Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.3 - Da TOLLERABILMENTE a TOLLERANZA (13 risultati)

xii-5-226: impostura e sopraffazione non tolleranda si è quella di messer lionardo venuto in toga

per grave incontro unqua timore / non si sveglia nel cor colmo d'ardore.

13-179: in tema di donne egli si sentiva subito tollerante. n. ginzburg,

foscolo, xvi-147: ella forse non si attendeva questa tollerante filosofia in..

italia contadina e paleoindustriale è crollata, si è disfatta, non c'è più,

. basaglia, 1-ii-121: sia che essi si mantengano su un sistema repressivo o tollerante

soccmiam e pei tollerantisti di allora, che si rivoltarono contro le condanne a morte degli

malvezzi, 164: il loro esercito si disfaceva, anichilavasi quello de'francesi,

: frattanto i francesi... si disponevano a cose nuove, et a quel

tolleranza, e quasi impetrare che la si aiutasse a interrompere quel convulso di risa

cominciati. tommaseo, 3-i-32: non si può... non ripensare come

invanirla. bacchelli, 1-ii-424: ciò si dava opera così incerta, con alternative

spropositando tanto (e forse era fatale che si spropositasse), che il popolo non

vol. XXI Pag.100 - Da TRABALLIO a TRABALZATO (20 risultati)

una qualche idea dei rischi che ci si corrono. g. raimondi, 3-22:

maria in pertega, et do pezi si sono trabaltati ne la strada a binasco

le quattro bighe... qualche volta si urtavano con le ruote o trabaltavano.

ecuba, ed enomao per ippodamia non si sarebbe fracassata la testa trabaltando per un

su due pieducci: ogni volta che la si moveva, veniva voglia di far

4-7: per intanto il coito si è ridotto, per la stragrande maggioranza

). di giacomo, i-647: si compie di questi giorni la frettolosa bisogna

13-155: se qualche seccatore insistente mi si impiccia alle spalle, lungo il mio

ramusio, iii-392: vedendo nondimeno, che si faceva servigio a sua maestà in andare

1 conviti, i teatri, i giuochi si travasavano gli stati d'italia; si

si travasavano gli stati d'italia; si trabalzavano le private fortune e le pubbliche

di queste novelle sapere, non ti si promette più cento venticinque o cinquanta,

quotazione finanziaria. broggio, 375: si produce l'effetto accennato di sopra, del

. lucini, 4-20: il tuo andare si mutava in corsa, indi, in

aria e alfin su i campi / impauriti si trabalza e piomba. 7

che venne di sotto al letto: si guardarono negli occhi. fenoglio, 4-188

e consumato, emergeva e fiottava e si riemmergeva il rumore della battaglia nei sobborghi

1-vi-147: uno di quei bugigattoli mobili che si chiamano carrozze,... rotolando

, 6-78: tutti gli usci delle stanze si agitavano e i vetri delle finestre e

e qua e là trabalzati, non poco si consolassero e per il gran atir che

vol. XXI Pag.101 - Da TRABALZARE a TRABEATO (24 risultati)

subisse, e valetta d'inghilterra non si portassero nella francia per rallu- mare e

un buon deposito alla cassa di risparmio non si troveranno improvvisamente trabalzati dallo stato di prima

trabalzi,... / ei si riposa. manzoni, fermo e lucia,

manzoni, fermo e lucia, 621: si pose il fiasco a bocca, e

da lei,... a me si sia ultimamente apposta. cattaneo, iii-2-142

di fortuna in quel tempo che la speranza si ravvivava dalla stessa disperazione, più fiduciosa

egli ha perduto el credito / e si conduce in debito / e sanza aviamento,

contento, / con trabalzi e inganni / si trae di dosso e panni. canti

e che e'se ne dà come vulgarmente si dice a scrocchio; e non solo

telai di legno connessi a cerniere, che si dispongono a formare un sostegno a base

base triangolare facilmente smontabile; sopra tale sostegno si appoggia un piano triangolare sul quale è

terra cum turchi. magalotti, 26-73: si scelgono ordinariamente gli uomini di più alta

uscì di stanza quasi fuggisse; e si recò su d'un terrazzo.

andrea da barberino, iii-489: molto si trabattevano, e i loro cavalli assai

guido dette colonne volgar., xv-108: si fediscono, e si fanno i brandi

., xv-108: si fediscono, e si fanno i brandi sentire insin nel costato

i brandi sentire insin nel costato, e si trabatterono amenendue a terra de'cavagli.

conbatte; / e tanto cerca intorno che si abbatte / ad un che la recogle

conserva e stringe el troppo, / si che de leve lo mondo trabatte.

offendo. aretino, 25-110: colui che si raggira intorno a chi può sovvenirlo di

gli porge, ad affogarsi, ma tanto si trabatte che incontra chi lo aiuta.

1-32: il resto de li lignei trabi si resecano quanto proice in fora.

senatori, vestiti delle loro trabee, si assisero sui vestiboli delle proprie case,

loggiati sovrapposti e il bel portico trabeato si porgono più che mai snelli ed avidi di

vol. XXI Pag.102 - Da TRABEATO a TRABOCCANTE (10 risultati)

sdegno, desiderio di ricchezza e simili, si possono in modo scusare, che gli

la musica. moravia, 22-107: si rivoltano spontaneamente, naturalmente, con lo

leggenda aurea, 884: il diavolo si puose allora in figura dimoisè, il quale

per una griglia nera. -che si protende in fuori, verso l'esterno;

naso). marino, viii-10: si trova scritto in parechie leggende, che

contenenti il parenchima di un organo, si spinge verso il suo interno, formando

dell'angolo iridorneale dell'occhio, in cui si deposita l'umore acqueo.

sono due vasi emisferici... vi si suonano o incastrati in una specie di

composto d'al- cuni legni curvati che si mette sopra 'l fuoco per porvi su panni

di saluto romano, essi non solamente non si arrestano né mi dànno agio di salire

vol. XXI Pag.103 - Da TRABOCCANTEMENTE a TRABOCCARE (19 risultati)

sp., 12 (211): si diceva di sicuro dov'erano i

moravia, 19-10: qualcuno, ecco, si af faccia sulla soglia della

p. neri, i-vii-247: si è ritrovato e riconosciuto che quelli dell'oro

3. 4. figur. che si manifesta con soverchia intensità (un sentimento

pura che 'l ardore / ver noi si spiega tanto traboccante, quanto è possibil possa

altro che un mascalzone di spirito ardito che si dichiari capo. angioletti, 1-30:

marina. n. ginzburg, ii-173: si potrà obiettare, che il mondo è

è traboccante di ingiustizie, e non si vede traccia della così famosa giustizia di

, s'allegra di queste delizie che si appartengono al presente riposo. 2

la balza, / e con la man si sforza, e = deriv. da

, 2-495: fatto sta che l'acqua si ingorgò invece di fluire via, traboccò

fluire via, traboccò dalle rive, claudio si salvò appena in tempo dall'impeto delle

certi conti o piani di produzione che si stendevano su enormi fogli e traboccavano dal

362: lasso con tutto il corpo si trabocca a terra. andrea da barberino

il re disidero assalì e'saraini, non si vidde mai la più terribile battaglia:

3-iii-348: su la stadera della croce si pesò il giusto, che traboccava di merito

moneta. carducci, iii-1-364: non si va più in là... la

: una turba di guardie civiche con impeto si traboccò nell'atrio. pascoli, 1196

il sole che trabocca oltre i monti si schioma in nuvole di luce.

vol. XXI Pag.104 - Da TRABOCCARE a TRABOCCATO (19 risultati)

a intervalli, come un cuore che si riempia d'angoscia e poi trabocchi in pianto

govoni, 7-12: la sua voce si affina e si schiarisce / musicalmente, finché

7-12: la sua voce si affina e si schiarisce / musicalmente, finché in una

orror, ch'acerbamente il punge, / si va a nasconder tra cespugli e vespri

jjgurgieri, 35: già l'umida notte si trabocca dal cielo, e le cadenti

parta. cieco, 3-8: molti si soglion nominare amici; / ma se contraria

contraria sorte parco scocca, / non si ricordan più de'benefici, / anzi

: conviene ch'egli [l'uomo] si guardi di tre vizii, che tosto

pensata. girolamo da siena, i-145: si guardi di non andare per la via

, tra questo affannamento di contrasti, si dà alla ragazza una strana e tremenda

discussione ben digerita, in modo che non si trabocchi nelle provvisioni con facilità. vimina

provvisioni con facilità. vimina, 1-225: si lasciò il re facilmente traboccare nella risoluzione

fatti di cesare, 104: elli si trasse adietro e diedeli uno sì gran colpo

no: perché lui di sangue non si ingrassa / ha fatto una pregion de la

tavola ritonda, 1-306: molti cavalieri si poteano vedere traboccare l'uno l'altro

ficcò l'elmo nel fango e il cavallo si rizzò. boiardo, 3-8-46: agramante

peccato mortale. bacchetti, 2-xi-367: si ricorderebbero le cose del mondo come andarono

salotto fosforeggiarono due cuori enormi che lentamente si avvicinavano uno all'altro, traboccando sentimenti

o vero altra cosa per la quale si possano menomare. = denom. da

vol. XXI Pag.105 - Da TRABOCCHELLO a TRABOCCO (15 risultati)

: gli affari della francia in simigliante caso si sarebbono veduti irreparabilmente traboccati. leoni,

e traboccato nello stile, dalle mosse si mostra non che spirato, ma spiritato.

in modo da far cadere chi vi si trovava sopra in un vano sottostante.

, per nome manuello, che il santo si conduceva, cadde sul trabocchetto della sentina

franato il pavimento, appariva chiaro che si trattava di un antico trabocchetto. 2

ricatoia. olina, 42: si pigliano al paretaio, alla ragna, col

dalle buche con la donnola, e si perseguitan con il smeraglietto o castrica già detta

agg. ant. e letter. che si effonde, che si esprime profondamente e

e letter. che si effonde, che si esprime profondamente e intensamente, talvolta,

rovine e pe'loro trabocchevoli casi, si riconoscano e coreggano e amenclìno. giraldi

cinzio, proem. (1753): si veggono degli uomini alcuni fatti di felici

stiaccati dai cadenti massi, un'altra volta si allargarono nei campi. = agg

. s. maffei, 7-332: si aggiunge che piovea trabocchevolmente. -in misura

peccati tanto trabbochevolmente e senza vergogna, come si fanno, questo è un caso che

5-81: il puzzo e rivoli di trabocco si perdevano sul pavimento. -nelle costruzioni

vol. XXI Pag.106 - Da TRABOCCO a TRACANGIATO (18 risultati)

trabocco, e stramazzò e il lume si spense. guerrazzi, 2-132: spinola indi

italiana [30-v-1908], 441: teirr si ritrovò riaperta la ferita del 1859,

b. buonarroti, 1-i-215: sì si amalo lodovico d'un traboco di sciesa

, de la quale credemo al tuto che si morisi. citolini, 281: dipoi

canigiani, 1-124: con quella tenerezza che si cria / nel cor del buon figliuol

sopra vi montaranno. lupis, 199: si cuo- prono di finti passeggi i trabochi

o vero altra cosa per la quale si possano menomare. 9. locuz.

macchine militari, e massimamente quelle onde si gittavano sassi, chiamate 'bricolae, mangana,

dove fossero finiti certi testi di cui si tramandava memoria orale, ed ecco

la talpa e il granchio / là si trabuca. = comp. dal lat

rimo consiglio, che gli parea trabuono, si potea per grande eneficio fare perpetua pace

improvviso o secco di un oggetto che si rompe o che si lacera. pirandello

di un oggetto che si rompe o che si lacera. pirandello, 7-1149: nel

rivoltarsi, trac!, la marsina gli si spaccò sotto un'ascella. manzini,

giusto, giusto: perché, trac, si staccarono di netto e gli rimasero una

di far simil azzione. / basta si scusa in dir, che fu l'amore

liberale, anch'egli in oro gli si tracambia. = comp. dal lat

faccia tinto non di manco rossore che ella si fosse, tutto vergognoso me ne stavo

vol. XXI Pag.107 - Da TRACANNARE a TRACCIA (18 risultati)

aretino, v-1-25: ciascun buon compagno si fa venir sete aposta per venire a tracaname

situazioni. de amicis, xi-261: si saranno tracannate d'un fiato otto ore

padri, / el qual ne'vostri figli si tracanna. = comp. dal lat

. salviati, 20-98: innanzi ch'e'si spiccassero, lo fece restar tracapace che

di menelich, il quale chiede che si diano viveri a maconnen, ciò che ciccodicola

, soprattutto a sperare che la crisi non si risolva mai. -sostant.

a lei che alla bilancia, e si traccheggiavano apposta per avere il tempo di

tracheggiando e lasciando gridare e rimproverare chiunque si doleva dell'enorme dilazione nel dar fuori

. la prima fila sparerà, e subito si inginocchierà, portando il moschetto col calzo

uso recipr. siri, viii-557: si traccheggiò tra le parti così vicine senza

rumore forte e secco di qualcosa che si rompe o si spezza. dizionario etimologico

e secco di qualcosa che si rompe o si spezza. dizionario etimologico italiano [s

e saga- cità nella caccia. egli si mette su la traccia e tuttavia segue la

347: per folti arbusti un can quivi si caccia, / e per terra latrando

nevica la notte, la mattina di levata si va a tracciare la lepre; e

va a tracciare la lepre; e si seguitano le tracce che ci portano fino al

calvino, 3-154: dallo stesso punto si diparte un'altra traccia, un'orma di

venatoria aldo tolosano che... si era messo alla ricerca del cinghiale ferito per

vol. XXI Pag.108 - Da TRACCIA a TRACCIARE (20 risultati)

volto era pallido, squallido. vi si leggevan le tracce degli strazi. moravia,

per le vaste sale bianche e dorate, si vedevano le tracce (fella festa.

condotta; modello, metodo da cui si trae ispirazione o a cui si conforma l'

cui si trae ispirazione o a cui si conforma l'agire (anche nella locuz

tracce della virtù donde alla vera felicità si perviene. metastasio, 1-v-119: seguitando

trecento, lxxxiv-292: dal traditor non si può l'uom guardare / che mostri buona

. elettron. ciascuna delle parti in cui si divide l'area fisica di un compact

di un hard disk, su cui si possono memorizzare informazioni di vario tipo (

che farebbe perder la traccia a chi si sia. -far perdere le proprie

menemio... sospettava che superino si fosse sviato apposta per far perdere le sue

dall'inclinazione, che gli governava, si cercarono, andando in traccia l'un

che van d'onori in traccia, / si spera, in van corrispondenza, intesi

preliminarmente fissati. monosini, 216: si quem sentiamus a proposito sermone aberrasse,

apparecchi in cui il tracciamento dei diagrammi si fa nella stessa guisa che negli indicatori di

delle operazioni topografiche preliminari mediante le quali si individuano sul terreno prescelto le diverse caratteristiche

produce scie luminose nel cielo (e si dice in partic. di determinati tipi

o proiettili provvisti di codetta illuminante che si accende alla partenza producendo una scia luminosa

). malaparte, 7-210: si abbandonava fra le mie braccia, guardando

: impiegati in questo modo i radioisotopi si dicono 'traccianti'; in proporzioni maggiori essi

all'apice della gloria, nell'arte che si propose di seguitare.

vol. XXI Pag.109 - Da TRACCIARE a TRACCIATRICE (4 risultati)

del class. parte di terreno su cui si farà una strada, un edificio,

beltramelli, iii-1071: un bagliore verdigno si accese, tracciò una scia fulminea nella

sui muri delle case rimaste in piedi si legge ancora: 'noi tireremo dritto', oppure

la valle d'alcantara, il quale si è già tracciato. romagnosi, 4-949:

vol. XXI Pag.1069 - Da ZEPPAIA a ZEPPOLINO (4 risultati)

. spettacolo della natura, 1-iii-134: si separa in vari luoghi la sua scorza

dieci vermene... e ciò si dice 'innestare a corona'. -acer

nel mortaro, aggiontovi rossi d'ova, si fecero li gnocchetti. agnoletti, lxvi-2-326

un cucchiaio di legno, acciò non si attacchi. f. geraci [« il

vol. XXI Pag.1070 - Da ZERBINERIA a ZERO (15 risultati)

lindura e zerbineria ancor che nel discorso si volesse spacciare per istoria) e bel

e lasciato in rustico pare èrcole che si rida delle zerbinerie delle fabbriche adiacenti.

frustino'... tappeto o tessuto che si mette agli usci. c. e.

pranzo: ma, del resto, nemmeno si vedeva. calvino, 12-141: se

/ che credono ogni donna innamorata, / si buttano alla prima zimbellata.

. f. frugoni, vii-335: qui si romperanno le vostre simoniache distorture: venite

che per il zerbo / luogo e paludi si può gir innanzi. 3.

comandamento per il consiglio di pregadi che si dovesse far la zerca zeneral de tutta la

intendere la lingua zerga, 323: qui si dichiara il zergo de li bari /

farò, non so in che modo si presenterà la preda panzini, iv-756: 'zeriba

un recinto. fedone, 44: si avvicinò alla 'zeriba... specie di

religiosi, di qual stato e qualità si fosse, a portar terreno con la zerla

propriamente ai boari d'antico stampo, si comprendono. = var.,

di legni congiunti e snodati, che si fissava mediante cioppe o per mezzo di

lettere di alessandria de 4 di settembre si intende come a colocut le zerme di mori

vol. XXI Pag.1071 - Da ZEROMODALE a ZETA (15 risultati)

: novità zero, la sentinella martini si è sentita male. -indica il

in dubbio il mondo se il 1900 si dovesse chiamare l'anno uno o l'

, 1 luoghi da dove la letteratura si difende non hanno più nessuna corrispondenza con

più nessuna corrispondenza con una realtà che si sta modificando. calvino, 12-

scoglio non commosso un zero, / si stava pur di rigidezza armato. spallanzani

è meno che zero... non si interessa di niente... mangia

una grandezza fisica, riferimento da cui si parte per misurarla. -in partic.:

20-62: facendosi schifo del viso del maestro si voltò in là, e grappato il

al suolo. cassieri, 26: si fregò le guance segnate sotto gli zigomi e

presso che perdute e, se non ci si ripara, se ne vanno in un

, cii-vi-1051: oglio di zerzelin, qual si fa d'una semenza ed è assai

. zèta { %ita), si. o m. invar. (rar

. montale, 4-344: per alcuni si tratterebbe di partire da zero, condannando

un ypsilonne e per un zita o due si mette in tante arme come se annibaie

,... la dottoressa uraza si è girata di scatto. 2

vol. XXI Pag.1072 - Da ZETACISMO a ZIBALDONE (30 risultati)

modi,... l'uno si chiama iscerre di sodo ch'è il principale

ch'è il principale, e l'altro si chiama di filo, il quale seguita

il vecchio, 29: alla donna novella si fé 2 vestimenti richi, 1 di

-magnifica madonna, tutto quello / che si conviene alla magnificenza / vostra: zendadi leggieri

incuria de'questori, o per altra qualunque si fosse cagione. = voce dotta

pur con la consapevolezza che non lo si può mai attingere pienamente. - per estens

degli antichi filosofi scettici greci, che si prefiggevano la ricerca della verità; che

ricerca della verità; che è proprio o si riferisce alla zetetica. a

. balducci pegolotti, i-17: quello si vende a centinaia in costantinopoli e in

garbellasi... lacca, e non si garbella, zettoara, e garbellasi.

di peso e a pregio di bisanti si vendono in cipri pepe tondo, polvere di

. bencivenni, 1-186: zetto- vario si è caldo e secco nel terzo grado;

: e se altri dicesse che per zeuma si dove- rebbe dire, fu stabilito,

dire, fu stabilito, perché l'antecedente si dè rendere al più presso subietto.

il verbo che serve a due soggetti si accorda con la persona più vicina.

-ci). che è proprio, che si riferisce allo zeugma, che contiene uno

. letter. che è proprio, che si riferisce al dio greco zeus, alla

, che vive nel legno, di cui si nutre scavando gallerie; tarlo degli alberi

non gli andava di giocare, e si mise a zezza con altri due tre per

dello zio (e in questo caso si tratta di parentela acquisita).

mia zia. papini, i-354: si sta tanto meglio intorno al fòco / a

in loro, e... ziando si metterebbono fra i attelli, e l'

, e l'altra galea, e vi si ripararebbero. crescenzio, 2-1-132: il

, 2-1-132: il che fatto, si tomarà ziando alla posta, restando i quattro

ferri e lo sperone a come nella figura si vede. = dal portogli, e

l'una banda rispetto all'altra, si fa voltare un'imbarcazione. crescenzio

imbarcazione. crescenzio, 2-1-130: si farà ziascórre per voltar la poppa verso

non rispondere allè loro filaterie, che si sfilino con le loro zibaldonate. =

/ insino a questo ciò che vi si disse, / che non sapea nel mio

e storia della religione di baldassarre labanca si dice: « ogni studioso di teologia

vol. XXI Pag.1073 - Da ZIBALDONESCO a ZIERA (17 risultati)

, insieme con del zucchero fino, si fa uno strano zibaldone. dimin.

tornito periodo, che per tortuose vie si ravvolga in se stesso a guisa d'un

. f. frugoni, v-628: mentre si cenava, strepian'alla porta, e

di zibellini bellissimi. sanudo, 3-22: si porta 4 sorte de veste: di

ore una colla di pesce che non si trova, o addirittura a prestarsi a

: desidero anche che vadi attillato, come si conviene ad onorato gentiluomo, ma non

dioscoride], 50: per tutta italia si chiama zibetto, molto usato da profumieri

affettuoso. parabosco, 4-8: - si datele il buon giorno, con parole profumate

, e gran quantità d'uva vi si fa, delle quali se ne fa uve

fa uve secche in gran parte, che si chiamano zebibo. a. bonciani,

mattioli [dioscoride], 655: si può agevolmente concludere, che per uva passa

intendesse galeno d'ogni uva, che si secchi al sole, come è il zibibo

zibibo damaschino, e parimente quello che si porta di candia e di cipro.

de amicis, 86: alle quattro si fece merenda insieme con pane e zebibbo,

, zibibbo. fa 13 gradi. lo si comincia a bere in febbraio.

corridore di buon rendimento ma che non si distingue in nessuna specialità m

'zie': termine gergale del ciclismo con cui si designa un corridore di qualche valore,

vol. XXI Pag.1074 - Da ZIERIESIA a ZIGGURAT (15 risultati)

plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio di uno

andrea da barberino, i-42: non si era ancora ajolfo manifestato al zieso.

zifo). pea, 1-235: si può incontrare nel mare aperto una coda di

90: talun da gioco a zifolar si prova / per sedur gl'augel-

, ii-300: imperturbabile e imperterrito, si sarebbe detto uno spietato, implacabile zifo-

entra e scorre a forza, e si fa muovere avanti e indietro alternatamente.

e 'l parlare di una particolare non si dee né può chiamare parlare, o ancora

ancora di alquanti, ma più tosto si può, e si dèe chiamare o zifra

, ma più tosto si può, e si dèe chiamare o zifra, o cosa

cosa che gli profitasse. per questo si deliberò non parlar più in zifera,

. tansillo, 3-219: subito niccolino si ritira / nella stanza, cred'io

. giuglaris, 1-239: si chiarirà [il principe] insensibilmente delle

-chi). che è proprio, che si riferisce ai musicisti zigani; che ne

2. che è proprio, che si riferisce, che appartiene a tale popolazione

'zigena':... in entimologia, si dà questo nome ad un genere d'

vol. XXI Pag.1075 - Da ZIGHEDIGLIA a ZIGOSFENE (8 risultati)

baretti, 6-238: in tre minuti si cominciò a ballare certi balli chiamati zighediglie

. figur. persona che eccelle, che si distingue per particolari doti. storia

per l'accoppiamento dei loro filamenti. si chiamano anche coniugate e sinsporee. genere

semplice, formato da cellule cilindriche, che si moltiplicano per isogamia e vivono quasi esclusivamente

coda forcuta (fra le specie più diffuse si possono citare lo zigolo della lapponia,

cucina, come tutti gl'uccelletti oltramontani che si pigliono al paretaio, come i fringuelli

. che riguarda gli zigomi, che si trova nella zona degli zigomi, che

del cranio, quasi triangolari, che si uniscono all'osso frontale e vengono in

vol. XXI Pag.1076 - Da ZIGOSFERA a ZILEBI (18 risultati)

lessona, 1575: 'zigospora': spora che si sviluppa nel punto di copulazione dei prolungamenti

m. -ci). biol. che si riferisce o appartiene allo zigote. -meiosi

a tempi nostri, ch'il conte si vestì di panno vilissimo, chiamato zegrina,

[s. v. zigrinare]: si chiamò 'zigrinato'l'orlo delle monete di

del calcio della colt, ma non si sentì di farlo. t. scarpa,

[« oggi », 24-i-1947]: si sono abituati a vizi costosi, perché

zigrinatura, sf. processo con cui si imprime o si stampa su una superficie

sf. processo con cui si imprime o si stampa su una superficie, in partic

forza di lanci, di zig-zag, si passa, si tira avanti e si ride

lanci, di zig-zag, si passa, si tira avanti e si ride. faldella,

, si passa, si tira avanti e si ride. faldella, 2-52: la

zig zag / del beccaccino - / e si librano piume su uno scrìmolo.

da destra a sinistra, e, come si dice, a zig zag...

-con valore aggett. che si snoda con curve e anse molto accentuate

. di zigzagare), agg. che si sviluppa con una serie di curve e

deserta'dove parole ebbre zigzaganti e divaricate si animano quasi per virtù di un fluido

« la repubblica », 27-iii-1991]: si ascoltano [in israele] giudizi sfumati

, anche quest'articolo è andato, si può ben dire, zigzagando, per

vol. XXI Pag.1077 - Da ZILIA a ZIMBELLO (20 risultati)

là, vertiginosamente: / anche noi si cinguetta al sol cadente. buzzi,

per il fischio, o, come propriamente si chiama, per lo 'zillo'che di

: il povero rampichino... si lamenta co'suoi zilli capricciosi che si perdono

si lamenta co'suoi zilli capricciosi che si perdono contro i vetrucci rotti, i

era, gittatasi una zimarra indosso che si strinse ne'fianchi con una traversa, discese

conti, 2-593: lasciò i remi, si tolse la zimarrina. -zimarrino,

mi quadra molto. latti, 12-142: si strappò in cento pezzi il zimarrone.

8-195: don ravanà entrò in camera; si tolse la zimarra, restò con le

largo, in maniche di camicia, e si mise a passeggiare e a riflettere amaramente

tipico deirungheria ma di origine orientale, che si suona battendo le corde con un martelletto

, vii-459: diavolo, che a lui si spalancheranno zimbellare (zimbellare), tr

senza il canto nemmen degli spincioni, / si tuffano gli uccelli fra le reti.

di cenere, col quale per ischerzo si percuotono. g. m. cecchi,

zimbellato dalla corda della continenza che dante si scinge. zimbellatóre (zimbellatóre)

redi]: gli augelli... si lasciano ingannare dalle zimbellature.

, ma ricordatevi di quel che vi si è detto. -che cosa? - «

figur.: ingannatore. zimbellista si diletta di prendere anco i filinguelli.

necessari, ma per tutto 'l verno si ponga in quel luogo vinaccia e saggina,

per aver a servir di zimbello, si tengon legati per la coda. tanara,

reti, con gli stessi zimbelli, si possono ridurre [le anitre] sopra tacque

vol. XXI Pag.1078 - Da ZIMICE a ZINCARE (14 risultati)

: 'zimbel'e 'zimbello': zuffolo con che si giuoca e fischia all'uccelli.

vecchio mansueto, /... si vedeva fatto il lor zimbello. manzoni,

sorte avversa. toe che si tocchi il zimbello, / e disse:

che le bugie son zoppe / e però si co- gnosce a quelle il vero »

della cura delle malattie [redi]: si può dar loro un gentile zimino per

basse passioni e della loro ignoranza, si foggiarono una religione a modo loro e per

, e allettamenti di non vera felicità ti si girava d'intorno, sollazzandoti. f

se ne fosse fatto capo, che si servisse del cardinal vecchio di borbone per zimbello

aretin cotal zimbello, / di notte si levar dal campo in rotta / e ad

c. e. gadda, 6-261: si storceva le mani zimògeno, agg

£v|it| (v. zima si). zimonuclèico, agg.

a far riconoscere il grado di calore che si svolge nelle sostanze in fermentazione.

preparar le sostanze per mezzo delle quali si fa la fermentazione. tramater [s.

mesi parecchio imbrodolato sotto il cintolo, ove si percepivano certe gore di risciacquatura o di

vol. XXI Pag.1079 - Da ZINCATO a ZINGARELLA (28 risultati)

viziate e giovani putte cernari e vi si vede l'aria bollire. p. levi

1575: lo zinco metallico... si discioglie pure nelle soluzioni bollenti di potassa

con varie tecniche, attraverso la quale si rivestono di zinco oggetti di ferro o

. -anche: la soluzione di zinco che si usa in tale operazione. -zincatura a

sf. stabilimento o officina in cui si estrae zinco dai minerali che lo contengono,

che lo contengono, o in cui si esegue la zincatura. zincìfero (

) che cristallizza nel sistema esagonale e si presenta per lo più in masse compatte

interessante per l'estrazione dello zinco (e si trova in spagna, italia, polonia

numero atomico 30, bivalente, che si presenta come metallo bianco azzurro e si trova

che si presenta come metallo bianco azzurro e si trova in natura come composto di diversi

coll'ossido di ferro nella franclinite; si ottiene bruciando lo zinco all'aria e si

si ottiene bruciando lo zinco all'aria e si forma in questo modo durante la fusione

modo durante la fusione dell'ottone; si ottiene per via umida, precipitando con

. pascoli, 1-25: fa che si trovi la carta, e ch'ella sia

cagionava, nella paura che il vecchio si svegliasse, il raspìo delle zampine di

di origine incerta (a meno che non si pensi a una relazione con zinken 'dente

avete eletto? soffici, i-220: si trattava, per che riguarda l'ultima zinganétta

tipogr. procedimento chimico con il quale si ricavano da fotografie o disegni matrici incise

2. laboratorio o reparto della tipografia dove si fanno tali matrici. 3.

una che è proprio, che si riferisce alla zincografia; che stampa zincografie

zincografie. soffici, iv-35: si trattò di una pubblicazione in nero e a

detti 'zingoni'o 'mozzichi', i quali si disseccano, si putrefanno, e la

o 'mozzichi', i quali si disseccano, si putrefanno, e la putrefazione attacca il

. zincotipia (zincotlpìa), si. tipogr. zincografia; riproduzione ottenuta

erano tarocchi più grandi di quelli con cui si gioca in partita o con cui le

, iv-33: ciò che principalmente mi cruccia si è che questo arciprete medesimo,.

una compagnia di amici in cui ci si diverte goliardicamente organizzando scherzi; viaggio compiuto

etnico degli zingari. -per simil. che si svolge fra continui spostamenti, nomade (

vol. XXI Pag.1080 - Da ZINGARESCA a ZINNIA (24 risultati)

, agg. che è proprio, che si riferisce agli zingari; da zingaro

guardiuol nel magazzino / là dove ei si ricovra; / e senza lume alcun

acacia passeggera. 2. che si svolge, che trascorre fra viaggi e spostamenti

indovino (scena 4) che non si lascia intendere e fa sproloqui zingareschi (ahimè

lii-6-282: le donne vestono alla zingaresca e si ornano dell'ambra, la quale si

si ornano dell'ambra, la quale si trova in quel mare. zingàrico {

arbo o usso: / quel che si ruba non s'ha a saper grado;

ricetto / a zingheri, a pedanti si conviene, / e a simil genti ch'

oste con tutta quellagente, che nell'osteria si ritrovava: negava lo zingaro di non

g. gozzi, 1-131: quando si dice zingari, se ognuno le loro usanze

che non è affatto parsimonioso e non si preoccupa del futuro, vivendo alla giornata.

: un bel terzetto di innovazioni puristiche si trova, per altro, nel testo delle

« dalla natia provenza [daudet], si trapiantò un giorno, adolescente, nel

4. sm. ling. lingua che si è formata, su una base neo-indiana

di altre lingue dei paesi in cui si è trovato a vivere tale gruppo etnico.

segnò la faccia di nero. lui si dipinse due lunghe basette e un paio

zingarume iberico - perbacco, se non si trovava li carmen! = deriv.

sono tutte più o meno aromatiche e si usano talora come condimento talora per profumo

come / da pic- col can spesso si ten zinglare, / e lo terremo,

. b. giambullari, i-373: non si allegrò giammai fantino in fascia; /

: ne le donne [la mammella] si addimanda mamma, cizzo, ubere,

le loro zinne mancine, le quali si tagliarono nel far la professione d'amazzoni,

pesanti e solide e i capezzoli che si rivoltavano in su. -mammella di uomo

poi impasticciata. agnoletti, lxvi-2-319: si triti sottilmente della zinna cotta di vitella.

vol. XXI Pag.1081 - Da ZINNINO a ZIPPATO (11 risultati)

marito della zia (e in questo caso si tratta di parentela acquisita).

, 8-86: da mezza notte tacito si parte, / e non saluta e non

2. region. titolo di rispetto che si attribuisce a uomini anziani. deledda

emigrando in america, da cui ci si aspetta un'eredità. - per estens

.: parente molto ricco da cui ci si attende qualche aiuto o vantaggio, in

le cospicue ricchezze e di cui non si sa nulla mai più. de marchi,

gadda, 6-282: racchiocco- lato come si ritrovava con la faccia contro il comodo e

zipol della botte, / ché non si versi. buonarroti il giovane, 9-231:

buonarroti il giovane, 9-231: gli si fa innanzi col zipolo in mano, /

tutto il vino dentro di lei racchiuso si versa. g. gozzi, 1-322:

in ostricoltura, pezzo di ramo su cui si fissano le larve di ostrica,

vol. XXI Pag.1082 - Da ZIPPATO a ZITA (23 risultati)

giallo arancio tendente al bruno che si trova sotto forma di incrostazioni polverulente in

nelle case coloniche, magazzino in cui si conservano gli orci per l'olio.

aggiunto di alcune diramazioni di vene che si spargono nel zirbo. zirbo,

] molto grasse in quella parte che si chiama la rete e dai medici vien

zirconio che cristallizza nel sistema tetragonale e si presenta in cristalli prismatici o in granuli

; di uno splendore grasso particolare. si trova quasi sempre cristallizzata in prismi a

e pesa 4, 4... si adopera dai gioiellieri come pietra d'ornamento.

numero atomico 40, tetravalente, che si presenta allo stato puro come un metallo duro

'zirconio'... è un metallo che si ottiene scomponendo il fluoruro di zirconio col

scomponendo il fluoruro di zirconio col potassio; si presenta in forma di una polvere nera

10-95: il cielo è velato, ma si sente dal ziribigliare dell'allodola fra i

a camelioni, che da noi non si usano. 2. milit. ant

però, quasi che del loro zirlire si dovesse afferrare la nota corale in filigrana

. è un uccello selvaggio, che difficilmente si addomestica. pascoli, 1224: i

, che sotto alla parrucca nera e cresputa si confortavano d'una vitalità primaverile, lo

s. v.]: e 'zirlo'si dice anche il tordo che si tiene

'zirlo'si dice anche il tordo che si tiene in gabbia per zirlare. tommaseo,

alto sui cleftici appostamenti. / i clefti si spersero, e fecersi drappelli.

nondimeno quello ziro o giaretta, o che si sia, di scodelle, che manda

zisica e verdea, che se altrimenti si potino, troppo misere uve fanno e sufficienti

con la memoria che con la concupiscenza si riscalda. la zita che ciò si sia

si riscalda. la zita che ciò si sia ancora non conosce, se non

questa è una strana usanza: le casse si soleno portare quando le zite ne vanno

vol. XXI Pag.1083 - Da ZITANO a ZITTO (34 risultati)

le feste, non è uomo che si tenga più favorito né più contento di me

gli danno. muratori, 7-i-344: non si distinguevano le zitelle dalle maritate, perché

continuamente al ricamo d'un velo, che si consacrava alla dea ogni cinque anni,

alla dea ogni cinque anni, per cui si celebravano i giuochi, ne'quali non

quarantenne, era accollata, ossuta, e si chiamava elvira. -con uso aggett

, 6-70: fu così che esterina si trovò in casa dei nonni, coricata in

per lezione. palazzeschi 5-284: se si fosse contentato di una zi- telluccia bruttarella

bernoccoluto, dalle guancie di mortadella, si gettò avidamente sopra una zitellona smilza.

zitellone inacidite. vittorini, 6-112: si aveva qualche invitato, il ragioniere delle fornaci

: lo vostro presio fino / in giò si rinovelli / da grandi e da zitelli

non sono e non possono essere e che si potrebbe dubitare anche dell'amico nostro se

la regina nel letto essendo entrata / si venne a parturire un bel zitello.

tuo marito è zito - e tu te si ben portata. 5. accr

, 260: il zito, per quanto si cava da dio- scoride, si vede

quanto si cava da dio- scoride, si vede esser manifestamente una bevanda che si fa

, si vede esser manifestamente una bevanda che si fa d'orzo e di grano,

e di grano, simile a quella che si chiama cervisia. landò, 1-70:

callimeno pendonio fu inventore del zito, che si fa in egitto; del medesimo autore

zito, la cervogia e 'l camo, si noverano quali spezie di birra tra sé

. sercambi, i-374: quanto si puonno lamentare i porti di tal zito

, arnesi, victuagla: e ora vi si vede spo- zare piccoli bactelli carichi di

zittirono. bernari, 6-28: se peppino si ribella, assunta lo zittisce. tomizza

ghiacci distaccatisi, o per altro) si era alquanto aperto nel fondo, di maniera

pur non osavano di zittire: anzi uno si trovava molto travagliato dalla tosse, onde

pirandello, 8-3io: due dei compagni si sbracciano a far cenno, a zittire dal

è qua e là gente che zittisce: si vuole poter udire la difesa di perelà

girando gli occhi in quella direzione, si volse lentamente a zittire. -per estens

silenzio. casti, i-2-298: mi si permetta qui che pochi accenti / in politica

a'passi quand'entro in camera, si zittisce al colpo, distingue la voce

al colpo, distingue la voce e si volta verso che sono. bacchetti, 2-37

colpa è nostra ». il babbo si era zittito. = denom.

che tace, che fa silenzio, che si astiene dal parlare o dal prendere la

zitto / tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. moravia,

, 1-82: in queste tristi considerazioni si fece zitta zitta dietro la porta, e

vol. XXI Pag.1084 - Da ZIURARE a ZOANTO (17 risultati)

si mise a mangiare zitto zitto. cassola,

aretino, ii-67: zitti, silentium; si pictoribus... oimè, che morte

ne torcia. lippi, 10-1: se si dà il caso di venire all'ergo

tra per maraviglia e per riverenza, non si sentiva un zitto. i. neri

. neri, 2-82: più non si sente un zitto in quell'istante, /

poi da molti letti insieme della corsia si levarono dei rudi zitti: « smettila,

idem, 5-7: le zizzibe mature colte si serbano lungamente in vasi di terra scialbati

quivi nella sua figura / pallida, si vedeano i due serpenti / alle sue zizze

fanfani, i-193: e zizzole! si dice a modo di esclamazione di meraviglia

fra il buono frumento, perche non si fradichi il buon grano in compagnia della

il fmmento] anche crivellato male. si china dietro la quinta, finge di

: da un terreno poco coltivato non si può sperare gran frutto; se poi il

visconti venosta, 350: emilio si trovava ogni tanto alle prese con parecchi di

buona semenza: badiamo che nessuno di noi si converta in zizzania. = voce

altre cose simili, con più ragion si può dire, che si perde il tempo

più ragion si può dire, che si perde il tempo per noi, più che

tempo per noi, più che non si occupa. = denom. da

vol. XXI Pag.1085 - Da ZOANTROPIA a ZOCCOLIO (19 risultati)

dapoi disnar sopra la piazza de san marco si fa una bellissima cazza di tori.

zocca. tozzi, ii-81: quei capelli si empivano di zocche d'uva, e

altri quattro laterali ve ne sono ove si formano le punte che vengono a rappresentare

ordine ionico è grossa mezzo modulo e si divide in tre parti una si dà al

e si divide in tre parti una si dà al zocco, il suo sporto è

ottava parte del modulo, l'altre due si dividono in sette. baretti, 6-189

, era sostenuto dallo zocco, che si alzava e si abbassava mediante una leva

sostenuto dallo zocco, che si alzava e si abbassava mediante una leva o con una

sommità de le cime degli alberi, che si piegano e non sono offesi, e

portavano intrappolata una grossa zoccola viva e si proponevano di appenderla per la coda e

, sì che eri atto a qual si voglia nobile esercizio, così contemplativo come

pensiero nostalgico. arbasino, 1-10: si apriva in nostro teatro con qualche cantante di

copia, né l'ha fatto, né si è presa altra cura per avvisarne alcuno

1315: ma [l'asino] si arrestava ai trivi ai ponti ai borghi,

. pavese, i-343: poco dopo si sentì zoccolare sulla scala interna. fenoglio

. bernari, 4-75: il giorno si levava senza un canto di gallo, senza

minuti, di attimi, / resto si sentirà lo zoccolìo dei suoi cavalli / e

di sera il traffico sulla mulattiera si quieta; passa un ultimo drappello di uomini

gli zoccoli. jahier, io7: si sente uno zoccolio per le scale. la

vol. XXI Pag.1086 - Da ZOCCOLO a ZOCCOLO (32 risultati)

or dini religiosi, attualmente si usa soprattutto negli ospedali, nelle

. garzo, xxxv-ii-312: zoccolo si 'nfanga, / ma non pelle in

calzare è tutto quello, che si calza, sia scarpa, sia zoccolo,

bene... perché in montagna non si compra il necessario; bisogna fabbricare

viste tante fuoze nove che tutto il dì si fanno e di berette e di calce

/ abbila cara e fa che non si sepre / nell'età verde prima che sia

in virtù minimi bioccoli, / rado si dura al camminare in zoccoli. leonardo,

che un frate franciscano de'zoccoli pur si era accinto a scrivere, per confutare l'

che nessuno dei due avesse voglia: si spingevano con gli scudi, mentre i

come 'freno'il pesante strato di ghiaccio che si formava (il cosiddetto 'zoccolo').

ancora più espeditivo senza zoccolo, però si chiamano saette quando si ficcano ritorti. i

zoccolo, però si chiamano saette quando si ficcano ritorti. i medesimi quando ricisi

: nel arco trionfale di lucio settimio si vede, sotto al dado della base,

un zoccolo, il quale da altri non si vede usato, et il fregio lavorato

lato, men alta che larga, che si pone sotto le colonne, come d

le coma delle lunet te si posano, fin quasi a un terzo dell'

qual serve di primo piano alla fabbrica, si ficca nel piano superiore, o sia

in perpetua attesa dell'ululo della sirena che si ripeteva, se ben si ricordi,

sirena che si ripeteva, se ben si ricordi, sei volte. moravia, i-390

che guarda il paese nemico verso fraistat si è incominciata l'incamiciatura d'un buonissimo

uno zoccolo di legno naturale, in cui si aprivano a ritmico intervallo degli scaffaletti pieni

moravia, xi-98: l'altro giorno, si è presentato dicendo che la ditta lo

un'associazione, un partito, che si mostra restia a eventuali mutamenti o trasformazioni

. elettr. supporto delle lampade elettriche che si avvita o si innesta nel portalampade.

delle lampade elettriche che si avvita o si innesta nel portalampade. 12. elettron

riso o la polenta, su cui si dispongono carni arrosto o in umido.

da fuoco fissata alla canna su cui si muove il ritto. 16. tipogr

non dice mai parola, che non vi si sprema alquanto prima, e ne dice

, i-io: ti rispondo che non ogniuno si fa familiare quel parlare tanto in punta

, ti direi, chi è quella che si dà in preda al fattore, allo

cecchi, 1-1-401: per una pianella che si appai, / si fanno cento zoccoli

per una pianella che si appai, / si fanno cento zoccoli spaiati. serdonati [

vol. XXI Pag.1087 - Da ZOCCOLUTO a ZOIOSO (12 risultati)

sparse. -che tratta, che si occupa di previsioni astrologiche (una pubblicazione

con una umana sincerità di partecipazione, che si staccavano in tutto dal tono delle altre

e nove gradi a nord, che si suddivide idealmente in dodici parti, corrispondenti

: la longitudine delti pianetti e stelle fisse si conta in la linea ecclittica del zodiaco

il grado opposto al grado nel quale si trova la terra. vico, 178:

rispetto al luogo sera quando quello che si figura non ha convenienza alcuna con il luogo

ha convenienza alcuna con il luogo che si piglia per il tutto: sì come il

del sole per lo zodiaco, o quando si eclissa la luna. d'annunzio,

volgare, 1-56: lo elleboro bianco si è caldo e secco nel terzo grado

li necessari cibi, doppo li quali si faceva qualche danza e gioco a lume di

croce, ii-8-92: scontrosi e inesorabili si comportano gli zoili di ogni tempo.

critici loro contemporanei... quasi tutti si vendicarono, dannando i loro zoiletti all'

vol. XXI Pag.1088 - Da ZOIRE a ZOLFINO (19 risultati)

le ofed uno scrivano: ogni sera si rivedevano insieme al magistrato, onesto da

(un luogo). to sottili, si dice che 'quelle gambe paiono due zolfanelli'.

. sostant. pananti, ii-281: si dice d'una donna lunga lunga, asciutta

conservar lungamente i vini, oggi da molti si pratica la zol lo,

ne fatura, quando il vino si muta ed è già fatto perfettamente.

con zolfo cal maniscalco non si perde punto di animo né di cuore.

disus. insieme degli aspetti biologici origine o si sviluppano situazioni o fatti di notevole

di fenomeni della vita giuglaris, 2-299: si sa che in roma il zolfanello che attaccò

'zolfato'o 'solforato'. ma questo dove si cava e si lavora lo zolfo. zolfaia

. ma questo dove si cava e si lavora lo zolfo. zolfaia è nel targioni

uno zolfanello. che va alle zolfiere, si trova più lontano l'altra sorgente. giuzione

poca cosa. ne o grotte, donde si ricava lo zolfo; e quelle tane,

faetano, ma il cattivo metodo col quale si tentò di stabilirvi aspettar da canto

, perché gli zolfanelli ormai poco o punto si adoprano. zolfaròlo { solfaruòlo,

14-2-2-622: ap fosforo che si accende per sfregamento (anche nel =

alcuno. fuoco di sopra, si aroventisce; ma per amore di ciò movendola

: talvolta a discrezion d'un zolfanello / si e zolfino. savi, 2-i-261: gracchio

[s. v.]: se si vede che la crittogama non dà addie

crittogama non dà addie non si poteva con buona logica inferir la pietra risolutamente

vol. XXI Pag.1089 - Da ZOLFINO a ZOLLA (32 risultati)

. fogazzaro, 5-90: il professore si alzò, prese uno zolfino lungo mezzo

zolfini. fenoglio, 22: dentro si sentiva solo respirare, il massimo rumore era

... sorta di fiore che non si secca, così detto dal color dello

valenze 2, 4 e 6, che si presenta come un solido di colore giallo

solfo e 'l salnitro, de'quali si compone la polvere predetta, macinati o pesti

compone la polvere predetta, macinati o pesti si tenissero in luoghi separati ognuna di queste

g. del papa, 5-91: si fa una composizione di bitume, di salnitro

po'd'acqua, oweramente collo sputarvi sopra si accende. passeroni, iii-104: ci

, e un po'di paglia / facilmente si tengono lontani. massaia, ix-62:

. massaia, ix-62: facile mi si rendeva la cura della rogna...

. tarchetti, 6-1-86: talora il piede si affondava in uno strato di zolfo spento

vergine, vivo-, quello fossile, che si trova allo strato naturale nelle miniere.

, le fiamme come dell'acqua tratte si reintegrano. anonimo [agricola], 225

per non avere esperimentato il fuoco, si chiama vivo, e di questo quello,

machiavelli. piovene, 7-309: in francia si vede ancora questa gioventù ottocentesca: ragazze

per via della guerra, e la fillossera si mangiava quelle poche viti di san costanzo

se non è subito spedita, il vino si guasta. -farmac. fiori di

di rocche, e i partiti elettrici avversi si mitraglia no con scariche di

i-499: hai visto il messaggero? si getta a quel modo zolfo sul fuoco.

reazioni. ariosto, 7-27: come si vide il successor d'astolfo / sopra apparir

. letter. che è proprio, che si riferisce allo scrittore francese émile

rapidi dialoghi e i vivi ritratti che si succedono nella bottega della guantaia...

inchiostrato. 2. che si ispira alla sua concezione letteraria naturalistica (

, concepite e scritte con metodo che si può dire l'opposto da quello usato

zólla), pezzo di terra compatta che si stacca dal terreno quando lo si lavora

che si stacca dal terreno quando lo si lavora con l'aratro o con un

poliziano, st., i-19: or si vede il villan domar col rastro / le

un villan talor d'esser monarca; / si desta, ride, e colla vanga

i-iio: avanti, avanti: dapprima si cammina a disagio, poi uno sdrucciolare

orlo della siepe vicina, e di là si volgeva a guardarci. carducci, iii-2-106

seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee stelle.

è dubbio che sotto le zolle della terra si ascondono le vene dell'oro.

vol. XXI Pag.1090 - Da ZOLLAGLIA a ZOMPARE (20 risultati)

sozio. periodici popolari, i-118: egli si è levato il debito, ha il

. 6. ambiente in cui si sviluppa la personalità di una persona.

, i-4-242: ma la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la pianticella del bertani.

vita del grande socialista [rousseau] si approssimava allora al suo tramonto..

« ma con questo, bambino mio, si tinge deriv. da zolo forma

annodamento che tirato l'un de'capi si scioglie ». zollàio (zollàio)

dissodato. paolieri 159: ci si trovava allora in un pezzo di campo a

morte temperate. verga, 7-468: poi si mettevano a correre, ed egli la

: 1 contadini... se si era addormentato sul barroccio, gli tiravano

'zolletta'di terra del paese d'àtene si trovòe che fosse gittata in su le

ossa. bacchetti, 1-ii-345: ogni tanto si chinava a prenderne una zolletta [di

un matuffol sur uno zollo: rizzar si tratta e alla guazza pollo. giuliani,

e lì fra lusco e brusco, si zomba, gli si rinfresca il groppone.

e brusco, si zomba, gli si rinfresca il groppone. -recipr.

energicamente una sostanza liquida o semisolida perché si amalgami con altre. - anche sostant

segrete cose dette donne [redi]: si spaventano alpapparire della madre, tante volte

: forma semplice di iper-alimentazione e, si crede, azione immunizzante contro l'infezione

il bucchero e il barro, / o si prendano inzompare, intr. (zómpo

chissà perché, come fanno i cagnoletti quando si vedono vo fibule, a

fibule, a quel medesimo, che si uniscono l'altre ferite carnose. anch'io

vol. XXI Pag.1091 - Da ZOMPATA a ZONA (26 risultati)

. bernari, 5-161: papà non si è fatta passare la mosca per il

bestia: ve basti de sapé che si vedeva una che l'arazzava je zompava addosso

duello a coltello dei camorristi, perché si 'zompa'ai lati per ischivare i colpi

già qualche ranocchia, tranquilla, come se si trovasse in mezzo a tutta la campagna

appresso, con uno zompo, e si ritrovo sulla strada. -di animali

composta di merletto e di batista che si alternano a zone, giù giù diminuendo

, poi raggiunsero i roccioni di dove si scoprivano le valli interne, tagliate fuori

produzione di poche centinaia di tonnellate, si superano durante la guerra le 11000 tonnellate

quasimodo, 2-28: fra ciane ed aretusa si stende una zona di mare / chiusa

vicina alla frontiera nella quale uno stato si impegna a non condurre operazioni belliche e

non soltanto non avevano paura ma quasi si vantavano di rubare. pratolini, 3-200

, di una relazione; settore in cui si verifica un evento determinato. b

presente fino a toccare la zona che si ricerca. r. longhi, i-i-i-xi:

12-70: la più sicura poesia del piccolo si avverte, tuttavia,...

un'eco. calvino, 6-136: tutto si deve capire, nella storia come nella

una zona buia dove le ragioni collettive si fanno ragioni individuali, con mostruose deviazioni

i locali destinati alle attività che normalmente si compiono durante il giorno. -zona notte

, parte di un appartamento nella quale si trovano le camere da letto o parte di

area della corteccia delle ghiandole surrenali che si estende da quella dei glomeruli renali sino

della corteccia delle ghiandole surrenali, che si trova accanto alla arte midollare dalla ghiandolare

insieme delle facce di un cristallo che si presentano parallele a uno stesso asse.

quali, attraverso processi di morfogenesi, si sviluppano i vari organi. -zona pellucida

fasce parallele in cui fin dall'antichità si usa suddividere la superficie terrestre dal punto

. fazio, i-6-65: similemente ancora si disegna / lo mondo tutto e parte

/ le tre perdute e ne le due si regna. ottimo, ii-536: la

. ottimo, ii-536: la neve poi si strugge, purché la terra che perde

vol. XXI Pag.1092 - Da ZONA a ZONIZZARE (20 risultati)

terra sottoposta alle ue ultime è si fredda che non si può abitare. ruscelli

ue ultime è si fredda che non si può abitare. ruscelli, 3-27: 1

il cielo in cinque parti, quasi si domandan cinque zone: percio- ché a

, area retrostante a quella in cui si combatte. -zona vietata: area su

ghiaccio: la parte del campo in cui si trova la porta della squadra che la

dal fatto che l'ex-giocatore juventino cesarmi si era, per così dire, specializzato nel

segnare, vincere in zona cesarmi, si dice a proposito di una segnatura notevole

domenico da prato, lxxxviii-i-466: mai non si vide balenar sì presto / come nereide

amore). iacopone, 357: si om poveretto -ioietta te dona, / la

amore è amica / a me non si conviene. -scherz. stringere la zona

, anche, dall'area che normalmente si frequenta. -in zona: nelle vicinanze

la fortetute non pò ben andare, / si 'l don de lo temore no la

4. miner. e cristall. che si riferisce a un cristallo la cui composizione

. longhi, 1i-1-70: allora la monumentalità si placca: il cavallo scorciato si espande

monumentalità si placca: il cavallo scorciato si espande in un largo disco chiarissimo; sopra

; sopra i grandi specchi mamorei, si stendono i damaschi aurati, le vesti

le ripe arcuate di due cervici umane, si versa il liquido verde di un colle

forme sferiche come per tendenze antonelliane cui si richiamerebbe il motivo delle sfere sui pilastrini

e persino il tipo del san girolamo che si costruisce, dalla cintola, in su

, 9-ix-1990], 1: se si guarda ai quattrini spesi, antagonista del

vol. XXI Pag.1093 - Da ZONIZZATO a ZOOFITO (7 risultati)

sismicità di un territorio in base a cui si tracciano le carte topografiche relative alle zone

; come non esiste l'ideale pinacoteca. si può ricomporlo nell'immaginazione, con i

m. -gì). biol. che si nutre di animali; carnivoro.

sf. ecol. parte della fenologia che si vale di osservazioni condotte su animali facilmente

2. psicol. perversione sessuale per cui si prova attrazione per gli animali (anche

che non trova il suo sfogo naturale, si debbono attribuire certe manifestazioni iperboliche e paradossali

zoofiti, nominati piantanimali, sì come si può vedere nelle mie istorie e nelle

vol. XXI Pag.1094 - Da ZOOFITOLOGO a ZOOMORFOSI (21 risultati)

partic. di una determinata specie, che si manifesta con sindromi nevrotiche, soprattutto infantili

, i-387: sopra del quale epistilo si posa el zofaro comunemente ditto fregio,

secondo la natura degli ordini, talora si trova puro, ed è proprio luogo dell'

lami, i-i-lxxiv: nel zooforo inferiore si legge il numero d'anni mccxcvii,

di batteri della famiglia pseudomo- nadacee che si sviluppano soprattutto in acque putrescenti. =

. lastri, vi-251: sperar si potrebbe avanzamenti portentosi nella nostra pastorizia,

disus. che è proprio, che si riferisce alla zooiatria. tommaseo [

.]: 'zooiàtrico': che appartiene o si riferisce alla zooiatrìa. 'medicina zooiatrica'.

singolo individuo di alcune colonie animali che si differenzia per una particolare funzione che svolge

), xii-223: 'zoolito': si dà questo nome a certe parti d'animali

ià maturo di anni e di senno, si diede tutto ai suoi lavori prediletti di

è proprio, che concerne, che si riferisce alla zoologia. - geografìa zoologica:

di vaccarès, riserva zoologica, dove si pescano grosse sogliole e dove i tori

. 2. disus. chi si dedica allo studio degli animali, zoo-

: 'zoologista', naturalista che special- mente si dedica allo studio degli animali. u.

ha importato anche 'zoologista'! ma insomma si vuol proprio parlare e scrivere nel gergo di

vi riferisca e descriva di qual maniera si compiesse lassù, per opera dell'immaginoso

, la loro vita e il loro abito si restringevano volentieri ad aggiungere un individuo raro

, 8-189: la macchina, dunque, si sente, per delle buone ragioni:

dal belvedere del tribunale me stesso che si affanna per la strada della cesana e

. relig. che riguarda, che si riferisce allo zoomorfismo. 2.

vol. XXI Pag.1095 - Da ZOONIMIA a ZOPPEGGIARE (16 risultati)

m. -ci). ling. che si riferisce, che riguarda la zoonimia

], 108: nel febbraio decorso si è inaugurato a brescia... la

cui vero senso e vero appetito non si manifesti ma sì un genere di movimento

zoospòra (disus. zoospòreà), si. bot. planoconidio. p

: spora acquatica libera senza membrana che si forma negli zoosporangi. = voce dotta

zootecnìa, sf. scient. scienza che si occupa di ri- produzione e di allevamento

, tit.: sui principali miglioramenti che si potrebbero introdurre in alcune parti dell'agricoltura

alleate). gobetti, 1-i-730: si potrebbe moltiplicare il raccolto delle erbe foraggere

. sm. chi studia la zootecnia e si occupa delle sue applicazioni pratiche.

: ei [i primi anatomici] si son serviti primieramente della somiglianza del corpo

disus. che è proprio, che si riferisce all'anatomia comparata. documenti delle

m. -ci). disus. che si riferisce, che è relativo alla zootrofia

della macchina di proiezione cinematografica con cui si otteneva la visione di immagini in movimento

sorte eli pece chiamavano zopissa, la quale si faceva della ragia che si rastia dalle

la quale si faceva della ragia che si rastia dalle navi, e con la cera

, in altro tempo ritornerà; e se si taglia, non zopperà, e talora

vol. XXI Pag.1096 - Da ZOPPELLARE a ZOPPICHELLARE (21 risultati)

, perché sì come senza lume non si può operar cosa buona, così in

zoppeggia la ragione del governatore, dove si ha riguardo a nobiltà o ad affettazione,

zoppo. morgagni, 5: che si diano, né di rado, sublussazioni tra

. 'sub-axil- lare fulcrum', di cui si servono alcuni zoppicanti, a foggia di t

somigliava al 'matto'dei tarocchi e da vicino si scopriva essere un soldato ferito e zoppicante

. frateili, 5-178: il coro si faceva zoppicante, e qualche voce perdeva

, sostanzialmente, e sì perché non si poteva dire che i machiavelli fossero stati

apparenze e che nel buio delle tenebre si seppellissero i suoi trascorsi. buonafede, 2-vii-14

nel greco. fogazzaro, 13-87: si diceva che negli studi teologici avesse zoppicato

de'sudditi suoi, massime ecclesiastici, se si troveranno tepidi o vorranno zoppicare o tergiversare

gno). varchi, 8-2-104: si piglia per essere incostante, dubbio e quasi

,... delle vene usate si segni quasi infino alla debilità del corpo.

: la infermità contrectiva, la quale si chiama atrichis, così conoscie che 'l cavallo

26o: un'altra [nave] zoppicando si condusse a mo- zambique. banti,

8-ii-113: non bisogna andare zoppicando, chi si vuole condurre al paradiso. giuglaris,

, mai non intoppa, né zoppica chi si sa librare così dritto. massaia,

. muratori, 9-198: tanto più si spargerebbe ne'sudditi questo velenoso fermento,

muratori, iii-165: la disgrazia però si è che lo stesso idenam in fine

zoppicava forte, abbandonò i salassi e si diede anch'egli a i sudoriferi, che

svogliati. b. croce, ii-1-162: si raccomanda sempre, nella sfera della scienza

faldella, i-5-265: andando col zoppo si impara a zoppicare. = denom.

vol. XXI Pag.1097 - Da ZOPPICONE a ZOPPO (25 risultati)

fusse altrettanto di quel di fiesole, si potrebbe pigliare speranza di molte belle e nuove

stigliarli, 2-215: in voi nessuna parte si confonde: / anzi il tutto risponde

a mendicare; e non sapevano che si fare. fasciculo di medicina volgare, 22

ginocchio non più grosso del suo braccio, si tirava il piede dietro come un peso

, 1-88: il leone... si mise a caminar più a dentro zoppo

lamentandosi. nievo, 1-vi-220: egli si meriterebbe ch'io non toccassi più per lui

: / del ben c'avien non si porie dir troppo; / parlando givan non

silenzioso intoppo. fenoglio, 1-147: si sentì il passo zoppo del podestà sulla

g. gozzi, i-26-86: ella si mette a sedere sopra una sedia coperta

stinta sopra la poltrona zoppa, ci si chiede cosa diventeranno queste miserie tra vent'

in cui bisognava il lume e non ci si rigirava e per tutta mobilia una tavoluccia

zoppe. 3. figur. che si comporta in modo disonesto, immorale (

andò guari di tempo, che anche egli si dispose d'ire alla messa.

nazione. 7. che procede, si sviluppa o avviene in modo stentato,

cosa va zoppa. -che si costituisce fra persone di diversa condizione sociale

. fagiuoli, ii-96: col tacere si fugge da ogn'intoppo, / né tacciar

da ogn'intoppo, / né tacciar si potrà vostro discorso, / se ben dritto

trovo zoppa. amari, 1-i-300: 'tarabere'si è spiegato da alcuni 'tabarro, altri

zoppe, lungi dal nuocere, non si reggevano in piedi. dossi, 2-ii-551:

zoppa, le parti disarmoniche, vi si vede la fretta, e il rabberciamento e

simile avviene anche talora delle volte che si rimangon zoppe o monche; posano da

di napoli sono gobbi o zoppi e si sdraiano o balzano senza identificabili motivi.

. econ. che è proprio, che si riferisce a un sistema monetario bimetallico incompleto

, 9-131: la musica avanzava zoppa, si scaricava nei tromboni come una macchina sul

macchina sul punto di fermarsi, e si ritirava saltellando. 14. sm

vol. XXI Pag.1098 - Da ZORATTERI a ZOTICO (20 risultati)

: ad un pozzo alto e profondo / si condussero a piè zoppo.

lunga ad un altro in checchessia, si dice: 'e'lo piglia a piè zoppo

sacchetti, 16-127: costoro con la donna si tornarono a piè zoppo col dito nell'

col dito nell'occhio; e la donna si fece per li tempi con piu mariti

istorie del mondo, dicono che non si può andare dirittamente, chi ha per compagno

toscani, 50: anche le zoppe si maritano. ibidem, 279: capra zoppa

sono zoppe. ibidem, 301: si conosce prima un bugiardo che uno zoppo.

: il vero motivo per cui il signore si china su noi e si interessa tanto

cui il signore si china su noi e si interessa tanto, è proprio il vederci

e se ruzza e disturba, non si ha sofferenza di lei, le si dà

non si ha sofferenza di lei, le si dà un calcio, là e addio

, tristerello, ghiot- terella', et si iterum diminuantur dicendo 'tristerellino, ghiot- terellina'

con morbido pelame di colore nero, che si nutre di insetti e piccoli mammiferi,

vestitosi curto cum una zomea da soldati, si fece scrivere per balestriere. legendose poi

-a). che è proprio, che si riferisce, che è relativo allo zoroastrismo

relig. che è proprio, che si riferisce allo zoroastrismo, alla cultura che ne

? moravia, 28-883: la collina che si chiama atechqah ossia altare del fuoco era

il signor piero a cui per eccellenza si convenisse il nome di strozza, non ho

sollazzevole giovane di casa malavolti, due si mossero ed al signore accusano costui.

bagno, recatosi nel luogo dove simili cose si vendono, essendogli domandato in compara e

vol. XXI Pag.1099 - Da ZOTICUME a ZUAVO (24 risultati)

sul duro di prenderla per moglie, si ravvedrà del suo errore quando s'accorgerà d'

a divenirvi quel che ogni dì più si andava da sé stesso facendo, ritroso,

i-371: essendo umidiccia la terra quando la si diveglie, fangosa o bagnata affatto,

militare è onesta e materna e così si lascia maternamente mangiare, come una mammella

lascia maternamente mangiare, come una mammella si lascia maternamente bere dall'ingordo poppante.

. firenzuola, 8i5: più non si fan le bionde pastorelle / coi sacelli

mi capitò un forestiero a casa, che si portò sotto un lombo sodo, riquadrato

v-42- 6: zotichi... si dice de'panni grossi e nuovi, che

la più mite interpretazione, che dar si potesse ad un procedere sì zotico e tondeggiante

tondeggiante. muratori, iil266: non si può dire, fin dove giunga alle volte

il viver zotico e ferino / corruzion si creda è non natura. panzini, i-60

vivendo questa vita zotica e materiale, si possa in lui sviluppare l'ingegno.

. bechi, 2-252: il giovine si accorse subito, alla prima accoglienza,

ne la più rozza e zotica lingua che si sia, sempre diletterà il suo lettore

). due libbre di zozza; si sente dal fiato. a starti accosto,

prima / per cui la zottarìa tanto si duole / e, tanto di virtù nuda

duole / e, tanto di virtù nuda si stima, / mi restano ora a

altra, idest, ch'un zoppo si dispera / de non poter ballar, far

dottori, 1-31: dallo stroppio destier si leva zotto / alfin colui, che il

. garzoni, 1-747: e non si parton di banco, che l'uno e

in pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et era molto belo et avea

3-86: poi el più zovene conseier si parte dalla banca e va alla porta

a spiegare chi fossero i nùmidi, oramai si ha solo a dire che erano zuavi

d'artiglieria, ci fulminava senza che si potesse rispondere dovutamente coi soliti nostri catenacci

vol. XXI Pag.1100 - Da ZUBBA a ZUCCA (26 risultati)

sono di più maniere, ma tutte si ristringono a due: lunghe o rotonde.

dove cocomeri o zucche sono piantate, non si lasci altrimenti venir una donna; perciocché

fusto sale contro i corpi vicini, cui si avviticchia, ovvero va strisciando lontanamente sul

: togli zucca saracinesca, la quale si chiama colloquintida, quanto ne piglierai con mano

dal lo lo qual ancora si dimanda zucca alessandrina e tolendola lato

produce frutti virtuosa scuola dicie che se e'si tosasse i capegli a ercole, che

suprema parte, per cominciar di qui, si o peretta. fa piccoli frutti a

la zucca. guerrazzi, 16-31: egli si era posto a grattarsi la ria (

sotto i sopraccigli spessi e uniti, si dimostrava all'altezza del suo -zucca

: poi il sole sali nel cielo e si mise a covare il mondo come una

188: l'erbe, che si vanno arrampando per le siepi, e avilup-

croce, v-4: fra li simplici, si adopera il nasturzio detto in vìneggia communemente

mellone. buonarroti il giovane, 10-927: si trasformino in vespe e 'n calabroni /

arno. d'azeglio, 5-263: si cavò di tasca un pane e una zucca

-per simil. parte dell'alambicco in cui si raccoglie il prodotto della distillazione.

, / e intorno al quale si vanno rigirando i capelli. -supporto

-supporto a forma di testa su cui si pongono parrucche o cappelli; testiera.

né so io come sia possibile che si truovi alcuno che ne le corti pratichi,

la zucca, come volgarmente si dice, che niente di cervello gli resti

grosso libro. fucini, 542: si persuada, caro cavaliere, che il contenersi

, è impossibile, specialmente se uno si senta, come deve sentirsi il barboni

di nui / favolegiando vai tanto e si spesso / volendo commentar qual son qual

solo sguardo il santo frate di lei acceso si fosse. monosini, 252: egli

voluttuosi, è un problema che mal si riesce a sciogliere. fogazzaro, 13-111:

? non sai che prima cosa prendono chi si nasconde? -persona di spicco per

. d'azeglio, 7-iii-280: ora si richiama da ferrara il card [inale]

vol. XXI Pag.1101 - Da ZUCCAGGINE a ZUCCHERINO (14 risultati)

grazzini, 4-95: non credi che si sia altri che tu, che sappia

ma... dalle zucche non si pretende vino! 12. dimin

. agg. che è proprio, che si riferisce a varietà di ciliege, pere

, 5-163: i seraudi ballavano e si davano zuccate come le capre.

e zucata. soderini, iii-418: si costuma di fare il pane impepato con

evo, e infino a'nostri tempi, si veggon usati in egitto de'canditi simili

di caffè o altro liquido in cui si sia messo dello zucchero. p. levi

i primi versi, che di solito si scrivono colla penna maldestra in male d'ebefrenia

. cassola 90: « come si chiama il paese di anseimo? » «

rispose ivana. « afragola? » poi si ricordò dove aveva letto quel nome:

einaudi, 386: gli industriali zuccherieri si erano riuniti in un 'trust', chiamato

, tirato a milioni di copie) si invitava a pregare per i 'poveri zuccherieri',

, agg. che è proprio, che si riferisce allo zucchero o alla sua produzione

2. che è proprio, che si riferisce alla produzione dello zucchero, all'

vol. XXI Pag.1102 - Da ZUCCHERINO a ZUCCHERO (20 risultati)

dolciastri sostituiscono i fiori. sotto ai portici si pigia l'uva e il mosto cola

l. adimari, 179: si prepara il fiato / col muschio stemperato

cantù, 2-127: la bambina dunque si famigliarizzò al più presto col vaierà,

esser bene equipaggiate pel teatro, se non si munissero d'un mazzo di fiori,

, ma molto diverso di quello che si fa oggidì in firenze. costo, 1-321

di pesce marcio, di fieno bollito quando si trovava gramigna, e di zuccherini,

gnocchetti di pasta olce, coi quali si festeggiavano le nozze, in campagna.

ingegno potente. -espediente con cui si attenua la gravità o la spiacevolezza di

mi facesser sol divenir matto, / quando si debbe far due versettini, / forse

dolce. -zucchero liquido: denominazione con cui si indi5. locuz. tirare su qualcuno

, 1-69: la cura di questa infermità si è questa: non manicare per una

. diciamo che tutti basteranno meglio se si strugono o veramente se a suolo a

canne, candido come gomma, che si rompe con i denti. tasso ii-367:

[il caffè], nella scodella vi si mette del zuccaro, più o meno

vino. foscolo, xv-373: lo stomaco si risentì questa notte, e peggio oggi

, di consistenza molto fine, che si sparge uniformemente sulla superficie di alcuni dolci

roba, come sono i zuccari raffinati che si dicono di panetto, i quali vengono

garzo, xxxv-ii-312: zucchero rosato / si dà a lo 'nfermato. balducci pegolotti

e rimosso dal mal sapore, se si ponga in vaso carrario una mezza libbra

segneri, 12- 207: monsignor gherardi che si partirà di qua martedì mattina mi favorisce

vol. XXI Pag.1103 - Da ZUCCHEROSAMENTE a ZUCCHETTO (12 risultati)

l. giustiniani, 1-42: rosa, si tu me dai / le botte,

di prigionia, di disprezzo nel quale si trovava. leopardi, 386: beati

se 'l re arriva in ispagna, tutto si accon- zarà; il dubio è in

degli individui della famiglia cerebridi, che si nutrono di nettare e di frutti dalla

monosini, 246: le medicine amare si cuopron con lo zucchero. proverbi toscani

cotale smalto appiastricciato per bocca che non si stende più che per lo palato. bergantini

, colore, depositi la parte tartarosa e si decomponga perfettamente la zuccherosa o perda come

: di coteste zuccherose definizioni della poesia si potrebbero, per il periodo romantico, citare

: zucche piccole che non ingrossano e si mangiano acerbe, cotte e condite con

ad un berrattino di ferro; la quale si porta sotto il cappello. fagiuoli,

questa gocciole o lagrime o zucchette che si chiamino, non è vota, come alcuni

. moravia, i-674: ogni tanto si voltava a guardarlo di sfuggita, graziosa,

vol. XXI Pag.1104 - Da ZUCCHINA a ZUCO-ZUCO (25 risultati)

quella lesciva, abbandonata la muraglia, si lasciò cadere giù all'indietro. 4

viani, 19-619: angiò... si metteva a tracollo lo zucchetto dell'acqua.

i-194: 'zucco': 'capra o becco zucca'si dice a capra o becco senza

nota che 'l desidero dello 'ntel- letto si è la visione della divina essenzia, la

la visione della divina essenzia, la qual si è (come detto) tanto sublime

detto) tanto sublime che la memoria che si fonda in organo corporale, ch'è

una ciocca: che a toccarla a chi si sia, è il maggior vitupero che

, è il maggior vitupero che gli si faccia. fagiuoli, iii-180: da zucca

tanara, 401: altre anitre più piccole si ritrovano,... altre dette

che il radersi i capelli, / si dice, dalla zucca, zucconare. carena

: così, come erano zucconati, si conchiudeva il 'sì'fra loro e facevano

della cura delle malattie [redi]: si faccia la zucconatura sopra 'l capo con

; ma perché pel lungo becco non si può fare un cartoccio così alto,

baldinucci, 184: zuccone per eccellenza, si nomina una statua bellissima, fatta di

hanno superato anche se stessi: ei si sono diportati con la piccineria sufficiente e con

brina, che fanno negli orti, ma si dice anche di quelle caciottelle bianche che

dice anche di quelle caciottelle bianche che si vedono nel pettodelle donne. = dimin

mattina di sole allegro e d'aria vivificante si vedevano i convalescenti coi vestiti grezzi dell'

nero, quando l'aprì per mostrarmi come si attacca il codino, traboccava d'altre

luca pulci, i-6-61: ma non si trasse il zuccoto di testa, /

. pisacane, ii-125: i fanti si distinguevano in balestrieri e pavesali, quelli portavano

'canna-mele': recise che son dal terreno, si portano al luogo chiamato 'la trapetta',

. dove disfrante in piccioli pezzi, si fano strignere, e n'esce liquore dolcissimo

bianco', che trasferito in caldaie grandi, si rarefà nello spazio di cinque, o

ma sendo grosso, tornasi a purificare, si raffina, e s'imbianca, riducendosi

vol. XXI Pag.1105 - Da ZUDEGADO a ZUFOLAMENTO (21 risultati)

e subito una frotta di servitori che si dilettavano di suonare, uscirono pronti con

, baruffa fra due o più persone che si scontrano e si picchiano con violenza e

o più persone che si scontrano e si picchiano con violenza e confusione. -

zuffa non è punito, perché non si fa dispiacere altrui. parini, 776:

: anche la gentile cloe... si getta nel mezzo della zuffa, e

de'suoi, eccon uno de'suoi si combatteva: de'quali lungamente durò la zuffa

. calvino, 3-56: la zuffa si è fatta più serrata. ecco che il

. villani, 5-7: tutta la terra si commosse a zuffa contra i fiorentini,

miglia d'uomini. machiavelli, 1-ii-399: si ritiravano tutti nella radità degli ordini de'

machiavelli, 578: alle quali cose si aggiunse,... duoi spetta-

a cavallo, dove una campale zuffa si rappresentò. martello, i-3-160: sfuggendo gl'

dentro di una terra dove gli inimici si fugon. l. pascoli, i-114

gregorio magno volgar.], 23-4: si levarono gli eretici con loro battaglie,

im- prowiso, tutti i cardinali, si dice tutti, senza eccezione, si sarebbero

, si dice tutti, senza eccezione, si sarebbero trovati concordi in questa scelta miracolosa

zuffa del 'z'e del 'h', si messe a fare un altro volume, e

. trattati antichi [crusca]: si soffermarono in alcune zuffette di niun rilievo

è in fondo alla via, che vi si corre, là in fondo? si

si corre, là in fondo? si zuffano? 2. attaccare battaglia

fischio. vasari, i-723: né si può dire a pieno per quante vie si

si può dire a pieno per quante vie si volge la detta acqua della quercia con

vol. XXI Pag.1106 - Da ZUFOLANTE a ZUFOLO (21 risultati)

non tanti zufolamenti: ché quei poltroni si deono esser fuggiti. errico, ii-4-1-85:

/ di fare allor che fori alcun si mette. lo indovinello, lvii-42: non

pastori zufolare. ghislanzoni, 16-194: questi si avvia passo passo alla sua abitazione,

/ mentre ella con tre lingue al sol si liscia. idem, 2-26-7: poi che

scudo / rinvolti, a'piè di lei si raggrupparo. lubrano, 2-221: trema

spine la preda, in lunghissime strisce si sgroppa, zuffola, vomita bave di

era fiera divenuta, / suffo- lando si fugge per la valle, / e l'

, come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente vestita di una vegetazione grassa

tramontana a zufolare, / onde non si poteva ire a seconda. forteguerri, i-246

volar. guerrazzi, 1-885: 1 francesi si sbizzarrivano a balestrare msochettate, le quali

; onde come dal fine sovente dagli antichi si to- gliea, così del tutto scacciato

accadere qualcosa o che qualcuno avverta che si sta parlando di lui. mercati

gli orecchi': di quel ronzio che talvolta si sente negli orecchi; e che anche

più nulla, perché le orecchie gli si misero a zufolare. 8.

, s'aggiusta le pieghe dei pantaloni. si appoggia, con il dorso, ad

o che disse; e a colui si dicono zufolare gli orecchi, come dicevano i

prov. monosini, 214: non si può bere e zufolare. amenta, 4-36

non sodisfi al capitano? -e, se si potesse bere, e zufulare in

contenti quattro. passeroni, iii-155: non si può portare / la croce,

nonno. proverbi toscani, 332: non si uò bere e zufolare: fare

guerrazzi, 15-97: invano, non si sa come, ci ronzavano nelle orecchie

vol. XXI Pag.1107 - Da ZUFOLONE a ZUGO (16 risultati)

novella della griselda, 33: ber te si vede, che di degni spiriti /

zufolo e tamburo: farne quello che si vuole, in partic. raggirandolo.

zampogna o zufolino, / ed accostos- si a que'giganti, e tresca, /

spettacolo della natura, 1-iii-135: questo si chiama 'innestare a zufolo', perché una

. aretino, iv-4-177: se si mettesse in lista la moltitudine di quelle

che vi piovano,... non si trovaria pedagogo che non ritornasse a imparare

assorte nel cinguettio restaro: indi sul piano si lanciar tutte e saettando torte le bisulche

gli albatrelli densi un branco scalpicciante che si rivela al grave e improvviso odore.

amabile di continenzia, 135: or si vene uno zomo che lo visconte si

si vene uno zomo che lo visconte si stava in caxia e tiegniva in man uno

, che son fantesche delle muse, che si fece metter dentro per la siepe;

zugo. landolfi, 7-164: questo che si sarebbe detto uno zugo tutto votato alle

perché molte volte s'immelano di sopra, si dicono zughi melati. -nelle espressioni

? gli ingannati, xxv-1-333: tutte si facevan beffe del fatto mio, come se

hanno qualche somiglianza col membro virile, si piglia zugo spesso per quello.

. -vezzegg. zughétto e zughétta, si. i. nelli, ii-70 (

vol. XXI Pag.1108 - Da ZUICA a ZUPPA (18 risultati)

il primo capitolo della psicologia del lotze si troverebbe già adombrato nel cervello di uno zulù

effetto speciale, scattando la fotografia mentre si modifica la focale. 3. figur

.]: 'zunnene': voce che familiarmente si usa per imitare il suono della gran

un concerto suona e come il concerto si tace incominciano a suonare i tamburini e

alluminio che cristallizza nel sistema cubico e si presenta in minuti cristalli di lucentezza vetrosa

o biancastri o tendenti al grigio; si trova in colorado e in sudafrica.

o deritti, exempli grafia quando si abbraccia per le mani... overo

98-127: data l'acqua alle mani, si posono a tavola. la benvegnuda avea

benvegnuda avea subito fatta la suppa, come si fa, con le spezie e tutto

altro ch'uova sode! / pasticci si vedean, marmitte piene, / zuppe,

: egli non badava a quali preziose vivande si trovasse davanti, sentiva il suo compagno

contesto metaforico. valli, i-2-381: si deve osservar ch'il bracco sia purgato avanti

ch'il bracco sia purgato avanti che si cominci la caccia, pigliando una testa di

che s'infarinano, e l'inferigno si resti col suo cruschello a far zuppa da

mandarino. baldini, i-641: finalmente ci si metteva d'accordo sopra una famosa zuppa

cameriere riguardo alla minestra e in ultimo si decise per la zuppa di pesce.

17-61: zuppa è quella comunemente che si fa col pane e col vino in un

pasticcio. agazzari, 8: non si sente altro che zuppa e confusione, cosa

vol. XXI Pag.1109 - Da ZUPPA a ZUPPO (20 risultati)

letteraria senza capo né coda, in cui si mescolano disorganicamente spunti eterogenei o considerata

lasci da una banda! » rinaldo si pigliava queste zuppe senza ribatter verbo. c

rabbia, / e nel sangue a vicenda si fa zuppa. -fare la zuppa

.. zuppa è quella che comunemente si fa col pane e col vino in un

o bicchiere; e perché tal pane si stritola, però chi non vede lume,

stare in sui convenevoli... si dice: « egli è meglio che il

il pane ». -sapere quel che si dice quando si dice zuppa: fare

. -sapere quel che si dice quando si dice zuppa: fare affermazioni su solido

113: dalla mano alla bocca spesso si perde la zuppa. -chi fa

malattie [redi]: nella segnatura si può conceder loro la zuppétta fatta di pane

lo più munito di coperchio, che si usa per portare in tavola minestre e altri

, o altra minestra, che poi si mette nelle scodelle. ferd. martini,

confusione che in battaglia: zuppiere che si rovesciano, polli arrosto che volano, e

tufo poroso e ricco di fossili che si estrae in puglia. = voce

fortuna ». deledda, 1-819: si è dovuto combattere come in guerra,

. e. cecchi, 7-86: si sentiva la forza delle zampe puntate; si

si sentiva la forza delle zampe puntate; si vedeva lustrare il pelame dei deretani e

pioggia; la colonna s'allungava e si sgranava, i piccolim restavano addietro;

primo che, sentendosi già zuppo, si partì per non far qualche sproposito in mezo

: zuppi di vino fino agli occhi, si batterono come tanti lordi facchini alle nozze

vol. XXI Pag.1110 - Da ZUPPO a ZUZZURULLONE (12 risultati)

, abbondante com'era di latte, si trovava sempre zuppa fin la camicetta: e

, verso reggio, l'esercito., si congiunse a gambara cogli altri svizzeri.

2. relativo a zurigo; che vi si trova, che vi ha sede (

, 26-43: l'articolo che gadda si ripromette ai cercare alla libreria seeber di firenze

. m. franco, 1-133: tutti si stanno in zurlo intorno al franco.

, io non mi burlo, / se si potesse sognar a sua posta, /

sebbene questa nobil nazione in altri tempi si è resa illustre per il ben mordere,

aretino, 20-160: essi, che si ricordano de la gioventudine come dei sermenti

aggiungendo il piè destro al pari del sinistro si voltarà con prestezza alla sinistra levando ambe

è mal fomite de armizi e si mandi danari per le zurme. viaggio

cippero molto odorifera. ma perché non si truova, in luogo di epsa togliamo

che tossimele, che oggi più comunemente si dice zuzzucchera. = adattamento del

vol. XXI Pag.1111 - Da ZVJAGINCEVITE a ZZ (8 risultati)

tutti a una sagra, e lo zuzzerellone si persuase che la molinara ce li avesse

c. e. gadda, 15-41: si trattava per di più di gingilloni,

viver al lor modo; la quale intenzione si veduta espressa nelli svizzeri zuingliani. d

moltiplicate le sette,... ma si può dir quasi che si riducano a

.. ma si può dir quasi che si riducano a tre, luterani, zuingliani

2. che è proprio, che si riferisce a zwingli e alla sua dottrina

la reina comandare che il culto divino si racconciasse: ma lo sospese, e

gr. ^ uyctòtiv 'in coppia', perché si presenta in cristalli gemmati.