mentre lo stava aspettando si fece sparare la manica dell'abito,
): quando fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infermeria,
fare alcuni monticini, e, come si vede il tempo turbato da piovere, dar
i quali chi sa che per danari non si fossero prima accordati a far le viste
.. lasciami. -fra mezz'ora si parte. domani, chi sa dove!
, 4-52: don giuseppe? chissà dove si sarà cacciato quel vecchio stolido di don
quel vestito?... non si è mai vista una cosa di più cattivo
però subito dopo sbattè gli occhi e si mise a fischiettare, come accorgendosi d'
, a passeggio... essa si confuse vedendolo, e fu subito disposta
alle occhiate di quei due, che si guardavano e guardavano lei. cassola, 2-292
, 28: formento e tucte altre biade si vendono alla tana a una misura che
vendono alla tana a una misura che si chiama chisteto el quale toma in vinegia
in racquistarli, / ciascun di lor si ferma in darti perta. glossario medievale
commercio, 233: la quale compagnia si ruppe... e tomas corbizzi chitò
e da un manico ai cui cavicchi si attaccano le corde, fermate all'estremità della
volgar., 19: allora la pulcella si partì dalla tavola, e andonne per
si comminciò a sonare ed a cantare. velluti
, dicendo che canta quello che non si può cantare né al suono del plettro
l'aria, l'accordo delle chitarre si addolciva da un vico ambiguo nell'armonioso clamore
questo fosse un gran fastidio. oh si, che questa è da cantare nella chitarra
. gozzi, i-84: il signor massimo si volse a me dicendo che, fatta
faticosamente un maledetto fogliuzzo di furti che si chiamano compilazioni, e acclamiamo poeta chi
un liquido sciropposo non cristallizzabile, che si ottiene per azione dell'acido nitroso sulla
orniti. ant. uccello sconosciuto che si dice imboccasse il padre e la madre
= = etimo incerto. chitina, si. chim. sostanza organica molto resistente
/ poiché colui con questa chiucchiurlaia / si prese appunto la banda del muro; /
dule e le viscere dell'abdomine, si sconcerti la cribrazióne dei fermenti.
.. del signor keplero, non si può aggiungere di squisitezza. dossi, 550
di altra sostanza dura ma fragile che si incrina e si spezza. dante,
dura ma fragile che si incrina e si spezza. dante, inf.,
il suono che fa la ghiaccia mentre si rompe. l. bellini, ii-134:
, / o son fesse, o si rompono, o si spezzano, / fan
son fesse, o si rompono, o si spezzano, / fan quella voce,
* cric cric 'prodotto dalla crosta che si stritola, evidentemente sotto l'azione d'
caddero. c. gozzi, i-85: si avvicinarono a venti passi da noi.
pezzi, e i gran pensieri che vi si aggi- ravan per entro, tutti in
. pulci, 3-150: tante spingarde si spara a un tratto, / che
carte, ne'quali tre figure uguali insieme si chiamano cricca, come tre re,
, pilucchino, cricca e simili [si può passare] posta di uno soldino
.. e il più delle volte si combatte un quattrino. berni, 66-53 (
un suono secco, di cosa che si rompa; scricchiolare. bronzino,
qual modo certamente la vena con acuto suono si sente cricchiare. soderini, iii-390:
a gonfiare da basso, e le navi si movevano, e le commettiture cricchiavano,
le commettiture cricchiavano, e le coverte si scotevano. pascoli, 478: sopra
fondo del bianco viale, / le fiamme si alzarono presto. baldini, i-14:
, sm. rumore secco di cosa che si rompe; scricchiolio. soderini,
cenno quando vuol frangersi, e per questo si sal- vomo alcuni in un bagno posto
volta / rapina insulto e tirannia si cova. = voce dotta,
iv-343: gli accusati come il brown non si salvano mai, e sapete perché?
e sapete perché? perché la colpa che si punisce non istà in loro, bensì
. criminale, agg. che si riferisce ai delitti, che riguarda i
ogni atto civile e criminale / per te si vegga quanto pesa e vale. statuto
criminali. guicciardini, 288: questa provisione si distinguerebbe più particularmente circa el modo dello
, o di danni dati... si possono dir miste, o veramente che
lamagna professano scienza di duello coloro che si dicon « reistri », 1 quali
confitti in carcere mesi ed anni prima che si ponga mano al processo. gli avvocati
al capitolo del 'testimonio falso 'si nota la savia disposizione che...
. se la materia fosse criminale gli si * applichi la stessa pena che meriterebbe
visto che lo sbadiglio è contagioso, / si condanni al riposo. -proprio della
dalla scena orribile che ho descritta, si vede l'atroce fanatismo del giudice di circondurre
alle estreme angosce, donde l'infelice si sarebbe sottratto con mille accuse contro se medesimo
se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo per
agostino volgar., 1-3-80: nondimeno appena si truova veruno delli iddìi non scelti,
; e una sola volta che lo attore si abbocchi col reo alla presenza sua basta
sonimelo anch'io che in altro tribunale / si tien, dice pluton, cotesto stile
5-37: il buon mercurio a disputar si ficca / in criminale, e colla dea
dovete dirmi chi sia l'offeso, come si dice: e, secondo la condizione
qualità e l'umore dell'amico, si vedrà se convenga più di tenerlo a segno
dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto e studia e passeggia,
giù in una di quelle stanze che si dicono criminali, e questo criminale aveva
aveva nome secondo trapasso, perché di lì si passava per entrare nei criminali interni.
dei due sconosciuti era agente di polizia. si tratta di due sozii, d'una
origine come un criminale. ad argoni si era ragionatori, e si discettò a
. ad argoni si era ragionatori, e si discettò a lungo se veramente..
, e solamente di quelle cose che si puniscono col biasimo, non di quelle
col biasimo, non di quelle che si castigano con la pena. g. m
. verga, 3-22: compare piedipapera si divertiva a sparlare di questo e dii
[carceri, carcerati e carcerieri] si diffondono molto gli scrittori criminalisti, oltre
del delitto. deledda, iii-400: si sa che il cranio dell'uomo è suddiviso
o bernoccoli, entro ognuno dei quali si annida il seme delle nostre diverse tendenze:
giovanni dalle celle, 4-2-8-6: se si procede criminalmente, e secondo la legge
, 3-260: abbiamo ottenuto, che non si procedesse criminalmente. le risparmiamo il consiglio
plur. m. -ci). che si riferisce alla criminologia, che si occupa
che si riferisce alla criminologia, che si occupa di criminologia. c
e dannabile, non perciò per questo si contrae affinità. esposizione di salmi [tommaseo
ciò ch'è suo. con che si vengono ad agguagliar gli umori del corpo
di perdersi in quel che ora si dice un complesso d'inferiorità, e si
si dice un complesso d'inferiorità, e si potrebbe meglio dire nell'imbecillagine.
, sm.): spillo che si infila nei capelli per ornamento.
2. sm. pettine con cui si fermavano e adornavano un tempo i capelli
sopra pomposa, crinò la torre, si propagò a vampe e tuoni fin sotto
/ ove a l'uso de tarme si riserba, / fugge, e libero al
i crini, e su le spalle / si scote la cervice alta e superba.
sopravvesti] l'osbergo il ca- vallier si cuopra, / e la groppa al cavallo
. dizionario del commercio, iii-1095: si è dato il nome di 'crine
.. la sola pianta che adoperare si possa con buon successo, tanto nella confezione
: tutti abbiamo veduto come le bambine si affezionano a una bambola che mostra il
/ d'erbe e di fior la rena si vestisse. idem, st.,
idem, st., 1-105: si vede... / lei volgere il
mi s'inargenta il crine; mi si distendono le palpebre e mi si contrae
mi si distendono le palpebre e mi si contrae la vista. chiabrera, 79:
, siccome suole, / ornare ella si appresta / dimani, al dì di festa
castaneo crin? pascoli, 842: si frangean, col croscio di ruine,
che ornar di verde lauro il crin si soglia. tasso, 7-17: la fanciulla
il cielo, / sotto i suoi piè si spargano, / coronino il suo velo
cecco d'ascoli, 395: si mostra in viso de la stella bianca /
per ferra; / e quella stella si chiama cornetta, / che raggi come
, e, mentre la nostra vista si rivolge al sole, da tumore il qual
, / e sì molle dal crin si scote intorno, / lusinghiera del sonno,
volte. f. corsini, 2-196: si veddero marciare bel bello per il crine
di capelli. aretino, 8-73: si ornava di alcune vesti a foggie trovate
davanti alla porta spalancata della chiesa, si levò il cappello, e chinò quella
. carducci, iii-25-220: l'onorevole bonghi si è un bel giorno tra una trottata
di cometa. magalotti, vi-46: si può stare in dubbio... s'
, addosso all'inimico / con furor si disserra: alla criniera / dell'elmo il
o più crinite stelle, / che si criniscon molte in steril anno.
crinite siano ima specie di quelle che si chiamano erranti. galileo, 3-3-7: sopra
di tronco di cono, in cui si pongono i bambini che imparano a camminare
parte ventrale (rivolta verso l'alto) si trovano la bocca e l'ano;
, indicate dai cinque canali ambulacrali che si irradiano dalla bocca e in corrispondenza dei
dalla bocca e in corrispondenza dei quali si dipartono dal calice cinque braccia (per
, sono più di una, così che si possono avere varie decine di braccia)
262: dal gruppo di bertuccie crinolate si alzava una monotona, continua invocazione sacra
furia di vanità sùbito la prese; si chiuse nella stanza, cercò in fondo
. panzini, iii-199: la crinolina si è sollevata e tutti i paggi hanno
, 9-130: le donne in crinolina si sentivano grandi seni, grandi fianchi,
in sul crinuto, / sia chi si vuole che abbi più bontà.
, con lucentezza vitrea o umida (si trova in groenlandia, ed è usato
; cristallizza nel sistema monometrico (e si trova insieme con la criolite in groenlandia)
o verde o giallo- bruno) che si trova nelle nevi permanenti e sui ghiacciai
plur. m. -ci). che si riferisce alla crioscopia, proprio della crioscopia
tramater [s. v.]: si disse 'critta'una volta o cella sotterranea
: in verità vi dico, che non si redifi- carà cripta al mio tempo,
sinoviali: prolungamenti esterni delle sinoviali che si insinuano a fondo cieco fra i legamenti
. gemma di pianta legnosa che non si sviluppa. = voce dotta, comp
: parecchi degli autori di coteste disquisizioni si comportano addirittura da criptocattolici, nascondendo i
foglie e sui fiori; appena toccati si lasciano cadere a terra, fingendosi morti
per lo più lacustre il cui fondo si trova al di sotto del livello del
allo stato di larva sono maschi, che si trasformano in femmine non appena si sono
che si trasformano in femmine non appena si sono fissati sull'ospite.
dei fenomeni e dei processi vitali che si svolgono nella pianta quando le manifestazioni esterne
. in pochi giorni cresce, e si fa immobile, con la corteccia dura
di guscio duro e frangibile; onde si potrebbe dire che abbiano qualche somiglianza con
le chiamino, nelle quali per qualche tempo si trasformano i bruchi, i bachi da
simili insetti. vallisneri, i-5: si forma loro una dura scorza all'intorno
mutano nome, e crisalidi o aurelie si chiamano. targioni tozzetti, 11-2-495:
'frate: / oggi per celia / si chiama abate; / ma non ha
una cosa sua! *. e tale si sentiva. povera, sola, spaurita,
sale dell'acido cri- sammico, che si presenta in cristalli di colore rosso o
splendenti, di sapore amaro, che si decompongono esplodendo con grande sviluppo di gas
gialli, bianchi, violacei, su cui si posavano gli occhi malinconici di clara green
polvere di goa o araroba, che si presenta come polvere microcristallina, di colore
per la fabbricazione di alcuni coloranti, che si presenta in cristalli giallo-bruni.
avorio accadeva che i pezzi per l'alido si disunissero riseccandosi, per ciò era costume
del catrame di carbon fossile); si presenta in cristalli incolori, che hanno
fossero fuori. fidava in cuor suo che si trattasse di una crisi isterica e che
mi strinse il cuore, la quale si sciolse alfine in un pianto silenzioso che nascosi
anche come carattere: per un nonnulla si adirava, trattava male la cognata,
non snobistico e carrieristico) la crisi che si verifica, pare, in molti intellettuali
il principio di una crisi in cui ci si studia di nascondersi, e per cui
studia di nascondersi, e per cui non si trovano parole per spiegarsi. pavese,
ma superstizione. la verità dell'universo si modella sul nostro senso morale. religione
di verità e di giustizia. ogni crisi si può ridurre allo squilibrio tra queste due
e per rispetto della confidenza che mi si mostra, ho grand'occasione di toccare
giunte più facilmente al loro termine quando si è trovato tra loro un uomo profondamente
prevedendo da lontano gli avvenimenti, vi si sia preparato e, riunendo tutte le
ii-293: l'accento commosso del vero si sente nei ricordi di collegio e di
perché nei momenti di crisi la prima si sa comportare, la seconda diventa natura
. de sanctis, iii-78: quando si sente dannato, il demonio lo assale
. il sentimento del dovere nella sua purezza si rivela alla sua coscienza.
, dei profitti, dell'interesse (e si può riferire anche soltanto a un'azienda
un decennio. cattaneo, ii-2-15: si è osservato da molti che una monetazione
di assicurazione, pagando la quale il paese si assicura dalle molte crisi sovvertitrici della pubblica
necessità; 2° * crisi industriale che si manifesta nelle manifatture, portando il disordine
così avvenne che i coniugi cave- naghi si trovarono a dover affrontare una crisi di servizi
crisi; solo perché l'onorevole depretis si mangiasse o rimangiasse undici ministri e undici
sovrano che non ha eredi di diritto, si aprono lunghi e difficili contrasti per la
romagnosi, corte., i-204: si raccolgono, si raccapezzano i frammenti,
corte., i-204: si raccolgono, si raccapezzano i frammenti, si studiano i
raccolgono, si raccapezzano i frammenti, si studiano i modelli superstiti: tutto è
tecnico, psicologico e fisico in cui si trova un atleta o una squadra dopo
. deledda, iii-833: santi si nasce; non lo si diventa completamente
iii-833: santi si nasce; non lo si diventa completamente se il signore non ci
della bontà divina verso di noi se si riesce ad intendere il mistero di quella
qualcosa di triste, angoscioso; perché si vede che questo, in america,
. eccles. sorta di pannolino che si pone sul corpo dei neonati subito dopo
; benda bianca che in molti paesi si mette intorno al capo dei cresimati;
capo dei cresimati; vasetto in cui si conserva il crisma. = voce
rosso-giallo dorato o violetto, di cui si mangiano sia la polpa sia la mandorla (
mattioli [dioscoride], 918: non si può per certo sapere a questi nostri
[plinio], 796: doppo questi si pongono e crisoberilli alquanto più pallidi
grandi, pelo folto e rossoarancione; si nutre di roditori, uccelli e anche
a struttura amorfa o criptocristallina (e si trova in croste o in masse cristalline
... è un liquore che si trova nelle cave delle miniere, la quale
nel freddo del verno, fino che si faccia duro, come la pomice.
la più lodata è però quella che si trova nelle miniere del rame: e
del rame: e dopo questa quella che si ritrova nelle cave dell'oro..
... nelle speziarle ai tempi nostri si chiama la crisocolla borrace, ma poca
colore così bel verde scuro, che si gli richiede. ricettario fiorentino, 23:
23: venuto poi il caldo, vi si fa una certa condensazione, che è
, è un derivato daltantrachinone (e si presenta in cristalli giallo: usato in
sm. chim. idrocarburo aromatico che si ricava dalla distillazione del carbon fossile:
mica essere lordo di peccati. e si puote entrare sicuramente in tutte corti,
porta il suo corpo lealmente; e si la dee portare dalla diritta parte. crisolita
la dee portare dalla diritta parte. crisolita si truova in tiope; e si è
crisolita si truova in tiope; e si è colore d'acqua di mare e d'
d'oro luceva come crisolito: -rapidamente si consuma l'olio d'oliva; e
], 163: a roma, dove si chiamano grisomele, ne sono delle così
: olio di crisomili, o vero albercocche si fa come di sopra è decto.
altre spiccano rapidi salti, altre ancora si muovono unicamente nel terreno; sia le
dispone / la notte e in fuoco si dimostra a nui. savonarola, 19:
stimata specie di per sé, che si chiama crisopraso. diodati [bibbia],
x-3-60: molti [silfi] in nastri si nascondono; / molti in veli,
; / molti in veli, e si confondono / fra le pieghe del crispante /
le narici, o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano unico segno in
o piuttosto froge, si dilatavano e si crispavano unico segno in lui di sensibilità
lui di sensibilità. cagna, 1-104: si sentì crispare i nervi, nondimeno non
stoccata aveva un fondo di ragione; si fece forza e tacque. ¦
la testimonianza incontro a me, e si suscita lo parlante falso contro alla mia
. e. cecchi, 6-275: si traversavano a rotta di collo borghi ch'
vetri, a più ripiani, dove si conservano e si tengono in mostra oggetti
più ripiani, dove si conservano e si tengono in mostra oggetti di cristallo,
circonferenza rossa, violacea, e che si manifesta al prepuzio od allo sfintere esterno dell'
, / che per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'uscio al
costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'uscio al dì nascente: /
, ordigni di metalli e punte di pietre si sega, si pulisce e si figura
e punte di pietre si sega, si pulisce e si figura il cristallo? con
pietre si sega, si pulisce e si figura il cristallo? con quanto tempo
accuratezza e sudore quelle immaginette che vi si veggono effigiate, ne'lavori cristallini s'intagliano
colmo dello stupore fu allorché d'improvviso si accesero i lumi a gas, la
i lumi a gas, la lumiera si abbassò sfavillante di prismi cristallini allagando di
dell'arte del vetro, in: questo si è el modo da fare el cristallino
. cellini, 564: questo specchietto si fa in questo modo. piglisi un poco
detto comune, quanto al cristallino, si dia la sua dose e parte di manganese
del piemonte, e questo preparato, come si è detto nel bollito, chiamato cristallo
, almeno per ima volta, si deve tragietare in acqua; che di
. ariosto, 24-94: il giovin si raccolse / alle fresche ombre e all'onde
fiorita treccia, / qui dal sol si difende e sì traluce, / ch'ai
potrà dire? baretti, 1-382: si fa presto a dire che i prati sono
sparsi di fiori..., presto si fa a dire che i colli sono
qualche lampo cristallino, mentre colla spalla si appoggiava confidenzialmente a quella del marito.
annunzio, iv-2-74: un vivo baglior bianco si rifrangeva dalla neve coprente i cornicioni e
dalla unione delle parti cristalline e lucide si viene sempre alle reggioni più e più distante
1-262: dormire non fu possibile. ma si sentì leggero sul letto, sopito con
purezza cristallina, la ragione di lui si era ripiegata su se stessa, o
su se stessa, o meglio, si era rinserrata in un cerchio insuperabile.
. che ha natura di cristallo, che si presenta sotto forma di cristallo. -stato
iniziale di atomi dal cui successivo sviluppo si avrà il cristallo. biringuccio,
moisè e sopra il firmamento, perché si fanno nell'aria, ch'è pur
la distanza degli umori, come ben si dimostra nella diottrica, non patisce divario che
miner. aggregato o individuo cristallino che si forma irregolarmente in un metallo o in una
r. cocchi, 1-18: si contentarono di por solamente de'nuovi vocaboli
, i-21: l'aristocratico [governo] si mantiene di più, ma ed anco
era una candeletta, attorno alla quale si erano imiti e cristallizzati un'infinità di
minuta, perché [il sale] si cristallizza nell'atto del violento bollire dell'acqua
: senza entrare in particolari tecnici, si dovrebbero ridurre al minimo le spese inerenti
cui passa la salamoia, ed il sale si cristallizza. -per simil.
occhi lucenti ove pareva che le lagrime si fossero improvvisamente cristallizzate. 4.
togliete la contraddizione, e la vita si cristallizza. oriani, x-21- 126
bisogno di sforzo per simulare indifferenza; si era quasi cristallizzato nel primo sforzo e
queste aride escogitazioni, i due partiti non si cristallizzavano, e rimanevano fluidi, e
: ogni idea nuova per propagarsi, si cristallizza in formule. 5. rapprendersi
viaggio, quando d'improvviso il treno si ferma per un guasto alla macchina,
fuggente, che stordiva lo sguardo, si cristallizza come dipinto sul cielo in un
rimasti indubbiamente gli stessi di quelli che si era portati per lunghi anni nella memoria
anni, ed egli avrebbe detto che si fossero cristallizzati intorno ad essi alcuni elementi
avventurati lontano, che a un tratto si cristallizzano come in uno specchio. levi
. gli odi reciproci di tutti contro tutti si cristallizzavano in due partiti.
cristallizzatóre, sm. apparecchio in cui si compie la cristallizzazione di una sostanza da
, che all'epoca della formazione primitiva si era dimostrata attivissima, sembrava che avesse
allo stato di fluidità ignea in cui si trovava la materia, nel quale stato
ametista chiara, che talvolta di minerale si converte in vegetale e somiglia i fiori
. gadda, 2-94: quel disordine primo si sciolse e poi si rapprese in forme
quel disordine primo si sciolse e poi si rapprese in forme sempre più valide, secondo
iii-865: ma ormai nei suoi scritti si veniva avvertendo una certa cristallizzazione. pavese
anche qui, non vale la verità che si tratti di lingua poetica, di gergo
sua opera; le sue figure non si prosciugano, il suo colore è vitale
succo organico non come un ossido. si spegne non si incrosta. 5
come un ossido. si spegne non si incrosta. 5. figur.
. cristallizzazione primaria: struttura dendritica che si manifesta nel consolidarsi dell'acciaio colato in
veri tipi di struttura dell'acciaio che si attuano per trasformazioni della struttura dendritica,
. -a partire dal secolo xvi si cominciò a ottenere sinteticamente, dalla fusione
, cristallo di boemia, perché là si cominciò a produrlo e lavorarlo),
: ciascuna porzione di questa sostanza che si trova isolatamente in natura per lo più
ch'ell'ha forse vernata / ove si fa 'l cristallo in quel paese. idem
65: una cappella v'ha che si ufficia, / molte reliquie sante,
[dioscoride], 725: che adunque si generi il cristallo d'uno umore più
e punte di pietre di sega, si pulisce e si figura il cristallo? con
pietre di sega, si pulisce e si figura il cristallo? con quanto tempo
accuratezza e sudore quelle immaginette che vi si veggono effigiate, ne'lavori cristallini s'
soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi: / né cavalier con l'
cristallo. lastri, 5-5-36: ivi si raccolgono dei cristalli di monte, piccoli
, con l'andar de'secoli, si formi il cristallo. leopardi, 990
, 990: consumata ogni cosa che si possa ingoiare, e spenta l'ultima
oziosa fra i monti, e dai quali si tingono inesorabilmente tutti i nostri pensieri,
candelotto che ci tenevamo acceso, ci si agghiacciò in una notte il pane, ed
giusti, ii-381: so una stanza ove si adora in cornice e sotto cristallo una
vivo sole / che 'n te specchiar si sòie, / in te le luci affiso
dell'olimpo. calvino, 1-375: si specchiò con attenzione nel cristallo dietro il
sole, che nella sua sfera non si lascia da occhio umano rimirare che non abbagli
cecità, dentro uno specchio coverto di velo si disceme commodamente: e quel chiarissimo sole
levo / appena il braccio, mi si fa diverso / tatto, si spezza su
mi si fa diverso / tatto, si spezza su un cristallo, ignota /
chiabrera, 64: su, mi si rechi vin de'regni d'arno;
incendere alcuna parte nel corpo credono che non si possi fare più utilmente che con una
, accendevano il fuoco in ciò che si poneva loro all'opposto. onde furono usati
superficie convessa:... e si pongono questi due cristalli nell'estremità d'
avvicinata quella piazza, gridò subito che si tirasse su 'l nemico, non essendosi ancora
il lume / ne'vari suoi color si spieghi, e come / d'iride fiammeggiante
il fiume che dormia fra bei cristalli / si sveglia e segue in sugli obliqui calli
appiccicati alla cappa del cielo; il cristallo si era districato del proprio invoglio di trucioli
, 25-101: poscia tra esse un lume si schiarì / si che, se '1
poscia tra esse un lume si schiarì / si che, se '1 cancro avesse
letter. corpo trasparente e incolore che si trova nell'occhio fra la camera anteriore e
geometriche costanti (tale morfologia esteriore però si verifica solo nel caso che nell'ambiente
loro e l'accrescimento dei singoli individui si arresti prima che essi vengano a contatto
targioni pozzetti, 12-3-238: non vi si trovano le grosse masse di cristalli salini,
salnitro. redi, 16-v-360: vi si aggiunga sena di levante in foglia dr
costituito da sostanze proteiche solidificate, che si trova nei granuli di aleurone, nei vacuoli
v.]: 4 cristalloide '. si dà questo nome alla cassula fibrosa,
ora, ma in buona fe si guadagna poco co'casi loro. e
iscrivere mai più libri in eterno, si sono anzi ordinati a modo d'un
povero diavolo. nitri, 119: si tien ritto cogli stecchi, povero cristianaccio,
modo conforme ai princìpi cristiani, come si conviene a un cristiano. cavalca,
il problema dell'umana destinazione, che si trova in fondo a tutte le religioni
., 24-106: « se 'l mondo si rivolse al cri- stianesmo » / diss'
e cristianesimo; e le idee più ardite si facevano largo, quando erano accompagnate con
in fondo all'anima del popolo che oggi si vanta così incredulo. b. croce
un motto o una bandiera, di cui si sono coperte credenze spesso intrinsecamente assai diverse
direzione (in quest'ultimo caso, si esegue girando gli sci, tenuti sempre
sullo sci posto dalla parte da cui si vuole girare). = dal nome
e della cristianitade,... si pose in cuore d'andare ancora sopra i
ebbe messo in isconfitta i saracini, si ritornarono nella città di roma con grande vittoria
molti prigioni. grande fu la festa che si fece per tutta cristianità. cantari cavallereschi
. machiavelli, 559: il pontefice si ordinava a muovere la cristianità contro a
gran freddo nel cairo, che bisognò che si mettesse due camiciole, e pure in
o l'insegnamento di cristo; che si riferisce, che è proprio del cristianesimo
cristiani, / del cui latino augustin si provide. idem, par., 12-56
fratelli miei! e figliuoli in cristo, si è che ve dobiate amare l'uno
che nulla cosa aggiunge alla legge naturale si non i sacramenti, io cavo argumento
cherici, non che egli di giudeo si faccia cristiano, ma * se egli
egli fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe *. boiardo, 2-9-44:
diletti della terra, né anche della geometria si curassero, perché, avendo rivolto ogni
che dovunque fossono chiese d'eretici, si consecrassono alla religione cattolica. g.
riccati, 4-299: quando... si sarà provato essere lui stato cristiano cristianissimo
: da l'alta croce oggi gridar si sente: / caggia babel per le cristiane
nell'altro mondo. 5. che si ispira ai precetti morali del cristianesimo (
gentiluomo di voi; né da chi si possa sperare operazioni più magnanime, né
lei studiato punto punto, e vi si frammischiava a raddolcirlo una buona dose di
cristiani. 6. che si ispira ai princìpi fondamentali del cristianesimo (
semplice e naturale, specialmente quando vi si esprimono sentimenti dolci e ingenui. è perfetto
uomo); decoroso; civile e si riferisce anche a persone (cfr.
. « parli cristiano, reverendo, e si faccia capire! *.
re cristian. papini, 27-392: si vedevano per ogni via migliaia d'innocenti
mancamenti e peccati che in ogni ora si commettono, e condolerci di tanti travagli che
direbbe che credendo di trovare il piacere, si scoprono invece le proprie tare.
al rosario, buon cristiano insomma come si costumava esserlo a quei tempi. pirandello,
quei tempi. pirandello, 7-157: si raffermò in tutti i debitori la speranza che
quale fu il più bello cristiano che si trovasse al suo tempo. leggende di santi
derivato dal fatto che nel mondo medievale si vedeva nel cristianesimo l'unico fondamento
unico fondamento della dignità umana, e si identificavano i valori umani con quelli cristiani
canapè di casa broccardi, sul quale si sdraiano bestie e cristiani, con vera
3-25: comare grazia piedipapera... si affacciò anch'essa sull'uscio, col
.. -si dice: ma nella guerra si domanda la mia pelle, e io
cristiani, * essi dicono, « cristo si è fermato a eboli *. cristiano
nessun modo che i « cristiani * si interessino dei detenuti. (apro una
bisogna andar avanti cori, fin che non si sia messo rimedio a tutte quelle altre
'è la 4 midolla '; come si accorgerebbe ogni fedel cristiano.
e io, mentre in trastullo / si trattien la brigata, / in ordin metteremo
era un cristianon grasso, / si fece innanzi per farmi del bravo.
nella seconda metà dell'ottocento) che si ispira ai princìpi cristiani (specie come insegnati
una nuova organizzazione della società; che si
veramente così sono, se non si tolgono questo lume. carducci, 471:
e misericordia. razzi, 3-65: si dee credere... che giesù cristo
meriti, tutto in noi proviene e si deriva da cristo; perché noi suo corpo
/ la nostra morte muore, e si disserra / al ciel la vita in cristo
manni, 1-10: i giuochi secolari si ripresero sotto di onorio, l'anno di
, pieno di devozione e che non si sarebbe stancato mai di servirmi. c
del caposquadra che comandava i movimenti. si chiamava marione, era un cristo d'
, con lucentezza vitrea, translucidi: si trova in blocchi di andesite augi- tica
, come il gene rale si trae dal particolare, e unendo l'idea
tale e nel tal modo, e'si serve del. dire che in quel tal
. dire che in quel tal modo si accomoda alla nostra intelligenza, o che altrimenti
particolare, o che il criterio della filosofia si guasterebbe; quasi che la natura prima
meno lodati secondo che più o meno si avvicinavano al modello. nievo, 233
a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua debolezza progressiva; poiché
della moralità individuale è che un giorno si morirà e non si sa di poi
che un giorno si morirà e non si sa di poi. 2.
imitare e copiare: e il peggio si è che d'ordinario riescono copie cattive
che da noi. bocchelli, i-246: si era arredata, tutta di suppellettili veneziane
: in quelle [nelle critiche] ben si distingue la letteratura dalla ciarlataneria, il
[delle mie rime] a chi che si fosse, e anche la sobrietà di
fantasia, destituita dalle fiamme del cuore, si ritirò fredda nella memoria; destituita dal
e chimere; e la facoltà della parola si ridusse a musica senza pensiero. berchet
la ragione sottopone le cose (e si riferisce in particolare a fatti, notizie
. -anche: il giudizio con cui si esprime il risultato dell'esame. salvini
: molteplici storie locali... allora si misero insieme in ogni parte d'italia
da una cultura nazionale perché la cultura si risolve sempre in critica e libero esame.
di miglior critica, colla quale ben si sappia estimare il valore delle parole, e
tanto meno ampiamente guarda la natura e si lascia men incantare dagli effetti. ed io
vera critica è la creazione poetica che si ritorna o si ripiega in se stessa.
la creazione poetica che si ritorna o si ripiega in se stessa. carducci, i-601
critica del testo, e richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie dei
30-2-84: così il censore, com'ei si dichiarò al principio e su 'l fine
abbisognare. vico, 85: si prese tra le mani un libro, nel
fine era una critica, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma
di ordine, massa cognominato, dove si ragionava dei numeri poetici maravigliosi spezialmente osservati
, lett. it., ii-156: si difendeva [il tasso], ma
b. croce, ii-8-185: i lettori si appassionavano e si esaltavano alle opere irregolari
ii-8-185: i lettori si appassionavano e si esaltavano alle opere irregolari, e non
, ferma nel criterio dei generi, si tappava gli orecchi ai canti delle sirene
stroncate le mani minaccianti della critica e si spianano i volti più sconvolti. sinisgalli,
parole ed il canto quell'armonia che si richiede. imperciocché se tacessero i trilli
, e la musica fosse scritta come si conviene, non vi sarebbe maggior disconvenienza
criticàbile, agg. che si può criticare, riprovevole. palazzeschi,
pronti a cogliere le occasioni buone che si potevano presentare, e magari un tantino
censore. salvini, 41-370: si è assunto... di opporre un
diacine, è una cosa che in oggi si accostuma da tanti, perché hanno da
che erano scontenti dell'andamento delle cose si ritrovavano in piazza o al caffè e
ritrovavano in piazza o al caffè e si sfogavano a criticare. = deriv.
fuori che qualche sciocco, potrà negare che si richiede o cognizione di quello che cade
in questo istesso sonetto, nel quale ei si dichiara di scrivere arcipensatissimamente, e con
ogni possibile riflessione, due volte egli si vale del criticato modo di dire.
criticazioni e cortesi prestare facile orecchio si debbe, e dodi cuore.
presenti, atteso lo stato in cui si trova l'arte critica in italia,
esame mirarsi, per intendere se nulla si ha, che agli occhi di dio in
nuova / forma darà che in guisa tal si assesta, / che a tutta regger
a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua debolezza progressiva; poiché
dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché
acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda,
. gozzi, 1-372: il principio che si richiede per leggere il 4 dizionario del
che qualche sciocco, potrà negare che si richiede o cognizione di quello che cade sotto
decimonono è appunto il lavoro critico che si va sempre più sviluppando. ritrarre l'
l'uomo nella storia, o, come si dice nell'ambiente, e nel clima
. b. croce, iii-23-243: non si vorrà certamente considerare come risveglio della poesia
più bello, / ecco momo arrivar quivi si vede, / momo critico nume,
è, quindi, il periodo in cui si decide l'esito della malattia).
morbi con maggiore evidenza ne'settimi giorni si fa', i quali perciò da'medici,
4 dies decretorii ', ne'quali si fa giudizio del male. de'moderni
, sinché con novella e critica fermentazione si scaricassero que'nembi di bile. targioni
tornando ad essere critici per tutta europa si temessero movimenti popolari anche in italia,
popolari anche in italia, e non si volesse dall'austria, in quel momento
pallavicino, iii-565: questo giorno settimo si mostrò critico felicemente del nono: imperocché
letteraria bisogna vivere con giustizia, e si condannano i critici a compiacenza, che
muratori, 7-iv-221: certamente dai critici si sogliono preferire i più antichi codici ai
e con ragione, perché quanto più si accostano al fonte, tanto più si crede
più si accostano al fonte, tanto più si crede che ritengano la mente e le
squisitamente l'uso e l'abuso, si applica solo a depurarlo, illuminarlo e dirigerlo
: parrà cotesto un troppo grosso carico che si addossi al critico della poesia; e
addossi al critico della poesia; e si dirà che, senza dubbio, il
, serio. « è cosa che si vedrà subito, al chiaro ». quando
, al chiaro ». quando angiolina si sentì abbastanza lontana dal suo terribile critico,
'crittogamici *. nome de'botanici che si dedicano particolarmente allo studio delle piante
nome di quella crusca che in lombardia si stima assài ne'clisteri, spaventi col
clisteri, spaventi col tuo « non si può * le idèe de'scoiamoci che
enigm. varietà di rebus, nella quale si giunge alla soluzione non spiegando separata-
inventori di rebus grafici. quasi sempre si contentò di descrivere, di imitare la natura
, di imitare la natura, ma si capiva che per vestire le immagini a lui
, da gli antichi ebrei, qual si compisce con una pelle porcina forata e
mucila- ginoso... più copioso si crivelli, e venga quindi ad incagliarsi
crivellati i sentimenti di color che ne si fanno in campo. buonarroti il giovane,
d'annunzio, v-3-196: allora gli si scagliarono sopra urlando i più feroci e tutto
il peggio è che non sol coloro si crivellan il capo con le minuzie che controvertono
da tutte le parti, poi le si buttava sopra e faceva le mattie e la
: tutto intorno le buche delle granate non si contano: il terreno ne è letteralmente
... crivellati da debiti, essi si vendono per necessità, ed anco per
pagliette e le immondizie di qualunque specie che si separano dalla biada e da altri
nel movimento di vibrazione e oscillazione che si imprime (a mano o meccanicamente)
minerarie, edilizie e agricola), si usano tipi di crivelli molto complessi azionati
un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere co'crivelli e con le
granello che fosse frammesso nel grano che si voglia avere scelto e rimondo. d'
sopponesse un crivello: e per verità non si potea spremer né meno una goccia di
i suoi semi a riparo dei venti. si incontrano sulle alpi lastroni, dal passaggio
appena e nel crivello / del mare si sommergono. 2. locuz. voler
quello che s'imprime quanto quello che si perde, il volergli imprimer velocità è
delle belide, che tanto versa quanto vi si rinfonde. leopardi, iii-257: quanto
fra le pietre di più colori mescolati si contengono il diaspro, il sardonio, la
[le rane] coi soliti condimenti si passano allo staccio in modo che tutto passi
nel brodo eccetto le ossa: oppure si friggono e si mangiano dorate e croccanti
eccetto le ossa: oppure si friggono e si mangiano dorate e croccanti. in un
. montale, 3-12: ai caffè si sostituivano i bar, sugli scanni dei
giovani in bombetta e stiffelius, che si cibavano notte e giorno di patatine croccanti
di vassoio, sulla quale via via si taglia e si trasporta nei magazzini.
sulla quale via via si taglia e si trasporta nei magazzini. panzini, ii-435
: 'croccante'. sorta di dolce, che si fa nella forma, con mandorle tostate
vote / che s'odon tintinnir, quando si scote. 2. crepitare
luna / che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla ghiottamente / e
, di riso, ecc., che si frigge in padella. -in particolare:
, 165: * crocchette '. si possono fare con ogni sorta di carne avanzata
fare con ogni sorta di carne avanzata e si preparano come le polpette...
meglio dare la forma a rocchetti e generalmente si mangiano soltanto fritte. =
lavorare. d. bartoli, 16-5-71: si sentì crocchiar le ossa del braccio,
del cerchio, un disgraziato fanciullo che si storceva per solazzo del pùbblico. era
. / la spada crocchia e non si spezza e sbricia: / in contro il
sapendo l'aspro camino, li inghilesi si mossono, e non giunsono in pian di
gli crocchiavano in capo, e più si rallegrava e saltava per la camera.
, e l'osso / pur del becco si ficca entro le piume, / altrui
-recipr. bencivenni [crusca]: si crocchiarono fieramente, e due restarono feriti
dinanzi. -coteste vostre crocchiate romanesche non si convengono a'bravi. = deriv
crocchio di signore. baretti, 1-204: si dipinse, dico, come sentiva d'
favellar condisce. foscolo, v-60: si restò taciti senza verun senso di quell'angustia
quattro, venti altre: qui qualcheduno si staccava; là tutto un crocchio si
si staccava; là tutto un crocchio si moveva insieme. c. bini, ii-203
pagliaio e casa. palazzeschi, 264: si sa che color che incontrandomi / intrecciavan
... e ciò non ostante trovare si debbono insieme, quasi a crocchio,
pananti, 1-269: qui tra noi si farà crocchio ristretto. ojetti, ii-366:
l'allarme è cessato. qualche finestra si riapre. donne e uomini infreddoliti fanno
sensali tengono i crocchi delle contrattazioni, si aggirano a una certa ora le prostitute.
era appunto l'ora che i crocchioni / si calano all'assedio de'caldani. note
cicaloni. intendi certi perdi- giorai che si confinano a sedere in una bottega, senza
far altro che cicalare; il che si dice 4 crocchiare 'o 4 star
croccia pulita e senza nodo, la quale si chiama lituo. 3.
, / che di sua inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida,
masnada di cesare se n'avidde, si procacciare di ritenere le navi, e gitta-
128: un cavalier di cesar si n'accorse, / gittogli un crocco
, sm. ornit. nome con cui si indica comunemente la capella media, uccello
delle più delicate, con gran cura si cercano in quel tempo che passano per
fatta, che poco / più alla croce si cambiò maria
, sopra il quale il paziente vi si mette a cavalcioni, che l'aiuta
d'altezza (come quella su cui si crede sia stato crocifisso gesù). -croce
dargli el calcio en petto. / si non gli dài la voce, porratte ne
croce porse, / se alla natura assunta si misura, / nulla già mai sì
quanta gente, e grandi e piccoli, si sono botati al servigio della croce.
e grande insegna, / e con lei si trionfa ancor di morte. monti,
cristo a prò del trace infame / si voltan empie. foscolo, 1-129: infame
e come scala, per la quale si sale alla gloria di dio e all'ettema
/ da l'alta croce oggi gridar si sente: / caggia babel per le cristiane
: cristo... ricercò che ciascun si assuefacesse a portar la sua croce quotidiana
, che ci hai patiti, che non si trovi croce maggiore, ti fa rientrar
crocifisso (in particolare, quelle che si collocano sugli altari o sulle cupole o
): quando lo califfo morto, si trovò una croce a collo; e
preti con ima croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da'portatori
bandera. michelangelo, 10-3: qua si fa elmi di calici e spade, /
, / e '1 sangue di cristo si vend'a giumelle, / e croce e
sp., 32 (550): si faceva una fermata, posando la cassa
numeri bianchi. / la gente passando si ferma un istante, / e sol
da quattro bracci triangolari i cui vertici si riuniscono al centro: è l'insegna
la riproduzione della croce di cristo che si trova nei cimiteri, sulle tombe,
, era stato ancora peggio -una volta si ammazzavano, si davano coltellate -sulla strada
ancora peggio -una volta si ammazzavano, si davano coltellate -sulla strada di camo c'era
da una morte all'altra, si misura il corso della nostra vita..
9. ant. contrassegno che si faceva portare ai condannati, costituito da
, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce; e,
/ l'arme, con tale esempio altri si desti. vico, 648: ora
bandiere, quando facevano le guerre che si dicevano « crociate ». d'annunzio,
il cavaliere a certo luogo, dove si predicava la croce: dove ristando, e
in modo che, subito tornati, si rastiò la croce rossa, e in detto
croce rossa, e in detto scudo vi si commisse le sue palle rosse, e
mercato nuovo / fomiti i cambi, si rauna allora / pur quivi tutto il fior
una ghirlanda considerata come ghirlanda, che si debba tanto stimare? che una collana
a roma è stato primamente un disegno che si faceva di darti una croce verde.
, 177: son come uno stallon quando si scioglie, od onoraria, della corte
stessa: non hanno essi trovata si chiama / così: fior di bugia.
. titolo d'onore e di distinzione che si dava madre, virgo, di dio dama
che di volendolo poi spegnere, non si potrebbe. pulci, 8-15: fame.
rinaldino da montalbano, 916: tenendole che si trovasse. forteguerri, 3-67: cotesta barba
, 6. signora o signorina che si dedica a opere moglie); amante
suscettibili, irritabili, e le povere dame si giovio, 1-9: usò di portare
. la donna che danza in coppia o si inguarini, 452: oh che soave
un ima volta, così sempre / si goda la clarice mia figliastra viaggio, ecc
altro più artificioso non può riuscire ove si vuol dar piacere a molti. foscolo,
3-244: mazurca, polca e valzer si alternarono coi balli più moderni, e
, scartati, / rifiutati, / si giacesser là ammassati. piovene, 5-225:
di tavole o sia di dama, si dice * pedina '; essendo questo giuoco
dico! nessuno mi bada. tutti si divertono alle mie spalle, ed io,
su le arti belle, di cui si reputavano con una certa soddisfazione estimatori non
legge e da altre dello stesso codice si possa dedurre, essere stato in uso
interdetto delle occupazioni in arti meccaniche cui si è attribuito un carattere di viltà.
a decorare l'accademia di pietroburgo, si distinsero pei loro talenti. lanzi, i-309
bernardo », dipinto nel 1929. si tratta d'un quadro bene impaginato, un
decorativo, agg. che appartiene o si riferisce alla decorazione, che ha prevalente
quei motivi decorativi su cui il desiderio si impiglia. baldini, 5-22: un praticello
, in contrapposizione a costruttivo, che si riferisce a una visione in profondità:
d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra. tentò di giungere
la vita libera dalle costrizioni, come si concepisce arcadicamente la vita dei campi,
teatrale costituisca l'ideale dello straccione che si dà le arie del signore e che
questa traccia, la fantasia di talamone si perde, con fittezza decorativa, nei
, iv-183: 'decorativo ', si dice talora con intenzione satirica di persona
e di foscolo, e che non si attenti di presentare a'contemporanei le disusate
sia morto da oltre cento anni. si eviterebbe così la confusione d'idee che nasce
20: l'uomo sano e forte non si propone mai un di là irraggiungibile,
intorno al soffitto della mia stanza / si svolge una fascia di fiori / sconosciuti
biacca in un bidone; l'altro si lavava le mani in una vaschetta di
figur. paoletti, 1-1-120: dovunque si dia mano ad impiegare l'entrate senz'
. modità, [il palladio] si scapricciava forse troppo nella decorazione. milizia
. milizia, ii-2: queste piccole aperture si hanno da accordare colla decorazione esteriore ed
siffatte decorazioni, a maggior gloria d'iddio si proponessero di trascrivere in oro l'intrico
4. complesso di operazioni con le quali si abbelliscono città, giardini, luoghi (
a dipintori comuni, perché questi ancora si approfittino nel lavoro d'altri due terzi
a cui erano avvezzi gli spettatori, si credette supplire con una regolarità maggiore nel
decorazioni e soggetti. pananti, i-79: si crede il più sien le decorazioni,
il più sien le decorazioni, / e si cangia secondo il gusto vario. pellico
questa cura. gioia, 1-ii-291: si trovano in tacito e in dione cassio
ai delatori. foscolo, xv-131: si duole che non gli abbiano ancora mandata la
come torquato senza l'alloro. così si accarezza un fiato di vita! cattaneo
parte. caro, 12-iii-216: dovunque si fosse, non importa ne la pittura
amistà essere non possa, dovunque amistà si vede similitudine s'intende. giov.
ciò che compete di diritto (e si riferisce sia a denaro e altri beni
, 4-345: [i contadini] si preparavano a consegnare, in onestà,
chiedeva se, andando a letto, egli si spogliasse con la dovuta modestia sotto le
fatte troppo in fretta, che tutto si svolgesse adagio, procedendo per gradi, secondo
: il mondo finanziario e diplomatico ottocentesco si ripresenta in quegli aspetti « umbertini »
, tra gli spari della fanteria, che si disponeva a entrare nell'abitato colle dovute
g. villani, 12-73: pure si trovava della vittuaglia in alcuna contrada;
, de te recordandomi, il fine disiderato si debbia per me ad intero effetto mandare
non sapendo a sé medesmo soprastare, si consuma sì forte, come al foco
quando per occasione dell'escavazione delle dozze si fece lo scandaglio. = forma dialettale
riferito soprattutto a quei prodotti che si vendono o il cui prezzo si suole calcolare
che si vendono o il cui prezzo si suole calcolare a dodici per volta:
il campione. nievo, 1-518: si mise gravemente a rotolar fra le dita
una quantità o una misura che non si conosce o non si vuole esattamente calcolare,
misura che non si conosce o non si vuole esattamente calcolare, ma della quale
vuole esattamente calcolare, ma della quale si vuole ugualmente rendere l'idea (e
illustri, ne troverete le dozzine che si cacciano addosso a chi giuoca con esse,
pensione; i locali stessi in cui si vive a pensione. razzi, 6-33
gran cosa che in questa terra non si possa guardare cosa alcuna, ogni cosa vale
occhio d'uomo; e poi gli scolari si dolgono che le dozzine son care.
li capitava a le mani, siccome si costuma in vinegia. albertazzi, 135:
tienle. b. corsini, 1-17: si vedean, pe'mezzi e per le
da mattina a sera... si sta sempre a ricopiare non so quali lavandaie
, 2-70 (423): questo solo si è 'l maggiore et il più incomportabile
di sfogo all'inquietudine puritana... si tratta, in termini poveri, d'
è roba per i negozi a dozzina, si guadagna poco. = dal fr.
« * dozzina ', quel tanto che si paga convivendo in casa altrui..
schidionata di dozzinali terzine, nelle quali si svelenò contro la mia povera tartana degl'
tra gente dozzinale o tra elevati ingegni si ritrova. nardi, ii-372: piero
. dossi, 297: intendiamoci, non si trattava di quella bontà dozzinale, imparata
se codesta ragione è di quelle che si fanno trovare troppo facilmente, il mio
del dozzinale, / dite liberamente ch'e'si muoia / o di fame, o
né se ne piglino maraviglia che così si domandi, perché le sono ribaldissime e
dell'accordo, la quale è quando si rima in un finimento in cui si
si rima in un finimento in cui si trovano essere parole in grande abbondanza,
rechiamone alcuno esempio in autori, perché si vegga quanta dozinalità abbia con seco il
casa il sig. giuseppe finotti se si trovi in comodo di ricevere un terzo
aranciata; da questa e da altre specie si ottiene, mediante incisione della corteccia
delle canarie '(e alcune specie si coltivano anche come piante ornamentali).
una bacca triloculare; tra le cui specie si distingue la — 995 —
riunite alle labiate, i cui fiori si pretende che somiglino al capo del dragone
del dragone; tra le cui specie si distingue quella indigena di moldavia colle foglie
ha sì veemente odore che le donne si sconciono. fr. colonna, 2-79:
ovvero 4 crinoni'. vermetti capillari che si generano sotto la pelle, che cagionano
ateniese,... le cui leggi si dissero scritte col sangue. palazzeschi,
rio, / subito morto, la pietra si trova; / ma se stai punto,
; / d'essa già molti re si gloriaro, / provate le vertù a ch'
, 806: draconice, overo draconzia si fa di cervello di dracone.
draconile, sm. idrocarburo che si ottiene per distillazione secca della resina detta
sf. ant. miner. pietra che si supponeva estratta dal cervello del drago.
: la draconite, overo draconzia, si fa di cervello di dragone; ma se
di cervello di dragone; ma se non si taglia il capo mentre ch'egli è
, per invidia di quella bestia che si sente morire. vallisneri, iii-400:
lunghi vermi che sotto la cute nascono e si trattengono. tramater [s. v
plinio], 806: draconice overo draconzia si fa di cervello di dracone, ma
di cervello di dracone, ma se non si taglia il capo mentre che è vivo
soderini, ii-128: le dradette si seminan fra le fave et altri legumi
famiglia delle crocifere, da'cui semi si estrae olio da ardere e da cosmetici;
gran piaga, / bradamante per questo non si perse; / ma riscaldata a guisa
* dragaggio '. il lavoro che si fa con le draghe o cavafango, nei
il lavoro che in tempo di guerra si fa con le navi dragamine per la
navi apposta per le mine, che si dicon 'dragamine '. fanno il paio
. crescenzi volgar., 6-78: si faccia lattovaro d'una parte del sugo
sugo e quinta di mele schiumato, e si cuoca alquanto infin che divenga sodo,
infin che divenga sodo, e poi vi si metta polvere di dragante e di gommarabica
vizio del petto. biringuccio, 1-121: si faccino duri [li stucchi] come
come la gomma arabica et el dragante si pestano nel medesimo modo. cellini,
di avere del dragante, il quale si è una certa gomma che ne vende tutti
dello tragacanta], quando in diversi luoghi si ferisce, chiamata da gli speziali gomma
159: una mestura, che per ordinario si fa di trevertino, calcina, matton
destinata a sorreggere le mensole sulle quali si appoggia l'estremità poppiera dello scafo.
di poppa, che posa, incastra e si imperna sopra la testa della ruota di
(iv-294): addosso a lui si scaglia e innanzi spunta; / ma di
due estremità e tesa, sulla quale si fa scorrere alcuna cosa che vi sia
tura di alcune di quelle vele che si chiamano fiocchi, quando occorra spiegarle (
quel cade al suolo, e tosto si riveste / d'altra figura strana ed ammiranda
e un drago. aretino, 8-180: si scagliava in sul pergamo come un drago
ne'soli drappi per uso dell'imperadore si lavorano figure di draghi, essendo elle
la moda intorno all'800, nel quale si vedevano alcuni grifi, o draghi,
/ che in se stesso in più nodi si raggira / e l'ali spande.
: / già gli ultimi giudei vi si battezzano / e han l'ordine del drago
, spirito infernale, satana (che si manifesta appunto, come nella visione apocalittica
quale, e di tre potenti che seco si troveranno, subito soneranno per loro medesime
gloria le nostre campane, e finalmente si renderà la patria nostra sicurissima, lietissima
anima di drago, due o tre volte si sforzò di ragionare su cose inconcludenti.
cui metà corrisponde alla coda sottilissima; si nutre di farfalle che ghermisce nel volo
chiama drago, ma serpente, come si legge al xxxvii capo del ix libro de
è uno stucco fatto di gomme che si liquefanno al fuoco. mattioli [dioscoride]
quella gomma, overamente liquore condensato, che si ci porta d'africa simile a grumi
a grumi di sangue, che volgarmente si chiama sangue di drago in lacrime. baldi
tra li quali veddi quello dal quale si cava il sangue di drago; e io
il xix gran parte degli affari diplomatici si svolgeva per loro tramite).
fine che intender solamente le lingue, onde si posson chiamare, a parlar propiamente,
con due galere al pesaro, che si rincontrava a corfù, per passare doglianze e
v-429: i sensali... si domandano mezzani e turcimanni, che anticamente
tutte queste spezie il dragoncello, che si coltiva negli orti di tutta italia,
: il dragone o dragoncello in toscana si chiama targone; è erba oltre a modo
insalata di mescolanza e per le salse; si traspianta di pianta, prendendo i rami
che fa alzare un tumore flemmonoso, che si fa maturare coi cataplasmi, dal quale
fa maturare coi cataplasmi, dal quale si cava dolcemente rotolando cotesta cordicella sovra un
.]: 'dragoncello'. vermicello che si è creduto generarsi sotto la cute, detto
la coda. a questo pare veramente che si rassomigli non poco quel pesce che chiamano
serra / de le grande alpi, che si trovan loco; / e là poria
le lor verghe in terra, e quelle si convertiron incontanente in draconi. bibbia volgar
divorare costui. pulci, 4-7: si scuopre un feroce dragone / coperto di
dracone, i sette sguizzeri da operetta si misero in salvo a precipizio fuori della
la musica, come in altri tempi. si nasconde anzi, per così dire,
boce non s'odono ma per occhio si veggono, siccome l'aguglia, 0
forma di nuvola conica con grande coda che si stende sul mare fragorosa, lampeggiante,
mare fragorosa, lampeggiante, che di solito si risolve in pioggia dirotta e grandine grossa
orò a dio e con molte lagrime si gli racomandò, pregandolo che non guardasse
1-530: quivi [nelle corti] si trovano i furiosi centauri, le perigliose chimere
è piccolo e non punto nocivo; si pasce d'insetti e dimora massimamente sugli alberi
; vive sul fondo marino, dove si infossa nella sabbia e nel fango; è
avere della più buona sorta dragoni che si possi ritrovare, e traspiantare di questi
* artemisia dracunculus '. perenne. si cultiva negli orti, perché è appetito
, alle quali ed all'aceto in cui si tiene infuso dà odore e grazia co
rosato. crescenzi volgar., 9-31: si prenda bolarmenico e pece greca, galbano
per ugual peso, e tutte queste cose si pestino. cennini, 40: rosso
40: rosso è un colore che si chiama sangue di dragone. questo color
introdusse in francia; nel secolo xvi si trasformarono in un'arma di mezzo fra
fanteria, che combatteva a piedi e si spostava a cavallo. davila, 432
dragoni (quelli son fanti i quali si mettono a cavallo sopra vili ronzini,
ansimava dalla fatica, coperto di polvere. si piantò sull'attenti. -tenente femandez -disse
mite, ma vuoto di testa, che si fucilò perché i genitori, che l'
carducci, iii-19-375: tre opposizioni gli si armano dragonescamente contro. =
dragontèo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio del dragone
la sagena, le vangaiuole, che si calano in alto mare, e la draia
creso e in egitto sotto i tolomei si coniarono le dramme, ed ebbero pure
-unità monetaria della grecia moderna (che si divide in cento leptà).
d'oro. caro, i-319: si salvò solamente un sacchetto con tremila dramme
lunge in sul lito, ivi ancora si giacciono ricoperte dall'aliga. baldelli,
d'argento de i romani... si truovano per fino a oggi di questi
pari a quelle monete d'argento che si chiamano grossi. ecco adunque come si
si chiamano grossi. ecco adunque come si dee sapere che la dramma ateniese si
come si dee sapere che la dramma ateniese si chiama da i nostri gfosso. m
« didrachme » e « tetradrachme » si chiamavano. f. galiani, 3-167:
questi eguale alla dramma attica, la quale si compone di tre scropoli. leopardi,
campagna, il bracciante disoccupato si contenta di dieci dragme al giorno.
10-249: per pagare cinque dracme, si tagliava a mezzo un biglietto da dieci e
sentendosi in questo luogo così abominevole, si sforzò di rilevare, e di volersi
, perciò che essendo, come veder si può te, giovane e vedova,
. luca pulci, 1-45: ella si strugge drento a dramma a dramma.
andranno. pallavicino, 1-321: agevolmente si coglie perché sia lecito al dramma (
a cui erano avvezzi gli spettatori, si credette supplire con una regolarità maggiore nel
di così vasta applicazione, che in essi si può trovare facilmente la ragione d'un
ii-8-107: la poesia dei drammi non si gusta se non col leggere da solo
..., disprezzando quelli in cui si entrava ancora per sessanta centesimi e nei
ancora per sessanta centesimi e nei quali si rappresentavano drammi anche in quattro episodi.
. -dramma pastorale: quello che si ispirava all'ambiente idillico dell'arcadia.
musica, dramma lirico: quello che si eseguisce accompagnato, in tutto o in
muratori, 5-iii-46: ora questo difetto spezialmente si scorge nella poesia drammatica che oggidì comunemente
le tragedie e commedie, da che si sono introdotti in italia i drammi per
pienamente e ordinatamente le ragioni della tragedia si annoverano e distinguono da quelle del dramma
pensa che il nome d'istorico non si convenga propriamente parlando, che ai drammi
, 1-43: il mondo spensieratamente ti si agita dintorno col suo dramma pieno di
stava intorno, e del gran dramma che si svolse innanzi agli occhi miei. nievo
ove dinnanzi agli occhi della mia mente si svolgeva un dramma di stirpi, passavano
. landolfi, 3-177: il dramma si svolse fulmineo. 4. stato di
iii-40: il padre... sa si dover morire lui e i figliuoli,
anima e il corpo, anche se si trovano in buona armonia, pure non
: un'eretica? confessarsi? carlino si strinse nelle spalle. dramma di follia più
fu effettivamente italianizzata nel sangue. non si ebbero drammi di gelosia da parte di uomini
da parte di donne; le donne si disputavano l'italiano. 6.
personaggi del dramma '... si dice estensivamente e con intendimento faceto per
come il nostro, quel periodo che si è convenuto di chiamare clandestino, quando
seguire gli ordini della drammatica, qui si fece debito del poeta l'usare di quelle
divisione in epica, lirica e drammatica si trova qualche vestigio in platone.
padrona di sé e del palcoscenico, si muoveva come una regina, agitava drammaticamente
regina, agitava drammaticamente il manicotto, si piantava sull'anca, col seno palpitante
. verga, 1-384: quell'uomo si uccise, come vorreste far voi drammaticamente,
storia e nella vita, un avvenimento si presenta due volte: la prima seriamente,
croce, iii-25-174: l'espressione poetica non si esaurisce nello sfogo, ma si appaga
non si esaurisce nello sfogo, ma si appaga solo nella contemplazione ed è contenta
, cioè la sostanza dell'inespresso, si configurano in atti, e azioni quasi
anzi più tosto [la scena] non si conviene ad alcun dialogo, se non
disse il falereo, avvenga che nella scena si rappresenti l'azione o atto, dal
belle opere che su alcun teatro drammatico si rappresentassero. e. visconti, conc
la letteraria e la drammatica, sebbene si soggiunga convinta di non essere altro che
o due senza più letto poemi drammatici, si son fatti a credere esser la più
pieno di tanta difficultà che per poco si crederia. varchi, v-700: nel primo
giordani, vii-24: i drammatici francesi tanto si accostano all'italiano quanto shakspear al tedesco
buon costume e al senso comune non si piglia briga. mazzini, i-248: s'
, 626: la rassegna drammatica. si piglia una commedia nuova, si disossa
. si piglia una commedia nuova, si disossa, se ne fa un cibreo,
lettore in quattro colonnine d'appendice, si dice mentalmente: « se ci capisci
drammatici dei più diffusi quotidiani, e si facevano indicare quelli venuti da fuori,
diventano drammatiche? no, appena spuntate si scolorano come rosa che non abbia acqua
evanescenti...: sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche
sono situazioni che si annunziano drammatiche e si trasformano in liriche. carducci, iii16-
lo scenario di vita ove ansimava e si dibatteva. = deriv. da drammatico
tommaseo [s. v.]: si può drammatizzare un discorso di viva voce
... il libro delle bizzarrie dove si drammatizzeranno temi di economia sociale. b
a drammatizzare i temi più futili, si offrì una volta ancora alle meditazioni critiche
'drammatica'. baldini, 4-134: i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'
per il fatto stesso d'esser giovani si sentivano pronti a marciare dove che fosse dietro
drammatici. salvini, v-456: come si può vedere nella 4 dramatur- gia '
a roma nel 1666. il termine si diffuse soprattutto per la drammaturgia del lessing
tronfio, nello sforzato, nel ridicolo come si vede nei drammaturgi e negli epici spaccamonti
quadrato delle vecchie cartiere sul quale si collocavano i fogli per la seconda
a indicare i feltri fra cui si fa asciugare la carta); cfr.
intimo è il sentimento, tanto più si sconvolgono i drappeggiamenti, traducendo nell'assurdo
ariosto; il suo meccanismo montato da zeno si maschera sotto il drappeggiamento gittatovi da metastasio
: ed eccola in cattedra. la si drappeggia oratoriamente lo scialle. negri,
. bontempelli, 7-48: la gonna si drappeggiò sul tappeto quasi mossa da un
. verga, ii-304: il principe si era alzato per cederle il posto;
la barbetta grigia e gli occhi furbi. si drappeggiava in un mantello scolorito.
piazza dove la prostituzione e la miseria si drappeggiano di sete e di meraviglioso.
: le intravature spagno lesche si drappeggiavano di ragnateli, come di vele in
, onde sono coperte le figure o si adomano i luoghi rappresentati in un quadro
suo. oriani, x-14-111: si sente [napoleone] più alto di tutte
stume e le arie come un moschettiere, si drappeggia e vive zazzeruto e decorativo
gli ufficiali s'incipriavano le ascelle e si facevano vento con ventagli di pizzo.
falstaff prematuramente onorevoli. soffici, v-1-34: si tratta insomma, anche questa volta,
con le insegne del corpo, che si appende alle trombe e alle lance in
villani, 9-306: ma per arroganza si misono a roteare colle schiere loro verso
aretin cotal zimbello, / di notte si levar dal campo in rotta, / e
la nostra [armata] marcia e si reca in nuovo campo, vedreste come
campo, vedreste come da ogni reggimento si stacchi un drappello di soldati per foraggiare
soccorso dalle sceniche mie bizzarre rappresentazioni, si era piantato nel teatro. carducci, 737
drappello! cagna, iii-197: le bambine si assembravano, tutte in un mucchio;
quarto libro poi a tal drappello / si è cognominato il 'tapinello'. ariosto, 13-38
, / che dopo il verno al sol si goda e liscie. aretino, 9-52
fogazzaro, 2-204: le vacche vi si avviavano a file, a drappelli,
gruppi distinti. brancati, 3-265: si abituò a dormire fra le cimici. al
caterve di storni volando in drappello raccolte si mostrano a'riguardanti quasi una rotonda palla
suoi spiccassero. alfieri, 6-132: mi si dà il passo: / ma un
dal cielo del baldacchino; drappo che si pone per addobbo di porte, archi
drappelloni adorna, /... / si spurga e sputa fuora un ciabattino.
chiamavano quei pezzi di drappo i quali si appiccano pendenti al cielo de'baldacchini e
moniglia, 1-1-267: quindi otto scudieri si videro sovra generosi palafreni in quattro file
ornamenti d'oro che insino allora non si erano usate, e levò via in gran
via in gran parte quelle fregiature che si facevano d'oro a mordente o a
gli stendardi ed altre drapperie, come si dice, di commesso, perché i
alla troppa moltitudine de'fedeli; perciò si convenne aggiungervi il cortile tutto addobbato
guardando meglio ci s'accorge che non si tratta solo di stracci, ma che fra
., 2-4 (156): si condusse infino a trani, dove trovati de'
tessuto a verghe ed a vergole, si suol ben fare a firenze, infra quelli
annunzio, iii-1-610: tutto quello / che si conviene alla magnificenza / vostra..
d. bartoli, 22-187: si addobbò con ricchissimi drappi ad oro e
francesco da barberino, 63: or si convien ogimai di mangiare, / suonan
104: la regina... si ridusse sotto l'arco grande del castello,
frescobaldi, 2-25: dalla parte di sopra si era a sedere in su drappi di
sopra drappi di porpora e di seta / si stendea la troiana gioventute. fogazzaro,
di matematica in una università tedesca, si sentì chiamato da dio e venne a farsi
dante, inf., 15-122: poi si rivolse, e parve di coloro /
antonio della medesima città un gonfalone che si porta a processione. d'annunzio,
francesco da barberino, 68: questa si muove a volersi levare; / non
, di carattere e di stile che si trovano invece sparsi nelle loro opere come
. brancoli, 4-61: i tori si allontanano tardamente adocchiando 11 drappo rosso ch'
la mettesse in uno drappo, non si potrebbe colare. testi fiorentini,
gridando: « aspetta, aspetta », si china a parare il grembiule, un
: « aspetta, aspetta », si fa sotto a raccoglier con drappi,
il drappo che stava cucendo, e si avvicinò al letto, seria, facendo l'
.., in più dirotto pianto si mise. d'annunzio, v-3-148: escito
lavacro, involto in drappi candidi, si appressò al letto alzato entro il recinto
ed è unito nel drappo inglese che si adopera nelle ferite. panzini, iv-208
il di dentro poi [de'cassoni] si foderava di tele o di drappi,
lattemele / mentre un bel drappolin prender si pensa. bottari [tommaseo]:
: drappùccio di poco corpo, che si rompe subito. -peggior. drappóne
: dilettossi di dipignere drappi; onde si fece molti drapponi. = lat.
e la trascendenza naturalistica e, come si potrebbe drasticamente dire, i due opposti
i drastici. svevo, 5-187: si sposava per tentare un'ultima cura per
che, nell'uso per * fognatura 'si intende specialmente lo scolo delle cloache.
fra gli elementi porosi del sottosuolo, si formano zone di maggior richiamo dell'acqua
ballesio, 400: in certi terreni si riscontrano stratificazioni tali da costituire un drenaggio
cavità naturali e degli ascessi (e si ottiene per capillarità, con garza, cotone
e gli orti alibert dai venti occidentali si alza a drenare la piena dei fabbricati
prosciugato. boccardo, 1-701: si contano ormai a centinaia di mila gli
, che per poco che fosse piovuto si sarebbe trasformato in un pantano.
; / però che i cigni in noi si ricompensano, / cui siam parenti e
maschi) di un brillante piumaggio; si trovano nelle isole hawaii. =
25-329: ed un uccel che di state si vede / dopo la pioggia, si
si vede / dopo la pioggia, si chiama driaca, / che la natura creò
/ che tutto umano il lor corpo si vede, / salvo ch'elle hanno di
ariosto, 191: se driade alcuna si nasconde / tra queste piante, o s'
o tronchi, ov'il mio ben si trova. monti, x-3-536: entro la
al di sopra e cotonose al di sotto si rassomigliano a quelle della quercia.
sf. geol. carbone fossile in cui si vedono ancora le vestigia della struttura
: 'driite'. carbone fossile in cui si scorgono vestigia di tessitura organica nella
di ali e di elitre; le larve si nutrono di chiocciole. tramater
(e dalla corteccia di alcune specie si ricava una droga acre e pungente,
, già usata come antiscorbutico); si coltiva anche come pianta ornamentale.
principio amaro della drimide granatense, che si presenta in cristalli incolori, fusibili,
, 7-428: la donna... si pose coccoloni, col paiolo davanti tenuto
piegato dalla parte del porcile, sì che si scorgesse il giallo del granoturco di cui
ai vetri e il cartello del vino. si entrava e: drin! suonava un
partenente all'età miocenica, di cui si trovarono i resti fossili in europa
'drizza'. è una fune colla quale si issano le vele allacciandole direttamente o al pennone
rappresenta quella usanza antica, quando si soleva drizzar il crine de lo sposo con
nuovo di un fiume, che si appoggia, con gli estremi, all'
sm. ant. direzione (che si prende muovendosi, camminando), andamento
: l'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran camino, anzi ne va
libro di sentenze, 1-28: la luna si è pòlpore del cielo, contraria del
i primi dirizzamenti e ordini, che si facessono dimestici, si può dire che fussi
ordini, che si facessono dimestici, si può dire che fussi in efeso.
il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde, che non si dirizza
tosto si rompe o arde, che non si dirizza. vangeli volgar., i-29
: se il fiume per molte torture si facesse pigro e paduloso, allora tu lo
signora anna e lui per darsi un contegno si mise a drizzarsi il colletto. pavese
agusto, / a dirizzare il mondo che si pende, / che caduto se n'
, x-964: io stimo impossibile che si possa dirizzare una mala piega di natura
una mala piega di natura con quale si voglia lungo studio di buoni costumi, se
recatolo a casa [il serpente], si lo nutricava, e la manca ventura
, e la manca ventura dii villano si gli fu drizzata, e guadagnava di
, 238: ingegnati a dirizzare chi si partisse dalla ragione colle buone parole, se
. de sanctis, i-34: ei si rivolge dapprima al bene. ma i tempi
g. b. tedaldi, 1-9: si hanno a rompere, a rivoltare e
se ne manderà degli altri, e questi si dirizzono a te. tasso, iv-268
te. tasso, iv-268: i sonetti si potranno riscuotere dal signor alessando grassi,
di fare sempre atti virtuosi, chi si piglia una cagione e chi un'altra
. ser donali, 9-406: comandò che si dirizzasse una grossa nave con più tavolati
romane, che conquistarono il mondo, si fossero date alla quiete e all'ozio
, poi che 'l sol li 'mbianca / si drizzan tutti aperti in loro stelo,
brigata, vedendo la reina levata, tutta si dirizzò. boiardo, 1-3-22: come
usanza. tasso, 20-120: tosto rinaldo si dirizza ed erge / e vibra il
, / e confortollo e fè che si drizzasse, / poi pian pian pri-
trasse. de sanctis, ii-2: non si può pensare a racine che dietro a
pensare a racine che dietro a lui non si drizzi l'ombra di alfieri. pascoli
pascoli, 675: la nave da prua si drizzò, come / cavallo indomito.
propositi, che gli duravano poco, si drizzava con tutta la persona; mandando
la bottega. alvaro, 12-224: quando si avvicina il generale provano a drizzarsi,
tuttociò potrei giurare che a quell'annunzio mi si drizzarono i capelli sul capo, come
faccendo vendetta, ma acciocché il corretto si dirizzi, e che gli altri tremano.
adoperare, / sì che l'ago si drizzi vèr la stella. dante, conv
andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. rainardo e lesengrino, v-439-71
cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare
dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo; ma niun veggendone
., sospinto dalla freddura, trottando si dirizzò verso castel guiglielmo. pulci, 21-109
indeterminato e ad ogni cosa che vuole si dirizza, e quelle sono determinate a
origine, bisognerebbe che la chioma direttamente si dirizzasse verso il cielo. manzoni,
quando comparisce in iscena tutti gli occhi si drizzano colà e si sta in un'indicibile
tutti gli occhi si drizzano colà e si sta in un'indicibile aspettazione. tozzi
fine a dì primo giugno 1409 non si poteo niente sapere come sono seguite.
, 1-345: francamente [i fiorentini] si dirizzarono contro a'pisani e a'senesi
. istoriata troiana, xxviii-544: ettor si dirizzò contro a lui, e diedersi
venne; e vedute le barche, si dirizzò a loro. pulci, 24-57:
loro. pulci, 24-57: verso parigi si son dirizzati / sotto l'insegne della
nimici. tasso, 20-47: vèr lui si drizza, e i suoi sgrida e
ch'io provo, / par che si drizzi degnamente a vui. guido dalle
infino che il sermone delle cose passate si dirizza a quelli che debbono venire.
presente sonetto, composto per dialogo, si dirizza e parla a quelli sospiri che
a far guerra al duca d'atene si dirizzò. zanobi da strata [s.
7-15: certamente quando la mente del giusto si dirizza con fervor d'amore inverso di
d'amore inverso di dio, allora ella si pensa che sia gran dolcezza ogni amaritudine
questa vita. machiavelli, 89: prima si dirizzò a volere tenere la via della
sovrasti / fiume o ruscello; ove si drizzi o sparga / qualche a rive
pini ed abeti senza aura di venti / si drizzano nel sol che gli penetra,
staccava sulla luce diffusa dell'orizzonte, si drizzò un fabbricato, come sorgesse d'
e di spineti / le rocce mi si drizzano davanti / come uno strano popolo
di atleti. boriili, 6-86: genova si drizza dinanzi alla stazione come una barriera
alberghi. banti, 8-245: qui si fermò perché ai suoi occhi si drizzava
qui si fermò perché ai suoi occhi si drizzava la figura di una quarta monaca,
parola. leone ebreo, 26: non si desiderano [i figli] sol con
, 1-306: tragica, muta, gli si abbandonò sul petto, s'avvinghiò a
da troia in italia, ad onor si lasciò recare scritto in un certo trofeo drizzato
apresso alla fonte ne giro dove aparecchiato si era da sedere con molti ricchi pancali,
pettinava [la chioma], e si faceva quella divisione su pel mezzo del
con una bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in
con che è divisa l'ugna del bue si soffreghi con la sugna vecchia e si
si soffreghi con la sugna vecchia e si stropicci forte. drlin, voce
di donna ferdinanda, tutta impolverata, si fermò dinanzi al cancello del villino.
, 345: gli altri danari de'particulari si spendono in altre mercanzie; e '1
india e del ginepro, le quali droghe si lasciano a chi ama troppo riscaldar le
l'altre cose, che nelle spezierie si adoperano e che sono suggette all'intarlatura
tintura è migliore di un'altra, forseché si potrà esigere un'ordinanza pubblica per procurarla
per annegare in paradisi artificiali, quando si vive così poco nella così detta coscienza.
mai letto sul giornale que milionari che si drogano e si sparano? ci sono dei
giornale que milionari che si drogano e si sparano? ci sono dei vizi che
confuse la proporzione e la minestra drogata si fece tossica, appena nello stomaco dell'
con fogliette di prezzemolo..., si dipinsero di quel colore le labbra e
spatola. bacchetti, i-369: né si pentì dell'ottima camera, del fuoco
), sf. bottega nella quale si vendono droghe e generi coloniali.
[dell'errore] somiglia a quello che si serba da certi vecchi distillatori e droghisti
più piccoli che gli altri, li quali si chiamano dromedari. fra giordano, 97
mediterraneo e nel mare delle indie, si copre di alcioni. = voce
distanze dal punto in cui la perturbazione si è prodotta. = voce dotta
). fisiol. il tracciato che si ottiene studiando le oscillazioni pulsatone della velocità
nei bambini) per cui l'infermo si mette all'improvviso a correre o a
... di questo uccello non si ha conoscenza esatta, ma appena se
cui in presenza di un piccolo insetto si incurvano in modo da catturarlo (e sono
specie sono notabili per le glandole trasparenti che si alzano sui peli di cui le foglie
foglie sono ingombre, e che agevolmente si pigliano per gocciole d'acqua o rugiada.
plur. m. -ci). che si riferisce al drosografo. drosògrafo
misurare la quantità di rugiada che si è depositata durante la notte.
sua santa ricca povertà, nella quale si trova ogni bene, e per neuno dr
druderìa, / ed alla fossa ciaschedun si peli. = deriv. da
: colui è folle drudo che non si sa d'amar distorre, e il suo
gadda, 6-118: di quando in quando si sbronzava a tivoli con un suo drudo
e pubbliche, non avevano templi e si riunivano nelle foreste. fatti di
fatti di cesare, 56: li drudi si tramettevano di divine cose, sì come
druido, stregone '); si ritiene in generale che sia un comp.
plur. m. -ci). che si rife risce, che è
angiolini, 228: « là non si può andare; vi è il segreto;
e della materia lacera e lanosa, si produce un effetto come di taciturna e
putridi. d'annunzio, iv-2-27: si lasciò baciare, e rispose ai baci,
', intenda per discrezione che si discorre dell'* interno 'o 'ventre
biennio. padula, 24: si dice 'sette, otto e nove, iettatura
, 9-112: la quarta bontà della locuzione si fa, come dice protagora, nel
e il neutro. i quai generi si debbon render convenientemente, com'è: ella
, e parlato ch'ella ebbe meco, si dipartì. la quinta si fa nel
meco, si dipartì. la quinta si fa nel rendere i numeri, cioè il
un teorema, di un'operazione che si può ottenere da un altro mediante opportune