. oriani, x-21-7: miope, si chinava sul tavolo per scrivere colla matita
bontempelli, 8-86: sedette alla tavola. si chinò a prendere dall'arca una cassetta
1827 (64): il novizio si chinò profondamente]. pascoli, 789:
sole, / sul bianco vecchio che si china / venerabondo al sole.
. i. neri, 4-15: si pone in ginocchion fillide, e chiede
gentil non gli concede / ch'ella si chini; e insieme a seder vanno.
succedeva. foscolo, 1-356: già si chinava il sole, e le tenebre /
seneca volgar., 3-124: e'si chinerà a tristizia, e spaventerà,
, poi che 'l sol li 'mbianca / si drizzan tutti aperti in loro stelo.
3-4: quando gl'uomini son giovani, si posson battezzare per zucche lunghe..
il salire: o se ciò non si vuole, la ripercuote sol di riflesso:
trasparente) della cometa, come ci si è inarcata questa con una chinatura di
raro. che ama l'orpello, che si compiace di ima decorazione vistosa e volgare
scadenti (e anche la bottega dove si vendono cotesti oggetti); decorazione sovrabbondante
8-265: egli co denari de la vendita si vestì da paladino, e comperate in
bianca ricevuta. botta, 4-765: si offerivano pronti a pagare il solito tributo
chinetòsi, sf. medie. malessere che si manifesta con nausea, vomito, vertigini
chim. alcaloide isomero della chinina che si presenta sotto forma di sostanza amorfa di
lontano da supporre che alla sua destra si stenda una plaga malarica, sinistra voce
e non è neanche da dire che si fidasse del chinino. si fidava forse
da dire che si fidasse del chinino. si fidava forse che bastasse non pensare alla
fronte, non china ma sublime, si eleva verso le stelle. alfieri, xiii-64
batteva forte. calvino, 1-52: si sedettero per terra a capo chino,
n'andàr; ma quella grotta / più si dilata quanto più s'interna. marino
non consentirlo: ma in quella vece si abbracciarono amendue strettamente, e chini l'
. battoli, 33-243: que'virgulti che si veggon piantati su le sponde de'fiumi
pendio ovvero a chino, più profondamente si piantino [le radici]. roncisvaxle,
, v-330-3: lo nome a voi si facie, ser pacino, / c'avete
, / c'avete, e melgliorare nom si poria; / ché noi vedemo il
. roncisvalle, 5-5: la terza schiera si potea vedere: / sovra la guardia
muse i dolci studi / e di lieta si fe bruna / ai tuoi versi la
miscela di alcaloidi della china, che si ottiene come sottoprodotto nell'estrazione della chinina
eterociclico, a nuclei condensati, che si trova nel catrame di carbon fossile e delle
nell'olio animale delle ossa (industrialmente si prepara con vari processi sintetici):
, incolore, di odore sgradevole; si usa nell'industria dei coloranti e in medicina
lui, pietoso spettacolo, implorava, si protendeva cercando d'abbracciarle le gambe, e
; l'endocarpo, molto amaro, si mangia candito; il succo serve a
e la molteplicità, siccome nello schiaffeggiare si pratica, quindi è che s'usa
, 10-33: così dicendo, le mani si caccia / ne'una chioccia. / appena
, 2-73: sopra un bernoccolo di poggio si appol 3. locuz.
3. figur. donna la cui vita si esaurisce nella i neve in chiocca.
ed aio di bacco, cuotere. si faceva portare sopra a un asino, quasi
infermo. perdono e misericordia, si raccomandava a più potere; 5. astron
di sotto. lippi, 9-61: né si guasta, be cecco d'
solito. cinelli, 2-230: la barca si staccò dal raro. che cova
remi nell'acqua con soderini, iv-278: si raccoglino [le uova] e si segnino
: si raccoglino [le uova] e si segnino solito sordo rumore.
deriv. da chiocco'. chioccianti si sopponghino in cambio. chioccata, sf
suoni interrotti e monotoni, elle si smagrano, perché gli viene quello affetto grande
chioccia, / che di sua inavvertenza poi si duole, a governare le bestie
le due galline che le aveva regalato si sentiva una certa chi, 24-29
grano e panico, dato in cini si vendono otto soldi l'uno. faldella,
: abbia mia sorella quello che le si deve, ma viva convenientemente come ha
tutti un canto rauco; nel cielo si formano dei triangoli, dei pentagoni, delle
voce chioccia del soprastante, e non si cheta più mai. nievo, 7
; e la più propria imagine che ne si affacci è d'un cane abbaiante solitario
un altro effetto da quello che ella si aspettava: una soneria chioccia, come logorata
rime aspre e chiocce, / come si converrebbe al tristo buco / sovra 'l qual
in questo ultimo cerchio, conosce che si richiede rime, cioè versi aspri e
e chiocci, cioè rochi, pe'quali si dimostra merore e tristizia. petrarca,
. cheto. aretino, 8-15: si fece cavar dal nido fi passerotto, che
, di colore giallo-bruno, da cui si protende il corpo molle e viscido,
il tempo è umido; in inverno si infossa nel terreno e cade in letargo
nascono, e similmente dell'erbe onde si nodriscono. domenichi [plinio],
minute, che vanno per tutto. queste si seccano al sole in embrici, e
in embrici, e peste in farina si mescolano con farina di fave per ugual
, / colà ti scorga, ove si torpe e langue, / tra granchi e
: / mira sotto qual parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il
lungo la civettuola... e si protendeva sull'acqua a specchiarvisi dentro,.
specchiarvisi dentro,... o si ficcava nella fratta a cercarvi chiocciole da farne
ix-30: l'azzurro... / si posa su erbe, avviva / orme
-in cantilene infantili, in cui si invita la chiocciola catturata a uscire dal
a uscire dal guscio, in cui si è ritirata per paura. ricchi,
cellini, 618: la qual vite si getta in su il mastio di ferro
mastio di ferro: questo detto mastio si è quello che veramente si domanda
mastio si è quello che veramente si domanda vite, e la femmina si domanda
si domanda vite, e la femmina si domanda chiocciola. note al malmantile,
. note al malmantile, 1-148: si dice [la vite] anche torchio
quivi sia un andare a chiocciola che si riduca a un sedere rotondo. redi
col cannello a chiocciola, anch'egli si fabbrica nell'istessa maniera degli altri.
lungo ragguaglio d'un pericolosissimo vortice che si trova a mezzodì dell'isola di suderoe
: ci son grotte e seni dove si scende per bianchi viottoli avvitati a chiocciola
ant. semplicemente chiocciola): che si avvolge a spirale intorno a una colonna
in queste scale ravvolte, che vulgarmente si chiamano chiocciole. c. bartoli
sì ancora per la commodità, acciò si potesse salire dal basso ad alto dell'edificio
il duca; e ritiratosi in camera, si fece rimettere il giaco sopra il giubbone
. chiocciola membranosa: lungo canale che si sviluppa a spirale nella chiocciola ossea
, e bellissimi. caro, 115: si veggono poi d'intorno a te fontane
bengala vanno di quelle chioccioline piccole che si trovano nell'isole di maldiva. redi
coperte di chioccioline grigie. la cattedrale si faceva sempre più bianca. -acer.
di ceneri e gusci di molluschi, che si trovano, in grotte o all'
, o chiragrici, si soffra, si sospiri con pazienza, si lasci fare
si soffra, si sospiri con pazienza, si lasci fare il suo corso al male
diversi dotti e savi medici di questa città si sono compiaciuti di osservare il corso dei
d'asma già da molti anni: si vuole che il dispiacere procuratole dal sospetto
altro mi spiace, / rade volte si vede, / fanno in costei, pur
vada. sacchetti, 158-88: tutti si partirono, non sapendo che si dire,
tutti si partirono, non sapendo che si dire, e ma's'ac- cordorono
estinzione di un'obbligazione pecuniaria; e si ha corso fiduciario, quando la circolazione
per una ragione evidente: che vi si fanno molte proiezioni e allora la sala resta
casine, dove per qualche lira al mese si poteva seguire un corso di riparazione,
architettura). torini, 81: si faranno [le cannoniere] con pezzi di
due loggie consimili minori, a cui si monta per molti gradini; e il tutto
costante di progresso e decadenza con cui si svolge, secondo la filosofia di g
ii-8-29: è singolare che, mentre si accetta e si celebra insigne scoperta la
è singolare che, mentre si accetta e si celebra insigne scoperta la « circulatio sanguinis
circulatio sanguinis » nell'organismo fisiologico, si rilutti all'idea della circolarità spirituale,
, 22-67: a mezo il corso si scontrare insieme. castiglione, 445: come
notte per compiere riti magici (come si credeva usassero fare le streghe).
allora nella città molte case nobile che si chiamavano di famiglia, le quali..
successo. sacchetti, 217-43: tanto si sparse la fama di quello brieve,
quel medesimo corso, che s'ella si tenesse per buona, fin tanto che
caro, 12-i-241: ad una gran piena si ripara più facilmente a darle il suo
man del nemico / il gran pegno si tolga / che può farmi tremare, e
/ che può farmi tremare, e poi si lasci / libero il corso al mio
corso. nievo, 162: a venezia si dovette dar corso all'affare per non
. ella mi capisce bene; se si trascurassero le denunzie nelle cose frivole,
e'roppon quello esercito, / non si fa loro incontro alcuno; ond'ella /
fa loro incontro alcuno; ond'ella / si può dir caccia più che guerra.
lei, ch'amando adora, / là si volge di corso, anzi di volo.
giorno di una lor festa publica, si facevano delle giostre e de'torniamenti, come
delle giostre e de'torniamenti, come si fa per i camesciali. curzio adunque si
si fa per i camesciali. curzio adunque si messe in corso anch'egli, facendo
. fioretti, 1-141: e così si muove a corso, e giugne a
161: apelle ricordevole deùa corsa burrasca si vendicò in cotal guisa della calunnia. parini
italiano, era necessario che la italia si riducessi nel termine che ella è di presente
ad appellare sopra quell'ingiusto accomunare che si era fatto il suo libro innocente,
paghe corse e da correre, a fine si possino conservare. davila, 96:
, 5-406: volle che i comuni si liberassero dai debiti, sulla camera pontificia
l'are. imbriani, 2-140: si viddero divisioni ed eserciti interi far voltafaccia e
,... l'uva che si chiama còrsa rotonda, quando si matura.
che si chiama còrsa rotonda, quando si matura. idem, i-549: l'
essere più corta dell'ordinario perché spuntata, si chiamò nei romanzi cavallereschi italiani 4 cortana
luce e aria alle stanze che vi si affacciano): cortile. -anche:
di maravigliosa bellezza, che allora vuoto si trovava, in quello entrò, e considerato
in un letto, dove l'altre si scaricavano o in un andito o in una
spazio scoperto nel mezzo delle case, onde si piglia il lume. quello spazio che
tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli dei limoni; /
limoni; / e il gelo del cuore si sfa, / e in petto ci
farmi buona accoglienza: i più strani malati si erano fatti portare sugli usci, perché
volgar., 1-6: in molti modi si può considerare in che maniera son da
lavoratori, e de'frutti che vi si deon portare, e degli animali da
case fosse partito in luogo solingo, si dee cignere d'intorno di convenevoli fosse
vadino per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino, che
, anche agli intrighi che nelle corti si tramano, alle adulazioni, alle invidie dei
sì come oggi s'usa lo contrario, si tolse quello vocabulo da le corti,
di corte. lo qual vocabulo se oggi si togliesse da le corti, massimamente d'
de'nobili, siccome di corporale cibo, si pascono delle novelle che sentono contare della
e di dolore, / ora sempre si vive a crepacuore, / benché mai
a crepacuore, / benché mai non si mangi a crepapanza. marino, 10-79:
11 contagio delle nuove opinioni, che si potean dire quasi nate nel seno dell'
e ne fu amato, / ben si fè reo: né ancor sapea che in
c'è la borghesia; l'uomo si muove in una dimensione complessa e avventurosa
cherici, non che egli di giudeo si faccia cristiano ma, se egli fosse
fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe. bisticci, 3-12: su
orvieto. guicciardini, 340: non si può dire tanto male della corte romana che
di roma accetta le nostre proposte; se si riconcilia coll'italia, se accoglie il
spiritai corte / et coram patre le si fece unito. -avere buon amico
m. cecchi, 7-5-3: come e'si sa / che questo garzonetto abbia a
: sonatore e cantatore era, volentieri si vedea intorno giocolali e uomini di corte,
trattenevano i convitati; che qualche volta si veggono chiamati giullari, e più comunemente
gioco di palla, nel quale molto si vede la disposizion del corpo e la prestezza
quello che quasi in ogni altro esercizio si vede. fanzini, ii-106: spesso
baratteria, / che 'n sua corte si tene / di dare e male e
: non so come ogni cor non si spaventa, / come alcun dura in
furor di questa [la gelosia] si ramenta, / onde s'amorta vita e
per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra'piedi bestemmiate iddio e la
, quando il figliuolo del conte raimondo si fece cavaliere ed invitò tutta buona gente.
. bisticci, 3-503: in casa si fece grandissima festa, e più dì vi
grandissima festa, e più dì vi si tenne come corte bandita. ariosto, 46-74
gettar li fonti di perpetuo vino, che si pubblicasse per quaranta giorni corte bandita nella
casa, e che in giostre e tornei si spendessero cento mila scudi. annotazioni sul
può dirsi una continua foresteria, dove si fa corte bandita, e le tavole
senza tovaglie, se non tanto quanto si mutano. muratori, 7-ii-378: ma quello
in maggior credito e più familiare, si è il 'curiam habere che noi diciamo
tener corte bandita ', il che si facea col mandare un bando o pubblico invito
è un signore forestiero ricco e pio. si vedono in chiesa, la domenica.
costume col qual i plebei con le toghe si portavano la mattina a far la corte
monti, i-140: sia quel che si vuole, io detesto la metà delle
non l'ha voluta per sposa, si compiace della corte discreta di un bel giovane
giudiziarie; tribunale (organo e sede dove si amministra la giustizia); il collegio
, rettor., 43-30: questa causa si pone in iudicio, cioè in corte
le parti quale àe iustizia: e questo si fae in corte palese, in saputa
oramai parer più forte, / quando si dice che giusta vendetta / poscia vengiata
fusse grandissima altercazione tra gli giudici, si dovevano averlo per convento o no,
corte; perché la giustizia non è cosa si vile, che si abbia a dar
non è cosa si vile, che si abbia a dar 'gratis et amore '
. tasso, i-9: vostra signoria reverendissima si può ricordare com'io, prima che
per andarmene. cuoco, 1-52: si eran moltiplicate in napoli le corti giudicatrici
di cicerone, per cui questo grand'uomo si doleva di non potersi fare un passo
: non consta che negli stati uniti si sia verificata una mutazione nei diritti della
leggi. einaudi, 1-22: non si sa quale potrebbe essere in materia l'
. panzini, i-785: il senato si costituì in corte suprema di giustizia.
. bencivenni, 4-12: e perciò si conviene ricorrere alla corte di misericordia,
in tempo di carnevale, l'elvetichino si trasformava lì per lì in suprema corte
convegno; la sede dove l'assemblea si riunisce. g. villani,
riposo, curiosamente comandoe che solenne corte si celebrasse nella detta cittade. d. battoli
e come ivi dicon le corti: e si adunano a ogni tanti anni per gli
de la corte e indirettamente vietato che non si sia potuto prender un bandito,.
liberati. tasso, i-io: né si può dire ch'io, sì per sospetto
immaginari convegni di dame durante i quali si discutevano problemi e si risolvevano controversie d'
durante i quali si discutevano problemi e si risolvevano controversie d'amore (e,
amore (e, a volte, si svolgevano come disputa galante fra dame e
qui da man manca il piè convien si metta, / e s'entri per un
e quasi per ispazio di quattr'ore si penò a lavare il capo. grazzini,
fra le case nel villaggio: dove si radunava la gente d'arme; cfr.
d'alberti, 263: 'corteare', si dice di quell'accompagnatura che fanno le
de'pollami e de'mangiabili quadrupedi che si pararono loro dinanzi, ma sino quelle de'
albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca,
sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero morrà, andiamo
di gomma, così fresca, e si apre, sguscia via, lasciando ignudo
disciolte treccie: / tali in sembianza si vedean le finte / figlie de le selvatiche
cogliere, quando elle per loro medesime si spogliano della corteccia. idem, 2-17
7: le corteccie appo questo, che si prendono da i frutti, come sono
zucche:... non altrimenti si debbono seccare che le radici, e così
maraviglia; ma nel formarsi della corteccia si fecero delle crepe assai maggiori e più profonde
, e con lievito grossolano, ma si prosciugava molto con la cottura, e
corteccia, / e per piegarsi addietro si raggroppa, / e tendomi com'arco soriano
scorza, dentro cotesta tua esteriore corteccia si rinchiude. 6. ant.
6. ant. crosta che si forma su alcuni corpi nella cottura o
modo duri, che per la molta fiamma si convertono in durezza di pietra, e
soda o sia per il fuoco mentre si cuocono, o venga pure dalla aria
, o venga pure dalla aria mentre si rasciugono; il che medesimamente aviene al
di dentro o di fuori, ella si debbe tirare in modo, che ella sia
attorno del vano del pozzo] vi si faccino certe corteccie di muro, affinché
a poco lo consumerebbono; e ciò si farà col covertare d'una corteccia di
, due diti sotto, perché non si offendino le cipollette. galileo, 3-1-435
. galileo, 3-1-435: non molto si cava al basso [il suolo],
basso [il suolo], che si trovano materie diverse assai da questa esterior
: tutte queste sono imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello
ogni crudeltà. boccaccio, 14-256: si maravigliò sì per lo bello e pulito
sentimenti; tuttavia, discorrendovisi attorno, si busca, se non alùo, nella corteccia
, / il rossor, il pudor si stavan cheti; / perocché certi paladini feccia
gli stati europei. la somiglianza non si può negare; ma gli effetti sul transito
guglelmini, 2: quegli però che non si fermano del tutto nella corteccia delle notizie
di guardare di là! e tutti si son messi a guardare di là.
g. morelli, 95: non si iscriverebbe in sei carte pienamente tutte le
canzoni e nella comedia sua, molto si vede mutato e differente da quelli primieri
, e tra queste sue composizioni più si vede lontano da loro in quelle alle
fuori, verso la midolla del pedale, si disponga d'entro. 2
] che rimane appiccato all'albero, si spicca col ferro, e però è più
un po'gonfiata da tutti que'complimenti, si rammentò in quel punto ciò che aveva
di s. pietro]... si fece dare in prestito dalla casa alteri
cardinali, re, imperatori, popoli interi si recavano ad onore di corteggiarlo.
, / la festa mia del tutto si forniva. marino, 6-147: dovunque
volto gira o il piè converte / presto si trova a corteggiarlo aprile. / aranci
moneti, 255: dall'altre stelle si fa corteggiare. / poiché sopra di tutte
giorno. bertola, 169: non si è colà [sul reno] sentito
, imparerei a condolermene; e quando si rallegrassero, mi rallegrerei con essi.
: finché i suoi possedimenti d'italia si restringevano affi stati di milano e di
: era accaduto che... si ponesse a corteggiare arriga di cleves, sorella
sacri altari. goldoni, vii-1085: si vanno a struggere i poeti per far
argomento... sessantacinque anni, e si dà ancora ad intendere di essere corteggiata
i-178: s'indegna che la sua amata si lasci corteggiare da un palafreniere. nievo
da un palafreniere. nievo, 39: si era vendicata del ritiro provinciale cogli sfoggi
avvenenti damerini. oriani, x-21-55: si capì che era onesta senza né stimare né
me. imbriani, 2-75: come si videro certe dimostrazioni della benevolenza pontificia,
. leonardo, 1-226: dell'aquila si dice che non ha mai sì gran
d'essa aquila perché in tal modo si cibano. 2. chi cerca
insulsa e corrotta che per suprema ironia si chiaman 'viveurs '. cassola, 2-100
a un personaggio particolarmente importante (ma si può riferire anche a una persona comune
al fuoco di cucina; e là si congregava la famiglia a far loro corteggio
cresce l'ombra de le nubi, si distende su la terra, / ed
, 5-619: parlando di castelli, si intende comunemente quelli romani. vi sono
non meno ricchi di vigne. qui si insediò la grande e media aristocrazia pontificia,
di quella vita d'ogni giorno che si può sorprendere in qualsiasi cantuccio della città
erano ancora molto distanti dal paese quando si cominciò a vedere l'altra folla che veniva
cavallo; 1'incontro e l'accompagnamento si avvicinarono, i due romori si mischiarono
l'accompagnamento si avvicinarono, i due romori si mischiarono, le due turbe si trasfusero
romori si mischiarono, le due turbe si trasfusero in una. -figur.
per un aci o per un adone, si faccia vedere al corteggio delle gala tee
più eleganti, più ricchi e nobili si affollano a bruciarmi ai piedi,.
. pancrazi, 1-47: le finestre si socchiudono, gli usci s'aprono sulle
bambino. carletti, 220: quando si maritano fanno suntuosissime nozze, con grandissima
che accompagnano gli sposi alla chiesa quando si dà l'anello e si contrae il
alla chiesa quando si dà l'anello e si contrae il matrimonio in voce del sacerdote
de'loro figlioli, ché in questo si assimigliano più a principi che a uomini
e, con rispetto parlando, mi si rompeva lo stomaco... vedevo
della cartella, dello scatolino, per cui si pagava un altro diritto, insomma di
di promiscuità degradanti. montale, 1-132: si va sulla carraia di rappresa / mota
e dietro, altri due tamburi che si inquadrano coi primi due. il condannato
. il condannato è in mezzo e si avanza agilissimo, leggero, quasi sollevandosi
suolo ad ogni passo, mentre il corteo si forma e s'incammina pesante, lento
socialista... -la coda del corteo si perdeva oltre il foro bonaparte e la
cipresso impassibile, e i pioppi che si dànno a conoscere pel bianco dei tronchi
della loro pena [i confinati politici] si vedevano offrire addirittura banchetti di addio,
messer, venite pure; / se non si studierà in greco o ebreo, /
studierà in greco o ebreo, / si studierà, vi prometto, in caldeo:
sinistra, ma trattenendosi a qualche distanza, si misero ad accompagnare la navigazione del toro
castello di montefeltro, nel quale castello si facea allora uno grande convito e corteo
punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non solamente agguagliare al suo signore
-armi cortesi: armi speciali da torneo; si potevano usare senza pericolo di ferire l'
. boccaccio, i-394: egli mi si disdice l'essere villano verso di chi a
prep. di, di ciò che si offre, si concede). - anche
, di ciò che si offre, si concede). - anche al figur.
a sangue, a fuoco al fin si metta, / né de la vita a
né de la vita a un sol si sia cortese. aretino, 11 * 189
p. della valle, 1-112: si diceva che stessero pur allegre le donne
: or va'; che 'l sol non si ricorca i sette volte nel letto che
offerte. bibbiena, xxv-1-37: -come si fa a morire?...
. -si chiude gli occhi; si tiene le mani cortese; si torce
occhi; si tiene le mani cortese; si torce le braccia; stassi fermo fermo
stassi fermo fermo, cheto cheto; non si vede, non si sente cosa che
cheto; non si vede, non si sente cosa che altri si faccia o ti
, non si sente cosa che altri si faccia o ti dica. varchi,
egli taccia, forte ancora uno che si stia colle man cortesi o l'abbia
sonetti e canzoni, 1-13: ma chi si sta cortese e voi ragione / cristo
trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza partire. guittone,
: vita mi piace d'om che si mantene / cortesemente ne la via d'
, 18-2-112: e perché il capitan ridolfo si portò non meno umanamente verso loro che
: la maggiore parte de l'amistadi si paiono seminare in questa etade prima, però
cortese castigo che me ménte). come si conviene all'uomo (o alla donna)
di cesare, 6: allora iulio cesare si partì corte- n'avete voluto dare.
loro che l'opera fosse scoperta, si partirono cortesemente di pisa.
come oggi s'usa lo contrario, si tolse quello vocabulo da le corti, e
e seppe di sua nazione, incontanente si mise in fatti d'arme, e
non sia ver, per dio, che si ridica / in francia, o
dove in pregio è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica /
i-343: firenze: che a un tratto si svegliò dal torpore dei secoli, e
svegliò dal torpore dei secoli, e si trovò nel momento più bello della sua
più bello della sua storia, e si levò con la cavalleresca cortesia de'suoi
ora più di gentili costumi apprendendo, quale si dà all'armeggiare, quale a usar
all'armeggiare, quale a usar magnificenza si dispone, quale ne'servigi delle corti
corti a gran re e a gran signori si fa caro, quale a cittadinesca vita
te, signor, non nasce e non si trova. fagiuoli, 1-5-28: signor
: il tramonto, indi il crepuscolo, si protrassero in quel giorno, con cortesia
, e tutte le belle e buone consuetudini si son poste da canto. marino,
nievo, 147: la doreria adunque si lasciò trovare sempre più spesso alla fontana;
un uomo limosiniere, mentre quanto più si mostra benigno coi bisognosi, tanto più
e di senseraggio [in torissi] si paga uno mezzo per centinaio, e piue
essere punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non solamente agguagliare al suo signore
di quelle licenze, che nel fòro si chiamano « cortesie *. 10.
delle frasi sorridenti e appena accennate, come si usa per cortesia. -ant
mio padre: il mio fratello abaga si lo ha tenuto, quanto a tutta sua
non l'ha. nievo, 1-89: si riconfortava pensando al bel costume del suo
ritonda, 1-366: tristano a quelle parole si tacette, e palamides disse: dinadan
. targioni tozzetti, 12-7-338: si potrebbe misurare la quantità del liquido che
. proprio della corteccia cerebrale, che si riferisce alla corteccia cerebrale. a.
processo infiammatorio lento della pleura che generalmente si ripete sempre in forma secca (e
quale aveva una sua bella figliuoletta che si chiamava angelica, et erano cortigiane.
lusinghiere, ingannatrici, che ad ognuno si vendono per verginelle. brusoni, xxiv-837:
d'annunzio, iv-1-41: idealmente, egli si sentiva attratto da una di quelle cortigiane
molte persone prelatizie, le quali mi si vogliono mostrar amiche unicamente perché veggono che
p. della valle, 1-7: ben si vede quanto egli sia... in
. aretino, 2-36: altro ciarlamento si fa intorno ad un buon fuoco che
bella cortigiania o d'essere affabili, si persuadono che ogni cosa sia lor lecito
al servilismo, alla perfidia che tradizionalmente si rimproverano a chi vive a corte).
cortigiana. -lingua cortigiana: che si parla nelle corti (ed è lingua
d'italia o cortigiana, perché in quella si usassino tutti li verbi che s'usano
in firenze, ti rispondo che, se si sono usati li medesimi verbi,
s'usano i medesimi termini, perché si variono tanto con la pronunzia che diventono
bembo, 2-22: lingua cortigiana chiamare si può in ogni parte del mondo quella che
cori gentile. tasso, n-iii-1029: mi si fece appresso... un giovane
se sono della famiglia del papa, si debbono confessare al penitenziere del papa.
infino a nona aspettato che 'l prenze si levasse. cantari cavallereschi, 69:
del re / né dove alcun de'cortigian si sia. bisticci, 3-504: sendo
cosa è insegnare quello che imparare non si po. aretino, ii-20: io mi
: i cortigiani son barbieri che alternatamente si fan la barba, e le anticamere son
marino, i-22: tutta la notte si dimena e gratta, / e perché vuol
sola grandezza v'è, della quale egli si fa volentieri cortigiano...:
scarpe solate di buccia di cocomero: si allude alla labilità del favore di cui
16-25: ma che tosto ch'e'si accorgeva che 'l cortigianétto v'avesse dato di
cortigianuzzo. aretino, ii-102: -come si fa la ninfa? -questo ve lo insegnerà
s'usa. tasso, n-ii-340: si discendeva per altrettanti gradi in un cortile,
. la quantità delle carrozze nel cortile si conguagliava a quel computo; né mi
di vedere l'abadessa. all'entrare si presentava un piccolo cortile con nel mezzo
sono osservati da alcuno lor conoscente, si fermano nel cortile di detto palazzo a
un cortiletto che è quanto di più carcerario si possa immaginare. -dimin.
cecchi, 6-195: da qualche muretto si guardava dentro certi cortilucci, o, a
. f. corsini, 2-681: si applicò ad alloggiare l'esercito in alcuni
, e l'una o l'altra si possa acconciare. e farai cinquanta cerchii
da giungere, acciò che uno tabernacolo si facci. boccaccio, dee., 4-1
/ che quelle e il suolo ove si mette il piede / son da cortine
del tempio esteriori e nelle cortine, che si calano quando si predica per non perdersi
nelle cortine, che si calano quando si predica per non perdersi la voce, vi
.. e la povera longa non si saziava di guardare il tappeto e la
appena rimasta vedova, la signora pellegrina si vestì con abiti di seta nera, orlò
baldini, i-170: da ogni punto si levano cortine di fumo che il vento radente
, la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'acqua, e quivi
l'ultimo dalla parte dinanzi. dove si ha da tirare la cortina, rizzano certi
li baluardi. davila, 83: si era il secondo giorno abbattuto tanto spazio
mezzo della cortina, che gli squadroni si potevano condurre comodamente all'assalto.
castello. dal parapetto, in alto, si scopre tutta la distesa fino al mare
critica. lo stesso accade, da quanto si può intravedere, anche nei paesi oltre
zone d'influenza). la frase si diffuse però soprattutto dopo il discorso pronunciato
febo attonita cortina. / e qui si tacque. marino, 13-32: ella
che somigliava ad una piccola tavola, e si metteva sul tripode sacro per servir di
. insieme delle tende che un tempo si usava collocare sopra e intorno al letto
mio letto certo: sia di chi si pare,... tiro le cortine
cortinaggio pesante. panzini, ii-402: si mise a guardare per indovinar da quale
cortissime antenne. pindemonte, 260: chi si dorrà su la tua spoglia morta,
, scavalcato, entrò in chiesa, e si messe a le righe poche e corte.
boscaglie; e ditemi poi se si possono più bei fregi e fogliami dipignere e
quando il fungo è maturo, si trasforma in una specie di frangia
boterò, 1-61: tra l'altre non si dee tacere una strada, che dalle
tacere una strada, che dalle reliquie si conosce esser stata tutta lastricata e cortinata
vita. boccalini, iii-106: ultimamente si fece tagliar un vestito nobilissimo, e
ali. -armi corte: che si possono portare addosso, perché di modesta
è ancora « in corto » come si dice, e se corre, l'orlo
signoreggiare la terra a loro senno, si accordaro insieme,... e
per tenerli corti e ristretti che non si potessono provvedere. s. caterina da
obedienzia; ma tanto gode, quanto si vede sostenere. e tanto gode ed esulta
. e tanto gode ed esulta, quanto si vede più legato corto dal prelato suo
i quali quando son fieri e bizzarri, si legano colla cavezza corta, affinché non
frequente, in cui il polmone non si dilata del tutto. d'annunzio,
piano... e per più fortezza si tomaro ad abitare al poggio, e
perché il tempo è corto, ognuno si vada a fornire, e presto ritorni.
riconoscere in qualche immagine che di noi si tramanda la fuga di specchi degli anni
di impresa destinata a corta vita, si misero in giro... a
. tavola ritonda, 1-173: egli si è presso alla morte; e la
/ di santa chiesa, ancor ch'alfin si penta, / star li convien da
guerrazzi, ii-254: madre e figlio si trovarono corti a parole: ed invero tutte
parole: ed invero tutte quelle che si potevano dire erano state dette fra loro.
capacità intellettuale dell'uomo sia infinita e si adegui alla ragion divina. giusti,
. redi, 16-ix-40: ma se si ha da fare un decotto corto e
! alle corte, con me non si scherza. pirandello, 7-127: io t'
. ariosto, 30-80: mai non si saria più racchetata, / se non
venire rapidamente alla conclusione (e si usa per lo più nella frase conclusiva:
baldinucci, 2-4-12: quand'alcun'occasione si scopriva d'operare, fare guadagno,
2-1-6: per le strade comuni qui non si può camminare; è forza / correre
il tiro corto; ond'è che si sente dir loro: almeno arrivate, non
era scappato per la più corta, non si poteva disporre a morire. g.
fosse cosa vostra. so che quando si tratta della tasca-le monnier, voi coi librai
vi prego a non saperla corta ora che si tratta della tasca-giusti. nievo, 211
; / vive e lascia vivere. / si rassegna, si tien corto, /
lascia vivere. / si rassegna, si tien corto, / colia rendita d'un
... e anche lei non si teneva per corta. 23.
restare deluso. giusti, iv-14: si fa presto a piantare in testa ai nostri
, carme, e via; ma poi si resta col corto da piedi, e
: le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito, perché ve ne sono di
della casa, 2-3-218: non so chi si abbia il torto di noi due
difesa dell'aversario di gherardi, o che si prepari a vedersi escluso dal posto di
da qual mano invèr la scala / si va più corto. 3.
trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza partire.
, 3-84: dopo aver ribadito che si sarebbe occupata subito del nostro caso, sempre
s'abbassò subito quando dissi chi ero. si lamentò che da roma non gli avevano
, per cause accidentali, l'impedenza si riduce bruscamente, e l'intensità di
le corvate erano obblighi che il vassallo si assumeva, di coltivare certi campi,
di seta, le cocche del quale si annodano a guisa di fiocco sul davanti
guisa di fiocco sul davanti. molti si lamentano che manca loro il tempo,
faccende simili. giusti, v-82: non si facciano vedere co'liberali, che son
nel 1835. nella nostra lingua si adotta la voce corvèculturale, o scientifico,
una corvée noiosa ma necessaria e che si prende sul serio » e g.
« quale altra donna, santo dio, si sarebbe assoggettata a una simile corvée senza
cosa non potevano sperare, fintantoché non si fossero impadroniti di una corvetta da guerra
corbette (con cui nelle coste normanne si chiamavano le piccole imbarcazioni di ostenda).
. baldinucci, 2-5-364: in due modi si maneggia il cavallo, cioè a dire
nel maneggio, per la quale egh si alza (sempre camminando), colle
]: allora quando con troppo impeto si fanno corvettare i cavalli. soderini,
trattato delle mascalcie [crusca]: grazioso si è il cavallo corvettatore. corvétto
/ nell'ore più sole, / si sfoga la povera / carina di noie.
corvina e fitta, che poi mi pare si togliesse. alvaro, 9-426: i
colore completamente nero a riflessi violacei, si nutre di carname, di insetti,
. verga, 4-76: dei corvi si levarono gracchiando da una carogna che appestava
di corvi. d'annunzio, iv-1-325: si udiva distinto il gracchiare basso e interrotto
il gracchiare basso e interrotto dei corvi che si raccoglievano su i tetti del palazzo o
4-20: il cielo di villa borghese si fa sempre più cupo, e un corvo
nostra pura colomba cantando e gemendo, si raggira ancora il nero e brutto corvo
avvoltoi; / pappate, pappate; / si scanna per voi. pirandello, 5-52
, quali pindaro li avrebbe chiamati, si gettarono gracchiando sull'immenso campo di battaglia
del re entrando sotto la muraglia, si sforzavano d'appoggiarvi le scale e di mettere
se ne trovan più, o, quando si trovino, son rare come i corvi
10. prov. corvi con corvi non si mangian gli occhi: le persone della
occhi: le persone della stessa risma non si danneggiano fra di loro. fagiuoli
sì scabrosa / lite, che non si saldi: e di cavarsi / gli occhi
dante, inf., 2-88: temer si dee di sole quelle cose / c'
, com'ella [la natura] si mostra sapientissima nelle cose necessariamente ordinate alla
pubblica utilità, così nelle cose piacevoli si studia per mera pompa d'ingegno di mostrarsi
maniera il cielo / con moto alterno ognor si volga, e giri; / degli
di cose verisimili, adattate al soggetto che si vuole esprimere, e di cose le
pavese, 4-135: già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il
tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era un
suole essere dilettevole e cara, quanto si dee credere, che ti sarebbe caro il
: nella qual voce ['guardo'] veder si può quanto diligente consideratore, eziandio delle
ne la diffinizione d'ogni essenzia, qual si facci per genero e differenzia, entri
legno grande quanto il vivo, che si snodava nelle congiunture, e quello vestiva con
immagini di queste cose, le quali si addomandano concetti, avendo riguardo al nostro
/ e i color vari suscita / dovunque si riposa; / tal risonò molteplice /
ci guardavano con cera sdegnosa, e si lasciavano portare da due bergamaschi come due
perché l'uomo, alla fine, si contentò d'una conquista materiale, di
: sola nel mondo eterna, a cui si volve / ogni creata cosa, /
cosa, / in te, morte, si posa / nostra ignuda natura; /
le cose naturali vanno da sé, non si contradicono mai, e le loro leggi
il più bello che in tutta italia si ritrovi; e d'ogni opor- tuna
, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il suo
: gli oggetti, gli averi a cui si è particolarmente affezionati per il loro valore
per nessuna ragione al mondo gli antichi si sarebbero permessi di scherzare o giuocar
madonna stavano tre botti, una piccola dove si gettava monete, anelli, orecchini,
dio, a sé, al prossimo si póne / far forza, dico in loro
primogenito ha preso moglie e, come si dice da noi, ha attaccato il cappello
fondo. 5. quanto si prende come alimento, cibo, bevanda
cocete / cosa che spesso in bocca si metta; / se non, per
o amara che di sua natura ella si sia, condire in modo si può,
natura ella si sia, condire in modo si può, che ella ora questo e
secondo la qualità delle cose che le si pongon sopra. carletti, 33:
, dei croccanti; era ghiotta e non si staccava dalla tavola se non quando era
se poca mortai terra caduca / amar con si mirabil fede soglio, / che devrò
., 2-1 (128): martellino si storse in guisa le mani, le
: quella innocente cosa di francesco bonciani si trovava ancora costà, e dovrà oramai
per indicare una donna di cui non si ricorda più il nome (o non lo
ricorda più il nome (o non lo si vuol dire in presenza di estranei)
né nomi né cognomi né nomignoli, ma si diceva con indifferenza: « ah,
inf., 32-132: non altrimenti tideo si rose / le tempie a menalippo per
partorire, o innanzi, se per disgrazia si disperde, la cosa s'apre in
/ di cam'e sangue null'uom si 'ntrametta, / s'egl'i vedesse
: / e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte suo
8. azione, opera; quanto si fa. dante, purg.,
dio per adomarne il cielo / la si ritolse; e cosa era da lui.
è tardi: possono pensare / che noi si faccia cose poco belle. pavese,
gli uomini... più forte si maravigliano, e meno comprendono il divino
/ verso il rumore in gran fretta si mosse. lorenzino, 198: ma,
affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera. io non
a due passi le cose bestiali di cui si bisbigliava. -in particolare. la cosa
faccenda, argomento, materia di cui si vuole porre in evidenza l'importanza e
costretto a dichiararle che veramente le cose si presentavano male: bisognava prepararsi che il
quello che secondo la sua natura o consuetudine si può credere che faccia. boccalini,
i-293: venuto il giugno, in cui si tentò già di abbattere intieramente il nome
dell'andamento ordinario delle cose, che si trovava inclinato ad approvare ciò che lo mutasse
inutilmente. panzini, i-222: alla sera si apre il giornale e si trova con
alla sera si apre il giornale e si trova con dispiacere che le cose d'
23-9: e questi [parlatori] non si trametteano delle cose publiche, cioè delle
governare la cosa pubblica; ma dove si tratti della salute e della gloria comune,
a me. manzoni, 206: si domandi a un uomo privo di lettere
di buon senso, per qual ragione non si potrebbe supporre una combinazione di cose,
, d'una cosa nell'altra, si sarebbe trovato, per dir così, in
quella fonte. machiavelli, i-56: si vede per esperienzia, ne'nostri tempi
: nulla cosa per legame musaico armonizzata si può della sua loquela in altra trasmutare,
per l'opere de gli academici, come si vede continuamente per le stampe ducali;
. vico, 100: ad un tratto si fa un gran rivolgimento di cose letterarie
lorenzo de'medici, 366: alcuni si dilettano di cose allegre, com'è
le cose di pittura ed architettura che si facevano in palazzo. svevo, 2-498
i-420: ma perciò che la rima / si stringe a una lima / di concordar
, a fin che, dopo mangiare, si faccia discussione di belle e varie cose
e varie cose. sarpi, i-188: si passò la congregazione per la gran parte
certe loro amiche, nella cui casa si ragionava di varie cose. manzoni, pr
., 16 (277): si rammentava poi anche, in confuso, d'
: guido, molto vivace e spensierato si occupava invece più che altro di cose
. d. bartoli, 33-29: si espone, e si specifica in più cose
bartoli, 33-29: si espone, e si specifica in più cose la famosa sperienza
un determinato libro. 16. quanto si dice; parola, discorso, affermazione;
parola, discorso, affermazione; quanto si ascolta; concetto. ritmo cassinese,
a roma! 17. quanto si vede, si osserva. dante,
17. quanto si vede, si osserva. dante, inf.,
quant'è una rosa, / che non si vide mai sì bella cosa. tasso
sono. giamboni, 7-5: a neuno si conviene così le buone cose sapere,
e le cose: / per lor si truova fondo a ciò ch'èe, /
necessità di dovere ascondere e tacere qual si voglia nuovo concetto, sin che io
, ii-33: vedendosi vicino alla morte, si volse diligentemente informare delle cose cattoliche e
dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto e studia e passeggia,
deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé. bartolini, 15-136
. 21. ciò di cui non si vuole o non si ricorda o non
ciò di cui non si vuole o non si ricorda o non si conosce o non
vuole o non si ricorda o non si conosce o non si può dire o non
ricorda o non si conosce o non si può dire o non si sa ben
conosce o non si può dire o non si sa ben specificare il nome.
cittadino di spirito e che meritassi, non si vedessi rilevare in qualche cosa da quegli
, 16-v-139: ed in somma non si lavi mai con cosa alcuna, che non
proprio, ma una cosa alla quale non si sa trovare un altro nome. c
: ho qui la... come si chiama? la... la cosa
d'allora, don fedele bolognesi, si voltava, durante la messa, con un
scoperto tuo cosa... come diavolo si dice?... tuo zio
potiamo intendere per questo ladrone quelli che si studiano con cose fitte e false privare
la casa]... tanto che si rechi [il venditore] a
così ricca e cosi mirabil dovizia di cose si porta la sublime anatomia all'alta impresa
la fortunale ruota, le quali cose tutte si girano: così in picciol giro il
d'umidità, e lacrime delle cose si sentivan gocciar sulle lastre. e più
crisostomo volgar., 54: l'anima si vuole astraere delle cose terrene, e
celeste bellezza delle cose terrene impallidisse e si facesse contrita, se diventasse più rara
: quanto concerne l'uomo, quanto si riferisce ai sentimenti, alle passioni,
sulle collere e sulle cupidigie mondane, si sviluppa l'epica, quel veder le
prima ed incantevole posa dell'amore che si scopre corrisposto. panzini, iii-531:
che abbi una città forte e non si facci odiare, non può essere assaltato;
raggi de la stella: per che sapere si vuole che li raggi di ciascuno cielo
è il corso delle cose, e non si bagnano due volte le mani nello stesso
dir cose e non parole vuote; si curò dunque il succo, si esiliarono
vuote; si curò dunque il succo, si esiliarono le parole morte, ma si
si esiliarono le parole morte, ma si mantenne l'eleganza gesuitica, e si
si mantenne l'eleganza gesuitica, e si caricò la storpiatura. de sanctis, lett
: nel 1824 le lettere di leopardi si fanno asciutte, tutte cose, mancano le
dell'arti. sarpi, 1-151: non si trovano parole né clausule con le quali
trovano parole né clausule con le quali si possi comunicare dal pontefice l'autorità di
, 210: le cose della medicina si truovano da galeno, ne'libri * de
anche: a indicare ciò di cui si è detto (spesso: la qual cosa
); a specificare ciò di cui si parla o si tratta. giacomo da
specificare ciò di cui si parla o si tratta. giacomo da lentini, ii-104
questa altissima cosa, cioè eloquenzia, non si acquista solamente per natura né solamente per
è riguiderdonato: la qualcosa guardando molti si sforzano d'essere messi nell'ordine della
., 2-1 (128): martellino si storse in guisa le mani, le
, cupido di gloria e d'onore, si dette a commentare gli autori di medicina
primieramente col cuore e colla volontà, si dee abbracciare con amore. s.
se nelle prose tanto può, quanto si vede potere, molto più è a
sp., 31 (543): si potrebbe però, tanto nelle cose piccole,
passavanti, 149: comecché la superbia si prenda o per l'uno modo o
gli offesi dalle cose nuove, che si faranno bandiera di pio nono per tentare di
: h sentire ove e perché si convenga meglio di servire all'accuratezza o
critico e storico della poesia quando gli si mette dinanzi una congerie di documenti e
1 (21): se renzo si potesse mandare in pace con un bel
in quelle mie felicità, quando sento che si sta così bene a vivere.
prima fatti tutti quegli atti giuridici che si ricercano, messer lo giudice pronunziò la
: bella cosa star su, dove si strippa / alle pubbliche spese! g.
2-13-34: cosa quivi non vuol, che si ri- magna. pindemonte, 262:
-cosa che sia, cosa che si sia: qualunque altra cosa, ogni
non potrà meco ella guadagnar cosa che si sia, eccetto se non le dono un
ciò che accade o è accaduto o si è sentito dire, in quanto lo si
si è sentito dire, in quanto lo si ritiene assurdo, senza senso, privo
vicine, che strillavano sulla piazza e si battevano il petto, lo videro arrivare
dato, quanto pagherei (per significare che si sarebbe disposti a offrire qualsiasi somma o
modi proverbiali usati per dire che quanto si chiede viene ottenuta di solito a prezzo
amarezze e umiliazioni, oppure che quanto si chiede quasi certamente viene ottenuto.
dire che esprime cicognani, 3-108: poi si rifugiava in un canto, nell'impossibilità
, cosa non è, corro, vedo si tratta come d'uno sciame, d'
ragione, con quale conoscenza o autorità si parli, parla, ecc. (
. guidiccioni, 1-267: prete agustino si porta male a non avvisarmi cosa per cosa
secondo dialogo... come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par
1-93: non sanno, / come andata si sia cotal ventura: / ma lor
a indicare il rassegnato fatalismo con cui si constata l'accadere di fatti dolorosi,
che accadono. chi va all'acqua si bagna, e chi va a cavallo cade
d'inchiesta. quasi un animale che si aspetti certe stangate, e si tenga vigilante
animale che si aspetti certe stangate, e si tenga vigilante ad eluderle. alle pressioni
difficile il trovare persona di direzione che si esponga a separare un marito da una moglie
suo almanaccare non trovava di meglio, si racquetava pensando che da cosa nasce cosa.
, 1-175: di cosa in cosa, si venne a ragionare a quali segni si
si venne a ragionare a quali segni si potesse riconoscere un uomo che risparmia,
, stavasi ella tutta ciò che si è sentito dire da qualcuno. - anche
descritta ad un medico. curioso come si ricordino meglio le parole dette che i
andar in campagna, non sanno quel che si facciano, non sanno quel che si
si facciano, non sanno quel che si dicano, sono fuori di lor medesime.
, 7-18: entrando, prima cosa si sentiva quel profumo. -le cose lunghe
-le cose lunghe diventano serpi: quanto si protrae troppo a lungo, per indecisione
alla quale solo per alta virtù poetica si può accedere. - per estens.:
* ad pleniorem scien- tiam ', si legge che l'ogni cosa, il tutto
benav- venturanza di questo secolo, mentre si tiene, si perde. giovanni dalle
di questo secolo, mentre si tiene, si perde. giovanni dalle celle, 4-2-32-3
a rinaldo nel petto, / che si pensò di passargli ogni costa; / ma
. machiavelli, i-io: e1 tempo si caccia innanzi ogni cosa, e può
tempo ogni cosa; / ché praterie vi si trovano al lido del torbido mare,
iv-119: ogni cosa a qualche distanza si confondeva in una sola lontananza piovosa.
in luogo molto divisato, che non vi si puote andare di state per cosa del
. nelli, 48: di qui si cavi quanti siano i danni, che per
., 3-29: contra questo bianco si puote mettere alcuna cosa di vino nero.
in vasi di vetro sigillati ermeticamente, si truovano qualche cosa più pesanti, di quel
che la donzella vincesse l'uomo, si conveniva che l'uomo desse a lei
cose: il modo oggettivo in cui si configura una determinata situazione o condizione.
quanto è stato proposto alla considerazione ha si valore e importanza, ma non è
via: modo di dire usato quando si vuol fare intendere che sta sopraggiungendo la
che sta sopraggiungendo la persona di cui si parla. varchi, 24-23: cosa
toglie a sé, e allo amato si dà, e così diventa cosa dello amato
aiuto o i propri servizi a chi si trova in difficoltà. g. m
e'pazzi triemano, e'baron- celli si dice hanno fatto: e'ci è delle
mia figlia io non l'ho rubata! si potrebbe chiudere gli occhi se non avete
dopo, sul suo volto rotondo, si diffuse una serenità placata, come se
per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata da tempo. -essere
diventare di qualche convenzionale, ma si abbandona a rappresentare i fattimerito, di qualche
e i moti dell'animo, come gli si affacciano in situazioni reputazione, divenire particolarmente
. d. bartoli, 7-4-184: si diedero... a farvi loro lamenti
. non esiste che un atteggiamento e si può chiamare genericamente americano. questo è
gran cosa, che questo uomo non si voglia rimanere di queste sue scioccherie.
, i-231: in voi niuna fermezza si trova, e, brevemente, voi e
che amore lascia amore? cotal luogo si dice ch'è dalli contradii. dunque
poteva vedere coi suoi propri occhi se si erano fatte le cose senza risparmio,
, 1041: lo spirito nostro aereo aria si farà e cielo, e così si
si farà e cielo, e così si fa continuamente esalando, né toma a
, ché gli piace meglio la libertà e si fa una cosa con l'aria.
acconciatura o monile o abito; quanto si dice di non gran rilevanza, parolina
di pelle, essa diceva, che si disprezzano quando si provano vere passioni.
essa diceva, che si disprezzano quando si provano vere passioni. -personcina
mio salario lo portavo tutto là, si può dire, meno qualche cosina che mi
. trattati antichi [crusca]: si trattengono in cosettine di grande ozio e
grandi. bruno, 3-735: il sonno si fece un passetto avanti, e si
si fece un passetto avanti, e si fricò alquanto gli occhi per dire ancora
g. m. cecchi, 373: si lieva subito / di sul telaio,
subito / di sul telaio, e si va por in ordine / con quelle sue
, che io leverei o cangerei, si possono molto ben difendere. 7. nelli
quando mi viene in mente, mi si rimescola tutto il sangue. alfieri, i-21
oro e tanti portamonete in custodia, chi si fida della gente d'oggidì? beltramelli
beltramelli, ii-211: quante mai volte non si era ripromesso di far ripagare a quel
a quella storia le due sorelle maggiori si messero a berciare e dissero mille cosacce
noi facciamo qualche cosaccia, non pretendiamo si costituisca una speciale autorità che la convalidi
tiranno è sospettoso d'ogni cosuzza e non si fida di nessuno. sarpi, i-356
assunse il significato di 'affare 'e si venne a fondere con res 'cosa
-chi). nome con il quale si designano alcune popolazioni stanziate in vari territori
loco all'altro. botta, 5-366: si era la russia obbligata a mettere sulla
cosacchi. 2. agg. che si riferisce ai cosacchi; proprio dei cosacchi
qualsiasi azione reale e concreta che non si riesce subito a esprimere col verbo corrispondente
la tiene in gioia d'amore ove si fida. / e quest'è de l'
/ che pur al suo timone l'arma si guida: / perciò ciascuno amante dio
/ a nullo amante che d'amare si cosa. = v. accusare.
la quale dopo al bagno del guado si tingono i panni di lana in color verde
colui che per attaccarsi con lui gli si era appressato. machiavelli, i-492:
carbone. tasso, n-ii-152: si vede dafne o altra ninfa, la quale
son madreperla. sbarbaro, 1-64: si vedevano le vestaglie sventolare sulle cosce delle
vergine coscia turchina dell'onda, che si rovescia al passaggio della nave, profanamente
g. villani, 4-8: di là si partirono alquanto le mura dalla riva d'
chiamati da'muratori le coscie delle volte, si hanno a riempiere non di terra o
di firenze, 3: e che si faccia al borgo del detto castello la
della chiesa; e da l'altro lato si faccia la coscia di muro.
palazzeschi, 3-24: calcando 1 nomi si abbandonava: pere coscie, coscie di monaca
a coscia a coscia, / non si iscopria né in fatto né in detto.
di pelle fin sopra ai ginocchi, si presentò all'affollatissimo pubblico. -battersi
... / se poi pentito si batte le cosce / altro che sé non
: bestemmia il pentimento e per angoscia / si per- cote con man la destra coscia
che ha la pietra che io dico, si scorgevano per le coscettine e le gambettine
, 124: la scaglia della schiena si raccoglie come fa la parte di sopra delle
sp., 7 (no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero
fatte di pelle di capra con cui si ricoprono i calzoni, per poter passare
provveduto di tante maniere di vestimenti, si spende assai nel vestire, e tanto
nel vestire, e tanto più le calze si portano tagliate al ginocchio, e con
capra. pancrazi, 1-147: agli uomini si vedono alte uose, stivali e cosciali
il loro io cosciente... si è confuso nella pan-coscienza. piovene,
del tuo scotto non so saldo: / si èi en gloria o en caldo,
che una volta l'anno, quando si dee comunicare, si rappresenti al prete
l'anno, quando si dee comunicare, si rappresenti al prete e dica, che
respettivo ad altra cosa; e però si dice coscienzia; cioè scienzia insieme con altro
se non alla cima di una stirpe che si sia elevata nel tempo per un'accumulazione
non pensasse punto se stessa, ella non si conoscerebbe, che è quanto dire,
a un popolo... che si voleva trattar da popolo arretrato, da individuo
, e non pòte esser lunge, / si corre il tempo e vola, /
coscienza, posto che interamente ingannare non si possa, almeno l'uomo la può
la conscienzia monda e pura e che si confessa e communica e purificasi da'vizi
sua conscienza macchiata, facilmente crede che si parli di lui. ariosto, 21-22
risorse nella conscienza e la incalzò. ella si abbatté sotto l'incubo del suo peccato
. alvaro, 7-98: non ci si può adattare sul terreno della morale pratica e
cosa sia un voto. ecco, si tratta proprio di un caso di coscienza.
corte per comando o per mala coscienza si allontanarono. de sanctis, lett. it
, ii-156: [il tasso] si difendeva, ma con cattiva coscienza, perché
rosmini, xxvi-53: la coscienza morale non si forma in noi se non allora che
, xxvi-179: la coscienza retta poi si dee sempre seguire, o dica ella il
più di un esame di coscienza in chi si dedica a questa speculazione. -foro
conscienza, ch'è il principale, si sa l'obligo a pieno che s'
dovila, 27: si era [ginevra] sotto nome di terra
d'augusta. algarotti, 1-432: si vede d'altra parte come la libertà di
; che, non potendo la forca, si servono della gogna. montanelli, 75
lo rimorso della coscienza, che èrmo di si fatto peccato, che chiaramente non la
ch'è quello propriamente che grida poiché si è fatta l'operazione, può essere
, 1-64: se tra gli altri popoli si prepara la grande rivoluzione sociale che si
si prepara la grande rivoluzione sociale che si avvicina terribile, in italia si prepara
che si avvicina terribile, in italia si prepara la coscienza che dovrà informare e
, ii-8-1: nella coscienza estetica odierna si è venuta incidendo sempre più profonda la
pubblica che privata. alvaro, 7-120: si lavora oggi non a comunicare le nuove
del cadavere d'una vittima di cui si indaga il processo mortifero. -coscienza
: francia non sa con che coscienza si possa lasciare i veneziani, e che per
. e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto,
funzione psichica estremamente comprensiva, nella quale si compendia ogni avvenimento psichico soggettivo, ossia
fenomeno psicopatologico, in cui l'individuo si comporta ora come se fosse una persona
meno appaiono diverse dalle reali, e si producono illusioni, allucinazioni, corsi di
coscienza è attutita od obnubilata, e si verifica negli stati confusionali, nell'epilessia
per lo più come rafforzativo di quanto si afferma). maestro alberto, 75
cielo, sé essere spogliata delle cose terrene si rallegra? s. caterina da
ma secondo i piaceri e pareri umani si fanno; che è quella cosa che
senza riso, allo avversario [parrasio] si rese per vinto, confessando di bona
affermare che i gorgheggi della signorina bergalli si erano fatti sentire...
non avete altro rimedio, e questo si vuole pigliarlo, quando e'non si
si vuole pigliarlo, quando e'non si gravi la conscienzia. castiglione, 365:
di virtù misura; / ma contra conscienza si commette / e, riposato il del
. d. battoli, 9-23-219: si vogliono giudicar morti bene tanti provatamente giusti
sono molti, i quali poca coscienza si fanno delle parole oziose, dicendo che sono
mattina papa niccola v dargli desinare, si fece coscienza di mangiar della carne senza
, è almen sì calante, che si dovrebbono far coscienza a spacciarlo con libertà
, 13-6: che se questi guidoni non si fanno coscienza d'una maniera di furto
fanno coscienza d'una maniera di furto si può dir continuo...,
continuo..., pensate se si faranno un punto d'onore in non
la sua industria a persuaderla, e non si fa coscienza di adoperarvi quel poco che
b. davanzali, 3-9: dove si stimano i concetti soli, è men
fatica [il tradurre], perché nulla si perde a non si far coscienza delle
], perché nulla si perde a non si far coscienza delle parole dell'autore,
pubblico, il s. p. francesco si avrebbe recato a coscienza lo spenderlo altrimenti
ii-194: c'è tra voi chi ciò si rechi a coscienza? -richiamare a
al pentimento. carducci, i-104: si risovvenga come innanzi a quelle fiamme che
la coscienza sua de'misfatti, onde si sente colpevole. boccaccio, dee.
con zelo. imbriani, 3-91: si può coscienziosamente asserire che il quadro merita
cassola, 2-237: mentre baba e bruno si sbrigarono in due minuti, i barrocciai
gran pezzo, tutta la verità che si può desiderare, né così netta come si
si può desiderare, né così netta come si può desiderare. guerrazzi, iii-233:
, e i più sinceri e coscienziosi si fecero animo a confessarlo. cassola, 2-147
che è proprio della coscienza, che si riferisce alla coscienza; che deriva dalla coscienza
cure e prevenenze, raro è che si lascino sedurre. = * voce
, coscettino. garzoni, 1-152: si dan buoni cossetti di manzo, buone
poi truccheranno all'altro cosco, dove si pettinò quello lustro la brigata
: la partecipazione del popolo al principato si effettua per via degli ottimati elettivi;
i padri civili della patria, coscritti si appellavano. -per simil. (
la coscrizione militare, per cui si mieteva regolarmente ogni anno il fiore della gioventù
abba, 1-141: questa gente ci si è fatta nemica per la coscrizione decretata
lentini, ii-73: così, bella, si favella / lo mio cor con mico
del volgare e de'suoi amici, così si pruova. idem, purg.,
desti, non potendo la noia sofferire, si levarono. sacchetti, 36-34: uno
così? svevo, 3-820: ai bambini si racconta che della cattiveria si guarisce.
ai bambini si racconta che della cattiveria si guarisce. per liberarmi da tanta angoscia
le lor cose; e così facendo, si credeva ciascuno a se medesimo salute acquistare
filo filo ». così dicendo, si tirò su faticosamente dal suo sedile e andò
ne so- spigne ». / così si mise e così mi fe'intrare / nel
il cor maligno ascosto, / né si lasciò conoscer così tosto. tasso, 1-49
iii-11: mai l'ingegno italiano non si mostrò così fecondo in ogni maniera di
infuso / nell'imagine mia, il mio si fece. g. villani, 9-136
cuore, fa ancora che di nuovo si muove a darli tanta gentile impressione.
: 'l golfo del lione, che si passa venendo in spagna di costà, non
iv-2-576: a venezia, come non si può sentire se non per modi musicali
se non per modi musicali così non si può pensare se non per imagini.
. nievo, io: così anche si buccinava sotto l'atrio nei giorni d'udienza
orsi amano siffattamente la vita isolata che si riuniscono soltanto nel periodo quando vanno maggiormente
, conv., iii-iv-5: la colpa si dà a lo 'ntelletto e al parlare
natura sono liberi,... se si sottomettono per questo timore, fannosi servi
gli sono opportuni. così la lingua si riempie d'espressioni calzanti, felici, originali
, xxi-944 (25): e come si cominciò a sanare la carne, così
cominciò a sanare la carne, così si cominciò a sanare l'anima. bembo
termini di un discorso, di come si è svolto un f « _tto, di
a piacimento... a piacimento si dice, perché ordine delle genti è,
ordine delle genti è, che moneta si faccia; ma cori o così, cioè
il mondo è cori e cori; e si vuol pigliarlo com'è, ed è
e cori un paio di capponi; si dovrebbe fare una mangiata domani. panzini,
, mi accorsi che questa operazione non si poteva compiere troppo bene. beltramelli,
dante, inf., 10-124: elli si mosse; e poi, così andando
così a mio modo; pure credo si fermeranno, se altro non occorre,
noi s'adombra, / un vento si diparte, / lo qual in ogni parte
bruno, 3-33: sappiamo che, si noi fussimo ne la luna o in altre
soggetti cavati dalla storia non così bene si confanno con la musica, che in essi
. francesco da barberino, 228: si può fare quistione di certe donne c'
,... / sì che veder si potean tutti quanti. boccaccio, dee
con festa, da lei preso commiato, si partì. cori la donna, non
de le antiche fiamme, i sospiri si convertirono in dolce suono. e così
serve per una legatura del discorso, e si frequenta ancora da noi ne'racconti famigliari
dal mattino ci pensa) e così si ubriaca. 16. come primo
della consonante iniziale delle parole a cui si unisce: cosicché (v.),
carducci, i-1034: per i centenari si vanno a disotterrare de'morti che furono vivi
, così le mie obbligazioni... si vanno... moltiplicando. bocchelli
ridicola, perduta nell'oscurità, non si sarebbe cambiata neppure per un miracolo.
32-44: queste sfere dentro all'aria, si vanno, per così dire, gonfiando
compenso, il nostro penoso stato familiare si faceva ancora peggiore. e. cecchi
. sassetti, 96: la cosa si ste'di cori, sanza che alcuno mutamento
ste'di cori, sanza che alcuno mutamento si scorgesse nel conversare compagnevole, ma al
nel conversare compagnevole, ma al buio si veniva a lavorar sotto mano.
, a molte dedito, / non si metta in maggior credito? / e
ma è permesso una civetteria, quando non si dimostrano; non è così, signor
..., cosicché quasi ci si rallegra... che vi siano alcune
imparato ad annullarsi, così che a volte si risvegliava come impaurito e sentiva bisogno di
croce, ii-8-56: la cosiddetta poesia pura si presenta preceduta da un gran prologo teorico
nostre indagini. bocchelli, 1-63: si diceva che il cosiddetto basso clero, per
che è di questa maniera (come si è indicato prima o come si dirà subito
come si è indicato prima o come si dirà subito). dante, cono
: fiore però disse subito che non si sarebbe mosso. egli era cosiffatto, che
egli era cosiffatto, che nella macchia si trovava a suo agio meglio che a casa
: e per tutta la città non si udiva se non pianti, strida e pietose
'. da cosmas (cosimo), si fece i cosmati, famiglia di scalpellini
'cosmatesco'. beltramelli, iii-739: non si vedevano di roma che...
; sebbene, in più largo significato, si prenda ancora per l'arte di correggere
o stella o segno o pianeta si dice nascere cosmicamente, ed il suo nascimento
nascere cosmicamente, ed il suo nascimento si chiama cosmico, cioè mondano, ed il
quel grado dell'ec- clittica in cui si trova il sole; e che tramonta 4
-ci). che appartiene, che si trova nel cosmo; che è proprio,
osservatorio umano e cosmico di cui non si conosce l'eguale. bocchelli, 2-21
4. astron. ant. che si verifica di giorno, quando il sole
giorno,... il suo nascimento si chiama cosmico, cioè mondano; ed
cosmìmetro, sm. ant. chi si occupa di geografia astronomica, matematica;
. domenichi, 1-2: perché si chiami mondo. in questo sono io
plur. m. -ci). che si riferisce alla cosmogonia, proprio della cosmogonia
dei vari sistemi stellari o planetari e si propone lo studio e la rappresentazione dei
che dai principii dell'astronomia e cosmografia si cognoscono le distanze dei venti collaterali variare
4-1: la cosmografia è una scienzia che si adopra intorno alla descrizione del mondo,
da queste dipendano. e questa scienzia si divide in due parti, cioè in
... con la loro cosmografia si finsero un lor universo tutto di dèi,
i greci, per cagion di esemplo, si descrissero il mondo dentro la loro grecia
papini, 8-34: dalle cosmografie che si trovano nei libri sacri e nei miti
istesso significato, dico che la terra si può modernamente dividere con gran commodità e
glie lo portò via; / quando si combatteva castelfranco. / pare il suo
. che riguarda la cosmografia, che si riferisce, che ha rapporto con la
che quel profluvio continuato di venti impetuosi si sentisse giammai passare per le province aduste
. tocci, 2-60: non mi si neghi il riferire uno scherzo mezzo astronomico
. cosmògrafo, sm. chi si dedica alla cosmografia *, chi studia
uno nome, narra il luogo dove si è fatta qualche cosa memorabile, e i
, con un grand'apparato di sottigliezze, si è trattenuto lungamente il wolfio nella cosmologia
teologia naturale sono divenute cose di cui non si fa più cenno da niuno. tommaseo
. è immanente e immutabile: psicologicamente si riferisce all'intuito, scientificamente all'assiomatica
. che riguarda la cosmologia; che si riferisce all'ordine, alla costituzione dell'
: la loro passione pel genere umano si suol ridurre praticamente all'affetto delle cose straniere
plur. m. -ci). che si riferisce alla cosmonautica. cosmonave,
chi, spinto da questi interessi, si sposta di continuo da un paese all'altro
lui la città sbalordita, / e si facea chiamar « cosmopolita *. foscolo
oggi s'usa) professavasi cosmopolita, egli si rizzava senz'altro. leopardi, i-373
romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né roma né il mondo:
l'affetto loro in un'astrattezza che non si trova in nessun luogo. tommaseo [
cosmopolita fino dal- l'ovo, che si piglia e si assimila tutto. de sanctis
l'ovo, che si piglia e si assimila tutto. de sanctis, lctt.
a progresso materiale e modernità, che si sovrappongono al costume nazionale e regionale per
barilli, 6-118: la folla cosmopolita si pigia, e si sfila man mano dal
la folla cosmopolita si pigia, e si sfila man mano dal grosso come da
umanità intera, e dei quali enfaticamente si dice che hanno per patria il mondo
cosmopolitia, sf. potere politico che si estende a un gran numero di popoli
gioberti, 1-iii-502: che tale cosmopolitia si riduca a un egoismo fazioso, niuno
plur. m. -ci). che si estende a un gran numero di popoli
al cosmorama '(il luogo dove si mostra). verga, i-173: dopo
. verga, i-173: dopo i fuochi si accompagnò con loro, e li condusse
ballo, e al cosmorama, dove si vedeva il mondo vecchio e il mondo nuovo
o alludere a oggetti di cui non si sappia o non si ricordi al
cui non si sappia o non si ricordi al momento con precisione il nome
nome specifico, o di cui non si conosca bene l'uso o che non
conosca bene l'uso o che non si riesca a identificare con esattezza per la
/ or va calando, or aitò si sostiene. / né si alimenta con
, or aitò si sostiene. / né si alimenta con altra virtù / che del
, arruffata. fogazzaro, 5-54: si ritirò e ricomparve subito tenendo in mano
presa da una voglia di far presto, si mise all'opera, scucendo, ricucendo
2. figur. termine con cui si indica una persona con caratteristiche singolari,
amore; mi trovai all'impegno; se si potessero far le cose due volte!
galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria che pesi,
, o di mistura, quando non si sa l'appunto, come: * un
tutti dispetto. guerrazzi, ii-167: curio si trovò di sbalzo a sedere, piglia
2. figur. persona che si scalmana, che si agita e si
figur. persona che si scalmana, che si agita e si affanna per ogni cosa
si scalmana, che si agita e si affanna per ogni cosa. lippi,
chiabrera, 1-iv-5: esser ben può che si cosparga il lito / dell'atterrate moli
arti l'impresa per cui giuditta tanto si adomò e di profumi si cosparse per
giuditta tanto si adomò e di profumi si cosparse per stordire oloferne e troncargli la testa
/ né più di fronde il bosco si consperse. = voce dotta,
per lo sole avverso / nube a sera si pinge, allor
* cospettàccio 'pertanto, che qui si legge, vale quanto 'cospettone '
: cospettàccio di d... così si fa. = peggior. di
maestà; e anche la condizione di chi si trova di fronte a un luogo,
suo cun tal diletto / di chi si mostra avante al suo cospetto / sono cagion
navigando usciti. alfieri, vi-66: si strappi a forza / dal mio cospetto
, / che mai da me non si partì il diletto. cino, 11-534
nel cospetto d'altri, perché chi si loda è vano e chi si biasima è
perché chi si loda è vano e chi si biasima è pazzo. boiardo, canz
buona in conspetto dalle gente, che si partino, per non cadere in
ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere nefando /
acciocché neuno voto nel cospetto di dio si mostrasse. bibbia volgar., v-12:
, sappiendo che niuno per suo merito si può giustificare nel cospetto di dio, e
dio, e che appena lo giusto si salva. bruno, 3-609: io,
memoranda notte del 4 agosto in cui si abolirono tutti i privilegi e tutte le
al cospetto della legge, perché mai non si tolsero le interdizioni civili che gravitavano sugli
nell'uno o nell'altro dei salotti si trova in cospetto una porta, che dall'
; dacché pretese ella che dopo la cerimonia si dovesse partire per milano, e rimaner
cospettóne, sm. uomo che si atteggia a spavaldo, a smargiasso,
/ sol di quei nomi al suon si raccapriccia. note al malmantile, 2-756:
, ii-69: onde qual chi sul palco si trastulla / rappresentando o zanni, o
galileo, 305: tal effetto non si vede se non poetica- mente,
, di stelle discorrenti, per gran lume si facciano molto cospicuamente vedere.
, che cade sotto gli occhi, che si impone all'attenzione, che si può
che si impone all'attenzione, che si può distinguere, rico noscere
più cospicuo dei grandi casati lombardi che si sono gettati nell'indu- stria con qualche
famiglie borghesi. 2. che si è segnalato per i suoi meriti, per
fagiuoli, 1-5-92: è pur dovere che si trattengano tanto, che veggano le cose
giunte curiosissime, ed erudite, che si rende cospicuo. gioberti, ii-23:
ii-23: essa [la nobiltà civile] si dee perciò considerare con un estrinseco contrassegno
del tutto, da un solo spirito si contengano. beccaria, 1-280: la
che se sono opposte fra loro, si affievoliscono vicendevolmente, ed alla fine pur si
si affievoliscono vicendevolmente, ed alla fine pur si distruggono. ma che qualora sieno cospiranti
. ma che qualora sieno cospiranti, si sostengono allora fra esse scambievolmente e crescono
, quando occorrono tali pubblici scandali, si è di riprovarli in modo formale,
almeno intinto; come dee accadere quando si tratta dei soci di un solo ordine
. metastasio, 1-6-302: ah matan, si cospira / contro di noi! l'
di riescire. tommaseo, ii-308: si parlò di politica e di letteratura parole
, con l'avvedimento e col valore si liberò da così gravi pericoli che gli soprastavano
sull'orizzonte della privanza, quand'ei si trova nell'apogeo della grazia. segneri
svolgimento di una determinata azione (e si può anche riferire a fenomeni, circostanze
cospirano delle circostanze di fatto che non si possono oppugnare. 5. tendere
], cospirando naturalmente all'unione, si formino un comun centro. d.
, senza che tutte nell'atto stesso si uniscano ancor tra sé. grandi,
cospirativo, agg. di cospirazione, che si riferisce, che riguarda una cospirazione;
ha le sue regole. se non si conoscono e non si rispettano, si scontano
. se non si conoscono e non si rispettano, si scontano con anni di
non si conoscono e non si rispettano, si scontano con anni di carcere, talvolta
giudicasse. cuoco, 1-41: mi si dice che il marchese del gallo, quando
. bocchelli, 2-242: i cospiratori si trovavano anche nelle catapecchie e nelle taverne
ordinava al cameriere in segreto e quello si curvava per udirlo. giovanni pozza..
accordo, intesa fra più persone che si uniscono segretamente per decidere e organizzare azioni
i-126: i neri erano guelfi puri e si appoggiavano sui popolani e sul papa,
la mano, « quelle cose lì si tengono a memoria! ». previdenti
contro e che ora più che mai mi si ordiscono, totalmente comincio a perdermi d'
, 5-286: gl'intimava pertanto che si appresentasse al governo del re, della
cospirazione di idealità politiche varie e diverse non si sia ancora acquetata alla forma di governo
è credibile che la materia della lima si figuri in forma sferica per la concorde conspirazione
e sesquiossido di ferro, che si presenta in minuti cristalli neri.
vermi de'roveri molto grandi, i quali si chiamano cossi. vallisneri, iii-396:
questo, alla prima [figliola] si empiè tutto il viso di porri, e
targioni tozzetti [tommaseo]: si servono di detto olio per infunderlo negli
dai due lati della colonna vertebrale, si dirigono verso lo sterno, per unirsi
poi, che multiplicasse, / e ciascun si guardasse, / con altra non fallasse
che nel petto onde la costa / si trasse per formar la bella guancia,
restava il quarto. al primo modo si fu adamo nato sanza maschio, e sanza
a rinaldo nel petto, / che si pensò di passargli ogni costa; /
1-126: in questa dimostrazione del collo si farà tante figure di muscoli e corde
collo; e questo primo, che qui si nota, è come le coste nelle
perché oltre la macerazione della carne, che si conosceva benissimo all'ossatura e al carcame
pleurite. baldinucci, 2-6-369: appena si trovò assalito da poca febbre cagionata da
capo e per le coste, e quivi si svelenava sopra di questo mulo. tasso
del letto, e di rabbia infiammata / si pon la spada alla sinistra costa.
. monti, 16-840: a lui si volse / il licio all'improwista, e
. cellini, 528: di poi si segna con le tue sestoline un profilo
. -armi da costa: che si usano dalla parte non tagliente.
stabiliti sopra la chiglia, e che si estendono incurvandosi nell'elevarsi a destra e
corpo della nave. verga, 3-59: si affannavano a tirare e a spingere anche
della cupola di fuori, grossi come si richiede, ed alti un braccio sopra la
piuolo in costa de'solchi diritti, si trapiantano [le lattughe] nelle prode degli
o una siepe assai folta, ove si coltivano quelle piante che più temono il
v.]: 'costa', nome che si applica ancora a quelle prominenze longitudinali che
applica ancora a quelle prominenze longitudinali che si osservano sopra la parte convessa di alcuni
nimici sì alle costi, / sì si arrenderò a quel comandatore; / e poiché
a chi t'ascolta fare, / ché si suol giudicare / talor di fuori la
v. martelli [tommaseo]: si degni far lettera all'erario suo di
di costa alla collina, che non si vedeva, e si vedeva invece tutta una
, che non si vedeva, e si vedeva invece tutta una pianta sotto il
bandello, 1-34 (i-421): si truovava alora a gibello in corte un