magazzini; gran

cose s'imprendono, grandi speranze ci si danno. fino a ora ci si

si danno. fino a ora ci si vede del carbone, del fumo e de

. caitaneo, i-2-127: ottantanni sono, si lavorava anche un piccolo filone aurifero.

sogno: un filone di uomini caldi si abbandonerà a quest'idea lusinghiera, ma

regolare e raggiunge la massima velocità; si trova in corrispondenza della massima profondità e

è in tutti i luoghi uniforme, e si osserva che la maggiore velocità cammina,

ivi minore; e questa parte più veloce si chiama 'filo ', o '

giro del fiume. manfredi, 4-389: si dividono le acque di detto fiume po

quali, che è la più attiva, si chiama volgarmente la corrente ed il filone

, 65: le bocche d'estrazione si procura di collocarle in luogo dove il filone

bocchelli, 1-i-441: dal mulino, si scorgeva la corrente, l'immane flusso della

bisogna colarle per terre dolci; così si fa alle salate del mare et a tutte

co 'l fuoco, poiché a questo si vede quanto bollendo acquistino; ma alle

crete e di sabbie, sotto verrucchio bruscamente si restringe. comisso, 14-97: rimaneva

giuristi, non è stato sfruttato come si doveva. palazzeschi, i-552: c'

mio... un uomo a cui si deve il primo pensiero e l'esempio

il suo ganglio principale nella svizzera, si conficca e s'impema nel mare mediterraneo

strati. soderini, i-352: così si vede ne'fertilissimi cólti d'esse [

sarà il fabricarvi un pozzo, benché si dovesse cavar nel sasso vivo, e farlo

se non voleva, di viso non si cangiava già mai, ove per contrario

troppo bene secondare il filone, come si dice, di chiunque voleva.

-filonétto. biringuccio, i-53: si scoperse un filonetto d'oro come un

vol. V Pag.1006 - Da FILONEISMO a FILOSOFANTE (18 risultati)

, in spaccature del sottosuolo, dove si consolidano in rocce. filònio,

, legno, ferro, fìlonio, sempre si avevano le contrazioni all'estrar della scintilla

yr)] * patria '. si veda il titolo oixótraxpk; ('filopàtride

(il 12 luglio 1782). si veda il titolo di un'antologia di

di imbuto; quando raggiungono la maturità si trasformano in ninfa entro cellette di sabbia

nel tennis, è il caso che si dà quando la palla tocca la rete

e in altri paesi europei, dove si è acclimata. = voce dotta,

e simili alla marcia, i quali sedimenti si scorgono continua- mente nell'orma. s

nelle definizioni grammaticali e nelle congiunte regole si riflettono i vari e contrastanti ideali letterari

vari e contrastanti ideali letterari, come si vede ^ er esempio, se si confronta

come si vede ^ er esempio, se si confronta una grammatica di tipo puristico,

negli uomini alla filosofale, che qualora si metton dentro a'loro studi, par

2. proprio degli alchimisti, che si riferisce agli alchimisti. -solo nella locuz

? oriani, i-178: gli alchimisti si preparano a sognare il dispotismo sulla natura

l'impossibile, proporsi scopi che non si possono conseguire. giusti, iii-213:

di filosofare), agg. che si dedica all'attività filosofica, che segue

: afferma [bembo] che non si può osservar modo in amore, che

può osservar modo in amore, che si vede i filosofanti studiosi andar di notte,

vol. V Pag.1007 - Da FILOSOFANTERIA a FILOSOFATO (22 risultati)

, ii-5-350: mentre questo problema insolubile si dibatteva in filosofia, occupando agli occhi

là dov'ella [la filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne le scuole

ti ha spogliato, ma né manco si vanta averti vestito; mentre, se dai

tu chi è il ladro? quegli che si è lasciato rubare; così vero questo

ii-1-406: non senza ragione gli artisti si sono spesso furiosamente rivoltati contro le teorie

sì perniciose letture. filosofanteria, si. dottrina, elaborazione filosofica (per

servile di filosofare... tutto si fonda sulla venerazione dell'altrui parole.

e secondo gli assiomi della logica naturale si possa affermare assolutamente e senza bisogno di

: il vero filosofar moderno è il non si lasciar mai rimuover dal primo detto,

sovrumano acume / dell'età ch'or si volge! e che sicuro / filosofar,

filosofare che è tutto il filosofare e che si fa giudicando, cioè secondo categorie,

condizioni umane (e per lo più si fa con l'intento di ottenere un

. palmieri, 1-9-43: spesse volte filosofar si vede / o cantar per licenzia di

crede. pulci, 27-40: qui non si canta e finge e sogna; /

. g. gozzi, 1-68: quando si parla qualche cosa d'interessi, prima

voglio cominciar tali discorsi, pare che si accorgano avanti e trovano una scusa per

170: -anche le passioni sono vili, si stancano di soffrire; perché egli soffre

cronache dell'alto medio evo, quando si narra di re o di loro ministri che

rivolgimento erano deposti, e, come allora si costumava, accecati, o tonduti e

o tonduti e chiusi in monastero, si dice che erano mandati a « filosofare »

filosofare i fatti: al quale fine né si può restare immersi nei fatti, partecipando

in continui studi di filosofia, né si partissero mai d'in sulle carte.

vol. V Pag.1008 - Da FILOSOFEGGIAMENTO a FILOSOFIA (31 risultati)

iacopone, 38-33: despiaceme nel prossimo si vive scior- denato, / e piacerne

bello ». non sussiste, se non si voglia pensare a una « psicologia descrittiva

« psicologia descrittiva », la quale si metta a classificare e lumeggiare tutti gl'

concetti dagli indebiti filosofeg- giamenti a cui si soleva sottoporli, riuscirebbe cosa poco diversa

, agg. che filosofeggia, che si atteggia a filosofo. soffici, iv-248

. viani, 4-150: l'uomo ebbro si avvicinò alla panchina dove sgrigniva i denti

virgilio. gioberti, 1ii- 206: si può concepire che un uomo consenta di lambiccarsi

. b. croce, iii-26-142: si scopre e giudica e dichiara falsa la

, con la quale l'opera in questione si presentava o veniva presentata, di poema

di poema o di filosofema, e si riconosce che essa è, invece, opera

scherz. donna che pretende o si sforza di filosofare, che si dà arie

pretende o si sforza di filosofare, che si dà arie o assume atteggiamenti da

/ dottorata coll'alloro, / che si compra a peso d'oro, / s'

; e par loro un'altra galanteria se si dice che sono dottoresse, e filosofesse

0 delle ragazzacce impertinenti e sportive che non si peritavano ad affibbiar manrovesci con lo stesso

manrovesci con lo stesso trasporto con cui si lasciavano, in altri momenti, abbracciare.

veramente hai ragione: il fiore della vita si scolora così presto! b. croce

nelle definizioni grammaticali e nelle congiunte regole si riflettono i vari e contrastanti ideali letterari

vari e contrastanti ideali letterari, come si vede, per esempio, se si

si vede, per esempio, se si confronta una grammatica di tipo puristico, della

. perché non « filosofessa », se si dice « poetessa », « profetessa

alcuna maniera. varchi, 7-571: si divide [la filosofia] principalmente in

quale è quella che tratta delle cose, si ridivide medesimamente in due parti: in

, o vero attiva. la specolativa si divide in tre parti: in metafisica,

, geometria ed astrologia. l'attiva si divide in due parti: in agibile ed

ed in fattibile. sotto l'agibile si comprende tutta la filosofia umana, o

e la politica. sotto la fattibile si comprendono tutte l'arti meccaniche. campanella

filosofia: cioè di quella che finora si è chiamata filosofia. pur conosco,

rapporti sociali, onde discemere ciò che si nasconde sotto l'apparente calma, trae

filosofia... nel sistema del reale si propone di dimostrare il valore dell'oggetto

più al problema? se la filosofia si identifica con la storia, le questioni vive

vol. V Pag.1009 - Da FILOSOFIA a FILOSOFIA (25 risultati)

teologia. egli volle mostrare che non si contradicevano, pur che la seconda movesse

filosofia medievale, secondo che un tempo si è usato, quasi episodio trascurabile,

che a parigi fu uno maestro, che si chiamava ser lò, il quale insegnava

1-i-60: vediamo in poche parole come si studia e come si dovrebbe studiare in liceo

poche parole come si studia e come si dovrebbe studiare in liceo la filosofia,

vent'anni, cinquanta copie all'anno. si dovrebbe dunque supporre che alcuni insegnanti di

dunque supporre che alcuni insegnanti di filosofia si accontentino anch'essi di conoscerlo indirettamente.

pensar vero quanto tra gli uomini trovar si può, ed al vivere socievole e

e urbano. cuoco, 1-96: si è creduto che la rivoluzione francese fosse

fuor dell'intelletto per cui s'aggirano si riducono all'atto. romagnosi, 10-342

nella contemplativa filosofia, nella quale apertamente si scorge ch'è l'intelletto della volontà

dimostrare che le forme naturali più complesse si sviluppano da quelle più semplici secondo un

nome di filosofia della natura, e che si propone di costruire a priori, non

: la filosofia della storia, che si manifesta così splendidamente nel primo di que'

errare. oriani, x-23-259: troppo si abusò nel passato della filosofìa della storia,

alla lingua non sarebbe sorta ciò che si disse più particolarmente filosofia del linguaggio.

la psicologia trascendentale o filosofia dello spirito si atteggia altrimenti dalla empirica psicologia.

con istile niente diverso da quello con cui si sarebbero insegnate in una scuola latina di

., l'emozione di chi immagina e si propone un eroico sacrificio per il bene

ma però ingegnosissima e misteriosa filosofia pratica si è a'nostri giorni rappresentata mirabilmente in

occhio. -filosofia speculativa: che si fonda sull'attività dello spirito nella sua

del fatto. -filosofia sperimentale: che si fonda sull'esperienza, non su elementi

per cui la meditativa intellettuale confermasi o si disinganna. -sacra, divina

. tasso, 12-338: io raccolgo che si posson fare i dialogi nell'aritmetica,

l'arti ed in tutte le scienze si posson far le richieste e conseguentemente i

vol. V Pag.1010 - Da FILOSOFICAMENTE a FILOSOFICARE (18 risultati)

vedendola così rifiutata da tutti, come si rifiutano le cose nuove e non più

, 11-82: gaspare contarin già non si taccia, / pien di filosofia la lingua

alfabeto e i soli caratteri con i quali si legge il gran manoscritto della filosofia divina

nullo modo senta quelle cose che in terra si fanno. tassoni, ii-2-92: questi

delle parole, ma nell'opere che si veggono e palpano col senso. -vita

toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila; è un

l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. e.

, i-503: pare che... si convenga fare memoria di quelli prodigi che

che s'ha d'intender dove a lei si monta. 6. scienza.

nata l'arte e la scienza che si dice del commercio, la qual voce tutta

, logica. galileo, 3-4-123: si può con la vostra filosofia laudare e

. pananti, ii-197: « quando si parla di esilio ogni filosofia sparisce »

volle per ricordarne che ridere a grado si poteva. deledda, i-623: tutto

insegna a sopportare molte noie; e si sopportano più facilmente le cose che non

. e. gadda, 10-109: ma si goda l'aria, la luce.

quale, filosoficamente disputando, curare non si dee. capellano volgar., i-323

altro che con luce e con moto, si dee parimente concedere che 'l cielo operi

filosoficamente - senza rompere uova, non si fa frittata! = comp. di

vol. V Pag.1011 - Da FILOSOFICHERIA a FILOSOFATA (16 risultati)

; che ne deriva, che vi si fonda. dante, conv.

retti siete! ché nulla filosofica autoritade si congiunge con li vostri reggimenti né per

posto. michelsiaedter, 139: egli si potrà mettere a sciogliere problemi filosofici muovendo

uno che vive con vita filosofica mai si salva. savonarola, iv-444: e se

poteva fare. -ant. che si riferisce alla grammatica logica. aretino,

, a questo modo a questa foggia si trattano i preclari disciplinatori de le filosofiche

de'regni in effetto, di quel che si finge un filosofico cervello nella vanità delle

almeno in sardegna chi ha fame non si stanca dallo sperare in dio! bocchelli,

! dossi, 427: ben volentieri si palpa il collo superbo del cavallo e

collo superbo del cavallo e con interesse si guarda il meditabondo occhio del bove e

vetro potersi fare, come di questo si fanno, tante sorti di vasi et instrumenti

ampolle, infra le bocce e le tazze si passava il giorno. -pietra filosofica

quali avean luogo cose letterarie, stavasene come si suol dire, alla filosofica affatto.

quell'ozio, ove tua voglia più si fura. = deriv. da

filosofismo alzò la fronte aperta, e si assalì la religione con una legione di libri

quell'astratto filosofismo, da cui non si è potuto scioglier dante. carducci, iii-18-31

vol. V Pag.1012 - Da FILOSOFISTICO a FILOSOFO (16 risultati)

/ leggicchiando lor bubbole, stravolta / gli si è la testa; né mai

ridotto nell'ambito di una cultura che si regge su fondamenti filosofici, razionali;

: questo pittagora, domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo

cioè 'filosofo'. idem, iii-xi-10: né si dee chiamare vero filosofo colui che è

detestare uno governo, dove per contrario si fa estrema diligenzia di spegnere ogni generosità

ogni virtù! betussi, 1-45: si chiamano i savi filosofi, cioè amatori ed

sa piente; ché prima si chiamava sofia, cioè sapienza, quella

, cioè sapienza, quella che oggi si dice filosofia; e quelli che faceano d'

137: quanto poi alla moltitudine, che si gloria d'aver filosofi dal canto suo

politica faziosa. montano, 85: si rammaricava assai che le sue letture lo

condotte le opere umane a quella altezza si veggono condotte, se dalla necessità non fus-

tosto: al filosofo morale per aventura si conviene il trattarne in altra guisa.

cavalcante / dei cavalcanti, che essere si dice / un de'migliori loici ch'

. croce, ii-7-224: non senza ragione si ammira talvolta la « filosofia » di

], i-5: alquanti savi che si studiano a richiedere e cercare di queste tre

effetto ch'io vorrei principalmente conseguire, si è che gli scrittori italiani possano esser

vol. V Pag.1013 - Da FILOSOFOMICIDA a FILTRANTE (17 risultati)

. b. croce, i-2-260: si parla di popoli antiartistici, an- tifilosofìci

mi difenda della taccia che benevolmente mi si dà da filosofetti e articolisti, i

via da farsi grande ed immortale, si condusse male affatto. pananti, ii-6:

con venature e margini pelosi, che si sviluppano nella corteccia di alcuni alberi.

e, a una donna parlando, si volge a tutte le anime e di donne

comprendente in europa la philotrypesis caricete che si sviluppa insieme con la blastophaga psenes (

colpo mediante il quale con la palla si abbattono le due file, sia quella

va bene. ti farò vedere come si fa un filotto. un filotto di

era facile, la palla dell'avversario si era fermata all'altezza del filotto,

aerea esterna e non vincolati da rotaie, si dividono in: a) filobus:

, un po'sempre. nella filovia ci si piglia posto anche noi. barilli,

. bartolini, 15-28: di giorno si girovagava per le montagne e si saliva quasi

giorno si girovagava per le montagne e si saliva quasi in cielo (in filovia

filoviàrio, agg. neol. che si riferisce alla filovia: linea, vettura

attraversare pareti con minutissimi pori, dove si fermano invece i virus comuni.

-acque filtranti: masse d'acqua che si muovono attraverso materiali permeabili sia naturali sia

artificiali. bilenchi, 218: si infittivano i richiami filtranti dalla soffitta.

vol. V Pag.1014 - Da FILTRARE a FILTRATORE (16 risultati)

. gemelli careri, 2-ii-258: si aggiugnea l'acqua fangosa e puzzolente,

vaso. nievo, 301: non lo si conosceva proprio più, e tutti strolicavano

il fianco del castagno; / gli si affida, finché è giovane, come

i-263: era talmente, se così si può dire, imbevuto dei testi più

loria, 1-167: diffidente, il cieco si fermò nel largo del bivio e stette

cono., ii-632: pare che non si possa stare a vivere senza un nutrimento

brividi nell'ossa, e a guardarla si sarebbe detto che fosse bigia come il

del sentimento,... lo spirito si è filtrato pel cuore. ungaretti,

sudore rappreso. alvaro, 15-171: gismano si fermò davanti a una porta. un

con un toc toc preciso. intorno si spandeva il profumo. -figur.

, introdursi. luzi, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli /

di sole nelle valli / nascoste, si sciama, se ne toma / paghi con

scemere qualcosa, come un'ombra, che si moveva sul letto, strisciando, e

era stata aperta una porta, adesso si udivano, filtrare dai muri, lontane

invernale! de marchi, ii-314: si sentiva malato ancora, d'un male

: -è quella lì l'acqua che si beve noi in città? - chiese cecchina

vol. V Pag.1015 - Da FILTRATURA a FILUGELLARE (15 risultati)

ragione, insieme col corpo che crescendo si perfeziona 0 si corrompe, comunque si

col corpo che crescendo si perfeziona 0 si corrompe, comunque si modifica, diventa un

si perfeziona 0 si corrompe, comunque si modifica, diventa un filtratore.

: un'altra maggior parte del sedimento si rimescola e si occulta in qualunque acqua pura

maggior parte del sedimento si rimescola e si occulta in qualunque acqua pura e stillata

punto offenderne la trasparenza: e questo si recupera per mezzo di multiplice e lentissima filtrazione

valle del po,... non si offriva che il latino, il latino

quel sole arrostiva dappertutto;... si sentiva nella schiena una filtrazione di caldura

che di cucina, ma qui si registra, dopo i precedenti, per somiglianza

non c'è più quell'aroma che si sentiva ai nostri tempi. d'annunzio

scrivere un capitolo molto interessante sul come si deformano le notizie in carcere attraverso il

moltiplicare il normale tempo di posa quando si usa quel tipo di filtro).

fotografia, uno speciale filtro ottico che si usa quando si vuole diminuire la nitidezza

speciale filtro ottico che si usa quando si vuole diminuire la nitidezza di un'immagine

ridiventa. d'annunzio, iv-2-592: ella si affrettava ora a trattenerlo, a farlo

vol. V Pag.1016 - Da FILUGELLO a FILZA (16 risultati)

e mezzo, loro scoglia / mutar si vede, e vogliono insetare; / onde

trasportato in italia nel secolo dodicesimo, si dice che due monaci persiani, dimorati

, dimorati lungo tempo nella china, si sottrassero alle leggi ed alla vigilanza di

intendono per quel gomitolo ovato, dove si rinchiude il baco filugello, facendo la

estrarre. muratori, 9-134: aggiungasi che si danno paesi di mirabil industria forniti,

forniti, dove con più perfetta maniera si trae la seta da i filugelli, o

4. neol. figur. chi si sottrae ai suoi doveri; imboscato.

per seccarle. nieri, 328: si fece accomodare nel tegame colle su'ulive

cinquantaquattro. d'annunzio, iv-2-57: ziza si levò dalla camicia una lunga filza di

: dal soffitto nero delle umili trattorie si vedono pendere a mezz'aria filze di zenzeri

soma, / che in italia, si chiamano corone. / i doni che suol

intrecciate intorno a una fune, che si distende in varie forme, per lo più

filze, in protocolli o in qual si voglia modo. gemelli careri, 1-

di globetti, l'una delle quali si stende dalla clamide al vostro occhio,

di drappelloni, e tutte queste onoranze si vinsono con tutte le fave nere. vasari

a concetti astratti, a eventi che si susseguono l'uno all'altro. -anche:

vol. V Pag.1017 - Da FILZARA a FIMBRIATO (19 risultati)

, vi sono sì molti vocaboli che non si truovano nel petrarca. cacciate mano al

che se le meritava, un amico si avvicina ed esplode abbracciandomi: -sei grande.

a punti radi e lenti, che si fa solo per tenere al loro posto

posto i pezzi di un vestimento che si sta facendo, per poi cucirgli a

piegatura fermata coi punti, che ordinariamente si fa nei vestiti da piedi, per poterli

a filza a filza / ci si logora gli occhi. -a filze

, 1-i-47: che suntuose nozze! / si fan gli sposi a filze; /

3-238: tutti i luoghi dove la vita si presenta facile gradevole e umana e dove

.]: 'filzolina ', quando si tiene il filo a filza senza

garzoni, 1-908: da queste si cavano filacci, siligo, terzaruola

fogliacee sul pronoto e sull'addome; si nutre di altri insetti. = voce

testaceus e il phymatodes lividus, che si sviluppano nel legno tagliato non scortecciato di

anche l'ultime fimbrie, di cui si adoma. 2. orlo,

passati santi, con alte voce confessar si senteno per lo toccare del santo predicatore

dal scudo di sassonia, se ben si dovesse metter per orlo nella fimbria delle falde

, ii-13: ma la caterva dei preti si attacca smaniosa alle fimbrie del piviale del

, 9-292: ella tutta piena di mestizia si stava tacita rimirando alcuno de i discepoli

tacita rimirando alcuno de i discepoli, che si rilegava i piedi con le fimbrie di

vi sento / ne godo, qual si gode un elefante, / allorché è fimbriato

vol. V Pag.1018 - Da FIMBRIAZIONE a FINALE (18 risultati)

2. che si presenta in forma di frangia, che

trafiggitura ha nome « boam », perocché si medica col fune del bue. alamanni

urbano bruciò un pezzo di giornale che si era portato e illuminò la grande cavità

l'aria lenta, / che a stagnar si rimase / tra le sublimi case.

le sublimi case. guerrazzi, iii-163: si spossa a portare fimo come ogni altro

che la gloria e 'l ciel per voi si cura. 4. fimo colombino

i suoi grandi, compunti occhi neri si ravvivarono quando il signor giacomo pronunciò un

i colleghi, lasciate le carte, si abbandonarono sulle spalliere delle rispettive seggiole a

. -esame finale: quello che si sostiene al termine di ogni anno scolastico

termine di ogni anno scolastico (e si distingue perciò, àajresame bimestrale, trimestrale

dolore, di cui l'estremo, quale si rappresenta ah'immaginazione raccapricciata ed esterrefatta,

vostre mani la finale mia salute posta si èe, io a voi cordialissimamente parlo

: solo il giudizio finale, che si faccia nella valle di giosafatte o altrove

la pena di giudicare un mondo che si consideri terminato? -ant. perpetuo

i generali e finali raccontamenti d'esse si posson credere, ma non i particolari.

uno dì dell'anno nel quale nacque, si ripigliava di febbre. morando ed

, morie. stuparich, che si può fare e quello che non si può

che si può fare e quello che non si può fare ». 5-512:

vol. V Pag.1019 - Da FINALE a FINALE (30 risultati)

più fresca, i fianchi delle montagne si arrotondavano, lasciando presagire le creste finali

4. che riguarda lo scopo a cui si mira, la meta a cui si

si mira, la meta a cui si tende o si è destinati, poggetto

la meta a cui si tende o si è destinati, poggetto che si desidera

o si è destinati, poggetto che si desidera e si cerca di conquistare.

destinati, poggetto che si desidera e si cerca di conquistare. dante, conv

disidero, tutto l'affetto in lui si dee raunare e porre. panigarola, 230

il piacere, il quale poi all'ultimo si ottiene rarissime volte, la nostra privata

e la mia stessa finale utilità ai molti si annulla. -filos. causa

(e, nella filosofia tradizionale, si distingue dalla causa materiale, formale ed

del detto tuo, cioè quello che si dee seguitare delle tue parole, o per

e la causa finale, la qual si propone l'efficiente, è la perfe-

1-465: dopo i disastri di russia, si trovò avvolto nelle finali rovine della campagna

intorno al guscio, s'apre e si parte da esso: e mondansi dal cuoio

: e mondansi dal cuoio, se si lavano in acqua salsa, e diventan candide

grande, con quelli modi medesimi che si fa ora, cioè per via di approvazione

finale delle rime femminine franzesi, allorché si pronunziano, non può propriamente dirsi che

grassoccio ubriaco, veneto come era, si sforzò a parlare italiano e la padrona

fermo, o finale, perché dove si ferma la sentenza e ha fine il periodo

, estremità '). il termine si è diffuso soprattutto con la filosofia medievale:

. pea, 7-394: lo scandalo si chiudeva con un inaspettato finale romantico come

chiudeva con un inaspettato finale romantico come si usa nei drammi a lieto fine. pecchi

salvini, 41-193: in que'tempi oltremirabile si è che la chiusa o finale del

componimenti tutti eguali... tutti si prodigavano nelle prime battute e nel finale

o altrimenti, che s'infila o si conficca al bastone cui sono raccomandate le

allungata, di quelli che di solito si mettono agli ingressi dei giardini.

e pochi pedoni per parte (e si può avere il finale di esito forzato e

degli stampatori e coll'anno, latinamente si fecero anche nei libri volgari. carena

'fiori ', ecc., che si mettono in fine delle pagine stampate.

gregoriano, la nota intorno alla quale si sviluppa e termina la melodia. 8

vol. V Pag.1020 - Da FINALE a FINALMENTE (17 risultati)

conclusiva di qualsiasi competizione o gara che si svolga attraverso prove eliminatorie (dette ottavi

). - entrare in finale: si dice di chi ha superato le prove eliminatorie

il finalismo è contradditorio. ciò che si fa di poi da sé (ed è

da sé naturale delle cose che il finalismo si differenzia dall'occasionalismo), asserisce che

una commedia musicale in cui di solito si radunano sulla scena i principali attori (

loro ultimo successivo,... si attribuisce ad un pensiero e ad una volontà

fuori degli stessi distinti, in cui si verifica l'ordine. 2.

plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del finalismo

... la necessità e la finalità si confondono: l'una è interiore alla

dio che ne è il principio, si può dire a questo ragguaglio che essa è

di necessità, di potenzialità vissuti superficialmente si confondono tra di loro e coi modi

'quo vadis? '] e si rammaricò che non l'avesse scritta un

allora, « ma il matrimonio non si farà ». cattaneo, iii-4-51: il

ebbe pensato invano, e finalmente / si trovò da una femina abbattuto, /

vede. piccolomini, 1-205: onde si deve incominciar da questo, e finalmente seguir

raccolto e detto con grazia; ma non si può negare che si riduca finalmente in

; ma non si può negare che si riduca finalmente in poca cosa.

vol. V Pag.1021 - Da FINAMENTE a FINANZA (22 risultati)

tramonto nell'acconciatura di mia madre che si applicava dietro, con pudica cautela,

fortunatamente, per buona sorte (e si riferisce per lo più al compiersi di un

: finalmente superate queste difficoltà, mentre si spera di poter effettuar questa levata nel settembre

finalmente giungere, / pietà, dove si ascolta / l'uomo che è solo con

loro ultimo segreto, / talora ci si aspetta / di scoprire uno sbaglio di

uno s'alza a sedere, un altro si frega gli occhi col rovescio della mano

iv-264: 'finalmente soli! ', si dice per indicare la felicità dei nuovi

tempo però que'bisogni diventano mansueti; e si contentano finanche di pigliar conforto dai fantasmi

che conferiscono a uno splendido esametro, si ricusano finanche agli accenti del verso

frase, a una carezza di donna, si devono eroi, e ne dobbiamo finanche

un grandissimo menar- rosto sul focolare, si aveva torto marcio a mutar in un

su i sudditi immediati della chiesa, si spogliò financo dei titoli augusti. pirandello

: la maggior parte di questi che si arricchiscono sono quei ministri che maneggiano le

regolate col più perfetto contrappunto economico. si parla per tutto del suo erario, umore

2. ramo dell'amministrazione statale che si occupa delle entrate e delle spese pubbliche

. p. priuli, li-3-232: si divide tutto il regno di francia in

in vent'una parte, e ciascheduna si chiama generalità, ed in ognuna di

nobiltà e del popolo, nel quale si comprendono tutti gli officiali di giudicatura e

e generale delle finanze, ove tutto si riportasse: capo del quale era il

b. croce, iv-12-250: non solo si mantennero i tre esistenti ministri militari per

lavori siffatti, i quali, come si dice alle finanze, se hanno aspettato

un campanile in riva ad una laguna si vedevano le caserme della finanza austriaca,

vol. V Pag.1022 - Da FINANZA a FINANZIARIO (14 risultati)

maggior numero de'peccatori, i monaci si appigliarono alla massima del diritto civile,

approssimare don gilio a le finanze, così si disleguò come fa la poca neve a

e. cecchi, 8-66: ormai non si tratta più soltanto di forniture, comunque

. trattano finanziariamente le questioni religiose; si danno così a divedere più scempii che

-in partic.: che si verifica, o può verificarsi, nella

rendevano inquietissimo e di mal umore, si precipitò anche in una guerra contro la

stabile il 4 luglio 1789. né si può veramente dar biasimo agli americani di

8-60: da ima finestra a pianterreno si affacciò a un certo momento tal plebeo,

, con cui ella scambiò saluto e si intrattenne a parlare caloro- camente di non

crisi finanziarie e i fallimenti, che si abbatterono sulla gran bretagna intorno al 1848,

. palazzeschi, 7-189: oggi si suicidano soltanto per dissesti finanziari, quando

tutte. boccardo, 1-891: questo scopo si ottiene... separando le une

almeno tutti quei maggiori profitti finanziarii che si potevano cavare speculando sulla fama di lei

giunto rattazzi a questo fine, che si è costituito capo della sinistra, che pronunzierà

vol. V Pag.1023 - Da FINANZIATORE a FINARE (15 risultati)

. t. t. p. si presentava come il finanziatore della missione vandenpeereboombiana

mancavano gli alberghi, mentre in italia si annunziavano già costruiti, perché se ne

pigro, ma sensibile ed acuto, non si potrebbe dare di meglio che farla così

. genovesi, xviii-5-141: i finanzieri si studiano di migliorare ciò che essi maneggiano

, li-5-463: molti [milioni] si disperdono nelle fraudi e stipendi dei ricevitori

quindi, credo io, nacque che questo si dicesse 'finanze ', e i

. sarpi, ii-357: li vescovi si occupano nelle corti dei prìncipi, negli

: * finanziere ', nome che si dà in generale a'ministri delle finanze.

ora chi vorrà credere che i tristi si servano gratis et amore nel secolo decimonono

sorgente per la finanza. dunque se si proponesse il problema: 'accrescere i prodotti del

e senza accrescerne le quote ', si potrebbe rispondere: scegliete delle tartarughe per

governo, bensì finanziera ed avara; avvegnaché si sciolsero i conventi ricchi per goder delle

quanto io l'alumi, / convien che si costumi. c. ghiberti,

ierarchie ha forno perfetto: / la prima si è lo encomen- zare; / lo

ora spogliare, ora vestire, non si fina mai. cino, iii-42-14: io

vol. V Pag.1024 - Da FINATA a FINDOVE (26 risultati)

con la traggia e col bue portar si vede. 5. tr.

dovea 4 finare ', come allora si diceva, al signore una certa somma

: la deta di morbaco de la magnia si finò in seiciento marchi di steriino,

ogni lavoro '. ma non si avverte il suono sgarbato di queste vociacce?

dinaria figura, a cui si aggiungano 4 spartimento, divisione,

lonnetti o colonnini nella carta rigata, dove si registrano certe notizie. così per

anche 4 foglio 'su cui si segnano i debiti). fincato

, inf., 3-113: d'autunno si levan le foglie / l'una appresso

. tausilio, 186: da che si desta in oriente il sole / finché

desta in oriente il sole / finché si corca, e da che lascia il mondo

ululando portai finch'a quel giorno / si fu due volte ricondotto il sole. nievo

da tuoni formidabili, finché la pioggia si metteva a piombare a rovesci e non

. livio volgar., 1-207: si fuggirono vituperosamente alle tende, e non

fuggirono vituperosamente alle tende, e non si restarono, finché non videro le insegne

/ non però le conobbe e non si dolse, / che finch'uopo non fu

/ che non prende vigor se non si scalda. leopardi, 11-3: d'

in pugno a guardare finché il treno non si mosse. govoni, 3-147: finché

indica che quanto è espresso dalla reggente si avvererà soltanto quando si sarà avverato quanto

espresso dalla reggente si avvererà soltanto quando si sarà avverato quanto è espresso dalla prop

i-22: non aprì bocca finché non si fu al basso. viani, 14-209:

terra. palazzeschi, i-23: tutti si accaniscono dietro lo sciagurato che sopra l'

ruba i portafogli... e non si danno pace finché non lo vedono con

ai moderni, vedete come l'uomo si vada gradatamente impicciolendo, finché giunge a

affrettando il passo con te e intanto si gratta e ti si struscia con la sua

te e intanto si gratta e ti si struscia con la sua sotta- naccia finché

affiorò dal tessuto, e più questo si consumava, più quella diventava visibile; finché

vol. V Pag.1025 - Da FINE a FINE (4 risultati)

sfumava nell'orizzonte. baldini, 6-21: si trovò in fondo ad una scala tagliata

storica, sociale, ecc., si estingue e si arresta cessando di esistere

sociale, ecc., si estingue e si arresta cessando di esistere; parte ultima

i', che temo del cor che mi si parte / e veggio presso il fin