persona alla quale le iscrizioni del casellario si riferiscono ha diritto di ottenere il relativo
, sf. ant. atto con cui si dà certezza di qualche cosa; assicurazione
legato in matrimonio né, sendolo, si può partire senza licenzia della moglie né
/ perché io son certo che poi si diria, / quando altro avesse queste arme
compreso. pavese, 6-278: « perché si è avvelenata? * dissi. «
, 8-42: poscia che li occhi miei si fuoro offerti / alla mia donna reverenti
e pria che il core / certo si renda com'è tutta indarno / l'
e d'accordo; giacché, se si fosse venuti a guerra aperta con lui
confessarsi, certa cosa è, che innanziché si confessi, egli è liberato dalla morte
belle / fole e strani pensieri / si componea l'umana vita: in bando /
negli affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera. io
7. che non delude, su cui si può contare; sicuro. latini
grotta, / che certissima porta esser si dice / di ch'alio 'nferno vuol scender
soddisfare d'ogni cosa allo appetito che si potesse e di ciò che avveniva ridersi
515: quando una di queste due città si perdessero, si giudicavono vani tutti gli
di queste due città si perdessero, si giudicavono vani tutti gli altri apparati alla
alla guerra... né vi si vedeva altro più certo rimedio che fare
ugurgieri, 1-401: comanda che certa risposta si porti al re. bembo, 1-5
, essendo già nel concetto degli uomini, si truova facilmente chi le fìnge. d
necessità di dovere ascondere e tacere qual si voglia nuovo concetto, sin che io
esatto. simintendi, 1-27: questi si convengono a'miei omeri, lo quale
son canali d'aria. -di chi si rannicchia, si raggomitola in se stesso
aria. -di chi si rannicchia, si raggomitola in se stesso. lippi
figura di chiocciola, sull'altro fianco, si addormenta di nuovo. tommaseo-rigutini, 257
. però, fare un chiocciolino non si direbbe di vecchio, per esempio,
orli della vasca. il loro chiacchiericcio si confondeva col chioccolare della fontana. ojetti
). pananti, ii-52: si ascolta un chiocchiolio per ogni lato /
per ogni lato / e moltissime peppole si sente. tommaseo [s. v.
s. v.]: stamani si sentiva un gran chioccolio al paretaio, e
gran chioccolio al paretaio, e non si son presi che due fringuelli. pascoli,
. linati, 30-35: e così si va avanti per ore ed ore tra quei
; caccia con la pania in cui si usa questo strumento di richiamo. pananti
: 'chioccolo', sorta di aucupio che si fa col tendere le paniuzze agli alberi che
uccelli. frocchia, 1-940: dove si fosse nascosto il mio pettirosso non so.
sbarra di ferro con fori in cui si infilano i chiodi a cui si deve fare
cui si infilano i chiodi a cui si deve fare la capocchia. leggi di
in uno dei fori della chiovaia, si picchia col martello l'opposta estremità, la
opposta estremità, la quale così schiacciata si converte in capocchia. 2.
lavati che sono [i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli.
che sono, [i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli.
bassani, 2-124: la porticina chiodata si aprì e ne uscirono quattro o cinque
marce, per località montuose (ma si usano particolari tipi di scarpe chiodate anche
9-55: discoperta prima la chiovatura come si dee, il di fuori dell'unghia si
si dee, il di fuori dell'unghia si tagli infino alla lesione del chiavello;
dannificano, né toccano il tuello dentro, si posson leggiermente curare. 3
. chioderia, sf. officina dove si fabbricano chiodi. tommaseo [s
. corsini, 2-386: volle cortes che si conducessero dalla vera cruz diversi attrezzi,
, e altri avanzi delle navi che si affondarono. chiodétto, sm.
e. danti, 1-204: si possa [la tavola] con un chiodetto
levante. / con fibbie d'or si serra, e si conficca / con chiodetti
con fibbie d'or si serra, e si conficca / con chiodetti pur d'oro
parti metalliche spesso non hanno punta e si introducono in elementi precedentemente forati in
precedentemente forati in modo opportuno): si usa come collegamento fisso fra due parti
asta breve e ampia capocchia, e si dicono più propriamente bullette), per
magalotti, 20-54: come chiodo con chiodo si ficcan più addentro. monti, 16-190
era appunto il cavallo di cui solo si poteva far capitale, io intendeva che
della quale furono fermati con chiodi che si ribadirono sopra un'incudine. nievo, 7
chiodi, i polpastrelli e i martelli si rincorrono in volo sull'orlo delle casse.
: or va; che 'l sol non si ricorca / sette volte nel letto che
nome de la donna fitto, non si rimosse punto da la sua ferma impresa
la serata. verga, 4-101: si rivolse inviperita a suo marito, nera
crescenzi volgar., 6-63: e se si coceranno in vino [le cipolle del
bottega da quand'era ragazzo e non si è mai approfittato di un chiodo.
loro trafigge, e che d'altro non si rammaricano. 8. famil.
, imperciocché, levatisi prima i chiodi che si trovava avere, e'fu bazza se
f. bertini, 4-130: ora che si conchiud'egli con ciò? quel che
conchiud'egli con ciò? quel che si conchiuse da molti quando vi sentirono entrar
memoria del configgere; o perché chiodi si fanno del ferraccio più vile. guerrazzi,
le scuole) a un chiodo, si buttarono come un branco di piattole a
il chiodo in questo matrimonio, che si figura assai vicino: ma io son
: lascia fare, lascia fare, / si faranno corbellare; / ridi, ridi
: fino al momento che il treno si scrollò per partire,... seguitò
il porte: / da l'un si scioglie, e lega a l'altro nodo
malizia rimedio, / come d'asse si trae chiodo con chiodo. ariosto,
uno in altro regno / donna per cui si scordi il primo amore; / come
scordi il primo amore; / come si dice che si suol d'un legno /
amore; / come si dice che si suol d'un legno / talor chiodo
l'altro nodo legarsi, come d'asse si trae chiodo con chiodo. baruffaldi,
con l'arte / come chiodo con chiodo si ribatte? pananti, i-302: per
amore. pavese, 8-405: nulla si assomma al resto, al passato.
, che reca un anello a cui si assiema la corda. guerrazzi, ii-142
. guerrazzi, ii-142: i volontari si arrampicano con le mani e co'piedi
medici un dolore lancinante nella testa, che si fa sentire per ordinario sopra gli occhi
: 'chiodo ', nome che si dà volgarmente a un dolore che trafigge
d'inghilterra per sacco, come sempre si costuma di peso. chiarini, 11:
). nievo, 656: insomma si spendeva a tutto andare ed anche si
si spendeva a tutto andare ed anche si piantava qua e là per le botteghe qualche
, 8-57: l'ermo... si stava suso uno monticello rilevato, e
), raccolto prima che i fiori si siano sviluppati: se ne fa uso come
soffiar d'una pic- ciola aura lascivamente si girassero. tasso, aminta, 406:
di portar chioma i nobili, e si legge traile pene de'nobili appo i
32-40: la coma sua, che tanto si dilata / più quanto più è su
canali, e che in essi maravigliosamente si multiplicano, e s'avvolgono in folta
, che dalla terra nella vicina aria si tramanda all'intomo, per la folta
; / ma non potea, ché si truova più alto, / perché quel già
rugiadose. bocchelli, i-16: il sole si slanciava giù dalle vette, e irrompeva
rotonda e assai rara ed oscura nuvola si assomigliava, che al ben contornato capellamento
, 17-79: non lasciar che nel sonno si sommerga / italia, se la man
« piccola, dormi? ». ella si scuote e si solleva. 11 suo
dormi? ». ella si scuote e si solleva. 11 suo viso nella capellatura
/ di luce,... si mostran su ne l'aria. p.
. d'annunzio, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste
, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste e sfavilla.
pannocchie; dalla corteccia della radice si ricava una resina medi cinale
uomini in germania, e non gli si pesta mai abbastanza il calcagno sulla chiorba
(a margine del passo a cui si riferisce, o a piè di pagina
disposta, che le fresche guancie / non si vedeano ancor fiorir d'un pelo,
cavalieri per fedire di costa, non si ardì di mettere alla battaglia, ma rimase
battaglia, ma rimase, e poi si fuggì a sue castella. tasso, 20-11
in chi voleva passar loro framezzo, si davano ora la dritta, ora la
la sinistra, con una serietà colla quale si tratterebbe un affare di stato.
allontanarsi. forteguerri, 7-44: ella si move ed entra in un vallone;
, ne le coste d'un monte che si chiama falterona, in toscana. idem
32 (39): quando l'uomo si parte di questo castello, l'uomo
il solitìo; a fare buono grano, si richiede l'aperto piano morbido et legière
... ancora in molti lochi si trovano nell'alte coste de'predeti monti.
di quelle prime case trovai un che si domandava il grassuccio. tasso, 3-55
de l'ispida pendice / la costa inaccessibile si potè / ben misurar con l'occhio
foscheggianti / coste la neve ugual luce e si stende, / e cede e stride
costa, e intese che quello garzone si lamentava, rasciugavasi il viso e bestemmiava il
ale per l'aer sereno, / e si ripon non lungi a meza costa.
casa di via tre novembre da dove si scorge la bianca strada costa costa percorsa da
sarà in qualche parte boschi, che si prolungano su per la forza che voi ve
/ è nota, al mondo cieco anco si propizia all'arrivata. comisso 1-167:
ora piccole isole senz'anima viva, si giunse dinanzi a una / che del nostro
plice mio. giusti, v-200: se si tratterà di giovare al sassati, 362
in costà, -e accennando alla donna che si 15. per estens. territorio,
, filippo balzò dal sofà. si affaccia sul mare. = deriv
lasciando il nel luogo in cui si trova la persona a cui ci si
cui si trova la persona a cui ci si capricorno. sassetti, 154:
e li guida che cicalamento e che tresca si fa costà giù? caro, 12-
tutto l'anno, per via di commerzio si cavano rini, 156: forse costà giù
, paese, nella regione in cui si trova la persona v-1-1030: abbiamo sotto il
luminosa del a cui ci si rivolge (mediante scritti o diretta-
). esercitata dall'ometto rotondo si stanca in scimunitag boccaccio,
venuti costà. pulci, v-m: qua si ven costale, agg.
costale, agg. che si riferisce, che è proprio dono
spreg. l'insieme delle costole. si danno nel quale è colui che parla;
7-86: temea ch'e'ciciliani non si volgessono o per paura o per
più saggi riputati, quando ad amar si conducono, palesemente impazzare. ariost.
, parziale del nostro sesso, non si è curato per esaltarvi, di commetter
occupato a le cacce, or non si mostri. f. f. frugoni,
costante, nel suo caro iddio e si rideva dei disastri già preveduti, anzi li
, eterno. tasso, u-iii-584: si disputa de la ragion di quelle cose
quattro pianeti medicei); perché loro si mostrano costantissimi come ogn'altra stella, sempre
e costantissimi termini [i poli] si raggira tutta la ruota del mondo e
presuppone il concetto, e che l'universale si forma con l'universale.
4. duraturo, inalterabile; che si mantiene vivo, intenso, profondo nel
e costante, / per picciola cagion si rompe e scioglie. guarini, 33
, ii-8-29: pervenuti all'azione creatrice, si può procedere innanzi? quale altra forma
ma l'azione, giunta a compimento, si rivolge su se stessa, par che
se stessa, par che torni indietro, si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia
romani. cuoco, 1-126: non mai si vide più chiaramente quanto il freddo e
manifestarsi. alvaro, 7-78: se si sapesse profittare onestamente di una così costante
costante esigenza del lettore,... si avrebbe perfino il segreto di ima buona
per alludere al costume di quei modisti che si fanno sovente radere per qualificarsi tante tavole
lor effeminatezza capponi; benché quanto più si mostran capponi al viso, tanto più
finora conosciuti hanno più di quel che si crede ristretta la sfera della loro attività.
.). grandi, 4-4-109: si supponga in oltre... che la
paragone non verrebbe meno, quando anche si assumessero variabili. agnesi, 1-2-432:
né crescono, né calano; ma si concepiscono per determinate ed invariabili, come
diritta hai, per li fili che si scontrano, fatto una crocetta per costante.
hanno una costante di tensione umana che si risolve in situazioni sensorio-ambientali rese con assoluta
costantemente a riparo di qualche cosa, si teneva (se così d'una pianta
teneva (se così d'una pianta si può dire) con le spalle al muro
virtù. bruno, 3-90: non si può raccórre, che lui dubiti di quello
(653): al primo parlar che si fece di peste, don ferrante fu
(ant. constànzia, constanza), si. qualità morale di chi persevera,
morale di chi persevera, di chi si mantiene fedele ai propri propositi, ai
con ciò sia cosa che appena alcuno si truova, posto in giovinile età, che
mondo portin gonna, / mai non si sia di sua constanzia mossa; / e
ancora che spesso della sua crudel donna si ricordasse, e fieramente fosse da amor trafitto
tutti i più asperi tormenti che imaginar si possano, mai non palesò alcuno delli complici
iii-236: io ammiro di publio, che si oppone / con la costanza dell'animo
lui voltano il tergo, / ei si fa, contro ai mali, / de
a riarmar, dietro alla 'nsegna / si movea tardo. pulci, 5-21: questa
costarà cara! *. / ma lui si volta e fagli un fico in faccia
partenza aggiustò i prezzi con i quali si poteva alcuno guadagno fare, si trova
quali si poteva alcuno guadagno fare, si trova bene spesso tanto caro costarli la sua
di poste e quello di milano, non si può francheggiare. fagiuoli, 3-4-257:
costano carissimi e la gente che vi si ritrova si conosce tutta. -costar
carissimi e la gente che vi si ritrova si conosce tutta. -costar poco,
: ciò, che vuol costar, si costi. aretino, 8-210: ella non
. aretino, 8-210: ella non si vende, risponde il trincato, per fargliene
scelta in prima. manzini, ix-vm: si sa che sacrifici simili devono essere fatti
che nel petto onde la costa / si trasse per formar la bella guancia, /
amaritudine. pulci, 8-5: non si dovea tanta gente pagana / menar però così
: la scrittura è tòrta; e non si pensa ch'ogni lettera costa un fiume
tre dì, tanto che alla fine si fiede nel costato col becco, tanto che
altri lochi publici, a forza di cubiti si fanno far strada a tutti, tanto
legnaccio e di costato, non gira, si dicono aver fatto 'cappellaccio '.
come ne'nostri mari ad ogn'ora si vede fare, navigandosi col vento del
, per entro le cui acque plumbee si scorgono ancora le mine delle città del passato
. come nelle pensées d'aoùt specialmente si piacesse, [il sainte-beuve] se
che costeggiano. perelli, i-6-214: si veggono tuttavia i residui nelle paludi,
, straccarlo. botta, 5-521: si richiedeva... nel capitano francese
quell'istesso aratro, di cui si servì per rompere,... e
costeggiatura, si. agric. disus. il ripassare
1-2-216: dopo rotta [la terra] si schiacciano le zolle, se ve ne
ne sono, con l'erpice; dipoi si costeggia, cioè si entra con l'
erpice; dipoi si costeggia, cioè si entra con l'aratro nelle coste formate dal
nuovo che rimane dopo la costeggiatura si gettano i fagioli. = deriv
fatto in cotal modo il costellarne, si mette di fuori la centa al suo luogo
di sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione. 2.
godersi tutto quanto il sole, certo si era che una precoce fioritura lo constellava
all'infinito. pasolini, 83: già si accendono i lumi, costellando / via
s. v.]: il cielo si viene via via costellando co'secoli d'
le siepi... di biancospino si costellano di ciliegiole. a tratto dal
farfalle con le bianche dita, e si fermava in ascolto. 4.
la prospettiva degli spazi, le costellazioni si dilatavano in profondità, il firmamento ruotava
pianeti, o anche l'influsso che si riteneva che gli astri esercitassero sulle vicende
, migliore e ottima (la quale si varia per le constellazioni, che continuamente
varia per le constellazioni, che continuamente si transmutano). cavalca, 6-1-463: gli
comparso questo libro fatale, che già si minacciava sulla sua nascita da tutte le
. piovene, 5-75: a nord si prolunga [milano] in una costellazione di
che regolano la crescenza e che normalmente si fanno equilibrio. 6. psicol.
per avventura presero per quel che oggi si dice costereccio. targioni tozzetti, 12-9-114
strato di ceneri, e dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento ed
ii-915: ma uno più d'ogni altro si costerna. / egli è l'an-
quella spaventosa mentita. nievo, 1-144: si fece avanti alla fidanzata costernato e vacillante
costernazione riprese i due proprietari, quando si vide che coll'acqua penetrata durante il
, iv-21: la più grande costernazione si dipinse su tutti i volti.
luogo dov'è la persona a cui si parla, a cui si scrive; nel
a cui si parla, a cui si scrive; nel luogo più vicino a
: ditegli che non goda tanto che costì si dica la mia memoria esser stata strapazzata
dite sul proposito della mia venuta costì si accorda maravigliosamente con quello che io avevo
pèriti più? cicognani, 3-33: si può sapere, voi, che ci
. -anche con valore di attributo: che si trova, che abita in cotesto luogo
costì le perdono volentieri; perché se si rivoltò contra di me ella sola, si
si rivoltò contra di me ella sola, si rivoltaron con me contra di lei due
69: e per via del mare si erano armate di molte navi per andare
viandanti o piloti, discesi in terra, si pongono a rac- corre sul lido chiocciole
', benché questa più d'ordinario si applichi a luoghi di maggiore estensione,
: a me pare che questo fosso si faccia profondo ed ampio assai più che
sì fatta penisola [la scandinavia] si divide per la maggior parte della lunghezza
torrente incassato tra alti strapiombi selvaggi, si alzava... una costiera ignuda
costièro, agg. della costa, che si riferisce alla costa; che è proprio
della costa; che vive, che si trova in prossimità della costa. -mare
. -mare costiero: bacino marino, che si addentra nella terraferma, senza essere tuttavia
sua flotta. -navigazione costiera: che si svolge in prossimità della costa. -naviglio
* navigazione costiera 'è quella che si fa a poca distanza da terra, a
il mare. 2. che si trova di fianco, a lato di qualche
e dall'altra parte dell'albero, che si attaccano al calcese, e abbasso sono
, e abbasso sono attaccate ai colatori. si chiamano anche 'sartie'. tramater [s
: 'costiere', barre di legno che si dispongono nel verso della lunghezza della nave
che, volendo andare a roma, si mette nella via, e vanne alla porta
certo olio aromatico che nelle antiche farmacie si preparava colla radice del costo.
angiolieri, 62-14: la mie costion non si è dubbiosa. = forma del
terreno: l'operazione con la quale si aumenta la resistenza del terreno superficiale diminuendone
delle minime particelle elementari, per cui si altera l'interna tessitura dei corpi e si
si altera l'interna tessitura dei corpi e si accresce la specifica gravità, si partecipi
e si accresce la specifica gravità, si partecipi ai misti. 2. medie
galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria, che pesi
ella fusse tale, quanta più aria si costipasse nel fiasco, tanta più forza
magalotti, 21-79: similmente o si costipi od assottigli l'aria nel vaso.
, in breve però andando via, si tornano a far vedere i voti e l'
] che nella state s'asciugano facilmente, si costipano... e si serrano
, si costipano... e si serrano insieme, facendo dell'aperture.
.. la quale nutrisce molto, si digerisce facilmente, ma costipa il corpo.
freddo che ha nel suo profondo, si è stitico, costipativo, e dello
e costipata insieme,... si vanghi o zappi per il meno tre palmi
credo che sia il più che dir si possa per la condensazione e rarefazione dei
quando le particelle de'due corpi che si toccano son portate a parti contrarie,
sembra essere il costituente di ciò che si chiama fisonomia. b. croce, iii-9-19
; e... non vi si fa valere il concetto che l'arte è
infinito nel finito, e non vi si determina quali sono gli essenziali costituenti che
medico. 4. dir. che si riferisce o riguarda o è proprio del
costituzione o formazione dello stato; che si riferisce alla costituzione come legge fondamentale dello
di fare l'assemblea, che chiamar si potrebbe * costituente ', di venticinque
', di venticinque persone, far si potrebbe di ottanta, e combinare in
costituenti, quando parlarono di latifondo, si riferirono ad estensioni vaste di terre nude
al fiero gioco. guicciardini, 300: si introducerebbe anche el governo per forza quando
poterle riformare voluntariamente e d'acordo, si ingegnassi con la forza pigliare tanta autorità
n-iii-776: la clemenza è quella che si piega intorno a ciò che meritamente può
selve bru- giate generar col blando calore si vede. 3. formare,
congregazione di tanti abitatori, dalla quale si costituiscono le città, fu trovata perché
, oltre alla sicurtà, quella felicità che si può avere nella vita umana. galileo
d. bartoli, 33-177: e questo si dimostra per evidenza co'numeri, che
la dote. bacchelli, 2-33: si mise a formare una banda d'avanzi di
nella patria, acciocché in modo alcuno si possa pensare al bene universale di questa
collera rispondendoti, disse: sì, che si deve fare quest'opera scellerata a constituire
tiranno, dappoiché in questi tempi non si può trovare strada, che sia meno
l'eccellenza nelle scienze e nella poesia si costituisce meritevole, a colui chiaramente apparirà,
, la quale con la sua disonestà si sia costituita in stato basso, [ecc
segneri, iii-3-94: quanto pensate che si dolesse adamo, quando scacciato dal paradiso
vita, che tavrebbe costituito immortale, si era voluto cibare dell'albero vietatogli,
centro del sestante,... si viene a formar nell'occhio un angolo più
braccio] poi e costituitelo, come si suol dire, in croce, e tenetelo
medesimi regnare o d'accostarsi a chi regna si sforzano. pallavicino, 1-147: la
è grado né misura assoluta per cui si costituisca e si determini un suono a
misura assoluta per cui si costituisca e si determini un suono a non potersi
i soli fiorentini per mezzo di danaro si redensero da rodolfo ii imperadore. si
danaro si redensero da rodolfo ii imperadore. si costituirono in repubblica popolare. manzoni,
scole di filosofi moralisti profani, e si perdevano a consultare e citare aristotele e
., ii-415: la parte liberale si costituì come un centro tra una dritta clericale
padelle ed i pentoli; e di ciò si costituiva il nostro pranzo. carducci,
mia mano altro scritto che quelli i quali si sanno. dovila, 729: e
signore, ch'è padrone del tutto, si è costituito per debitore obbligato alle istanze
torti. panzini, i-785: il senato si costituì in corte suprema di giustizia.
monarchia, era bastato ad impedire che si costituissero in opposizione secondo la retta norma
voglio in prigion costituirmi, e subito si mandi [ecc.]. cellini,
delle sante marie; e perché l'usanza si è, quelli che hanno queste cotai
perché tutto il progresso di queste differenze si è sin qui trattato innanzi a v.
delieti ', / ed ei costituir non si volendo, / né processi formar,
fagiuoli, 1-4-232: ecco l'avversaria che si costituisce personalmente in giudizio. manzoni,
(dove sono quei commissariati nei quali ci si va a costituire?), un
virtù, 3 (31): ancora si è [virtù] disposizione di mente
alta dignità sono maggiori, perché tutti si adattano ad imitare il principe, ed
puntualmente per linea retta se non quando si ritrovano costituite nelle massime digressioni da giove
4. ant. e letter. che si trova in una data situazione, in
. machiavelli, 157: né credo che si truovi mai alcuno, costituto in bassa
natura sia mobile, posto in libertà si moverà, tutta volta però ch'egli abbia
accogliendo con dignitosa onoranza colui che si annuncia con esso. monti, ii-45
fra i sessi. 6. che si è presentato alla giustizia; che si è
che si è presentato alla giustizia; che si è dichiarato (reo, colpevole)
signori sieno tenuti di fare conseliio quando si die fare lo costoduto; nel quale debbiano
universo e di ciò che in quello si contiene. d. battoli, 33-50:
,... fatti e che si faranno, li quali fossono contradi alle
patto per cui l'acquisitore della proprietà si considera anche come possessore della cosa stessa
, secondo le moderne leggi civili, si ha sempre per apposto in tutti i contratti
in tutti i contratti e testamenti che si fanno per scritture private, nel caso in
o costituzionale. papi, 1-1-39: si affrettava [il dumouriez] ad eseguire
di governo stretto e temperato, che si avvicina a'presenti ordini costituzionali o misti
2. che stabilisce la costituzione; che si riferisce, che è proprio della costituzione
350: erano leggi, come si direbbe ora, costituzionali, che davano
imbriani, 2-55: da un lato si sarebbero schierati i rivoluzionari; dagli altri
. 2. medie. che si occupa di studi relativi alla costituzione individuale
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
con cui una cosa è costituita, si trova composta. tasso, 11-iii-1019
.. vivea uno filosofo nobilissimo, che si chiamò pittagora. idem, conv.
alla prova della costituzione della dote, si deve distinguere tra il primo ed il secondo
dopo la cedenza o ammaccatura, alcune si restano ammaccate, alcune ritornano alla lor
nazione che parla la lingua e che si trasfondono depurate e abbellite ne'sommi scrittori
grammaticale. de sanctis, iii-89: si voleva considerare le cose non nello stato
costituzione a far vita da nomadi, si sistemano alla meglio su ciò che nella sabbia
a mente la costituzione della società quale si leggeva nei libri di un tempo, dei
, dei più antichi tempi, quando si parlava di paesi abitati ognuno da popolazioni
d'arte e di magistero, come si legge in virgilio e in omero, e
costituzione de la favola, che non si può dubitare qual sia miglior poeta;
galileo], che al conseguimento di ciò si richiedeva un'esatta cognizione dei periodi e
. f. rinuccini, 1-185: si fece venti uomini pel consiglio per le
l'an- tiche costituzioni di francia che si alienasse cosa alcuna appartenente alla corona senza
, 1-7-21: fino a quel tempo, si era bonamente vivuto, parte col reggimento
g. m. buondelmonti, ii-3: si sono occupati nel trattar della loro costituzione
tutte le parti e tutte le proporzioni si accordano insieme perfettamente. immaginatevi un uomo
questo è il gran problema che non si scioglie con le carte e gli statuti
qualsiasi costituzione di repubblica, qualunque ella si sia. costituzione della repubblica italiana,
sono così per divino sacramento coniuncti mai si separino per volontà umana. bisticci,
quello di francia. e in esso si truovano infinite constituzioni buone, donde depende
non gente ignorante: oimè, che si darebbe pure fine (se questo avvenisse)
: per ubidir al papa s'aggionse che si servassero le constituzioni di sisto iv.
suo nome costituzioni di federico ii, si promulgassero. manzoni, 406: in
dall'assemblea costituente francese, con cui si cercò di sottrarre il clero all'autorità
antiquata e cagione di molte disgrazie, si potesse utilmente rinfrescare. 12.
elia profeta. galileo, 1-1-294: si mostra desideroso di essere ascritto nella compagnia,
cui la parte per la prima volta si presenta davanti all'ufficio giudiziario presso cui
chi, in un procedimento penale, si costituisce parte civile. codice di
acquista o di un'impresa economica che si realizza. -in partic.: ogni
dei prodotti; può essere reale quando si considerino i beni e i servizi impiegati per
ottenere il prodotto, o monetario se si considera il complesso di spese occorrenti per
). borgese, 1-235: molti si fecero incontro a filippo, esortandolo con
della merce offerta e che l'acquirente si riservava di accettare soltanto se questa,
prima che in su'panni oltramontani che si comperano oltr'a'monti, si tacchi
oltramontani che si comperano oltr'a'monti, si tacchi il primo costo che 'l panno
via mare, per cui il venditore si impegna di consegnare la merce nel porto
due porci], pensò che ciò non si potea fare senza buon costo. caro
1-21: ond'io conforto chi cotal si sente / che saccia perder capitale e
posto, che 'mprenda scrittura: / si no emprendìa quel ch'era emposto, /
mantenersi la libertà, fece che ognuno si preparasse alla pugna. scgneri, ii-433:
l'onore è forse la sola cosa che si abbia diritto e dovere di difendere anche
ogni costo impedire che un tal proposito si riducesse a effetto. ma come impedirlo?
uscito dalla servitù del demonio, come si suol dire, a niun costo?
non esser sordo fra i parlanti: si provvede a tutto costo dell'ultima edizione
, che fornisce una radice, dalla quale si ricava un olio essenziale usato in profumeria
: il costo eccellente è quello che si ci porta d'arabia, bianco,
0. rucellai, 2-164: le costole si dividono in costole vere e legittime,
di luca, nero, dove le costole si disegnavano e colava a rivoli il sudore
potrebbero essere più misere e verminose; e si direbbe ci sia passata la guerra.
piani della libreria, i miei occhi si erano infatti posati sur una fila di
erba da ca- mangiare, la mattina si trovarono tutte colle costole e'nerbolini tutti
fa le costole più grosse, che si cuoce col cavolo, è migliore. sassetti
. a circa metà di essa, si arriva alla costola d'uno sperone del
uno sperone del monte, e ci si affaccia, come per ujjo spiraglio,
s'awolge in matassa il filo che si innaspa. 10. disus.
costole, e disotto per la cannella si tragga [il vino], e di
[il vino], e di nuovo si riponga nel vaso. carena, 1-254
, 1-254: 'costole', per similitudine si dice delle doghe delle botti.
altezza di mezza spanna,... si trapianta in aiuole assolcate diritte, nella
pensai sciorre in tutt'oggi, / si mi s'era importuno / attaccato alle costole
, e con le costole che gli si potrebber contare, scende da'suoi monti
2-93: i vitelli e i maiali si ammazzavano e si squartavano coram popolo,
i vitelli e i maiali si ammazzavano e si squartavano coram popolo, per ingentilire l'
sogni [gherardini]: insù la spalletta si erano finte foglie di vite fatte di
sm. parte della bestia macellata da cui si tagliano le bistecche. costolatura,
, 727: con questa ossatura della stiena si sono appiccate ventiquattro costole, dodici per
macellato con la carne intorno (e si mangia fritta o arrostita).
gratella o in padella. talora la costoletta si fa arrostire involtata in un pezzo di
di canapa. serra, ii-184: si impunta... a designare il giorno
le vene nelle lor foglie, che si chiaman nervi, e sono quelle sparse
sono quelle sparse costolette che in esse si rilevano sopra il piano della foglia.
selve e salvatichi luoghi, come di sopra si disse, sotto nome di abomiello,
: i costoloni restano secchi, se non si adomano di sculture... ma
tutti i fanatici di corse in bicicletta che si davano un gran moto e s'urtavano
viani, 13-273: un tuono spaventoso si ripercosse nella valle rifranto su tutti i
già stanco su per la strada che si faceva ripida e incassata fra precipitosi costoni.
', lunghi pezzi di legno che si adattano ai pennoni ed agli alberi, e
adattano ai pennoni ed agli alberi, e si legano intorno ad essi per rinforzarli quando
spesa soverchia spen- desi più che non si farebbe nella spesa stessa. =
422): domandò... come si sarebbe potuto in modo convenevole ricompensare quell'
forza di denaro e di uomini, si può sempre procurarsi quella cosa costosa e che
esperienza. e. cecchi, 6-105: si divertiva... a stuzzicarmi,
corso d'anni in tanto pericolo, che si vide ultimamente costretta a coronar quel solo
ima gelosia inglese, la gelosia italiana si vede costretta di ridere, cotanto son diverse
ruvidi lavori. sbarbaro, 1-184: si tratta per solito della vedova di buona famiglia
dal soverchiante desiderio del giovine, elena si volse un poco; e gli sorrise.
caso, non ritrovarsi l'azione che si ricercava, ma un'azione costretta è
d'annunzio, iv-2-65: egli si distendeva in un letargo malsano, in
compagni, 1-6: onde il popolo si levò, e feciono uno della città
feciono uno della città di lucca che si chiamava priore, il quale condusse il
coniurazione, colui la lingua con morso si ricise. possavanti, 51: la
d'uno appiccatolo ragunamento le bocche loro si costrignerebbono in uno per tale modo che
uno per tale modo che la loro apertura si farebbe malagevole ed impossibile. palladio volgar
astringere. ristoro, 1-20: questo si vede manifestamente nell'acqua, la quale
/ che in cipri ed in africa si cria; /... / costrigne
: le vene... al continuo si dilatano e constringano; e la dilatazione
: pel contrario, mentre il cuore si dilata, l'auricole si costringono e premono
il cuore si dilata, l'auricole si costringono e premono, e mandano dentro
popoli, i quali sotto la sua signoria si costrigne vano, raunò un grandissimo esercito
, quantonque ambedue avessero grosso esercito e si constringessero l'un l'altro presentandosi anco
l'età di giovanezza; l'altro si costrigne dentro alla fanciullezza. 10
costringimento, i movimenti dell'animale liberato si fanno licenziosi e l'esultazione sua stessa
d'innaturale e discorde e sforzato che si sente nel linguaggio della lirica italiana.
continue, o fricative): che si producono mediante un soffio prolungato, più
costrittori del naso ', que'muscoli che si occultano immediatamente sotto la tunica interiore delle
m'assoggettavo alla più dura constrizione, si sarebbero tenuti tranquilli gli altri maschi della
volere e dell'operare, ciò che si chiama « costrizione * (salvo che
constringère. costruìbile, agg. che si può costruire, edificabilc. - anche
elemento, una figura); che si può rappresentare con figure geometriche.
costruire una macchina col soccorso della quale si possa segnare in cielo la via del
l'oggetto nel quale il suo autore si compiace. alvaro, 7-130: sull'opera
tempo, modo, persona e numero si costruiscon col sustantivo 4 essere '. magalotti
del fraseggiare. alfieri, i-190: si prese un orazio senza commenti nessuni;
equazioni). agnesi, 1-1-92: si dicono problemi piani, perché si costruiscono
1-1-92: si dicono problemi piani, perché si costruiscono colla sola geometria comune delteuclide.
mascheroni, 1-50: se si voglia ora esaminare la forza e la
iv-2-464: la roccia dalla bassura dell'alveo si rialzava e si scagliava contro il cielo
dalla bassura dell'alveo si rialzava e si scagliava contro il cielo opponendo alla muraglia
ritornò, avesse dimenticato dove apparteneva e si fosse poggiata troppo in basso. avevano perciò
terreno alla belva. pavese, 8-180: si capisce perché il sogno si svolga come
8-180: si capisce perché il sogno si svolga come un racconto costruito -dove,
paterna saggezza e costruttività, ma si compiacque di battere vie molto diverse. gramsci
. costruttivo, agg. che si riferisce alla costru zione,
di foggiare uno strumento analogo a quello che si foggia per l'interpretazione della singola poesia
inefficaci reazioni, era uno dei luoghi dove si tolleravano • alcuni umori palesi contro il
. formato, congegnato, composto (si accompagna per lo più agli avv.
cerchio è tutto; / ma perché si fa forza a tre persone, / in
struttura sintattica; ordine con cui si dispongono più parole per formare un
la costruzione alquanto dura o, come si direbbe, un po'strana; cioè che
pernice; e per esser la maggiore si teneva sotto questa colombina, e volendo
* cascolas ', è quella specie che si semina più per costrutto della paglia per
dalle qual come doveva essere, non si cavò il minimo costrutto, senato decretò che
la verisimi- glianza è che da loro si cavi maggior costrutto. soffici, ii-300
ii-300: guido, molto vivace e spensierato si occupava invece più che altro di cose
sentiero o dando strattoni al ciuco, si crucciava dei denari spesi senza costrutto,
: in senso generale, chi si dedica alla costruzione di navi;
costruttori di periodi e di modi, si trovano nel civile consorzio mal atti al
shakespeare: potenti, favolosi costruttori che si deliziano del particolare, sentito fino allo
[del pozzo] di sotto vi si metta pali grossi, e sia il muro
4-4-116: sembra miracolo... che si fidino al mare, eziandio per viaggi
, la medesima ragion di perfezzione considerar si deve, cioè a dire che in quelle
, più di pregio e d'eccellenza si ritrovi che nell'arte. campana, 51
, in via di costruzione: che si sta costruendo. baldinucci, 8-65
diviso tra loro, ben era che si dividessero anco l'incumbenze, una delle
anco l'incumbenze, una delle quali si era la costruzione della gran catena che cinger
degli anni a stagionare il legno perché atto si renda alla costruzione di un navilio.
un oggetto sul quale mi diceste che si poteva fare una bella speco- lazione.
: vero esercito nomade, questi lavoratori si spostano lungo la strada in costruzione,
castelli, 2-17: questo movimento di parti si va facendo più o meno cospicuo,
ma dal luogo dov'era carla non la si vedeva, gli alberi la nascondevano.
: ove i vari elementi della proposizione si succedono secondo l'ordine più naturale del
senso: ove due elementi di una frase si accordano non secondo la forma grammaticale,
grande sì per construzione, la quale si pertiene a li gramatici, sì per
per l'ordine del sermone, che si pertiene a li rettorici, sì per
lo numero de le sue parti, che si pertiene a li musici. albertano volgar
composizione di parti, che conviene e si accomoda all'uso di quei che ben parlano
etti, 2-105: questo secondo quadernario non si può ridurre a costruzione grammaticale, e
ridurre a costruzione grammaticale, e appena si può indovinare quello che il poeta volle
malo quel cittadino, che nelle fazioni civili si stava di mezzo, e non pigliava
collettivo. oriani, x-21-135: la volontà si stanca presto all'opera, mentre un'
, a seconda della loro destinazione, si dividono in costruzioni civili (edili,
, 358: « scienza delle costruzioni * si denomina ufficialmente il corso teorico fondamentale delle
opportune allo scioglimento di tai problemi, si richieda precisamente l'industria. grandi,
. grandi, 6-31: in pratica si può adoperare una più breve costruzione arimmetica
acqua, che portano ambidue i fiumi, si divida per l'aggregato [ecc.
che abbandonato costui, mai con altro uomo si congiugnesse. passavanti, 33: costoro
veduti. ser giovanni, 57: costei si crederà essere coricata col frate, ed
costui ', è alcuna volta che elle si danno alle insensibili cose, e 'lui'
che 4 costoro 'paia voce che si dia al maschio, nondimeno si vede
che si dia al maschio, nondimeno si vede che ella s'è data eziandio alla
tutte quelle, che alla femina comunalmente si danno, sono sì semplici, che mestier
'colei'che a tutti i casi ugualmente si danno, né si mutano giamai.
tutti i casi ugualmente si danno, né si mutano giamai. ariosto, 5-13:
. 4 costui 'è iste, e si dice di persona da noi lontana,
, 4 questi 'è hic, e si dice di persona a noi vicina.
: non disconfesso già che talora non si dica 4 costui 'per dispregio, siccome
presso cicerone si trova iste in questo senso; quasi no
al parer mio, / e nulla si può far sanza costui. -ant
cose dolci, e a costoro l'amare si convengono; perché eziandio gl'infermi alcuni
cosa maravigliosa avviene, quando duoi insieme si amano: costui in colui, e
, secondo la costuma del paese, si pose dal canto destro ginevra la bionda
tutti strani, cioè dove in prima si soleva pagare di tutte le mer- catanzie
pagare di tutte le mer- catanzie che si metterono in inghilterra d. xv per l
d. xv per l. ora si pagarà d. xxvii per l.
sulla linea dei bisogni, che o si minorano, o si moltiplicano, o cangiano
bisogni, che o si minorano, o si moltiplicano, o cangiano oggetto a seconda
modi umani di operare in quanto eglino si riferiscono al giusto e all'onesto. leopardi
i-1040: le razze e le costumanze tartare si vengono... confondendo nella china
, xxxv- 1-456: amante dunque morbio si gastighi, / non dica d'amor
per l'arcivescovo di monreale, come si costumava per gli altri re. sacchetti,
, 29-9: domandò alcuno che reverenzia si costumava fare, quando un suo pari
323: alcuna volta per alcun capitano si è costumato fargli [gli eserciti]
per david (e per quel che si dice, è il suo ritratto) con
il suo ritratto) con una zazzera come si costumava in que'tempi infino alle spalle
alle spalle. galileo, 101: si costuma in molte città d'italia, di
li muri prospettive, come anche oggigiorno si costuma. alfieri, i-264: vi
costuma. alfieri, i-264: vi si aggiunse anco un'altra festa bellissima d'un
di tutta la detta città, come si costuma ogni due anni per la festa di
ornai cede alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. nievo
crescere come dio voleva, e come si costumava a que'tempi se pur non
costumava a que'tempi se pur non si ricorreva alla scappatoia del collegio. cicognani,
ch'ella aveva portato da sposa come si costumava ai suoi tempi. bartolini, 1-268
tenera e nova, benché già gran tempo si costumi. vasari, i-112:
e prender le pubbliche penitenze che fra noi si costumano. redi, 16-viii-42: manicaretti
e vivanduzze, che in questo tempo si sogliono felicemente costumare. 5. tr
dire; / che co'sudditi suoi si bamboleggia, / che sono a costumare ed
che, senza mai dire cui figliuola si fosse, diligentemente rallevasse e costumasse.
: quanto a costumare il cavallo, si richiede principalmente che gli si metta leggerissimo
cavallo, si richiede principalmente che gli si metta leggerissimo freno. alberti, 69:
vostro figliuolo, e costumarlo in guisa che si mostri degno di voi che ralleverete,
228: il capitano, il quale voleva si vivesse costumatamente per ciascuno, fece chiamare
andare al tempio, u'la festa si solea fare costumatamente. = comp
messer gian- nozzo manetti, che non si poteva saziare di lodarlo della sua grande
molto notabile e con molte virtù, né si gli dà altro carico, 0 vero
osservatore della parola sua; nel resto si vede tutta costumatezza e moderazione. bettinelli
non è mica la sola qualità che si richiede in chi vuol fare il poeta.
. g. villani, 7-37: si cominciò una grande corruzione d'aria in quelle
/ che l'allegrezza non so che si sia. 2. che è
la meglio costumata fanciulla che mai si vedesse, sì che seriano stati gravi
, / non prima il paladin quindi si trasse, / che con dolce parlar grato
conseguenza, agiata e ben costumata, si potea scommettere cento contro uno che vi
albertano volgar., i-119: spezialmente si perbene all'animo ben costumato d'allegrarsi
ogni sorta di costumato passatempo che altrui si procuri, sono altrettanti uffici di civil
sbigottì. sarpi, i-180: i vescovi si presumevano più del costumato a roma.
: a costume ch'era usato / si ebbero collocato / lo suo corpo consecrato /
, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume. maestro
. caterina da siena, i-209: non si può lagnare né dee lagnarsi, perché
può lagnare né dee lagnarsi, perché si lagnerebbe del suo bene proprio; la
non s'ha notizia alcuna ch'e'si ritrovino, se non per una certa fama
fama, ma non già che e'si sien mai veduti. baldelli, 3-141:
assai, / che il pel si cangia, e '1 costume non mai.
metastasio, ii-107: quando il costume / si converte in natura, / l'
. -come sarebbe a dire? -quando si apre una bottega nuova, si fa il
? -quando si apre una bottega nuova, si fa il caffè perfetto. dopo sei
certo grado di fortuna... si sono assunti certi titoli vuoti di senso.
volume. / ciò che per l'universo si squaderna; / sustanze e accidenti e
7-3: spinto avea un lupo, ove si passa il fiume, / con ricca
, / che per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'uscio
per costume inanti aprir si sòie / che si dischiuda l'uscio al dì nascente.
temuto. nievo, 124: ella mi si volse incontro con una cera fastidiosa,
e la ventura di tutta la battaglia si commette, e per gentilezza, se
commette, e per gentilezza, se si possono avere, e per costumi gli altri
: nel mondo oggi gli amici non si trovano; / la fede è morta,
/ e i mal costumi ogni or più si rinovano. castiglione, 169: per
quanto in un petto di uomo rinchiuder si possa. tasso, 4-46: ruvido in
, 21: mi pare iudichi come si debba della fede et integrità di ricchiardo
, 36-25: quanto a'costumi, non si potea volere anima più innocente, ri
caterina da siena, i-165: non si scandalizza nel prossimo, né per ingiuria
costumi rozzo. campanella, 1087: si donano... gli uomini fantastichi
nel secolo passato... la geografia si perdesse a registrare piuttosto le stranezze dei
solennità, i suoi giuochi volevano che si sapessero congegnare composizioni in metro. e
del costume: sembrò che la vita si atteggiasse a cinema, e l'ideale
un costume napoletano di quelli che non si vedono più se non nei figurini delle
'tout de méme ', qua si dice: vestito di un colore; o
la mensa. alvaro, 7-87: si può dire che dal cinquecento alla fine dell'
fine dell'ottocento, il costume femminile si svolse su un solo tema, quello
, se amano o odiano, di quello si dilettino, quello che fuggano, e
convenienti; con ciò sia che e'si possa esprimere un costume forte, ma
; ma il più de le volte si manifesta generoso e magnanimo. galileo,
ch'egli era calvo, e che si faceva radere il mento, talmenteché non
del lat. volgare * costumen, che si congettura in concorrenza con la forma originaria
è molto probabile che la forma italiana si sia modellata sull'esito francese (coutume
calza: riga a maglia rovescia che si vede posteriormente sulla calza. quaedam profetia
pietre no l'urtava; / la scarsella si era san costura. cennini, 80
un genere di cucitura, col quale si riuniscono due pezzi di vitello. nella
di vitello. nella * costura 'si cuce prendendo il cuoio steso senza passare
differisce dalla 'impuntura dove, cucendo, si passa tutta la grossezza del suolo.
: in generale nell'arte de'cuciti si dice * costura 'quel 'punto
costura 'quel 'punto * che si fa per orlare o rimboccar la tela,
, 4-183: nel suo quaresimal non si trovava / sermon che fosse, come
singenesia superflua, famiglia delle corimbifere. si distingue per le foglie due volte pennate
area toscana, di etimo incerto, che si congettura d'origine etnisca, da una
di parlare spesso riescono erronei, se si pigliano letteralmente, senza rettificarne il senso
s'è già indicato nel discorso o si è in procinto di dire):
ciascuna uscivan due grand'ali, / quanto si con- venìa a tanto uccello: /
una rocca e l'altra il mar si serra; / da navi e da catene
l'aquila proterva, / ch'a terra si rannicchia, e china l'ali:
in tebe. leopardi, 943: si professa desidaoso della vita oscura e
e questo in una cotal guisa, che si può com- prendae che egli vi è
, che non intendano quello ch'a loro si dice. boccaccio, dee.,
e di niun prezzo, che oggimai poco si leggono. sassetti, 397
gli scritti di questi cotali o non si leggono o si leggono con riso.
di questi cotali o non si leggono o si leggono con riso. nievo, 1-30
che l'unica ragazza d'un mezzo signorotto si perdesse via con un cotale che per
l'anima e 'l corpo in uno si congiungono e permangono, questo cotale animale
dell'uno e dell'altro per dispartimento, si dissolve, chiaro è che l'animale
vestito, un oggetto (che non si vuole nominare). aretino, 8-17
, 12-25: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto
perocché 'l morto nulla sente e di nulla si cura. boccaccio, dee.,
*. /... / cotal si vanta al capitano. chiabrera,
lui più s'attenda; / pur colà si ragiona / cotal favoleggiando, / perché
feci. tasso, 20-61: ei si tramuta in vólto un cotal poco, /
in vólto un cotal poco, / ella si fa di gel, divien poi foco
nubi trapela. monti, 23-554: ivi si spinse f antiloco pur esso; e
prete morto potesse da questo cielo che si ostina a piovere e a far freddo
sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si dice, la man di dio.
le dita, quando l'amica, che si ama... ti grappa il
lira e otto soldi l'una, onde si chiamano co tali di quattro grossi.
4 tale '. cotalina, si. gerg. ant. vulva.
goffa, rozza (o che non si deve nominare per disprezzo). firenzuola
, 2-5-22: il ponte e lor non si vedran più mai, / e meco
campanella, i-146: ben so che non si trovano parole / che muover possan te
decretasti / che 'l mio composto si disfaccia e guasti / fra miserie cotante
rosata, con le rosse vele che si vedevano spuntare su dal porto-canale in mezzo
, e dato mezza volta per sala, si pose con le spalle appoggiate al muro
al muro di quella porta per cui si scendeva giuso la scala, e messosi a
sempre solamente per lo migliore di sé si suole consumare. io confesso, che
feciono che vi tomassono quelli cotanti che si potè. novellino, 3 (13)
rispetto de la veritade, assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana
certo de le cose de le quali si giudica secondo lo senso. idem, par
'l ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta.
1-47: eglino in men di due mesi si mangiorno, giuocomo, s'impegnorono di
., 168 (240): qui si ha le più sozze femmine del mondo
: comprò buovo dieci cotanti che non si vendeva uno schiavo, e fesselo montare
serdonati, 6-230: e se tarmata si raddoppiava, i detti luoghi davano due
detti luoghi davano due cotanti; se si rinterzava, ne davano tre cotanti.
dalla divina / distar cotanto, quanto si discorda / da terra il ciel che più
che ella dimostra maggiormente quello di che si parla; onde dir si può,
di che si parla; onde dir si può, che ella piuttosto vaglia quanto vale
continuo del flusso e riflusso che vi si sente, introna il capo al primo approccio
cotarnina, sf. chim. alcaloide che si forma per ossidazione della narcotina: cristallizza
il ferro. garzoni, 1-462: si computano nel lor mestiero le ruote da
, 22: alla voce del grillo si unirebbe il frastuono / della cote sul ferro
fu sempre la cote del potere; si voglia davvero, e si potrà. monti
potere; si voglia davvero, e si potrà. monti, x-3-490: or tu
budello di maiale, poi essiccato (e si mangia bollito). monti
penzolava ancora la canna, alla quale si erano dondolati tante volte i coteghini grassi,
1-425: cotenna... impropriamente si dice la pelle d'ogni animale. idem
enfiata, e cresciuta la puzza, non si poteva celare. boccaccio, 8-187:
ima disagevole ora può disciogliere, tanta cura si pone, quanta... dobbiam
? compagnia del mantellaccio, 1-17: poi si rizzò coprendo la cotenna. ariosto,
sull'osso le cotenne, / il cervel si fe'duro. domenichi, 1-739:
al bellico. lippi, 5-52: or si gratta le chiappe, or la cotenna
gli molti e profondi tagli il fanciullo si dissanguò. algarotti, 2-402: e
da'porci, la pelle de'quali si dice propriamente cotenna. -avere cara
un uomo zotico,... si dice 4 uomo di grossa cotenna '.
dell'uomo. fagiuoli, 3-7-142: si mostri rimondato il cotennone / d'ogni
castiglione, 364: altri senza vergogna si dilettano d'apparer morbidi e freschi, con
amorosi pensieri e gli urbani solazzi, si era posto fra le boscaricie belve..
e coperto di tavole, sopra le quali si distendevano cotiche e zolle di terreno.
3. anat. cavità articolare che si trova sulla unisce tutti i punti di
. d'alberti, 267: si dice cotile una cavità profonda d'un
, sf. ant. febbre malarica che si presenta con accessi quotidiani.
quale [l'ottavo cielo] ogni die si risolve, e fa nova cir- culazione
loro via, e la loro materia si muta di forma in forma. scala del
annunzio, iv-2-15 7: gli effetti si ripeterono cotidianamente, con una regolarità periodica
, ma è libro di vita. si riflettono in esso la passione e l'arte
openione di tutti i filosofi, e secondoché si vede esser vero per cotidiana sperienza,
vede esser vero per cotidiana sperienza, si diletta grandemente della bellezza, né mai
osso, nella quale un altro si articola. serve più partico
delle ossa delle anche, che si chiama cotiloidèa. = voce dotta
cotiledonare, agg. bot. che si riferisce al cotiledone, proprio del
. targioni tozzetti, 12-6-53: si aduna e trattiene in gran copia
dato a certe escrescenze cellulose, che si scorgono nell'utero di qualche mammifero durante
lorenzini, 76: dal sangue materno si separa per mezzo de i cotiledoni o
d'alberti, 267: nell'anatomia comparativa si dà il nome di cotiledoni alle placente
e cotiloidèo, agg. anat. che si riferisce ai cotile. d'alberti
dell'araldica: di etimo incerto (si è proposta la deriv. da cotte
le più lodate sono quelle, che si chiamano mele cotogne: picciole, piatte
osceno. carletti, 50: vi si ritrovano assai pere cotogne molto buone da mangiare
pesca con polpa gialla, che non si stacca dal nocciolo. mattioli, 1-265
armenice, che sono le alberococche. oggi si stimano quelle a chi si spicca l'
. oggi si stimano quelle a chi si spicca l'osso. e così delle duracine
d'esempio, del cotognato, che si direbbe 4 confettura di mele cotogne, con
vuol venire questo settembre a vedere come si fa a fare la cotognata, venga
, ma cotognino. magazzini, 61: si fanno anco vini bianchi e trebbiani bonissimi
doni, 3-117: un'anno queste piante si caricarono di frutti, ma fra gli
. r. borghini, 1-493: si vedranno... molte pietre fini
, per i frutti (con cui si fanno marmellate), e come portain-
luogo freddo e omoroso, e se si pognano in luogo temperato abbisognano d'innacquare
più bianche. trinci, 1-255: si piantano [di marzo] le mazze de'
d'una peluria imitante il cotone. si dice anche un frutto 4 cotonaceo ',
a. f. doni, 2-14: si cottonava la barba, più scempio che
. mattioli, 1-440: da alcuni si connumera la bambagia, chiamata dai greci
. piovene, 5-499: al cotone si confà il sale. -olio di
/ ma di seta non mai vestir si trova. caporali, ii-9: coperto
oscuro e lagrimevole cottone, / come si suol ne i gran corrucci fare.
un grosso fazzoletto di cotone turchino e si asciugò il sudore che gli grondava dal
mezza lira al giorno, da cui si doveva tuttavia detrarre il prezzo del cotone,
esplosivi). cattaneo, iii-4-66: si facevano cannoni di legno cerchiati di ferro
reggessero a certo numero di colpi, si faceva polvere e cotone fulminante, si fondevano
, si faceva polvere e cotone fulminante, si fondevano palle. -cotone idrofilo
a fondo (la fibra del cotone si fa cosi lucente come la seta, più
dalla similitudine, ma che in verità si trae da albero. giusti, ii-341
. giusti, ii-341: la folla si ammira di vedere i sommi così tartassati,
prestare ascolto per disattenzione o perché non si vuole sentire. -tenere uno nel cotone
, frutto con 2-5 noccioli (e si coltivano per ornamento nei giardini).
.]: * cotonèlla pianta erbacea che si coltiva ne'giardini per l'eleganza de'
': è questo il nome che si dà ai diversi tessuti di cotoni,
cotonière, sm. industriale che si occupa della lavorazione, della filatura e
cotonificio. cotonièro, agg. che si riferisce al cotone, proprio della lavorazione
importante centro laniero italiano, se si sommano tutte le sue industrie, più di
biellese ha 190. 000 abitanti, si vede che malgrado il grosso apporto di immigrati
, sf. operazione mediante la quale si dà ad altre fibre tessili alcune proprietà
i-xix: sorta di medaglie che comunemente si chiamano cotroni, per quel cerchio che sogliono
a cagione d'un'incavatura che vi si scorge intorno intorno. = deriv.
che per il cancelliere... si tenga conto di ciascuna cotta di fornace.
prudenza dei cittadini italiani che par non si contentassero alla parola d'un principe,
, bisognava che avesse preso, come si dice, una cotta da perder la testa
la campana, e che 'l parroco si mette la cotta perché non porta la
. verga, 4-108: don luca si lasciò scappare di bocca, mentre andava
, 2-53: agli svolazzi della sua cotta si aggricciano, si gonfiano e poi si
svolazzi della sua cotta si aggricciano, si gonfiano e poi si appianano le bandiere
si aggricciano, si gonfiano e poi si appianano le bandiere tricolori. panzini,
oggi adorando, / tenner famiglie, e si fecer anfanti; / vergine e caste
): nella mastra sala del1 palagio si era lo re e la reina con molti
negri, 1-19: in questa vastissima selva si vedono alcune abitazioni, o piuttosto tuguri
e trastullo de'conviti, con cui si spassavano i lieti, festevoli bevitori,
, le cisore, la masuola: e si pestano i cottami, si mette l'
masuola: e si pestano i cottami, si mette l'acqua sopra le ceneri,
mette l'acqua sopra le ceneri, si cava il vetro dal con- cone,
cava il vetro dal con- cone, si preme in sul marmo, si soffia,
cone, si preme in sul marmo, si soffia, si gira sopra il capo
preme in sul marmo, si soffia, si gira sopra il capo, si taglia
, si gira sopra il capo, si taglia e si forma, si segna,
sopra il capo, si taglia e si forma, si segna, si lavora.
capo, si taglia e si forma, si segna, si lavora. =
taglia e si forma, si segna, si lavora. = deriv. da
3-83: fatto il giuramento, si vestirono d'una cottardita e d'un'assisa
questi monti di val di castello si cotticchiava qui a verzaglia, e
a verzaglia, e secondo alcuni si fondeva qui medesima mente.
. m. cecchi, 1-1-224: si vantava avervi / tratto di man danar sotto
sm. fond. massa di ferraccio che si accumula nel forno fusorio. d'
alberti, 267: 'cotticcio', nome che si dà al ferro rimesso la terza volta
paoletti, 1-2-164: in tal maniera si assicurerà la buona costruzione e la stabilità
interesse pei cottimanti che elle riescano tali e si conservino. boccardo, 1-982: quando
che con poco tempo e somma di danari si sarebbe finito, allogando in cottimo a
consiglio sarebbe che i lavori di strade si dessero in appalto, o, come dicono
possibile, sapendo essi che il guadagno si commisura al grado di solerzia e di
precipizio! bacchelli, i-143: non si vedon case di famiglie coloniche, e
, gli toccò, per far tornare non si sa bene quale somma, di pigliarsene
v. s. sa come queste cose si fanno difficilmente, anzi che non si
si fanno difficilmente, anzi che non si ponno e non si debbono fare a
, anzi che non si ponno e non si debbono fare a cottimo, e io
marocchino. 2. il lavoro che si dà o si prende o che si
2. il lavoro che si dà o si prende o che si compie con questo
che si dà o si prende o che si compie con questo sistema di retribuzione.
valore di superlativo, a indicare che si è superato il punto giusto di cottura
cotta. intelligenza, 70: in cucina si sta in luoco duodecimo, / ov'
sì grande caldo che a pena vi si puote sofferire: che, se togliesse uno
strozzi, 1-605: quanto pane cotto si trovò, tutto si portò tra casa
quanto pane cotto si trovò, tutto si portò tra casa lorenzo e 'n palagio
discretissimo siniscalco apparecchiata, ordinò che ogniuno si ponesse a mensa. sassetti, 126
giudicherebbe castagne. carletti, n: si mangiano ancora rostite e cotte sotto la
, come le pere, e poi vi si versa sopra un poco di vino bianco
gusto. redi, 16-ix-177: queste ciliege si possono pigliare e cotte e crude.
leonardo, 1-333: un vaso rotto crudo si pò riformare, ma il cotto no
sassetti, 148: dice che quando ella si cava si farebbe come farina, e
148: dice che quando ella si cava si farebbe come farina, e cotta viene
una sorte di calcina di gesso che si fa ancor esso di pietre cotte. b
fermento ridotta dall'acqua a spegnersi, si lieviterà egualmente anch'essa. -consolidato,
. caro, i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere i
12- 191: un vino tutto cotto si rende perpetuo. -fatto bollire e
2-17 (i-828): prima che si lasciasse uscir il buon fiasco di mano,
stata longo tempo ne l'acqua, si corcò suso una panca a dormire.
, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'erbetta / tutti cotti come
come monne. salvini, viii-211: si sentì alla voce ch'egli era alcibiade cotto
trenta volentieri gnene lascierei, se lei si contentava di darmi la mia angelica.
negli orecchi, / s'altri passando le si scuopre cotto / spolpo di lei?
.., pure a mal in corpo si conduceva a far torto al suo marito
targioni pozzetti, 12-9-33: quali usi si potrebbero fare delle terre e delle arene
paramenti d'arabeschi e festoni che non si discemeva più il colore rossigno delle muraglie
di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei secoli, convolta dal
nei secoli, convolta dal rosaio / che si sfoglia nell'ora, entro quel chiostro
di crude. palazzeschi, 3-245: si facevano i giuochi della chiave, del
di crude:... tutti ci si divertirono un mondo. -essere cotto
cotte, e a chi s'oppone gli si minaccia botte... e qualche
... e qualche volta gli si danno. brancoli, 4-112: io conosco
, debole, incerta, di cui non si riescono a comprendere né la vera indole
più cotta: accontentarsi di ciò che si ha o si riceve, delle cose come
accontentarsi di ciò che si ha o si riceve, delle cose come stanno,
]: quei legumi che per molto che si tengano al fuoco, non s'inteneriscon
al fuoco, non s'inteneriscon mai, si dicono di cattiva cottoia.
fosser anche al lumicino, / e'non si sowerrebbon d'un lupino. fagiuoli,
le persone] e vedrai come le si distinguano in due categorie: in iraconde ed
testa; dice, che mentre alcune signore si stavano tra loro giuocando, che per
. 2. figur. che si innamora facilmente, che prende facilmente una
cioè l'apprensiva, o vero fantasia che si chiami, nella parte dinanzi, cioè
cuocersi; il modo con cui si cuoce una sostanza; il grado, la
. crescenzi volgar., 9-35: si vorrà questo con diligenza osservare, dal
, 131: più e diverse sorte si trovano di cotture, come cuocere a lesso
ho detto come uno dei maggiori pericoli cui si andava incontro in quella sorta di lavori
ché così facendo essi invece di smaltarsi si fondevano. montale, 3-123: tre giovani
. « ah ma- riuoli! » si mette a gridare il nostro ospite abbandonando
: s'ingannano assai coloro che si pensano che sia il partenio la co tuia
adamantina, grassa o madreperlacea (e si trova nella lava del vesuvio e nel
i-213: il mio piede coturnato / si profondò ne la fallace arena.
, becco e gambe rosso corallo; si nutre di frutti, grani, insetti
molte pernicie e cotornicie assai; quindi si cavalca a grande sollazzo. g. morelli
corpo e poca forza. e però si sente quando volano la loro voce piena
cotornice, allora che queste di conserva si accingono al gran tragitto del mare. d'
disciolte treccie: / tali in sembianza si vedean le finte / figlie de le selvatiche
/ e 'n guisa che stimar non si potrebbe / di figure d'argento eran
. buonarroti, 1-446: di vesti, si servirono [i baccanali]..
che la gente, per esempio, si dimentichi che il russo, noi, quel
coturno era un calzare quadrangolo, che si accomodava ai piedi, talmente grosso ed
: dove la ramaglia è più rada, si scorge l'irrequieto trasvolare dei piccoli alati
di uscire, smuove le ali e si agita tutta. ungaretti, ix-11: qua
più di pasta non lievitata, che si fa cuocere sotto le ceneri. soffici
piene d'olio bollente e sfrigolante, si vendevano sommommoli, frittelle, ciam
* usata da marziale,... si può intendere del covacciolo, o luogo
: e figurati se un leone quando si svegliava la mattina nel suo covacciolo e
mondo fosse diverso, e sapeva o si curava punto che nel tale paese fosse stato
e, non essendovi niuna abitazione nella quale si potesse riducere, entrò in una siepe
spauriti fino al loro covàccio, ove si rinserrarono con tanto di chiavistello. nievo,
covalènte, agg. chim. che si riferisce a co valenza.
la boce de la diritta madre, sì si partono da quella che l'ha covate
se l'uova de'paoni alle galline si pongano, scusa le madri dal covare.
la gallina, credo io, disperata, si risolvè ad abbandonare. giusti, i-554
lo stesso tetto. carducci, i-955: si suol dare mala voce al cùcùlo,
valloni; / il suo calor vi si rinchiude e cova, / e genera di
tasso, 6-i-43: qui [amore] si cova, e quasi augel s'impenna
xxiv-957: nido felice, in cui si covano con fomento pacifico i parti dell'intelligenza
penne sono loro rimesse; e allora si rinnuovano delle penne, e ralluminansi.
: su l'erba alfin l'astuto bue si getta, / e col bugiardo sen
dimmi su la tua fé: ti si contende / porre ogni sera ne'
che il miglior bagno per la ninetta si è l'astinenza e il covar meno
a non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente
tranquillamente di quello che c'era, si metteva a sedere sopra una seggiola o
in una picciola casetta... si stava covando tutto 'l dì i sacchetti di
a dire cosa alcuna; ché prima non si partiva mai di casa, e stava
voltavano le spalle. idem, 4-115: si chinò anch'esso sul mucchietto di fave
ma ella vi stava come se non si accorgesse, covando anche questo modo estraneo
, 7-29: linda gli disse che dappertutto si trova. se lo covava a bocca
chi troppo una speranza cova, / si dice che ne perde in co'dell'anno
assassinarmi. d. bartoli, 38-68: si tenea lontanissimo daltammetter sinistre opinioni, e
prorompa alla vendetta. botta, 6-i-161: si avvicinava il tempo... nel
ove talvolta / un re possente col minor si sdegni, / forse il furor divorerà
, 1-220: per un ragazzo che si umilia e tace e domanda perdono, al
son mille che paiono sottomettersi; ma si adontano segretamente, s'alienano dall'educatore
e alimentar decisioni. alvaro, 9-191: si sa che cesa- rino cova un suo
). lami, 2-60: quando si può fare un libro buono presto,
fare un libro buono presto, non si sa vedere perché si abbia a covare per
presto, non si sa vedere perché si abbia a covare per molti anni.
, nulla facendo per liberarsene, come si direbbe con altra metafora * accarezzare il male
crescenzi volgar., 6-20: non si deon piantare [le zucche] in
in fosse, acciocché le piove non si raunino, e covinle, e ammortino
anni: / l'aquila da polenta la si cova, / sì che cervia ricuopre
: * l'aquila da polenta la si cova '; questo dice, perché la
per forza inginocchiarsi / tanto che quasi si ruppe le rene / e non poteva
] il bracco argomentar dall'odore dove si covi la quaglia, che di tal odore
e palazzi marini e dove il mito si cova? mentre dalle volte un altro
? mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria limpida cubica la
136-5: nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per lo mondo
/ quanto mal per lo mondo oggi si spande. s. bernardino da siena
senno e di pensier che 'n te si covano, / deh piangi or meco,
: certo o vi cova o vi si ordisce inganno. marino, vii-502: quinci
. / l'invidia che 'n altrui spesso si cova, / esser può che gran
: in ogni luogo scintilla pure di superbia si cova nell'altiero cuore umano. parini
muto / aere il destin de'popoli si cova. monti, x-2-25: di saper
un'altra volta / rapina insulto e tirannia si cova. botta, 6-i-495: quest'
generarsi e scoppiare in due settimane; si covavano da un pezzo. tommaseo,
pascoli, 525: è l'alba: si chiudono i petali / un poco gualciti
i petali / un poco gualciti; si cova, / dentro l'urna molle e
un pezzo, danno tutti fuori. forse si sanicherà. varchi, 18-1-372: dopo
492): oltre tutti i danni che si potevan temere da un tal passaggio,
la morte sotto suoi drappi, che si crede essere forte. -di insetti
va il ragno a caccia, - e si fa rete e stanza / di sua
di sua sostanza. / di sua sostanza si circonda e cova, / prende l'
, cent., 39-81: dal ciel si cominciò gran piova / e durò tanto
simili ornamenti [archi e altre cose che si hanno da fare per una festa]
comincino sopra le spalle delle persone, e si vedano sempre; ché una cosa che
, che patisca troppo d'umido, si corregga e si emendi con fogne fatte sotto
troppo d'umido, si corregga e si emendi con fogne fatte sotto. d.
, e sopra terra, dove più alto si lieva, similmente dieci: ma nel
, che l'acqua vi covi, né si repente che tutta se n'esca.
palustri, e dovecché tacque covano né si possono annichilare [i tanfi], è
è là che cova: quando ci si accorge di non poter far conto su una
conto su una persona o cosa che si pensava fosse a propria disposizione. fagiuoli
, i-295: se il tuo padron si trova / ti facciamo cacciar lì su due
di bello? 'sotto pena a qual si voglia dei detti osti, tavernai ed
. bartolini, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle covate di marzo
vite o di altro albero) che si formano in seguito a una fioritura.
al momento della nascita del figlio, si mette a letto, osservando particolari norme
, per la quale i tessuti interni si riducono a una massa quasi fluida,
far uova, o per altri segni, si mostra disposta a covare e farsi chioccia
antifrasi: a indicare cose che non si hanno affatto. firenzuola, 677:
del corpo della grancevola, e si attaccano a que'peli, dove attaccate
, nidiata. magazzini, 47: si cava la seconda covatura de'piccioni per
persona; / ma molto m'aggronno, si sona / la voce che sia allecerato
e ghibellini, / né sanza lor si facea covelle. s. caterina da siena
cri stalli esagonali (e si trova nella lava del ve
lo secondo grado è che l'uomo si metta misura nell'appetito, e nel
acquistare terra e signoria e moneta d'onde si venisse, per fornire le sue imprese
olivastra, barbuta e maliziosa, nella quale si vedeva un miscuglio che teneva del covièllo
formano di lor medesimi il carnevale e si chiama la contadina. 3. ant
sì alta conserba / fra lor medesmi si coviglia e strigne. = deriv
covile, sm. luogo dove si rifugiano abitualmente gli animali selvatici; tana
l'erranti fiere a'loro covili si ritornano. esopo volgar.,
molte caverne, acciocché le talpe si spaventino, e, ri- splendente
, ri- splendente il sole, si fuggano. alberti, 125: gli animali
dimenticano i propri covili, non si ricordano d'alcuna di quelle altre loro
.. / dove s'annida e si contorce al sole / la serpe, e
le fiere di grecia all'umanità, si truova esser un vasto covile di mille
sp., 5 (75): si mise subito in cammino, verso il
. garzoni, 1-494: coi luoghi si trovan le pasture, il ca- pannetto
schiera vanno. vallisneri, i-38: si veggono i siloftori o legniperdi acquaiuoli nuotanti
la creatura immonda / ne l'usato covil si sia distesa, / e nel colmo
viani, 10-317: la notte spara orsi si recava al suo covile passando sotto la
lami, 1-1-185: credo, che si lasciassero nelle forti muraglie e fabbricate di
1-225: 'covili quelle buche quadre che si vedono negli edifizi non ancora intonicati,
tavolato dei ponti, le quali buche vi si lasciano per rifare i ponti, nel
cóvo, sm. luogo dove si rintanano gli animali (per nascondersi,
, perché figliano sotto terra, dove si nascondono e dove fanno i lor covi.
e de'covi, che diversi animali si fabrican diversamente, chi sotterra e chi sopra
, di vivo; / che strilla e si leva, ed a spire / poi
signore del pericolo da cui eravamo scampati, si pensò sul serio a coricarsi. allora
suoi raggi guardati ad occhi socchiusi, si affacciasse all'apertura del suo triste covo
3. per estens. luogo dove si riuniscono di nascosto persone che vivono ai
avevano mai osato di accostarsi. non vi si fermavano treni e non vi aveva accesso
i piccoli covi della sinistra intellettuale che si adunavano sempre al di qua di via
tra i compari del lunario / anche lui si faccia il covo, / avvocato e
nel luogo dove è solito stare e si è certi di trovarlo, o dove si
si è certi di trovarlo, o dove si crede sicuro. -anche: in modo
piombo, argento e anche oro che si separa dal minerale nelle prime fusioni dell'
: ed ecco, il mio covone si levò su, ed anche si tenne ritto
mio covone si levò su, ed anche si tenne ritto: ed ecco, i
e quelli, poveretti, o si buttano sopra un covone di paglia, o
dei suoi passi sullo sterrato, gli si precipitò incontro di corsa, abbaiando.
stagionate le spighe e la paglia, si leghi [il grano] in piccole manne
. = di etimo incerto: si congettura l'etimo lat. covus,
... nei primi anni della vita si compone di tre pezzi, l'ileo
, l'ischio ed il pube, che si riuniscono in sieme nella cavità
coxofemorale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio della coscia
al genere delle anartrosi, e che si chiama pure ilio femorale. = voce
se quelle in vasi naturali overo artificiale si facessero, pur che l'istessa causa
digestione, cioè cozione, la quale si fa nello stomaco e nelle budella.
coagulante. targioni tozzetti, 8-344: si è fatta egregiamente l'ultima cozione, e
bruna, liscia, quasi triangolare. si attacca alle rocce e ai corpi sottomarini
5-605: nelle vetrine dei pasticcieri la prugna si alterna con l'ostrica, la pera
erano tutti soli nel locale, e si misero a fare i prepotenti: lello ordinò
ischia il fremito e 'l fracasso / si pareggi al romor, che fe'quel
la pugna. pascoli, i-359: si ricorderanno di te, come d'un
le corna, con la fronte (e si riferisce a montoni, caproni, tori
insieme, non altramente questi duoi baroni si percoteano con li scudi sonanti. sacchetti
lo portarono in una bottega, ove si vendono specchi, con tanta furia, che
può de l'immutabil mente: / si parte. tassoni, 6-34: non può
d'ogni ombra; perché, come subito si comincia a cozzare, ve l'ho
/ deh, non voler, sebben si grande, a questo / tór la fanciulla
è un'anima di artista, che si cerchi attraverso gli affanni o magari le aberrazioni
, ridicola, perduta nell'oscurità, non si sarebbe cambiata neppure per un miracolo
e che da trent'anni in qua si pongono variamente alla prova nelle diverse organizzazioni
è mai detto e dirlo come sempre si è detto e si dirà! b.
dirlo come sempre si è detto e si dirà! b. croce, ii-8-123:
nascente dalla combinazione di due ritmi che si riprendono, stride contro il pen
. crescenzi volgar., 9-61: si dee prender cura che non istieno stretti
[i tori], o che non si feriscano o che non si cozzino.
che non si feriscano o che non si cozzino. poliziano, st., 1-85
la perdonano a'pastori, che se lor si fanno incontro, bassan la fronte e
bassan la fronte e le coma, e si lanciano a cozzarli. salvini, xxxiv-26
nel tuo nome noi calpesteremo coloro che si levano contr'a noi. tesauro,
tesauro, xxiv-33: nell'architettura militare si fabricano le armi di offesa e di
fatta movevole in su le mote, si conduceva fin presso al piè delle mura
animali, anche persone, veicoli che si scontrino). a. donati,
giorno che le facevano mille pazzie, ora si cozzavano, or si correvon dietro l'
pazzie, ora si cozzavano, or si correvon dietro l'una all'altra. d
. davanzali, i-311: agrippina e domizia si cozzavano fieramente. 9. locuz
oltra [pontedera] cinque miglia, si cozza in cascina. 10.
cozza: tutti fuggono le persone che si sono dimostrate maligne e maldicenti.
-fare alle cozzate: di animali che si urtano con le corna. -al
. pananti, i-122: accorti si son gli sciagurati / che meco
: delle colme / targhe già il cozzo si sentìa. guerrazzi, ii-105: di
guerrazzi, ii-105: di nuovo le tenebre si spandono sul creato; e ricomincia la
l'aria, il cozzo delle baionette si mesceva al rumore delle fucilate. jahier,
rivali. prati, ii-113: vanamente si libra e si ragiona / nell'auliche congreghe
, ii-113: vanamente si libra e si ragiona / nell'auliche congreghe impaurite.
una guerra puerilmente sanguinosa, ove non si vedono in cozzo che due bastoni di
papini, 8-1 io: nella contraddizione si vedeva il certo, nella distruzione la gioia
arte. serra, ii-611: l'eco si mescola con altri ricordi, meno lieti
di casalecchio], con loro dammaggio si ritornarono a bologna. luca pulci,
, i-59: la necessità della concordanza si rende evidente da sé. il violarla è