: quando i prestiti non riuscirono più, si ricorse al torchio. -diritto al
. ha diverse piastre di ricambio: si possono ottenere maccheroni lisci o rigati,
di oro stampate al torchio, come si usa da alcuni medagliai! in roma,
tosto il torchio o suppressa nella quale si stringono li panni per divenir lustri e ben
alquanto spazio di tempo, e posciacosì calda si porta sotto al torchiello, e cavasene
di quel luogo alla città d'ascesi, si mossono con grande solennità di cantici,
trasparente. pallavicino, ii-571: dipoi si videro esposti i cadaveri in ponte sant'angelo
carducci, iii-23-105: cavalieri e dame si videro al bagliore di pallidi torchi come spettri
(171): sul tardi, si tornò a casa; e i servitori,
o fascine. gimiani, i-415: si bada di fasciarla con un torchio di canapa
non mi piace andar in questo modo, si potria urtar in qualche torcia da vento
della torcia: quello in cui i figuranti si scambiano in continuazione una fiaccola accesa.
ballo della torcia. lancellotti, 120: si finirono i balli e principiarono quel della
balestrini, 1-33: gli operai che si trovavano a io metri d'altezza sono
secondo grado, potevano diventare torce umane e si sono salvati solo perche sono fuggiti in
: par ch'oltre l'uso suo veder si lasce / quel che 5. tose
. tòrce o tòr-biennis, il cui fiore si schiude a tarda sera. cié)
: la notte, nei canti della città si trovano del continovo de'ragazzi con piccole
iii-188: il male che tu hai, si chiama torcibudella e viene ai topi,
ne deriva): in partic., si distinguono un torcicollo acquisito, determinato da
, 1-i-432: quei venticelli che non si sentono, non si sa da dove spirano
venticelli che non si sentono, non si sa da dove spirano, e infreddano
, 310: il torcicollo a cui nulla si cela, / avanti o dietro
ghirlanda all'anfiteatro. sabbatini, 53: si sogliono fare le torciere con alcuni tondi
, vii-448: queste lanterne... si dispongono in ghirlande, in corone,
ricettario fiorentino, 119: sopra al pane si mette un torcifec- cio sottile, che
bene, 1-265: questa schiatta d'olmi si pone meglio in autunno che in primavera
in primavera; e i suoi ramicelli lentamente si torcigliano con la mano, perch'essa
col torciglione / come cavai restio quando si castra. 4. decorazione a
collo. lomazzi, 4-ii-145: faccilmente si verrà a rappresentar in loro [fanciulli
segneri, i-345: il non guardare agevolmente si ottiene da chi che sia, con
2. tratto curvo, tortuosità che si presenta in un percorso, nello sviluppo
, iii-8-74: la via... si leva
spiaggia rientra in se stessa, e si rivolge in vari seni. lecchi,
corrente dall'imboccare direttamente l'incile, si armarono le due superiori rive con pesanti
potessero circondar la fune, che nel torcimento si scorcia ed in conseguenza qualche poco s'
ingrossa. arti e mestieri, ii-149: si dà il rigetto alla stoffa a seconda
seta grezza,... ai quali si dà sul valico un torcimento minore che
un torcimento minore che non quello che si dà all'orsoio. 4.
modo da formare un mobil cerchio, che si applica al labbro anteriore, od anche
pericolo di offese, alle operazioni che si giudica opportuno di praticare sul suo corpo.
imperatore e la casa d'austria, si sbrigarono dalla mensa e, dato di piglio
ogni un ad un torcio acceso, si ritirarono in disparte. cesari, 6-400:
. boni, 752: per questa preparazione si può usare il torcio- lo, cioè
[plinio], 309: di poi si trovò che si lavassero le ulive con
309: di poi si trovò che si lavassero le ulive con l'acqua bollit e
palma, e fra le dita, che si scontravano, porre due cannelli di forte
premendola nel torcitoio della meditazione, che ella si leva più in alto.
crescenzio, 2-2-260: la rosa ove si descrivono i venti, si farà di
la rosa ove si descrivono i venti, si farà di carta imperiale incollata di colla
imperiale incollata di colla sottile, la quale si metterà nel torcitore o soppressa, percioché
, a bending. trinci, 1-25: si piantino i magliuoli dritti perpendicolari, senza
e sintetiche, operazione di torsione con cui si conferisce al filato maggiore voluminosità ed elasticità
di un moderno stabilimento tessile in cui si esegue tale operazione. cantini, 1-28-59
'arrandeila': cioè sbalza e gitta quanto si può con la mano; e nome:
primizie di tutte le tue intrate e si rempieranno i tuoi granai di saturitade e
tuoi granai di saturitade e gli torculari si circonderanno di vino. vangeli volgar.
al fattoio con forza molta / rimacinar si debbe, e poi ritorni / al turculare
] con fumi caldi e umidi, e si torcolano, e per tal modo di
gherardi, cxiv-20-471: ella sa che non si può un tomo solo, qual è
devole o duttile posto fra due piani che si possono avvicinare o distanziare mediante un congegno
, 2-139: in due modi in esso si procede: l'uso è il tirare
alla sorta di carta d'ora che si fa di stracci di panni di lino,
tutti tre una cosa fanno: quindi si vede che il calcar del peso è muovere
, iii-1-156: ma quella limosina che si dà a forza di precetto è un olio
1199: bruni, turgidi grappoli / si stillano dai torcoli. 2.
di stagno e li torcoli con che si stampa, disse parergli che avessero insieme grande
zacagni [inmuratori, cxiv-46-11]: mi si controverte la licenza di tener in casa
da essi imprimersi. milizia, ii-305: si fa questa operazione,...
applicati a guisa di crocchia che pareva si fossero dimenticati d'imbiancare, una acconciatura
è che di questi [tordi] si prendano, dal tordaio si traggano. bergantini
tordi] si prendano, dal tordaio si traggano. bergantini, i-2-182: se
-per estens.: territorio in cui si pratica tale caccia. f. cetti
. cetti, 1-ii-167: un vero tordaio si fa la sardegna tutta al giungere de'
; la musica sulla quale tale danza si eseguiva. tansillo, 1-297:
: quella sorte di danze, che si dicono brandi, tordiglioni, bassadanze,.
. giovane, 9-522: spesso si vende /... /..
impastati di materiali vari e terra, si nutre di insetti, vermi e bacche;
; tra le specie diffuse in italia si distinguono il tordo bottaccio (o gentile,
, fermo e lucia, 474: si rodeva come un cacciatore che viaggiando vegge
visto orlando [il gigante] a guardarlo si pose: / e presolo in sul
o rossastre sulle parti inferiori (e si distinguono il labro tordo, il tordo nero
lxvi-1-195: tordo marino. fallo allessare si è grosso, e si è piccolo faralo
fallo allessare si è grosso, e si è piccolo faralo friggere, e per
acqua uscìa, / e 'l pesce rondin si vedea volare, / ma il pesce
uno. monosini, 122: si quis sui mali sibi fons et origo fuit
tunc quadrat haec paroemia: 'il tordo si fa la pania da se stesso'. idem
, agg. che è proprio, che si riferisce ai toreri, tipico dei toreri
monte non usa toreare a distanza, ma si caccia fin sopra la bestia, fra
... sono i luoghi ove si allevano i torelli e ove i toreri adolescenti
: madama, ch'era zoppa, gli si fece dlncontro d'un passo andante,
in cui più persone disposte in cerchio si scambiano una palla calciandola mentre un giocatore,
palla calciandola mentre un giocatore, che si trova al centro tenta di intercettarla e,
stratico, 1-i-468: 'torelli': si denominano così, nella costruzione delle navi
sono più vicine alla chiglia. i torelli si estendono per tutta la lunghezza del bastimento
poppa. carena, 2-350: 'torelli': si denominano nella costruzione delle navi, le
poppa, verso il calcagnuolo, e si prolunga verso il corpo della nave accanto
'torelli': spranghe di ferro biforcute, che si mettono alla cima delle sartie, per
roberto, 1-242: grandi dame che si vendevano, velate, in case di
abitanti ma grande per fama. i toreri si dividono in 'rondenos'e 'cordovesi'. arbasino
dilettantismo di sensazioni? la vecchia definizione si applicava soprattutto a hemingway e a malraux
letter. che è proprio, che si riferisce al toro, che ha per oggetto
un toro. - anche: che si riferisce alla tauromachia; che è teatro
da molte a farsi belle istrutture / si liscia il volto, il crin s'orna
paga più adesso di prima e con tuttociò si trova screditata e spiantata.
. latini, xxviii-162: ben si dèe pensare un buono intenditore che tuttodie
dante, par., 17-51: questo si vuole e questo già si cerca, /
17-51: questo si vuole e questo già si cerca, / e tosto verrà fatto
ciò pensa / là dove cristo tutto dì si merca. ottimo, iii-650: qui
altro dubbio, lo quale tutto dì si tocca per li litiganti, e per alquanti
da siena, 2-ii-864: perché queste cose si pruovano tuttodì, io vi dico a
nostri douta- mente e con diligente provisione si levassero via. paleario, 67:
, 1-v. 244: benché tutti si stessero tuttodì con le ciglia aggrottate verso l'
] perduta. foscolo, xv-163: mi si vanno tuttodì manifestando le inanità e l'
soverchia, / sì che la sua parvenza si difende; / così questo folgor che
agg. che fa tantissime cose; che si occupa, che s'immischia di tutto
rimpiangere il passato, al passato non si tornerà più, il mondo europeo dell'ottocento
, o alcuna perde suo marito elli non si congiungono mai con altro né con altra
altri fiumi recipienti, ordinariamente i fiumi si vanno tutto giorno alzando ai fondo.
tutto. cicognani, 1-24: quando si dice esser nati vestiti! volete sapere
23-vi-1989], 1: certo, si pecca di una qualche tuttologica leggerezza, facendo
: messa che l'ebbero a letto, si chiamarono medici, le si misero tutti
letto, si chiamarono medici, le si misero tutti d'attomo fin suo padre.
furono da ultimo tuttequante le schiere, ella si stracciò la nera chioma.
in pari con la coscienza sua, si sentì più tranquillo e non ebbe preoccupazioni di
. intelligenza, 93: le- liusso si trasse avanti allora, / ch'ai primo
continuamente: e così sempre cedendo, si slarga tuttóra più. 3. per
cellini, 3-39: nelle quali medaglie si fanno figurine di basso e di mezzo e
avvolto al braccio sinistro, pare che si riconosca per una deità. vittorini,
una deità. vittorini, 5-35: si guardi ancora a certe terracotte murali, in
di tutto tondo in senso mimetico-naturalistico, si fonda sul presupposto iso- morfico-riflessologico della concezione
sodi e scolpiti. montale, 4-167: si afferma che ormai non sono possibili,
. 2. che avviene, si manifesta, si esprime o si compie
2. che avviene, si manifesta, si esprime o si compie in concomitanza con
avviene, si manifesta, si esprime o si compie in concomitanza con altro.
riprodurre il suono dell'apparecchio telefonico quando si solleva la cornetta (in partic. il
e, per quanto mi sovviene, si chiamano tutuli, e gl'idoli tutulati,
tristano, 2-199: dappoi che lo ree si fue posto a campo, e.
. ttutti li suoi cavalieri, i quali si erano rimasi nel suo reame, tuttutti
eran duri, / né d'altro par si curi, / relitto el suo origin
giù ciscuna cosa, / così tututta qui si figge e posa. baretti, i-63
, suo figliuolo, bellissimo giovane, si condusse a giacere seco e a tenerlo tra
'braccio di mare'] è 'tuvolo', che si trova una volta sola nel compasso:
secondario della lavorazione dello zinco, che si presenta come una polvere fine grigia,
marco polo volgar., 3-54: quivi si fa la tuzia e lo spodio, e
dirovi come. balducci pegolotti, i-114: si vende... erba da vermini,
quella preposizione! cotesti due padri della compagnia si vogliono fare scomunicare dai confratelli, se
co'quali sciogliere i dubbi morali che gli si affacciano, egli è appunto nella condizione
de'popoli primitivi, il tuziorismo che si manifesta sempre ne'rozzi. guerrazzi, 10-500
concina già a tutti manifeste, una si è che sia 'giansenista'e 'tuziorista', ignorante
il twist a tutti, come se si aspettasse proprio lui. = voce
diffuso in valle d'aosta, che si disputa tra due squadre di dodici giocatori ciascuna
. -anche: la palla con cui si gioca (e che deve essere lanciata in
montale, 12-47: la poesia si rifugia nel 'tzu', si fa squisitamente
: la poesia si rifugia nel 'tzu', si fa squisitamente musicale e forse (inutile
gian giorgio tassino nel sec. xvi che si impose compiutamente nei due secoli successivi)
: questa penultima vocale 'o'adora in 'i'si trova mutata, 'u'in 'o'in
mutata, 'u'in 'o'in lochi infiniti si vede tramutarsi, come si vedrà nelle
in lochi infiniti si vede tramutarsi, come si vedrà nelle sottonotate voci. firenzuola,
'u', sola delle cinque vocali, che si fa talora anco lettera consonante, mentre
: le due vocali 'i'e 'u'si fanno per se stesse conoscere oscure e di
'o'per 'u';... vi si trovano smozzicate certe sillabe e parole.
le orecchie, tosto che una campana si resta di sonare, nacque da la risonanza
volponi, 3-8: 1 primi che si spinsero a passeggio oltre il teatro
tasso, 10-77: u'per cristo si pugni, ivi le piume / spiegar dèe
diffusa nell'africa sudorientale dalle cui radici si estrae un latice velenoso utilizzato dagli indigeni
questi letti di torrenti, nei quali si conserva per certo lasso di tempo,
29-xii-1912], 612: in automobile si recò fino allo posizione del marabutto, sulle
parea più morto che 'l morto, si comincia a levare anco elli, e studiossi
, e per fuggire l'ubia che sempre si recava de'morti. g.
qualche ubbia. redi, 16-iv-194: si lavò [socrate] per levare una
1 marinai non vogliono, che si parli gran fatto del vento, del cammino
fatto del vento, del cammino, che si ha a fare; sono pieni di
segrete cose delle donne [redi]: si mettono in capo cento strane ubbiacce.
bidientissimo). che ubbidisce a qualcuno, si sottomette alla sua volontà, ne esegue
e scudieri con giocondissima festa verso lui si venieno tutti reverenti e ubidienti. ariosto,
/ cortesia, con la qual già ti si diede, / e ti si fece
ti si diede, / e ti si fece ubidiente ancella, / a le promesse
perdono mano a mano le loro virtù, si tramutano in scorridori, in briganti,
assalti. -in partic.: che si sottomette ai comandamenti, alla volontà divina
d. bartoli, 2-4-174: ben le si dèe per merito tesser la più amena
, 365: appresso all'ulivo vuole che si pianti11 fico in forma che lo possi ben
chi sia 0 appaia rivestito di autorità o si trovi in posizione di superiorità. -anche
superiorità. -anche: tatto con cui si ubbidisce, l'azione e l'effetto dell'
fa osservare che questo popolo guerriero, si avvezzava di buon'ora al più duro
ed è difficile conoscere il dovere e se si sbaglia si passa pena. -ubbidienza cieca
difficile conoscere il dovere e se si sbaglia si passa pena. -ubbidienza cieca o passiva
poca ubidienza e intelligenza che di sopra si è più volte accennata essere allora fra capi
. storie pistoiesi, 1-116: castruccio si puose in animo di volerla recare [
del cielo, il quale per la disubbidienza si perdeo. leggenda di s. ieronimo
alla propia. fiamma, 386: si come la superbia è cagion di ribellione,
d'ubidienza non voglio che a secolari si riveli. manzoni, pr. sp.
firenze, perugia e siena... si diliberarono d'essere all'ubidienza del detto
. 5. atto mediante il quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione
. atto mediante il quale si dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità
l'ubbidienza, e finalmente... si ribellarono. 6. lettera di
, volontieri, ubidendo al padre, si partì. tasso, n-ii-88: era dunque
, oggetto della persona alla cui volontà si condiscende. federico, ii-424: dolce
ubidir carlo, nondimeno / a quella via si fu subito volto. de'sommi,
ubbidire le sue carceriere accettando che la si trattasse ancora da bimba. -in cerimoniose
a quali pareva che le lettere imperiali si dovessero ubbidire. -ubbidisco: celebre
chi pecca..., di libero si fa servo con ubbidire alla propria concupiscenza
urti delle acque, e per mezzo loro si depositano, e rammassano in forma di
.. tra tutti i legni che si adoperano alla scultura, è il tiglio,
chi è prigione non è ubrigato né si può ubbrigare a osservar fede, sì come
). ant. soggetto 3. che si svolge con facondia, con ricchezza di
nella pena pecuniaria alla quale essi medesimi si erano astretti. sarpi, viii-251: dalle
; e l'ubligazion, non si farà pace col turco, etc.,
sulmona, uberissima di chiare onde dimora, si lasciano dietro. carducci, iii-4-183:
scuri e slanciati come puledri minuscoli, si rincorrevano fra la gente. = voce
g. villani, iv-n-119: quand'egli si truova ne le case e segni suoi
assaltasse e opprimere qualunque alla grandezza sua si opponesse. ramusio, iii-91: giunti anco
con la fertilità e ubertà della contrada si ricrearono. g. m. cecchi
ubertà pianura arride. bacchelli, 2-xxiv-237: si diceva... meraviglie della bellezza
, 23-130: oh quanta è pubertà che si soffolce / in quelle arche ricchissime che
cecco d'ascoli, 1224: in giovinezza si vede l'uom casto /...
. soffici, v-2-43: strami tutti che si converton senz'altro in sangue generoso ed
1-xxi-133: più d'un cittadino non si curava di portarsi alla città nei giorni
bartolini, 1-230: i cani fiutano, si dirigono, orecchie al vento, a
magra. f. casini, i-394: si vuol sapere se le tenute siano ben
alto valore. belloni, 2-ii-92: si finga adunque un regno che avesse lungaestensione di
popolazioni numerose. sagredo, 1-197: si compiacque del paese assai fruttifero, del-
agg. burocr. che riguarda, che si riferisce all'ubicazione di un determinato edificio
località (o, anche, in cui si trova una persona).
o almeno tortuosa, fetente e, se si può, disabitata affatto. modelli di
modelli di questo genere di 'ubicazioni * (si perdoni la brutta parola) potranno essere
lasci tubifica- zione'e ^ ubicazione'e si valga invece di 'posizione', 'positura',
nell'eucaristia, che gesù cristo vi si trova in virtù della partecipazione della sua
una setta di luterani, che nacque e si sparse in germania, e la cui
germania, e la cui dottrina distintiva si era che il corpo di gesucristo sia
. che è diffuso ovunque in quanto si adatta ai diversi ambienti e aree geografiche
per estens. che è presente, che si trova dappertutto, che ha diffusione universale
martin lutero precursore d'antichristo? non si è contentato come ario di stracciare a
batacchi, ii-29: chi sbadiglia annoiato e si dimena / e la il dottor
uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione
tenebrosi. 2. che si è ampiamente diffuso (una notizia).
in modo che non avvertano ciò che si faccino. carducci, ii-i 1-243: non
azzurro, sì. ma passata l'ubriacatura si toma come prima. -assol.
-assol. massaia, iv-158: dove si abbiano innanzi abbondante cibo, divorano tutto
avvezzi a bever vino al primo bicchiere si ubbriacano, ad ogni buon occhiata che
, fossero azioni, con le quali si fonda la patria. = deriv.
agg. (ubbriacato). che si trova in uno stato di confusione mentale per
, iii-20- 253: il signore si risvegliò come uno che dorme, come un
sensi soprafatti aall'ubriachezza, con molta furia si levò la tavola. lippomano, lii-6-284
plur. m. -chi). che si trova in stato di alterazione delle facoltà
onde che, più facilmente divenuti ubriachi, si vengono tra loro nelli stupri a imbrattare
non restava che bere e cantare, si capisce, tutto quanto il repertorio. morale
da offuscare la capacità di giudizio; che si trova in uno stato di grande esaltazione
fiume cidno lungo le rive di cui si stanno que'cittadini il più del tempo,
quando fu ubriaco di stelle, lento si avviò alla cabina. saba, 4-63:
. saba, 4-63: tuo padre che si fece / di te sostegno, che
una ucella picciola e nera che comunemente si chiama merla, e cominciolli a volare intorno
. leonardo, 2-61: a la fama si de'dipignere tutta la persona piena di
d'una dozina; e tutti mi si tolgono di camera, ché in questo
agli avvoltoi o ad altri uccelli che si nutrono di carogne). s
da siena, 576: come il sole si leva,... le fiere
, spiritelli, lochi e altri uciellacci subito si vanno aguattare. boiardo, 1-13-21:
uccellaccio subito discende, / ché non si fu di tale inganno accorto, ed a
d'uccelli e salvatichine... si può per via di cacciagione, uccellagioni,
194: piacere assai, ma poco util si trova / in questa uccellagione; /
ii-367: un falcone, / quando si cala giù d'una collina, / drieto
vento del popolo in vanagloria, né si debbono a magnificenza attribuire. aprosio,
esempi quanti asini nel tempo dell'uccellaggione si pigliano al vischio. = nome
della repubblica di venezia, dove gran caccia si fa d'uccellami, e non ne
nel cielo; su quei due paretai naturali si posava l'uccellame che aveva tragittato l'
e saporosi. carducci, iii-9-157: si diedero attorno pe 'l castello a fare per
uccellanti del potere, e i conservatori si rinchiudevano in casa. uccellare1
. guido da pisa, 1-177: si diede [pico] allo studio dell'uccellare
e loro [gli uccelli]; come si può conoscere dagli allettamenti coi dare a
ora vanno attorno certi bergamaschi rompistivali che si spacciano per maestri nell'arte dell'uccellare.
, anche sono rie, e non si devono dare all'astore: imperciocché tanto come
uccello), / che con la scala si va sulle mura: / ché tosto
, li quali spesse volte, mentre altrui si credono uccellare, dopo il fatto,
, dell'ex podestà in mala fede si servivano per uccellare gli elettori.
, ch'ogni donna sempremai / d'uccellar si diletta; / e son di noi
l'altro. salvini, 6-6: se si togliessero... da i simposi gentilezze
. domenichi, 2-445: tanto pericolo si corre in voler uccellare e mordere i
, luogo di curradino gian- figliazzi, si trovorono più là che malalbergo. machiavelli,
i benefizi. parini, 679: come si cominciò buccinare... che io
/ meritamente lui resta uccellato. / chi si diletta di frau- b. davanzati
; e non bastandoglide e travegli / non si dèe lamentar sendo gabbato. ghirardacci,
garbo ne faceva la istessa festa che si fa de i pemiconi e de i fagianotti
. borghini [tommaseo]: ma particolarmente si chiaman macchie, e sono in parte
per uccellar a'tordi o beccafichi, onde si dice d'un che abbia i panni
parsimonia antica: dice che l'uccellatoio donde si -uccellare a pispole, accontentarsi di modesti
maxima 3. figur. mezzo a cui si ricorre per ingannare, raggiaspirat': non
. 3-39: l'arcivescovo, che si vede uccellato da gattamelata, pieno di
vedi famiglie bone e regazze madonne lasciar che si parta al su'destino il tanto pazientemente
-magnifica madonna, tutto quello / che si conviene alla magnificenza / vostra: zendadi
non vi fossero quei cattivi uccellatori che si ostinano a vietarci il passaggio, sarebbe
, / che gli auselli sguarderi / si mostra più ingegneri -di 'nvescare. mare
a sua volontade..., sicchelli si perde, e cade sovente ne'lacci
, 5-40: io vidi ingannato colui che si infignea d'amare; e l'ucciellatore
tutti sa pigliar. / e quando men si crede, / dal tristarel si vede
men si crede, / dal tristarel si vede / i cuori a trappolar.
dell'uccellare; il periodo in cui si pratica l'uccellagione. sermini, 178
, ove egli per qualche ora del giorno si divertiva all'uccellatura ed alla caccia.
uccelleria, sf. negozio in cui si vendono uccelli vi vi.
al nido or toma carca, / si leva e canta e progne il ponto varca
uccelletti in gabbia, vezzosamente nudriti, si rallegrano vedendo le selve. febus el forte
forte, i-34: quando l'uomo si fusse tratto avanti / tanto che quel
non saprei dir tanti / certi ugelletti che si dice alcioni, / che fanno al
, 298: il villanello che a fatica si è arrampicato all'albero per togliere un
ii-135: tutta la fantasia dei cuochi fiorentini si condensava nei fagioli all'uccelletto raggiungendo più
nell'altre cose che per brevità non si scrivono. 4. prov.
della cura delle malattie [crusca]: si può concedere loro, nella ultima declinazione
anche, luogo adeguatamente attrezzato in cui si tengono uccelli per lo più a scopo
piè d'uccellino: raggera di rughe che si forma zi. magalotti, 23-50:
ca-serdonati [tommaseo]: piè d'uccellino si chiaman le grinze reri, 2-i-352:
dagli animali selvatichi in poi e una che si fanno intorno agli occhi, verso le tempie
uccellare nome. trinci, 1-266: si accomodano, e si cominciano a tendere alla
, 1-266: si accomodano, e si cominciano a tendere alla fine del mese
e, anche, il periodo in cui si pratica tale attività). sercambi
vela quadra di bel tempo, che si faceva sui bastimenti latini con un pennoncino
a lo sterco de'tordi, il quale si trae de'pucellinaie dove e'tordi se
16: gli ortolani... si pigliano ai maggio e giugno...
gli altri uccellini, di qual sorte si sia, saran buoni l'invernata. segneri
m. -chi). scherz. che si riferisce o appartiene agli uccelli; che
,... e di fatto si mantengono in oggi i nomi di 'uccelliera'e
del bene, 2-74: comunemente i cibi si pongono in quelle parti dell'uccelliera che
sul terrazzo, perché la voce degli uccelli si unisse nel trillare a quella di lui
anche 'piè d'uccellino'e 'radichiella selvatica'si chiama dal vulgo. 4. gastron
levarla, ed il mochi- lone non si mosse mai? carducci, ii-13-45: ma
sì che, ancora che non voglia si rizzi in piedi. batacchi, 3-6:
: il corvo,... non si volle attenere al suo consiglio, ma
bisogno d'uno così picciol uccelluzzo, si volse per allora stare in prigione. de
latte solo non gli basta; e allora si dice:... 'uccellin che
la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova
non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa sì come ne le bestie
e amaestramento di madonna rondine, ciascuno si mettea il capo sotto il mantello e
: cibi... che più tosto si smaltiscono... fagiani, capponi
14-57: quivi... / si vedea,... / barattole,
quel- l'abborrimento che dalli uccelli notturni si mostra al sole. savi, 2-i-95
a coppie: pochi son quelli che si riuniscono in branchi. beltramelli, iii-266
circondavano l'aia, e la vegliante si segnò rabbrividendo. calvino, 8-28:
che la più frequentata sede di questo 'procellaria'si è un'isoletta chiamata 'tiefolo'.
're pescatore'. a roma e in toscana si chiama 'uccello santa maria'o 'della madonna'
madonna', dal molto azurro ch'in esso si vede. savi, 2-i-330: uccei
la rapidità o l'imprevedibilità con cui si compie un'azione o un fatto o
giuliani, ii-151: di notte, si correva più che del vapore; ci parca
che sia un bel vecchio, non si potrebbe neanche dire: piccoletto, con la
dio / ne lo stremo d'europa si ritenne, / vicino a'monti de'quai
. berni, 104: qui non si mangia se non fuccello di san luca,
felice da massa marittima, xliii-304: allor si parte quel malvagio uccello [satana]
la compagna dell'abisso, / e si racconta el continuo duello. -uccello
. boccaccio, iii-397: atteone subitamente si convertì in cerbio, il quale i
ghermire -delitti fino a ieri -ma oggi si chiamano: coraggio, valore, nobiltà
, lasciatala mal contenta, si partì per venire in italia: di cne
piovene, 7-532: in luoghi come questi si coglie la vera poesia del cibo e
: tenendole appartate [le mogli], si allevano più in pace i figliuoli,
mal mese settembre che non ei: come si ragiona, settembro uccide tomo e augusto
): io non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in un traditore che
uccise clitemnestra sua madre, ma non si sanno particolarmente né puntualmente le vie che
parricidio (uccisione del vecchio) che si inizia una rivoluzione. -uccisione di
uccisa cervia / tra lor sdegnati contra lor si muovono / con grave rugghio e suon
sopra il cadavere. carducci, ii-5-134: si mangia a mezzogiorno lepri uccise la mattina
agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ucraina regione
, costituiscono la parte più affascinante che si snoda su un piano esoterico, nella
-ci). che è proprio o che si riferisce all'ucronia. -in partic.
in possesso della facoltà dell'udito (e si contrappone a non udente).
, piangeva. -ant. che si può comprendere e conoscere. dante,
alla totalità di una cittadinanza e che si svolge per lo più in modo solenne.
baldelli, 3-572: poi, che si vide per i surgenti raggi del sole
a qualcuno, l'attenzione che gli si presta per prendere atto di quanto dice,
è l'unità dell'udienza, a cui si rivolge lo scrittore. montale, 4-117
della platea dei teatri dove un tempo si raccoglievano gli spettatori che assistevano agli spettacoli
maschere; e quiviforse più che ne'palchetti si ode facilmente la rappresentazione. 4.
. dir. fase dell'attività processuale che si svolge davanti al giudice. - per
tale seduta. nievo, io: si buccinava sotto l'atrio nei giorni d'udienza
: la forza armata, di cui si servivano i presidi delle provincie e le 'udienze'
le indagini preliminari, durante la quale si decide se archiviare un procedimento o rinviare
del quale parlano gli antichi scrittori, si ritengono solamente alcune reliquie in quella funzione
alcune reliquie in quella funzione che nella curia si dice udienza publica, in occasione di
. -udienza riservata-, quella che si tiene a porte chiuse per decisione del
tristo lo cor meo, che sì si sente / involto di pensier crudeli e rei
. -in senso concreto: ciò che si è udito, ascoltato. - in
borbone. -che è proprio, che si riferisce a udine, al suo territorio,
lontano / che paia il giorno pianger che si more. firenzuola, 99: qual
/ qual ne le folte selve udir si suole / s'avien che tra le frondi
giacomo, i-588: la voce le si empiva di lacrime. egli era rimasto
l'attenzione della persona a cui ci si rivolge o di un uditorio (anche
ghislanzoni, 1-33: di duelli non si udiva parlare; le quistioni più complicate
udiva parlare; le quistioni più complicate si scioglievano col metodo estemporaneo dei pugni e
la sua ragione dagli uomini quand'ella si lamentarà, sarà udita e intesa da
e intesa da dio, il quale si muovarà a pietà 5. ascoltare
messer agnolo da perugia, dissi che si perdeano il tempo a studiare in quello che
ancora. giovannini, 5-146: pur si vede per le sue parole, che udiva
primavera nei rami nen indolenziti. / si può seguire solo a quest'ora, passando
chi vuol udir novelle, al barbier si dicon belle. ibidem, 231: chi
d'egitto e l'altro di bandacca si mosse e andò, e non si conosceano
bandacca si mosse e andò, e non si conosceano se non per udita e per
udita, da la quale ne la presenza si discorda lo imperfetto giudizio che non secondo
4. in senso concreto: ciò che si è udito, che si è sentito
: ciò che si è udito, che si è sentito dire. cavalca,
, agg. che è proprio, che si riferisce o è relativo all'organo o
: come la potenza visiva ha bisogno e si serve nelle sue operazioni dell'occhio,
nelle sue operazioni dell'occhio, così si serve et ha bisogno l'uditiva dell'
: « d'unguento e di diversi odori si diletta lo cuore e di consigli e
di consigli e di buoni amici l'anima si raddolca ». castelvetro, 8-1-338:
per l'ira, ma per diletto si empiono il ventre di carne umana, sfogandosi
udito2, sm. il senso con cui si percepiscono i suoni il cui organo,
quel proverbio: che la vista non si sazia per vedere, né per sentire
, ii-12: secondo la qualità delli uditori si debbe formare il sermone de'dottori.
che francesca chini gli occhi; e si tace. ghislanzoni, 5-7: gli uditori
stati pitagorici, per la quale opinione si crede, che numa pompilio fosse uditore di
. per estens. ascoltatore immaginario a cui si rivolge uno scrittore, un poeta,
, iii-950: fino all'altro mese non si trovavano pietre sacre nelle città vicine e
nell'anno 1698 defi'imperial-camera di wetzlar si oppose ad una sentenza di un uditor
: la stessa disposizione del comma precedente si applica, previo parere favorevole del consiglio giudiziario
rapporto di una delle prime autorità che si sono recate sul luogo, vale a
uditore della marina. carducci, iii-23-170: si spacciava per colonnello incaricato di reclutare nel
signori del reame, che poi vi si sono aggiunti a questi ragionamenti. c.
. cuoco, 1-182: a ruffo si unirono il preside della provincia, winspeare
uditòrio1, agg. disus. che si riferisce alla funzione dell'udito, che
che il tremore dell'aria per cui si fa il suono, entrando per lo
son fatto vedere sul ditterio. così si chiama quel luogo in cui compariscono gli allocutori
15-64: una letteratura... che si propone per uditorio non un crocchio di
sfaccendati ma il genere umano, non si potrà chiamare un aborto. =
bene gli antichi, che l'udizion si faceva mediante il vacuo. b. croce
, i-2-34: adunati... si è a muoversi tra le cose, a
dunque, privo di spontanea attività, si contiene in uno stato di passiva udizione
udometria]: 'udometria':... si fa per mezzo dell'udometro.
otre. brasca, 135: si fornisse de vistualie e di cavalcature, cioè
/ dar lume al sole: indarno si ragiona / là ue l'eternità scrive,
bassezza e di volgarità perché, uei! si tratta proprio di popolo popolo! bernari
e strabuzzando gli occhi disse: « qui si fa sul serio.. uhé!
andianne; ch'un mio amico sì si svenne, / sendo assediato da questi galuppi
: alla fine, forse perché noi si continuava a parlare di cose d'ufficio,
a parlare di cose d'ufficio, minnie si è stufata e ha detto: «
d'este, 197: i fogli che si annettono agli originali del pre
che è di 'positivo'e d'lufficiale'si è che la guardia dell'imperatore s'è
verdinois, 170: il morbo inferiva; si avevano mille casi ufficiali al giorno.
, al fine di allontanare i danni che si annunziavano. cinelli, 2-361: bisognava
cui le transazioni e le operazioni economiche si svolgono secondo le modalità prescritte dalla legge
4. che è sede in cui si svolge una funzione pubblica, e può
scuro. 5. che si svolge secondo un preciso protocollo, che
di vocabolario. 6. che si svolge secondo precise modalità, ritualità valide
domanda ufficiale, padre contro padre, si sarebbe fatta in autunno, con le
dichiarato privatamente il proprio sentimento, non si era ancora risolto a farlo in maniera
vittorini, 5-331: nei paesi in cui si è impedito d'autorità che l'esperienza
poi) potesse aver luogo, ci si trova ancora fermi alle manifestazioni accademiche che
e il colletto rigido... come si poteva vedere, non senza pedissequa meraviglia
isola di malta tra quindici anni (emagari si promette di prorogare questa data) la lingua
per un altro e non per lei, si figuri se avrei accettato questo incarico di
ne seguitano molti spergiuri, e molto meglio si osser- verebbono per paura di condannatone di
, di prima adoperammo che le torri si facessero di cc in cc braccia. boccaccio
, che sapete v'avavano ditto che si rifermasse, che ben si può dire oggi
avavano ditto che si rifermasse, che ben si può dire oggi questo colleggio aver fatto
: ordiniamo che i nostri ufficiali correttori si debbino spesso aggregarsi insieme col nostro priore
dello istudio. pacichelli, 1-380: ciascun si obliga in iscritto al iii-7-189
statue nel luogo detto comizio, dove si faceano le elezioni de li officiali, e
egli ci ha alcuna cosa a fare ove si convenga mostrare alcuna asprezza, voi tornate
officali come debbono essere in roma, non si farebbe altro consiglio che il comune.
proprie mani, egli ordinò un ufficiale che si chiamò il re dei sacrifici, per
riverenza avuta che a la presenza sua si deveva avere. muratori, 7-i-339: né
nelle antiche monarchie dell'asia quest'impiego si esercitava da un dei primi uffiziali della
dar conto delle risse, o, come si suol dire, dare il sangue.
. avanti a quel giudice, al quale si aspetta. -ufficiale di notte-,
un certo numero d'officiali, li quali si chiamano ancora procuratori e sono offici venali
caro giovine.. e di ciò si terrà conto nel vostro verbale.
a quali bisogna andar nelle spedizioni dove si tratta pagamento d'entrate, i quali
della nobiltà e del popolo, nel quale si comprendono tutti gli officiali di giudicatura e
che il corpo e le tracce del reato si conservino e che lo stato delle cose
dispiace il ricordo della 'vedova allegra'. si capisce come un ufficiale di stato civile
pignoramento. comisso, 14-16: micra si asciugò gli occhi, si rivolse e vide
: micra si asciugò gli occhi, si rivolse e vide l'ufficiale giudiziario che
. bandello, 2-38 (ii-ii): si ritrovarono qui alcuni dei nostri ufficiali,
gli officiali che il re aveva instituiti si dovean faticare in concertar ben le loro genti
io intendo sostenere. alvaro, 15-31: si sapeva che una di quelle signore era
degli ufficiali; / e di veder diletto si prendea / volar pel capo a'frati
maggiordomo. savonarola, 9-35: non si può far offiziale alcuno, che egli
l'annunziava l'odore di orina che sempre si spandeva dalla gran sottana che non cambiava
assai pezzen- temente vestito... si presentò al mio calesso, e mi domandò
artiglieria, amici di cariolin, che si erano prestati a far da padrini.
vie del tatticismo e dell'ufficialità comunista, si era attuata una vasta operazione di diffusione
di una collettività; chi ricopre e si trasmette le cariche pubbliche e l'autorità
4-287: un primario ufiziale de'nostri tempi si facea vedere di tempo in tempo a
g. briganti, 9-204: si andavano diffondendo, nel vuoto lasciato dalla
del '23 del gruppo dei sette si allargò e divenne nel '26, un anno
che fra tre giorni mary e federico si fidanzavano ufficialmente. cassola, 4-303:
. buzzati, 6-224: perché? si vergogna della differenza d'età? ma
bartoli, 2-2-446: ciò che non si potea dir della cina, trovata dai nostri
, ovvero è andata a visitarle, come si visiterebbe un santuario senza santi e senza
data mi diceste che un certo officiale si sarebbe presentato a me per ricevere le
guemiti di senno, che per loro si reggeano le cittadi e le com- munanze
esercizio. muratori, 7-iv-324: né si dèe tacere che anche nel principio del
che anche nel principio del secolo x si truovano consoli nell'alma città di roma
per lo avvenire infra i quindici primi dì si dovesse dinanzi da loro raunare tutti gli
quando erano tutti insieme, prima che si partissero del paese ferono far una grida
saltar più da palo in frasca, come si suol dire, questi hiavini di parigi
regale, come quelli, che non si concedono, se non dal principe per
: quello con durata limitata che non si poteva ricoprire più di una volta,
rispettivamente quello con durata limitata, che si poteva ricoprire più di una volta anche
3: l'offizio del quale priore si cominci in calende di marzo, e duri
tutti gli ufizi, i quali posticci si chiamano..., dovessero farsi nel
... sopra al numero che si riducevano detti uffizi di fuori a tempo e
che pistoia vivea a comune innel quale si facea l'officio delli anziani, erano alcuni
lisi, zelantissimo del suo ufficio, si raccomandava, tenuto su le spine specialmente
elezione dei mentovati custodi per mera formalità si è sempre praticata ogni anno nel secondo
di giuda monarca di tanti popoli, si avvicinò all'altare, svenò vittime, e
avvicinò all'altare, svenò vittime, e si creò vicario del sommo pontefice, ancor
i cavalieri, perché mentre che sagrifìcavano, si era sentito stridere un topo.
4-28: ufizio di cancelliere (come si chiamò poi) facea in quel tempo presso
olivares è, in sostanza, come si è detto, un trattato dell'ufficio del
la tua attenzione su quell'ufficio. si tratta di fissare altre scuole magistrali,
officiali... de le cose che si contengono in essi [statuti] conoscere
in quelle cause criminali, nelle quali si proceda senza l'accusatore, ma come si
si proceda senza l'accusatore, ma come si dice per inquisizione, overamente per officio
inquisizione, overamente per officio; nondimeno si verifica ancora l'intervento di tutte e
ma viene emessa d'ufficio, lo si voglia o no. -avvocato, difensore
alt. 84, per il reato complesso si procede sempre di ufficio, se per
sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti, si deve procedere di ufficio.
nona donna che siede / come inanzi si vede. storie pistoiesi, 1-16: quando
i legati tornassero da delfo, e che si trovasse il modo della espiazione del
instruzione a'cancellieri, 4: né si possano detti uffizi concedere a bene e
forse singolare, è la fede che si dà a questi notari in officio nella curia
atti giudiziali, mentre per quello che si è accennato nella pratica civile, si
si è accennato nella pratica civile, si crede al notaro, anzi al suo sostituto
sopra i decreti interlocutori, senza che si sottoscrivano dal giudice, siché la sottoscrizione
sottoscrivano dal giudice, siché la sottoscrizione si faccia solamente nelle sentenze diffinitiva.
3. giovanni soranzo, lii-5-91: si tiene per certo che se l'arcivescovo
-ufficio oggetti smarriti: quello che si occupa della custodia di oggetti rinvenuti su
e telegrafico): quello in cui si svolge l'amministrazione del servizio postale.
. cecchi, 8-32: una cosa non si documenta: la pretesa crudeltà d'un
hai significato che solo per questo poco si muore, / vivendo in vita come un
possa la sua bulletta, prima che si serri l'uffizio. a. f.
era una di quelle macchine intelligenti quanto si conviene a ricopiar lettere,...
l'autorità de'padri comandò che non si tenesse ragione per gli uffici, e che
che ne deriva, attività in cui si concreta; adempimento del proprio dovere.
3-408: argomento e ufficio di vita si è far bene. benci, 1-23:
cicerone (106-43 a-c.) in cui si tratta del profilo etico dei doveri di
e puot'elli esser, se giù non si vive / diversamente per diversi offici?
., 1-21: l'oficio de'medici si è, e a loro si con
de'medici si è, e a loro si con viene di fare prode
l'oste levata di mestre, a trivigi si condusse. vico, 5-70: la
segretariato. -compito, funzione che si assume occasionalmente o in circostanze di necessità
l'officia destente per rascione: / si nulla ce nascesse questione, / ston
. giamboni, 8-i-20: quando iddio si corruccia al mondo, egli manda li
insieme, / con l'officio appostolico si mosse [san domenico] / quasi torrente
e con diritto a pensione, per cui si sarebbe potuto prendere il lusso di studii
dante, inf, 12-89: tal si partì da cantare alleluia / che mi
11-120: rinaldo pure orlando ritoccava / che si dovessi con ogni supplicio / uccider gan
molto alla vista. botta, 5-81: si commise al tribunale degl'inquisitori di stato
che del continuar carnale offizio / non si vergogna il prete né l'accolito. g
., 1-6: nelle cose agresti si vogliono dare gli uffici a'giovani, e
, 6-70: il primo anno che teresa si mise a servire in casa bresciani,
alberti, 2-58: fra questi razzi si truova differenza necessaria a conoscere. sono
. leonardo, 2-73: questi rampini che si fanno sotto il piè della scala,
, che fanno officio di pronome, si pospongono ai verbi, così nel terzo
. sacchi, 122-104: nessuna corda si tende perfettamente, come se ella avesse
a servire a un officio solo, ma si modera e tempera, acciocché in qualche
partic. benevolo, soccorrevole) che si rivolge ad altri per spirito di solidarietà
e sociale, per i sentimenti che si nutrono, per il rapporto da cui
nutrono, per il rapporto da cui si è legati, per riconoscenza, per obbligo
della carità, benché, per uanto si è detto possa suggerirli da se stessa la
carità, impa- ronita ch'ella si sia del cuore dell'uomo. giusti,
da quelle persone. piccolomini, 144: si messe ne la testa, senza altro
che, senza obbligo o remunerazione, si compie nell'interesse di qualcuno presso terze
10-vi-180: il vostro ufficio verso me si raddoppia, ed io quel tanto vi
ail prezzo sarà pagata secondo la stima che si farà dell'opera. metastasio, 1-iv-308
parlato anche al prefetto di bologna che qui si trova. egli non può nulla,
, 1-115: certi offizi di cortesia non si dèono volere ostinatamente fare, perché molte
parole di officio,... si avviò il signor duca verso una finestra.
fattisi tra lor cortesi uffici, / si diviser contenti e buoni amici. nievo
stesse di qualche aderenza alla francia, e si gradiscono i dì lui uffizi per la
anche: funzione durante la quale tali preghiere si recitano in chiesa e àccompagnate da altre
ascoltava l'uficio che in tale giorno si canta, celebrato da'sacerdoti successori di colui
modo è orazione vocale, quando vocalmente si dice l'officio o altre orazioni
tornare a quella prima simplicità e che si dicessino gli offici sanza tanti cantamenti,
sortar lettere, chi ad altri affari si diede, conforme la qualità e 'l genio
iv-1-912: successe una pausa, in cui si udirono le parole latine dell'officio e
-ufficio dei morti: parte del breviario che si recitava in suffragio dei morti il 2
che l'ore delruficio di sancta maria si diciessono ogni dì, e l'uficio suo
diciessono ogni dì, e l'uficio suo si facesse solempnemen- te il sabato. giovanni
giovanni dalle celle, 1-6: questa grazia si conviene chiedere a cristo ed alla vergine
contadino] de'suoi uffizi generosi, egli si crede preghiera liturgica composta di salmi
vestesi di nero, ché in tal dì si dice l'officio con pianete nere.
/... / quivi l'officio si cantò solenne: / trasseno a udirlo
i peccati miei sian grandi, non si dèe disperare de la divina clemenza.
bartoli, 1-7-202: il dì appresso gli si celebrò l'ufficio funerale, e v'
grazie a. ddio della sua vittoria, si partì del paese. firenzuola, 138
li feudatari di sua maestà cesarea non solo si contengono in offizio, ma fanno degl'
[de monarchia], 127: non si dubiti essere di lungi dal suo officio
gli negò lo ufficio, ed ei si tacque. -non dare più luce
f. badoer, lxxx-3-38: non si potria il re de'romani in germania
uniti ed essendo nei loro stati, si può dire come a cavalliero del restante di
a'popoli? gualdo priorato, 7-47: si rendeva obligata la nobiltà con la famigliarità
sovente, di che egli da molto più si teneva velluti, 57: il
toscani, 140: dov'è interesse non si fa l'ufizio di dio. ibidem
dio. ibidem, 153: e'si danno gli uffici, ma non la discrezione
: dal vederlo in faccia quando orava, si potea quasi di certo indovinare, s'
e in cuore la vergine: peroché si era osservato, che recitandone la corona,
dai consiglieri di amministrazione designati dal psi, si è aggiunto, come si sa,
psi, si è aggiunto, come si sa, il veto che alla rai è
dama uscì tosto da tumultuosa stanza, mi si fece incontro con aria allegra e con
molti anni intermesse. loredano, 14-209: si sforzò poi con ogni ufficiosità di ritenere
ne menano gran vanto, come se si fosse espugnata troia. oriani, x-19-290
pregarvi. varchi, 18-1-145: ippolito si condusse a pisa; e con lui
, civilissimi. bresciani, 6-ii-182: si vuole da'giovani che escono di collegio,
, e carezza le vanità, e si prostra davanti alle nullità bassa sempre e svergognata
dannosa. cavalca, ii-91: si divide lo mendacio in tre specie, cioè
qual maniera, con voce latina, si potrebbe domandare 'officiosa', e non si suole
, si potrebbe domandare 'officiosa', e non si suole adoperare se non in cose di
un facile equivoco di parola, vi si può leggere che questi officiosi le 'ingrassavano'
bresciani, 6-viii-50: qua pane; stassera si mangia a uffo. pascoli, 1-486
1-368: il romano popolo non pure si era mantenuto quello del pane e dei
è troppo. baldini, 14-265: si ammira la sicumera del venturi. pare che
spiegazioni più fantasiose date in passato (si veda quella riportata qui sotto), vale
senza spendere, è detto plebeo. si scrivono da'magistrati di firenze lettere di
che le chieggono e le presentano, si pagano a'magistrati che le fanno,
affinché tali lettere, le quali non si pagano, si possano distinguere da quelle,
lettere, le quali non si pagano, si possano distinguere da quelle, che si
si possano distinguere da quelle, che si pagano, scrivono nella soprascritta: 'ex officio'
specie di lettere, dando a quelle che si pagano il nome di 'lettere col
in cielo e non identificabile, che si ipotizza essere di provenienza extraterrestre. -
cioè quegli oggetti misteriosi che in italiano si chiamano 'dischi volanti'. buzzati traverso
estive di stanche cronache -in altri tempi si sarebbe parlato di serpenti di mare
-ci). che è proprio, che si riferisce agli ufo, che concerne l'
ufo hanno molto in comune ». non si tratta di un settore della ricerca scientifica
, agg. che è proprio, che si riferisce al- l'uganda, stato dell'
-ci). che è proprio, che si riferisce all'antica città di ugarit,
, sm. tecn. - dispositivo che si applica alla parte terminale di un condotto
, in cui la pressione esercitata sul gas si trasforma in energia di movimento. -ugello
appose: l'una, ch'e'troppo si domesticava con ognuno, l'altra ch'
oci- mo, che egli vuole che si semini nella vigna, è una erba che
prestissimo cresce. lastri, 1-2-180: si possono sfogliare le viti degli orti,
bisogna tenerli radi, che l'aria vi si possa rigirare a modo. pascoli,
10-47: sulle coste lassù, che si stendono al cielo, / non c'è
frugoni, ii-31: la nebbia, che si dilata sopra le spighe, non lascia
. pascoli, 1-670: noi qua si vive in una grande uggia. non
ingombro di carte e di mobili, che si rimpiattiva- no nell'uggia e nell'oscurità
muto, con la bocca amara, si confà all'uggia della giornata piovigginosa che avanza
, iv-22-18: ogni mondan diletto qui si fugge, / e gola e simonia
, 8-256: triste, cupo, si raffondò di nuovo col pensiero nella sua
uggia, tutta la nausea di essa gli si raffigurò a poco a poco in sua
leggendo le sue opere [di eucken] si ha un'impressione se non di uggia
soffocante. ottimo, ii-360: qui si palesa questa anima; e dice, ch'
sicché di questa pianta e albero rado si schianta buono frutto. -essere posto
stizzirsi. tozzi, v-234: si uggia che uno dei ragazzi, infreddato,
: poi, allontanatosi uggiolando il temporale, si scoprì nel grigio folgorante l'abbazia di
;... dal uale si udivano gli uggiolìi di dingo, e gli
testa. sotto la carezza, il ringhio si mutò in uggiolio. 2
cane. soffici, v-2-278: non si sentiva che qualche rotolìo di barrocci nella
, di giorno in giorno, uggiosamente si accredita. bacchetti, 2-xxii-87: si ripete
si accredita. bacchetti, 2-xxii-87: si ripete uggiosamente, a vuoto, per
essere uggioso; condizione propria di chi si sente annoiato o reca fastidio ad altri;
riesce da per tutto, eziandio se si ponga ne'luoghi uggiosi o a bacio
. fra giordano, 1-91: come si dice del noce, ch'è uno arbore
spietato. pascarella, 1-117: la via si fa malinconica ed uggiosa; a destra
guerrazzi, 9-i-173: quanto più paolo si uggisce, ella si accalora, e
: quanto più paolo si uggisce, ella si accalora, e sovente lo rimorchia co'
il giorno. tra ugioli e barugioli si va a una forte spesa a campare
a insetare, rasente il capo che si lascia alla vite, con quattro dita del
mai perfetto se prima al ferro non si mutasse forma riducendolo, invece di mezza
. giuliani, i-160: col quartabuono si segna il lavoro, si puoi tirare le
col quartabuono si segna il lavoro, si puoi tirare le ugnature, commettere a
il rilievo entra nel concavo e vi si combacia per appunto. = var.
angolo di taglio di circa 40° che si usa battendolo col martello per rimuovere le
di rase cremisino ugnola..., si era accinto una spada dorata. viaggio
: addoppiando detta seta, comunemente tutte si nettano, abbia rocchio che venendoti uno
imperò che nel torcere o nel tessere tirandolo si scioglie e rimane ^ ugnolo'.
, verticale, di forma ovoidale che si stacca dal punto mediano del margine libero
che, nell'atto della deglutizione, si solleva per consentire il transito del cibo
de un granello de uva e però si chiama uva la quale è di sustantia rara
di queste consonanti, alcune... si chiamano semivocali, perocché il lor movimento
quasi la madre delle vocali, e si finisce nelle labbra, o ne'denti.
: un che ha scritto novelle in cui si sente / dell'infame aretin tutto l'
ghislanzoni, 7-98: credete voi che non si possano gustare delle musiche deliziose senza il
ci fai perder l'ugole: / ti si canta d'innanzi e non di dietro.
cavalli, lii-4-328: se con buoni ordini si fosse seguito così grande e bel principio
s'intitolano 'ugonotti', o perché si raunarono già sotto un tal 'ugone'lor capo
aderenti a tale movimento religioso; che si ispira ai suoi princìpi e alle sue dottrine
, 1-211: dalle cose narrate di sopra si può dunque concludere che l'eresia abbia
: pervenute le cose a quella che chiamar si po bile qualcosa a qualcos'
ve n'è un altro: del quale si sogliono servire quando a due persone vi
suole il principe commandare, che il negozio si determini con l'armi facendoli combattere insieme
primamente seguita, che perché questi cerchi si generino, le due forse, per cui
. puote avante. alfieri, iii-1-84: si noti così alla sfuggita, che lo
una conven giallo -romano che si manifesta in mezzo all'ordine feudale e
quello secondo cui due d'elli si turbasse a misericordia e a compassione. c
diretta: quella relativa a figure che si possono fare coincidere con un movimento rigido
fare coincidere con un movimento rigido che si svolge interamente nel piano che contiene le
trova attuazione; ciascuna delle forme in cui si configura. -in partic. con riferimento
sessi. bacchetti, 2-v-359: si interessava al problema della donna turca liberata
strumento, ma anche fine: e si aveva una formula famosa, la quale poi
aveva una formula famosa, la quale poi si mise in fronte a tutti i governi
parini, 785: per questo modo si produce nell'opera dello scrittore una morbida
acconciarsi che diffama parigi e londra e si confà, tutt'al più a qualche
, 117: da ogni parte del mondo si mandano danari nel luogo della fera et
nel luogo della fera et anco ivi si promettono pagare, talché tutti i crediti
tutti i crediti e debiti di cambi ivi si riscontrano, facendosi uguaglianza. p neri
neri, 1-vi-33: in quelle d'argento si vede il marco prezzato in molta uguaglianza
ragione naturale o per ragione scritta, si questiona sopra la quantitade o sopra la comparazione
diritta uguaglianza, secondo che a ciascuno si conviene. -condizione di parità fra le
, / e tutti per ciascuno / si rintronare a uno, / che ha lor
stringevano tra le braccia conserte su cui si appoggiavano come su bastoni, in un atteggiamento
antonio arnaldo... autore, come si stima, del dannato libro uguagliante nella
, 7-185: in questi sciami di ragazzi si può notare come i deboli devono adoperare
, iii-85: or in questo quadro si può dire senza dubbio, che luca superò
, i-672: il liquido stel che si rinnova / frangendosi in tal suono cui nessuna
: benché la fisonomia za più volto si aisfà e s'uguaglia alla montagna indifferente.
ulisside. soldati, iii-181: che cosa si guadagnava a non la quale tutto si
si guadagnava a non la quale tutto si eguaglia e naufraga. credere nell'eucaristia
la basilica e il panorama, tenzia si equalerà. dovrebbe prendersi la briga di entrare
volte e ugualata. trinci, 1-188: si taglino tosto con ferro tagliente solamente tutti
risoluzione] non è lecita, se non si faccia una giusta compensazione, per cui
barca le due arche, in cui si chiudevano i corpi de'padri almeida e de
, affinché i cinesi, i quali tanto si pregiano dell'onorare i defonti, si
si pregiano dell'onorare i defonti, si vedessero in ciò, non che solo
mo vi sono abissi incolmabili; certe volte si è in dubbio che appartengano tutti alla
più i soli; il nostro sconfinato mondo si restringeva, diventava il mondo comune della
uguagliatrice. 2. che si rende simile ad altri; che ne uguaglia
prima vampata, frizzò, s'inumidì, si raccolse in un freddo e pesante nodo
, vii-12: l'altre parti tutte si confanno / alle predette, in proporzione
saprà, che da quella parte sempre si vedrebbe il diametro del sole equale; ed
altre molte conclusioni seguitarebbono, che non si possono verificare. algarotti, 1-278:
g. del papa, 5-27: chiara si rende una singolare proprietà all'orizonte retto
all'orizonte retto conveniente, la quale si è, che i di lui abitatori
: a loro avvenne che ne'due eserciti si trovarono da ciascuna parte tre fratelli carnali
età e di forza: i tre si chiamavano orazii, e gli altri tre curiazii
e volendo ancor molto potesse, / benigno si faceva a tutti eguale, / come
padrone. leopardi, i-1084: questo effetto si prova massimamente cogli eguali e co'superiori
, 184: aderbale, perocché non si sentia eguale d'arme con lui, e
, se noti bene, / come si espone in la civil scola, / iustizia
animo uguale. 11. che si propaga con la medesima tonalità e altezza;
romagnosi, 18-124: se nella geometria si potesse introdurre un estraneo interesse, il
vii che in alto stato sale'; mentre si dice comunemente: 'non è superbia
noi tutte sillabe d'una parola, quanto si voglia lunga, proferiamo con una certa
perfetto dove non è ugualità fra quei che si amano, e voi come siate disuguali
/ d'un peso per ciascun di voi si fenno, / però che 'l sol
equalità di mente, per la quale dirittamente si vive. bencivenni, 4-38: quando
questo non poteva essere distribuendosi largamente come si faceva gli onori utili della città,.
, 1-6-51: so ben 10 come si deggia, e quando, / ora diverse
prima e principal parte della pittura, si divide in due, per cui ella in
faccia, da noi usata come misura, si divide in tre: un terzo della
: iddio ordinò che i grandi monti si umiliassono e le rupi grandi e sempiterne;
ugualitàrio (egualitàrio), agg. che si ispira alle dottrine che propugnano l'uguaglianza
partic.: che è proprio, che si riferisce all'ugualitarismo. carducci
un portato del senso egualitario gallo-romano che si manifesta in mezzo all'ordine feudale e
immobilizzata energia dei gesti, dove quasi si sarebbe cercato il brillare di uno sguardo,
: contro l'egalitarismo giacobino... si affermò e crebbe... il
, 10-141: di tanto in tanto si coglie anche il balenio di qualche dente d'
un concetto biologico, e lo sforzo che si fa per egualizzare l'individualità o la
. letter. processo mediante il quale si uniformano secondo un preciso modello determinate caratteristiche
fra dui amanti / amore igualemente / si mostra benvolente, / -nascen bene / di
e dua egualmente operando, l'uno si conduce al suo fine, e l'
una pianta moderna ». poi, si alzò: gli scolaretti, egualmente. moravia
egualmente. moravia, iii-11: crasso si era convinto che il tempo in cui viveva
, conv., iii-v-8: questo cielo si gira intorno a questo centro continuamente,
egualmente vaste e mobili su le acque irte si confondevano e si mutavano, quasi fossero
mobili su le acque irte si confondevano e si mutavano, quasi fossero prodotte da cose
fervore. stefano protonotaro, 1-48: si quistu putissi adiviniri, / ch'amori
, xvii-61: giustizia, secondo andronico, si è disporre egualmente la sua ragione a
usano riverenze e sbarret- tate, come si fa in italia, ma procedendo naturalmente si
si fa in italia, ma procedendo naturalmente si salutano l'un l'altro alla schietta
[il cotogno] fosse infermo, si dèe ugualmente alle sue radici sparger la morchia
. parini, 664: or ti si conviene, se tanto amore a me
mandati a biancozzo de'nerli; non si può più: altra volta ci ristoreremo.
, cioè nati dell'anno, ch'e'si pigliano che sono pesciolini e agevoli a
quieta, ragionevole e cristiana, e si è potuto trattenerla dal fare spropositi. ma
. volponi, 2-502: 'antiquario si sporse sul rame e storse la bocca:
centrale, 50 secolo. -che si riferisce a tale popolazione. -sm. la
musicale tradizionale delle isole hawaii, che si presenta come una chitarra di piccole dimensioni
nasale e malinconica; a partire dal 1920 si dif
. ulà (olà), si. invar. dial. in passato,
vincitori. bernardo, lii-13-371: li ulema si sollevarono contra un inventore di una gravezza
m. -chi). letter. che si riferisce agli ulani; che ne ricorda
, chiamate di qua 'ulche', si partì personalmente con grosso esercito da barzalo-
inghiottita certa polvere di mercurio preparato, si accorse il signor conte che nel palato e
dette donne [redi]: la cagione si è l'ulceramento dell'utero..
l'istesso è nell'animo, quando si ulcera = voce dotta, lat
spegne la mordacità delle medicine ulcerative, quando si mescola con esse. stampa periodica milanese
: per tale operazione... si rialzerà la parte laterale incarnata [dell'unghia
, orribili. vittorini, 2-53: non si vedeva gente, solo bambini scalzi coi
ulcerazioni e fa forti i denti che si crollano. m. savonarola, 1-45:
medicina volgare, 7: ulcerazion di lingua si fa quando si generano ulcerazioni o pustule
7: ulcerazion di lingua si fa quando si generano ulcerazioni o pustule nella lingua.
incotta dalla siderazione, umorosa, non si risente più al tocco, perché più
gli serrati in istrettura di ceppi, si dimenticano le ferite, gli ulceri e
membra coperte di ulceri e di piaghe che si fasciavano e si sfasciavano continuamente, gridando
e di piaghe che si fasciavano e si sfasciavano continuamente, gridando e scuotendo all'
rugiadose, e la bocca e le labbra si scalficcano di piaghe e d'ul- ceri
ulcere inevitabile: conviene limitarlo quanto più si può'. = voce dotta,
midolli verdi [del noce] masticati si pongono sopra la postema melanconica ulcerosa e favvi
adusto; e questa è cattiva, e si muta facimente in impetigione e in lepra
postema ulcerosa dove appunto il braccio sinistro si annoda alla spalla. morgagni, 139:
riguardevole dama... l'una si è una emorragia continua dell'utero,
processo ulceroso eretismo alle parti affette, si mettono in pratica i bagni e gargarismi emollienti
noduli, cioè escrescenze mostruose e ulcerose, si formavano nella pelle di tutto il corpo
577: a'tormenti de teschio trapanato si conformò il volto della fanciulla ulceroso,
, sm. fenomeno teppistico di cui si resero responsabili in unione sovietica gli uligani
s. v.]: 'uligano': si chiamano 'uligani'o huligani nell'unione sovietica
ne'fossi e ne'pendini / non si faccia quel limo e quella borra, /
questo / effetto ac- consentisce, e si fa complice. arici, i-259: al
antichi coltivatori ch'è un altro campo che si chiama uliginoso, del quale ragionando dissono
, del quale ragionando dissono che non si poteva ridurre a cultivamento. redi,
. letter. che è proprio, che si riferisce all'eroe omerico ulisse.
. ant. che è proprio, che si riferisce all'eroe omerico ulisse.
azzione seperata, perbene ad ulisse, e si domanda 'azzione ulissesca'.
m. -ci). letter. che si riferisce o che allude all'eroe omerico
bacchetti, 2-xxi-244: colombo veleggiò e si slanciò, ulissi- camente volò di là
pulissimo più che in nessun altro europeo si perpetua, ma ancora non sappiamo se
2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda tale movimento.
il primo osso dalla scapula in giù si chiama umero, degli altri due in coppia
coppia che succedono, il più grosso si chiama ulna, radio il più sottile.
. anat. che è proprio, che si riferisce all'ulna; che ha rapporti
dell'africa e dell'oceania, che si presentano fini, corti, a spirale e
volgar., 12-6: di questo mese si semina l'aglio e l'ul- ico
potria essere che egli fosse quello che oggi si chiama d'india, molto più grosso
. -che è proprio, che si riferisce a tale regione. 2.
geol. che, nella cronologia geologica, si riferisce al piano intermedio del devoniano.
volta da sé, senza essere dimandato (si tratta di cose sue), spiega
la statua d'alessandro macedonio, seco si dolse, dicendo alessandro già in quella
contenzione. nardi, 426: queste cose si fecero in detto anno nella spagna citeriore
, ulterìor -òris, comparai di ulter 'che si trova al di là'(v.
. muratori, 8-ii-197: nella medesima materia si sono ultimamente con gran felicità provati alcuni
armannino, 1-72: capaneo con molti altri si danno d'attor- no cercando di quel
purg., 20-116: ultimamente ci si grida: « crasso, / dilei,
idem, conv., iii-ii-i: prima si tocca la ineffabile condizione di questo tema
ineffabile condizione di questo tema; secondamente si narra la mia insufficienza a questo perfettamente
sempre lesse ordinariamente in bologna, dove si crede che ultimamente morisse. m. savonarola
giorni. d'annunzio, i-306: intatti si propagano i rosai / meravigliosi ai lidi
la mamma ultimava qualche lavoretto o semplicemente si riposava. -con riferimento a soggetti
essendo i termini innumerevoli, l'essere si può ultimare in tutti questi ma egli è
. rinaldeschi, 1-31: in prima si dè vedere quelle cose che sono buone,
in senso morale: 'limite estremo'a cui si può giungere. = propr
priorato, 7-90: essendosi, come già si disse, chiamata la dieta imperiale a
: né egli fino all'ultimato aggiustamento si darebbe quiete. ultimato2, sm.
gli ultimati sembra non usino più. si assale senz'altro. = adattamento
disposizione molto tempo per pensarci sopra; egli si trovava in cospetto di un ultimatum.
periodo stesso è suddiviso); che si colloca alla fine di una serie o di
proprio l'ultima di luglio, una sera si vide davvero se il sangue era rosso
davvero se il sangue era rosso, si vide. -al plur. (
). alfieri, 1ii-1-135: non si sarebbe dovuto soffrir... per parte
gli ostacoli, negli ultimissimi anni avantiguerra si cominciava a considerare indispensabile un accordo fra
. -che è proprio, che si riferisce al momento conclusivo di una giornata
degli ascoltatori a quell'osservazione fuori tono si dileguarono con l'ultima luce. montale
esala / viaggia una nebbia, alta si flette un'ala / di cormorano.
pulci, lxxxviii-ii-350: vedi quanto in te si riconfida / nostra speranza in così basso
ci sfida. -in espressioni che si riferiscono alla fine dell'esistenza umana,
infermità, di cui l'estro poetico si risente, non meno che il fisico vigor
, ii-19: l'ultimo giorno ornai si appressa; ei sente, / che la
-immediatamente precedente al momento in cui si paria o scrive. -in questo ultimo:
comunità al defunto. 3. che si riferisce o appartiene a un periodo di tempo
) considerata cronologicamente; che avviene, si svolge o è compiuto dopo tutti gli
, con tutte quelle coselline nobili che vi si mostrano nell'ultimo di questi conviti di
l'ultima avventura. deledda, ii-709: si alzò, dunque, e le parve
ultimo: limite di tempo entro il quale si esaurisce un effetto giuridico. -in
, 84: nella quarta e ultima parte si farà memoria di certi gran fatti avvenuti
ne l'ultima e penultima sillaba far si suole. castelvetro, 8-1-539: vocali accentate
vive con onore, e lui vituperoso si vive ». g. p morosini,
leonardi, 1-76: serse per ellesponto si fuggia, / fatto ludibrio agli ultimi nepoti
anche sostant. alfieri, iii-1-45: si osservi quell'altra parte di quelle stesse
, segnor caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna,
dalla faccia volpina che tu devi ricordare) si vantava anni sono d'aver mandato in
e la francia, alla quale ultima si propone di contrapporre una spagna più forte
tarchetti, 6-i-473: sull'ultimo orizzonte si mostra una linea; si dilata,
sull'ultimo orizzonte si mostra una linea; si dilata, s'ingrossa, si forma
; si dilata, s'ingrossa, si forma un'onda. comisso, v-193:
. caro, 12-i-217: è, si può dire, nel mezzo di italia ed
già smarrito per secoli. -che si trova in una posizione fisicamente posteriore;
in una posizione fisicamente posteriore; che si vede o si incontra o viene percorso successivamente
fisicamente posteriore; che si vede o si incontra o viene percorso successivamente a tutto
e io nacqui nel loco / dove si truova pria l'ultimo sesto / da quei
all'ultime barbe,... si spartisce poi in più parti. leopardi,
, che dalla cima del capo mi si stende fino all'ultima punta de'piedi.
, 20-75: quale allodetta che 'n aere si spazia / prima cantando, e poi
il loro segreto, / talora ci si aspetta / di scoprire uno sbaglio di natura
l'abito, sedè in ultimo dove si coniungea due vie che mena a tamnas.
. patrizi, 2-11: a sorte si traesse chi di loro dovesse essere il
prezzo al di sotto del quale non si è disposti a scendere. -ultimo supplizio
2-2-72: ma belisario con feroce aspetto / si volseverso corsamonte, e disse: / baron
f. soranzo, li- 1-163: si vide [la regina] gettar a piedi
, 204: l'ultima cosa che si ha da fare è il morire..
lat ultìmus, superi, di ulter 'che si trova al di là'(v.
genito di tutti,... si promette però di maniere più affabili. foscolo
ultrice / di cor fugge a zerbino e si dilegua: i et egli, ove
alle meccaniche arti ed ercul degno / si fé di ettema fama l'orgogliose / fiere
: ultra ebrei contro le moschee, si scatena la reazione araba. 2
ultraabissale, agg. ecol. che si riferisce alla zona più profonda degli abissi
ultracellulare, agg. biol. che si riferisce a un elemento componente di una
sia prova il fatto che in bologna si è stabilito un giornale clericale; e,
nelle nostre classi ultraconservatrici... si fa strada una disaffezione alle istituzioni che
ultracorto, agg. radiotecn. che si riferisce alle onde hertziane di lunghezza compresa
acpiovene, 1-34: sulla pianura che si stendeva ai miei piedi ceso sostenitore dei princìpi
chiesa cattolica in modure emergenze de'tempi si confaceva, sarebbe forse l'italia
.. sarebbe uno -per estens. che si riferisce alle classi sociali popodegli uomini i
che ebbe ce, iii-27-50: dommaticamente si dava arie bensì di ultracatreso quel servigio
essi si fregiarono, per quel debole verso le pompe
, e lo è rimasto; se si staccò dagli intransigenti papalini e accettò di
supereterodina nel quale la conversione di frequenza si ottiene per modulazione tra il segnale dell'oscillatore
). piovene, 13-87: si sentiva ora quasi in 'trance', portato dalla
m. serrati,... che si affida al buon morgari e all'ul-
per la scelta del personale di fiducia, si copre di ridicolo. =
dell'arte, la sua concezione ultraidealistica si converta in una sorta di materialismo,
dato il primo spunto di quel che si potrebbe dire p'ultraismo', se questo nome
erano senza contatto con certi ultraliberali. si sono avvicinati, e ogni disarmonia è
2. che è proprio, che si riferisce a una forma accentuatamente liberale.
. filos. che esprime concetti o si basa su pensieri improntati a un esasperato
secondo che questa riduzione panlogistica della poesia si mostrava più o meno esplicita, quegli estetici
individuale è qualcosa di ultralogico? certamente si assevera che esso non è mera definizione;
esso non è mera definizione; ma si può osservare che esso non sia logicità?
(ultra manzoniano), agg. che si ispira in modo pedissequo e pedante alle
, sf. sport. gara podistica che si svolge su un percorso della lunghezza di
m. -i). letter. che si ispira ai modi espressivi e stilistici eccessivamente
oggetti così piccoli. marinetti, 2-i-64: si deve esprimere invece pinfinitamente piccolo che ci
il gusto o le abitudini sociali che si sono affermate più recentemente. l.
ragioni alquanto. 2. che si riferisce all'aldilà, alla vita eterna
avevano inconsapevolmente concorso a generare quello che si chiamò tultramon- tanismo'. =
abita o è originario di paesi che si trovano al di là dei monti, in
signori ultramontani, che per tanto tempo si sono creduti padroni delle cose nostre, delle
: rimane il nome dell'abito popolare che si chiama, tra le donne di qui
fanatici e ai ultramontani impazienti che le si è stretta a'fianchi. -costituito
de merode. 2. che si riferisce, che è proprio, tipico dell'
'una na tura ultranervosa che si è afflosciata'. = comp.
ii-6-296: il pensiero e l'anima liberale si formano... i corrispondenti istituti
attono i partiti così denominati, che si sforzano di rovesciarli, reazionan e
, dagli 'apostolici', dai 'carlisti'(come si chiamavano dal nome del fratello di lui
di farsi dar di conte senz'esserlo, si fosse fatto davvero l'animo di un
dire, perché in effetto, come si è notato, sono ultrareazionari, cioè assai
alimentari, g. salvemini, i-435: si troverà -poveraccio -per aver vo
gramsci, 11-210: sempre... si è verificato che i mandarini siano stati
plur. m. -i). che si comporta con assoluta intransigenza e spiccato rigore
faccie ultra rivoluzionarie di molti oppositori quando si accorgono che non solo non mi presto alle
qualche cosa, che rispetto alla mente nostra si chiude in una potenzialità.. ora
potenzialità.. ora quel qualche cosa che si vede dovervi avere avanti al principio sensitivo
. croce, ii-n-200: la verità non si può restaurare se non tornando al concetto
garantirla contro la duplice opposta perversione che si è detta, dell'insipido e pur velenoso
. ultrastòrico, agg. che si pone al di là della storia,
72: questi ultimi [raggi] si estendono in massima parte oltre il color rosso
). ultrarósso2, agg. che si ispira con forza ai princìpi ideologici del
piange addosso. 2. che si riferisce a una realtà o a un ambito
, in questa o quella poesia, si sia tenuto fedele all'assunto di un amore
(e anche l'ideologia a cui si ispirano). c. sangalli
{ ultra terréno), agg. che si pone oltre la sfera terrena; trascendente
: 'gli ultimi saranno i primi', si è verificata senza aspettare la vita ultra-terrena.
. fis. che è proprio, che si riferisce a radiazione elettromagnetica di frequenza inferio
che esistono in ogni luce, e si pongono nello spettro oltre il violetto,
blocchi e materiale piroclastico freddo, che si verifica all'inizio di un'eruzione.
che ogni porzione di libertà che ultroneamente si tolga agli uomini sia un errore in politica
della sua gentilezza. -che si manifesta non evocato (una divinità).
foscolo, 1-166: di cinzia si alti, prolungati, lamentosi (un lupo
fiutando a uno a uno, e poi si fermava al proposto... più
che talor con la sua lodola / si lagne, e quella a lui risponda et
due donne, nel cerchio della folla, si abbracciavano piangendo, gridando e mugolando di
gioia che pareva un profondissimo dolore, si distaccavano un attimo, per riabbracciarsi ululando
e avanza. calvino, n-79: si leva l'ululato degli sciacalli che raspano furiosi
di cordogli; / poiché, indarno, si stilla il sacro inchiostro, / né
muggire una risata, prima ancora che si aprissero e scoppiassero in ululati a crepapancia
, fermo e lucia, 444: intanto si sente l'ululato orribile della moltitudine,
teste; e una specie di ululato continuo si propagava nell'aria, tra un colpo
perpetuo dell'ulzione divina, quella voragine si mantiene tuttavia aperta, e solo al
bontade vostra, / che sì umanamente si commove in prò delle mie strane afflizioni.
se può gli uomini transumanare, non si può dubitare che per beneficio degli uomini
vita. faldella, 6-274: egli si umanava solo gentilmente discorrendo con la contessina
mente del leibnizio profondissima ed acutissima non si guardasse quanto doveva da simili umanazioni (
quanto doveva da simili umanazioni (mi si condoni il vocabolo) della divina potenza
pensi al latino de'seminari (ora si vanno rimettendo), pensi la goffaggine di
dal xii al xv secolo e in cui si assiste a una ripresa del classicismo.
fanciullo è capace di lettere, che si procuri con ogni diligenza e con ogni
del secolo xix, perché il suo spirito si è sviluppato col secolo, e lo
). che è proprio o che si riferisce all'umanesimo rinascimentale, che è manifestazione
7-94: l'abisso tra le due culture si allarga -la scientifica procede col mondo nuovo
dominante (ma non egemonica), si è andata sostituendo una nuova borghesia tecnocratica
intelletto e del volere umani; e si entra così nella forma di storia che chiameremo
soccombere al peso del destino; né si possono sfuggire, o contendere i voleri
umanità dell'uomo, e... si formò nello scorcio dell'ottocento, e
perdendo cioè il senso del nostro io, si perde anche il senso dell'umanità.
il figliuol di dio contro a'dimoni si fu l'umanità sua. s. bernardino
una diversa possibilità d'essere dell'umanità ci si ricorderebbe come nelle favole, d'un
che affollava marciapiedi e tram, che si scavalcava, arrampicandosi l'uno sull'altro,
5-62: nelle case alte e opprimenti si addensava un'umanità torbida e decaduta.
resposta della regina, desiderava che la nebbia si partisse per andarle dinanzi. rappresentazione di
, xxxiv- 709: con umanità si vuol parlare, / et offerir danari e
che manifesta benevolenza, da cui ci si attende o si è ricevuto tale atteggiamento
benevolenza, da cui ci si attende o si è ricevuto tale atteggiamento.
potrebbe venir tempo che per me vi si pagarebbe parte di quel debito che hanno con
che è superfluo -che è proprio, che si riferisce all'umanitarismo. di qui esporre
plur. m. -ci). che si riferisce o = voce dotta,
col guardo ciò solidarietà umana, che si adopera per migliorare le ch'ei mi suggeriva
; che promuove il benessere dell'umanon si può mutare! rosmini, 7-137: i
partic.: che è proprio, che si riferisce all'uma- gono di mostrare
gentilezza nostri, quest'ultimo contrasto si è rinnovato tra il nazionali
'idee deh'oo'; ma si tratta, più che d'altro, della
tipo umanitario, alla andrea costa, non si sarebbe potuto ca il cuore
e pro vare granché, si capisce. bi.
le proposte di riforme sociali ed economiche si mescolavano 5. intr. con la particella
ii-q: venere e diana s'incarnano, si umanizzano stianesimo umanitario a cui fu iniziata
(nel 1835). zione si vengono umanizzando. umanitarismo, sm
mia pertinace flussione negli occhi (che si è umanizzata, ma non è finita ancora
dal bruto all'uomo l'idealità., si umanizza, questa umanizzazione è nell'uomo
forma, / l'umano ingegno allor si mova e quere / finché del vero in
e quere / finché del vero in lui si pinga l'orma. boccaccio, dee
fermo e lucia, 516: molti si vedevano rodere con uno sforzo ripugnante erbe
da un elevato numero di persone che si tengono per mano per lo più coprendo
cittadino a visitar lo venne, / non si può dir quanto mostrassi umano. parini
bagnandomi in una chiara fontana: / e'si fermò come la tramontana / e quindi
la tramontana / e quindi mai non si volle partire; / i'non fu'
poi il salvatore al cielo, maddalena si ritira in solitudine, morta alla patria,
poi la ragazza che le dicevo prima, si volta e mi fa tutta tranquilla: