i-569: gli altri invece, quando si trattava di portarli via facevano dannare, scappavano
lo stalliere era un contadino il quale si dannava l'anima perché nel « palazzo »
2-224: i patti della comunità non si fanno e non si tengono con coloro che
della comunità non si fanno e non si tengono con coloro che sono dannati e
i giusti: e lo 'nfemo, dove si tor- menterebbono i peccatori dannati. fazio
il copernico, del quale più presto si dee rivocare ognuno mercé dell'ipotesi ultimamente
e con quanto disonore appresso il mondo, si permettesse la libertà di coscienza a quelli
economia sociale. bocchelli, 13-100: si sa, prestare era un'arte non consentita
di alcuno dannato di questo vizio, si potrebbe dipingere un cane o legato o scorticato
suon de'disperati stridi, / se non si piega il ciel, mover l'inferno
». landolfi, 8-59: questo canino si avviava talvolta, come tutti i suoi
. locuz. -di dannata memoria: che si ricorda con dispiacere, con odio,
assoluti condannati. pascoli, i-236: si restituisca al lavoro ciò che lo distingue
ciò che lo distingue dalla pena; si renda al lavoratore ciò che lo distingue
costui s'era fermato di schianto mentre si torceva dalla collera nel corso di ima
che per vedere uno scudo d'argento si caricavano un bastardo dell'ospedale, oltre
, 34-90: dei più brutti stami / si fan per li dannati aspri legami.
fisica o morale particolarmente acuta (quale si pensa che debba essere quella delle anime
capitava. cantoni, 220: il treno si fermò un momento ad arenzano, che
bimbi, ad un cenno della bambinaia, si misero a strillare come dannati. de
162: soffriva come un dannato! si dibatteva! oh fu ben duro a morire
: quale cosa più orribile dire o pensare si può, che ricevere le fedite della
infino all'ora della penitenzia fatti, tutti si purgheranno e sarannoti per quella personati;
e il fuoco sulfureo che mai non si spegne. andrea da barberino, 5-1189:
istante in cui l'orrore della dannazione si levò nella conoscenza, ella si compresse
dannazione si levò nella conoscenza, ella si compresse in una specie di raccoglimento cupo
non riconoscono, e a lui non si convertono; e allora lo puote ricevere.
quasi morte, la qual cosa alcuna volta si fa per erbe
io voglio chiamare quei favori, che si fanno all'uomo a ingiusto danneggiamento dell'altro
boterò, i-450: e la ragione si è perché la neutralità, se bene
conservare ne'lor soggetti; perché come si può mai vivere in pace, quando tu
uccider fanciulli, come in altri paesi si fa, ma qualche volta per danneggiar chi
popolo e tutti i fanciulli che non si deve mai danneggiare né vilipendere alcuno de'
un poco li danneggia è che 11 si sente scritti... per 'sbalordire
pur teme. tanaglia, 1-1358: or si muove / la terra ove segò nel
gli innesti bassi e turinsi bene, o si faccino tanto alti che non possino essere
loro. cestoni, 793: domenica scorsa si viddero le montagne cariche di neve e
che ha continovato tutta la settimana, e si crede che possa aver danneggiato le frutte
cosa. un giureconsulto, grandissimo quanto si voglia, non farà stato, se
voglia, non farà stato, se si tratti di fare un riparo contro l'impeto
di cannucce il giovin tronco / onde succoso si mantenga a raggi / della calda stagione
sonatori e con i cantori. il violoncellista si ruppe una gamba. lo strumento fu
, 1-285: finché di questo traffico si accorse il guardaboschi, come le formiche avessero
però che dice 'l filosofo: che non si conviene lodare né danneggiare in sua presenza
-recipr. baretti, 2-51: si raccontano varie furfanterie da lor commesse reciprocamente
dolore a quegli che è danneggiato, si è il dolore del nemico. rinaldo
nannini [olao magno], 222: si trovano ne'paesi settentrionali gatti assai grandi
11 prossimo danneggiato..., tanto si danno attorno in cerca d'un qual
cercavano di rilevarlo e gli chiedevano s'egli si fosse in qualche parte del corpo danneggiato
o a'suoi. cattaneo, ii-1-44: si danno vari provvedimenti penali ai contraventori,
, a pisa, a firenze, si danno ogni cura per alleggerire i danni patiti
-a tutto l'ordine del senato trasportare si sforzasse, -con quanta sicurtà di mio pericolo
., xvi-15 (198): chi si adira al frate suo sarà dannevole al
del gran caldo; ond'è che non si può viaggiare in tutti i tempi
che, per ottener questo bene, non si provocassero molti mali e si generassero
non si provocassero molti mali e si generassero in una larga parte della nazione
aspettava chi ardiva sol pensare cose dannevoli alla si curezza della patria.
gli eccessi de'sudditi tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente
. leggi di toscana, 7-122: si potrà anco far vendere quella quantità di bestie
20-6: gli accorti lavoratori, come si usa in romagna, non ne facciano con
fede più iscrizioni che in quell'abituro si leggono, qua di ruinosi tremuoti, là
, 9-65: ancora [i buoi] si dannificano nel collo per troppo aggravamento di
in mano che colle fave, come si fa al dì d'oggi. bandello,
fra cherubino, 1-81: e così facendo si vengono a dannare; la qual
gubbio, 176: e fatto ciò, si dona a ciascuno di dannificati lo
dal terremoto. fagiuoli, 3-2-148: pur si concluse, dopo un lungo affanno /
7-v-351: potete anche notare che a chi si chiamava dannificato o leso da'vescovi si
si chiamava dannificato o leso da'vescovi si concedeva jussio regis. dannificatóre,
di- ceano che, dove il malificio si dovea punire con effetto, 10 distendevano
danno, / però che disonor drieto si trae. albertano volgar., 114:
i-105: li colpi alli quali uomo si prò vede, fanno meno danno. piovano
al pretor di milano / in che modo si danno a'delinquenti. cieco, 16-n
metastasio, ii-193: -non puoi? si tragga a forza / nel carcere più nero
lucro; qualifica giuridica pronunciata contro chi si trova nelle condizioni per essere dichiarato delinquente
: tu capisci quello che succede quando si danno per capo un delinquente o un
edoardo. 4. agg. che si è macchiato di un delitto, colpevole
qualonque muodo sia, questa giustizia che si esequisce continuata contro li preti delinquenti,
contro li preti delinquenti, mostra che si vuol conservare la libertà ed autorità
determinazione del tipo. soffici, v-3-242: si tratta di disertori graziati condizionalmente e di
1 pazzi lucidi, nei quali l'utopia si esacerbò e si corruppe e si seppellì
, nei quali l'utopia si esacerbò e si corruppe e si seppellì in delinquenza comune
utopia si esacerbò e si corruppe e si seppellì in delinquenza comune. comisso,
). delinquenziale, agg. che si riferisce a delinquente (o alla delinquenza
legge de'26 marzo 1557, quale si estende, per i soliti delinquere,
; finché la volontà di delinquere non si manifesta, non potrà mai essere
mai essere punibile, e se si manifesta, non dev'essere punibile se
non dev'essere punibile se non quando si manifesta coll'azione dalla legge istessa vietata
, 20-16: ei forte l'alma si sentia commossa / e bilanciava, se avventarsi
capacità a delinquere, e se non si erano segnalate per la profondità della perfidia
grande furto di bestiame, che non si può né tenere né vendere, l'
diverse strade. pavese, i-138: si faccia raccontare com'è che non gli
legislatore del codice penale del 1930, si può trovare in soggetti psichicamente sani,
, che è la solita penale che si dà ai prelati quando hanno delinquito in
non piaceva come una volta, e si richiedeva la 'lascivia *, come
meno completa e protratta della conoscenza che si verifica in molte condizioni morbose e che
, egli deliquii grandissimi pativa, e si dubitava, che innanzi all'ora destinata
quel deliquio. redi, 16-ix-53: si son fatti [i dolori] più fieri
deliqui. pirandello, 7-1247: non si sentiva bene; era stanco; anzi
sentiva bene; era stanco; anzi si diceva che ultimamente a roma era stato colto
voluttà mal contenuta. pirandello, ii-457: si fa pallidissima, sorridendo di un sorriso
onde con ragione nel consiglio di tiberio si disputava, se fusse tempo d'opprimere i
gli deliqui lunari succedono quando il sole si ritrova sopra uno degli detti nodi e la
trepidando, saltando, squassandosi freneticamente, si davan nelle braccia e nelle coscie incisioni e
, / affannata ed anelante, / si doleva, e tra'lamenti / garruletta,
fanciulla, informata finalmente del luogo ove si trova l'ingrato suo amante, vola
delirante fermento. manzini, 8-56: si rimane bocconi con i gomiti puntati sulla sabbia
una passione ostinatamente repressa scoppia tremenda e si vendica dei lunghi ostacoli, e se viene
spalle. verga, 2-309: allora si abbandonava all'espansione dei suoi sentimenti,
iii-32-364: nel libro... non si troveranno pregi critici né letterari, ma
troveranno pregi critici né letterari, ma si troverà certamente un singolare ed istruttivo esempio
3. che sragiona, che si lascia trasportare alle più insensate farneticazioni.
non ostante / più s'inostra e si confonde, / chi si mostra delirante,
s'inostra e si confonde, / chi si mostra delirante, / chi si tace
chi si mostra delirante, / chi si tace e chi risponde. muratori, 5-iii-114
cervo stesso ferito, naturalmente e verisimilmente si mosse a parlar col cervo. goldoni,
civetta, dà retta a tutti, si discredita, si fa ridicola dappertutto.
dà retta a tutti, si discredita, si fa ridicola dappertutto. guerrazzi, 9-ii-169
braccia tese come se fossero ale gli si avventa addosso, né potendo o volendo contenere
delle donne scarmigliate, di quelle che si affacciavano al balcone, un sol grido
. carducci, iii-20-352: l'atto quarto si apre con la figura di ermengarda che
l'alma fastosa e folle / pascendo ognor si va de'propri mali: / mille
per concepir le più strane immagini che udir si possano. milizia, ii-226: non
, viii-3-78: « lira lirae » si è il solco il quale il bifolco arando
uscendo della dirittura e della ragione, si può dire e dicesi « delirare »
pur le sue vie, se non quanto si gira / per torme vostre? e
vuoto, / di già gli umori si risentono, / si snodano, delirando
di già gli umori si risentono, / si snodano, delirando di gemme.
parecchie ore il delirio di amalia non si traduceva che in parole mozze. s'
manzoni, 377: esagerando, come si fa qualche volta, gli errori de'tempi
de'deliri addirittura; e allora non si può cavarne altro che la sterile compiacenza di
l'austria. fogazzaro, 2-305: si moveva, parlava, guardava con due occhi
. e. cecchi, 2-185: si aveva l'idea d'un lento delirio
null'altro. comisso, 12-44: lo si venerava fino al delirio [il comandante
[il comandante], ma dai più si pensava poterlo suggestionare. manzini, 10-64
un lucente fisico delirio, in cui si mescolava felicità e angoscia, fu il puro
. milizia, ii-164: e come si portò egli [il borromini] a tanto
fine impazzì, divenne frenetico, e si ammazzò. foscolo, xvii-343: questo,
. montano, 330: lo spettacolo si chiuse col * prince igor 'alla fine
ignudi delle donne somigliano alle pupazze che si fanno con la pasta dolce, in una
; né maggior fracasso sarebbesi fatto se si fosse trattato d'impiccare un cardinale.
portata al delirio. cattaneo, iii-4-20: si era già mentovato come la parte retrograda
. soltanto per un millesimo di vibrazione si distingue dalla 'stecca'. alvaro,
dormon tacque stanche ed ebbre. / si traduce / nel delirio della luce / l'
di imagini lussureggianti che s'incalzano e si confondono tra loro sino al delirio della
boine, i-59: ma il mattino si leva la vasta vampa del vento levante ed
tal guisa le due parti che di rado si maritano insieme, di poeta e di
deliro; / che assai stupire sul primo si suole, / come di se del
nerbo e forze di mal pensate ragioni, si scaglia [lattanzio] a convincer deliro
di un'affezione morbosa locale, senza che si riproduca in un altro punto (come
. chim. stato in cui il cristallo si sfalda perdendo la sua acqua di cristallizzazione
è volontà perpetuale, / e per lei si punisce ogni delitto, / signor,
/ signor, seguite, ché per lei si sale. a. pucci
fu come di supplichevoli; ma allorché si venne allo scagionarsi degli apposti delitti,
messi al remo: di che assai si rallegrarono i milanesi, e stimarono che
, vi-2-18: li delitti contro quali si usava allora [la scomunica] erano
avvenire l'accuse e le querele d'eresia si devolvessero ai vescovi e ai loro vicari
nostro secolo, che s'allegrano e si gonfiano, quando è lor parlato in terza
appresso l'antichi greci i delitti capitali si punivano con la sola pena dell'esilio
. levi, 1-92: quello che si racconta, e che io stesso credevo
queste storie di re e di guerrieri si trasformino in storie di vendette e controvendette,
altro modo per il quale al tutto si soddisfacesse a tale defitto; e per questo
, 2-i-39: la più bella costumanza si è, per mio avviso, questa di
. io domando se per questi delitti si deve scemare il già scarso pane che si
si deve scemare il già scarso pane che si dà a un povero insegnante dopo tredici
flagrante delitto: sul fatto, mentre si consuma il delitto. mazzini, ii-449
tempo nostro, tempo nel quale non si sa fare, come va fatto,
delittuoso. bocchelli, i-184: apposta si dice « porto di mare »; e
« porto di mare »; e vi si incontra di tutto, anche associazioni delittuose
delizie mondane; e lor dolcezza / si vedeva e sentiva; e ov'io vado
a noi quelle cenette care nelle quali si trovano alcune fanciulle ed alcuni garzoni non
, che pur da più d'imo si tengono per le delizie della lingua, e
del paradiso? pananti, ii-246: si vedon bene degli uomini assai mediocri formar
, / mobil quiete ch'in girar si strugge; / tai delicie ha la vita
tai delicie ha la vita e tal si volve. d'azeglio, 2-472: ma
. palazzeschi, 1-515: gli uomini, si sa,... si ammazzano
uomini, si sa,... si ammazzano fra loro che è una delizia
volesse. di costanzo, 1-246: si contentava starsi nelle delizie di napoli; senza
alla gola, che di tutte cose si fastiggia, e dall'ultimo mare si
si fastiggia, e dall'ultimo mare si porta quello che lo stomaco per delizie guasto
più accesa del: suo amore, abbandonatala si diparte. bisticci, 3-314: avendo
crescono troppo ne'paesi aquilonari, ma si tengono solamente per delizie e per uno
, 16-vi-195: subito con grande avidità si son cominciati a ricercare i cervelli de'
come una pellegrina e nuova delizia; e si son veduti qui per le primarie tavole
la gioia più eletta (nell'uso antico si preferiva la forma del plur. anche
sua costumi. collenuccio, 165: si poteva equiparare [manfredi] a tito
par di altri lodevoli e garbate, / si trionfano il mondo; e quelle donne
santa chiesa a'poveri: ed egli si veggono in tante delizie e stati e
il peggio del peggior secolo che nelle storie si conti? c. e. gadda
cavalca, ii-180: la qual cosa si vergognerebbono di fare eziandio molte donne pagane
anticamente, al secolo vecchio, / si trasser fama e sete d'acqua e ghiande
colmo di delizia [i dotti] si riducono a consumarsi di livore e d'indignazione
bencini? ecco, avvocato, che si tratterebbe di poldo, il delizialo di via
nobili, sì n'ha uno il quale si chiama legno di vita. fatti di
al paradiso diliziano, e non vi si va per li cristiani. carducci,
, considerando tutto quel dolce nutrimento che si spandeva nella mia città di marmo per
. corsini, 2-634: dii, che si deliziavano e che si tranquillavano col sangue
: dii, che si deliziavano e che si tranquillavano col sangue degli uomini, avessero
e ne'mesi scorsi il mio pensiero si andava deliziando con la speranza di vedervi
dalle finestre le giovinette bianche, ma si deliziavano anch'esse a guardarci là sotto,
i-60: il mio corpo infangato ora si deliziava al fresco delle lenzuola. ma la
il mio letto. bocchelli, 12-33: si passavano, deliziandosene, detti arguti e
bella brianza,... che si celano nelle valli e nelle pieghe del terreno
nelle scene, di assai vaghe idee si potriano ricavare da quella in parecchie cose
sono e'grandi che vivono deliziosamente e si abbasserà la loro superbia. nannini [
puzzo del padule politico e letterario in cui si diguazza deliziosamente, come fosse il bagno
, o per la nuova grazia con cui si desta l'immaginazione, o per la
o per la dolcezza con la quale si lusingano i sensi, o per la forza
sensi, o per la forza con cui si avvince tanimo; graziosamente, leggiadramente;
religione, molto morali, non permettendo che si pigli più d'una moglie, e
. bettinelli, i-295: al che si risponde esser questo appunto il gusto effemminato
gemelli careri, 2-i-246: dalla sinistra si scende, per un'agiata scalèa, a
(656): di qualunque cosa si parlasse, il colloquio gli riusciva sempre
. fogazzaro, 5-38: lì sotto si era un'altra volta ferito con un temperino
qualunque domanda. serra, i-215: si compiace di rimare con una disinvoltura
verri, xxiii-123: aggiugni che tal consesso si tiene il dopo pranzo; tempo inchinevole
: se vi è una città a cui si adatta l'abusato aggettivo di « deliziosa
ai politici. 4. che si presenta con grazia squisita (non sempre
7-224: il delizioso di roma è che si possono trovare gli amici per la strada
trovare gli amici per la strada come si fosse in un villaggio.
sdolcinatezza. serra, i-226: si contenta di raccontare, con una diffusione
dei 'deliziosi ', de'quali si truova alle volte menzione nelle memorie de'
. se l'anima d'ari- stotile si scrive 'endelechia 'per delta, o
2. geogr. deposito alluvionale che si forma per sedimentazione successiva alla foce dei
. cecchi, 5-565: fanciulli che si bagnavano in uno dei canali del delta
delti zio, agg. che si riferisce, che è proprio del
numerazione de'muscoli, in moltissimi luoghi si sono essi muscoli raddoppiati, per comprendere
che dell'altra; come per esempio si dice due deltoidi, s'intende l'uno
deltoidèo, agg. anat. che si riferisce al muscolo deltoide. tramater
le fonti innanti, ne le quali si lavano li sacrifici e li sacrificatori. s
lento / ne'gotici delubri entra e si spande / sul taber- nacol d'oro
alle rituali offerte della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori
. in una glossa aìì'appendix probi si legge: « inter tempia et delubra
d'armi per pochi dì, tanto si vedesse l'esito di questo trattato,
dolor con brieve gioco / in quel vaso si racchiude; / perché alletta e poi
foco. goldoni, iv-81: -ebbene, si deludano i nostri nemici. -in qual
non ispende e non suda e non si dissangua e non si diffama se non per
suda e non si dissangua e non si diffama se non per accrescere forze alla
ognuno dei due, nell'impeto, si era scavata nell'altro la propria impronta
creusa, / di me, infin che si convenne al pelo; / né quella
amabile di continentia, 67: non so si dormo, s'io me vegio o
deludesse il guardo mio, / che si raggira all'altrui pompe intorno! metastasio
interpretandole a lor modo, le tasse si esigevano con molto rigore ed ingiustizia.
loro calcoli. casati, ii-1-865: non si passò all'acquisto delle stoffe e d'
il convegno fra zia martina e margherita si prolungava troppo, egli finse di andarsene,
alvaro, 14-16: ella mi raccontò come si conciliò con suo marito. la conoscevo
ricordo quasi esattamente il giorno in cui si deluse di lui. 7.
dalla bellezza de'corpi per lo più si accendono i sensi, e tiransi sovente al
, e tiransi sovente al male, e si deludono gli animi a quello che non
, meno bella) da ciò che si era immaginato e atteso. — anche:
'nel vocabolario della lingua parlata 'si nota che alcuni l'usano impropriamente per
cangiar volto e la delusione dei bambini quando si dice loro che il racconto che hanno
paradiso, 57: il sogno si è movimento di mente non mutato il
mente non mutato il corpo; fantasia si è delusione degli occhi nella mente dormente
degli occhi nella mente dormente; fantasia si è eccesso o levamento di mente nel
di mente nel corpo vegghiante; fantasia si è contemplazione non stante. lettere e
poteva essere così grosso e ignorante, che si potesse persuadere che il rimanere come giudice
nelle convinzioni, nelle speranze (che si sono rivelate mal riposte, senza fondamento
bocca a loro o quasi; / poi si ritrànno, e mai nessun ne piglia
pensa; / e 'l deluso pagan si riconforta, / ch'oppor le vede a
/ vuol ch'ivi al drudo suo si resti in braccio. balducci, iii-306:
parini, 265: dunque che far? si tessa / un inganno gentil. del
un inganno gentil. del finto alceste / si presentino i casi. ognuno in quello
2. figur. che si è rivelato vano, senza costrutto,
senza costrutto, infondato; che non si è avverato (un desiderio, un'
, i-476: ogni volta ch'egli si presenta nel mondo, vedendosi respinto, il
per lo contrario, le sue passioni si spengono. fogazzaro, 4-240: mi raccontò
a guardar bene in fondo, ci si accorge che al fondo della tragedia c'
fremiti, 0 meglio spasimi, che si affilavano in una disperata e sonnambolica ricerca
cerca. ungaretti, ii-26: tutto si è esteso, si è attenuato, si
ii-26: tutto si è esteso, si è attenuato, si è confuso, /
si è esteso, si è attenuato, si è confuso, / fischi di treni
la bella signora, che per altro si tornò a voltare verso il finestrino, con
l'affliggi / finché il vostro disnor non si cancella. segneri, ii-667: non
cancella. segneri, ii-667: non si procura che tutte [le ville]
facilonerie avevano trovato un certo tornaconto, si son visti venir meno l'effetto che ne
di vedere come è fatto e se si diporta come gli altri uomini il poeta
sorta di promesse e di lusinghe, si rivolge al cieco istinto del popolo minuto,
profitto. panzini, iii-774: non si sfugge al dilemma: o sotto l'elmo
opera « costituente » costruttiva, allora si ha una « demagogia » superiore.
: i nazionalisti erano letterati, che si poteva lasciar parlare e anche ascoltarli volentieri,
affettare il regio posto, / capo-popol si fece e demagogo. cesarotti, i-449
dimaniale), agg. che si riferisce al demanio, proprio del demanio o
crebbe dapoi in quella grandezza, che ora si vede. g. palmieri,
loro esistenza dimostra che i lumi onde si vanta il presente secolo non hanno rischiarato
padrone, non è demanio, non si poteva fare quello che dici tu. c'
. papi, 1-4-47'la linea di demarcazione si protrarrebbe da benevento fino alle bocche dell'
, e dalla violenza della demarcazione, si generava nelle fisionomie un che di composito
presso plauto nel cureulione del servo palinuro si uniscono insieme lo stratego ed il demarco,
reliquie di quelle antiche leggi colle quali si governava in tempo de'suoi arconti e
. opera zione con cui si separano in un grasso i gliceridi
, le altre classi che diretta- mente si erano rivalse o s'imponevano l'uno all'
le rivoluzioni religiose, politiche, sociali, si ritrovasse ora in un certo modo davanti
.]: 'dematare', disarborare. si dice che una nave ha dematato,
dementa gli animi, sicché appena più si discemono per umani. g. ferrari,
il trionfo della rivoluzione francese, che si potrebbe chiamare la rivelazione naturale contro l'
. anonimo senese, xxviii-499: cosie si dimentò colei perché duramente si ridottava.
: cosie si dimentò colei perché duramente si ridottava. = voce dotta, lat
'n alto loco menata, / miracolosamente si en tanto levata: / né lengua
', cioè sanza mente. onde si puote ornai vedere che è mente:
bibbia volgar., ii-523: questa gente si ha fatto vano e cosa demente,
ammalato, intollerante per lungo soffrire, si abbandona agli empirici. oriani, x-5-73
stanze alla porta dell'appartamento, e si appoggiò alla maniglia per non cadere.
furore demente. bacchelli, 5-123: si rimproverava di dar corpo e credenza a torbidi
gioire, stimandosi re o imperadori, si rammaricasse di non poter ei delirare allo stesso
e che la demenza di lieta gli si cambiasse in trista ed in lagrimosa,
? a. verri, ii-216: si svenarono fra loro i tuoi figliuoli,
, ebbri che sazi di sangue, si chinarono al giogo de'tiranni. foscolo
savinio, 229: questa volta non si parlò di capriccio, non si parlò
non si parlò di capriccio, non si parlò di stranezza, ma di demenza omicida
notte le stelle e la luna non si rimasero da ridere un riso di demenza sopra
abbastanza? bacchelli, 3-106: la pila si sfece in braccio all'ubbriaco, ed
, 26-23: a un certo momento non si contentarono di suonare quei loro disarmonici strumenti
deri molti ed inutili, li quali si demergeno in interito ed eterna perdizione
amore, o il tuo cuore si va cangiando per me? guerrazzi, iii-147
241: dimostra [oderisi] che si volsi a dio, id est a
che era in vita, nella quale si può meritare e dimeritare. cieco,
. che non è meritato; che non si fa nulla per meritare.
, e non tragediabile, da chi che si fosse, non che da un'inesperto
4-2-18: la mole dell'acqua che si alza neu'immergere un prisma...
, / chi grecizza, in un motto si spastoia / dal battezzare il regno di
realtà. montale, 4-337: si avrebbe così tutt'insieme l'arte, la
). proprio del demiurgo, che si riferisce al demiurgo. -al figur
partito: nella necessità del suo ufficio si nascose una funzione demiurgica. =
magistrati di tutta la nazione (che si chiamano demiurgi) dieci uomini.
nuova realtà). -anche: persona che si arroga una posizione di dispotico potere in
per il segreto e per il sotterfugio si rivela in tutta la sua labirintica complessità
cose, e che in essa non si trovò che un solo democrata, il
un uomo viva poco democraticamente, che si comporti con soverchia alterigia, che sia
di monarchia,... la giustizia si è. baldinucci, 2-3-19: essa
semplice società democratica, perché le cariche si provvedevano dal popolo, diventò per opera
numero, ai primi provvedimenti del governo si dissiparono. mazzini, i-290: la
difende e pratica i principi, e si adopera per ottenere la loro universale applicazione
ceto senza cervello e senza cuore che si credette poi democratico perché incapace di ubbidire
la riforma elettorale è quasi raggiunto, o si può agevolmente finir di raggiungere, l'
5-668: dovunque, negli altri paesi, si discutono oggi, da uomini la cui
farsi un cuore tutto democratico, che si governi (per così dire) a popolo
: che è iscritto o simpatizza o si ispira al partito della democrazia cristiana.
potenza politica. bocchelli, 5-89: gli si accostarono alcuni preti un po'mondani,
, era là soprattutto che ogni volta si davano casi d'idioti portati a votare
punto che un abito lacero e sudicio si dice: * eh... abito
. giusti, 2-172: qua e là si vede / qualche patrizia / andata ai
poca pulizia'. levi, 1-171: si chiudeva in cantina per dei pomeriggi interi
croce, iv-2-307: il ventenne ugo foscolo si udì dire dal còrso saliceti, commissario
di bonaparte, a venezia, quando si preparava il democratizzamento della vecchia repubblica e
senza « gens pen- dables » non si fanno moti di piazza e rivoluzioni.
senza un copioso numero di essi invano si cercherà di democratizzare qualunque siasi popolazione.
quando tutte le individualità ivi convenute non si troveranno al medesimo livello, gli uomini
popolazioni, che da per loro stesse si democratizzarono. gramsci, 322: devono
della camera del lavoro, perché esse si democratizzino. 3. intr.
la democrazia. beltramelli, iii-1211: si offrivano all'allegria dei compagni senza adontarsene
aristocrazia del pudore. in questo senso essi si erano democratizzati fino alla fine, disimpacciandosi
repubblicani? ma questa operazione né si potea sperare in breve tempo né
monti, ii-92: l'austria non si mostra aliena dal con sentire
o di mantova? cuoco, 1-19: si sviluppò quel sistema di democratizzazione universale
universale, di cui i politici si servivan per interesse, a cui i filosofi
] tre sorti di governo: uno si chiama monarchia..., l'
tratta dall'ira e spinta da furore, si delibera vendicare gli oltraggi ricevuti, subito
per conservamento di quel governo, che si mutassero spesso i magistrati. cesarotti,
dell'amministrazione,... questo governo si chiama 'democrazia'. longo, xviii-3-257
sima parte, ciò che si disse democrazia. compagnoni, i-40
sotto l'influsso dell'uso sovietico, che si cerca promuovere in italia e in tutto
industrializzazione, di colonizzazione interna, o si riferivano ai vecchi programmi socialisti « rifare
elettorale è quasi raggiunto, o, si può agevolmente finir di raggiungere, l'altro
che mettevano le loro speranze nel crispi si noverano i radicali e repub- blicaneggianti,
estrema democrazia, ché anzi la maggioranza si accostava a lui in quanto egli non
lontani, e ai radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo. alvaro, 7-253: la
democristiano, agg. e sm. che si riferisce, che è proprio della democrazia
seggio, e a poco a poco si scopriva in ognuno, diverso nel grado
la reputazione del parlamento... si vedrebbe il candidato del partito missino incitare i
quell'altro, mi ha cera, che si dicesse cristiano, perché gli paresse in
.]: filosofia democritica, che si fa beffe d'ogni cosa. democritismo
1 / 4 di mm, al microscopio si può osservare la testa, il torace
la testa, il torace (dal quale si staccano quattro paia di zampe brevi)
demodossologìa), sf. disciplina che si propone di approfondire i presupposti psicologici e
sm. radiotecn. circuito con cui si ottiene la demodulazione. demodulazióne, sf
panzini, iii-95: quella nuvola che si sfalda; ecco ecco: cadono le
popolazioni e delle varie classi sociali, si prestano mirabilmente all'uso di questo metodo
plur. m. -ci). che si riferisce alla demografia, che è proprio
, per una vita confusa, in cui si perdono i valori essenziali, e perfino
. e sm. e f. che si riferisce, che è proprio del liberalismo
mancare quell'intemo concetto regolativo, esso si convertirebbe in tirannide piazzaiola e faziosa.
gli inge gneri civici non si preoccuparono di segnare come demo- libili
c'entrò tanta politica, ma perché non si poteva vedere. colletta, iii-60:
: per far largo e diritto il sentiero si demolivano alcuni edilìzi. cattaneo, iii-4-249
distruggere il prete [i francesi] si rifecero a demolire cristo. ora cristo non
rifecero a demolire cristo. ora cristo non si rovescia, imperciocché la sua dottrina si
si rovescia, imperciocché la sua dottrina si allarghi così da potere abbracciare ampissimo tratto
: nefande azioni per cui gli uomini si scorticano, si demoliscono, si intralciano,
per cui gli uomini si scorticano, si demoliscono, si intralciano, si contendono
uomini si scorticano, si demoliscono, si intralciano, si contendono il passo,
scorticano, si demoliscono, si intralciano, si contendono il passo, nello spinoso labirinto
convenite con me, amico mio, che si lotta male, anzi malissimo, contro
in calcina, allora il ragazzo non si dà pace, fino a tanto che
pietre, al tempo demolitore, non si è trovato di meglio che darle uno
emanuelli, i-35: da quel corpo si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice
della riccia. botta, 4-472: si tenne massimamente aggravato dal deposito dei forti
di fortificazione. frocchia, 518: si descriveva il terrore cagionato nel nemico dalle
dalle nostre artiglierie pesanti e campali, e si enumeravano con scrupolosa esattezza i suoi morti
, iv-221: alla demolizione di questo asilo si vada a rivesciar dunque l'ultima batteria
demolirmi. pascoli, i-636: non si crede più, non che alla necessità,
cadrà, una terza crollerà. così si sfascerà la casa tra un nuvolo di
elettron. dispositivo o circuito col quale si ottengono le demoltiplicazioni di frequenza.
è l'operazione inversa della moltiplicazione e si riferisce particolarmente alla demoltiplicazione di frequenza
. mamiani, i-xxvii: dall'oriente si travasò in grecia e nel lazio la fede
fare e non fare (e l'espressione si riferisce all'ispiratore interiore della propria vita
varchi, 7-349: i due amori estremi si chiamano demoni, cioè né al tutto
il quale è pessimo, e mortalissimo, si noma il demone cattivo, perché ritraendoci
contrariamente all'antico monito di solone, si sforzano di comprendere e giudicare una vita
e giudicare una vita « prima che si concluda », e che si perdono in
prima che si concluda », e che si perdono in congetture e previsioni, debbono
, non avvelena le fonti a cui si disseta, non corrompe e distrugge il mestiere
del male compiuto dall'uomo perché lo si conosce perpetuamente nuovo, perpetuamente rinnovabile,
contro i demoni della stanchezza: perché si sente stanco davvero. 4
onde poi ingravidata, essere stato il demone si disse. tasso, xi-ii-261: non
vii-1249: qual donna, qual demone si nasconde in costei? quanto più si fa
si nasconde in costei? quanto più si fa credere di condizione, tanto più
, i-592: ricorsero a me perché si formasse una commissione: era giusto, anche
proprie, perché il valore è quello che si perde, non la moneta,
lv-442: con la demonetazione delle cedole si fece in seguito un taglio doloroso e crudele
plur. m. -ci). che si riferisce al demonio; proprio, degno
un'altra sorte di prestigio, che si dimanda prestigio demoniaco essercitato o dal demonio
, quel che era peggio, le si conoscevano sfere di dominio, con flagrante
esecrandola. come se d'un tratto ella si fosse tolta una mascherina dalla fronte,
; al soffio della demoniaca ogni cosa si torce e grida l'invincibile amore.
podestà di curar infermi e demoniaci non si dà per l'amicizia di dio,
v-749: questi tali che indivinano naturalmente si chiamano dai latini con nomi greci ora '
mi par soverchio il cercar quant'oltre si stenda la potenza de l'arte maga,
domòni. -allora lo re di ciò si maravigliò molto, di- cente: -che
fonte / ond'ogni mal fra noi si versa e spande. d. bartoli,
cortigiani diabolici. verga, i-98: si credeva che la baronessa fosse morta in
un cristiano per sera, il demonio gabellino si dovè mantener grasso le centinaia d'anni
gli vietava il passaggio. il vecchio si fece il segno della croce, e il
quegli sguardi, un volontario indugio? si chiedeva poi ogni notte, nell'esame
degli dei agli uomini, perché tutto si fa mediante l'amore. ariosto,
loro chiamati demoni e dii, a quali si conveniva (secondo loro) tesser ragionevoli
aggettivale. d'annunzio, v-2-183: si vedeva ancóra qualche capra fosca intagliarsi nel
doverlo avvicinare. carducci, ii-1-53: si mette a fare il bello con tutte queste
famigliari lo rinchiudevano in una stanza, si precipitava dalla finestra. viani, 19-268
gemelli careri, 2-ii-67: la verità si è che questi demoni di turchi si
si è che questi demoni di turchi si difendono assai bravamente, e con granate
: alla fine, stendardo cedette lentamente, si levò, si rimise in viaggio,
stendardo cedette lentamente, si levò, si rimise in viaggio, attaccò il trotto buffo
asini, abbandonò la strada maestra, si cacciò in un folto di granoturco,
in un folto di granoturco, e si diede ad addentare le cime credendo forse
2-79: che demonio è quel dottore! si capisce che fa lo stolido e l'
i ponti. banti, 6-25: si rimette a gemere e ad asciugarsi gli occhi
breve, perché credo, che oggi si sia scatenato il vero demonio postiglione contro
s. v.]: al diavolo si attribuisce la malizia, al demonio il
stato di completezza fisio-psichica per cui la si sente 'sicura del fatto suo ',
quando un demonio appropriato al caso le si agita in corpo, state pur certi
volere, / sì ch'ogni ben si possa far cadere. d'annunzio,
popol del demonio, / che non si può frenar con alcun freno. dottori
gli atti ed a la fretta: / si torce, si dilunga e si disnoda
a la fretta: / si torce, si dilunga e si disnoda; / fulmina
/ si torce, si dilunga e si disnoda; / fulmina il brando e pezzi
e avrebbe detto senz'altro che egli si faceva ricco alle spalle di lei. levi
/ che ancor di nuovo a dio si fe'rubello. pirandello, 8-93: e
stico, nazionalistico e regionalistico] come ora si parla della demonologia e dei sabbati
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
« strega » è, come si sa, di giovan francesco pico.
follia per la quale l'uomo si crede invaso dal demonio. panzini,
, sf. regime di plutocrazia che si cela sotto le apparenze della democrazia (
mazzini, i-142: la nazione francese si demoralizza ogni dì più. s.
, intanto, la camera? essa si disfa, si demoralizza, si sfila e
la camera? essa si disfa, si demoralizza, si sfila e sdrucisce come
? essa si disfa, si demoralizza, si sfila e sdrucisce come una nave fradicia
e aggiunge efficacia. i nostri saputi si vede che l'hanno presa per privativa,
senso ironico, può indicare anche chi si abbandona, nelle assemblee, a
, canning, e i viventi, si veggono seguir molto più l'andamento oratorio
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di demostene
gli scrittori italiani;... si applichino ad arricchire la lingua di prose dettate
. buti, 2-610: la grazia si dè dare senza rispetto alcuno, e
alletta con beneficio ad amore, poi si diletta ne l'amore, e per lo
ne l'amore, e per lo diletto si ritiene. demùlcere e demulcire (
come la farfalla a l'amata luce si raggira; indi in lui nasce una
una certa compiacenza e dilettazione che verissimamente si chiama « amore ». = voce
e letter. proprio del denaro, che si riferisce al denaro; denaroso.
che del forno de lo staio no si debiano dare supra tre dinari u pane
/ -or dì, questa figura che si vede / e la scritta cui è?
: -e come suo, a lui si renda. boccaccio, dee., 8-3
(241): una contrada che si chiamava bengodi, nella quale si legano
contrada che si chiamava bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce,
di bologna di once 12, l'oncia si dividerà in 24 denari, ed il
metà di un duble, e non si batte. il duble è la sesta parte
arti minori nello scritturare i loro libri si servivano d'un'altra minore moneta immaginaria,
eguale alla dramma attica, la quale si compone di tre scropoli. cuoco, 1-57
tre scropoli. cuoco, 1-57: si fecero estrazioni immense di danaro: quando non
quando non vi fu più danaro, si fecero fabbricar carte, onde venderle come
pagare i soldati; fece (come si dice) stampare gran quantità di denari
in firenze una moneta d'argento che si chiamavano fiorini di danari dodici l'uno
mentr'unque à buon dinaro / non si ricrede de la sua persona. latini,
a vituperio di loro dico che non si deono chiamare litterati, però che non acquistano
saperlo spendere con misura e dove si conviene. ottimo, 1-209:
dinari; tristo a coloro che si vogliono rifare in su la dota della lor
pericolo, sono eziandio il perno su cui si aggirano la giustizia e le leggi.
che vogliono. carducci, iii-6-258: denaro si voleva a saldar le piaghe delle guerre
2-129: di tutto e ciascuno mercato si dia... lo denaio di dio
, sì che per alcuna cagione non si possa mutare né viziare. e niuno
mutare né viziare. e niuno panno si debbia o possa misurare se prima non è
amore pel mondo ». per madama non si trattava d'amore ma « del troppo
e disagio del denaio morto, che si tiene in tante vanità. -denaro pubblico
tasso, n-ii-492: ma da quale arte si può muovere il giuocatore a fidarsi più
son divise in quattro specie, che si dicono 'semi ', che in quattordici
2-37: alli ermisini... si possa... dare un poco d'
misura fiorentina in venti parti, le quali si chiameranno soldi, così ciascuna di dette
dette parti in dodici, le quali si chiameranno danari. cattaneo, ii-1-96: mille
zeno, xxx-6-116: lei per altro si consoli, / che siccome ha de'
, lo sa. tardi lei ora si sovviene della raccomandazione: che dal vinaio
anch'egli i denari assai contati e si mangiava assieme a prezzo fisso in una trattoria
da s'pese: / ond'e'si crede bene esser donzello. verga, ii-22
: coniarli. castiglione, 272: si dia ordine che sùbito in pistoia e
come in firenze, e quivi non si faccia altro, giorno e notte, che
3-53: brutto nome è quel dove si battono i danari a chiamarla zecca,
giovanni. g. bentivoglio, 5-i-50: si paga col denaro del duca, o
7-154: il fratello, sorpreso ch'ella si occupasse tanto de'poveri, s'irritava
soldo. varchi, v-54: il che si dice ancor... lasciare andare
di voler il pagamento, il quale si potrebbe ben differire a tempo più proprio
né mangiano altro che stoppie, né si truova biada per denari. redi,
g. morelli, 118: perché egli si ritrovava danari, non avendo altra industria
sana mente o quale bene edificato ingegno si persuaderà, o che pagolo vitelli ci
. prestando o guarentigia o danaro perché si procacciassero loro gli strumenti dell'arte.
tentare inutilmente di ottenere un risultato che si rivela troppo difficile o faticoso. serra
già le fanti della greca, ella si mise in punto, e a casa se
rajberti, 2-148: quei due quadri si rassomigliano tra loro come la zuppa e
valle, 6: della persona mia non si assicurava molto [l'ambasciatore],
povero non è permesso desiderare ciò che si ha soltanto con i quattrini.
la febbre della ricchezza e l'omertà non si fanno scrupoli di offendere la giustizia.
credine la metà della metà: non si deve prestare eccessiva fede quando si parla
non si deve prestare eccessiva fede quando si parla della ricchezza e della virtù di
metà della metà. -i denari non si trovano per strada o non si scavano
non si trovano per strada o non si scavano: bisogna tener nel giusto conto la
la vuole: perché i denari non si truovon per le strade. -i
degli affari: senza i capitali non si può compiere nessuna attività economica.
partite in debito sono ferite, perché si dice i denari sono il secondo sangue
sangue, il quale con tali ferite si cava d'addosso al prossimo.
porte. -senza denari non si fa la guerra: i capitali sono
pel di cammello, e pietro che si nutrì d'un danarin di lupini.
da stimarsi come oro quella favella, che si compone di pochi interi periodi, non
varchi, 18-2-82: la menomissima moneta che si battesse mai a firenze furono i piccioli
. machiavelli, 732: lui si trovò uomo danaroso per la masserizia che
sarde denarose. tecchi, 12-116: si ricordò allora di un tale delle sue
den- dragata '. agata sulla quale si vedono delle diramazioni che rappresentano tronchi,
arboriforme. targioni tozzetti, 12-1-13: si trovano molte pietre dendriti, che così
trovano molte pietre dendriti, che così si chiamano anche le alberesi, con tali
estens. disegno di forma arborescente che si vede impresso su alcune pietre (ed è
. aggregato cristallino di apparenza arboriforme che si forma nella massa fusa di un metallo
neuroni, in cui l'impulso nervoso si sposta dalla periferia verso il corpo cellulare.
la dendritide bianca sotto l'albero che si taglia, il taglio della scure overo
il taglio della scure overo accetta non si guasta. = voce dotta,
dendrobina, sf. chim. alcaloide che si estrae da una specie di dendrobio (
, dall'umidità atmosferica; molte specie si coltivano nelle serre e sono assai pregiate.
. stor. feste greche in cui si portavano in processione piante sacre in onore
salvini, 6-34: ma perché qui non si esprime alcun preciso suggetto di favola da
, sf. parte della botanica che si dedica allo studio e alla descrizione degli
alberti, 288: 'dendroide', nome che si dà a'fossili ramificati a foggia delle
[al ciparisso], quello che si chiama dendroide, che nasce tra'sassi.
: la settima [specie del titimalo] si domanda dendroide,... che
coda completamente ricoperta di peli bruni; si nutre di foglie di eucalipti, di
i loro rami, e col quale si riduce la scienza della trigonometria rettilinea ad una
. giamboni, 7-83: dinanzi si vuole avere cura di riconciare mura,
naturali. botta, 4-384: il senato si obbligherebbe talmente l'animo di paolo che
c. e. gadda, 7-89: si può bene assumere posizione estetica volutamente,
entrata di questa cittade, nel cui principio si trovano questi peccatori eretici. ufficiali sopra
vi voglio dare, che denegar non si potrà ch'io non sia stato l'
di fuori. botta, 4-522: non si poteva dinegare questa proposizione, che nella
pascoli, ii-601: non vollero vedere o si diniega- rono a vedere dio, il
amorose. pascoli, ii-1084: questo si può dire, e si diceva su
ii-1084: questo si può dire, e si diceva su per giù, di qualunque
per giù, di qualunque donna che si dinegasse all'amatore. 5.
allarghisi a tutte, e pur che mi si conceda che le dovessero avere dei precedenti
di nicotina) ai sigari che pur si dicevano 'denicotinizzati '. svevo, 5-374
'denicotinizzati '. svevo, 5-374: si fermò del tutto per frugare una tasca
; premette un bottoncino e la scatola si spalancò. « ne vuoi ima? »
e scismi. alvaro, 14-177: appena si accorgeva che un giovane piacesse alle sue
, se una volta in un minimo punto si denigra per coardia,...
denigrarti. silone, 4-170: lei si sbaglia, signor tenente. lei si
si sbaglia, signor tenente. lei si denigra a torto. 3.
senza mezzi probabili, s'urtano, si denigrano. 4. intr.
la fama altrui. 'con coteste denigrazioni si credono d'illustrare la fama propria'.
soluzione che compie, o con cui si compie, il processo di denitrazione.
. chim. processo chimico con cui si ottiene l'eliminazione del gruppo nitrico dai
gruppo nitrico dai composti organici (e si compie trattando il composto con soluzioni di
paolo dell'abbaco, 1-12: ogni rotto si scrive con due numeri: il minore
seneca volgar., 2-98: ogni effetto si debbe dinominare dalla prima e principale cagione
e secondo questo effetto e questa cagione si debbe dare el premio e la punizione
i-45: quand'anche volesse fingersi che si fossero già scoperti e denominati tutti gli
quei costumi per che gli uomini culti si differenziano dai selvaggi e dai barbari.
quest'altro enumerate. agnesi, 1-1-77: si procuri di vedere se ci venga fatto
, ma vince lo nero e da lui si dinomina. serdonati, 9-381: la
, 9-381: la terza [isola] si chiama xicoco e contiene quattro signorie,
molto celebre per la città di tosa donde si denomina il regno. d. bartoli
bartoli, 1-7-66: per loro diligenza si riseppe di gran numero d'idoli sepelliti sotterra
, 2-i-558: moltissime chiese in germania si denominano da più santi a'quali furono dedicate
romagnosi, 18-178: siccome il 'bello'si denomina dalla 4 impressione 'che l'
allegorica ed enigmatica, la quale male si denomina dal burchiello, che non fece
riforma, nell'età che da essa si denomina, fu piuttosto un gran fermento
,... insieme colla materia, si chiamano termini concreti, o vero denominativi
in quel libro i tre modi co'quali si nominano le cose, l'equivoco,
denominativi numerali, cioè ad- diettivi che si formano da quei de'numeri. buommattei,
, 107: tra'nomi adunque che si deducon da voce, sono principalmente i
bellezza dell'alto tugurio che in esso si vede, denominato da quel gran bifolco
viso ad ognun la sua sentenza / e si rode il suo fren con gran pazienza
paolo dall'abbaco, 1-12: ogni rotto si scrive con due numeri: il minore
denominatore e come numeratore il numero che si ottiene moltiplicando il primitivo numeratore per il
il denominatore. mascheroni, 2-77: si trovi la radice del denominatore, poi
. bandello, 1-39 (i-457): si fanno molte fiate de le cose le
quali, innanzi che la fine loro si sappia, molto mal agevolmente si può giudicare
loro si sappia, molto mal agevolmente si può giudicare se sono di buona sorte
del quale [globo terrestre] se si fusse presa dalla pietra, come non
loro proprietà. lanzi, iv-185: si è notato replicatamele che le denominazioni de'
notato replicatamele che le denominazioni de'pittori si son tratte assai volte non da autentiche
sacerdoti loro, che per antica denominazione si domandavano sali, e decretate ne'campi
loro, quando sì gloriosa denominazione non si conviene né anche a'filosofi se veramente
perciò i frati minori osservanti per umiltà si accomodarono a quella usanza, e si
si accomodarono a quella usanza, e si guadagnarono la denominazione di zoccolanti. botta
zoccolanti. botta, 4-265: non si permettesse,... che i
di ser brunetto usa uno colore, che si chiama denominazione in latino, et in
in greco metafora; quando una dizione si tramuta dal suo proprio significato allo im-
), tr. (denòto). si gnificare per indizio, per
ogni potenza conoscitiva gran dispetto, allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso;
di lunghissime veglie. deledda, i-644: si intravedeva un andito con una scaletta di
quale dopo il suddetto salto deltimmersione, si riduce l'acqua nel cominciare a pigliare
: e l'evidenza par sempre crescere quando si legge provato con esempi di scrittori da
equicola, 117: l'erba filetria si dedica a venere, per la qual
dedica a venere, per la qual si dinota tatto del baciare. straparola, 4-5
per denotare quel principato al cui signore si dovea la conclusione dedicare. salvini,
punto minimo dinotante la minima pausa, si segnava a piè della lettera. foscolo
to denote (nel 1592). si veda nota. denotativo,
magalotti, 23-148: questo niente dal quale si dice uscita la creatura non è nome
centauro e del cervo in lotta, si propaga allo statuario; il quale fonda l'
; e la sua coda tale / che si possa dir grande e ben densante
densarsi uno strato di ceneri e dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento
, / e convertita in chiaro umor si vede. -pieno di vapori, nuvoloso
densato deludesse il guardo mio, / che si raggira all'altrui pompe intorno!
e densezza e se altro in essi si può vedere. = deriv.
ritenuti dalla densitade del piombo e quindi si veggia l'immagine nel vetro) io non
del vento che v'è rinchiuso, si sente un suono, non punto minore di
, 3-178: le materie di cui si servono i pittori, minutissimamente macinate,
, iii-347: per distaccare gli oggetti non si servì di colori opposti, ma di
prodotta dalla collisione dell'aria concitata che si sprigiona lottando con la densità delle nuvole
cosmico non è il vuoto, come erroneamente si riteneva fino a pochi secoli addietro,
vento mulinava: rugghiavan le fiamme e si contorcevan con spasimo, e ad intervalli
contro a questi impeti in tre modi si provvedeva: o si sostentavano con la densità
in tre modi si provvedeva: o si sostentavano con la densità degli ordini,
con la densità degli ordini, o si ricevevano dentro nelle schiere come i botanti,
schiere come i botanti, o e'si faceva con arte alcuna resistenza gagliarda.
balestre e le saette, e non si trova quasi persona alcuna che non sia provveduto
toni del colore. montano, 481: si potrebbe dire che alla densità senza peso
pei cubi de'rispettivi loro raggi, si avranno le densità di ciascuno.
. che riguarda la densitometrìa; che si riferisce al densitometro. densitòmetro,
sm. fis. apparecchio con cui si misura il grado di annerimento di una pellicola
mensa; / indi nel letto per dormir si stese / fin al partir de l'
rado, ciò è l'aria, si diffondono e dilatano, occupando maggiore spazio
che prima. ricettario fiorentino, 2-26: si usa ancora la cina, detta volgarmente
così dense e profonde che non vi si può far viaggio ordinariamente come ne gli
, per tutto penetra, a tutto si diffonde; e però è vano l'
e poi divien raro, allora vi si crea maggior lume della candela. d.
un sottilissimo fior di terra che vi si stempera, e v'è sì denso che
aperta e libera,... si fa [l'aria] più rara o
, negra, ferrace, sotto la quale si stende un altro strato di breccia marina
densa fanghiglia nel centro della via, si trasse da parte, sulla ghiaia.
un falso vino. palazzeschi, ii-104: si vedono vagare, girare, roteare /
cui sono fedeli;... si capisce benissimo come possano lodare i romitaggi
ciò la ruggine sovra il mio intelletto si andava incrostando sì densa,...
spirito vi è immediatamente falsificata, né si riconosce più dietro a quel denso involucro,
a nove miglia da quella di tolo, si aprì nel sommo e cominciò ad esalarne
, poi a mano a mano più densa si sprigionò, tra le grida degli astanti
il cielo, prima di notte, si è voltato al cattivo tempo con densi strati
cicognani, 3-159: quando tornò nella stanza si vedeva bene una nube s'era distesa
. varchi, v-308: a che si conosce quando la donna è fatta gravida
i capezzoli delle poppe gonfiano, o si mutano di colore;... se
.. se il bianco dell'occhio si fa denso e pieno. verga, i-356
5-57: nella cappa [di nubi] si apre all'orizzonte uno squarcio, quasi
una lunga feritoia, attraverso la quale si scorge un tramonto drammatico: strati di
perdere di calore come una fiammella che si spegne. rianimato col respiro e il
egitto sì grandi e dense acciò che palpare si possano. ariosto, 28-85: posto
; / indi nel letto per dormir si stese / fin al partir de l'aria
pensieri, / ma la notte del cor si fa più densa. 5.
e ne intrecciano i rami, che non si può discemere quale sia la cima di
battoli, 6-3-158: tante formiche non si ammucchiano sopra i corpi morti delle talpe,
e torreggiar le antenne lor da lungi / si veggon, dense quasi mobil selva.
allor che al denso / spettatore ei si mostra, alzarsi ascolti / di voci e
del mar fremente a specchio, ove si scheggia / la riva e larga si distende
ove si scheggia / la riva e larga si distende in arco, / fitto di
: ogni volta che ci ripensava, si commuoveva. eppure, quei giorni non
che passava fu denso e tutto in lui si trasformò come per un periodo di parecchi
aver saputo in che modo il colore si generi dal mescolamento del raro e del
dente. dentale1, agg. che si riferisce ai denti, proprio dei denti
, e 'l 6 labiale, che si profferisce più facilmente. genovesi, 2-35:
le labiali, le dentali, le palatine si scambiano spesso l'una coll'altra;
per lo quale scambiamento le parole originali si accostano nel suono alle nazionali. carducci
, 1-151: ne le regioni fangose si nutriscono i pesci stiacciati, come sono le
sogliole:... gli altri si nutriscono meglio nel mare, come le orate
unghia serpentina. roberti, iii-175: si arrogava di dedurre la qualità della pastura
seta, 2-34: queste sopradette drapperie si possono fare della larghezza di braccia uno,
'. dentàrio, agg. che si riferisce ai denti, proprio dei denti
ecc. arila, 150: si osserva che 'dentale', agg. vale generica
', appartenente a dente, ma non si rife risce solamente ad alcune
pronunzia occorre molto i denti. sicché ben si può dire, * verbi grafia
, * verbi grafia ', 'ernesto si è sottoposto ad una operazione dentale
, di varia forma, che si dà ai bambini da mordere nel periodo
, 4-17: [disse che] superbamente si farebbe conoscer il vostro errore, se
. magalotti, 7-75: bexar poi si spasserà allegramente, senza paura che lo stu-
modio, xlv-321: gli animali cornuti non si pascono di carne, come gli altri
gli altri dentati; ma... si nutriscono de'frutti della terra. garzoni
volgar., vi-481: questo git non si triterà colli strumenti dentati, né le
, 15-i-672: quello strumento col quale si fa tale officio, che è un quadro
e in parte guidar i buoi, si chiama appresso de'latini 'lira ',
nannini [olao magno], 271: si piglia [il luccio] ancora al
un cono incandescente, -una lampada che si tuffa e scompare nel mare. son pochi
dentato ingegno / misurator del tempo unqua si vide, / mentre il girar con
a chi legger le sa; sempre si more. spolverini, xxx-1-163: altri per
', quella in cui il margine si trova contornato da punte orizzontali della medesima
', un nudo di gigantessa distesa si torce ed inarca come in un supplizio.
dentati o muscolo dentato posteriore: il primo si origina dalla parte inferiore del legamento della
delle due prime vertebre toraciche, e si porta verso il basso e lateralmente per
lateralmente per dividersi in quattro digitazioni che si inseriscono nella faccia esterna rispettivamente della
poi portandosi verso l'alto e lateralmente si divide in quattro digitazioni che si fissano
lateralmente si divide in quattro digitazioni che si fissano alla faccia esterna delle ultime quattro
denticelli sopra il margine esterno, che si estende dal foro occipitale sino all'estremità
masticarlo una dentatura sì forte, che non si arrende dove si spezzan le seghe.
forte, che non si arrende dove si spezzan le seghe. roberti, iii-176:
dentatura candida in un sogghigno che non si potrà dimenticare più mai. e. cecchi
una volta, affinché da per tutto si rassettino ugualmente nello stesso tempo, e
rassettino ugualmente nello stesso tempo, e si asciughino. quando non si possa ciò effettuare
, e si asciughino. quando non si possa ciò effettuare per ostacoli di fabbriche
effettuare per ostacoli di fabbriche vecchie, si lascino le dentature molto forti e grandi
attaccar le nuove, quanto più presto si può, affinché la fabbrica si congiunga,
più presto si può, affinché la fabbrica si congiunga, e si assodi meglio tutta
, affinché la fabbrica si congiunga, e si assodi meglio tutta insieme. e.
agavi. buzzati, 4-219: i mattoni si scardinarono, aprendo le loro marce dentature
rispettivi rocchetti orizzontali, e il moto si trasmetteva accelerato ai pali di ferro e
/ collo schidon del pin dove e'si cosse. ariosto, 2-5: come soglion
aculei d'istrice, nel soffio che si sentiva quasi più con la vista che con
a torino, spese cinquecento lire e si fece mettere due fila di denti artifiziali
: per tutto l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti denti
l'altro mondo non si vendono e non si comperano tanti denti di leonfanti quanto si
si comperano tanti denti di leonfanti quanto si fa in questa isola e in quella
elefanti] che la preda che in loro si cerca, è solamente neh'armi loro
persona di fede io ho inteso che si trovano denti di ducento libre di peso,
, 29-2-11: niuna benav- venturanza è si ammodata che i maligni denti d'invidia
/ come saran le carte, ove ei si fonda, / contra i denti del
più belle opere che su alcun teatro drammatico si rappresentassero. sbarbaro, 1-165: fra
menata dallo artefice. soderini, i-261: si ripareggi affatto o con un curro tondato
. baldinucci, 69: il legno che si deve piallare,...
per fronde ne'denti di esso ferro, si ferma e stabilisce. vico, 467
stabilisce. vico, 467: nettunno ci si narra aver armato il tridente col quale
. galiani, 1-251: verso il terrapieno si facciano come denti uniti al muro a
guisa di seghe, e ciascun dente si slunghi dal muro. carena, 1-125:
così quei capegli da un pettine sdentato si vedevano duri a stendersi: si vedeva lo
sdentato si vedevano duri a stendersi: si vedeva lo sforzo della mano. i
fra i denti, e quelli che si strappavano si arricciolavano imprigionati in fondo al
denti, e quelli che si strappavano si arricciolavano imprigionati in fondo al pettine.
manco, / mentre vola ondeggiando e si dilata, / morde con dente d'or
1-50: una pietra bianca, la quale si può facilmente segare con una sega a
il servidore del sacerdote veniva, mentre si coceva la carne, avendo ima forcella
diciamo ferma a dente il fermar che si fa un legno per ritto sopra un altro
è fermato nella mascella: e ciò si fà con intaccare il legno che si deve
ciò si fà con intaccare il legno che si deve fermare per ritto.
tre ruote, due più alte che si volgono su l'asse, e la terza
de'nemici che le sono a l'incontro si danneggiano grandemente e spesse volte si rompono
incontro si danneggiano grandemente e spesse volte si rompono. soderini, iii-456: il
altra e viceversa, la violenza inimica si fa manifesta: ché dove l'una
salto con sci, da cui il saltatore si stacca al momento di prendere il volo
cardatrici o tessitrici, attraverso le quali si fanno passare le fibre da cardare o
avvicina al pettine, quanto il più si può sottigliarlo, e aprirgliene il passo
1-957: di là dal bosco nitida si stende / la mia terra lombarda insino ai
le vette. jovine, 2-169: si arrampicarono verso il villaggio, seguendo un
villaggio, seguendo un viottolo sassoso che si snodava erto e difficile tra due siepi
fianco... e questo modo si dice fortificar a denti. 5. maffei
. montccuccoli, 1-174: il campo si cinge sul terreno più eminente all'intorno
stare a dente asciutto, / quando si vedon gli altri assaporire / totani e
d'annunzio, v-1-1092: la conferenza si chiama impotenza. a tutte le sue
tre pesanti maone stracariche di banane, si muovono facendo l'altalena verso di noi spinte
a cottura non perfettamente ultimata e che si è conservato leggermente duro e croccante (
. pea, 8-136: i padroni si lamentavano invece degli spaghetti che non erano
ma prima che con due trullate vi si gettino a terra que'gabbioni di canne,
denti; / e qua e là si volge e si raggira, / pieno di
/ e qua e là si volge e si raggira, / pieno di sdegno e
discorrevano così tra denti, che non si sapesse benissimo per l'universale, esser
dente: / a questo modo la mosca si caccia. -fra labbro e denti
simile, li scrissi risentitamente (e come si dice) fuor de'denti. magalotti
sono nel discorso del sig. mario, si sforza di farci apparire poco intelligenti,
quai dirowi poi che queste genti / si saranno aguzzati alquanto i denti.
, i-250: e se al rosbiffe non si attacca il dente, / ai pranzi
dente, / ai pranzi inglesi che si mangia? niente. cicognani, 2-163
cose, che 'l sole e la luna si fer- marebbono, come a josuè,
l'on. doveri, l'avvocato si affretta a ribattere un: connu! connu
uomo, la commedia o satira ch'ella si sia, in cui descrive la sua
denti che per i miei, che si reggono la maggior parte col filo di pitta
duole: la cosa a cui più si tiene, che interessa maggiormente.
maggiormente mi duole, che quest'infami balordacci si guadagnano... un risonante fracasso
un uomo dell'onore, / non si deve occupar dell'interesse; / ballar non
pietro da bascapè, v-188-133: èva si à cre$uo la serpente, / prende
barberino, 194: guarda ch'elio non si morda le dita / quando li denti
grado. magalotti, 20-83: non si può dire l'applauso e il viva,
denti metta. fagiuoli, 3-3-156: si chiami dannosissima la lente, / che
: non sapendo ove mettere il dente, si diverte a far il goffo buffone,
o ver la borsa, com'agnel si placa. m. villani, 9-31:
dietro a chi fugge, e dinanzi si dilegua a chi mostra i denti. a
: intendo che, dopo che gli si è cominciato a mostrare i denti, e
a mostrare i denti, e che si è sentito anco rimordere, mostra che gli
i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto. giusti, 3-229:
credessi spender me medesimo, voglio che si termini. g. m. cecchi,
talento, perch'ella non vede che si fa. -ragionar col dente:
moventi / d'un modo, prima si morrìa di fame, / che liber'uomo
il tempo fugge e vola, / e si fa l'ora da sbattere il dente.
stringere i denti che neppure la notte si riconosce più. pratolini, 9-425: un'
spade nella nuca, e come un serpente si stesse snodando dentro di lei e la
-tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame!: come maledizione
-messer no. -la cagione? -che non si può. -tanto avesse egli denti in
avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame! -tenere il fiato
scherz. verga, i-151: si faranno grandi e grossi come il loro
da toccar col dente / non credo che si truovi, insin che fore / usciam
zena, 18: si sacrificavano e si toglievano il pane dai
zena, 18: si sacrificavano e si toglievano il pane dai denti perché lei
fiorentino spirito bizzarro / in se medesmo si volvea co'denti. 15.
il dolore: superata una difficoltà, si può vivere tranquillamente. de marchi,
-la lingua batte dove il dente duole: si parla volentieri (o si è portati
duole: si parla volentieri (o si è portati irresistibilmente a parlare) delle
. lippi, 7-49: per proverbio dir si suole: / la lingua batte dove
, 9-186: ma gira gira, si sa, la lingua batte dove il dente
, 2-270: ma mi burla! e'si lascia / rifiatare anco un bufalo!
ganascia. nieri, 170: ora si sente ripetere... - o dente
dente: a indicare che all'offesa si risponde con una vendetta proporzionata.
... che le sceleratezze atroci sommamente si puniscano, le mezane mediocremente. diodati
-parenti, chi non ha di suo si può cavare i denti: i parenti
parenti, chi 'un ha di suo si può cavare i denti! l'altra gente
oggi, dài domani, alla fine si straccano. -star lontano dall'acqua
che le donne, in ciociaria, si puliscono strofinandoci una foglia di malva.
dell'altra spezie, e parimente quella che si chiama da chi dente di cane,
è seme d'un'erba, che si chiama cassilagine, o vero dente cavallino.
(quasi fino a duemila metri) si spingono e dentellano il cielo, come la
davanti, in una sella del crinale, si dentellavano sul cielo le case in rovina
a questo membro che è detto gli si fa uno membro quadro il quale si chiama
gli si fa uno membro quadro il quale si chiama dentellato perché quando s'adomano d'
s'adomano d'intagli questi membri questo si fa tutto sdentato. 3.
i-931: la macchina dell'4 automobile 'si innalza dal suolo al cielo dello stanzone
fuscello, o cosa simile, col quale si cava il cibo rimaso tra i
spiga nell'entramento de'dentelli compresa, si ragunerà, lasciando la paglia. c.
. c. battoli, 1-80: si debbe nel murare mettere ne'fessi delle
dentelli, acciò che la corteccia meglio vi si attenga. garzoni, 1-457: e
. 17: il dentello... si fa in questo modo: fassi largo
. palladio, 1-17: la cornice si divide in otto parti e meza: d'
otto parti e meza: d'una si fa rintavolato, dell'altra il dentello,
arti, 1-197: i romani però si presero la licenza di fare i modiglioni
, 40: rosso è un colore che si chiama amatito. questo colore è naturale
gemelli cateti, i-i-n: chi si partisse altronde che da napoli,
. un ragno o un dentice polposo che si dibatteva a gran colpi di coda nelle
ed uguali o curve ed ineguali. si fa uso di questo strumento per istrappare i
di denti, potete star sicuro che si faranno mettere la dentiera apposta. dossi
, ne'giardini vedi fiori che non si adaquano ma si spolverano; dentiere di
vedi fiori che non si adaquano ma si spolverano; dentiere di metallo, stomaci
. bocca. cattaneo, i-2-444: si faccia statuto che ogni dentiera arrabbiata di
che ha forma di dente, che si dispone a guisa di dente. d'
ed assodarli. deledda, iii-872: si entrò nella farmacia per comprare un dentifricio
, a leggere il giornale su cui si sarebbe addormentato. 2. tubo
rovescia [la dama] la gola; si schiude, melagrana, in un riso
alberti, 289: * dentista nome che si dà a coloro che attendono esclusivamente
saranno utili tutti i precetti, che si daranno per la lue, in cui tante
, i-708: per colmo di disgrazia si ammalò anche il bimbo a balia in conseguenza
scritture, e quelli da scrittori approvati non si son messi in uso. tasso,
in uso. tasso, 16-31: si chiuderebbe e sotto il mare, e
. verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in
don diego si alzò dal letto come si trovava, in cami- ciuola di flanella
! serao, 1-891: dentro sé, si lamentava ingenuamente dei fatti che accadevano,
, cioè alla prima tentazione, non si con tasta, tutto quanto dentro del
d'un alabastro lucido e perfetto / si veggon dentro gli sottili intagli / di
con la midolla, che drento delle finzioni si contiene. bruno, 3-256: vorei
gentile, 1-25: qualunque sforzo noi si faccia per pensare o immaginare altre cose
la compagnia di astore de'manfredi, si unissino con l'esercito di ferdinando. tolomei
di domestici e. cecchi, 5-171: si sa come tutta la regione fu trapanata
dei vulcani; finché selve e città si poterono assidere dentro agli anfiteatri dei crateri
pei la mente / ch'a riposar si va dentro nel core. maestro alberto,
al vento. savonarola, 8-1-6: intanto si sentiva cantare dentro nell'arca. p
. p. della valle, 31: si vedono le rovine di un edificio molto
e riguardevole fra gli altri, che si sporge molto dentro in mare ed ha
sia niente: / ma po'ch'amore si faze sentire i dentro da cor signorezar
ancora e terza e nona, / si stava in pace, sobria e pudica.
1: in quello tempo, che si cominciò li monasteri a edificare, e la
tra i mucchi di rottami di depositi, si sentiva qualche fischio tranquillo di operai,
doppo le prime battaglie, gli nemici si difesero grande tempo dentro dalle mura della
avrebbono voluto amendue che sin d'allora si procurasse di concitare i popoli all'armi
tenuto rinchiuso, e perché nessuno uomo si lassava entrare dentro a lui, e disse
sua parte della carne, mentre che si metteva il pane e si mesceva a
mentre che si metteva il pane e si mesceva a bere, un mastino guardian di
402: ad agosto, impomato che si è il terreno, sopra una faccia del
il terreno, sopra una faccia del porchetto si pianta il broccolo,...
: la tirannide è un bubbone che si placa dentro i venti, o
umore, / onde tal frutto e simile si colga. boccaccio, dee.,
specchio. / quanto in terra si fa là dentro ei mira, / e
verde in viso come un aglio, si stringeva nelle spalle: -tutto a rovescio,
del tutto contro a fortuna: perciò si debba l'uomo armarvisi dentro, puote
voi da modena? vasari, 2-109: si sforzano con ogni industria di non solamente
è cosa buona, e l'amaro vi si mesce, non vi sta proprio di
dentro, / che questa mole alquanto si divella. b. corsini, 9-21
lo zio con ima straordinaria effusione vi si gettò dentro. serra, iii-35:
bene prima d'andar dentro, per quanto si può saper bene un corso: te
vadano in lungo, s'estendono, si ramificano, tiran dentro... mezzo
(170): tofano... si levò, ed andatosene alla sua porta
fortezze. bruno, 3-233: da noi si chiama artefice interno, perché forma la
, 3-2-216: que'poveri vasi o si trovano sempre asciutti, o con pochissimo
occhi, rientrati in dentro, appena si vedevano. sarpi, i-2-187: gli spagnoli
nel luogo, nel corpo di cui si parla. inventari, 1-221: uno
sotto come di sopra, perché le si possino scavar bene e dentro, e truovino
non potrà fallare. machiavelli, 162: si viene con più difficultà alle giornate che
con più difficultà alle giornate che non si veniva allora, né vi si può
che non si veniva allora, né vi si può tenere dentro quegli ordini di quegli
253: questa degnità ora qui si suppone: dentro sarà dimostrata di fatto
di fiorini, computati dentro quegli che si dierono allo imperadore. 20.
. tasso, 6-27: poscia immobil si ferma; e pare un sasso / gelido
. bartoli, 1-3-12: avvegnaché dentro si sentano straziare il cuore dalla malinconia e dal
lui. verga, i-132: dentro ci si rodeva che il marito di lola avesse
difficile che l'autore riesca a nascondersi; si sa tutto di lui, si capisce
; si sa tutto di lui, si capisce come è fatto dentro, ed essere
rifiutato o accettato è un giudizio che si porta sul suo animo. 21.
. dentro s'insegna questa arte quando si dimostra che sia da fare sopra la
dittare, ciò viene a dire come si debbia fare lo esordio e la narrazione e
sì dolce. bisticci, 3-303: donde si fusse, in questa opera egli erra
ricondurre tutte le altre note, non si trova. -a fondo.
i detti due non vagliono, e questo si è un lume più dentro. bartolomeo
/ sì che quel dentro di fuor non si vede. palladio volgar., 1-6
periscono le cose dentro, se non si coltivano le stremità d'intorno. iacopo da
entro. pavese, 4-251: - non si può, -disse cate, -pregare
venire al dentro, se prima non si viene al di fuori. idem, conv
, ii-69: onde qual chi sul palco si trastulla / rappresentando o zanni o cospettone
contagiosa, decrescendo di dì in dì, si protrasse però fin dentro nell'autunno.
sapore di così accentuata meridionalità che non si potrebbe spiegare altrimenti che col mare.
metter fuori. deledda, i-629: si confortavano pensando che centinaia d'uomini erano
, e che con la disciplina non si scherza. vestito o no, alla prima
finir dentro. bernari, 7-276: carmelina si rivolse alle giovani lavoranti e disse:
legge che aveva comperati; quelle che si chiamano 'pandette', che sono testi senza
ch'ell'è fuori: / ché non si può servire a dua signori.
ad ogni passo la sua testa a sfera si assestava nelle spalle come una biglia che
2-15: il nolo era una gabella che si pagava a'passi de'porti e fiumi
. bartoli, 2-2-115: in questo muro si aprono dodici porte ad entrare nella città
sua presenza [di clemente vii], si dice che l'animò assai, e
ordinario, non sarebbe gran fatto che si potessero avere a poco più di 100
delle medesime libbre, al quale pregio si vi potrebbe impiegare dentro qualche migliaio di
savinio, 2-27: lo strano fenomeno si è ripetuto, sebbene non in maniera
grande disonore che quella, della quale si cantava: * astitit regina a dextris tuis
battoli, 2-4-302: finito quel dire, si trasse un poco in disparte, e
le spalle, veggente 11 giovane, si diede una orribile battitura. giannone, 1-
fra tanta tema un venerando / pastor si stette, e denudò la testa, /
affetti impari. serao, i-663: si toglievano lentamente i guanti bianchi e denudavano
; né spirava fiato di vento, né si moveva polvere di terra, né cadeva
bocchelli, 9-217: anche a san vigilio si ritrova il sanmicheli nella villa disegnata da
sussistenza. cattaneo, ii-1-281: i naufraghi si denudavano per diritto; quindi un naufrago
; quindi un naufrago dagli empi litorani si diceva mandato da dio. rovani, i-572
: una di quelle arcane voluttà onde si spiega il fenomeno di qualche fanciullo che
spiega il fenomeno di qualche fanciullo che si gode a denudar la farfalla delle sue
fare processione per lucca, acciò che non si dinudasse la terra, si principiò tale
che non si dinudasse la terra, si principiò tale processione lo dì di nostra
termini di verità, in che ci si propongono a credere: e conoscerle quasi
., cavarne la radice più semplice che si possa. pascoli, ii-295: dante
.. e per questo i satiri si dipingon nudi, perciocché per quelli ciascun
nudi, perciocché per quelli ciascun vizio si denuda. mazzini, i-904: perché insegnate
i-300: tanto più l'opinione pubblica si compiace a denudare e ad esagerare le
valeva la pena. stuparich, 5-421: si denudava di colpo, come presa da
roccia... ma qualche volta si denudava proprio per affascinarmi col suo corpo,
saetta, / perché di sua superbia si denude. carducci, iii-20-343: non mai
il fondamental principio della borghesia dominante, si è denudata con più serena sfacciataggine.
che, come la manica della marsina si sarebbe staccata, così anche si sarebbe aperta
marsina si sarebbe staccata, così anche si sarebbe aperta e denudata l'ipocrisia di
di qualche ora, un'anima mi si era denudata dinanzi, lasciando in ombra il
: è la città che vibra, che si scuote, / che si scompone,
, che si scuote, / che si scompone, si denuda. =
scuote, / che si scompone, si denuda. = voce dotta,
. cavalca, 19-407: denudato in terra si stava disteso, e il suo figliuolo
stava disteso, e il suo figliuolo si fece beffe di lui. frate ginepro
frate ginepro, volendosi bene vilificare, si spogliò tutto ignudo e puosesi li panni
gli occhi molli, le lane che si portano indosso come stracci. 2
che resta, a denudato scheltro / si assomiglia, di cui tossa rimase / sole
, 1-274: alcuni alberelli rimasti ritti si scheletrivano nelle membra denudate e fuligginose.
giente! e. cecchi, 9-392: si accamparono subito, a piè delle grandi
arse. del cavolo, xl-276: se si vedono presentemente delle montagne e colline denudate
dinùnzia), sf. atto con cui si porta a conoscenza di un'autorità politica
grande per il quale, spesso, si poteva anche, in ordine gerarchico, salire
. 3. atto con cui si richiama l'attenzione di determinate persone o
miseria un'eccitazione intellettuale che, mentre si guadagnava col suo tono di denuncia, il
mettendosi al riparo da qualunque rimorso, si propagava per tutti i sensi nei mille godimenti
, oppure dalle condizioni attuali in cui si trova una qualunque cosa altrui (edificio
opera o di danno temuto... si propone con ricorso al pretore competente.
ha seminato,... non si discosterà mai dal verisimile. monti,
dal verisimile. monti, i-155: si è pubblicato un editto che, trovandosi qualche
il sospetto del giudice, ignora ciò che si trama contro di lui; e se
non può neppure sospettare della tempesta che si prepara sul suo capo. verga,
e denuncie degli ordini del re, si tolsero dall'impresa. sarpi, iii-273:
essendo necessità di tralasciarle, il matrimonio si potesse fare, ma in presenzia del parroco
sociale. settembrini, 1-115: quando si fu chiarito denunziante, ognuno gli calcò
. legge generale del sale, 115: si proibisce a qualunque bargello, guardia o
.. il doge e senato quali si troveranno allora e nelli tempi seguenti,
rende il giudice. manzoni, 1016: si manteneva la dichiarazione che, non si
si manteneva la dichiarazione che, non si presentando gli altri due ordini entro un'
altri due ordini entro un'ora, si procederebbe ugualmente alla verificazione, e ai
pavese, 7-183: a che punto si è ridotta l'italia... ci
è ridotta l'italia... ci si denuncia per non esser denunciati.
subitamente tutte le qualità delle febbri che si manifestano. manzoni, pr. sp
., 31 (532): non si denunziavan gli ammalati. pirandello, iv-66
. calvino, 1-186: il commissario cui si rivolse per denunciare la scomparsa del figlio