7. locuz. -la chiosa non si accorda al testo: quando i fatti
venire in fretta; / e non si fida a bianciardin di questo, / ché
'l dare aiuto / a tutti quanti sempre si conviene /... / non
, 1- 235: le mie guance si facevano di un orribile colore acceso,
di legge che aveva comperati; quelle che si chiamano pandette, che sono testi
i libri di aristotele,... si misero a farvi su dei conienti,
, che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir quella notte. [ediz
interlocutore, a un fatto a cui si assiste). d'annunzio, v-1-972
vi chioso, / che pender prima i'si mi lascerei, / eh ed i'
aperto da tutti i lati, ove si va a prendere il fresco ed a godere
dicesi oggi quel casotto, in cui si vendono giornali e cose simili. la voce
ii-462: la bella donna, dove amor si mostra / ch'è di tanto valor
. / e fanno un gibbo che si chiama catria, / di sotto al quale
36-54: più sovente e più a lungo si trovava nelle chiese e ne'chiostri de'
e centinaia d'uomini e di donne si ripararono e pernottarono nei chiostri, ove
amante. carducci, i-90: quando si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e
e le astrazioni della scuola; quando si vide il secolare riuscir filosofo e anche
gridar contro quello che con pari eleganza si specifica col nome d'individualismo, si
si specifica col nome d'individualismo, si dia all'armi contro ogni genere d'
, purg., 15-57: per quanti si dice più lì4 nostro ', /
i loro cortili [dei conventi] si chiamano 4 chiostri ', contornati di
s'entrò in un altro, e lì si vide la porta del chiostro interno,
i-3-118: da indi in qua so che si fa nel chiostro / d'amore,
chiostro / d'amore, e che si teme, e che si spera. bindo
, e che si teme, e che si spera. bindo di cione, vi-n-298
: quest'onda, che di porpora si tinge, / per sé non calpestate lagrimaro
-utero. ariosto, 180: si fan con lor mordaci rostri / l'ingrati
per te potente il vello dell'oro si potesse conducere ne'chiostri del mio regno
de la verità, che da noi aprir si posseano. -chiostro mortale: il
gli facendo le carezze che s'aspettava, si rivolgeva a me, et io chiotta
chiotte, / che sì de'fatti altrui si danno piato. redi, 16-vi-310:
i due letti. giusti, 3-201: si divertivano a impaurirli più che mai,
, o care! / che non si mova un bruscolo, uno stelo! sbarbaro
. simintendi, 3-233: non si maravigliò altrimenti che si maravigliasse l'aratore
3-233: non si maravigliò altrimenti che si maravigliasse l'aratore tirreno, quando vidde la
chiovara. garzoni, 1-736: poi si saldano [le tele] al follo,
lieve, i petoni, la cagna dove si spremono i panni, la chiovara,
tinti, e lavati che sono, si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli
da'chiodaiuoli; e come sono tirati, si spiana il pelo, e poi si
si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e si cimano di
poi si cavano di chiovara, e si cimano di compito; e così l'
e lavati che sono [i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaruoli
da'chiodaruoli; e come son tirati, si spiana il pelo, e poi si
si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e si cimano.
e poi si cavano di chiovara, e si cimano. = deriv. da
cartilagini alari del piede del cavallo, che si manifesta generalmente in seguito a contusioni,
con ascessi e necrosi della parte (e si cura asportando i tessuti malati e disinfettando
i-44: io mi ricordo delle piaghe del si gnore mio, e vedrò
doglie de'nerbi e di giunture, si acquetano quand'elle hanno indeboliti, e tolto
la moglie sapesse e vedesse quello che si ha e quello che si può; e
quello che si ha e quello che si può; e poi ci scommetterei che non
ant. proprio della chiragra, che si riferisce alla chiragra. cassiano
del corpo, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia.
capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia..., e quando
cefalalgia..., e quando si spande agli articoli e alle cime delle mani
presenti i dolori podagrici e chiragrici, si soffra, si sospiri con pazienza,
dolori podagrici e chiragrici, si soffra, si sospiri con pazienza, si lasci fare
soffra, si sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male.
»; mentre per festo (34-26) si tratta d'una cinghia che lega il
carro. 2. deformazione che si manifesta nei tarsi dei falchi addestrati alla
. da chiovo * chiodo '(ma si veda chiovo1). chiòzzo,
ant. e letter. gotta che si manifesta alle mani con dolori e gonfiori
cantare come odono i chirieleisònne i morti, si era imbriacata de la ciarla, e
de luca, 1-2-30: si potrebbe forse sopra il prezzo, come
sopra gli altri creditori, li quali si dicono personali o chirografari. p.
e altre provvisioni, per lo più si fanno in lingua italiana. -figur
i- 300: la tratta non si può più avere, perché sono già
ha la sua fiera brulicante di pagliacci che si esibiscono nel mezzo delle piazze, di
chiromanzia; concernente la chiromanzia; che si dedica alla chiromanzia. buonarroti
cotali righe e fessure, delle mani, si chiamerebbe ciro- manzia. ottimo, i-359
indovinato quel che può avenire: laonde si può affermare che sia il destino,
ma spumose di una letizia inebriante. si cominciava con la guerra e la pace
la guerra e la pace; e si andava a finire nella chiromanzia.
con tal nome appellavano, tra * quali si numera la chironomia, che legge del
chironomia, che legge del gesto da quintiliano si definisce [ecc.].
presso alcune civiltà orientali (e oggi si riferisce al gestire dei direttori d'orchestra
dell'alfabeto o con diciture, che si applicano sulla superficie da stampare e su
sulla superficie da stampare e su cui si passa il pennello con l'inchiostro.
sono chiamate. idem, 16-ix-13: si usano tutto giorno a quest'effetto da'maestri
esterno corrosivo o dal coltello chirurgico, si forma l'ulcera. foscolo, xv-
s'è impedita una gamba; e si temeva la cancrena. dopo più giorni
di rimanersi sempre in letto; e si crede fuor di pericolo. -malattia chirurgica
i quali con nome generale da'chirurghi si appellano escrescenze flemmatiche. baretti, 1-161
flemmatiche. baretti, 1-161: checché si possa dire prò e contro questo mio
431: questa taccia di plagiari che si dava ai romantici, faceva a'cozzi con
cozzi con quella di novatori temerari che si dava loro ugualmente. -fare ai
,... insieme coi cozzoni si sogliono intrometter nelle compre, e nelle
da sé le vanità del mondo come si sbatte la polvere dai calzari, e
i mezzani de'parentadi della nostra plebe si dicono cozzoni. carducci, i-636: io
e senz'alcun guarni- mento addosso, si lasciava dal cozzone agevolmente cavalcare. tasso
mano da due cozzoni i quali ancora si vedono innanzi la porta settentrionale della reggia
imita il rumore di un oggetto che si frantuma, che si sfascia, va
di un oggetto che si frantuma, che si sfascia, va in pezzi, di
alti un metro. cicognani, 6-91: si vide il signor egisto stropicciarsi forte la
; in quanto alla signora zelinda, si sentì la spalliera della seggiola, che era
rumore secco e improvviso di qualcosa che si sfascia, che si spezza, che si
di qualcosa che si sfascia, che si spezza, che si frantuma. palazzeschi
si sfascia, che si spezza, che si frantuma. palazzeschi, 3-204: il
come se formasse un nodo che non si può più sciogliere. 3.
. panzini, iv-168: « figuratamente si dice: 4 un crack bancario '.
: 4 un crack bancario '. almeno si scrivesse crac! »; e a
: la craca, o piccola veccia, si semini quando le veccie. manetti,
a un miglio di distanza; non si posano mai a tiro di fucile; fanno
imita lo scricchiolio di un oggetto che si sfascia, che va in pezzi.
3-156: « e in italia? che si aspetta? *. il comizio si
si aspetta? *. il comizio si sbanda. le case tedesche sono prese d'
i mobili, buttati dalle finestre, si sfasciano sul selciato: cra! cra!
. domani. iacopone, 19-10: si 'l prometemmo, no 'l te sapivi?
eri saio che 'l te credivi! / si tu nel tuo fatto non providivi,
lat. cras, post-cras). spesso si continua l'enumerazione a guisa di filastrocca
d'un muscolo) della mano, che si avverte talora in chi molto scrive.
sorta d'inabilità delle membra, che si faceva non so se crampo o paralisi;
craniale, agg. del cranio, che si riferisce, che riguarda il cranio;
, che riguarda il cranio; che si trova in prossimità del cranio.
cranio. beltramelli, iii-412: si rimise la tuba in capo ma con
2-324: apparentemente era calmo, invece si sentiva tirare i nervi, gli sembrava
che ci metteva; quei capelli petulanti si raddrizzavano tantosto più ruvidi che mai.
chirurg. operazione di embriotomia con cui si riduce la capacità cranica del feto frantumandone
. medie. tumore congenito endocranico che si sviluppa nel dotto ipofisario cranio-faringeo.
, sf. ramo dell'antropologia che si occupa della descrizione e della misurazione del
plur. m. -et). che si riferisce, che riguarda la craniologia.
-gt). medie. studioso che si occupa di craniologia. leopardi, ii-318
, misurazione del cranio. da essa si desume il tipo del cranio per quanto
desume il tipo del cranio per quanto si riferisce alla forma generale. =
. medie. scolo nasale sieroso che si verifica in seguito a lesioni del cranio
intera volta cranica per cui il cranio si presenta aperto. = voce dotta,
craniòscopo, sm. medie. chi si occupa di cranioscopia. tramater
]: 4 cranioscopo '. quegli che si occupa nella esplorazione del cranio per conoscere
, come i padri e le madri si truovano o gravi et oppressi di crapule o
cornaro, 30: se ben da ognuno si sa che la crapula procede dal vizio
orrendi rutti. giordani, iii-88: si mostra da negligenti e maligne femine cresciuto
estens. i cibi, le bevande che si consumano gozzovigliando. segneri, ii-5
con la voracità delle crapole, di cui si gravano il ventre. l. bellini
suo mal grado crapulano, quelli altri si muoiono di fame. garzoni, 1-497:
a vivere. segneri, ii-2: si aiutano più che possono a darsi bel
boccalini, i-208: letterato alcuno non si è trovato in parnaso, che anco
non abbia crapulati cibi virtuosissimi, che non si sia inebriato di saporitissimi concetti.
infermo: cossi da innocente ed inabile si fa nocivo ed abile, dovien tristo e
ed abile, dovien tristo e talor si fa buono; da ignorante savio, da
crapulóso, agg. letter. che si addice a cra pulone,
. iron. decorazione cavalleresca (che si attacca sull'abito); piastra; patacca
ordini de'gradi superiori nella cavalleria, si può concedere ai francesi ». così il
una e quella iniziale dell'altra si uniscano a formare un suono unico).
crasi '. figura per cui due vocaboli si confondono insieme formando un nuovo suono:
targioni tozzetti, 5-79: ciò non si può ottenere, senza nel medesimo tempo
quando è contro natura e viziato, si dice 4 discrasia '. secondo galeno,
la lunghezza e la brevità della sillaba si chiama 4 tempo ', così la larghezza
4 tempo ', così la larghezza che si chiama crassitùdine 'e la strettezza che
chiama crassitùdine 'e la strettezza che si chiama te 44
44 nuità ', si chiama 4 spirito ', cioè fiato.
, 1-1-40: il nemico contro cui si debbe combattere non è già la copia degli
bella scala della natura, per cui si ascende dal corpo più denso e crasso
. galileo, 4-2-92: dalla stessa esperienza si può... dedurre..
. b. croce, iii-23-28: si spiega anche come esso sembri a volte
genti che, agricoli o pastori, si volsero alle soperchianze del gran commercio ed agli
14: crassa pigrizia quella per cui si chiama dio tutto ciò che non si
si chiama dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. dio sarebbe la somma
grottesca cecità della loro crassa ignoranza e si fecero innanzi con la furia del montone
: porzione terminale del tubo digerente che si estende dalla valvola ileo-ciecale fino all'orifizio
conosce che 'l giudicio eterno / non si trasmuta, quando degno preco / fa cràstino
bocca, orifizio del vulcano, che si presenta sotto forma di apertura circolare,
al vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla
: dopo due o tre giorni, si ebbero altri mali a riparare più urgenti
dall'ultima eruzione, quella del 1944, si può oggi salire con una funivia che
dell'acqua. 6. incavo che si forma sull'estremità anteriore dell'anodo di
sm. abito maschile a falde che si indossa in occasione di una cerimonia ufficiale
volta per non dar nell'occhio non ci si è potuto finora ricuperarne che un anelletto
croatta ', pezzuola di roba fine che si porta intorno al collo, allacciata sul
buoi, bel contadino tozzo ed abbronzato, si affacciò sull'uscio, vestito a festa
di buon gusto / il sorriso che si sforza / d'esser cordiale, / ma
, fiocco increspato o a pieghe che si portava un tempo annodato sul davanti della
sinistra). panzini, ii-371: si faceva il nodo alla cravatta, o per
di vestito... e la cravattina si faceva sempre più striminzita e lisa e
, 14-326: un colletto di quelli che si suol chiamarli di andata e ritorno,
ritorno all'arte della cecca, qui si comprende il cecchiere, le botteghe.
,... ée da dire come si dee pigliare e domare. = deriv
. rosmini, xxvii-117: ciò che si è provato dalla natura della operazione creante
provato dalla natura della operazione creante, si potrebbe egualmente provare dalla natura dell'essere
. creatore. lenzi, 1-7: si diletta / a ben ovrar di quel ch'
presente, nella quale nel bere più si attendeva alla vanità della bella creanza che alla
civili creanze nella cera dell'animo tenerello si 'mprimono con la sola imitazion de'padri e
composto e con bella creanza; come si conviene ad un magistrato ad un padrone
, c'è la borghesia; l'uomo si muove in una dimensione complessa e avventurosa
creanza e cortesia; cose nelle quali non si spende, e giovano assai. goldoni
. sbarbaro, 1-177: quante volte si apre la bocca a dire che con meno
dell'intelligenza, se non della creanza, si sbadiglierebbe! bocchelli, 2-14: «
una compitezza senza creanza, « don come si chiama, signor arciprete ». silone
, un altro fiasco, ma gli altri si opposero. « spetta a noi »
al mio eremo, ma dopo due giorni si ritirò con creanza, e fè più
: alla maestà della regina d'italia si dice * signora ', come *
, divengono come selvatichi, né mai si maturano. p. f. giambullari,
p. f. giambullari, 181: si affermava da'più prudenti, che questo
ant. conformazione, struttura secondo cui si vuole che un albero cresca e si
cui si vuole che un albero cresca e si sviluppi. soderini, iii-282:
la forcella dei suoi rami, i quali si ten- ghino per dargli la creanza che
ten- ghino per dargli la creanza che si brama. 9. locuz.
-boccone della creanza: parte di cibo che si lascia nel piatto per esprimere soddisfazione e
quel molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto, quand'uno è a
ella è quel mare al qual tutto si move / ciò ch'ella cria e che
tutta la superficie della terra, il vallesio si credesse ch'ella fosse un solido,
rifatta come era stata creata, non si doveva stupirsi che il sangue avesse ripreso
in cielo / e al settimo giorno si riposò. 2. per estens.
g. villani, 5-9: si pacificarono e rimasero i consoli in loro
leonardo, 1-47: pare che la natura si vendichi con quelli che voglian fare miraculi
, / quasi del veder l'arte indi si possa / recare, ove del far
belle e più degne che da vicino, si dimentica della loro vanità e miseria;
, slanci collettivi. è che esse si affidano alla fantasia, lasciano al lettore
congiugnimento, e di quello tale congiugnimento si criano i figliuoli. caro, 12-460:
la mattinata l'idea di quest'incontro si era nascosta dietro ogni suo pensiero,
/ creato il nuovo re, che si prepara / de l'onta vendicar ch'ebbe
sardelle, perché come con poca fatica si creano, si trovano, si pescano
perché come con poca fatica si creano, si trovano, si pescano, cossi con
poca fatica si creano, si trovano, si pescano, cossi con poco prezzo si
si pescano, cossi con poco prezzo si comprano. d. bartoli, 36-26
maggiore. de luca, 1-3-2-150: si ripigliò in parte l'antica cerimonia;
del capitano dell'esercito,... si armassero solennemente, dando loro la spada
;... ed in questo modo si creavano cavalieri. targioni pozzetti, 12-11-185
, 5-32: e per la detta signoria si resse la cittade infino al tempo che
resse la cittade infino al tempo che si fece il primo popolo in firenze,
, come innanzi faremo menzione, e allora si criò l'officio degli anziani. ordinamenti
stata... creata questa casa, si possino esercitare. machiavelli, 1-27:
14: del corpo tutto della compagnia si poteva creare un'accademia più ristretta di
l'agraria di servio a'plebei, questi si criarono i tribuni della plebe, e
i tribuni della plebe, e gli si fecero giurare dalla nobiltà, i quali
tutti gli altri, che in essa creati si sono. p. f. giambullari,
. f. giambullari, 365: si accamparano a badalicchi,... dove
badalicchi,... dove allor si creava il giovinetto fratei di ottone. idem
con quei costumi... che si convengono... a'principi grandi.
. frescobaldi, ii-508: pietà non vi si truova segnoria, / né umiltà contra
sale / se del tormento morte non si cria. intelligenza, 16: la prima
intelligenza, 16: la prima pietra si è lo diamante, / che ne le
quella del callone,... si sarà creato un ripieno del letto d'arno
, e in che distanza da terra si creino i tuoni, misurando i tempi
tuoni, misurando i tempi da che si vede il baleno a che quegli si sentono
che si vede il baleno a che quegli si sentono. 17. rifl. figur
vostro gabbo ancide, / la qual si cria ne la vista morta / de
ii-586: amor con quel principio onde si cria / sempre 'l disio conduce, /
viene. canigiani, 1-25: nello 'ntelletto si crea il secondo / ramo di questo
della ragione... non si accorgono che dal suo calore dell'amore
dal suo calore dell'amore terrestre non si trae altro se non un malvagio diletta-
quel fuoco, per lo cui furore si commettono gli adulteri, nascono i sacrilegi,
'l piacer desta, ove 'l dolor si cria / ne la reina mia! marchetti
incontro, e la percuote, indi si crea / la volontà. carducci, 315
ascosa / corrispondenza è quivi, onde si cria / quell'etema armonia / che de'
chim. composto molto labile, che si decompone continuamente in creatina e acido fosforico
8-159: alla serenità... si giunge sempre attraverso la noia. anche
a creare l'opera d'arte; che si riferisce alla realizzazione artistica, che è
ii-8-3: l'espressione sentimentale o immediata si chiama « espressione » nel dire comune
caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente,
acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda,
nel qual tu sei, dir si posson creati, / sì come sono,
/ e quelle cose che di lor si fanno, / da creata virtù sono informati
una maniera di creazione, nella quale ci si rappresenta subito il niente, come una
c. dati, i-386: molti non si rinvengono come una confusione di figure ignote
sola nel mondo eterna, a cui si volve / ogni creata cosa, / in
, / in te, morte, si posa / nostra ignuda natura; / lieta
e gli eserciti creati per la conquista si terrebbero in armi per non riperderla;
a chiunque li sa guidare, né si danno pensiero della giustizia, ma della
i-138: se in capo a dieci anni si scopre il bisogno d'un altro termine
che qualche nuovo tribuno creato da sé si faccia autore di nuove tavole? gioberti,
creato, / a lui con esca nova si converse. -mal creato
qua, non contentandosi di pungerlo come si deve gentilmente, ché lo trafiggevano e lo
e quanto su di essa vive o si trova. lorenzo de'medici,
: questa, uditori, se ben si mira, è la legge, da dio
con un suono fioco fioco, et allora si avisa- rono che quello era il creato
maggiore potenzia che iddio possa fare, si fu quando iddio si fece uomo, o
possa fare, si fu quando iddio si fece uomo, o di creatore si
si fece uomo, o di creatore si fece creatura. dante, par.,
vivo la divinità rappresenti di quel che si faccia il sole. baretti, 1-235
/ l'invisibile portento / entro a voi si rinnovella. carducci, 119: su
più, né mezzi per eseguire, mi si sollevò ad un tratto 10 spirito,
le mani sullo strumento che la sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava
sicuri tratteggia figure e scene che non si cancellano. 3. artefice,
artigiano. d'annunzio, iv-2-425: si appassionò ai segreti formidabili di quell'affascinante
filosofia] era stata sempre contemplativa e si voleva che divenisse creatrice e che pigliasse
dopo buscatine un paio nello stomaco non si avea d'uopo né di palla né
creatore e se noi non siamo qui si dirà che l'abbiamo fatto morire per
/ fugge il diletto e quel piacer si lassa. savonarola, iii-3: perché
e similitudine di dio, in lui più si manifesta la bontà divina che in tutte
, iii-2-17: nella sagra scrittura frequentemente si chiama dio signore delle creature; perché le
fatte. manzoni, 181: dove si può, dico, trovar la ragione di
bestie ragguardevoli, creature di quelle che si possono toccare, smuovere, come i
bene che questo niente, dal quale si dice uscita la creatura,...
che lo tempo véne) / sì come si convene, / vostr'altezza pregiata;
gratitudine per quella dolce creatura che si comportava come se proprio per lui
bambino appena nato, neonato (o che si porta ancora in grembo); figliolo
creature, o vero sconciature che le si sieno. 4. prodotto, frutto
della mia fantasia. leopardi, i-1224: si rilevi come... il bello
sua voce tremò, gli occhi le si empirono di lacrime; in quel momento era
m'intende, o per che altro si fosse, e la voleva maritare assolutamente
creatura. giusti, 3-229: aveva si può dire lì appiè dell'uscio cinque
e, rimesso sul lettuccio il bambino, si fermava un tratto a guardare attraverso i
degli uomini? e come dunque non si vergognavano d'inchinarsi ad una marmaglia di crea-
, scòrta dalla teologia nell'unità suprema, si allargò quindi ai diversi ordini della creazione
quel suo forte sentimento. ecco: si dà un forte respiro e si accetta
ecco: si dà un forte respiro e si accetta e si ammira tutta la natura
un forte respiro e si accetta e si ammira tutta la natura com'è e come
, ci è offerta: con ciò si manifesta la stessa intelligenza che volle la
febbre, durante l'accesso, non si sente altro che tei. b. croce
più largamente spiegato a che cosa miri, si dimostrano, l'uno e l'altro
gadda, 2-30: i funzionari della melodia si dimenano a imitazione dei negri, annàspano
moda, seguendo l'uso di francia, si chiama iperbolicamente quel capo di vestiario femminile
spontaneità, libertà e individualità artistica, si univa l'elemento falso e malsano; donde
carmi, prima attrice della compagnia, si dichiarava entusiasta della parte di * spera '
... creata questa casa, si possino esercitare con quella maggior quiete e
quiete e temporale e spirituale che da noi si possa;... nondimeno,
mancato, vedessero bene quello che fare si convenisse per l'onoranza del buonar- roto
. machiavelli, 1-2 7: solamente si può accusarlo nella creazione di iulo pontefice
creazione di questo pontefice... vi si dirà di più quel che di presente
prò visioni e leggi quello grado che si dirà nel luogo suo. * =
letter. frequente, ripetuto; che si ripete a brevi intervalli di tempo.
/ sì che a salute ogni altra via si tolte. monti, x-3-105: e
sua non bastava la fede e le si voleva inoltre l'amore. carducci, i-374
2-142: benché credente, guglielmo non si era mai posto il problema dell'aldilà.
vii-202: così s'accresce o almeno si mantiene il numero della folla de'ciechi
nella mente da quell'errore, per cui si separarono da'credenti. di breme,
vorria conplere, / con dé fare chi si bene inconenza; / né ò credenza
modo, esse ancora per questa credenza si movono molto più ad amarlo. aretino,
ove eziandio i teologi, per lui si fossero guadagnati, non sarebbesi per tutto
.. non c'è caso, non si muta mai. d'annunzio, iv-2-601
, 18-2-112: ne'quali [uomini] si può lodare più l'animo di volersi
. capellano volgar., i-79: si dice che promettitore allegro e ardito ha
contro le innocentissime mogli di fellon animo si ritrovavano, e l'un l'altro
ritrovavano, e l'un l'altro si guardavano in cagnesco. straparola, 2-2:
sue parole prestarono quella credenza, che si suole prestare a sogni de gli infermi
corse rapidamente, ottenne credenza; non si parlò più di dar la caccia ai
): l'insieme delle nozioni che si hanno e delle dottrine che si professano
che si hanno e delle dottrine che si professano in materia religiosa. dante,
su la sua credenza, volger non si lasciava. marino, vii-424: ufficio anche
appurati dalle meditazioni serene della vecchiaia, si rinnovavano in lei con tutta la spontaneità
la cattolica credenza, perché la favola si fa per mancanza del vero, di
sola credenza; / sopra la qual si fonda l'alta spene, / e però
; / ché non è gioì che si venda in credenza, / né per forza
egli è altresì costume di molti che si ritrovano al bisogno di danari, prender
, 1-5-187: a dare a credenza si perde la roba e l'amico. goldoni
, al dì d'oggi, quando si possono pigliare, si pigliano. manzoni,
d'oggi, quando si possono pigliare, si pigliano. manzoni, pr. sp
per ottimo scodieri al suo signore fare si deve, però che 'l sulo assaggiare la
lui mi disse, che a'papi si fanno le credenze. al quale io risposi
. al quale io risposi, che si come i gentili uomini sono ubbrigati a far
credenza, mai non troverà uomo che si fidi di lui. idem, 38 (
segreto 'credebatur alicui ', cioè si confidava ad alcuno, o perché si credeva
cioè si confidava ad alcuno, o perché si credeva alla fede e onoratezza altrui.
.. e poiché per quello consiglio si vincesse, andava a partito a pallottole al
migliori membri dell'università, a cui si rimettevano le segrete risoluzioni del governo,
più restava determinato. questo secondo consiglio si appellava il * consiglio di credenza '
.. in là verso i confini, si possino da quelli che gli avessero raccolti
credenza: senza poter mantenere quel che si promette o minaccia (cfr. n.
cambio di far le sue vendette, si cacciò a correre. lippi, 7-37:
: * bruti a credenza ': che si spacciano da eroi liberatori, ma il
ad impresto i noccioli, perché non si avvezzi poi a pigliare danari ad impresto;
di armadio a sportelli, nel quale si ripongono gli utensili da tavola, le
che per l'uso delle credenze in sunesse si tengono per ornamento. vasari, ii-585
ornamento. vasari, ii-585: mentre si sta in compagnia di bacco che ha
appoggiato alla credenza. tasso, n-ii-340: si vedeva nel mezzo la tavola apparecchiata e
chiamano un armadio, entro al quale si ripongono e conservano gli arnesi ed avanzi
con la mano il vasellame che si infrange per terra. 2.
bacili d'argento... che si mettono alle tavole de'grandi per servizio
, sendo così imbanditi tutti insieme, si dicono credenza. leopardi, iii-425: due
natura, ne'quali tutti... si può esser certo d'andare a far
primo servizio di credenza e i servi si fecero avanti con 1 bacili d'argento
lo più nel muro, sulla quale si collocano le ampolline per la messa e
cerimonie sacre. buommattei, 1-28: si potrebbe far dalla medesima banda una credenza
1-1-189: a questo disordine però agevolmente si rimedia con mettere in luogo rimoto dall'
nelle funzioni del battesimo o del matrimonio si fa uso della credenza, ripostiglio di
a'preti per l'opera loro; essa si suole apparecchiare altresì quando dicono la messa
gli ambasciadori delle maggiori corone di europa si presentino al divano di costantinopoli con
.. con credenziali, nelle quali si dichiaravano di voler essere sudditi della m
essi chiedevano. ojetti, ii-534: che si direbbe a corte se un maestro di
un ambasciatore con le credenziali in mano si mettesse a correre o a gesticolare o
: il cuoco e un suo credenziere si sono fuggiti. cellini, 1-24 (66
villana forza, in mano al ditto si roppe; e parendoli di aver molto mal
. figur. ant. persona alla quale si confidano i propri segreti, e che
armadi, i più caparbi credenzoni, si diceva subito « toh! è riuscito a
-figur. boriili, 1-114: si buttava, piegato in due, a suonare
meno ferma) che essa sia quale si presenta a noi, quale la apprendiamo
mente alla spiga, / ch'ogn'erba si conosce per lo seme. idem,
sono rinunzia te; perché poca fede si dee dare a quelli che molto parlano
s'io ti dicessi che forte non si dolessi, non sarebbe da credermi. pulci
è fede per li superbi, se si crede a santo agostino. g. gozzi
più ottima parte che nella cavalleria militare si trovasse; e di molti eserciti ricordava
., iv-vi-5: autore... si prende per ogni persona degna d'essere
e non le crederrai, perché non si chiama credere quella cosa che l'uomo
essendo già nel concetto degli uomini, si truova facilmente chi le finge. f
[i moti circolari] la natura si serva realmente di quella faragine di sfere
iii-1-18: di qui è che non si curano [i cristiani] nemmeno di
: avere una data opinione (che si ritiene giusta), giudicare, stimare
bronchi / da gente che per noi si nascondesse. idem, purg., 4-5
non credo che tal grazia e beneficio si fusse potuto ottenere dalle ragioni ed esperienze
ed a l'ansar del petto / si paresse il magnanimo furore! nieri,
che lui pensi in buona fede che si chiamino così, i bosniaci. pavese
baldanzosamente, / come colei che mi si crede tórre. idem, inf.
detto ser francesco, che quasi egli si credette avere il torto. s. giovanni
più gli oracoli di quello / ch'altri si crede. galileo, 99: così
de'tuoi fratelli, ancor par che si creda / ch'avrebber vinto i figli
la fede / certo assai più che non si dice o crede. ariosto, 33-2
e gli altri di cui tal l'opra si vede, / qual de la prisca
, / qual de la prisca età si legge e crede. guicciardini, 115:
scienza, contro a quello che volgarmente si crede, sten- desi molto più là
i soffitti. alvaro, 7-273: si credette sul principio del nostro tempo essere
ad accentuare la singolarità di quello che si dice. dante, par.,
34-287: chi mai... si farebbe a credere, che quella polvere che
credere, che quella polvere che or si vede macinata sottile quanto il più far si
si vede macinata sottile quanto il più far si possa, poche ore prima era osso
osso durissimo? alfieri, vi-18: sotto si dolce maestoso aspetto / crederò che nemica
par., 6-1 io: e non si creda / che dio trasmuti l'arme
/ non credere che per incanto / si sia tramutata in una reggia!
miei pensieri, che pur d'amor si fanno, / come a lor segno,
inanti / e già le mura d'occupar si crede. marino, 303: s'
, i-io: non so se egli si rallegrasse di questo della mia nascita come
: crederei che di questi due affetti si componesse in parte ugual la di lui
sp., 9 (158): si paragonava allora con le compagne, ch'
giacomo da lentini, ii-55: tanto si frange a terra / tempesta che s'
latini, i-1718: e chi gentil si tene / sanza fare altro bene / se
credesi far la croce, / ma e'si fa le fica. dante, inf.
ne parve, certamente, se si vuol credere alla testimonianza degli occhi. alfieri
. pavese, 4-251: « non si può », disse cate, « pregare
, / vel pria vel poi ch'ei si chiavasse al legno. idem, par
lo crederò. segneri, iii-1-23: si crede dio, si crede a dio,
, iii-1-23: si crede dio, si crede a dio, ma non si crede
, si crede a dio, ma non si crede in dio. cesari, 3-1-185
atto di fede dell'intelletto, che si fonda sulla parola di un testimonio autorevole
la sua salvezza, con quanti peccati si sia, solo che non voglia lasciare
, con una voce così sottile che si sarebbe creduta di una ragazza. d'annunzio
; immaginare se stessi diversi da come si è in realtà (per presunzione,
annunzio, iv-i- 747: egli si credette sciolto da ogni altro dovere, da
del credito italiano era intatto, filippo si poteva credere ricco come un raià.
in persona alcuna, ovvero tempo, si credea né fidava sufficiente- mente. ariosto
13-20: quell'amico, in chi zerbin si crede, / di desire arse,
al credere e al muoversi, né si fare paura da se stesso, e procedere
poco rispettivo a quello di altri che non si può errare a credere poco, a
poliziano, st., 1-20: né si credeva ancor la vita a'venti.
avversi e difficili d'uno stato, non si dee credere il magistrato supremo ad ogni
cecine, nuovo uccello: e non si credette al cielo. ugurgieri, 179:
testimoni? b. segni, 69: si contentarono di tal pagamento, benché e'
: la provvisione è quel premio che si dà al mercante che fa le faccende
dello starti del credere, la provvisione si dà doppia. 16. sostant
di fermo credere, che per tutto ottobre si saranno presentati a sua maestà. ariosto
e magnanimo. galileo, 100: si sono indotti a far cosa che, a
odano, alla imita- zion di quello si destano. fagiuoli, 1-3-165: signor anseimo
. de sanctis, iii-261: chi si tiene in possesso di una dottrina,
-credere al mare: sperare che si mantenga calmo. monti, x-3-201
sé / sùbita vede, ond'ei si maraviglia, / che crede e non,
sp., 32 (556): si disse (e tra la leggerezza degli uni
credere e il non credere), si disse... che monatti e appaltatori
sorella mia, con simile / pace si muor, mel credi. / rose vogl'
: modi di intercalare per avvalorare quanto si dice. bandello, 1-5 (
è un'ara dolorosa, / dove si veste a lutto / ogni vivente cosa.
la pruova su l'ammezzar della notte, si con- terebbono quarantotto risposte. redi,
suoi versi, [le fanciulle svedesi] si danno a credere sveltamente che allora egli
fiorini sessanta tré. -fare come si crede, come meglio si crede:
-fare come si crede, come meglio si crede: come si ritiene conveniente,
, come meglio si crede: come si ritiene conveniente, utile, opportuno.
, ii-438: in filo e foglie si distendono [l'oro e l'ariento]
cresta. gioberti, 1-ii-617: come si può insegnare, se non si rende credibile
come si può insegnare, se non si rende credibile la verità che s'insegna
verità che s'insegna? e come si può essa render credibile, se non
può essa render credibile, se non si mostra ragionevole? giusti, iii-86: son
in parole sovra di ciò semplicissima mi si mostrava. guicciardini, 293: al
: è credibile che la materia della luna si figuri in forma sferica per la concorde
tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero, quanto sarebbe credibile che le nostre
le nostre pitture di ruote di carezze si perfezionino per i princìpi di prospettiva.
sp., 28 (489): si disse... che il pane
. 3. ant. che si lascia facilmente ingannare, credulo.
teol. la ragionevolezza di ciò in cui si crede, in quanto è attestato da
michele non avendo più che ribattere del suo si dié vinto. manzoni, 100:
modo da potersi credere, per quanto si può credere. s. agostino
medesimo. creditizio, agg. che si riferisce al credito, che riposa sul
via mercato e il pont veder, si occupava di operazioni creditizie e di sovvenzioni
piovene, 5-78: tutti gli industriali si lagnano... di una politica creditizia
o vero l'accoglimento delle cose che si debbono credere. ariosto, vi-230: egli
medici di roma, in fra i quali si era un maestro francesco da norcia,
, a molte dedito, / non si metta in maggior credito? goldoni,
ora appena ne basta un cumulo, e si crede aver nulla se non si
si crede aver nulla se non si ha tutto. beccaria, 1-325: l'
e fosse creduta cosa troppo vulgare, si potrebbe in sua vece prendere altrettanta acqua
. paoletti, 1-2-381: conviene avvertire che si farebbe un vino senza colore, un
di andare in rovina. presto presto si perde il credito, e si fallisce.
presto si perde il credito, e si fallisce. monti, iii-170: comprendo
monetata. cattaneo, iii-4-135: quando si volle rianimare il languore del prestito coll'
prestito coll'offerta dell'interesse, non si trovò più chi volesse affidare allo stato
giusti, 2-94: quante cadute / si son vedute! / chi perse il
onestà proverbiale del padre, a cui si attribuiva anche un patrimonio che in realtà
sa che con gente come quella non ci si rimette mai. -per simil. e
-caro lurco, dove fu mai che si facesse mercato senza qualche dilazione? -i
dilazione? -i mercati delle donne non si fanno con credito. nievo, 1-9
carducci, i-821: il credito italiano si trascina in una faticosa 4 via crucis
, i-67: se un anno ella si ritrova in istrettezze, si rivolga a
un anno ella si ritrova in istrettezze, si rivolga a le banche che le faranno
è il contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra
persone che domandano il credito, questo si distingue in pubblico ed in privato;
boccardo, 1-604: il credito agrario si fa all'agricoltore in quanto coltiva e
e produce, mentre il credito fondiario si fa a qualunque proprietario in quanto possiede;
di credito non utilizzata in un periodo si cumula con quella concessa per il periodo
periodo successivo. -credito rotativo: che si ricostituisce per una cifra determinata a ogni
speciali garanzie. -credito documentato: che si può utilizzare consegnando alla banca determinati documenti
: a seconda che la banca accreditante si dichiari disposta ad accettare o pagare le
esecuzione all'ordine ricevuto, o si riservi la facoltà di eseguirlo o no.
il contratto con il quale una banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente
più di quindici migliaia di ducati; onde si deliberò passar quindi e veder di ricuperar
vado, ove a me un credito si dee. f. galiani, 1-367:
è vero che nel consorzio umano non si sodisfaccia mai a un dovere senza acquistare un
circa gli innumerevoli crediti cambiarli, non si era voluto contentare della proposta dei cognati.
che il debitore porge al creditore. si suddivide in due classi: credito reale
due classi: credito reale mobiliare che si fa dietro garanzie di oggetti mobili..
scarsezza, principal cagione del caro che si pruovava, era il disavanzo dei biglietti
). varchi, 18-3-29: né si possono mostrare i crediti del monte,
e tanto credito, che gli uomini si adattarono volentieri a preferirgli a qualunque altro
considerabile. botta, 6-i-509: queste cose si face vano...
, v-764: il povero e il creditore si riscontrare insieme; e ciascheduno fece messere
in man. giusti, v-173: si rammenti che io ho molti debiti con
che trovano. boccardo, 1-639: si distinguono quattro categorie generali di creditori:
spettacolo pubblico di sé, oibò! si riserbi per gli amici e per la serva
volta al giorno, cori il creditore si stancherà più presto di rimetterci le spese
nievo, 1-57: che se poi si ponesse mente, come consigliava chi ne
creditòrio, agg. raro. che si riferisce a un credito, a un
col nome di simbolo degli apostoli (si designano con questo nome anche alcune forme
volgare gli articoli della fede, li quali si contengono sommamente in nel credo. idem
16-iii-242: il lumacone in tanto tempo che si direbbon sei credi, se ne muore
: aspettatemi qui; in meno che si dice un credo vado e tomo.
: il prete, tutto d'argento, si volse verso la custodia, dicendo a
sacchetti, 207-106: il cattivello di buccio si rimase con questa credulità, aspettando ogni
, 597: tali richiami agli dèi si facevano dapprima dalle genti semplici e rozze
, 16-iv-74: i favolosi trovati, che si raccontano intorno a'medicamenti moderni, hanno
, volessero diminuirmi quella lode qualunqu'ella si sia, che mi si perviene. marino
qualunqu'ella si sia, che mi si perviene. marino, 18-157: o
donna che ella tutta d'amore ardeva, si tenne il più contento ed avventuroso uomo
l'autore forse sarebbe men censurato, ma si amerebbe l'uomo assai meno. giusti
sieno creduti, e che del loro si vegga al sole. 5. ant
7. sm. ciò che si crede, che ritiene per vero;
. anonimo, 348 a: non si blasmi de lo suo creduto.
2. strato denso bianco-giallognolo che si forma alla superficie del latte lasciato in
alla superficie del latte lasciato in riposo (si adopera soprattutto per la fabbricazione del
latte dei ruminanti domestici, e colla quale si fa il burro. guerrazzi, 5-29
rappigliare al fuoco. collodi, 61: si vide uscire dalla scuderia una bella carrozzina
che intrisi di crema e rosolio, si rovesciavano giù con malinconia. deledda,
, iii-6-448: il verso sciolto, qual si fa generalmente oggigiorno, troppo lavorato e
gazzettieri. pavese, 6-298: lui si godeva la sua parte, fra quei cristalli
che mi sbirciavano, e con parecchie si salutava. io pensavo quanti di loro
. rigutini-cappuccini, 186: questa parola si è estesa a significare alcune sostanze untuose
per le scarpe. piovene, 2-28: si spogliò interamente, con un suo modo
offensivo, s'infilò una camicia, si coprì il viso di una crema grumosa.
in 'cremagliera 'e ne'manifesti si legge * ad ingranaggio 'che è voce
plur. m. -ci). che si riferisce alla crematologia. tommaseo [
s. v.]: certi ministri si danno a divedere più dotti dell'arte
. crematório, agg. che si riferisce alla cremazione dei cadaveri. -forno
dei cadaveri. -forno crematorio: in cui si cremano i cadaveri (e può essere
in uno dei forni crematori in cui si struggevano le popolazioni di europa, e
da migliaia di anni, le ceneri si erano impietrite, le armi ossidate. viani
cremeria, sf. latteria ove si vendono anche gelati, dolci,
preziosa mercanzia di vermicciuoli, la quale si adopra a tignere in cremisi, e
adopra a tignere in cremisi, e si chiama 'cucciniglia'. deledda, iii-472:
, iii-652: [il cane] si drizzò, mise le zampe anteriori sulle spalle
giordani, ii-21: più del verde si compiace [l'occhio], e viemeglio
l'occhio], e viemeglio del cremisino si rallegra. 3. sm. per
. diziotiario del commercio, iii-1075: si fanno pure dei bellissimi cremisini, bollendo
sm. ant. panno di seta che si fabbricava a cremona. nuovi testi
sostanza). redi, 16-v-137: si bolla e si cuoca il miglio abbronzato
redi, 16-v-137: si bolla e si cuoca il miglio abbronzato in brodo di
ristagna, pannicolo o cremore, né si forma concrezione tartarosa di veruna specie,
del tartrato acido di potassio, che si trova nelle grume delle botti, nel mosto
nel mosto dell'uva (dal quale si separa durante la fermentazione); è
uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo stomaco, che cosa
, iii-1076: il cremor di tartaro si adopera in medicina ed in gran numero
di pianta ortense, le cui barbe si mangiano per condimento dei cibi.
forma di sale d'ammonio, e si trova nelle acque minerali o in acque
è molto attivo ma non irritante; si adopera all'interno come disinfettante intestinale,
. -a). nome con il quale si indicano i figli di europei nati nelle
, 269: 'creolo', nome che si dà ad un europeo d'origine, ch'
indie occidentali, dànno prodotti che non si distinguono quasi dai bianchi. campana,
. l'etere 3-metilico della omopirocatechina; si trova nel catrame del legno di faggio
. miscela di vari fenoli, che si ottiene come prodotto della distillazione secca del
notabile di tutte le proprietà del creosoto si è d'arrestare o d'impedire la
di creosoto, più non marciscono e si seccano compiutamente, esponendole al sole.
crèpa, sf. fenditura che si produce sulla superfìcie di un corpo (
tempo; crepatura; la spaccatura che si forma sulla superficie di un terreno arido
d'un certo pane d'orzo] si fecero delle crepe assai maggiori, e
pane di puro grano, nel quale si vede dilatata un poco la sola superficie;
la sola superficie; e queste crepe si profondarono assai più, come doveva seguire
file di rosse formiche / ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano / a
a quale e quanta contrarietà di magrezza si condusse in poco più di due anni:
la quale... non gli si adattava punto alla vita: perciò tutta
buzzati, 1-166: sempre più velocemente si avvicinava la sera, benché uno spesso soffitto
vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro le crepe della montagna
per lo più di limitate proporzioni che si forma nelle rocce a causa di movimenti
quasi come di confezione d'unguento, si metta ne'crepacci e fessure [delle
] che gemono, e strettamente vi si calchi. d. battoli, 4-3-31:
l'idolo, alle grandi scosse crollandosi, si sdrucì, e menò crepacci e fessure
sotto, fra i crepacci del monte, si attorcigliavano le radici dell'albero. alvaro
lentamente. sulla terra arida e assetata si aprivano larghi crepacci. 2
più o meno ampia e profonda che si forma nella massa di un ghiacciaio o
tradotto in parole direbbe: « lei si lasci servire, che lo tirerò sù
4. veter. affezione dei cavalli che si manifesta con piaghe o screpolature negli stinchi
crepac- cioli, che ora e'non si pare per ch'i'so che cerca di
di imbrogliarlo. soderini, ii-97: si vede che talora le formiche o gli
, iv-170: ancora le feccie del vino si mettano a guarir le crepacciuole;
il taglio e con i cauterii si curano. = dimin. di
gravemente l'animo (e la cui azione si riflette anche sul fisico indebolendolo e
bene degl'inimici, gl'ini- mici si ridono del mal d'essi! forteguerri,
vicinanza riescono terribili, e poi ci si trovano mille difficoltà, mille crepacuori.
, 7-81: credeva fermamente che non si sarebbe rialzata mai più da quel seggiolone
e di dolore, / ove sempre si vive a crepacuore, / benché mai
a crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. = comp
una femina occupata nel piacere, che si piglia alcuno di farsi grattare, e
affanni e di dolore, / ove sempre si vive a crepacuore, / benché mai
a crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. boccalini, iii-48
. sagredo, 148: mangiato, come si suol dire, a crepa pancia.
ma non la loro, che poi si mangiarono a crepapancia. verga, 3-24
giovinastri di miniera ridono a crepa-pancia e si contorcono sul sofà. c. e.
all'indietro ridendo a crepapancia, non si sapeva mai di chi o di che
corte, ne'quali i virtuosi allegramente si inebriarono del falerno delle buone lettere,
delle buone lettere, e a crepa pancia si satollarono delle buone discipline.
3-3-247: voi sapete che qui non si patisce, / e che si mangia sempre
qui non si patisce, / e che si mangia sempre a crepapelle. fiacchi,
a crepapelle. gioia, 1-i-371: non si potrebbe fare alcun negozio, né stringere
pretendono di saper come la divina commedia si concepì, si svolse, nacque e
saper come la divina commedia si concepì, si svolse, nacque e fu educata e
di lepre e di pappardelle. / tutti si riverfra gli altri, che ne creparono
quando la torre colle sue mote innanzi si pigne, e viene al luogo dove sotterra
fossa sta ferma, ed al muro non si giugne, e mutare non si puote
non si giugne, e mutare non si puote. m. villani, n-19:
castellano e a'compagni che per lo ponte si rifuggis- sono nell'altra, e così
una donna, la qual, se pur si acconcia, lo fa così parcamente e
montagne ed altri luoghi frigidi pochissime locuste si ritrovano: ma per lo contrario assai
è condotto; ed è peccato che si guasta e crepa tutta per esser lavorata
466: così parimente la terra della quale si fanno i piatti non è buona da
crepasse, come quando la sicilia ^ si schiantò dall'italia e l'affrica dalla
, / or la pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo,
1-327: l'unico inconveniente che accade si è, che la camicia nel crepar
che la camicia nel crepar delle pustole si attacca alla pelle. per rimediarvi, bisogna
questa è bene inzuppata di acqua, si stacca e con facilità si cava.
acqua, si stacca e con facilità si cava. bocchelli, i-137: prese [
. e maturano, e crepano, e si tumefanno al cratere e schioppano: schioppano
e una galea crepandovi dentro un cannone si aperse salvandosene le genti e gli armamenti.
così presto pigliò foco, che gli si crepò in mano e la fiamma di lui
dolore, / che par che mi si svèglin tutti i denti; / se tu
e bizzarro: ha tanto martello che si crepa; ma abbilo, e crepi quanto
, coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza degl'
l'unica ipocrisia in grazia della quale ci si può rinchiudere in se stessi. cassola
la credenza, fingendo veder ciò che si faceva. garzoni, 1-817: e
! ma io pretesi allora, che si facesse a quindici passi. e scrissi
, 3047: con modo più volgare: si crepa dal caldo. si crepa anco
volgare: si crepa dal caldo. si crepa anco di sete, di fame,
anco di sete, di fame, non si scoppia: risica di scoppiare chi ha
qualcosa. aretino, ii-102: -come si fa a essere ignorante? -nel mantenersi
al governatore sotto pena del polmone, e si stima che lo voglia castrare. a
, sarebbe più tosto creppato che non si far conoscer da tutti per bestia.
inviato da l'arca per uomo, che si chiamava noè, per veder se le
, in una molto lunga malattia grandemente si è ismagrito, sicuramente creperà. campanella
comporto, e quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare. palazzeschi, 1-2io
, 1-197: ancora a cittadini e artefici si posono più accatti, in tal modo
sotto, e non si poteva più. leonardo, 1-273: poi
sì stretti che le dita d'essi si sopraponevano l'uno all'altro e caricavansi
che il mondo s'ha a lasciar come si trova. pindemonte, 208: crepa
iii-878: « che vuole? quando si è malati si ricordano i giorni di salute
che vuole? quando si è malati si ricordano i giorni di salute. anche
lei un giorno se ne accorgerà: non si è sempre in luna di miele *
modo di dire scherzoso, quando ci si accinge in via eccezionale a compiere una
nosciella! sacchetti, 147-101: ed egli si partì col culo nello intriso, e
crepatura, sf. la fenditura che si forma alla superficie o in tutto lo
dalle concavità delle crepature che al continovo si generano ne la materia infocata, per
da un foglio di carta velina, si estrae, mediante una macchina pneumatica,
una macchina pneumatica, l'aria, si vedrà la carta velina a poco a
f. buonarroti, 1-446: di vesti si servirono [i baccanali]...
colline ondeggianti e crepitanti nel cielo / si frammettono prima del mare.
3. figur. letter. che si articola in toni acuti e penetranti,
che fuori della balestra usciva, grandemente si paventò. pindemonte, 180: e
rantolo crepitante: caratteristico rumore patologico che si percepisce nell'ascoltazione del torace e che
, e inesorato / durabilmente sovra quei si spiega. nievo, 595: poco dopo
: le pine crepitarono e la fiamma si sprigionò sibilando. -in particolare:
sicilia el sale agrigentino, / che si distrugge posto sopra il fuoco, / e
crepitava un'izza secolare, che non si poteva ammutolire né con merende nel prato
di luce. nella pupilla qualche cosa si moveva e modificava continuamente l'intensità e
quell'occhio 'crepitava'! emilio si attaccò a questo verbo che gli parve
. osservazione di caratteristici rumori patologici che si percepiscono nell'ascoltazione del torace, come
crepitìo sommesso fra le lucciole che non si diradavano. jahier, 88: il bosco
, fra l'odor della polvere che si sprigionava a ogni voltata delle grandi pagine,
dei libri. baldini, i-769: si sentono quelle voci minute (così dolci
eccitati dal sangue e dal fuoco, si annunziano con crepitìi di salve, con
, 1-224: la carta dei pacchi si contorce con secco crepitio. -per simil
figur. fogazzaro, 7-240: si levò nella sala un crepitìo di voci
altra, su la massa delle case. si udirono crepiti, poi grida; poi
udirono crepiti, poi grida; poi si udì un gran sommovimento clamoroso.
rumore secco, ruvido, interciso che si percepisce imprimendo movimenti nel punto di frattura
: il rantolo secco e finissimo che si percepisce nell'ascoltazione del torace, quando
crepolare), agg. che si fende, si screpola. - anche al
agg. che si fende, si screpola. - anche al figur.
nievo, 407: fra i filosofi principalmente si cernevano i caporioni delle società secrete
la loro madre prendea di baldanza più non si convenia; e pertanto era in uggia
balocchi infantili; ninnoli o gingilli che si ponevano, anticamente, al collo dei
. ma dell'altre, che a quelle si trovano unite, che si potrà mai
a quelle si trovano unite, che si potrà mai dire? e però io penso
però io penso, che ancor quegli si debbano avere per segni de'sepolcri, sebbene
agg. proprio del crepuscolo, che si manifesta, avviene, all'ora del crepuscolo
chiuso il profumo della sera, mi si spandeva per l'anima un sentimento oscuro
la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio
la voce di una gloriosa poesia che si spegne. palazzeschi, 3-20: di
definizione fu più azzeccata, da qualunque lato si voglia considerare, all'insaputa probabilmente del
non credere, per esempio, che si finisca col festeggiare, anziché un venticinquennio
gusto, niente sentimenti crepuscolari. la vita si fa sempre più difficile. bisogna pensare
ancora capace di reazioni; l'uomo vi si rivolta come un disperato eroe, la
colore di diversa intensità e forma che si manifesta a oriente prima della levata del
e non ben manifesto, che tuttavia si distingue sensibilmente dalle tenebre della notte.
, i-938: il sole, quando si leva su le alpi tra le nebbie del
123: al porto il battello si posa nel crepuscolo che brilla / negli
gigante vestito di bianco, / che si muove pacato, abbronzato nel volto,
/ taciturno. -crepuscolo civile: quando si ha una buona visibilità che permette di
ha inizio o termine quando il sole si trova a circa 6° sotto l'orizzonte.
ha inizio o termine quando il sole si trova a circa 120 sotto l'orizzonte
e dura fino a quando il sole si trova a 180 sotto l'orizzonte; in
nella seconda metà dell'ottocento la luce si è abbassata sulla tavolozza dei pittori; l'
gioia di vivere, ha tenui colori, si muove come in un calmo e dolce
. cavalca, 19-343: avvegnaché non si possan chiaramente vedere alcune cose de'fatti
in un crepuscolo di mente, innanzi che si levi il sole del perfetto cognoscimento.
del perfetto cognoscimento. bruno, 3-737: si ritro- vomo là dove da la terra
i-2-149: a interrogare il gran pubblico, si direbbe invece che dopo le laudi e
laudi e i poemetti la poesia italiana si sia spenta. si spegne infatti, ma
la poesia italiana si sia spenta. si spegne infatti, ma in un mite
et il verno; nelle altre quattro si era figurato l'aurora, il giorno,
trattato di astrologia [crusca]: crepuscolo si chiamano le due linee, che sono
'l suo ponimento; e 'l cominciamento si chiama l'alba. 8.
ed espero e crepuscolo, par che si tenga per una cosa medesima.
la schiera degli angeli... si fa più distinta; ed anche la
la musica, che la descrive, si fa di battuta in battuta più intensa
viva che celi la faccia umana; più si sale, e più la luce occulta
interrompersi, il catechista, quasi al gioco si eccitasse, pigliava da quel crescendo l'
sentire, non rispondevo nella speranza che si quietassero, ma il mio silenzio,
figli. -in particolare: che si sviluppa, che cresce, che si
si sviluppa, che cresce, che si sta sviluppando, che sta crescendo (gli
tutte l'ore in diverse forme si cangia: ora crescente, ora gonfia
ancor la scema: / altri quando si leva. d'annunzio, iv-1-359:
ii-8-29: pervenuti all'azione creatrice, si può procedere innanzi? quale altra forma
l'azione, giunta a compimento, si rivolge su sé stessa, par che tomi
stessa, par che tomi indietro, si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un
4. che progredisce, avanza, si estende. monti, x-3-231: viva
campanella, i-7: col dito replicato si fa il palmo, dal palmo il
nominare la * crescente ', credei si parlasse della luna; si tratta invece
', credei si parlasse della luna; si tratta invece della schiacciata, o focaccia
marea, che... appena vi si arrischiano i piccoli pescherecci o passeggeri.
quelle due crescenze carnose di cui una si vide fortemente attaccata intorno all'imboccatura del
mi spiega che quando nasce una figlia si pianta un albero perché cresca con lei
canz., 133: per mia pena si prova, / per mio esemplo se
esemplo se alluna / quanto di mal si trova / quel petto ch'è crisciuto
. collodi, 151: quanto più si disperava, e più i suoi orecchi
cima. nievo, 1-58: alle frutta si fa buon viso in ragion del paese
grigia e nuda; in un angolo si vedeva un mucchio piramidale di grandi e
ferro e le cave come di prima si riempivano. leopardi, 972:
materiali crescono e diminuiscono e all'ultimo si dissolvono, conchiudesi che elle non sono
né scema e mai non perisce, si dovrà giudicare che mai non cominciasse e
a queste cose sono dati, non si può loro mettere li segreti del padre.
non è che un fanciullo / che si duole di essere cresciuto. montale,
virtù, che mediante il grido delle laide si svegliano e crescan a li studi onorevole
crescere come dio voleva, e come si costumava a que'tempi se pur non
costumava a que'tempi se pur non si ricorreva alla scappatoia del collegio. da una
cotal educazione circondata di esempi tristissimi, si formava quel gregge impecorito di uomini,
; e di colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'
il mondo dietro i vetri. quando si tratta di cavarsela, non sanno e
tratto in tratto un clamore più forte si levava lontano,... e talora
crebbero di forza e di frequenza, vi si unì una specie di grido remoto.
ostupescono, / onde levar dall'impresa si sogliono. / né sanno come dolci
? metastasio, ii-98: artar- serse si vanta / dell'amicizia tua. cresceste insieme
che di pregio eran cresciute, / si renderò alla patria. leopardi, 34-76:
in parte, e per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in
le tribù cresceano in nazioni, e si collegavano sempre più onde accertare per mezzo
nave, fattone a'marinari trarre quello che si potè per appagamento di loro, giù
la età, la lunga e continua usanza si convertì in tanto e sì fiero amore
calarsi il lume della luna in terra, si trovasse adattarsi a capello a quel crescimento
decremento del lume tenue o secondario che si scorge nel disco lunare, [ecc
, 11-35: un'altra mutazione accidentale si opera, non per diminuirsi o crescere la
, ma perché tutte le trenta intere si sollievano, o si abbassano.
tutte le trenta intere si sollievano, o si abbassano. cuoco, 1-227:
cuoco, 1-227: allorché più uomini si riuniscono in nazione, la volontà generale
suo nome costituzioni di federico ii, si promulgassero. e quindi crebbe la mole
modo crescer il ventre che più non si possa celare, alora con quel modo
solamente da'nemici, ma da'fiumi si riceve turbamento. medispini, 169:
. leonardo, 1-305: in molti lochi si trovano vene d'acqua che 6 ore
la ruffiana, et il sole non si leva, e non si colca senza licenza
il sole non si leva, e non si colca senza licenza de la ruffiana.
luna nel primo quarto, cresce ancora, si avvicina al sole, ne'raggi del
di sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione, tra il fanale
fare l'oste, un mestiere col quale si ha sempre il suo guadagno, e
vita / meglio in gloria del ciel si canterebbe. cavalca, iv-32: cresciette il
., 28 (486): mentre si discute questa proposta,...
, conv., iii-vi-2: queste ore si fanno picciole e grandi nel (fi
dì dell'anno, come che di genaro si leva e ore quindici, minuti quattordeci
che l'abbassi del primo pregio che si rompe. goldoni, iii-41:
. goldoni, iii-41: -non si potrebbe migliorare il negozio? darlo per il
10 maggiore numero, e più crescere non si può se non questo multiplicando. s
giorno ancora, / col chiaro il buio si confonde e mesce. foscolo, 1-115
.. poi usciamo dalle piante e si vede un collinone tutto vigne e cascine
agostino volgar., 4-35: allora si fa giudicio sanza misericordia, e quindi
tutte le cose pessime, che pensare si possono, quando la mala gente,
e'mali che nascono in quello, si guariscono presto; ma quando, per
quando, per non li avere conosciuti, si lasciano crescere in modo che ognuno li
infermò dunque, e 'l male gli si venne facendo ognidì più penoso e più
al punto del doversi rimettere in viaggio si trovava tutto improvviso con forze baste- voli
foscolo, vii-132: l'italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria,
gli animi, fu che... si fece dittatore quinto servilio prisco. vasari
, 15-72: sì che quantunque carità si stende, / cresce sovr'essa l'ettemo
il mondo / non cresce, anzi si scema, e assai più vasto /
tutta fiata, non sappiendo essi dove si fossero né potendolo per estimazion marinaresca comprendere
facciansi udire al medesimo tempo: non si udiranno con eguale intensione in ogni parte
la paterna / spada rotando con furor si spinse / alla strage, alla morte.
.. ei cessa... / si spalancan le porte... ah
san sebastiano, al disopra dei tetti, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore
per le tribune, crescendo, mentre si udivano dietro il sipario i colpi di
suo non ebbe, / esule egregio si partia, qual debbe / uom che in
, ii-331: di tal divorzio per tutto si ragionava: soli quei che speravano di
, cioè il guadagno che nell'oste si fa. 22. prendere corpo
cellini, 627: col detto martello si va battendo,... e
,... e tante volte si riquoce, e in questo medesimo modo si
si riquoce, e in questo medesimo modo si batte, che questo detto argento cresce
, a i passi il piede; / si reca in atti varii, in guardie
stende la mano, / e poi si ferma alquanto a lui lontano.
, in tal tempo quando più inforzatamente si dovea mantenere e più studiosamente crescere.
di poppa o di prua, secondo si vede il bisogno; ché senza la
bisogno; ché senza la presenza non si può dare regola. pindemonte, ii-466:
lagrime d'umiltate ninive sparse, e si cangiò 'l prescritto / fatale infausto editto
a vendetta, e allearmi / nutrir si de *. pindemonte, ii-177: e
che mi diciate se il canone offerto si può crescere. 29. rendere più
maggiormente la virtude, e quella parte si fiacca. guittone, 144-12: sovente
è amore,... come amore si può acquistare, conservare e crescere,
quasi un cordone, che diradasse quanto si poteva l'arrivo delli uomini disarmati.
. villani, 5-6: ciascuno comune si volea dilatare, e crescere il suo contado
il numero delle maglie del lavoro che si esegue, gettando sul ferro di destra
destra il filo, per ogni maglia che si vuole aumentare; nei lavori a uncinetto
più larga, come nel polpaccio. ciò si fa col prendere e lavorare, con
tuttoché in questi cresceri e dicre- sceri si osservi la regola di prima. marino,
coscienza, almeno nella sua memoria, si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di
ne commettesse una di nuovo, e si presentavano all'animo brutte e troppe: era
letter. atto a crescere, che si accresce, che aumenta. pirandello,
). dial. focaccia, che si fa soprattutto nelle marche, composta di
, iii-833: se provaste le schiacciate che si usano qui per pasqua, son certo
, / salute, se a te dir si convene, / e crescimento sempre di
decremento del lume tenue e secondario che si scorge nel disco lunare. redi, 16iii-
lor necessario e perfetto crescimento, non si conducono altrimenti a fare il bozzolo.
. bolero, 1-162: gli antichi si maravigliavano estrema- mente de i crescimenti del
effetto. lancellotti, 463: si tenne, che questo fosse il maggior crescimento
, dalle pioggie e liquefazioni delle nevi che si scolano da quelle terre pendenti verso del
ecc., di tutta europa e si usa mangiarne le foglie come insalata o
leonardo, 1-312: a li fontanili si debbe segare spese volte le sue erbe,
, colli lor fondi ghiarosi e sol si lasci erbe atte al nutrimento de'pesci,
nasca il crescione, che non vi si ritrovi ancora copia di sio. soderini,
il mezzo metro d'altezza); si conoscono diverse varietà comuni in buona parte
. eresse) -, ma vi si è sentito il senso di crescere.
affascinato a guardare la coperta marrone che si muoveva sulla madia. non riesciva a
). lastri, 1-1-262: si comincia a ripulire gli alberi da costruzione
patrizio lamentò i terrazzi troppo freschi, si venne ai soliti riconoscimenti, ai soliti
e mio. giordani, iii-88: si mostra da negligenti e maligne femine cresciuto
infra li cresciuti argini de'fiumi, e si vede il mare infra la cresciuta terra
opprimevano il cuore con promesse eccessive: si abbracciava l'aria, e pareva di
): appena velato l'occhio, si svegliava con un riscossone, come se uno
orgasmo a mano a mano cresciuto gli si fosse a un tratto spezzato dentro,
tic'onda. 7. che si è trasformato, che si è evoluto.
7. che si è trasformato, che si è evoluto. vico, 217:
o nel burro, e che si fa della comunale pasta con che facciamo
gesù cristo, imprimendogliene il carattere; si amministra intorno ai sette anni o
o poco dopo, in antico si dava subito dopo il battesimo anche ai
dopo il battesimo anche ai bambini; si può ricevere una volta sola; ministro
viepiù vituperevole cosa nel nostro tempo! si vende in mercato sotto sozza condizione,
. ministrare in tutte quelle cose che si fanno ne'sacramenti di cristo, nel
che per la cresima, direi che si lasciassero prima spasimare, che andarvi prima
-figur. carducci, i-950: si era convertito a un classicismo rigidamente strocchiano
giordano, 3-298: in questo giorno sì si ordina il prezioso sacramento dell'olio santo
prezioso sacramento dell'olio santo, il quale si chiama cresima, con che s'ungono
battesimo. g. villani, 1-19: si battezzò [clodoveo] per mano di
, agg. proprio della cresima, che si riferisce alla cresima. cresimando
(femm. -a). chi si prepara alla cresima, chi deve ricevere la
giovanni dalle celle, 4-1-76: questo medesimo si dice del cresimante, ovvero confermante.
sale del supremo consiglio. quei signori si sono degnati di cresimarmi col titolo d'
intendi di colui, che due volte si cresima. segneri, 2-3-89: la
2-3-89: la seconda [risposta] si è... che quella pienezza di
quella pienezza di spirito, la quale si riceve dal cristiano nel cresimarsi, si
quale si riceve dal cristiano nel cresimarsi, si riceve come in radice. d'annunzio
. pallavicino, iii-755: dal concilio si nomina un solo che tenga il cresimato
un bambino! ». ma subito si calmò, col sorriso indulgente di chi vuol
. intanto maritatela con lo sposo che vi si offre adesso, e poi, se
créspa, sf. grinza della pelle che si forma in varie parti del corpo sia
. un bacio schietto, sonoro, che si regala camillo. poi si slontana.
, che si regala camillo. poi si slontana. e questa volta ella si desta
poi si slontana. e questa volta ella si desta. d'annunzio, iv-2-242:
2. ciascuna delle pieghette che si fanno nei vestiti, nei tessuti,
, nella biancheria per ornamento o che si formano nelle stoffe, arricciature. maestro
copriva in modo il viso, che non si poteva vedere. marino, 339:
sassolino gittato,... sol dove si truovano, ivi formano le lor crespe
di scoglio; sulla sabbia del fondo si distinguevano le sottili crespe disegnate dal muoversi
zioni, i circoli che in essa si formano, sempre nel dilatarsi procedono col
, non così molle e feminile come si sforzano d'aver molti, che non solamente
sforzano d'aver molti, che non solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia
i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti que'modi che si
si strisciano con tutti que'modi che si faccian le più lascive e disoneste temine
belle membra, e quasi vela / si gonfia in onde e si dilata al
quasi vela / si gonfia in onde e si dilata al vento, / e l'
mano, a fior di pelle, si crespava per lo interno lacerarsi dell'anima
frittella composta di farina e acqua che si raggrinza tutta quando viene posta a friggere
crespegli. buommattei_ iv-231: della pasta si fanno diverse cose; pane, biscotto
ecc.; il sonchus asper che si distingue dal primo per le foglie alquanto
e amarognolo e hanno foglie commestibili che si usano crude, come insalatina, e
uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe, l'endivia, la
ricami di seta e di perle che si poneva sui capelli lisci e la treccia
ruggine del frumento; coi frutti si possono fare conserve ricche di vitamine c.
chiamato crespino,... nondimeno si può usare il volgare berberi, cioè
: i berberi che mettono da pietre si possono propagginare a far siepe più folta,
più ancora piantando i berberi fitti che si tocchino l'un l'altro, vivendo
. fittamente e naturalmente ondulato, che si presenta con piccole e fitte ondulazioni.
per natura o per arte. crespo si prende anche sustantivam. dare il crespo a'
gran monti / sospende e in mezzo si divide e manca; / e scoverti del
nel turbine dell'elica il mucchio compatto si rompeva si disgregava s'involava: era un
dell'elica il mucchio compatto si rompeva si disgregava s'involava: era un immenso
g. b. doni, iii-51: si usano [le zampogne] massima- mente
stessa, né con altri legni simili si può mai accompagnare, e dispregia al tutto
, 1-131: i tronchi dei platani si spellano, e altannodatura i primi rami
volto); fascia nera di lutto che si pone al braccio o al cappello o
al braccio o al cappello o che si annoda all'asta di una bandiera,
del commercio, iii-1078: il crespo si lavora sopra un telaio più corto di
e l'atterrarono. pirandello, 5-102: si rialzò su una spalla il lunghissimo e
, prima di uscire di casa, palmirina si aggirava per le stanze, inquieta;
inquieta; passando davanti allo specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in dosso
santolina. dossi, 173: si trasse di banda contro di una bottega.
. era questa di fiori; ci si vedèvano vasi di novellini gerani e garòfani
cotta, eccessivamente torta; il migliore si fa a napoli. il crespóne di zurigo
segnatamente de'capelli, ma così non si direbbero i fini e belli di donna.
di donna. pea, 3-132: si lasciò crescere una barbetta nera che venne
un uomo massiccio, il viso pieno che si appensantiva sul mento, i capelli neri
con il margine generalmente dentellato, che si sviluppa sulla testa di molti gallinacei (
, 4-4: il gallo, che si leva la notte a cantare et è barbuto
, con la cresta in giù, affinché si facesse bene il collo pieno di sangue
: il rosso / d'una cresta si muove fra un po'd'erba.
di alcuni rettili o pesci o che si immagina cresciuta su animali mitici 0 fantastici
. ornamento di piume o di crine che si poneva sulla cima dell'elmo.
irto d'equine / chiome al capo si pose; e orribilmente / n'ondeggiava la
i loro caschi? avevano creste che si movevano al passo. le loro aste?
padre entrando agli otto, ginocchioni si buttò in terra, chiedendo misericordia del
in mare, salvo d'una parte si congiungeva con una cresta del poggio.
quelle il suo 'resegone ', si sentì tutto rimescolare il sangue, stette lì
tristamente da quella parte, poi tristamente si voltò, e seguitò la sua strada.
: la sera scende dalla cresta alpina e si accoglie nel seno verde degli abeti.
gola. in alto, come un miraggio si levavano caotiche creste di erba e di
tornando passai per una cresta da cui si dominava il versante delle fontane.
della cupola di fuori, grosse come si richiede, alte braccia 1 sopra la
fu la prima [cupola], che si volgesse in firenze in quella forma,
in firenze in quella forma, che si dice ancora a cresta e a vela
a cresta e a vela, e si fa con una canna, o pertica fermata
mattone, ovvero mezzana, che vi si metta dal muratore, e alzandola sempre
e alzandola sempre dalla punta, fintantoché si termini e si chiuda la cupola,
dalla punta, fintantoché si termini e si chiuda la cupola, restando quella totalmente
d'orti o cortili, dal quale si viene in cognizione del padronato dello stesso muro
di terra, a saliscendi, non si riesce mai a vedere intero da nessuna
per fare dimenticare un'alzata di cresta si fa uno studio di strisciarsi per terra e
592: allor, dove quest'aquila si vede, / tremava il mondo,
farla male. saccenti, 1-2-92: si vedrebbe anco il birro alzar la cresta.
del giugno, rizzarono la cresta e si buttarono a tutt'uomo nella faccenda del
, ed io gli detti quel che si meritava. 16. anat.
dell'epidermide, che come una cresta si interna nel tessuto connettivo sottostante lungo i
accoratamente. stuparich, 5-299: il grido si ripetè nella grande aria ed io scorsi
sartine o modelle od altro, che si fossero, che gironzavano, in piazza del
e servetta! oriani, x-21-146: si fermavano un po'dappertutto, a colazione
veggiam che de'crestati augelli / si cangian l'uova in animati polli.
, 52: avendo così parlato, poi si veste l'elmo d'androgeo crestato.
il mare, in un furioso sconvolgimento, si scagliava... contro il promontorio
parte oscura della luna dalla illuminata, si vede crestata, sinuosa. di breme
immane fantasma giganteggiava oltre il burrone e si pingeva nerissimo nello spazio; ben tosto
. pindemonte, 227: se mai si raddolcisca l'anno, / serpe uscito
. soderini, iii-24: la creta si corregge e s'abbonisce con molta colombina.
: l'acqua, che per le case si tiene in vasi di creta, piglia
legno. lustri, i-100: creta si chiama una qualità di terra densa e
di terra densa e magra, che si attacca però alle dita, e assorbisce prestissimo
l'acqua; ma non per questo si scioglie, e scola l'acqua come
nebbiosi, gli occhi e le bocche si allargavano come macchie sulla creta delle facce
annunzio, v-1-323: l'eroe nudato si leva novamente dalla creta umana. si
nudato si leva novamente dalla creta umana. si rifoggia nel fango dell'origine. panzini
strada, ch'io non vedevo, si fermavano, quasi salendo sopra i greppi
germania, in inghilterra, alla quale si accompagnano calcari compatti e ceroidi (maioliche
il suo dominio; all'attività orogenetica si accompagnano fenomeni eruttivi; il clima dovette
, nuovi tipi di crittogame vascolari, si ebbe un grande sviluppo delle dicotiledoni;
marsupialoidi e monotremi. il periodo cretaceo si divide in due grandi piani: cretaceo inferiore
, ed è erba, la qual si trova nelle parti marine, ed ha virtù
trasportato ne'giardini e ne gli orti, si chiami volgarmente * erba di san pietro
cioè il riccio marino, è erba che si trova nei luoghi marittimi,..
l'altra ordinaria del paese, che insiememente si rassomigliano. tramater [s. v
una breve e una lunga); si univa generalmente al piede anapesto e ad
il numero ragguardevole de'* cretini ', si mostra poscia all'occhio nei vari rami
ma che prende la gente per cretini? si vergogni, si vergogni. c.
gente per cretini? si vergogni, si vergogni. c. e. gadda,
5-27: dice che noi in italia si studia troppo e diventiamo tanti cretini: difatti
farsi una famiglia. pratolini, 9-221: si era accorta che la guardavano in un
malta ruvida o di grana grossa che si suole stendere sulle pareti come preparazione per
di rivestimento o di intonacatura, oppure si distende al di sotto del piano di
materia [per fare i mattoni] si trova di più differenze; la prima è
prima è chiamata creta, della quale si fanno i vasi fittili;...
la natura cretosa di quei prati dove si capisce, direi, la scoltura in terracotta
: 'crettare'è dei muri, quando si fendono più o meno profondamente;
delle mura sotto un merlo; qual fessura si vedea di fuore, e non di
la veduta spaziava. e nelle pareti si vedevan gli stampini stinti, e certi cretti
2. bot. fenditura che si forma in senso radiale sul tronco di
come onomatopea del rumore del ghiaccio che si incrina. bali, 1-810: non
. panzini, i-497: se si dovessero ammazzare gli uomini per le
con lui, né il loglio fuor si cribra. marino, 1-94: intorno
: la nostra fede fu, che qui si cribra / con giustissimo esame. baretti
ostinata], maggior (se 'l ver si libra) / è del dolce d'