ora che, per dirla alla francese, si posa, si fa schiamazzo per dar
per dirla alla francese, si posa, si fa schiamazzo per dar negli occhi,
poggio / che 'nverso il ciel più alto si dislaga. -dare indietro,
veduto punte e spade, diede indietro e si salvò nella chiesa di s. antonino
! -gridò l'ufficiale. i soldati si gettaron dentro alla chiesa; i contadini dettero
8-i-382: non vogliano udire che 'l si viva semplicemente né che loro diano via
. soderini, ii-208: e volendo si può farne impresa [della maggiorana],
è nell'un [cartello]: qui si vende giudizio; / nell'altro:
giudizio; / nell'altro: qui memoria si dà via. manzoni, pr.
24): eh! le schioppettate non si danno via come confetti. nieri,
all'avarizia. serdonati, 9-311: si preparava anche d'uccider se stesso, ma
carducci, ii-6-250: a un tratto si sveglia, dà in orribili urla. pascoli
in iscoglio. ariosto, 20-126: si levò su le staffe e si raccolse /
: si levò su le staffe e si raccolse / fermo in arcione; e per
n'andò in fondo, e quattro si fuggirono. sassetti, 197: andandosi innanzi
: andandosi innanzi con queste burrasche, si dà in venti continui. sarpi,
, i-252: se questa distinzione non si facesse, si darebbe in notabili inconvenienti
: se questa distinzione non si facesse, si darebbe in notabili inconvenienti, per le
in notabili inconvenienti, per le contrarietà che si ritrovano. marino, i-107: son
annotazioni sul decameron, 108: certi si son pur messo in capo, come
che a ogni passo per tutte le strade si rincontrano e danno tra piedi alle persone
, sfuggendo mille mali incontri, ne'quali si poteva dar per terra, essendoci questi
se, per evitar questa scilla, si riducono a dire che sia accidente prodotto,
bartoli, 25-192: oggi da certi si dà nell'un estremo, da certi altri
5-2-548: non bisogna, per quanto si è detto, dar nell'estremità, in
detto, dar nell'estremità, in cui si vede nel principio delle prose del bembo
nel principio delle prose del bembo, si diede per alcuni altre volte, cioè
p. della valle, 115: si è governato di maniera nel mangiare,
. pulci, 19-57: quivi margutte si dava da fare, / dicendo:
. d'azeglio, 4-180: tutta sollecita si dava da fare per soccorrer il suo
di toro. baldini, 5-54: si dà da fare per liberarle il viso dal
11-86: ora ch'egli e l'esercito si vider senza competitore, la dieder pe
o tenpo che l'uttile d'essi si possa dare al ditto nicolò.
le spalle all'abisso selvoso che vi si sprofondava sotto. sbarbaro, 1-22: sedendo
per chetare e per addormentare, o si tira a scuoprire terreno: ma l'hanno
che hanno le mani pulite, che si vede lontano un chilometro che non hanno mai
? ed è stata buona: ma non si può dolere, ch'io gli dissi
personali. cassola, 3-9: vinicio si sarebbe messo a strillare, e poi
donna). aretino, 8-214: si innamorano e snamorano secondo che si imbattano
: si innamorano e snamorano secondo che si imbattano ad innamorarsi, e se pure gliene
pagare innanzi. pavese, 8-109: tutto si riduce alla sacramentale astuzia della fidanzata che
. tozzi, i-373: forse, si amavano meno; ma volevano sposarsi per non
trattarlo (per lo più male) come si merita. boccaccio, dee.
. -dare qualcosa per il prezzo che si è comprata: riferire un fatto tal
che agevole / ti fia, come si dice, il darle per lanterne lucciole.
se cioè un prete che è un prete si comporta in questo modo, figuriamoci noialtri
, ovvero 'prega e riprega'; e si dice: 'dàgli, picchia e tocca
, / dàlie, ridalle, in fin si stracca, e cade. g.
e tali sono parimente alcune sensazioncelle che si vorrebbero esprimere in certi soggetti: e
: e dagli dagli, non vi si riesce; si dà anzi in caricature.
dagli, non vi si riesce; si dà anzi in caricature. giusti, ii-347
. nel linguaggio comune: ciò che si deve agli altri; debito. -in ragioneria
ancora quella medesima col suo amontare non si metta in dare. e di qua
nasci poi al bilancio che del libro si fa, nel suo saldo tanto convien
facce dell'avere, e che così si persuadesse di star bene ed esser ricco;
istesso negozio, in tal caso non si dice compensazione, ma più tosto si dice
non si dice compensazione, ma più tosto si dice conto di dare e avere.
quelle lunghe filze di cifre, e si lasciò trascinare pei capelli in un laberinto di
nella darsena del trionfai porto di livorno si affatichino. l. bellini, ii-72:
ch'è presso l'ospitale, e si chiama il 'laghetto ', essendo
quella fronte una piccola darsena dove allora si dondolava, fra lo schiamazzar delle onde
1-40: quei sacchi dello scroto, che si chiamano il darto. tramater [s
che fu così chiamata a motivo che si attiene strettamente ed immediatamente sotto la pelle
). proprio del darto, che si riferisce al darto. -tunica dartoica:
zone tropicali; hanno colori variabili e si nutrono di uova di uccelli.
, / in parole con lei non si diffuse; / che di natura non usava
ha, credo io che sia non si diffondere nella narrazione dell'azione, ma
entrò in un episodio, del quale talmente si diffuse, che, avendolo fornito,
l'ingegno fece a casa, non si ricordò del soggetto principale. marino,
, / in sì fatte ragion non si diffonda. cesarotti, i-186: ricordatevi
io (169): allora il principe si diffuse a spiegar ciò che farebbe per
sare, spargere in quanto che si è allontanata non piu: dall'antico,
, ma diflfondibile, agg. che si può diffondere, dal nazionale. d'annunzio
e i tre seguenti par si discopra. savonarola, 8-i-19: ecco che
o della bellezza del corpo; ch'ella si guasta in * manicheo ',
nannini [petrarca], e si difforma per picciola infermità. d'annunzio,
e che dà lezzo; la carne che si defessa, non solo perché è
difforma,... che si copre di calli, di grinze,.
dolcemente e galileo, 3-1-483: si è concluso, la disegualità e difche
adunque bisogna che tal al giudizio che generalmente si suol fare di quegli oggetti allarmanti
difformità di tempo in tempo corrispondentemente si sotto il rapporto del bello; o se
diffonditori, difformi più, cioè si faccia maggiore e minore. o. rucellai
mento dei sogni, quando la coscienza, si sente invasa, difformaménto, sm
è erratico e difforme: talora si parta che essere sostenuto sempre dall'altrui
, ritrovò la giovinetta così priva amati, si dipartivano dicendo: -guasta è la bellezza
iv-2-755: il viso di donatella si bruciava in un incendio, avea la barba
. corrompere, guastare; rendere vifacilmente si possa reintegrare la purità loro, ci pare
, i-173: grave madelle cose che si possono o non possono dipingere. f.
erano quelli che presentavano caratteristiche di degenecose si potrebbono dire del soggetto de l'istoria,
mitologici, di male de'vizi che si devono estirpar dal mondo, sia facile a
mente da questi precetti ch'io dico anzi si difforma che difformazione delle parti contenenti, quanto
. f. doni, ii-131. si riformi il mondo. c. gozzi,
rifoggia la materia fino a tanto che non si lavorano e seperansi dalla sua mente a
ciascun col suo veleno attosca, / si ritrova per tutto ed è chimera, /
fa pur duopo, sentendola, ciascuno si raccapricci, o abbrividi, o frema,
luce e torme / avea smarrite, onde si poggia a dio. lottini, 8
d'un sesto di miglio. le pareti si osservano difformemente scabrose e lorde di concrezioni
, benché certo al suo tempo non si pronunziassero così, ma come oggi. cicognani
abbisogna di rinnovare,... si mozzi tutto quel che rimane.
è privazione o negatività, e comunemente si suole definirlo come pensamento del falso,
grande grande v'era, nel quale si gettavano dentro tutti [gobbi, zoppi,
guerci] subito nati: onde non si vedeva queste diformità in quel mondo.
stessi e appresso a gli altri, mentre si reputano i più belli e miracolosi cervelli
costoro accade il corrotto de'morti, si mettono veste feminili, acciò che commossi
in imo scrittore così bene educato. si notano delle sprezzature, che vanno fino
, vii-183: che vale ch'altri si pregi dello sviscerato amore portatogli e palesatogli
verbo, se con difformità di costumi si traligna da quella divina somiglianza? pallavicino,
. indi con infamia del dinegato ufficio si partìe. -disonore, onta.
dove la luce albana s'impigliava, si diffrangeva iridandosi. 2. tr
luminose e raggi rontgen) che non si accordano con la legge della propagazione rettilinea
dei raggi nei mezzi omogenei (e si verificano ogni volta che le onde incontrino
su uno schermo posto a conveniente distanza si osserva, invece dell'immagine del foro
1-ii-165: se un coltello bene affilato si presenti per taglio a una sottil striscia
sottil striscia di luce nella stanza buia, si vede i raggi, che passano a
di esso coltello. i più vicini si piegano assai; non tanto quelli che passano
delle specialità: storia e scienza invece si rinnovano quasi sempre nella sintesi, creando
, l-1-204: la fama di tiziano non si rinchiuse fra i termini di vinegia,
tanto più diffusamente, quanto dire non si potrebbe in parole. clemente del mazza
di oscar da sant'andrea, ella si intrattenne con lui più diffusamente, gli
. diffusìbile, agg. che si può diffondere, che tende a diffondersi
doni. galileo, 3-4-338: si crea la luce, di moto, o
sono che da lui [dio] si diffondono per lo illustramento di tutte
suoi, sua inestinguibil facella più a lui si scema, di quel che scemino i
che fa la natura, mai non si trova che ella si serva di linee
natura, mai non si trova che ella si serva di linee convergenti. testimonio la
può stare che la maggior parte de'cristiani si perdano. leopardi, ii-571: che
tutta in sudore. una lucentezza le si faceva sotto gli occhi, agli zigomi
diffusione de'capelli alle tempie, ove si gonfiavano venuzze azzurrine. cardarelli, i-37
[la crusca], nel cui fóro si giudicano i pretendenti dell'immortalità; la
tutte quelle nazioni, sopra le quali si estende l'uso del discorso, e il
alvaro, 7-229: nella memoria di ciascuno si deve essere risvegliato un antico senso di
e per preservarne almeno le truppe, si è detto. è facile l'immaginare che
del romanzo. serra, i-226: si contenta di raccontare, con una diffusione
per alimentare il loro lusso, come si potrebbe mai sperare la separazione di queste
separazione di queste grandi masse, come si potrebbe mai sperare una equabile diffusione di
onde in un determinato fascio (e si hanno diffusione del suono, che è
dei due mezzi, attraverso i quali si propaga il fascio luminoso, è scabra
luna emerge dal lontano cespuglio e si fa strada fra le nubi, candida e
, l'attitudine di diffondere; che si riferisce alla diffusione. -per lo
maggiore bene che maggiormente a diverse cose si diffonde..., mi pare che
mi pare che per questo le carte si possino chiamare sommo bene, perché del
, il qual come diffusivo del genere, si chiama generazione. = deriv
della regale / matrona, incontro le si fer cortesi / le caste solitarie, avvolte
immenso / circolo. verga, ii-302: si sentiva correre, quasi un fremito d'
nell'aria e dei seni ignudi che si gonfiavano mollemente, tutta la vaga sensualità
giorno rupestre. -luce diffusa: che si espande uniformemente. comisso, 15-94:
un senso diffuso,... ciò si conviene ad uomini che han coltivato l'
forte umi- lità e carità per tutti si riputava obbrigato. 4. distribuito fra
il settanta per cento dei migliori propagandisti si reclutano di solito tra i braccianti,
uno scritto, di un discorso: che si diffonde nei particolari, ricco di nozioni
scrittore, di uno stile: che si dilunga in troppi particolari, che parla
buono. algarotti, 2-313: ben si farebbe adunque a far quello che il caro
entusiasmo, ch'è un'impostura, si conosce subito per la moltiplicità degli epiteti
lo confesso, il mio cervello non si trovava in condizione di seguire un discorso diffuso
ho visto invece che sono diffuse e vi si riassumono gli elementi processuali cercando di coordinarli
intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama 10 asse,...
in lui diffuse e sparse / ti si mostrare in vista? marino, 2-70:
s'aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante, / per torti sentieri
5-297: ma la gramigna tenace e intricata si stringe come una rete entro le zolle
non ha forma o confini precisi, che si estende a perdita d'occhio; infinito
bini, 1-70: se egli non si vedesse diffuso sul capo il manto infinito dei
atto pio / quale a tenero padre si convene. erasmo da valvasone, 1-10-225:
'l girevol fuso / la machina versatile si volve, / e ritorna atteon sparso
. 10. medie. che si espande progressivamente nelle varie parti dell'organismo
in un italiano un poco dialettale, e si dimenticava di concludere. -locuz
). diffu§òrio, agg. che si riferisce alla diffusione, proprio della diffusione
villani, 10-57: in quelli tempi si dificarono quelle mura nuove della cittade intorno
fallo, / che una in quelle parti si difizia. tavola ritonda, 1-210:
e manovale del palazzo, ch'egli si difica in vita eterna, il quale si
si difica in vita eterna, il quale si mura per le mani de'poveri.
elli ordina il fondamento in quel luogo che si conviene. = deriv. da
due sono le simulazioni: l'una si fa acciocché la iniquità sua si cuopra
l'una si fa acciocché la iniquità sua si cuopra ed egli sia reputato buono;
è peccato: l'altra, che si fa a onore di dio e a dificazióne
quando l'estremità posteriore della colonna vertebrale si estende in linea retta nella pinna caudale
di sopra dell'apice vertebrale (e si incontra in quasi tutti gli embrioni e
, ix-439: a ben far difìzio / si vuol sì provveder del fondamento / che
/ o d'altra cosa così ben si regga / che non convegna poi si ricorregga
ben si regga / che non convegna poi si ricorregga. palladio volgar., 1-8
1-8: fa il difìcio in luogo che si possa cignere di giardini, e di
due luoghi, per bella similitudine, si possono appellare balconi de la donna che
avvegna che quasi velata, spesse volte si dimostra. s. bernardo volgar.,
. b. giambullari, 15: avai si duole ch'io son ito altrove /
che 'l valoroso desiderio / con suo defici si trasse davanti, / con trabocchi gettando
vide venir coll'aste bassa, / si difilò inver lui, e 'l capitano /
dare la risposta, e come tutte si difilonno a loro. pulci, 5-44
il bastone / e inverso di rinaldo si difila; / rinaldo punse baiardo in su'
le squadre andò grida: « ciascun si difili a tacfarinata: per tante battaglie lo
guerra non arà fine, se non le si tronca questo capo ». chiabrera,
capo ». chiabrera, 463: ecco si difila alla tua volta / uno di
, né buona sera, / ma ti si pianta innanzi, e poi t'investe
: l'armata turchesca... si difilava contro le spiagge del regno di
la vide schiaffeggiare una giovine musicante, si tolse sotto il braccio la ragazza,
con grossi rinforzi, prima che gli si possa contendere il passo, guada l'isonzo
e come sicuro del fatto suo, si difilò verso libero che brucava l'erba
un mastino a mano, il quale si difilò verso penetras, come la donna
egli scoperse careggi, e docciando poi si difilò a quella volta, dove fu in
9-32-34: un barbero generoso, che si difila correndo e va come una folgore.
. paolieri, 2-137: a un tratto si sentì un muggito, poi un altro
poi un altro; quindi una bufala si difilò, con la coda ritta,
/ delle punte al richiamo, obbediente / si difila diritto all'ardua antenna / ch'
... /... bruna si difila / la via ferrata che lontano
riscontro alcuno, per odio antico, si difilò; e porta vaio quasi turbo
. salvini, 23-140: a tracciar si difila [il leone] nel suo
splendida di armi e d'insegne, si difilò gonfalone per gonfalone, cominciando dal
. botta, 4-240: voleva che si corresse difilatamente al soccorso di roma.
sicuro diffilato verso la sua abitazione. si trovava molto debole, vigliacco in modo
f. doni, 2-70: la fante si ferma sull'uscio, e lei come
11 suo stile è rapido e caldo; si corre difilato dal primo all'ultimo verso
dei suoi clienti, senza che egli si ritrovasse mai il coraggio di mandarli difilato
b. croce, i-2-83: si celebra l'intuito del quale gli uomini
-coi rammolliti che abbiamo al governo, si dovrebbe andar difilati al disastro. ma
stanchezza propria e del pubblico, perché si dicesse che aveva parlato due ore difilato
la ragia con la cuora / si mescola nel vento diforàno. =
il difrige, che come un fondaccio si ritrova sotto al rame fuso nelle fornaci,
et gettatogli sopra l'acqua fresca, si cava della fornace. fassene ancora d'
diventi rossa come la rubrica. poi si cava e riponsi. facevasene ancora d'una
copia. le due prime spezie facilmente si possono avere. falsificasi con l'ocra
diventa rossa come il difrige, ma si conosce che non stringe subito la lingua
m. -et). medie. che si riferisce alla difterite, che è proprio
(bacillo di lòfjler) che penetra e si localizza nelle mucose delle fauci e delle
formazione di pseudomembrane fibrinose che dalle tonsille si estendono sul palato [angina difterica,
cader del giorno il male del bambino si era aggravato, la febbre erasi fatta
erasi fatta violentissima, e la difterite si era manifestata improvvisa e minacciosa. serao
ersilia... ». quella si scosse e le si sciolsero tutti i capelli
. ». quella si scosse e le si sciolsero tutti i capelli. « che
assai più alto di quello che anticamente si ritrovava, non inondi e affoghi i loro
: qual mare, dighe contro cui si franga, / com'uomo contro l'ira
mare agitato giungeva il rumore delle onde che si frangevano sulla diga. pirandello, 7-207
confusamente sulle dighe, / gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve
: il pranzo riprese, ma senza che si aprissero le dighe dell'eloquenza. manzini
'digamia', stato di una persona che si marita due volte, ovvero tiene due
. baldélli, 5-i-26: l'f che si dice digamma [i latini] l'
come orpheo. lanzi, 1-1-100: ciò si raccoglie dal dialetto del contado, che
sono unite da un tendine intermedio e si possono contrarre indipendentemente l'una dall'altra
calore perché digeli l'acqua, come si vuole aggiunta al freddo, perché l'
acredine del sugo digerente, che quivi si trova e che n'è l'artefice
. buonarroti il giovane, i-524: si avventava alla disciplina non digeribile, per
ardirei... asserire che non si possa tentare la fabbricazione di un pane di
a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle qualità del sapore e della
: il seme del canape mangiato, si digerisce male: è contrario allo stomaco,
calor dello stomaco, smaltirà tosto qual si voglia materia e sempre appetirà nuovo cibo
da alcuni giorni, non digeriva più, si trascinava penosamente dal letto alla poltrona.
del popolo e han bisogno che non si protesti, per poter digerire. pratolini,
16-ix-417: uno de'maggiori disordini che si possa fare in questo medicamento è.
te, è così poco continente che si ubbriaca di tal maniera? che si
si ubbriaca di tal maniera? che si dirà di te e di me? che
dirà di te e di me? che si prenda questo infame, questo ubbriaco,
ginosi ornamenti, è assai probabile che egli si senta come trascinato a qualche grossa restrizione
le case dall'occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie, / dove
corti. tassoni, viii-2-28: mentre che si descrivono le bellezze, l'eccellenze e
collo, disperato, una fune, e si strangolò. bar etti, 2-76:
sciolti riescono tormentosi tanto, che non si usano più a'dì nostri se non da
non potevano digerire. alvaro, 14-175: si dice che roma riuscirà a digerire anche
ne aspetto chiarezza conveniente, prima che si tratti di effettuare. boccalini, i-247
tante se'ne mandino a partito, e si squittinino. botta, 4-497: convennero
720: per poter digerire ciò che si legge... è necessario che
pazienza; ma chi non è, si muova, si mescoli in un'altra folla
chi non è, si muova, si mescoli in un'altra folla più numerosa
visto. nievo, 1-531: i giudici si guardarono l'un l'altro, e
bene, apre poi nuovi orizzonti, si sviluppa e fa vedere le cose sotto tutt'
tre parti principali. sarpi, i-217: si diede principio a digerire e ordinare le
digerendo. baruffaldi, xxx-1-38: allor si digerisce e si prepara / il nutrimento
baruffaldi, xxx-1-38: allor si digerisce e si prepara / il nutrimento de la tua
collocata, e meglio digerita, / talché si possa dir: noi siamo al fine
, 14-71: ha sbottonato la camicia e si è tratto di seno una mattonella di
quale, dopo aver tragittato l'oceano, si togliesse dal ghebbio una pietra non digerita
col suo povero e mal digerito francese, si sentì come fuori del mondo a vienna
. guicciardini, iii-83: più facilmente si rimoverebbono le difficoltà se si trattasse prima
più facilmente si rimoverebbono le difficoltà se si trattasse prima a mantova, con intenzione
dal bene i mali passati, anzi si ricuperi con meglio digerite intraprese il frutto
questo genere di versi... si servì omero nel margite suo; né
. de sanctis, 7-231: prima si raccolgono i materiali, ma senza idea
delle vostre fatiche, e la società si è sgravata da quella classe di oziosi
dà alcuno calore allo stomaco, e tosto si muta in collera rossa, e imperciò
fra giordano, 3-321: de'cibi si fa la carne e la sustanzia:
cose che nodriscono il corpo dell'uomo si cuocono primieramente allo stomaco, e questo
le membra, fatte le debite digestioni, si nutriscono di sangue. tasso, i-32
la digestione, / vuole che le si porti un brodo di cappone. foscolo
vita d'ogni animale bipede e implume si concentrano in essi nello stomaco per cospirare
236: questo luogo... putrido si dee stimare che sia, e massimamente
per questo non cessi la 'nfermità tostamente si morrà. -figur. carducci
. crescenzi volgar., 2-6: si produce la foglia alquanto distante al frutto
sia contradia e impedisca la digestion che si fa per lo sole. magalotti, 1-283
il che forse accade perché il pane che si fa di così fatto grano, ancorché
5. chim. operazione che si compie in un recipiente chiuso per estrarre
erbe, droghe, ecc. (e si compie a temperature non elevate, in
dopo le 24 ore di digestione, si aggiunga manna scelta della più bianca once
dissoluzione. -operazione mediante la quale si compie la decomposizione di certe sostanze complesse
e quarta digestione dell'umore le superfluità si separano: la seconda concozione va al
l'uno e l'altro [terreno] si lasci così smosso a riposare sin al
, perché con i freddi e brinate si ricuoca e stagioni, come per i caldi
ricuoca e stagioni, come per i caldi si preparerà a buona digestione e a ricever
digestione ne l'occhio, la quale si conosce per la cacca de l'occhio
: questa decozione [delle fave] si fa in due modi: ovvero con guscio
nel ventre e poi ch'è digestito si manda fuori? libello per conservare la sanità
che non son ben cotti, malagevolmente si digestiscono, e fanno ventosità e oppilazion
: ed imperciò in quel luogo meglio si digestisce, e allora i frutti si fanno
meglio si digestisce, e allora i frutti si fanno più dolci e più convenevoli
altra forma di pianta, la qual forma si mostra nella quantità e nel sapore de'
ne'tempi freddi che negli altri, si ritirono sotto la terra, e quivi attendono
rubino / sì come il fior che prima si digeste / e per picciuoli avean chiari
. anche degestivo), agg. che si riferisce alla digestione, che è proprio
poeta estemporaneo. faldella, 3-99: si godevano a bere del viski, che
zucchero, cosa leggiera, digestiva, che si può mangiar sempre senza pericolo.
). soderini, iii-188: questo si fa col dar loro da rodere al
193: a questi [carboni grandi] si applicava impiastro di cinque farine, che
applicava impiastro di cinque farine, che si trovò cosa ottima, perché manteneva il
carbone; e separato che era, si adoprava il digestivo di trementina e rossi
pezzetta unta di digestivo, la quale si poteva tener ferma sopra con qualche cerotto
vomito, né mai per un momento pure si trova in tanta temperatura che per esso
mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e comodità ai congiurati di
25-43: sangue perfetto, che mai non si beve / dall'assetate vene, e
beve / dall'assetate vene, e si rimane / quasi alimento che di mensa
che, morendo l'uomo, vermiglio si versa? la sua sete è del digesto
luogo, e dal profondo della terra si tira e mescolasi bene e digestisce dal
: ne seguita che 'l sangue che si sparge per le vene è crudo e
digesto né naturale, e le terre si poterono male lavorare e seminare. crescenzi
e nelle fenditure, acciocché chiudere non si possano, si mettano pietre di fiume,
, acciocché chiudere non si possano, si mettano pietre di fiume, acciocché l'
più dagli altri membri nutrito che egli si nutrisse loro, rendendo digesto il cibo
disposto: imperò che lo cibo digesto si dice disposto al notri- mento del corpo
mento del corpo, e così digesto si dice lo cuore umano quando è disposto
digesta / e libri manti ove ragion si truovi. fazio, ii-16-20: ridusse
locuzioni con cui comunemente nel medioevo si designavano i tre volumi in cui la
vecchio'. tassoni, iv-2-22: come si vede nel digesto vecchio dalla legge seconda
; i suffumigi col bigiargento delle fonde si dilatavano per essere meglio distrutti.
niccolò. digitale1, agg. che si riferisce a un dito o alle dita
vettori, 1-155: l'ulive percosse si macerano, e maculate mandano fuora manco
olio: onde essi vogliono che elle si colgano con mano, e quelle ignude e
essi li chiamavano, digitali; che si vede che si nominavano così a que'
chiamavano, digitali; che si vede che si nominavano così a que'tempi certi come
iii-657: di più le ulive percosse si macerano, come cascando in terra e macolate
scure all'interno (e dalle foghe si estrae una droga che è uno dei
tra i diti in men che non si dice, ogni volta in un soffio:
ciascuno dei prolungamenti di un organo che si dipartono dalla terminazione di esso con una
mus. sistema di numeri convenzionali che si usano nella scrittura musicale per indicare quali
: la quantità di essa [ecclisse] si estima e si enuncia dagli astronomi in
essa [ecclisse] si estima e si enuncia dagli astronomi in parti dodicesime del
... durerà infino che 'l mondo si verrà a digiudicare e a disfare,
digiunale, agg. medie. che si riferisce alla porzione dell'intestino detta digiuno
fase di ricostruzione, di riallacciamento. si vuol collegare lo stomaco, rimasto senz'esito
sm. che osserva il digiuno, che si mortifica col digiuno, che vi si
si mortifica col digiuno, che vi si è obbligato con impegno solenne.
2-2-363: chiamansi i digiunanti, perocché si obligaron con voto ad alcun loro iddio
che vuole che quando l'om digiuna si unga la faccia perché non paia che
: costoro rispettavano la sua penitenza: si flagellava, digiunava, si macerava dormendo
penitenza: si flagellava, digiunava, si macerava dormendo sulla breccia pungente.
garzoni, 1-811: omero consigliava che non si dovesse mai far digiunar la mente,
il corpo dimagra, della qual cosa si corrompe la natura, e lo spirito inferma
veggendo che lo abate non veniva, si trasse di seno l'un de'tre
1-28: la terza natura del serpente si è quand'egli è vecchio, ed egli
è quand'egli è vecchio, ed egli si vuole rinnovellare,
un termine tanto che la pelle gli si è avizzata, ed egli va e cerca
celle, 4-2-25: a uno conte che si fosse botato di digiunare il venerdì in
quaresima da qualche uovo fresco in fuore si portava da romita. segneri, i-218:
peccare quanto puoi; però che non si vuole digiunare pure del cibo, che s'
del peccato de la gola, anzi si vuole digiunare di tutti e sette i
siate un buon capitale, e che si può dire che la vostra consorte digiunasse
il digiuno. savonarola, 4-22: si vuole fare penitenzia, e digiunare ogni
. groto, 166: più anni si rivolgono che un desiderio digiuno, qual
-trice). chi digiuna, chi si astiene completamente o in parte dal cibo
dalle celle, 4-1-39: da che cibi si debbono astenere i digiunatori? sacchetti,
come gl'ipocriti tristi, i quali si contraffanno la faccia per parere agli uomini
di colui che non è astinente, si riempie d'immonde fantasie. aretino, 8-381
per quella tavoletta, sopra la quale si giuoca, si fa colazione ecc.
tavoletta, sopra la quale si giuoca, si fa colazione ecc., suona in
., suona in bocca di molti che si dilettano di francesismi. arila, 102
di francesismi. arila, 102: si chiama pine 'digiunò'il tavolino dove si
si chiama pine 'digiunò'il tavolino dove si suol far colazione, il quale è generalmente
e tanto trarre in giuso, che tutto si digiunse. = voce dotta, deriv
. quelli era digiuno. il giullare si fe'dare danari, e comperò un grosso
/ da due giorni è digiuna, e si svanisce. palazzeschi, i-307: sarebbero
per offrire a lui un pranzo dovizioso e si sarebbero sentiti pieni fino al gozzo.
, amando / il cibo e quella, si rallegra e gode, / e dentro
, / e dentro al nido suo si strugge e rode / per desio di
leon da fame stimolato, errando / si sta talor sotto la mandra, e rugge
al cumulo dei morti, fino a quando si abbattevano con la testa ciondoloni fuori del
fringuelli, finché la fame, che si risvegliava presto negli stomachi digiuni, faceva
; i tre ponci dal mio stomaco digiuno si scontrarono torbidamente col freddo intenso della strada
(per lo più di cosa che si desidera o di cui si ha vivo bisogno
cosa che si desidera o di cui si ha vivo bisogno o che si dovrebbe
cui si ha vivo bisogno o che si dovrebbe avere per poter vivere con pienezza
be'pensier l'alma e digiuna / si stava e negligente / quando amor di
de sua età, over dezuno / si volia star, / el priego in caritade
era niuno che sapesse dove senza pericolo si potesse stare. lorenzo de'medici,
a conoscenza (di nozioni intellettuali che si dovrebbero possedere, di studi richiesti dalle
molti che leggono, e dalla lezione si partono digiuni. dante, par.,
quanto in mol- t'anni a pena si raguna. frezzi, i-9-168: così mi
i-9-168: così mi disse e poi si mosse a corsa, / d'ogni sperar
la pugna, un degli eroi / si ritraea nel cavo sen di folta, /
(di cose di cui non ci si è saziati a sufficienza o di cose
disio, che pur con la speranza / si fece la mia sete men digiuna.
, / anzi perché più arda e si consumi / bacia le dolci labra e i
ricordo però ad ogni tenero ingegno che si voglia nella mente imprimere:...
così magro e digiuno, che subito si fè sentire la necessità d'impinguarlo e
concioni: ma in ogni altra condizione si dipartì da quel modo stretto e digiuno
e digiuno, come da furioso torrente si lascia straportar dalle rime. tasso,
digiuno ed arido eh'a poeta non si converrebbe; ché s'una parte solamente,
palladio volgar., 1-5: nelle terre si vuole attendere il fruttificare, e che
, leggerissimo e tratto da cavalli, si profonda qualche dito di soverchio sotto la
letteralmente che il deserto ricompare, perché si scopre tosto la digiuna sabbia del fondo.
saria grata compagna. ammirato, 1-437: si sentirono sì fatta addosso la furia delle
e fortunato non dà retta a chi si lamenta della propria miseria. firenzuola,
-testa digiuna, barba pasciuta: i capelli si devono tagliare a digiuno, la barba
-uom digiuno non canta: se non si paga, non si ottiene nulla da
: se non si paga, non si ottiene nulla da nessuno. proverbi toscani
'magro, secco, scarso ': si riconnette al verbo iento e ieiento *
dimonio, imperò che coll'astinenza tosto si vincono. guittone, i-13-77: né non
quarto dì venuti, / gaddo mi si gettò disteso a'piedi, / dicendo:
lunghi digiuni che loro non sarien bisognati si fosse, ciascuno sei può pensare.
ricca cena / uom stimolato dal digiun si move, / tal venne a maggior
in loco alcuno / come una aquila irata si trasporta, / cacciata da la fame
passato 'l digiuno, / allora si conosca chi ha vènto. bibbia volgar
ancora in tempo di disgiuni di santa chiesa si dee l'uomo di ciò sofferire
chi piglia brodi con mele appiole, si conviene ancora la sera de'digiuni qualche
fu per me ben differente... si comincia che la confessione delle mie debolezze
. figur. privazione (di ciò che si desidera o che è necessario),
ài digiuno ch'ella gli imponeva, si accontentò di quei baci di cui era vissuto
facciamo eccessive illusioni: da certi inverni si esce irreparabilmente invecchiati, forse a causa
leggendo del magno volume / du'non si muta mai bianco né bruno, /
digiuno cagiona desiderio di mangiare, e però si pone qui per lo desiderio. landino
1-178: tutte queste maniere di latti si dee l'uomo guardare di non li pigliare
vedesse a digiuno la mattina, quando si levano, prima siano lisciate paiano proprio
magno, ix-213: il digiun poi si sgombra / per campagne feconde / di
alle cinque della mattina... si diede riposo alle gambe, si bevette
. si diede riposo alle gambe, si bevette del caffè e del cioccolate..
tenue che viene dopo il duodeno e si continua poi nell'intestino crasso (ed
de gl'intestini del corpo umano, che si chiama ieiunio: perché, come si
si chiama ieiunio: perché, come si legge in cornelio celso nel quarto libro
per riscaldamento dell'acido glicolico (e si presenta in cristalli bianchi, solubili in
clemente del mazza, xx: quel che si narra assai bene s'altentica e degnifica
intrinseche ed essenziali dell'uomo, e si fonda sul suo comportamento e sul suo
giacomo da lentini, ii-100: per sofferenza si vince gran vettoria, / ond'omo
ora in dignitade, / sì con si trova ne l'antica istoria / di jobo
degni d'esser chiamati uomini, perché si hanno tolta la dignità del lume della
conservazione della propria degnità, ricordandogli che si proponesse innanzi agli occhi non tanto quello
occhi non tanto quello che di presente si trattava quanto quello che importava l'essere
che più s'apprezza / ne l'interno si chiude, / gran valor, gran
, serenità placida, domestichezza che non si abbandona, ritenutezza senza rusticità. leopardi,
anche cerchi amore, che non si ottiene; e, se vuole udire
bibbia volgar., iv-455: quando si levano dopo che hanno patito il vino
che hanno patito il vino, non si ricordano di cosa che abbino detto o fatto
aggiustatamente espresse la loro dignità. quelle si generano per influenza del sole;..
filosofo e mi consolo pensando che, quando si nasce tonni, c'è più dignità
sempre sull'orlo di una cascaggine le si chiudevano gli occhi cinerei e spenti.
occhi cinerei e spenti. si pareggia quasi a la ragione. sarpi,
muratori, 5-iii-114: né alla detta poesia si restituirà tampoco a'nostri tempi la dignità
la dignità e la riputazione, quando si continui a farla servire ai soli non molto
anche in una lingua) che perfettamente si accorda con la nobiltà del tema,
albertano volgar., 1-13: prononziare si è degnità di paraule prestata a le
con la via già fatta dal boccazio si porrà a tradur le altre deche toscanamente
latini volgar., i-79: e però si dee elli provedere di grandi apparecchiamenti;
lingua. nardi, 414: agevolmente si poteva conoscere che, trattandosi le cose
: or qui la beffa tua luce si scopra, / 'apollo amico; e nello
delle parole, levata la quale, si viene il più delle volte a levare al
uso d'antichi vocaboli di cui non si trovano equivalenti nell'idioma corrente e co'
; omaggio, onore, ossequio che si rende a persone particolarmente degne o di
cose, per la quale la libertà si difende e le dignità se n'acquistano
dignità se n'acquistano e le provincie si conservano e lo imperio? fra giordano,
nulla, neuna cosa sono; e questo si potrebbe mostrare per molte prove ed argomenti
e magnificare... passar non si può sanza far menzione de l'opere virtuose
(2200): a'nostri tempi si danno loro gli speroni dell'oro altresì,
detta l'oro dell'animo, onde si mostri il cavaliere degno di onore.
indegno ha qualche degnità e quando un vile si tiene per nobile, come si potrebbe
vile si tiene per nobile, come si potrebbe vivere? delfino, 1-215: grandezze
il sentimento della nuova dignità di cui si sentiva rivestito che per difficoltà di espressione.
, 87: perché la reina talora si lodi / e perché si tenga alta
la reina talora si lodi / e perché si tenga alta nel parlare / e perch'
loro occhi, sopra lo quale desiderio si riposano le loro anime, e li loro
crescenzi volgar., 8-2: primieramente si misura lo spazio del terreno, che si
si misura lo spazio del terreno, che si dee al verziere diputare, secondo la
giurarono nelle mani di luigi e di tutti si trasse
. leonardo, 2-237: alle figure si debbe osservare un certo decoro e gradi e
da la dignità del suo grado, si richiedevano molte interposizioni. datila,
ché quant'uom maggio, più vii si ragiona, / se 'n pregio non intende
a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano
. g. villani, 7-16: questi si chiamavano i consigli opportuni, e in
chiamavano i consigli opportuni, e in quegli si davano le castellanerie, dignità, ufici
sono degno che in sul capo mio si porti tanta degnità quanto ène la corona
e le rendite della chiesa, poi si venne ad invaderle colla forza, spogliandone
tribuno della plebe e pontefice massimo, si annientò la repubblica e si formò il
massimo, si annientò la repubblica e si formò il governo dispotico. alfieri, 1-539
]: 'dignità '. nome che si dà in alcune chiese a que'canonici
, due maritate; e donna prassede si trovava naturalmente aver tre monasteri e due
dignitadi al ferrarese, e dalle nostre si ribellò. savonarola, 8-i-14: voi
qualsivoglia re. datila, 12: si pose il re francesco in pensiero che facendo
a ben guardare la lingua, si è la degnità degli uffizi, a'quali
che teseo in somma dignitade / il si tenea, e fra l'altre sue cose
che, componendo canzoni, le strofe si forniscano di versi fra loro diversi.
da semplici e fuggitivi resoconti come allora si pubblicavano nei fogli volanti, assursero a
mai udito per qual degnitade / l'uom si creasse, e poi come nascesse;
grandemente è appruovato quello che sotto terra si ritruova, il che è più raro
alle femmine quanta, se, qualunque si sia,... senza quelli
recarono i fiorentini e'fiesolani. che si feciono cittadini in fiorenza, tutta la degnità
, 78: volendo questo filosofo sputare, si volgea di qua e di là,
scrivono, non biasimando già io che non si impari anche questa, o anzi,
scelte e le degnità più maestose ricavate si sono, e nuove sempre ricavare si
si sono, e nuove sempre ricavare si possono. vico, 247: per dar
, che reale è l'opera che si attua e non già la psicologia degli individui
torricelli, ii-4-17: il prodotto che si fa delle dignità delle parti di un
). manzoni, 1013: si trovavano a fronte di dignitari della chiesa
delle imposte. cattaneo, iii-4-17: si strinse [la nobiltà] di bel
al curioso importuno. piovene, 5-353: si misero a ridere il re, i
cittadineschi e militari sono finiti; e si ristringono in tre soli oggimai: di
che le persone che mi vogliono bene si comportino dignitosamente, non facciano dei servizi
a roma da un anno, non si sa bene come faccia a vivere, e
e se un giorno morirà di fame si può essere sicuri che lo farà dignitosamente,
: i repubblicani nel parlamento... si restringevano alla dignitosa professione di fedeltà a
scritte sciocchezze contro la poesia germanica, si è ubbidito a un proposito di reazione
avido di titoli e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. 3
pensar dignitoso. alfieri, 1-1087: si verrebbero così a fissare esattamente i giusti
lingua e lo stile spagnuolo e italiano si piegano naturalmente e quasi da sé al dignitoso
e semplici ed espressivi modi di dire si possono da quelle buone genti apprendere,
dignitoso, il più confacente al luogo dove si dee collocarlo, e come il più
di numidia, la quale con mauritania si confina, più ricca e più fruttuosa e
contenuto nelle foglie di digitalis lanata: si presenta come una polvere bianca, amara
sacchetti, 178-60: e così similmente piero si digozzò; e in quelli dì infreddorono
al quarto circulo, dove l'avarizia si punisce, pone alla guardia della mal
ragionevole che le platee dei nuovi edifizi si spianassero sopra linee concentriche al vertice del
la testa e la schiena di chi vi si allungasse. bonsanti, 2-78: guardava
diminuendo di tono, che via via si smorza (i suoni, la luce,
stesso malatesta accennando che voleva parlare, si placò a mano a mano lo schiamazzo:
frettolose o in ritardo, queste parole si udirono: -buon giorno, direttrice.
. 3. figur. che si diffonde sottilmente, che sfuma con dolcezza
ridico: / venimmo al punto dove si digrada. buti, 1-193: 'venimmo al
, 1-193: 'venimmo al punto dove si digrada '; cioè, venimmo al punto
punto ', al passo, * dove si digrada ', dove da un girone
, dove da un girone nell'altro si discende; perché non in ogni luogo
luogo era strada da scendere, come si vede nelle montagne. 2
corteccia e 'l legno [dell'albero] si metta per due o tre dita
sui monti che digradano nei monti, / si perde. -percorrere, scendere per i
, nel lento digradare del piano, si apre la strada con un'azzurra e
nella contrada / appiè di benevento, si può dire, / benché due miglia più
ove la parte donnesca s'univa e si congiugneva al cavallo, non in un tratto
, digradando / via digradando, sul canal si perde. panzini, iii-676: fa
ed i concetti e di mano in mano si va digradando. v. franco
qua giù, quanto da'loro princìpi si dilungano, tanto insieme digradino in perfezione
boni; / e come abete in alto si digrada / di ramo in ramo,
coda. buti, 2-302: quanto più si monta, più viene mandando lo giro
cagioni; tutti gli altri, secondo che si convertono, così sieno. valerio massimo
il digradare delle tinte, il lumeggiare si vedevano in lui singolari. carena, 1-157
e i lumi: che più propriamente si dice 'sfumare '; si dice *
propriamente si dice 'sfumare '; si dice * sfumante di colore digradato in
contorno e nei particolari delle forme quando si guarda l'opera da vicino.
capitan dell'aguato primaio / a ghion si fe'incontro in sulla strada / armato bene
; / anzi da questo ogn'altro si digrada, / questo mi fa seguitar
grado, disposto per gradi; che si abbassa gradatamente. buti, 1-96
(nella rappresentazione pittorica); che si attenua, sfumato (un colore, la
male digradati, fanno che l'occhio si aggira incerto sulle diverse parti. carena,
3-360: tra quei che mancarono si scopersero ferdinando trusses, fratello dell'elettor
d. battoli, 9-23-99: qui si vede digradata tutta l'umana grandezza.
e la scambievole corrispondenza e riflessi con che si guardavano fianco per fianco e 'l partimento
. idem, 2-6-601: dopo questa osteria si vanno a poco a poco innalzando vaghissimi
. baldinucci, 85: questi lumi si fanno più e meno chiari, secondo
digradazione e della opposizione delle tinte, si fa risplendere quello che in sé non ha
. pallavicino, ii-288: da'canoni si richiedeva quella numerosità di vescovi alla digradazione
battoli, 64- 119: mai non si fece a quistionare di questa diretta podestà
per esempio, il dittongo latino ae che si legge e, oppure il dittongo francese
, oppure il dittongo francese au che si pronunzia o. la voce è registrata
d'un castrato. redi, 16-vi-no: si coli il brodo, e colato si
si coli il brodo, e colato si digrassi per pigliarlo ogni mattina cinque ore
queste [le pelli] per digrassarle, si lavino con acqua calda.
o di checchessia con quei mezzi che si usano nell'arte del digrassatore. digrassatura
dalla continenzia dei sacerdoti alla residenzia, si estese consumando tutto il ragionamento sopra di
galileo, 1-2-263: pindaro... si sublima tanto col disgredire in maniera dal
secolo. cattaneo, ii-1-295: qui mi si conceda di digredire un istante per notare
tutta quella parte di spese che non si scialacqua in grossa agiatezza. rovani,
: è per tutti acquisito che non si deve più digredire. 2. astron
, 3-4-186: quella linea per la quale si ha da vedere la cometa digredita 90
tratto più o meno lungo dalla strada che si deve fare, dal cammino intrapreso.
in qualche parte e modo a esso si riferiscono. dante, conv.,
, mercé del popol tuo che si argomenta. ottimo, ii-87: è
non a sproposito alla cosa di che si scrive, né troppo lontane, ma unite
bisogna però spronar cotanto pegaso che smoderatamente si perda il cammino, con traboccar poscia e
3-4-151: i quattro pianeti giovali non mai si trovano nella linea retta parallela all'
, se non sa con qual arte si frappongano le digressioncelle ne'catalogi, e
ne'catalogi, e quante cose per brevità si lasciano. nomi, 11-14: questa
vuol inferir. gioberti, i-16: non si può quasi dire che in tal caso
lam pedusa, 261: si aspettava di vederle a un tratto arram
a palermo, dove a ogni architrave si affaccia un viso di pietra,
squamine. redi, 16-iv-159: le guaine si ripiegano e si raggrinzano, come fa
16-iv-159: le guaine si ripiegano e si raggrinzano, come fa il mantice nel mandare
tutto tendini. digrignava i denti e si muoveva a balzi come un cane.
: la bara, forse mal fabbricata, si era schiodata. il fondo si era
, si era schiodata. il fondo si era staccato e mostrava una specie di nero
una specie di nero sorriso in cui si vedevano digrignare come denti, lunghi e
i denti digrigna; / e il re si ammala di febbre maligna. monti,
. deledda, i-985: nel silenzio si udivano i due bambini sul carro questionare fra
gli vietava il passaggio. 11 vecchio si fece il segno della croce, e il
stretta del pugno, onde giannozzo digrignando si rizzò, e parve pronto a dargli la
il passo più lungo della gamba. si accetta di soffrire (rassegnazione) e poi
di soffrire (rassegnazione) e poi ci si accorge che si è sofferto e basta
) e poi ci si accorge che si è sofferto e basta. che la sofferenza
gli altri se ne infischiano. e allora si digrigna i denti e si diventa misantropi
e allora si digrigna i denti e si diventa misantropi. -sostant.
/ acciocch'ei pasca un poco, e si rinfreschi, / perché per altro il
panzini, i-168: le labbra non si sollevarono a scoprire il digrignìo dei denti
, per un-cotal digrossamento della presente notizia si prenda dal lettore, ond'altri appresso
, 30-374: [il diamante greggio] si dà al segamento e si digrossa e
greggio] si dà al segamento e si digrossa e forma, togliendone, ove troppo
con buon animo a dire: questo si fa così; questo non si fa;
questo si fa così; questo non si fa; e qui si digrossa, e
; questo non si fa; e qui si digrossa, e qua si ripulisce,
; e qui si digrossa, e qua si ripulisce, e qua si raschia,
e qua si ripulisce, e qua si raschia, e costà si cambia, tanto
, e qua si raschia, e costà si cambia, tanto che a poco a
, buone e belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito.
alla forma d'un lavoro che poi si deve compire; è levar via dall'oggetto
, per poi condurlo all'ultimo pulimento. si digrossa un arnese, una statua.
non saldare,... il che si poteva fare in uno giorno. sagredo
dì 1 di gennaio 1392, quando michele si partì dalla compagnia, e io vi
furono catone ed ennio, i quali però si andavano digrossando e ripulendo di mano in
popoli dormivano sotto le frasche; poi si dovettero piantare certi pali appena digrossati;
poi incrocicchiarne molti altri; di là si cominciò a fare certi graticci di vinchi e
: arbitrando al grosso ch'altrimenti non si può sapere in tanta città quant'è firenze
è firenze, ma in digrosso, si stimò che morissono in questo tempo più
superficialmente e alla sfuggita dare un'occhiata si contentassero. rovani, i-458: è
thou è in vendita, e non si sa ancora se si venderà in digrosso
vendita, e non si sa ancora se si venderà in digrosso o alla spicciolata
: un panellino [di regolizia] si dà via per due soldi dai merciaiuoli e
venditori ambulanti... in digrosso si vendono allo straniero, e dieci anni
maria maddalena de'pazzi, ii-300: si stavano [le vitelline] digrumando quello
le bestie dal piè fesso, che si dice anche ruminare. pananti, iii-102:
, / trema da capo a piè, si piscia sotto: / con tutto ciò
cioè non la può sofferire. e si dice digrumare e ruminare,...
budella, e di cotale diguazzamento sempre si lamentano. aretino, 1-37: se per
, 1-37: se per vostro mezzo si diventa uomo famoso, a me parebbe che
, perché buttandogli detta cera, ella si rappiglia per la freddezza dell'acqua e
, sventolando e diguazzando il cavo, si vota la cera che è in mezzo del
che riceve esso umore..., si dibatta e si diguazzi assai lungo tempo
..., si dibatta e si diguazzi assai lungo tempo con essa polvere.
minuta arena / che sotto l'acqua si vedeva schietta, / e diguazzando i piedi
, fanno capitomboli, guizzi, balzi, si tuffano, galleggiano, diguazzano braccia e
a la fiumana, / e il labbro si lambì gonfio e sanguigno. faldella,
ch'ognun, per parer vivo, si diguazza. lorenzo de'medici, ii-238
ii-238: chi vince, per dolcezza si gavazza, / dileggia e ghigna,
/ dileggia e ghigna, e tutto si diguazza; / credere alla fortuna è cosa
pazza: / aspetta pur che poi si pieghi e chini. g. m.
di sua volontà bevuto, la quale si diguazza nella budella per lo corso. mattioli
652: nella geode... si sente diguazzare dentro l'umore, come
acheronte v'entra da più lati, e si diguazza nella sentina. cesarotti, ii-239
l'asciutto vento, l'onde / si diguazzano ancora, ancor le porte /
: fa per muoversi; tentenna; si regge in piedi a stento; ciondola un
l'orecchia al ginepro che un poco si diguazza. palazzeschi, 3-244: finalmente
al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino / perch'e'
passo, al trotto / sembra, tanto si storce e si diguazza, /
sembra, tanto si storce e si diguazza, / l'alfana già di dodon
che per alcuni giorni [il ragazzo] si diguazzi un po'nell'ozio, e
parendo a'nostri potere istare sicuramente, si disarmarono tutti e trassono le selle, e
9-30-89: toltosi dall'ancudine e da'martelli si diguazza una e due volte in un
per compiacere all'animo suo... si diguazza come l'anitra nel suo lago
del padule politico e letterario in cui si diguazza deliziosamente, come fosse il bagno
. deledda, i-994: un giorno si spogliò tutta e si buttò nel fosso,
: un giorno si spogliò tutta e si buttò nel fosso, diguazzandovi ^ con
per quei fiumi, rinoceronti ed elefanti si aprivano, con grande strepito, il
è neve che sotto un nebbioso dolco si squaglia e gocciola e diguazza e fa
, disordinatamente. bencivenni, 5-216: si lavi il corpo con decozione di capi
mandorle dolci. soderini, i-464: si manterrà meglio il vino nel suo vigore e
, 2-57: sulla spiaggia, delle ragazze si rincorrono a piedi nudi, dove la
è, acciocché le medicine di scatapuzza si facciano acute, il che si fa
di scatapuzza si facciano acute, il che si fa con dieci o undici granella digusciate
o undici granella digusciate e peste, che si mescolin nella medicina. diibridismo
degli occhi e sulle mucose (e si presenta in cristalli bianchi).
acqua, usato come antisettico (e si presenta come una polvere gialla,
di malattie della pelle): e si presenta in cristalli aghiformi, sericei,
cosce. bocchelli, ii-474: ella si slaccia e slomba e dilacca in un
; / e così alla nuov'aria / si stende e si dilacca, / e
così alla nuov'aria / si stende e si dilacca, / e la bionda guamacca
dilaccare 'divaricare le coscie ': si veda sotto la voce lacca. cfr
. bozzati, 4-288: il rumore si ripeteva, a lunghi strappi dilaceranti,
molteplicità, a quella dualità l'individuo si abbandonasse, sarebbe in sull'istante dilacerato
è diviso in più parti; e così si comincia a dilacerare il bene'comune.
erano incamiciate le palle da cannone] si fusse strutto [nel tiro], o
[l'aquilone] lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera, e
] lassù disperato che si dibatte e si spezza e dilacera, e noi contentarsi
e dilacera, e noi contentarsi se si riporta a casa lo spago.
: coloro, che senza niun dritto giudici si fanno... hanno l'altre
, i-99: a palermo i due partiti si dilacerano anche con maggiore atrocità per calmarsi
e guasto, che né il cadavere ancora si ritrovava tra i morti. d'annunzio
/ spenti i figli terribili / che si precipitarono con chiuse / pugna, fra tante
bugiarda, piena di dilacerazione; e non si partirà da te la rapina. b
, le dilacerazioni, le astrazioni, che si sono dovute compiere nella realtà concettuale,
, e gli espedienti e strumenti che si sono foggiati con quelle operazioni poco filosofiche
2. per estens. che si allarga, che si spande (un
per estens. che si allarga, che si spande (un liquido, una macchia
. baldini, i-139: a un tratto si spalancò tutto il cielo in luce dilagante
un dilagante fruscio, ammortito dall'umidità, si perdono nel rumore disteso della pioggia.
3. che accorre, che si muove in massa (la folla)
persi / come in sì largo spazio si dilaghi. groto, 1-51: dilagheransi
sgorgano dalle fessure de'ruinosi condotti e si dilagano in trista lacuna. pindemonte, iii-
imbriani, 2-55: il sangue del garibaldi si sarebbe dilagato come un oceano, tra
, il primo temporale della stagione che si vedeva maturare lontano, e dava a
maturare lontano, e dava a sperare si scaricasse sul mare, scoppiò invece d'
; / esce un rivo di sangue e si dilaga, / s'oscura de'begli
e mi veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano a letto, il
: il monte strapiomba. la veduta si deterge dai rami neri che la intersecavano
nella strada. sinisgalli, 9-33: si fa più ampio / il cerchio dei monti
; il viso rifiorì, gli occhi si fecer più vivi e l'anima con essi
: dai più luridi fondacci della nazione si solleva e dilaga un'onda pestilenziale.
, i-12: nell'ambiente della scuola si corrompono l'uno con l'altro, e
in questo paese povero, e una donna si vende per un prezzo superiore a quello
cattaneo, iii-1-203: quelle barbare soldatesche si dilagarono nelle provincie a proposito disarmate e
vittorio, dilagavano per largo argentina, si perdevano verso via arenula, verso piazza
ed esterne, là dove il paese si perdeva negli orti, in mezzo a
. ci defrauda di qualche piacere che si sarebbe aspettato: quello [omero]
papi, 1-6-244: un grido di timore si udì sulla diritta de'francesi,
della fiumana e nelle acque intorno dilagate si rispecchiava l'ultimo chiarore occidentale tra le
impetuoso soffio di vento. il cortinaggio si gonfiò qual vela, attorcigliandosi ai lembi
di panico e non più, la cosa si ruppe, e come vidde, uscì
: per gli scoli dei fiumi le acque si dilaniano nella pianura, e la impadulano
brani. d'annunzio, iv-1-898: si scorgevano le loro facce curve su la
vendetta. malvezzi, iv-261: né quivi si pone la meta delle grandi afflizioni,
, ora a la maddalena che tutta si dilania, squarciandosi 11 volto, e
e dilaniati dal mondo, più perfettamente si raccolgono e si uniscono con dio;
dal mondo, più perfettamente si raccolgono e si uniscono con dio; quanto più sono
-rifl. sannazaro, 6-104: non si vedean queste rabbiose insanie; / le
insanie; / le genti litigar non si sentivano, / per che convien che
per che convien che 'l mondo or si dilanie. negri, 2-1060: c'è
sempre, anche se il resto dell'umanità si dilania, chi rimane a coltivare la
partiti seguitano a dilaniarvisi, la repubblica si rivolta. de roberto, 2-95: due
due partiti che da anni ed anni si combattono, si dilaniano, si calunniano,
da anni ed anni si combattono, si dilaniano, si calunniano, adesso,
ed anni si combattono, si dilaniano, si calunniano, adesso, guardandosi bene in
nannini [ammiano], 101: altri si lasciavano stare per il consiglio dei medici
loro da ogni parte dilaniati, non si affliggessero le afflitte anime loro, con
, la coverta di piombo... si ammaccasse e sbranasse,...
filosofico. 3. figur. che si comporta con crudeltà, spietatamente. -anche
drammi; e la gente prima di andarci si era rifornita al mercato di torsoli e
patrimonio? alfieri, v-2-813: qui si sta in grande aspettativa di questi stati generali
aspettativa di questi stati generali, che si aduneranno al prossimo gennaio, ed è da
la ruinosa indifferenza del conte rinaldo che si perdeva a far lunari nelle biblioteche.
mento della somma bontà, quando l'anima si trova annegata in tanto abisso d'amore
il suo orizzonte [di dante] si è dilargato; molte città, molti
la virtù cresce secondo che cresce e si di larga la conoscenza del vero.
in sincero amore fondata, che non si dilarghi la famiglia sua, e da
lui [da dio] mai non si dilunghi. 4. infliggere senza
: quanto più [il signore] si sarà dilatato nel cuore de'peccatori con
i popoli del mondo s'incontravano, si mescolavano, discutevano. dilasciaménto,
. anonimo fiorentino, iii-289: non si contentano di comunale quantitade di vivande,
fanno quelle disparatezze e dilasciamenti che far si possono in folgoratezza. = da dilasciato
/ qui per un falso al vero ben si fura. = forma sostant.
spirito -quel frammento di storia a cui si limita il nostro orizzonte, che è
ogni cosa e per tutto il campo si sparse. nel quale nacque tanta trepidazione
dilatazione. fra giordano, 6-iii-180: si può crescere il vasello...
umido dell'acqua e 'l secco della terra si temperano ed incorporano insieme, dall'umido
prontezza dalla parte di sopra, che si leva con maravigliosa tostanza di movimenti.
, e al ristringimento nella tristezza, si trova anche negli atti dell'uomo occupato
.]: 1 dilatante \ corpo che si usa per tener aperti o per ingrandire
calore, se gli ristregneno, e così si converte in materia dura e per
il negro è molle, e per questo si lascia facilmente maneggiar dal martello,
nel volume un corpo per qual si voglia fisica ragione o forza; ad
., 23-41: come foco di nube si diserra / per dilatarsi sì che non
più rado, ciò è l'aria, si diffondono e dilatano, occupando maggiore spazio
infocata distendibil pasta / in strana ampiezza si dilata e gonfia. beccaria, ii-175
poca materia in un immenso / spazio talor si possa dilatare. cattaneo, ii-2-291:
possa dilatare. cattaneo, ii-2-291: si è calcolato, che, per correggere
non più alla temperatura del ghiaccio che si fonde, ma a quella di +
di + 120 c. sotto la quale si dilaterebbe precisamente quanto è necessario.
non solamente s'afforza la casa e si guernisce d'armi, ma sciampiasi e dilatasi
diversorio e al l'ostello, qual si è questo universo sidereo, che si dilata
qual si è questo universo sidereo, che si dilata fuggendo nello spazio e nel tempo
poggi in alto, più vasti orizzonti si dilatano avanti a te; vedi quanti uomini
immensa vacilla sulle sue radici eterne, si dilata, s'irradia come se avesse bevuto
cespugli o colpiscono una zolla verde che si dilata, nella prospettiva e ne suggerisce
, quest'è la favilla / che si dilata in fiamma poi vivace, / e
a fiorire, taglialo in prima che egli si dilati, e anzi ch'egli faccia
l'abbondanza ch'è in lui, e si dilata a modo di foglia. nannini
], 299: tutto ciò che mangia si converte in grassezza del suo corpo,
che una massa di grasso raunata insieme, si dilata e stendesi meravigliosamente. tassoni,
e stendesi meravigliosamente. tassoni, ii-2-29: si sogna la madre, che, aperto
ardente, il quale entrandoli nel ventre si dilata in grandissime fiamme. redi, 16iii-
/ del doppio nodo labirinti tanto / si ravvolge rodendo e si dilata, / che
labirinti tanto / si ravvolge rodendo e si dilata, / che tronchi al fine
pria che giunga / a sua maturità, si strugge e manca. monti, x-3-222
il sasso romoreggia e bolle, / si squarcia, si dilata e al ciel
romoreggia e bolle, / si squarcia, si dilata e al ciel s'estolle.
buona riuscita dei suoi provvedimenti, se si gonfia e dilata facendosi piena e totale
tanelata purificazione. ungaretti, i-35: si dilatano le montagne / in sorsi d'
, un unico lampo, fisso, si dilata immenso e abbarbaglia, insostenibile vista
possiamo, / tanto per l'asia si dilata e spande. leonardo, 2-582:
parti esteriori fino a la superficie, si dirama per certe operazioni, pertinenti al senso
, e in molte e diverse virtù si divide. ariosto, 11-21: sentiero
ombroso e fosco, / che sempre si venia più dilatando. tasso, 10-33
tasso, 10-33: quella grotta / più si dilata quanto più s'interna. galileo
: oltre quei boschi il lido / si dilata in arene, e tonda egea /
, i-219: il calle angusto / qui si dilata: ai noti segni il varco
aveva cominciato a formarsi a ponente, si dilatò per tutto l'orizzonte, ricoperse
a i pigri / soffi dell'austro, si dilata e volve, / e d'
parigi, berlino, vienna, odessa, si dilatarono a comprendere nuovi borghi e sobborghi
l'opaco bosco e lene / tremula e si dilata in suoi leggeri / cerchi l'
tino, cerula, tre volte / si dilatò e si spense in un altro oro
cerula, tre volte / si dilatò e si spense in un altro oro. -intr
allargare una cavità, un'apertura (e si riferisce ai movimenti che nell'organismo animale
graziosa la bocca e rubiconda / né si restringe assai, né si dilata.
rubiconda / né si restringe assai, né si dilata. redi, 16-iii-234: si
si dilata. redi, 16-iii-234: si allarga [il canale] per la lunghezza
sua tunica floscia, sottilissima e trasparente, si ristrigne un poco, e subito ricomincia
e lo stendersi, onde il respiro si trae affannosamente, e lo stomaco si comprime
respiro si trae affannosamente, e lo stomaco si comprime. foscolo, v-43: frattanto
quel pertuso fusse alquanto dilatato, facilmente si potriano per esso intromettere uomini ne la
d'edificare la machina meravigliosa che mondo si dimanda, nel bel mezzo di quest'
, 12-1-41: se in tal argine si farà un piccolo taglio, tosto si vedrà
argine si farà un piccolo taglio, tosto si vedrà che l'acqua da per se
questo taglio, ed in breve tempo si formerà una fossa. -rifl.
sono i fornimenti delle molle, che si dilatano sul collo delle tabacchiere con varie pieghe
quella [cupola] della chiesa nuova si è ancora dilatata di più, e così
serie di balzi, dove i tralci si aggrappano fin sulle cime, la valle dilatasi
divento; e parmi / che d'ippocrène si dilati il fonte. cuoco, 2-i-16
porti più ampi e più sicuri che si conoscano. d'annunzio, iv-2-25:
un fremito profondo; la larga bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò
profondo; la larga bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò ancora. c
bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò ancora. c. e. gadda
c. e. gadda, 2-124: si palesa uno strato bianco, il connettivo
et ingrossando nel pedale più di qual si sia altro agrume. panzini, i-635:
/ la coma sua, che tanto si dilata / più quanto più è su,
crescenzi volgar., 2-21: se si seminerà il campo secondo la propor- zion
in tal maniera, che le radici si possan confortare e dilatare, allora la pianta
e dilatare, allora la pianta che si beva su sarà forte e renderà il frutto
, 2-451: le piante che assai si dilatano hanno li angoli delle partizione,
d'oro fino; i tralci della quale si dilatavano per i suoi luoghi, e
albero, i cui rami onusti di frutti si dilatavano pel mondo a benefizio dell'universale
benefizio dell'universale, perché le sue barbe si radicavano nella penisola. aleardi, vi-519
al figur. malispini, 1-188: si cominciò guerra tra'fiorentini e i senesi
: l'autorità del nostro pontefice massimo si dilata per tutti i regni, stati,
quanto più il 'regno fortissimo 'si sarebbe dilatato in italia, tanto più
dilatato in italia, tanto più centrale si faceva la posizione di milano. pascoli
pascoli, i-549: l'impero di roma si dilatò ancora. e poi si cominciò
roma si dilatò ancora. e poi si cominciò a ristringere, a dividere, a
stragi, epidemie, razzìe -domimi che si dilatano oltre misura, tribù che diventano grumi
l'autorità loro, mortai errore commettevano quando si legavano le mani, e con abbreviar
, e con abbreviar la giurisdizion loro si davano con la zappa ne'piedi. davila
accademie istituite in toscana quando le città si reggevano in repubblica, e venne a
dilatano. oriani, i-222: campanella si rivolge al papato, lo arma, lo
: in molt'altri modi che si potriano più dilatare, se accadesse. p
. verri, i-220: infiniti sperimenti si andavano proseguendo nell'inghilterra, i quali
crescenzi volgar., 6-94: se si seminerà [la porcellana] intra l'
l'altre erbe, seminate fitte, non si potrà dilatar né crescere né far cesto
... né io stesso so come si sieno tanti e per tante mani dilatati
: gli spedali introdotti dal santo cristianesimo si sono dilatati in ogni luogo; né vi
italica città sì minuta, che non si vergognasse di aver un teatro senza avere
un breve giro d'anni sorsero, si dilatarono e perfezionarono tanto da pareggiare quelle
stelle] monta / tanto che non si conta, / però che sanza fine /
la parentela (e nel linguaggio biblico si riferisce pure alla speciale benedizione propiziatrice di
. adriani, v-311: la nobiltà si dilatava con le discendenze e successioni di
importa che con lunga e diritta periferia si dilati la linea della prosapia, se
contesta, / ch'in duo bastoni si dilata e stende, / e a poco
fice la distira in modo che si dilata più che l'altre, e con
me dal capo / scende sul dorso e si dilata e cela / e mente e
quel campo / insanguinato, smisuratamente / si dilataro le stellate falde / del suo manto
, 1-16: dalla scaletta del piroscafo si scende sotto a una tettoia -e dirimpetto
, sebbene lievi fiocchi di sole si dilatino nell'aria. 12.
sospicava. savonarola, 5-ii-230: li miracoli si feciono nel principio della chiesa per dilatare
dilatare la fede, la quale non si poteva provare con ragione nessuna naturale,
e così [la fama] in infinito si dilata. sacchetti, 169-66: la
, 169-66: la fama di questo fatto si dilatò per perugia, e ciascuno correa
... che l'ordine suo si doveva dilatare e crescere in grande moltitudine di
ne risulta razzi ombrosi, e quali si vanno dilatando per l'aria. b
cresce; / e serpe quella peste e si dilata. f. buonarroti,
buonarroti, 2-v: quando l'arte vetraria si fu dilatata e divenuti comuni erano i
ora il nome e pregio di tali fiorini si dilatò sì fattamente per tutta l'europa
alla badessa manda a dire / che si deve il silenzio custodire, / perché non
, / perché non vuol che scandal si dilati. p. verri, i-22:
, è una vera guerra che sordamente si fanno i diversi popoli d'europa. de
libertà, che a poco a poco si dilatano e fruttificano. periodici popolari, i-363
poni ben mente or a ciò che si dice e che si fa, imperciò che
or a ciò che si dice e che si fa, imperciò che sono cose da
di cristo. sassetti, 184: non si potrà scherzare molto molto a dilatare lo
l'adone] da me in età, si può dir, puerile, l'ho
così magro e digiuno, che subito si fa sentire la necessità d'impinguarlo e
argomento. passavanti, 171: chi si vanta e dilatasi in parole di sua
attese a sue parole / ché troppo si sarebbe dilatato. tasso, i-201:
'l può fare senza suo discomodo, si dilatasse alquanto in rispondere a l'opposizione
sede apostolica e del suo carico, e si dilatò a persuader questo con efficaci parole
. croce, iii-22-278: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si
si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi, e si fece sempre più rimatore di occasione,
: dilatata la libertà de'cittadini, si scema naturalmente la lista crudele dei delitti,
punto dall'organo, voci di donne si levarono a cantare, pareva una voce sola
lo desiderio de la scienza dire non si può, avvegna che... per
che... per alcuno modo si dilati. ché quello che propriamente cresce,
bellezza alberga più in voi, più si dilata in voi e in voi più
dilata in voi e in voi più si considera, conciò sia che la complession
acciocché dunque le poche facoltà della musica si possano dilatare quanto più permette la natura
le radici sono pochissime e il linguaggio si dilatò massimamente a forza di similitudini e
: c'era nei vocaboli una virtù che si è dilatata in amplificazioni sonore, seguitando
campagna, e al contatto della natura pareva si dilatassero le loro facoltà. 15
chente sollicitudini e cure in questo mezzo si dilatano nel petto tuo. boiardo, canz
dolcezza e con la sofferenza perniciosamente germogliando si dilatava sempre e si accresceva. pindemonte
sofferenza perniciosamente germogliando si dilatava sempre e si accresceva. pindemonte, 4-843: né il
inondava, la solitudine e i deserti vi si dilatavano. svevo, 5-43: ogni
-se ne aveva il tempo - incancreniva e si dilatava. 16. ant. esaltare
cavalca, ii-208: dice salomone: chi si vanta e dilata, concita brighe.
d'anticristo, che egli piglierà, si dilaterà in ira di somma crudeltà,
è dunque conforme a tal principio che si degradassero i nobili e i cittadini, e
degradassero i nobili e i cittadini, e si pareggiassero ai servi, e quindi la
ai liberi, a misura che la tirannia si rassodava. rasori, conc.,
dilatò a tutti i corpi coibenti, si è appunto quella che comprende il gran
cesarotti, i-42: il significato dei vocaboli si dilata e restringe a vicenda. i
di cui l'uomo è travagliato cresce e si dilata, tende anche ad elevarsi,
1-ii-579: dai più scalmanati e arruffoni si proponeva che l'inchiesta si dilatasse allo
e arruffoni si proponeva che l'inchiesta si dilatasse allo stato di tutti gli argini
il tuo volere, in me, non si dilati. quarantotti combini, 7-86:
altrimente esposta. cattaneo, iii-4-80: si adoperò tanto a dilatare e infiammare l'insurrezione
l'insurrezione, quanto i suoi avversari si adoperarono a esinanirla ed ammorzarla.
anche rifl. palladio, 3-16: si devono far cornicioni intorno a i muri
la voce di quelli che disputeranno non si dilati nell'altezza della curia, ma
medesimo tremore che la prima tocca, e si vede chiarissimamente andar dilatando le sue vibrazioni
di ondulazione, il quale dal suo principio si dilata d'ogni intorno per cerchi via
un qualche impedimento, non per questo si ristà egli. cagna, iii-183: la
cagna, iii-183: la sublime melodia si svolge, si dilata, si diffonde con
: la sublime melodia si svolge, si dilata, si diffonde con le sue onde
melodia si svolge, si dilata, si diffonde con le sue onde sonore nell'
, 258: i cacciatori... si dilatano per i campi, ancora che
squadra instrutta / in tre ordini gira e si dilata. d. bartoli, 2-2-129
i suoi confini, / quanto la vita si dilata e stende. de marchi,
stoffa della manica bianca di bucato, si sparse in grandi macchie che fecero comparire
e dilatandosi all'aria dopo tanta ressa, si sparpagliava per le vie cantando.
ancora più, quanto la vista nostra si dilata più lungi in mare. russo,
diretta all'esploramento della verità, quando si fosse posta in moto la curiosità verso
certi oggetti, la sfera delle nostre facoltà si dilaterebbe fino ad essi talmente che rimarrebbero
, il quale dilatandosi metteva capo e si confondeva con l'antica sinistra piemontese.
un diluvio intorno senza / alcun contrasto si dilata e spande. garzoni, 3-660
potuto accendere un fuoco che tanto poi si fosse dilatato nella germania, quanto oggi
agevole ad essere intesa, e vi si dilata e gira dentro dal primo all'ultimo
proprio dentro di noi qualche cosa che si distacca dai nervi, che si distilla dal
cosa che si distacca dai nervi, che si distilla dal sangue, che non si
si distilla dal sangue, che non si sa bene dove sia, un po'nel
cervello, che esce fuori dal corpo, si dilata per tutto lo spazio. valeri
bianco. comisso, 5-313: dalla campagna si diffondono nel calore che si dilata pesante
dalla campagna si diffondono nel calore che si dilata pesante gravi e soffocati fischi come
intanto da una casa non molto discosta si levò una spira di fumo, sottile,
reno fatti gran danni, nel verno si dilatò, e comprese e passò nel friuli
in una de le terre nove detta roggio si è attaccata la peste, sì che
fanno tuttavia, e spero che non si dilaterà più innanzi. testi, ii-48:
ancora, e con feconda peste / si dilata in altrui. manzoni, pr.
già tanto dilatato, che le prove si offrivano, senza che bisognasse andarne in cerca
passate ventiquattr'ore che già il morbo si dilatava. 26. diffondersi in tutte
: agli ammalati di bubbone... si scoprivano alle volte le petecchie, ed
non veniva avanti, perché quel veleno si dilatava per tutta la vita. d'
alla prodigalità. dominici, 1-120: si dilatano in superflui edifici, segui tatori
, xviii-3-277: se veggiamo che alcuno si dilati con ricchi acquisti, inferiamone che
volgar., vi-609: lo tuo cuore si maraviglierà e dilaterassi, quando la moltitudine
, 4-66: respira 'l core, e si dilata, e posa / non ave
di bellezza, ed il cuore mi si dilatò di gioia. de marchi, i-832
. savonarola, 9-21: quanto più si dilata il governo, tanto diventa più
: aumentare l'ampiezza dello spazio che si presenta alla vista. d.
che alle grandi opre è nata, / si stringe al ferro e all'oro si
si stringe al ferro e all'oro si dilata. -dilatare vanima, la
l'anima, e dilatala? questa si è la carità, d'amare eziandio
perocché per la luce della visione internalmente si spande e tanto si dilata in dio,
della visione internalmente si spande e tanto si dilata in dio, che diventa maggior
e contento,... il pensiero si dilata e volentieri a cosa a cosa
che della luce, per non vi si poter dilatare e compiacere. d'annunzio,
: la mia anima in pochi attimi si dilatò offre ogni limite abbracciando un infinito
volgar., iii-16: il mio cuore si rallegra in lo signore, e il
lo signore, e il mio corno si è esaltato nel mio iddio; la mia
nel mio iddio; la mia bocca si è dilatata sopra gli miei nemici, però
de amicis, i-38: quell'aria si aspira con voluttà aprendo la bocca e
7-516: allo scatto del giudice non si scompose. dilatò le nari, digrignò
le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano, unico segno
o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano, unico segno in lui di
stimolati dall'aroma, e le nari le si dilatano, per meglio tirar su il
landolfi, 2-100: le narici di lei si dilatavano a respirare l'odore della pioggia
solo un attimo fa, / gli occhi si dilatarono... si persero.
gli occhi si dilatarono... si persero. comisso, 15-94: respirava l'
riceveva forza. nel buio le sue pupille si dilatavano nell'avidità di vedere.
della chiesa... li buoni cristiani si confessavano ogni dì; poi si dilatò
cristiani si confessavano ogni dì; poi si dilatò di domenica in domenica. varchi,
benché messivi dentro totalmente, così si mette in quistione se il mede
improvvise, i più delicati congegni si guastano; la caldaia, dilatata dalla
, dilatata dalla gran pressione, si contrae subitamente; le commessure dei
commessure dei compartimenti e de'fornelli si piegano. morante, 2-360:
così grandemente. tasso, 18-22: ei si rivolge e dilatato il mira [il
lago, e disperso in ruscelli, si vede scendere dal contraposto monte. bocchelli
dapprima impallidì di più, eppoi subito si congestionò. d'annunzio, i-281: ascol-
sue evoca zioni dell'antico si avvicinano ai limiti della magìa.
volgar., ii-369: il mio diletto si è ingrassato, e ricalcitrò; egli
, quando fusse dilatata nel cuore, malagevolmente si può vincere. marino, vii-261:
sue parti e influenza, così che si può dire che tutta la vita umana oggi
la circolazione era certamente già povera, si sarebbero incancrenite e la cancrena dilatata,
astuto maometto... a volere che si decida ogni controversia col ferro, da
quantità l'una appiccata a l'altra si truovano ne i lidi della norvegia,
fluidi. beltramelli, i-335: e non si trova logica l'azione di una punta
dilatazione d'ombra quant'è quella che si trova su la parte della palla ch'
, e la configurazione della costa, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto
costrizione e dilatazione. redi, 16-iii-234: si allarga [il canale] per la
traverso; e poscia... si ristrigne un poco, e subito ricomincia a
di stomaco '. nel parlare comune si indica anche con tale nome una
stranieri. caminer turra, xl-479: si vedrà allora, che il buon costume,
stabilimento e dilatazione. leopardi, i-627: si viene a conoscere come anche per questa
come anche per questa parte la natura si sia opposta alla soverchia dilatazione e progresso della
che nel riso brillano gli spiriti che si dilatano dal cuore e per via di
a questo fine incominciata qualche dilatazioncèlla, si sieno poi mutati di parere,.
: non voglio però dire che per ciò si pro- longhino le sentenze e si faccino
ciò si pro- longhino le sentenze e si faccino eterne le liti: purtroppo lunghe
san dionigi, le porte del quale si ritrovarono serrate, alle quali bussando il
alle quali bussando il gran cancelliere, si apersero senza dilatazione, ed apparì l'
, il quale dimandò al re chi egli si fosse e che cosa si ricercasse.
chi egli si fosse e che cosa si ricercasse. = da dilatare2-,
i-232: in quest'ambiguità era proposto che si passasse con un decreto dilatorio, sotto