, 3-261: la fede nostra non si debbe chiamare fede, ma certezza;
tale cosa fu, è da credere si trattassi segretissimamente, e nelle conietture è
ma superstizione. la verità dell'universo si modella sul nostro senso morale. 2
. d. bartoli, 37-106: [si videro] da lui scoperte e rappresentate
di fede è più piena, perché si fonda sopra una ragione suprema e infallibile
delle cose, la certezza de'domìni si conservasse con essa e per essa forma delle
quant'è bella giovinezza, / che si fugge tuttavia! / chi vuol esser lieto
1-34 (i-409): essi di rado si fanno cortegiani, non essendo molto atti
/ un fuoco pieno di cenere / si perdono nel sereno / di una certezza:
il gioco delle « certezze * (così si chiamano nel gergo dell'ippodromo i cavalli
certi- fi camento nel quale la mente si rallegra intelligibilmente. fil. ugolini,
alcuna. d. bartoli, 34-107: si propose di certificare colla sperienza se l'
): specie nelle formule burocratiche (si certifica, ecc.). tommaseo
] pervenne ad acaia, ove elli si certificoe dove era ulisse. machiavelli,
ne voglio. guicciardini, v-39: si certificò per mezzi indubitatissimi, che ai
alga rotti, 2-22: si mise... a ragionare e dommatizzar
composta. leopardi, iii-301: non si può vincere [la necessità] se non
terno, con cui le si comunicava che... si fosse presentata
cui le si comunicava che... si fosse presentata per ritirare i suoi
cassio del rubellamento della gente che gli si era arrenduta certificato,... pensò
parole della madre e del figliuolo, si partia, dolente e tristo del peccato,
o delle scuole pie... che si erano mostrati sbuccioni o un po'bazzotti
: chiedere per gli altri quello che invece si vorrebbe per sé. = lat
s'intende la chiesa cattolica (e si accompagna anche ad attributi quali: santa
. machiavelli, 50: né ci si vede al presente in quale lei possa più
sarpi, i-iio: pubblicò un editto dove si dechiarò capo della chiesa anglicana, pose
5-103: abbandonò la chiesa non perché si fosse ricreduto sulla validità dei suoi dogmi
: la chiesa militante / per lei si conforta. s. razzi, 3-120:
comune, vedrai che in quel libro non si grida contro la religione, né contro
chiesa, ma bensì contro coloro che si servono e della chiesa e della religione
chiesa, che era a milano, si reducerebbe con le gente ecclesiastiche in piacenza,
la rocca del conte currado, e poi si farà beffe del papa: imperò che
che la vostra chiesa vaca, / si fanno grassi stando a consistoro. g.
perviene ne'capitoli e collegi delle chiese si spende in argenti, gioie, ricchezze per
delle chiese raccoltisi intorno ai nuovi santi, si ricevono curiose informazioni o si odono curiosi
santi, si ricevono curiose informazioni o si odono curiosi giudizi; e, per
la ben guidata sopra rubaconte, / si rompe del montar l'antica foga /
luogo propio secondo l'antico costume, si facevano per gli cimiteri delle chiese,
fosse grandissime, nelle quali a centinaia si mettevano i soprawegnenti. fioretti, xxi-
. pìtici, 8-57: così soletto si fu inviato / e venne presso al muro
'. tempio de'cristiani, dove si celebrano i divini uffizi. dicesi 4 semplice
ogni tanto il portello pesante... si richiudeva, rimbombando cupamente. pascoli,
mille suoni indefinibili, ma le avemarie si propagavano di chiesa in chiesa con un
: via via che usciva di chiesa si radunava gente ai crocevia, per quel
perché anch'essi a guisa de'monaci si levavano la notte per cantare in coro le
minori, chiamate cappelle e oratori, si deputava un prete amovibile... altri
perché anche in queste chiese sussidiarie si ordinano rettori stabili, i quali in
. -pratiche della chiesa: che si riferiscono al culto o alle devozioni religiose
popolo di questa terra... si leverà a romore e griderà: «
chiesa non sono voluti ricevere, non si vogliono più sostenere »; e correrannoci
: quando qualcuno non possiede nulla, si trova nell'impossibilità di soddisfare ai propri
. 16. tutte le forme alterate si riferiscono alla chiesa come edificio. -acer
giordano [crusca]: ciò fatto, si ricoverarono in una prossima chiesettina. boccaccio
... quando prima d'entrarvi si ritirò dentro una chiesicciuòla diserta, affine
ufizi di pietà comandati dalla nostra religione, si aprivano picciole chiesicciuole, le quali si
si aprivano picciole chiesicciuole, le quali si possono diffinire essere state in que'tempi
e lavorando quivi con altri suoi compagni, si levò un tempo orribile, onde egli
tempo orribile, onde egli con altri due si ritrasse sotto una quercia. tommaseo [
buoni scrittori. guerrazzi, iii-314: amina si accostò, per dirla in lingua chiesastica
umanesimo, stimolato dalla riforma germanica, si era cominciato a muovere. questo è
divide quella fronte di furia, su cui si rialzavano i capelli grigi aridi e spessi
mirarle i chiepini. varchi, 18-2-107: si debbono chiamare piuttosto con nuovo nome chiesini
. m. cecchi, 7-1-4: e si ha a digiunare; e 'l mio
ma egli costì e 10 qua, si raspa male. 2. domanda
che dio ne insegna fare all'uomo, si è questa. malispini, 127:
misura cresciuti. per tutta la città si gridava che si facesse ragguaglio; 11
per tutta la città si gridava che si facesse ragguaglio; 11 quale era veduto
11 quale era veduto che solo con quello si sarebbe più tempo pagata la guerra.
con dolorosi lamenti, che così fatta chiesta si chetasse dicevano. machiavelli, 124:
s'ella se gli negasse e nel popolo si fusse dipoi saputa la sua chiesta,
governo '. 3. ciò che si richiede, la cosa richiesta. fiore
applaudirono, e i timidi chietini che si spaventarono. = deriv. da chietino
a forma di mezzaluna, che si prepara con un'apposita macchina. -
prima sillaba. soffici, 1-191: lemmonio si volse dalla parte della cucina e
questo arrivò quasi subito, scamiciato come si trovava, e con le colazioni
e trae fuori tutto il sangue, che si genera dal fegato.
per mezzo dei quali [sperimenti] si tocca con mano che simili molecule non penetrano
plinio avvisando che... si pavimentasse il sottoposto terreno, acciocché
, acciocché la cadente lagrima non si perdesse. = voce dotta,
, mollica di pane e origano: si vendevano a sedici soldi il chilo, ho
7-36: in questa prima digestione, che si fa nel ventricolo, o vero stomaco
, o vero stomaco,... si trasmuta il cibo in sugo, che
vedete voi che quello che era seme si fa erba, e da quello che era
erba, e da quello che era erba si fa spica, da che era spica
fa spica, da che era spica si fa pane, da pane chilo, da
uomo a studiare; e le cognizioni che si acquistano a fatica, si convertono più
cognizioni che si acquistano a fatica, si convertono più tosto in sapere, come
in quelle ore della nipotina, costei si diportava nella sua stanza con tal cattiveria,
zio, stesi in panciolle, / si messero a dormire e a fare il chilo
avviene nella vaginale del testicolo (e si verifica soprattutto nella chiluria tropicale).
quando il suo punto di applicazione si sposta di un metro nella dire
un metro di altezza. a questa unità si dà in meccanica il nome di
il nome di chilogrammetro. così quando si dice che un certo lavoro è
la quale essa occupa il minimo volume, si dedusse l'unità del peso che si
si dedusse l'unità del peso che si chiamò grammo; e moltiplicato per mille
la fine della stagione, quando i meriggi si facevano di una calura dolce, s'
lo sforzo prima del punto in cui si è stabilito l'inizio della prova,
panzini, iv-808]: nelle gare sportive si parla di 4 chilometro lanciato 'quando
parla di 4 chilometro lanciato 'quando si cronometra il percorso del chilometro effettuato da
metallico che, ai giorni nostri, si dispone, nel senso della lunghezza della
essere superata dalla mano del giocatore che si acchita o che si appresta a battere
del giocatore che si acchita o che si appresta a battere la palla dell'avversario
. garzoni, 1-564: con la balla si giuoca alla lunga, alla corda,
e alla balla da donne, come si costuma in conigliano. galileo, 3-1-178:
la corda, e i ragazzi che si rincorrevano, e i bambini strillanti in
che facevano all'amore coi soldati, si aggiravano i venditori di lupini, di ciambelle
doppia: speciale manovra di discesa che si esegue, su parete perpendicolare o strapiombante,
non superiore alla metà della corda che si ha a disposizione: questa, passata
e un sicuro vantaggio sugli avversari che si trovano all'esterno; inserirsi in questa
che i detti magiori di buono cuore si pacifichino e tirino a una corda per lo
costoro. cattaneo, ii-2-6: i possidenti si rammentino che dando corda ai negozianti,
che da ultimo ricadrà sopra loro stessi; si rammentino che la prosperità del ceto mercantile
intenda che ella non ebbe, come si dice, del sacco le corde. forteguerri
sorella, che più di alcuna altra si era domesticata meco, e dicendomi, che
; / e perché de'suoi amici si ricorda, / il fer lione ispezzava la
le solite beghe di quella combriccola *, si era detto. « è meglio,
sempre disposto a tagliar la corda, e si sapeva che andando con lui non si
si sapeva che andando con lui non si facevano soltanto giochi da ragazzi.
prov. - chi troppo tira la corda si strappa: chi troppo vuole nulla stringe
; / chi troppo tira la corda si strappa. bandi, 288: aveva
aveva capito che le corde troppo tirate si strappano. bocchelli, 2-67: l'
lo diceva: chi troppo tira la corda si spezza; e voleva spennare la gallina
giusto il momento che la corda non si può più tirare. -chi non
aviza stanpo / là 've moneta in forma si percuote; / non tocchi corda chi
dove sono stati abbondanza e guadagno, si devono verificare anche momenti di carestia.
pure suo principio e quasi radice e nascimento si vede cominciato et uscito dal mezzo,
di reni da danzatrice di cordace ella si risollevava protendendosi dall'ombra nel cerchio della
sulle navi). -anche: nome che si dà comunemente alle fibre grezze classificate nell'
sparto, del quale gli antichi greci si servivano per vari usi economici, e principalmente
ginestra. a. verri, 2-iii-428: si erano... intricate le antenne
cedono i cordari, dove si nota esso artefice con gli instro-
del paradiso, sotto il teatro greco, si apre la grotta dei cordari,
corsini, 2-414: ordinando loro, che si valessero del ferro, de'cordami e
fascia il cocco,... si fila in ogni sorta di refe, anche
lunghi giorni di chiusa tristezza: / si chiama via del lazzaretto vecchio. /
e bianca, che a toccarla / si udivano in segreto / le voci dei fiumi
io che l'ho mandato alle valli perché si irrobustisse tutte le estati. con me
savio. borghini, 6-iii-230: si narra di sex. elio cato che fu
due bicchieri, o tazze ch'elle si fussono, che l. paulo suo
né poco essa corda verso alcuna parte si torca o pieghi. magalotti, 20-120:
fesso o con cordella, con poca strettura si leghi. cantari cavallereschi, 214:
ve ne piaccia *. e così si pose a sedere con lei e cominciòlle
testa,... che quasi non si vedeva. -ballo della cordella: pantomima
della cordella: pantomima carnevalesca nella quale si esibiscono persone mascherate che a coppie
delle quattro trecce rosse strette a cordella si ferma proprio lì che pare un serpentello incantato
vantaggio da ciò che, invece, si sperava lo procurasse. sacchetti, 134-38
era alcuno frate cordelliere, che udendolo si chiudeva la faccia colla cappa, ristringendosi.
. firenzuola, 123: non si vergognò chiedergli tutto ad un tratto un
scarpette gialle di quelle... che si affibbian colla cordellina. varchi, 18-2-245
. cimosa. cantini, 1-15-216: si faccino li taffettà con corde di braccia
braccia uno e sette ottavi, e non si possino fare di sorte alcuna senza le
corderìa, sf. manifattura in cui si fabbricano corde e cordami.
. filarete, 1: e poi si tratta delle materie pertinenti allo edificare e
modo d'allevare e mantener questo bestiame si è facendolo figliare in due tempi, il
tutto il mese di settembre, e si chiama allora il branco delle pecore ed
di novembre sino a gennaio, e si chiama il branco delle vernarecce; ed
tutto il mese di aprile, che si chiamano cordesche. d'annunzio, iii-1-889:
io riduco le vacche le quali nutrir si possono col vantaggio maggiore nella toscana.
le chiamano, cordesche, dalle quali si hanno i manzi grossi da lavoro;
le vacche mezzane o piccole, da cui si hanno i manzi pur da lavoro di
. e le mucche, dalle quali si hanno i burri. lastri, 1-4-38:
lastri, 1-4-38: di quattro sorte si trovano di queste, cioè: vacche gentili
è voce del linguaggio rurale, che si è continuata in alcuni dialetti italiani;
il suo dolore con un ritmo che si elevava e si abbassava costantemente come la
dolore con un ritmo che si elevava e si abbassava costantemente come la palpitazione cordiale.
dell'impruneta, 17: la seconda si è colle cordiali e vocali orazioni.
castiglione, 438: grandissimo refrigerio si sente dicendo le passioni e sfocandole con
affabile, gentile, espansivo; che si apre con felice spontaneità alle manifestazioni di
offende nel carattere d'una dama, che si mostra cordiale e graziosa con un'altra
da riuscire repulsivi. palazzeschi, 3-32: si scambiavano un saluto comprensivo, affettuoso,
e i benestanti amano le spese e si divertono a nutrire parassiti e a disprezzarli
di \ buon gusto / il sorriso che si sforza / d'esser cordiale, /
la colla cordiale, per cui l'uno si attacca all'altro, l'aveva già
niun cordiale frutto, niuno sustanzievole cibo si potea trovare, che a me da la
[le « ba- danas *] si mangiano ancora rostite e cotte sotto la brace
come le pere, e poi vi si versa sopra un poco di vino bianco
le medicine cordiali. montanari, i-498: si può, ogni volta che si piglia
: si può, ogni volta che si piglia latte, raddolcirlo con un poco
cordiale e nell'aria salubre di roma si fosse rianimata e parlasse. -pittima
, 1-109: quelle [polveri] che si chiamano volgarmente da i medici e dagli
la furia delle vendite, che le commesse si alternano con turni di due ore.
, ch'è riserbata agli uomini che si fanno molto amare o molto temere. pellico
1-70: colui, di cui la mente si duole, sempre cordialissimamente amando. s
alla sua casa eufemia, che pare si senta assai meglio e cordialmente vi saluta
era già vestita per uscire. vedendolo si mise a ridere, e lo salutò cordialmente
odiato cordialmente, e da qualche anno si viene studiando ogni argomento e provando ogni
? carletti, 23: con più facilità si pigliavano [i pesci] con un
cordicella rinforzata, a torno al quale si legano due pezzetti di panno lino attortigliati
del quale ha minor valore (e si trova in toscana, boemia, svezia
sul margine dell'altipiano centrale che non si eleva sovra ambo gli opposti mari se
, ii-915: il canapo scorsoio / che si muta in cordiglio intemerato / a cingere
cingolo, cioè cordiglio, collo quale si cinge [il prete], significa la
ed alla piana, e nelle mezze grossegrane si possa mettere filaticci, o filugelli,
filaticci, o filugelli, pur che si faccia loro il cordone bianco per contrassegno
, e nati di poco, si chiamano cordille, e fatti alquanto più grandi
e più poscia crescendo palamie, le quali si chia mano poi tonni,
: i figliuoli loro [dei tonni] si chiamano cordille, i quali seguono
mandria è di poco momento, se si eccettui il cordino con cui si fa la
se si eccettui il cordino con cui si fa la rete per tenervi dentro il
cortese e tanto vale, / che spesso si lamenta e si cordoglia / ed ha
vale, / che spesso si lamenta e si cordoglia / ed ha dolor di mia
cordoglio, qual vergogna, che non si truovi chi per amore della giustizia si
si truovi chi per amore della giustizia si guardi di peccare, o si penta dell'
della giustizia si guardi di peccare, o si penta dell'avere peccato? petrarca,
dormire non poteva, e per casa non si udivano se non sospiri. matraini,
là 've più 'l tempo rio par che si accogli, / sembran li spessi miei
. frugoni, xxiv-910: lasso ed afflitto si ricovrava all'ombra di quelle piante per
di dover allora abbandonare per sempre. si diede a correre all'impazzata fino alla
di un miglio dilungati furono, che alcuno si fosse pure avveduto marato esser caduto in
ricorreranno queste vili capitudini? i fornai si armeranno di pale, e con le vostre
cori gli altri coi loro trafficatori si compiagneranno della vostra gloria: e così non
, i figliuoli, e la fede, si giuocò le ciocche della barba, i
sua astuzia: dice... non si può scusare. diodati [bibbia],
e iacob stracciò i suoi vestimenti, e si mise un sacco sopra i lombi,
, che senza l'appoggio loro non si manterrebbe giammai la casa sua nella presente
turgescenti, caratteristico della corda dorsale; si trova anche nel tessuto gelatinoso aracnoidale dei
bassissima e la pedata ampia e inclinata; si usò in passato, ma raramente,
s. angelo. magalotti, 20-120: si comunicano..., quel di
dal paesello delle balze... si snoda in lieve salita una strada serpentina e
. 2. palizzata in legno che si dispone lungo la sponda di un torrente
. 3. bordo o riparo che si ottiene con getto di calcestruzzo o con
bordo a forma di cordone col quale si recingono le aiuole dei giardini. =
tramater]: con furore / di cordonati si gettaro addosso / senza rispetto al sacrosanto
lo più ad agenti esterni), che si riscontra a volte nei tronchi degli
. faldella, 2-58: le giovinette si rassettano la vestitina, si tirano a
: le giovinette si rassettano la vestitina, si tirano a segno il grembiale, si
si tirano a segno il grembiale, si mettono in dirittura il cordoncino sviato della
intrecciato. pirandello, 7-263: qui si tratteneva più a lungo a contemplare con gioia
montale, 3-183: l'uomo si passa sulla nuca il rasoio che manda
poi stacca il cordoncino della presa, si allunga sul letto e apre il giornale.
gialla con fornimenti di cordoni neri, come si usava in quel tempo, vestito che
occhi impietrati, quando la mano le si impigliò nel cordone d'una medaglia che
la scala finiva. dal grande vestibolo si andava giù, dolcemente, per una
vasari, 1-666: la detta cappella si chiude con uno ingraticolato intorno di cordoni
incontro al segno, / la faretra si slaccia e la disserra, / e traendone
aretino, 1-36: di cotal uomo si farebbero le moggia delle leggende: esso
cordiglio, ovvero cordone, con che si cigne il prete. trattalo della messa,
cordiglio, ovvero cordone, con che si cinge il prete, significa la fune
. d. bartoli, 43-4-147: si tornarono verso le navi, per afferrarsi ad
spinale: fasci di fibre bianche che si trovano nel midollo spinale. r.
. mostrano ch'ei [il feto] si muove. d'annunzio, v- 1-1093
di un tèndine, mentre il corpo si dissanguava a fiotti e la faccia del
a fiotti e la faccia del ferito si faceva smorta. viani, 19-285: la
e matasse di filo attalché il cordone si sarebbe attortigliato al collo del bimbo e
legnoso', formazione di carattere patologico che si produce intorno alla corteccia o nel midollo
meristematiche di forma stretta e lunga che si susseguono in forma di cordone, in seguito
, oblique in dipendenza della direzione che si vuol dare alle piante coltivate con tale
con tale sistema) secondo le quali si possono allevare le piante arboree da frutto
primo stadio di selezione dell'utente che si pone in comunicazione. 15.
scarpa della muraglia. la quale controscarpa si farà tanto alta, che insieme col parapetto
di corda sportante in fuori, col quale si adomano e cingono per ordinario i bastioni
più a forma di parallelepipedo, che si dispone lungo i marciapiedi per delimitarne la
moltitudine di soldati. a un cenno, si misero tutti tomo tomo al cordone di
successivi di materiali di deposito, che si origina, parallelo alla costa, sulla
dove il flutto montante e quello discendente si annullano a vicenda, in modo da
quasi un cordone, che diradasse quanto si poteva l'arrivo delli uomini disarmati. svevo
son cordoni), ma bensì del come si potrebbe fare a sapere di certo se
commedia ', e se esistendovi, si possa, previe le debite licenze e lo
il proprio stato con quelli che allora si chiamavano * cordoni sanitari': vigilanza di
egli cercò di tarmisi amica, e mi si fece, e facendomisi, mi si
si fece, e facendomisi, mi si presentava di alcuni cordonucci molto artifiziosi,
, fregando contro la coffa, non si consumi. = v. cordiniera
vibrazioni, caratteristico di alcuni insetti; si compone di cellule di forma assai allungata
. della città di cordova, che si produce a cordova (il cuoio).
oggi anch'in levante / non vi si concia troppi cordovani. vasari, iii-519
sono bari, barattieri,... si suol dire, per mostrare che le
la trama di un tessuto e che si distingue dagli altri per essere più grosso
e convulsivi delle gambe. questa malattia si manifesta più frequentemente dopo l'infanzia sino
lo più composto di baracche, dove si svolge una vita precaria basata su espedienti
. ricettario fiorentino [tommaseo]: si mettono sotto i carboni, ovvero ne'coreggiuoli
. cellini, 517: di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il
quale un cittadino facoltoso (corego) si addossava, su invito dello stato,
coregia, proprio del corego, che si riferisce al corego. = voce
cosa vi precedeva con quell'ordine che si conviene. 2. chi dirige
m. -ci). letter. che si riferisce alla danza, che concerne la
tardi detto trocheo il cui ritmo bene si adattava all'accompagnamento di danze.
note dell'aria? pur nondimeno non si può mettere in dubbio che il dare a
regno, prese piede l'allegoria massonica, si inscenarono le apoteosi per il canale di
cerimonia le cui varie parti ed elementi si svolgono secondo un movimento preciso accompagnato da
il proprio motivo, mentre l'imperatore si desta a sant'elena. ojetti,
russo. piovene, 5-88: di rado si potrà sfuggire alle commedie di cassetta,
). proprio della coreografia, che si riferisce alla coreografia, conforme alle regole
; che ha del teatrale, che si ispira alla varietà e vivacità di movimento
al momento del parto il seno della madre si apriva tutto e si richiudeva sùbito perfettamente
seno della madre si apriva tutto e si richiudeva sùbito perfettamente. così dicendo faceva
per poter passare. magari, poverina, si fosse trattato di un colpo coreografico così
1-2-449: quelli che negli antichi canoni si chiaman corepiscopi, quasi dica vescovi d'una
, 2-98: 'corepiscopo', nome che si dava anticamente a certi prelati, i quali
: * corepiscopo ', titolo che ancora si dà in alcune chiese cattedrali al capo
corvis sine federe ». si noti la somiglianza del nome col gr
saggio reale delle cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. la clausura
monastero; d'andare a spasso non si parlava neppure; e un coretto che
cavalca, ii-249: il coretto non si può ismagliare facilmente. boccaccio, viii-2-138:
: fatto questo [la lana] si sgamaita da'verghezini sopra un graticcio fatto
per avarizia e per coriaceità di viscere, si ricusava di portare al camposanto un mendicante
. 2. figur. che non si lascia commuovere, che non si lascia
non si lascia commuovere, che non si lascia vincere dal sentimento; insensibile.
co ri ale, agg. che si riferisce al corio, proprio del corio
. -ci). metr. che si riferisce al coriambo; proprio del coriambo;
i-620: le due parole defessus e fumantem si possono scambiare a piacere. sostituite alla
caterva de'piedi, co'quali si forman i versi esametri, i penta
coriamirtina, sf. chim. glucoside che si ottiene isolandolo dai fiori, dalle
veleno tetanico simile alla picrotossina e si pre senta in cristalli incolori
. sacchetti, v-154: questa manna si dice per alcuni essere stata come pasta
incita gli uomini a lussuria. ma si dee guardare che non ne dia troppo
modo che assai considerabile è il commercio che si fa di semi di coriandolo.
, che i partecipanti alle feste carnevalesche si gettano addosso per gioco. tommaseo [
tommaseo [s. v.]: si chiamano 'coriandoli'certe pallottoline di gesso,
'coriandoli'certe pallottoline di gesso, che si fabbricano a posta in alcune città d'
: i coriandoli di carta, di cui si fa getto di carnevale, furono una
pareva che il giardino fosse fiorito; tutti si fermarono a guardare. soffici, ii-390
pedestri, solitarie o a gruppi si muovevano in ogni senso... portando
volgar., ii-64: e quella manna si era come seme di coriandri, fatta
d'una gumma lucida, la quale si chiama 'bdellium'. crescenzi volgar., 3-2
ricettario fiorentino, 1-b-i: di luglio si coglie... [seme di
di] coriandro. citolini, 195: si veggono per i campi e per le
e reali. vallisneri, iii-506: si potrebbe pur medicare il suo vino,
persistenza dei petali che divengono carnosi, si accrescono e assumono un color rosso-violaceo,
e frutti sono velenosi; dalle foglie si estrae un conciante). tramaier
armati, che nel parossismo della danza si infliggevano a vicenda ferite e mutilazioni)
a piè del carro [di cibele] si vedevan cavalcar poi, secondo l'uso
). proprio dei coribanti, che si riferisce ai coribanti. -per simil.
: 'coribantiasmo'... così detto perché si credeva che i coribanti mai non dormissero
gli occhi aperti, o finalmente perché si credeva che coloro i quali erano affetti
del nascimento e coricamento del sole niuno si maraviglia. 3. l'adagiare
, / con alte strida ad esalar si pose / il dolor ch'ei sentla nel
che lasciate sono, in tal maniera si cavino, che agevolmente coricar si possano,
tal maniera si cavino, che agevolmente coricar si possano, e sì sotterrate, che
in più parti... ciascuna si distribuisca. g. b. tedaldi,
1-11: fatto la fossa, si tira giù, e vi si coricano i
fossa, si tira giù, e vi si coricano i tralci. vettori, 1-30:
da gli antichi che [gli ulivi] si corichino nella fossa. b. davanzali
sepultura. dominici, x-164: quando si coricano e quando si bevano [i figliuoli
x-164: quando si coricano e quando si bevano [i figliuoli] s'inginocchino
la bella donna in mezo a quel si mette, / ivi si corca, et
a quel si mette, / ivi si corca, et ivi s'addormenta. bandello
adriani, 4-1-22: nel sacrifizio che si celebra il secondo giorno di settembre,
al mondo, è come imo che si corica in un letto duro e disagiato:
marino, 315: quegli / le si corca appo il lembo, / con
l'asino quando non ne può più si corica, e buona notte a chi
, 2-199: [le galline] non si coricano, ma riposano ritte sostenendosi un
i-63: questi dossi di monti / si sono coricati / nel buio delle valli.
fu ricevuto; e dopo molti baci si coricarono insieme. ariosto, 9-40:
: mi sposa intanto il giovene, e si vuole / meco corcar come si corchi
e si vuole / meco corcar come si corchi il sole. bandello, 1-28 (
a lato a la sua donna in letto si corcò di modo che colse il frutto
allettatolo nel suo amore, con lui si corca nell'erba, ricoperta da una nuvola
che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il geminato
'nforca / sì di traverso, che le si fa velo. idem, purg.
sol corcar, per l'ombra che si spense, / sentimmo dietro e io e
pare / che dalla guida sua giammai si sciolga; / e le sue fiamme
raggi, / che detto avresti: -e'si corcò pur dianzi. zanobi da strata
li continui corsi delle stelle, che si coricano e che si levano, si
delle stelle, che si coricano e che si levano, si finisce con grande bellezza
che si coricano e che si levano, si finisce con grande bellezza del cielo.
, per la quale il dì dalla notte si discerne, valicato il diametro della circonferenza
ritondità del suo cammino, e molto più si approssimava al suo coricare che alle lituane
! / prima che sotto la luna si corche, / io ti meriterò di
fanciullo da che il sole usciva insino che si coricava, cantare senza punto stancarmi mai
839: che nuove? che il sole si è levato o coricato, che fa
, 3-22: « quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di
« quando il sole si corica insaccato si aspetta il vento di ponente »,
della luna. sbarbaro, 1-116: già si corcàro le pleiadi e grava mie ciglia
incaricare [i cammelli], elli si coricano in terra, e stanno cheti e
: quella / bestia malvagia che colà si corca. laude, v- 521-158:
, 26 (29): quando si vogliono caricare, si coricano come cammelli;
): quando si vogliono caricare, si coricano come cammelli; e caricati così
come cammelli; e caricati così, si levano, ché sono forti oltra misura.
erba verde, per brigate. ed essi si coricarono per cerchi, a cento,
, 8-51: oltre l'irlanda una isola si corca, / ebuda nominata.
mezzo fingendo di voler dormire, si mise boccone su 'l letto; e giacendosi
e giacendosi così, punto non si moveva. la donna veggendolo in quel modo
gigli, ecc.) e che si dispongono in fascia verso destra. coricèo
parte del ginnasio in cui i giovani si esercitavano al gioco del pallone.
significare... un luogo ove si esercitassero le ragazze: ma non essendo
. varchi, 7-666: corico si chiama tutta quella parte della tragedia,
provveduto di un fiore il cui calice si forma da due foglioline e che ha
12 m); dalle sue foglie si ricava materia d'intreccio e dal fusto
superficie delle onde, se il sole si vegga, il suo corpo sfavilla del
un assai sgarbato concerto, ecco che si distacca dalla truppa un paio di ragazzi.
simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l'uno
invita l'altro a ballare, e si mettono su per il palco a saltellare
essi un simile balletto a due: e si conchiude finalmente con un altro concerto che
fiamma del gas, dove le corifee si vestivano e si spogliavano, a quattro,
, dove le corifee si vestivano e si spogliavano, a quattro, a otto,
quel megliore a cui iure meriti la si debbia. a. lamberti, xxx:
in allora reggenti che in venezia vi si trovavano sedicimila cosidetti patriotti, che avevano
il patriziato, e che la repubblica si poteva considerare perduta. galdi, i-240
che del sacerdozio formò una professione e si rese l'arbitro della divinità fu il
negli spazi deh'immaginazione, essi naturalmente si nutrono non più di carne e di
piante della classe delle composte, che si distinguono per la disposizione de'loro fiori
più corti a mano a mano che si procede dalla base verso la sommità dell'
verdeggi, / e tra pompe vinose or si festeggi. marino, 290: tien
a l'aura. idem, i-295: si videro le capre ed i becchi di
ornamento della poppa; e per similitudine si trova usato in eschilo ed in omero
doglia mi distrugge alla corina / se fiorio si perde per amare. =
usate meno che le corintie, nientedimeno si possono con ragione usare. cellini, 715
usare. cellini, 715: la terza si è, che la sia fatta con
arte, e con quella vera regola che si appartiene ai tre principali ordini datici dagli
ancora ne aggiunsono un altro, il quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio
peloponneso fu prima ritrovato l'ordine che si dimanda corintio, il quale è più
rame, argento e oro, che si sarebbe formato fortuitamente nell'incendio di corinto
famoso metallo corintio, che tanto e si pregia e si cerca. d'annunzio,
, che tanto e si pregia e si cerca. d'annunzio, iv-2-768: ella
embrionato. redi, 16-i-189: si trovò che rinvolti al solito erano,
: il suo idolo [di ercole] si faceva nudo con imo corio di lione
della venere greca! nievo, 12: si cominciò a proibirgli di bazzicare in sacristia
imbianchini... s'aggruppano e si sciolgono, s'inginocchiano e s'alzano.
ordinati, che i più vivaci ed allegri si cantavano in un tuono o tensione di
spiritosi; ed i mesti o languidi si cantavano in tuono più rimesso e grave
le parti interne così calide: dove si discorre anco del tuono corista di roma,
rullo. garzoni, 1-552: vi si scuopre dentro [ai mulini] una
cor lètto. garzoni, 1-751: si trova poi la sega o da acqua,
de sanctis, iii-91: si dicea che la letteratura non dovea essere
m. -ci). bot. che si riferisce alle cormofite, proprio delle cormofite
; nuota ottimamente anche sott'acqua e si nutre di pesci; nell'estremo oriente
monete che in piemonte e a milano talvolta si veggono, chiamati cornabò. =
uccello affine al corvo, di cui si conoscono due specie: la cornacchia nera
pressoché uguali, lunghe 40-55 cm; si distinguono dal corvo per la forma del
, larghe e lanceolate; le due specie si accoppiano spesso tra di loro e gli
in stuoli nu merosi; si nutrono di carogne, vermi, topi,
cornacchia alla 'ngordezza del ventre sempre si apparecchiano. del tuppo, 504
s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più lontano, breve favellano tra
, senza senso. -anche: chi si compiace malignamente di fare previsioni catastrofiche.
loro le penne pavone- sche, onde si fregiano. verga, 3-140: « e'
dispetto la tramutò in cornacchia, sì che si può dire quella cornacchia della vostra donna
, una colomba, che con l'odore si tirò dietro tutte l'altre alla fonte
chiacchierare 'e 'cornacchiare ', si dicono di coloro i quali favellano, non
hypecoum procumbens) f prostrata (e si arrampica sui sostegni che incontra),
/ soffia, s'inalbera / e si scorniccia, / e per cornaggine / si
si scorniccia, / e per cornaggine / si rincantuccia. = deriv. da
dal suonatore con un altro tubo (e si identifica con la zampogna o piva,
violini simile a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito..., se
..., il paese intero si metteva in festa; in ogni casa si
si metteva in festa; in ogni casa si ornavano di frasche e d'arance le
immagini dei santi, e i fanciulli si affollavano dietro la cornamusa che andava a suonare
che, essendo il mese di natale, si erano spinte su per le scale e
o non vuol udire,... si dice al chiamante: 'tu puoi zufolare
volto e le cornarono gli orecchi e le si annebbiarono gli occhi. 3
evitato la cornata mortale, ecco, si riavvicina all'avversario e ricomincia. e
ricomincia. e. cecchi, 6-331: si prese due formidabili cornate; una all'
suonano, sono coloro che alle loro boci si comincia la battaglia. folgore da san
]: i predetti mali alcuna volta si fanno ne la congiuntiva, alcuna volta ne
, come fa la retina; o si apran dinanzi all'umor cristallino in una
sotto la trasparente cornea, alla nostra veduta si presenta, avrà nel suo nero mischiato
altri rotano la cornea e c'è chi si alza sulla punta dei piedi per acciuffare
corneale, agg. ant. che si riferisce alla cornea, proprio della cornea
aria per le vie naturali (e si riscontra negli animali, soprattutto nel cavallo
fina, e poi s'abuia; si ha gran valore. ha virtù in medicina
so due; l'una delle quali si dice essere cornea, per la quale si
si dice essere cornea, per la quale si dà agevole escita alle vere ombre.
accademia]: coll'età i buoni affetti si fanno più teneri, i tristi più
una finestra a mezzanino. « che si fa? ». = voce
ariosto, 28-24: credeano che da lor si fosse tolto / per gire a roma
perciò intendesse « scherzarmi », come si dice in lombardia, potrei rispondere che
. canti carnascialeschi, 1-386: che si sente assai più ch'una cornetta. berni
udito il suono d'ima cornetta tutti si chiarirono ch'era un corriere con la
una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano allo schiocco delle fruste, agli
treno per firenze? è proprio questo? si va proprio a firenze? ».
cornetta del capo treno e il convoglio si era mosso per entrare un'altra volta
. frugoni, xxiv- 1058: non si fa quasi che alcuna musica, che non
nella vecchia banda comunale del mio paese si facevano rispettare i valori. in un
in un suonatore di cornetta o clarino, si lodavano soprattutto certe qualità essenziali e native
: cavalli non vinti anche allora che si perdé: anzi due cornette di pannonia e
. anzi questa foggia di copertura del capo si dice immaginata da napoleone, per evitare
da un ciuffo di peli, che si trova nella parte posteriore della giuntura della
escrescenza cornea più piccola dell'unghietta che si vede alla faccia interiore ed inferiore del
: istruzione per insegnare il modo che si deve osservare nel potare i mori ovvero i
faccino sempre più foglia, e che si conservino lungo tempo, come ne dimostra
cresceva sotto come quello della marea, si levavano nel frastuono le grida dei venditori
paoletti, 1-2-12: si mirano in molti luoghi delle viti stentate
poi figurati altri gattonacci e gattucci che si sfiguravano in sonar diversi altr'instrumenti:
giordano, 144: gli uomini nelle battaglie si usano romore, e suoni di trombette
stuffe loro. magazzini, 32: si va [di maggio] a'bagni e
o caldezza di fegato o rogna, e si cava sangue con i cornetti.
. villani, 12-46: nel detto anno si cominciò a rivolgere e rinnovare la coperta
coralli il capitello, e sopra / si vedea sfavillar fregio, e cornice /
poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina, contiene diversi membri ed ornamenti,
già sul fido piè la rovesciata / colonna si rialza, e l'arco infranto,
o adattare a piacer suo, staccate si veggono e separate e coperte nella estremità
manzoniano imitarono, non impararono; e si sa che l'imitazione in arte è
quella banda / della cornice, onde cader si potè / perché da nulla sponda s'
; ha otto comicelli, / co'quai si pasce allora ch'è digiuno. galileo
comincia a farsi falcata, e finché si vedrà vespertina, anderà scemando le sue
. baccello. soderini, ii-226: si staccia più appresso l'uscito dal vaglio
più appresso l'uscito dal vaglio e si serba all'asciutto [il seme della medica
comicelli rotti, i quali di per sé si gittan sopra all'altra sementa.
terz'anno dopo piantate [le viti] si metta la bronca fornita di quattro comicelli
che la statua e la base non si metta sopra al componimento d'architettura che
marmi e de'mischi, il quale non si sollevi da terra, se non quanto
accaderà farvi porte né comiciamenti, e gli si troverà sito più facilmente. vasari,
nelle basiliche che aranno duoi portici, si metteranno tre colonnati l'uno su l'altro
1-24: dalla cornice sopra i pilastri si muovono alcuni archi corniciati. corniciatura,
poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina, contiene diversi membri e ornamenti
/ ed un censor dicea: / si può egli veder architettura / più scempiata
al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire... nell'alba che
di rughetta sui davanzali, e anche se si vuole, delle pianticelle di fico,
intorniando la lanterna,... si veggono due agnoli. d. bartoli,
fuori dal muro un palmo. quivi si lieva e posa il piè della volta,
essa cupola..., e questa si estende in altezza, ma non giugne
che noi vogliamo dire, né tampoco si conduce nella parte più bassa fino al giro
, iv-2-74: un vivo baglior bianco si rifrangeva dalla neve coprente i cornicioni e i
le rondini] mille e mille. si erano tutte posate sui cornicioni delle finestre e
al parapetto. faldella, 2-5: si ritrasse con orrore dal cornicione di quel
orrore dal cornicione di quel ponte e si ritrasse altro giovane da quello che egli
245: all'aureo montone andar vicino / si vede quel cornigero aratore, / col
la capinera, e col quale allora si tingeva, d'un cotal minio agreste,
comunemente arbore sal- vatico, tuttavolta dimesticar si può per via di cultiva- mento.
più fruttifichi del comio; e non si fa quasi che alcuna musica, che non
ben afferrato, in mare d'ostia si partì. d'annunzio, v-2-
: comiuole o niccoli, granate, si puliscono in su lo stagno col colore di
. pulci, 14-67: e tonni si vedien pigliare a schiere, / e
e. gadda, 438: molti si aiutavano anche con fronzoli, divette di corniolo
. formazione ossea di varia forma che si trova sulla parte superiore del capo dei
, / e quel ch'ha denti acuti si discoma? bibbia volgar., v-337
la quale fuggiva dinanzi a'cacciatori, si scontrò in fiovo; e fiovo,
come toro salvatico ch'ai corno / gittar si sente un improviso laccio, / salta
là, s'aggira intorno, / si colca e lieva, e non può uscir
non considerando il pericolo nel quale la si metteva, fu sforacchiata [la volpe
molto maggiori di questi di toscana, si veggion comi di quattordici e di quindici
/ de la capra del ciel col sol si tocca. petrarca, i-1-4: già
più possente cavallo che in quello tempo si trovasse al mondo. boiardo, 2-4-32
d'un uomo puro, essendo che si presentò venerando con un paio di gran
come l'occhio, parlano bensì e si vedono; ma non altro: non si
si vedono; ma non altro: non si toccano. panzini, i-78: gli
v.]: 'como di cervo', si dà come rimedio la raschiatura di esso
, iii-867: il corno di cervo si adopera nelle farmacie per preparare gelatine che
ancor egli e batté il capo, e si fece un bernoccolo o tumore nella testa
coma agli animali. cicognani, 3-4: si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a
3-4: si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire con un entusiasmo che
lo signore, ed il mio corno si è esaltato nel mio iddio.
nella faccia di moisè cornuta di raggi si vide. campanella, i-227: il suo
altro avesse tratto fuori le coma, gli si darà materia d'invilire. pulci,
sen pente, / e di fallace onor si fregia ed orna. fed.
. e. gadda, 475: non si sa bene se funziona o no [
non sarà vero »; e subito si partì d'inde, che gli parbe che
per moglie, guadagnerà più dote che non si pensa: un paio almeno, se
, 20-89: se 'l cervel filosofico si mette / a ponderar su comi maritali
fatta sotto gli occhi, e non si è accorto mai di niente! pavese
gesto di spregio o di scongiuro che si compie alzando l'indice e il mignolo e
qualche altro bravaccio di teglio e dei dintorni si cominciò a far loro le coma,
col canonico? *. don gesualdo si sfogò infine con lui, appuntandogli contro
. serao, i-1109: « e quando si torna, quando si torna? *
« e quando si torna, quando si torna? * domandava un gruppo, con
di ancudine con le coma lunghe; questi si domandano per l'arte caccianfuori, e
una simil pianta [di teatro] si servirono di un mezzo cerchio, e
/... la luna per te si governa, / che ora chiara con
tasso, 13-9: e la luna si turba, e le sue coma / di
venere] a farsi falcata, e finché si vedrà vespertina, anderà scemando le sue
svanirà; ma ritornando poi mattutina, si vedrà colle corna sottilissime e pure avverse
giunte al cerchio / e 'n vari volti si son colme e sceme, / dal
: / mira sotto qual parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il
campagna. faldella, 2-167: la luna si ciondolava dietro quegli stracci di nubi:
un dì fuor a caccia, e come si fa correndo chi in qua chi in
isolate,... molto appuntate, si chiamano comi, come il 'corno
diede per loro stanza la terra che si chiama pera, la quale è presso di
de terme assai riposto, / ove si curva il lido, e in fuori
secondario di un corso d'acqua che si biforca da quello principale; ramo di
cambaia, dove l'indo con due coma si scarica nel mare. tasso,
costantinopoli bisogna andare sul ponte galleggiante che si stende... fino alla riva
la cima e 'l basso, / si movean lumi, scintillando forte. idem,
da una di quelle piante, che si collocaranno da un corno della scena,
, formavano un perfetto anfiteatro in cui si rappresentavano la sera del dì medesimo nuovi
. idem, 5-127: poco stante si dilegua a volo / la caccia, e
giambullari, 366: dancmaro... si ritirò subito nella chiesa di santo pietro
e posate tarmi sopra lo altare, si appoggiò al corno di quello, per vedere
il fin della cosa più al sicuro che si poteva. gabrielli, 28-6: asceso
sinistra, detta il corno dell'epistola, si porranno i mantelli, i veli,
quadro, cominciando dal corno del vangelo, si vedeva santa maria maddalena. serao,
cavalieri, perché, secondoché la primaia si pone nel corno dal lato diritto,
nel corno dal lato diritto, così questa si pone nel corno dal lato manco.
sinistro del nemico, per mezzo della quale si congiungeva con l'estrema destra dell'esercito
,... comi da qui innanzi si chiameranno. condivi, 1-24: è
peducci, dove le coma delle lunette si posano, fin quasi a un terzo dell'
bastioni congiunti da una cortina (e si unisce al centro della fortificazione mediante due
artegliaria grossa e piccola, che accomodare si può, e stare alquanto sicuro. montecuccoli
rinforzare i luoghi più deboli... si distinguono in rivellini, mezzelune, corna
] stava davanti, le offese non si potevano indirizzare contro le mura, che la
uno di quelli cappelli in capo che si dicono acidari, largo di sotto e acuto
oggidì pur in vinegia la corona ducale si chiama corno. nievo, 216: gli
cinque canti, 4-50: chiaro vi si vedea come di giorno [nel ventre
salvini, 6-46: la stessa opinione si debbe avere di quello che va innanzi
la bocca di quel corno, / che si comincia in punta de lo stelo /
di qua dall'equinoziale, e non si vede né 'l carro né 'l como,
'l como, che nell'emisfero nostro si veggono sempre. 28. figur
, 5-594: un agente di polizia si pavoneggia in uniforme davanti alla basilica di
, 9-27: sopra 'l dosso del cavallo si fa una lesione, che alcuna volta
con le coma rauncinate e ritorte. si trovano queste pietre su monti, e
quanto è più malagevole l'indovinare quando si giuoca alle coma, che apporsi quando
giuoca alle coma, che apporsi quando si fa a pari o caffo. a.
doni, 3-51: quel giuoco che si dice generalmente alla mora, si chiama
giuoco che si dice generalmente alla mora, si chiama alle coma...,
tiene anco per giunta due, che si dimandono i comi della matrice, dietro
, la quale abbraccia l'albero con cui si appoggia, potendosi così muovere intorno ad
altrui). fagiuoli, 3-2-214: si dormì poco / perché il navicellaio innanzi
noi fa. pirandello, 7-98: si sfogava in compenso a maltrattare quegli altri
mi ha trappolato. briccone! si è ritirato per non pagarmi; è fallito
chiedervi perdono dell'ardire, alla fine si tollera più d'un padrone che anche
che passano per quello mare, conviene si rappresentino in questo luogo, per tale,
il suo comando, / il quale mi si reca in sulle coma: / io
tanti nemici. nievo, 149: costui si stizzì assaissimo di veder leopardo far così
e... principiò allora, come si dice, ad averlo proprio sulle coma
un mondo intero quella visita a cui si dava tanta importanza. -darsi sulle corna
pananti, i-45: se un mazzapicchio / si dan su'comi, lasciamole fare.
n'andava, capitava quell'altro, si salutavano, si strin gevano
, capitava quell'altro, si salutavano, si strin gevano la mano,
piccoli comi, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la
piccoli vèrmini che scherzino, onde subito si calano per beccarli, e questa subito s'
-cornétto. aretino, 8-229: -benché si canti loro la canzona che si canta
-benché si canti loro la canzona che si canta a i vecchi, ciò è il
gli rizzano fino a tanto, che non si corcano seco i lor mariti. -o
due fiate. boccaccio, vii-254: zizzola si tornò per lo sentiero / e
compiuta / el corno a bocca si pose in certanza; / sì forte el
/ sì forte el suona che suo cor si muta / e uscigli il sangue
ariosto, 2-48: quel serican si pone il corno a bocca, / rimbomba
(i-335): il cervo si dileguò dinanzi a lui, ed egli non
avendo alcuno dei suoi seco, si pose il corno a bocca e cominciò fortemente
di comi. alfieri, i-54: si facevano cose pazze, come quella di
sul suo ronzino faceva da cervo; oppure si sbrigliava il di lui cavallo scosso,
il di lui cavallo scosso, e si inseguiva con grand'urli, e scoppietti
. / il suon del corno chiama chi si sbanda / e chi s'attarda
, 10-127: la voce del corno inglese si alzò sola, iniziando il secondo tempo
venticinque e trenta passi lontano, quando si scaldava o da soverchia fatica sudava
il lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. -suonare il corno di
, 3-49: i comieri... si sparsero per tutto il mondo, chi
di inghilterra (cornwall), il quale si presta a facile giuoco di parola per
, molto compatte e tenaci, che si formano per metamorfismo di scisti argillosi a
7-194: sotto a quei portici i negozi si susseguivano traboccanti, come cornucopie, di
. 7. nelli, 8-1-17: si sa da ognuno, che il sig.
- vuol dir declinare una cosa che si declina: va', leggi il cornucopia,
2. cesta o cassetta in cui si porta il cibo ai cardinali quando si
si porta il cibo ai cardinali quando si trovano chiusi in conclave. panciatichi,
; fornito di corna; che si rappresenta con le coma. giacomino
non cura: / di ciò si lagna il mio cornuto armento, / né
sola cagion che 'l mio cornuto armento / si regge a pena in piè,
vinta l'angelo cornuto / da ciò si scuopre chiaro, o mio padrone.
i diavoli che vanno in frotte, e si mescolano in ignobili parlari con la gente
/ mira sotto qual parte, ove si senta / tronco dal ferro inaspettato il capo
cetra, / d'intenerire un cor si dava vanto. marino, 9-100: sta
tanto che cinque volte tonda e altretante cornuta si mostrò per tutto il mondo febea.
falcati. dossi, 808: un nuvolone si squarcia. la luna appare cornuta,
e la n, il suono delle quali si sente quasi lunato e cornuto nelle parole
battaglia cornuta con la piazza, non si deve fare altro che, delle quindici
un di quelli argomenti cornuti, che si chiamano soriti: come quello del candiotto,
e chi ci ripensa è un cornuto, si misero subito a fare asso al banco
parla, or sta a vedere, or si rallegra, / ora s'attrista,
colloquio fra il coro e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava
van, di coro in coro; / si veston di letizia e di mar- toro
coro) al prete o quando due cori si alternano nel canto, e negl'inni
doni, iii-90: la maniera con che si cantano i cori, è malissimo intesa
donna del cuore. adesso la canzone si muta in un coro di voci poderose.
infinito. alvaro, 9-214: diffondere si sentiva in una vita immensa, simile
: un coro di ranocchi, al quale si mescolava la voce più chioccia di qualche
più chioccia di qualche rospo malinconico, si alzava ogni tanto con impeto lirico su dal
delle leggi, che a vele gonfie si stendono nelle lodi del corpo legale di
. g. gozzi, 1-97: talvolta si ode un coro di fanciulli che piangono
i fulmini del vescovado..., si mise per un'ora al giorno a
un coro di sibili e di proteste si levò da ogni fila delle poltrone e da
i spirti che nel sommo coro / si troveranno. boccaccio, vii-109: infra
scuole degli ateniesi hai studiato; e si a'cori de'palliati la toga mescolasti,
elementi il coro e 'l ballo / si gira in cerchio, ed in se stesso
, 65: una cappella v'ha che si ufficia, / molte relique sante,
. nelli, 10-1-10: da prima si canta tutt'insieme, di poi uno alla
« dove è la nunziata che non si vede ancora? * domandò la longa a
-molti in tavola, pochi in coro: si partecipa più volentieri ai benefizi che ai
: ma o vecchia o nuova ch'ella si sia, è egli vero quel che
sia, è egli vero quel che si dice: molti a tavola e pochi
dal gr. xopóq * luogo ove si danza '. còro2 (ant.
corea. ariosto, 18-9: come legno si drizza, poi che l'orza /
vento zeffiro, o coro, che si chiama marino fresco, granisce [il grano
b. galiani, 1-329: si livella dunque o con traguardi, 0
o col corobate; ma col corobate si fa meglio, perché le diottre e i
canale ee... in cui si versi dell'acqua, e se questa toccherà
facendosi la livellazione con questo corobate, si saprà quanto vi sia di caduta.
coro all'unisono o all'ottava, si potrà eleggere or questo or quello genere.
4-25: il defruto, coroèno e sapa si fanno di mosto... il
descrittori del mondo non solamente della cosmografia si contentano, ma la corografi ^ avanti
ii-448: se a la universale geografia si aggiunge la descrizione de'luoghi particolari,
o quella de le regioni, che si dice corografia,... molta
una carta di corografia, nella quale si voglia esprimere lo stato di esso
. -ci). geogr. che si riferisce alla corografia. -carte corografiche:
* dissertazione corografica ',... si ride del sinisgalli, e manda alle
coròide (coroidèa, corioidèa) y si. anat. sezione posteriore della membrana
e del corpo ciliare; in essa si possono distinguere tre strati: l'esterno
: prolungamento membranoso della pia madre che si insinua nello spazio angolare formato dal cervelletto
-tela coroidea superiore: lamina cellulovascolare che si estende al di sotto del trigono,
altro. vallisneri, i-93: né si scorge quella diversità di materia glandulosa e
glume o valve, che dir si vogliano, ovate, e contenenti per lo
dappertutto / s'intrecciano, s'abbracciano, si stringono / ancora disperatamente, / le
, un turbamento, inavvertito dapprima, che si faceva poi ansia, brama cupa.
, il cuore in una pia / ombra si chiude; / e l'anima in
aprirà in fine quella rossa corolla, si chiama l'amore! d'annunzio,
filos. e matem. verità che si deduce da una dimostrazione precedente.
-nel linguaggio matematico: teorema che si deduce come immediata conseguenza da un
1-9: corollario poi dicesi ciò che si deduce dal già dimostrato nella precedente proposizione
connessa in qualche modo a ciò che si è detto in precedenza; deduzione supplementare
vico, 357: da tutto lo che si raccoglie questo corollario: che quanto le
leopardi, ii-363: da'quali pensieri si dee raccogliere questo corollario, che le
elasticità. baldini, i-85: non si possono più riparare i disastri d'applicazione
incastonato di gemme), e che si porta per ornamento, o in segno
intelligenza, 65: nel settimo si è la sagrestia, / là dove stanno
e tutto ciò che a novella sposa si richiedea. capellano volgar., i-109:
. guerrazzi, i-144: mentre eponina si tira indietro con grazia infinita la corona
, scorsale quasi sino sulle ciglia, si mira davanti attonito ludovico. pascoli, 770
serao, 1-12: « non ci si potrebbe mettere un nastro, una iscrizione,
levai, / e vidi lei che si facea corona / riflettendo da sé li ettemi
, dai ponti di po, la si vedeva [superga] nera e ingioiellata di
viii-2-208: altri vogliono che la cherica si porti in segno di degnità,.
da ottone i a napoleone i (e si conserva nel duomo di monza).
guarnito di pietre preziose, in cui si levavano tre archi d'oro (quello mediano
la moglie. e la detta corona si dà in milano, ed è di fino
v-302-2: per molta giente par ben che si dica / ca re di spagna voglia
cane seppe queste cose, egli non si ispaventò punto, ma, si come
non si ispaventò punto, ma, si come savio uomo, disse che mai non
1-363: da l'altra parte, si ragunano dodici re di corona e gli cavalieri
tornato in africa a una città che si chiamava arganoro, dov'era lo re
: io lasserò le cerimonie stare / che si fe- ciono in roma...
2-6-24: chi nod obedirà, sia chi si voglia, / serà posto ribello alla
vole che monsignor d'angolem, come si spera, succeda alla corona, estimo
. bandello, 1-39 (i-459): si giudica che carlo quinto che fu cognominato
appellativo con il quale un tempo ci si rivolgeva al sovrano (equivalente a sire,
: l'imperadore avendoli fatta risposta, come si convenìa, e messer dolcibene disse:
. galileo, 1-1-254: né altra corona si trova ora al mondo, a ciò
gli ambasciadori delle maggiori corone di europa si presentino al divano di costantinopoli con le
, nei quali il concetto della patria si fondeva col concetto del re. bocchelli,
di abdicazione. gramsci, 9-73: si può dire che lo statuto albertino sia
al valore. -corona murale: che si dava a chi saliva per il primo
tesoro / son premio de virtute, ma si dona / al vincitor di rose una
puniti gli sbanditi e malfattori 1 quali si raunavano senza temere le leggi. dante,
curioso ed instruttivo intermedio lo stesso morto si sveglia, e come sbalordito, stropicciandosi
suo giro. bruno, 3-817: si versò la vita eterna, e tutta
governatore] e quella nobil corona che si vedean d'intorno (era la corte del
* corona '. maniera colla quale si collocano intorno ad un campo o ad
, e per tener lontano l'inimico. si distinguono in rivellini, mezzelune, coma
facendo scorrere le quali fra le dita si recita il rosario; la devozione stessa
, 4-1-193: una vecchiarella... si stava in disparte, con la
loreto è una via sola, dove non si fa altro che vender corone. pascoli
[della campana], che è dove si mette le lettere, e che comincia
alta dell'albero, ove i rami si allargano (specialmente in seguito a potatura
110: [agli] arbori grandi, si dee tagliare e spuntare tutti i rami
e. cecchi, 1-114: forse si cercava nell'aria scolorata la corona negra
fiume. -innesto a corona: che si fa introducendo la marza fra la corteccia
non produce seme; ma la sua corona si pianta tutta... in terra
, rotonde, secche od umide, che si osservano più particolarmente alla fronte ed alle
fronte ed alle tempie, e che si crede siano comunemente l'effetto di malattia
in fuori di sopra, sicché, se si corrompessero le coperture, non ne scorra
1-3: se 'l letto d'aroo non si fosse innalzato sotto le due pescaie di
poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina) contiene diversi membri ed ornamenti
che sotto l'arco e piedi di sagittario si vede ornata di tredeci topacii lucenti,
. effetto corona: effluvio luminoso che si può notare al buio intorno a conduttori
36. meteor. anello colorato che si vede talora, con cielo nebbioso,
arco baleno, i pareli, cioè quando si veggono più soli, l'aie ovvero
soli, l'aie ovvero corone che si veggono intorno alla luna c qualche volta
galileo, 3-4-262: però l'iride si vede sempre opposta, l'alone o la
. del papa, 5-78: ci si fa avanti l'alone o la corona che
ancora 'fermata ', il quale si pone sopra o sotto una nota o
panzini, ii-203: il paese di borgotaro si disegna a corona. ojetti, i-621
: -e da creder ch'alcuna non si trovi / di voi, che destramente non
diffusamente; dire senza ritegno ciò che si ha contro una persona. a.
900 millesimi. svevo, 3-784: guido si fregò le mani e si mise a
: guido si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute
al cervello] dicono gli anatomisti, che si trovano tre cuciture o commissure nel capo
del craneo chiamata * sinciput ', si dimanda coronale, perché in quella parte i
v-1-735: la mano di mia madre si distaccò dalla mia bocca disfatta e mi tentò
mi tentò le suture del cranio e si fermò nella commessura coronale. 3
figurato 'sigillo *, perché questo si pone alla lettera come l'ultima cosa occorrente
tribulazione. pallavicino, iii-647: si mandasse a roma una copia autentica
caro, 12-i-265: ne la grecia si facevano alcune feste con diverse sorti di
chiamati olimpici, i vincitori de'quali si coronavano. marino, 9-3: altri colà
non fruttifica perché tutto l'umor radicale si disperge in frondeggiatura infruttifera. algarotti,
il cielo, / sotto i suoi piè si spargano, / coronino il suo velo
a virgilio, i lauri, di cui si compiace il dio della luce e di
il dio della luce e di cui si coronavano i vincitori in guerra e nel
d'anni in tanto pericolo, che si vide ultimamente costretta a coronar quel solo
e ponote en sì granne stato, si meco te vole accostare. dante, conv
al sonar di quella lira / onde si coronava il bel zaffiro. cavalca,
uno di quelli spiriti eletti, che si vestì dello splendore della liberalità e della
della liberalità e della luce della magnificenza si coronò. chiabrera, 233: tesor
memorie antiche, / volava in cielo, si tuffava in mare, / incontrava sotterra
sulla cerchia tonda / montereggion di torri si corona. poliziano, st., 1-71
: finora vi siete portata egregiamente: oggi si tratta di coronar l'opera. leopardi
b. croce, ii-8-176: la commedia si scrive in verso ma di tono rimesso
di tono rimesso o in prosa, e si corona di lieto fine. serra,
. -ci). anat. che si riferisce alle arterie e alle vene coronarie.
ancora in ogni allegrezza... si dava. 2. anat. attributo
margine libero delle valvole semilunari aortiche e si distribuiscono al cuore. -legamento coronario del
del fegato: piega del peritoneo che si estende dalla faccia posteriore del fegato alla
. bisognerà che il medesimo alterno movimento si produca anco in tutti gli altri muscoli
era assai grande, e in queste facilmente si separava per la flacidità delle fibre del
ho iniettate le arterie coronarie, e si sono ripiene allora le vene, ed
cavallo, parte fuori, e che si articola colla pastoia superiormente, inferiormente coll'
la ima- gine de la santa dea si vedea, trovammo un sacerdote di bianca
sembrava coronata d'argento, e nell'ombra si accennavano confusamente altri covoni in mucchi.
nubi. d'annunzio, iv-2-161: si accostava agli appellanti un uomo lungo e
da una semplice fascia, come praticato si vede... in alcuni moderni palazzi
e particolarmente nelle più grosse, che si chiamano coronate,... si
che si chiamano coronate,... si vede evidentissimamente che la prima e principale
12. zool. cavallo coronato: che si è escoriata una zampa (o il
chiabrera, 451: talvolta di pindaro si ascolta / la cetra degli eroi coronatrice
alla detta coronazione dello imperadore federigo, si ebbe ricca ambasceria di tutte le città d'
di naturale. sarpi, i-82: si fecero in bologna tutti li atti e solite
maestà dell'imperadore e della imperadrice, si fece solennissima festa. colletta, i-99
giordano, 3-57: ma sopra questa corona si ha altre coronelle. savonarola, iii-472
rompersi; argine a pianta semicircolare che si costruisce per circondare la bocca di un
'coronella ', argine curvo, che si costruisce molto indietro ad una ripa corrosa
che fosse toccata e bagnata, perché vi si producessero parecchi franamenti. 3
tagliando loro tutte le barberelle piccole che si trovano intorno alla coronetta, che è quanto
sciame di stelle cadenti il cui radiante si trova nella costellazione della corona boreale.
, pianta del genere coronilla, che si presenta come una polvere gialla, a cui
piuttosto che di un gas sconosciuto probabilmente si tratta di una sostanza già nota,
. -ci). astron. che si riferisce al coronografo, ottenuto mediante il
porzione verticale della mandibola, a cui si inserisce il muscolo temporale; sporgenza anteriore
coronoide): uno degli ossi che si formano intorno alla cartilagine di meckel nello
.]: 'coronoide *, epiteto che si dà a tutte quelle parti che hanno
per terra, come di quella che si chiama coronopo. tramater [s. v
, e a danno della barbiera, si aveva fatto una buona corpacciata degli amori
quadro è di gran forza, ma si direbbe che un uomo corpacciuto e colle
più corpacciuta e meglio complessa fra tutte si mettesse sul vaso a sedere. molinèri,
nono e di carlo alberto, e si ferma ancora una volta a mirare il corpacciuto
ch'e- rano [i ragni] si rifan corpacciuti e grassi. redi, 16-iii-
se non quanto il marino nel ventre si è più tronfio e più corpacciuto del terrestre
cofani corpacciuti, co'quali la terra si porta. soderini, ii- 401
. parte del vestiario maschile, che si porta sotto la giacca e sopra la camicia
il respiro, ma il core gli si vedeva battere sotto il corpetto di pelle d'
scarlatto in capo..., si china per abbracciare un covone. serao,
: la bella in corpetto e sottanina si lavava le braccia e il collo. quasimodo
addosso, /... / poi si figuri di vedere il conte. alfieri
; / sol fino all'anche il corpettin si estende. pananti, 1-6: ha
, par., 2-39: qui non si concepe, / com'una dimensione altra
natura sia mobile, posto in libertà si moverà, tutta volta però ch'egli abbia
fenomenisti: l'insieme di rappresentazioni che si producono in noi, privo quindi di
implica l'idea di un organismo che si articola in tante parti o membra, concorrendo
divino, /... / ché si rinnova sì come fenice / in quel
capellano volgar., i-21: femmina che si fida solo nel lisciare del corpo,
: il corpo di qualunche cosa la qual si nutrica, al continuo muore e al
non illuminato perde l'essere e lei si dissolve da lui. tasso, 6-ii-253
passioni. monti, 9-177: e si trascelga / venti bei corpi di dardanie
forza. palazzeschi, 3-286: le dame si muovevano morbidamente, camminando o danzando,
anima. ddedda, iii-751: l'uomo si alza, cinge il suo grembiale di
idem, 12-51: collo scellerato consiglio si disse della zia... che si
si disse della zia... che si facea chiamare imperadrice di costantinopoli, e
la meretrice, e accostandosi a lei si fa uno corpo con lei, non ha
quali metteva impudicamente il corpo suo, si ridusse ben presto in tante difficoltà.
da capraia, 1-78: item, che si debiano ispendere per ornamento del corpo di
invenzione della santa croce di maggio solennemente si guardi;... ancora la
, iii- i-105: tanti e tanti si accostano a ricevere indegnamente il corpo di
scorgiamo qui che il solo corpo del signore si dava allora ai fanciulli. manzoni,
ogni mattina, per innumerevoli secoli, si tramuterà in bocconi innumerevoli di pane transustanziato
morti, perché dicono che, se non si ardes- sono, e'se ne farebbe
le strade e bandisce che un uomo si è ammazzato di proprio pugno. giusti
non è corpo sì stitico che non si smuova. machiavelli, 743: ed ècci
vomiti: gonfiano manco il corpo, quando si getta via la prima loro decozione.
decozione. grazzini, 3-2-19: ma non si può trovar cosa che piaccia; /
due, / la valle onde bisenzio si dichina, / del padre loro alberto
che aveva menata iulio, se lei si sentiva qualche fastidio. disse che sì
. disse che sì, e che si pensava d'esser grossa di qualche mese
grossa di qualche mese, e che si sentiva dar noia alla donna del corpo.
. -corpi genicolati: due sporgenze che si trovano al disotto dell'estremità posteriore del
: formazione di color giallo rossastro, che si ritrova nell'ovario dei mammiferi, e
il cordone posteriore del midollo da cui si stacca a livello del pavimento del quarto
li corpi celesti che per l'universo si compartano. savonarola, iii-448: li sensi
dei tessuti primari e secondari, che si trovano al di fuori del cambio.
legnoso: il complesso dei tessuti che si trovano al di dentro del cambio.
buon corpo. cennini, 112: ancora si fa d'un colore di verzino bollito
; e poi, quando è freddo, si macina con calcina viva, e fa
e vuol pur fare una poesia, si propone un problema assurdo: voler dar
, assai magri e poveri, che si pubblicavano fuori d'italia, era in
pitt. corpo di colore: impasto che si forma sul dipinto, passandovi sopra più
in altre, cioè a dire, si lasciasse portare da un certo suo gusto di
più odore, e più corpo, e si conservano più lungo tempo. bocchelli,
alcuna; e per la maggior parte si travagliano in cose, che sono fuor del
. m. villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del
radiose e rette linie, le quali si causano dai superfiziali stremi de'corpi ombrosi
nutrisce con diversità le parti che vi si trovano. malpighi, ii-504: le glandole
che ha moltissime fibre carnee, le quali si propagano transversalmente per il corpo della glandola
sebbene questa sia stata indicata, non si fa luogo a diminuzione o a supplemento
del corpo e per le cèntine delle ali si accingevano a spingerla verso lo spiazzo.
mezzo intorno al corpo risonante, apertamente si vede nel far sonare il bicchiere, dentro
ferro, che sospesa fra i denti si serve con modo strano della cavità della bocca
. battoli, 33-30: il terzo moto si fa nel corpo sonoro, dico in
concavo e sonoro in cui le risonanze varie si generassero per una volontà indistinta e tuttavia
, 27: però [il cielo] si mette in corpo, e contiene.
gubbio, 1-233 'questa cortese opera si stese solo sopra quelli che abitavano nel
a'fiumi, i quali... si ritrovano alla fine tutti quanti in corpo
battoli, 32-138: nello sturare che si farà dopo molti anni il cannone, ne
fuori a farsi udir quelle parole che gli si chiudevano in corpo. magalotti, 9-1-172
: lungo il dorso di questi animali si trova come una salsiccetta di sottilissima membrana
33. gonfiamento (propriamente, quello che si verifica nelle muraglie, nelle pareti,
sono alcune di queste muraglie, che si sa di certo essere state fatte più
anni sono, e con tutto ciò non si vede in esse né pelo, né
dirittissimo...: altri di si gran corpo, che assai degli uomini
, e a questa l'altre tutte si riferiscano? crescenzi volgar., 1-10:
e, mischiate le dette cose, si riducano a un corpo, cioè s'
vita di filippo brunelleschi, 197: si fece 'l chiostro e l'abituro del clero
tutto corrisponda a queste parti, e si vegga il medesimo esser sempre ed in
noi dire, che tutte queste cose si congiungano insieme, e facciano quasi il corpo
lingue d'europa. magalotti, 14-35: si consideri che moltiplico è mai questo di
di precetti, di riti; e si vede assai bene come ce ne possa essere
corpo della sua compagnia, sì che non si potesse avere né vedere chi fossono compagni
cioè fior. 4000, e quali si debbano mettere in detta conpagnia in danari
fare col suo, quando e'non si ha un corpo di cinquanta o
vasari, i-486: mi pare che e'si convenga... mostrare a che
del diritto romano occidentale... si seppellirono. muratori, 1-1: gran
leggi, perché tutto 10 scibile ivi si truova. manni, 2-79: i savi
e un corpo di precetti dei quali non si poteva far di meno.
isolati dal corpo dell'opera, vi si presentano più presto all'occhio le cose
e in vero, se tanti instrumenti si mettono insieme per far corpo di consonanze,
nella scala. 11 corpo del suono si riferisce dunque al forte e al piano,
corpi di sempre nuova gente scontenta che loro si ag- giugneva, non v'ebbe più
giustizia ciò ch'è suo. con che si vengono ad agguagliar gli umori del corpo
di grandi città, che più tardi si son riunite in un solo corpo.
vecchi ordinamenti feudali;... si perpetuò come tutto si perpetuava in quel
;... si perpetuò come tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e
annunziar le sante imprese, / prima che si crociasse boemondo. cardarelli, 6-26:
banda, ma addirittura un partito, che si chiamò « cittadino », il cui
maggior grado. bcltramelli, i-74: si invitò [alla commemorazione] l'aristocrazia
data località. abba, 1-110: si diceva, il mattino del ventinove, che
d'un corpo di ballo come si presentano nel caffè notturno: come volano,
qual è l'autorità, sia qual si voglia, che adempia quel grandissimo,
'corpo'o * ente morale ', si dice di istituto civile, riconosciuto dalle
. russo, i-275: il corpo legislativo si riduce ad essere un corpo subalterno,
assediati. d. battoli, 36-18: si schierarono a fronte con la milizia di
che tutti e tre i corpi dell'esercito si avanzassero di un istesso passo negli attacchi
avanzi dell'esercito del re di napoli si potea formare sul momento un corpo di
di svizzeri e di soldati di cavalleria si mantenne nel stesso. - anche
inescu 640: gli eroi si trovano, quando si trovano, nel corpo
640: gli eroi si trovano, quando si trovano, nel corpo sabile il delinquente
corpi d'esercito, ecc., tutto si legge con molta pezzi, quanti
davila, 348: da bordo si possa recuperare la catena e amma-
, 2-368: 4 corpo morto ', si dice di una grossaall'entrare negli stati del
. c'era una taverna, che si sarebbe anche potuta chiamare un corpo di guardia
fanciulla? goldoni, vii-1036: -non si va più in cam (
ed io non ci potrò andare; e si burleranno di me. -eh! stessa
senonché troppo cade il dire: gecome si fa, quando si sentono certe parole?
dire: gecome si fa, quando si sentono certe parole? viva la losie
contatti sai cosa è avvenuto stanotte, mentre si dormiva? ci con la fanteria.
riformata, o (come gli si potrebbe chiedere per grazia) in corpo io
, 1-77: 'carattere'... talora si prende per più centinaia di ciascuna lettera
. d. bartoli, 36-31: vi si renda ubbidiente [il falcone] a
, la lotta a corpo a corpo si strinse più feroce. sotto il cielo color
cielo color di ruggine, il terreno si copriva di cadaveri. papini, 8-96:
: nei momenti della più profonda ubriachezza si ha l'illusione felice di essere.
a corpo, e a capo chino si puose a'piedi d'eustachio. d.
6-124: la strinsi corpo a corpo. si divincolò. -sm. sport.
. palazzeschi, 1-408: non mi si voleva lasciar entrare, ho dovuto sostenere
cose più alte e più sante, si buttò a corpo perso a fare il
scesa. brancoli, 4-176: ermenegildo si spaventò, ma poi, d'un tratto
, ma poi, d'un tratto, si gettò a corpo morto su quel barlume
digiuno. machiavelli, 3-316: non si può a corpo vuoto / aver molta
di vieto; / e le digiune si restomo addrieto. / e femo a
caso che vi fosse concorrenza, i concorrenti si debbian rimandar in corpo di compagnia medesimamente
guisa d'un vascello in acqua; e si fa d'essa conversione un quarto,
, 1-239: i magistrati... si determinarono a venire in corpo essi medesimi
parto. sacchetti, 28-16: costui si vestì come ima forese, e soggolato
, e soggolato che s'ebbe, si mise paglia e panni in seno,
e movimento alle ombre più mostruose che si potessero vedere. -dar nel corpo
di milano e gli altri potentati, si contrasse una lega. -darsi corpo
della riputazione di tutti, a tutta italia si dimostrerebbe essere tra loro non solo benivolenza
, 16-iv-424: il corpo ne'giorni intermittenti si sarà potuto gentilmente e senza timore evacuare
9-341: essa [firenze] non si è estesa soltanto nei suoi entroterra,
entroterra, rispetto al fiume, ma si è allungata. quartieri operai hanno
bell'arte che tu hai alle mane si perderebbe. -in corpo: dentro
, battuto, disarmato e diviso, che si trovava in corpo una guardia et in
onde la coperta e le mani attaccatevi si invemicarono. redi, 16-v-130: per
ottenere dunque questa facile lubricità, non si curi di adoperare medicamenti gagliardi e violenti
gran voglia di uscire del corpo, si levò. 50. prov.
et bibamus '... non si trova chi sia tornato dall'altra vita
scarsella: chi scialacqua troppo denaro, si riduce in povertà. grazzini, 4-258
son più ritonde. segneri, iv-17: si divisava costui, che prima di questo
, nella quale il suo povero corpicduolo si perdeva. alvaro, 9-169: a furia
tatto. galileo, 3-3-389: mentre si tratta d'investigare il luogo delle macchie
avesse scacciate da un luogo reale, che si trova tra gl'immensi spazi, nei
tra gl'immensi spazi, nei quali si raggirano i piccioli corpi- celli della luna
a. cocchi, 4-2-193: non vi si scoperse [nell'acqua] nessun corpicèllo
appo loro ogni cosa era mortale, si generassono a caso di certi corpicini sodi
sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si dice, la man di dio.
corpicino, e sul bianco della porcellana si disegnarono meravigliosamente le sue antenne, le
gran corpaccio che sono, non si lievano un dito in aria.
. s. francesco, 27: laudato si, mi signore, per sora nostra
, 40-30: sopra poveri e impotenti tosto si dà iudizio e corporale e pecuniale.
e però sì come ne la litterale si parlava cominciando dal sole corporale e sensibile
e 'l men della virtute / che si distende per tutte lor parti. cecco
nelle intelligenzie nude non voglia in corporale si converte, / a lor divina mente
/ a lor divina mente / la si schiude. cavalca, 19-466: hanno bene
istesse necessità corporali, ch'egli ancora si studia di sollevare da se medesimo; quanto
. -vita attiva corporale: che si manifesta con opere compiute mediante il corpo
8. sm. tutto ciò che si riferisce al corpo, la parte materiale
sopra il calice; all'offertorio vi si pone l'oblata che poi sarà
vigna, xxxv-1-89: però ch'amore no si pò vedere / e no si
si pò vedere / e no si tratta corporalemente, / manti ne
per tatto di vertù la quale si dirizza in quello. cavalca,
poi in questo sensibile che corporalmente si presenta a gli occhi. buonarroti
però ognuno quando comincia avere qualche male si debbe confessare prima che medicarsi corporalmente.
. buonarroti il giovane, 9-34: ci si vorrebbe / qualch'ordine miglior, per
compagni, 2-8: ad queste parole tutti si accordorono, e così feciono, toccando
terresto è più turbido, il quale si corpora per ii umidi sfiatamenti, e però
bacchetti, 1-iii-187: quando i mugnai si furono corporati in gheldra,..
?, sotto il patronato di volcano si accudiva al tubilustrium cioè alla lustrazione ossia
, organizzandosi corporativamente e politicamente, si è costruita una gerarchia dirigente.
plur. m. -ci). che si riferisce al corporativismo, proprio del