e seco lui le fortune d'italia, si avventeranno innanzi tra il fumo della polvere
chiarissimo colore del cielo che al sole si ravvivava splendidamente e non era già più che
, ch'egli era assalito, / si tornò addietro tutta l'amistanza, / e
suo a testa ignuda, / e si credeva senza dubitanza / finita con quel
cose d'italia a maggior conseguenza che non si crede. -menare la danza,
e malusanze, / di ghiotton vi si fan danze. prudenzani, ix-534:
, pria benigne e manze, / si fén crudeli e diventòn di cane, /
di cane, / e di scorzon si fén le bionde danze. 14
, 19-35 (ii-129): in eterno si tien vituperato / ch'una donna lo
segneri, iv-43: e pure, quantunque si muovano quelle bestie con sì bell'
dal primo uscio a sinistra spizzi, che si fa largo tra le coppie danzanti per
col cuore pieno di esultanza, le si avventò incontro attraverso la folla danzante e
senso di allegria danzante e maliziosa; si aspettava di vederle sollevarsi e battere il
3. per simil. che si muove armoniosamente; aggraziato, flessuoso,
negri, 1-197: l'anima esulta, si dilata e sale / come salgon
licenza oltre la convalescenza in modo che si eserciti meglio per la fortuna del paese
testa. campana, 81: nell'aria si accumula qualche cosa di danzante. bonsanti
la speranza / se da me più si rubella. folgore da san gimignano,
avvisato dalltmperadore e da più altri che si provvedesse, che di certo la grande
le donne e gentili uomini e suoi cortigiani si raunavano nelle ampie sale del palagio,
raunavano nelle ampie sale del palagio, dove si danzava gaiamente. ariosto, in:
ed in loco pieno di populo panni che si gli convenga servare una certa dignità.
, cambiando, e variando l'ordine, si riducono in forma d'una figura esagona
ch'io non so come la non si fiaccasse il collo mille volte. foscolo,
25-14: ai dì della festa ella si ornava, / ed ancor sana e
3-286: nelle sale illuminate le dame si muovevano morbidamente, camminando 0 danzando,
., 31-132: l'altre tre si fero avanti, / danzando al loro angelico
, / perché era zoppa e mal si ricopria. foscolo, xvii-137: ma,
, che dagli occhi neri preziosi le si spandeva su tutta la persona, e
posar la destra e l'altra alzar si vede, / e pian pian da man
non senza grazia. panzini, iii-133: si vedevano mentre lei va e viene,
. pavese, 84: dai due pugilatori si sentono i tonfi / dei saltelli e
e danzano ì più stretti waltz che si sieno mai danzati. d'annunzio,
-danzare a proprio senno: fare ciò che si vuole, agire a proprio talento.
. canigiani, 1-98: e non si può ma'sì bene ordinare / le
affrontano un'impegnativa salita o in pianura si trovano particolarmente impegnati oppure in reazione alla
popolare). di etimo incerto (si congettura un verbo francone * dintjan '
agg. accompagnato da danze, dove si danza, durante il quale si danza
dove si danza, durante il quale si danza (una festa, una veglia,
professione (in partic., quella che si dedica alla danza classica o, meno
agitandole come tirsi con faunina protervia; altre si fecero imperterrite al muso de'cavalli.
148: accorre il popolo: i danzatori si mescolano con quei del trionfo: cresce
non * ballerina ', oibò!, si vogliono denominare quelle mime le quali in
sotto i capelli che portavano sciolti come si conveniva alla loro età, e morbide
specie di tarantella, i danzatori non si toccavano che la punta delle dita,
le colonne del tempio creduto di vesta si rincorrono tutt'in giro, freddolose,
, le ore; e sopra di esso si vede spiccare il volo una figurina alata
v.]: * danzatori setta che si formò verso la fine del secolo xiv
fine del secolo xiv in aquisgrana, donde si diffuse nel paese di liegi, nella
fanatici, tanto uomini come donne, si mettevano a ballare tenendosi per mano,
. bandello, ii-1019: farai come si dice che fa l'ape, /
., 23-43: come foco di nube si diserra / per dilatarsi, sì che
di se stessa uscio, / e che si fesse rimembrar non sape. buti [
, e che in latino 'portare 'si traduce 'ferre ', e vivande
traduce 'ferre ', e vivande si traduce 'dapes ', così i 1
: io non voglio però ch'altri si creda / ch'ei d'animale ognor
foggia, / qual par che dappertutto oggi si veda. alfieri, i-55: non
]. leopardi, i-469: una parola si adatta a prendere tutte le positure,
, s'introduce da per tutto, si maneggia facilmente. de sanctis, ii-15-312:
. de sanctis, ii-15-312: quivi si forma un'opinione che, sviluppata e diffusa
giornali, fa il giro dappertutto e si decora col nome di opinione pubblica.
. deledda, iv-514: -ci si può confessare nella strada? -dio è dapertutto
, per poco (in primavera) si stemma di corti iris neri. pavese,
piagge e dappiè monti: le quali si transmutano, o muoiono del tutto o vivono
. crescenzi volgar., 2-2: si schiacciano e fendono [alcune piante]
[alcune piante] dappiede, dove si ficcano nella terra, acciocché più agevolmente
e con certi bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano. s. caterina
de'ricci, 413: le palancole si fanno di quelle stecche che si bevano
palancole si fanno di quelle stecche che si bevano dappiè nel fare e cerchi. b
pananti, i-211: è naturale, chi si vuole stendere / più del lenzuol si
si vuole stendere / più del lenzuol si scoprirà dappiede; / e quando uno comincia
non arrivassero ad affogare il buon grano, si tagliassero dappiede, e restassene la radice
, e in cor pensando a dio, si getta / presso le manne, e
che rivivano: se dio vuole che si trasformino, che, movendo dappiè della croce
dappiè della croce, dogma e culto si purifichino innalzandosi d'un passo verso dio
che segue (con riferimento a quanto si riferisce in una lettera, in uno
contrapposizione alla parte in cui nel letto si appoggia il capo). novella del
letto). deledda, iii-917: si appoggiò... al dappiede del letto
-dovrei parlarti. idem, iv-509: ella si scostò, appoggiandosi ai dappiedi del lettuccio
sommi uomini. manzoni, 191: si paragona con quelli che l'offesero, che
l'offesero, che lo trascurarono; si trova tanto dappiù di essi, e si
si trova tanto dappiù di essi, e si rode pensando che questi appunto l'abbiano
diserta le arti e gli artisti, e si butta dietro le spalle e la pittura
con violenza imo scandalo publico, non si è fatto pruova di punirlo, ma
società è opera di dio e chi si ritragge da essa ha il rimorso del
. fortini, iii-158: se per sorte si sa che abbi fatto tal dapocagine,
e quelle viltà di que'principi che si lasciarono uscir dalle mani i regni,
ch'ogni volta ch'io ci penso mi si stempra la testa, mi s'accende
di ferro e di fuoco, che si pari a questa: perdere l'onore,
di tutte le provincie nostre... si sa da tutti come dappocamente si contenti
. si sa da tutti come dappocamente si contenti di sentire la parola di dio
cose che lo circondano, ch'egli si sdegni della loro dappochézza. banti,
guicciardini, vii-95: perché bisogna che si creda o che quegli cittadini siano dapochi
sì dappoca, che non ch'ella / si risolva di far da desinare, /
, che per le mie dappoche mani si tiri al vivo il ritratto del suo
siete. foscolo, v-118: chi si tiene dappoco, è traditore di se
2-134: dopo un po', le ranocchie si stancarono di un re così dappoco,
o pratico, sorte o consiglio tanto si era, facendo quella gran violenza d'
et quinci con molti scherzi buona peza si trattennero. vasari, iii-516: chi
alla vita, e al fine che si propongono, cioè d'istruirla; perché
p. fortini, i-295: non si volse [la donna] mostrare d'essare
t'entra ora troppo presto. / e'si va adagio a far di questi scherzi
del comune di firenze istati, dappoi si rivolse lo stato di parte guelfa in
dappoi soggiunge che d'un ferro che si lima gran parte se ne consuma, e
, e assaissimo maggiore che quando ei si batte col martello. d. bartoli,
vastissimo e solitario, in cui ci si muove con turbamento, con angoscia,
albertano volgar., 1-7: anco si dice che nel diserto dimora la lievore e
, la solitudine e i deserti vi si dilatavano. oriani, iii-193: in
selvaggio, impervio, solitario dove ci si ritira in penitenza, in preghiera,
il diserto di tebaida nascosamente tutta sola si mise. beicari, 5-36: nel diserto
del battista fulmina la voce / che mi si fa sentir dal gran deserto. landolfi
serra, ii-437: qualcuno con buona volontà si prova di cogliere qualche fiore di acume
carità. levi, 2-299: ogni idea si riduce a convenzione, a luogo comune
aceto a di altri liquori moltissimi vi si è discoperta una tal popolazione di animaluzzi
vita. verga, ii-451: non si vede nessuno in cima al sentiero.
che vuol dire che tutte le profezie si verificano in lui [cristo] e che
lacopone, 78-41: descrezion dice: « si saio, / ca molta gente
me com'io scrivo; / poi si rivolse tutta disiante / a quella parte ove
me così com'i'scrivo; poi si rivolse tutta disiante, id est piena di
che, dette le parole, beatrice si rivolse verso oriente con sommo desiderio di salire
e fanno e faranno solamente che di quelle si trovino disianti. -sm.
fra dui amanti / amore igualemente / si mostra benvogliente, -nasce e vene
bene. / ma s'ello pur si tene / ad uno e l'altro lassa
pareva che 'l dir di lei ben si convenisse, dopo che di quella del trissino
prua s'una cocchina a por si venne; / che più non v'erano
alle commedie, perché, come si vede quasi sempre, in quelle è
risse / turbi oriente: italia oggi si ride / di quello ond'era già
compagni / che non vedeano a lagrimar si diero. foscolo, 1-305: ti parlerò
quanto di qualunque altra cosa più disideràbile si potesse essere acceso. capellano volgar.
nella quale le sustanze e gli amici si possono sicuramente godere. castiglione,
difficoltà del servar la continenzia, pochi si trovano che non sentino li stimoli carnali.
14-10: con questo precedente attacco di conoscenza si fece lecito di ritornare a godere della
qualunque donna. botta, 5-267: si sforzavano di persuadere che i re fossero
. sarebbe desiderabile che nella lingua italiana si facesse una raccolta di sinonimi. b
: è desiderabile che le notizie che si adoprano nei libri di storia siano accuratamente
della quale insidiosamente ma non senza effetto si valgono a togliere autorità a libri vigorosi
inconsistenza, passioni. buzzati, 1-17: si domandava che cosa ci potesse essere di
dante, conv., iv-xu-17: vedere si può che l'uno desiderabile sta dinanzi
da la punta ver la base più si procede, maggiori appariscono li desiderabili;
che, acquistando, li desiderii umani si fanno più ampii, l'uno appresso
, siccome se a'suoi compagni desiderabile si volesse fare, incontanente nel primo cospetto
, attraente. leopardi, i-618: si considera come sola cosa necessaria la
, per lo non potere molti falli si lassano dalla gente; e se tu togli
e l'anima, più passionata, più si unisce a la parte concupiscibile e più
. villani, 11-123: ma iddio si riserva e non lascia nullo male impunito,
esser dee quella delle sacre lettere, si ammetteranno i desideranti, i domandanti, o
immaginazione) di attuarlo o adoperarsi perché si realizzi; volere, appetire, bramare
sete dell'avaro per acquisto d'oro non si può saziare, così la rabbia del
saziare, così la rabbia del tiranno non si può ammorzare per acquisto di signoria;
5: quel che s'ama, prima si desidera e, di poi che la
celeste che desiderava l'epu- lone quando si consumava nel fuoco eterno. goldoni,
un timor di perdere: come non si teme se non perché si desidera,
: come non si teme se non perché si desidera, così è naturale che la
armatore. pavese, 8-144: non si desidera possedere una donna, si desidera possederla
non si desidera possedere una donna, si desidera possederla noi soli.
bellezza dovesse descrivere il petrarca, non si contenterebbe di questa gravità di concetti;
di concetti; ma direbbe che la terra si gloria d'esser tocca da'suoi piedi
uomo e tutti e due, ormai, si desiderano, il tradimento è pieno,
uno pieno di tutte le qualità che si può desiderare in uomo che abbia a servir
l'articolo solamente, ma par che si desideri il segno del caso ancora.
bambini, che non ancor potevano favellare, si andavan segnando con la croce, che
i d'un frammento di grande scrittore si desidera il resto. di certi libri
esercitazione (che sarà insieme liberazione) si desidera talvolta l'esperienza della virtuosità oratoria
verissimo che un dizionario per il ginnasio si desiderava da tutti. 3.
da considerare il luogo ove la battaglia si dee fare, se a noi, o
, e, sanza quello, bene non si fa nel mondo. bisticci, 3-40
potenti; e da'mercanti e bottegai si vende e nell'asia e nell'europa con
12-ii-229: desidero che questa sua contentezza le si accresca ogni giorno, e che di
di tutto. buzzati, 3-48: si è alzato per primo tanto per far vedere
vedere che parte con entusiasmo; ma si è subito precipitato fuori desiderando il mal
volgar., 1-40: i vostri mariti si sforzeranno con tutto loro potere di piacervi
modo da eccitare il desiderio di quel che si vuole presentare. -farsi desiderare: farsi
tutto anelante, il quale questo giorno si è fatto desiderare un gran pezzo:
nuovi da metter in grazia, non si deve lasciarli vedere alle prove: conviene
a dispensarmi. / -eh! non si faccia più desiderare; / tutti i
più desiderare; / tutti i belli si voglion far pregare. bocchelli, 6-239:
è giuseppe parini, il cui elogio si può fare in una parola: in
1-157: a questi ultimi [medici] si convengon i veri onori, avendo essi
a tal perfezione, che quasi più non si potrebbe desiderare. galileo, 3-4-173:
bartoli, 9-23-81: or se ben si considera, tutto il desiderare degli uomini è
. sm. figura retorica con la quale si esprime un desiderio, che spesso non
esprime un desiderio, che spesso non si può più soddisfare essendo già avvenuto un
della vita federativa. gramsci, 8-257: si deve mettere insieme una commissione che presenti
e che è desiderata. al plurale, si usa tanto * desiderata ', come
d'amore ardentemente amava, con molto dolore si confonde e travagliasi. b. segni
e d'organi. e così né ancora si dee dargli la desiderativa, perché tale
in quanto tali giudizi di valore, si accompagni il meno possibile di quelle forme
'consiglierei '... questo modo si dice ancora 'potenziale'. ricci,
sue desiderio della cosa fatta, che si fa, o che ha da farsi per
. ottimo, ii-98: e qui si puote muovere uno dubbio: conciosia
da un ente personificato), che si sforza di ottenerlo o averlo con sé
, i-1-233: ma perché ben spesso si vede che dio rivolta in bene le cose
2. di oggetto a cui si tende con trepidazione o fervore; che
tende con trepidazione o fervore; che si considera come meta necessaria o scopo piacevole
la tromba, ed al desiderato segno si lanciano i frementi destrieri, ed i giovani
vicino, vorrei che questa cosa non si opponesse alla congiunzione, da noi tanto meditata
dei nostri destini. comisso, 15-17: si ricordò della cavemetta dove aveva la fureria
vento in poppa in quattro giorni, si mostrò a roma desideratissimo dal popolo.
il principe casimiro, marciando alla lor volta si trovava poche miglia discosto. leopardi,
sapessero ciascuna in qual altro desiderato luogo si fossero, come altre volte, potute incontrare
7-379: la società bisogna accettarla come si trova e migliorarla man mano, diffondendo
a poco a poco all'aristocrazia fittizia si sostituisca quella del sapere. questo è
, e schivo della pubblica luce, si mise in mare, né si sa dove
luce, si mise in mare, né si sa dove fuggisse e finisse la vita
persone, eventi, risultati, che si stimano cari e indispensabili. guittone
acquistare, / non chi del poco si sa pace dare: / dunqua se fin
quanto di qualunque altra cosa più disiderabile si potesse essere acceso. leone ebreo, 6
mente corre alla cosa che si desidera, ma ancor che la
, ma ancor che la speranza si mostri o diffìcile, o lunga, ferma
desiderio di conservarsi nell'esser presente, si moveno ad ogni differenza locale, si astren-
, si moveno ad ogni differenza locale, si astren- geno insieme, come fanno i
b. croce, ii-8-50: la vita si accende di desideri, e di desideri
e come il dì e la notte si ripete / nei suoi disgusti e nei suoi
. fogazzaro, 4-51: il mio desiderio si è compiuto qui. piovene, 5-13
giamboni, 24: di poi lo peccato si corruppe la carne, laonde le nacquero
che s'attutassino mai, se non si domassono e', come si domano,
, se non si domassono e', come si domano, con voi. libro delle
1-112: mentre con un'amorosa impazienza si levava le vesti, ricercò ad aleria
, e fanno stimar poco ciò che si ha, e moltissimo quel che non
ha, e moltissimo quel che non si possiede. a. verri, i-127:
soldati, iii-21: le membra ancora puerili si gremivano di formicolìi e stiracchiamenti, si
si gremivano di formicolìi e stiracchiamenti, si inturgidivano dei primi desideri carnali. pavese
dell'uomo, ma inorridisce se si conosca questa sua capacità. 5
volte spera l'avversario che la battaglia si possa avaccio finire, e se sarà prolungata
sul principio dell'anno 1568; né si può dire quanto desiderio lasciasse di sé
, 5-29: il curato di puria si dondolava in su e in giù accarezzandosi le
che hanno il cuore alto, sì si vuole dire che hanno la morte in desiderio
. ugurgieri, 276: inde appresso si parte di qui e va alle navi
. d. battoli, 27-16: appena si terminò di far questa proposta al verbo
puosero dinanzi al limitare li doni che si sogliono consacrare a li dii. bembo,
essi, nonne avvezzi, più desiderosamente si dierono a quelle dilicatezze. 5.
uno scopo, un affetto (e si riferisce anche all'impulso fisico, all'
di lì per mano a sua madre ei si fermava desideroso al cancello. sbarbaro,
contrario a dio e agli uomini, non si potea mitigare né umiliare dormendo né vegghiando
. albertano volgar., 81: si suol dire di quelli ch'à l'animo
. bembo, 1-98: ora si sente da uno amante il quale,
ed è un'altra sentenzia, che si appella designamento, la quale ha luogo quando
dicitore disegni che gravi cose di alcuno fatto si possono seguitare per innanzi. designare
, eleggere (un magistrato: e si riferisce al periodo che precede l'assunzione
e voi. carani, 5-61: si fece egli designare datore delle leggi.
, 154: designare... si usa bene per * proporre 'e per
bocchelli, 1-ii-421: rattazzi... si propose e fu designato a continuare,
91: una piccola città dove tutti si conoscono, dove si cammina sotto tutti
piccola città dove tutti si conoscono, dove si cammina sotto tutti gli occhi attenti,
sotto tutti gli occhi attenti, dove non si può far cento passi senza esser designati
sia sentimento o stato d'animo, non si presti all'elaborazione artistica e non sia
, ii-9-157: la difficoltà in cui qui si urta nasce da ciò, che,
questo caso agli effettivi problemi del pensiero, si guarda alle classificazioni e ai cartellini che
c. barloli, 4-35: in vano si tira l'arco, se prima non
essere costruito. caro, 7-97: si dicea che latino esso re stesso / nel
entro cui la formazione del grottesco pauroso si designa vaporosamente scabra, come nell'aere febbricoso
, iv-2-121: le coste della puglia si designavano a poco a poco sotto
alla conquista della borghesia -e talvolta si vendica. cicognani, iii-2-16: ella aveva
? bocchelli, 1-ii-31: il designato si mosse verso i carri, e andava
nieghi. cuoco, 1-186: solo si ridusse ad ordinare che ad un tiro designato
designata a perdersi è fatale / che si perda: una persona mai. designatóre
edificii dintorno e delli vasi, come si legge al primo paralipomenon. 9
nell'apparente del die, o quando si cena, o si desina è usato d'
, o quando si cena, o si desina è usato d'assalire. angiolieri,
. testi fiorentini, 122: elisabetta si mosse, e tolse il pane ch'
35 in 40 tinche, le quali si danno stamani alle monache, acciò le
le desinino con voi, e di voi si abbino a ricordare quel più. panciaiichi
dappoca, che non ch'ella / si risolva di far da desinare, / ella
col senso di prima colazione, che si preferì designare col termine déjeuner, mentre
sm. pasto principale della giornata che si consuma generalmente verso il mezzogiorno; pranzo
altresì detta cena perché anticamente il desinare si chiamava cena, e la cena desinare
che nella principale città d'italia non si sarebbe potuto fare: in ogni luogo
potuto fare: in ogni luogo dove si mangiava, ch'erano infiniti luoghi,
mangiava, ch'erano infiniti luoghi, si mangiava in ariento. berni, 37:
ci patisse, e vedesse come costei si credeva di fargli regalo grande. verga,
al pane tolto ora di forno, si allineano le teglie degli avventori con il loro
2. l'ora in cui si è soliti desinare; l'ora del
. berni, 132: vita scelta si fa, chiara e serena: / il
chiara e serena: / il tempo si dispensa allegramente / tutto fra il desinare e
. tommaseo, 1-79: avanti desinare si lesse la vita di santo ignazio
tra il vegliare e il dormire, come si leggerebbe la gazzetta di firenze. c
c. e. gadda, 7-25: si appisolava sui bollettini di vittoria, dopo
co'gombiti ammaccati, e stracchi, si riposano in sulla mensa per lo soperchio
soldo da far cantare un cieco, si raccomandava, pregava, la rimandava d'oggi
il discorso. tommaseo, i-313: si raccolsero in una casuccia abbandonata, e
, dopo il pranzo, se così si può chiamare il desinaretto frugale che fecero
sf. gramm. elemento morfologico che si trova al termine delle parti flessive del
vocaboli atti a poterle esprimere; e non si potendo se non con termini latini,
opera. caro, i-37: onde si vede che tra « ambe » ed «
luogo ed a quell'azione, che si pronunziava con tali parole francesi in desinenza di
rima. buommattei, 197: maggior difficultà si truova nel verbo * andare ':
della desinenza. tecchi, 3-117: si trovava bene a manovrare fra tutti quéi
liuto, con dante o col petrarca non si affratelleriano? dolce, 2-87: v'
folce, che... non si trovano nella prima persona, come
come i putti sanno accordare tre desinenzie si credono far fortuna al petrarca. bruno
gli sprona / sì che la tema si volge in disio. tedaldi, 20-6 (
, e quanto adorar dio / solo si dee nel mondo, ch'è suo tempio
/ allor che men s'aspetta: / si sente che diletta, / ma non
sente che diletta, / ma non si sa perché. parini, xviii-113: uom
linati, 8-118: accosciandosi, le si gonfiava intorno la gonna come per una
sé ignara e del mondo desiosa / si volge a questo e a quello, che
: lo cor, quando dal corpo si partìo, / disse ad amor: -segnore
/ è per raccomandarvi un che si dole, / dicendo: ov'è 'l
(15): quanto cimone di ciò si dolesse, non è da domandare.
morire, del quale senza esso prima si sarebbe poco curato. sacchetti,
anno. b. croce, iii-22-18: si carezzò più volte, e da più
da più parti, l'idea, o si effuse il van desìo che entrassero nella
tempestate / ogna penseri che mai non si stanca. guittone, i-23-20: e
in acquistare, / non chi del poco si sa pace dare: / dunque se
d'amore, / sotto pie- tate si covrìa il disio. b. visconti,
dopo questo, / « piacer concupiscibile » si chiama, / ché sol da corporal
56: e questo amore, che sensitivo si addo- manda, tanto puote durare nel
: nel qual tempo egli avere amato si vede sì come fanno communalmente tutti e'
l'opere buone, e alla lascivia si danno. caro, 7-704: rotto il
il sonno, di sudor bagnato / si trovò per angoscia il corpo tutto: /
: a la leggiadra vergine da presso / si fè pur sospirando e pur gemendo,
, iv2- 59: d'improvviso mila si chinò sul fanciullo in un impeto di
altrui ne giova. / e così si rinnova / per tutto l'alto mare e
: né altramente infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso,
de'conti, i-39: in voi si mostra quanto amor s'accende / l'
, / e più mi appresso ove si leva il sole / tanto par che
preso dal desìo del cielo sterminato, si spezza le ali sui ferri. 7
delicato stelo: / con gran desio si specchia in picciol'onda / la terra e
firenzuola, 747: vi so dire che si ricorda di me, che è un
, stava aspettando che il suo amante si lasciasse vedere; il quale, secondo
di non riuscire a ottenere ciò che si desidera); desideroso. guittone
ratti e profezie so golusi: / si alcun ne campa, sì pò deo laudare
d'aiutar la donna, disiosa, / si pensa come por colà giù il piede
, e sono più giorni che non si sa nulla. gagnoli, vi-343: o
, / là dove quel fallace astro si spense, / sollecita correvi e desiosa
, 19-619: desioso di pace, si buttava a levante e si spingeva fino
di pace, si buttava a levante e si spingeva fino ai ciglioni del serchio.
/ e lo mio cor da ciò non si disvia, / ch'è sì pien
dicendo, disioso in braccio / la si recò; gioinne, e poscia in grembo
desioso attendi. forteguerri, 25-45: arimodia si svoltola rabbiosa / sopra l'arena,
docili puledre / che l'agil biga si traean con lieve / delle ruote sussulto.
5. che non è corrisposto, che si sente inappagato. mazzeo di ricco,
che have lo core / che in te si mira, che neun dolzore / mi
sorella; / ché s'altrettanto ben si trova in ella, / nullo stato
7. che si apre al sentimento d'amore; incline
.. dalle finestre vicine alle mie si sarebbe volto a me il primo sguardo
ben datore. tasso, 6-24: ben si vedean con desioso affetto / tutti gli
sé ignara e del mondo desiosa / si volge a questo e a quello, che
che tal non toma mai, qual si diparte, / ebbi conforto a l'alma
ria / o fugace di lui non mi si mostra. = deriv. da
l'effetto, / ché tanto il graziar si fa perfetto / quanto tosto si dà
graziar si fa perfetto / quanto tosto si dà a chi 'l disira. tasso,
, / che poca gente più ci si disira. 5. locuz.
aduna [il volgo] voglioso, si sperde tremante, / per torti sentieri,
tal disire, / che d'allegrezza si sente morire. poliziano, st.,
d'amore; e i duri petti / si distruggean per gioia e per desiro.
sé al suo disire, / nostro intelletto si profonda tanto, / che dietro la
all'aspra croce facìe giro, / po'si volgeva alle sorelle afflitte / dicendo:
al fredd'aer che la fiede / già si sente rinvenir: / apre gli occhi
, istinto. anguillara, 1-62: si fè d'un uom un lupo empio e
cieco, 36-2: perché l'opra si appropinqua al fine / 10 non voglio
, la luce, peggiorata di qualità, si rafforza di una sensazione di fragore.
tentennini non desistevano però di domandare quando si risponderebbe. sarpi, i-59: un
di servire ad un soggetto che molti si gloriarebbero di poter imitare. quarantotti gambini
desisterò mai nel suo servizio, come si vedrà sempre in tutte le mie azioni.
desisterà mai né per affronto che gli si faccia, né per rispetto che gli
faccia, né per rispetto che gli si abbia. sarpi, vi-6-177: gli offerì
istigatori]. fogazzaro, 5-363: si seppe che il dottore aveva fatto un
non provocare chi peraventura non provocato non si moverà. marino, vii-176: la porpora
muratori, 9-24: giacché essi non si mettono fastidio della disapprova- zion popolare,
, perché ella desistesse da ogni dubbio e si affidasse, con le sue piccole mani
a far proseguire un processo che prima si era promosso. b. cavalcanti,
et aspettare il giudicio: e perciò questi si placano con danari, e per la
infelice marito... già indarno si era presentato a'padri, offerendosi a
'. desitivo, agg. che si riferisce al cessare. 2.
bengala settentrionale e nelle isole filippine, si distinguono dagli altri passeracei per il tendine
desmoenzima, sm. biol. enzima che si trova legato nelle cellule in forma complessa
complessa e non solubile, e non si può estrarlo se prima non si opera
non si può estrarlo se prima non si opera una parziale disintegrazione del materiale cellulare
altri individui (bla- stozoidi) che si formano agamicamente su uno stolone ventrale che
: se miriamo l'animo, oh come si scatenarono ad isbranarlo [cristo] quasi
fino al fondo troppo dannificato, salutevolmente si cura col disolaménto dell'unghia: ma
: ma se sarà poco dannificato, si discuopra con lo stromento del ferro solamente l'
alla ferita: e intanto intorno alla ferita si tagli addentro, che si pervenga al
alla ferita si tagli addentro, che si pervenga al luogo dannificato, e si di
che si pervenga al luogo dannificato, e si di scuopra convenevolmente.
p. verri, i-428: e si accolsero nelle librerie legali i crudeli scrittori
dico, ma non è men vero) si è scettico come lo scetticismo. tarchetti
non saper più / di che cosa si resta ora in attesa. comisso, 7-43
era un giovane di quelli che oggi si chiamano sentimentali, anima grande, e
, nella esuberante fabbricazione di spostati che si faceva e fa nella patria nostra.
per l'aere il tuon, e si fan guerra / i venti con orribile
della medesima provinzia [gli indigeni] si risolsero di non seminare i lor grani,
cagione mancato il vitto..., si mangiarono l'un l'altro, e
un l'altro, e 'l paese si desolò. davila, 247: riaccendendo
i popoli straziati in tutte le forme si disperavano. manzoni, pr. sp.
foresta sulla terra e ignava / palude si distese, e vagabonde / belve la
/ il quale ha minacciato, e non si pente, / aver dalla radice disolato
superiori. galileo, 3-1-65: adunque si deve desolar quella fabbrica [la filosofia
la filosofia peripatetica], sotto la quale si ricuo- prono tanti viatori? giannone,
lungo treno di ragioni a ricetta che si chiamano fòrmule, vengono a terrorizzare l'
buon senso. campana, 199: si chiuse in una grotta /...
potersi reggere questo nostro secolo: né si troverebbe regno, provincia, repubblica o
o altro stato, che in breve non si desolasse. 5. disus.
fuoco e di sangue,... si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio
fu abbandonata al furore de'visigoti, si desolò di quanto costantino vi avea lasciato.
desolate, e oggi anche quanto più si può si nascondono. cattaneo, iii-4-123:
e oggi anche quanto più si può si nascondono. cattaneo, iii-4-123: se quella
cattaneo, iii-4-123: se quella corte si fosse trasferita subitamente in milano, avrebbe
addolorare, rattristare, tormentare (e si riferisce ordinariamente a un dolore che è
più acuto dalla solitudine interiore in cui si è costretti a sopportarlo). bibbia
di nostalgia d'incertezza e di solitudine si sentì desolare. ungaretti, viii-18: prepari
ora che pecorelle cogli agnelli / si sbandano stupite e, per le
strade / che già furono urbane, si desolano; / ora che prova
fossero per mala cura invecchiati fra tunghie, si converranno al postutto i piedi che zoppicano
gli umori e 'l sangue rinchiuso quivi, si votino in tutto: onde si tagli
, si votino in tutto: onde si tagli il suolo sotto l'unghia intorno
, 30-219: il tipo umano si va facendo di giorno in giorno, in
di desolato *. de§olatézza, si. letter. desolazione, sconforto;
con tutto ciò il luogo miserabile dove si trovava e la deso- latezza intorno a
la terra desolata: / mai non si vider sì crudeli esempli. caro, 2-910
quasi generalmente ogni gente uccidea; il perché si credette che le provincie di là rimanessono
nella battaglia. e le sue porte si doteranno e piagneranno, e la desolata sederà
. iacopone, 9-12: frate, si l'altrui sì renno, girò i miei
già sì lusinghiere seguaci, che a lei si volga. metastasio, i-238: son
desolate: quella crociata di strade che si chiamava « il carrobio » di porta
: tutte le finestre del quartierino desolato si illuminarono per la prima volta, dopo tanto
neanche il sole, universale parente, si era mai arrischiato. d'annunzio, iii-1-874
dalla casa mia desolata / venni, dove si piange e perisce. e.
, dell'ora in cui i lumi si accendono ad uno ad uno nella stradicciuola
quella desolata figura nera di prete, la si vedea passare per i sentieruoli. deledda
desolato colore ferruginoso, mentre il cielo si era lentamente riempito di nubi. penna,
udir che ha la micrania, gli si spezza il cuor dal dolore. casti,
ebbe il vaiuolo e che, quasi si trattasse della lor madre, s'affollavano ai
atteggiamento umile, nelle braccia inerti che si aprivano desolate. fogazzaro, 4-259:
un'aria molto desolata perché la signora si affrettò, ridendo, a dirmi che ci
. / la notte cade, l'ombra si fa nera; / egli va, desolato
lo scritturale son arabo: il poveraccio si sforza a stargli dietro, tira a indovinare
carducci, iii-20-158: alla doglia patriotica si aggiunge e si mesce...
iii-20-158: alla doglia patriotica si aggiunge e si mesce... il sentimento desolato
: in poche e desolate espressioni, si fe'a raccontare, come uno stizzo delle
un sospiro di stanchezza desolata, e si preme forte le mani su la faccia.
ministero è una specie di tempio, dove si adorano e perfezionano i vizi più abbietti
disordini. monti, i-63: qui si sente l'incommodo d'una siccità di sei
sp., 33 (579): si vedevano però ancora i vestigi dell'antica
disolato, cioè straccato, molte fiate si pensa correre, ma quando è raccolta
è raccolta la sua potenzia, allora si riconosce la sua lentezza; così la
; così la mente dissipata e sparta si pensa bene stare, ma la mente
fatti non già ne'detti, italia si dimenticherà delle lacrime della sua vedovanza e
genovesi, 2-222: poi questa parola si trasse a significare altre idee, e generò
un cuore. muratori, 10-ii-179: si dee stabilire, essere un atto di carità
, anzi necessario. ma per conseguirla non si richieggono imprese violente, o pericoli desolatori
non vedere le * assurdità 'di che si fecero rei i filosofanti del secolo andato
, animosamente da la crudeltà di constanzo si difese. lorenzo de'medici, i-51
, deportazione (e nel linguaggio biblico si riferisce particolarmente alla cattività babilonese).
, uscendo all'alba dietro mosè, si lasciava alle spalle la desolazione e il
desolazione della sua stanza. così l'anima si gingilla, bambino malato con bolle di
feste, ora in desolazione / tututte si vedevan lagrimose / e d'alti guai
. p. verri, i-406: si avvilì il restante del popolo nella desolazione
voce abusasi francesemente, e l'uomo si chiama desolato per contrattempi che accadono anco
il senso proprio però richiede che gli si sottintenda l'idea di'solitudine nel dolore
miserevole esilio. abba, 139: si sentì fuori nel piazzale un gridar forte
or, per questa abbominazione, pare che si convengano intendere l'insegne militari, o
e di giugno [la pestilenza] si stese e percosse la lombardia, e prima
così di una guerra facile, e che si sarebbe finita con piccolo detrimento di ciascuno
desolazione. gemelli cateti, 1-v-279: si vide in breve tempo da potentissimo e
. chim. operazione con la quale si elimina, in tutto o in parte,
. chetone aro matico che si ottiene per condensazione del cloruro dell'
desossidazione'. operazione per la quale si priva una sostanza dell'ossigeno che contiene.
sinucleico o timonucleico): sostanza che si trova / al suo figlio dolcissimo essere copulata
quasi da tutte le genti esser riverita, si sforzano di lacerare la sua buona fama
buona fama con quelle detrazioni, che si possono. = voce dotta,
portato via. bruno, 2-38: si dice che l'arte magica è di tanta
pochi t'hanno desponsata, / si se porge oveseuvata che ne faccia
tasti nel deserto, nella terra che non si semina. = voce dotta,
il termine / di tanto affanno: / si uccida il despota, / muoia il
monarchia unica e del possessore unico. si presenta ai nostri occhi l'ombile visione
. chi abusa della sua autorità o si arroga un'autorità tirannica; chi esige
animali. milizia, ii-181: dacché si sono formate scuole, non si vede
dacché si sono formate scuole, non si vede che qualche maestro, e turbe di
sua salute. negri, 2-320: si coricava nella sua camera, poiché quella despota
la matrigna, anzi in qualche occasione si sarebbe detto che ci si divertiva,
qualche occasione si sarebbe detto che ci si divertiva, ma, da despota indolente,
no di trascendere a tanto, perché si vedrà non essercene stato bisogno.
atto di levar la spuma, che si forma e viene a galla de'fluidi.
. l'atto di levar la spuma che si forma e viene a galla dei liquidi
impuro che suole alle volte farsi (non si sa bene ancor come) da nostri
. alvaro, 9-313: la pellicola si disquamava interamente, il giocattolo era
frittelle di letame secco... gli si venivano desquamando disotto agli zoccoli.
'desquamazione'. caduta dell'epidermide, che si distacca sotto la forma di squame dietro
chiaman così lo sparecchio, allorché / si portan le frutta... graziosissimo /
proprio lui, proprio quello; generalmente si trova, coi verbi * essere,
nominale o complemento predicativo (e non si usa mai dopo una preposizione).
che esso, essa, pure vi si conosce un non so che più d'efficacia
di questo re antigono, il famoso apelle si condusse a farne il ritratto; e
farne il ritratto; e compiutolo, si trovò riuscito un lavoro di tanta eccellenza
: son dessi. faldella, 4-163: si dimostrò uno di quegli uomini antichi tutti
giordano, 1-28: comandò che l'oste si facesse in quel tempo che i re
è desso per certo quel che da tutti si desidera. fazio, v-4-58: ma
molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini
sanctis, i-52: poco poi la reazione si vestiva dei panni della rivoluzione, e
contenti, in quanto pure alcun modo si trovava al suo scampo, quantunque loro
savonarola, 8-i-163: se felicità alcuna si può avere in questo mondo, conosce che
). angiolieri, 21-3: se si potesse morir di dolore, / molti
: e la mie'fantasia / è che si finga che tu sia quel desso /
come semplice pron. personale; e si considera d'uso poco corretto).
sono gli comandamenti di dio, che si convegnono osservare? e io dissi:
nostra, un'altra nel medesimo corpo si producesse; né ci parrebbe di restar
svegliare; il momento in cui ci si sveglia. -anche al fìgur.
. infino al pubblico destamento del popolo si pena a provvedere. s. agostino
che la dormizione sia per la quale si passa al sonno, siccome è lo destamento
siccome è lo destamento per lo quale si passa al vegghiare. dino da firenze [
fuor de le gonelle / buon antico nocchier si leva, e mira / se vede
destare a fare quello soleva, come si desta l'uomo che dorme. bindo
savio oratore conoscerà... come si desti un animo forte, come si renda
come si desti un animo forte, come si renda un'anima generosa, come si
si renda un'anima generosa, come si pieghi un core a misericordia, come
, 19-470: taluno per destare il pensiero si percuoteva il capo col pugno chiuso.
questo, / « piacer concupiscibile » si chiama, / ché sol da corporal desìo
/ fu desto questo incendio. il reo si scopra / pria di fidarti. baretti
, 4-12: il pontone di fronte si riabbassò di schianto, e quello su
di schianto, e quello su cui si trovavano ebbe invece un altro sobbalzo,
doni, 3-146: quante centinaia d'anni si dura egli a fare qualche cosa onorata
agitare, sommuovere, sconvolgere (e si riferisce particolarmente ai fenomeni me- tereologici)
di splendore, quasi di vita (e si riferisce agli effetti gradevoli prodotti dalla luce
petrarca, 42-11: del lito occidental si move un fiato / che fa securo
la cupola di mattone di san luca si illuminava dell'oro lieve del sol levante
, e preso lor privilegi e scartafacci, si misero in viaggio.
la quale nel polmentario con accesi carboni si convien destare. tommaseo [s. v
]: 'destare', per similitudine, si dice del render morbida una cosa.
non udisse; poi pur essendo sgridato si destasse a tale ora che fosse arsa
scala, e intomeato dal fuoco, tardi si desterebbe, sarebbe pur mistieri ch'egli
; così iddio; almeno i peccatori si pur destano alla morte, ma tardi,
inf., 6-94: più non si desta / di qua dal suon de l'
tuo. pulci, 21-84: astolfo si destava, e, sendo desto,
e voti. tasso, 7-5: non si destò finché garrir gli augelli / non
e tacito restossi. casti, 9-99: si destò dal torbido riposo, / che
d'annunzio, iii-2-91: sembra che si sia levato allora allora di su i
su i velli ferini, che destato si sia allora dal letargo dell'ebrezza e
la voluttà bendata le aveva fatto visita. si era destata in un gran respiro;
che dice: allo schiamazzo del gallo si desta la volpe: e così avviene
già con grave orrore / del suo covil si destava ogni fera. garzoni, 1-908
addomanda dormire della bruna; e poi si destano e mangiano per altri otto o
. settembrini, 1-183: la belva si era destata, e faceva terrore. pascoli
pulviscolo, / senza che il ghiaccio si desti dal suo sonno durissimo. bocchelli,
su viste della valle, in cui si destavano i grilli a quell'ora, aumentavano
men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro sermone
è percosso di fragelli, acciò che si desti. s. caterina da siena,
, 1-93: pregateli [i collegati] si voglino destare, e non stare pur
, 454: se cotesto exercito non si desta, vedo che di qua è per
monete del papa. per la quale cosa si destò tutti quei mia nimici. caro
16-42: l'esperia tutta a guerreggiar si desti. matraini, ix-530: se per
di dar principio all'opera, l'animo si trova tutto trasformato. mameli, viii-325
la forte e generosa natura del marinaio si destò. serra, i-84: come molti
i-84: come molti di coloro che si destavano alle aure della vita morale nell'
fuoco, a quegli ardori, / che si destava la mia fantasia.
: la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che quel
m. villani, 7-39: qui si desti la memoria della reale eccellenza del
come il cane che guarda il tesoro, si risvegli e dèstisi, latri, morda
fra la gente, / perché quivi amor si desta. machiavelli, 870: s'
/ fussi il valor conforme, / si desterìa pietà là dove or dorme.
or con essempio, / fin che si desti in petto a lui quel tarlo,
dente / sempre rimorso, il peccator si pente. aretino, 1-67: ci si
si pente. aretino, 1-67: ci si desta nella mente un quesito, che
d'altra parte in lui pietoso affetto / si desta, che non dorme in nobil
questi modi, e per essa agevolmente si destavano o si calmavano 1 differenti affetti
, e per essa agevolmente si destavano o si calmavano 1 differenti affetti di chi ascoltava
altro siede / a quel novo spettacolo si desta: / vedi come s'affanna,
modesto e timido, poi baldanzoso; si trova il debole del sistema e si osa
; si trova il debole del sistema e si osa di attaccarlo. colletta, iv-265
re a novello congresso in verona, si destarono nel regno le speranze di miglior
abbandono / di feminea dolcezza, mi si desta / nel petto chiuso 11 fremito
breve è già fuggito ma ancora non si è destata la voglia di lavorare.
, 1-160: le passatelle e le bottiglie si seguono una all'altra, per delle
chente è; daragli tribulazione; allora si desta il veleno suo, che stava appiattato
(449): in questo tempo si destò la guerra di siena. a.
oneste; quelle cose che per l'amonizione si destano, non altrimenti che una favilla
la virtù, quando è tocca, si dirizza o è sospinta. baretti, 1-53
è sospinta. baretti, 1-53: non si può dire il tumulto che si destò
non si può dire il tumulto che si destò in tutto il paese. botta,
4-406: malvolentieri udiva parlare, che si volessero condurre le sue donne, per
sue donne, per cui tanto moto si era destato in italia e fuori,
di questa povera italia, come prima si desterà una nuova fiamma in europa, se
se alla nostra disunione e debolezza non si rimedia? de amicis, i-30:
fosso lunare sull'altura / l'ombra si desterà. 20. figur.
, 6-v-71: ne l'ora, che si desta / zefiro, e forse le
, 39-38: e intanto al bosco si destava il vento, /...
vento, /... / e si fea più gagliardo ogni momento, /
disgroppo, / prima che il giorno si desti. 22. figur.
vano / dopo la morte a vigilar si desta. -riprendere a vegetare e
: ma neppure alle trombate d'acqua si volevano destare dal sogno in cui parevano assorti
... passato quel giorno, si destaron le leggi, e aperti gli occhi
/ dal letargo lunghissimo e profondo / si destàr 1'esistenze, e de l'abisso
antica. pascoli, 554: la casa si desta: un sorriso / s'accende,
: un sorriso / s'accende, si muove ed appare / via via qua e
che era pur vera, il bruto non si sarebbe destato in me, all'improvviso
, per reazione, che forse anche quelli si sarebbero, chi sa?, destati
cinto dalla famiglia / un altr'uomo si desta e rammenta, / nel giovinetto studente
una tempia... anche una mascella si destava, procurandogli dolore se muoveva il
terrore destata invocava li dei, e si querelava col suo consorte. pascoli, 856
: né avea bisogno di cameriere che si facesse a svegliarlo: avendo egli al fianco
carità cercato di rappresentar alli prencipi quale si sia la volontà divina. sagredo,
. da dexter 'destro, che si trova a destra '; cfr. fr
letter. proprio del destino, che si riferisce al destino; fatale.
3-2-42: altro riparo / far non si può, ni fare altre diffese / con
ancora / che ciò che nasce a morte si destina? varchi, 18-1-87: o
, 2-217: scaltramente al niego / si mise di voler che per suo detto /
dolce parlare / a poco a poco si venia piegando, / e destinava dietro
e vuol ch'ogni altra cura ornai si lasce. dovila, 241: parevagli molto
gran bisogno di lui, per tutto si credette che giunto prendesse viaggio. cicco,
o tre mesi, dipendeva da come si sarebbe trovato, altrimenti avrebbe chiesto il
in isposo. algarotti, 1-45: non si vorrebbe lasciare nell'arbitrio di ciascun padre
destinare alla patria [donna giulia] si uniformava abbastanza docilmente alle vedute e alle
paese / ogn'un ch'a tal scienza si destina, / a questo studio d'
primo obbligo... di chi si destina scrittore, egli è d'imparare a
cui è da me destinato, non si possa scoprirne un segno. bar etti,
quattrini; / laonde implora che a pietà si muova / e che qualche soccorso a
stimatissimo signore. avendo inteso che ella si era compiaciuta di destinarmi in dono una
conferitale dai grandi scrittori borghesi, non si sa a chi possa essere destinata.
, che in un giorno determinato (e si destinò 11 decimosettimo di gennaio) la
vuole; / ch'abitarvi alcun tempo si destina. b. tasso, 1-5-27:
appeso, / e di novo sonarlo si destina. -voce dotta, lat
norma giuridica: il soggetto a cui si rivolge una norma e che è tenuto
?... sentesi dire e si scrive: 'io non so chi è
fatterelli del giorno, che non sempre si possono riassumere in brevi parole. comisso
parole. comisso, 12-103: quando si aperse la galleria nelle sale di sopra
una deessa che aveva nome vesta, si divise in due parti, e molto montò
solo dagli uomini e dal cielo / destinata si serba. campanella, i-ii: quando
al cielo, tuttoché al presente non si vegga la differenza fra essi e gli
e gli empii morti alla sua grazia, si valse della medesima comparazione degli arbori il
, oh andate! dimenticatevi di me: si vede che non eravamo destinati! leopardi
, mentre la gente s'armava e si batteva egli se la batté in campagna.
te! alvaro, 8-65: i ragazzi si fermano alle case per chiedere un sorso
destinato, povero serravalle!... si rammenta, quella volta che si ballava
. si rammenta, quella volta che si ballava insieme in casa maio? tozzi,
altrui rincresce? pascoli, i-280: non si graffiano ora, i destinati a morire
destinata a entrare nella battaglia, non si fusse voltata a rubare. firenzuola,
premio andar non dèi, / alceo si tenga il destinato vaso; / ché tu
contemporanei, ma a volta a volta si ritrovano in ciascuno di questi diversi posti
. p. verri, i-390: si diceva che per ogni quartiere della città vi
una la quale (o che la sanguinità si confacesse, o vero che quella
milizia resti esente dalla spedizione, allorché si dee andare alla guerra. bareni,
guerra. bareni, 1-300: quando si ha ad educare un giovane destinato ad
non è tanto fuor di proposito che si introduca di buonora ne'misteri svelati ne'
bellezza doveva parer loro doppiamente superflua, si perché uomo e sì perché destinato fin
maschi lontano dalle femine venti mesi, finché si maturi suo vigore. 5
maggio],... il pesco si può innestare a buccia, e innestare
pianta della palma. ancora di questo tempo si lavorano gli spazi de'campi, destinati
, / tutto in festa e in spettacoli si spese. cesarotti, i-55: chiamo
comandante kekuatov, a ogni nuovo paese, si chiudeva nelle ville e negli appartamenti destinati
petrarca, 98-10: basti, che si ritrove in mezzo 'l campo / al
donzellette garrule e lascive, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno a
scelga / lo sposo, il re? si sceglierà lo sposo; / il re
sceglierà lo sposo; / il re si sceglierà. pindemonte, 1-27: e poiché
: un vecchio tempio di cerere, dove si sono raccolti i destinati all'esilio.
è destinato, / se non muor santo si muor disperato. proverbi toscani, 36
di incorrervi appunto quando e dove egli si prefiggeva e sperava di giungere alla sua destinazione
una dose di dolore non sofferto che ci si ripresenta senza ragione e senza scopo;
senso concreto: uso o ufficio a cui si destina una persona, una cosa.
da un piede, che alle volte si carica d'ornamenti relativi alla sua destinazione
foscolo, xv-3: il generale polfranceschi si compiacque di parteciparmi e la sua nuova
cosimino perché le mandasse a matera, si dovevano ora portare, aperte, al
non aveva tanto cognoscimento che il mio cuore si movesse a cognoscere i miei gravi peccati
o da giudicio universale delle costellazioni che si chiama destino, o da giudicio particulare
da giudicio particulare di alcuna costellazione che si chiama fortuna. cino, iv-264 (
cino, iv-264 (150-9): si può veder nel mio destino / ch'
/ ch'ognuna d'umiltà vèr me si spoglia, / alza ed orgoglia
cure d'amor lascive immerso / idol si faccia un dolce sguardo. delfino,
ciò che voglia il destino a noi si cela, / e non sappiam di questa
il timore della fatalità e del destino si trova più... nelle anime forti
che trovandosi senza faccende in questo mondo si occupano nel fare i conti a domeneddio
la cittade sia presa, tutti gli distini si cruccieranno contro a voi. fazio,
/ da la quale poi il nome si divelve / che * fatua 'è qual
intestini, / osservonne le fibre e si comprese, / come scorte ad ognor da
nessun altro scrittore del suo tempo, si condensa quel moto operoso di rigenerazione letteraria
stanza del generai bonaparte, e dove si agitavano diplomaticamente i destini della repubblica veneta
ancora del capo, mentre la corte si ritirava per deliberare. e rimase immobile,
che passano attraverso la guglia del duomo, si sente chiamare a grandi destini, che
per amor mio. svevo, 3-588: si mise allora gli occhiali e, col
romani a quel tempo la vuoteranno come si conviene, eglino avranno vittoria di veienta.
destino. landolfi, 7-65: non si direbbe, eh, dalla presente storia
vi-101: rivolgendo io nella mente quanto si esalti e si celebri per effetto di straordinaria
io nella mente quanto si esalti e si celebri per effetto di straordinaria sapienza l'
compagnoni, i-61: appena il figliuolo si sente capace di forza, segue il
indipendente, uguale ad ogni altro, si sottragge alla mano che in addietro lo guidò
forteguerri, 4-15: udito ciò, si posero in cammino / subitamente i forti
riva non v'erano nocchieri; i si dieder nelle mani del destino.
testi, ad onta del torto che si è fatto coll'allontanarsi dal pericolo,
è adiutatore; e non pare che si possa contrastare a quelle forze, però
? machiavelli, 62- 380: come si possa credere che loro medesimi siano per
pel progresso delle lettere e delle scienze si è, che nella universale opinione vengano
punga... e nel medesimo tempo si troveranno essere destituiti della naturale virtù immaginativa
gli amici, e da se stesso, si può dire, poiché si truova prigione
stesso, si può dire, poiché si truova prigione. foscolo, iv-408: le
rispondere indegnamente all'invito,... si sarebbe sentita offesa, destituita, spodestata
la successione cronologica dei vari significati, si rimanda a destituire. destituzióne
avrà luogo in tutta la sua pienezza, si fa ascendere oltre sessanta il numero
centosessantotto anni di vita della costituzione americana si cita un solo caso di destituzione di un
egli se le lasci imporre e vi si acqueti; ma io credo ch'egli
perché certi nuclei rimasti duri e resistenti si disciolgano. = voce dotta,
259: essendo desta, e vegghiando, si muove la fantasia e la virtù immaginativa
fantasia, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere,
, e desto, che sente, che si ricorda, che provvede, e che
g. morelli, 377: si dava balia a un rettore con più
sperando posi / e godendosi il ben si serbi al meglio. botta, 4-233
cantoni, 42: così a vederla, si capiva subito che il solo suo corpo
poter parlare. pascoli, i-594: si tengano gli alunni sempre desti, attenti,
; quando si'offra l'opportunità, si diano loro, per esempio, notizie
: parve che [il nembo] si avventasse direttamente sul campanile, unico desto
giovani donne e donzellette accorte / rallegrando si vanno alle gran feste, / d'amor
. b. croce, iii-27-203: non si trovava [la democrazia] alle prese
minacciante restaurazione dell'assolutismo, né le si offriva la gloria di un'europa da
perché l'europa era già desta e si moveva da sé. 4.
di servire / fattor, che non si veggia stanco mai, / di volontà compresa
le prosperitadi degli uomeni; e vedendole, si distrugge dentro. gherardi, xv-964:
desti alla divina lezione, se medesimi si guardano con ogni disciplina. tansillo,
crudeltà; inquieto e desto alle occasioni, si fa amico a pammene, quivi confinato
la danza ergesi grave; / poi si spicca in un salto agile e desta,
ancora, noi eravam desti. se ora si vada da noi sonnacchiando così un poco
il vero e 'l falso a pena / si discemea. storia di stefano,
più desto. spolverini, xxx-1-166: non si scordi il cultor di far ritorno /
, xliii-356: allor il vel del tempio si divide; / qual si percuote 'l
del tempio si divide; / qual si percuote 'l petto, e chi smarrito /
desto da trista ebbrezza di sangue, si vergognò di averlo tracannato. 7
che sarà fuori del corpo, allora si vedrà quanto l'anima è dilicata;
e nota ciò che nel mio dir si scocca. giov. cavalcanti, 257:
sicura da notturna insidia / il nemico lontan si scopre e vede; / così a
da tavola levatasi, colla sua fante si consigliò. de mori, x-940:
pr'amo i lumi suoi fatali / ivi si ferma, ivi si terge, e
suoi fatali / ivi si ferma, ivi si terge, e deste / a vera
è sempre così desto, che non si lasci talvolta occupar dall'affetto e trasportar dal
credenza. borgese, 1-16: ora si dava un gran da fare saltellando fra l'
tanti e sì grandi movimenti, niente si possono movere con silenzio, che naturalemente
stellato cielo, il cui movimento più veloce si move agutamente e con suono più desto
desto. e questo cerchio lunare infimo si move con uno suono gravissimo. vasari,
15. locuz. non sapere se si sogna o si è desti: non
locuz. non sapere se si sogna o si è desti: non capire, di
fronte a un fatto incredibile, se si tratti di illusione o di realtà; non
dèstra, sf. la mano che si trova dalla parte del corpo opposta al
, a i passi il piede; / si reca in atti vari, in guardie
/ nella destra il mio ben prender si vede; / con questa, e in
, che sparton le prede; / si stringon le destre, si danno la
prede; / si stringon le destre, si danno la fede, / che il
no. verga, 2-47: ella si fermò su due piedi, gli stese la
/ ei fra lieti e dolenti / si dier la mano e si baciar piangendo.
dolenti / si dier la mano e si baciar piangendo. marino, 8-22:
15-6: benigna volon- tade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente
sia conservata nello stato della incorruzione, si conviene che a tale stato ella sia
/ qui da destra immortai pinta si adora; / sovra il mio re
la strada donde passavano appressandosi affa città si allargava alquanto, ma dalla destra aveva
in carta trovansi per tutta italia, e si conoscono spezialmente dall'andamento delle lettere,
. levi, 1-69: di qui si stacca, sulla destra, un sentieruolo
sinestra, ora dinanzi a sé, ora si volgiea e menava con sì grande romore
sanctis, 7-351: un bel giorno si sfrenò una truppa ubbriaca per le vie,
bibbia volgar., viii-433: non vi si poteva andare né a destra né a
il cuore che questa virtude hae, elli si leva in alto di sopra i pericoli
-destra araldica: la metà dello scudo che si trova alla destra di chi lo impugna
questi partiti occupano ordinariamente il settore che si trova alla destra del presidente. -anche
stando a destra, quando l'impero si stabilisce in francia, si avvicina a sinistra
l'impero si stabilisce in francia, si avvicina a sinistra lasciando a destra balbo
destra spargendosi rapidamente fino al centro ove si spense nel- l'impartecipazione di alcuni deputati
deve ubbidire al sentimento. giuseppe campagna si mise in mezzo, quasi centro tra
ortodossi tra costoro, o, come si disse, gli hegeliani di destra, solleciti
possibile conciliazione dello hegelismo col cristianesimo, si travagliarono in un infecondo lavoro di ermeneutica
che la destra è quella parte onde si leva il sole e taltre stelle e
destra il lucido oriente, / onde si move il primo ciel rotando, /
, 743: da destra il giorno si movea col sole, / portando il canto
sinistra ciò che fa la destra: si custodisca il silenzio, si osservi la
la destra: si custodisca il silenzio, si osservi la discrezione (soprattutto intorno alle
ha il nostro genio al braccio sinistro si dovrebbono chiamare propriamente armille, se fosse
l'opinione d'alcuni che armille propriamente si denominassero quelle del braccio sinistro e destrali
del braccio sinistro e destrali quelle che si portavano al braccio destro. =
itala), propriamente * che si porta al braccio destro '. destraménte
. boccaccio, iii-5-61: isnellamente penteo si fu armato / se forse alcuna cosa
con lui mostrandogli il vero, acciocché non si dicessi di te che tu facessi così
o dove gli pare; il che si fa non arrestandolo a retta linea, ma
delle ignobili spallette di vilissimo cemento, si sono così destramente condotti, che s'
destramente condotti, che s'imbocca e si percorre e si sbocca dal ponte, per
che s'imbocca e si percorre e si sbocca dal ponte, per un verso
quella dottrina, della quale altri sinistramente si sia servito. menzini, ii-291:
che se i cattivi felici talvolta non si fan comparire puniti, almeno si detestino
non si fan comparire puniti, almeno si detestino i loro vizi destramente; e facciasi
alcoole sotto forma di massa elastica (e si forma nella fermentazione lattica del saccarosio
f. buonarroti, 2-199: si vedono al braccio destro di psiche due
psiche due cerchietti...; si chiamavano questi cerchi con vari nomi,
e ai destreggiamenti morali della città, si adattavano mirabilmente al patriarcale governo delle cure
replicherò qui... quante cose si leggano in cicerone, mordendo le azioni sillane
un partito, ora all'altro, si affaticava di andar destreggiando di sì fatta
quartier generale dei puri, e insomma si destreggiò in modo da navigar tra due acque
(femm. -trice). chi si comporta con destrezza; chi è abile nel
fussono: le ginghie di suo cavallo si ruppono e in terra cadde. ma per
che era in lui, in piè diritto si levò, e misse mano a ima
cavai la briglia, / che non si vide mai tal gentilezza. boiardo,
con lo ingegno; ma, come si viene agli eserciti, non compariscono.
stenti e disagi, che per le selve si trovano sempre, ed avezzo a tutti
, ed avezzo a tutti que'giuochi dove si mostra forza e destrezza, era già
disagio non lo offendeva e dello agio non si curava. giraldi cinzio, 1-4 (
della occasione; ed in quanto occhio si gira, con molta destrezza giocò di
agilità e destrezza, in cui il corpo si espande e si riconosce in una fisica
in cui il corpo si espande e si riconosce in una fisica felicità. moravia,
con le navi de gli achei combattendo, si esercitavano. andrea da barberino, 225
gli lanciò un dardo, e rondello si gittò oltre con uno lancio sì che il
di poesia? muratori, 4-87: si esibì un medico di guarirlo, purché se
destrezza e con tale ingegno, che non si rimanga vituperato appresso de le genti.
, esilii, e morti, sempre si ricompose per la mirabile destrezza del poerio
: catone, quel buono antiquo, non si vergognava, né li parea fatica insegnare
adattar, molte destrezze, / come e'si possa elle mura accostare, / e
de'popoli infelloniti, e la dieta si disciolse. lalli, 4-12: or il
non fanno i zingani; e di ciò si lodano, sendo questo tra loro una
bene non è vergogna, anzi non si gastigano i ladri se non la seconda
pisa, 1-329: con questa processione si portò lo corpo di pallante fino alla città
quel pianto udito, / lieto il si reca in groppa; / indi ratto galoppa
. g. gozzi, 1-409: appena si risveglia nel cuor dell'uomo qualche passione
, 98-1: orso, al vostro destrier si pò ben porre / un fren,
potea l'altra che vera, / si scuote il morso, e se ne vien
. pucci, cent., 43-21: si fece armare, e montò a destriere
seconda del grado di scissione dell'amido, si hanno destrine di varie grandezze e complessità
evidente il reattivo di fehling); si usano per farne appretti, per preparare
(superi, destrissimo). che si trova nella metà del corpo opposta a
cuore (contrario di sinistro), e si può riferire a tutta la parte,
: o per debolezza del braccio o che si fosse cagione, la piaga non penetrò
a dentro per lo diritto, ma si torse verso il destro fianco. varchi,
la povera mansueta signora... si mise a cacciar puntate al soffitto coll'
la mano destra, di poi il papa si chinò, e baciollo dal lato ritto
la mia destra mano, a quella parte si volse, dove le sacre immagini dei
, quando in tali o in altri casi si piglia giuramento alcuno, la destra mano
furono, dovendo a man destra tenere, si misero per una via a sinistra.
la marea / nel più profondo mar si vide uscito, / sì che segno lontan
uscito, / sì che segno lontan non si vedea / del destro più né del
sinistro / di fanciulli e di ninfe si confonde, / e par ch'a suon
è battuta dalle onde, a sinistra si allarga un terreno di origine alluvionale.
vietò. bar etti, 3-326: nessuno si reca a vergogna il ricettarli sotto il
gentil regina / prese novo congedo e si partìo, / e sì destra ebbe
. gramsci, 7-13: da lui ci si poteva aspettare tutti i fini immaginabili,
agile, svelto, aitante, veloce (si riferisce particolarmente alle qualità fisiche e
piatto, / che rotolando, il qual si stava attento, / gli dié di
un vento / fuggendo, a casa si tornò di tratto. bisticci, 3-218:
poi ch'in mar fu messo, / si pentì di morire: e come forte
più d'ogn'altro ardito, / si messe a nuoto e ritomossi al lito.
fuor mi spunta il becco e mi si fanno / le dita de le man penne
degl'indiani. nievo, 174: si lanciò una tavola da fabbrica nel fosso
tra i due: entrambi vigorosi e destri si stringevano a tenaglia, tentavano di prendersi
per ammaestramento alle altre che doppo me si mariteranno, di esser più destre e
seppe condurre con molta diligenza qualunque cosa si mettesse fra mano. caporali, i-98:
. bocchelli, i-115: qui gli si fece addosso certa vecchia accorta e magistrale,
frate, sentendo il saliscendo, subito si leva, come colui che era destrissimo e
e gli altri panni,... si gettò da una finestra non molto alta
addosso quella lesciva, abbandonata la muraglia si lasciò cadere giù all'indietro, e,
sp., io (175): si vedevan pure qua e là luccicare a
3-174: dette queste parole, mi si gettò al collo, e abbracciommi,
di palla o di diana, / che si facessi allora meridiana. lorenzo de'medici
, 2-77: fatto il pensier, si parte in uno istante / per una via
, ma assai destra / quanto creder si può d'una via alpestra. aretino
e del ragionare. tassoni, iv-1-73: si leva menelao di vergogna, e il
quindi affidando alle ancore la nave, tutti si ricovra- rono in una erbosa sponda.
volgar.], 16-31: quello si volta 'dalla mano destra', il quale
volta 'dalla mano destra', il quale si leva in superbia per alcuna sua virtù.
virtù spero. guicciardini, i-168: si combatteva da ogni parte con ardore incredibile,
ciel risplende in lui, / mirar si può quel che ne'raggi sui / debil
; / ché a tal gente pietà non si conviene. 13. sm.
destro. latini, i-2182: or si ne va 'l maestro / per lo camino
tale, dal corno che in destro si stende / a piè di quella croce corse
e bere. leggende inedite, 1-192: si menavano a destro bene quindici miglia di
di offesa che, nel pugilato, si lancia spostando il peso in avanti sulla
in avanti sulla gamba sinistra, mentre si fanno ruotare verso sinistra il fianco e la
il destro, / prima ch'e'si partisse gli rispose; / ed accusò di
che, preso un buon destro, si venisse assolutamente alla battaglia. guerrazzi,
cogliere il destro per andarsene, invece si trattenne. -a suo destro: a
, 12-52: se per lo legato si dicesse che fosse il bisogno che dessimo della
per quella speranza... elio si moveva, cioè die, movendosi elio
, movendosi elio, ancora il nimico si movesse, e così movendosi, alcuno
. cammelli, 101: qua non si può portar alcun sinestro; / v'è
di sterco e riempitori di destri chiamar si debbono, perché per loro altro nel
mondo appare, alcuna virtù in opera si mette, perché di loro altro che
per necessario o privato, nel quale si depongono gli escrementi del ventre. papini,
assiri. f. buonarroti, 2-199: si vedono al braccio destro di psiche
di psiche due cerchietti...; si chiamavano questi cerchi con vari nomi
, significa la corruzione, la quale si causa massimamente dal gran caldo della state
. speroni, 85: l'elemento distrutto si muta, e prende forma del destruente
. marsilio ficino, 4-184: allora si sanerà la ferita del popolo e l'angustia
l'angustia della sua piaga, perché si destruirà la mortalità indutta in noi pe
umana, senza il quale le parti si destruiriano. vallisneri, iii-518: destruere e
dolci, se cavato intorno allo stipite, si faccia una cava nella barba,
almeno fino al segno che per desuetudine si infievoliscano. b. croce, iii-26-312:
ora per desuetudine e per contrario uso si è quella affatto tolta ed abolita, talché
f. ugolini, 125: « si scriva dissuetudine, giacché la particella dis,
ne segue che i vocaboli quanto più si slontanano... più vanno deviando
13: un'altra obiezione... si desume dall'os- servare lo stato di
più generoso. foscolo, 1-320: nessuno si stupirà se i poeti di cui da
estimo della rendita prediale, che sovente si desume da antiche e ineguali valutazioni. b
segneri, 2-1-103: da tre capi si può desumere la gravezza d'ogni peccato
, 3-46: tu sai che in estetica si disputa sul sistema delle arti, che
'. desumibile, agg. che si può desumere; deducibile. desunto (
per estens.: possedere (e si usa per lo più al figur.:
. bocchelli, 1-ii-200: se questo si facesse, non salterebber fuori nascoste o
intento di riaprire il processo, l'avvocato si recò a volterra dov'era detenuta la
, xxviii-494: perciò che ciascuno cuore si pruova secondo che 'l senno ch'
poco senno, ma 'l franco cuore tuttora si dirizza a fare onore e prodezza e
qualunque infermità detenti, toccato il suo corpo si liberarono. detentórc (ant
presso di sé... licenza, si reputerà di contrabbando. giannone, 1-iv-350
. romagnosi, conc., ii-702: si udì mai in roma non solo in
alvaro, 14-13: da ogni parte si crede di essere i detentori della vera
civiltà. tecchi, 10-228: marcello si confermò nell'impressione d'esser ormai solo con
prigioni che in qualunque loco del mondo si ritrovassino per sua commissione detenuti. monti
sorte alcuna già da alcuni giorni non si compartisse. deledda, iv-52: se
al tempo dell'occupazione tedesca, mentre si trovava detenuta nelle carceri di co- digoro
che tutte quelle anime detenute nel purgatorio si mandassero dritto nel paradiso.
da prestarsi ai detenuti, dei quali si tratta, resti bastantemente provveduto cou'incaricare
e a'detenuti per cause politiche che si trovassero nel regno. ojetti, ii-735:
colla corda, col bando, e quando si trattasse di nobili, colla relegazione in
domandata. codice civile, 1141: si presume il possesso in colui che esercita
il potere di fatto, quando non si prova che ha cominciato a esercitarlo semplicemente
castello di milano,... non si troverà cose in loro per le quali
, impurità. redi, 16-iv-42: si dànno... molti casi, o
assorbenti venosi, è manifesto che quindi si accrescerà l'esito alla traspirazione. monti
. e. gadda, 5-161: si deterse con un fazzolettone i grossi baffi
servito nello studiolo. banti, 10-619: si provò a pensare alla vendemmia, alle
c. e. gadda, 6-222: si deterse con la mano, singhiozzò,
parole, / dove il cuore dell'uomo si specchiava / nudo e sorpreso -alle origini
. senza sapone e senza ranno qui si lavano e si detergono le più nere
e senza ranno qui si lavano e si detergono le più nere coscienze.
dante, che appena fuor dell'inferno si lava la faccia tinta di peccato con la
rugiada mattutina, egli [rimbaud] si deterge delle sue follie confessandole. c
però il monte strapiomba. la veduta si deterge dai rami neri che la intersecavano
conservare le cose senza deterioramento: non si può in questi tempi far cosa di meglio
, avendo in considerazione che quanto più si prolongava la separazione della republica dalla sua
che molto in qual luogo il pozzo si cavi, per perfezionare o deteriorare l'
nutritivi non avendo più da produrre sviluppo si mettono dove possono, sia perché il
iii-334: non solo l'inondazioni ogni giorno si fanno maggiori, ma...
luoghi deteriorano talmente, che ogni anno si vede in quei luoghi grande mortalità.
in due maniere; deteriorano, perché si corrompono; deteriorano per rinvilio. pisacane,
servienti... è riprovevole: si aggrava di soverchio peso le macchine,
aggrava di soverchio peso le macchine, si deteriorano i cavalli, e si ottiene pochissimo
macchine, si deteriorano i cavalli, e si ottiene pochissimo vantaggio per la mobilità.
proprio perché gli stava a cuore che non si deteriorassero nei fatti. savinio, 10-306
, 9-58: alcuni critici e storici si chiesero perché e come nel secolo seguente
egli [il saggio agricoltore] mai si risolveva, eccetto allora che affatto si
si risolveva, eccetto allora che affatto si era chiarito anco con ogni diligente lavoro
di forma e fattomi vecchio, ed essa si mantenga nel primo stato.
sarpi, i-383: dicendo sant'agostino che si dannò un fanciullo essendo morto mentre dal
(superi, determinabilìssimo). che si può determinare; facile a stabilirsi,
stata determinabile quella curva del grano che si ha in natura. tommaseo [s
riccati, 342: secondo il vostro avviso si avrebbe un novello moto senza cagione determinante
, giselda, la fuggitiva; -essa si può chiamare il sentimento, il carattere
attento alle cronache dei giornali... si possono notare i segni di questo dramma
è divenuta una forma di occultismo. si cercano determinanti quasi fatali alla vita d'
che secondo lui, secondo quello che si tiene in astrologia ed in filosofia poi
diterminato, secondo che per un'arte che si chiama per- spettiva, e per arismetrica
. milizia, iii-77: la grazia non si acquista, non conosce né principii,
e la grandezza di quelle rette che si devono guidare. leopardi, i-126:
nel determinare col pensiero la realtà, si comincia da un primo predicato, che
secca, ma la sua quantità non si determina per gli autori. paleotti,
modo che al principio di ogni epoca cosmica si procreassero i semi fiorituri nel suo corso
i luoghi del paese nativo, ella si mise a discorrere su la basilica dell'apostolo
della dottrina richiede che le cose esquisitamente si determinino, si che si distingua ben
che le cose esquisitamente si determinino, si che si distingua ben quello che a ciascuna
cose esquisitamente si determinino, si che si distingua ben quello che a ciascuna è
o non mai magistralmente determinò, ma si rimise alle determinazioni de'più intelligenti.
con giustezza le idee che alle parole si debbono accoppiare. cesarotti, 1-77:
: sarebbe desiderabile che nella lingua italiana si facesse una raccolta di sinonimi, come la
come la vita. fogazzaro, 7-38: si proponeva ora di rifarsi da queste conclusioni
padri sieno stoltissimi, poi che niuno si truova el quale non molto procuri e tema
; poi che ha provveduto il fine, si determina a giudicare; onde si schiude
, si determina a giudicare; onde si schiude che non trabocca, ma ottimamente
, dissero, gli efettici, che nulla si può determinare, perché nulla si conosce
nulla si può determinare, perché nulla si conosce. galileo, 3-4-174: quelli
, 2-1-18: determinò, per quanto si distendono quelle frontiere a settentrione, armarle
di questa specie d'istinto comune, si è ch'egli determinasse più fortemente e
non valse parentado né amistà, né pena si potea minuire né cambiare a coloro a
. cavalca, 19-464: a ciascuno si è ordinato e determinato che e quanto
dì. bibbia volgar., ii-434: si ordinò e determinò quel dì, che
de'fatti delle terre e forteze che si tengono in riviera di genova vi dicemmo
determinare un giorno, nel quale ve si opporranno persone, che forse non vi
: con la partita breve di carte si determina un vincitore, che è il
a nutricare tutta la pianta, il quale si distribuisce per le parti della pianta dalla
amaro. tasso, 12-410: il che si può anco cavare da virgilio che umile
ché se da la qualità del verso si determinassero i concetti, avria trattato con
un'astrazione impotente, alla quale malamente si attribuisce la potenza di determinare la vita
1-25: le stelle fuori dell'equatore non si possono meglio determinare, che osservandole nel
tendenza ad esser felice; questa tendenza si determina a norma delle circostanze, o
. gobetti, 1-27: nel * 500 si determina stabilmente la fisionomia della nostra vita
fisionomia della nostra vita economica che non si può alimentare di rigorismo etico e di ascesi
, 5-145: togli uno giovane: non si sa determinare; dimandalo: vuoi tu
, mercatante, soldato? non si determina perché lo intelletto è largo e
perché lo intelletto è largo e non si sa così determinare. machiavelli, 11-2-131:
: così non truovo persona, che si sappi determinare a saldare el modo dell'
porta che era inverso la terra, si fuggì dal castello. goldoni, viii-1014:
il caffè], 200: il volgo si determina per lo più a considerare le
per interessi propri o del loro municipio si determinano al voto senza tener conto degli
, / la mente che decide e si determina. 12. ant. rendersi
nella quale sentenza [il pontefice] si determinò con maggiore animo, perché oltre a
fortuito contatto, o per coabitazione, si espone all'azzardo che la sede del
all'azzardo che la sede del veleno si determini in una parte nobile o ignobile
, e di tutti i fenomeni che si determinarono: muscoli agitati da forti convulsioni
vedere come il carattere che ho fermato si determini meglio in atto, ecco qualche
alcuna certa persona, che non si possa partire e che propiamente e determinatamente
possa partire e che propiamente e determinatamente si partenga alle civili questioni. bartolomeo da
tasso, 12-583: alcune altre cose si ritrovano poi che tali determinata- mente sono
neppure salutata! » pensò; e si mise a piangere di nuovo, quasi
. settembrini, iv-81: queste voci si spargono per tener gli animi sospesi,
ridotte a determinatezza di leggi umane, si vogliono inalzare a leggi spirituali della coscenza
pelame, frastagliato e fronzuto, che si avvolge e gronda, offuscando ogni determinatezza
). -articolo determinativo: quello che si premette al nome per indicarlo in modo
le parevano ancora di tale maturità, che si potesse venire ad un partito tanto determinativo
senza fallo il bello, il qual si ritrova ne l'ordine e ne la
descrizione una, ferma e determinata, si possono definire e di loro dimostrare gli accidenti
cuoco, 2-92: nell'aritmetica non si passa egli dai numeri indeterminati ai determinati
idea pulcherrima determinata in idea artistica, si modifica per ciaschedun'arte in guisa da
dimostrativa è quella nella quale i parlieri si sforzano di provare una cosa essere onesta
si manifesta il peccato. alberti, 3-44: