collenuccio, 3: in questo primo libro si descrive la grandezza e confini di esso
di napoli; notansi le regioni che si contengono in quello; dappoi si fa un
regioni che si contengono in quello; dappoi si fa un sommario de le città più
dappoi per compiacere a noi, che si vogliamo contentare di darci questa soddisfazione di
dappoi, perc'alcuni di questi versi si sono da la mia bocca uditi.
. campanella, i-46: chi che si sia purissimo, dappoi / ch'averia
averia conosciuto tutte cose, / non si potria dir certo / d'una sola
sempre alcun punger le mani / non si cura frangendo l'altrui spine. gelli,
dappoiché ho inteso che vostra signoria illustrissima si truova ancora in fiorenza, ho creduto
storica, dappoiché per mezzo di essa si tentò di differenziare il concetto, sotto
, se più dappresso le volesse parlar, si partì. guido delle colonne volgar.
volge veloce il ciel, l'età si fugge; / cresce il desire, il
signore infino a tanto, che egli si può trovare: invocatelo, cioè chiamatelo,
i-125: dove gl'individui di là si puniscono, l'inferno dei popoli delinquenti
. rovani, ii-961: fin qui si è creduto e si crede anche da parecchi
: fin qui si è creduto e si crede anche da parecchi che dappresso esplorarono
265: se per ventura li numidi si faceano più dappresso loro, quivi per vero
la covertura, che chiunque dappresso gli si faceva, poteva ben veder di fuori trasparere
, che ne'profondi / gorghi del mare si sedea dappresso / al vecchio padre.
placido del letto / su la sponda si pose. nievo, 448: la madre
, cadendo in convulsione se qualcuno le si metteva troppo dappresso, ella vinceva la
così dappresso. chiari, 18: ma si metta egli un poco al fine suo
; come la state, quando i raggi si riflettono più lontani; e alcuna volta
come il verno, quando i raggi si riflettono più dal dappresso. =
debbiano ammonire e correggiere, e se non si ne vorrà correggiere ala terza volta,
., 2-201: i galli dapprima si sparsero per lo paese de'volsci e
la sua risata, dapprima lieve, si fece alta, nervosa, insistente.
egli fu riputato uno scellerato, perché si seppe esser egli stato il primo ad
giordani, ii-15: l'architettura non si fermò alle spelonche alle capanne ai tuguri
immaginando palazzi e logge e teatri; e si compose ad eleganza e magnificenza. cattaneo
agg. mitol. che appartiene, che si riferisce a dardano, fondatore di troia
col guardo / ettore che perplesso ivi si tenne. d'annunzio, iii-1-1078:
e le musiche e gli applausi, si percorse il corso, per andare subito alla
cocentissimo sul capo, la terra mi si sfregolava sotto 1 piedi per la grande
d'annunzio, iv-2-958: le nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si diradavano
, iv-2-958: le nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si diradavano e s'incalzavano
nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si diradavano e s'incalzavano, come nella
, -disse dardeggiando pieretto, - dappertutto si fanno questi peccati. 5.
. savinio, 1-83: la vecchia si buttò sul canapé, l'abbracciò,
nievo, 1-403: quello stesso brio che si svampa in un dardeggio di frasicciole,
nelle conversazioni di città, in campagna si appalesa nei bizzarri godimenti d'una passeggiata
levrieri, / o pur con visco, si può far gran preda, / senza
ma ciascuno ne coglieva de'lanciati, finché si venne a'corpi. foscolo, gr
per volto fral che in breve età si oscura. parini, 228: ahi la
, / quasi a un diletto che lasciar si deve, / volge d'intorno desiosa
diparte. morovelli, 1-75: però si guardi, / e non più tardi,
ii-1-30: cotesti vostri dardi di stagno si spuntano contro il nobile generoso petto de
, desiderio. iacopone, 50-47: si alcuno ne campa d'esta enfronta,
. cedere ad altri una cosa che si possiede o di cui si dispone (
cosa che si possiede o di cui si dispone (e indica passaggio di proprietà,
dare dell'insegne della detta oste, si diede di prima il pennone de'feditori.
di vite. lancia, 2-16: non si possa dare nella casa della sposa più
la 'nsegna reale messer andrea de'bardi, si diè ordine a loro andata. cassiano
saluto, di riconciliazione, perché vi si appoggi). ariosto, vi-201:
nisard dette la mano ai due fratelli, si tolse il cappello al sensale; e
se la svignò. landolfi, 8-31: si lasciava dare il braccio dai giovanotti e
cronica fiorentina, xxviii-920: nulla cosa si lasciava a dare per dio; e dispendea
i mali: onde solamente a'buoni si conviene dare. petrarca, 81-13:
: il cor che m'avea dato si ritolse, / e ad altro nuovo amor
, / e ad altro nuovo amor tutta si volse. castiglione, 400: la
quale [liberale integrità], come si scrive, gli diede tutti gli animi di
. d. battoli, 27-255: non si diede un meschin danaio in limosina che
diede un meschin danaio in limosina che si trascurasse. s. maffei, xxx-6-74
non è perché l'altro conservi o si giovi per continuare. moravia, ix-7
di dare, perché l'atto del dare si annulla appena compiuto. 3. dedicare
da siena, 43: sempre si dovarebbe... a dio dare il
quattro persone al più; ed allora si danno 21 carte per ciascuno: e
21 carte per ciascuno: e quando si giuoca in due o in tre, se
2-278: l'altra lettera di mylady si darà nel seguente ninnerò, non
stesse. borsa, xix-4-713: qui non si cerca di dare un trattato su l'
sarpi, iii-186: ordinò il pontefice che si facesse una nova bolla, la qual
volgar., i-99: al morto indarno si dà medicina. ariosto, 5-3:
garzoni, 1-158: sotto il medicamento [si comprende] in particolare dar medicine per
febbricitante? targioni tozzetti, 10-13: si era principiato a dare a questi ragazzi
, iii-174: li quali sagra- menti si danno a fortezza, ed a miglioramento dell'
di quelle parti. giusti, ii-349: si voltava grave, tutto d'un pezzo
un altro. botta, 4-474: si provvide, che non poca parte dell'
l'altre schiere, pensando che i primai si fossero arredduti, incontanente tutti quanti per
3-i-2: quand'anche il granduca non si tenesse obbligato a dare, se chieste
o gli orecchi; a me non si converrebbe chiedere rifugio a quell'infelice uomo
contro a durezza umile va / servo si trova a nimistanza più. machiavelli, 11-2-203
/ oggi in un mondo, ch'e'si daré sette / frate'carnai per un
a tacque, e scarpinando via, si voltava spesso indietro parendogli aver tuttavia il
del sole. levi, 1-202: si dànno al fuoco i casotti del dazio
e le caserme dei carabinieri, e si sgozzano i signori. 13.
. compagni, 3-30: né non si credette mai che, non che lo ricevessono
, 1-2-6: senno e consiglio spesso si truova in colui al quale la natura non
: da cima del monte, onde, si mosse / al piano è sì la
giovare a quelle repubbliche, dove elle si danno, molto più a mio giudizio
i quartieri, e data licenza che si mettessero a sacco. pallavicino, ii-562:
bartoli, 2-1-61: accettata poi che si è la visita del forestiere o dell'amico
amico, la nobil mano che gli si dà nelle provincie a settentrione è la
renderla, è un lavoro che non si fornisce in brieve. rosa, 126:
. de roberto, 18: baldassarre si faceva in quattro per riporre quella roba,
a dar la destra a ima donna. si rifugian di colpo nel guscio.
, di costume, esteriore. non gli si chiede, o almeno esso non
. livio volgar., 1-334: non si poteva per voi nettamente guardare la stirpe
avanti monsignor d'alanson suo marito, si diceva che cesare aveva in animo di volerla
classe sociale superiore... ma ettore si stava facendo un nome: dopo qualche
dopo qualche esitazione i genitori di lei si rassegnarono a dargliela. -dare marito
, 5-4 (41): i tempi si convengon pur sofferir fatti come le stagioni
. davanzali, ii-228: perché là non si ride de'vizi, e non si
si ride de'vizi, e non si dice: « il temporale il dà »
e'dimostrano cosa non certa e diterminata, si pronunziano senza primo e quarto articolo.
importano dimostrazione certa e di terminata, allora si pronunziano coll'articolo, come qui:
hanno cause determinate donde le procedono che si possano con ragione provare. machiavelli,
alcuno. palladio, 1-25: non si può dare certa e determinata regola circa
croce, ii-5-51: nella storia, che si vien facendo sempre più ricca e determinata
nelle piramidi di concetti empirici, che si fanno sempre più vuote quanto più si
si fanno sempre più vuote quanto più si elevano e si assottigliano, si trova
più vuote quanto più si elevano e si assottigliano, si trova il legame di
quanto più si elevano e si assottigliano, si trova il legame di tutte le opere
preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del
29-135: e se tu guardi quel che si revela / per daniel, vedrai che
che 'n sue migliaia / determinato numero si cela. alberti, 3-43: nomi che
cela. alberti, 3-43: nomi che si riferiscono a'numeri non determinati, come
ritrarre il corpo umano; ma questo si è veduto manifestamente non poter servire, perché
venne, tutti quanti all'ora deputata si trovarono al determinato luogo. giraldi cinzio,
. cuoco, 1-225: questi parlamenti si dovranno tenere in luoghi e tempi, e
e con scadenze determinate, il palazzo si popola di soli uomini che nell'oscurità della
apparire ombre. jovine, 2-159: si davano convegno in un luogo determinato fuori di
. leopardi, i-196: perché chi si ama, naturalmente è determinato a desiderarsi
prenda. castiglione, 361: non si po dire che un pazzo sia animoso
, determinato, / che, tanto sangue si disperga e cada, / sia 'l
all'equatore. piazzi, 1-25: si scelga qualche stella tra le conosciute e
e determinate nell'equatore, e con essa si paragonino le altre. 10
] ch'è passato di poco poco si dice determinato, perché non accenna, se
giova... quell'infinito che si amplia sempre appena lo tocchiamo, ma solo
finito, il determinato, il concreto che si
coglie col pensiero e che si presta come base del nostro esistere e
, nonostante la positivistica definizione alla quale si attiene della filosofia come determinatrice della legge
dell'anno non è così semplice che si possa assegnare a prima giunta. carducci
cura dello studioso di un'opera letteraria si è la determinazione del testo, o
fórma, aspetto particolare, con cui si presenta, specificandosi e assumendo una particolarità
presente quistione molto contro alla nostra dififinizione si potrebbe opporre, e alle opposte ragioni
263): quelle diterminagioni per le quali si conosce la natura de'principali beni,
la natura de'principali beni, non si possono dare a'digiuni. equicola,
determinazioni della logicità, perché dalla percezione si geminano (ed essa stessa è questa
ecco la determinazione del pien consiglio. si darà l'assalto alla piazza, si salirà
si darà l'assalto alla piazza, si salirà per la breccia, e quando
per la breccia, e quando non si arrenda il presidio, sarà prigioniero di
dopo molti argomenti prò e contra, si conclude pure, che la prima radice
specie ed all'energia de'moventi che si riscontrano nel mondo esteriore. b.
io più loderei che tutti gli abusi si risecassero via e l'arte si recasse
abusi si risecassero via e l'arte si recasse ne la sua purità primiera; e
recasse ne la sua purità primiera; e si facessero, da chi sa, regole
detta il capriccio, ma come far si deve. muratori, iii-159: conosciuto tal
realtà trascendente il loro fondamento (e si ha il determinismo meccanicistico quando ogni evento
né all'inverso, e con questo si trasse fuori del bivio di determinismo e
costante di dio che un certo progetto si realizzi. 2. per estens
innanzi. b. croce, iii-10-184: si è voluto dimostrare che, cristiano nelle
plur. m. -ci). che si riferisce al determinismo, proprio del determinismo
determinismo, proprio del determinismo; che si fonda su una causalità necessaria.
4-112: qualor l'alcali a l'acido si giunge, / di punger la potenza
? / e qualvolta con questo ei si congiunge, / la detersiva sua virtù chi
membra appesantite dal troppo benessere; e si muove col tratto d'una gran dama.
e. gadda, 2-122: già si è lavate le mani, di là,
, il quale dalla lingua procede, si è mormorare e lamentarsi di dio o
costui,... ma seguitata si può dire da quasi tutta la germania,
dal quale assai di leggieri al libertinaggio si passa, casti, ii-6-9: al
guerre hanno concluso, le due potestà si sono unite nella condanna dei sunnominati detestabili
. serdonati, 9-104: avvertì che si guardassero di non guastare e corrompere con
cecchi, scrivendo delle cose detestabili, si fa rispettare e ci interessa. bocchelli
l'estensione dei significati più moderni si deve al fr. détestable; cfr.
umano, con le universali riforme poi si cerca riordinarlo emendando i difetti de'privati.
! pagano, ii- 79: cotesta si è una leggiera immagine della detestanda religione
senza vergogna de'laici secolari raccontare non si possono, ne'cherici, e massimamente
. manzoni, 773: passioni che non si posson bandire,... ma
. angiolini, xxiii-278: in italia si termina la prima età detestando l'applicazione
quante sciocchezze dico! » pensò. si detestava. -recipr. odiarsi a
, di sostenersi mutuamente, gli uomini si detestano, l'ira divampa fra i
compagni della sventura, e l'intestina guerra si desta nella pubblica desolazione. guerrazzi,
e detestandosi personalmente in maniera precisa, si conoscono tutti per zone immense, e
e mortale, e che quegli che vi si davano, pochi erano che non fussi
bianco, ma i candidissimi per bellezza si sogliono lodare, e massime l'acchinee
in firenze un goffo dicitore, che si è rimesso a detestare la mobilità della
che se i cattivi felici talvolta non si fan comparire puniti, almeno si detestino
talvolta non si fan comparire puniti, almeno si detestino i loro vizi destramente; e
vita moderna tutta nel parere quel che non si è, queste osterie a ogni passo
] che sarà la prima lezione, si divide tutta in otto parti, perché prima
rendea nominata in ogni parte del regno, si voltò in odio del collaterale e in
: il prospetto delle verità che qui si vanno indagando scuoprirà i funesti errori donde
delle predicazioni via di grandissima salute, si volse a quella; nella quale predicazione
sofferir la meritata morte con grandissima contrizione si dispose, e tutta la notte in
cavalca, 18-266: dico adunque che si mostra la grande detestazione di questo peccato
l'aborrito giogo straniero, che non si sazia di straziare colle più detestevoli atrocità
sm. plur.): esplosivi che si decompongono quasi istantaneamente per urto o peraccensione
. baldini, i-291: via via si vuota di tutte quelle scorie maligne diventando
arroventata. levi, 1-106: le micce si accendevano, le strisce di polvere prendevano
, le bombe detonavano, i contadini si affacciavano sulle soglie con i fucili,
. e. gadda, 5-6: si congetturò dapprima circa la pessima qualità dei
circa la pessima qualità dei detonatori, si incolpò la burocrazia militare di aver fatto
il caso che la prima bottiglia che si ponesse a mano fosse di vino spumante;
2. tecn. reazione esplosiva che si propaga con velocità elevatissima. 3
combustione nei motori a carburazione, che si manifesta con rumori metallici nella testa,
delle pareti e diminuzione della potenza che si accentua con l'andar del tempo.
. detraìbile, agg. che si può detrarre. einaudi, 1-308
è imperfettamente organizzata, gli imprenditori si sforzano di ovviare al danno, falsificando i
incerti. magalotti, 21-164: onde alcuni si confermarono sempre più in quest'opinione del
cattaneo, ii-1-115: l'utilità degli utenti si risolve nel- l'ottener pure il massimo
principii delle scienzie, donde surgano poi e si detraggono le loro conclusioni.
e saranno saturati e ingrassati, sì si convertiranno agli dii altrui, e serviranno
serviranno loro; e mi detrarranno, e si partiranno del mio patto. giovanni da
per certo è troppo ardita, / troppo si estende in detrarre il mio onore.
che e'ci è comandamento che non si può predicare con tra a'prelati per
detragge, fede sol dassi all'istoria che si pregia del vero. rosa, 170
e senza detrarre a que'dotti che si occupano esclusivamente di scienze esatte e positive
mai o detrattò la zuffa o si ribellò da loro o fu, in alcuna
e detrattrice delle semplici donne, non si convengono a voi di vedere le cose pie
28-144: ma io non so s'e'si son corv io cigni / i detrattori
discorrendo di un suo detrattore invelenito, si espresse con risoluzione e fermezza.
bernardo volgar., 2-138: il silenzio si rompe, le parole vani e disutili
il caldo e senza il freddo non si farebbono..., si facciano non
freddo non si farebbono..., si facciano non da impulso, augumento o
diffamazione. giamboni, 133: detrazione si è turbare la fama altrui. santo
, 14-52: di coloro i quali si pascono della detrazione della vita altrui, si
si pascono della detrazione della vita altrui, si può dire veramente che essi si satollino
, si può dire veramente che essi si satollino delle carni altrui. scala del
i germi di luminosa verità col tempo si schiudono. manzoni, 174: la
continua gelosia, temendo che quivi non si commetta cosa che sia detrazione dell'onore
i-486: con esso [tono musicale] si spiegano li sensi d'incitamento,
, sospettoso e iracondo. niuna cosa si potrà con vicino, con parente o con
la fama. ariosto, 39-6: non si lassi seguir questa battaglia, / che
troppo detrimento. giannotti, 2-1-232: si detteno a procacciare dignità ecclesiastiche, per
dopo lor morte. algarotti, 1-149: si accorsero in francia, non è gran
i beni stessi o per mala imitazione si sformano, o per inerzia ricevono detrimento,
detrimento, e giacciono in fecondi e si disperdono. piovene, 5-477: la
alcuna spezie di fiori, li quali si aprono venendo il sole e di poi nell'
venendo il sole e di poi nell'occaso si riserrano, in modo che quelle tali
questa è la quiete, la quale si dà nell'aumento e detrimento delle cose
conv., iv-vii-io: ultimamente, quando si dice: e tocca a tal
mondo pien di detrimento / adempir non si può tal legazione, / se già di
fu abbandonata al furore de'visigoti, si desolò di quanto costantino vi avea lasciato
i monumenti dell'orgogliosa roma. non si fecero più fabbriche che co'detrimenti preziosi
: solo quello che nella presente consultazione si debba o come detrimentoso fuggire o seguire
da detriti. -fascia detritica: che si forma alla base delle creste montuose o
e nelle colonie trasmarine le diverse discendenze si uniformano e si confondono come detriti di
trasmarine le diverse discendenze si uniformano e si confondono come detriti di rocce tramescolati dalle
gravi, e all'orlo del ghiacciaio si vada quasi di piano, tuttavia il
detriti. d'annunzio, iv-2-1002: si scorgeva su la foce sabbiosa e bionda nereggiare
. moravia, iii-87: tutto intorno si stende un vasto spazio di terra brulla sparsa
di detriti e di pozze nelle quali si specchia il cielo. -per simil.
entrambi meschinamente dei detriti della casa che si sfasciava sulla loro testa. svevo,
il detrito storico, dal quale altre si svolgono e crescono, e le forti
ed esperienze. piovene, 5-513: si stipano [a cosenza] case popolari,
veduto minaciar ruina qualche famoso edilìzio, si sforzano con additamento di cemento, di
cielo. oriani, ii-194: non si poteva credere, e da molti non
poteva credere, e da molti non si credeva, al re, nullameno non si
si credeva, al re, nullameno non si osava compiere la rivoluzione detronizzandolo. bocchelli
milizia, iii-309: coll'attaccar gli antichi si detronizza raffaello, per sostituirgli macchinisti,
la storia, tutto ad un tratto si sostituisca all'ideologia od alla metafisica. oggi
troppo vecchio per l'energia dello scandalo si è disdetto senza contradirsi: le sue
brulla montagnola sulla destra, la quale si dice essere stata il cratere principale in
di quelle bestiali creature che una volta si aggiravano da queste parti e cercavano di
tempo dell'arcadia senza dio pan non si poetava. -privato della carica, dell'
, sf. il dire, ciò che si dice, le cose dette: nelle
il cappello più artistico e più dignitoso che si conosca. jovine, 2-103: le
-stare a detta: accontentarsi di quel che si dice o racconta, non cercare di
leggieri, /... / si stanno a detta di tutte le cose.
faceva io a'ferri, che non si diceva altro che taddeo; ed aveva
questa detta, o disdetta di cui si fa tanto romore, sarà ella mai
finalmente dal numero 24 sino alla fine si passa a dettagliare il piano che in vista
il piano che in vista di quanto si è antecedentemente esposto, credesi il più conveniente
ecclissi delle stelle: tutti i metodi che si sono immaginati per predirli esattamente, sono
cui gli si è sequestrato l'uniforme e la biancheria.
devota e non può credere a quanto si dubita. sbarbaro, 1-104: dalle tasche
minuti. baretti, 1-44: si reputa perfino mala creanza negli uomini l'
spezialmente. p. verri, i-280: si entrò con un'improba fatica ne'più
istruzioni per tutti i subalterni e finalmente si trasmise un fascio di roba, che
. non abbiamo dettagli particolari, ma si sussurrano voci che fanno tremare sulla difficoltà
percoto, 437: quantunque la suocera si mostrasse con lei sempre affabile e dolce,
con lei sempre affabile e dolce, né si prendesse mai l'arbitrio d'entrare in
, descrizione, catalogo minuzioso, che si addentra in tutti i minimi particolari.
il quale riesce piacevole allora maggiormente che si tratta di qualche amico. baretti,
il guascon per la filosofia. / si dà un dettaglio generai galante / di
caffè], 244: questo libro si termina col dettaglio di tutte le stelle
al dettaglio. beccaria, i-589: si alzeranno i prezzi di tutte le cose,
quantità del falso ed immaginario valore che si dà alla moneta di rame in paragone
differenti di quelle de'nobili, contunder non si potrebbero in un medesimo collegio. rigatini-cappuccini
compendio. alvaro, 14-40: non si contenta di lodi generiche, ma le pretende
visconti, conc., ii-116: non si potrebbero suggerire che alcune norme di dettaglio
piccolomini, 1-355: in tutti dico si truova un certo (per dir così
lor decreti; e in tal caso si scrive in inglese. vico, 484:
: contro il dettame della pietà che si deve alla patria, [achille] si
si deve alla patria, [achille] si ostina di vendicare una privata sua offesa
bacchetti, 1-ii-377: di tale giudizio si può ben difendere un sicuro valore umano
0. rucellai, 2-8-13-481: tutto si fa da essi [dai bruti],
f. corsini, 2-33: sempre si dice freddamente quel che si dice contro
: sempre si dice freddamente quel che si dice contro il proprio dettame. forteguerri,
, contenuto. montano, 414: si tratta di storie in forma di sogno,
della ragione detta e comanda quello che si dee fare e quel che si dee
che si dee fare e quel che si dee fuggire. = deriv.
, 3-25: di sua mano le lettere si scrisse / credenzial, come dettolli gano
prosa in assai volgar frase (perché ben si intenda), io dettai, giusto
e gli atti pubblici che fin allora si erano anche in francia scritti in latino,
volontà, farla da padrone (e si riferisce anche a chi, nell'àmbito della
s'intenda delle cose dell'onore o si sia ingannato. b. davanzati, 11-86
: il comandamento che... si dettò qua allo stampatore ed a me,
, / con molle mano e placida si tratta. vico, 629: due figliuoli
particolare, nel comporre opere poetiche; si riferisce anche alle facoltà dell'animo o
è vergogna... che l'uomo si lavi e netti quando fosse lordo o
: dapoi ch'amor in tanto non si stanca / dettarmi quel, ond'io
lo stile. pallavicino, 7-237: si ghigne a tale che l'affibbiarsi il
giannotti, 2-2-312: ma piaga antiveduta men si sente; / così el proverbio vulgarmente
cosa ne la calamità, quanto che si può passarsela riposatamente, non se ne
se quel, di che l'uom si lamenta sia bene o sia male. de
. composto, scritto (e nel medioevo si riferiva a * lettera, epistola per
, 2-2-64: e con questo corriero si rimanda la minuta della replica dettata dal
, discende generosamente a dire che non si ha da badare ad alcune voci o
gli animi de'dalmati per nuovo parteggiare si venissero esacerbando, non piaggiano né questa
. dossi, 940: a lui si deve se riuscì a spazzare dagli uffici della
. alvaro, 7-211: una donna si veste per sé, per stare a suo
un sì elegante e ingegnoso dettato, che si leggono con maraviglia, non che sol
pascoli, i-608: per ottenere che essi si rileggano con attenzione, ho proposto alcuni
tal che alla più parte d'essi si possono applicare i medesimi rimedii, triplicando
, facendo buono il dettato commune, quando si dice: medicine da cavalli. g
antico dettato, 'non s'impara se non si erra'. tommaseo, 8-7: nulla
individui di cui dice il dettato che se si mettessero a fare il cappellaio nascerebbero gli
) poteva prenderne 11 giudeo; daché si conosce ne'libri de'suoi sapienti di
bella e pulita lettera il dettato divino, si ricordi soltanto delle vecchie e sante regole
moda di gridar miracolo, tosto che si vede qualche libro contrario a'dettati del
, e la sua risoluzione pratica, che si era sospesa da sé, aspettando il
perché egli è un dettato antico che si riferisce, che e'fumicavano le sommità dei
norma di ciò il decreto da'deputati, si procedette nella generale congregazione degli otto di
stretta concordia. carducci, iii-25-245: si ristamperà, se vogliasi, qualche libro
: ma, dove cotesti repubblicani protervi si porgano men che reverenti alle memorie santissime
luoghi profanati ribenedicansi col riporvi, se si tratti del compagni, una qualunque leggenda
quando voi le ponete la ghirlanda, dove si pone quella ghirlanda? a la
dettare '): 'ciò che si detta ', e anche 'lezione,
dallo spirito santo, quel dissero che si legge, il quale credo tutto esser vero
o la colonna, quando si dovesse cambiare il colore dell'inchiostro per
e ne le composizioni alla bernesca (così si può chiamare questo genere de l'inventore
de'più fini ed accorti dettatori, si andavano sempre allargando, e ogni dì
, è soltanto grammatico e retore, si sente e riconosce e confessa poeta:
fatto con molto spirito; quando poi si pensa che tale dettatore di precetti di
diletto col quale seguiamo la garbata poesia si fa intenso e noi sorridiamo di compiacenza.
detto '). ed è voce che si è continuata negli ambienti della scuola.
più ampio disteso in dialogo, che si è veduto: e la medesima,
. a. cocchi, '5-ii-52: si pregiava spesso di scrivere a dettatura di
, i-39: nella prima mezz'ora si scriveva il corso a dettatura del professore
nei tre quarti d'ora rimanenti, dove si procedeva poi alla spiegazione fatta in latino
baldini, i-633: quei ragazzi non si capacitavano che le parole imparate a scrivere
salviati, i-1-108: i libri, che si pongono appresso sino al nome del boccaccio
vari modi le figure della dettatura, si potrà fare il favellar più vemente. d
, 1-138: e da questo lato non si potranno mai abbastanza compiagnere que'primi nostri
sbarbaro, 4-17: se la frase non si prestasse a interpretazioni metafisiche, direi che
il pianoforte bastasse sapere il motivo che si voleva suonare, e picchiar le mani
così a dettatura d'orecchio, come si fischia un'aria. = voce
in tucti li audienti admirazione grandissima né si può ciascuno saziare di lodare il vescovo,
, dicendo che in quello genere non si poteva dire meglio. castiglione, 131
che in questa [nella scrittura] si metta maggior diligenzia per farla più culta e
dissimili dalle dette, ma che nello scrivere si eleggano delle più belle che s'usano
, iii-6-44: dal detto fin qui si può arguire quanto sarebbe desiderabile una accurata
che è già stato nominato, di cui si è fatto cenno precedentemente (una persona
in soma, ovvero in nave, sì si pesavano in pisa. dante, vita
santo jacopo. panciatichi, 152: si rappresenti, in lontananza, la navigazione
a far ricerca de i libri; e si figurino poi i medesimi vicino, che
o apparenza di difficoltà, che si opponesse al conseguimento della detta speranza!
assai volte de'fatti di calandrino detto si sia tra noi, riguardando, sì
detto: chiamato con il nome che si addice; giustamente soprannominato. -così detto
lo spirto interno, / ond'ei si forma, e 'l suo spongioso e raro
voce appresso / sol ne la gola si figura e finge. f. negri,
non detto. ariosto, 30-2: e si ravvede e pente e n'ha dispetto
.. e nella nona parimente non si dica molto; ma a chi gode delle
508: comandò che 'ntomo all'arbore si accostassero di molte legne e vi si mettesse
si accostassero di molte legne e vi si mettesse il fuoco,...
sm. il dire; ciò che si dice, ciò che si afferma.
ciò che si dice, ciò che si afferma. fava, xxviii-14: quanto
e porto fine al suo dire, immantenente si leva un altro consigliere e dice tutto
porti dentro a te per quello / che si reca il bordon di palma cinto.
a turbar gli umani petti? / che si sente il marito e la mogliera /
. tasso, 7-86: tosto e'si parrà come difendi / l'alta follìa del
: a tutte queste maniere, come si scorge, adattarsi quella nostra diffinizione con cui
segnalato un erroneo detto, del quale si osservano i cattivi effetti nella critica;
da loro; e s'elli vegnono, si debbon aprire li detti de'testimoni,
testimoni, e darli a ciascuno perché si possano consigliare. -idioma, linguaggio
della reina, o del popolo, non si mosse contro il suo proponimento, anzi
mosse contro il suo proponimento, anzi si brigava di rivocarli dal loro cieco volere
loro. fra giordano, no: questo si può provare eziandio pur per li detti
animali, / che qualche volta merito si rende, / come dicono i detti
udì, ma non già, secondoché si credette, col cuore, * tutte nere
andato bene qualcuno dei piccoli imbrogli cui si dedicava. in una di tali occasioni,
che frizzi. bocchelli, 12-33: si passavano, deliziandosene, detti arguti e
i detti e gli aneddoti, da cui si recano gli studenti e i regnanti,
e felici le case quando inespettatamente le si muoiono! l. salviati, 19-7:
le cose in ciascun anno occorrenti, si registravano dal pontefice e s'esponevano alla veduta
, 6-ii-12: dal detto al fatto si misero all'opera, e con tanto studio
, che verso me portate, / si mostra in fatti e 'n detti d'ogni
il decoro che nella soprastante rovina ancora si partono a poco a poco e senza
poco e senza alcuna confusione di mente e si guadagnano diligentemente che, o in detti
. caterina da siena, iv-288: non si pone a giudicare pe detto delle creature
verbigrazia, rimettendosene agli altri, si dice: 'il tale se ne sta a
mestieri che se ne stia, come si dice, al detto. -attenersi alla
ne stiamo a detto e nicco- demo si pensa che ella abbia qualche gran male.
in pratica ciò che con estrema facilità si predica. bellincioni, i-30: dal
ci sono stati degli altri uomini che si son fatti figliuoli di dio; perché,
fai fai e non fanno mai nulla. si fa presto a dir fai, ma
deturbame il volo negli stagni: ella si alza e refugia nella regione delle aquile
, cioè che con gran fiato sempre si mandan fuora; cosa non solo sconcia a
brutte accuse e di vergognose calunnie, che si tirarono in faccia, molto sporcati e
. fogazzaro, 5-366: lo zio piero si chinò, baciò il visetto già deturpato
. cocchi, 5-1-17: dalla quale credulità si veggono con ammirazione deturpati gli scritti di
noi le onorificenze deturpate da uomini perduti si confermano e si ampliano. nievo,
deturpate da uomini perduti si confermano e si ampliano. nievo, 769: se lo
: pochi... corsero là dove si parava l'occasione di morire, e
povera cantatrice. alvaro, 14-175: si dice che roma riuscirà a digerire anche
sm. chim. apparecchio con cui si riduce il grado di umidità presente nell'aria
evaporatore in cui una parte dell'umidità si condensa, per essere poi raccolta e
artificioso di funghi a micelio pluricellulare che si riproducono solo per mezzo di conidi;
numerose specie; talvolta le forme imperfette si trovano in natura associate con la forma
con la forma perfetta, ma generalmente si ricorre al collegamento per mezzo di colture
cavalca, 6-1-184: e però si dice nel deuteronomio: chi dice al
la sedia del suo reame, egli si scriverà questo libro il quale si chiama
, egli si scriverà questo libro il quale si chiama 4 deuteronomio ', nel quale
in maggio-luglio coprono totalmente la pianta; si coltiva anche nei giardini per la ricca
devallo, sm. finanz. operazione che si fa trascrivendo sui libri doganali il passaggio
i-i- 116: in quell'epoca si vide l'italia popolarsi a dismisura e
l'abitavano. guicciardini, 1-68: si disordinorono di maniera gli instrumenti della quiete
della quiete e concordia italiana che, non si essendo mai poi potuta riordinare, hanno
nella rocca di fiesole devastavano la terra, si levò un eroe in mezzo al popolo
alessandro manzoni; ma quante testicciuole ohimè si tirò dietro! ungaretti, viii-
per l'aere il tuon, e si fan guerra / i venti con orribile fragore
aveva devastate molte contrade d'europa, si manifestò la prima volta nel regno nell'autunno
desiderio, il figlio di pietro bernardone si getta ignudo nel roseto, si rotola
bernardone si getta ignudo nel roseto, si rotola su i duri aculei, li insanguina
in cui, a lasciarsi andare, si rilasserebbe la sua anima devastata dalle tempeste
quei momenti estella smetteva di sorridere, e si sarebbe detto che ignote eredità di tristezze
non te sola, / non chiamata, si leva ogni mattina? baldini, 6-32
mattina? baldini, 6-32: michelaccio si vide innanzi, nel mezzo della stanza
piangere d'ira? devastatori de'popoli, si servono della libertà come i papi si
si servono della libertà come i papi si servivano delle crociate. mazzini, ii-530
dei vermi devastatori, le uova di icneumone si erano schiuse ed erano nati piccolissimi bruchi
là dalla nudità delle acque devastatrici, si scorgeva la strada nera di rifugiati.
sua invasione devastatrice, ed ella non si alzò più dal letto. pirandello,
lo scheletro del colosseo i miei occhi si riempirono di lagrime, e io passava
età, cresce con gli anni, si fortifica con la riflessione, con l'esercizio
aveva già imboccato via dei coronari, quando si trovò a faccia a faccia con una
sconvolgimento interiore. baldini, 5-46: si può guardare una donna con una occhiata
occhiata (ci mancherebbe altro che non si potesse) anche limpida, caritativa,
caritativa, imperturbata..., e si può... portare turbamento e
nuvoli fieno disfatti; a certo luogo si deveneranno. frezzi, ii-15-2: nel
, cusì devene del buono omo che si sa guardare e vede che cosa è lo
da alto in basso, sì come si richiede alla lor natura, e niuno
quanto la devessità ha patito senza dubbio si vede. = voce dotta,
devèsso, agg. ant. che si volge verso il basso; declive.
. deviàbile, agg. che si può deviare. deviaménto, sm.
ugolini, 126: 'deviamento, deviazione': si usino le voci che dà la crusca
d. battoli, 16-1-73: ognuno si metta davanti a gli occhi stesa e
e non i suoi sforzi; né si oppone alla perfezione delle scienze umane.
errori nelle nuove repubbliche: l'uno si commette da coloro che governano, e
lasciare la via principale o la strada che si sta percorrendo per dirigersi altrove; cambiare
far de'solchi, che sempre prometter si possa, senza deviare, di menarli tutti
declinazione, presa che sia esquisitissimamente, si manterrà sempre nella strada sotterranea, acciò
sempre nella strada sotterranea, acciò non si venisse deviando a destra o a sinistra
i-61: deviando egli dal cammino che si era proposto verso il proprio albergo,
era proposto verso il proprio albergo, si rivolse a quello di scamandronimo. verga,
83: le fiumane dei vostri valloni / si devian per correnti diverse; / ma
riverse, i perdon nome, e si abbraccian tra lor. -per estens
vuole che le dica io mai? si vede che il manoscritto per favore delle
delle nostre sollazzevoli poste ha diviato, si vede che a firenze è stato aperto
/ e lo valor e 'l poder si desvia. boccaccio, dee., 4
intendo che per lo mio co- mandamento si canti una canzone. rinaldo degli albizzi,
chiesa, e da quella mai non si diviasse. machiavelli, 215: se in
machiavelli, 215: se in alcuna parte si devia dagli antichi ordini, si devia
parte si devia dagli antichi ordini, si devia massime nelle azioni militari, dove
castiglione, 103: molto men si disdice ad un ignobile mancar di far
guerre intricato, giuliano, già stanco, si risolvette dimandare licenza al papa, vedendo
alla fabbrica di s. pietro si attendeva, ed anco a quella non molto
ne segue che i vocaboli quanto più si slontanano... più vanno deviando
xxiii- 523: tutto ciò non si potè da noi osservare, come l'erudito
uniti che hanno nomea di. distruttori, si preservano i quartieri antichi, deviando il
seduto vicino. brancati, 4-17: luisa si sta passando la punta di un dito
beneficare... benché alle volte si scusasse volentieri e deviasse 1'incontro, ha
credere che delle nostre [acque] intender si possa questa testimonianza di plinio,.
stato indirizzato altrove; a cui si è fatto prendere una via diversa da
ecc.); a cui si è fatto cambiare corso (un fiume,
trapassano; per lo che divise e deviate si portino dal lor vero filo per ben
doccioni. 2. figur. che si è allontanato dalla retta via; che
non ha rispettato le norme morali; che si è sottratto all'obbedienza. davila
quella bontà che deriva dalla natura e si fortifica cogli abiti religiosi. deviatóio,
. -anche: tratto di strada che si stacca da un tronco principale.
la macchina. la piccola deviazione che si doveva fare dapprima e che rendeva difficile
di deviazioni morali, di torture familiari si rifugia nel termine medico: malattia di nervi
son come deviazioni, d'un'unghia se si vuole, dalla comune visione o insensati
quella deviazione, il capitano arrossì, si fregò una spalla, gongolò, promise
venendo a contatto con il rispettivo antigeno si fissa su di esso utilizzando del tutto
terra quale dal copernico fu assegnato, si potrebbe esplicare e sostenere questo moto per
. lontano dalla via principale, che si scosta dalla via; che prende un'
livio volgar., 5-260: di quindi si divulgò una fama, che il consolo
turdetania: e oltre a ciò falsamente si disse, lui dovere con esso di
deviòmetro, sm. strumento con cui si misura l'angolo di deviazione di un
lat. * di veduta ', e si dice di cosa vista, non sentita
sf. medie. processo con cui si priva il nervo del dente della sua vitalità
boterò, i-381: le appellazioni qui si devolgono. cantini, 1-2-323: se
caso l'eredità e successioni loro in tutto si de- volghino... al soprascritto
si sottragga a quella fornita da altra
devolutivo, agg. dir. che si riferisce alla devoluzione dei beni;
de luca, 1-13-1-90: la sentenza si dirà diffinitiva, e per conseguenza
, devolutivo e suspensivo, né si potrà eseguire se non quando vi
controversia di ferrara, la quale non si dubitava che secondo i termini giuridichi non
1-1-243: nel primo caso tutta la questione si ristringe al solo defetto della volontà,
prossimo parente. botta, 4-31: si vociferava, che l'imperadore pensasse ad
interessi delle azioni anonime * non si pagano che ad un anno scaduto ',
, quelli devoluti alle cartelle nominali 'si pagano alle scadenze semestrali '.
egli aveva costituito un diritto particolare, si renda responsabile di determinate inadempienze o
responsabile di determinate inadempienze o quando si verifichino particolari circostanze previste dalla legge o
del sovrano concedente, quando il vassallo si è reso colpevole di un grave delitto
, e quelli che per devoluzione o riscatto si venivano aggregando al regio demanio. einaudi
i beni dell'accusato... si devolvessero in prò dello accusatore. giannone,
poderi al più prossimo loro congiunto che si giurasse protestante. c. e. gadda
di otto giorni; altrimenti quest'autorità si devolva al metropolitano. davila, 58
l'accuse e le querele d'eresia si devolvessero ai vescovi e ai loro vicari
, 1-4: è giusto che a voi si devolvano le controversie letterarie di questo genere
, per la vallata dell'indritto, si precipita fragoroso il sangonetto: era stata
, e col suo negro loto / si devolve in cocito. pindemonte, 10-451:
/ esagitata rugge, e dalla quercia / si devolve su l'olmo e su l'
glutine disciolto... / si devolve allattando ogni fibrilla, / e irrora
... giù casca, e ratto si devolve / con lubrico decorso.
bene instrutta coorte in giuste fila / si devolve e compon nei lati campi,
idrato di alluminio contenente fluoro, che si presenta sotto forma di cristalli rombici bipiramidali
contrita d'ogni suo peccato, divotamente si confessò dallo arcivescovo. sacchetti, 60-34
60-34: molti uomini e feminelle semplici si segnarono devotamente. bisticci, 3-45: con
17-75: v'era almerico; e si vedea già fatto / de la città,
di madonna addolorata occorsa per la via si faceva devotamente il segno della croce.
modo che le donnicciole che lo sentivano si battevano il petto devotamente. bramati,
lettere e a viva voce, divotamente si raccomandava che, sopra a ogni cosa,
della sanità col suo medico di tutto si consigliasse. guicciardini, i-189: carlo,
andato per baciargli divotamente i piedi, si maravigliava che al presente ne facesse tanta
macon bestemiava. idem, 20-98: rinaldo si rizzò pur finalmente, / e bestemmiava
3-14: alle quattro ogni giorno mi si ammanniva una bella fetta di pane,
2-53: nondimeno i perversi uomini volentieri si danno ad ogni fatica per la gloria e
. devota a futura peste, non si può saziare nella mente, ed arde con
2. figur. che si è consacrato interamente (a un principio
bei pensier devota, / di cibo si nudria dolce e soave. mazzini, i-92
/ vide i nemici, incontr'a lor si mosse. 4. che dimostra
la pietà cristiana veramente ricercava che prima si esaminassero con ogni diligenza li meriti delle
ogni diligenza li meriti delle cause, né si presupponesse così facilmente animo meno che buono
, astutissima. pirandello, 7-507: si vede che, concepita l'idea di
lui particolarmente devota a una madonna che si adora in un celebre santuario nei dintorni
gliosa potenzia più volte nei nostri bisogni si è dimostrata, porgi pietose orecchie ai
mente offersero gli doni, acciò che si facessero gli lavorìi che avea comandato lo
umiltà la donna tocca, / come si vede in loco sacro e pio, /
gli pare avere bene se non quando si trova alla chiesa, e cotidianamente alle prediche
alle messe ed a'divoti luoghi, ove si tratti il bene. ser giovanni,
quella scala, detta di sopra, si è una devotissima cappella, ch'è
da certi santi loro devoti, sicché si hanno potuti confessare. petrarca, 53-49
53-49: onde 'l camin a'lor tetti si serra; / che fur già sì
inesperienza de l'arte de la guerra si lasci di leggieri volgere e rivolgere da'
oh, questa è bella! la ballerina si ritira, per paura di perdere il
pirandello, 7-345: cavò il fazzoletto e si stropicciò le mani che la bestiola devota
dell'amore pieno e divoto di donna e'si sentiva appena degno: tant'alta cosa
in divotissimo pellegrinaggio. piovene, 5-19: si sviluppa negli individui un misto di obbedienza
filippo, che vo'che ancora stasera si mandi al muni- sterio per lei e
un mare di fuoco, come quando si incendiano le stoppie, per il gran numero
, per lo cui senno la donna si reggeva, e (fissegli tutto il fatto
divota si coricò. firenzuola, 466: se n'
.). 2. che si ispira alla religione; che agisce secondo
dalla comunalità di malgusto dei compilatori devozionali si passa, in cerca d'illuminazioni,
ai monopolisti della « verità storica » si casca dall'uggia pietistica nel garbuglio sterile
dolcitudine se dezìa e chere, e si riceve con devossione! iacopone, 16-22
nostra gloriosa parente. moravia, ii-140: si segnò con grande devozione e subito incominciò
che sotto diversi abiti e sotto differenti nomi si congregassero ne'giorni di devozione. nieri
commuover la gente e fare impressione, ci si mettono con tutti i cinque sentimenti del
avrete il catalogo della libreria dietro cui si nascondeva nella stanza di clara il cignale
fra giordano, 1-97: questo santo barnaba si portava seco il vangelio di santo matteo
venire e con più devozione che non si va alla casa di loreto e a s
. 2. atto devoto con cui si manifesta la propria fede religiosa; pratica
tornava da far di quelle divozione che si usano in un cotal giorno. varchi
: la mattina, dappoiché il cardinale si fu spedito dalle solite divozioni,..
concorso di populo a quella devozione, ognuno si credeva che questa causa dovesse mover li
ivi cucire. vasari, i-891: si venne al fare imagini di più perfezione
hanno data dottrina, là onde scritta si trova, ho questo libro composto.
si conviene di lasciar perire ingiustamente o almeno
certo odore di santità; allora egli si diede ad ingrassare di contentezza e a
di devozione. papini, 6-277: si avvicinò al triste gatto,...
professava all'autorità monarchica, se ben si guardi, non esprimeva un'idealità morale
andare a prendere pontetecto, il quale si guardava per girardo fronti a pitizione de'
: arebbe voluto... che e'si fusse partito da la divozione de'francesi
. b. davanzali, i-145: molte si fidarono nella divozione antica, o ne'
123: e lui solo restato vincitore, si fece monarca di settantasei regni, quali
1-iv-445: nella calabria tre luoghi solamente si mantennero alla divozione di ferdinando. botta
quando da'padri governatori s'ordinasse che si dovesse far la devozione, abbian l'
posso per questo mancar di osservare che si potrebbe dare ai medesimi un metodo più
. mettendo a profitto il tempo che si perde infruttuosamente in tante pedanterie, divozioncelle
un libello, profondare una riputazione, si credono di toccare il cielo col dito.
forma, che è quella etimologica, si mantiene nel corpo delle preposizioni articolate del
degli, delle, 11 cui uso si regola su quello dell'articolo; e
più spesso davanti a i \ e si perde, quasi costante- mente nella pronuncia
da gli antichi quasi sempre e ora si raddoppia da'moderni, nell'un numero
abbia poscia voluto che 'degli uomini 'si dica, più tosto che 'delli
pare a molti verisimile, che così si possa dire * il mortaio di pietra '
che dinanzi a queste voci del secondo caso si sta o dee stare, delle quali
stare, delle quali essa è voce, si danno gli articoli, diate eziandio gli
; quando poi allei gli articoli non si danno, e voi a queste voci non
. dolce, 2-100: le preposizioni che si danno all'ultimo obliquo sono: con
. bartoli, 25-165: se due sustantivi si leghino sì che l'uno sia come
altro, vogliono che se al primo si dà l'articolo * il 'o *
o * la ', al secondo non si dia * di ', ma '
g. bentivoglio, 4-161: egli si mostrava nemico acerrimo de'fiamminghi. d.
, 32-57: la valle onde bisenzo si dichina / del padre loro alberto e
., 6-6 (118): si 'ncominciò tra loro una quistion così fatta:
1-10: la quale provincia di frigia si è di là dalla grecia, passate l'
, in terra ferma, che oggi si signoreggia per gli turchi e si dice
che oggi si signoreggia per gli turchi e si dice turchia. passavanti, 14:
, e senza discorrer più oltre, si lasciò legare. cellini, 1-101 (236
che a dite / conduce, alfin si mise. collodi, 286: quella
ottiene. manzoni, 33: tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo
chiamati gli ughi; e per costoro si chiamò poi il poggio di monte ughi
/ e 'l giogo di che te ver si diserra. g. villani,
vergin pura, / per tutti in croce si morì pendente, / in lui
l'anima fervente / niente fare si considerava. capellano volgar., i-95:
da farsi. pavese, 5-131: silvia si era messa con uno di crevalcuore.
di pertinenza o discendenza; e però si dirà v. g.: antonio giuggiolini
non di. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano.
: oimè! chiunque nelle grandi cose si fida, e potente signoreggia negli alti luoghi
d. bartoli, 2-2-247: si trovò di facultoso che prima era,
ogni montagna. settembrini, iv-451: si è avuta lettera di nisida. nievo
di nisida. nievo, 1-252: si furono mutati... di braccianti in
di sasso / di qui ti si prepara / ima più rara scena. calvino
-sì, messere. -allora lo 'mperador si trasse lo barbone di sotto, per
per con- sequente tutti gli altri, si procaccino di riducere a nulla e di
di sulle spalle? tozzi, i-420: si sbatteva in terra, strappandosi di dosso
alcamo, 34: femmina d'omo non si può tenere: / guardati, bella
benedetto dolcemente ammonendolo sì gli disse che si dovesse rimanere di tanta crudeltade. g
fa egli perché ella sopra quel veron si dorma? ella non ha in tutta
. capellano volgar., ii-221: molti si rimangono di far male e peccato,
, 12 (38): di là si partì a dì 4 per la via
stato di milano... come si chiama? carducci, 740: ingombra di
9. designa il luogo attraverso il quale si passa. g. m.
la tua forma / passò di qui, si riposò sul riano / tra le nasse
. introduce il complemento di tempo (e si riferisce all'inizio di un'azione e
novembre, il dì di san martino si levarono a romore e feciono popolo e
tempo venne a firenze uno iscultore che si domandava piero torrigiani, il quale veniva
le dolenti voci de la pietosa giovane si risvegliò tutta la famiglia, e di
/ e i color vari suscita / dovunque si riposa. leopardi, n-31: odi
: di collina in collina nella notte / si accendono i falò come le stelle /
. brancati, 3-78: una goccia si formava di tanto in tanto all'orlo
mi fere il cor, che non si può tenere / che de'colpi non gridi
, 19-19: e1 padre mio di duol si sarà morto. ariosto, cinque canti
per l'aria tratti / da terra si vedean tanto lontani, /...
ch'io non ho baciate! / si posavan, come stanche, / su 'l
. comisso, 15-62: il treno si fermò in mezzo ad una grande folla
sudor, / un volgo disperso repente si desta; intende l'orecchio, solleva
e di ferro tutti gli altri che si giudicarono più colpevoli tra gli harlemesi. lancellotti
indica il modo, la maniera in cui si compie un'azione, o anche lo
8-76: per lei assai di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'
, massime che in ima di esse si descriveva di basso rilievo un disegno del
gozzi, i-24-102: or ve'com'ei si gratta ne'capelli, / e sta
felice degli spiccioli della carità, che si fanno favolosi tesori se tinniscono d'allegria
fianco perché non ci sia bisogno che egli si scansi. alvaro, 5-35: le
. manzini, 8-117: d'istinto vi si sottrasse.
vico, 619: l'« imperio » si dice de'maggiori maestrati...
dice de'maggiori maestrati... e si stende fino a poter condennare di morte
(379): se qualche volta si mostrò severo, anzi brusco, fu co'
. dominici, 1-151: quanto tempo si perde in pettinargli spesso, tener biondi
che alzano i mantici delle fornaci dove si fonde il ferro. soderini, iii-344
166: tengo che a niun più si convenga tesser litterato che ad un om
di dovere special- mente a quelli che si chiamano di bassa condizione. baldini,
di confetti e preziosissimi vini, alquanto si confortarono. macinghi strozzi, 38 (89
mestier, di noi men tristo / condur si scopre e men gravoso il tempo.
essa da una valle boscosa di mirti si trasporta, per l'egeo, a cipro
9-2-11: la prima generazione di pazzia si è questa, che gli stolti sé
: fu tanto l'impeto col quale si cominciò a percuotere il muro, che
acciò ch'ella sia bianca, sì si conviene alcuna fiata battere e lavare,
petrarca, ii-1-33: ciascun per sé si ritraeva in alto / per veder meglio
imperiato nerva, gravato di male, si morìo. angiolieri, 11-3: di
... di uno spirito che si potrebbe dir manzoniano, pieno d'amenità
più amava rimaso solo, del tutto si dispose di non volere più essere al mondo
. caterina da siena, 1-6: si sono privati della buona e santa vita,
virtù spogliati. ariosto, 5-69: quando si trovasse più vicino / quel cavallier gagliardo
virtù. tassoni, viii-3-105: non si farà altro con tante ostentazioni e minaccie
, / ch'a proteo ciascun giorno una si porte, / fin che trovino donna
boni, 4-279: falsamente si dice di voi romani che siete iusti
caterina da siena, vi-71: molto si maraviglia luigi che mai non gli rispose de'
castiglione, 313: il medesimo burlato si ride di se stesso, vedendosi aver avuto
perciò che danneggiano molto in grosso, si fanno caccie publiche; deliberando del luogo
domandando di quello [paese], si farebbe insegnar la strada, senza seminar qua
, 7-9: conoscerete il significato che si dà alla disposizione d'un tavolo,
, d'un armadio: è come se si narrasse qualcosa di noi. pavese,
indica un tutto, un insieme di cui si considera o prende una parte. -nella
resplendente, / gli patri santi envìtante che si de la lor gente. fra giordano
, tanta de la fame, che si me bisognasse vomire, non potrei vomir
sette mondi. lancellotti, 174: oggidì si tracanna del vino assai. bar etti
, appena ebbe messo tanto di paletto, si gettò a sedere per terra. pirandello
di tutti gli animali, così, quando si parte da ragione e giustizia, è
far gran via. soderini, i-77: si vede essere di spediente, a chi
levo li occhi alquanto, / sì tutta si disvia la mia virtute, / che
del difetto del prossimo suo, perché si sente in quella medesima morte ch'è
. andrea da grosseto, xxviii-206: non si conviene a savio uomo di dolersi fortemente
quello che gli pareva, per questo ognuno si guardava dall'errare. bertóla, 211
seco diliberarono che, come prima tempo si vedessero, di rubarlo. cellini,
natura che non fu mai persona che si muovesse. cellini, 2-92 (460)
uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua perigliosa e guata, /
animo mio ch'ancor fuggiva, / si volse a retro a rimirar lo passo
preti con una croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da'portatori
al di là dei quali l'occhio si perdeva nel vuoto. 31.
bartoli, 1-3-21: calato il giorno, si fa un gran discorrimento per tutta la
(580): ma questo non si curava d'entrare in una tal vigna.
, 7-1-1: questi elementi di sé non si possono muovere né mescolare insieme per fare
petrolio, tipografia dei sordo-muti. dunque si badi che il segnacaso della distinzione non va
della distinzione non va tralasciato, se si vuol parlare e scrivere regolarmente. idem,
giacomo da lendini, 16: ma si è potenti -vostra segnoria, / c'
infino al dì diciotto d'ottobre, si crede che il navicamento sia sicuro. ristoro
et apoline. compagni, 2-1: più si consuma in un dì nella guerra,
nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace. angiolieri, 22-2
artificiale, cioè quello spazio il quale si contiene tra il levare del sole e
. cantari, 37: messer galvano si puose a dormire, / e fu
, a lui e a molti altri parve si dovesse muovere il dì dopo la pasqua
, siccome suole, / ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa
7-79: s'egli è di state, si levino la mattina per tempo quando si
si levino la mattina per tempo quando si fa die. boccaccio, dee.,
la mattina a dì, innanzi che si cominciasse a rompere, mandò cornelio marziale
, 3-55: l'aurora innanzi dì si cala in terra / per abbracciar d'atene
nascere del di sui deserti, e poi si dissolvono nel sole.
macinghi strozzi, 1 * 425: martedì si farà la festa bella degli edifici:
edifici: il dì non so ancora che si farà. gelli, iv-35: quel
casa sua: e perché questo non si può far di giorno, rispetto al
del velo / da gli occhi miei mi si fe'notte ancora. tasso, 9-61
lettera sia girata per siena, ed ella si compiacerà, se glie ne arrivasse o
umazione viene compiuta, un determinato avvenimento si verifica. -un dì, un bel dì
-giornata, o periodo di tempo in cui si verificano fatti solenni, di importanza capitale
, 50: de'die di me ricordano si teneano consorti loro e quelli che si
si teneano consorti loro e quelli che si chiamavano del forese. guido da pisa
i soldanieri... e que'che si chiamavano al dì d'oggi gli erri
dio / ch'ivi il mio dì si chiuda ove s'aprio. alfieri, 1-216
pensosa siede / madonna, e sola seco si ragiona [ecc.].
d'uomo. lippi, 2-16: si fece una trippaccia, la maggiore, /
a casa un po'di danaro, che si farebbe mandar subito. con quello,
tempo]. rovani, i-292: le si depose inavvertito nell'animo un lieve germe
e notte si sospira. boccaccio, dee., 5-3
: però al ben che il dì ci si ragiona, / dianzi non er'io
dì la sera / che 'l sol si parta, e dia luogo alla luna.
avvisto non è al principio a non si lasciar adescare dal senso, si troverà
a non si lasciar adescare dal senso, si troverà tutto il dì andar di mal
più. guicciardini, i-100: si indirizzò al cammino di roma; insolente
arcimirando, e non darà, come si dice, nel die. -essere
pensa che ella / ci nacque, si può dire, ieri. che / è
fare il calcolo delle somme di cui si è creditore, onde averne il pagamento
mentre che per pena rimettendomi, come si dice, nel buon dì, avete determinato
olivina, e quali minerali accessori vi si rinvengono anfi- bolo, quarzo, magnetite
o di levulosio; alla glicosuria si associa spesso la poliuria. -diabete bronzino
gli occhi aperti ma non vede. non si può toccare. dove scontra, la
toccare. dove scontra, la carne si ammacca. è il sangue che si
si ammacca. è il sangue che si guasta ». levi, 1-56: era
per il fatto che in questa malattia si verifica un flusso sovrabbondante del- l'orina
. davanzali, ii-449: assai di leggier si comprende ch'ogni stato vuole una quantità
plur. m. -ci). che si riferisce al diabete, proprio del diabete
uno orinare eccessivamente, più che non si debbe. a. cocchi, 4-2-106:
brancoli, ii-38: le narici sensuali gli si erano dilatate fiutando ferocemente l'odore dolciastro
gli avventati; chi rincula e chi si precipita; chi piscia a gocciole e
una barba grigia ispida le cui due punte si volgevano diabolicamente in su. comisso,
segneri, ii-265: adunque il pervertir uno si dovrà parimente stimar da tutti tra le
7-649: e levando la fronte, si dava a improvvisare stranissime preghiere, che
, per vedere di trovar, come si dice, il pelo nell'uovo, hanno
meno innamorate che belle, con le quali si trastullano in diverse e strane e diaboliche
: un'estrema ansietà che una volta si finisca questa for- fanteria diabolica del casale
seduti o in piedi, i nostri non si sussurravano una sola parola. -incomprensibile
. pea, 1-64: mio nonno si era messo a fare un diabolico discorso con
iv-277: ed ha del diabolico, se si fa temere perché egli vuole operar male
. gioco costituito da un rocchetto che si fa roteare su una funicella manovrata da
/ sferina stanca, ruppe il filo e si snodò; / con le giovani cicogne
e le sue operazioni, quel che si può comprendere della sua potenza attuale e
la diabologia. papini, vi-585: si tratta di una collezione di note e
nepitella predetta e d'alcune altre cose si fa il diacalaménto, il quale a quel
, 283: diacalcite di galeno, che si chiama palmes dalla palma. d'alberti
, 3: medicamenti composti... si tengono nelle speziane noti e chiari a
volgo sogliono esser fitti ne'clisteri, si debbono fuggire come un veleno. tramater
diacàustica, sf. ott. caustica che si forma per rifrazione dei raggi solari raccolti
refrazione; come è la cauterizzazione che si pratica per via di raggi solari riuniti col
toscana, 6-206: le semente di maremma si debbin fare più unitamente che sia possibile
fare più unitamente che sia possibile; e si avverta che non si guastino i diacciali
possibile; e si avverta che non si guastino i diacciali de'vergai e loro
pea, 8-103: la brina, che si è diacciata sui poggi, è ancora
: di stendergli le gambe prima che si diacciasse e di legargli il fazzoletto intorno al
occhi in viso all'amante, le si diacciava la voglia; e una specie di
vedere, fuorché qualche donna; né si sa se per amore o per odio.
. lippi, 6-15: nella neve si fa lo stesso giuoco; / che l'
nell'agitar la vita: / alfine ei si riscalda come un fuoco. fagiuoli,
diacciò fra'denti. abba, 381: si trascinò [la donna] sotto il
malmantile, 1-292: ed altre bevande non si vendevano da loro, che acquecedrate ed
artifiziosa similitudine ch'egli hanno col ghiaccio si chiamano volgarmente diacciati. targioni tozzetti,
un annegato, diacciato morto, come si suol dire,... lo stagnamento
sinare le viti che son diaccide e si rovinano. = deriv. da
, sf. dial. luogo in cui si conserva 11 ghiaccio; ghiacciaia.
* diaccierà ': cantinetta, e diaccierà si dice anche la ghiacciaia, cioè il
anche la ghiacciaia, cioè il luogo dove si ripone il ghiaccio per conservarlo.
; imbarazzo. cinelli, 2-76: si dispose ad accompagnarla giù, umiliato e
: tutti spaventati / alla comparsa sua si fer di diaccio. -rompere il
. lo stanzone era freddo, vi si vedeva il fiato. buzzati, 3-304:
dentro la giubba, gli occhi non si potevano tenere aperti, le mani nonostante
, le mani nonostante i guanti, si raggelavano. pratolini, 9-440: entrare
un vento diaccio. montale, 2-15: si schiodava dall'alto impetuoso / un nembo
entrare nelle reni fredde, diaccie, si vide fatto in pezzi a dirittura.
ii-973: un brivido diaccio corse e si mescolò agli ardori della febbre, seguendo
. saturno, 10-159: il musico si riconosce al pallore e madore diaccio delle
). d'annunzio, v-2-473: si chinava a guardare il cadavere del re
acquifere simili a gocce di brina (si coltiva anche nei giardini per il suo
verso la fine [dell'estate] si maturano giornalmente tutti i frutti migliori di queste
. magazzini, 47: e si colgono le pere moscadelle, bugiardine, rogge
susine in genere, in lingua ionadattica si chiaman sustanze...; le susine
sia. 3. agg. che si rompe facilmente, fragile. tramater [
: 'quercia diacci uola', quercia che si schianta, contraria della 'quercia salcigna '
magazzini, 15: il tutto si faccia secondo l'occasione della stagione che
, 17-79: per fuggir la parola 'diavolo'si dice * diascane ',
205: con uno poco d'acqua inzafferanata si immollò tutto il volto, e messosi
suo gabbano indosso e in capo, si pose a diacere in sul detto iscandolare dove
. farà il suo offizio per qualunque verso si stia o rovescio o a diacere
e non li facendo anco troppo caldo, si pose a diacere in su il lettuccio
camerier ritorna a basso, / ei si getta a diacere e dice: ahi lasso
vidde il giovine che con la fante si diaceva. = idiotismo toscano per giacere
sf. chim. composto chimico che si ottiene mediante la reazione dell'anidride acetica
(caratteristici dell'acetilene), che si ottiene per decomposizione del sale di ammonio
nel terzo dì il carbone mortificato, che si scarnava, il tiravano via colla molletta
preposizione * dia 'che da'latini si dice 4 per ', e 4 chilon
4 sugo '; onde questo cerotto si dice 4 diaquilonne ', cioè fatto
stadio della profasedella meiosi in cui i bivalenti si dispongono contro la membrana nucleare, distanziati
egli verso lei, in modo che e'si cominciomo azzuffare. malatesti, 46:
diàclasi, sf. geol. frattura che si produce nelle rocce, generalmente per
una notevole quantità d'acqua (e si trova a baste nel harz e in
1-664: i medicamenti composti... si fanno per sedare il dolore, cioè
sarpi, iii-251: del diaconato ancora non si vedeva modo come restituirli li tre uffici
sacerdozio, ma né anche al diaconato non si posson promuovere. botta, 5-218:
al diaconato le decime delle biade sue, si lamentava che non aveva talvolta udito la
nella chiesa apo stolica, si consagravano al servigio, e governo de'poveri
primi tempi alcune vedove, chiamate diaconesse, si pren devano ad alcuni servigi
conessa ', nome che si dava ne'primi tempi della chiesa
a dio. la madre delle quali si chiamava platonia, ch'era diaconessa, aveva
: velo di ordinazione era quel che si dava alla sagrata quando s'ordinava diaconessa
della chiesa greca più che della latina, si leggono le presbiteresse e le diaconesse e
in talune confessioni protestanti, donna che si dedica per istituto alle opere di pietà
del verbo », e al presente si dice « di cura d'anime »;
. b. davanzati, 11-575: non si chiamavano [le residenzie ed abitazioni de'
chiese sagrate in onor di santi; ma si chiamavano diaconie, o 4 martiria '
, governati da diaconi, che perciò si chiamavano 4 cardinali diaconi '. prima
e ministrare in tutte quelle cose che si fanno ne'sacramenti di cristo. anonimo
vescovi. colletta, i-160: non si ordinavano preti o diaconi se mancavano del
papa poi) che, inizialmente, si occupavano delle incombenze materiali relative al governo
regolavano anche la distribuzione dei soccorsi, si occupavano delle sepolture, del patrimonio comune
e furon sette. sarpi, ili-io: si vede ben chiaro negli atti degli apostoli
stabiliscono qui de'diaconi, sopra cui si sgravano di questa amministrazione. rama,
plur. m. -ci). che si riferisce alla diacronia. -linguistica diacronica:
di cui cantava il nostro carducci, si può ben risolvere nell'unicità della dea,
, già scissi in due cromatidi che si separano all'anafase della prima divisione meiotica
dati fra loro eccetto uno (e si riferisce a quasi tutti i generi
/ e lo scettro gemmato in man si stringe. milizia, iii- 223
contrassegno della loro sovranità; oggi largamente si piglia per ogni corona reale di qualunque
a cambiare di aspetto; le braccia si vestono di penne e formano le due
segno della santità, si può dire imperfezzione. marino, vii-594
quell'ornamento o corona di splendori che si vede dipinto attorno alla testa de'
se da cosa finita e infinita / si va qui in cielo fra tante diademe,
. -corona di alloro con cui si cingeva la testa del poeta a riconoscimento
costiera incantata che cammina, serpeggia, si inerpica, corre e discende fra salò
petrarca volgar., 72: non si approprii nessuna cosa, se non lo
comandava la corte e il nuovo re, si rivoltarono ad artabano. tasso, 17-27
'l manco / ch'in lui si pregi è il libero diadema, / così
giovene e robusto multo, del tutto si era dato più al servicio de le donne
<; 'successore 'in quanto si suppone che sia un deposito calcareo del ferro
dioscoride], 376: vuole dioscoride che si debba tenere la gomma composta con mele
. nell'antichità classica, atleta che si cinge intorno alla testa la benda,
gr. 8ia8oófxevo <; * colui che si cinge ', part. pres.
che reggano alle percosse dell'acqua e si conservino sempre, è ben fatica degna di
tutte le pietre trasparenti o vero diafane si è l'essere colorite perfettamente, perfettamente
del colore, chiarezza e durezza in che si trovano. galileo, 3-3-125: intendendo
non solamente questo corpo opaco, dove si terminano i raggi solari; ma insieme
, il cristallo, il diamante, si appellano mezzi. manzoni, 888: cosa
medici, i-284: al fin l'incendio si fe'luce pura, / che par
pura, / che par nel cor diafano si esprima. carducci, ii-7-3: so
voglia? ungaretti, i-82: la vita si vuota / in diafana ascesa / di
marchi, i-619: io non so come si possa sognare la materia, guardando al
: ansia di luce verde, che si mòdula / d'oro diafano e d'
. 3. figur. che si comprende facilmente (un discorso, il
dei capelli color di rame. se si pensa a gesù nazzareno, si ha una
se si pensa a gesù nazzareno, si ha una idea diafana, virilmente spirituale
s'illuminò. sotto alla pelle diafana si vide salire il sangue rosso e colorarle le
: aveva la fronte diafana che gli si vedeva trasparire il mal di testa come
retti la superficie di quel diafano in cui si dee far la refrazione, non si
si dee far la refrazione, non si rifrangono altrimenti. buonarroti il giovane,
cavità del cranio e della faccia; si fonda sul fatto fisico che i liquidi
volgo sogliono esser fitti ne'clisteri, si debbono fuggire come un veleno. tramaler
il nono e l'undicesimo secolo, si usò aggiungere al canto fermo, procedendo
conseguenza che in ciascuno dei due circuiti si sovrappone al segnale proprio il segnale trasmesso
i punti della superficie terrestre nei quali si manifesta la stessa variazione termica annua,
del gruppo di enzimi mediante i quali si svolge la respirazione intracellulare (ed è
aumento di attività della pelle, onde si ha un sudor grande ed eccessivo.
conciliano il sonno. redi, 16-ix-136: si noverano parimente i medicamenti diaforetici, i
che lo colpisce, per cui esso si dispone perpendicolarmente alla direzione dello stimolo luminoso
che separa uno spazio, o che si interpone sul cammino di un fascio luminoso
muoversi il diaframma kb,... si andrà abbassando l'acqua nel continuo slontanamento
rovani, ii-399: prima la repubblica cisalpina si trasmutò attraverso al diaframma degli austro-russi e
specie di diaframma; il quale anche talvolta si spessiva così da divenire completamente isolante impedendo
, 6-131: ora, esprimendosi come si era espresso, faliero aveva infranto l'ultimo
leone ebreo, 91: il corpo umano si divide in tre parti...
per mezzo ne la centura, che si chiama diafragma, fin basso a le
quale solendo esser piggiore e migliore, si fece la divisione nel petto per mezzo del
da cui poscia dilatandosi la clittoride, si fa l'erezione del peritoneo, onde
modo opportuno la parte di spazio che si vuole osservare. piazzi, 1-55:
piazzi, 1-55: l'angolo sotto cui si vede questa immagine dicesi angolo ottico della
visibile,... a cui si suole adattare un diafragma, onde rendere
. -ci). anat. che si riferisce al diaframma. -ernia diaframmatica:
. chim. derivato solfofenico deltossichinolina che si presenta come polvere cristallina giallo-chiara dall'odore
rèsi, sf. geol. cambiamento che si manifesta nell'epizona su rocce che hanno
organi vegetali (rizomi, foglie) che si dispongono orizzontalmente per effetto della gravità
m. -ci). medie. che si manifesta attraverso la donna. -eredità diaginica
diagnosi d'infezione intesti che si attribuiscono al detto muscolo. molti
e interiore. alfieri, i-139: si era risoluto il vomito in un
. 3. per estens. parere che si esprime su un né spine, né
caratteristiche e gli aspetti con cui si manifesta. ojetti, ii-438:
manifesta. ojetti, ii-438: si sente che dal tallone alle tempie tutti diaframmile
misere e maligne soddisfazioni i muscoli si tendono, che diaframma, polmoni, laringe
diaframma, polmoni, laringe, diaframma che si manifesta con febbre, con d'
e inflessibile; le sue diagnosi non si volgono mai agli episodi e ai fatti,
malattia, più o meno stiracchiatamente, si fa; ma come guarire il male
palladio, 1-17: dove faranno i punti si tirano le linee, che s'intersechino
quadrato. mascheroni, 2-195: se si suppongono condotte le diagonali, e segnati i
segnati i lati del pentagono abcde, si avrà l'angolo bac. carena,
, nell'interferenza delle diagonali, lo spirito si riassetti a fuoco dell'ispirazione che si
si riassetti a fuoco dell'ispirazione che si ripromise quelle intime mura. soldati,
diagonali, le piastrelle [del pavimento] si incastravano e si seguivano formando una scacchiera
[del pavimento] si incastravano e si seguivano formando una scacchiera nuda e compatta.
diagonali di finestre non avevano interruzioni e si allineavano tutt'intomo per centinaia e centinaia
/ arsace, e offeso non però si chiama; / anzi all'affetto naturai sorride
= voce dial. veneta (di cui si conosce anche la forma liagò):
b. davanzati, ii-434: nella figura si potrà mettere un solo c o d
solo c o d, nel punto dove si tagliano le linee diagonali ad e b
quella linea retta che nelle figure quadrangolari si distende da uno angolo all'altro degli opposti
gli angoli de'quadri digradati; e si dice diagonale, perché camminando sempre al
,... i due giovani si volsero uno di qua e uno di là
nel gioco degli scacchi lungo queste linee si muovono la donna e l'alfiere.
buon ordine (pareva una fatalità!) si venivano trovando sempre nell'angolo della piazza
del quadrangolo un quadrato, di poi si tragghi una linea diagonia dall'uno degli
in cui col progredire della scienza statistica si potrà leggere in una paginetta di cifre
da lui nelle sue opere... si è perduta. d'alberti, 295
consigliare che nell'antidoto della dialacca non si debba metter altro, in luogo della lacca
quella gomma overamente liquore condensato, che si ci porta d'africa simile a grumi
a grumi di sangue, che volgarmente si chiama sangue di drago in lacrime.
andar al governo delle provincie, di che si ebbe ricorso a tiberio, come a
gadda, 7-232: il « bene » si separa dialettica- mente dal « male »
i sinonimi tergere e forbire: vi si sente l'impegno, la fatica, quel
alvaro, 14-56: in italia non si arriva più, e da un pezzo
l'arte vecchia e ne la nuova si truova; e va più velata che
, chiamando... quella che si esercita circa a le cose contingenti, e
nella quale ella s'adoperi, ma si distende alle cose morali, naturali,
soave canto sapeva sedurre 1 giovani che si avventuravano sul mare della dialettica, che
la potente dialettica, riduceva al silenzio quanti si fossero fatti ad argomentare con lei.
annunzio, iv-2-254: arzigogolando sottilissimamente, si giovava di tutti gli spedienti della dialettica
oggetto dell'intelletto) rimane impigliata: si articola nei tre momenti della tesi (o
, una dialettica vivente, gli spiriti si affrettarono alla sintesi e costruirono vere epopee
senso, metafisico. gramsci, 6-85: si parla di « rivoluzione permanente »,
; gioco di forze contrastanti che pure si compongono in equilibrio. b. croce
. croce, i-4-123: quale sostanziale differenza si può mai scorgere tra le stratificazioni geologiche
caro, 5-190: ne le dispute contenziose si forma un sillogismo apparente de tesser una
parte, nel modo che dialetticamente disputando si suol dire, che quel che non
altro. la prima foggia de'relativi si chiama dialetticamente di equiparanza. leopardi, i-137
, i-2-155: la filosofia, sebbene si distingua dialetticamente in filosofie (estetica,
non importa una dialettica che si svolga e si compia nell'interno della
non importa una dialettica che si svolga e si compia nell'interno della stessa forma;
caro, 5-190: ne le contese dialettiche si fa fraude, quando non vi s'
antagonismi di metodo o di principii si combatterono sulla definizione di questi rapporti fino
affermazioni dialettiche. bocchelli, ii-401: si prevaleva, discutendo, di ima maggior
ragionamenti troppo sottili e ingegnosi; che si esaurisce in un puro gioco intellettuale,
era un pesce piccolo ma tarchiato e si faceva lume e strada da sé, portandosi
dialettiche evoluzioni. 5. che si ispira alla dialettica hegeliana (una corrente
un conflitto fra due princìpi; che si sviluppa con ritmo triadico di affermazione e
: il pensare dialettico, che anche si può dir critico, incomincia quando l'uomo
cui concorrono allettate dall'oro che vi si trova, genti d'ogni razza e
o sintesi di essere e non essere, si potrebbe certamente, ma in significato ben
gli episodi e i fatti del passato si ordinavano come i momenti vivi di uno
, 1502: la [filosofia] loica si divide in tre: in dimostrativa,
tasso, 12-337: in ogni questione si concede alcuna cosa e d'alcuna si dubita
questione si concede alcuna cosa e d'alcuna si dubita; e intorno a quella di
; e intorno a quella di cui si dubita nasce la disputa, la qual
dubita nasce la disputa, la qual si forma della dimanda e della risposta; e
tesauro, 2-267: con molta grazia si pone una cagione lontanissima et accidentale per
regole del sillogismo. cuoco, 2-ii-6: si ambì la gloria di dialettico acuto,
la gloria di dialettico acuto, e si perdette ogni criterio di vero. guerzoni
. gramsci, 7-181: famiglie dove si parla un dialetto e una lingua dialettizzata
letterarie, geografiche, ecc.), si è imposto come lingua letteraria e ufficiale
mestiero..., che in particulare si scorge nelle diversità de'dialetti, nella
; e per quanto paia che uno si rassomigli all'altro, ha sempre tuttavia
non s'arriva a raffigurare se non si viene alla comparazione. redi, 16-1-187:
: la volgare nell'uso del parlare si era cangiata in tanti dialetti diversi, secondo
modi. le diverse classi degli artefici si formano il loro gergo: i colti,
cioè il toscano dialetto, per quanto si accosti più degli altri all'illustre e
l'uomo che parla abitualmente un dialetto si pone a scrivere in una lingua,
e spontanea dei suoi sentimenti, gli si affaccia da tutte le parti, s'
oratori due sono i dialetti generali che si suddividono in molti particolari in ogni lingua
1-664: i medicamenti composti... si fanno per sedare il dolore, cioè
0 dialisi, è quando ima sillaba si divide in due, come e quel
che formano il dittongo; il che si fa per mezzo di un carattere che
basato sul principio dell'osmosi (e si impiega a questo scopo una membrana,
1 colloidi, attraverso la quale la soluzione si diffonde nel solvente puro e questo nella
colloidi; per evitare che il processo si arresti, si aggiunge sempre solvente puro
per evitare che il processo si arresti, si aggiunge sempre solvente puro da una parte
. 2. chim. che si riferisce al processo di dialisi, proprio
il risultante di due equazioni nel quale si dissociano le potenze dell'incognita. =
]: 4 diallage'. figura colla quale si distribuisce una cosa in tutte le sue
licato di calcio, magnesio, ferro: si presenta in masse lamellari di color grigio
somiglianza col feldespato e coll'anfibola, ma si divide in lamine spesso romboidali..
nell'assumere come premessa la proposizione che si vuol dimostrare; circolo vizioso, petizione
ragiona, / il tratto studia e le si stringe appresso; / e tuttavia dialogando