simili opere, idest in quanti modi si fa pane, e in quante maniere si
si fa pane, e in quante maniere si distende e si cuoce la pasta;
, e in quante maniere si distende e si cuoce la pasta; scilicet maccheroni,
/... / né tante torte si mangia e tortelli, /..
il pesce in acqua bullita, sì che si possa bene spolpare da le spine e
! volponi, 2-504: gerolamo assentì e si accinse a mangiare scegliendo tra le vivande
teneano per paura) il detto batino si partì celatamente di siena, e rubellò grosseto
torto e quel crudigno, acciò che poi si possa porre in su'cannoni e simile
tezza di questo cerchio è cagione, si può dire, di tutte le varietà
buon diritto censurare ciò, che pretende si aggiusti alla tortezza del suo giudicio come
con tal fervor, che par che si dilinqua / in estasi, che tutto si
si dilinqua / in estasi, che tutto si torticchia, / pregando 'l buon iesù
delle vinacce, tagliata intorno la massa, si spreme. = deriv. da torto1-
medesima farsa, in maniera che non si vegga, unendo con un coltello bagnato in
sottile focaccia di farina di mais che si consuma per lo più farcita con pezzi di
321: li grandi menbri e gli piccoli si sono d'una vena che tocca al
strombature. milizia, vi-178: si sono rese ancora con artifizio più rozze di
pasta in forma di pellicano, che si percuoteva il petto, con presciutto sfilato,
cui bocca è uno speco, al quale si ascende comodamente per iscale scavate sullo andamento
spira, o coda in guisa / si distende, fiammeggia e il cielo ingombra.
ascoltasse. de pisis, 3-23: si vedeva dal rettangolo l'interno, il
nella 'cacciata di giovac- chino dal tempio'si vede un altare con colonne tortili chiuso
dai pigri boli acciambellati laggiù [ci si immagina] si elevino giro sopra giro gli
acciambellati laggiù [ci si immagina] si elevino giro sopra giro gli edifici d'una
uova', quelle che nel tegame al fuoco si van tramestando fino a che abbiano una
., 3-9: misero me! quando si potrà la mia tortitùdine adequare e concordare
quale noi intendiamo che sia l'ultimo che si preme. = lat tortivus, deriv
della detta capella, cioè dentro, si è tavolata di marmo: ora si è
si è tavolata di marmo: ora si è anerita per li doppieri e tortizii
la torta linea con la diritta non si congiunge mai e se alcuno congiungimento v'
e tale che tra quei medesimi punti si potria distender una linea più breve.
nostra vista, il minor de'quali si è il remo, che par nell'acqua
in- ferto diagonalmente; che giunge o si muove obliquamente. - anche in posizione
: lo suo [di vulcano] iodolo si dipingea sciancato, cioè zoppo, perché
, xcii-i-92: partendosi così torto e disgiuntato si urta- rebbe o si cadrebbe sul collo
torto e disgiuntato si urta- rebbe o si cadrebbe sul collo. rezzonico, 144:
i-25: ora che vi trovate nel campo si permette bene che scriviate in carta grossa
imbrattate: perciò che i buoni militi più si denno essercitare in apparecchiare lanze, che
penne. tozzi, vi-505: giacobbe si fa dare la penna già intinta nel calamaio
troppo forte. 4. che si snoda tortuosamente, con frequenti svolte e
. boiardo, 2-8-37: quel camino è si malvagio e torto, / che mille
il fiume era torto e la barca si tirava con una corda, fatta di cannucce
sole. 5. che non si erge diritto sullo stelo o sul fusto (
fusto (una pianta); che si sviluppa in modo sinuoso, contorto (il
ed infruttuosi. quelli adunque i quali si convertirono alla cena del signore da quello
membra sue, ch'erano torte, si drizzaro e fu libero e sano come mai
acto venereo impedisce la creatura concepta quan si congionge la donna con pomo iacerà el
» disse carlo. « eh non si sa! e se invece avessi le gambe
con voce dolce e timorosa, se si possa entrare, poi entra con umiltà,
rovani, i-41: i loro occhi si facevan torti e biechi. -in
istinto comprese quel truce cenno, e si scagliò traverso la porta, dove, accesa
uomo non paia dio buono e non si diletti in lui, non addiviene, se
li quali sono per ingiustizia torti, si dirizzano alla regola di giustizia e l'
alla regola di giustizia e l'aspre si mutano in vie piane. bianco da siena
. della casa, ii-14: invano adunque si affaticano coloro che fanno due ragioni,
per cui sì verde in sul fiorir si schianta / si gentil ramo; e ben
sì verde in sul fiorir si schianta / si gentil ramo; e ben preda altra
. guidotto da bologna, 1-37: si guarderà di dire cosa che tomi torta
torta. 13. ant. che si agita furiosamente, che porta tempesta (
2-160: è possibile che un boccone che si mangia ci debba andar torto?
il collo torto, che è cosa che si vede sanza che la si cerchi,
è cosa che si vede sanza che la si cerchi, che le azioni sue,
in zenoa se fesse / festa chi si ben parese / de gente tute ordenae,
guicciardini, 2-2-76: quando per uno magistrato si faceva torto a uno, gli erano
erano spesso tirati gli orecchi di sorte che si ritirava el cammino diritto. r.
. cassola, 2-145: alla moglie non si può far torto, -concluse amedeo.
ingiustizia, iniquità giamboni, 8-i-26: si convenne che per esaltare giustizia e per
potesse offendersi. 'è verissimo che egli si è comportato duramente con voi in questa
andreoccio, parendoli avere il torto, si tace di quello volea dire. ariosto,
): la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto
, / di far piagenza -pensa poi si penti. monte, 1-ii-64: però non
. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo,
iv-377: a torto o a ragione, si pensa che gli impiegati siano soverchi
: avete torto marcio, e non si ponno / in coscienza difender cause tali.
di nella appena avevi visto che lei si era messa con un altro e ciononostante
torto spera... con le leggi si fa il torto alle leggi. ibidem
169: all'assente e al morto non si dèe far torto... non flagellare
ibidem, 173: al villan che mai si sazia non gli far torto né grazia
qua dal po. -che si riferisce o appartiene a tortona; proveniente
che per relazione del signor doti cotta si conserva presso cotesto monsignor vescovo.
bombicci porta, 1-384: nell'appennino bolognese si hanno estesi depositi stratificati di marne sabbiose
79: quanto al terreno miocenico, si accennano nuove località dove si presentano i piani
miocenico, si accennano nuove località dove si presentano i piani del bormidiano e del
, iii-88]: io non voglio che si dica che il verlibrista profeta del 1910
2-xix-58: con chi questo ignora, e si propone prosodie artificiali o artificiate, novatore
-anche: larva vermiforme di insetto che si nutre in partic. di alimenti,
cade sopra gli arbori, se non si fa qualche purgazione, si generano vermi.
, se non si fa qualche purgazione, si generano vermi. marchetti, 5-80:
/ perché veggiam che de'crestati augelli si cangian l'uova in animati polli,
visceri in trasparenza che, stiracchiato, si disimpegna dalla motta di terra.
marco polo volgar., 3-165: quivi si fae molta seta, però ch'ànno
/ seta dal ventre, de la qual si fanno in brieve tempo intorno un labirinto
che questa, morta e imputridita, si concepisce essa stessa. -in un'
da bere, perché in quel tempo si ingrossano per i vapori risoluti e sono
2. ciascuno dei parassiti che si insinuano nell'organismo dell'uomo e degli
i-1-394: quando un cane avessi vermi si vuole avere tanta stoppa quanto cuopre il fondo
, comuni a noi, ed in si grande quantità da far meraviglia. silone
bastone lavorato al tomo, nel quale si intagliano quei rilevi co'suoi concavi,
in suso a lumaca o chiocciola, e si dicono vite, overo in qualche contrada
fra giordano, 201: la terza pena si è del verme della co- scienzia,
diceva, inferno anche in questa vita? si, inferno per lo verme della coscienza
monti, ii-178: questo verme ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino
ma di sana morale, ov'ei si pasce, / e il filo ordisce ben
... cerbero ci scorse, quando si avvide di noi, di subito.
e non per bocca, / e ciò si mostra per antiche prove. / per
, 6-78: contra i vermi degli orecchi si metta il sugo suo, del marrobbio
contra le infermità del vermo muro, si dèe la superfluità della carne predetta insino alla
non nascono vermiccioli, ma con esso si dà la morte a quelli che recano
474: iddio, figliola, non si dimentica di nessuno, neppure del vermicciuo-
quattro piccoli comi mobili, onde, quando si vogliano cibare, nascondano sotto le foglie
vermiciattolo. savi, 1-266: si cibano di soli insetti e vermiciattoli, che
nel becco un vermiciattolo rossiccio lucente che si contorceva. cassieri, 136: ho
. in una parola tutto ciò che si contiene nei saloni dove siete introdotti ci
: la passione di franco n. si concentrava tuttavia sugli oggetti metallici, bronzo,
vermene, le quali in breve tempo si caricano d'ulive. bergantini, 333:
bianca e gentile del genovesato, onde si ottiene un vino spumante. entra in
così; debbo trovare una vermessa che si accontenti di me. = femm
vermiano, agg. medie. che si riferisce, che è proprio del verme
ordine alle paste fine da vermicellàio che si esportano all'estero. = deriv
pasto delle galline, del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico, e
ogni granello e massimamente il loglio molto lor si conviene. s. agostino volgar.
? svevo, 8-131: quand'essa si fermò, un piccolo vermicello si torceva dinanzi
quand'essa si fermò, un piccolo vermicello si torceva dinanzi a lei sul terreno denudato
: intollerabile impudenza, cioè isvergogna- mento si è, che qui, ove la divina
, ma con sezione più larga, che si cucina per lo più asciutta e si
si cucina per lo più asciutta e si condisce con vari sughi e salse (
[agricola], 363: dal rame si fa il verderame di più sorte:
ne è rasile, che chiamano per che si rade dal rame: altro ne è
altro ne è vermiculare detto così pur che si fa in forma di vermicciuoli.
ii-193: tanto nell'utero quanto nelle trombe si dà un moto vermicolare, detto peristaltico
sa. milizia, vi-178: si è studiato di effigiare diversamente la ruvidezza
ruvidezza di queste pietre risaltate, che si chiamano bugne o bozze...
bugne o bozze... talvolta si sono esturbate, or quadramente, or convessamente
facce ed angoli a punta di diamante; si sono rese ancora con artifizio più rozze
qui da dioscoride... il minore si chiama dove vermicu- laria, dove erba
riferimento ai disegni di mosaici pavimentali che si snodano e s'intrecciano sinuosamente). -
li farò come lana bianca. lo vermicolo si è quello di che si fa la
lo vermicolo si è quello di che si fa la porpora. = voce
le quali fanno i frutti vermicolosi, si curano. romoli, 365: questi frutti
, e massimamente rivolti nella paglia, si custodiscono e conservano bene. biondi,
silicato microcristallino di alluminio e magnesio che si forma spesso per alterazione delle miche e
e, sottoposto a brusco riscaldamento, si gonfia dando origine a un aggregato soffice e
serie di linee e di curve che si intersecano (un disegno). vallisneri
morto al suolo. pavese, 10-122: si passava sul presto al mercato dei pesci
quando l'accesa fumosità e sottil fuoco si sparge in un chiaro luminoso, e tutte
un chiaro luminoso, e tutte cotali pietre si dicono esser calde. ojetti, i-199
, / e dei lenti a salir beffe si fanno. -tinto di color porpora
: ne la piscina... non si possa né si debbia lavare se non
piscina... non si possa né si debbia lavare se non panni sodi ai
la sopravesta, e seco a par si vede. guerrazzi, 2-199: il barone
dì sopra la terra, / il capitante si levò dal letto. saluzzo roero,
1-124: laggiù, dove i platani quasi si riunivano, era apparso un gran sole
a un tratto di mare in cui si è svolta una battaglia cruenta, una
fatti di cesare, 126: qui si tagliavano teste e braccia e costati,
per l'acqua; tutta la riviera si ritenea de'colpi e del grido. la
. 4. letter. che si ottiene da uve di colore scuro, dal
vini bianchi e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado. sacchetti,
e del vermiglio che ella mi diede, si credeva a tutti i partiti ch'io
certe venuzze ver- migliette che a fatica si veggano, fanno grande aiuto alla uni-
, zuccheri et altre mercanzie, e qui si fa unicamente il vermiglione, che noi
, spirito di vino, alla quale si dà il colore rosso col vermiglione, o
, 9-292: le labbra, bagnate, si raccomandavano per l'acceso vermiglione.
l-h-iv: unguento nobile: el quale si dice fu di papa bonifazio e noi lo
estens. massa di persone, folla che si muove o pare muoversi in modo frenetico
degli umani, la sua consapevolezza morale si manifesta nel giudizio spietatamente crudo ed esatto
. cecchi, 2-71: le muscolature enfatiche si tingon di verde, come la cacciagione
. disus. cumulo di letame da cui si sviluppano vermi destinati al nutrimento di animali
particolarmente ne'bestiami. lucini, 7-xllii: si avvertiva il fenomeno dello sfacimento e della
di un insetto, in partic. che si nutre di materiale organico in decomposizione,
quando il sottile umido comincia a svaporare, si genera il vermine, il quale poi
1-9-9: certa generazione di vermini che si trovano nelle vene dell tacque caldissime.
che quando è vecchio e trasandato, si spolverizza, e fae vermini, e
polo volgar. [tommaseo]: quivi si fa molta seta, perocché v'hanno
perciocché è peccato mortale, in quanto si lamenta di dio; ed è morte eterna
di pianto e di tristizia temporale, si va all'eternale. 2.
libro detta cura dette malattie, 1-14: si conviene che l'orec- chie del paziente
, i-173: ecco il bene, che si procurano in questa vita i peccatori,
verminétto. ottimo, ii-209: aragne si converte in quello verminetto. d.
maestri la fece rompere, e così vi si trovò entro uno picciolino animale vivo,
greci chiamano fitta; il quale se si cava a'canini, quando sono picini,
pisa, 1-55: questa manna di che si facea il pane non durava se
durava se non quel dì che si coglieva; che chi la servava fino all'
, 317: le dolci [ciliege] si han da levar dall'albero tosto che
albero tosto che son mature, che altrimenti si marciscono e divengono vermenose. a.
, 68: quegli alberi assetati che si sbracciavano sul cielo sbiancato annunziavano parecchie cose
sbiancato annunziavano parecchie cose... che si entrava nelle terre di casa saliva;
nelle terre di casa saliva; che si poteva far colazione e forse anche lavarsi
suoi verminosi cadaveri, che quelli a gara si affolleran per legarvisi
snidare. e. lecchi, 9-317: si delizierà a bloccarsi con le viscere putrefatte
e con l'espressione febbre putrida verminosa si indicava anche la febbre tifoidea).
i-27-9: quelle poche buone qualità che si sforza di avere, sono pure apparenze che
è forse identificabile col capostorno (e si credeva che potesse colpire anche l'uomo
messer bernabò udì questo, tutto furioso si volge a costui dicendo: « mo ti
cervello di alcuni cani), che talora si desidera altrui per imprecazione. guerrazzi,
) tipico della tradizione piemontese, che si beve in partic. come aperitivo ed
'wermuth'. paoletti, 1-2-139: se si escluda il vin santo ed il vermut,
bianchi] ne abbiamo che... si trovino d'altro pregio fuori di una
. gadda, 11-31: prima di colazione si bevevano avidamente dei bicchieroni di acqua di
cui è offervermivoro, agg. che si nutre, che si ciba essenzialto tale
agg. che si nutre, che si ciba essenzialto tale liquore. - vermut
tema di cagna, 2-10: si era... celebrato il centenario dell'
quali s'intende dar qualche regola, si prendano quelli [taglioli] di vite cremonese
festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto di lasagne
cominciamento con un piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e salciccie,
, 5-85: la vernaccia di san gimignano si ottiene esclusivamente con la vinificazione delle uve
vitigno che, dice il garoglio, « si ritiene importato dalla grecia e non sembra
e ciliegiolo. soldati, 6-263: si aggiunga la famosa vernaccia di serra pe-
). ascoli, 62: si cadde in una nuova artifiziosità, in una
quando ancora tale immissione di lingua strumentale si arricchisce -ed è questa la più cospicua
, cioè il pianeto di mercurio, si trovò nel segno delfariete nella ottava casa,
: e 'l cominciamento di loro coprimento si dèe fare dalfecjuinozio vernale infino al solstizio
è più propizio e più benigno quando si leva dall'equinozio vernale nel segno ael-
riesce eccellente nel proprio idioma vernacolo, che si trova imbarazzato, e si mostra appena
, che si trova imbarazzato, e si mostra appena mediocre in un dialetto non
che questa parola 'centuria'(la quale si pronunziava 'kenturia') si conservi nella parola
'centuria'(la quale si pronunziava 'kenturia') si conservi nella parola vernacola 'cantìr'. pasolini
, 652: nel vernacolo del palcoscenico, si chiama 'salotto elegantissimo e signorile'la scena
scena meno sudicia e meno strappata che si trovi in magazzino. = dal lat
, vernale, / sotto del qual si fa il più bel lavoro / che mai
. parini, 225: onde quaggiù si scende / di fior vernali e di
vernali e di novelli germi / tutto si copre. 3. astron.
astron. punto vernale, punto in cui si trova il sole alrequinozio di primavera.
ii-521: non dispiacque a cesare, perché si legge che egli tornando di lamagna,
dalla parte settentrionale in quella di mezzo giorno si vanno a vernar. daniello, 409
ch'ell'ha forse vernata / ove si fa 'l cristallo, in quel paese.
/ et ogni ben del ciel a noi si tace. tasso, aminta, 664:
giallo de la rosa sempiterna, / che si digrada e dilata e redole / odor
31: io stava ricomponendo le figure che si solevano sedere i lunghi dopopranzi della vernata
la brigata. giuliani, ii-418: noi si dice in proverbio, che a una
sf. tose. varietà di grano che si semina in primavera. redi,
detto dagli are tini perché si semina di primavera. = voce aretina
tipico dell'inverno o che ad esso si riferisce; invernale. mazzei, i-139
allora incominciato il maggio. -che si manifesta durante la stagione invernale (una
soderini, ii-214: nel miglio si conserva bene tutte le frutte e massime i
primaticci e vernerecci. -che si indossa durante l'inverno. landino [
li secchi rami e per li campi vernerecci si sono lamentati. 2. adatto
strida per le pene che sanza fine quivi si esercitano. = deriv. da verno1
mangiano i galeotti. nelle galee di venezia si chiama vemicale. = dal
. leonardo, 2-468: da quale vernice si de'verniciare che non ingialli il calcidonio
ingredienti come raggia e simili, il quale si dà a i quadri propriamente. d'
ed io, eravamo a verniciare. si prendeva, per ogni cucina, un premio
: specie di gomma polverizzata con cui si strofinava la carta prima di scrivere perché
un vecchio negoziante, « noi, non si portava le scarpe a vernice, né
non vorrebbe esser pallida; ma perché si opera a forza di sola impressione,
, tutte vogliono quella vernice che meno si conviene al loro ritratto. ghislanzoni,
/ costui esser ben dotto in ciò si dice, / e che fece di lucca
. nievo, 513: mi si perdoni di trattare un po'alla distesa questa
lucida di colore bruno o nero che si forma sulle rocce sottoposte all'azione abrasiva
armenica, è pietra la cui virtù si dice recar giovamento ai malencolici, splenetici,
, della quale con oglio di semelino si fa la vernice per dar lustro alle pitture
vernicare i quadri, l'una delle quali si secca al sole, e l'altra
e 'l miglior vernicare che sia, si è che quanto più indugi dopo il colorir
dallo strozzino, il quale, come chiaro si vede, non aveva avuto tempo di
che egli, da gentiluomo compito, si sforzava d'attenuare, di verniciare alla
, 136: ritoccare a bulino. si dice a quel lavoro che fanno gl'
d'annunzio, v-1-153: la seconda decuria si compone di tre falegnami, di tre
12-9: anche ne'luoghi caldi si semina in questo tempo [di
industriale, di una carrozzeria in cui si esegue tale operazione. g. bizzarri
-lino vernile-, varietà di lino che si semina a marzo. tommaso di silvestro
papini, 28-237: milioni di uomini si accosciavano nelle trincee motrigliose,...
accosciavano nelle trincee motrigliose,... si acquattavano dietro le zolle, i luschi
sizza vernina. 2. che si semina nell'autunno inoltrato o nell'inverno
produce varietà invernali di frutti; che si raccoglie ancora acerbo e si conserva a maturare
; che si raccoglie ancora acerbo e si conserva a maturare nell'inverno (un
, vernino e statereccio; il vernino si semina innanzi l'inverno, nell'autunno.
per alludere a ciò che accade, che si presenta al tramonto della vita.
vemio, agg. ant. che si semina nell'autunno inoltrato o nell'inverno
paganino bonafè, xxxvii-108: la fava si è una certa biava / che de
settembre] il lino, che volgarmente si chiama vemio. = deriv. da
scherno / i temerari detti il ciel si prende? / e raddoppiando il tempestoso verno
quella casa mai altro che verno non si sentiva, senza alcuna fiamma da riconfortare
lùcido, ora che l'aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza. crescimbeni,
della chiara vita presenti sono, ma si tosto che veggono 'l verno della ventura
(con valore aggett.): che si indossa d'inverno, adatto per tinvemo
seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee stelle.
padula, 374: lo stallatico vernotico che si fa nell'ovile, ed il
dell'agghiaccio ('notti'e 'nuotti') si divide tra 1 pastori. 2
acciocché vera e compiuta maturità ricevano, si conviene che l'ulive colte dall'arbore per
ulive colte dall'arbore per più giorni si ragunino in un monte. leonardo, 2-94
, ii-154: il primo corpo d'armata si dice che nella prima battaglia presero dieci
e se è vero, questa volta si va a venezia a suon di musica.
era gratissimo aldir che quel zentilomo che si ha portà ben avesse tal officio verissimo.
primieramente la gratitudine, conforme di sopra si è accennato nel capitolo terzo, sì che
terzo, sì che per l'ingratitudine si fa luogo alla revocazione; quando però si
si fa luogo alla revocazione; quando però si tratta di donazione vera, e lucrativa
di fatto più che di legge, si deve stimare il terzo punto, cioè se
stimare il terzo punto, cioè se quando si dia in dote qualche nome di debitore
... di vera scienza non si può conoscere. 4. che
scientemente accusandosi o scusandosi, e non si debbe affermare nulla cosa dubbia. boccaccio,
veggio. brusoni, 4-i-196: non si potè aver in quella confusione la vera
a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole ».
talvolta il vero sentimento d'una parola si perdono molti giorni. muratori, 10-i-96
giorni. muratori, 10-i-96: né si metta in dubbio, che questo non sia
misasi, 142: 1 motivi, si pettegolava nel paesello, eran due:
). cino, 171: a si gran piato / convien più tempo, a
del giudice, 2-147: ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e
simulacro, fantasma; che è quale si incontra, sperimenta, tocca nella realtà
che trova sempre riscontro nella realtà, che si verifica puntualmente (una credenza, un'
perché quando il male è debole non si considera il pericolo, e quando è fatto
e quando è fatto grande, non vi si può trovar rimedio. cesarotti, 1-v-103
nella chiesa de'padri crociferi dirò, che si dava a vedere la gran tavola del
che è effettivamente quello che appare o che si proclama, che non si finge tale
o che si proclama, che non si finge tale; che è quello autentico
proprie. de luca, 291: si dà ancora... che l'altro
servitore. ungaretti, ii-26: tutto si è esteso, si è attenuato, si
ii-26: tutto si è esteso, si è attenuato, si è confuso, /
si è esteso, si è attenuato, si è confuso, / fischi di treni
costellato di veri diamanti, a quel che si dice. ma chi ci entra si
si dice. ma chi ci entra si perde. g. tesori, 1-247:
noti ai fisici in italia, vi si presentano colà con un apparato così magnifico,
contrapposizione al sole fittizio o medio, che si considera nella misurazione del tempo (e
: se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di qua
, viii1- 42: niuna poetica favola si truova tanto di lungi dal vero o
agostino volgar., 1-7-215: posto che si dicessono alcuni veri, tanto licitamente si
si dicessono alcuni veri, tanto licitamente si diceano li falsi. ariosto, 2-54:
maraviglia / al falso più ch'ai ver si rassimiglia. baldi, fi-22: chiude
del sole anche a patti che la notte si rapisse il dì innanzi sera? papini
temporale sollecitudine, tutto a questa sola si diede. pallavicino, 1-555: primieramente
pallavicino, 1-555: primieramente in dio si contiene ogni vero. parini, 382:
il vero è un atto religioso, che si compie con animo raccolto e riverente.
/ nel sommo vero, ov'ogni ver si vede, / e che mosse cagion
nazionali, fu prescritto che le scienze si applicassero alle arti, a'mestieri,
ce ne fa fede quella sentenza che. si sta nell'esodo: « nessuno vedrà
suoi veri, uno di quei pensatori che si possono chiamare, per eccellenza, seminali
il configurarsi di una situazione così come si può conoscere senza il velo dell'illusione
(con partic. riferimento a quanto si offre all'imitazione e alla ricreazione artistica,
. gobetti, 1-i-720: dopo il 70 si sono disboscati in provincia di cagliari 91
: ora, guardando la farfalla che si posa sul mio libro, vorrei scrivere 'dal
/ per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia al petto,
/ che mai di lei obedir non si disprende. -a, per dire
possiedi infinite. algarotti, 1-vi-7: si risentono, per vero dire, i musaici
,... badava a dirle che si sbagliava odava nel vero. -è
ulloa [guevara], ii-140: non si potea nel vero sotto il cielo paragonarsi
: questo e un tristo / che non si paga d'un vero, e farebbe
vero, e farebbe, / per non si star, d'ogni lanaggio un peso.
unquam veri dicat, vulgo iactatun 'non si paga mai d'un vero'. -non
tronco radicato per terra, da una parte si ramificava nei tronchi di un vasto glicine
verità di un'affermazione, di quanto si va dicendo e introdurre argomentazioni specifiche,
vita, sbagliano, tanto vero che nessuno si attiene al cattolici
il piacere che l'uomo e la donna si procurano l'un l'altra non ha
: vero è che,... si aspetta la nuova storia della letteratura e
o la nuova storia universale; ma si aspetta il corvo. fenoglio, 5-i-1657:
vero. ibidem, 265: burlando si dice il vero. ibidem, 266:
al mendace. ibidem, 299: chi si fida in bugia, col ver perisce
o i pali conficcatisi più di quello che si avea calcolato, si trovassero corti,
di quello che si avea calcolato, si trovassero corti, conviene innestarli, e riunirli
1-12-197: in un verron che nel giardin si sporge con la guancia s'appoggia insù
montagne, tanto ritte ch'ei non vi si potrebbe andare altrimenti. -per simil
, 188: fra gli uomini di campagna si dice verone ad un piccolo terrazzo coperto
d'annunzio, 1-333: i suoni si versano dai leggiadri veroncelli di ferro battuto,
2. che è prodotto o si ricava o è tipico di verona o
40-29: strade oneste e popolane, che si contentano dell'avorio vecchio delle facciate e
: argomentandosi di far credere che dante si riconciliasse dopo l'insulto, lo diffamano.
con la comodità del lago di garda si serve anco del veronese e del bresciano
: bellissime alterazioni,... che si riscontrano spesso nella pur scanzonata poesia veneziana
, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore cinquecentesco paolo veronese (
preti pensò che senza impianto veronesiano non si potesse lavorare in grande. verònica1,
/ ma dice nel pensier, fin che si mostra: / « segnor mio iesù
, come croci, veroniche o qual si voglia imagine da tenere in casa.
è vulneraria internamente ed esternamente, onde si dà contro l'ulcere interne, anzi ancora
certo. piccolomini, 10-180: accioché insiememente si salvasse la verisomiglianza e si riparasse a
accioché insiememente si salvasse la verisomiglianza e si riparasse a questo incommodo et a questo
far ridere e satireggiare, della verisimiglianza non si curasse. svevo, 8-663: manca
non sanno che farsene della verosomiglianza; ma si può supporre con ragione che pinverosomiglianza dei
che, nell'istante medesimo in cui si perde il possesso, sparisca ogni verisimiglianza
verisimiglianza del riacquisto. bacchelli, 2-xxiii-562: si poteva ritenere che le condizioni del mondo
dicono alcuni che [la maddalena] si convertì alla predica di cristo, ma questo
alla predica di cristo, ma questo non si sa però di certo, benché sia
di verisimili promesse, ma però false, si soccorrevano. de luca, 1-13-2-67:
. de luca, 1-13-2-67: non si dovrà caminare con la restituzione del prezzo
boccaccio, viii-1-42: niuna poetica favola si truova tanto di lungi dal vero o
al gridare che fece la donna, si nascose sotto il letto per dare più verisimile
verosimile. bacchelli, 2-xxiii-887: ci si ritrova un po'più del verosimile,
. verretta di grandi dimensioni, che si lanciava con la balestra. g
d. velluti, 239: per certo si disse, se gli avessono seguiti, nonsimilmente
falegname o da carpentiere con il quale si praticano fori per introdurvi chiodi, perni
ascia, o legnaiuolo, con cui si fora il legno per far la strada a
, agg. che è proprio, che si riferisce al porco non castrato, al
, agg. che è proprio, che si riferisce all'uo mo politico
., iii-37: i verri agual si debbono congiungere alle temine per generare. landino
non sia lasciato montare, dimagra infino che si more. g. f.
è pro prio, che si riferisce al pittore andrea verrocchio (1435-1488
derma, di origine virale, che si presenta sotto forma di piccola escrescenza cutanea
partic.: ciascuna delle papule che si sviluppano per lo più sulle mani, sulle
quegli grave e modesto, a cui ancora si scorge una verruca sul labbro taciturno,
in una grande cava fin che la verruga si secchi. -verruca piana o
, tipico dei soggetti anziani, che si presenta sotto forma di croste bruno-nerastre.
vi dovranno essere anche rappresentate quanto più si potranno caverne, scogliere, verruche,
di miniere. fogazzaro, 13-142: si avviò e, seguendo una traccia ap
4. bot. piccola protuberanza che si forma sui fillomi e sui fusti delle
un insetto, ma... non si convenne né sulla specie del medesimo,
sono escrescenze per lo più convesse che si ritrovano sopra tutte le parti della pianta
verrucana. pagni, 166: quivi si scorgon.. molti frammenti di colonne di
tale formazione (e in area pisana si riferisce più strettamente ad alcune rocce clastiche
: nome d'una pietra dura con cui si fanno anche le macine de'frantoi.
anche le macine de'frantoi... si cava dal monte della verruca.
innanzi, accioché fedendo, il lato non si scuopra a'nemici, e la mano
comperatoli quella floscia carne sedentaria che già si gravava di adipe. = voce
s. sonnino, 1-i-107: si assicura e da persone bene informate che
('ver- saillais'), con cui si designarono i partigiani dell'assemblea nazionale,
amor dispensa. palescandolo, 121: si vede chiaramente che i sommisti, 1 quali
di quel tempo, di cui oggi si ricordano appena i nomi. lucini, 11-409
un contenitore. magalotti, 7-83: si sconcerterà ogni cosa per l'ingresso che ne
scioglie con maggior efficacia gli alcali, si risparmia la mano d'opera pel versamento
o modulo di versamento: modulo che si compila all'atto di versare una determinata
potrebbe essere un versamento, ma quello si vede domani mattina: se è gonfio
catena di monti o colline (e si può indicare con la posizione rispetto ai punti
versante sinistro della nostra storia parlamentare, si vede che la sinistra,...
in teologia naturale e in politica che si leggono da molti de'nostri senza capirsi
che scorre dicendo: oh, oimé questo si perde! giuglaris, 319: 'mulier'
spruzzi il latte, e dal bicchiere si versi il vino. g. gozzi,
boccaccio, vii-40: ma io, come si fa il ciel tenebroso, / sì
laghetto quattro cavalli, versanti acqua, che si reggono sopra due piedi. foscolo,
alloggiamenti / dei malsicuri saracini oppressi / si versan pianti, gemiti e lamenti,
gemiti e lamenti, / ma quanto più si può, cheti e soppressi. molza
. molza, 1-387: non mi si meghi almen con largo pianto / versar
un lento fiume di gente accalcata che si spandeva poi rapidamente. 4.
, ne ricevette la quietanza, e si accomiatò dal direttore. einaudi, 1-240:
/ che tanto cresce a quanti più si verza. s. bernardino da siena,
, 45-4: fidarsi a l'uom non si conviene / in suo tesor, suo
universal, l'ingegno e l'arte / si versa in tradimenti e inganni e invidie
cortese volgar., 31: e là si vide versar cavaliere e cavalli a terra
crescenzi volgar., 4-28: immaginar si conviene quanto il mosto a bollire crescer
apparente rottura tutto a poco a poco si versa. -rovesciarsi, capovolgersi, perdendo
dawi su con una mazza. dico che si romperà la canna e non si verseranno
che si romperà la canna e non si verseranno i bicchieri. -fuoriuscire dagli
foscolo, v-415: l'autore non si stava egli nelle fiandre a guardare il sangue
). leonardo, 2-475: questo si prova, perché questi tali soli son
. baldi, 5-52: allor vedran- si / i freddi monti della luna, e
mille regni / innondando allagato, alfin si versa / quivi, entro il mar.
l'altra, oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi armonioso
in lampi, tuoni e pioggia che si versava largamente. pascoli, 5-86:
: fra tuoni e lampi in terra si versava / pioggia immensa. carducci,
sempre aquario verna, ne assidue / nubi si addensano, piogge si versano / malinconicamente
assidue / nubi si addensano, piogge si versano / malinconicamente / sovra il piano
). cesarotti, 1-xv-121: tosto si versarono [i troiani] simili a
strade. tarchetti, 2-15: la popolazione si era versata sulle strade a torrenti.
, le schiatte semitiche apparirono ringiovinite e si versarono d'ogni parte audaci ed irresistibili.
delle romagne, diretta da carlo bianco, si versava nelle nostre file.
vederla quando, ne'ventosi mattini, si spalanca e versa giù da questi cieli,
settembre, dopo il qual giorno appunto si versò tutta su questo paese la furia del
.], 8-42: allora del tutto si versano e senza alcun ritegno si sfrenano
tutto si versano e senza alcun ritegno si sfrenano a queste lascivie mondane. salvini,
terra voltansi al mare, e nella zuffa si versano intensissimi, tanto più che pareva
'n sospiri, / in singulti amorissimi si versa. -concentrarsi nella lettura di
un libro. brancati, 3-190: si versò tutto quanto nelle pagine del libro,
toccare, purché contro a suo beneplacito si faccia, si turba e tutto si
purché contro a suo beneplacito si faccia, si turba e tutto si versa, e
beneplacito si faccia, si turba e tutto si versa, e infino allo impazzare s'
. sacchetti, 48-49: di che lapaccio si comincia a versare, dicendo:
b. davanzati, i-16: contro aterio si versò immantenente: a scauro, più
hae dentro, ed è alcuna che si mostra in parole ed alcun'altra che si
si mostra in parole ed alcun'altra che si versa in fare molti mali. b
: le conseguenze pratiche di questo processo si osservano nei casi dei nostri giorni: nella
dei nostri giorni: nella durezza che si versa in crudeltà o addirittura in morbosa ferocia
sapere ch'io sono uno di quelli che si versano talvolta il cervello in su le
il sangue che versava / e sparger si dovea de'cor cristiani. / ma pure
1051: vogliono il sangue mio? mi si conceda / spirar sull'uma del consorte
arbasino, 9-239: entrando nell'anarchia si versa via / troppa energia.
il coperchio... ogni troppo si versa. proverbi toscani, 249: chi
). ariosto, 38-38: qui si versa il caso mio; ch'errai /
imparano più coll'isperienza, che con qual si voglia altro mezzo. siri, ii-603
d'annunzio, iv-2-205: la conversazione si versava sul tempo, su le notizie
con la visione nel tempo medesimo, si presentò spontaneamente al suo spirito la forma
gregorio magno volgar. [tommaseo]: si fu posto in sull'entrata del paradiso
del paradiso una spaia affocata, la quale si chiamava versatile, cioè a dire che
chiamava versatile, cioè a dire che si poteva voltare. landino [plinio],
abbiamo letto ne prodigii, che alcune si sono mosse; per sé medesime.
insù 'l girevol fuso / la machina versatile si vol- ve, / e ritorna atteon
quei talenti versatili e fecondi, che si prestano ad ogni soggetto ed a cui
basta il volere! piovene, 7-317: si definisce vario, multiplo, versatile,
vario, multiplo, versatile, multiforme: si vanta acrobata dell'anima, moralmente capace
. 6. scherz. che si concede a molti amanti. monelli,
e. cecchi, 6-93: l'israelita si naturalizzava in america con rapidità e versatilità
pa- razzoli e c... si muta in società anonima per la pesca e
di amministrazione fiat, 866: la società si tenga a disposizione di questi ultimi,
quelle che son dentro dalla forma, si è quella che è nel capo del versator
pietre o almeno di mattoni. le sponde si faranno di muro, verticali e parallele
in due archi di dolce curvatura, finche si uniscano alle ripe naturali del canale.
[in mazzei, ii-340]: si cerchi da chi dè avere da lui sia
. verseggiàbile, agg. che si può mettere in versi. tommaseo
dipinge. goldoni, xiii-448: non si fa un matrimonio benedetto, / non si
si fa un matrimonio benedetto, / non si veste una santa religiosa, / ch'
rimpinzato di erudizione greca, il quale si mise a verseggiare l'italia, perché voleva
sacchi, 3-36-139: i nostri primi verseggiatori si lasciarono affatto regolare dal senso dell'orecchio
f. f. frugoni, ii-380: si rincontrano tali, che non hanno un
granello di sale in zucca, e perciò si caglion di questa a stillarci vino,
alcuna questione'e cetera... si stenda alle cose passate. 3
e cantasi la magnificat, e quando si canta quel versetto 'deposuit'po- tentes
: fate silenzio, più là non si dica / e tutti fate a me cerchio
i-279: perchè questa bibbia di borso si guarda e non si legge? vorrei consigliare
questa bibbia di borso si guarda e non si legge? vorrei consigliare al suo munifico
ch'eran caduti su questi versetti, si velarono. mai egli avrebbe pensato che
: versetti che ne'libri liturgici 'comunioni'si appellano. foscolo, xv-397: 'laqueus contritus
ecclesiastico, così chiamato, perché all'ora si ritorna con la mente ad una nuova
una nuova attenzione delle divine lodi, e si richiama l'intendimento stanco, e lasso
: o veramente perché allora i cantori si voltavano verso l'oriente. muratori, 7-v-41
oriente. muratori, 7-v-41: finalmente si può osservare che il salterio ambrosiano di oggidì
cerebralità dei versicolai ermetici,... si accorgerebbero che nella sua poesia c'è
: il compitissimo algarotti, uomo quanto si voglia di garbo e di svegliato intelletto,
vi, i cosiddetti 'versicoli', si sgranavano sulla pagina verticalmente dando l'illusione
buti [crusca]: ciascuno canto si divide ne'suoi ritimi e gli ritimi
. pulci, 21-27: mai non si vide più sozza figura, / tanto ch'
, che senza la minima distinzione insolentemente si cacciano e danzano in mezzo alla viva favella
acvè la scala delle velocità, come si dovea dimostrare. = deriv.
metro, la coscienza di lui non si sarebbe svegliata. montale, 12-196: un
l'am basciata, policrate si stava con anacreonte da telo, musico
: le consonanti... si possono dividere in lunghe e in brievi,
688: quindi è che al mondo si trovano tanti ciarlatani, che di medico il
ciarlatani, che di medico il nome si usurpano o loro si concede gratis e tanti
medico il nome si usurpano o loro si concede gratis e tanti versificatori che da
grammatica l'arte metrica, in cui si daranno le regole intorno alla versificazione italiana
era composta di colonne triangolari le quali si rivolgeano intorno ad un asse che si
quali si rivolgeano intorno ad un asse che si fermava nel suolo. =
proprio o tipico della versilia; che si trova in versilia. 3. sm
d'omero'. tommaseo, 15-243: or si dirà: quella legge di traduzione fedelissima
da antologia scolastica, di quelle che si stiracchiano tutto l'anno tra i banchi,
tradizione orale. gozzano, i-620: si canta dunque ancora sui nostri colli torinesi
un fatto, in partic. in quanto si discosta da relazioni precedenti o riportate da
una diversa versione ufficiale, secondo cui si era compresso pietosamente il detenuto per salvarlo
versioni, e contrastanti, del modo come si erano svolte le cose? 5
a poco la vanità di quel che si dice della gravità di questo corpo, e
plinio], 159: che gli uomini si convertino in lupi, e poi ritornino
più che un accenno, e la si ritrova presso molti popoli. =
forza dell'ingegno, come anche oggidì si pratica dai rustici, che fanno de'
'verso'dove sono questi versi, non si stampa la poesia seguente. g.
versi delle cerimonie, che udir non si ponno da orecchie profane. -ant
in prosa e in versi, come si vede per più sua opere che lasciò.
miei e far versi de'quali non si possa dire, almeno non così subito
: parevale che uno gufo solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio
alto che nel buio vicino al tetto si sente un battere d'ali e un verso
dolenti, / ne'roghi ornati fuoco si mettea, / dicendo versi di maniere assai
quando tira il vento... si voltano ora in qua e ora in là
la fiamma. -angolazione dalla quale si osserva un oggetto, un fenomeno.
per il verso della ritirata della artiglieria si lassano in questo alzato canne sei.
.. il me tallo si versava per tutti e versi. gemelli careri
dimostra linee circolari. magalotti, 20-270: si tagliava per fare i tonnelli, avendo
un oggetto. tecchi, 10-134: si curvò, e sbuffando e imprecando, rimise
tirannia. rosaio della vita, 54: si vuole molto... sapere vivere
vii-79: vincendo sé medesima la gentildonna, si sforzava di lusingarla, andarle al verso
conversava, non essere traverso, non si stimare più che gli altri. d.
n. franco, 6-53: la salute si dèe procacciare per ogni verso. gemelli
segni, 11-237: onde per questo verso si potrebbe dire, che so, per
landolfi, 2-95: che la polvere si sovrapponesse alla polvere non in quanto polvere,
cava, la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'acqua.
(96): quando in una cosa si truova ogni bene, non bisogna mutare
queste cose de'luterani, per quanto si vede, non pigliano quel bon verso che
vede, non pigliano quel bon verso che si sperava. guicciardini, 2-1-157: in
la signora. « mi pareva che si sognasse soltanto dormendo. » « basta
verso: trattarlo nella maniera che maggiormente si confà al suo carattere, alla sua
, o miei uditori, che non si trova il verso di metter le spade nel
babbuino / d'esser qualche gran che si è figurato. giusti, 4-i-12: l'
uguale ad un conoide iperbolico, del quale si sa l'altezza,
, viii-2-139: tra mantova e ferrara si divide [il po] in due parti
. d'annunzio, iv-1-338: ella si mosse verso la casa dell'amante, trepida
le ombre che di verso il suo centro si dilatano, si vedrà il verde delle
verso il suo centro si dilatano, si vedrà il verde delle lor foglie transparenti.
ottobre fili. leonardo, 2-92: invidia si figura colle fiche verso il cielo,
sbalordito. in mezzo alla baraonda, si voltava ora verso l'uno ora verso
gerda chiuse i vetri con impazienza e si volse verso filippo guardandolo a occhi socchiusi
e indica la persona rispetto alla quale si manifesta un sentimento, un comportamento;
, che formano un perfetto capitano, si annoverano la fedeltà verso del proprio principe
. boccaccio, viii-2-272: in questa maniera si dèe intendere dio verso noi adirarsi,
verso noi adirarsi, come spesso nella scrittura si legge. donato degli albanzani, ii-135
4. indica l'età alla quale ci si approssima, la condizione emotiva, spirituale
emotiva, spirituale o esistenziale alla quale si tende, si mira. petrarca
o esistenziale alla quale si tende, si mira. petrarca, 118-3: rimansi
usati al versore, né ancora la terra si cultiva perfettamente con bovi invechiati.
esso, e col liquore versungiano, si viene a fermentare con violenza tale, degì'
nome di versura, quello che veramente si deve intendere, quando, finito un
, quando, finito un lato, si volta all'altro sopra una cantonata.
da verazzano, lix-164: dipoi ascendendo, si turavano alcuni rivi e bracci di mare
xviii-5-382: in quest'unica contrada del regno si ode che giungono massari di campo a
. bacchetti, 1-ii-300: 'versuro'si chiamava la misura di terra, circa
terra, circa 30 ettari, che si poteva 'vertere'coll'aratro, nel tempo
inimico. alberti, ii-127: in prima si voglion fuggire e'ra- portatori, e
vacche; le quali, acciò non si potesse conoscere, dove fossero condotte,
nemiche che sono viziose: dalla destra si trova la callidità, versùzia e malizia
, tutte le versuzie e ribalderie scrivanesche si mettono in uso coll'autorità sacra delle
sacchetti, 62: ne le verte / si piglian i pesci. adr. politi,
vertebra, tipica dell'età infantile, che si manifesta con rachialgia e lieve incurvamento locale
certo logamento el quale per altro nome si pò chiamare vertebro ancora quando questo o
uom vada zotto perché giontura overo osso si dilonga, e non si pò fermare.
giontura overo osso si dilonga, e non si pò fermare. = voce dotta,
. anat. che è proprio, che si riferisce alle vertebre, composto da vertebre
encefalo. gioia, iii-222: si chiamano vertebrati quegli animali che sono provveduti
a piccole manovre per condurle ordinatamente dove si voglia. = dal lat vertictilum 'articolazione
nel vertente negozio. siri, xii-239: si prese... risoluzione di raggnippare
uno medesimo punto, donde una volta si sono partite, tutte le stelle saranno ritornate
con longhi intervalli avranno riportato, allora quello si può chiamare l'anno vertente, nel
nel quale appena ardisco dire quanti secoli si contengono. firenzuola, 409: la impaciente
dir. burocr. controversia, lite che si protrae, che non è conclusa,
nell'imminente oscurità le parole degli uomini si succedevano tranquille. -importare, rilevare (
trivella nell'osso: con una mano si tien la palla, e con l'altra
tien la palla, e con l'altra si guida intorno la fistola; perché così
guida intorno la fistola; perché così si fora tosso con la trivella acuta, overo
acuta, overo co 'l medioio si taglia via intorno: e chiamasi vertibulo.
tangente. -per estens. che si sviluppa o ha una disposizione perpendicolare rispetto
nere, piuttosto ricercata. -che si pone allo zenit rispetto a uno spettatore
de bernardi, xcii-ii-31: dalle avute lezioni si è perfettamente istrutto a galleggiare immobile nella
timo. 4. che si articola, secondo un criterio rigidamente gerarchico
gramsci, 12-55: se nell'esercito si verifica disgregazione politica, è in senso
concorrenza delle cariche dirigenti: la truppa si scinde per seguire i capi in lotta
lirica italiana durante otto secoli... si ha quindi una sottile sezione in senso
prossimo alla linea verticale, e che si riscontra per lo più in soggetti longilinei
.. sono i cerchi ne'quali si piglia l'altezza delle stelle sopra l'orizonte
s. v.]: primo verticale si dice quello che, tagliando ad angoli
dell'orizonte, sono i cerchi ne'quali si piglia l'altezza delle stelle sopra l'
: il cardinale mazzarini... sublimato si vidde al punto verticale della fortuna su
basso nello schema (una parola, e si contrappone a orizzontale, da sinistra e
. posizione di un aereo in volo che si trova esattamente sopra il radiofaro dell'aeroporto
alle parallele. idem, v-1-235: si leva le lenti e cammina per casa
all'architettura di questo periodo r. si accorge che bisogna pensarci su; acchiappa al
papini, i-1188: 1 monti non si adagiano in lentezze sensuose ma si levano
non si adagiano in lentezze sensuose ma si levano in decise verticalità squadrate, quasi basamenti
23-170: e'mi sovviene quel moto che si conferirebbe ad un'asta rigidissima, inflessibile
sé medesima. de bernardi, xcii-ii-31: si vede l'uomo galleggiante verticalmente. stoppani
iv-120: vedrem poi che di nubi ognor si offuscano / le spalle sue [del
fu molto funesta, il vertice del monte si vide sensibilmente elevato ed acuminato. manzoni
de l'alpi. comisso, 17-255: si vede lontano l'etna...
quattro raggiunsero il vertice della collina, si guardarono in giro senza capire niente.
1-200. se è vero che le stagioni si diversificano, e nascono dalla vicinanza e
: quel luogo nella testa dove i capelli si volgono in giro si chiama vertice.
dove i capelli si volgono in giro si chiama vertice. bizzarri, 25: questo
un'evoluzione. pananti, iii-183: si monta dal più basso luogo al più alto
più eccelso stato nella più abietta condizione si piomba. pascoli, i-501: non giunse
.]: 'vertice': il sostantivo si va affermando sempre più come ellissi di 'incontro
vertici ad una gabbia, e fanno quanto si dice quella pirramide visiva. galileo,
del piano della base, nel qual punto si uniscono tutte le rette...
in italia », 3-i-1971]: si contrappone in modo verticistico e autorita
, 2. che avviene o si effettua al vertice di un'organizcome erra
guiducci, i-272: il medesimo effetto si vede per l'appunto accader nei ferri
nella primavera delle vertigini, dalle quali si liberò con una emissione di sangue.
povero vecchio fu vinto dalla vertigine; si aggrappò con le mani tremanti al parapetto
natura compiacersi in questa vicissitudinale circolazione che si vede ne la vertigine de la sua ruota
una torre, dalla sommità della quale si lasciasse cadere un sasso, venendo portata
del sole sopra il proprio asse, egli si può conghiettu- rare che non cominciasse a
utero. dalla croce, vii-26: si estrae il feto morto, aperta la bocca
più sendo il suo collo, il che si fa con l'acuto del dioptero:
fa con l'acuto del dioptero: si descrive nondimeno un cert'istromento da albu-
di doppia aletta imperniata che, quando si carica, si mette a girare vertiginosamente.
imperniata che, quando si carica, si mette a girare vertiginosamente. gozzano,
tacchi vertiginosi; ride. cadesse, si udrebbe un rumore di cocci. buzzati,
notò allora che in cima ai vertiginosi contrafforti si levava contro il cielo una parete grigia
. 4. medie. che si manifesta con vertigini, caratterizzato da vertigini
cervello del gatto, mangiato, che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini
pazzi e insensati. il che non si cura, se non malagevolmente, e
: era l'animo del re di navarca si già in gran parte alienato dalla fede
. g. brusoni, 245: si conchiuse bene una picciola tregua per ventilar
. s. maffei, 5-2-309: si scorge in simmaco (1. 4,
1-156: verùcolo, sorta di stilo che si adopera nella pittura all'encausto.
che i peccati veniali in verun modo si perdonano senza i mortali. boccaccio, iv-180
e governo e il possessore del fondo perché si continuasse a dissotterrare, per così dire
anfiteatro, del cui essere notizia veruna si aveva. cicognani, vi- 212:
18: poniamo che la ventura alcuna volta si muti, perché non si trae frutto
alcuna volta si muti, perché non si trae frutto veruno del duolo, che l'
tommaseo, 19-47: se di macchia veruna si contaminasse la vita di lui o la
. c. carrà, 109: allora si facevano più smorfie e piroette che esperienze
piroette che esperienze d'arte, e se si amava fare gli amici del diavolo nei
amici del diavolo nei caffè, lo si faceva con una verve tale ch'era
, verzotti. trinci, 1-255: si piantano... i cavoli piacentini,
: così la mattina per tempo la notizia si diffuse, e 11 verzaio..
.. vive benissimo in servitù e si ciba di panico, di miglio e di
nastro militare, infilò il suo, si mise la cuffia e cominciò ad ascoltare,
nella bocca del popolo, e che si perdesse quello di santa croce.
et antichi, e poi da loro si stende in su le frondi, che significano
caldo del sole, imperciocché per evaporazione si privano di caldo e d'umido. salvini
d'umido. salvini, 41-299: non si vede in questo medesimo punto della risurrezione
allora allora, luccicante di sole che si era appena levato. 3.
al verzero, / ove celato spesso si raguna / la bella dama col baron sincero
i-26: rio che placido serpe e si diffonde / in arido verzier. carducci,
america centrale e meridionale, da cui si ricava un colorante. - anche:
. lungo ferro appuntito e schiacciato che si usa per rompere il becco del vaso di
: et ancora dell'altre [liscie] si fanno con cenere de fusti di verzi
tutto quello che la spagna produce di buono si trova là in alcune parti megliore,
verzi,... e finalmente quanto si trova qua di queste cose di casa
vita / che per veder madonna si mantene / e la cagione perch'io sto
delle virtù? vasari, 4-i-97: sempre si sta in agonia d'animo con desiderio
lanzi, iii-61: in qualche sua tavola si notan paesi e verzure sul lor carattere
verzure sul lor carattere, e vi si vede un sapor di tinte, che non
vesania (nel 1693), da dove si è diffusa. vesano,
; vescica. baldelli, 3-22: si [l'acqua] vede in tutto contraria
che vede che per la giustizia non si può trovare modo, avendo veduto dove i
seguito molle e brunastro; giunti a maturazione si aprono emettendo spore; alcune varietà,
compatta, omogenea, che nella maturità si converte in polviglio bruno. immaturo è
legato faceva vesce per la paura, e si squacquerava, e voleva dar tutto il
di forma e di natura; / e si vedrà, se dopo ti riesce / d'
238: chi muor di paura, si seppellisce nelle vesce. = dal
. anat. sacca o ricettacolo in cui si raccoglie una secrezione. - per anton
e pungitiva; e l'altro modo si è per difetto della vertude che contine
ora nell'aceto bianco sì che ben si purghi; poi li rimette in corpo ed
polmoni per altro in noi oscura, si fa più manifesta con la notomia delle
foscolo, vi-686: turando la galleria vi si lasciò vuoto uno spazio di piedi 6
volgar., 9-30: alcuna volta si fanno per soperchio sangue ovvero umore,
della matrice. cestoni, 72: si scoprì sotto la pianta del piede destro una
i-183: la vescica del veleno le si riaprì, come abbiam veduto, nel
. piccola cavità sferoidale piena d'aria che si produce in una sostanza liquida, più
mezze vessiche, che per lo bollore si causavano sopra quella pegola. soderini, iii-444
iv-227: il ritiro nelle lave, quando si raffreddano, non ho mai veduto che
fessure. -bollicina d'aria che si può produrre durante la lavorazione di oggetti
nascan dal sole, perché in molti modi si generan tali colori sanza sole, come
quali così come in quelle degli olmi, si concreano piccioli animaletti come moscioni, insieme
inquietarti, carmaux ». il capitano non si era ingannato. quelle vesciche sono dei
... mi manda a dire che si fida di me, ma che non
? siri, 1-v-529: il principe nulla si commoveva a quelle lettere che furono stimate
peso. bersezio, 11-137: dapprima non si fece molta attenzione alle sue vesciche rettonche
inganno. varchi, 3-84: quando si mostra di voler dare qualche cosa a
, e poi non segli fa, si dice avergli fatta la cilecca, la quale
dice avergli fatta la cilecca, la quale si chiama ancora natta, e tal volta
o vogliamo dire vesciche, e questo si vede apparentemente nell'uva, dove ogni
di camomilla. cestoni, 94: si deve stillare per vessica cioè tamburlano, che
a di molta acqua sarà meglio, dove si pone di molta acqua buona, con
un poco poco di quell'erba, che si vuol dar il nome
tu vedi uno cerchio di uomini che si parlano insieme, non pensare che eglino favellino
, o limpido, che posto al fuoco si accaglia, come fa la chiara dell'
ché spesso e sì aspramente l'uom si graffia / con l'unghie, sì che
: di persona noiosa, seccante, si dice 'che è un vescicante, un gran
, e proibire la putrefazione. il che si fa scalpellando, vessicando, consolidando,
quasi l'ammazza. testi, 3-595: si sono però veduti effetti miracolosi de'vessicatoi
redi, 16-ix-57: mi piacerebbe che si attaccassero molte mignatte alle cosce in quel
, dove soglionsi attaccare i vescicatori e si cavasse con esse otto o dieci once di
. spallanzani iv-212: il vetro polverizzato si era tutto fuso in una massa vescicolare
, a bitorzi, a vessiconi / gli si fregi la cherica e la cotta.
. fanfani, i-191: 'vescicóne': si dice a pistoia per cappello da uomo
d'aria, / ma per quel che si vede ha il modo a spendere.
cavalca, 6-1-487: lo vescovado piuttosto si può chiamare dignità che ordine. materia
cosa per la cui investitura o toccamento si dà l'ordine. passavanti,
pacichelli, 5-23: dalla piazza si osservan meglio le contrade, il
3. il territorio su cui si estende la giurisdizione di un vescovo.
dié, e lui la sposò e poi si preseno diletto. ricordati, i-iio:
sì lo spregiò giudicandolo che elli si dilettasse in cotale pompa. massaia, iv-187
vescovile e quivi per missere lo patriarca si disse molte parole. vescovilménte, avv
3-486: né per altro il papa si chiama sommo pontefice e pontefice massimo che
, che non avendo impinguati i lor preti si erano potute far eretiche, rimasero libere
parenti avesse a genova la contessa - si diceva perfino che ce ne fosse uno vescovo
vescovo universale che i patriarchi di costantinopoli si arrogavano con tanta pompa,..
del tutto l'andata in egitto, egli si procacciò d'essere vescovo, cioè sire
sbucavano come vespe dalle case, e si riunivano a sciami: il ronzio sordo cresceva
bovina, li quali raro per loro velocità si pigliano; e presi, mai si
si pigliano; e presi, mai si possono mansuefacere né dimesticare. =
un vespaio. redi, 16-iii-51: si scagliavano alla battaglia, come fanno per
forature simmetriche. soffici, v-2-300: si scopriva un poco più là e sul dietro
rendergliela cara. arbasino, 19-404: si cerca dunque, in generale, di evocare
il meno possibile: anche perché di lì si entra facilmente in vespai infernali di patriottismo
ricevuto colle fischiate del popolo, dove si vede assediato da un vespaio di fanciulli
in che sono perle 261, e si chiama vespaio, per mettere in capo;
. 5. archit. intercapedine che si sottopone al pavimento per isolare le stanze
volte e minaccia rovina, se non si rimedia, con fare nuovo vespaio e lastrico
: sopra i tetti istessi delle case si possono ordinare orti o giardini pensili accomodati
, 141: dove sotto gli ammattonati si faranno alcuni suoli di questo sasso,
e 'l sottoposto terreno, il quale si riempie di ghiaia monda e asciutta, mescolata
, la femmina attera, sono notturni e si chi riprende alcun sanza fallensa.
venirvi sopra in un tempo, che si credono di farvi anco pentire di stuzzicare i
diventar inimici apertamente quelli che almeno apparentemente si mostravano confidenti. nomi, 12-89: se
12-89: se la pena / non si pagasse, e non s'avesse il torto
illudono ancora questi nostri padroni! come si credono forti! egli non prevede il vespaio
di sangue / che con lo spago legato si - mettere il piede nel
vespasiano. gramsci, 11-80: quando si legge un brano di prosa, elegantemente postribolare
, del prof. adelchi baratono, si provano le stesse impressioni che alla lettura
pareti dei vespasiani. arbasino, 9-163: si tratta di un argomento dichiarato urgentissimo e
1952), 3, 81]: si noti che in italiano la parola si
si noti che in italiano la parola si presenta in due forme diverse: 'un
desiderio ch'ei avea di sapere, si stava con uno di loro dalla terza sino
: l'anima pia / fra le pie si disperde anime, nella / calante vesperal
sannazaro, iv-68: già ogni ucello si era per le sopravegnenti tenebre raccolto nel
c. i. frugoni, i-8-35: si tolgan le dimore: esca, e vibrando
insangue, / spirti veder alcun pur che si specchie. domenico da prato, lxxxviii-i-498
animali qualche riposo / e vespertilio sol si vede fora. buzzi, 265: ero
.. né uno spirito vespertiglio che si compiacesse di fumosità e nottumità filosofiche letterarie
e con predominante componente autoimmunitaria, che si presenta con macchie rossastre e squamose diffuse
che è proprio, tipico o che si riferisce al crepuscolo serale; che si
si riferisce al crepuscolo serale; che si colloca temporalmente, che si verifica di sera
; che si colloca temporalmente, che si verifica di sera, all'ora del
; / e le lucciole, che vaghe si aggirano / lungo le siepi, lumeggiar
aggirano / lungo le siepi, lumeggiar si mirano. 3. che si
si mirano. 3. che si celebra al vespro, al calar del sole
. / con quattriore ai scuola non si spiccia / oggi: poi c'è seduta
è presente: e in quale scrigno si conservano in tanto queste influenze, per
finocchio e buccia di limone a cui si attribuiscono effetti digestivi e carminativi.
agli spedali da campo; e quando si vedevano gli incappati, lunatici vespilloni, fra
vino rosso dal sapore di fragola che si ricava dall'uva vespolina. soldati
soldati, 6-133: questi beccare qui si sono specializzati nel mesolone: lo pigiano
, i-58: chi vive co'malviventi, si lascia vivere senza vesponi, che lo
certi vesponi di giornale che fra loro si chiamavan filosofi e che si sgolavano a
che fra loro si chiamavan filosofi e che si sgolavano a dimostrarmi porrore del mio antico
la vaghezza spende. brusoni, 4-ii-151: si risolsero di partire, la notte,
libretto], che egli da ciò si levasse. g. barbaro, ii-106:
conchiusero tra loro che all'ora di vespero si ritrovassino nella chiesa, e insieme n'
25: egl'è sonato vespro e non si ragiona di desinare. bacchelli, 9-344
battaglia. pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; /
suona. -l'ufficio liturgico che si recita o si canta in tale ora
-l'ufficio liturgico che si recita o si canta in tale ora (e,
solenni con musica. nievo, 12: si cominciò a proibirgli di bazzicare in sacristia
. correnti, 68: se le campagne si fossero levate a rumore, gli austriaci
come 'la forza del destino'... si ascoltano con insofferenza e irritazione, con
in tante urgenze de mali, con che si vedea la cilia e quello angioino nell'
]: e perciò tente, si rivolse a lui; e lui, prendendo
, chiaro, dirgli apertamente ciò che si pensa o, anche, serafina faceva
mano saggia, schizzano fuoco, e si buttano fuori di strada. d'annun
: lungo la murata, i piccoli pellegrini si ammuc pulci, morg.
sione ad alcuno per raffrenarlo, il che si dice ancora, fare un tuti
proprietà intellettuale, i di cui prodotti si riducono ancora, press'a poco, ad
trovai, nulla dissi e il cuore mi si seccò nella in lui, e
assalite, e la nostra più dato, si esprimeva con eloquenza senza parole, e di
nel popolo, in queste congiunture, si aiutavano l'un l'altro, e
visconti venosta, 191: molti di questi si tenevano in disparte, vìani, 14-422
regime vessatorio riprovato dalla ratanto ch'egli si rodeva la lingua e perdea il vedere,
volgar., 1-9-215: acciò che nessuno si l'esercizio vessatorio, perché dovrebbe essere fatto
: gli uscocchi... si diedero con più rabbia e furore che prima
borghini, 6-iii-20: una parte dell'esercito si chiamavano specialmente vessilli e vessillazioni.
. 2. figur. chi si fa promotore o sostenitore di un credo
vessillifera / entra fastosa, e pel sentier si striscia / di bianco pinta e di
306: deh come allegri e rapidi si sparsero gli squilli / de le trombe
, 313: gli eretici... si servono dell'eresia per banda0 per vessillo.
ii-11-58: non cessò la reazione, ma si temperò, si sopportò di più la
la reazione, ma si temperò, si sopportò di più la libertà d'insegnamento;
artistica o intellettuale, in cui ci si impegna con profonda dedizione. monti,
borghini, 6-iii-20: una parte dell'esercito si chiamavano specialmente vessilli e vessillazioni.
mantho, nella quale / un vexillecto ispesso si moviva. d'annunzio, iii-1-819:
stor. che è proprio, che si riferisce alla vessillologia. vessillòlogo, sm
intravidi presso il nostro ombrellone berti che si allontanava -la schiena nera, i calzoncini -parlando
una vergine vestale, della cui onestà si quistionava, avendo empito dell'acqua del
l'acqua non scolò di quello, ma si ristette; sicché, sé stessa così
, iii-150: dice: « e poi si vede che lei è cavaliere ».
-anche: chi in capitoli e monasteri si occupava delle vesti ecclesiastiche. =
mi dai ricetto, / quando allora ginevra si ritruova, / nuda nel letto,
d'annunzio, 8-83: la marchesa si mise addosso una vesta in furia, e
de'senatori, acciochè a buon'ora si esercitassero nelle azioni della repubblica, permise,
lungo e aperto sul davanti, che si indossa in casa; vestaglia. casti
paradiso, tanto il nostro amore 7 si raggerà dintorno cotal vesta. 2
: delle sue foglie [di tifa] si fan le sporte e le seggiole,
veste, quella copertura di sala che si fa ai fiaschi, e altri simili vasi
la terrena vesta, / non del tutto si spo- glian le meschine / de le
benvenuto da imola volgar., ii-245: si partie dal convito turbato, e occultando
a chi ha veste per trovarsi dove si trattano grandi affari e dove l'opera
le vesti dei gran concetti i quali si scoprono per sì fatti, ancora ignudi.
maddalena de'pazzi, iv-180: come si può vestire questo nostro
iv-4-21: per persuadersi di ciò, si guardi anzitutto la veste tipografica del volume,
, per fare onore al proprio nome, si presentava nella veste tipografica più invitante e
vesterèlla. piccolomini, xlv-i7: non si vede mai peggio che quando noi vediamo
doni, 2-51: quando i galanti cortigiani si furono cavati i ghiribizzi amorosi del capo
i-215: meglio... le si sarebbe attagliata una vesticciuòla di scolaretta.
goffani e le pertiche, e 'l povaro si muore di freddo. palazzeschi, 1-28
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la vestfalia,
2-91: vestiario chiamano il luogo dove si serbano le vesti de'religiosi.
del vestiario di tutto l'esercito che si sta formando. foscolo, xv-56: i
. buzzati, 1-72: in quel momento si udì un passo scendere dalle scale e
, 746: l'epoca poi alla quale si riferisce l'azione del dramma, e
dilettanti della compagnia, i quali gentilmente si prestano. g. bellini, 477:
... egli è certo che né si dèe vestire agamennone alla franzese, né
, i-719: avviene che al vestiarista caramba si affidino cento altre mansioni e, solo
. archit. che è proprio, che si rife risce al vestibolo,
. ant. che è proprio, che si riferisce al vestibolo dell'orecchio; che
3. che è proprio, che si riferisce al vestibolo vaginale. -bulbo vestibolare
locale di disimpegno, andito da cui si accede ad altre stanze. filarete
più ricco vestibulo, e più nobile si può egli vedere di quello del palagio
alla porta, l'aprirono delicatamente e si trovarono nel vestibolo coi due fratelli che
amicis, ii-44: un custode vi si attacca ai panni, attraversate un ampio vestibolo
la scalea, per cui dalla piazza si entra nella chiesa, è molto bene immaginata
ardirei ben di dire, che agl'irrazionali si potesse consentir qualche piccola cosa di vantaggio
primo vestibulo dell'anima ragionevole, dove si discorre puramente per via di senso e
; la gioia, il vestibolo. dentro si sacrifica; fuori si canta.
vestibolo. dentro si sacrifica; fuori si canta. 5. esperienza che
nella parte cartilaginea esterna del naso che si apre in basso nella narice e comunica
ginocchio. monti, x-1-451: tal si fece a quegli urli a quel profondo /
trascorse sì lubriche strade, intoppato in si ruvidi sassi, urtato in sì perigliosi scogli
, irten sollecito / vestigator. lavorato, si stimò segno di terra vicina; ma ben
pirandello, 8-81: di là dalla collina si (v. vestigàre);
sì che d'alcuno sentiero vestigio non si vede. landino, 147: diciamo vestigio
tanto salvatico e diserto, ch'ei non si scor calvino, 22-23:
iv-105: nell'irlanda... non si trova vestigio di sale.
che appresso gli ebrei e i greci si prende lo 'nfinito per lo comandativo; e
nella sua lingua francese, della quale si veggono anche in oggi vestigi chiarissimi nelle
astri rimangono ancora in un secolo che si chiama illuminato, e che lo è infatti
nel parlare siciliano minori vestigi che non si creda comunemente. d'annunzio, v-2-447
, e da plinio a tempi presenti si veggono alcuni pochi vestigi, sì come dicono
confini della terra di severino (ove si mostrano oggi i vestigi del ponte di traiano
casino; dove, scrostando i pareti, si scuoprono vestigie di antichi dipinti? carducci
: alludo ai vestigi di doratura che si scorgono ancora nella statua di marco aurelio
seggendo in piuma, / in fama non si vien;... / senza
. erizzo, 160: qual parte si ritrova del mondo, qual luoco, ove
una cosa tanto, che ella non si riservi qualche vestigio della prima origine sua
: nelle forme mutilate e scomposte, si poteva ancora distinguere qualche vestigio dell'antico
lo rappresentano l'immagini, quale alcuni si ricordavan d'averlo visto e onorato in vita
parve che, dall'ultima volta, si fosse ancor più consumata; e nei suoi
, vi-204: il papa senza, che si conoscesse vestigio in lui d'animo commosso
ecc. cavalca, 6-1-234: massimamente si dimostra lo vestigio della trinità nell'anima
? 13. ricordo, memoria che si serba di qualcuno o di qualcosa.
vestigio, / sì come per amico si dèe fare; / quando l'amico il
franchezza vestimentare il tempo in cui la donna si mostrava all'uomo come un tesoro nascosto
e uno scrittore dei nostri giorni che si porta la stilografica agganciata al taschino e
'01ivetti'portatile. arbasino, 19-293: si abbigliano più leziosamente della marchesa casati,
manzoni, ii-1-71: un estranio giovinetto / si posò sul monumento; / era folgore
5-183: non so quanti secoli d'ipocrisia si fossero accumulati sull'uso dei nostri vestimenti
dei nostri vestimenti, quante spoglie ingombranti si fossero stratificate sulle nostre sempre meno vergini nudità
un albero. boccaccio, viii-1-253: si levan le foglie, l'una appresso dell'
ghirardacci, 3-310: nascostamente della città si uscì; e tanto con preghi si adoperò
si uscì; e tanto con preghi si adoperò con li frati eremitani della misericordia
panno rosso. d'annunzo, v-2-209: si mise a baciare le mani di rosa
fuoco, raccendevamo nella capanna, poi si passeggiava un poco chiaccherando del più e
posero. d'annunzio, iv-2-74: ora si salvava l'anima assistendo i moribondi,
secondo che per li statuti dell'ordine si ricerca. s. maria maddalena de'pazzi
de'pazzi, iii-12: sempre quando si veste una fanciulla viene un angelo. c
,... alli quali non si dà provvisione, ma si vestono e nutriscono
quali non si dà provvisione, ma si vestono e nutriscono, benché assai parcamente
auree cortine l'altare, e poi non si curano di vestire i poverelli. manzoni
. v.]: del vestito stesso si dice 'che veste, veste bene,
, fu sorpreso cacciando dal temporale e si rifugiò qui, e anzi ci pernottò.
iv-70: in quel dì che l'imperatore si vestiva la toga o 'l manto imperiale
che le tre sante / virtù non si vestire, e sanza vizio / conobber l'
re perde il titolo di re, e si veste il nome di tiranno.
vestì sembianze barbariche, e i linguaggi si alterarono. botta, 7-65: quando una
; e li suoi santi di letizia si allegraranno. s. maria maddalena de'
altrui persona. fiamma, 56: si veste l'auttore la persona d'uno,
di spogliare, e vestire altrui di qual si sia minimo temporale dominio. cacciata degli
scoperta dal nemico, s'abbasserà o si vestirà d'un argine di terraglio.
muraglia. alvaro, 8-123: di marmo si veston cose definitive, in esso sono
presono una fum- mosità di piombo e si sarebbono rotte come vetro, dove io le
figura va ricoprendo, ché la cera non si vegga; e per ogni cavo e
la vinca-pervinca], e di quivi si traspianta d'autunno nel domestico a fare spalliereterragnole
pareti interne del cratere tagliate a enormi scaglioni si smarrivano in un abisso di cui non
smarrivano in un abisso di cui non si poteva discemere il fon do
l'ore / ad albergar col tauro si ritorna, / cade virtù da rinfiammate coma
. cesari, iii-537: quando l'ariete si leva col sole per primavera, la
della mucosa dello stomaco e degl'intestini si propaghino alla membrana che veste l'interno
. l. pascoli, i-70: si mise nondimeno subito in posto, prese buona
è [la moderazione] tutt'altro se si mostra in un amalgama di virtù e
voci accompagnate senza verbo sono queste che si fanno, over quando convengono più propri semplici
vescovo... un pensiero nuovo gli si affacciò alla mente. pavese, 11-i-25
modo di dire le parrà troppo spiccio si consoli pensando che il mio sentimento era
. algarotti, 1-iii-277: rade volte si cerca, che l'andamento della melodia
cent., 72-34: non solamente si vestir ai bruno / i suo'consorti,
, 1-i-90: tutti i giudici di siena si meravigliavano come messer cassesepetri vestìa sì bene
v-n: un'onesta provisione con la quale si potesse onestamente vestire due volte l'anno
guerra servito, senza soccorso, col qual si vestano, non che si armino.
col qual si vestano, non che si armino. carducci, ii-8-71: giorni fastidiosi
cui la norma / nel vostro mondo giù si veste e vela ». sarpi,
convento della concezione, che pure vi si vesterà, e lo farà il sereniss.
aprile, nel quale tempo la terra si suole vestire di diversi fiori molto vaghi
5-614: sì, morrò. quando invano si vestirà di fiori / la primavera.
gangarelle, / che tutt'e tre si veston d'un colore. tarchetti, 6-i-350
farfalla. gozzano, i-52: il sole si sveste dell'oro, la luna si
si sveste dell'oro, la luna si veste d'argento. jovine, 5-88:
5-88: calato il sole, le case si vestivano di una luce opalina, tramite
: lo smalto alla superficie... si è vestito d'un tenuissimo velo di
4-207: vuole concludere che se altri si vestirà di quella passione, che vuole rappresentare
senza arte farà, e dirà quello che si conviene. guarini, 1-67: vestitevi
gustano d'inalzare, chi di alte prerogative si veste. -aderire a cristo,
certa gente bisogna discorrer poco; non si sa di che panni vestano.
, xlvii-268: chi a posta altrui si veste, / sua libertade spoglia. monosini
/ causa mal vestire... chi si cava il sonno, non si cava
chi si cava il sonno, non si cava la fame. idem, 418:
ch'avesse. passavanti, 215: alcuni si gloriano di avere begli e cari libri
. sercambi, 27: per lei si facesse... uno vestire in forma
[guevara], iii-97: pare che si abbia cangiato la lingua, come si
che si abbia cangiato la lingua, come si cangia il vestire. boterò, 264
una veste in premio di giochi che si svolgevano durante i conviti. a
guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. idem, purg., 29-65
21 (361): così dicendo, si cacciò sotto vestita; e tutto tacque
modo di andare a dormire comodamente, e si stese tutto vestito su un canapè di
una ninfa o un angiolo... si figurano vestiti di sottili vestimenti, sospinti
uno ignudo di scultura, o qual si voglia altra figura vestita, o in
modo mirabile d'umanità vestito a nostri sensi si dimostrò. ulloa [guevara],
umana. fiamma, 1-285: non si può tentar, chi non è vestito di
che avanzavano. piovene, 2-26: vi si vedeva un letto, un armadio con
contrascarpa, e con fossi, che si possono riempire, e votare coll'acque
acquistò colla spada vestita, / anzi si fé signor col ferro in pugno.
, è accompagnato con qualcos'altro, si dice: peto vestito. 5
so di quelle si rende pieghevole. condivi, 2-122: alcuni
e soda, per quanto dalle mani si conosce e dal collo, i quali si
si conosce e dal collo, i quali si veggono rivestiti di delicatissima e liscia pelle
diritti. porcacchi, i-426: mi si scoperse un fiume, le cui rive erano
riva della gora, /... si specchia, / vestita d'edera,
elpè nell'angolo australe della città, si fende, generando parecchie isolette, delle
nuova, 26-6 (118): ella si va, sentendosi laudare, / benignamente
suoi diventi. manzini, 12-51: si trova in brandelli, da vestito di meravigliosa
). citolini, 38: non si può dir cose, che non sian vestite
stesse lingue. carducci, iii-10-142: si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e
, che eterocliti con istra- niero nome si chiamano da tutti noi, vanno vestiti nel
, e altri, de'quali innanzi si farà menzione appartata sotto il lor capo.
le forinole rigide e le cerimonie solenni e si distinsero i capitoli dei disciplinati di s.
che provvede al suo abbigliamento. beneficio si donava 'vestito'('fundus vestitus'); e
da due fiin simile sito concedere non si può, se le universal parte della
82]: il tecnico 'figura'si alterna ancora con (carta) vestita,
, da cui, per opposizione, si è ricavato '(carta) svestita'per
il medesimo di quelle canzoni, che ballate si chiamano, si può dire, le
canzoni, che ballate si chiamano, si può dire, le quali, quando erano
di più d'una stanza, vestite si chiamavano, e non vestite, quando erano
. tornasi di lampedusa, 297: si fece largo una giovane signora; snella con
5-i-194: le bellezze dell'ebraica poesia non si conoscono... da molti,
che adocchia un di quei moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto allineo.
quale era coperto. cassola, 2-441: si ricordò come l'aveva visto ancora quella
, sm. ant. luogo in cui si conservano gli abiti, guardaroba.
priuli, ii-391: sopra le vestidure si ponevano uno rochetto over traversa, tutta serata
i fazzoletti al viso e vestiture stravaganti si portarono alla porta di boboli. palazzeschi
era cosa solenne, in qualunque modo si facesse. 3. rivestimento naturale
. cerimonia liturgica solenne durante la quale si indossa per la prima volta l'abito
monaca di monza, di quando la si rimetteva, prima della vestizione, a
intercalandole coi versetti dei maccabei. egli si purificava l'anima, come alla vigilia
in silenzio. piovene, 6-229: si alza quando fa ancora buio. dopo