13-122: vie più che 'ndamo da riva si parte, / per mill'
ottavio nascer ché non toma tal qual e'si move, / chi pesca per lo vero
divina). / che teco presto non si riconcilii, / massimamente che gli dante
, 3-134: per lor maladizion sì non si perde, / che toma in utile /
mentre tal volta trascorrono oltre a'confini che si permettono forteguerri, 10-80: ai
, che molte per quando si riesce a superarla in codesto modo. carducci
ch'è andata: / e pur si vedon far da ragazzette / tante, ch'
montale, 2-27: la non si può più sofferire, e questo vostro stare
/ disguidi meglio a soprassedere; si perché ad ottenere ciò che si vuole,
soprassedere; si perché ad ottenere ciò che si vuole, del possibile.
in generale u mal delle veglie, come si diffinisce quello amari, 1-i-197:
al patriarca costantinopolitano, scomparisce ancora si proibiscano. forteguerri, 4-44: i paladini
di essa, che fu il secondo editto si sulle apparenze, e misura gli uomini al
. carducci, ii-13-200: il zanichelli le si offre per stamna (un'opera teatrale
se mi è lecito nel merito, non si vede punto a che -essere nuovamente
facevano prima giurare... di non si fuggire mai medesime epatte, non
, e d'ammazzare qualunque ei vedessono che si fug in tutti gli altri
in tutti gli altri, cosa che non si potrebbe ottenere, se ne'cen
: gli effetti smentiscono i calcoli; e si ha da sdegnate con chi v'
: posso ancora far verflizione). si che tornano. gramsci, 6-238: è
avean messo le prime foglie, poi si rinzolfò altre due volte, e unguanno
avuto vendemmia perfetta, poco manco. si zolfa a tutte l'ore; guazzosa o
n. ginzburg, i-991: quando si faceva mia madre un vestito dal signor
sacre erudizioni ci porge questo frammento. si vede primeriamente nella parte superiore di esso
. cattaneo, cxx-319: di tale invenzione si potrà ancora valere l'architetto nella figura
vedute principali, il più delle volte si vede tornar l'opera con molto minor grazia
colonne non sarebbero tornate bene, come si vede nella tacciata, dove le pose
, alla bocca di ficaruolo, e si trovò largo pertiche 120 e profondo piedi
1-17: una erba entro... si chiama meliloto, ch'è fatta quasi
. v. borghini, i-iv-4-168: sabato si vendè il grano ragionevole a lire quattro
, 275: al- lor t. si toma da sinistra parte fuore del gran cammino
, 330: dopo averlo alquanto accompagnato, si toma ad altro cammino.
: a poco a poco al mio veder si stinse: / per che tornar con
e 'manoni dell'uomo, che scoperto si vide, diventarono come un carbone acceso
di nuovo, riassumendo le sembianze che si erano abbandonate. forteguerri, vii-24-44:
par., 2-89: l'altrui raggio si rifonde / così come color toma per
nuovamente qualcosa nel posto abituale da cui si era o era stato spostato. boccaccio
la gatta, or qua, or là si lisciava, or questo capello, or quello
la risposta...; e non si manderà altramente, perché non la posso
: questo cavaliere ond'io vi parlo si èe mio segnore, lo quale isotta vostra
ti tolsi. tenca, 4-49: che si fa? bisogna tosto dargli qualche rimedio
colle misere moltitudini. cavour, ii-271: si può con molto maggiore difficoltà ristabilire la
brontolìo sommesso come di un cane che si svegli; ma un sibilo della vecchia
non lasciare manco memoria di sé che fatto si aveva cimabue e giotto. c.
dante, par., 9-108: qui si rimira ne l'arte ch'addoma / cotanto
bologna, 1-51: per via di misericordia si puote fare conclusione... in
errare l'andata e fare, che si ritorni ne'medesimi errori. -reintegrazione
un uomo misterioso, e miracoloso, che si procacciava con modi mirabili autorità traile genti
l'una, che... le si dovessino leggere loro una tornata manzi,
le cause civili de'poveri... si aggiunga al magistrato de'conservatori di legge
, xcii-ii-338: accadendo mai nel bocchiare che si rompere una qualche bocchia, allora si
si rompere una qualche bocchia, allora si riguarda la bocchia rotta;..
novellino, xxviii-809: il fummo non si può ritenere che toma ad alimento,
: per indicare il sapore sgradevole che si avverte in seguito a una cattiva digestione.
l'una di lo 'nferno, u'non si riede / già mai a buon voler
, 20-113: l'anima gloriosa onde si parla, / tornata ne la carne,
per questa voce mortale in noi non si può intendere se non la carne, e
sacchetti, x-164-5: riccio... si cominciò a lagnare di così grandissima sventura
di qualcuno. forteguerri, 8-53: si prova: e quando a'labbri s'awicina
. ibidem, 302: quando non si può più, si toma al buon gesù
302: quando non si può più, si toma al buon gesù. giuliani,
ciamician, 1-93: per vedere quando si ha la saturazione ci vogliono gli indicatori
tornasole, per il che la miscela si riscaldò tortamente ed emise abbondanti fumi bianchi
e sulle arti di milano, iii-124: si dimostra che l'aria atmosferica prima di
daltarrossi- mento della tintura di tumesole che si ottiene soffiando in essa per mezzo di
espressione consistente neltesporre più ampiamente ciò che si è accennato in precedenza. p
. ritorno nel luogo dal quale ci si è allontanati per un periodo di tempo più
allotta tribuno e segnore del popolo, si fece che non potte tor
. jahier, 3-21: se una sera si corica ricco: ecco che all'alba
pienamente sia intesa, dico che generalmente si chiama in ciascuna canzone 'tornata',
con certa parte del canto ad essa si ritornasse. varchi, v-464: e questa
m'insegna dante nel suo amoroso convivio, si chiama generalmente in ciascuna canzone, tornata
presto, velocemente nel luogo dal quale si è partiti. rappresentazione della risurrezione di
è qui? » -che si è incamminato per fare ritorno; che è
di roma in provenza, non troppo si fermò in avignone che avendo in odio
schifo i costumi de la corte, si ritrasse in solitaria vita in vaichiusa.
circa poi le dodici tomature con cui si accoglie chi giunge gradito dopo un'assenza.
il ben tornato; / se sdegnoso si mostra, e tu benigna; / se
mi fremono i precordi. -che si è volto ad un altro atteggiamento; che
alba dei tempi. 5. che si ripresenta a distanza di tempo, recidivante
locuz. - tornato in sé-, che si è riavuto, che ha ripreso i
staioro, il concesse, come si pretende, per dote alle donne, sarebbe
desso sempre torna all'argano, quando si fa forza per menare innanzi la gomena.
, soppravenne che un gran tomea- mento si bandì in francia. andrea da barberino,
. dove i primi giovani della città si esercitorono insieme con i più nomati cavalieri d'
quando la cavalleria errante tornerà alla moda si potrà fare una molto bella giostra o un
manganelli, 3-105: in primo luogo si denunci quale dubbio filologico tormenti questo luogo
leggenda s. domenico, 61: subitamente si fece sopra di loro un grave stemperamento
spesse volte viene la terza dove molte volte si vede grandissimi torniamenti d'acqua che,
] allo scontro, come i torneanti quando si forbivano e lustravano le armi.
: nell'armeg- giare e nel torneare si è veduto che ha più grazia e garbo
la schiera dei giovani, sul suo volto si vedeva quel sorriso diventare schiettamente canagliesco.
caglia, / con presto piombo sovr'essa si scaglia, / tai simulando lor danze
. saraceni, lì-952: mentre ei si preparava per passare il fiume, fu
. festosa nell'aria tomeggiare. si trovano nel primo dialogo della seconda parte de'
e personalizzata, la chiamano 'tornello'non si scappa più. = voce di origine
al seicento, spettacolo d'armi in cui si affrontavano due squadre di cavalieri all'interno
rievocazione spettacolare di tali combattimenti, che si svolge per lo più in occasione di
dì appresso de l'altro, ch'egli si ritruova alla prateria di rocca dura,
, giostre, barriere e tornei, si verrebbe a fare un bellissimo concerto di
: ora capisco perché i tornei cavallereschi si combattevano sotto gli occhi della propria
, agg. che è proprio, che si riferisce alle vacanze. -in partic.
2. che va in vacanza; che si reca in villeggiatura (una persona)
italiano vacanziere e quello che suda in città si lamentano, sbuffano e interrogano gli esperti
sempre che la vostra chiesa vaca, / si fanno grassi stando a consistoro. g
che a m. gabriele boldi suo figliuolo si dovesse conferire il primo canonicato che nella
aretino, ii-109: i benefici che vacavano si compartivanoonestamente ed ognuno era rinumerato di maniera che
capituli vachino e vacare debiano e vacati si intendano in tucto ciò ched è contro quelli
loro per morte o per assenza, si elegga lo scambio ne'modi medesimi.
memmo] ad considerare quanto maggiore fama si debbe acquistare cogli uomini che colle bestie
cavalca, iv-28: noi, siccome si conviene, intenderemo e vacheremo pure ad
e più squisita dichiarazione del suo concetto si compiacque di aggiugnere, quantunque senza esse si
si compiacque di aggiugnere, quantunque senza esse si potesse pur reggere la sentenza. questo
, i-37: massimiliano,... si obligò di concedere a lodovico, in
per lunga vacazione dello imperio, quasi si riputò niente a potere essere. giov.
/ dii dolce affanno che a studiar si paté. aretino, v-1-491: non si
si paté. aretino, v-1-491: non si sa egli che le vacazioni sono il
le vacazioni sono il giardino in cui si ricrea il vigore de lo intelletto.
porzio, che legge in pisa filosofia, si stette per rispetto de le vacazioni qui
di lavoro, che è termine volgare, si dice 'vacazione'. -corrispettivo assegnato
scrive vairone, che per la generazione si dèe avere questa osservanza, cioè che le
empiano di mangiare o di bere innanzi che si faccian coprire, perocché si crede,
innanzi che si faccian coprire, perocché si crede, che le magre più tosto s'
a comandare / che zibi grosi qui si sia arecato, / come è carne di
che fa in copia del latte non si vorrebbe mai, da chi mugnendola ne tira
mugnendola ne tira profitto, che giammai si seccasse. pascoli, 45: arano:
branco i vacche pezzate in quel mentre si slancia all'impazzata. -tale animale
chiesa indù... s'entra e si vede subito un cortile ove c'è
e licenziosi, in partic. che si prostituisce (con valore fortemente spreg.
ammalato di giallume, così chiamato perché si gonfia in modo abnorme (per lo più
. cellini, 628: quando questo si è condotto con quella dili- genzia che
le dette ancudini, le quali ancudini si domandano per l'arte lingua di vacca,
albero della vacca, da qualunque parte si punga, egli non sprizza che latte
specie che secernono sostanze zuccherine di cui si nutrono le formiche. 10. ittiol
targioni tozzetti, 12-4-457: il non si essere per anche trovata
tose. plur. le macchie bluastre che si producono sulle cosce e sulle gambe delle
il tempo va in vacca: il tempo si guasta (trieste).
doni, 4-33: il mulo come si fu accorto della paura c'aveva presa il
aveva presa il re, e che si aveva gonfiato di sospetto il cervello; disse
nasce agnello. ibidem, 167: chi si lascia mettere in spalla la capra,
come una terra di vacai, perché si tenevano le pecore e le va- che
o ignorante. pasolini, 21-425: si era data, sia pure verbalmente, negli
redi, 16-iii-173: quell'uova, che si trovano attaccate alle penne dell'aquila reale
, iii-384: all'ultima vaccherìa che si incontra, prendesi una secchia di legno,
, che riempiesi dell'ultim'acqua che si trova nel salire. einaudi,
. calvino, 21-835: il giovane si riprese le vacche e le ricondusse alla
. fatto colazione in una vaccheria, si erano inoltrati per sentieri e sentieroli verso le
montale, 3-60: trovò la vaccheria dove si fermava un tempo per bere un bicchier
-chi). che è proprio, che si riferisce, che è tipico delle vacche
, 88: e1 sperma induce e si tempera il sangue / ma il più
sangue / ma il più grosso che si è il [latte] vacchino / più
rivolte in dentro in modo che i garretti si toccano nel camminare. tommaseo [
dentro, e così avvicinate che quasi si toccano. vaccina, sf.
ercole bentivoglio, 11: non vuò che si vanti / di farmi digiunare: e
ingordezza che va il frate al brodo, si gì a pasturare de la vaccina.
. vaccinàbile, agg. che si può vaccinare. rigutini-fanfani [s
quei medici che egli indica e che si offrono a vaccinare chiunque voglia senza veruna
il porena e gli altri che vi si abbandonano dovrebbero rileggere, nel 'wallensteins lager5
cino. così è da sperare che si vaccinerebbero, una volta per sempre,
dedussi che i conigli vaccinati in luglio 1882 si trovavano... all'estremo limite
m. -ci). medie. che si riferisce, che è relativo al
che i conigli vaccinati in luglio 1882 si trovavano, diciassette o diciotto mesi dopo
vegetale in cui predominano i mirtilli che si forma nelle brughiere o in boschi di
], iii: superata la faggeta si hanno praterie di graminacee e il tipico vacciniéto
lo più sulle alpi e fra esse si distinguono il mirtillo nero (vaccinium myrtillus
arte dei carnaiuoli, 125: non si può comprare bestia vaccina se non nel
torbido e melanconico. trinci, 1-266: si terminano di comprare tutti quei bestiami vaccini
. 3. veter. che si riferisce a cavalli o ad altri equidi
in dentro in modo che i garretti si urtino nel camminare. = voce dotta
, con il numero delle affezioni a cui si rivolge la prevenzione (vaccino monovalente,
vaccinoteràpico, agg. medie. che si riferisce, che è relativo alla vaccinoterapia
, sformata. pavese, 12-44: si è vista lì una volta una donna grassa
. de roberto, 16-238: egli si era subito arrestato, offrendole il braccio
ad maggior bene, che per questo quasi si rinnovò quel pristino stato e fervore in
, 983: scoprire come gli oltramontani si confessan già vinti con la incertezza
sotto ai tratti della fune che lo martoriava si dichiarò mentitore; poi rinnegava quel che
vostro morbo consistere in una febbre la qual si tragga impetuosa di senno, e faccia
delira per intemperanza di vino, non si ha da pubblicare ebbrietà il vacillamento della
bene diritto e saldo sulle gambe, che si regge a fatica in piedi, che
l'effetto d'un sacco di cenci che si ripieghi: stentò a raddrizzarsi e restò
vacillanti passi. d'annunzio, iv-2-151: si avanzò fin verso il pulpito, con
passi quasi vacillanti. fenoglio, 1-i-1809: si era levato dal letto e misurava la
girò che 'l suo giro stesso / le si fè sotto e vortice e vorago,
tornasi di lampedusa, 229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per
entra... e quando ella sì si riduce a memoria i peccati della vita
vacillante. malvezzi, 4-105: ne meno si dèe incolpare il conte duca delle guerre
. guerrazzi, 2-663: la impresa corsa si combatteva per sostenere il credito vacillante del
da tutte queste premesse tanto vacillanti, come si è veduto, e si poco tra
vacillanti, come si è veduto, e si poco tra di loro connesse. muratori
di un certo autore, che più non si sappia scostarsene, e si giunga ad
più non si sappia scostarsene, e si giunga ad adorarne infino 1 difetti e a
sono passati, ma le ginocchia mi si ripiegan sotto, e il capo vacilla.
l'assedio, avvenne che un dì si levò tempesta grandissima, in modo che
il peso spropositato di un piede che si poggiò sul montatoio fece vacillare la 'calèche'
l'aure inquiete! / il ciel si oscura! fra l'orror traluce / dei
dopo la partenza di spiro e che si rimise allora soltanto quanto pensai che rafforzata
del suo volere imbucarsi in chiesa, si travaglia seco in modo, che si ritrae
, si travaglia seco in modo, che si ritrae con men danno che può.
vagillava, ed era sanza riposo, si misse segretamente a cercare per mezzo delli
dall'ettorea squadra / toste de'teucri si rigonfia e incalza / con ricrescente piena
taggine del signore che non sapea con chi si tenere, e vacillando si trovò ingannato
con chi si tenere, e vacillando si trovò ingannato. porcacchi, i-116: alessandro
ma con chi vacillava, con chi si tirava indietro nel momento del pericolo, il
modo ch'io spero certo, per qual si voglia forza di tentazione o affanno,
e'miseri e miserabili di tanto bene si privomo per andare vagliando nella tua santa
, trema, vanon sa quello stesso si dice ». pulci, 23-25: rinaldo
a suo modo disfogare. / ma fuligatto si ravvide presto. ricchi, lata
un'azione indeè vacuata. finita si scorge ancora in omero... anche
viento, le vaca nette se serva per si. v. lancellotti, 134: piatti
uva. antonio latini, lxvi-2-246: si può fare stufata con frutti freschi o
di vischio. valli, i-2-385: si pigliano quelli vachi d'erba che sogliono
ch'i mali / nati da ripienezza / si curin vacuando: e riempiendo / quei
riempiendo / quei che per troppo evacuar si fanno ». 3. spostare l'
m. zane, lii-14-406: molti si valgono di questo mezzo per assicurarsi di
parte, la zona di un corpo che si presenta vuota. -in partic.:
secundo la mesura del digionio: ma si anche tronerà, quelle, appagorite et de
: colle ossa segate, nelle quali si vedrà la lor grossezza e vacuità.
evidente alla vista, sgretoloso e che si scioglie in sabbia. spallanzani, 4-i-304:
169: il mare molto più pietosamente si porta con gli stomachi vacui, che
alcuno: e tutti generalmente, come si tagliano, si trovano busi nella midolla
e tutti generalmente, come si tagliano, si trovano busi nella midolla e vacui.
come vacuo e spongoso dentro, e si taglia facilmente. p. della valle
umili ed anguste,... non si tralasciava di coltivare ogni piccolo spazio di
. g. villani, 10-69: si mosse d'alamagna [l'imperatore].
v-300: molti enefizi... si distribuivano per favori, o in persone incapaci
per entro alle cui fila mal tessute si sente un languor mortale. 8
boccaccio, viii-1-169: la seconda grazia si chiama grazia 'cooperante', e di
menti infatti de'più esercitati maestri si risolvono in vacue parole. tarchetti,
esser vacuo degli esercizi della guerra, si risolvette a fare svernar le sue genti in
mezz'ora che rimane vacua sino alle quattro si passa in ciarle con l'ospite mio
: dicono che dal cielo in giù non si truo- va buca né luogo alcuno vacuo
ché, sè e'fosse vacuo, e'si vedrebbe di terra una formica, che
il cielo è vacuo e le stelle si muovono nel vacuo. 14. mus
astratto); condizione fisica dello spazio che si suppone non occupato dalla materia, spazio
11-28: hai da sapere che non si può dare nella natura il vacuo.
168: la sala del consiglio di siena si dipinse in questo tempo ne'vacui de
milizia, iii-485: 'sfogatoi. vacui che si lasciano dagli architetti nelle grossezze de'fondamenti
per essi possano traspirare i vapori che si sollevano dal terreno senza nuocere alla muraglia.
o essenziale. monti, xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario
dichiari ditto concilio aversi a fare, si convenga tra li prìncipi dii loco ove se
. panigarola, 1-163: ne perciò si mossero detti paesi, anzi una- nimamente
., ciascuna delle piccole cavità che si trovano all'interno di un materiale spugnoso
questo eccezionale stato di inibizione del citoplasma si osserva nelle cellule riduzione dei vacuoli, aumento
isolanti in resina, piccolo incavo che si può formare per difetto di fabbricazione o
il valore della pressione di quell'ambiente si mantenga costante. = voce dotta,
camera a tenuta d'aria, in cui si pratica una depres sione e
vedove levano le vadie, nelle quali si contengono le qualità delle lor doti, ch'
ch'essi richieggono, le quali doti si pagano prima coi bene mobili e poi
ciò è il dì del comparire in giudicio si differisse. boiardo, 2-132: sendo
a noi cercare il ponte / donde si passi d'esto fiume il vado / ché
che nascon dal desio che in lei si avviva / fin che non tocca la
l'arena di spiccarla, / né si potea per la vadosa piaggia / muover
. indica l'assoluto arbitrio che il vincitore si concede nei confronti dei vinti e,
dei discorsi, sfoggia nelle determinazioni che si prendono per giungere ad uno scopo senza sollevare
e vieni? sciascia, 8-78: ora si riaprivano le scuole, c'era da
maradona inducendolo a stringere i denti come si meritava. = denom. da vaffanculo
vaber (glosse), che si conserva nell'abr. vafre, vafrone e
essendo abile al lavoro, non vi si dedica o, anche, di chi,
pensiero di prendere parte alla guerra mi si accompagnava con l'idea d'avventure,
il secondo anno dell'istituto tecnico e si dette a vagabondare con altri oziosi,
di trovare o di trovar meglio, si fermò a firenze più mesi vagabondeggiando.
in tutti quei luoghi, ove l'istruzione si è diffusa nel popolo, la vagabondità
pidocchio, pedi- culus; la cute si inspessisce e si copre di cicatrici con pigmentazione
culus; la cute si inspessisce e si copre di cicatrici con pigmentazione brunastra negli
nome dell'acqua nella santa scrittura alcuna volta si dà ad intendere lo spirito santo.
non un ozioso e vagabondo, del quale si potesse far scelta per un simile orrore
vaga senza una meta precisa; che si sposta continuamente da un luogo all'altro (
, e nei confini di quella provincia si congregavano soldati a piedi vagabondi. muratori,
ebbe origine dalle usanze militari, e si è divulgata presso quella parte di popolo segnatamente
visto un lume, al quale subito si dirizzò. macedonio, i-27: tosto verran
tua bifolca. de marchi, iv-203: si volevano bene alla loro maniera, e
che segue molti e diversi pensieri, che si distrae, che divaga facilmente, che
, che divaga facilmente, che non si concentra (la men- te).
devozione, e di riverenzia, cioè quando si pensano non essere veduti dagli altri.
trama (un romanzo); che si svolge in modo incoerente (un sogno)
, senza legami e senza responsabilità, si faceva di mal umore, come se lo
, 21-iv-1982], i: per vagatonica si suol intendere genericamente una persona in cui
in generale. mazzini, 14-319: si parla sempre vagamente d'amnistia che verrà
di roseo, la stupenda figura di lei si stagliava vagamente. 3.
digressione continua. pallavicino, 5-365: si guardi ben egli da un vagamento smoderato
-pesca vagante, quella in cui il pescatore si sposta continuamente intorno a uno specchio d'
e vagante. monelli, 2-121: julia si accorse del mio sguardo vagante. «
. medie. dolore vagante, quello che si manifesta in diverse zone alternatamente.
, e il respiro affannato, alberto si sentiva avvolto da una vampa, da capo
giocavano col vento: adolescenti, vagellanti si svolgevano, dondolavano, capriccitentatori, o perversi
sagome della città e l'acqua medesima si andavano costellando di luci, ancora stralunate
, e non sa ciò ch'egli stesso si favella. andrea da barberino, iii-122
chi altrimenti vaggellando sogna / difiscile è che si possa salvare. nannini [petrarca]
pirandello, 2-ii-830: sudava freddo, si agitava un po'su la seggiola,
vagella la speranza: sul pantheon romano / si affisa una stella d'incerto colore.
vagelli o la robba delli altri, elli si penava di dannare colui che aveva la
scienze fisiche in toscana, 14-1-1-451: si fecero diverse prove di tuffar seta di
seta di vari colori nel vaggèllo, dove si vedde la seta bianca diventar turchina.
da una serie di bocche spalancate, si sollevava pigro verso i primi raggi di
metà rimane esposta nel fornello, dove si suol riscaldare con la sola carbonella accesa,
riscaldare con la sola carbonella accesa, che si depone nel piano di esso fornello.
di rispondere al suo vagheggiamento perché subito si gelasse. 2. per estens
le menti non volgessero o inchinassero o non si lasciassero sedurre a un cotal vagheggiamento dei
rispose... perocché a'giovani non si disdice amare. ammirato, 2-5:
pur piccola parte svelata de lor petti si scorge, ove quasi per canali trapassi la
con affetto, devozione la persona che si ama o che attrae per la bellezza
/ dove l'un moto e l'altro si percuote; / e lì comincia a
. chiabrera, 3-196: il paesetto si fa ogni volta più bello uscendo fuora
/ poi l'uno e l'altro arditi si guatarono; / poi l'uno e
/ poi l'uno e l'altro alfin si vagheggiarono. -per simil. avere
un angusto piano / duo guerrier che si feano offese ed onte. vasari, ii-501
iena d'acqua, in cui egli si specchia e si vagheggia e con le
acqua, in cui egli si specchia e si vagheggia e con le raccia
, anelarla, agognarla, sperare che si verifichi un determinato evento; richiamare nella
da molti. ser giovanni, 3-54: si cominciò a spandere tra le donne vaghegiate
. (femm. -trice). che si sofferma a guardare con particolare attenzione,
natura semplice e immensa, la boria si sgonfiò in nullaggine. savinio, 2-41:
anni passano, i vagheggiatori della bella deolinda si diradano sempre più. 2
, a raffigurare nella fantasia qualcosa che si desidera fortemente; che anela, che
immaginazione. soffici, iii-242: tutto si riduceva a una delle sue solite imprese
fugace; mentre fermavasi a contemplarvi, si vide appresso, torcendo il guardo,
fare come certi vagheggioni sciocchi, che si pongono al riscontro:... e
camera. metastasio, 1-v-722: il far si lungo cammino col peso di tanti anni
. manzoni, vi-i- 868: si vorrà egli dir forse che una tal varietà
, che non è donna al mondo che si potesse a quelle rassomigliare. borsi,
unita. g. moro, ii-14-333: si scuo- pre in un solo volger d'
ferdinando di toscana, 49: l'autunno si portava alla sua diletta villa..
scrittori di quella purità e vaghezza, che si soavé rendono la nostra poesia. buonafede
2-1: la qual rustichezza tanto par che si faccia maggiore, quanto che voi,
chiaro. cieco, 30-84: già non si accorge orlando che la spada / gli
. anat. che è proprio, che si riferisce alla vagina. -arteria vaginale-
fibrosa, e quasi muscolosa, che si potrebbe chiamare vaginale. r. cocchi,
o chirurgici, ecc., cui si associano componenti emozionali. lessona
chirurg. fissazione chirurgica della vagina che si pratica in caso di prolasso vaginale.
pirandello, 7-550: pur senza vagire, si dimenava irrequieta, si stropicciava il volto
senza vagire, si dimenava irrequieta, si stropicciava il volto coi pugnetti.
. il primo manifestarsi di una lingua che si origina da un'altra più antica.
di fanciullo, vagiti del cuore che si sveglia. 5. il primo
, 4-160: fu col giorno che si venne in chiaro, coi primi vagiti del
lunghi che fumano i signori, e si tastava la tasca dove aveva il vaglia
polvere di terra se n'esce quando si 'garbella', cioè di 'vaglia'. burchiello,
or vagliatrice, sf. macchina con cui si vagliano grasapevalo indubitato, che a vagliar
, dimenarsi. lippi, 6-59: si vede un nudo che si vaglia e duole
, 6-59: si vede un nudo che si vaglia e duole, / perocché molta
malmantile, 6-59: 'si vaglia'; si dimena; come fa uno, che abbia
o altro per la vita, che si dimena e scontorce per grattarsi il prudore o
tre dì, e poi rivagliata che non si sia dentro punto di terra.
a poco, tomo tomo, il canto si faceva più dolce, s'attutiva,
faceva più dolce, s'attutiva, si smorzava. bacchetti, 1-iii-541: i sacchi
e vagliati dagli acini,... si dànno a'colombi. 2
. giusti, 2-216: andò, si scappellò, s'inginocchiò, / e soleggiato
.]: 'macchina vagliatrice': della quale si servono per vagliare il grano, invece
zelo aveva vagliato un poco troppo grosso, si fece fare una seconda vagliatura dalla ragione
, 1-x-124: e, sì com'aqua si ritiene in valglio, / così di
dondevolmente, non s'empiono, come si vede del vaglio. s. gregorio
5-2-20: né quella bionda treccia oggi si sdegni / di tal'or sostener la corba
tutto forato come un vaglio, / e'si volgeva come un arcolaio / a'saracin
di quelli del casa,... si ridurrebbero a non molto numero.
merito. einaudi, 54: così si forma una classe politica numerosa, scelta
. salvini, 39v- 239: non si legano co'benefizi, né s'obbligano colle
neri, 1-2: la cenere di soria si vagli con vagliétto fitto, acciò i
pel quale accennandosi appena gli argomenti, si passa alla declamazione, che si surroga alle
, si passa alla declamazione, che si surroga alle prove del raziocinio. romagnosi
un vago protendersi verso l'indomani, si sarebbe addormentato. -con uso iron
lembi estremi vago chiaror d'ambra / si diffonde? come dolce trema il mare!
trema il mare! landolfi, 2-102: si volse e non distinse sulle prime che
9-525: scorti ho andar in ronda uomin si fatti, / pel silenzio e pel
ancora è queu'orribile malattia, che perciò si chiama venerea. ferd. martini,
, vaga, tende al vago, non si ferma sulle cose, non le approfondisce.
contrario più che alcun altro tristo uomo si dilettava. bembo, 10-x-189: 1
o esplicita, che indica ciò che si desidera di fare o che avvenga o
al cor s'offerse / che li si fece incontra mezzo 'l viso. tasso,
che per lo scorno or più arrossir si vede. parini, giorno, xv-61:
. batacchi, 2-227: la bella si mostrò dubbiosa alquanto, / poi licenziò la
vaga, gentile e pellegrina quanto più dir si può, la quale è un membro
guerriero e in viril veste / che si tenea leggiadramente in sella. foscolo, gr
, 43: giallo è un color che si chiama orpimento. questo tal colore è
/ l'entrata ha buona di quel che si paga. g. morelli, 91
della tirrena teti, / ove chiaja si stende e s'ingiardina /...
.. / spaziosa terrazza in mar si porge. carducci, iii-3-65: e a
sono le vesti dei gran concetti i quali si scoprono per sì fatti, ancora ignudi
in toscana, che in qual altra nazione si voglia? -interessante (un argomento scientifico
lumi, oltre la qualità del soggetto che si rappresenta, e sinfonie vaghissime e sommamente
le accompagnano,... tutte vi si adoperano. 15. sm.
costei quando il suo vago apparve / si fa di gel. niccolini, ii-38:
plaga / che ciascun giorno a'elice si cuopra, / rotante col suo figlio ond'
il decimo paio dei nervi cranici e si estende dal midollo allungato giù sotto il
'vago': o nervo pneumogastrico, che si distribuisce al collo, al torace ed all'
d'un di scorso filato si confondono e danno nel vago.
aureola che poi da rossa nel nero si rischiara, si colora d'un tenue
poi da rossa nel nero si rischiara, si colora d'un tenue e chiaro e
obliquo due farfalle. pascoli, 397: si sparsero intorno, come i cani /
le carrate e vago nate di bestialità che si tira dietro la cosiddetta cultura. arbasino
lenta e perciò lunga ferrovia istriana, egli si fermò per molte ore in un'osteria
: la cosa sarebbe perfetta, se si potesse entrare in un vagone, che ci
forma unita): quello in cui si servono i pasti. borgese, 1-406
], 47: uguale risultato si ha anche con la vagotomia (intervento
m. -ci). medie. che si riferisce a vagotonia, che presenta vagotonia
, 9-24: la luna... si accenna vagola: è a pena nata ed
e dell'altre qualificate persone, alle quali si dava del messere, l'arte de'
chiamiamo vaiani e che in altri luoghi si chiamano schiavi et in altri di mezo sapore
x-47: givasi pettoruta, / qual si fosse temuta / donna di ogni acqua
]: 'vaiato': parlandosi de'cavalli, si dice di quelli i di cui occhi
volesse maturare, ma cotesta vaiezza non si estende più. = frequent di
volesse maturare; ma cotesta vaiezza non si estende di più. = deriv
giro alla vela, sul cui orlo si cuce il gratile. 2.
e grandi e distrambi e vai, si cruccia volentieri. -sostant.
fa'un colore di varo, che si chiama cignerognolo. -con riferimento al
1160: vanna apre la porta e si fa alla soglia. ancor rimane su
degnamente il vaio. sanudo, 3-22: si porta 4 sorte de veste: di
occhio duro come il ferro quando egli si assopiva sotto il peso dei suoi panni d'
confini. pulci, 14-80: la martora si sta col zibellino; / eravi il
porco. cellini, 648: questo si stempera nell'acqua a guisa di un savore
da poi con un pennellino di vaio si distende grassetto in tutti quei luoghi dove
quei luoghi dove tu non vuoi che si appicchi l'oro. vasari, 4-i-
, i-70: guardo l'orizzonte / che si vaiola di crateri. = denom
grasso, roseo, forte: gli si era fin stirata la pelle vaiolata della faccia
ad esser vaiolate, e di queste si fa il primo olio. crescenzi volgar.
uliva comincerà a esser varia vaiolata, si coglie. = deriv. da
bencivenni, 8-104: chi guardare si vuole di pistolenzia, cioè a dire
del vaiuolo, che, quanto più si sfogano allora, tanto più rendono il
dal vaiolo aspettava che il suo nemico si decidesse. morante, i-40: la udii
manin- conie, e quasi solo questa si vede piena di vaiuoli, fersa e rosolia
cestoni, 185: verso il mezzo giorno si decifrò la causa, perché comparvero li
batteri della specie boreliota variolae, che si manifesta come eruzione vescicolosa e pustolosa,
sono per questo peggio per sani, ché si taglia loro il collo e si mangiano
ché si taglia loro il collo e si mangiano. -vaiolo acquatico o selvatico
siero trasparente e che in tre giorni si seccano. 2. bot.
fenomeni generali ed eruzione moderata, che si può manifestare più comunemente in soggetti vaccinati
agg. che è proprio, che si riferisce al vaiolo; provocato dal vaiolo.
dei vaiolosi, lavorano come possono, si arrangiano ». 3. per
d'un'altra montagna, le cui acque si gettano nel desso, e sono fecondissime
. (plur. -chi). che si riferisce, che è proprio della valacchia
lingua colta, nondimeno anche di quella si toccherebe qualche cosa in trascorso. cattaneo,
trascorso. cattaneo, iii-2-86: nelpistria si veggono qua e là anche tracce di
di quella lingua valaca o dacoromana che si formò intorno alle colonie romane del danubio
giov. cavalcanti, 4: primieramente si chiamò la parte di cosimo medico perché
cosimo medico perché la sua schiatta medici si chiamano; e la parte avversa.
. poi... l'una parte si chiamò i buoni e l'altra i
i belli; e ad altro tempo, si chiamò l'una parte valacchi, e
spediti dei valachi, che sono quelli che si spediscono per le cose d'importanza con
uso. gran quantità di neve, che si stacca, e cade rovinosamente dalle montagne
aperti. -serie di suoni che si susseguono e si propagano in modo per
-serie di suoni che si susseguono e si propagano in modo per lo più confuso
, 4-143: le altre parole del ragazzo si perdettero nel rombo che piombava. una
passata la valanga urlante, i contadini si facevano sugli usci e tentavano di rendersi conto
di atti, circostanze, notizie che si presentano contemporaneamente o in un breve lasso
gli studi e le esperienze del volta si spiegano nelle scuole ad un fanciullo in cinque
ad un fanciullo in cinque minuti e si va avanti; ché una valanga di fatti
estens. processo, fenomeno, evento che si sviluppa aumentando in modo rapido e inarrestabile
-scarica a valanga: scarica elettrica che si innesca in un isolante sottoposto a un
polarizzazione prossime alle condizioni di tale scarica si ottiene il fotodiodo a valanga, con una
xviii-5-1153: la purga de'panni fini non si può ottenere qual si richiede da valchiere
panni fini non si può ottenere qual si richiede da valchiere disadatte. =
cielo. sanminiatelli, n-175: mentre quella si sarebbe agevolmente paragonata a una valchiria,
d'inquietante e di profondo che non si riusciva a definire e dava disagio.
o in un preludio di chopin ci si sente più leggeri di corpo, mentre nella
di corpo, mentre nella 'valchiria'ci si sente pieni e 'chiusi'. 2
(assai ricorrente nella vaichiusa) che si trova nei calcari crepati, nelle dolomie
giov. cavalcanti, 86: e'si vide per gli uomini savii che, se
, agg. che è proprio, che si riferisce al valdamo, nome di una
dio solo / onor e gloria ti si renda valde. = voce lat
, agg. stor. relig. che si riferisce al mercante e predicatore lionese pietro
. per testimonianza di bossuet, quando si separò dalla comunion cattolica, avea pochissimi
di quelli che già circa quattrocento anni si ritirarono dalla chiesa romana, chiamati vaidensi
puglia e in provenza, una parte anco si ricoverò nelle valli del moncenis, lucerna
agg. ant che è proprio, che si riferisce alla val di marina, parte
, agg. che è proprio, che si riferisce alla valdinievole, regione della toscana
e i colli valdinievolini, appena una occasione si presentasse subito la coglievo.
-a). che è proprio, che si riferisce o è tipico della valle d'
di estinto spentosi serenamente, al quale si rende un mesto tributo d'affetto recandogli
ma tutte queste ed altre cose che si allegavano per l'inghilterra, non avevano
che si praticano nella terra interposta fra que'pali)
... / senza la pietra di si raro effetto / olimene a ciaschedun visibil
dante, purg., 4-114: allor si volse a noi e puose mente, /
panca che davanti allo speziale era, si pose col petto, e, messosi il
più valentre cavaliere che a suo tempo si trovasse. romanzo ai tristano, 59:
giorno tanto d * arme, che bene si dèe ricordare per ogne valentre cavaliere.
la più forte e la più valente si è lo cavallo. forteguerri, 6-41:
regno, nel quale valentemente e saviamente si mantenne. leopardi, v-165: non
. armannino, 1-53: tideo valentemente si difende, e a chi da un
non ne aspetta, e con tanta forza si difende, che i cavalieri tornano addietro
di giara erano buona gente d'arme, si difesono valentemente. ser giovanni, 3-412
capitano francesco tarugi da montepulciano, il quale si portò insieme col suo banderaio più che
a terra. giordani, ix-79: aerane si crede vivuto nel secolo vii, quando
nel secolo vii, quando i monaci si travagliavano a coltivare la terra, non a
: « a voi, popoli, si fa lo comandamento, e a voi,
botta, 4-578: in fine per valentena si serra- ron addosso alla forca e la
. tutto gli è stato dato, gli si dà in alimento quotidiano, in un'
poeta e le poetiche sue valentie, si nauseò il popolo al sentire tutto a
per natura o per usato, tanto si manifesta nella battaglia. girone il cortese
. miner. minerale molto raro, che si presenta in piccoli cristalli incolori o rosso
dabbene, artigiani e mercatanti di firenze, si posero insieme cercando rimedi a quel disordine
che abbia volontà di combattere, non si richiude dentro dalle mura come femine,
con amorosa lenza, / che non si rompe, né scioglie l'amante.
ecc., nel momento in cui si legano ad un numero di atomi o
la banda elettronica più alta a cui si possono trasferire elettroni. -strato di
e uomini di nuove maniere e costumi, si credono più che gli altri in ogni
gambe non gli poteano più valere, si lascia andare col capo in giù nel
, forte armati, / per l'universo si feron valere. sarpi, 1-212:
. sarpi, 1-212: credo che si faranno valer in roma contro la repubblica
che il genio ci sublimi; / si sprezza quel che troppo si rinvilia, /
sublimi; / si sprezza quel che troppo si rinvilia, / chi stimato esser vuol
se stesso stimi. bacchetti, 1-i-395: si sentiva ormai uomo da farsi valere per
: mancando, come fummo e come nebia si spar- gieno. -essere in
andarono in fumo; l'uomo vecchio si trovò d'accordo col nuovo; e in
i rigoristi e i lassisti, filosoficamente, si valgono. 3. essere o
petrarca non vagliono, in loro non si vede né purità, né candore, anzi
vede né purità, né candore, anzi si scorge in loro una selva di parole
un uovo ch'un mezo grano d'oro si pregia, valeva a tener vivo il
., 1-117: la sua virtù si è provocativa: dissolve e consuma: mescolando
più forte cavallo che a quelli dì si trovasse, e lo più valoroso, e
, di cui è detto, eli si è d'un'erba, che nasce dentro
artigiani gemono nell'ozio: nella terraferma si va sminuendo l'amore all'agricoltura.
quale è di picciolo convenente, si che non pare che ne sia molto da
? dolce, xxv-2-230: un piacer che si fa senza che altri il ri- chiegga
meglo valere. guicciardini, 2-1-323: si ricorda solere essere tanta la autorità degli impera-
gente ordinaria, che non sappiamo bene come si devon fare... n'è
/ e qui solo il marcel vale e si spende, / la vacca che guardò
. f. doni, 367: cosi si fa a far valer la sua dottoraria.
. gemetti careri, 1-iii-17: non si mangia carne che vaglia, in daman
2-2-70: col favore dello stato non si sono valuti disonestamente e non hanno in
. sarpi, vi-3-203: li pontefici si vagliono più, per aggrandire la loro
e generosa offerta, la quale ella si è degnata di farmi. foscolo, xii-637
nazioni. de amicis, ii-478: si valse sempre della sua autorità a vantaggio
e la prego che da qui innanzi si vaglia di me, e mi tenga per
., gran geografo, di cui si valse eratostene nelpemendar gli errori della tavola
e gli esemplari dei quali il professore si servirà, non saranno limitati ad un
un secolo o ad una nazione, ma si vaierà di tutti indistintamente, purché siano
, destro, ed accorto, guadagnati si era i più de'romani. nievo
più presto che temendo le cose che si dicono contro a loro. leggi e bandi
creditore di qualsivoglia ribelle o bandito, non si possa valere sopra i beni di alcuno
de'ribelli o banditi, che si trovino fuora di esso stato. 12
valere una nuova spezie di servitù che si disse omaggio. carducci, iii-5-231: l'
che gli valesse un'apparente supremazia e gli si mutasse quindi in gaudio di dubbia spontaneità
tarchetti, 6-ii-314: il medico si accomiatò dal colonnello, meno.
, vantaggioso, proficuo, che non la si disturbi... non si dimentichi di
non la si disturbi... non si dimentichi di prendere la vadare resa adeguata
: ora che siamo scarsi a legname, si diliscame sedativo e un po'di pepsina
c'era costume (per solito vi si lasciavano que'germogli), perché di una
n. 25. amile, estere che si presenta come un liquido, incolore,
ori, tanto oro, tanto oro quanto si pesa, sedative antispasmodiche. -valerianato di
il giovane, 9-34: gli altri tutti si strascicano. / secondo quai le spalle
ci detta meneleto, ch'anco si chiama valeria, molto piccola, ma
o lattughino o 'soncino'che dir si voglia. = voce dotta, lat
valeriano, agg. che è proprio o si riferisce allo stile, alle opere dello
bandello, 1-8 (i-113): si vestì il suo valèscio il boccaccino bianco come
bombaci- ne, e altre simili cose si spaccieria per più di duecento mila ducati
dar, tutto vi dono, / e si non l'affeccion mia sì profonda,
tant'uopo un adatto valetudinario: e si decretò la connocchia, siccome il luogo più
iv-252: tra tutti i cibi di che si nutrisce l'uomo, niuni sono d'
cacio. muratori, 9-2: né si può già negare, che il possesso di
a farla cambiar di proposito... si degni almeno di cambiar nella sua dedicatoria
122: dèe la persona, innanzi che si confessi, cercare e domandare e ingegnarsi
« contadino, contadino », come se si trattasse di un cristiano valevole a men
, sm. patol. condizione patologica che si verifica quando gli assi longitudinali di due
con elitre corte, le cui larve si sviluppano nel legno in decomposizione.
. valicàbile, agg. che si può attraversare, oltrepassare; superabile.
iìi-32-14: la metafora, anche quella che si chiama 'conti nuata', è
e giunta al fiume, dentro vi si mette / per valicarlo. leggenda aurea
., 592: in quello tempo sì si raunòe a lato al nume danubio una
pal- ludi, e da fiumi si trovano pur anco modi per vallicarle, e
li passi difficili e pericolosi, che si dovevano valicare volendo seguitare i nemici persuasero
incominciava a trarre sì forte, che non si poteva valicare. -con riferimento
luoghi di mare, che per questo si dicono 'bosfori', perché da'buoi sono
qualunque persona valicasse, / fusse chi si volesse o che maniera, / che
]: 10-14: la schiera de'sanniti si tenne ferma contro la torma de'cavalieri
son dette, / né valicare il termine si vuole. cesari, ii-590: noi
, chiuso in una solitudine che non si poteva valicare. 6. disus.
vecchia al di là dal fiume, elli si fasciò le mani col mantello.
sospiri valicava / non de'dolenti per cui si scolora, / ma di quei pii
/ ma di quei pii pe'quasi si dimostrava / paffezion che giaceva nel petto
corpo. a. manetti, 36: si puosono a cena col grasso, che
mezza notte) vadia attorno anzi ognuno si sta rinchiuso al coperto, e dorme
gemelli careri, 2-i-407: per istrada si venne, d'un ragionamento in altro valicando
pregavi che voi la mi leviate; che si valichi e cessi da me.
cosa nella vita mortale. e se si aggiungano le percosse del triste verno, a
verno, a grande stento valicato, si potrà, di leggieri, comprendere di che
di una cresta montuosa attraverso la quale si può passare da una valle all'altra
valico. cassola, 1-292: la battaglia si svolgeva a distanza: gli americani erano
altra parte del valico, e i tedeschi si trovavano già nella zona d'ombra della
3. venat. luogo in cui si appostano di preferenza i cacciatori in quanto
iv-375: perché i passi di questi animaletti si vanno continuamente mutando, conviene andar osservando
valichi dove la mattina di buon'ora si senta passarne più fre- uentemente.
; se c'entrano nel prato, non si levan più. tommaseo [s.
onor del primo intoppo, / tal si partì da noi con maggior valchi; /
alcune ginestre guidatomi,... si pose a sedere. 8.
: col valico, la seta tratta si fila e si torce per fame orsoio e
, la seta tratta si fila e si torce per fame orsoio e trama.
. carducci, ii-15-135: occorrerebbe quindi che si nominasse nella commissione un segretario attivo che
le genti da rivoli,... si riduceva prontamente in mantova.
5-2-369: alla violenza ed al timore si riduce il ratto, che le leggi
alla femmina la liberta fin ch'ella si sta in potere del rapitore: laonde questi
, 7-128: dalle proprietà del puro amore si può validamente arguire la spiritualità, e
naturale). zucchetti, 200: si sa di certo che vi sono [i
bacchi della lega, 108: non si comprende quindi come i bolognesi, chiamandolo
... circa le proibizioni che si facciano a prossessori di feudi, signorie e
e stretti termini, sì come giuridicamente si ha per nullo ogni atto che li inquisitori
facessero senza l'assistenza, così meno si può concedere validità di un atto fatto
notazione sociale a cui spesso il dramma si arresta e per cui nell'alta nobiltà stilistica
59-58: or queste tre cose avvennono, si può dire, in un piccol viaggio
, grandemente gli sodisfece: di poi si consigliava meco che scusa e'si poteva
di poi si consigliava meco che scusa e'si poteva trovare con lo imperadore, che
convincente; cogente; inconfutabile; che si basa su presupposti teorici irrefutabili; fondato
... con potentissimi e validissimi argomenti si può mostrare. leonardo, 2-391:
leonardo, 2-391: se per certa scienzia si trasforma una superfizie d'una in altra
caso della valida alienazione sarà quello che si faccia con la deroga. s. maffei
con altra donna. galluppi, 1-ii-380: si disputa se le promesse derivanti dalla minaccia
validissimo, levato in piedi non solamente si difese, ma diede al greco tal
e non gli lasciano ire divergenti, si ferma un fuoco più concentrato e più
gno). panzini, iii-340: si chiama firpo, campione completo, che
galileo, 1-2-295: può benissimo essere che si faccia l'eclisse del sole per l'
ave l'assetto, / e di gioi'si pastura, / non avendo doglia sua
]: 'valigeria'... bottega dove si fanno bardature e finimenti da cavalli.
all'arcione posteriore della sella in cui si riponevano i vestiti e il corredo personale
per andarsene l'oste pagare, non si trovò denaio. antonio da ferrara, 146
e sfatta la valige, de'panni suoi si vestìo. s. degli arienti,
, le vestimenta ed il corredo personale. si porta legata all'arcione posteriore della sella
qualchè oggetto in una sua valigia, si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli un
: li quali [fiorini] subbito deliberò si spen- desseno in questo modo: prima
questo modo: prima, che per lei si comprasse uno ambiente di pregio di fiorini
: entrare in gozzina di alcuna cosa. si dice quando uno si adira e di
alcuna cosa. si dice quando uno si adira e di beffe o di cosa che
gli sia fatta o detta. oggi si dice entrare in valigia o esser tolto su
agazza; arrabbia; mangia male; si rode dentro, non può star nella
giovane, q-231: francatrippe / gli si fa innanzi col zipolo in mano,
: tanto 1'vuard, quanto egli si vergognerebbono d'avermi per loro scolaro. sono
-valigiòtta. nanea, 1-73: si porta cinto ognor la valigiòtta / che di
attendendo, che i plichi delle lettere si chiudessero nei valigiotti. montale, 3-50
1-349: 'valigiaio', denominazione che si dè all'artiere che fa le valigie,
/ ché lo meo core a voi si 'nchina. bonagiunta, xvii-123: ben voliesse
latini, i-1577: lo cavaler valente / si mosse isnella- mente, / e gìo
, 5: questa [volterra] si mena rame et ariento, / e solfo
, / et infinita salina ancor vi'si fae. 4. potenza politica ed
6. potere, influsso che si suppone venga esercitato da una pietra preziosa
una concessione. beccaria, ii-115: si potrà togliere al sospetto la licenza restituendogli
tufo, 51: con un cavalluccio / si compra il taralluccio; /..
murali,... le vallali che si davano a chi era il primo a
dite. ugurgieri, 393: elli si pongono a campo dinanzi la città,
e dei 'vallaroli'del basso po, si dispose sordamente alla ribellione.
awertiscasi che tra 'l luogo dove nasce e si piglia l'acqua fin dove si conduce
e si piglia l'acqua fin dove si conduce non vi sieno grandi spaziose e di
maggior bellezza vallate che sia il luogo dove si debbe ricevere e conservare. leoni,
leoni, 585: per la prima volta si vide quella orgogliosa padrona del secolo scorrere
mi recavo nel folto dei boschi che si protendevano verso il santuario di oropa,
pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la voce della vallata
modi e de'patti e condizioni che si dovessono oservare intra l'una parte e l'
montuose (dette fianchi o pareti) che si incontrano nella parte bassa lungo una striscia
del melanese. stoppani, 1-523: quando si è detto che la valle del bove
, squartata quasi da cima a fondo, si è detto tutto. d'annunzio,
in po o calassero alla marina o si seccassero,... ma la torbida
di masa- nette: di coteste non si mangiano che le uova tuttavia molli. g
luogo il giudizio universale; nel passo si parla di una valle del giudizio di
delle porte sono già poste le mine, si aprì un varco all'acqua; e
tratto / inveri la valle ove mai non si scolpa ». 13. maggior
: la maggior valle in che l'acqua si spanda /... / fuor
pucci, cent., 16-15: poco si curò della loro guerra, / ché si
si curò della loro guerra, / ché si difese ed essi andare a valle.
lavorato non a monte (come oggi si dice) ma a valle delle opere esaminate
n'è di queste cose, che si dicierà da quie a valle, gazaneto alberichi
.. /... / anzi si deve molto umiliare, / non far
, 20-358: dopo la gran montagna, si trova la gran valle. salvini,
dette malattie [redi]: simili erbe si colgono in quelle vallettine, le quali
: quante 'l villan ch'ai poggio si riposa, /... / vede
il dì breve, e nudo il pian si veggia. = denom.
l. contarmi, lii-4-90: si può reputar che il re ne abbia poco
-anche sostant. guicciardini, iii-3: si erano confederati seco i signori delle tre
i signori delle tre leghe, che si chiamavano i grigioni, e benché una parte
2. che è proprio o che si riferisce a tale regione; che vi
che è proprio, che riguarda, che si riferisce a vittorio valletta (1883-1967)
: col ragionamento dell'autore [virey] si pro / lasci la donna e prenda
, porpora e merletti bianchi [mazzarino] si strascinava dietro una interminabile coda di seta
come nei profondamenti vallicosi negletti dagli agricoltori si moltiplicano spontanee le più pompose bellezze della
2. che è proprio o che si riferisce a una zona valliva; che
idrocaridee, che comprende piante acquatiche che si trovano nelle acque dolci di europa,
. vallivo, agg. che si riferisce, che è proprio, relativo
e là. beltramelli, i-219: si chiamano 'casone'le varie abitazioni sparse su le
palancato, il quale a'tempi di guerre si fa dintorno alle terre, accioché siano
ogni cosa la qual fuor delle mura si fa per afforzamento della terra. marchetti
carducci, iii-20-133: ordinò a'suoi si accogliessero nel vallone di rovito..
ghiacciaio e il versante della valle su cui si trova il ghiacciaio. = forma
agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico di vallombrosa,
] a patto però che la congregazione si dichiarasse un semplice ramo dell'ordine benedettino
una grande ripa, e di sotto si mostra un gran vallone. boccaccio, viii-3-244
questa vita. pulci, 26-45: e'si sentiva i più stran naccheroni / e
all'alba, riprendendo la via, si accorse che sull'opposto versante del vallone
poco dopo vi scorse qualche cosa che si muoveva. 2. fossato,
più o meno ramificato e profondo che si addentra nella costa. -fondo marino.
, il quale da'lidi dell'italia si distende fino a quelli dell'africa.
un pendio lento e continuo; poi si rompe in poggi e in vallon- celli
, agg. che è proprio, che si riferisce, che è tipico della zona
compagnia della lesina, i-34: si permette di potersi vestire alla spagnuola secondo
). da mula, ii-3-401: si serve [il re] di fanti valloni
altri naturali di tutta la fiandra, che si potriano assoldare, ed appresso 300 cavalli
g. morselli, 5-246: come si trattò di nominare i quattro amministratori,
lii-4-394: di tutte queste provincie alcune si dicono essere nella fiandra chiamata gallicante, perché
fiandra chiamata gallicante, perché naturalmente vi si parla la lingua francese, detta altramente
. verri, 3-iv-117: qualche buona operazione si fece in quei tempi. tale si
si fece in quei tempi. tale si fu l'abolire il monopolio della vallonia.
alfieri, iii-1-161: il lustro momentaneo si può ottenere per via dei potenti;
appresso il valore del prencipe, se non si vedesse con gli effetti, come sapete
ogni valore, / né sapean che si far di lor travaglia. boccaccio, viii-3-222
. savonarola, 17: l'usura si chiama or filosofia; / al far ben
calle. / tal che 'l valor si agghiaccia che mi avanza. loredano,
. palazzeschi, i-404: riccardo xiii si trovava in quel tempo un tantino in
di là dal modo che in terra si vede / sì che de gli occhi tuoi
: la luce loro... fortificata si riflette, e si sparge assai più
... fortificata si riflette, e si sparge assai più vigorosa e ripiena (
di maschio e vivace valore, e si diffonde a vivificare tutti i corpi, che
i corpi, che ad esso centro si aggirano intorno. -virulenza, gravità
, / e s'egli è sanza cantora si è chiaro; / una qual ch'ha
ha più valore; / e in india si trova ed è più caro; /
ne misura, /... si girava per le spire / in che più
tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in sé
il core / quando dal mio aspetto si diparte. poliziano, st., 2-44
suo valor spira, / e 'l cor si move agli occhi penetrando / con un
la loda di costei, / di ciò si bia- smi il debole intelletto / e
ragione dinnanzi agli occhi della mente li si mostrò, dalla quale prende valore di
di altri beni (e nel linguaggio si distingue tra un valore d'uso, che
dipende dalla valutazione soggettiva dell'individuo che si trova di fronte a beni da impiegare
fa che, passato quello, tutti si trovano provveduti, e le case restano senza
asta? in tal caso il vero valore si sarebbe rivelato e l'affare sarebbe svanito
di un rapporto di lavoro subordinato, che si applica sul prezzo del bene o sul
titolo desunto dai contratti di compravendita che si svolgono sul mercato. -valore di
di ordinamento sociale, attraverso le quali si eserciti l'efficacia del principio economico.
la somma per la quale pente emittente si riconosce debitore. geva aveva recato la
rustici o urbani, dal- l'usufruttuario si trovassero denari contanti nascosti o gioie o
prezzo che è maggiore del giusto e che si misura dalla bramosia che altra ha di
di beni (merci o servizi) che si possono ottenere in cambio di una moneta
quelle degl'infimi. genovesi, 4-32: si comprenderà manifestamente che non può la legge
le macchine dell'officina carte valori, si dovettero requisire le macchine da stampa delle
obbligazione del nostro libero volere, non si può ristorar con cosa che sia di
facoltà per cui operando per proprio conto si è utile ad altri, ed esercitando
esercitando anche un sol genere di lavoro si gode della 'civile indipendenza'.
bellissimi palagi e di gran valore vi si veggono. forteguerri, iv-409: questa commedia
in scena, /... ella si resse più per la de
gadda] è un po'inattuale, ma si presenta già come un valore assoluto.
mente, è di niuno valore, e si vedrà manifestamente le debi- lezza sua se
gramsci, 1-185: nel sistema logico si introduce l'elemento passionale immediato e poi
introduce l'elemento passionale immediato e poi si pretende che rimanga valido il valore strumentale
morale, la creazione eli un valore che si esprime in una parola di
o nell'essere ormai completata (e si parla di un valore aoristico, durativo o
numeri; verbo della reggente (e si parla allora di un valore asmedia fra
un agente o una grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno. 28
, e per conseguenza quanto la medesima si deve tenere. -legatura di valore
che tragga ogne bilancia, / sodisfar non si può con altra spesa.
iv-287: se qualche persona di poco valore si sforza di persuadere altramente il tempo chiarirà
con valore aggett.): che si distingue per doti non comuni, per virtù
temànza, 172: che i maligni si fossero avventati contro i sam- micheli poco
, essendo questa la solita retribuzione che si rende dalla gente sciocca agli uomini di valore
, e. cecchi, 9-252: non si vuole escludere che lo 'snobismo', il
dalla moneta) in base al quale si misura il valore degli altri beni.
tu vuoi valorizzare, ed io credo che si possa solo valorizzare con l'opposizione,
e valonzzato [l'alloggio], si poteva sperare di venderlo a buon prezzo.
: in altre simili vicende, sempre si portò, dovunque si trovò, valorosamente;
vicende, sempre si portò, dovunque si trovò, valorosamente; per la qual
di molto nome, i quali valorosamente si difendevano. tortora, iii-396: la cavalleria
: la cavalleria, perché se bene si ritirò in fretta, servò tuttavia qualche ordine
servò tuttavia qualche ordine, e valorosamente si difese, non perdé più di trecento fra
prigioniere. mazzini, 40-30: i nostri si sono condotti valorosamente. -con grande
trattenere in casa gli amici, e si chiamano contenti e gloriosi d'aver donne le
e valorosità nella guerra, che mai si vedeva alcun numantino volger le spalle.
prieghi, e la qualcuno con cui si era in disaccordo o che precedenvostra riputazione
1-285: avea campeggiato il temente non si teneva in considerazione. valoroso, con prove
isola di creta, che ora candia si chiama, fu un valoroso e nobilissimo
: nasce in regione, / che sì si chiama de'traconitidi; / e tragge
valpolicella. carducci, ii-15-135: non si sdegni. faremo la pace con una bottiglia
morto peggio di un ebreo / se non si fosse avvista / una cor- tigianella valsatrice
valzer. tarchetti, 6-i-627: riccardo si abbandonò con trasporto alla danza e si
si abbandonò con trasporto alla danza e si scagliò in quel turbine di valseggiatori, ove
scagliò in quel turbine di valseggiatori, ove si confuse abbracciato alla fanciulla. =
traffico delle tele, che nella bressa si fabbricano ogni anno per il valsente di
, e questo è quello di che si fa menzione, egli ebbe ruggieri, ovvero
2. che è proprio, che si riferisce a tale valle. 3.
. ling. che è proprio, che si riferisce, che concerne le parlate romanze
. -che è proprio, che si riferisce a tale regione. valsuta,
2. che è proprio, che si riferisce a tale regione; che vi
, 606: l'altra bella moneta si fu medesimamente d'oro, di valuta di
9-233: truovansi paesi ne'quali, purché si paghino al principe in buone valute,
valuta. / sono buoni clienti, non si possono respingere. -valuta aurea:
esortazioni potevano a molti parere, come si dice, valuta intesa. bandi, 1-i-301
libertà perde tesoro / la cui valuta non si può stimare. seneca volgar.,
valutàbile, agg. che si può quantificare; calcolabile, misurabile.
santità rimanemmo conformi di tutto quello che si aveva a fare e appresso valutammo la
saggio cristiano cattolico adunque... si riposa nella purità e santità della loro
.. dopo che hanno veduto come si fa: prendiamo l'esametro en- niano
croce, ii-1-188: il valore, come si attua o si deve attuare 3.
: il valore, come si attua o si deve attuare 3. bot. ciascuna
. ciascuna delle parti o sezioni in cui si divide nell'oggetto che si valuta esteticamente
in cui si divide nell'oggetto che si valuta esteticamente, logicamente o eticamente,
. manifesti del futurismo, 95: come si vede, il van0. targioni pozzetti
resta volgarmente... come si può vedere nell'orzo,...
strumento stesso. plauso, che non si stette più in dubbio. de luca,
nella valutazione di quelle cose, le quali si vendano con piena ragione in perpetuo,
dentro a'confini di detto contado, si assegnasse e tassasse certa l'orecchio
. b. vaivare, agg. che si riferisce alle valve di organismi croce,
come mero fatto bruto, a cui non si possono attribuire aggettivi di lode o di
quelli che in certi luoghi... si chiaman
plur. m. -i). che si riferisce alla deiscenza delle capsule, quando
la quale stia chiusa, e non si apra che quando si mette in opra,
chiusa, e non si apra che quando si mette in opra, premendo l'olio
di fluidi ad alta pressione, che si apre quando la pressione interna esercita sull'
: le gambe disenfiano, e se poi si ritorna al moto, rientiano, perché
242: il metodo straordinario di cui si serve la natura nella disposizione de'vasi
a poco a poco ristringendosi, non si trovano mai né tramezzi ne cellule né
. ojetti, ii-410: l'elettricista si volta e spiega che cos'è una
ho rotta io ». « non si dia pena » dissi; « sarà saltata
lingua, che era aderente al palato, si abbassava come una valvolétta.
. valvulotomìa (valvolotomìa), si. chirurg. incisione di una valvola
. savinio, 12-174: solo non si capisce perché hugo von hof- mannsthal,
di ritmo ternario con andamento variabile che si balla in coppia, nata in austria e
in tutta europa (e nell'ottocento si identifica per lo più con il valzer
ii-386: danzano i più stretti 'waltz'che si sieno mai danzati. leopardi, 32-48
ballo faticoso. verga, ii-374: si mise a ballargli sotto il mostaccio -polche,
un caffè pieno di specchi in cui si riflettono lampadari di cristallo e un'orchestra
ufficiali. arbasino, 8-98: si piega, come per eseguirle un valzer lento
dall'attesa stessa: durante la quale si poteva tentare persino uno breve giro di valzer
ma non destinato alla danza, di cui si hanno numerosi esempi nella musica europea nei
. savinio, 12-446: il neonato si calma al suono di un valzerino da
, 1-169: una volta tanto, non si tratta di una 'flap- peri né di
, con evidente posa, come se si sforzasse di passare per una ragazza ormai
stati tutte le sue forze... si fece maggiore. boiardo, 2-50:
lumi sono di due nature: l'uno si domanda originale, l'altro dirivativo;
esala, come vampa di candela, non si può fermare, né la nutrizione ancora
vampe del fuoco non ancor estinto, si esponevano. giannone, i-267: lucrezio pure
colpi in pieno la batteria; ululò, si abbatté con uno schianto dilacerante, in
paradiso. d'annunzio, iv-1-879: non si sentiva egli avvolgere, in quella terra
del meriggio tropicale. soldati, i-151: si esce nella vampa scottante del sole,
occhi del tanto splendore. non ci si vuol credere? mi faccian le spese e
4. milit. fiammata che si sprigiona dalla bocca di un'arma da
». capuana, 14-274: santi si sentì salire vampe di rossore al viso,
nerina e silvia sono le fanciulle che si vedono lontano, dalla finestra del collegio
, dalla finestra del collegio, e si rivedono da presso, nella passeggiata, con
con parole violente, mentre vampe e pallori si alternavano in viso, edoardo prese a
piccante. calvino, 16-33: né si poteva dimenticare l'architettura sacra che faceva
modo l'amorosa vampa, / che si sta seco ed è cagion ch'io viva
infelice una vampa intollerabile di furore, si consumava. algarotti, 1-iv-10: si
si consumava. algarotti, 1-iv-10: si persuadono agevolmente, scrivendo nelle lingue dotte,
anch'io una volta prima che mi si accendesse dentro la vampa che mi consuma
, 2-127: sento l'anima mia che si ribella / e le vampe dell'odio
sfinimenti fumosi, e vapori erranti, che si dissolvono in nulla. -sconvolgimento,
arti, per l'ambizione della gloria, si vede il più delle volte esser lodato
meni alcuna volta troppa vampa di sé, si scorge, in ispazio di tempo,
gran vampa. che vampa! gli si vede al vestiario trito e lacero'. fanfani
: 'vampa'. 'essere alla vampa'si dice di chi si riduce alla miseria.
. 'essere alla vampa'si dice di chi si riduce alla miseria. 13
marinetti, 2-i-799: da un altro palco si sporge boccioni con una bandiera austriaca.
d'annunzio, iv-2-3: 'la strada'si slanciava innanzi, sotto la rabbia del
4. per estens. che si diffonde intensamente (un odo- re)
comisso, 5-325: l'oste che si era tenuto in disparte godendo quasi dell'
don luigi m., in gran fretta si strinsero le nozze. 3
dolce foco. comisso, 5-279: come si vergognasse della soddisfazione che gli vampava nello
della soddisfazione che gli vampava nello sguardo, si chinò per raccogliere un grosso sasso che
breve durata. -anche: fiammata che si sprigiona dalla bocca di un'arma da
cecchi, 5-219: allora fu come quando si soffia su un lume a petrolio,
: vampate chimiche ed elettriche... si sprigionavano dall'ultimo settore delle officine,
fritto veniva a vampate dalle porte e si vedevano i cuochi affaccendati. -striscia
dei serpeggiamenti di violetto; più in su si allargava in una tinta d'acquamarina stupendamente
vii-158: il marchio dell'infamia non si cancella con una vampata di rimorso postumo
, 5-203: nuovi promontori... si rivelano ai naviganti tra le vampate delle
a poco per volta, i'modo si converta in fumo; di poi fa
leonardo, 2-408: quel corpo ombroso si dimostrerà di minore grandezza, il quale
fia circunda- to; e quel luminoso si dimostrerà maggiore, che confinerà con più
confinerà con più oscuro campo: come si dimostra nell'altezze degli edilìzi, la
-schi). che è proprio, che si riferisce ai vampiri o, per estens
g. bettin, 2-103: si sono sentite anche alcune voci vampi- resche
-ci). che è proprio, che si riferisce ai vampiri, alle credenze popolari
per aggredire i vivi del cui sangue si nutre. bergantini, i-ded.
fino a che tutti gli elementi non si siano per intero disgregati, la superstizione
fratelli, 5-121: all'ultimo momento ci si aggiunse amalia guglielminetti, la poetessa vampiro
guglielminetti, la poetessa vampiro, che si sedette tra noi. -agg.
con la quale cattura gli insetti che si nascondono nelle corolle dei fiori.
lampo, / al cui splendor cader si convema / con gli occhi ciechi, e
catino; di freddo di verno / vi si consuma, e di state di vampo
il cielo. 3. fiammata che si sprigiona dalla bocca di un'arma da
cor da doglia scampi, / el si ritrova in più mortai faville. benci,
, ii-2-132: vediamo che non solamente si pentisce e ha compassione, ma rivolge
. gozzi, i-16-78: non sì tosto si udì lo scalpitare loro nella strada,
valenza da 2 a 5, che si presenta come un metallo bianco argenteo e
presenta come un metallo bianco argenteo e si trova in natura come composto in diversi minerali
526: 'vanadio': metallo bianco friabile che si estrae da alcuni minerali piuttosto rari del
arse le navi? / ei certo lo si crede, e vampo mena, /
era di tanto lume nominato / che si sarebbe, sanza alcun difetto, /
fresco, e verrà una cagion che si converrà brunire? tiello in luogo che senta
aiere. 2. fiammata che si sprigiona dalla bocca di un'arma da
(che in americano vuol dire furgone) si è diffusa cinque anni fa negli stati
, 95: sappiamo che nella nova spagna si trovano pietre bezaari, donde
ipotetico acido del vanadio pentavalente del quale si considerano derivati i sali che si formano
del quale si considerano derivati i sali che si formano dal pentossido di vanadio con alcali
'vanadico (acido) ': corpo che si estrae dal vanadato d'ammonica; arrossa
che cristallizza nel sistema esagonale e da cui si estrae il vanadio. mente
tempo, nel mondo delle vernici non si era mai sentito parlare. -pentossido
-pentossido di vanadio-, ossido da cui si ricava il metallo grezzo o in lega
che manifesta eccessiva stima di sé, che si vanta
vanitoso. cucini, 4-65: si deve essere esigentissimi coi virtuosi vanaglorianti.
li tolse per morte, acciò che elli si vanagloriò nel grande novero. corona de'
acciocché sendo molestato da'vizi, non si vanagroli delle virtù. bibbia volgar.
ma confusione. marino, xi-90: si sforzò [enrico quarto] dopo tesser
tanto più ha da guadagnare, che dio si degni contro di te, quanto è
ma se mai facilissimo è, che si sdegni, è quando tu ti vanaglori di
né ubriachezza, e molto meno ei si vanagloriava della sua magnifica ospitalità. lucini,
magnifica ospitalità. lucini, 13-102: si vanagloriava e si ingorgogliva, nelle deplorevoli
lucini, 13-102: si vanagloriava e si ingorgogliva, nelle deplorevoli trasformazioni, massimo
al niente, e aver fine, si come egli molto vanagloriosamente presupo- ne.
: ed è un'altra sentenzia, che si appella disegnare, la quale ha luogo
rimanere dovrò? carducci, ii-1-181: non si ardì di scriverle per non importunarla vanamente
mentre che non ci curiamo che cristo si aggiri nudo? = comp. di
. anonimo, i-605: nullo amante si porria vanare / d'amare voi simigliante
-ci). che è proprio, che si riferisce all'antica popolazione dei vandali
contenute in questo proemio [giustiniano] si dice alemanico, gotico, francico,
valore estetico o dell'utilità di ciò che si distrugge; atto, comportamento vandalico.
la capria, 1-188: qualche segno però si nota, anche dall'esterno: un
mazzini. lo ha voluto la pivetti che si ricordò di quando sul « sabato »
: chi, con spirito vandeano, si avventa sul provvedimento -per raccogliere il consenso
(luglio-settembre 1927), 52]: si propongono da definire le qui sotto indicate
anton van dyck (1599-1641); che si riferisce alla sua opera; che si
si riferisce alla sua opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i
1-i-1-252: ora, se in qualche caso si può affermare che l'origine della trasformazione
., 7-1-5: l'abito della mente si conosce nell'atto del corpo, per
. garzoni, 7-442: tutto lo studio si pone in piantar nidi da colombi,
ai cardi. trinci, 1-283: si... zappano a pasqua, col
essi dopo i lor vaneggiamenti del giorno si sognano la notte. loredano, 1-161:
dato l'indirizzo segreto? -che si dedica ad attività futili, che si perde
-che si dedica ad attività futili, che si perde dietro a pensieri vani.
ti guida. nievo, 843: si mise intorno a sua madre, e poiché
, 18-143: novo pensiero dentro a me si mise, / del qual più altri
cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia. petrarca, 1-12: del
vaneggiare, v'avea di quelli che si trasformavano. 7rissino, 2-3-86: e poco
anonimo genovese, 1-1-211: ni star con si ni habitar / ma perlo mondo vanezar,
ha 'vanitantium'; cioè degli uomeni che si vaneggiano; quasi dica: vanità sono le
le cose di che gli uomeni vanamente si gloriano. 11. tr.
? 12. immaginare ciò che si desidera intensamente, lorenzo de'medici,
assurde, prive di fondamento; che si dedica ad attività vane, futili; che
che in questa e nell'altre esperienze più si sarà ingannato. f. f.
bruno a macchie rosse e bianche, che si nutre a allor soggiunse un pennacchiuto augello
vanente del cielo. -che si dilegua lentamente nell'aria (il fumo)
. vanèsio, agg. che si compiace in modo fatuo e vanitoso di
vanesio, il vagabondo, / e si dondola e si culla / in un dolce
il vagabondo, / e si dondola e si culla / in un dolce non far
in tutto il mondo, le cui larve si evolvono a spese delle piante del cardo
lucini, 3-46: ma la crisalide si fa vanessa, / farfalla splendida multicolore
cassieri, 142: gli occhi le si empirono di una tale urgenza di comunicare
loro verità che, suo malgrado, quasi si rimproverò di averla classificata tra le vanesse
(xviii sec. j, che si ispirò a quello della protagonista del poemetto cadenus
staffa trasversale di metallo, sulla quale si preme col piede per far penetrare la
vanghe dei seppellitori. pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa
: nel mezzo dell'inverno... si pongono a vanga le terre destinate per
concimandole assai. giuliani, u-253: si smette la vanga del granturco, e si
si smette la vanga del granturco, e si comincia il maggese. -a
donna un tal discorso, / e si sarebbe allor allor buttata. passeroni, iv-303
buon senso / a prender, se si può, questo mio verso. 4
punta d'oro... cade appena si sperimenti per proprio conto la vangatura.
/ chi nel maro palustre, ove si giace, / col cane assaglia o con
terra nella quale seminano le cipolle tre volte si vanga e nettasi di tutte le barbe
, posò in terra la scodella e si mise a vangare. -in senso
vittorini, 5-48: 1 momenti che si ammaina dietro a un branco [di
branco [di balene], che si caccia, che sul ponte oleoso si squarta
che si caccia, che sul ponte oleoso si squarta e si vanga il grasso.
, che sul ponte oleoso si squarta e si vanga il grasso. -in
, sf. ciascuno dei movimenti con cui si pianta la vanga nel terreno per rivoltare
i-422: nei luoghi arenosi e deboli si lavorino [le vigne] avanti piova,
lavorata la possessione, e così insieme si dimesticarono che anco talora da mezzodì egli andava
acciocché l'una e l'altra vangata si ricuoce per beneficio del caldo e del
lattuga e simili. magazzini, 4-28: si semina sul vangato fave marzuole, lenti
. roseo, iii-280: anco adesso si posson vangar le vigne; ma i
, / lasciate l'opre, / ognun si sciopre. pascoli, 481:
duro lavoro, di tratto in tratto si arresta e guarda se è prossima, col
viene a farsegli la vangatura, più si alzano le radici. trinci, 34:
letter. che è proprio, che si riferisce al vangelo, al messaggio cristiano;
e con le parole, tremò e si aperse, come dicono e'vangelisti.
, come detto che dell'altro peccato si pentì. giuda si danna non col
che dell'altro peccato si pentì. giuda si danna non col tradire cristo, ma
quattro libri del nuovo testamento, in cui si narra la vita di gesù cristo e
fra giordano, 7-19: in questo vangèlio si contiene uno comandamento novello e altissimo,
aperto. giov. cavalcanti, 5: si dice nel vangèlio: « chi si
si dice nel vangèlio: « chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta
chi si umilia fia esaltato, e chi si esalta fia umiliato ». m.
volendo ognuno interpretarlo a suo modo, si guasta il vero senso della scrittura.
, forse più d'uno fra voi si convertirebbe alla fede ottomana! 2
, conv., iv-xvi-10: e però si legge nel vangèlio di santo matteo -
così come di sopra per tucte cose si contene e di socto promissero di così fare
dissimili da tali cagioni, ben tosto si vide che distanza vi sia dalle virtù alle
sono piani per i terreni docili e si chiamano vangheggie o vangheggiole. giuliani, ii-
vanguardia dell'esercito alleato [garibaldi] si avventurò tra nel terreno.
, che men prudente che non devria si va scoprendo troppo in vista del nimico.
macilento orticino. bacchetti, 2-139: si fermò, contro il suo solito da un
piccola vanga con manico corto, che si manovra con una sola mano e viene usata
a cui è fissata, sulla quale si fa pressione col piede per far penetrare
iritta e pigliando la terra sottile, perché si facci più trita. manzoni,
difesa. guicciardini, ii-121: si dirizzò [consalvo] con la vanguardia
vii-579: mentre in questa casa medesima si disponeva per altra parte il mio accompagnamento
guaje fino a la venta, e non si sentiva che il tronare dei mauser e
retroguardia. gemetti careri, 2-ii-285: si mosse per tempissimo l'esercito la mattina de'
2. per estens. chi precede o si trova in posizione avanzata rispetto ad altre
, se l'uomo per libertà non si potesse drizzare a vertude e rimuoversi da'
i prodigi volgarmente sparsi è noto come si sono sempre scoperti vanìe.
col pretesto di qualche vanìa... si facessero esecuzioni contro quella mercanzia.
/ molti. 2. che si affievolisce fino a rendersi quasi impercettibile (
di tirinto], la campagna sottostante si anima, come per un prestigio di timor
essere rigidissimo, al punto che non si frantuma ma addirittura si scioglie, vanifica,
punto che non si frantuma ma addirittura si scioglie, vanifica, quando si rompe
ma addirittura si scioglie, vanifica, quando si rompe. = voce dotta,
lo ignora, è dell'animo; essa si manifesta con una vanificazione di quanto ci
(con uso aggett.): che si comporta in modo affettato, artificiosamente raffinato
, diffusa in messico, da cui si estrae una sostanza dal sapore simile a