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vol. IV Pag.88 - Da DECLINAZIONALE a DECLINO (22 risultati)

'. declinazionale, agg. che si riferisce alla declinazione; connesso con la

le proprie mani nella declinazione del monte si avea fatta un'abitazione. leonardo,

con stimulo de la sensualità, l'uomo si chiama continente. c. bini,

, i-892: quest'arte, ancoraché si sia mantenuta viva in- sino a'tempi

, o per altra cagione che si sia. boccalini, ii-312: dopo

monarchia romana, non altro istorico latino si trovava, che nella istoria latina più

trovava, che nella istoria latina più si fosse avanzato di lui. marino, i-150

, iv-275: negli augumenti altri non si quieta, sinoché non ha innalzato il

, che per la dio grazia non si ha dubbio più alcuno che s.

vuole. loredano, 3-164: non si sanano con gli stessi rimedi i principii

cordoglio avendo già superati i primi due parossismi si trovasse allora in declinazione, e andasse

che quando il vivente a più segni si avvede della declinazione del proprio essere, appena

urto fra gli atomi, dal quale si generano i corpi). vico,

fra l'equatore e l'astro; si conta da o° a + 90° a partire

fino ad un certo che, e poi si viene a rappressare e toma sopra al

3-4-152: i movimenti d'esse stelle ci si mostreranno fatti per una stessa linea retta

, 9-31-1-15: gli oriuoli a sole si debbono tratteggiare con diversi parti- menti e

compagnia, di provenienza, ecc.; si ottiene aggiungendo la desinenza dei casi al

lingua priva di caso, la flessione si verifica soltanto nel genere e nel numero

calando al basso e declinando, questa mutazione si dice declinazione. corticelli, 18:

in dechino su una costa, non si poteva por mano a tagliar da piè

bocchelli, 9-303: ma su vieste che si protende, che s'adagia sopra il

vol. IV Pag.89 - Da DECLINOGRAFO a DECLIVITÀ (25 risultati)

in quella valle, / che non si toma mai, volte le spalle.

cecchi, 9-58: alcuni critici e storici si chiesero perché e come nel secolo seguente

, stasera; / a foglie secche si vedrà congiunto / un bagliore roseo.

di tempo d'esercitare ufizi pubblici, si vide chiaro che avido di gloria non potè

pucci, cent., 5-69: si partirò a priego de'romani, / e

. fis. strumento con il quale si misurano rapidamente e con precisione le variazioni

, agg. che declina, che si abbassa gradualmente; che è in pendio,

noi che l'acqua de'fiumi tutta si riduce al mare, è necessario che

nascere una certa membrana, la quale si stende nella cavità della arteria venosa,

: camminando in fretta, a fatica si difendeva dalle acacie meno alte e riceveva

comincia a scendere verso quella strada che si dice (per cagione d'un'antichissima chiesa

di san polo. davila, 498: si ritirarono al proprio alloggiamento, posto oltre

piano. a poco a poco ella si aprirà strada tale che saprà scorrervi ancor

per un declivo, a poco a poco si formerà un precipizio. magalloti, 19-3

, i-675: lentamente la curva ombra si stende / giù pe 'l declivo.

, 152: uno spiraglio di luce si allungava sul declive della piazza. e.

sguardo sul fianco d'un declivo / si parano di gale e di palvesi.

: ma dicami di grazia se la fossa si facesse tanto larga in bocca, non

forme, che partendo dalla sabina, si viene alzando con variati e graziosi contorni

prati, / e molli d'auree ginestre si paravano i colli, / e un'

de marchi, 784: la folla si rimescola e seguita a scorrere nel declivio

la fogna]... non si profonda sotterra più di tre braccia: dipoi

d'alberi e dovunque segnata da scavi si riempiva d'ombra. brancoli, 3-49

, pendio, inclinazione) non tanto si fa consistere nella differenza delle altezze di

hi-1-189: le sommità della sardegna non si levano sul mare come le

vol. IV Pag.90 - Da DECLIVOTERAPIA a DECOMBENTE (26 risultati)

. chim. operazione con la quale si detrae teccesso di cloro dalle acque già

. 2. procedimento col quale si tolgono in tutto 0 in parte i

dall'udirlo, all'essere dicollato, non si frammetterebbe più che un cenno di quel

europa i ladri s'impiccano, in tunchin si decollano, benché plebei. denina,

cercasse in sul serio se la vita si raccolga nel teschio o nel torso di un

della vite innestata cominciano a crescere, si dee aiutar con palo, acciocché niuno

fussi buona; / quella d'astolfo non si dicollava / e tutto il petto al

2-23: uno strattone all'elica e si decolla. = fr. décoller

uscita d'agosto, in quella mattina si trassono fuori lo bossolo delle orliquie, e

istefano. serdonati, 6-292: ordinarono che si celebrasse la memoria di questa vittoria ogn'

105: sul decollato moribondo duce / non si ritarda il valido campione, / ma

. / sicché in men, che non si dice, / ecco a terra la

, 131: -non accendere, ci si vede abbastanza, c'è la luna si

si vede abbastanza, c'è la luna si vede anche, -aggiunse con un doloroso

indicò il busto del pastore decollato che si mostrava pieno e compatto dove la testa

tratto di spiaggia deserta; il flusso si rimandava avanti e indietro una noce di

convoglio, decollato e triste, pare si componga per un sonno campestre.

contare molte istorie, per le quali si conchiude, e mostra che molti mali

ragioni pare che fosse ordinata, come si truova scritto nel mitrale de offizio.

ridotto a colonia, acquisti indipendenza e si costituisca a stato sovrano. -per

smiderle, 59 anni..., si è fatta decolorare un po'i capelli

. savinio, 2-138: la vita si era decolorata in un biancore uniforme e

, sf. operazione con la quale si priva una sostanza dei suoi coloranti, alterandoli

. bot. di ramo d'albero che si piega verso il basso, e,

il basso, e, sviluppandosi orizzontalmente, si adagia a poco a poco sul terreno

da principio sta alquanto ritto e poscia si stende a terra.

vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (33 risultati)

. — in partic.: che si può separare da un composto (ed

è egli vero che ciò che è composto si deve poter decomporlo? e che,

. de sanctis, 7-230: non si può gittare questa vita in un fornello

, scienziati, statisti, scrittori, tutti si opponevano al papato decomponendolo nelle più fini

, 4-73: indugiò in ateliers dove si decomponeva un nudo con matematici squartamenti e

, la quale impregnata di sugo vetriolico si spacca e decompone per tutti i versi.

: da imitazione in imitazione l'arte si snatura, i modelli si perdono di

l'arte si snatura, i modelli si perdono di mira, si decompongono, e

i modelli si perdono di mira, si decompongono, e si opera ad arbitrio

perdono di mira, si decompongono, e si opera ad arbitrio. bicchierai, 170

., ii-36: il gaz illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso

: il gaz illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua,

, xxxiv-1236: io esposi lungamente come si formino le grandi unità, come si costituiscano

come si formino le grandi unità, come si costituiscano le grandi capitali, come per

le grandi capitali, come per contraccolpo si decompongano gli stati e si formino le

per contraccolpo si decompongano gli stati e si formino le federazioni. de sanctis,

altra, che non col proprio? si decompongono e, contemporaneamente, ecco costituiti

popolo italiano, nel quale, corrotti, si decomposero. pea, 7-66: il

ed avvicinatosi, sentì sfrigolare la pietra che si decomponeva in calce, gemendo come fa

vie da ogni sozzura prima che questa si decomponga nel sole ardente. savinio,

, il lezzo delle materie alimentari che si decompongono nel suo epigastro. 8.

. rajberti, 2-209: i cortigiani si decompongono in umili sorrisi e inchini dinanzi

negri, 2-456: il suo volto si è decomposto, per un attimo:

progressi del male su quel viso che si decomponeva come quello di un cadavere. moravia

dove è da credere che l'intreccio si facesse più appasionante e più pauroso, notai

, notai che gradualmente il viso le si decomponeva nella smorfia. = >

fermentazione, cioè la decomposizione delle sostanze, si comprende come generar si dovesse l'aria

delle sostanze, si comprende come generar si dovesse l'aria epatica, da cui

volta, il mercoldì (ieri) si cominciò a sviluppare la infiammazione intestinale.

, 9-8: la compagine umana stessa si era ridotta a... materia opaca

). carena, 1-4: non si può ommettere qui di dire qualche parola

del * parallelogramma ', sul quale si fonda tutta la teoria della 'composizione

della ecclittica, annunziando, che finalmente si confonderà col piano dell'equatore.

vol. IV Pag.92 - Da DECOMPRESSIONE a DECORARE (4 risultati)

vermiglia. brancoli, ii-132: tutti cui si libera un luogo, un edificio dalla presenzaguardavano

il volto, i tratti del qualcuno si usò anche per * sconto, deduzione '

aveva un'espressione intraducibile f231: i soldati si guardarono in viso come per dirsi:

leonardo, 7-i-177: quando l'uomo si dispone alla crea ciato oscuramente

vol. IV Pag.940 - Da DOMINO a DON (8 risultati)

fatta da due o anche più persone, si possono giocare i diversi tipi di partite

e vinci, ecc., e si possono anche fare diversi solitari o pazienze

: 'budo'. sorta di giuoco che si fa con piccoli quadrelli d'osso o

partite a domino di quelle sere. si accompagnavano ad un filosofo cinico, esegeta

questi versi profe- rere / quel che si voglia intender per li nomi / di quei

per certo impaccio che gli fu dato, si deliberò d'andare in avignone. guicciardini

a parlare un gentiluomo spagniuolo, il quale si domandava don diego. tasso, n-ii-446

deriva dal nome irpeopótepo?, a cui si prepone la medesima particella dpxf),

vol. IV Pag.941 - Da DON a DONARE (9 risultati)

uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione

mai e poi mai che una notte si sarebbe trovata qui sul gradino di casa a

donava il padre suo, comecché questi non si trovasse con gli averi in troppo prospera

da donare. ma la grande cortesìa si mostrerebbe quando non solamente agli amici,

tanti gli scrupoli, pur che poi si donasse largamente. cor azzini, 3-79:

riscuoter taglie da codesto sassone privilegiato, si diceva * possederlo ', e poterlo vendere

al mio arbitrio donato v'ho, si contenesse fallo, saviamente l'ammendate. libro

: cortesemente donando licenzia a tutti, si ritrasse nella stanza sua più secreta.

secreta. da porto, 1-129: si disputò assai tra i nobili se fosse

vol. IV Pag.942 - Da DONARE a DONATISTA (26 risultati)

che aveva del religioso, amando dio si amavano le creature, con la stessa

non più desiderate, di cui non si sa che fare). chiari,

guardo il volto quando delle mie nozze si tratta; e se questo non incontra

già mai in presenza di colui non si donò nulla dello aggiugnimento del più alto

300: usanza è che quando si mena uno alle forche, se una

posta da principio... non si ritrova la parola perpetua. ma doniamogli questo

capitolo possa rimettere i debiti e ragioni che si debbono al tesoro, o in alcun

prieghi ne'quali il nostro intendimento gli si scoprisse, noi movessero più tosto ad averci

): il primo colpo che quivi si dona / riceve il petto ne la parte

altrui profitto e più onore / a morte si donar, del tuo signore.

d'un'uomo, egli cede e si dona per vinto. arici, ii-213:

3-51: allora / qualche cosa tremò / si spezzò / nella torre e, quasi

altare / dell'aurora / la torre / si donò al mare. 18

da canto, tutti a questo uno si doneranno, come a quello che veramente

via di leggi, a cui tanto si dona. salvini, 39-iii-31: si donò

tanto si dona. salvini, 39-iii-31: si donò in ultimo tutto agli studi della

anguillara, 2-122: né basta che si doni in preda al pianto, /

al pianto, / ché dal pianto si dona in preda all'ira.

/ di che la colpa a te donar si póle. castiglione, 439; spesso

accanto al tempio; il sacello in cui si custodivano i doni votivi.

un donario fatto a silvano a cui si sacrificava col latte. lami, 2-35:

commemorare un avvenimento (e della quale si faceva omaggio). = voce

buonarroti il giovane, i-267: al donatario si dee riguardare / s'egli è discreto

giambullari, 177: quelle sole cose che si trovas- sino essere vacate per la morte

i tapini voglion profetare / e tal si vuol mostrare / isaia, eliseo o daniello

fra i vescovi tanto cattolici che donatisti, si vede che i vescovi nella propria chiesa

vol. IV Pag.943 - Da DONATIVO a DONAZIONE (22 risultati)

vailesi] in publico e in privato si erano confederati con lui, obli- gandosi

de'castelli. cuoco, 1-43: si abolì l'uso delle imposizioni straordinarie che

3. presso i romani, elargizione che si faceva ai soldati, soprattutto in occasione

occasione del trionfo, e alla quale si provvedeva con i denari del bottino.

achille / fu come è fama, né si fiero ettorre; /... /

fratello sopportare il grieve dolore ch'egli si aveva preso della efferatissima morte della povera

consonanti, che voi detto avete, si raddoppiano, giuliano, a quelle voci

, a quelle voci donate, che si son dette. donato2, sm

, tutta insomma la milizia dello staffile si è inviperita contro di noi. =

apprendiate d'esser voi medesime, dove si conviene, donatrici de'vostri guiderdoni,

è tuo, o de'sudditi tuoi, si può essere più largo donatore, come

tu baci i membri irsuti? / si premia il donatore e non il dono.

i-57: di credere che il dono ricevuto si sia già compensato sgravandosi dell'obbligo della

, e il donatore... si vede nell'atto della sua maggior compiacenza

andarono smarriti, prima che la diva si fosse degnata di accorgersene. palazzeschi,

seguito dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'vassoi. -nella

è piccola piccola, e quasi non si scorge, a pie'della croce o del

dono del signore, e col pregiarlo si mostrava riconoscenza al donatore. 3

potettero mordere su questi beni, poiché si trattava del residuo, come fu provato,

per ridomandare grazia, ché 'l beneficio non si dee dare ad usura, ma solamente

, una donazione reale di quanto bene si può sperare dopo la morte. algarotti,

nascituri (ed è caratterizzata dal fatto che si perfeziona senza che sia necessaria l'accettazione

vol. IV Pag.944 - Da DONCHISCIOTTATA a DONDE (23 risultati)

, iii-376: il titolo del iuspatronato si mostri autentico per fondazione o donazione o

, 17- 1-36: impropria e causativa si dice ogni e qualunque donazione, la

la quale contenga qualche peso o vincolo, si dice impropria e causativa. idem,

: la prima specie è quella che si dice donazione remuneratoria, la quale si

che si dice donazione remuneratoria, la quale si faccia per ricompensa delli meriti o delli

segneri, 5-11: al suo ritorno gli si farà poi qui fare la donazione,

, se il pontefice a quanto da lui si esigeva non consentisse, aveva egli il

, / ed oro avessi quanto aver si può; / ché generoso allor diresti a

(don chisciòtte), sm. chi si fa paladino di cause assurde; chi

assurde; chi ingenuamente e con spavalderia si batte per ideali o princìpi che non

aria, contro un nemico che non si vede. gramsci, 6-366: ribellarsi sarebbe

riviene elli al punto medesimo donde elli si mosse al primo giorno, e rifae

., 3-4 (298): si conviene avere nella tua propria casa alcun

donde trasileo poteva vedere in qual luogo si riponevano i vasi d'argento che si

si riponevano i vasi d'argento che si levavano dalla mensa del patrone. ariosto

i seggi d'oro, / donde quanto si fa tutto si sceme. goldoni,

, / donde quanto si fa tutto si sceme. goldoni, iv-128: -ma si

si sceme. goldoni, iv-128: -ma si può sapere donde uscì quello strepito di

balcone donde miro la eterna luce che si va a poco a poco perdendo nell'

indovinar non so. nievo, 1-158: si schierano illuminate dal tramonto le torri dei

dal tramonto le torri dei radi paeselli donde si parte un suono di campane. verga

sullo scoglio. moravia, ii-16: si avviò verso il fondo della piazza donde

avviò verso il fondo della piazza donde si dipartiva una via meno tortuosa e stretta

vol. IV Pag.945 - Da DONDECHÉ a DONDOLANTE (30 risultati)

chetato il rumore; e la colpa si rimuove donde era stata giudicata, e la

che seguita a dire della contrizione, si è, donde si dice questo nome

dire della contrizione, si è, donde si dice questo nome contrizione. marco polo

e la migliore città è cotam, donde si chiama tutta la provincia. boccaccio,

signori, raccórre molti altri lochi, donde si cavano motti ridiculi. varchi, 4-18

di tenerezza. e vorrei che mi si additasse un solo di quegli oggetti a'quali

un solo di quegli oggetti a'quali ben si appropria il nome di grazioso, donde

lo scultore, che lavorando il marmo si scopre una rottura, che ne fu

questo caso come il pittore a cui si rompe ed offende la tavola donde egli

fiume, l'altra alla campagna, e si lasciomo una via nel mezzo donde le

/ dentro i cuori, e l'accento si disserra / ch'or severo comanda or

è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la buona salute del corpo.

bondel- monte di bondelmonti; donde fortemente si cruccioe. novellino, 59 (198

): questi, in sua giovenezza, si partì dal padre e dalla madre,

.. / tra le rosate labra si chiudea: / donde lor sparve subito

. tasso, 1-11-53: non ha donde si glorii e vante / de le spoglie

circa quelle regole del vivere mondano che si rendono tanto necessarie per la moglie di un

, / sì dolce 'l canto da lor si divelve. tasso, 3-19: bene

simili persone,... se si partissono da signori, non arebbono donde vivere

, 16-7: duo valletti, donde si servia / a portar elmo e scudo,

da sé o d'altrui, egli si colicò da piedi con uno mantachetto segretamente.

, 1-402: questo non seguì, donde si venisse. tanaglia, 1-90: dove

virtù alberga e regna / mai povertà si troverrà in costui / e seco ha suo

motrici dei corpi, che che elle si sieno, dondeché vengano, non son

imitazione di cristo], 3-52-4: ivi si ammenda e si lava tutto ciò di

, 3-52-4: ivi si ammenda e si lava tutto ciò di sozzura che l'uomo

cinque o sei ore, che non si sentono. 2. pendolo.

, agg. che dondola, che si muove in qua e in là, ritmicamente

donna dal passo dondolante e dal riso incosciente si univa e chiudeva il corteo.

.. uscì improvvisamente dal buio, si fermò un momento alla -luce di una

vol. IV Pag.946 - Da DONDOLARE a DONDOLO (24 risultati)

]. roberti, x-187: da ognun si sa che è dilicata / cura e

bles dondolati con varie scuse, tanto che si consumorono invano circa otto mesi, senza

messia. monti, x-3-75: ma già si placano / i suoi begli occhi:

miei ginocchi. gioberti, 1-i-257: vi si è persino introdotta la ginnastica delle donzelle

, di sera, una coppia giovane si abbraccia, si bacia, si scuote,

, una coppia giovane si abbraccia, si bacia, si scuote, si dondola,

giovane si abbraccia, si bacia, si scuote, si dondola, con una

abbraccia, si bacia, si scuote, si dondola, con una furia e un'

per certa civetteria di immagini bibliche che si dondolano tra il far di lucrezio e quel

di dante. barilli, 5-24: si beccheggia maestosamente; il cielo carico di

divertirsi. poliziano, 197: la si gitti al primo tratto: / poi conchiude

propinquo al campo d'ubigny; dove si dondolarono un pezzo, non avendo fernando

volentier ci don- doliàno, / ché si fan volentieri i buon lavori. g.

della strada maestra, o che in quella si dondolasse a guardar in qua e in

guardar in qua e in là, o si buttasse giù per riposarsi; lo sconosciuto

per riposarsi; lo sconosciuto a cui si trovasse qualcosa di strano, di sospetto

senza venir a capo di conclusione nessuna, si dice: * e'mena il can

: le colpe commesse prima o poi si pagano. lippi, 6-1: benché

: sconterà il buon tempo che ella si è data, provando altrettanti disgusti. è

città, stemperandosi in una blandizia ove si sentivano misti aromi di miele e di spiga

acqua: din-dan-dan. jovine, 26: si calmarono e entrarono nelle case: si

si calmarono e entrarono nelle case: si udì il dondolio di ima culla, il

dondolio. ariosto, vi-208: uscir si sdegnano / di casa a piedi,

fanciulle? / -lasciatel'ir, ch'elle si sono accorte / che noi vorremmo il

vol. IV Pag.947 - Da DONDOLONE a DONNA (22 risultati)

cicchi, 1-1-225: quest'altro [anno si aspetterà], se attendere / s'

* farò dirò '; che rompere / si possa il collo coi suoi tanti dondoli

che cammina dondolandosi, agitandosi (e si può riferire anche ad atteggiamenti, a

uccelli ha su la testa, e non si abbassa. pratolini, 10-281: come

e la morale..., si sentiva la pressione ai ginocchi, dondolone,

bernari, 5-126: donn'elvira intanto si slacciava il busto e si alzava sulla

donn'elvira intanto si slacciava il busto e si alzava sulla sedia coi seni dondoloni.

, 3-208: a una pancaccia di giorneoni si ritrovò il pazzo accademico a ragionare un

delle cose passate, la mattina seguente si rimise alla discrezione del re. muratori

nell'umidiccio delle pupille, non impunemente si è spettatori, per mesi e mesi,

emanicelii, 1-92: in tali chiacchiere si mescolavano orgoglio dongiovannesco e incipiente debolezza senile

7-470: che questo dongiovanni da strapazzo si fosse chiamato il gallo di soprannome,

come fanno le più estrose, ci si mette di punta a guardare l'uomo bene

dongiovanni era anche un appassionato cacciatore, si sentiva invadere dal sacro fuoco.

un poeta mistico. piovene, 5-87: si premiano tutti gli anni con celebrazioni ufficiali

celebrazioni ufficiali i vecchi dipendenti; non si licenzia mai, fuorché per dongiovannismo con

dante, conv., i-x-13: non si può bene manifestare la bellezza d'una

, 28-40: una donna soletta che si già / cantando e scegliendo fior da

a pericone. pulci, 2-14: costui si muor per la dama giulìa, i

perciò aveva sofferto in modo da non si dire. saba, 316: io non

... di tutte le bestie che si trovano in nel loro comune, intendendo

al tuo talento. boine, ii-14: si mescolava del resto di rado nelle conversazioni

vol. IV Pag.948 - Da DONNA a DONNA (14 risultati)

belle. bonagiunta, ii-315: non si poria trovare / né donna né donzella

io mi ricorderò della margherita, la quale si anderà già facendo donna, e bisognerà

-anche: la donna con la quale si convive, l'amante. -prender donna:

sospetto di quello che le donne di casa si faccino, non cercare di saperlo.

messo quello del giorno di lavoro, si misero a consultar di nuovo, lucia singhiozzando

donna da casa. vittorini, 3-135: si mette... sempre in mezzo

labbra. -vocativo della donna alla quale si rivolge il discorso, e, in

3-4: era il giorno ch'ai sol si scoloraro / per la pietà del suo

/ e di segrete stille / rugiadose si fan le tue pupille? leopardi,

l'imagin donna, ogni altra indi si parte, / e le vertù che l'

, rotto ogni silenzio, in tutto si disordinano in parlare. guido delle colonne

17-75: v'era almerico; e si vedea già fatto / de la città,

maga- lotti il conte / il cervel si contiene. 7. dama,

prìncipi, le donne e i cavalieri insieme si raccoglieranno, mentre valore e cortesia avranno

vol. IV Pag.949 - Da DONNA a DONNA (15 risultati)

, nazione, ecc., a cui si attribuiscono nobili fattezze femminili. dante

: è una bellissima fanciulla, e si trova ora nel monastero delle donne.

donne... non so come si chiama. 11. ancella,

che dalla paura o dalla vergogna, si mosse come disperata, e andò con

camera della signora principessa... si dava alle bertuccie e si voleva impiccare

.. si dava alle bertuccie e si voleva impiccare per alcune cordelline, le quali

certo odore di santità; allora egli si diede ad ingrassare di contentezza e a

alcuna donna o balia over maestra che si intenda di suono, faccia talora sonar

sul decameron, 79: e perché non si perda anche affatto il primo e proprio

poiché tutti i camerini sono aperti, si vedono tutti intenti allo stesso studio,

, convenuto con una buona donna che si lasciava amare da noi soldati.

henne poche-, donna che prende, si vende; chi ha donne ha brighe'

, donna che guida, beato chi si fida. -chi disse donna, disse

sperticate, certe donnone, o certi donnoni si dovrebbero mandare nel reggimento dei granatieri.

non ha persona in casa, e si guadagna la vita a filare e a far

vol. IV Pag.950 - Da DONNACCHERA a DONNESCO (21 risultati)

e dirti: ecco, signora, si serva; si faccia un mondo da sé

ecco, signora, si serva; si faccia un mondo da sé. dopo fatto

rifiutato. lancellotti, 287: oh non si sente mai oggidì altro che rovine,

, amoroso, ubbidiente... adesso si rivolterebbe anche a sua madre, per

, la conosci? pea, 5-175: si è invischiato con una vecchia donnaccia;

fondate regole, che in tal proposito si leggono prescritte dai medici de'due passati

e non s'effemina, / ben si può dir, ch'egli è di sé

di donnaiuolo. foscolo, xvii-127: appena si lasciò dire da me alcune paroline secretissime

la stanza, ancorché abbastanza grande, si trovò in breve piena zeppa di quel donname

di quel donname, tanto che non si sapeva più come rigirarsi. =

aperse / infino a qui come aprir si dovea. idem, par., 27-88

donna parlando d'amore, / sotto pietate si covrìa il disio. 2

, 13: non la conquisteremo più finché si avvezza la prole a donneggiare col rosario

le sue nozze / con tal queto rammarco si dolea. pallavicino, 1-44: già

: un difetto di cui ella donnescamente si vergognava. 2. raro.

: se però questa nostra favella tanto si schermirà della forza de'barbari, che

i luoghi, ove egli è, le si presentino. 4. con nobile

plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio della donna

che da donnesca vergogna li procedea, si bassò in terra. nardi, 239

. barelli, 2-103: in inghilterra si vuole, a dispetto marcio della natura,

al nostro 'prete'nessuna dote d'amore si può attribuire. è tutta malefica la

vol. IV Pag.951 - Da DONNESSA a DONNOLA (35 risultati)

. ant. proprio di signora, che si addice a una signora; nobile,

g. bargagli, xli-1-432: come si cominciasse a bucinare di questi strani capogirli

avaro e pazzo. i malevoli ci si unirebbero anch'essi con tutto il donneto

ad un'artiglieria non grande di argento si aprono bene spesso anche le fortezze, si

si aprono bene spesso anche le fortezze, si terrà forte il cuor di una donnetta

e graziosa. pirandello, iii-571: lei si persuaderà. perché lei è buono,

d'altri. goldoni, vii-104: già si sa. / senza un po'di

un po'di donnetta, allegri non si sta. giusti, iii-175: il soldato

aveva un'andatura curiosa di donnetta che si dimeni per facilitarsi il passo.

. donnettina. baretti, 3-338: si può egli una linguerella più tenue,

la moglie sua semplice donnic- ciuola, si fece loro incontra. boccalini, i-224:

fino le più vili donnicciuole più tempo si veggono consumar nelle dispute della religione

era un cacciatore, per quale motivo si sarebbe dovuto mettere intorno una donnicciola come

, meschino, pettegolo, o che si occupa di faccende donnesche. pallavicino

donnicciuola, oltre all'andamento della casa, si incaricava lui delle scarpette, dei vestitini

ombre colle faci / il drappel donnicida si distende, / e in mezzo a'sanguinari

manna, / e per quelle donnine uno si danna. foscolo, xvii-286: le

. soldati, i-294: in francia, si sa, le donnine allegre sono le

allegre sono le più calcolatrici del mondo. si capisce: si modellano sulla loro borghesia

calcolatrici del mondo. si capisce: si modellano sulla loro borghesia. da noi,

modellano sulla loro borghesia. da noi, si modellano sulla nostra: e infatti sono

che finivan di segnarsi scendendo la soglia e si levavano il velo di testa.

volta, e se non l'avesse incontrata si sarebbe fatta viva lei in qualche modo

, / che 'n nulla guisa si no poi recitare. novellino, 77 (

da montenero, cavaliere di corte, si passò in sardegna, e stette col

simil donno. varchi, 7-514: come si dice donna, così ancora si dice

come si dice donna, così ancora si dice donno cioè signore e padrone. caro

né d'altro che di duol l'alma si pasce: / colui sei sa che

, maestro e donno, in pochi anni si sarebbe fumati a uno a uno tutti

decadenza e di corruttela la distinzione che si introdusse ne'monaci di donni o padri,

la serpe e la botta. e quando si combatte con loro ed ella è morsa

campagne e ne i boschi, che si chiama salvatica, e l'altra che si

si chiama salvatica, e l'altra che si ripara nelle nostre case, chiamata domestica

, 9-127: odo ch'altrove donnola si chiama, / mustella qui da gli uomini

, / e molto de la caccia si diletta. bracciolini, 1-15-60: trovasi

vol. IV Pag.952 - Da DONNONE a DONO (9 risultati)

quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna con lui, e che sia

bembo, iii-515: ove romita e stanca si sedea / quella, in cui sparse

, se nel pregiato dono della castità si fosse lasciato vincere da quegli animali bruti

con ipocri to velo / che alla virtù si oppone. foscolo, sep.,

di lavoratore o di servo che avesse o si riputasse avere il dono del 'trovare

avere il dono del 'trovare 'e si facesse esperto nel 'trovare 'era

. g. villani, 5-14: si maritò una sua nipote figliuola del fratello

belle e ricche donora, come appresso si dirà. f. d'ambra, 4-123

sua oste in inghilterra,... si trovarono meno da cinquantamila inghilesi. varchi

vol. IV Pag.953 - Da DONOSO a DONZELLO (23 risultati)

maritata. bonagiunta, ii-315: non si poria trovare / né donna né

la nobilissima ermengarda; / e da lor si divise ed alla nostra / fida scorta

divise ed alla nostra / fida scorta si pose. de marchi, ii-574:

giovani donne e donzellette accorte / rallegrando si vanno a le gran feste / tanto leggiadre

garrule e lascive, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno a

, siccome suole, / ornare ella si appresta / dimani, al dì di

porzione di benessere terreno toccata a nostradamo si presentò in ispecie di donzelletta appetitosa,

gentil donzelletta, et al bisognio egli si era de'più bravi uomini e 'l

uomini e 'l più miciduale che immaginar si possa. chiabrera, 207: o

, gli risponde donzellìssima, né le si vede altro che masticar ave marie.

, 3-5-461: i muggini e le donzelle si pigliano con le nasse e altra spezie

tanto il d., che non si arriverà altrimenti alla trattazione dell'intelletto:

a donzella; che è proprio, che si addice a una donzella.

ti abbruscia grattata che ti hai, si assomiglia il dolore che si sente mentre si

ti hai, si assomiglia il dolore che si sente mentre si taglia il vergine donzellesco

si assomiglia il dolore che si sente mentre si taglia il vergine donzellesco. bar etti

nobile in giovane età; giovane che si addestra nell'arte cavalleresca ma non è stato

, vi-11-157 (23-1): ora si fa un donzello cavalieri, / e vuoisi

egli passa. cattaneo, ii-1-288: si vedevano a quel tempo nobili e facoltosi

, presso al nato buono delli stallaggi, si stava rimirato a godere quel su e

, 18-3-61: le quattordici minori arti si riducessero a quattro, in questa maniera:

che i beccai, fornai e oliandoli, si riducessero a un'arte sola, e

. beltramelli, i-633: non gli si sarebbe presentata, putacaso, una qualche

vol. IV Pag.954 - Da DOPA a DOPODOMANI (13 risultati)

/ dopo il giorno sereno, / cadendo si dilegua, e par che dica /

miei viver son potuto, sì duramente si ramaricano che uno nepote di giannùcole dopo

suo gentiluomo. marcello, 55: si porrà a discorrere [il virtuoso].

] alzò la testa, come se si svegliasse. settembrini, iv-121: i quali

dopo aver ripreso d'assalto la montagna si era messo a sedere con la fiataccina

il ciel, dopoi / che lieto ti si mostra, puoi lodare: / or

. cattaneo, iii-4-57: carlo alberto non si mosse se non dopoché fu ben certo

1 governi le hanno dimenticate, non si cura più di spedizioni per la guerra

tre potevamo ancora fermarlo; queste cose si pensano dopo. -dopodiché, dopo di

fulgido sogno; dopo di che l'italia si trovò, stupita, quasi incredula,

, 7-167: chi dicesse che le piante si muovono localmente per l'alto o per

per l'alto o per il basso, si risponde il moto locale non comprendersi con

: nel dopo-cena di ieri, il dottore si avvicinò alla signora vanelli, e con

vol. IV Pag.955 - Da DOPOGUERRA a DOPPIA (26 risultati)

vedere? ojetti, iii-553: ma ormai si mescola alle ansie per le difficoltà presenti

riscoperta e di rivelazione, ispirata, non si discute, alle intenzioni più egrege.

, 7-66: gli uomini del dopoguerra si facevano i vestiti con le coperte degli americani

francese (1916). da prima si scrisse 4 dopo guerra ', poi

zonale, ecc.) in cui si articolava yopera nazionale dopolavoro. -per estens

. ojetti, ii-410: la domenica si balla. si balla gratis dalle tre alle

ii-410: la domenica si balla. si balla gratis dalle tre alle sei al

sei al dopolavoro, e al cinematografo si balla con quattro lire. pea,

, nel prato dove le donne in cerchio si radunavano ogni dopomangiato, parlò di una

, 1-131: ora, al dopopioggia, si riaddensa / il verde ai rami,

doposcì, agg. invar. che si indossa, in montagna, per riposo

numero di quei modi di dire che si sono radicati nell'uso e toglierli non

e degli smeraldi fatti doppi, sì come si usa di fare di cristallo de'rubini

cristallo de'rubini e delli smeraldi, e si attaccano insieme avendo fatto la pietra di

è domandato doppie: le qual pietre false si fanno in milano, e si legano

false si fanno in milano, e si legano in argento, e di questa sorte

per il dentro alle medesime vesti per fortificarle si chiama 4 doppia '. carena,

per lo più un nastro, la quale si cuce poco al di sopra del lembo

lisbona. b. corsini, 1-23: si giuocavano al giuoco delle carte / talleri

ben giù, fan che le doppie / si stiman men del rame. soldani,

. 3. prov. non si falsificano i mezzi baiocchi, ma le

ma le doppie di spagna: non si dà importanza a persone o cose volgari

quelle di valore; più in alto si sta, più si è esposti a pericoli

più in alto si sta, più si è esposti a pericoli e disgrazie;

agli artefici più eccellenti, e qui si verifica il proverbio che non si falsificano

e qui si verifica il proverbio che non si falsificano i mezzi baiocchi, ma le

vol. IV Pag.956 - Da DOPPIAGGIO a DOPPIATO (19 risultati)

xxx-6-188: -col danaro, / signora, si fa tutto. - una doppietta /

posteriore alla ripresa, praticata specialmente quando si deve ottenere il parlato in lingua diversa

pesava doppiamente più che quello che comunemente si portava. ser giovanni, ii-158:

piè con maestà s'estolle, / or si declina, e con quattr'orme al

odo un mormorar sommesso; / ma niun si muove. oh doppiamente vili! dossi

con operazioni. varchi, 18-1-109: si pensava che luigi andasse doppiamente. sarpi

]: 'doppiaménto'. operazione colla quale si applica un metallo sull'altro in modo che

in noi doppia il servaggio in cui si nasce, / pur troppo è tutto

chi di noi ha de'campi, si faccia fare delle macchine per seminarli,

di sospensione; lentò la pioggia, si diffuse il madore soffocante. -sostant

grand'abbondanza di erba, e si veda qualche madre incapace d'allevar sola

la persona per dolore o per contrazione si doppia sopra se stessa, ripiegandosi. ungaretti

, / al cielo volto, che si doppia giù / e più, formando guscio

prendere il poco vento, e la nave si preparò a doppiare l'estrema punta dell'

un amante di quaranta anni, con cui si lamenta d'essergli attaccata perché sperava di

amante numero cento, e invece con questo si è fermata. -intr. navigare,

invece era già la mezza: lo si sapeva, anche senza orologio, dal

le guardie. alamanni, 19-61: si congiunge / con brunoro e co'suoi

s. v.]: 'doppiato'. si usa sostantivamente per denotare quel lavoro,

vol. IV Pag.957 - Da DOPPIATO a DOPPIO (13 risultati)

che nel parlar doppieggia; / come si sia, men dice che 'l vero.

perché tutte le parole doppieggiavano e le si poteano intendere in molti versi.

, iv-2-78: così, quando il giorno si fa nero / nell'occidente, a

la chiesa di santa maria a tressa e si caricorno di doppieri, di madonne e

doppieri o viti, che così anche si addomandano quei candellieri di lunga figura simile

capitelli intagliati, in cima a i quali si portano le candele accese intorno alla croce

la camera santa del santuario, dove si serbavano la manna, la verga e la

iv-2-1093: a mezza macchia, il pastore si fece innanzi solo, con la sua

pan ', un doppietto, e si rotola nel sangue. 2.

aumentandosi il potere risolutivo dello spettroscopio, si separano le righe caratteristiche dello spettro di

quasi queste due sorti di disegno accennando) si vede geminata la figura?

nonché gli uomini. alfieri, v-2-581: si arrende [eteocle] alla perfida doppiezza

doppiata. d'annunzio, iv-2-680: si volse per prendere la scala penzola. l'

vol. IV Pag.958 - Da DOPPIO a DOPPIO (23 risultati)

/ doppio del nostro almen, vèr noi si addrizza / con grida, urli e

della superficie. 2. che si compone di due parti o di due

e poscia doppie bertesche, sopra le quali si tendano pezze di ciliccio, le quali

e degli smeraldi fatti doppi, sì come si usa di fare di cristallo de'rubini

cristallo de'rubini e delli smeraldi, e si attaccano insieme avendo fatto la pietra di

combatte! rajberti, 2-158: il pensiero si divaga subito nei tappeti, nelle stufe

il greco e il latino sangue agevolmente si mescolarono, prevalse il gallico nella settentrionale.

di questi, più non potendo, si dimoravano. pisacane, ii-55: stretti

i galli scampo veruno al periglio, si apprestano ad ostinatissima pugna, disponendosi in

scuoprano il paese. vettori, 1-110: si trova in tutti gli uliveti degli ulivi

non nascono mai sole nel mondo, bensì si trovino quasi sempre doppie come le mandorle

/ il pover con sua sposa alessandrina / si ricongiunse in matrimonio nuovo. firenzuola,

porta. fracchia, 245: si precipitò all'uscio e lo chiuse con un

, se alcun se ne perda o si renda inservibile, non s'abbia a pensare

oltre ad ogni altra femina essere rimasa si crede. buti, 1-544: questa

] è molto più grave: imperò che si fa contra giustizia per avarizia; et

e, a seconda del sostantivo a cui si riferisce, può indicare grossezza, spessore

doppio peso il detto scudo e mazza si dava, che quando il cavaliere pigliasse le

e farlo buono: perché in questi si mostra doppia virtù, e tanto rada,

11-28: a guisa di carbon, che si raviva / di borea ai soffi e

quasi che un poco migliori. non si può a meno di non sperare un

, tanto era forte e grassa, tanto si stringeva per assottigliare un po'la cintura

stringeva per assottigliare un po'la cintura, si soffiava con un ventaglio di raso nero

vol. IV Pag.959 - Da DOPPIO a DOPPIO (25 risultati)

robustezza e gagliardia della persona di cui si parla. 8. figur.

gli atti e i fatti di costoro si risolvevan in lacci di malizie. buonarroti

/ la mia lingua verace a dir si scioglia. g. bentivoglio, 5-ii-78

, i-834: non voglio che mi si possa accusar mai di condotta doppia o d'

doppio, cioè che la favella sua si possa trattare a due intendimenti. cavalca,

. e questo è lecito, quando si fa a buona intenzione per campar sé

. davanzali, ii-128: se roma si pigliava senza lui, non gli parendo

talmente contigue una con l'altra che si può dir che la città stia tutta

parte, assumono aspetto petaloideo, oppure si duplicano i petali, o anche gli

i petali, o anche gli stami si duplicano e contemporaneamente assumono aspetto e funzione

funzione di petali (e come tali si considerano anche le infiorescenze delle composte tubuliflore

accessi febbrili nella medesima giornata (e si tratta per lo più di febbre malarica

a terzana doppia: talché una sera si vide costretto a fermarsi in mezzo alla

schizofrenici ritengono che il loro linguaggio interno si ripeta all'esterno. -doppia esistenza,

, o meglio due personalità, che si alternano nello stesso soggetto, a seconda

sorte, forma, qualità e quantità si saranno, che si venderanno o compreranno,

qualità e quantità si saranno, che si venderanno o compreranno, o in qualsivoglia

compreranno, o in qualsivoglia altro modo si mercanteranno, si devino pesare nella dett'

in qualsivoglia altro modo si mercanteranno, si devino pesare nella dett'arte. trattato dell'

ad incolonnare pingui bilanci... si sente una specie di poesia della partita

., doppia): quella che si ripete nella grafia e si ripete o

quella che si ripete nella grafia e si ripete o prolunga nella pronuncia (come

dell'altre. dolce, 2-146: si pone doppia [la r] eziandio in

di queste doppie, [credo] si continuassero quelle lettere a pronunziare secondo la

verbo * avere 'o * essere 'si formano. leo pardi,

vol. IV Pag.960 - Da DOPPIO a DOPPIO (21 risultati)

anche da principio, parole effettivamente proprie, si ravvisano e sentono, il che accade

b. segni, 9-109: il parlare si fa freddo in quattro modi in uno

fecondata. questo doppio nome, se si fosse trovato nella nostra lingua, non avrebbe

costumi, ed altre tali, come si vede nell'* andria 'e nelle

590: ne la poesia l'unità si considera in molti modi; e le

e doppia misura, son cose che si possono riconoscere anche dagli uomini negli atti

strada, doppia corsia: quella che si compone di due settori (ordinariamente separati

su ognuno dei quali persone e veicoli si muovono in direzione opposta a quelli dell'altro

del monte. tasso, n-ii-339: vi si saliva per una scala doppia, la

faldella, iii-125: mentre in farmacia si inorridiva per la vicina maternità della signora

signora clessidra, nel resto del villaggio si tirava giù a campane doppie sullo stesso

botta, 5-430: a quello la vista si pervertiva, o doppio o più

nome, aggettivo o verbo a cui si riferisce). rainerio da perugia

rainerio da perugia, v-64-18: si ciò è cosa che per voi e

altra parte il doppio cavalieri e combattitori si pongono. novellino, 74 (206

4-489: bisognò che gli oppugnatori finalmente si ritirassero, e con grave lor perdita

fradicio, pesava il doppio e non si accendeva. -in locuz. avverb

indurre al ben guardare la lingua, si è la molta utilità che ne seguita

soldato non è concesso neanco lodare, la si figuri se riprendere. baldini, i-214

doppi, dove pe'danni nostri non ci si venia la metà che a nostro padre

costanzo, 1-25: quelli di corredino si sdegnavano che sì poca gente sostenesse l'

vol. IV Pag.961 - Da DOPPIOGIOCHISTA a DOPPIONE (20 risultati)

detto. nievo, 1-17: loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio

« bisognerebbe m'inginocchiassi », egli si diceva, traboccandogli a mille doppi dal

dal cuore una gratitudine che ogni volta si rinnovava, davanti a quella presenza fìsica.

, piantate in tre o quattro doppi, si regghino senz'altro sostegno.

colletta, iii-70: disgomberando le rovine, si trovarono i resti di una macchina tessuta

, sovrapponendovi il guanciale, perché non si sentissero urli. alvaro, 2-178: apparve

una campana in modo che i rintocchi si susseguano a due a due con intervalli

avvien quasi sempre in ogni festa, / si sciolsero e troncar non so che funi

campane per la terza volta. poi si fece sentire la campana piccola; e tra

un manrovescio, / che un miglio si sentì lontan lo scoppio. d'azeglio,

, o della terminazione di questa faccenda che si pensava non avesse a esser terminata mai

: quanto a tutti li suddetti rasi si dichiara che devino essere, così di ordito

leale, fine e buona; né vi si possa mettere in modo alcuno doppi o

(in contrapposizione a semplice', e si distingue in doppio maggiore o minore,

quattro giocatori suddivisi in due coppie (si svolge nel campo allargato e può essere

chiaro il doppio gioco che egli si era andato a fare, dirò una sua

d'un libro, in una biblioteca, si dicono sostantivamente 'doppii ', e

. croce, iii-32-63: che se poi si volesse innalzare il « primitivo » a

poesia o di arte, in tal caso si avrebbe, in quel vocabolo, nient'

clausola prosodica. -doppione sintattico: si ha quando la diversa forma di una

vol. IV Pag.962 - Da DOPPIONE a DORATO (28 risultati)

che vai doppione, ganghero. e qui si prende per quel ferro, o altro

date pena, perché crescerà col tempo e si farà grande, e i dodici scudi

spariti dall'oggi al domani e non si vedranno più per i vichi di sopra

plur. doppisènsi). frase che si presta a una duplice interpretazione; modo

di fattoria, pierino ogni giorno di più si chiudeva in se stesso. baldini,

pesci lunghi un braccio e più che si chiamano doradi, albacori e boniti.

villani, 10-174: nel detto anno 1330 si cominciarono a fare le porte del metallo

dorare popolini d'ariento, che allora si spendevano, giaciuto con la moglie,

puro [il rame], altrimente non si potrebbe condur sottile né dorare a fuoco

cellini, 642: volendo dorare, si piglia l'oro del più purgato e netto

per attaccarlo il bolo: e ciò si fa col coprir prima di gesso da

; il quale doppo ch'è secco si bagna leggiermente con acqua, e così bagnato

con acqua, e così bagnato vi si posa sopra la foglia dell'oro, la

quale tenacemente appiccandosi ad esso, facilmente si brunisce e lustra, dopo che sia

mettere a oro sopra mordente: e si fa a quel lavoro che non si può

e si fa a quel lavoro che non si può o non si vuol brunire o

quel lavoro che non si può o non si vuol brunire o lustrare, coprendo la

: a tempi vostri per dorare i metalli si richiedea fuoco ardentissimo, e mercurio,

[a vittorio alfieri] pare che si diffonda per tutta la faccia, e l'

dorò la nebbia della macchia, / poi si nascose; e piovve a catinelle.

cuore e viso festanti, ella mi si rivelò solo allora nel suo giusto elemento vitale

un'aurora / verde che sfuma e si dora. d'annunzio, iii-1-197: pareva

iii-1-197: pareva che la sua voce si dorasse come la cima d'un cipresso al

negli opifici libera speranze, / le si dorano spighe nelle mani / e porta il

: per volere divino / le vostre membra si dorarono sùbito di penne.

che dinanzi da voi lo reame non si potrà dorare, per modoché conosciuto non

i-83: un cardinale ha pensato che si debba far copiare [questa canzonetta] in

stesso carattere elegante con cui un ragazzo si faceva scusare dalla mamma non so quale

vol. IV Pag.963 - Da DORATO a DORATURA (25 risultati)

e le belle maniere di uno che si presenta prevengono gli animi in suo favore;

le pelli levigate di un tomo che si piglia in mano conciliano gli occhi de'lettori

egli sanno fare drappi dorati, che si chiamano « nasicci ». capellano volgar.

tu passi più avanti di quello che si appartiene all'uso del piede, la scarpa

, / onde ancor oggi il mondo si scompiglia, / ogni mio sdegno è domo

v-67: co'loro fiori... si possono vedere [le piante] cariche

114: d'un farsetto leggier, qual si costuma / tra satrapi indiani, egli

nobilissimi vestimenti vestita, sopra la testa si mise una bella e leggiadra coronetta. sannazaro

di un biondo il più dorato che si conosca, quando si abbandonava sul guan-

più dorato che si conosca, quando si abbandonava sul guan- giale un fiume d'

così limpide, così quiete, che nemmeno si scorge il filo della corrente. iovine

io tengo per indubitato che fra'granelli si metta il pan dorato in testimonianza dell'età

', fritto coll'uovo sopra, che si dice anche 'pan santo', cioè

, cioè unto. gramsci, 135: si friggono [le rane] e si

si friggono [le rane] e si mangiano dorate e croccanti. 10

il primo colore per i deboli dorati. si piglia tanto zolfo, quanto gromma di

e tutte e quattro le dette cose si mescolano insieme. baldinucci, 54:

perle, quando è chiaro, che si tarda a proclamare a cantina il più grande

, i-38: nella compagnia di venezia si compresero anche i cofanai, i doratori

per gli oggetti non metallici, ai quali si fanno aderire, mediante vernici resinose,

oro. -per gli oggetti metallici attualmente si pratica: la doratura a placca comprimendo

di amalgama d'oro dal quale col calore si fa poi evaporare il mercurio; la

, 73: con uno licore, che si chiama doratura, si mette sopra il

licore, che si chiama doratura, si mette sopra il detto stagno in tre o

per luogo; e colla palma della mano si va battendo su per questo stagno,

vol. IV Pag.964 - Da DORCADE a DORICO (11 risultati)

la doratura. milizia, ii-340: si potrebbe dire che le belle arti non hanno

non hanno che fare di dorature. si dorino al più le cornici dei quadri.

i fondi ed altre parti dei quadri si è fortunatamente perduto, e le dorature nelle

cattive. giordani, vii-79: questi cavalli si riconoscono dorati in antico; e anzi

le dorature. algarotti, 3-108: si storcono così un poco al vedere quelle

raggi di doratura, che dal giallo si avanzava nel rosso metallico più acceso.

, in tal maniera che gli auditori si dottino di te e non credano le tue

uboè. leggi di toscana, 6-472: si possino fare velluti... con

algarotti, 1-80: ciascun raggio, quanto si voglia sottile, è un fascetto di

plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dei dori

, lingua, parola): e si distingue dagli altri dialetti greci per numerose

vol. IV Pag.965 - Da DORIDACEI a DORMENTARE (15 risultati)

: per far disciplina... si debbe usar musica affettuosa e armonie simili

iii-2-1131: è il vespero. già si chiude la tenzone dei caprai, che

, -ipodorico, iperdorico, -il maestro si formò un concetto del loro sistema.

4. archit. ordine architettonico che si distingue per mancanza di base, piedritto

ordini] un altro, il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio

.. con un solo volger d'occhi si dominava il mare aperto. -sm.

un diametro e mezzo. oggi non si usa più dorico senza base. milizia,

usate meno che le corintie, nientedimeno si possono con ragione usare. c. bartoli

doriche... è quello che si aspetta a gli edifìzi più massicci..

romano] in quattro piani, vi si sono usati quattr'ordini d'architettura.

, come quelli del genere tritonio, si trovano attaccati ai fuchi e ad altre piante

specie, e taluna diviene grandissima; si trovano in tutt'i mari. il loro

forme stese d'uomini, né si commovevano. = voce dotta,

o dotate solo di occhi rudimentali; si dividono in tre tribù: dorylii (

m. cecchi, 1-1-204: e si pensa ch'io abbia a chiuder gli occhi

vol. IV Pag.966 - Da DORMENTATO a DORMIENTE (19 risultati)

cecchi, ii-179: -così stando, / si venne, a quel che se può

, agg. che dorme, che si riposa; addormentato. - anche sostant

, e per niuna sottigliezza di ragione si può vedere, se non per mondizia

3-1-160: dal batter del polso non si può conoscere se altri dorme o

1-iv-605: l'incubo... si accoscia sul petto del dormiente, e

. cecchi, 6-12: nell'alba lividiccia si vedevano sulle terrazze larve di dormenti sgrovigliarsi

, che, secondo la leggenda, si rifugiarono in una caverna durante la persecuzione

caddero in un sonno profondo dal quale si risvegliarono dopo centottantasette anni. fazio

anni. fazio, ii-14-101: qui si destaro, sì come dio volse, /

al tempo de'sette dormienti, che nulla si ritrovava che stesse nel luogo suo.

/ empie l'aer dormente, e si confonde / co 'l pian nevato a l'

5. bot. gemma ascellare che non si sviluppa, ma rimane in riposo;

radice caulogena, che di solito non si sviluppa (come i rami di salice,

dormentorio. giusti, i-28: la noia si aggrava più potente di prima..

lucente cucina: ed al mio arrivo si stropicciava gli occhi e pronunziava le più

alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi, se non se

dei suoi passi sullo sterrato, gli si precipitò incontro di corsa, abbaiando.

una « complainte valdostana », la quale si trascina dormicchiando via per le bocche di

interiore de'membri della nave, e si applica a tutti due i bordi di essa

vol. IV Pag.967 - Da DORMIGLIARE a DORMIRE (27 risultati)

nome di dormiente (mentre quello opposto si chiama tirante). -far dormiente:

il punto in cui essa è fissata. si dice che la manovra 'fa dormiente

e sbadiglia, / ed uno tutto si stira, si stende, / e due

/ ed uno tutto si stira, si stende, / e due parole mastica e

chi ama dormire a lungo, chi si lascia vincere dal sonno anche in momenti

le finestre e veggendo che giulietta non si moveva né faceva vista di levarsi, se

... onde il dormiglione vigilante si potrebbe chiamare. 2. tose.

non faceva complimenti; ogni volta che si trattava di svegliarli o spronarli al lavoro,

: era ancora notte, quando gentiluccio si svegliò, e svegliò francesco, che

avea gran talento di dormire; / vergogna si volea ben sofferire / di guerreggiarmi,

quanto mai potesse essere un uomo, si lasciava guidare dove a coloro veniva bene.

veniva bene. tassoni, 8-55: si destò smarrito il giovinetto. / al folgorar

2-17-31: torce stolida i lumi, alfin si desta / la vacillante e dormigliosa ebrezza

re? fogazzaro, 5-404: la cameriera si fece chiamar due volte e poi venne

/ endimion, per cui dal ciel si mosse, / al suon de'baci

di natura, l'ebbe caro e si accordò anch'esso. manzoni, 15:

sonno e ne'sogni da quel che si osserva in lei quando vegliamo.

vegliamo. in che gabinetto ella si ritiri, come si trovi anch'

in che gabinetto ella si ritiri, come si trovi anch'essa non già dormigliosa

usava di dire che dormendo tanto tempo si perdea. fazio, vi12- 90:

che dormissino. marino, i-19: non si sa quando è notte e quando è

male, di aver viaggiato male. si drizzò sul letto, fece il gesto abituale

egli era un liofante, / che si dormiva a sua consolazione; / ch'era

sera, ed appoggiato stava, / come si dice, e col grifo russava.

di volentieri dormirsi colà dove onesta brigata si segga e ragioni. carducci, 1031:

1031: la commedia de l'arte si dormia / ebra vecchiarda; ed ei [

quelli dolci sonni senza pensieri e poi si levano a laudare dio. parini,

vol. IV Pag.968 - Da DORMIRE a DORMIRE (18 risultati)

; / or par che 'n del si dorma, / s'un sol s'appropia

molta di quella pigrizia che così frequentemente si trova ne'letterati, la quale gl'induce

securo. bibbiena, 201: e'si arà tutti li respecti necessarii alla sicurtà

fiume che dormia fra bei cristalli / si sveglia e segue in su gli obliqui

acciaio usa trovare, / che rugginoso si dormia in un canto. caro,

vi-206: riversata piangendo quivi appresso / si stava dido in sul misero letto,

, 50: mi maraviglio come la si lasciasse, la contcssina, ruzzolar nel

177: la vecchiaia [dei ghiri] si caccia col dormire del verno. imperoché

: il verno [le marmotte] si cacciano volentieri ne i monti del fieno e

s'addimanda dormire della bruna; e poi si destano, e mangiano per altri otto

dormono un'altra volta. e questo si chiama dormir della grossa. 10

digiunare, ch'un religioso, ché si sono sì avvezzi al digiuno e al

dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò e comandò che i cavalli gli

dolce. redi, 16-ix-75: al che si aggiungono quei caldi, quei disagi,

quei disagi, quei non dormiri, che si patiscono nell'andare a prender tacque della

del re, a cui piacque, si potè andare a donnire. guido delle colonne

volgar., 3-1 (55): si dirizza all'uscio per sapere se 1

fare riprendere le armi ai soldati che si son buttati a dormire, se ne

vol. IV Pag.969 - Da DORMITA a DORMITO (22 risultati)

d'urli di protesta e di disapprovazione si solleva dalle file. -lasciala lì.

da tre giorni, e nei seminati ci si affondava fino a mezza gamba. landolfi

: falananna, che leggermente dormiva, si destò. -dormire veterno sonno,

: quei ragazzacci rompicolli... si divertono di notte a sonare i campanelli

in fronte l'aria della notte perché gli si sciogliessero le palpebre al sonno. abituato

, e come mio padre stimo che si persuada, per dormire i suoi sonni

crescenzi volgar., 6-35: non si dia [la scatapuzza] se non

non dimori nello stomaco. e non si dee sopr'essa dormire né riposare, come

dormire. pulci, 18-97: rinaldo si stava a dormire. varchi, 18-2-270

essere adoppiato non sosterrebbe la pena né si lascerebbe medicare, dovendo attendere in sul vespro

e rapirlo. senza questo pregio non si può essere sommo poeta. mancando allo

procacci ch'egli sia il primo che si lievi da dormire, e che dassezzo vi

, veggendo l'acqua fresca, / si rallegrorno, ma più dei cinghiali /

dei cinghiali / (ch'ogni animai si rallegra dell'esca), / e posono

, 21-160: chi cerca truova e chi si dorme sogna. -chi dorme d'

testate è tempo propizio per i contadini; si aspettino guai se si lascia passare oziando

i contadini; si aspettino guai se si lascia passare oziando o senza sbrigare tempestivamente

de'freschi venticelli; / chi dorme, si suol dir, non piglia pesci:

davvero carta, penna e calamaio e si mise a scrivere con più garbo la lettera

egli lo froda nella foglia, di cui si fa la stima troppo tardi, e

stima troppo tardi, e della quale già si è giovato fino alla prima dormita dei

formata della costa sua, che lui si svegliò dal sonno, e conoscerai che questo

vol. IV Pag.970 - Da DORMITORE a DORSÈ (23 risultati)

, grida all'iddio tuo: forse iddio si darà pensier di noi, e non

, / che van digiuni in dormitor, si sognano, / bisogna far com'al

come un monasterio amplissimo, in cui si ritrovano tutte le comoditadi di dormitorii e refettorii

dormire, il tempo durante il quale si dorme. aretino, 8-238:

, cioè dormitura, subintendendoci: che si dice de'bachi da seta. lambruschini,

/ la terra in dormiveglia, che si ruga / già del risveglio che nell'

vola. sbarbaro, 3-76: una luce si fa nel dormiveglia / della mia vita

, il decimo dì questo glorioso isidero si riposò in pace, e lo settimo dì

, temendo che al sacro corpo non si facesse tumultuoso concorso, procurarono di tenere

barbari; con tutto ciò i primi non si avanzarono a chiamarla dell'assunzione, ma

con quelle membra per modo che si conservassino, e fusse messa in uno dormon

e così fu fatto, e quel dì si partì il dormon che 'l portò

palladio, 1-6: di rame si cuoprono alcuna volta gli edificii publici

i chiodi, che doroni volgarmente si chiamano: i quali nella pietra di sotto

trasi sono quelle picciole radicette, che si ci portano di levante e parimente di

ii-36: la radice, che ci si porta per doronico, è spezie d'

dei cordati. -pinne dorsali: che si trovano sul dorso. baldinucci

). 2. bot. che si riferisce al dorso di un organo.

3. fonet. di consonante che si pronuncia col dorso (cioè con la

vegetazione d'alberi, cotesti vallon- celli si colmano bellissimamente del canto degli usignuoli.

proprio dirimpetto al cimitero di pietrasanta, si stacca dalla via rotabile comunale per ingolfarsi

comunale per ingolfarsi nelle chiostre apuane, si sale al paesetto nativo di giosuè carducci

. comisso, 1-233: il paese si rese visibile nelle sue case, all'ombra

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (20 risultati)

, agg. bot. dell'antera che si pre senta col connettivo inserito

i dorsi dei suoi nemici; non si levi chi l'hae avuto in odio.

vesti. verga, i-31: ella si appoggiò all'uscio, tutta rossa e sorridente

, 12-142: due soldati accanto a lui si divertivano a far correre a gara due

in un momento / de'presti venti si porran sul dorso. parini, 391:

sono cucite, opposta a quella dove si aprono i fogli. -anche: la

per via di un arganetto, facilmente si alza, e levandosi in capo il

delle vie. landolfi, 7-153: si chiude uno in una stanza perfettamente buia

uno in una stanza perfettamente buia e si finge con qualche dorso di coltello di

recidergli le vene del polso; quindi si fa in modo che sull'immaginaria ferita

colle, di un monte (quando si presenta ampia e arcuata). ariosto

due chine brulle d'un colore cupo rossastro si vede quasi orizzontale il dorso celestino di

montale, 1-137: nelle chiare mattine si fondevano / dorsi di colli e cielo

leon da fame stimolato, errando / si sta talor sotto la mandra, e rugge

damma, o di ramose / corna gli si discopre un cervo avanti, / s'

canne, arruffa il dorso, / si scaglia, ancide e sbrana.

dare i dorsi, e così alla fuga si missono. varchi, 17-15: la

. giusti, 4-ii-570: alle lusinghe ree si volga il dorso. -piegare

. landolfi, 2-109: la macchia si fa più lenta e più selvaggia,

animali a simmetria bilaterale, quello che si estende fra il dorso e il ventre.

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (27 risultati)

quantità percentuale con cui i vari componenti si trovano in un composto o in un

accende. comisso, 14-20: quella mattina si era alzata per tempo per preparare la

in rapporto con un determinato scopo che si vuole raggiungere). svevo, 5-316

e. cecchi, 6-121: si rivolgono [le riviste] scaltramente ad

o di vigore la grazia femminile non si metta al rischio di pigliar d'aceto.

timpani e che fosse degno di lui, si mise lì con tutto il suo studio

/ che l'albero tra sé e sé si canta: i un riassunto essenziale del

diverse opinioni mediche,... si passa con un insensibile crescendo patetico.

una serie di forme gradevoli a cui si aggiunga un contenuto espressivo, con dosatura

aversi considerazione nei colori dei quali non si puoi dare certa e determinata dosi; anzi

; anzi con l'esperienza e pratica si deve imparare, e con l'occhio

determinato effetto; quantità di medicina che si prende volta per volta. -dose minima'

la quantità massima di un medicamento che si può prendere senza produrre fenomeni di intossicazione

a tal che alla più parte d'essi si possono applicare i medesimi rimedii, triplicando

buono il dettato commune, quando si dice: medicine da cavalli. buonarroti

erano passate ventiquattr'ore che già il morbo si dilatava. panzini, iv-206: 4

panzini, iv-206: 4 dose omeopatica', si dice, in senso esteso, riferito

numero di cose: ma più spesso si riferisce a un aspetto molto significativo o

razione, accumulo, massa (che si sottintende dovuta, giustificata) di accuse

per aver egli permesso la loro cecità, si può né si dee dire ch'ei

permesso la loro cecità, si può né si dee dire ch'ei scarseggiasse con essi

bottari, 5-131: in certi casi si richiede una buona dose di pazienza.

di pazienza. bareiti, 1-204: [si dipinse] con una dose di matto

, i-834: non voglio che mi si possa accusar mai di condotta doppia o d'

una dose di dolore non sofferto che ci si ripresenta senza ragione e senza scopo;

stamane. montale, 3-258: l'uomo si crea infiniti obblighi, si caccia in

l'uomo si crea infiniti obblighi, si caccia in un mare di guai per avere

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (22 risultati)

'l tabacco detto di s. cristoforo si denomini in tal guisa da un'isola

. d. bartoli, 4-1-341: si trovò dato alla costa di sofala,

volte. milizia, viii-317: così si dà il tempo opportuno al materiale [

e distaccarsi uniformemente dai dossali, che si possono levar via senza smontare le fermezze

'l dosso / leccando come bestia che si liscia. simintendi, 1-106: la

posando sopra un piccolo trono di guanciali si volgeva con compiacenza al suo cagnuo- lino

compiacenza al suo cagnuo- lino che le si accostava e fuggiva e correva torcendo il

, / sovra 'l cui nobil dosso / si posò 'l mio signor, mentre

dosso di questo [del germoglio] si vedessero rametti,... si taglino

] si vedessero rametti,... si taglino subito. alfieri, v-2-887:

, 327: la fronte e gli occhi si spazzò col dosso / della mano.

cielo di venere, del quale al presente si tratta, è una speretta che per

speretta che per se medesima in esso cielo si volge; lo cerchio de la quale

in riguardo al medesimo peso dovunque le si posi sul dosso, o venga sospeso da

uno stretto dosso di terra, che si congiunge con macedonia, e maggiormente con

travi / per lo dosso d'italia si congela. bindo di cione, ix-118:

tasso, aminta, 999: si pascon gli ampi armenti e l'ampie greggie

i-63: questi dossi di monti / si sono coricati / nel buio delle valli.

diversa da quella della superficie da cui si solleva. -in partic.: collinetta

(avanzo del cordone litoraneo) che si eleva da una laguna (nella regione

questi soli dossi, dovunque sieno, si abbassino, che saranno tolti tutti gl'

di vai, che volgarmente in italia si chiamano dossi. boccalini, i-38:

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (29 risultati)

abbarbicata ad un albero, già non gli si può dar di dosso, che non

può dar di dosso, che non si schianti essa e l'albero non si scortecci

non si schianti essa e l'albero non si scortecci. -dare il dosso: v

, però ardon sempre, e fuoco non si spegne loro da dosso. guido da

di dosso. alvaro, 5-105: si ricordò che proprio quel giorno si era

: si ricordò che proprio quel giorno si era messo una rosa sul petto, e

parola ». luca pulci, ii-15: si faceva alcuna volta grosso / semplice molto

(50): in questo modo si levò da dosso il servo suo, senza

pratiche: e con bell'arti da dosso si levò quell'esercito, che n'andò

velluti, 198: la detta lega si facea per cagione di que'da melano

. -panni di dosso: che si portano sulla persona, gli abiti.

.], 1-1-5: i quali si può veramente dire che portino grave peso sopra

levare l'abito o un oggetto che si porta sulla persona o anche denaro,

uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. guido da pisa

fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. guido da pisa, 2-84:

commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso. boccalini, ii-307:

bontà, della quale quello scelerato tutto si era ricoperto. verga, i-288: la

ignudo per dilacerarlo. viani, 14-240: si è sgusciato di dosso gli abiti usuali

a quell'abbaino. banti, 8-15: si dava un po'da fare intorno,

perché il loro legno è fragile e volentieri si scoscende, non si mettino in luoghi

fragile e volentieri si scoscende, non si mettino in luoghi alti e esposti ai venti

di natura di durar poco, tuttavia si conservano, levando loro i seccaticci da

è chiusa e ricolma, asciugato che si sono il sudore della fatica patita,

glorificare dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia minore, cioè il

la restituzione in integrum colla clausula 4 si qua mihi 'ec.; purché

mihi 'ec.; purché non si discorresse de'patti dotali. fabbroni, xviii3-

famiglie, i premi dotali che gratuitamente si distribuiscono, furono gli espedienti che si

si distribuiscono, furono gli espedienti che si adoprarono, ma che in vano si

si adoprarono, ma che in vano si crederon valevoli per aumentar la popolazione,

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (24 risultati)

dotale: il negozio giuridico con cui si costituisce la dote e si regolano i

con cui si costituisce la dote e si regolano i diritti, gli obblighi e i

secondo le diverse leggi de'paesi, si acquista al marito overo alla moglie respettivamente

di quel matrimonio: ma di ciò si tratta nel libro sesto della dote e de'

contessa. guicciardini, ii-147: altrimenti si procedeva in castiglia, perché essendo quel

regno ereditario di elisabeth e dotale di ferdinando si amministrava col nome con le dimostrazioni e

e con gli effetti comunemente, non si eseguendo cosa alcuna se non deliberata ordinata

alcuni abbiano creduto, che alla dotanda si dia l'ipoteca, overo altra ragione

emendò l'opera co'tasselli, come si vede, ma l'avvenimento largamente ricompensò

donna di servizio, l'aveva dotata perché si andasse a sposare il più lontano possibile

intra lui e la fede, / u'si dotar di mutua salute.

1-56: per dotare il vescovado, si tolse una pieve al vescovado d'arezzo

adornare. savonarola, iii-362: poi si distese questa vigna al tempo di santo

muratori, 10- i-242: quando pure si voglia istituire opere pie, sarà secondo

tal cintola dotato / che 'l si potea, volendo, a l'occhio umano

sua mercé, d'intelletto tale che si sente abile a comporre un poema non

un poema non meno eccellente di quel che si abbia fatto il tasso. foscolo,

dote ', 0 persone cui si * dona 'qualcosa. carducci, iii-25-9

dottor della legge; e in sua presenza si sciolgono dal nodo matrimoniale, e restano

e baroni, che tengono più castelli, si permette ancora di poterne uno assignare alle

bisticci, 3-105: volle che vi si facessi una cappella dotata, dove s'avessi

mattina a dire messa, come oggi si vede, e lasciovvi i paramenti e

, di santissima vita; il che si vede per molti templi dotati e edificati

conoschi / pel più dotato om che si trovi. castiglione, 105:

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (16 risultati)

approfondito le questioni sul linguaggio, si trovano... nella condizione dei

, i filosofi dell'estetica, che si sono mossi dall'altro lato. moravia,

di seta come hanno i gatti che si nutrono di topi. -anche di

, dotato di qualsivoglia figura, vi si trova molte volte qualche cor- picciuolo di

moda, [il cappello] felicissimamente si adattava... a un giovinotto,

di fondazione e dotazione del vescovado, e si era riserbato il padronato e suprema maggioranza

regno. c. gozzi, i-105: si erano maritate le due maggiori sorelle marina

daniele di montereale;... si erano promessi per le dotazioni verso diecimila

. piovene, 5-100: i collegi si reggono sulla proprietà terriera avuta in dotazione

dote, la convenzione matrimoniale con cui si costituisce la dote. -dote stimata o di

ànno a essere maggiori tanto più tardi si riscuotono, tanto sono più litigiose risposte

siete un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte digiunasse

1-117: ogni giorno egli e sua madre si mettono a fare i conti delle doti

dote. sarpi, vi-1-175: il conte si era ritirato nel contato di salma (

un podere. botta, 4-218: si concedevano in corte per grazia le chiese

sono state assegnate tutte l'entrate che si cavano dalla decima della città di firenze

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (22 risultati)

della impassibilità mostrò quando dopo la resurrezione si lasciò palpare le cicatrici delle ferite,

tale / qual a l'alta speranza si conface, / et al foco gentil ond'

negli umani; e spesso / per lei si vive con l'amico estinto, /

e nella quale l'indole di lui si scopriva intieramente colle sue buone doti, coi

il peccato, il figliuol di dio si è disdegnato di pigliarla per diletta sposa

. baretti, 2-88: nessuno però si desse mai ad intendere che il divino

d'ogni più abbomi- nevole dote, si sia sguazzata tutta quanta la sua vita

. una è questa, che elle si possono porre sicuramente in ogni stagione. b

doti che ne'latini, e ne'greci si ànno fra tutti sparse. redi,

5. ant. quantità di concime che si dà alle piante. vettori,

al cavalier pensando, / addormentar non si puoté la notte, / e nel suo

: cioè un brieve spacio imperoché chi si lascia vincere da questo vizio muore ne

spacio di tempo. firenzuola, 122: si veniva a star con lei di buone

. sacchetti, 191-151: il discepolo si sforza con ogni ingegno di mantenersi nelle

femminelle stimavano che al podestà niuna cosa si potesse né dovesse negare: e,

un attimo, in men che non si dica. a. pucci, cent

in ammenda del tempo perduto o che si perderà. a. pucci, cent

de'medici, ii-32: e quel che si sognassi per la notte, / quello

, quantunque abbia coraggio / da non si spaventar per mille dotte, / che

e con molta erudizione d'ambo le parti si qui- stiona. pascoli, i-787:

vene che in uman corpo scer- ner si possano. trinci, 1-221: si raccorcino

ner si possano. trinci, 1-221: si raccorcino dottamente le rame buone da legno

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (18 risultati)

livio volgar., [tommaseo]: si trassero addietro, siccome dottanti se dovessero

uberto sì lo pregò e comendò che si partisse per firenze. chiaro davanzali,

la seconda, angelicanza: / quella si mise sopra gran freddore; / la

erano lassi e affannati, e ciascuno si dottava di domandare lo riposo. muscia

non dottano uomo né bestia, e si non osano andare di notte, per paura

volgar., xxviii-283: la terza condizione si è ched elli non lassa tenere escuole

38: -fa'che lo nostro amor non si discacce! / non lo manifestare e

preza / udendo ciò che di voi si ragiona. bencivenni, 4-7: or avete

nell'italia meridionale per i fioroni che si fanno seccare); il fiorone stesso

: nella fenestra ovale e dutti laberintici si ritrova gran quantità d'acqua.

m'ha cominciato a dire, che si può essere savio e dotto, senza sapere

eloquenti: laonde io stimo ch'a voi si convenga il ragionarne. dottori, 1-163

653): di donna prassede, quando si dice ch'era morta, è detto

gelli, 15-ii-89: la quale esposizione non si può negare certamente che non sia molto

nelle altre elegantissime figure, con le quali si trinano, si frangiano e si ricamano

, con le quali si trinano, si frangiano e si ricamano i dotti poemi.

quali si trinano, si frangiano e si ricamano i dotti poemi. baretti, 1-53

3. proprio delle persone colte, che si addice alle persone colte, in uso

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (14 risultati)

nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a dar l'esilio a vocaboli

eziandio lo savio governatore non sa che si fare. cavalca, i-38: proponetemi

a l'arte non è dotto, / si ritrovò di fatto in su lo smalto

iv-316: dotta assai nella donnesca galanteria, si studia di piacere non per altro che

6. sm. persona colta, che si dedica agli studi delle varie scienze;

dotti che con modestia (se ciò si degnaranno leggere) mi emendino e correggano.

tisico e d'un ciuco sano, si fa un uomo intero. 9

. dottorale, agg. che si riferisce, che è proprio di dottore

. 2. proprio di chi si atteggia a persona dotta; contegnoso,

massa di dottori o di persone che si atteggiano a dottori. tommaseo

goldoni, viii-736: -gran cosa! non si fa che criticare le azioni altrui,

criticare le azioni altrui, e non si prende guardia delle proprie - (ecco

dovea farsi dell'abilità del dottorando, si facesse sopra gli 4 aforismi 'd'ippo-

privilegio, che nella città di firenze si potesse dottorare e ammaestrare in teologia e

vol. IV Pag.980 - Da DOTTORATICO a DOTTORE (26 risultati)

leggicchiato qualche dozzina di cosmorami pittòrici, si crede in diritto di dottorare su tutto

iii-10-134: così lasciò l'insegnamento, si dottorò in lettere con la tesi sul

1-2-195: oh quanti belli / perdilgiorno si fa con questi studi / ti so dire

e ebbi più condizione assai che non si aspettava alla età mia, e al

, glorioso (oh disordini crudeli) si morì. foscolo, xv-509: un greco

, sm. atto, cerimonia con cui si conferisce il grado di dottore.

licenziato, ovvero baccalaureato, siccome oggigiorno si pratica nell'università degli studi di francia

, ii-2-29: giosuè carducci... si rivolge a voi senza esitazione..

, 7-44: in tutti i dottori scritto si trova uno consolo contra abbondanza di molti

, n-ii-437: le dignità nondimeno che si danno di dottore sogliono essere date a

ne'quali sono un poco più dottore, si riducono a poco più di quelle che

che a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu udirai

e... sarebbe giudicato eretico chi si opponessi loro. sarpi, vi-3-4:

derelitti, e solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor vivagni

quantunque le censure fossero giustissime, quando si vede con esperienza non riuscire da loro

esperienza non riuscire da loro quel frutto che si desidera, e più tosto nuocere che

, che ben s'impinguarono, che si nutrirono della vera vivanda, di cui il

. cecchi, 2-12: le rassomiglianze si moltiplicano quando, da quei personaggi gloriosi,

, aureolati ed in vesti fiammanti, si stringono intorno al trono del signore

giudaica. cavalca, iv-25: allora si levò ad arringare nel concilio un grande

educatore, guida spirituale; persona che si sceglie come esempio. dante,

san gregorio secondo la qualità delli uditori si debbe formare il sermone de'dottori.

gannati ingegni. cardarelli, 6-64: si era operata in me una metamorfosi faustiana

che, se per potenze umane / non si provede, il lor savere è spento

le dottoresse donnicciuole, di certo egli si farà male. casti, i-1-43: gnesa

, né amici di casa ai quali si potesse annunciare il vero stato dell'inferma.

vol. IV Pag.981 - Da DOTTORE a DOTTRINA (18 risultati)

così va bene. far manco debiti che si può. -il malan che vi colga

sentimentali. -sì, ma un uomo non si umilia così - ribattè borrelli, facendo

, uno sbarbatello,... che si dava l'aria di volerne sapere più

da quindici alla crazia, / che si cred'egli d'esser diventato? -acer

dottoratilo, per biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco a rinegar

intestino di quell'uccello che in toscana si chiama dottore, in latino dagli scrittori

servili seguaci delle fole aristoteliche essendo, si trovavano in possesso di dottoreggiar soli nelle

dottorerìa (anche dottorarla), si. disus. e letter. dottrina

. f. doni, 367: così si fa a far valere la sua dottoraria.

, con l'eleganza di tratto che si addice a persona di cultura.

i-78: un dottore per andar dottorescamente si fece un saio di velluto. =

). proprio dei dottori, che si addice ai dottori; che riguarda i

di cento campanili sopra i solai deserti si sbatacchiavano, ossesse, colle ciarle dottoresche

con puttane, e non vorrebbero che si sapesse. a. f. doni,

. boccaccio, iii-7-115: sì negli atti si mostra rabbioso, / ch'ogni giovenco

dottrina (ant. dotrina), si. il complesso delle conoscenze,

insieme, / con l'officio apostolico si mosse, / quasi torrente ch'aita

, e della quale per lo più si fa pompa nei giorni di gala,

vol. IV Pag.982 - Da DOTTRINA a DOTTRINA (25 risultati)

sopra quel di volterra, / che si teneva a parte ghibellina, / ed a'

riccheza, per fuggir i dolori in vecchieza si segò le vene. tasso, iii-172

: qui, dove pare che il sarsi si apparecchi per produrre con dottrina più salda

più salda migliore esplicazione delle difficoltà che si trattano, non vedo né che venga

pensiero, il progredire degli studi quali si manifestano in un determinato tempo e società

ecc.; i princìpi su cui si fonda un particolare sistema filosofico o scientifico

sistema filosofico o scientifico o su cui si imposta o si cerca di spiegare un

o scientifico o su cui si imposta o si cerca di spiegare un determinato problema;

v'è dovere, senza dovere non si ubbidisce che alla forza. botta, 4-142

): questo in vostro cor sempre si scriva, / che non si de'nemico

cor sempre si scriva, / che non si de'nemico disdegnare. / di che

, 3-4: di questo medesimo mese si semina la cicerchia, secondo 'l modo e

or con essempio, / fin che si desti in petto a lui quel tarlo,

dente / sempre rimorso, il peccator si pente. caro, i-286: con questa

da salvare il fieno, nel suo luogo si riserba a trattare. bibbiena, 265

noi chiamiamo metodi ovvero abiti razionali, si chiamano dai traduttori e da'filosofi dottrine

: tutti quelli che a questa setta si presero peripatetici sono chiamati; e tiene questa

all'universale questo dispendioso tributo, non si ha che a cercar prima con buona

disciplina. -anche: gli studiosi che si sono occupati dei vari problemi relativi a

complesso degli esseri inferiori all'uomo, si suole volentieri rifiutare, così nel pensiero

, la storicità: rifiuto che non si spiega se non in quanto riflesso di concezioni

è tiranno; non è guerriero; si deponga, si uccida ». e spesso

non è guerriero; si deponga, si uccida ». e spesso viene egli,

verità di cristo, e che non si volteranno ad ogni vento di dottrina,

lezione o il ciclo di lezioni che si tengono per spiegare (per lo più