buccia consistente, polpa incolore (e si consuma fresco in insalata o sottaceto).
l'uva, i cidriuoli e le susine si gittano via, per noi vagliono uno
diverse maniere di torte; ed il simile si potrà fare de'citrioli. forteguerri,
ha poco sale in zucca, non si dice: egli è un cetriuolo? fagiuoli
un maccarone, e non so come si possa stare che d'un uomo di tanto
loro aculei temendo. che1 (si pronuncia con la e stretta; con l'
più segue immediatamente il nome a cui si riferisce). placito di capua,
conv., i-1-8: ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'elli
mise un grande strido. le cameriere tutte si levarono dicendo: « c'hai tu
che di quel c'ha, sol si contenta, / ricco mi pare; e
, 2-114: [il quale] si dice eziandio che in ogni genere medesimamente
, / o se vengono a rissa e si fan guerra, / alla femmina il
una donna. ed ecco che ella si avvicinò a me, proprio a me che
: la donna, contenta molto, si dispose a voler tentare, come quello potesse
-riferito a senso al pron. personale che si può ricavare da un agg. o
: al mal della paura, come si dice per proverbio, non vi è giaco
che vicini ci vorrebbero scannare, lontani si ricordano del campo solo per tirar le
, sono i modi con che i mariti si trovano ingannati. aretino, 2-17:
pavoni e le lamprede, di che si empierono il ventre. chiabrera, 210:
compiaciuto. cicognani, 1-68: il pedagogo si strascicò l'alunno dietro per firenze spolmonandosi
da che è ella, s'ella non si aopera a quello ch'è fatta?
parte, che avendo voluto fare quello si poteva per la nostra gente, non ne
quello animo e con quella speranza che si pigliano le imprese iuste. ariosto, 13-37
, 13-37: con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spa-
in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che fosse da ordire una
a machinare il modo che la donna si facesse morire. vasari, iii-510: ascanio
novembre, che fa bello, / che si colma la botte del buon vino.
disumano / ci spaura e dal nostro si divide. tecchi, 2-83: venivano a
suonano, sono coloro che alle loro boci si comincia la battaglia. dante, purg
nuora una zambracca sucida, / che non si sa di chi la s'è figliuola
della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande.
: di trecento e più che erano, si ridussero alla somma di circa ventitré.
era e arrogante nel congedare, la si faceva poi negli inviti lusinghiera ed imperiosa.
, da buon storico che gli è, si astenne dai commenti. 6
comedie e tragedie latine, che non si possono transmutare, quello medesimo che oggi
volgare, lo quale a piacimento artificiato si transmuta. idem, purg., 24-60
/... / l'una si è di que'che vuol covrire / lo
le spese pecuniarie per queste cause, non si poteva fare senza ricomprar gli uffici venduti
non intendevan ragione, da guerre non si seminassero guerre. cuoco, 1-257: [
, nella pronunzia; il che non si distingue ne'francesi. de sanctis, lett
: ma in tutte [quelle cose] si travagliava mediocremente, di che io mi
caggione che quella er'amica, come si dice, di fiori di barbe e
schiena del suo destriere, alla nave si condusse. vico, 88: a fanciulli
fanciulli appena usciti dalla scuola della gramatica si apre la filosofia sulla logica che si
si apre la filosofia sulla logica che si dice « di arnaldo », tutta ripiena
dal comun senso volgare; con che si vengono a convellere ne'giovinetti quelle doti della
credo assai ma assai meno di quel che si dice. de sanctis, lett.
proporzioni lineari;... nel che si richiamava a quanto aveva detto aristotele circa
di rinaldo da montalbano, quando che si venisse nel volgar nostro,..
: non potremo noi trovar modo che costui si lavasse un poco dove che sia,
fantasticando piacevolmente come di questa ingiuria vendicare si potessero, disse quello che aveva primo
. compagni, 1-20: di che si generò molto scandalo, e pericolo per
assalito; di che convenne che tutti si fuggissono a sproni battuti, e caraporono.
fanno queste. il che tuttavia non si fa sempre; ma fassi per lo più
, che ne uscirebbe se ciò non si facesse. guicciardini, 69: hai a
194: cominciando poi l'autunno, si pongono i venti di fuori, che
, e mezzogiorno e libeccio, dove e'si trattengono... quattro continovi mesi
luna faranno un poco di mutamento, ma si riducono al segno solito in meno di
g. morelli, 303: chi non si ritruova a que'tempi si fanno i
chi non si ritruova a que'tempi si fanno i fatti, non ne sa mai
: pierino è con quel buon viso si suole. machiavelli, 6-7-326: gli usai
che cosa. nelle interrogazioni enfatiche si trova la circonlocuzione che è che? che
che della loro gente andata a'passi si fosse avvenuto. petrarca, vi-145: se
luogotenente quanto, che, e come si avesse a fare ciascuna cosa. tasso
nell'animo, e non sapeva che si dire, né che si fare. marino
non sapeva che si dire, né che si fare. marino, vii-395: che
che: formula di cortesia con cui si risponde al grazie. - non c'
maritava, che per la povertà non si maritavano; ché non avevano che dare
avendo più che fare a pisa, si condusse a lucca. tasso, 10-69:
e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava: procacciarsi di che vivere con
coi quali ebbi che fare, che si dedicavano alla letteratura, alla storia dell'
rimprovero; anche per indicare che non si vogliono ammettere le conseguenze che altri potrebbe
che? domani sera quel tuo galante si lascerà egli scappare una festa di ballo
io trascorro, coi piedi che non si muovono, per lo spazio del miglio
animo del peccatore. alfieri, i-294: si ottenne... degli altri passaporti
buon gastigo. e dice: sia chi si sia, vili e plebei, e che
c. e. gadda, 535: si leggeva sul fianco [del furgone],
, quanto a me, che dove si è pranzato, si ceni e si dorma
me, che dove si è pranzato, si ceni e si dorma. parini,
dove si è pranzato, si ceni e si dorma. parini, xix-80: sciocco
, 6-24: a che meravigliarsi, uno si chiede, delle contraddizioni, dei primitivismi
: a ciaschedun, che di qualche mal si lamentava, chiamatolo in disparte, insegnava
i depositanti, i piccoli azionisti? si vide nel 1929, in america, quando
midolla, dentro sempre come nella sedia si nasconde, ma di fuori con ima fermezza
dal tuo giogo, amor, l'alma si parte, / ma dal suo mal
nuvole, e in che distanza da terra si creino i tuoni, misurando i tempi
tuoni, misurando i tempi da che si vede il baleno a che quegli si sentono
che si vede il baleno a che quegli si sentono. parini, 706: che
era lontano da prevedere che burrasca gli si addensasse sul capo! settembrini, 1-85
, 364-109: né so che spazio mi si desse il cielo, / quando novellamente
ordire. ariosto, 27-31: quindi si può stimar che gente uccisa / fosse quel
e'sarà da voi, che di cose si hanno a sapere! quante saranno le
l'uomo, che da lui ingombrato si ritruova, questo concupiscibile e mal regolato
che strada, mio dio! ora non si adopererebbe questo sostantivo per dinotarla; la
adopererebbe questo sostantivo per dinotarla; la si direbbe un ammazzatoio, o peggio.
commissario di polizia, come in napoli si chiama siffatta gente, spiegava paternamente ad
assecura! dossi, 344: lo si trovò pugnalato... infelice! -si
, pron. indef. qualche cosa; si usa solo in locuz. come:
.. aveva occhio da cacciatore, si ferma ad accennare un non so che laggiù
: io era tra la folla che si pigiava innanzi dai portici; e in quella
). soderini, i-374: quando si piantano nelle fosse i magliuoli, si
si piantano nelle fosse i magliuoli, si pongano a giacere un certo che. sassetti
che fino a un certo che non si metta... a cercar di contradire
esprime ardente desiderio di cosa per cui si è disposti a qualunque sacrificio).
non so che vasello di confezzione, si attribuì il conoscimento de la scienza occulta
che tanto ha da far con questa che si litiga, quanto il gennaio con le
cosa o di qualcuno: e spesso si usa ironicamente (cfr. anche granché
. beltramelli, ii-374: c'è chi si crede un gran che perché è vuoto
, universalmente, ancora che indarno, si affaticavano. sassetti, 262: le
di tutte le cognizioni, pare che si raccolga, non esser ben di colui
sublime cognizione e mirabile de'movimenti celesti, si può dire l'uomo con ragione,
e de le cose astratte da materia, si diletta e innamora de la somma grazia
algarotti, 3-189: le cognizioni che si acquistano a fatica, si convertono più
cognizioni che si acquistano a fatica, si convertono più tosto in sapere, come
, conc., i-280: non si erra tanto per mancanza di cognizioni elementari,
nievo, 75: la sua mente si era arricchita di buone cognizioni per libri
. guicciardini, 287: al gonfaloniere si potrebbe dare autorità di intervenire in ogni
, ii- 147: il giudicio non si può esercitar senza cognizione della causa,
, e di ciascuna di esse, si appartenga e sia de'tre provveditori.
perché quel brav'uomo del signor castellano si degna di trattenersi meco, con qualche confidenza
quasi con cognizione di causa, come si dice. palazzeschi, 1-173: anche
del signor federico cataneo, il quale si diletta de la poesia toscana. fagiuoli,
solamente coloro per le quali gli uomini si sciabolavano n'erano a cognizione o ne avevano
quantità di rose, per tale che vi si fa l'anno molte migliaia di cogna
contiene dieci barili, la quale corrottamente si dice conio. d'annunzio, v-3-105:
lat. congius, voce tecnica con cui si indicava una misura per liquidi: affine
che nascono di sangue illustre; e si sforzano pure di far arme e di
, 7-iv-138: nei tempi barbarici gl'italiani si contentavano del solo nome, né usavano
essere che una specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di
, 23-104: finger questo medoro ella si puote, / forse ch'a me questo
se io mi beccassi il cervello come si becca ogni pedante, per essermi suto apiccato
persone nel civile commercio; e perciò si diceva paolino vescovo. parini, 820
però assunse gli ordini sacri, e si faceva chiamare didimo di nome, e chierico
quarto libro poi a tal drappello / si è cognominato il * tapinello '. bandello
bandello, 1-39 (1-459): si giudica che carlo quinto che fu cognominato
quel trovato dal signor claudio tolomei, che si cognomina la virtù. l. salviati
per omicida. vico, 85: si prese tra le mani un libro, nel
fine era una critica, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma
maffei, 1-127: solenne spettacolo anfiteatrale si celebrò allora in verona per liberalità d'un
e largo, e a poco a poco si ristrigne infino alla coda, la quale
, largo in principio, e che si restrigne andando innanzi, di cui si
si restrigne andando innanzi, di cui si servono per prendere pesci ed uccelli, i
e largo, poi a poco a poco si ristrigne insino alla coda, la quale
garzoni, 1-540: gli vetri communi si fanno sol di cenere di soda,
, pietra viva e bianca di fiume che si adopera per la composizione del vetro.
certo aspetto di vetro, la quale si adopera per la composizione di esso a preferenza
dienti: due serie di variabili sulle quali si opera con la medesima sostituzione lineare
giardinaggio. targioni tozzetti, 7-87: si piantino [i piantoni d'ulivo]
ma il fluido, del quale il vetro si sopraccarica, rimansi tutto su quella faccia
dicesi anche * isolatore ': talvolta si concede questo nome ai cattivi conduttori del calore
[1847], i-268: 'coietto', si adopera anche per pezzuolo di cuoio,
, a botta di spada, che si vestiva da'cavalieri, quando volevano camminare
alterazione congenita delle unghie, che si presentano incavate irregolarmente, fragili e assottigliate
*, dicesi de'fenomeni che si osservano contemporaneamente nella stessa ma
, i-2-91: la logistica è scienza che si riferisce, non alle sole quantità
tra il giudizio e la coscienza morale si fa, nell'unità dello spirito,
allungato il viaggio,... non si faceva che... minacciare galera
p ed f, determinati dall'equazione, si avvicineranno fra loro sino alla coincidenza.
alfieri, i-23: la mia partenza si trovò dunque coincidere con la morte del
fratello. pascoli, i-619: ma si comincia dalla fine? ecco: in
fu un uomo, un giovanotto, che si issò sul balcone dell'ammezzato.
ai mercanti ed appaltatori, quantunque non si possa negare la loro derivazione da due legittime
ma creata nel nuovo gergo mercantesco, si lasci ai mercanti. arila, 98:
in sé. cardarelli, 3-140: si estende [il palazzo ducale] per
l'aspetto; è onnivoro, ma si nutre soprattutto di roditori e di uccelli
... nelle cerve pure più presto si veg- giono, conciossiaché prima delle daine
è usato de sperune, / tu si tanto refutato / che non vale per stallone
, il quale di maschio e femmina si procrea; e ciò fa la natura
animale generi simile a sé, e così si continui la spezie di quello. buti
pare al principio dilettevole, ma poi si trova ferocissimo, in quanto consuma il
il sangue umano, lo quale nel coito si perde. landino [inf.,
sono medesimi moti, ma essere contrarii si mostrano. leonardo, 1-224: [
il coito alli armenti se prima non si lavano nel fiume. leone ebreo,
, 295: l'uomo e la donna si tornano a reintegrare nel matrimonio e coito
78): il medico a me si volse, e disse: « da poi
e loco. campanella, 1085: chi si astiene fin a ventun anno d'ogni
luna, cioè quando la luna si congionge col sole, si chiama
quando la luna si congionge col sole, si chiama congionzione, coito, novilunio
luogo della nostra toscana... si usa [per colare il vino]
di cola come quelle da calcina, che si fa di legno in vece di ferro
, fatto di tela, che anche si chiama calza. tommaseo-rigatini, 1892:
tutti i principi, ed il liquore si colora. per questo non sarà mai
raccomandato abbastanza la culla o cola. quando si renderà generale l'uso di essa?
guinea. magalotti, 24-15: [si fonda] la lor ricchezza maggiore in
lo duca disse: « or convien che si torca / la nostra via un poco
a quella / bestia malvagia che colà si corca *. idem, purg.,
fa reverenza a uno di quelli principi, si trae il cappuccio; e quando si
si trae il cappuccio; e quando si fa reverenza allo re maggiore, si cava
quando si fa reverenza allo re maggiore, si cava a un tratto il cappuccio e
amore, / dove chi casca non si rizza mai. firenzuola, 382: quivi
e più colà sforzando una giovane, e'si cacciarono sotto tanta roba, che né
tu faresti una buona opera, perché colà si sente un gran romore, dove debb'
lui più s'attenda; / pur colà si ragiona / cotal favoleggiando, / perché
9-1-40: la gran venerazione che colà si porta al suo nome. metastasio,
per un pezzo da erode a pilato, si misero a sfogliare certi libracci e a
dei morti. pratolini, 2-510: si è scoperta, perfino, davanti alla
forse la via lunghetta di là, onde si partivano, a colà, dove tutti
perciò il vapor colà pervenuto di state si congela e non d'inverno, l'è
così gli parla, e fa che si raccoglia / il vecchio re ne la guardata
nuovi de'casi della vita, che si trovano colà dentro e non sanno il
., 5-23: vuoisi cori colà dove si puote / ciò che si vuole,
colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare. idem
e milano, colà dove le idee nuove si erano mostrate più vive. carducci,
dico che, a fuggire questo, si guardi in costei, cioè colà dov'ella
confessione. tasso, 10-41: ma si conviene a te, cui fatto il corso
cotal educazione circondata di esempi tristissimi, si formava quel gregge impecorito di uomini,
; e di colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'
una simpatia occulta col ferro, e si fanno di tutta la natura un vasto
il giovane, 9-395: eccon un che si dice * gli elementi / della vita
: modo di dire usato quando non si vuol precisare a chi sono rivolte le ingiurie
e colà: modo di dire usato quando si vuole abbreviare un discorso che si protrae
quando si vuole abbreviare un discorso che si protrae troppo a lungo (in senso
, d'ossa e di verdure, quando si passa il brodo. carena
buchi, presentare innumerevoli fori (e si riferisce a cose per indicarne l'usura
. marin. diminuzione di peso che si verifica, durante il trasporto per mare,
tono questa carne in questi fossati, elle si vanno colà giuso. sacchetti, 17-102
/ passate ha il mondo in qual si voglia etade / e di quante passar
prime originarie idee, / dove scorger si può ciò che v'accade. d.
: e incerti di quel che colaggiù si facesse, che macchinasse la natura, che
natura, che minacciasse l'infemo, si vedevano come sospesi in aria sopra una
e spaventato / dié un alto grido e si gittò dal trono. / temendo non
violenza e con eccesso il sangue, come si può sempre temere dai volgari medicamenti di
dei sali biliari nel sangue, che si manifesta mediante prurito, bradicardia e a
, è un gocciolamento qualunque: la colatura si fa d'ordinario per filtrazione.
panico] avrà bollito, con le dita si fregi e colisi; e 'l colamento
. acido colanico: acido carbossilico che si ottiene mediante riduzione degli acidi biliari.
e quando senti che l'una palma si appicca coll'altra, allora è buona.
., 1-4: se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia
se l'acqua si colerà sovente, si correggerà la sua malizia. citolini,
. ricettario fiorentino, 94: le medicine si colano per purgarle dalle parti grosse,
rimanente del trogolo, ove essa calcina si cola. redi, 16-ix-341: sugo
goccia, stillare adagio adagio (e si riferisce per lo più al sangue che
, 148: la pietra con che si fanno le bocche de'forni da colare il
bianca e molto tenera, quando ella si cava per quello effetto, e capace di
redi, 16-vii-126: questo lor cannello si adatta così bene... alla traccia
, 6-211: il giorno di san giovanni si usa fondere il piombo alla fiamma e
il piombo alla fiamma e cosi liquefatto si cola in un catino di acqua.
/ guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto all'omor
per marito. belo, xxv-1-87: non si accorgeno che pute loro el fiato o
, / per l'untume il color non si conosce, / e si potrebbe ricamar
il color non si conosce, / e si potrebbe ricamar col dito. d.
essi udirete diffinitivamente rispondervi, che quanto si è a quel mercurio, del quale il
nulla ostante la libertà, che gli si è data, di scorrere, e colar
piano della terra,... si mantenessero, e che colando e a mano
, 29: la scaglia d'oro che si spicca / dal fondo oscuro e liquefatta
. faldella, 2-187: il conte oscar si ritirò dall'ultimo balcone, visitò la
d'umidità, e lacrime delle cose si sentivan gocciar sulle lastre. e più
grassezza colino. garzoni, 1-683: si dilettano del fumo de gli arrosti come d'
di vari giocatori, a capo d'anno si trova il più delle volte non esser
ccllini, 686: ogni volta che si metta nuovo metallo nella fornace, si
si metta nuovo metallo nella fornace, si debbe tenere in su li sportelli di detta
e castroni colano all'erba, e si rogano via senza riguardo alcuno, e senza
rotondi) della sala di sotto coperta si vedevano le aringhe a sciami, passare
, rincorrersi dietro il vetro -e ci si augurava di averle presto dentro il battello
cor che 'n su tamici ancor si cola. michelangelo, 213-5: l'alma
d'azeglio, 1-276: come giovani si faceva chiasso, si suonava una chitarra,
: come giovani si faceva chiasso, si suonava una chitarra, o colascione,
la lira o il colascione / su'cui si può mandar fillide a l'etra /
dante, par., 14-26: qual si lamenta perché qui si muoia /
, 14-26: qual si lamenta perché qui si muoia / per viver colà su
., 9-5 (371): egli si s'è innamorato d'una donna colassù
ed ella è tanto trista che ella si va rinchiudendo assai spesso con essolui.
? tu sa * bene che colassù non si bee e non si mangia. s
che colassù non si bee e non si mangia. s. bernardino da siena,
sua capannetta andiamo un poco, / dove si vede colassù quel fuoco. aretino,
, mandato colassù per i tumulti, si occupò special- mente di studi leopardiani.
lo so di sicuro, che a malincuore si comandò di colassù l'istituzione di quel
via, l'altr'anno, quando si presero le fabbriche, dettero a vedere d'
». « era ogni cosa nostro, si fece una colata che non se ne
il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta,
, 216: 'colata *, addolcimento che si fa nel basso del vascello fra i
contenuto nelle noci di cola, che si presenta sotto forma di polvere rossa,
, nelle fornaci o nelle fucine, si è staccata dalla massa fusa).
scorre fuori del proprio luogo, o si mescola con altre materie. d'annunzio
luce dai cortili dove sudicia e pesta si squagliava la neve. 4. sm
soderini, i-249: i luoghi che si tengono per raccorvi dentro ogni grassume che
: circa il mezzo del mese si battono le castagne e'marroni, e
e s'ammassano in ricciaia, e si ricolgono i colatii, e si vendono
e si ricolgono i colatii, e si vendono; ché non bastano e riscaldano.
dell'emisfero boreale e il punto da cui si compie la rilevazione, costituente il
: en lo profundo de l'inferno si è colocaa, / de raxa e de
e quivi congelate,... si fan metalli. d. bartoli, 34-123
da sé che sparsi qua e là si trovano tratti colati in larve di altre
3. figur. e letter. che si è diffuso, si è introdotto (
e letter. che si è diffuso, si è introdotto (un modo di dire
accogliere tutto come oro colato, purché si riesca a formulare una teoria.
colate a picco... tutto si legge con molta indifferenza. 7
], 26-34: come l'ariento si pruova nel colatoio e l'oro nella fornace
oro nella fornace, cosi l'uomo si pruova nella bocca di quello che lo loda
, vasetto di terra cotta, ove si fondono metalli, analogo al crogiuolo.
garzoni, 1-824: e in questo mestiero si notano la lavandaia, i panni brutti
infusione, non la colatura; quando si cerca di solvere, e'danno la
. vasari, i-118: nello stucco si murano te telline e le colature delle
di tartari e di colature d'acque si conducono le fontane rustiche. baldinucci, 36
d. bartoli, i-428: quanti vi si trovan per tutto [nel corpo]
pesca con la laguna, in cui si catturano i pesci per allevamenti di valle
), sf. leggero pasto che si fa al mattino appena alzati, per lo
de'villani che mai falla, perché si sentano al ventre l'ora di pranso,
: la mattina, per collazione, si dava loro un pugno per uno di
, 1-58: 11 primo mangiare che si fa fra l'alba e il mezzo giorno
l'alba e il mezzo giorno, si chiama asciolvere ed alle volte colazione. redi
417: se la sete urgesse, si può aggiungere al latte della colazione e
alvaro, 9-10: un odore fresco si spandeva nell'aria, l'odore delle
l'odore delle granite di limone che si servono nei caffè, con un panino,
moravia, viii-19: al mattino, si alzava prima di me, andava nella cucina
e gl'intrattenimenti, le valorose donne si ritirarono nelle camere, e con una preziosa
camere, e con una preziosa colazione si posarono alquanto. s. caterina de'ricci
, 1-58: alloracbé pel digiuno la sera si mangia poco, si dice colazione.
digiuno la sera si mangia poco, si dice colazione. d'alberti, 217:
pulci, v-65: molte cose vi si ragionò in greco insino a sera.
in latino, né in vulgare non si fe'menzione. f. f. frugoni
, 7-213: le sporgenze del terreno si coprono di carte unte, di fogli volanti
-colazione al sacco: merenda che generalmente si fa in campagna durante una gita portando
morto ed è ammalato; e tale si colca la sera sano e salvo, che
, 30-86: convenne che nel letto si colcasse, / e più d'un mese
colcasse, / e più d'un mese si stesse di piatto. aretino, 1-167
il detto, di addormentarsi subito che si colca, e dormito due ore,
/ le cui mamme sul ventre alto si colcano. pascoli, 1508: sull'
, 1508: sull'erba verde egli si colca e stende; / sotto di sé
sydrac otrantino, v-590-194: lo fueco si è del sole et allo sole retoma;
lo su tomo et ad nui pare che si colchi. boccaccio, i-100: ma
de la ruffiana, et il sole non si leva, e non si colca senza
sole non si leva, e non si colca senza licenza de la ruffiana. d'
come ascenda / un astro e come si colchi, nel silenzio / dei mari.
colchiceìna, sf. chim. alcaloide che si ottiene per idrolisi della colchicina con acidi
della colchicina con acidi diluiti (e si presenta in cristalli aghiformi, gialli, solubili
dal bulbo-tubero squamoso; nella primavera successiva si formano le larghe foglie, fra le quali
[il latte] di vacca particolarmente si dà a quegli che avessero bevuto il
per la bellezza del suo fiore. si crede anche che avveleni i cani. tommaseo
propriamente 4 della colchide ', che si riteneva regione famosa nell'antichità per i suoi
delle coste frastagliate, dei monti che si levavano su dalle acque terse in un
. gozzano, 44: domani si morrà. che importa? oggi /
'. colcosiano, agg. che si riferisce che è proprio dei colcos.
denominazione del perossido di ferro, che si ottiene mediante la calcinazione del proto-solfato di
finché acquista il color rosso bruno. si adopera per pulire i vetri ed altre
, e qual colore per la pittura; si reputa astringente, ed è uno degli
l'immagine radiografica della vescichetta biliare che si ottiene mediante la colecistografia. =
verde derivato dall'emoglobina, che si forma nel sangue in seguito alla
con lucentezza vitrea adamantina, che si presenta in cristalli prismatici o romboedrici
questo luogo stesso ove tu scrivi, si dovrà al più meschino avvocatello scrivere così
questo] giovine colendissimo... si era messo da parte... qualche
uno sciame di coleotteri neri che volavano e si posavano sulle calle.
animo. targioni tozzetti, 8-72: si genera gran copia di bile attivissima, che
milione d'insetti, moltissimi dei quali si credevano necessarii al buon andamento del mondo
aveva devastate molte contrade d'europa, si manifestò la prima volta nel regno nell'autunno
sepolti. nievo, 1-81: il colera si sentiva in essa [brescia] come
[brescia] come per solito invece vi si sente una virtù ristoratrice. verga,
ora, mentre suonava l'avemmaria, si sparse per il paese una notizia che mozzava
e anche choléra-morbus. anche in italia si trova la grafia cholera durante il primo ottocento
/ (l'arte che più tra noi si studia e cole). idem,
: per supplicar la dea, ch'ivi si cole, / s'asciuga i fiumi
il gran tempio, ove piero oggi si cole / tant'alto s'erge ad
reverente a lor [ai druidi] si prostra / in vile atto sommesso,
). proprio del colera, che si riferisce al colera. cattaneo, ii-2-134
. medie. tumore benigno, che si forma per lo più sull'osso temporale,
d'alberti, 217: coll'acido nitrico si converte [la colesterina] in un
e quasi insolubile nell'acqua, che si estrae dalla colesterina mediante l'acido nitrico.
volte chiamata adipocera da fourcroy. essa si ritrova nei calcoli biliari umani. tramater
formazione degli esteri del colesterolo, che si trova nel siero di sangue, nel
nel pancreas, nella pelle): non si conosce con esattezza la sua funzione.
da s. coletta (le prime si diffusero in francia, borgogna, germania
essere causa di processi settici (e si trova anche nell'intestino degli animali,
da cui traggono il nutrimento (ma si nutrono anche di piccoli insetti);
cangianti, fagiani azzurri, pernici africane screziate si svegliano dal loro torpore con un discreto
spiegano le loro ali penna a penna e si mettono a lanciare gorgheggi, trilli e
iii-504: dall'istoria saviamente descritta, si vede con chiarezza essere afflitto il nobile
di sanità, i-129: in generale si chiamano 'colica'tutti i dolori, che
chiamano 'colica'tutti i dolori, che si provano nel ventre; ma questa espressione è
nome a tutti i dolori acuti, che si provano nello stomaco e negli intestini.
, i-130: molte spezie di colica si distinguono secondo le cagioni, che la producono
tanta regolarità di periodo, che non si è chiuso occhio né giorno né notte
, iii-483: fu un male che si manifestò subito con violenza. il toro
nel deserto; poi vomitò; infine si piegò sulle zampe anteriori e parve inginocchiarsi
inginocchiarsi davanti alla cappella. l'uomo non si spaurì. « è una colica »
, dopo il primo sorso, si guardarono coi volti contratti dalla medesima
parimente stomacali. varchi, 18-3-189: si trovava per alcuni grandissimi dolori colici in fine
novello stromento, in vece di serviziale si empiono di quel fumo [del tabacco
, e le altre dall'inferiore; tutte si anastomizzano insieme nel mesocolon, e formano
archi da cui escono i rami che si recano al colon. -4 vene coliche':
ventosità rinchiusa in questo intestino, e quindi si dicono colici quelli che hanno male
pecora, ecc.) che si presenta sotto forma di polvere bianca cri
sfuggire ai pericoli; sono voracissimi e si nutrono di pesci, abitano le zone
, e tutti gli altri uccelli che si tuffano e predano sott'acqua, e
acetilcoline, sfin- gomielina); si rinviene soprattutto nel rene, nel
ammazzato a coltellate, come poi si seppe, da un contadino suo cliente,
di iperattività nervosa riflessa del colon); si manifesta attraverso coliche, nausee,
profonde in terra: e per quanto si crede, non produce né frutto, né
due oggetti solidi o di loro parti: si ricava per lo più da sostanze
che per nulla maniera di mondo si può partire, quando è appic
, 76: l'è una colla che si fa di pasta cotta, la
la colla di carniccio oggi non si fa solamente delle cuoia di toro, ma
quadrupedi. vasari, ii-83: si guasta e crepa tutta [la figura]
36: colla di limbellucci. si fa con acqua, bollitovi dentro
', o 4 di ritagli '. si fa con acqua, bollitovi dentro ritagli
colla di farina'. specie di colla che si fa stemperando farina di frumento nell'acqua
colla cordiale, per cui l'uno si attacca all'altro, l'aveva già data
non ci riesce far lega, non si contrae vera intimità piena, perché, invecchiando
di ritagli di pelli, il cui impasto si fa raffreddare in seguito finché non raggiunge
che adoperano 1 calzolai, e questo si pesta bene, dipoi se ne fa come
cervona '. sorta di colla che si ricava da broda di limbellucci, svaporata
]: 4 colla d'amido '. si fa coll'amido e l'acqua,
da averla di consistenza semiliquida, e si usa a spalmarne listelle di carta, che
a spalmarne listelle di carta, che si adoprano per iscoprire l'iodio libero.
ant. colla di formaggio): si ottiene stemperando caseina
, 77: ell'è una colla che si chiama colla di spicchi, la
colla di spicchi, la quale si fa di mozzature di musetti di caravella,
cennini, 77: è una colla che si chiama colla di pesce. questa
colla di pesce. questa colla si fa di più ragioni pesce. questa metten
-colla forte o da falegname o caravella: si presenta in masse irregolari o a mezza
,... maggiormente addensata, si distende in lastrette, che si fanno seccare
, si distende in lastrette, che si fanno seccare sur una rete, e
delle unghie degli animali, di cui si fa grand'uso nelle arti.
cata e ridotta in cannelli, della quale si servono i librai e cartolai per
gelatina di resina e soda, che si aggiunge alla pasta con cui si fabbrica
che si aggiunge alla pasta con cui si fabbrica la carta per scrivere. carena
... le brancate incollate della carta si ammontano sotto una vicina soppressa che spreme
i'smanio, e canto / che si sconciar per rider di novelle, / che
il tormento della corda, e di là si formò il verbo * collare '.
manicare, /... / sì si arrenderò a patti. -stare
tutte le corde, sotto il plettro, si ruppero: stanno / su 'l giogo
né lei che salveremo la patria. si fa quel che si può. si
salveremo la patria. si fa quel che si può. si collabora. si sta
. si fa quel che si può. si collabora. si sta al nostro posto
che si può. si collabora. si sta al nostro posto pronti a tutto.
'; ma siccome da * lavoro 'si è fatto 'laborioso 'e non
-figur. pascoli, i-957: chi si affida alla suggestione, prende all'opera
lavoro di tutti e di ciascuno che si genera l'amore del vero;..
.. è in questa collaborazione che si fondono le amicizie. carducci, i-420:
gruppi o partiti politici, che sempre si sono mantenuti all'opposizione.
m. -i). chi si è reso colpevole di collaborazionismo col nemico
bruno, 3-740: con tanta diligenza si rassetta il giup- pone, con
giup- pone, con tanta sagacità si ordinano le piegature del collaio,
stefano era già arrivato nella casa dove si cenava; tanto che fornita la cena,
, quante cappe nuove / per dignità si comprano, che sono / publici vituperii
le elemosine, tutti i panni superflui; si tolse gli orecchini, due anelli d'
altri soccorsi. pea, 1-37: voleva si mettesse la collana a pippoli d'oro
il corpo e bruscamente strappò la collana; si udì un tintinnìo secco, là,
, la madre lasciava che la collana si sciogliesse e le perle rotolassero sul suo
, 1-69: di notte la vallata si incendia: una luminaria sospesa, galleggiante
a una collana di denti cariati, si chiude con una villetta di cemento con sfingi
pavese, 6-44: arrivarono sul ponte e si fermarono a guardare la collana dei riflessi
mancare nella biblioteca di un architetto che si rispetti: serviranno come correttivo a tanti
continuava, a poco a poco egli si sentì illanguidire e mancare in una mollezza
quondam frate: / oggi per celia / si chiama abate; / ma non ha
certo un predicatore le cui corde vocali si sono discretamente logorate. palazzeschi, 4-23
palazzeschi, 4-23: scendendo dal tranvai si vede entrare in quel cancello un prelato
quel cancello un prelato importante; importanza che si rivela con la dignità del portamento fatta
preti, bisognosi di danari, / si davano alle truffe alla distesa / e a
da vari fili di perle, che si portava un tempo intorno al collo e
il suo collare, ma increspato, si come è ancora tutta la camicia nel
, v-1-203: la guardia dei marinai si cambia, ogni due ore. essi sono
lui credito, sul quale nulladimeno comprar non si potea un quattrino d'insalata, onde
s'adattano borchie o aculei metallici, che si pone intorno al collo degli animali,
o anche di metallo imbottito) che si pone al collo dei bovini o dei cavalli
431): acciò che da me non si partisse [la cavriola], le
acciocché non sien feriti dalle bestie, si pongon loro [ai catellini] collari
carena, 2-190: al cane da pecoraio si usa porre un collare gremito di punte
. al collare di un cane piccino si appiccano talora di molti sonaglini, dei
ha un ferro intorno, e che si mette al collo del cavallo. si fa
che si mette al collo del cavallo. si fa uso del collare quando il fornimento
la gente del papa nel campo che si ritrovava in landisuth, il dì 15 agosto
, dal collare verde, volano e si posano sulle ceppaie. pratolini, 9-297:
essere maschio per cantare; e lo si vede, se è maschio, dal
11. marin. nome con cui si indicano genericamente alcuni anelli di metallo o
: è un semicerchio di ferro, che si muove a cerniera sopra una delle estremità
alla testata dell'albero inferiore, e si ferma con una copiglia all'altra sua estremità
. nelli, 19-3-20: il vostro figliuolo si è vestito con un abito nero alla
la sua schiava; e collandola, ella si morì. bisticci, 3-361: conosciutasi
, il prelato che non credeva che si ritrovasse, fu preso subito, e colleato
nel pozzo, ed egli là giù si lavasse, e, come lavato fosse,
velluti, 105: là stando, non si corresse de'suoi falli, anzi gli
e agli uomini l'ultimo addio, vi si fanno collare, appesi a una lunga
forte bronco,... per quello si collò nella grotta. paolo da certaldo
, il pregò per amor di dio che si collasse nel pozzo, e togliesse un
vinse la vigilia: e così bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le
v'è piangente, / quand'eneasse si partìo per mare: / che d'
mare: / che d'una spada si fedìo nel ventre, / quando le vele
, 6-ii-217: coliate le vele, si avviò il dì ventidue a boston, nel
e adattano sul collare, e che si muta quando è sudicia. panzini
: ma il gesto con cui egli si assoggettava meglio gli occhiali sul naso;
; ma l'altro gesto involontario con cui si passava due dita nel goletto, come
due dita nel goletto, come se si allargasse il collarino pretino assente; ma
, di atti così evidentemente clericale, che si capiva subito il suo carattere. d'
: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal collarino e dai pizzi -dai
seconda parte principale [del capitello] si divide in tre parti uguali: una si
si divide in tre parti uguali: una si dà a gli anelli o quadretti
sua altezza. la terza parte poi si dà al collarino. vasari, ii-no
cestello e ne fece quella parte che si vede di componimento ionico, ponendo i
i collarini e le fasce con che si ornano di sopra e di sotto i
continuo peso che dovean reggere, non si fendessero. milizia, ii-280: *
tato in fuori, che si applica in cima al fuso della colonna.
settembrini, 1-15: quando uscì di collegio si vestì da prete, e studiò teologia
gli spacci di liquori, dove si mescevano misture che davano un col
scossa nervosa, il collasso, si sa. non poteva dire agli ignari che
quello, spontaneo o provocato, che si produce nel pneumotorace. 3. imperfezione
nel pneumotorace. 3. imperfezione che si produce in alcuni legnami tagliati (eucalipto
: perché continuamente il mio letto male si batte e spimaccia? perché il fai tu
salvini, 39-iv-109: i colpi, che si davano colla spada di piatto a i
i cavalieri novelli da chi gli armava, si dicevano coliate. 3.
dicevasi: dare la collata, siccome si legge in più antichi cirimoniali.
venti principali altri quattro venti collaterali che si compongono da essi. 4.
, i-m: tutto 'l dì non si sente altre per ques a corte che
sacerdote tra loro, in lingua nostra si dice metafisico: questo è capo
, e tutti li negozi in lui si terminano. ha tre principi collaterali:
idem, i-151: tutti i provisti si presentarono avanti il regio collaterale, dove
avanti il regio collaterale, dove apollo si trovò in persona. colletta, i-37:
. -circolazione collaterale: quella che si stabilisce attraverso i rami collaterali di un'
l'ascensione de'segni celesti... si conta nell'arco dell'equinoziale, che
s'annulli, e l'ordinario collator si punisca. bottari, 2-148: gli
. piovene, 5-401: a fabriano si devono tre invenzioni fondamentali: il mulino
encomia approva la cosa fatta, così si dirà * collaudare 'al senso di
i-648: ero nel campo di musocco dove si collaudavano gli aeroplani da noi riparati.
opera era finita e collaudata, e si sedeva al fresco in un prato a goder
d'italia. secondo il bemardoni, si durerebbe fatica a togliere dagli atti pubblici
4 arbitro ', parola che si accosta al senso che si attribuisce a
, parola che si accosta al senso che si attribuisce a 4 collaudare '. si
si attribuisce a 4 collaudare '. si avverte che se il rapporto, che negli
, dopo che è fatto, e si regge da sé solo... allora
. piovene, 5-210: un cenno si merita l'aeroautodromo di modena, costruito
al figur. govoni, 2-105: si scantona subito in un vicolo / tutto
629: del quale [testo] si son fatti pregio più monarchi...
originale in presenza del depositario. se questi si rifiuta, può ricorrere al pretore del
lustrale: tassa, i cui ruoli si rinnovavano ogni cinque anni, che nell'ultimo
idem, par., 9-28: si leva un colle, e non surge molt'
; e sotto ha il lago in cui si specchia, sparso qua e là di
. verga, 3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina,
, 1-94: in cima ad esso versante si ve deva una fila di
, di là dei quali si scorgevano altre due file di colli, una
tracotanza. viani, 19-357: il mare si allutta e le darsene lo frangiano di
cumulo elevato di materiali e detriti che si son venuti via via accumulando (pietre
quaranta cavalieri scorridori di quelli de'sanesi si misono di costa in su un collicèllo
. alamanni, 6-18-17: in alto si ritira / nel collicèllo il provvido girone.
nei toponimi, a volte, si usa la forma tronca col, davanti a
il passo delle barricate, pel quale si apre l'adito nella valle della stura.
.. hanno giudicato essere necessario che si faccino... provvedimenti. straparola,
non aveva nulla nella sua figura che si opponesse alla fama stregonesca di cui egli
anche indispettito un tal poco che colui si abbellisse del mio, andai a poco a
sorrise un giorno il preside, « si è accontentato di andar dentro, senza
o di un oggetto; comunicazione che si stabilisce tra più parti di ima città
d'altro, ai quali gli alunni si mettono con fervore, e serietà. d'
libro della cura delle febbri, 1-25: si scioglie quel collegamento che è tra l'
unità che ne dipendono), che si stabilisce mediante mezzi (aerei, telegrafo,
[versi] sono di quella maniera che si addomandano sdruccioli; che, pronunciandosi con
sciolto, tale quale, nel vero, si ricerca nelle comedie. 5. topogr
-, e dipinte due mani che si toccavano in segno d'amicizia e di colleganza
alberti, 129: se l'amore si cooliga e unisce discoprendo e comunicando le
, con cui i ricinti degli edifici si collegano. cattaneo, ii-2-338: se si
si collegano. cattaneo, ii-2-338: se si compiessero anche le accennate communicazioni coi laghi
. villani, 1-54: e incontanente si collegò col capitano di forlì, e col
g. morelli, 432: i viniziani si collegarono col signore di mantova. giov
, alla sicurtà della sua legazione, collegare si potesse, dopo molti suoi pareri elesse
, con i longobardi e con longino si collegarono. castiglione, 459: love,
, 7-178: e tutto il mondo si collega, e viene / altri in favor
uomini alla rivoluzione. quando la nazione si fosse una volta riunita, invano tutte le
, invano tutte le potenze della terra si sarebbero collegate contro di noi. foscolo
come io volevo, che i popoli si colleghino e l'umanità si unisca. d'
i popoli si colleghino e l'umanità si unisca. d'annunzio, v-1-577:
tratte... e in che modo si debbono contessere e collegare insieme, e
e le ragioni umane con le divine si sono collegate. algarotti, 1-2211 e
collegate. algarotti, 1-2211 e ben si può asserire che quanto di più attrattivo
arte del ballo e la pittura, tutto si collega nell'opera felicemente insieme. d'
di ricordarsene per collegarlo al proseguimento, si smarrisce. deledda, iii-936: nascondere
aspirazioni; e questa, anche, si spiegò più tardi, collegandola all'istinto degli
suo animo inasprito, e che del resto si collegava bene ai confusi ricordi delle tesi
modo opportuno. viviani, 2-20: si perfeziona [l'opera] coll'andar a
è collegata. baldinucci, 74: si mettono [le catene degli edilìzi] da
architettonico, le diverse parti di cui si compone la natura o il mondo,
(296): tre sole immagini gli si presentavano non accompagnate da alcuna memoria amara
concorde al prendersi e fedele all'eseguirsi si apparecchiava nella seconda battaglia una seconda vittoria
brofferio, poco innanzi di morire, gli si dicesse stomacato de'suoi colleghi della sinistra
. machiavelli, 400: i collegati si divisono infra loro quattro città che restavano
in molte occasioni che sono occorse chiaramente si è conosciuto che sono speranze vane,
, 1-64: siccome nelle leghe non si dà mai più di quello che uno
dà mai più di quello che uno si prende, così de'collegati ciascuno si affretta
si prende, così de'collegati ciascuno si affretta a prendere quanto più può
di collegato colle potenze infernali, e lo si fece intervenire in tanti racconti e processi
; il punto in cui due cose si collegano; il mezzo usato per collegarle
c. bartoli [tommaseo]: si mureranno [le pietre] con ogni
, unione; il mezzo con cui si collegano due cose. leonardo,
così perfettamente l'anima col divino intelletto, si venga a dissolvere da la colligazione che
3-290: gocciola è quella, che non si spicca dall'altr'acqua, se la
: l'anime spirituali intellettive degli uomini si collegano a corpo sì fragile come l'
imparano per fatica di studio, né si dimostrano per collegazion di ragioni.
sicurtà comune, imperocché in essa espressamente si proibiva che alcuno de'confederati facesse nuova
insieme collegiale, agg. che si riferisce a un collegio (nel senso
assistere al concistoro collegiale de'professori: si lesse il decreto che sopprime molte cattedre;
che sopprime molte cattedre; e non si capì nulla. bocchelli, ii-370: sentiva
perversità di quelle istituzioni collegiali da cui si cresceva il giovine ricco a tanta imbecillità
sanctis, iii-86: era ancora, come si direbbe oggi, un collegiale e putiva
o collegiali, quelle porzioni de'mancanti si ripartiranno tra gli altri.
darono un collegio di canonici (ora si chiamano chiesedeliberazione collegiale; in adunanza, in
: dopo che a nuove elezioni le urneputazione si deve fare collegialmente, come un atto del
il tempo nel collegiare, e che si consumano nelle dispute, senza aver visitato
carico d'ima nave; che anche si dice * caricar a cassa 'o *
. de luca, 12-2-8: quando non si tratta di collegiate antiche da tempo immemorabile
o centenario,... sempre si dirà un collegio illecito. sagredo,
, i-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di due canonici, compreso il
. caro, 12-ii-58: il titolo si contenta che sia de la comunità
cattedrali e colle giate cantar si debbono due messe. targioni tozzetti,
collegiativo, agg. ant. che si riferisce a collegio, proprio di
posizione di uguaglianza, la cui attività si esplica in base alla volontà della
, che ogni collegio, quando si facevano ambasciadori, po teva
ché prima sotto quelle delle arti si ragunavono; e i capi gonfalonieri delle
delle compagnie e collegi de'signori si chiamorono, e vollono che,
delle compagnie del popolo] non si ragunavano, non potendo essi separatamente e
insieme e in compagnia de'signori, perciò si chiamavano ancora i collegi, ciò
collegi, magistrato popolarissimo, e che si dà ad ogni sorta d'uomo. ammirato
privilegio, che nella città di firenze si potesse dottorare, e ammaestrare in teologia
17: e'gentili uomini romani si aveva guadagnati [cesare borgia],
tranquillità pubblica. panciatichi, 225: si portò in conclave ier mattina il residente
. monti, x-3-368: ben l'ozio si convenne e il fasto insano / di
papale. -collegio elettorale: suddivisione che si opera nel territorio dello stato ai fini
. monti, ii-412: alli 18 si aduneranno i collegi elettorali, né le
cristiani dannerà l'etiope, / quando si partiranno i due collegi, / l'uno
: questa potentissima principessa... si fece sciòrre il braccio sinistro e, nudo
che le muse... non si sdegnino di ritornarvi, e farvi gli lor
, 3-170: ad istanza degli amici si condusse a far un collegio di medici e
] descritti in gran numero di volumi che si portano alla cancelleria, o al collegio
o al collegio di guerra; e questi si consultano a un'occasione.
collegio, che santamente fu instituito, si deve biasimare, ma devesi notare e
ariosto, 26-17: allor che 'l collegio si discorda / e vansi in aria a
. foscolo, vii-132: l'italia tutta si risente, in fatto di fama letteraria
moneta al giovine salvatori, il quale non si potendo, come si dice, mantenere
il quale non si potendo, come si dice, mantenere più del proprio nel collegio
né quella sofferenza delle fatiche, che si acquistava solo coll'età e coi lunghi servigi
, con librerie, con scuole, dove si costringono i giovani a studiare inezie per
. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono, si vuotò il refettorio:
4-279: le camerate si vuotarono, si vuotò il refettorio: i convittori rincasavano
i convittori rincasavano. in pochi giorni si dispersero per le campagne, e restai
). collematacee (collemàcee), si. plur. bot. famiglia di
hanno la membrana cellulosica assai ispessita; si trova sotto l'epidermide dei fusti delle
. nella veemenza della collera ei si diffonde in mille impre storia
gioia; ralgli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile legrarsi per qualche
, per paura di peggio, adesso non si faceva più vedere in piazza, addossato
di rammarico. pirandello, 5-27: egli si chiudeva, s'osti nel
originario: bile, umore bilioso (che si nava una nera muta intere in
luogo della i-81: se nelle stizze umane si togliesse tutto ciò che vi terra
una lirica di pace e nessuna si li possa comparare. caro, 12-i-7:
. bruno, 3-276: approvo quello che si fa fisica- sicci da cui era
procede per apotecarie ricette, con le quali si dandosi fino a un aspro alveo
di zione improvvisa e incontrollata, che si manisoprapiù: nelle arie di collera per
il contro persone o circostanze che si ritiene rechino ritornello dell'aria per
cellini, 1-103 (239): subito si rimissono a sedere assai da collora grandissima
collera per ogni leggier paroluzza che non si confaccia al loro cuore. aretino,
, se le rispondi, ella ti si ficca su gli occhi con le grida.
. c. dati, 3-83: quando si arrivò alla pappa calda e altre burle
simile scherzo; vanno in collera, si rappattumano poco stante insieme. leopardi,
in collera, scoppiava in pianto e si buttava contro anna. -assottigliare la collera
vuol favellare; in fine e'non si può più con lui. 7
: il buccio è grosso e non si converte ed imperò non nutrica ed è confortativo
conto che per tal rispetto di lui si teneva, cominciò a empiersi d'invidia,
. il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta a'
veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi aggettivi. si
si sta a'suoi aggettivi. si accompagni la complessione: il soldato si faccia
si accompagni la complessione: il soldato si faccia collerico, il goditore sanguigno.
persona, prosperoso e collerico e tosto si movea a ira. bisticci, 3-29:
io nacqui molto collerico, talché non si poteva praticare meco: e me ne
firenzuola, 446: chi per parer savio si mostra in volto torbido e collerico,
aspersi di religione e pietà, quali ci si narrano quelli di deucalione e pirra,
più nere tra le sinistre profezie che si traevano in paese da quell'odio fra
negri, 2-943: nel contraccolpo l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica
volgar., 1-5: la intenzione sua si è, che il vino giovi al
del fagiolo, causata dal colletotrico: si manifesta con tacche brune e infossate sui
gravemente danneggiati, specie se giovani. si combatte scartando i semi intaccati e irrorando
, x-146: delle collette, le quali si fanno intra santi, così ne fate
or, quant'è alla colletta che si fa per li santi come ne ho
faccia una colletta, / e gli si compri un po'di luogo santo.
. foscolo, vii-192: a pavia si mandò un professore che nella prima visita
poi, qualcuno, del paese, si faceva iniziatore di una colletta, e
robe e cose / proibite; onde poi si fan mercanti / d'infida fede.
convenire a quei pesi reali o misti che si paghino a proporzione del valore de'beni
personale, il quale in alcune parti si dice la testa. 5.
che nulla colletta o ragunamento di frati si fa, che noi non vi siamo?
rivolgasi il sol messale, e poi mi si dica, se sia sì facile rincontrar
dissoluti e pater ini,... si chiamarono la compagna. = voce
collettàbile, agg. disus. che si può assoggettare a imposta; tassabile.
5-56: questo nome di « tutti » si può pigliar distributivamente e collettivamente. magalotti
appunto l'ordinario, e de'quali si deve intendere, quando si dice collettivamente:
de'quali si deve intendere, quando si dice collettivamente: il fatto. alvaro
alvaro, 7-273: mentre si credette sul principio del nostro tempo essere
e annullato dalla vita collettiva, e si diceva collettivismo per significare annullamento della personalità
collettivismo per significare annullamento della personalità, si scopre che la biografia umana ha tanto
stessa cosa! alvaro, 7-255: si sente che nulla fa presa ormai sulle
eruditi. alfieri, i-230: ogniqualvolta si troveranno riuniti dodici o quindici individui,
come dissi, lo spirito collettivo che si verrà a formare in questa varia adunanza,
a formare in questa varia adunanza, si accosterà e somiglierà assai al totale di una
abbondanti. manzoni, 920: come si potrà mai trattare e finire una questione
un fatto molteplice e composto, non si guarda di quali elementi sia composto,
di quali elementi sia composto, e si crede che basti indicarlo con un termine collettivo
repente ed acerbo. fogazzaro, 7-237: si attende molta salute alla chiesa di cristo
sono mosse da esigenze di interessi che si travestono di miti razziali e nazionali.
(e in ciò l'atto collettivo si distingue dall'atto collegiale). -contratto
, pur essendo di numero singolare, si riferisce a un gruppo di unità omogenee
. giambullari, 2-1-54: fra gli appellativi si contano 1 nomi collettivi che nel numero
ch'è in fondo un plural travestito, si accorda con un verbo plurale. d'
buommattei, 275: collettive, che anche si posson dire conclusive, sono « dunque
comune, costituisce la parte che si assume vobbligo della coltivazione.
cose. guicciardini, ii-160: né si poteva con prestezza mettere insieme altro che
, sia staccato: nell'abbigliamento maschile si è venuto sempre più semplificando nella forma
, che parve un gatto quando lo si tira sù per la collottola. alvaro,
uomo. -colletto staccato: che si può mettere, togliere e sostituire con
che era stato capo della quistione, mi si gettò addosso: al cui io menai
3-2-191: in camicia la state / si giuoca, e 'l verno in colletto o
all'estremità della canna di ferro quando si stacca il pezzo di vetro soffiato.
neri, 12: li ferri con che si lavora sieno netti e puliti, avvertendo
fusto; -quella specie di corona che si scorge alla parte superiore del pedicolo de'
de'funghi; -quel piccolo rialzo che si vede alla base delle foglie delle graminacee.
certo cavaliero /... / si mangiò intero un colletton di dante. campana
caffè greco e i busti del pincio si potevano vedere, negli anni della mia giovinezza
solco non troppo profondo e stretto che si forma sulle creste montuose. = dimin
virtuosi nello scriver le istorie molto prudentemente si consigliavano allora che imitavano i vendemmiatori e
posta o di collettore delle tasse, si buttano per disperazione a scrivere ima commedia
53: se ben se rimirasse intorno, si vedrebbe quanti ne son devenuti gran prelati
, i-m: pubblicò un editto dove si dechiarò capo della chiesa anglicana, pose pena
. geogr. parte del ghiacciaio in cui si accumulano, stratificandosi, le nevi cadute
bonifica per prosciugamento raccoglie l'acqua che si vuole allontanare dai terreni da bonificare.
altro, e credono che non ci si debba occupar d'altro, e stimano,
collezione. d'una raccolta di pensieri si fa un libro; d'una collezione di
un libro; d'una collezione di libri si fa biblioteca; la raccolta è un'
, e poi sapere che queste lezioni o si danno tardi e negli ultimi mesi,
vedere le sue collezioni d'arte e si profuse in elogi alla vista di tutti i
. e. cecchi, 1-64: si esaltano prevalentemente davanti a un cappone di
dopo e discorsa pazientemente, null'altro si è trovata che un inerte e vasto
deriva, in soli e nudi vocaboli si risolve. ma ben altro che di vocaboli
di vocaboli è l'impresa di che si tratta. pellico, ii-57: tutta la
tutta questa collezione di sacri libri, si riduce al precetto d'amar dio e gli
potè prender forma più dottrinale. vi si fecero collezioni di documenti d'ogni paese
la collezione di torino, perché se si considera come collezione de'classici,
ha già quella di manheim; se si considera come collezione 'variorum ', in
: nella collezione d'una grande sarta si trova sempre una serie di abiti di cattivo
: se ascoltiamo due o tre ragazze che si confidano, udiamo parole veramente impressionanti,
stato e, per la prima volta, si dedicava o voleva dedicarsi ad una donna
. agg. proprio di collezionista, che si riferisce a collezionista. alvaro,
1839; e ancora nel 1857 sainte-beuve si scusava di usare questo termine).
sono armate di sette piccoli denti. quando si allarga l'apertura branchiale, si vedono
quando si allarga l'apertura branchiale, si vedono quattro branchie da ciascun lato.
. lastri [tommaseo]: si pianti in terra e nei vasi le
: la balia quinci e quindi si divide / pel mezzo il petto, e
come cittadino. ciò accade quando si collidono insieme gl'interessi. gioia, 1-i-336
fil. ugolini, 90: se si dirà, per es., * questi
per es., * questi due pareri si collidono fra loro ', per significare
fra loro ', per significare che * si oppongono, si distruggono ', sarà
, per significare che * si oppongono, si distruggono ', sarà senza dubbio troppo
tasso, i-116: lodo similmente che non si collida il « che * interrogativo
, agg. proprio dei colli, che si riferisce ai colli (prodotti, coltura
che c'è limare; e però quando si dice 'la mia opinione collima con
l'operazione per individuare una visuale che si compie mediante gli strumenti ottici detti collimatori
in tre piani o sia terrazze che si vanno via via ristringendo, e comunicano
le diramazioni che appartengono al reno, si vengono abbassando come se gli avvicinano,
e delle campagne. nievo, 1-142: si partì egli la sera di quel giorno
è il respiro. piovene, 2-169: si vedeva passando un bel paesaggio di colline
alberi sparsi e di ruscelli, che si mescolava al discorso e diveniva con esso
pose. tommaseo-rigutini, 2334: 'collina'si contrappone a * pianura ',
pavese, 4-135: già in altri tempi si diceva la collina come avremmo detto il
ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era
spesse collinette interrotta, dove gli alberi annosi si abbracciavano confederati contra l'ardore dell'estivale
estivale meriggio. parini, 751: si vedeva salire un'amena collinetta, graziosamente
. pavese, 5-46: dalla piazza si vedeva la collinetta dove aveva i suoi
pavese, 1-30: usciamo dalle piante e si vede un collinone tutto vigne e cascine
alcune piccole isole senz'anima viva, si giunse dinanzi a una costa collinosa,
assaissimo dall'altro; e la femina si piega fino a giungere a contatto con
dopo alcun tempo lo abbandona, e si applica all'altro. egli è probabile che
alimenti e condimenti acidi e subacidi vegetabili si prova... nella massa della linfa
che non s'attengono, grassumi che si colliquano, liquidi che per ogni dove da
una sostanza solida. -anche: che si riferisce alla colliquazione. -diarrea colliquativa:
s. v.]: 'colliquativo', si dice per lo più da'medici di
... due spezie di colliquazione si distinguono, una acida e l'altra
5-48: l'acqua rosata... si mette acconciatamente ne'colliri, ch'agli
acconciatamente ne'colliri, ch'agli occhi si fanno. garzoni, 1-158: sotto la
la quinta [specie di medicina] si comprende la dieta, il medicamento e
. d. bartoli, 39-39: si diede a pregare e consigliarlo di permettere
a pregare e consigliarlo di permettere che si stampasse, col titolo di collirio spirituale,
cosa di mezzo, che risenta e si accorga di quel tale effetto risultante dalla
nell'ordine generale delle cose, di cui si sente parte e innanzi a cui è
. arila, 99: facilmente ora si sente dire: 'tra'partiti vi è
12-iii-62: questo iato, o collisione che si chiami, è stato molto fuggito e
versi di virgilio, ch'il concorso si fa con la collisione, o,
la collisione, o, come si direbbe in questa lingua, co 'l gittar
imbriani, 3-167: il miglior cittadino si trova almeno sette volte al giorno in collisione
, che per le regole di cancelleria si dà al collitigante, il qual resta
pulci, 3-72: l'abate presto si misse in assetto: / uno stangon dalla
cibo va giù nello stomaco e poi si diffunde per tutti e'membri. machiavelli,
, 1-43 (i-513): il laccio si annodò al collo e la- sciossi giù
modo che il collo al misero amante si fiaccò. caro, 10-213: sovra al
collo..., troppo sottile, si piegava già al peso della sua testa
torto, e gravide di fiori, che si ammirano tanto nei quadri di sandro botticelli
crusca]: ancora il collo della matrice si porge e vae alla natura dinanzi.
un pocolin sospetto: dapoi dolce dolce si cala con la sua pianta in su quel
col duodeno intestino, e però cotesto collo si chiama il principio de gli intestini.
vasi. trinci, 1-49: allorché si vedono essere (gli oppi] passabilmente
un uomo,... subito si tagli la loro cima. cicognani, 3-172
lui, pietoso spettacolo, implorava, si protendeva cercando ^ 'abbracciarle le gambe
collo di quello strumento che con le dita si suona, siccome è cetera, chitarra
sia secco e ben fatto; il che si conosce facilmente dalla mutazione del colore che
paglia... e dalle spighe che si torgono molto più acutamente nel collo.
dal collo della ripa dura / supin si diede alla pendente roccia, / che l'
fu fuor dell'occeàno apollo, / si ritrovoron sopra a un poggetto; / questo
3-10: l'altro nemico che ne lega si è il corpo; e questo sì
: conviene che ciascuna, anzi che si possa maritare, conviene che abbia più di
aocchiasse una frasca o una ragazza, si fermava a bere, e bevuto, levava
, eh? la più bella? si sono pure messi d'accordo per vendere il
il sacerdote, « e vostro figlio si trova seduto in fondo alla chiesa, le
colla lia in collo, le comari si affacciavano sull'uscio per vederla passare. pascoli
noi. jahier, 6: perché non si è attaccato alle sue gambe il nini
. pulci, 1-64: mor- gante si levò il tinello in collo, / ch'
era pien d'acqua, e non si muove un crollo. ariosto, 15-94:
-tra capo e collo: dove il capo si unisce al collo, sulla base del
due ragazze andarono presto a letto. anna si era appena sfilata il vestito, quando
era appena sfilata il vestito, quando si sentì arrivare una cuscinata tra capo e
/... / di picchiar si degnasse, e dir ch'ascanio / non
ariosto, 19-66: domandollo / se si volean lasciar la vita torre, /
nell'urgenza de'suoi bisogni porgli, come si dice, il nodo al collo.
io mi trovava nella corte romana, e si volle che io gli rispondessi, e
che desso era, piagnendo forte gli si gettò colle braccia al collo. leggende
aretino, 8-55: il pecorone le si gittò al collo, piangendo, che
e n'ebbe pietà, e gli si gittò al collo, e lo baciò.
, fuori di sé dall'allegrezza, si gettò al collo alle fate; e gli
. oriani, x-21-159: bice gli si sospese al collo, aggravandovisi con tutto il
sì crudele che a pietà di me non si mova? monti, x-2-11: -oh
la sedia impagliata, sulla quale sedea, si avventò con essa per darla sul collo
. sbarbaro, 1-89: un'alberella si dié in collo al vento, monelluccia
e simili. così, per esempio, si dice fare il collo a uno che
quale sia giovane semplice, e come si suol dire da noi, un pollastrone.
spendere rosso del collo: tutto quanto si possiede. goldoni, vii-1038: il
: a esprimere assoluta sicurezza di quanto si afferma. -levarsi un peso
la gioia che ebbi quando seppi che si erano levati di sul collo il peso di
ma lo amore a nessuno di costoro si sottomette. poliziano, 2-13:
tanto era ricco. pirandello, 7-106: si doveva esser pazzi o disperati, no
nostro male. pavese, 4-247: si era messa da sé la corda al collo
e ci prendeva per il collo, quando si voleva scappare. carducci, i-853:
a nessuno, acciocché / e'non si divolgasse questa cosa, / perch'i'vorrei
il collo, e presto, / non si potendo medicare. -che? / venderla
altre due pezze di panno. -non si dice, che rompa il collo a due
di panno, ma che le venda come si può. -rompersi, fiaccarsi il collo
, o dalle scale, e si rompono il collo. giusti, i-378:
che il conduttore, persuaso che si fosse fiaccato il collo, non volle nemmeno
due o tre volte ci corse poco non si rompesse l'osso del collo. verga
hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un filo / di
taverne e ne'luoghi disonesti, dove si giuoca e si fanno mille ribalderie, e
luoghi disonesti, dove si giuoca e si fanno mille ribalderie, e fanno altrui
. manzoni, 310: il forte si mesce col vinto nemico, / col
in collo, che il coperchio non si accostasse alle sponde del cassone a un
egli vorrebbe o dove- rebbe dire, si dice: egli tiene in collo.
12-i-183: domani rappresentaremo prigioni, e si farà tirare il collo da vero almeno a
essi capitavano era giorno di gazzarra. si spulava la miglior botte; molti fiaschi di
con talufficio privato che, dietro compenso, si occuordine, che al primo aspetto mostrino
collo, per metonimia: 'ciò che si porta sul collo '.
delle figlie. imbriani, 2-43: come si sarebbe provvisto a terminar la educazione de'
già ben conosciuti. brancoli, 4-20: si rapallo e ù collocamento a riposo.
, 3-123: quando allunga sul divano e si colloca il cane sul petto. [
suo proprio letto il puose; e acciocché si riposasse, diligentemente il collocò. boccaccio
quando è bella e terminata, non si considerano le malagevolezze... nel collocare
fanno... materia, la qual si levi prestamente in fumo;..
genere bernesco. cattaneo, ii-2-192: si stabili un nuovo censimento che mirava a
apparenza almeno. di gente povera non si direbbe che son collocate, se le non
direbbe che son collocate, se le non si sposano a più ricco di sé;
più ricco di sé; e allora forse si slogano. molti, per collocar bene
suo fondo sociale in sovvenzioni di guerra, si mise in balìa degli eventi politici.
con esso / come stella con stella si colloca. tasso, 11-58: correr le
po'di tedesco, si collocherà da se stesso in un qualche
, che da sette mesi lo divorava, si sarebbe perduto per sempre.
: e così fuor d'ogni speranza si trovò aver ricuperato il figliuolo ricco e
3-407: gravità... non si trova in corpo alcuno intiero e naturalmente
con la solennità della natura infernale dove si trova collocata. brancoli, 4-70:
2. collocato a riposo: si dice dell'impiegato che per limiti di
alle migrazioni interne (ed estere) si dà nuovo nome alla tratta degli schiavi
disposizione. bianchini [tommaseo]: si vede in essi [versi] il fiero
mento e accomodamento di figure, che si fa sopra un piano in tal modo
spartimento ed accomodamento di figure, che si fa sopra un piano in tal modo,
collocutòrio, agg. letter. che si svolge in forma di colloquio.
conversazione. cavalca, 9-92: orazione si è una dolce affezione d'anima che
(v. cotone), che si presenta come un liquido limpido, incolore,
, lascia sulla cute una pellicola che si raggrinza e che protegge) e per
v.]: 'collodio', sostanza che si prepara col cotone sfilato o in fiocchi
e di acido nitrico concentrati, che poi si scioglie nell'etere d'onde si ricupera
poi si scioglie nell'etere d'onde si ricupera in forma di materia gommosa,
in uso nella fotografia, ed anche si adopera dai chirurghi. idem [
carbonato e solfato di calcio, che si presenta come un minerale di colore bianco
procedimenti di riproduzione grafica, nei quali si ricorre a matrici o supporti gelatinosi.
colloidale, agg. chim. che si riferisce a colloide. - stato colloidale
. -ci). medie. che si riferisce alla colloidoclasia, proprio della colloidoclasia
: domandarono più segreto colloquio, e si gittarono tutti a'piedi a cesare.
colloquio, da me largamente volgarizzato, si legge appresso zenofonte nel libro 3 de'
vi s'insegna e quel che vi si apprende, segreto di anime. pellico,
rivelazione di gelosi segreti dopo i quali si è legati per sempre.
i nostri paladini del calamaio, e si propone di trattarli come i discoli ragazzacci
g. del papa, 1-1-131: si possono agevolmente multiplicare in lui umori tenaci
moto. paoletti, 1-2-99: se si trova che [il vino] abbia perduto
. sistema di riproduzione grafica in cui si usano matrici piane, costituite da lastre
da lastre spalmate di gelatina bicromata che si impressionano alla luce e vengono poi sviluppate
in acqua. sulle lastre così preparate si stende poi l'inchiostro, che però
6-22: andar non vi vorrebbe, e si ritira / grattandosi, belando, la
portò di peso fino a casa, come si porterebbe un agnellino di latte. tozzi
per le collusioni che in tal modo si sogliono fare. parini, 992: io
lizza da pugilato dove tra i contendenti si fossero precipitati parte degli spettatori aggrovigliandosi in
unico uomo del mio mondo ch'egli si degnasse di praticare, sebbene non fosse
dicendo semplicemente « valuta avuta », si provasse il pagamento vero e non collusivo [
presente alle contioni et celebrità; ivi si collustra et alluma il nome di chi con
d'alberti, 219: 'collutorio', si dà questo nome a diversi liquidi destinati
, sono crudi latinismi, dei quali si compiace la lingua specialmente dei curiali.
braccia levate. sopra a me due si colluttano. borgese, 1-322: quello
: firmino senza chieder consiglio a nessuno, si comperò una rivoltella, e una notte
sulla paratoia. il guardiano era forte: si colluttarono, e firmino, sopraffatto,
latinismo da non usarsi, e di cui si compiacciono i processanti. imbriani, 3-65
testa dalle rivoltellate del fascista anziano, si gettò su tarbè. = voce
di fango argilloso e detriti rocciosi che si forma alla base di un pendio per
tener dietro a'capricci della moda, e'si spende un diluvio, un profluvio,
sizioni delle torbe dentro alle colmate non si formano in un piano perfetto,
chiabrera, 64: su, mi si rechi vin de'regni d'arno; /
al suo posto girasse la chiavetta elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'
discordia concorde. segneri, ii-4: si colmò anastasio di profondissimo orrore. redi
con quali ordini e leggi a che si volva / questo arcano universo; il
alla mancanza di una cosa di cui si sentiva vivamente il bisogno; completare la
che soglian farsi ai degni uomini, si è, ripeto, collocarli nella luce
truccato come il nostro, quel periodo che si è convenuto di chiamare clandestino, quando
. soderini, ii-29: il che si procurerà con alzar la terra da un lato
colmarle. targioni tozzetti, 11-1-63: si osservi di colmare prima i terreni immediatamente
delle deposizioni delle piene,... si sono andati anch'essi alzando in parte
tra noi la grande lacuna degli anni si colmava a un tratto, e che la
al cerchio / e 'n vari volti si son colme e sceme, / dal tempo
bonificare. leonardo, 4-2-82: si liberano i paesi che son soggetti a
, è il riempimento e rialzamento che si fa dei luoghi bassi colla belletta depositatavi
, il che ripetesi fino a che si elevi la superficie del terreno, che resta
4. colmata di monte: bonifica che si ottiene spianando la china troppo ripida di
torbide vengono riversate nel terreno in cui si vuole compiere una colmata. 3
verso il basso in un tubo che si infila in un foro del cocchiume delle
non è altro che pendice di monte che si profonda nel mare, così non soffre
a un grande aovato di porfido, si vedeva [ecc.]. 5
. 5. enol. operazione che si compie nelle botti (mediante il colmatore
solo dai profili delle strade, si potrebbe facilmente racco gliere quali
, 5-262: camini neri; che si adergono con vigore di torri al di
colmigno del monte delle virtudi, sì si diletta [ecc.]. monti,
, o castagno, adoperato da'fabri si fa in un altro modo, più duro
o d'altro legno, e in mezo si lascia un vacuo dalla cima al fondo
maggiore, il punto estremo (che si può raggiungere sia nella fortuna, sia
in loro compiutamente ogni colmo di miseria si ritruovi, non fanno pace giamai né
delicati i costumi, i quali non si trovò mai che fossero al colmo della gentilezza
. leopardi, i-243: la lirica si può chiamare la cima, il colmo
g. villani, 12-25: ancora si recò la misura dello staio: ove
recò la misura dello staio: ove si facea al colmo, perché vi s'usava
colmo, perché vi s'usava frode, si recò a raso. biringuccio, 1-45
colmi o in cavi il suo dorso si spieghi. d. bartoli, 34-103:
milizia, ii-207: a tutti questi metalli si potrebbero sostituire de'fogli ben delicati di
di trogloditi. sbarbaro, 1-250: si dànno, qua e là in liguria,
a colmo un terrazzo, su cui si stenta a tenersi in piedi, rigonfio com'
milizia, vii: queste tegole così abbellite si possono combinare in varie leggiadre forme,
colmi). ma il n. 6 si riconnette piuttosto a culmo (v.
colma: non se ne può più, si è giunti a un punto estremo di
. ariosto, 181: io son si pieno, / sì colmo di letizia e
uno de'[libri] singularissimi che si possan leggere, pieno d'ogni buona teologia
colmo è d'un vin sì forte e si possente, / che per ischerzo baldanzosamente
china, di tanto in tanto, si udiva nel chiuso il campanaccio della mandra
queste sono le madreperle, le quali si lavorano in varie figure, e benché
colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della loro egualità. d
suo giro, esce di sesto, e si schiaccia e spiana tanto, che non
convesso da amendue le parti, che si chiama lente per la similitudine ch'egli
vento la gonna, la fanciulla dal poggiolo si sporge, si spenzola in braccio all'
la fanciulla dal poggiolo si sporge, si spenzola in braccio all'avvenire. palazzeschi,
olio di olive] dalla morchia, si fa passare per certi coli o stacci
erbivore e di indole mite, ma si adattano difficilmente alla prigionia.
asia e dell'oceania; da essa si ricava una fecola nutriente (taro),
d'eggitto colocasia, percioché così particolarmente si chiama la radice sua. soderini, ii-94
data d'edizione e simili, che si trova spesso in fine dei libri del
triangolo col vertice in giù), che si riscontra talvolta nelle ultime righe di un
, fragile, facilmente polverizzabile, che si ottiene nella distillazione delle resine di varie
pece per birrai, ecc.). si chiama pure pece greca.
portate. g. villani, 1-19: si battezzò [clodoveo] per mano di
/ insulta l'agno, in cui si transumana / nostra natura, e la
columbari '. segneri, iii-1-210: si accosterà a'sacramenti come un rospaccio pien
una colomba bianca volata dal tetto vi si era posata con familiarità e col gorgoglìo
di colomba, / quieta, che vi si spiuma. 2. figur.
tutti gli scalpelli. gli amanti teneri si dicono colombe: gli ingegni sublimi,
ne fa il vero vedere nel quale si cheta l'anima nostra. bibbia volgar
. 6. locuz. chi colomba si fa, il falcon se la mangia
: bisogna fare e dire il peggio che si può a questi signori chi vuol esser
esser favorito loro; ché chi colomba si fa, il falcon se la mangia.
garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora, colombe,
delle galee, che è quello che si mette sopra la carena, si chiama comunemente
che si mette sopra la carena, si chiama comunemente colomba, 0 achiglia,
, 0 achiglia, perché in essa si fa lo scasso, o base da piantar
: caricando detto palanco a basso, si leva in carena il vassello, tanto che
: questo è il primo pezzo che si mette sopra il cantiere della fabbrica.
esopo volgar., 2-50: le colombe si stavano in grande riposo e pace nel
l'albero della croce, 53: si nasconde nel colombaio la colomba, e
, e per ispeziale uno luogo che si chiamava alle torri, perché v'erano
finestre o loggette o aperture delle colombaie si dee ordinare che vi siano cornici di
nostre colombare o ne * terrazzi, si entra in una stanza. tasso, 11-
quella della lor liberalità, la quale si terrebbe vituperata, se allora o poco
(e anche da vino) che si può conservare (detta anche ver dea
20- 17: molto minor differenza si trovi tra 'l sapor dell'uva s
in uso presso i romani per chi si faceva cre mare: le
algarotti, 3-220: nell'indietro si vede un gran colum- bario tondo
bario tondo, mezzo rovinato, così che si ha la vista della parte esterna
nebbia e d'uggia... mi si presentò la maravigliosa figura di giovanni
colombeggiando i duo lascivi cori / si raccolse r tra lor con baci e baci
quell'ali / per sentier immortali / si condusse alle stelle. fiacchi, 124
io. calvino, 1-125: nasostorto si mise a fare il burattino, con gli
affettuosa. -anche ironicamente: ragazza che si finge candida e innocente. f
allo stesso livello; buoni volatori, si cibano prevalentemente di grani, ma anche
sono monogami e il maschio e la femmina si alternano nel covare le uova; nutrono