volta gli occhi del gheppio in gramaglie si posarono su quelli chiari e limpidissimi delle
un argomento); perspicuo, che si esprime con chiarezza, che fa capire
è materia chiara, e quando pure la si avessi a disputare bisognerebbe entrare per altra
la maggior perdita di tempo che imaginar si possa. boccalini, i-200: era
per le molte eminenze e cavità che vi si scorgono mercé del telescopio. lancellotti,
del telescopio. lancellotti, xxiv-304: perché si metteva a chiaro pericolo della vita,
che genera oscurità, imbarazzo ed equivoco si oppone al fine della sintassi e l'
il pensier mio. cuoco, 1-225: si dirige l'operazione del popolo facendo almeno
che se le voglia fare, subito si riconosca, onde chi voglia opporsi alla
acqua è in mare: quello che si fa in inferno; e quello che la
, remota dal verosimile, che quando non si avesse modo di dilucidarla e renderla più
tenessi in casa, mai non mi si mostrò chiaro, anzi stava ingrognato.
complessa (per sfuggire agli imbrogli che si sospettano). guittone, ii-220:
s'avanza, / e come spesso indarno si sospira. boccaccio, dee.,
fosse. alberti, 93: e vizi si fanno chiaro conoscere e sono di natura
scritture de molti autori antichissimi chiaro si comprende e massimamente dei comici,
chiarissimo quella pietra antica, che ancor vi si vede. tasso, i-161:
dal maligno arder di citerea / si creano fra noi scempi infiniti. sarpi,
guire. algarotti, 1-133: da quanto si è detto sinora assai chiaro si
si è detto sinora assai chiaro si può comprendere come il pittore non ha
libero per dire tutto, uno che non si lasci imporre né dalla chiesa o dalla
giorno ancora, / col chiaro il buio si confonde e mesce. monti, 18-682
ombra lunga ed acuta del campanile, si stendeva bruna e spiccata sul piano erboso
e lucente della piazza: ogni oggetto si poteva distinguere, quasi come di giorno
ponente, in fondo al lago, si vedeva un chiaro, un principio di calma
del soccorso, veggendo ritirarsi gli altri, si ritirò anch'egli con tutte le sue
statua] col risaltar che fanno, si prendono da loro stesse il chiaro e
il chiaro e lo scuro che lor si dee. baldinucci, 33: 'chiaro
, xii-3-414: il chiaro del mare non si può trovare senonché nel mezzo agli oceani
-bollire in chiaro: quando nel bollire non si sollevano più impurità. paoletti,
, 5-1-17: il luogo per altro donde si spiccassero [i veneti], e
. dati, 102: che più si desidera, che più si cerca per mettere
che più si desidera, che più si cerca per mettere in chiaro che
repubblica? segneri, iv-2: né si arroga di porre in chiaro a veruno,
, che venne in chiaro di ciò che si doveva eseguir quella notte. baldini
indegno / mistero delle cose a noi si mostra / pien di dolcezza. giusti,
che le pioveva sulla fronte purissima, la si poteva facilmente scambiare per una di quelle
4-42: al disopra dei tetti, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore
notte d'inverno. pirandello, 7-94: si tolse le mani dagli occhi: intravide
una testa bionda, un sorriso, si sparge nel raggio radente del mattino.
. chiaroscurale, agg. che si riferisce al chia roscuro,
chiaroscuro. sinisgalli, 6-235: non si distinguono più i volti di queste statue
il vivo e la pittura solamente si veda nella superficie, alle statue mancano
marmorario. celimi, 708: l'altro si è quello che si domanda dipingere
l'altro si è quello che si domanda dipingere di chiaro e scuro.
pittura d'un color solo, al quale si dà rilievo con chiari e con
de'quartieri signorili di quel tempo, si passò all'imita zione esatta
timbro, filtrando attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia
empiti dalla matita rapida del giornalista, si proiettava in linee nervose, in ischizzi,
dalle tenebre. nievo, 181: si cominciavano a vedere fra il chiaroscuro della
/ chiarosonante. d'annunzio, ii-41: si volse egli men disdegnoso / a
. idem, v-2-134: e non più si rammaricavano se non di questo:
. b. croce, iii-27-355: si vagheggiò una sorta d''imitatio 'di
rimedi, e mai l'ingegno italiano non si mostrò così fecondo in ogni maniera di
lingua serpentina, sì usa uno atto che si chiama pubblicativo. doh! intendelo più
chiasmo dei nervi ottici), che si riferisce, inerente al chiasmo.
in meiosi corrispondono al punto in cui si è attuato uno scambio tra i filamenti
modo che i termini del secondo si contrappongono nell'ordine a quelli del
loro, quando uno cascò, e si fece male. prati, ii-213: se
de sanctis, iii-305: tutta questa roba si move, gesticola, chiassa, si
si move, gesticola, chiassa, si rivela nel suo naturale, senza pudore.
c'era questo di buono: che non si davano arie, e facevano tutto senza
3. burla, scherzo (che si protraggono per un certo tempo).
i-109: ormai nella vostra bottega non ci si viene più volentieri! rizzate sempre qualche
. telaio di legno o metallo che si pone nel vano della finestra per sorreggere il
dalla chiesa. vasari, iii-161: si morì di stento in una sua casipola
per un certo ptdvis christi, che non si trovava altrimente, che facendolo bartolomeo medesmo
contrada, io gli farò uno scherzo che si ricorderà tutta la vita sua di me
domandar consuoni, / ma, come si suol dir, la dia pe'chiassi,
un chiasso: col denaro tutto si può ottenere. aretino, 2-95:
era chiusa: chiusa forse da anni. si passava di lato, per un chiassétto
? de sanctis, ii-1-4: si stava allegri, e si faceva il chiasso
ii-1-4: si stava allegri, e si faceva il chiasso, correndo per
: per un non nulla si adirava, trattava male la cognata, s'
tante voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco
un cardo / rosso e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei
pananti, i-49: il chiasso così orribile si fè, / che parea che il
. bocchelli, 2-130: per giugno si aspettano di sicuro chiassi, dimostrazioni,
note al malmantile, 2-508: chiasso si piglia per burla, per ischerzo.
« chi è colui, maestro, che si cruccia / guizzando più che gli
consorte. capellano volgar i-115: si guardino le femmine, che vivono nel mondo
de'medici, 1-4-108: consorti si chiamano quelli che sono sottoposti alla
, / e de'perigli altrui si fa consorte. fed. della valle,
carducci, 136: ei ne si fece nel dolor consorte, / e tolse
, 847: usura e fraude si godono in frotta / potenti e ricchi;
, 14- 397: ma qual mai si trovò gioia compita, / cui non fusse
shakespeare: potenti, favolosi costruttori che si deliziano del particolare, sentito fino allo
sonno vinse la vigilia: e così bernardino si collò dalla prigione...,
ha gli più bei consorti che veder si possano nel rimanente del spacio de l'universo
, / onde frequente schiera / sazia si parta e altera, / non è il
., 15 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite.
/ rinasce, e tutto a viver si rinova. marino, vii-343: lo
4. fazione, gruppo di persone che si uniscono nel difendere e nel favorire,
un genovese, lo spirito di casta si unisce alla competizione di classe.
monarchia, era bastato ad impedire che si costituissero in opposizione secondo la retta norma
, dove un fermento di aspirazioni sovversive si scontrava colla realtà d'un potere esercitato
dei consorziati. 2. che si riferisce a una consorteria. consortóne,
a una consorteria (in particolare, si disse della destra storica, nei primi
. consorziale, agg. che si riferisce a consorzio, proprio di consorzio
tozzetti, 12-10-246: ecco che immantinente si staccano dal loro consorzio [delle acquei
salari dei lavoratori. borgese, 1-246: si poteva costituire un consorzio di proprietari per
della merce. idem, 5-396: si diffondono i consorzi agrari; si allarga
5-396: si diffondono i consorzi agrari; si allarga la conquista, già iniziata da
. dir. stor. consorzio familiare: si aveva quando, alla morte del padre
le api] volare altissime che non si potessero conspicere. = voce dotta,
bruno, 3-1024: quando l'anima si lagna dicendo: 'o cani d'
conc., i-223: non pochi italiani si dolgono che la più gran parte de'
che la più gran parte de'libri che si vanno pubblicando consti di mere traduzioni di
mantello dell'iniquità è corto; e non si può tirarlo per ricoprire una parte,
ammalati e in tanti morti, le si mutava dentro in una gloria di elevazione
frattempo il suo battito [deltoriolo] si fosse chetato; ma constatare che persisteva
non ci sono i malvagi. non vi si chiarisce una responsabilità, si constata un
non vi si chiarisce una responsabilità, si constata un fatto - un destino.
alle situazioni di fatto, non appena si esce da una visione letteraria generica, e
esce da una visione letteraria generica, e si entra nel particolare. =
in onore del dio con so (e si celebravano 11 21 agosto e il 15
vi erano i giochi gladiatorii, che si facevano ne gli anfiteatri;...
agg. che è solito accadere; che si suole praticare, adoperare; costante
portare a uno di questi soldati che oggi si praticano, più armi che le consuete
: l'intestino dopo i consueti avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del
passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al boschetto che circuisce
, s'involgono in certe foglie che si chiamano di « biao ».
3. di persona con cui si è in rapporti di familiarità affettuosa.
hanno avuto per consueto, quando uno si scandalizza, lasciare prima calare la ira
consueto. firenzuola, 202: già si era messo mano alle facezie, e davasi
dove infermo della gamba spezzatagli in pamplona si era convertito a dio. magalotti,
aveva da dire. ma ciolla non si apriva ancora. svevo, 3-639:
una con lo psicologismo, come già si scorge nella enumerazione astratta dei caratteri della
6. sm. persona con cui si ha familiarità, dimestichezza. a.
rimasero se non se quelli con cui si atteneano le monache a degli attempati consuetudinari
e tutte le belle e buone consuetudini si son poste da canto. tasso,
, quantunque corrotta e pessima, difficilmente si discerne dalla natura. de sanctis,
al fuggir molte parole antiche toscane, si assicurasse ancor d'usare, e scrivendo e
e proverbio, che per regnare non si osserva fede. 3.
iii-3-270: voi non sapete quante condizioni si richieggano, perché una consuetudine sia legittima
: che se due o tre volte si pagava dal popolo qualche aiuto o in
domimi e di codici, alcune città si governavano per consuetudini. manzoni, pr.
. ant. rito, cerimonia religiosa che si è soliti celebrare in onore di qualche
qualche divinità. ottimo, iii-82: si deificarono li pianeti ed adorarono, facendo
. dimestichezza, familiarità, frequenza che si stabilisce fra due o più persone per
, 1-73: cessando l'amare che ci si fa, cessano le consuetudini tra sé
specchio, non soltanto del ragazzo. si mettono insieme alle volte tirando fuori la
fuori la lingua e facendosi le boccacce; si guardano attenti e seri in quest'atto
attenti e seri in quest'atto; e si vedono negli altri, sentono la propria
persona di particolare capacità tecnica a cui si ricorre per avere consigli, precisazioni,
-proem., 101: sopra tutto [si deve] ben riflettere al caso ed
naturale e civile per opera dell'elezione, si stende per tutti i rami del potere
tutti i rami del potere sovrano, e si effettua nell'esecutivo per mezzo del municipio
fosse vera. brusoni, xxiv-847: si mise in consulta a qual parte si
: si mise in consulta a qual parte si dovessero ritirare per propria sicurezza gli sposi
può avvenire anche qui, che tal uno si resti di dire a viso aperto la
vostro? paoletti, 1-1-272: quando si tratta di coltivare e di dar mano a
sempre in mezzo / de'miei pensier si getta, e la consulta / ne turba
: nelle specie di discorso, di cui si tratterà in questo libro, si comprenderanno
cui si tratterà in questo libro, si comprenderanno anche quelle che invalgono nel presente
e le spiacevolezze di quella visita perché si potesse neppur sperare di ripiegarvi con
mancherò di averlo in memoria, se mi si darà occasione di metterlo in consulta.
giordani, i-47: nella nostra idea si mantiene quasi senza mutamento questo antico edilìzio
consultativo; cioè una consulta (così si chiamò allora in roma), o di
a un tribunale di firenze, che si domanda la consulta, che è il
medico. redi, 16-vi-221: non si maravigli che la mia seconda consulta sia
secondo le usanze vecchie di questa città, si arebbono a ristrignere gli uomini per quartieri
sono stare fatte senza consultarci perché adesso si possa chiedere ad un membro della vecchia
come la città con soddisfazione di ciascuno si potesse quietare. nardi, 2-19:
avere uno capo publico, col quale si poteva consultare e trattare e'commodi suoi
elle perdono nel consultare in che modo si debbono acconciare le trecce, pelare le
... a me piace che si levino. sarpi, i-176: il re
delli dogmi necessari alla fede cristiana che si dovevano proponer in concilio. marini, xxiv-829
concilio. marini, xxiv-829: ivi si consultò qual partito dovea pigliarsi, e si
si consultò qual partito dovea pigliarsi, e si conchiuse non essere la galea in istato
ma quegli... non mai si lasciò persuadere. algarotti, 1-115: se
di mercurio. botta, 6-ii-534: washington si riparò a filadelfia, dove sovente si
si riparò a filadelfia, dove sovente si trovava a discorrere ed a consultar col
sp., 17 (295): si mise a consultar tra sé, molto
elegante venuta da roma... si stava consultando. orioni, x-21-160: margherita
orioni, x-21-160: margherita e tonina si consultarono: evidentemente il professore stava male
: dopo alquanti dì, nella reggia si consultarono materie di stato: benché i
in differente significato da quello, che si prenderebbe oggi; e bisogna consultare gli
descritti in gran numero di volumi che si portano alla cancelleria, o al collegio
al collegio di guerra; e questi si consultano a un'occasione. parini,
parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono solo dal conversare e dalla lettura
il collegio di quei dieci uomini, si consultarono di andarli incontra, e così
lastra di latta levigatissima e a quella si consultava segretamente. = voce dotta
, agg. ant. consultivo (e si riferisce in particolare a un tipo di
rimanere consultativi. gioberti, 1-iii-594: si può dire che la monarchia consultativa è
incominciata in piemonte. 2. che si riferisce a prudente riflessione ed esame dei
nemiche che sono viziose: dalla destra si trova la callidità, versuzia e malizia
bene o no, che il sole o si levasse o tramontasse. tasso, n-iii-990
2. il problema, la questione che si pone, che è oggetto di discussione
redi, 16-v- 430: non si maravigli v. s. illustrissima se non
). -sala di consultazione: dove si consultano, nelle biblioteche, le opere
patria... una volta l'anno si raccoglieva con voto consultivo allato del
questo mostro, che in un anno si possa disputare di ciascuna cosa? insegna
? insegna forse l'arte di raimondo come si debba fare uno instrumento da nodaro?
dottore? muratori, 1-5: felice si reputa chi nelle malattie può avere al suo
al sapere e ai consulti de'quali si concepisce viva speranza che i malori atterriti
è descrivibile. finalmente fu conceduto che si tenesse un consulto. venne il protomedico
: il medico è una potenza quando si trova al letto di un ammalato ed io
anni. pea, 3-224: « se si facesse un consulto? dottore, che
giusti, ii-451: e del consulto che si fa in questo povero canchero del nostro
le loro droghe e il malato non si risente. i troppi cuochi guastano la
a varie nazioni consulti e decretali epistole si davano. 3. consultazione;
v'ha consulto né scrutino, / si vuol far presto come fa la vampa.
la vampa. sarpi, ii-457: si ridussero li pontifici a consulto sopra di questo
consultore ulisse. galileo, 357: si udirono querele che consultori totalmente inesperti delle
alle faccende che la concernono; purché si faccia sempre il contrario di ciò che
[crusca]: a'violenti medicamenti non si faccia passaggio se non consultoriaménte.
. consultòrio, agg. che si riferisce a consulto; che è espresso
mediche. 2. che si riferisce a un parere, a una deliberazione
deliberazione. -sorte consultoria: decisione che si attende dalla provvidenza. passavanti,
quando col consiglio e prudenza umana non si può determinare quel tanto, che s'
compito di offrire, a chi vi si rivolge, consulenze tecniche intorno a problemi
. consumàbile, agg. che si può consumare. dante, conv
in quantitade, ma pur in qualitade, si ch'è meno vaporabile e consumabile)
strumenti consumatori e de'corpi consumabili, si è che [ecc.]. d'
è avvinta. 2. che si può adoperare, che si può usare
2. che si può adoperare, che si può usare per le necessità della vita
mai consumabili, e quelli di cui si compone il capitale circolante non lo divengono
atto di godimento, perché con esso si distrugge (alimenti, combustibili) o
che senza verun consumamento de'corpi che si stropicciano sin che si riscaldino, si
de'corpi che si stropicciano sin che si riscaldino, si possa eccitare il calore.
si stropicciano sin che si riscaldino, si possa eccitare il calore. l. bellini
un consumamento così possente, che mai si stanca né mai riposa dal suo logorare.
forza di pigliare il cibo, e si morirono meschinamente. salvini, 22-227: né
: chi fu inventor de la tardanza si compiacque forte nel consumamento degli aspettanti.
qual consumamento avendo sempre gli amanti, si dice che ardono. 5.
altro, dico, di tutte queste cose si ha riportato, altro che spesa infinita
, a piè di monte micale, si combattea in mare. monte, ii-392:
volta in cota'luoghi è altro calore, si è ardente e consumante. s.
foc'aio al cor non credo mai si stingua! / anzi si pur alluma,
credo mai si stingua! / anzi si pur alluma, / e mai non me
di quei corpi intorno a'quali ella si adopera con la sua forza, ed il
fatiche, ma di consumare quegli che si trovavano presenti, si sforzavano. machiavelli
di consumare quegli che si trovavano presenti, si sforzavano. machiavelli, i-51: a
alcune travi grosse di abeto, dicendo che si consumava nel tirare su la roba troppi
i libri o uditane i discorsi, si potrebbe dir loro quel * non intellexisti
bene, che in cucina in quest'occasione si consumi almanco meno che si può.
quest'occasione si consumi almanco meno che si può. rosmini, xxii-294: considerano [
la causa della ricchezza perché quanto più si consuma crescono i bisogni, e i
accetta di farsi frate, la storia si ferma come un orologio che ha consumata
né quanti sieno i confetti che vi si consumano. boiardo, 2-4-5: se non
tutti gli altri intrattenimenti che in simili conviti si usano, liverotto ad arte mosse certi
: contro all'arte del prolungare che si facevan le liti per modo, che consumavano
sofferir la meritata morte con grandissima contrizione si dispose, e tutta la notte in santi
delle buone lettere. sarpi, i-149: si consumò gran tempo nel dar forma alla
tua rabbia. buti, 1-202: si pone per l'avarizia che consumi sé dentro
e distruge, / solo che ben si pasce, / certo in mal punto
che io l'alumi, / convien che si consumi. monte, ii-379: sì
veduto drappo, che non arde e non si consuma nel fuoco. fra giordano,
l'anima rimane, e 'l corpo si consuma. dante, purg., 25-23
se t'ammen- tassi come meleagro / si consumò al consumar d'un stizzo,
/ che 'l giorno d'ogne parte si consuma. mare amoroso, 266: ma
, / ma che per se medesma si consume, / se n'andò in pace
ancora che la penitenza di frate puccio si consumasse, modo trovò di cibarsi in
poi con parole che parea che tutto si consumasse, disse: io ti dico ancora
e che del corpo l'alma via si fugga, / e che a guisa di
al sol davanti / in pianto tutto si consumi e strugga. sannazaro, 9-142:
non sapendo a se medesmo soprastare, si consuma sì forte, come al foco
danari, e bisognandogli stare armato, si consumerebbe da se medesimo. aretino,
], / il lieto e 'l verde si consuma e strugge. marino, vii-363
dell'uso e del moto s'arruota, si spolvera e si consuma, particolarmente quando
moto s'arruota, si spolvera e si consuma, particolarmente quando ell'è molto sottile
interno senso / di giorno in giorno si consuma e spunta, / che al
non guadagno, e l'olio si consuma. leopardi, 25-51: giovane
25-51: giovane son, ma si consuma e perde / la giovanezza mia come
, iv-97: le sigarette accese si consumano in fumo. -ant.
queste questioni, nella quali tutto tempo si consumano et affaticano i filosofi. iacopone,
sempre solamente per lo migliore di sé si suole consumare. boccaccio, dee.
lo vedeva guattare, dimostrandoli che ella si consumava per lui. tasso, 16-19:
sguardi avidamente / in lei pascendo, si consuma e strugge. marino, 4-216
teme, spera, ama, brama e si consuma, / come a fervido sol
, 246: era innamorato morto e si consumava dalla passione più di lei. d'
muscoli erculei dal tarlo del sospetto, si consuma solo in una cupa misantropia.
aversità che sostenne ipolito, egeria non si può racconsolare; e giacente nelle radici
nelle radici di sotto del monte, si consumava in lagrime. poliziano, st
al sol davanti, / in pianto tutto si consumi e strugga. quasimodo, 2-28
e strugga. quasimodo, 2-28: e si consuma in lacrime / e si scioglie
e si consuma in lacrime / e si scioglie in quelle acque di cui fu dea
su le taverne, consumerebbero, come si dice, la tarpea di roma; e
'; cfr. consumare2, con cui si è confuso. consumare2, tr.
proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle, / tal mi fec'io
non già che l'atto de tali inclinazioni si consumasse. d. bartoli,
infamia. di brente, 23: non si può negare ch'egli, mercé anche
senza pensiero. carducci, i-257: si consumavano nel nostro ateneo fatti assai strani
automobile e portata in qualche luogo dove si consuma lo scempio. pratolini, 2-35
nostro era un matrimonio d'interesse e si era d'accordo che tra noi non
: l'amore e l'adulterio non si consumano più sul sofà di napoleonica memoria,
'e summa * somma '. ma si veda consumare1, con cui si è
ma si veda consumare1, con cui si è confuso, per l'affinità e la
nel regno valessero 288 milioni; pure si può mostrare che 18 milioni di moneta
conobbe alfine. panzini, ii-19: come si vede, la mia ammirazione per l'
posto nella battaglia di questa vita, si può dire che quando esso si penserà
vita, si può dire che quando esso si penserà essere consumato, egli nascerà siccome
... ogni leggier patimento gli si faceva non leggermente dannoso. segneri,
e consumato da passioni, che poi si trasformano in movimenti meccanici. brancali,
elegante ma consumato... le si precipitò. 7. ant.
giordano, 3-83: e tutte queste cose si mostrano in questa breve parola che dice
nel giardino. pallavicino, 3-721: si condannava chi dicesse... che
che il matrimonio contratto ma non consumato non si dissolva per la solenne professione d'un
, dopo la felicemente consumata iniquità, si fanno sentire d'una grandissima fragranza.
); perfetto, eccellente; che si vale o rivela lunga e squisita esperienza.
l'apostolo paolo nelle tribulazioni, già non si conoscea per uomo consumato. s.
non mai, in una donna sola si raccolgono tutte le parti che si richiedono
donna sola si raccolgono tutte le parti che si richiedono ad una perfetta e consumata bellezza
, due canizie, due esperienze consumate si trovavano a fronte. tommaseo, i-365:
, 1-13: altri vogliono, che si faccia, come s'è detto, lessa
staccate. algarotti, 1-528: il serlio si duole, egualmente che il buon vitruvio
gran romore con promettere, che non si scriverebbero più gli annuali soldati, che le
annuali soldati, che le consumatrici tasse si allieverebbero. serao, i-158: tutti,
. cattaneo, ii-2-243: il consumatore si annoia d'un lusso troppo diffuso e vulgare
6-153: gli spacci di liquori, dove si mescevano misture che davano un collasso durante
leonardo, 1-99: nessuna parte della terra si scopre dalla consumazione del corpo dell'acqua
e di consumazione commerciale, e quindi si moltiplicano le cattedre e si popolano i licei
e quindi si moltiplicano le cattedre e si popolano i licei. carducci, i-590
presa da furiosi accessi di patriottismo e si crede debito fare una gran consumazione di
le buone serrature. montale, 3-51: si rese conto di ciò che avverrebbe se
di ciò che avverrebbe se la vita trascorsa si potesse « risuonare » daccapo, in
la consumazione, o vero la perfezione, si debbia fare di noi, o vero
commetterlo, sia nel senso che in concreto si verificano gli eventi che sono caratteristici del
, 116: 'consommé'e familiarmente 'consumè'si dice comunemente per brodo ristrettissimo, ridotto
144-13: e, poi che d'ira si son sì consunti, / al latte
che di gran sdegno il cor mi si consume. anguillara, 14-223: già
. (plur. -ci). che si riferisce, che è proprio del consumismo
poi e dalla mole di simili vascelli ben si comprende il gran consumo [di carbone
. collo straordinario consumo di minestra che si faceva in quella cucina, una tale
rapido: che concerne quei beni che si distruggono immediatamente e sono suscettibili di un
concerne i beni per la cui distruzione si richiede un periodo più o meno lungo
la causa della ricchezza perché quanto più si consuma crescono i bisogni, e i
-società dei consumi: quella che si fonda su una economia di carattere consumistico
de'conti ', che ogni anno si fa dai comuni al consiglio pubblico e
vocabolo] esser voce contraria alla cosa che si vuole significare... l'aggettivo
non se ne stabilivano più, e già si vedeva che i mulini vecchi, una
mulini vecchi, una volta consunti, non si rinnovavano più. 2.
tristo nodo al collo j circondando, sotterra si rifugge. 5. macilento
patimenti della povertà e del viaggio, si affaticavano quanto il più potevano per ristorarlo.
, i-478: l'arpia consunta che si vela di una civetteria platonica non finiva
. crescenzi volgar., 2-13: si facciano sotto cotale letame abitazioni a quelli
195: questi venti in quelle parti non si sentono mai all'altezza d'un uomo
mai all'altezza d'un uomo, ma si vede bene piegarsene l'erba, quasiché
assai che l'uomo da principio non si immagina. l. bellini, 5-8:
come quelle delicate falde di cenere che si formano intorno ai carboni accesi e ne
smarrimento. sinisgatti, 6-235: non si distinguono più i volti di queste
progressivo deperimento dell'organismo, quale si determina in seguito a molte malattie (e
ramo che de la radice razionale consurga si è la discrezione. leonardo, 1-91
non che la voce e la parola si divide e disgiunge dal parlatore: ma il
sustanza medesima, e però di quello si dice che non est solamente ex ipso ma
. sarpi, ii-303: molte cose si credono per sola tradizione, come la
e lo spirito del suo ispiratore, si dava poco pensiero, ecco, poco pensiero
figur. stuparich, 5-68: si trattava d'un accordarsi necessario di forme
contati da un custode, il quale si mette a la porta fra i due
da uno. spesso sbaglia; e si rifà la conta, e senti dire:
trovi ». dopo la conta della sera si chiudono i cameroni e le stanze.
, e toccò a ghersi, che si rifiutò. 3. conto,
. chi racconta abitualmente frottole, chi si ostina a vantarsi senza fondamento, senza
'. contàbile, agg. che si riferisce alla contabilità, che è proprio
. tornasi di lampedusa, 101: si lasciava trascinare dallo stimolo fisico che la
. 3. ant. che si può riferire, raccontare. l.
, ecc. esempio: 4 egli si rese contabile del reato di furto ';
fissare una separazione tra la colpa di cui si risponde, e quella di cui non
risponde, e quella di cui non si è contabili. 5. sm
ugolini, 105: durante l'invasione francese si scambiò la prima volta in 4 contabile
, abbachista, abbachiere '... si abbandoni dunque questa barbara voce. cattaneo
di un altro ente pubblico, sia che si tratti di un funzionario legittimamente incaricato (
contabile di diritto), sia che si tratti di un impiegato o di un
dello stato. boccardo, 1-572: si distinguono... la 'contabilità pubblica
e la 'privata ', secondo che si tratta di conteggiare denaro pubblico o privato
'bastoncino '(intorno a cui si avvolgeva la pergamena col componimento).
della patria che una volta l'anno si raccoglieva con voto consultivo allato del luogotenente
ah, ah, a la sgangherata, si messe sotto la finestra de la camera
verberabas ', favellerebbe contadinescamente, come si disse disopra. salvini, vii-530:
s'accorgeva del malgarbo contadinesco che la si veniva appiccicando, colpa la sua trascuraggine
cittadini. tasso, 11-ii-415: molte case si do- veano ragunare d'intorno: e
le stanze contadinesche sono propio un nulla quando si paragonino a quella 'tancia 'del
razza contadina / un tal prurito sempre si ritiene. papi, 1-3-91: la
turba contadina entrata in verona... si apparecchiava a espugnare i castelli.
l'estimo del contado, che da questo si chiamano contadini. a. f.
era un bel contadino, il qual si stava a zappare e era tanto povero che
a zappare e era tanto povero che apena si sfamava una volta l'anno. v
ma da non molti anni in qua si son comunemente chiamati contadini, sebben non
uguaglianza bella, / e di lei non si seppe più novella. manzoni, pr
rivestiti o gl'ignoranti exaitati, sempre si perdono nelle felicità e rispondono e parlon
questa maniera. otto o dieci uomini si fermano ritti, collegati insieme in giro
formano di lor medesimi il carnevale e si chiama la contadina. piantansi in terra
poliziano, st., 1-19: si vede... /...
al giorno a filare o a tessere si lieva, dal sonno si diffende e la
o a tessere si lieva, dal sonno si diffende e la sua fatica fa piacevole
contado, sm. territorio su cui si estendeva la giurisdizione di un conte:
circostante alla città capitale, su cui si estendeva il dominio di un comune o
. villani, 5-6: ciascuno comune si volea dilatare, e crescere il suo contado
machiavelli, i-466: lo stato vostro, si truova diviso in città, contado e
ed era carbonaio, e di quell'arte si vivea. boccaccio, dee.,
quali dentro alle mura della lor città si trovassero commossa intendesse. s. bernardino
contado e de'nostri municipii, le quali si gloriano di poter portare il nome della
. alvaro, 7-87: a quel modello si conformò l'abito delle donne del contado
di quelle di piero strozzi, e'si era tanto spaventato 'l contado di prato,
contado di prato, che tutto ei si sgombrava. verga, 4-210: un odore
passata una settimana, significa che non si sono contagiati! = deriv.
condotto in una famiglia cattolica difficilmente vi si assimila. contàgio, sm. il
questo vizio, come per un contagio, si attacca quasi a tutti coloro che in
desolate. 2. malattia che si diffonde per contagio; epidemia. marino
in una città il contagio comincia, si potesse far tosto crederlo tale a tutti,
avvenne che il rossore... si trasfondesse per sopravve nienti apparizioni
essendoché le nostre mani con nostra saputa si troveranno impiegate in onore e in servizio
il contagio delle nuove opinioni, che si potean dire quasi nate nel seno dell'inghilterra
, maggiori e minori. il contagio si sparse per tutto il conservatorio; ne
nell'animo, che a poco a poco si ritrova solo in mezzo agli uomini;
volgari, come un dilettoso contagio, si stese. algarotti, 1-377: la rima
il salvini, che da'versi leonini si stese a tutte le lingue volgari. d'
quante volte di giorno e di notte si espose a pericolo di con- tagione mortifera
non abbracci e quasi come contagione intra voi si distenda. aretino, 1-44: gli
veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e diffondendosi, per quanto
, essa [la colpa dello scandalo] si stende e si moltiplica indefinitamente, senza
colpa dello scandalo] si stende e si moltiplica indefinitamente, senza che niuno possa
che niuno possa prevedere e determinare dove si arresti. d'annunzio, v-1-829:
corpi insieme misti, con iscambievole contagione si turbano. guicciardini, iii-143: sentivansi per
. v.]: sonnolenza che contagiosamente si diffonde per tutto corpo accademico.
(superi, contagiosissimo). che si trasmette per contagio; infettivo.
fuggire quel morbo contagiosissimo e salvarsi, si porse occasione ad iacopo d'allontanarsi alquanto
e molto stirato governo di alcuni prencipi si veggono nascer al mondo, non vi
medesime infermità per lo mezzo del contatto si com- municano da un corpo all'altro
fosse stato sepolto in chiesa, quelle sepolture si debbono ben murare. p. verri
, scemando di giorno in giorno, si prolungò... fin nell'autunno
contagiosa! 2. figur. che si comunica per contagio; che si trasmette
che si comunica per contagio; che si trasmette agli altri (con l'esempio,
positivo). ottimo, iii-370: si purgassono le provincie delli rei e contagiosi
che lo sbadiglio è contagioso, / si condanni al riposo. svevo, 2-397:
: qualcuno dirà che, per quanto si faccia, nel male e nel bene,
[de'lauri] nei pestiferi tempi si solevano appendere per tutto, come cosa in
salutare. redi, 16-iii-96: se vi si troveranno i ragnateli [nelle gallozzole delle
segneri, iii-1-159: all'improvviso gli si scoperse una piaga contagiosissima in una gamba
c'è una multa, la seconda si triplica, la terza d'è multa,
tommaseo]: e da sapere che quando si fa la battaglia delle lance, il
in cammino, come piacque a iddio, si levò delle lettere quelle parole contamente,
e contamente senza impedimento sani e salvi si ritornarono nella scarperia. = comp
è tanto infelice e sventurato, che si creda per questa via essere mondato,
cedri al fiero canto i d'isaia si conturbar; / non udisti almen le grida
sconce e vituperevoli opere, se di fuor si sapesse, contaminate avea. s.
vergini, senza esser contaminate, si mantengono e conservano l'aria del
non esser contaminata, anco se si trovasse nel ventre de la madre. marino
. a dimari, 1-35: si contamina la santità degli altari col fetor pesti
foscolo, vii-132: l'italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria,
rubata e contaminata,... vietò si rubasse e si violasse più oltre.
,... vietò si rubasse e si violasse più oltre. giusti, iii-186
e pregarono il comune di firenze che si dovesse collegare con loro,...
elementare alquanto / convien pur che partecipe si mostri. / così la gloria immacolata
amore la gelosia, trista deità che si nutre solo di sospetti e avvelena ogni piacere
affetti, / onde in amaro aconito / si cangiano i diletti; / perché d'
manzoni... questo minuto calpestio si contaminò, si confuse coi passi di iulo
. questo minuto calpestio si contaminò, si confuse coi passi di iulo. idem
storia dei due figli di amata (che si uccide come epicaste o locaste) su
dei due figli di rhea (che si inimicano come eteode e polinice); e
, 19-89: schivo ed abbono in qual si voglia modo / contaminarmi in atto alcun
se la dilicatezza del mio gusto tutta si contamina in solamente vedere il pesce,
bencivenni [crusca]: la seconda intenzione si è, che le parti delle nari
parti delle nari contaminate e puzzolenti e sozze si nettino e si purghino. ariosto,
e puzzolenti e sozze si nettino e si purghino. ariosto, 33-108: e quel
sien da noi, / che siam pur si pietosi, anzi sien cari. savioli
). targioni tozzetti, 8-417: si possono dare... dei casi che
avesse libata una spiga biondeggiante al ricolto, si dovesse tosto svellere tutto quel campo di
: niun tuo effetto a buon fine si move, / contaminator d'anime pudiche,
la contaminazione della umanità, della quale si vestìo. garzoni, 1-364: la
o meno dallo stare traila moltitudine involti si contrae. imhriani, 2-93: le
e pessimistici; curiosa contaminazione dovuta, si sarebbe detto, soprattutto a una singolare
, che è poi anche nel passavanti, si ha la contenenza ideale: l'avventura
è una contaminazione operata dai secoli: si va dall'impianto gotico, ancora evidente,
animali più sozzi, ch'entro vi si tuffano, e di quello si godono.
entro vi si tuffano, e di quello si godono. = deriv. da contaminare
il gran disperdere... che si era fatto di contante vivo in limosine.
contanti? -fatevi dare il bisogno; si pagherà al mio ritorno. c.
ma sapete come dice toste? * qui si mangia e qui si beve; senza
? * qui si mangia e qui si beve; senza denari non ci venire '
353): una zia di calandrin si morì e lasciògli dugento lire di piccioli
vedere; trattò: patti più grossi non si sarebbero potuti sperare; ma quella condizione
affaticano per guadagnarsi uno amico, e si comprano a contanti una nimicizia. boccalini
tanto grandi, che con molta verità si può dire che a denari contanti si comprassero
si può dire che a denari contanti si comprassero quelle calamitadi grandissime nelle quali inciamparono
in contanti e nella borsa, come si dice. lippi, 1-69: e
ha il suo in contanti, / molto si vanta, assai presume e gracchia.
nelle chiacchiere, colle quali per lo più si propone assai, ma si conchiude pochissimo
lo più si propone assai, ma si conchiude pochissimo. giulianelli, i-iii: voi
berni, 7-18 (i-184): or si comincia le mani a menare: /
le mani a menare: / non si tien conto d'abbaco o di taglia,
chi elli era, e come / si stava sì soletto / sanza neun ricetto.
i-26: nello aprir degli occhi il corrivo si stupì, non vedendo la lucerna,
creato, giovane con una zazzera, come si costumava allora, che i capelli si
si costumava allora, che i capelli si conteriano a uno a imo, tanto
(126): preso 1'involtino, si rimesse gli occhiali, l'aprì,
e venticinque [di pesce] -che non si sarebbe sbagliato di un rotolo; e
g. villani, 6-53: allora si cominciò la buona moneta d'oro fine
d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d'oro, e contavasi
. 16 et d. 6 che si scapitaro in 466 fiorini d'oro che contiammo
del giorno a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre
sabbato. segneri, ii-226: non si perdona a danaro per rendere il campo più
e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto a minuto. vico, 216
in luce nel corso del secolo, si contano a centinaia. 3.
22 (375): volle che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo
salamandra divenuto / che ciò ch'orno si conta per dannagio, / mi pare a
primieramente questa esposizione, che per pane si conta nel mio corredo. sonetti e canzoni
nella confessione, come dice santo agostino, si conta tra l'altre opere penose dalla
van contate fra il di più che non si adopera, ma si gitta, voi
più che non si adopera, ma si gitta, voi, se ne sapete il
di fiorellini e dell'erbucce, che si lievano appena un dito da terra.
le politiche gerarchie. segneri, iv-92: si può contare tra le più splendide favole
favole degli antichi l'arte di cui si valse già ulisse per rinvenire achille travestito.
e'mi soleva dir com'gran ventura / si conterie morir me a 'ssessino. dante
: quanto di qua per un migliaio si conta, / tanto di là eravam noi
valea quattro. caro, 12-ii-291: si contenterà di pigliarle tutte, e per
l'uno; sì che due stanze si contavano per un ducato. magalotti, 1-57
dentro o per di fuora, non si conti per bucchero. altrimenti con qual
mi contava, / e non mi si celava, / tutto suo convenente. guido
volgare è con quelle, sì come si può manifestamente cori contare. idem,
lui / lunga istoria di cose anco si conta. marino, 285: tu
loro simili in questo, che non si perdono a contare così per minuto.
, / qua venendoti, ettorre? ove si stanno / i suoi guerrieri arnesi?
secondi, quando uno dei due contendenti si trova in posizione di fuori combattimento (
come s'arriva a dieci e che si vuol dire undeci, si fa così
e che si vuol dire undeci, si fa così, che vuole dire dieci et
, ordo, ligamen, honestas, / si sis affinis... * i
nel quale [giuoco delle minchiate] si dicono cartaccie quelle che non contano,
se non dal dì che al viver tuo si allaccia. pananti, i-21: gli
che quello depose il pensiero, e si rivolse altrove. giusti, 2-125:
o piccolo, / pur che ascoltar si faccia e stia ne'termini, / conta
iv-340: la sola persona sulla quale si poteva contare per una simile combinazione era
mi separavano dalla sua partenza come se si trattasse della mia morte. -contare
pezzo in là; ma pensate che si contano col naso. saccenti, 1-1-163:
-non si contano: sono innumerevoli. marco polo
ricchi e in tanto novero, che non si potrebbono contare, che si credesse.
che non si potrebbono contare, che si credesse. montale, 3-20: i bombardamenti
montale, 3-20: i bombardamenti non si contavano più. -senza contare che
contando le parti o le cose onde si compone. così per esempio: ho
per un determinato pagamento, senza che si debbano cambiare biglietti di maggior taglio.
, lo sa. tardi lei ora si sovviene della raccomandazione: che dal vinaio
e della quantità de'danari, che si avevano a pagare conti; fece subitamente
tempo in qua nei banchi de scripta el si costuma per forestieri far buona scrittura delli
contato / che tanto è ragionato / si segue ancor contare, / come in sé
mezo. boccardo, 1-576: quando si tratta di aprire sopra una data linea
ogni settimana di tutte le tele che si taglieranno. 3. chi racconta
sembrano indicar tali parole che quelle femmine si appellassero contatrici... dal contare
4. tecn. apparecchio con cui si conta il numero di movimenti o di
il numero di volte che un dato fenomeno si ripete. bocchèlli, 1-iii-78: e
sue rotelle che giravano, giravano; e si traduceva, il segreto, nei numeri
santo. pratolini, 9-54: « perché si spegne la luce, tu lo sai
tu lo sai? *. « si gira l'interrutore *. « e le
-per estens.: modo con cui si propaga un contagio. -a contatto
un altro, in modo che due corpi si tocchino. -anche per simil. e
. bruno, 3-147: nulla cosa si muove localmente da prin cipio
f. frugoni, xxiv-943: la lebbra si communica al tocco, ed oh quanta
le particelle più omogenee fra di loro si principiarono in un tal tempo ad attrarre,
con la mano la spalla. allora ella si volse. da prima guardò la mano
: per una di quelle correnti che si formano irresistibili nelle masse di popolo,
o più persone; occasione in cui si viene in rapporto, si riesce a
in cui si viene in rapporto, si riesce a trattare con una persona.
amici; parlando dell'idea dello scultore, si sentirono riavvicinati e, per quel pomeriggio
e il primo istinto de'suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a
: un'aspettativa lacerante di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e
un circuito elettrico; continuità elettrica che si stabilisce alla riunione degli elementi conduttori.
un circolo, che massimo discriver vi si possa; appresso fuor di questo triangolo ne
ne delineo un altro che minimo delinear si possa sin al contatto de gli tre
la tangente vicino al punto del contatto si scosta pochissimo dalla circonferenza. grandi,
grandi, 1-5 7: due cerchi che si tocchino dentro o fuori, averanno il
7. ott. contatto ottico: si ha fra due superfici rifrangenti quando queste
essendo eliminata ogni traccia di polvere, si avvicinano al punto di non dar più
riflessione. -contatto ottico di immagini: si ha in taluni dispositivi ottici quando due
semplice contazione delle dita delle mani, come si pre tende dagli eruditi essersi
/ sappi ch'ognuno, imperador, si lagna. / quant'io per me,
. ma non apparisce che sotto i romani si appellassero conti i governatori di una città
conte non gli facea cenno di seguirlo e si compiaceva di lasciarlo ai tepidi ozi del
! bocchelli, i-398: l'attuale conte si trovava... in quella casa
conticino da giaggiuolo, di cui non si guardava, e con lui venne l'abate
nel sistema feudale, territorio su cui si estendeva la giurisdizione di un conte;
ottimamente che dopo un certo tratto la via si biforcava in due, di cui l'
figur. cippi, 8-5: non si trovan poi sempre le fate, / che
2-188: vedere se nel conteggiare considerar si debbano anche tutti i conti correnti passati
: tra i contadini delle nostre parti si durò lungamente a conteggiare in scudi e marenghi
campi e del conteggiare molto più eminentemente si contengono nell'aritmetica e geometria di euclide
p. neri, 27: si crede da alcuno che... le
.. le spese necessarie alla raffinazione si debbano presumere conteggiate nel prezzo assegnato dalla
2-240: nei conteggi, quando non si possono sapere i rotti, si mette un
quando non si possono sapere i rotti, si mette un numero tondo in vantaggio di
20-443: così diss'ella, e si ritrasse poi / in quel contegno suo
il contegno, in ch'ella a me si mostra. foscolo, xiv-252: il
il tuo amore, o il tuo cuore si va cangiando per me? manzoni,
arme, mantengono un contegno severo, si astengono dagli oltraggi. la disciplina è
e lo tratterò diversamente da quello che si merita. pirandello, 5-74: non
merita. pirandello, 5-74: non si faceva illusione su l'accoglienza che le avrebbero
incontro a loro col contegno di chi si tenga pronto a lanciare una sfida. alvaro
dal contegno dell'animale, che sembrava si divertisse a prenderla in giro, la
in giro, la figlia del re si ostinò ad inseguirla. -presa di
. bontempelli, 8-109: [colombo] si mise alla tavola con le spalle alla
7. alighieri, 267: regger si vuole il regno / per uom ch'
onestade / che giunta con beltà par che si stime / al nostro tempo ritrovarsi in
* 214: [i piccioni] si comportano con contegno come gli stranieri.
: ella che di piacer al padrone si teneva da molto più, andava in contegno
: « debbo avere un contegno » si disse, ma pensava: « debbo dimostrare
modo, ch'ella... la si metteva in contegni. ora pigliava un
: se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti sarà dovuto,
: se vuoi che un giorno ti si porti il rispetto che ti si conviene
giorno ti si porti il rispetto che ti si conviene, impara fin d'ora a
riservatezza, dignità, compostezza; che si comporta con una certa alterigia, con sussiego
il cappuccio innanzi agli occhi, non si seppe sì occultare che egli non fosse prestamente
banco, e cioè con un piede si può dire fuori della porta, che —
dalla scaletta, saltò nel negozio, si fermò guardinga e contegnosa. 2.
immagini suggeriscono subito la ricerca di quanto si nasconde dietro a quelle teste diritte, a
la giudea, il quale ogni libito si fè lecito col caldo sì grande.
elementari. b. fioretti, 1-4-92: si fa godere [il nostro idioma]
contemperàre 'mescolare proporzionatamente \ contemperanza, si. contemperamento, armonioso equilibrio di elementi
nevi o fonti gelate, che così si contempera, et in un tempo annaffierà
con un'altra, in modo che si corrispondano reciprocamente secondo la loro più intima
loro superflua umidità e renderli durabili più che si può. coletta, 13: tanto
alcuna s'aggregano tra di loro e si separano, qual virtù sarà poi quella che
turando o sturando nel modo quasi istesso che si fa alle sampogne, il fiato che
fa alle sampogne, il fiato che quindi si diffonde senza misura, artificiosamente contemprano.
. tommaseo, i-484: l'altissimo si con tempera nella vita in tempere tali
crescenzi volgar., 2-8: conviene che si facda [il terreno per le piante
e s'aduni di tal terra, che si bagni con le piove che entro vi
che entro vi piovono, e che apertamente si muova con evaporamento, e acconciamente e
con evaporamento, e acconciamente e convenevolmente si contemperi alla natura delle piante. d.
del mezzo cerchio, quanto l'ultima che si muove per uno spazio appena sensibile.
, come a me par vero, si contempera con egualità di scambievole proporzione l'
suono sommesso, gracile, acuto, che si contemperano con altri di forte e severo
le condizioni de'contadini, come se si trattasse d'una razza di cavalli;
l'insegnamento, abborrente dal comando, si contemperi momentaneamente coll'abitudine.
/ della luce il settemplice raggio / si confonde in un solo candor; / delle
/ delle genti francate il coraggio / si contempri in un inno d'amor.
d'unione amichevole, per il che si congiungano la umidità del piombo e l'
il calido al frigido, e così si con temperano; e quella che è dura
temperano; e quella che è dura, si fa convenientemente molle e liquefattibile. f
strambi e stralunati? perché non ben si con temperarono gli umori a fabbricar gli
, 33-327: i tremori dell'armonia si adattino all'armonia degli umori: e
con tempera te - al rettore spontaneamente si convertano? zanobi da strata [s
. contempiàbile, agg. che si può contemplare; degno di essere contemplato
ogni diversità d'indole e ogni insorgimento si agguagliava e placava nell'unica fede,
. e sm. che contempla; che si dedica alia vita contemplativa, alla spirituale
perfetta [amicizia] per avventura non si ritrova, se non nelle menti de'contemplanti
contemplanza, si. ant. stato di chi si dedica
, si. ant. stato di chi si dedica alla vita contemplativa. ottimo
altre donne che poco o niente della commedia si cureranno. castiglione, 190: ad
contemplarla intento. algarotti, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta la
cotesto occhio artifiziale * camera ottica 'si appella. alfieri, i-60: la
17 (3°°): renzo si fermò un momento sulla riva a contemplare
contemplare. pirandello, 7-223: qui si tratteneva più a lungo a contemplare con gioia
, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arruginito sopra il suo
: in questo vizio [vanagloria], si legge del pagone esserli più che altro
nullo, per certo, lo quale si diletti de'beni presenti può contemplare e vedere
: ne li doi estremi, che si dicono nell'estremità de la scala della natura
a torto filosofiche, nelle quali non si contempla che la vita presente, la questione
templativo. pavese, 8-21: si tratterebbe... di vivere nell'atmosfera
dei fenomeni, delle cose; che si riferisce all'esperienza di chi contempla (
. cavalcanti, 2-8: alcune arti si truovano, le quali hanno posto il
può indicare lo stato morale di chi si appaga della sola visione o considerazione).
, 7-265: alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna
compiutamente. cavalca, 9-183: non si dee però qui intendere, che chi è
autore nostro finge che nel cielo di saturno si rappresentino
alla meditazione delle cose divine, che si trascorre assorti nel pensiero di dio,
divina. cornaro, 121: molti uomini si pongono alla santa e bella vita spirituale
piena di orazioni; oh se questi si mettessero ancora del tutto a seguire la
ordinata e sobria, quanto più grati si renderiano a dio, ed anche abbellirebbono il
de le cose rivelate, le quali si credono per fede, e di quelle
per fede, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale; dunque
. 6. letter. che si dedica allo studio, alla scienza,
commandare drittamente e con quei modi che si convengono, e cose ragionevoli, e quelle
vita civile secondo le virtù morali, né si dettero in tutto all'intelletto, come
intelletto, come i contemplativi, né si lasciarono trasportare affatto dallo appetito, come
dallo appetito, come i bestiali, si rimasono nel mezzo degli uni e degli altri
sono abiti de l'intelletto, si possono insegnare, come vuole alcinoo, quantunque
quel flagello di cattivi libri, che si vanno da molti e molti anni quotidianamente
malinconia non priva di dolcezza, che si effondeva e si calmava negli studi,
priva di dolcezza, che si effondeva e si calmava negli studi, e lo tenne
con piacere, con gioia (e si riferisce altresì alla contemplazione intellettuale e mistica
accattasse forza dall'altra; e vi si vede lo sforzo della sua pienissima volontà in
volontà in volere che tutto ciò che si ritrovasse in bellavista a tempo del suo
, e per l'ordine in cui si trovavano e per le famiglie da cui discendevano
mezzi normali, e che soprattutto non si ricorra a strumenti ottici non contemplati dai
a lungo, con attenzione; chi si dedica alla meditazione delle cose divine.
1-7: quando le parole degli eretici si sforzano di pervertere e'veri contemplatori,
di pervertere e'veri contemplatori, allora si può dire che sieno guastatori di specchi
templdre 1 contemplare '. contemplazióne, si. il contemplare; osservazione prolungata e
e che nelle contemplazioni de'moti celesti si debba aderire ad alcuno, io non
, tra i parrochi radunati fi, si trovasse quello di * * *. nievo
. le prime alghe del fondo precipitoso si vedevan diritte, segno che non c'
, ma ancora la vita sua attiva si fa in tutto irrazionabile e pura bestiale
uomini e tutte le azione egregie che si fanno in questo mondo inferiore, che.
inferiore, che... non si può dire se non che meriti di essere
de le cose rivelate, le quali si credono per fede, e di quelle che
credono per fede, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale.
si vorranno correggere. manzoni, 429: e
belle contemplazioni la penna mancasse, né si trovasse chi le scrivesse, elle così
nobili, e di diverse parti condotte, si studiava di fare grosso traffico, la
roba. gioberti, 1-ii-482: non si dee mai a contemplazione di un bene
appartiene alla vita d'oggi; che si riferisce al tempo presente.
tramandata alla posterità, che il cielo si mostrò molto a quella impresa favorevole. parini
par possibile. alvaro, 7-253: si è annoverata, fra le cause del
città: queste testimonianze cadranno nulle ove si smentisca l'accusa per mezzo d'altri
, e contemporanei al momento in cui si è denunciata la trasgressione. = voce
in contrasto, in gara; che si sforza di raggiungere un determinato scopo
., 1 (19): se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra
loro... facea, come si dice, il dottore. rissava e metteva
fondure dell'economia, nelle quali più si pestano i piedi, e più si va
più si pestano i piedi, e più si va in giù, e sempre in
, 1-259: i giocatori accorsero, si frapposero, separarono i contendenti. pascoli
insieme. ariosto, 26-114: ma se si de'soccorrere agramante, / soccorrasi,
, / soccorrasi, e tra noi non si contenda. garzoni, 1-89: stan
. marino, 2-52: sovra ciò si contende e si tenzona. segneri, i-499
2-52: sovra ciò si contende e si tenzona. segneri, i-499: guai a
, avute risposte consolatrici e benigne, si univano alle compagne, riferivano le cose
esagerazioni di offese e di difese, si venne in tale confusione di giudizi,
di giudizi, che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo
e in che si distingueva sostanzialmente dal clas sicismo
duplica. carducci, i-848: di lingua si seguitava a parlare, come sempre
se bene io so e vedo ch'egli si po teva ingannare e tastar
chiaro davanzali, ii-347: lo lunicomo che si prende / a la donzella per
va alla morte (già non si contende / da lei) poi che non
pedaggiere li domandò un danaio. quelli si contese, azzuffandosi con lui.
perché quelli della terra di camaiore si contesono, furono arsi e rubati
gnere e ad abbracciarla, come che ella si contendesse. sacchetti, 2-15:
diversi tade che mi combattea, procedere si conviene ad aprire la sentenza di quella
colui che di quel c'ha, sol si contenta, / ricco mi pare;
18-130: che vostre sian vostr'arme si conciede / alla virtù di maggior premio
or ve l'abbiate, e più non si contenda. guicciardini, 359:
quella facciata più scura, awengaché quando si guarda tal pittura, ti dà lume nel
timante nell'ifigenia, timomaco nella medea si proposero di contendere con omero e con
laude; e l'albero al vento si fa tutto musicale. -iron.
facoltà; impedire che un certo effetto si produca o che un fatto avvenga.
: dimmi sulla tua fé: ti si contende / porre ogni sera ne'teatri
confusamente un bene apprende, / nel qual si queti l'animo, e disira;
d. bartoli, 37-36: il santo si gittò a'suoi piedi, e afferraglieli
intelligenza, 114: 'l padre non si può partire / da la bieltà
di romagna, delle quali non si è mai conteso altro e con giovanni galeazzo
ore di ressa uno sportello donde si ritirava la tessera come nel cinema usa;
/ con tal rumor la chiusa via si fende. -assalire con le armi
del ciuffo che nel liquid'aere / si conteser dipoi l'aure superbe. foscolo,
insanguinata da'cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano la terra e la preda abbondantissima
): tra le due parti che si contendevano il voto della gente alla casa del
] riunisce le due letterature, che si contendevano il campo, intorno al comune
vero (come lor sembra verissimo) si fan le croci per maraviglia del pur
chi contende ch'ella [pianta] si faccia per attrazione simpatica del sale fisso
lui, e ottenni che ella riscuoter non si dovesse. -contendere con se stesso
/ quanto l'oro o 'l dominio oltre si stenda, / e per sé stima
lo contesi, e che la coenzione non si riscuotesse convinsi. mannelli, 1-63:
, il cui patto... non si romperà né per varietà de'desideri,
nella città così come li marinari, che si adastiano infra loro di governare la nave
facile sostentare che persuadere, procurò che si passasse ad altro. la contenenza del decreto
l'ucangio... confortò che si rispondesse generalmente, volersi considerare la contenenza
può troppo avanzare; ma sì qui si guardi che non le conviene cotanto alternamente
494): avanti che di mia tornata si sappia, io intendo di veder che
un fuoco di otto ore o dieci si fonde e si purga [la miniera del
di otto ore o dieci si fonde e si purga [la miniera del ferro]
minimo grado di calore che senta, si dilata e monta su per il collo
... ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire...,
g. quirini, ix-8: qui si vedrà la beltà ch'io contegno / ornata
ornato, contiene in sé, come si è veduto, tutte le immaginabili modificazioni
e maggiore parte [del mondo] si chiamò asia, la quale contiene quasi
, n-174: a questa cogitazione ancora si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de
un villan rivestito, a cui non si dava salario nessuno. imbriani, 3-13:
l'angolo acuto nell'ottuso, non si vuole intendere altro che materialmente; il
il che avviene qualunque volta un effetto si truova inchiuso nella sua cagione per modo,
minuta, per partita, sì come si contenea a uno nostro libro di percamene
, 3-59: nella pace in sostanza si contenne, che generale e perpetua pace
1-1: se 'n questo dir presente si contene / alcuna cosa che sia contra
s'aveano fatto eglino, nel quale si contenea poche cose che 'l santo dicesse;
radice nasce / chi del mio mal si pasce'. machiavelli, 6-6-353: scrissi
sassetti, 33: in quella lettera si contenevon pur certe scuse dichiaranti il perché del
anche qualche divinazione della scienza futura che si contien nell'acerba. imbriani, 3-41
non mi stendo in racontare quanta utilità si tragga da questa coniugale amicizia et sodalità
giurisprudenza cavillosa. colletta, ii-34: si palesava la contrastata autorità negli editti degli
o di scopo; e poiché gli eletti si affaticavano a contenere i tumulti, il
entra, chiama gli alabardieri, che si ficcan dentro anch'essi l'un dopo
barde. quando sono entrati tutti, si mette tanto di catenaccio. [ediz
entra, chiama gli alabardieri, che si caccian pur dentro l'uno dopo l'
ed una compagnia di soldati ed allora si cominciò a padroneggiare l'elemento distruttore e
non più contenne la veemenza della gioia; si avanzò fin verso il pulpito, con
fare in modo che qualcuno o qualcosa si conservi nel proprio stato. - anche rifl
... l'adiviene / quand'ella si contiene / d'essere, in sua
totale dissoluzione. botta, 6-i-43: si sa, potersi più facilmente contenere il
nella lettura ad alcun fine che non si contenga... nei termini
più soavi, dopo un vano piacere, si trovano sazi. 10. rifl
3-43: delle femmine essendo arcivescovo non si guardò;... e nel
della madre e del figliuolo; non si contengano più gli ostinati cuori nostri.
contenersi nel proprio interno, se anco si sentono cogliere da un'apoplessia, trovandosi
i-42: la grande fatica è quand'uno si sente veramente lasciato a se stesso,
voi farlo venire, / ma ched e'si contegna come saggio, / che non
la fanciulla in abito e atto regale si contenne, ricevendo riverenza e da'signori
cose secundu che aio decte et chi si contengu fra li soi termini interamente.
: l'un poco sovra noi a star si venne, / e l'altro scese
/ sì che la gente in mezzo si contenne. tasso, i-250: ci conterremo
versi. foscolo, 1-377: già ognun si contenea queto al suo loco: /
andava su e giù trafelato, e si fermava ancora sotto la nostra terrazza per far
del prezu et tutte le cose chi si contengu de la vendita tenere per ferma in
dagli antichi a tutta la provincia che si contiene tra'monti pirenei, el mare
comuni, nelle quali colui con chi si ragiona vi convenga. = lat.
): lo suo bel contene- mento si conta / per li conti e boni che
., iv-17 (51): non si credono aver bisogno, né di fatica
superi, contentabillssimo). -che si contenta, che può essere accontentato,
[crusca]: per le grandi cortesie si partirono contentissimamente, e allegri.
: e questo desio de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità; il
o vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o vero satisfazione del necessario
forma di filosofìa, e però qui si chiama anima di lei. lo quale amore
l'essere contento che una determinata cosa si faccia; consenso, approvazione, beneplacito.
io di contentamento vostro ditermini l'ordine che si ha a tenere, io per me
infino a tanto che dura il carnevale si danzasse; indi, che cinque damigelle,
e avendo paura che 'l popolo non si rubellasse contra a loro, per una cotale
non l'aveva contentato. capii che si doveva farne un'altra. -ant
riceve, / per creata e finita si conventa. algarotti, 2-59: a voi
, 2-59: a voi... si conviene piuttosto parlare degli occhiali de'filosofi
di soddisfazione, di piacere (quando si guarda una cosa molto piacevole e bella
cosa molto piacevole e bella, che si desidererebbe avere). dante
promessa la femina,... si tornò a parigi. breve dell'arte
, e anche forse la mammola non si contenterebbe di voi, potendo avere degli
sannazaro, 12-220: colui tra'mortali si può con più verità chiamar beato, che
con modesto animo de la sua fortuna si contenta. machiavelli, i-475: nel consultare
essere fatte da loro: e però ciascuno si contenta, l'uno con lo ordinare
miglior partito, / di che amendui si contentar gli amanti, / che de
giudici. bruno, 3-219: cossi si contenta il porco de le ghiande e il
non trovandosi usato dai padri, quali si sono contentati delli nomi « comunicazione,
schiava venduta, altro priega l'altro che si contenti della metà della pena, alla
dinanzi come sta in bottega: o che si vesta bene, o che si contenti
che si vesta bene, o che si contenti di stare nella sua camera. alfieri
ciò, l'uomo per natura non si contentando mai, ed io molto meno
più quieto e più giocondo / che si possa godere in questo mondo. cuoco,
aver l'argento vivo addosso, e non si contentino d'esser sempre in moto loro
leopardi, 997: e gli nomini si contenteranno di essere quello che sono:
aveva fatto a casa sua, e si contentava. svevo, 2-437: dovette
rosolio, mentre angiolina con grande apparato si fece dare un cioccolatte e una grande
: e questo desio de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità; il
vero cupidità; il temperamento di quello si chiama contentamento o vero satisfazione del necessario
e chiamasi ancora suffi- zienzia, perché si contenta del necessario. cornaro, 114:
e bere, essendo die la natura si contenta di poco per conservare il vecchio.
virtù della buona coscienza, la quale si gode fra se stessa segreta- mente,
suo possibile; perché l'eroico ingegno si contenta più tosto di cascar o mancar
lo sa che non possiamo spendere, e si contenterà del rosario che mi diranno maruzza
manifestazioni, [il nostro tempo] si contenta d'una osservanza esteriore e formale
savonarola, iii-44: e non si troverria povertà in questo mondo, perché
povertà in questo mondo, perché ognuno si contenteria del poco. caro, 12-i-33
1-16: e alquanti altri baroni che male si contentavano, e gentili uomini di napoli
, e dicendo che suoi uomini pessimamente si contentavano di lei. guicciardini, 279
di spirito e che meritassi, non si vedessi rilevare in qualche cosa da quegli che
228: né tale sfrenata libidine degli dèi si contenta de'vietati concubiti con le donne
amori per ganimede; né pur qui si ferma: eccede finalmente alla bestiale,
gran parte della tua ricchezza vedrai come si traffica. leggende di santi, 4-57
; / per questo ognun che resti si contenta; / ciò che lo vede fugge
/ ciò che lo vede fugge e si spaventa. machiavelli, i-60: e per
. machiavelli, i-60: e per esperienza si vede molte essere state le coniure,
: del qual partito... si contentano molto. goldoni, vii-1016: piuttosto
/ di pianger con voi l'alma si contenta. / qual forza vi ha cosi
bembo, 2-184: egli da seder si levò; appresso al quale gli altri
appresso al quale gli altri due parimente si levarono, partir volendo. ma mio
, di fare ciò che esso volea si contentarono. bandello, 2-1 (i-665
(182): il barcheruolo mi si fece innanzi e mi disse che quelli
quello. davila, 112: si contentarono di ammettere momoransì nel consiglio degli
, 16-ix-172: subito che la signora si sarà cavato il sangue, e si sarà
si sarà cavato il sangue, e si sarà rifasciato il braccio, si contenterà
e si sarà rifasciato il braccio, si contenterà di bevere otto once di brodo lungo
ci è di notaro? tali scritture si fanno anche privatamente. mi era esibito
posso far qui se volete. -se si contenta il signor guglielmo. manzoni,
accertarmi se le ha ben considerate. si contenti ch'io le faccia qualche interrogazione
intromissione del vicario, campana di legno si contentò di aspettare a natale ad esser
e fine di tutti gli altri, si è contentarsi, e questo si è essere
altri, si è contentarsi, e questo si è essere beato; e questo piacere
. ché, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua
v. borghini, iv-301: e'non si contentono del mordere, che e'vogliono
die, assaltando la vite, non si contenta di mangiarne le foglie, come
?... per scuoterti non si contenta di alzar la voce: ti dice
contenterebbe una mula co'cald. -se si contenta: formula di cortesia che si
-se si contenta: formula di cortesia che si rivolge a qualcuno per invitarlo ad accettare
invitarlo ad accettare un proprio servizio che si ritiene modesto e non adeguato alla persona
gesto, disse invece: « se si contenta » e diede mano a una sedia
ti contenti: modo di dire che si rivolge a qualcuno per augurargli tesaudirsi di
. contento *. nell'uso contentare si alterna con accontentare (v.).
, 24-63: e, quasi contentato, si tacette. g. m.
è raro il trovar degli uomini che si lamentino d'esser troppo sensibili ai mali altrui
e per la moltitudine de'sonetti, si è acquistato il credito di essere di
, e avendo lasciato per testamento che si desse alle fiamme, voleva, come disse
parte contentevole non credevano che dare gli si potesse. = deriv. da contentare
lieta dell'animo (che per lo più si riflette nell'aspetto e nei gesti,
1-49 (i-576): certo se mai si risapesse che tu essendo, come sei
soddisfazione 'è un sentimento di piacere che si ha quando si gode. la contentezza
sentimento di piacere che si ha quando si gode. la contentezza è più propria dell'
. se la contentezza e la soddisfazione si manifesta al di fuori, e specialmente
allegrezza '. verga, 3-128: si metteva a chiacchierare coi nipoti dalla contentezza,
e forse io ho detto più che non si deve ad anima tanto facile ad ogni
iniquo è l'uomo più contentibile che si trovi sopra la terra. =
. -per estens.: ciò che si dà oltre la promessa o il convenuto (
un male, una disgrazia, che si aggiungono per colmo di sfortuna ad altri
la dama? morto un papa, si fa un papa e un cardinale. ti
a donne? eppure lo sai che se si venisse a ima spartizione, delle donne
panzini, ii-327: e il brav'omarino si credette in dovere di porgere qualche spiegazione
piccolo compenso, dono o soddisfazione che si dà a qualcuno per non deluderlo completamente
uomo, e per le fatiche che si piglia alla caccia, senza cane, della
: i contentini che il signor adamo si lasciava strappare, dovevano bilanciare sul momento
ciò di cui o per cui ci si contenta). -anche per estens.
avevi. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo di me; si congratulava
piovano si diceva contentissimo di me; si congratulava col conte e col cancelliere del mio
avere perduta la loro franchigia, generalmente si tennono mal contenti. boccaccio, dee
alcuno barone del regno, perché sempre si truova de'mal con tenti
la generazione venuta su con lui non si può così d'un tratto abituare a considerarlo
invidie di chi costituito in luogo ragguardevole si sente nel concetto universale premere dal suo
non soddisfatto di questa, che non si limita a essa. -anche per estens
, 20-74: quale allodetta che 'n aere si spazia / prima cantando, e poi
/ ma, poi che nel pian largo si (estende, / quasi contento allora
marino, vii-413: dieci cerchi oltraciò si ritrovano in cielo, agli occhi solo dello
, e ogni cosa diceva che la pasqua si avvicinava. b. croce, iii-23-193
: dio, per farci vivere contenti, si serve dell'ignoranza nostra per quanto tempo
nostra per quanto tempo gli piace che si serbi ogni ente. marino, 11-41
fue perché ciascuno in suo grado stesse e si chiamasse contento dentro dalli suo'confini.
signori, che i mariti per contenti si chiamarono, e i signori tutti si tennero
si chiamarono, e i signori tutti si tennero ottimamente sodisfatti. foscolo, xiv-28
fare una cosa o che una cosa si faccia: aderire, essere d'accordo,
spiriti de li occhi miei a lei si fero massimamente amici. e così fatti,
naturale e propria, che la latina non si vede essere, in quella guisa medesima
resse, ma quasi sanza dare colpo si misono alla fuga, chi dice per loro
alcuna somma tanto grande, che non si convenga a un cinico il pigliarla, tuttavia
, / pur che la vita tanto si difenda. -fare contento qualcuno:
a che io non credo che la si disponga mai. -far contento qualcuno di
'l mondo. pirandello, 5-347: si erano affrettate a riconoscermi in quel morto
adesso: modo di dire ironico che si rivolge a chi, cocciutamente e senza
) propriamente * contenuto, limitato, che si limita; pago di qualche cosa '
ed infelice a comparazione della quiete in che si godeva? cellini, 1-1 (27
tali cose. garzoni, 1-443: talor si dilettano di cantar più presto lascivi madrigali
d'ogni tuo contento / teco la terra si rallegra ancora, / come di fresco
i contenti del corpo e del senso, si privano di quelli dell'anima e dello
dentro dal ciel della divina pace / si gira un corpo nella cui virtute /
. comportamento dignitoso e riservato, che si manifesta in atteggiamenti compassati e in atti
se non la più animata. non si osservavano certo i rigidi capitoli del galateo
croce, iii-32-44: quasi neppure più si polemizza contro l'introduzione di fini estranei
. -ci). letter. che si riferisce al contenuto; che riguarda il
croce, ii-8-123: al classicismo e romanticismo si è contrapposta la classicità, parola alla
è contrapposta la classicità, parola alla quale si è dato il demerito, che è
di luogo, dove compressa dal piombo, si ristrigne in un braccio. redi,
vegnan contenuti questi, certo non vi si trovano altrimente che come lordura, feccia
: tutte queste cose senza veruno scrupolo si sono trapassate, perché, dette in
andar loro contenuta danza e in tutto si portavano quai femine in voglia. baldini
tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni dava loro
potrebbe stimar che quella fosse in cui si pone il continente per lo contenuto,
all'altro,... ogni contenuto si presenta in una forma e ogni forma
allegorico della commedia, per quanto tuttodì si dibatta, non è quasi mai posta
quasi mai posta con la nettezza, che si vorrebbe. gramsci, 103:
ecc. pavese, 8-335: dove si sente la stanchezza è nello stile,
sempre abbondanza, per il solo fatto che si vive. -per simil. de
: saper vorrei da te, dal qual si spazia / ogn'almo effetto, dov'
uno. a voi (serenissimo sire) si è compiaciuto di donar cosa, la
contenuto. svevo, 3-555: da vecchi si sorride della vita e di ogni suo
ant. contensióne, contenzóne), si. ant. e letter. il contendere
cagione, / che quasi tutta italia si divise, / faccendo tra lor sette,
tasso, n-ii-424: un supremo giudice si doveva ritrovare, il quale giudicasse fra
verso la propria setta, ma vi si aggiongeva anco fomento da diversi per vari fini
it., ii-272: alle contensioni religiose si mescolavano contensioni di giurisdizione tra il governo
la guerra, che in tal modo si suscita ed eccita, è un guaio
ciascuno amore. baldi, 3-3-118: si combatteva da ogni parte con pertinacia e contenzione
anche: parte dell'orazione nella quale si argomentava contro l'avversario. giamboni
che s'appella contenzione, la quale si fa di due detti contrarii e nelli
detti contrarii e nelli ornamenti delle parole si fa, come t'ho detto di sopra
che il concilio fosse utile sempre che si trattasse di tutt'altro che dell'autorità
però che voleano che parte de'questori si facessero della plebe. -senza contenzione
ma invece intendi per discrezione che ivi si vendono 'brachieri ', ovvero, come
non avendo risguardo al propio interesse, si chiama placido: ma facendolo affine d'
placido: ma facendolo affine d'utilità si dice adulatore, colui che manca in
.). davila, 39: si chiedesse al pontefice un concilio libero e
un concilio libero e generale, ove si potessero disputare e determinare di comune consentimento
per sé, ma che però non si presentano alle menti degli uomini senza la
tratta il signore di montesquieu la teorica che si legge nel libro ventesimo, al capo
dei canonisti, il foro in cui si trattano le controversie, in opposizione al
lavorata. vede quattro vigori. primo si chiama conterente. si- condo, difensante
ciascuna delle perline dai vivaci colori che si ottengono (soprattutto nel veneto) da
50: se con la fritta di cristallo si mescolerà la metà di fritta di rocchetta
di riflessi ombrati / eguali come fregi si sconvolsero / e sullo scialbo corse alle pareti
quale i vetrai fanno i tubini da cui si ricavano le perline ornamentali. a
crescendo [l'aria] di mole si alzerà perpendicolarmente più della sua conterminante.
conterraneo e compagno,... si può dire che fosse intelligentissimo in prospettiva
e al presente alla latina altresì più onore si dia che alla volgare. cellini,
nel fòro una gran turba / convenir si vedea. quivi contesa / era insorta fra
: era la notte, e non si vedea lume, / quando s'incominciàr
poco difese; / sì chiaramente ognun si vedea intorno, / che la notte
nella locuz. senza contesa (e si veda al n. 5 la locuz.
lasciato entrare senza contesa, perché e'si farà più per lui fare la guerra
prima. bembo, 2-27: sicuramente dire si può, m. ercole,
della mia, che senza contesa la si mette innanzi, ma ancora di tutte
/ non trova, e vien che vi si fiacchi e lenti. d. bartoli
in que'tempi... quelle coppie si trovarono di compagni, così fide e
281: lodovico di mongioioso... si sforza di provare che le linee d'
tenuto per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere dal suo nimico. algarotti
graziosa me dona a contemplare. i si non potisti fare tu da l'amor defesa
lettere mandati, / e come micci si son bastonati. bembo, 1-164: non
pesa, / sugli occhi por mi si potria uno smalto. bandéllo, 1-8 (
passo di ceperano era guardato, sì non si volle mettere alla contesa. -pigliare
. / ma contro i freni insorta / si stendea l'onda morta / silenziosa pel
, sf. stor. gentildonna a cui si riconoscevano i diritti e la dignità della
g. villani, 9-59: palese si dicea che tenea per amica la contessa
: di quantunque prodezza uomo di popolo si truovi, si par cosa di troppo
prodezza uomo di popolo si truovi, si par cosa di troppo mal suono ed
. contessimi: titolo di cortesia che si rivolge alla figlia di conte. nievo
quale era la più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'umana
. jacopo a ripoli; nel qual luogo si caca senza rispetto, e fannovisi certe
;... tal altra volta le si facea significare * cesso '. quindi
part. pass, contèsto, che si suole preferire alla forma debole contessuto).
tratte... e in che modo si debbono contessere e collegare insieme, e
intrecciato. cavalca, 16-1-8: vivendo si vestia pure di palme contessute.
contestàbile2, agg. letter. che si può contestare, porre in dubbio,
scritti di questi e di quelli, si fa loro ragion sommaria, e prendeno i
voler registrare... quanti termini si concedano, anzi sieno creduti necessari.
107: la eresia degli acefali si levò, contestando al concilio che a