sotto quel silenzio e chetezza loro, si svolge e si spiega. =
silenzio e chetezza loro, si svolge e si spiega. = deriv. da
giusti, ii-44: così, mi si cacciano sotto la pelle e di lì
d'otta / sì cheti che nessun si ne fu accorto. sacchetti, 147-141:
. tasso, 6-v-2-140: cheto e nudo si pasce / de l'onor de le
della metà della medesima corda, adunque ella si vibra con la sola metà di se
metà di se stessa, e l'altra si sta immobile e cheta. carducci,
piccolo finestrino, o buco che non si serrava, per vedere chi fosse. bibbiena
chi fosse. bibbiena, xxv-1-37: si chiude gli occhi; si tiene le mani
xxv-1-37: si chiude gli occhi; si tiene le mani cortese; si torce
; si tiene le mani cortese; si torce le braccia; stassi fermo fermo,
fermo fermo, cheto cheto; non si vede, non si sente cosa che altri
cheto; non si vede, non si sente cosa che altri si faccia 0
vede, non si sente cosa che altri si faccia 0 ti dica. aretino,
leda a questo dire / tremò, si chiuse nel suo bianco velo, / e
velo, / e cheta cheta in via si pose, a tutte / le troadi
alla mia, che paroluzza sì cheta non si può dire che non si senta.
cheta non si può dire che non si senta. ariosto, 18-164: tutta la
/ dei malsicuri saracini oppressi, / si versan pianti, gemiti e lamenti, /
gemiti e lamenti, / ma quanto più si può, cheti e soppressi.
e somieri, / e al ponte si drizzàr co'cavalieri. marino, 6-42
raccoglierle e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato
tanta fu la paura, che egli si stette cheto come olio. 6
fu ricevuto; e dopo molti baci si coricarono insieme. sacchetti, 14-25: e
passo e cheto verso l'albergo, donde si era partito; e appiccando il cavallo
forte, poi di quando in quando si arresta. tommaseo, i-154: egli,
quale cosa federigo, che di cheto si credea entrare in roma a prendere il detto
l'arciduca alberto] ordina ai suoi si facciano avanti, per occupare le colline
i-5: e così detto [egli] si tacque. allora mio fratello, vedendo
, sparano un archibusata all'aria; e si stan cheti, e coll'orecchio intentissimo
il ritorno d'un qualche leggier rimbombo, si promettono il vento infallibile di colà ond'
venuto. verga, 3- 134: si mise a strillare e a chiamare la mamma
calda. aretino, ii-218: il poverino si è lasciato imbarcare da i sogni,
pulci, 9-31: per la paura si stavan di cheto. 11.
chetino. ricci, 3-230: non si sente e sta chetino, / né mai
unito a due radicali idrocarbonici, che si può preparare o per ossidazione degli alcoli
bandello, 2-36 (i-1039): egli si vuol amar chi ama e non seguir
e con molta eleganza, / chi si diverte meno sono io. saba, 330
è usato di porgere a chi troppo non si mette ne'suoi più cupi pelaghi navigando
sollecito. campanella, i-31: chi si conosce degno di servire, / persegue chi
eseguire. goldoni, vii-1177: qualche male si ha da soffrire; ma chi non
. / il suon del corno chiama chi si sbanda / e chi s'attarda e
/ a conquider chi fior di lui si lagna. dante, inf., 7-90
belle contemplazioni la penna mancasse, né si trovasse chi le scrivesse, elle così giovevoli
esempio alla nazione sarebbe poi, se si mancasse alla impunità promessa, e che
promessa, e che per dotte cavillazoni si strascinasse al supplizio, ad onta della
per accidente, in quanto lodare non si può, che quella loda non sia
parole sono fatte per mostrare quello che non si sa, onde chi loda sé mostra
idem, purg., 24-141: quinci si va, chi vuole andar per pace
alcuno rimedio. bembo, 1-103: comprendere si può, che egli [il pensiero
5-5-183: i buon costumi / mal si ponno imparar, chi troppo invecchia.
b. segni, 53: dove si vede, a chi considera quelle storie
le gengive. abba, 1-198: si salta sul comandante del carmel e sui
comandante del carmel e sui suoi, si mettono giù sotto coperta senza toccar loro
toccar loro un capello, ma chi si muove guai! soffici, 1-85:
così, padre, dal tuo disfrenamento / si afferma, chi ti guardi, una
preposizione, quella che precede il relativo si tace. ser giovanni, 158:
di chi disopra facemmo menzione, non si può dire quanto comodamente abbi insieme congiunto
13-20: che quell'amico in chi zerbin si crede, / di desire arse,
massime comuni, nelle quali colui con chi si ragiona vi convenga. -rar
. giacomo da lentini, ii-101: si trova ne l'antica istoria / di
lo tradiva però che i congiurati non si poteano più coprire. dante, inf
a freno, / se quello, onde si pasce, a te sol fura?
: mondo che dorme o mondo che si gloria / d'immutata esistenza, chi può
chi elli era, e come / si stava sì soletto / sanza neun ricetto.
di core. / ma poi che si riscote, e che discorre, / chi
, 12-i-3: se bisogna che di qua si scriva a altra persona, avvisate a
s. caterina de'ricci, 418: si fa e farà strette orazioni, senza
.. né l'uno né l'altro si osò domandarle: « con chi?
una persona ignota (o che non si vuole nominare). -ant. un
: un uomo oscuro, che non si distingue per alcuna particolare qualità. baldinucci
cui una sentinella, udendo qualcuno che si avvicina, gli intima di farsi conoscere
stava fermo. puntate le rivoltelle gli si diede il chi va là. ci rispose
maggiore parte ne parea male, e non si poteano saziare di dire male de'cherici
chi viene per acconciarsi, e chi si è acconcio: chi per le sue
il braccio gli piglia, / uccider si volea sopra la figlia. boiardo, 27-
tardo. sannazaro, 9-136: chi si diede a mungere, chi a racconciare
altro, insino che la desiata cena si apparecchiasse. bembo, 2-115: queste
, che]... quando poi si dicono senza richiesta, elle si sciolgono
poi si dicono senza richiesta, elle si sciolgono, ciascuna per sé, tale volta
*:... e tale altra si sciolgono in questa sola, 4 alcuno
le verdi erbette posti a sedere, si diedero a cogliere de'fiori. caro,
chi a piè per la campagna / si diedono a menar de le calcagna.
mai veduti a succedere? tutti quelli che si conducono come voi dite, si sono
che si conducono come voi dite, si sono poi trovati della loro condotta contenti?
palazzeschi, 113: chi sul braccio si culla / un coniglino bianco / o un
sia (chi chi sia), chi si sia (chissisia), chi che
sia (chissisia), chi che si sia, chi ne sia: cfr.
. chicchessia. -chi vuole, chi si vuole, chi voglia, chi si
chi si vuole, chi voglia, chi si voglia, ecc.: chiunque.
2-6-24: chi non obedirà, sia chi si voglia, / serà posto ribello alla
ebbe loda, / sia a chi si vuol, né alli nemici ancora. bandello
non lece a qualunque persona, sia chi si voglia, far leggi né editti che
leggi divine. segneri, i-449: chiunque si fosse spinto innanzi ancor'egli per farlo
v-102: chiunque, e sia chi si voglia, esacerba l'ingiustizia con lo scherno
, esacerba l'ingiustizia con lo scherno, si provoca addosso la congiura di tutte le
g. villani, 7-9: subitamente si levò uno grande grido tra le schiere
le schiere de'franceschi, chi che 'l si cominciasse, dicendo: agli stocchi,
piantasse. campanella, i-46: chi che si sia purissimo, dappoi / ch'averia
ch'averia conosciuto tutte cose, / non si potria dir certo / d'una sola
v. cià. chiabellata, si. ant. ferita, piaga prodotta da
chiàcchiera (erroneamente chiàcchera), si. (per lo più al
tutti il fracastore era quello che non si poteva dar pace, ché tutto 'l
il teniamo per sollazzo, avegna che si sente di strane brighe, e di novelle
dispensa, / né d'ogni compra tosto si compiace; / cerca tre volte e
accessibilità del prezzo). -di persona che si vende facilmente per poco denaro o guadagno
e vender dentro al tempio / che si murò di segni e di martìri.
le divine cose, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici
capitorono al desco dove la detta vitella si vendea. dice l'uno: « o
chi viene per acconciarsi, e chi si è acconcio: chi per le sue paghe
che i miseri, in qualunche anno si sia, potessino comprarsi il pane,
, sì come / sogliono a chi si tonde, eran tagliate, / per posseder
in mostra tutto quello che hanno e si sgolano a gridare:... gente
fondo? -e i danari? -i danari si trovano! pavese, 5-13: c'
(che è prudenza, de la quale si parla), tu non li dei
vendere puoi ma non sì che non si convegnano alcuna volta decimare e dare a
nisi fra tucti una competente somma della quale si consegni qualche stabile per sostentare quelli che
: -i mercati delle donne non si fanno con credito. -perché no?
più intendenti capitani del mestier della guerra si ridono di lei, che aspiri all'imperio
senza voler combattere mai, il che si cagiona perché questa potentissima reina, essendo
son degni, e sì ancora acciocché non si comprino da chi gli spaccia per miracoli
maneggi di stato ed a'traffici, comperarlo si credono a prezzo d'oro. amore
gesualdo! l'onor mio che non si compra a denari! pavese, 7-82:
comperate una donna per strada, come si compra le castagne *. 2.
tanti successi, e nella città che si conservò libera, imita e governata da
onori, dignità, promozioni (e si accompagna all'idea di corruzione).
. campanella, i-244: la giustizia si compra e 'l verbo santo / sotto
santo / sotto favole e scisme ognor si vende. monti, x-2-174: e
comprava delitti, e sol di tanto / si dolea, che non fosse ancor feconda
largamente profusa agli asini codardi che volentieri si strisciano nel fango, o davanti ai
quanti s'affaticano per guadagnarsi uno amico e si comprano a contanti una nimicizia. agostini
tanto grandi, che con molta verità si può dire che a denari contanti si
si può dire che a denari contanti si comprassero quelle calamitadi grandissime nelle quali inciamparono
ma il fatto è fatto, e non si può stornare. soldani, 1-15:
son triste, sparute e stanche: si comprano pur cari certi piaceri!
follia poterebbe cara comperare, et immantanente si parta da esso. 9.
livra? -vendere una cosa come si è comprata: riferire una notizia senza
prendersene la responsabilità, così come la si è avuta da altri. aretine,
frataia. v. borghini, 1-2-315: si può coprire con l'autorità del platina
comprare o chi disprezza vuol comprare: si è soliti parlare male di ciò che
soliti parlare male di ciò che più si desidera. allegri, 102: chi
: a chiedere il consiglio degli sciocchi si finisce sempre male. firenzuola, 486
comprati. giusti, ii-316: così si va avanti a forza di brevi piaceri comprati
e ringraziare dio se almeno qualche volta si gode. prati, i-83: [vidi
. tavola ritonda, x-451: tanto si sforza, in fra comperato e accattato
castigo la man grave, / che si rimandi la fatai donzella / non redenta
sorte la vertù. oh, s'ella si vendesse, quanti compratori che ella avrebbe
tutti dì se ne truovano, ch'appena si sanno o si possono intendere. e
ne truovano, ch'appena si sanno o si possono intendere. e chi gli ricuopre
. giusti, 2-210: e lì si predica, / lì si dibatte / la
e lì si predica, / lì si dibatte / la compra e vendita / delle
vino nostrale vogliamo venderlo per forestiero, si costuma di aggraziarlo con un leggerissimo odore
quel maggior numero di città che compatibilmente si possa. sbarbaro, 1-274: mi
proposito, bastar che egli sia, come si dice, omo da bene ed intiero
da bene ed intiero, ché in questo si comprende la pru- denzia, bontà,
l'altre condizioni che a così onorato nome si convengono. galileo, 112: quando
, perché fra le mura dell'osteria si desta l'entusiasmo di tutte...
di tutte..., sicché si può dire ch'essa sia un uovo creativo
francia, che la carestia che dovea essere si mutò in abbondanza. d'annunzio,
., i-95: tanta nobiltà in voi si comprende e tanta cortesia v'adorna,
; intendere, capire appieno (e si può riferire anche alla mente stessa che
quali gli uomini... più forte si maravigliano, e meno comprendono il divino
e che la vera gloria sia quella che si commenda al sacro tesauro delle lettre,
. g. bassani, 1-147: si era mai vista, al contrario, maniera
, con quale specie di enigma vivente si era capitati, l'episodio del conte scocca
, 8-76: per lei assai di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'
non men desideroso di sapere chi questa amaranta si fusse, che di ascoltare l'amorosa
colei, che dal suo amante cantare si udiva, poterla senza dubitazione alcuna comprendere
e più chiaramente che per lo nome non si suole, se ne può comprendere l'
. algarotti, 1-133: da quanto si è detto sinora assai chiaro si può comprendere
da quanto si è detto sinora assai chiaro si può comprendere come il pittore non ha
altro senso sente quello, sicché non si può dire che sia propiamente visibile, né
movimento e lo star fermo, che sensibili si chiamano: le quali cose con più
, 31-78: e come la mia faccia si distese, / posarsi quelle prime creature
fiata, non sap- piendo essi dove si fossero né potendolo per estimazion marinaresca comprendere
/ in cui l'effigie sua ben si comprende. salvini, 2-136: e
, 1-120: in vari gruppi si distribuisce la composizione, onde l'
alla sposa né affetto né confidenza: si sentiva anche lui il cuore pieno di lagrime
e lascia l'altre e d'essa si comprende. = lat. comprehendire (
comprendìbile, agg. raro. che si può comprendere, comprensibile. salvini
di questo gran comprendimento; / ed el si fé'cristian con tutti i sui.
a servir di dietro stava, / si fece innanzi, e disse una
. palazzeschi, 3-128: se si credeva che la moglie non sapesse quello che
vano tutti..., allora la si compassionava ed accusava di debolezza,
comprensibilis simo). che si può comprendere, afferrare con la
lacera il velo ideale onde la vita si copre naturalmente al giudizio degli uomini;
parola comprensibile. alvaro, 9-324. si capì che si parlava due lingue diverse
alvaro, 9-324. si capì che si parlava due lingue diverse; le parole
cagione d'incomprensibilità è l'impazienza onde si pretende avere innanzi in forma
come pensiero e concetto... si stimano perciò meravi glie di
fra giordano [crusca]: maraviglia si è la comprensione di quanto vi
il quale, quanto più il diametro si disminuisce, tanto d'avantaggio si viene
il diametro si disminuisce, tanto d'avantaggio si viene a riunire. buommattei, n
riunire. buommattei, n 7: genere si piglia per quel che comprende più parti
giacché tutte le spezie degli animali perfetti si dividon in maschio e femmina, può
la stessa distinzion di maschile e di femminile si dica genere. de luca, 1-7-2-22
quanto è più forte il sentimento che si diffonde per essa,... tanto
di nuove, coprendo, le vecchie che si serbano e le nuove che si aggiungono
che si serbano e le nuove che si aggiungono, di nuova fraseologia. la somma
, a e b, il che prima si diceva « sfera del concetto »;
b, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione ». =
; generale. gioberti, ii-69: si può immaginare una sintesi più comprensiva e
più comprensiva e magnifica di quella che si fonda nella dizione di dio creatore,
parini, 22: l'atto dell'intrattenimento si distingue... dal giuoco,
giuocare è un concetto più comprensivo e non si riferisce a un fare speciale, ma
e colla comprensiva espression de'suoi termini si presta felicemente alle successive invenzioni e scoperte
, 365: talora il comprensorio linguàtico si estendeva anche al cocò. -comprensorio di
tutte le classi sociali l'istruzione, si leggeva molto e di solito in più
questa diminuzione de l'orizonte notate che ne si viene ad aggiongere la confusa vista di
mila volte maggiore dell'altro, che si fonda sul disco lunare. de sanctis
tevere, ed ivi notando i giovani si lavavano, e dacché erano lavati generazioni
: -ora, disse, in me si verifica, che questo è male da ricco
, incomprensibile al pari dell'universo, si valsero di questo sentimento che vive in
e con gran reverenza, come quando si entra in chiesa. -pieno (di
prima di uscire di casa, palmirina si aggirava per le stanze, inquieta; passando
inquieta; passando davanti allo specchio, si rimirava, compresa di avere veramente in
d'orchestra che in mancanza della bacchetta si stropiccia le mani l'una nell'altra.
estremo all'altro. botta, 4-31: si ritrasse sulla destra sponda della dora,
due o a più doppi, che si adopera in medicina e in chirurgia (
2- 520: il carini spiegò che desiderava si tentasse di far sopportare all'ammalata delle
una compressa / gelida su ferita che si slabbra. silone, 5-228: bagnò
sionato e ben sano, si sogna ch'egli corre o vola, per
: se prementibus: quando l'uno si preme coll'altro. galileo, 4-3-15
non è venuto ancora? perché ci si guarda ancora in cagnesco? perché, invece
d'un liberale scambio di doni, si pensa, a sangue freddo, a
umanesimo, stimolato dalla riforma germanica, si era cominciato a muovere. questo è
e divisansi le compressioni e tossa si compongono. alberti, 177:
gadda, 5-53: un enorme giovane si avanzava pesantemente: buttando tutto il corpo
, i-421: la « i * si fa attenuando la voce con farla entrare,
adunque ella [la lana] non si dilata a niun verso: adunque toltone
se n'è tagliata dell ferro, ella si riman tuttavia ristretta e compressa, com'
i poli. tommaseo, i-98: ella si lascia libar da'miei baci / l'
4-172: per fortuna il mio cuore si è ingrossato, i miei polmoni sono compressi
da rabbiosi vènti / tosto conven che si converta in pioggia. molza, ix-575:
compresso intorno / da fieri venti in neve si risolve, i che l'erbe imbianca
queste passioni, quasi in se medesimo si ristrigne. alfieri, i-144: ma pure
quando queste furono lontane, scoppiò e si riunì a quella della calabria. manzoni
, per un motivo umano; e si dànno al fuoco i casotti del dazio e
e le caserme dei carabinieri, e si sgozzano i signori. 5.
dell'altro, del tuo piede orma si stampi. comprèsso2, agg.
. mantenere strade bituminate, quando non si possiede nemmeno un rullo compressore.
faccia interna del ramo del pube, si porta indietro verso la prostata che circonda
insieme sì fatti corpi... si comprimono e s'avvallano,...
, 12-12-329: le quali [miche] si sono piegate, per adattarsi alla figura
somigliantemente comprimendo il suo vedere, onde si toglie [ecc.]. marino,
ne'cannelli. baldinucci, 29: si fanno le maschere... coprendo con
brancoli, 4-42: il vicesegretario si alzò dalla sedia, comprimendo il mento
narici pallide. cassola, 2-376: si mise bocconi e affondò la faccia nel
e di crine. con una mano si comprimeva lo stomaco. 2.
[le facoltà del genere umano] si sono combattute fra loro, ed annichilite o
in cui l'orrore della dannazione le si levò nella conoscenza, ella si compresse
dannazione le si levò nella conoscenza, ella si compresse in una specie di raccoglimento cupo
'l timore che quella veemenza di pentimento si esalasse, per l'ansia di conservare intatto
soltanto prima delle firme false. ora si sentiva, sempre di più, costretto a
, che poi restò ai giudizi che si dicono « compromessi *; perché tali giudizi
fra l'imperadore e i lombardi, si truova menzione * soci, quem paleam
. leopardi, i-602: le guerre si potrebbero sbrigare... anche con un
. cellini, 4-594: detta lettera si è come un compromesso fatto per commissione
farci delle migliori condizioni... si potrebbe venire tra noi a un compromesso.
e cristianesimo; e le idee più ardite si facevano largo, quando erano accompagnate con
per opera del notaio di famiglia, si potè venire ad un compromesso coi creditori.
, ii-406: la monarchia per vivere si trasformò, si ammodernò, prese abiti borghesi
la monarchia per vivere si trasformò, si ammodernò, prese abiti borghesi, divise
europa lunghi anni. le istituzioni costituzionali si allargarono. il censo e la capacità apersero
alterando il procurato contemperamento, accanto gli si metteva come freno l'altro principio dell'«
boccalini, i-15: ma molto maggiore si fece lo stupore di sua maestà,
giuoco quella cosa nella quale tanto crudelmente si fa daddovero, e che dilettazione,
il metter in compromesso quel danaro che si acquista con tanti sudori e che serve
molto compromettente, ma non sapevamo se si dovesse aver paura o riderne. moravia
fai? »... « non si tratta di capricci... ma ho
e. cecchi, 1-88: il mondo si muove, corre per proprio conto.
gione, che pur volea che in lui si compromettesse del fatto loro. compagni,
: non potendo a ciò contradire, si compromisono in sei popolani in firenze.
detto ser francesco, che quasi egli si credette avere il torto. e quando
lo migliore accordasse il calonaco, o che si compro- mettessino in avvocati comuni; e
tutta: non mi dubito / che si spicchi da me senza conchiudere. guicciardini
dibattuto le cose nostre, in ultimo si compromessono tutte le differenze nel duca di
. boccardo, 1-157: le controversie si possono compromettere in uno o più arbitri
o più arbitri di numero dispari. non si possono compromettere le quistioni di stato,
in sulle mura, e che non si doveva a patto veruno compromettere la libertà
beccaria, 1-211: gli affari del cielo si reggono con leggi affatto dissimili da quelle
ha lacerato arditamente il velo in cui si avvolge il suo partito, e mostrateci
banco, e cioè con un piede si può dire fuori della porta, che -di
suo conto una cattiva fama (e si riferisce in particolare all'ambito della morale
augusta, ma era invece lei che si comprometteva amandomi. alvaro, 7-237:
. cattaneo, iii-4-36: ma non mi si sarebbe nemmen lasciato il tempo di compromettermi
e tanto più un uomo rappresentativo, si squalifica perché non si vuole compromettere,
uomo rappresentativo, si squalifica perché non si vuole compromettere, cioè assumere la sua
, trapassa assai facilmente nell'altro che si debba narrarla fuori di ogni compartecipazione alle
'. compromissòrio, agg. che si riferisce al compromesso. -clausola compromissoria:
atto successivo, con cui le parti si impegnano a deferire ad arbitri le
dal medesimo siano decise da arbitri, purché si tratti di controversie che possono formare oggetto
. v.]: 'comproprietà *. si dice della proprietà di qualche cosa che
einaudi, 1-482: il contratto di società si trasforma di fatto in comproprietà non intesa
. corsini, 2-483: montezuma parte non si comprometteva della sua autorità, e parte
36-59: contro all'arte del prolungare che si facevan le liti per modo che consumavano
: « compromissario, quegli in cui si compromette un negozio o una lite,
. d'annunzio, v-1-1115: si continua a parlare di manipolazioni perfide,
. svevo, 3-645: il bello si è ch'ero rimasto al tavolino,
, anche prima che la compagnia si sciogliesse. frequentatore del teatro, di cui
. nell'ultima parte del suo miserere si è abbassato a comprovare molte sue proposizioni
673: gli altri... che si erano mostrati sbuccioni 0 un po'bazzotti
svevo, 3-834: una fattura non si simula facilmente? bisognerebbe saper falsificare anche
conferma. garzoni, 1-548: si recita a comprobazione di questo che l'
esperienza per comprobazione: che i presidenti si ritirassero a consultare con gli ambasciatori dell'
mancavano perché il ciclo dei cento anni si compisse. = voce dotta,
de luca, 1-15-1-342: e quando ciò si risolva di fare, si adopera una
quando ciò si risolva di fare, si adopera una certa forma, la quale nella
una certa forma, la quale nella curia si dice per compulso. =
, agg. dir. ant. che si riferisce ad azione con cui si intimava
che si riferisce ad azione con cui si intimava al debitore di pagare il debito
. compulsoria. lettera giudiziale con cui si intimava il pagamento del debito al fisco.
ci sono; oro o ricchezza / non si vedea; ma le pareti bianche;
una certa grandezza / splende, che si può dir che nulla manche / a
ed umiliati. segneri, i-499: si muove dio molte volte a cambiare i
/ e di far grazie mai non si compunse. s. bernardo volgar.,
, ch'alia musica di cristo non si compunge e non compiange. poich'anche
anche i carnefici assai peggiori che fiere si commuovono, ed anche le pietre, quasi
, quasi da nuovo anfione tirate, si spetrano. segneri, i-1-150: se il
: la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo. l'apprensione che
fatta la predica, con molte lagrime si gittò a'piedi del frate, cheggendo
a quel consumato cavallo, se chiaramente si conosceva ch'egli era condotto in stato
tesauro, xxiv-17: quello invece di virtuoso si dichiara malvagio; e questo, non
non compunto, ma punto e scandalezzato si parte. d. bartoli, 37-58:
la sua, tanto, buona nonna, si vestì, appena ricevuto il pistolotto.
'l suo aspetto un pochetto più chiaro / si fé che pria parea così compunto.
alle loro diverse funzioni; or mi si rappresentavano nella fantasia coi loro devoti ceri
salivano cantando il rosario. quando furono vicini si videro sui muli una giovinetta e un
atto dell'essere tutti congedati, scaramuccia si volta e con un'aria molto compunta dice
d'orchestra che in mancanza della bacchetta si stropiccia le mani l'una nell'altra
vivo dolore, pentimento intenso (che si manifesta nelle parole, nell'atteggiamento);
dicendo, con grande umilitade e compunzione si gittò in terra e adorogli. bibbia
tu se'flagello, col quale iddio si vendica de'tuoi peccati, tu se'
non se le scorda, e poi si prepara con più atti di compunzione che
ora cantavano canzoni sovversive, e non si facevano più pregare per stringere la mano
bellissimo vedere. brancoli, 4-245: si fece ripetere il nome di ognuno dei
.. computàbile » agg. che si può computare; calcolabile; di cui
può computare; calcolabile; di cui si deve tenere conto. s.
non computabile. parini, 883: si preparano alle venture età gli esempii e
gli esempii e le norme del conto che si dee fare di simili instituzioni [le
simili instituzioni [le accademie], e si fanno loro conoscere le forze de'talenti
e ottimo. e computa quello che si richiede ad esser bellissimo, e quello che
richiede ad esser bellissimo, e quello che si richiede ad esser ottimo. leonardo
canali. leggi di toscana, 9-72: si deva computare negli ultimi furti il valore
di misura: cioè un errore che si fa nel computare, nel misurare,
i danni. carducci, i-823: si può computare che degli italiani non analfabeti
braccia e per lunghezza quanto di sopra si dice, non computando lo spazio che
della gregaria moltitudine, che discorre, si guida e si precipita più per il
moltitudine, che discorre, si guida e si precipita più per il senso de l'
: quel che nel gergo dei tribunali si suol dire « computando il sofferto »
v. borghini, 1-2-173: nondimeno tanto si compiacquero i buoni romani di questo lor
che crescendo le ricchezze loro, come si sa, in infinito, onde i numeri
cosa gli veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse: gli
contare è còmputo...; si computa, facendo un conto alquanto complicato,
. i quali a questa medesima cosa si dilettavano, e così si computavano d'essere
medesima cosa si dilettavano, e così si computavano d'essere assai delicati.
la gode, e trionfa, e si ringalluzza, e mi chiama con la sua
esperto nel fare i conti; chi si occupa di computisteria; contabile, ragioniere
pacwlo, 198: la seconda cosa che si recerca al debito trafico, si è
che si recerca al debito trafico, si è che sia buon ragionieri e prompto computista
152: in quanto a temperanza, si potrà oramai lasciar l'esempio del computista
nelle fatiche di quei negozi in cui sempre si trattenne; il secondo applicò alla computisteria
2. disus. ufficio dove si svolge il lavoro dei contabili e dei
, la computisteria: in quest'ultima si tenevano i conti e le ragioni della
congregazione. leopardi, i-676: in computisteria si decidono le sorti del mondo. carducci
. m. - «). che si riferisce alla computisteria, proprio dei
villani, xx-20: dopo la sua morte si trovò nel tesoro della chiesa a avignone
. la quantità delle carrozze nel cortile si conguagliava a quel computo; né mi dava
più breve aspettativa. cattaneo, iii-4-44: si è fatto computo che in quella prima
v. piccali, 208: non si devono metter a computo quelle parti che
matasala, v-70-72: se lo stecato si disfacese per aqua e per altro fare
[pietra] di color bigio [si trova] nel monte di san terenzio,
quale, veggendolo, tutto ridente gli si fece incontro, e disse: « lo
serio. serra, ii-393: quando si dice poeta della carne, della voluttà
, della voluttà, della barbarie, si fa solo un cenno descrittivo dei libri
solito. peregrini, xxiv-124: si vede ancora la radice del mirabile,
trattato d'amore, 52-13: l'altra si è di que'che non sa nulla
demanio comunale. cattaneo, ii-2-193: si abolirono le mani morte; si rimisero
ii-2-193: si abolirono le mani morte; si rimisero nella libera contrattazione i loro sterminati
nella libera contrattazione i loro sterminati beni; si alienarono i pascoli comunali. collodi,
stato maggiore dall'ufficio tecnico comunale, che si diverte a fare plastici e a ricamare
sulle verdi schiene dei monti, sulle quali si svolge una dispendiosa rete di belle strade
di sognare. 2. che si riferisce al comune (nel senso di
7-236: in un comune d'italia si è giunti con ridicolo a mutare il nome
quelle, che alla femina comunale- mente si danno, sono sì semplici, che mestier
di tutta una vita in due amanti si trovi? segneri, i-133: unisce
di sentenze, 9: gli malvagi si debbono cacciare fuora della comunanza, perché
sempre ritrovarci con qualunque sorte di generazion si sia. segneri, iii-1-205: non si
si sia. segneri, iii-1-205: non si può escluder l'inimico da quegli uffici
quegli uffici di carità... che si praticano con tutte le altre persone della
stata l'occasione che da presso vi si unissero le famiglie, e che quindi
, e che quindi le prime comunanze si dicessero vparpfai da'greci. cattaneo,
metà del contante metallico o poco più si riesce a condurre la medesima quantità d'
comunanza. nievo, 85: come gli si era venuta formando nel suo stato umile
giordani, ii-108: sacerdote, che si ricorda per altro di vivere fra uomini
, rettor, 42-1: questa causa dimostrativa si solea trattare in campo marzio, nel
sono storicamente individuate e perciò nascono, si modificano e si dissolvono o risolvono, laddove
e perciò nascono, si modificano e si dissolvono o risolvono, laddove la razza
risolvono, laddove la razza par che si distingua dal corso storico e stia sopra
paoletti, 1-1-84: in ogni comunità si lascia a benefizio de'popoli una o
di un gigante barbuto, venuto non si da di dove, dalla siberia per
. pucci, cent., 7-69: si fer parenti e comunar gli uficii.
detta guerra assai torri di nuovo vi si muraro per le comunitadi delle contrade,
, de'danari comuni delle vicinanze, che si chiamavano le torri delle compagnie. petrarca
della famiglia. sannazaro, 6-103: non si potea l'un uom ver l'altro
-lingua, linguaggio, parlare comune: che si parla correntemente in una nazione.
ingegno e giudicio, che oggidì tra noi si ritrovano, fossero alcuni, li quali
delle figure, e capace che in essa si scrivesse così bene come in qualsivoglia altra
., i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia un gran centro
solo recuperano la dota, ma eziandio si fa conto di tutto quello che aveva
el marito quando la tolse; e se si truova guadagnato o accresciuto nulla, dividono
è questa metà libera della donna, e si può rimaritare e farne quello li paressi
altra contigua; e se in quella si parla, subito il sento: e se
1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati, e
al comun porto, ov'a render si varca / conto e ragion d'ogn'opra
, alcune convenzioni reggevano, ed erano si può dire universali: alcuni stati d'animo
, 99: in due spezie per tanto si divide il nome sustantivo. e quel
e quel che accenna l'essenza particolare si dice propio; quell'altro che segna l'
una barca dalla bandiera bianca e azzurra si cullava in un comune moto di saliscendi,
: per commune opinione de'circunstanti populi si tiene quasi per certo, che in
sta all'unisono il comun titolo che gli si attrazione ch'esso centro faccia, come
amò, vien detta palma, pare che si possa affermare indubitastanza e soggetto, /
per eternarsi. matamente che ella né si trovi in maggior abbondanza, rino,
dà tesser morale all'uomo, e perciò si bolario [della crusca]? italiano?
: voi non crederete... che si quelle nozioni generiche, e quel vocabolario comune
, parlato nell'uso comune della vita, si vede pure da'contratti e istrumenti scritti
/ e per due vie in questo si cammina. / la prima è ch'e
fatto di quegli unguenti velenosi ». si vede ch'era uno sfogo segreto della verità
senso, una qualità... si può dire: il tale non ha il
, o non ha, buon senso, si dirà: e'non è uomo di
-anche: l'aspetto generale sotto il quale si può considerare un dato soggetto, le
se se ne togliesse il titolo ch'ella si è compiac- ciuto sovraporgli indirizzandolo a me
luoghi comuni erano in voga, e si componevano i libri più coll'industria che
riuscire, per la loro felicità definitiva, si confondono oscuramente nella foga dei luoghi comuni
dante, inf., 29-97: allor si ruppe lo comun rincalzo; / e
; / e tremando ciascuno a me si volse. ser giovanni, ii-107:
comune sentenza, che altri dieci uomini si eleggessero. machiavelli, 781: si delibera
si eleggessero. machiavelli, 781: si delibera che la detta compagnia sia e
delibera che la detta compagnia sia e si intenda essere sottoposta agli infrascritti capitoli,
mandasse dell'altre carte bollate, che si mangiavano la casa, la barca e tutti
loro. pirandello, 7-157: non si era voluto contentare della proposta dei cognati
delli quali noi ci accusamo, essi si accusano d'ingratitudine, di malignità,
11-50: per la detta guerra fare, si debbia tenere uno capitano di guerra a
che questi in fede e parola di re si obbligasse a concorrere nella comune impresa contro
comune impresa contro il turco, quanto si comporterà col non piccol da fare che davano
. dir. di un bene, che si trova nello stato giuridico di comunione (
o particolare, o per stile, si devono adempire. beccaria, 1-292: moltiplicare
altro di que'popoli, gl'inni vi si cantano una festa in tedesco e
(sorto in italia nel secolo xii) si diffuse gradatamente nei paesi occidentali dell'europa
accade di frequente; usuale, che si adopera abitualmente, che è nell'uso
luogo e'teologi o e'filosofi, si curerebbe facilissimamente molto maggiore infermità che non
gli uomini communi, che per l'udito si reggono, ora agli uni e ora
che il divino spirito del poeta architettonico non si obbliga a regole, da questo [
e profonda come un'acqua nella quale si vede ogni filo di luce e di ombra
24 di febbraro, nell'almo bissesto si celebrarà a'25.
128: pozzo nero. il luogo dove si gettano gli escrementi del corpo, chiamato
una chiara notizia del modo col quale si formano le cristallizzazioni dei sali fìssi e
-vena comune: quella del braccio da cui si soleva cavare il sangue per i salassi
oriani, x-21-43: ella amava come si sentiva amata, al disopra di tutte le
ii-8-3: l'espressione sentimentale o immediata si chiama « espressione > nel dire comune,
giro nelle bettole di porta palazzo dove si beve vino rosso e ci battono prostitute
che non tengon conto della rivelazione, si nasconde sotto il linguaggio più affermativo,
, 77: cercandogli forse nelle tasche si avrebbe trovata un'ottima pistola a due
procede che il comun della gente più si lasci convincere dagli esempi. lami,
manzoni, 202: siccome, dico, si può pensare, e si pensa effettivamente
dico, si può pensare, e si pensa effettivamente alla giustizia d'una azione,
dopo cena, tra uomini e donne si crea un'atmosfera come se passassero insieme
cittadinanza intorno al duomo, e ivi si faceano tutti i matrimoni e paci,
nievo, 73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per
parlare in comune, e perciò che si stavano partiti dal romore delle genti.
d'altri predoni e tiranni; onde si risolsero di vivere alla filosofica in commune
de'termini suoi antiqui; e perché e'si truova diviso in capitaneati, vicariati,
. guicciardini, 13: e così si fece, non per fare frode al commune
ad una ragione. giamboni, 7-71: si dee negli ammaestramenti della cavalleria esercitare cotidia-
115: sì come 'l padre non si può partire / da la bieltà del
tanto ritruovato fin qui monumento alcuno, onde si possa inferire che ne'secoli barbarici le
opinioni letterarie che vi sorgono; che si disperda il falso, e non resti finalmente
il ritratto di essa per la maggior parte si eroga in vantaggio e in benefizio del
delle circoscrizioni amministrative dello stato, che si serve degli organi comunali per decentrare alcune
: dubitando d'esser colti nel mezzo, si ritirarono nella casa del comune. monti
ii-138: dimattina a mezzogiorno nel duomo si celebrerà la prima assemblea primaria alla presenza
il vantaggio, che dalle nuove riforme si ritrasse, fu che si rubò da
dalle nuove riforme si ritrasse, fu che si rubò da pochi, dove prima si
si rubò da pochi, dove prima si rubava da molti. colletta, i-183:
più piccoli comuni del regno lombardo- veneto si sono erette già da molti anni scuole per
coscienza] in comune col don ivaldi, si fissò il giorno in cui porterei il
lingua italiana. alvaro, 7-60: ci si domanda delle persone che si conoscono in
: ci si domanda delle persone che si conoscono in comune, e che fanno,
lo popolo di firenze che l'oste si facesse, richiesono loro amistadi d'aiuto
per comune, come le decime che si pagano al vicario. -andare per la
quella mensa dove lo pane de li angeli si manuca! e miseri quelli che con
. cose tristi, ma care quando si hanno in comune con una persona cara.
vedemo fare a ciascheduno, / che si mette in comuno. -non avere
! l'educazione allora sparisce; non si tratta più che di una custodia, non
tratta più che di una custodia, non si ottiene altro che una disciplina negli atti
negli atti di vita comune, quando si ottiene. svevo, 3-817: questa volta
; per la qual cosa temo che mi si dia la taccia o di volubile o
il n. 3); successivamente si sviluppò includendo nella organizzazione tutta la popolazione
: giugnendo in una sala, dove si dovea desinare, vide tra molte arme,
, vide tra molte arme, come spesso si vede, dipinta l'arme del giglio
conservazione dello stato la borghesia, che si dava alla caccia degl'impieghi, e
sagrestano. d'annunzio, v-1-117: si ristabilisce per tutti i comuni l'antico
pubblici palazzi, l'uno de'quali si chiamava il palazzo del comune, dove
altezza superato. pasolini, in: si apre sulla cima del colle l'erma
il verde / d'un grande castagno, si vede / lo spazio della valle.
2: e ogni altra ispese che si faciessi pel bisognio di detta bottega e compagnia
pel bisognio di detta bottega e compagnia si deba pagare del comune di detta compagnia.
. velluti, 273: in firenze si prese, veggendo che per lo comune
veggendo che per lo comune di firenze si facea molto quella città [pisa]
aiutargli e consigliarli onestamente in ciò che si potesse. -confiscare, pubblicare beni
monaldeschi. sacchetti, 165-83: non si truova... chi giudicare voglia contro
-per estens.: comitato rivoluzionario che si assume famministrazione della città. boccardo
1-160: ebbene,... la si proclama o no la comune, dopo
nei testi sett.): si veda anche nell'ital. ant. la
sia stretta quella comunella, o come oggi si suol dire solidarietà di errori e
, per cui tutto l'ordine si crede aver interesse nel mantenere e difendere i
un luogo, e l'acqua anche sempre si move; onde, tratti dalla loro
progresso ella [la fazione retrogada] non si curava punto; il nostro popolo era
nobiltà savoiarda. collodi, 655: si ferma dinanzi al primo cartellone che trova.
comunèlla, sf.): che si adatta a tutte le serrature e apre
d'annunzio, v-2-485: la comunella si poteva dir veramente il nerbo della mia
comunemente era in ciascuno: e non si udiva se non colpi di armadure, scoppii
cantare e il parlare angelico comunemente si tiene che sia puro e spirituale, pur
in esempio la latina, in cui si suole dai dotti più comu
nostri. cesarotti, i-7: si crede da loro [letterati] comunemente che
mente ammesso. baldini, i-422: comunemente si pensa che uno scrittore sia mosso
di vita autonoma e nazionale come si crede comunemente. 2. in
che è grave errore; né mai si può avere ragione contro il padre,
lorenzo de'medici, 1-4-15: si prova ogni bene esser tanto migliore,
2. ant. con cui si può comunicare. magalotti, 7-187:
. 5. relig. che si può trasmettere mediante la comunione sacramentale.
; femm. -a). chi si accinge a ricevere la comunione (e in
comunione (e in particolare: chi si appresta a riceverla per la prima volta
arciprete d'allora, don fedele bolognesi, si voltava, durante la messa, con
communicante). che comunica, che si trasmette, si propaga; che è in
che comunica, che si trasmette, si propaga; che è in relazione,
cupè, comunicanti fra loro, come si usano in germania e sulla linea palermo-tra-
annunzio, iv-2-707: una tristezza inquieta si rivelava nei loro volti, nelle loro
cuori comunicanti. montale, 3-101: si installò nella stanza azzurra della villa, una
, illuminata da quattro grandi oblò che si affacciavano sugli ulivi e sul giardino confinante
: tal comunicanza di beni principalmente ancora si ricerca ne'congiunti per maritaggio. comunicare
: quanto alla favella, pare che non si possa volgere in dubbio che gli uomini
, sì che l'amor dell'una si comunica nell'altra. bruno, 3-692:
bruno, 3-692: la sapienza non si communica a tutti con medesima misura.
. marino, 5-80: 'l ben si diffonde e si diletta / comunicarsi altrui
, 5-80: 'l ben si diffonde e si diletta / comunicarsi altrui per sua natura
communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase. castiglione, 438: grandissimo refrigerio
persuase. castiglione, 438: grandissimo refrigerio si sente dicendo le passioni e sfocandole con
cagione de'suoi dispiaceri, e molto si dolse della ingratitudine del re, usata
ad ogni sorte di persona comunicarla, si non vogliono lavar, come se dice,
se non comunicare agli altri ciò che si sente? alvaro, 7-81: esse cercano
manzoni, 774: tra que'miseri accusati si trovò, e purtroppo per colpa d'
de la legge, che la divinità si volse comunicare a tutti in comune. vico
: ordinò filone nel terzo capo che si comunicasse alla plebe ancor la censura,
a. cocchi, 5-2-9: il bellini si contentò... di comunicare al
, ii-209: [i re] si congratulano della loro rispettiva salute e di
sia in evidente pericolo. ma non si rammentano essi che collo stesso mezzo rapidissimo
). sarpi, i-151: non si trovano parole né clausule con le quali
trovano parole né clausule con le quali si possi comunicare dal pontefice l'autorità di
alcuna s'aggregano tra di loro e si separano, qual virtù sarà poi quella che
, iv-2-707: il corruccio del mare si propagava su la laguna. le acque
gagliardo, e pareva che l'agitazione si comunicasse alle fondamenta della città e che
michele, un suo improvviso sussulto mi si comunicò. 8. trasmettere per
veleno vaiuoloso, il quale per contagione si comunica, e diffondendosi, per quanto
questi signori dottori che [il contagio] si comunica da un corpo all'altro.
divisa in tre piani o sia terrazze che si vanno via via ristringendo, e comunicano
'. * tutti i quartieri si comunicano tra di loro ': userai invece
piemonte e pel basso col mare, e si collega inoltre a sinistra coi molti fiumi
. pare che l'innocenza della campagna si comunichi ai cittadini. non si usa
campagna si comunichi ai cittadini. non si usa in villa quel rigore che si pratica
non si usa in villa quel rigore che si pratica nelle città. nievo, 1-17
, 1-17: l'allegria di quelle anime si comunicò anche a noi, e loro
comunicò anche a noi, e loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio
ed onorata. marino, vii-352: si vagheggiano gli occhi, si scontrano gli sguardi
vii-352: si vagheggiano gli occhi, si scontrano gli sguardi, si riflettono i
occhi, si scontrano gli sguardi, si riflettono i voleri, s'abbracciano gli affetti
i voleri, s'abbracciano gli affetti, si commu- nicano i cuori. f.
, con molte ammonizioni infine, come si partìa l'altra mattina. de sanctis
femmina, che sia in etade, si dee comunicare, tuttavia in certi casi
80): ser ciappelletto poco appresso si comunicò, e peggiorando senza modo, ebbe
. anonimo, ix-977: allora il duca si comunicòne. / da questo punto innanzi
esemplo; non passava mese ch'egli non si confessasse; e l'anno tre o
e l'anno tre o quattro volte si comunicava; digiunava tutte le vigilie comandate
domenica era la sua grande giornata. ella si alzava per tempo, andava alla messa
per tempo, andava alla messa e si comunicava. -comunicarsi spiritualmente, misticamente
cristo], 4-10-6: tante volte altri si comunica misticamente, e per modo invisibile
modo invisibile è ristorato, quante divotamente si rimembra il mistero dell'incarnazione e della
di cristo, e dell'amore di lui si raccende. 14. locuz.
profeti e di santi, la quale si opererà con sacrificio, con dolore,
cristo. idem, 4-78: e poi si comunicò del santissimo corpo di cristo.
piedi de'suoi discepoli... si chiama comunicativa. tommaseo [s. v
, che come sono nell'anima, immantinente si dimostrano. gelli, 6-377: la
di farsi intendere dagli altri; che si confida apertamente e volentieri, che è
. 3. raro. che si riferisce alla comunicazione, al rapporto,
panzini, ii-596: le bimbe comunicate si staccavano dall'altare in silenzio. silone
'o * scritto 'che non si dà dai compilatori, ma dagli altri e
compagnie, che s'aggruppano e non si raggiungono mai. cassola, 2-359:
], però che con tali sacrifìci si piace a dio. pallavicino, 1-
la verità... né per violenza si toglie, né per antiquità si corrompe
violenza si toglie, né per antiquità si corrompe, né per occultazione si sminuisce,
antiquità si corrompe, né per occultazione si sminuisce, né per communicazione si disperde
occultazione si sminuisce, né per communicazione si disperde: perché senso non la confonde,
non trovandosi usato dai padri, quali si sono contentati delli nomi « comunicazione,
bel ritrovato,... per cui si fa manifesto che la teoria della comunicazione
quella da queste con evidenza di conclusione si deduce. rasori, conc., i-24
ad un filo di seta, e le si faccia toccare il fondo del pozzo.
cataloghi delle edizioni: personaggi che non si sogliono annoverare tra i filologi, ma che
più semplice della notificazione, con cui si fa pervenire al soggetto interessato un atto
documento amministrativo o giudiziario, o gli si rende noto il contenuto. codice di
notificazioni e le comunicazioni ai creditori pignoranti si fanno nella residenza dichiarata o nel domicilio
da una indipendenza giurisdizionale quasi completa, si occupava anzi tutto e massimamente di sé
con l'altra parte del pianterreno dove si trova l'uscita. boriili, 6-68:
. bruno, 3-1025: dove prima si lamentava del core e querelavasi de pensieri
i regni e in tutti i regni si pascolano e si fan nido. cesarotti,
in tutti i regni si pascolano e si fan nido. cesarotti, i-94: termini
. eccles. panno o piattello che si pone sotto il mento di coloro che ricevono
ordine del superiore e inferiore... si trova ne le sustanze, perché
: i moderni... si trovano costretti di apprendere le varie
e il primo istinto de'suoi pudori si risvegliava a quel contatto assiduo, a quel-
, di simpatia, di solidarietà, che si stabilisce fra due o più persone,
fatto una cosa, che per niuno modo si può mai partire? così so'similemente
insieme, che per niuno modo mai si possono spartire l'uno dall'altro. g
comunione della sua vita con la vita arborea si fece più stretta. e. cecchi
non cadeva nulla di quel che spesso si attacca ad appesantire e guastare anche le
quel momento di comunione in cui tutto si trasforma per nutrirlo alla vita. manzini,
suoi padri, e come amante passionata si lascerà strascinare alla comunione de'protestanti.
ricerca è vana, perché ciascun individuo si crea, volta per volta, la sua
passavanti, 94: per la comunione si de'ricorrere solo a'preti parrocchiani. s
loro [gli odiatori ostinati] non si amministrasse la santissima comunione. g
ogni domenica. pratolini, 9-139: si confessò e prese la comunione; era
-parte della messa in cui il sacerdote si comunica. ceracchini, 1-1-189:
di ricevere gesù cristo, quando non si può riceverlo sacramentalmente. cesari [imitazione
recheracci la viva comunione, e ciascuno che si comunica dalle sue mani, rimane tutto
11. dir. situazione giuridica in cui si trovano due o più persone titolari in
configurazione e disciplina a seconda che si tratti di comunione in senso proprio o per
; in mancanza di questi patti, si applicano le disposizioni relative alla comunione in
; l'organizzazione sociale che ad essa si informa. tommaseo [s.
i-1200: l'opera di aurelio saffi si concentrò nel raccogliere ed affermare la dottrina
, e ciò prova che i comunisti non si sono mai data cura di regolarne il
'. né certamente questa voce si trova in alcun autore del buon
tende ad attuare il comunismo; che si ispira, concerne, si riferisce al comunismo
; che si ispira, concerne, si riferisce al comunismo o trae origine
razza più fina e i rettori, che si servono dei poveri per far rubare a
gramsci, 9-96: per i comunisti che si riattaccano alla dottrina marxista la massa degli
è un buon uomo, dottore; si deve far comunista come noi ».
voce della storiografìa comunistica, che non si restringeva ad alterare episodicamente la storia..
cannone del giugno, rizzarono la cresta e si buttarono a tutt'uomo nella faccenda del
3-327: dite che quel tutto che si vede di differenza negli corpi, quanto
1078: la communità delle donne non si usa tra le genti della provinzia loro.
detta guerra assai torri di nuovo vi si muraro per le comunitadi delle contrade, de'
de'danari comuni delle vicinanze, che si chiamavano le torri delle compagnie. m
ritrovato fin qui monumento alcuno, onde si possa inferire che ne'secoli barbarici le città
savonarola, iii-441: ma el peccato si può considerare in
dua modi: primo, si considera in quanto è contro a colui
porta di dietro? -quel signore che si chiama don marzio. -la tromba della
anche religiosi del regionalismo, almeno come si configura nel nord. -movimento
uomini operanti e preganti, e sempre si mostrò devota e osservante del culto,
7. ant. ciò che si usa comunemente. s. bernardo volgar
'. comunitàrio, agg. che si riferisce a una comunità, che si
si riferisce a una comunità, che si attua in comunità, che ha per
ha per scopo la comunità, che si ispira a essa. baldini,
i-294: poi con molto più stento si ottenne dalla sezione nostra comunitativa detta du
giamboni, 2-50: dico che, comunque si sia, egli ha tante ore la
guarini, 186: comunque sia, pur si soccorra, e quello / facciasi che
non abbagliar gli occhi vostri soverchiamente, si vestono talora di questo aere, che
questo aere, che così di leggiero si risolve. campanella, i-225: il fato
schietti. algarotti, 2-90: e comunque si mutino e rimutino le circostanze della sperienza
non trovarvi colpevole, comunque leggermente esser si possa. foscolo, vii-166: ma
loro incontro. pavese, 4-274: si riscosse, crollando le spalle. « comunque
v. borghini, 1-2-464: comunque che si cosa. 2. raro.
fu entrata,... così si volse a lei. pulci, 25-303:
questo romor fu sentito / a furia ognun si lieva da sedere, / sì che
, / sì che in un punto si vòta la sala, / e beato è
scala. machiavelli, 123: comunche ei si fusse scoperto amico ai medici, sarebbe
suo primo amore: (locuzione di cui si estasiava: e ne usava con parsimonia
malattie [tommaseo]: da questo si conosce comunquemente operano le loro virtudi. bembo
è quelli che per alcuno patto si congiugne con un altro ad alcuna
è quelli che per uso di simile vita si congiugne con un altro per amore
mi lasciava mai capire se con me si fermava per creanza o perché ci stesse volentieri
.. 11 nominativo e l'accusativo si servon dell'articolo semplice... gli
articolo semplice... gli altri tre si com- pongon... d'articolo
tonda là sovra cariddi, / che si frange con quella in cui s'intoppa.
, che sempre fu contra milano, e si tenea collo imperio. petrarca, ii-1-43
, / ché 'l cor di questi è si gentile e pio, / ch'io
con le quali ne'tempi eroici non si contraevano matrimoni solenni. goldoni, iii-18
835: il diaspro / par che si mischi in flessuosi amori / con l'ametista
: vi fece murare, come coi morti si usa fare, / una lapide bianca
9-116: cenere o terra, che secca si cavi, / d'un color fora
, contenta aver cangiato albergo, / si paragona pur co i più perfetti. marco
molto con lui sia pitetto, / si ricordò dell'eccellenzia antica, / e
poliziano, 2-73: non so come si ragguaglierà el suo tessuto col mio. bandello
(i-462): quel giorno che si deveva andar a la caccia volle che
andar a la caccia volle che beltrando si vestisse con lui di quei panni che
le persone che occupano un veicolo o si trovano in un luogo; e denota l'
un luogo; e denota l'abito che si indossa, gli arredi di una casa
buona memoria, tanto più tardi nobili si farebbero. idem, inf.,
per uno spaghetto incerato, con che si cuciono le scarpette. alberti, 112:
era quel fine di che al presente si ragiona, e chiamàrlo operazione con virtù
quello animo e con quella speranza che si pigliano le imprese iuste. firenzuola,
del ciglio ammiratore. con che applauso si rilegge ogni periodo e si atteggia di
con che applauso si rilegge ogni periodo e si atteggia di stupore! goldoni, iii-12
persone, l'aspetto sotto il quale si presentano animali o cose). san
), le condizioni in cui un fatto si verifica. g. villani, 1-19
un anno o due, acciocché questo soggetto si faccia più autorevole con gli anni.
pananti, ii-io: quando con gli anni si va in su, / far la
su, / far la civetta non si addice più. foscolo, iv-401: i
colloquii, e colle andate e venute che si sono raccontate, quel giorno era trascorso
. oriani, x-21-217: l'allegria si riaccese colle paste e coi bicchieri in mano
con l'andar del tempo, le estasi si fecero più frequenti. de pisis,
se ben d'andar non cessa, / si volge a i franchi, e grida
era ima gran buona donna, e si sarebbe, come si dice, buttata
buona donna, e si sarebbe, come si dice, buttata nel fuoco per quell'
compiacenza. comisso, 7-343: egli si domandava, perché con tante belle città che
pastore cristiano, e che in essa si hanno a mettere tutti e'pensieri, e
, 5-471: se poi la fortuna si mostrasse favorevole a questo primo conato,
mostrasse favorevole a questo primo conato, si aveva in animo di attraversare la selva nera
monarchie tremano che i conati dei popoli si appuntino nel volere mutata la forma del governo
quale abbraccia ogni sorte di delitto che si sia cercato o tentato di fare,
tentato di fare, ancorché) non si sia consumato, e che per alcuni
sia consumato, e che per alcuni si spiega col vocabolo di conato.
esprime bene la sentenza che al male si oppongono i buoni istinti dell'anima.
villani, 12-90: e prima per grandezza si bagnò a laterano nella conca del paragone
fatto di terra cotta, entro al quale si fanno bucati. d. battoli,
, 1-162: eravi nella stanza, come si usa ancora in certi tinelli all'antica
di pietra molto ben grande, dove si lavano le mani, che per avventura era
io vo'. faldella, 2-220: si può instituire, si può disegnare una
faldella, 2-220: si può instituire, si può disegnare una vita larghissima e intricatissima
nei fondacci della conca, in cui si abbeverano le galline.
da sbigottire il tevere, e poi si lascia spegnere da due conche di ranno
per simil. la sorta di coppa che si forma con le mani, riunendole insieme
gli angoli della sala; le pareti si curvano in circoli e in conche. d'
quella conca, / che 'l freddo marmo si movesse a pietà. 7.
muschi. cassola, 2-128: appena si fu affacciato alla conca del sellate,
delle navi dall'un tronco all'altro si possa compiere col minimo dispendio d'acque.
tronco superiore o coll'inferiore... si ha il mezzo di far passare la
nella fabbricazione del vetro, padella ove si mette la materia del vetro nella fornace
, 1-239: 'conca', vaso grande ove si pone la materia del vetro nella fornace
. nei cavalli, l'incavo osseo che si trova a destra e a sinistra della
leone ebreo, 131: quella venere che si dipinge nuda in mare, dentro una
me, siccome / glauco nel mar si pose uom puro e chiaro, / e
chiaro, / e come sue sembianze si mischiare / di spume e conche,
il vaso de la fonte / egualmente si spande. idem, vii-169: il corpo
ricco e capace. panzini, iii-862: si ode il mare. esso ha un
di mano [l'acquasantiera] e si ruppe: ne rimase soltanto la con-
concagare quello che voi vedete vi si dipigne su, e boccali quelli che voi
516: madama di guisa... si doleva... che,
trattare di concambiarla col figliuolo, si trattasse di permutarla con il duca di elle-
e dire per es.: 'si fa il concambio delle merci'. c.
'l cielo era turbato, e che si dubitava di gran pioggia e tempesta, si
si dubitava di gran pioggia e tempesta, si riduceva sotterra in luogo che fusse in
, chiamata 'colicon ', dove si racchiuggono i venti, e perciò chiamata
per mezzo de'fondamenti, sopra de'quali si regge. leopardi, i-496: una
, 33-160: [gli atomi dissomiglianti] si dispongon da sé con la simmetria,
poi col tempo que'tanti buchi, che si veggon nel coliseo. milizia, viii-171
. milizia, viii-171: in questa guisa si concatena fortemente il muro dentro e fuori
chiaramente con l'intelletto le idee che si vogliono esprimere, concatenarle conseguentemente col raziocinio
leggiadra treccia tra se stesse concatenate, si porgon l'un l'altra la mano.
. concatenatura, sf. punto dove si congiungono le estremità di due cose materialmente
panciatichi, 122: e questo si raffiguri e nell'ingegnosa manifattura de'metalli
viii-170: per la concatenazione de'muri si praticano tre modi. 2. figur
(653): al primo parlar che si fece di peste, don ferrante fu
la terza [specie di medicina] si comprendono le cause esterne e interne,
). concausale, agg. che si riferisce a una concausa.
. gioberti, 1-i-213: non si tratta solo di morti, né di
tal taglio fatto bassissimo nelle pianure che si trovava'in fra abile e l'oceano,
sole. ottimo, ii-470: questo sangue si manda per le vene alla concavitade della
: dalla concavità della spera lunare, si tira il fuoco in alto, per congruità
e l'altre acque... si generano ne le concavità della terra de
terra de li vapori che exalano e si convertano in acqua. anguillara, 10-306
granita di goccioline: spiriti, che si destano a quel calore. bertola,
. giov. cavalcanti, 104: non si scorgevano, non che occhi avessino
il mio spirito a volta a volta si tendeva curioso per distinguerli o si faceva quasi
volta si tendeva curioso per distinguerli o si faceva quasi direi concavo per fonderli in
, 2-4: il quale [spirito] si lieva su nel concavo di quelle piante
32-13: i cerchi dell'acqua non si aggiungon di fuori al convesso del primo,
fuori al convesso del primo, ma gli si formano nel concavo, e si van
gli si formano nel concavo, e si van chiudendo l'un dentro all'altro.
, conv., i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello
stesso. einaudi, 1-509: si obbliga unicamente [il contadino con l'
tutto risona. gravina, 1-64: né si dee negare al poeta, che dipinge
che dipinge colle parole, quel che si concede a chi dipinge co'colori.
ebbe finito di rigovernare, la mamma si concesse un po'di riposo.
morire, del quale senza esso prima si sarebbe poco curato. 2.
10-5 (435): dove altramenti non si potesse, per questa volta il corpo
volgar., i-145: ma uso generale si conserva nel mondo, che se uno
delle due sicilie. vasari, iii-412: si risolse di chiederlo [quel sasso
5-196: essendo condannati alla morte si negarono alla morte per concedergli alla galera.
, per guardar quella, senza colpa alcuna si sono uccisi degli uomini. leone ebreo
leone ebreo, 237: tutto quel che si fa, di qualche cosa bisogna che
fa, di qualche cosa bisogna che si facci, ché tutti concedono che di
concedono che di niente nissuna cosa far si possa. bembo, 2-6: io
e propria, che la latina non si vede essere. ariosto, 20-42: ancor
amici di dio per suo servigio non si debbon curare degli scherni del mondo. lo
ritraesse dal servigio di dio, ma quando si può soddisfare a l'uno e a
uno e a l'altro, perché non si deve fare? tasso, 10-44:
mure oppresse. bruno, 3-152: si potrebe concedere, che il sole si muova
: si potrebe concedere, che il sole si muova circa 11 proprio centro, ma
risolvi a dire che la sua perfezione si rassomigli a quella che si attribuiva da plotino
sua perfezione si rassomigli a quella che si attribuiva da plotino al mondo. de
beatrice raggia sì, che il poeta si concede vinto. c. e. gadda
, e con arcana delibera eletta, si concedeva: come la salute eterna in giansenio
dalle bramose femine, et essi loro si concedono parimente. bartolini, 15-71: non
concedono parimente. bartolini, 15-71: non si concedeva che per denaro. cinica,
, affine che chi t'è obbligato si possa sciorre. ojetti, ii-6:
ricevimenti, anche perché tra pochi ella si concedeva più liberamente. 9.
venuti. concedìbile, agg. che si può concedere, che si può ammettere
. che si può concedere, che si può ammettere. galileo, 2-2-238
retor. ant. figura retorica per cui si accorda all'avversario ciò che gli si
si accorda all'avversario ciò che gli si potrebbe contendere; concessione. giamboni
conceditore. v. borghini, 1-2-416: si viene nella nar razione esponendo
voce concordi resulta un concento, che si chiama « armonia *. ariosto, 7-19
movon danza a bel concento, / si direbbe che d'argento / tocco è il
tanto ripeteva languidamente il concento, e si confondeva con esso. leopardi, 31-42
viole e violini, pifferi e tamburi si accordino fra loro in dolce concento,.
armonia, che nelle prose dal componimento si genera delle voci; nel verso oltre
co 'l canto de gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra
la macchina e spento il motore, si chiarì la natura d'un concento che vagava
boine, i-m: canne d'argento enormi si levan sopra il monte ch'è più
d'ogni altro che nel mondo udir si soglia. leonardo, 1-241: molto
all'occhio in uno medesimo tempo che si faccia dalla musica all'orecchio. bembo
altro mi spiace, / rade volte si vede, / fanno in costei, pur
/ a una santa unità, che si prepara / il suo concento immenso /
capitali dispersi. boccardo, 1-436: si è per amore appunto di precisione, che
amministrativa '. pavese, 4-273: si leggevano notizie di scontri sulle montagne,
riconoscerli [i prigionieri]. non si vedono più i visi orrendi della prima
. figur. disus. atteggiamento di chi si raccoglie in se stesso, si concentra
chi si raccoglie in se stesso, si concentra in un pensiero, in un'
, 1-119: ci siamo incontrati mentre si ritirava dal campo di marte, gli
, quando mercè un processo particolare, si giunge a privarli più o meno compiutamente
sotterra in grembo al suol più vuoto / si concentri il vapore e si racchiuda,
vuoto / si concentri il vapore e si racchiuda, / che poi volendo uscir faccia
cattaneo, ii-2-133: gli uomini che si trovano dispersi in ampie regioni tendono a
la vita, respinta dagli estremi, si rifugge, si concentra, si moltiplica.
respinta dagli estremi, si rifugge, si concentra, si moltiplica. de sanctis
estremi, si rifugge, si concentra, si moltiplica. de sanctis, iii-105:
continua un resto di vita, che si concentra sempre più nel cervello. nievo,
nievo, 215: quello che ora si direbbe il partito liberale tendeva a ripristinare
del cuore della famiglia e il castigo si concentra in lui come la luce nel
piazza tonda e chiusa dove il sole si concentrava come in una grossa e lucida lente
tanto per ripulirle: la sua vita si concentrava tutta nella stanza da letto, e
, anzi tutta la vita di emilio si fosse concentrata intorno ad angiolina. campana
: allungano il muso, ammutoliscono, si concentrano e si astraggono dal mondo.
muso, ammutoliscono, si concentrano e si astraggono dal mondo. palazzeschi, 3-183
silenzio, come l'ombra, e si sedeva con la testa nella mano, concentrandosi
cantava. cassola, 2-118: finalmente si rimise in piedi davanti alla tomba, in
profondamente. soderini, i-424: si ripara che non penetra dentro il veleno
penetra dentro il veleno, perché indugiando si concentrerebbe. vallisneri, iii-174: chi
... con alte ed inusitate vellicazioni si concentra tenacemente nelle papillette nervose della lingua
arrivando al celebre salon carré... si trovano concentrati molti milioni di franchi tradotti
tutta la potenza economica degli stati uniti si trovava concentrata in mano a poche persone.
da una parte, e dall'altra non si scorge che delle pretese mal sostenute,
, specialmente per ebollizione o evaporazione: si raccolgono così le sostanze utili, che
volto, la statura concentrata e piccante, si può chiamare il soprano in barattolo.
a firenze è troppo grande, perché si possa anche solamente elencarle. sinisgalli, 6-43
3. figur. ciò che si viene formando o componendo dall'unione ordinata
. - anche: processo con cui si aumenta la quantità di soluto di una
eccesso del dissolvente che contiene, il che si fa quasi sempre per mezzo dell'evaporazione
..., ciò non si può affermare. d. bartoli, 33-278
come i cerchi d'una vasca quando vi si tuffa il cigno. quasimodo, 4-19
l'amato. tasso, n-iii-601: si risolvono i moti del generante ne l'
continuo del flusso e riflusso che vi si sente [a parigi], introna il
non è concepibile la furia con cui si vanno incontro con l'ali spiegate. panzini
pavese, 8-89: è concepibile che si ammazzi una persona per contare nella sua
vita? e allora è concepibile che ci si ammazzi per contare nella propria.
.]: la concepibilità dell'infinito non si può ammettere nella prova terrena, se
d'una realtà che nel finito non si ritrova. concepiménto, sm.
la leggenda esce dalla sua rozza volgarità e si alza a'più alti concepimenti della scienza
sé e di distruggere anche il sospetto che si tendesse a forme e concepimenti capaci a
gemelli, se essi sono maschi, amendue si veggono racchiusi entro una sottilissima membrana,
: indi a i veleni taciti / si preparò la mano; / indi le
senza un bel miracolo di natura se si vedesse, concepisce e ingravida di se
foscolo, 1-192: quando l'orgoglio si sposò l'accidia, / fu concetto sotterra
. d'annunzio, v-1-933: [si congiunse] mercurio con la luna per
, 1-9: la quercia, quando si comincia a seccare dell'omore ch'ella
dell'omore ch'ella avea conceputo, si torce, e piega. ariosto, 25-41
: non gli parve che i viniziani si ricordassino de'benefici ricevuti; e per questo
ch'avea concetta / forse di lor, si tolga del coraggio. caro, 10-571
parevano più quei che pochi giorni prima si riputavano confinati in prigione. d
: forse il soverchio timore, che si concepì di quella popolazione, fece sì
di quella popolazione, fece sì che si prendesse troppo cura di lei e si
si prendesse troppo cura di lei e si trascurassero le province. manzoni, pr.
immagini di queste cose, le quali si addomandano concetti, avendo riguardo al nostro
classica terra dell'arcadia anche la rivoluzione si concepiva arcadicamente, e parea possibile rinnovare
la vita libera dalle costrizioni, come si concepisce arcadicamente la vita dei campi,
masesta figura. fra'capi d'essa, si concepisca equidistante dall'uno e dall'altro
chiameremo centro delle due potenze, che si vedranno operare nelle due parti contrarie.
su quelli che rimano e non sanno che si dicano. 9. stendere, stilare
così. vico, 342: tali favole si dovettero prima concepire in versi eroici,
fatto. ariosto, 31-77: quindi si parte, avendo già concetto / di
primissimi momenti della vita embrionale (e si dice per lo più soltanto dell'uomo
lacopone, 23-4: d'uman seme si concetto, putulente sta soietto: /
concetto, putulente sta soietto: / si ben te vide nel dretto, non hai
più la vendetta compita e vie maggior che si potesse, assai meglio la sua ira
questa linea, così concepita, che si stende da un polo all'altro, e
mondo. alfieri, i-170: quali che si fossero quelle due tragedie, elle si
si fossero quelle due tragedie, elle si trovavano concepite e nate in prosa francese
via da calcarsi, prima ch'elle si trasmutassero in poesia italiana. de sanctis
costumi de'germani antichi che da quelli si conservavano conceputi in versi i princìpi della
/ ma pur nel cor lo spirito si pasce. boiardo, canz., 47
, sf. stabilimento industriale dove si procede alla concia delle pelli.
, concia', luogo o fabbrica dove si concian le pelli. fil. ugolini,
: un conciatore di pelli, che si era arricchito col suo mestiere, e adesso
guicciardini, 2-3-264: se bene allora si trattava di condizioni intollerabili, nondimeno concernevano
quei tempi ci avanzano il dialetto che si parlava in firenze. svevo, 3-574
controversia non è, come da molti si crede, di mero fatto, e non
crede, di mero fatto, e non si risolve con soli dati di fatto e
, / vuol, prima che il nimico si tambussi, / veder che in cielo
formalità. monti, ii-190: egli si restituirà a bologna quanto prima, ove
, a descriver la faccenda, come si racconterebbe una cosa fatta. leopardi,
1-66: se poi due o tre polsisti si conducono separatamente a visitare un ammalato,
separatamente a visitare un ammalato, senza che si siano potuti fra di loro concertare,
v'è febbre. manzoni, 1042: si concertavano tra di loro sul modo di
una sola parte col semplice basso continuo si componesse, ma si concertasse tutta la
semplice basso continuo si componesse, ma si concertasse tutta la sinfonia a cinque o
ristretto, chi fa i detti 'soli', si dice che concerta; onde: parte
nel teatro di prosa, accordo che si stabilisce fra gli attori, sotto la guida
ha un momento rivelatore quando tra attori si cominciano a concertare le parti.
la virtù del predicatore, così non si può credere quanto vaglia ad accreditare la
cesarotti, i-60: le lingue non si formano sopra un piano concertato e ricevuto generalmente
. 2. raro. che si è messo d'accordo. manzoni,
marino, vii-225: a questa sentenza si accordarono pitagora, platone, tolomeo ed
conoscere ed intendere quella ben concertata consonanza si alzarono, la quale di musici numeri risultante
, non all'intera perfezione assoluta giugner si veggiono. f. f. frugoni,
: un ordine, qual'è quello che si ritruova in una repubblica, ben concertata
. mus. di composizione musicale in cui si accompagnano o si alternano varie parti,
composizione musicale in cui si accompagnano o si alternano varie parti, vocali o strumentali
: né con tanta attenzione e diletto si sente una musica ben concertata, quanto io
(o parte di scena) in cui si intrecciano i canti di più personaggi.
demonio ha podestà grande sopra coloro che si maritano col favor del peccato,.
allo spirito della discordia il dominio che si era usurpato già per le colpe concertatrici del
, 83: costui, se caso alcuno si gli oppone et interrompe le voglie e
le voglie e concertazioni sue, pare non si curi dare se stessi in precipizii e
. v. bellini, 44: si dice... che a 8 entrante
con la sua, che questa mattina si farà il primo concertino. 4
. v.]: in alcuni luoghi si dà il nome di * concertino
testa sulla mano, aspettava che il telone si squarciasse, nell'atteggiamento vanitoso di un
madre, non so il perché, non si curò mai di porre ad effetto i
fu sempre la corte del potere; si voglia davvero, e si potrà. cuoco
del potere; si voglia davvero, e si potrà. cuoco, 1-83: quanto
forma del governo distrutto e quello che si vuole stabilire, tanto più incerte,
se e i parochi e i iusdicenti si uniranno, e andranno di concerto nel
c. e. gadda, 5-13: si trovarono... tacitamente unanimi in
non predisposta, ma che era quello che si doveva fare. -essere in concerto
goldoni, vii-1014: la partenza non si può differire. siamo in concerto d'
filippo e colla signora giacinta, e si ha detto di partir oggi.
di musica... il violino non si confonde col basso, o il basso
pranzo, quando tutti gli ospiti dell'albergo si trovavano a tavola, risuonò un concerto
alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi, se non
è sempre un gran concerto, / e si finisce in una lauta cena. collodi
un assai sgarbato concerto, ecco che si distacca dalla truppa un paio di ragazzi.
simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme; l'uno
invita l'altro a ballare, e si mettono su per il palco a saltellare
essi un simile balletto a due: e si conchiude finalmente con un altro concerto che
e baroni, li quali per la situazione si suppongono originariamente sudditi e concessionari del principe
originariamente sudditi e concessionari del principe, si scorge manifesta. guerrazzi, iii-16:
cattaneo, iii-4-21: il governo già si avvedeva di aver battuto una falsa via
con tutti gli altri popoli, e si sentiva già trascinare entro il vortice delle
m'avrebbe visto con piacere, e mi si protestava amica e mi dava uno di
altro stato: concessione in amministrazione se si tratta di un'area di un paese dell'
dell'asia orientale sulla quale esiste o si stabilisce un insediamento di cittadini dello stato
abolito); concessione in affitto se si tratta di una zona concessa a uno stato
stata fatta di don michele. non si è già risoluto come o quando lo voglia
che esprime una circostanza nonostante la quale si verifica egualmente l'azione espressa dalla proposizione
conceduta, crudelmente e senza cagione si distrugga da quel popolo. capellano volgar
sia cosa che concesso, che alcuna volta si legge, altresì della lingua non è
gran lavor commesso. algarotti, 2-25: si avrà dunque da credere...
non concesso: nelle discussioni, quando si accoglie momentaneamente come vera un'ipotesi ritenuta
: dato e non conceduto che questa ragione si potesse adducere. bruno, 3-1121:
per conceduto che le vere figure non si trovano ne gli corpi naturali, né
diamgli per conceduto e vero, almeno quanto si è alle sperienze, se non ancora
mondo. parini, 577: non si può così francamente decidere che fra gli
francamente decidere che fra gli scrittori non si trovi assai volte conceduto indistintamente il medesimo
potestà conceduta loro per la salute comune, si fanno, o per poca prudenza o
volgar., i-159: non pare che si pergiuri chi, per cagione conceduta,
, i-3-78: come ciascuna par che si vergogni / de la sua non concessa
torta via! 6. che si è dato, che si è abbandonato,
6. che si è dato, che si è abbandonato, che ha ceduto a
guardia e uno assaggiatore li quali si debbiano eleggere e deputare a ciò per li
1. nelli, 2-1-14: -non si conducono in casa propria i gentiluomini per
simbolo dei concettini, che fioretti appunto si chiamano! son di così corta durata,
. e. cecchi, 6-130: si sviluppa una sorta di « concettismo »
. baldinucci, 2-4-251: di questo si pigliava bernardino molto gusto, concettizzando sopr'
chi vuol che il nostro volto in ciel si nomi? bar etti, 2-310:
. nozione, idea che la mente si forma di una cosa (mettendone insieme le
non è la cosa propria reale che si desidera (per non avere ancor essere in
e * acqua gelata ', non si rispondon del pari, né si adeguano insieme
non si rispondon del pari, né si adeguano insieme, sicché l'un vaglia
. oriani, x-21-100: se non si avesse della moralità un concetto così falso,
. v. borghini, 4-87: si crede assai verisimilmente, che la maggior
uguali. * concetto ii '. se si aggiungon cose sigillar in publichi monumenti
. in particolare: idea fondamentale a cui si pensieri e quelli amarissimi studi destinati sotto la
di sermone 10 bene manifestare del concetto si è più amato e commendato. idem
: se dante piange, dove ch'el si sia, / che li concetti del
parini, 773: così il versificatore si diede a fare un'arte sua propria di
la consequenza del concetto, e che non si trovò mai in autor latino 'florentia
esprimersi elevate e grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì. doveano
coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui mostrare la bellezza degl'
non solo egli [pier delle vigne] si esprime con delicatezza ma con grazia
credere. ariosto, 45-27: si sa ch'egli è partito, ma che
sporcarla. se noi possiamo far concetto che si ritrovi in esse