ingegni eminentissimi... se pur si dovesse lor rispondere, si dia il
se pur si dovesse lor rispondere, si dia il carico a persone più tosto
per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di tele di bambagia
la maggior parte del popolo più basso si veste. tesauro, xxiv-14: degli affetti
veste. tesauro, xxiv-14: degli affetti si appiglierà a quelli che più commovono le
lo che dalla nostra bassa plebe napoletana si osserva la sera della vigilia del santo natale
credeva di dovere specialmente a quelli che si chiamano di bassa condizione, un viso
arti perviene a farsi ricco, vuole che si dimentichi o la sua bassa origine
benestante caduta in bassa fortuna, e si sapeva che era onesta, le avevano
tutto per la bassa forza, come allora si diceva. pascoli, 36: non
però non era niente superbioso; e si levava il cappello anche alla bassa gente.
una bestia o di una pianta che si facesse essere umano? 14. figur
che anco quei pochi che intendono, si asterranno di dar risposta a scritture tanto
(come da noi in modo basso si dice). goldoni, vi-54:
alla distinzion dunque di queste due ambizioni si vuole procurar d'avere alcuna pietra, la
1-1-138: de'vini bassi... si dovrebbe procurare di aprirsene il commercio co'
bassa, assassinando magari qualunque persona in cui si fossero abbattuti una volta dentro.
e a tenere basso el papa, si servivano de'baroni di roma. vasari,
poche ne'laghi, pozzi o fiumi, si dice basse. 17. anche
sono come dire infami: da questi si monta al pescatore, poi si viene agli
da questi si monta al pescatore, poi si viene agli artefici, e finalmente al
, i-61: parlavan basso basso e si nascondevano. palazzeschi, ii-448: non
edotto dell'inutilità di tantissime cose che si fanno in questo mondo basso basso.
da attribuire a un prestito osco; si alterna con la forma * bassius, quale
tra la cima e 'l basso / si movìen lumi, scintillando forte. sacchetti,
. sacchetti, 31-133: innanzi che si partissono... il vino venne
, in cui nulla di greve / si getta mai, che giunga insino al
, né gustan nettare, ma vi si tolgon la sete col basso de le
: ai nostri tempi in ispecie, si è molte volte asserita la necessità di una
di giacomo, i-474: i bollettini si leggevano da gente commossa e paurosa or
alle botteghe e nella via stessa, ove si radunavano capannelli di popolani impensieriti. panzini
illuminate. in alto, lì, non si vedeva il cielo; pareva che una
e sovrattutto dei più miseri fruttivendoli che si possano supporre. pratolini, 2-385:
, 14-52: ed anco il milion si va aggirando, / e la ghiandaia va
della figliuola, prima che quelle nozze si celebrassero perturbarle, vedendo messer buondelmonte che
sua casa, scese da basso e dietro si condusse la figliuola. ariosto, 40-30
schiera, che non è minore, / si scontra in questa con molto fracasso /
tra verdi sponde. idem, n-iii-584: si quistiona ancora... perch'alcuni
alcuni corpi per la forza de la natura si levino in alto, altri vadano a
sottigliezza, che anco nell'aria quietissima si trattiene e lentissimamente cala a basso;
o a vincere alcune salite intermedie, si trasportano a basso sui carri stessi; e
: però che, come da basso si mostrerà, il traffico di toscana
, finattantoché, nel febbraio, mi si fece violenta a un tratto. nievo,
il salvamento della nave, che poi si fece, parve il salvamento dello stato
resto di « di là d'arno » si tratta e di qualcosa ch'è proprio
napol. (n. 3) si veda la forma corrispondente dial. vasciu '
: parte strumentale formata dai bassi che si succedono lungo il discorso musicale.
-basso ostinato: parte di basso che si ripete con la stessa formula.
anco del tenore;... si può diminuire il tratto delle corde, e
due soprani ad un tratto, ecco che si sente solo il basso, ecco il
: nel suo vocione di basso profondo si sentivano tesori di dolcezza e di collera
51: quattro voci che nel buio si cercano / e si stringono come mani:
che nel buio si cercano / e si stringono come mani: / il cupo basso
le unghie, quell'uomo orrendo che si frapponeva nella maniera più crudele all'amore.
violini simile a quello degli scacciapensieri non si sarebbe sentito... se non fosse
. fondo marino poco profondo, che si tocca subito al di sotto della superficie
sopra un banco e soffia e sfiata e si sbatte. barilli, 6-108: dall'
. barilli, 6-108: dall'aeroplano si vedono, su comacchio, come su
volta nei bassi fondi limacciosi le serpi che si sono avviticchiate più strettamente al cuore
una firenze tranquilla ordinata pulita che certo non si riconosceva coeva alla firenze sotterranea che
. bassòra, sf. gomma che si gonfia immersa nell'acqua.
in rilievo e secondo le sue proporzioni si ha il mezzo rilievo, il bassorilievo,
: la seconda specie che bassi rilievi si chiamano, sono di manco rilievo assai
manco rilievo assai che il mezzo, e si dimostrano almeno per la metà di quelli
chiamiamo mezzo rilievo; e in questi si può con ragione fare il piano, i
idem, i-136: la terza specie si chiamano bassi e stiacciati rilievi, i
in una di esse [briglie] si descriveva di basso rilevo un disegno del
metalli, come, fralle altre cose, si dimostra con lo scudo d'achille ch'
dante? pascarella, 553: si affollavano a baciare una testa scol
mezzo alle pietre rudi e alle croste fosche si elevava agile un gruppo di colonne
, 4 (61): que'due si venivano incontro, ristretti alla muraglia,
amicis, i-26: un'ombra nera si avanzava sospettosa rasente il muro, come
operai cartai traggono la carta. essi si servono di certi filtri di finissimo ottone,
che sono della grandezza del foglio che si vuol fabbricare, e portano, in bassissimo
polvere amorfa solubile in alcoli, che si gonfia nell'acqua e produce masse gelatinose
, al di sotto della media (e si accompagna all'idea di persona robusta e
: era un giovane bassotto, piccolo si può dire, ma così traverso e
a me, che guardavo il panorama, si può dire, da una nuvoletta,
e che 'l più delle volte i buchi si turino in modo, che se
3-3-155: adunque con necessaria dimostrazione si conclude, la superficie lunare esser piena di
i nostri. fogazzaro, 2-402: si udì il canto dei grilli e delle rane
coperto, le voci dei mei compagni si adagiarono nella bassura del silenzio come due
2. piega di stoffa (che si cuce a punti larghi) lasciata all'
5-10 (92): elle si vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e farne
mentre che era viva, che non si vide di lei altro che cennere.
corpi, e nessuna parte in essa si calca, dove su per reverendissime ceneri
, dove su per reverendissime ceneri non si vada. idem, iii-2-74: del campo
lo comandamento paterno a napoli nella pergola si fermò; dove stando un dì, a
antiche piene di cenere, fra essa cenere si trovò certe anella di ferro commessi d'
cener suo non ebbe, / esule egregio si partìa, qual debbe / uom che
iacopone, 23-7: de vii cosa si formato ed en pianto fusti nato,
è cosa più equivoca dei luoghi dove si pensa all'ordine e alla morale; qualcosa
). intelligenza, 49: galatida si trova entro in un fiume, /
colle, / sul belvedere. (si sfaceano in cielo / l'ultime scialbe rose
a non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente
tranquillamente di quello che c'era, si metteva a sedere sopra una seggiola o nel
gli fidar farina: di chi si rivela malfido nelle faccende di poco
dove mi sovvenne di quel proverbio che si dice: « a can che
un'isola, fra le sorelle, che si tira modesta da un lato, e
riposata, la più giovane, se si può dire. palazzeschi, 6-292: sarà
del 1697), che in italia si diffuse più largamente con l'opera in
cenericcio, agg. di colore che si avvicina a quello della cenere; alquanto
o 'ceneriera ', piattellino ove si depongono i detriti del sigaro, fiammiferi
m. villani, 3-74: si mosse da mezzo il cielo fuori del
, detta opaca o cenerognola, che si vede nella parte oscura del disco lunare al
pallida e mite, nel chiarore che si spandeva da una grossa lampada appannata.
'cenerone'. rozzo lenzuoletto quadro con cui si copre la conca dove si fa il bucato
quadro con cui si copre la conca dove si fa il bucato, e sul quale
quale, distesovi un suolo di cenere, si versa di quando in quando il ranno
è uno istrumento artificiale musico, che si suona con la bocca. intelligenza, 295
ma nell'uso antico la voce spesso non si distinse da cemmanella (v. cembanella
medesimo, non basta, che egli si confessi per iscrittura, né per cenni,
, / è questa vita, e si consuma e strugge, / qual gelo o
cenni, compiacimenti, parole: non si fa per poco mai altro. parini,
dei discorsi che si facevano, finì coll'impadronirsi di me
della mano. pirandello, 7-59: si conoscevano così a fondo, che bastava
il prete al cataletto, disse, che si volea confessare. petrarca, 298-1:
conte non gli facea cenno di seguirlo e si compiaceva di lasciarlo ai tepidi ozi del
. per estens. ordine perentorio al quale si deve immediatamente obbedire. dante,
qual su le mosse il barbaro si vede / che 'l cenno del partir fugoso
un lor cenno bisognarli a far che si rimanesse ancor per tutta la vita con
loro. redi, 16-viii-376: in qual si sia congiuntura mi troverà sempre obbedientissimo a'
niego io che... non si possa dalle mie cose raccogliere alcun cenno di
lor cenni ad ogni vela turchesca che si mostrasse. 7. il rintocco della
, prima che in più diffuso trattato si distenda, ha voluto quasi per un
cecchi, 1-74: gli sconvolgimenti di cui si è fatto cenno misero in gran pericolo
prima obbedivano e tremavano... o si muovevano a cenno e con regola come
ora chiacchierano senza posa, urlano, si sbracciano, interrompono il discorso altrui.
rendè lui 'l cenno ch'a ciò si conface. set giovanni, 1-27: quando
spiriti signorili e superiori, in cui si rifugia l'orgoglio dello scrittore abbassato dalla
cavalca, 8-420: l'una spezie si chiama cenobiti, li quali in nostra
fare. gozzano, 202: ci si può illudere di essere un robinson e un
e un cenobita buddista, ma non si può scomporre la nostra sostanza prima.
reverendo e l'autor del libro, si è quella del loro stato, perché
sul terreno, è notturno e si ciba di insetti. = voce
del gruppo delle nettunite, che si presenta sotto la forma di un
quale stanza in un'altra piccola inscrizione si chiama bagno, e fu fatta per ceno-
, mentre per verità non molto lor si conviene. targioni pozzetti, 12-2-31: nella
geologica della terra, durante la quale si concluse il ciclo orogenetico alpino, e la
i poveri. cattaneo, ii-2-192: si stabilì un nuovo censimento che mirava a
in questo nome di repubblica egli si ferma nella politica, non facendo mai più
contare. pratolini, 9-207: nini si provò come a censire le sue
conventi], con altra legge » si dichiaravano censiti a coloro che ne erano
nover fu congiunto, / dugencinquanta milia si trovaro / o pochi più, se sì
, 1-431: sembra che il censo non si facesse [a roma] con rigorosa
solito fosse quinquennale, periodo che si chiamò il 'lustro ', da un
'l primo che volse che il censo / si dovesse pagar nel regno mio. alberti
a far l'inglese, / trito si trova adesso e rifinito / con più quarti
. } ii-406: le istituzioni costituzionali si allargarono. il censo e la capacità apersero
quali [articoli della convenzione] facilmente si venne, promettendo il papa l'investitura di
alpaticum 'probabilmente significò il censo che si pagava alla regia camera per poter pascolare
. terratico anche appellavano il censo che si pagava da'villani coltivanti le terre altrui
altri la proprietà di un immobile, si riserva un'annua pensione sultimmobile stesso.
a chi lo prende / richieder non si può s'ei non lo vende. note
/ « salvum me tacche », e'si toglieva tutto. colletta, i-159:
a sfumare. boccardo, 1-435: si distingue il censo perpetuo 0 consegnativo,
censo di cinque tari all'anno. allora si misero a fare il conto sulle dita
il teatro della pietra in roma comandaro che si facesse. g. villani,
è il punto dove le opinioni particolari si riuniscono e si misurano, e che rappresenta
dove le opinioni particolari si riuniscono e si misurano, e che rappresenta le opinioni
inghilterra il censimento è decennale, e si opera sotto forma di bollettini previamente depositati
incaricati della vigilanza. giova che questi si mutino di frequente e non si rieleggano che
questi si mutino di frequente e non si rieleggano che a considerevoli intervalli. boccardo
credito, sotto il nome di censori si denotano quei membri dell'amministrazione, i
tolgano. redi, 16-v-150: si troverà ben altri che farà 11
: né scorgono i censor quando si sbaglia, / così e 'l subito lampo
un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando però la
esitazione nel parlare, come chi si ascoltasse prima internamente, come chi
fosse di vegliare acciocché i cattivi costumi si correggessero, i buoni si conservassero.
i cattivi costumi si correggessero, i buoni si conservassero. cuoco, 1-144: fu
censórius. censuale, agg. che si riferisce al censo. = voce dotta
censuàrio, agg. e sm. che si riferisce al censo; attinente al censo
, 5-82: a levante della casina si stendeva un orto favolosamente spazioso per quei
censuari della maestà del re, come si vedeva per più censi dati. machiavelli,
7-8-132: se insino a qui e'si hanno fatti compagni, per l'avvenire
hanno fatti compagni, per l'avvenire si faranno raccomandati e censuari. guicciardini,
se da mie'censuari in questa raccolta si riscuoterà qualcosa di frutti, saran buoni
troppo del canzonare e del danzare si dilettasse. vico, 244:
244: ordinò filone nel terzo capo che si comunicasse alla plebe ancor te censura,
quanto fosse differente il concetto che gli antichi si formavano della libertà, da quello che
da quello che ne abbiamo noi, si è che un popolo, così amante della
il manoscritto quantunque piccolissimo... si potrebbe dare il caso che non potesse
delitto, di certi beni spirituali finché si penta e ottenga l'assoluzione (e
della civile conversazione e buone dottrine non si de'temere. boccalini, i-368: sorrise
disse che alle genti altrettanto poco saggio si mostrava chi con l'apologie metteva in riputazione
v'è arte alcuna della quale più facilmente si possa da chi che sia recar censura
mio grave rincrescimento veggo oggidì che non si può più parlare intorno alle opere de'
opere de'letterati, perché gli animi si riscaldano subito; e laddove la censura
arti e farle sempre più risplendere, si cambia in calore d'invettive. bettinelli
poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando però la
ella con buon animo a dire: questo si fa così; questo non si fa
questo si fa così; questo non si fa; e qui si digrossa, e
questo non si fa; e qui si digrossa, e qua si ripulisce, e
; e qui si digrossa, e qua si ripulisce, e qua si raschia,
e qua si ripulisce, e qua si raschia, e costà si cambia, tanto
e qua si raschia, e costà si cambia, tanto che a poco a poco
buone e belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito.
— censura onirica: azione coercitiva che si esercita anche nel sonno e impedisce agli
esserlo. rajberti, i-194: si prefigge di censurare tutto quanto è censurabile
tismi. galdi, i-229: ne'circoli si discute e non si delibera, si
i-229: ne'circoli si discute e non si delibera, si progetta e non si
si discute e non si delibera, si progetta e non si fa legge, si
si delibera, si progetta e non si fa legge, si propongono non si stabiliscono
si progetta e non si fa legge, si propongono non si stabiliscono massime di governo
non si fa legge, si propongono non si stabiliscono massime di governo, si censura
non si stabiliscono massime di governo, si censura la massa non l'individuo.
quei barbassori dell'università, i quali mi si mostrarono assai soddisfatti della tragedia, e
avrebbe meritata. cuoco, 1-116: napoli si vide piena di adunanze patriotiche, che
censore. salvini, v-420: si pigliano per uomini critici, censu- ratori
centauro ') l'erba di cui si servì il centauro chirone per guarire da una
guarire da una ferita ch'egli stesso si produsse con una freccia di erede.
verso gli uomini, con i quali si trovavano spesso in aperta guerra (
de sanctis, i-131: tutto ciò che si allontana dalle forme naturali è detto in
sarebbe quello, quando pure anche far si potesse: un mescuglio di vocaboli di
chicchera di 'levante'. faldella, 2-11: si è persino bruciata la lingua centellando i
, i lunghi filari di viti che si stendevano maturanti al sole. 2.
mare dei ruggiti uscenti dalle stalle che si riaprivano. palazzeschi, 6-448: seguitava a
, e que'miseri stavano, e si sforzavano di succiare i centellini e leccare
cintellini. g. gozzi, 1-108: si diedero a far girare i bicchieri.
: lo spirito è come il rhum che si sorbisce a centellini. imbriani, 1-222
che rimane nel bicchiere, dopo che si è bevuto, e quando uno non si
si è bevuto, e quando uno non si mette a troppo succiarne il vetro.
, per zinzino. dossi, 106: si vide il nostro gòtico amico, per
piedi e cure, le quali si suddivisero come sogliono fare le famiglie.
g. bassani, 1-95: si era deciso, alla fine, a seguire
de luca, 1-1-64: se non quanto si conceda nell'investitura, o che lo
carducci, i-1034: per i centenari si vanno a disotterrare de'morti che furono
sole, a tutto il mondo, si sbaglia il giorno che nacquero. pascoli
piume candidissime, a quello che allora si chiamerà il primo centenario della vera fondazione
della tempra delle creature centenni che più si rinsaldano quanto più il tempo trascorre. gavoni
aquila, a tocco di casauria ci si imbatterà nella fabbrica in cui si produce
ci si imbatterà nella fabbrica in cui si produce coi vecchi metodi familiari il più potente
, 27-143: ma prima che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'è
iii-600: appresso li più sottili consideratoti si ha l'anno del sole dì trecento sessanta
anni; sicché quello centesimo anno che si fa appo il popolo bisesto, dovrebbe
questo non è considerato, s'elli non si correggesse, in anni 18. 262
correggesse, in anni 18. 262 si verranno le feste di verno a essere di
ottimo, i-310: a costoro permisero che si togliesse usura, che si chiama terza
permisero che si togliesse usura, che si chiama terza centesima; cioè, che se
di mercatanti, ed a costoro permisero che si togliesse usura, che montassi alle due
terzo grado, alli quali permisero che si togliesse infino a mezza centesma. =
. 3. ant. che si rinnova ogni cento anni (perdono,
, di quelli piccoli, sbucciati, che si chiamano centesimini. = dimin
; per formare i numeri successivi, si ricorre o alla forma latina (centesimo
linea proposta che alli centotredici centonovantasettesimi si agguaglia. torricelli, 77: nel fine
di cose nove;... sempre si è detto ch'era la centesima volta
., 24-108: « se 'l mondo si rivolse al cristia- nesmo » / diss'
novantasei centesimi della nazione, o si fossero costituiti in conformità d'un mandato di
quelli. cattaneo, ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi e millesimi
e millesimi, e così proseguendo sin dove si vuole... queste particelle del
... queste particelle del metro si chiamano decimetri, centimetri, millimetri.
dovere vorrebbe che guadagnasse il centesimo e si facesse scontar la cambiale. tommaseo,
3-24: don silvestro, lui, si divertiva a vedere come si guastavano il
, lui, si divertiva a vedere come si guastavano il sangue per raddrizzare le gambe
: e con l'altra decina d'unità si giunge al centesimo, che ha dieci
hanno dieci preposti. e questi dieci preposti si hanno sopra di loro un preposto,
accordare dilazioni. pirandello, 7-126: si contentasse... il chiarenza,
mente a brevi aculei; per difendersi si avvoltola come il riccio. =
rosa, che per le tante foglie si chiama centofoglie,... innesteraila
di profondità... la loro temperatura si conserva perpetua da 4 a 6 centigradi
cattaneo, ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi e millesimi
e millesimi, e così proseguendo sin dove si vuole... queste particelle
vuole... queste particelle del metro si chiamano decimetri, centimetri, millimetri.
per breve tempo; sopra delle quali si pongono, per pelle o scorza, graticci
dir alle speculazioni, che sopra esse si serrano. milizia, ii-250: 'centina'
armatura di legname, sopra la quale si formano gli archi e le volte, coprendola
centina in legno, e a questo si provvedeva, se pure con qualche difficoltà,
h a, e dalle dette divisioni si lascino cadere le perpendicolari linee sul piano
le cèntine delle ali, gli uomini si accinsero a spingerla verso il campo di
belle arti, 1-66: a quest'opera si deve il ristabilimento di un gusto migliore
[di anguille] retrocede, riavanza, si sbanda, fugge, s'affonda.
punto a centina: punto di ricamo che si usa per impedire che si sfilino i
ricamo che si usa per impedire che si sfilino i lembi della stoffa.
, / intanto che da mia parte si dichi / il centinaio assai verebbe massa /
e co'tedeschi e loro amistade, si trovarono con diciotto centinaia di cavalieri in
delle persone, non vi enterriano se non si scommettesse a chi le mani, a
secondo il bisogno. guicciardini, 86: si può dire che sono forse centinaia di
vassalli debbono volentieri ubbe- dire, perché si ricordano d'avere sempre ubbedito e hanno
della loro adulazione o del loro interesse si pigliano, di marciare alcune centinaia di
abba, 1-119: immensa gioia! non si pensa più alle case cadute, alle
« con un centinaio di mila lire si può far tutto », gli aveva
cinque n'uccise anco, / sì che si venne tosto al centinaio. galileo,
nuova, 29 (97): ella si partio in quello anno de la nostra
52): nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti [cadaveri]. aretino
: le malattie del corpo... si contavano a centinaia. alfieri, i-70
a centinaia. alfieri, i-70: mi si venivano destando a centinaia le idee le
in luce nel corso del secolo, si contano a centinaia. baldini, i-41
. baldinucci, 8-72: difficilmente si potrebbe continuare senz'armadura, perché
senz'armadura, perché il centinare si lasciò di principio, solo per
è irregolar mente ribattuta, si disperde. 2. ricamato a
. -in particolare: la curvatura che si dà ai singoli ferri profilati, a
buona centinatura. trinci, 1-201: si facciano... rattegni di muri a
o sia per la centinazióne, si debbono avere le seguenti avvertenze.
stenti, essendo gaia per lui quando si buscava pochi centini con il portare dallo scalo
linea proposta, che alli centotredici centonovantasettesimi si uguaglia. verga, ii-365: aveva
le batoste, come quel buon uomo si salvò col 4 coss. tert. '
e cencinquanta, e fino d'allora si chiamavano popolo. settembrini, 1-181:
se dieci fossero pochi, alcuni ministri si scelsero loro coadiutori con centocinquanta ducati al
a fare con uno uomo il quale si difenderebbe da cento. g. stampa,
. galileo, 447: non si può dubitare che se una tale [nugoletta
dubitare che se una tale [nugoletta] si potesse conservar così luminosa nella più profonda
, 136 (186): le navi si togliono per lo salaro di mercatanzie sottile
napoli firenze o di que'luoghi dove si fanno. berni, 67: che vi
posto al fine delle guerre civili, si levasse. sassetti, 108: dove
levasse. sassetti, 108: dove si ha a pagare un tanto per cento secondo
di mille sopra il niente più tosto si deva chiamare infinito che nullo? menzini
d'aggravio? bareni, 2-12: si dicono qui le ragioni che rendono le sete
! svevo, 3-779: il padre si rifiutò di concederlo [un salario] osservando
residuo. pirandello, 7-157: non si era voluto contentare della proposta che fosse
da ridar vita al commercio loro. generalmente si accontentava del cinquanta o sessanta per cento
: generalmente, nel commercio bancario non si hanno a calcolare che dei * percento '
il castigo per una cattiva azione commessa si scontano tutte le altre rimaste impunite.
[il gatto] mangia e non si muove nemmeno: vi tien d'occhio per
: bixio compariva da ogni parte, come si fosse fatto in cento, braccio di
contro uno: indica sicurezza di quanto si afferma. foscolo, xiv-105: io
. sassetti, 129: mentre egli si sottopone a mostrare a messer mariotto le
con numerosi semi, di cui si cibano i volatili (passeri e
né altra cagione ha il diletto che si riceve dagli anagrammi, da'centoni e
. leopardi, i-55: la musogonia segnatamente si può dire che sia un vero centone
foro ecclesiastico, e se dio vorrà, si stamperanno. targioni tozzetti, 11-1-280:
volterriani di un compilatore razionalista) dove si mettevano goffamente in burletta 1 racconti della
opera per incendio da'nemici ardere non si possa, di crude cuoia e centoni
, di crude cuoia e centoni diligentemente si fascia. carena, 2-65: 4 centone
con centum cento 'a cui tuttavia si suole riferire nella 4 coscienza
centonisti, facendo soltanto bella comparsa quando si mostrano rivestiti delle spoglie o delle
d'annunzio, iv-2-311: si mise a ridere, con un sorriso
centrale, agg. del centro, che si riferisce al centro; che si trova
che si riferisce al centro; che si trova nel centro, che costituisce il
universo. leonardo, 3-288: ogni livello si precipita sopra la linea perpendicolare, che
precipita sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo, in
livellare e centrale s'intersegano, e si trovano o si congiungono in rettangolo.
s'intersegano, e si trovano o si congiungono in rettangolo. alfieri, 4-79
, 4-145: prese una candela e si fermò in fondo alla stanza. era
. -fuoco centrale: quello che si riteneva fosse sotto la crosta terrestre,
terra. 2. che si trova nella zona più frequentata, di
i-1113: ahimè, che lo scherzo mi si aggela su le labbra, ripensando all'
l'austria dall'altra. l'italia si unì con le potenze centrali.
5-263: a questi [commissari] si aggiungevano gli altri fastidi servili delle amministrazioni
e inafferrabilmente, tanto che ciò che si desiderava, una volta realizzato si scopre
che si desiderava, una volta realizzato si scopre insoddisfacente, somiglia all'idea di croce
. sf. complesso di impianti in cui si svolge la produzione di una determinata forma
utilizzazione; complesso di impianti in cui si compie il ciclo di lavorazioni atte a
latte: complesso di impianti nei quali si pratica al latte, che vi giunge
era come una centrale elettrica, dove si incrociano fili di idee ad alto potenziale.
linati, 30-86: lì la valle si parte in due, nel mezzo c'è
di provincia. cuoco, 1-142: si videro dipartimenti che s'incrociavano, che
videro dipartimenti che s'incrociavano, che si tagliavano a vicenda; una terra, che
rientrammo, era successo che l'alberghetto si trovasse al buio per un improvviso guasto
ma francesi, che prima da noi non si conoscevano... sostituisci * concentrare'
alla conservazione dello stato la borghesia, che si dava alla caccia degl'impieghi, e
boccardo, 1-440: tutto ciò che si è operato di grande e di bello
siccome egli era soprattutto un uomo che si rende conto della vita per chiarirla e
; il calice, alla maturità, si trasforma in un pappo di parecchie setole
14-338: nella disperazione il « bisunti » si attaccava a galileo: « anche galileo
una piroetta e urlava: « e pur si muove ». = deriv.
, sf. operazione mediante la quale si separano, sottoponendoli all'azione della forza
, o di quei dettagli, che si discostano da quanto costituisce il nucleo poetico
centrifuga: nella quale i fiori centrali si sviluppano prima di quelli periferici. 6
centrìolo, sm. corpuscolo centrale che si osserva nel centrosoma della cellula.
1-360: le dette forze... si ponno indifferentemente chiamare centripete© centrifughe; cioè
centrifughe; cioè centripete, in quanto si suppongono spingere, o tirare il corpo verso
gliene importa un cacchio: e vi si destreggiano secondo la brama e la tecnica centripeta
centripeta: nella quale i fiori periferici si sviluppano prima di quelli centrili.
panzini, iv-125: * centrista', chi si schiera nel centro del partito socialista,
collaborazionisti (1922). ogni partito si scinde in un. centro e in
, i quali intorno ad un medesimo centro si girano, quel che al polo è
altri di fuor locati, intorno al qual si rivolgono. marsilio ficino, 2-28:
tutte, le mobili e divisibili linee si trova: perocché in ogni parte di ciascuna
sì come la pietra gittata nell'acqua si fa centro e causa di vari circuii,
, il sono fatto nell'aria circularmente si sparge. castiglione, 498: perché
grande circonferenza di libri, se non si ha insieme un centro di dottrine a cui
insieme un centro di dottrine a cui si raggirino? monti, x-3-320: udir ti
, come il cerchio, tanto acquistano quanto si allontanano dal centro, spero che non
contatto; e poiché fiano percosse, si verrebbero a partire con un'egual distanza
fra'capi d'essa [spira], si concepisca equidistante dall'uno e dall'altro
chiameremo centro delle due potenze, che si vedranno operare nelle due parti contrarie.
quel punto, d'intorno a cui si muove un corpo o qualche strumento,
regione della superficie terrestre, nella quale si ha bassa pressione barometrica, con correnti
imbarcazione. -centro velico: punto ove si considera applicata la risultante di tutte le
il punto di un corpo nel quale si può pensare applicata la forza-peso di esso.
galileo, 4-1-90: centro della gravità si diffinisce essere in ogni corpo grave quel
: punto di un corpo da cui si suppone che si eserciti una forza onde
di un corpo da cui si suppone che si eserciti una forza onde esso è attratto
è attratto o intorno al quale esso si muove. -figur. località ove fanno
: centro del fascio delle risultanti che si ottengono facendo ruotare le forze parallele date
in aerodinamica, punto convenzionale nel quale si intende applicata la risultante di tutte le
risultante di tutte le pressioni aerodinamiche che si verificano alla superficie di un corpo immerso
, bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse piana ed esposta direttamente alla
, verso il centro del timpano, si rifà tendine e biancheggia. malpigli,
quelle dei reni,... quali si propagano dalla circonferenza verso il centro della
attrazione della materia ond'è composta, si conformerà nella figura di una palla,
. d'annunzio, iv-2-773: non si scorgeva di là dal cancello se non
profonda della terra, le grandi cavità che si credeva vi fossero contenute. dante
galileo, 386: le parti della terra si muovono non per andar al centro del
, iii-245: or pensisi, se dir si può divino / colui, che leva
ogni tanto sparisce di circolazione e poi si rivede per le vie del centro.
che d'intorno a dio continova- mente si rivolgono, sono la mente, l'anima
, non ci legassero: ogni uomo si fa centro di tutte le combinazioni del
il quale dovrà parimente esser centro, dove si fermino le nostre speculazioni. segneri,
luogo, ambiente, ove una persona si trova perfettamente a suo agio. f
ebbe specialmente tre centri intorno a cui si raccolsero le forze minori, napoli pe 'l
religiosi, letterari, scientifici irradiano e si espandono. cuoco, 1-50: continuò
., i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia un gran centro
, come per esempio al lido, si son potuti creare dei centri balneari che
comando, ente o corpo al quale si devono presentare i richiamati per il completamento
d'annunzio, iv-2-460: quando la bellezza si mostra, tutte le essenze della vita
it., ii-415: la parte liberale si costituì come un centro tra ima dritta
tutti i centri inibitori sono ancóra dispersi, si parla, si parla, e si
sono ancóra dispersi, si parla, si parla, e si piange anche, quasi
si parla, si parla, e si piange anche, quasi che la vita ci
anidride carbonica. - centri vasomotori: si trovano nel pavimento del quarto ventricolo cerebrale
centrioli, che all'inizio della mitosi si allunga e si converte in fuso centrale
che all'inizio della mitosi si allunga e si converte in fuso centrale.
cui, alla mitosi, il cromosoma si attacca al fuso. = voce
famiglia cuculi (abitano l'africa): si nutrono di insetti e si distinguono per
): si nutrono di insetti e si distinguono per la lunghezza dell'unghia del
, durante la mitosi della cellula, si trova al centro del- l'astrosfera.
comprendente varie famiglie; per lo più si presentano come erbe con foglie senza stipule
a stimoli meccanici, per cui essi si spostano nelle regioni centrali (ossia di
centumvirale, agg. stor. che si riferisce ai centumviri; proprio dei centumviri
da'numeri,... come si dice il consiglio centumvirale. p.
v. borghini, 4-359: si dice... avere giudicato una
: e molti nomi stran di basilischi / si truova ancor, con vari effetti
palazzeschi, 4-83: per andare in ancona si doveva cambiare a faenza...
, è il genio; il mio si è centuplicato. pirandello, 1-198:
di faustino perres aùa sfuriata del capocomico si centuplicò. levi, 1-100: a questa
queste parole, l'ardimento del principe si centuplicò, e tanto fece che il
centuplicato frutto,... forse si sdegnerebbe. redi, 16-vi-123: gli auguri
1-4-124: mentre se talvolta permettono che si peni e travagli, è una loro
, perché in ultimo con centuplicata usura si goda e festeggi. tommaseo, i-101
centùplice, agg. che si compone di cento parti. - per
. leonardo, 4-1-136: questo si conferma per la proporzione decupla, che
quattro elementi infra loro, la quale si vede esser l'aria con la terra proporzione
urbane. nardi, 2-149: si fecero anche certe compagnie di vecchi:
, ripartiti in sei classi, le quali si suddividevano in centurie, così nomate forse
luoghi loro. campanella, 1102: si congregano... li mastri d'ogni
. cuoco, 1-253: tra dieci decurioni si sceglieva un centurione; tra i centurioni
sceglieva un centurione; tra i centurioni si sceglieano degli altri; e quindi degli
degli altri ancora, se bisognasse, finché si giungeva all'unità, che costituisce il
nell'intestino dei lupi e dei cani; si presenta in forma di vescichette della grossezza
gemme cave, in fondo alle quali si vede l'armatura di una testa di tenia
un peridio, per cui l'ecidio si presenta come una crosta polverulenta sulle foglie
parte sotterranea dell'albero, dalla quale si dipartono le radici. tommaseo [
di licheni. 2. cavità che si è formata naturalmente sul ceppo di un
sorpresi dalla tempesta,... si ricettavano nelle ceppe dei castagni eticati dalle
verga, i-380: quante volte ella si sarà ricordata... della ceppaia al
gli vuoi bassi, così i salci si pongono per far ceppaia, e non crescere
: de'pezzi di bosco... si potrebbero tenere a capitorne, oppure a
di quella ceppata [di mattoni] si romperanno e serviranno da pezzame per rincalzi.
pancrazi, 1-197: ovunque la sardegna si risente e inasprisce, basta una tanca
, ed ecco il ricordo della deledda si affaccia improvviso. 3. fascio
da ormeggio. viani, 14-280: si recava sotto il ventre delle navi in
parte dell'al bero che si trapianta; ramo d'albero da ardere.
da ardere. linati, 30-226: si odono qua e là per la boscaglia i
e bollì tanto nella pegola, che tutto si consumò e diventò a modo d'
. quel poco di legnetto che si chiama il vecchio, e gli antichi lo
al busto per un gambuccio che non si sa come facesse a reggerla.
il quale sorge il tronco e dal quale si diramano le radici; pedale dell'albero
alberi così lasciati in su'lor ceppi si intacchino intorno insino a mezzo il midollo
, 3-634: quarantadoi [scarafoni] si retireno a vivere sotto quel ceppo vicino a
sfalda la cenere d'un ceppo che si consuma. viani, 4-188: la gente
cellini, 629: e questi caccianfuori si hanno da fermare in un ceppo a
, pezzo grosso di legname su cui si taglia il carname. tozzi, iii-121:
molt'anni, / a guisa che si mena un che per fallo / a
fuoco o a ceppo o a laccio si condanni. bandello, 1-2 (i-49)
tosto di soggiacere a tal onta, si avrebbono quivi eletto su un duro ceppo fatale
6. il ciocco benedetto che si usava ardere la notte di natale.
di natale. muratori, 7-v-130: si bruciava in quella notte un ceppo
poi l'andare a pranzo dai parenti si chiamava * andare a ceppo '.
? d'annunzio, i-816: a ceppo si faceva un presepino / co'la su'
a settignano. magazzini, 71: si faccia il ceppo all'oste e se li
ceppo suo? gioberti, ii-15: se si vuol ripetere la nobiltà della prima origine
spazi più vasti di quelli che per avventura si trovassero nel ceppo stesso. dicesi anche
plur. grossi arnesi di legno in cui si serravano i piedi dei prigionieri. -per
piedi ne'ceppi, acciocché e'non si fuggano. straparola, 10-5: il
della quale furono fermati con chiodi che si ribadirono sopra un'incudine. -per
tenuti insieme da cemento arenaceo, che si forma lungo il corso dei fiumi nell'
delle limosine. alfieri, i-137: si era stabilito un ceppo assai ben capace
capace, dalla di cui spaccatura superiore vi si introducevano scritti d'ogni specie, da
ch'insieme abbi messo, / come si dice, il ceppo e la mannaia,
; in strisce sottili è translucido, si può tagliare col coltello; riscaldato è
cera / e sto com'on che non si pò sentire. alberto da massa di
sì come ne la cera / quando 'ntaglio si pinge, / così lo vostr'aspetto
., iv-xvii-12: così bene non si verrebbe a la conoscenza de le api
volgar., v-426: come cera si squagliaron li monti dalla faccia del signore;
. intelligenza, 70: in cucina si sta in luoco duodecimo, / ov'arde
vasari, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a
. garzoni, 1-425: e ben si dimostrano questi maghi perversi, d'adoperare
madonna stavano tre botti, una piccola dove si comune (e può essere anche
(ma a una mezzana dove si poneva l'argento, ed una grande
gli sguardi sul piatto dove il cibo si freddava nella cera coagulata dell'intingolo.
caldo della cera di spagna, che si comunica alla pietra nell'atto di sigillare
appartenente agli antracidi (dalla sua distillazione si ricavano gas illuminante e paraffina).
. -cera montana: sostanza bituminosa che si estrae per mezzo di vari solventi dalle
milizia, ii-250: la cera per modellare si compone di cera bianca finissima coll'aggiunta
: dove rimane scoperta quella fessura vi si distenda sopra della cera rossa tenera e turisi
-cera del giappone: sostanza grassa che si estrae dai frutti di alcune specie di
dai frutti di alcune specie di rhus (si trova in commercio in tavolette o dischi
pregiatissima, di color giallo, che si ricava direttamente dai favi. ariosto,
cera vergine et una pentola nuova, e si mette al fuoco con detta cera,
fuoco con detta cera, e secondo che si comincia a scaldare, si dice la
secondo che si comincia a scaldare, si dice la scongiurazione e poi si toglie un
, si dice la scongiurazione e poi si toglie un bicchier non più adoperato,
distrutta, e tosto che è fredda si vede tutto quello che tu sai dimandare.
stoppino del candelotto strideva, come se si fosse buttata dell'acqua sulla fiamella.
le civili creanze nella cera dell'animo tenerello si 'mpri- mono con la sola imitazion de'
alla casa del morto co'suoi prossimi si ragunavano i suoi vicini e altri cittadini
cordovani e montoni, tutti con agevolezza si smaltirebbono. tasso, 6-iv-1-89: vassene
che già sono state accese, e che si comperano a minor prezzo, o si
si comperano a minor prezzo, o si prendono a nolo, in ragione di consumo
con altri colori dell'aria muliebre. si rinvennero alcune ch'avean i denti posticci
: fu inventato che le tabelle non si sigillassero se non forate,..
che ne'testamenti le prime due cere si facessero vacue, e col solo nome de'
leghi a un palo, come dicono che si facesse fare ulisse, per istar duro
di quei palloncini di gomma paonazza che si vedono nelle fiere, a quelle notizie dette
notizie dette un sospiro tanto lungo che si svuotò tutta e diventò come la cera.
trinci, 1-244: io dico che non si seghi mai il grano, né altra
mi pari che la più alta rovere che si trovi. -essere trasparente come la
con la cera ne la servitù, e si gli fa credere cose, che fino
impossibile a dire che con sottilissime candeluzze si possa fare così belle e naturali imitazioni.
pareva uno di quei personaggi finti che si vedono ne'gabinetti di figure in cera.
di non poter affrontare pericoli non vi si esponga. = lat. céra
che ride / in vèr di me si volse, / e poi a sé m'
tutte quelle accoglienze, e quelle offerte che si possono aspettare da me e da questa
due, disputano per la storia; si vede nelle cere loro ima certa curiosità
, v-1-4-3: la prima sentenza che si dia dentro di noi, d'una persona
del volto e dalla fisonomia. quello (si dice tutto il giorno) m'ha
sto bene... *. « si vede... hai bella cera.
mala cera, / ché chi l'amasse si faria gran torto. boiardo, 1-3-12
. machiavelli, i-1118: io credo che si confidi assai che il giuoco abbia a
e la robba. algarotti, 3-57: si distribuisce loro un biscotto durissimo e compatto
dopo quel ballo michelina ed angelina non si fecero più buona cera. pascoli,
occhiate sulle loro navi, e noi si sale, accolti come ammiragli. bocchelli,
. ascanio sia menata in lungo più che si può, e così sarà fattoli gran
egli era et non trovando, pensò che si fusse fuggito da qualche uno padrone,
ha cera di più valente cavaliero che si sia messer ambrogio. g. c.
: ha la cera dell'omicciuolo dabbene, si dichiara confessore dei nuovi principii immortali.
, 99: - tua madre / come si sente? - bene. -e tu
sua maestà di dirgli ch'egli pessimamente si era consigliato a chiosare il testo innatissimo
'insti tuta'. bocchelli, 1-i-557: si levarono per venirgli incontro con bella cera
, e persone isperticate, come non si sapesse, che il fatto dell'animo cape
. candelora. aretino, 8-8: si aventarono a detti frutti, ne la guisa
s'aventa la gente a le candele che si gettano giuso de la loggia il dì
, sm. disus. artefice che si serve della cera per plasmare figure;
era un ceraiolo,... e si capiva insieme che teneva in pochissimo conto
cotto, ecc.), alle quali si aggiungono sostanze coloranti diverse a seconda del
coloranti diverse a seconda del colore che si vuole impartire (e si presenta in bastoncini
colore che si vuole impartire (e si presenta in bastoncini, per lo più
che qui diciamo de'cannelli stretti, si vuole intendere ancor de'larghi, a'
, che allora usava, e che si trova in tutti gli antichi sigilli avanti
sul petto per accertarsi se mai non si trattasse che di una sincope transitoria.
ceralacca / la speranza che vana / si svela, appena schiusa ai tuoi mattini
rambìcidi; ne esistono varie specie, che si cibano di succhi vegetali { cerambice
. govoni, 2-29: quando si pensa che dorma / in un tenero
scienza che tratta di tutto ciò che si riferisce al lavoro delle opere di terra
plur. m. -ci). che si riferisce alla fabbricazione di oggetti mediante l'
, essiccandoli e cuocendoli in modo che si consolidino né possano più riprendere plasticità.
boccardo, 1-441: nel commercio europeo si prese l'usanza di chiamare per antonomasia
dagli arabi. 2. che si serve della ceramica per eseguire le proprie
cielo sulla terra. lo stesso si può dire di eufronio, di brigos,
dell'aria assume un colore bruno-violaceo, si taglia facilmente ed è molto plastico, come
amarena. forteguerri, 25-31: malagigi si trasse di tasca / un scatolino pien
che compongono il sistema nervoso (e si trova anche, in minime quantità,
gomma che geme naturalmente dal ciliegio e vi si rassoda vicino al punto d'onde trasuda
piccoli corni, mobili, onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta
piccoli vèrmini che scherzino, onde subito si calano per beccarli, e questa subito
: dalla fistula cerata di più cannelle si accenna l'ordinata armonia de'cieli.
della famiglia chironomidi, le cui femmine si nutrono di sangue succhiato da cavalli e
ant. piccola pietra preziosa (che si credeva cadesse a terra con il fulmine
sf. chim. composto chimico che si presenta come una polvere gialla e amorfa
sf. chim. glucoside velenoso che si ricava dai semi della cerbera odollam e della
contentarsi di due pugni di terra, si contenterebbe delle promesse. 2.
lasciò passare. panzini, iv-125: familiarmente si dice 'un cerbero 'per indicare
idee di megalomania e di rancore, si chiuse indispettita nella sua stizza, con
occhio ne'parti suoi, i quali subito si rizzarono e cominciaron a saltellare, destri
della sua casuccia,... si diede a correre come una cerbiatta spaventata
? 2. figur. nome che si dà in segno d'affetto ai bimbi
usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo, ma tratti
sempre a'meno possenti la iniqua colpa si suole dare. e così quante volte contendono
, sf. ant. vino che si è corrotto, guasto, acido, cattivo
agro e immaturo, la cerbonea che si beve in principio di tavola, è
preso il fuoco e lo spunto e non si può bere. 2 » figur.
2 a 3 m) mediante la quale si possono lanciare, col fiato, pallottole
distanza di alcune decine di metri: si usava anticamente (oggi soltanto dai popoli
che la mente porta, / ché mal si tra'per cerbottana torta. canti carnascialeschi
ombra della magnolia / che sempre più si restringe, / a un soffio di cerbottana
cerbottana / la freccia mi sfiora e si perde. -figur. carducci,
ravvivare il fuoco nel focolare (e si riferisce anche, genericamente, a una
. -per estens.: ciò che si raccoglie questuando. magalotti, 22-179:
e cambia e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove
la cerca maggiore; / e chi si cava pattìn, chi pianelle, / per
traditore / sì che di can non si strazia più pelle. 7.
cane da caccia che mediante l'odorato si industria di individuare e di stanare la
l'attirava, la frotta dei ragazzi si buttava in pigia pigia per terra. parapiglia
, volendo elli pigliare moglie, non si potea trovar, né in tutta siena,
è tutto pronto: ma i re non si vedono. il cerimoniere si mette alla
re non si vedono. il cerimoniere si mette alla cerca. -andare,
questo albero, ma ora la sua corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca
corteccia si fende, la sua corteccia si dissecca, l'albero morrà, andiamo in
romano, che per amor della patria si era fatto speziale. panzini, ii-639
fantesca, aperta a metà la bocca, si dava dapprima a sventolar le mani,
cattaneo, ii-2-227: il vivere alla cerca si restrinse alli esseri infelici o più depravati
non osava, e non si confidava mettere a bersaglio per soccorrere la
: orsola nel buio, a pena si sentiva toccare da due mani cercanti,
, questuante. magalotti, 22-178: si venne all'elezione degli altri ufiziali,
5-6: quello che cerca del tesoro, si rallegra quando truova il sepolcro. ser
d. bartoli, 35-112: niun mai si fa a cercare ciò che ha per
superi la vita. pavese, 5-65: si mise a gridare ch'era disposta a
memorie antiche, / volava in cielo, si tuffava in mare, / incontrava sotterra
roma,... da noi si cercano i più rinomati luoghi di quella
sentire (con la mano: e si può riferire anche alla mano stessa).
scala del paradiso, 179: la madre si nasconde al suo figliuolo parvolo, ed
, 2-5: ebbe tanto animo, che si mise a cercar pace tra i cerchi
, / di mondo in mondo cercar mi si face. idem, purg.,
esser non puote nel mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama; il che
che tengono quando una di quelle provincie si vuole sgravare di abitatori è dividersi in
le due parti sgravate del terzo di loro si rimangono a godere i beni patrii.
bembo, 1-157: quivi a niuno si cerca inganno, a niuno si fa ingiuria
a niuno si cerca inganno, a niuno si fa ingiuria, a niuno si rompe
niuno si fa ingiuria, a niuno si rompe fede. nulla fuori del convenevole né
fede. nulla fuori del convenevole né si procaccia né si conciede né si disidera.
fuori del convenevole né si procaccia né si conciede né si disidera. ariosto, 15-91
né si procaccia né si conciede né si disidera. ariosto, 15-91: né
che dove cominciano le parte tra'cittadini si cerchino appoggi forestieri, e sempre l'
come parmi, che le lettere quando non si rivolgano che a cercare ricchezze, non
e questo era il danaro; ma se si ponga mente alla combattività italiana che congiurava
65-178: altro non vo cercando, si non amor trovare. francesco da barberino,
, che le cose dal divin lume comprese si facciano necessarie, con ciò sia che
che la va cercando, o che la si guadagna. leone ebreo, 70
70: e così le pietre che si congelano ne l'aere prestamente cercano la
scale cercasse di lei, sentiva che qualcuno si fermava alla sua porta. pavese,
periculoso trovare modi ed ordini nuovi che si fusse cercare acque e terre incognite,
: villanamente lo riprese, dicendo che si cercasse le brache, se avea paura.
lingua d'oco e in quella di si, noi non troviamo cose dette anzi lo
., 17-139: ma come tripartito si ragiona, / tacciolo, acciò che
382: ritrovato e stabilito questo, si cerca se marte scendendo di là sino al
sino al suo orbe... si trova che la grandezza dell'orbe e la
vien dato. campanella, i-136: si va alla scuola di dio con carta
di dio con carta bianca, quando si cerca la verità, secondo che da
7-31: la nuova generazione parla, si confessa, cerca, sebbene a tentoni,
1-12: le note caratteristiche a cui si possono riconoscere sono: il cercare ch'
serra, ii-1: questo è quel che si vede. dobbiamo contentarci dell'apparenza,
, par., 17-49: questo si vuole e questo già si cerca, /
17-49: questo si vuole e questo già si cerca, / e tosto verrà fatto
pensa / là dove cristo tutto dì si merca. boccaccio, vii-15: contra mia
qui orlando, / non mi faresti si gran villania: / tirati ad- drieto
/ il buon popol di cristo unqua si veda, / e con navi e cavalli
adiviene come alle belidi, di cui si favoleggia, che per continova pena son condannate
lunghe, e volete acchiappare quanta terra si vede cogli occhi, per affamare la
furono, che cercorono i mali- fici si trovassono, che ne furono malcontenti, per
fu sì fatta questa baia, che si disse per la città la mattina, che
bandito in casa nostra, e ancora che si dicesse il caso come e'fu;
. baldini, i-24: le batterie si cercavano furiosamente dietro ogni siepe, dietro
, di corsa come uno che vi si sia precipitato a cercarvi asilo e sicurezza
lasciarli là. collodi, 101: non si trovava un ozioso o un vagabondo nemmeno
guicciardini, 362: non consiglio che si cerchi guerra col duca,...
fiori: / nulla te giova ch'ancor si risenta; / ballante intorno cantando e
, v-149: questa sorte di numero si conosce e comprende solamente col sentimento del
quando cercano il polso agli infermi, si comprende e conosce solamente col toccare.
14-401: i cortigiani capirono l'antifona e si dettero a cercare un boia per mare
, ii-436: [l'italia] ora si dee guardare in seno, dee cercare
irto di punte nere al levante, si vedeva sempre la vela della provvidenza come
. prov. chi cerca trova: chi si dà da fare per trovare riesce sempre
/ nascoso, o sa dove e'si sia fuggito, / gliel manifesti: se
. leopardi, ii-275: omero si compiace nelle scene com passionevoli
del fatto, è bellezza di quelle che si trovano, ma non cerche, e
bembo, 2-71: se il verso tutto si forniva con voci, e per conto
/ villano, oggi pretor, poco si stima / minor di giove, e spaventarmi
croce, ii-8-52: l'« immaginifico » si riunisce sovente in una stessa persona con
cercatore e coniatore di parole, come si vede in victor hugo, e,
. chi ricerca, esamina, indaga, si studia di venir a conoscere, sapere
che bolliva così forte, nella quale si cocevano i principi, e'pastori, e'
a'solleciti cercatori spesse fiate nella faccia si manifesta quello che colla lingua si tace
nella faccia si manifesta quello che colla lingua si tace. f. villani, i-413
. 6. chi tenta, si sforza, procura di riuscire in un
, 1-4 7: pare che la natura si vendichi con quelli che voglian fare miraculi
dall'armatura del tessuto, non appena si interrompe la trama, consentendo così la
sulla cerchia tonda / montereggion di torri si corona, / così ['n]
come montereggion, castello de'senesi, si corona in su la cerchia tonda de
ancora e terza e nona, / si stava in pace, sobria e pudica.
de la cerchia antica *: apertamente si può conoscere quanto breve spazio in sé
, 120: le cerehie di cremona si chiamavano quelle spaziose tramezze di terreno,
241: credetelo a me; quello che si disse delle bambine che nascono piccole donne
delle bambine che nascono piccole donne, si può dirlo anche degli uomini. la
: nei teorici della poesia e della letteratura si trovano altresì tutti o quasi tutti quei
palazzeschi, 3-249: le mie piccole labbra si coprirono rapidamente di una cerchia di screpolature
infitta nel muro in guisa che appena si possa camminare rasente il tavolaccio che
dino per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino, che
cerehie che formano, e questo ivi si rapprende, e coagulato, si trasmuta in
ivi si rapprende, e coagulato, si trasmuta in foglia di due pelli,
12. stor. giro che si faceva fare al condannato a morte intorno
iv-2-157: sul vespro, nell'oratorio si accendevano le lampade; le monache facevano
tutti i coloni cessano dal lavoro e si dispongono in cerchia, ancóra anelanti, tergendosi
. -cerchiaggio della rotula: contenzione che si ottiene mediante l'applicazione di un cerchio
. terreno piantato di castagnoli dai quali si ricava il legno per fare cerchi.
bencivenni [crusca.]: quando si avvicina il tempo del cerchiamento delle botti
sia ben cerchiato. moretti, 17-34: si sfogava in casa, nell'andito e
, / sì che la sua parvenza si difende; / così questo fulgor, che
: cerchiasi con l'arco, ove si fonda, / l'ignea qualità di quella
: ne fuggono alcune api, e si mettono a cerchiare d'un ronzìo implacabile
la testa di bambù, che subito si sente svanito. 3. rifl.
. beltramelli, iii-179: gli occhi si allargarono ancora cerchiandosi di ombre violacee.
: n'andai infin dove 'l cerchiar si prende. 6. tr.
2. ant. graticolato sul quale si fanno arram- picare le piante, per
3. ant. pergola che si ottiene piegando ad arco i rami degli
un arco, sotto del quale si dà comodo a passeggiare. =
12-8-152: antichi e grandi tini, che si vedono cerchiati di ferro nelle tinaie
vino molto giovine. cattaneo, iii-4-66: si facevano cannoni di legno cerchiati di
a certo ninnerò di colpi, si faceva polvere e cotone ful
e cotone ful minante, si fondevano palle. d'annunzio, ii-247:
selvagge,... parevano giganti che si attristassero. 2.
, che... andare vi si possa non permette. a. f.
. forteguerri, 22-43: per trenta miglia si dilata in giro / il vago bosco
delle bellissime. verga, 4-143: ella si tirò indietro bruscamente, quasi avesse ricevuto
attributo di elementi costruttivi con staffe che si dispongono a elica cilindrica intorno ai ferri
di toscana, 5-107: all'effetto che si abbia sti molo di ridurre
, traumi, ecc.) che si manifesta come un'ondulazione della muraglia parallela
gnoli ripiegati, sui quali si versa, successivamente e a più riprese
, 3-14: le viti, le quali si stringono alla canna a cerchielli, si
si stringono alla canna a cerchielli, si potino a modo di quelle, che s'
g. gozzi, 1-200: quando si gitta una pietruzza nell'acqua, la
la circonferenza sua, divien cerchio e si allarga in infinito. non altrimenti fa
e una bella fantasia, quando la si dà a qualunque genere di studio.
. algarotti, 2-41: quando uno si trova al buio, faccia di premere col
portare in dito. galileo, 3-1-149: si movesse circolarmente intorno al suo proprio centro
quei piccoli orecchini tondi e semplici, che si pongono la prima volta alle bambine,
coi quali a un tempo istesso loro si buca l'orecchio. = dimin
lume. galileo, 4-4-286: il cerchio si concepisce essere un poligono di lati infiniti
viviani, i-577: [archimede] si elesse, come in trofeo più memorabile
mascheroni, 2-6: col centro e si descriva un cerchio, nella cui circonferenza sia
come il cerchio, tanto acquistano quanto si allontanano dal centro. sinisgalli, 6-51
.. se del mezzo cerchio far si potè / triangol sì ch'un retto non
mezzo cerchio, quanto l'ultima che si muove per imo spazio appena sensibile. giordani
del loro legno [dell'avellane] si fanno ottimi cerchi da vaselli di vino
il continovo peso... non si fendessero. citolini, 414: le
d'otto raggi di bronzo, e si rivolve / sovra l'asse di ferro.
di plastica o d'altro materiale che si fa correre sospingendolo con la mano o
dell'affilata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica agilità. negri,
! sacchetti, i-1-33: mai non si vidde petra tanto bella / in cerchio
come cerchi in tempra d'orioli / si giran sì, che 'l primo a chi
lente. 7. circolo che si forma su una superficie liquida quando questa
bartoli, 32-12: se la pietra che si gittò è un sassolino minuto, produrrà
sei, otto cerchi; e questi si vedranno andare per sul piano dell'acqua
una fascia increspata, che sempre più si allarghi a maggior circuito. 8.
vedere che dal primo cerchio del gelo che si combacia coll'orlo, si spargono qua
gelo che si combacia coll'orlo, si spargono qua, e là, sopra,
l'acqua sale alla luce e vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo
il volto a evanescenti labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio,
labbri: / si deforma il passato, si fa vecchio, / appartiene ad un
silenzioso. pavese, 8-130: quando si soffre, si crede che di là
pavese, 8-130: quando si soffre, si crede che di là del cerchio esista
cattaneo, iii-4-33: codesti ciambellani che si erano messi ora a capo delle dimostrazioni
quale in tutta la privata loro vita si dimostravano pur troppo non amanti e schivi
è forse cagione delli maggiori mali che si commettono nel cerchio della terra. s.
i-323: spariva nell'ombra a pena si allontanava dal cerchio di luce che veniva
altri, hanno un cerchio, che si può chiamare equatore del suo cielo proprio
, i quali intorno ad un medesimo centro si girano, quel che al polo è
di fuor locati, intorno al qual si rivolgono. petrarca, 70-33: già
cerchi che d'intorno a dio continovamente si rivolgono, sono la mente, l'
balza / dal cerchio de la luna esser si stima. aretino, 2-128: le
gli adultèri, i sacrilegi e gli incesti si raggirono d'intorno a l'azzioni de
descrivo. marino, 5-117: veder si può d'ogni lumiera ardente / il
cerchi divini, / e d'adamo si fece figliolo /... / volle
è il terzo ancora, e che si stempri. -cerchio azimutale: strumento
della terra dai quali nello stesso istante si misura la medesima altezza vera di un
-cerchio capace: luogo di posizione che si ottiene misurando l'angolo formato dai verticali
via lattea. tasso, n-iii-584: si disputa de la ragion di quelle cose
anche triste e duro ed austero, gli si spiegava tut- t'intorno fino al cerchio
osservazioni fatte nel piano meridiano. si trova a mezzogiorno). -anche: mezzogiorno
., 10-14: vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio che i
alcun dì all'anno intero il quale si gira per lo cerchio solstiziale, egli [
[numa] ordinò i giorni che si chiamavano intercalari. -cerchio verticale:
solamente le distanze zenitali degli astri che si trovano in un piano verticale qualsiasi.
il toro fissa la cappa, e vi si lancia contro. non trova niente:
al bianchir de'colli, / quando si perde lo color ne l'erba. regola
un medesimo peso di metallo, se si formasse in diverse campane, tuna più
ondulazione, il quale dal suo principio si dilata d'ogni intorno per cerchi via
un qualche impedimento, non per questo si ristà egli. beltramelli, iii-165: attaccandosi
folla] fu sotto al palazzo, si allungò intorno come un gran serpente di molte
la tal ora, come in certi pranzi si ordina una pietanza al trattore. verga
collodi, 764: [essi] si sorridono scambievolmente con un certo sorriso,
. ariosto, 21-18: mentre egli quivi si giacea, convenne / ch'in certa
vesuvio, mio padre a viva forza si era voluto far calar dentro sino alla
di andare a bere certe acque che si dicevano miracolose per aver figliuoli. oriani,
): c'eran pure, e si distinguevano ai ciuffi arruffati,...
non fu di loro chi sapesse che ciò si fosse, salvo un certo megacle vecchio
appiano nomina un certo murco fra quelli che si unirono ai congiurati fingendo di avere avuto
. dove per qualche lira al mese si poteva seguire un corso di riparazione,
parla o scrive, ma che non si vuole indicare chiaramente. dante,
le scritture per certe parole che volevano si ag- giugnessino gli oratori ducali,.
alvaro, 9-100: certi sorrisi femminili si fermavano raggelati sul bianco dei denti;
e con certi bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano. marino,
campo. cesarotti, i-181: generalmente si rimprovera allo stile italiano...
, quanto potean farsi, / certi si féron. g. villani, 6-62:
firenzuola, 266: inanzi alla porta si distendevano due ali di chiudenda, o vero
la piantata. faldella, 2-167: egli si levò risoluto da terra, girò e
idem, 19-310: la stanza dove si raccolsero non aveva finestre e vi si accedeva
si raccolsero non aveva finestre e vi si accedeva per una porta bassa come la
di gusto, ritornar potrete, / né si chiuderà più rastrel né 'mposta, /
] chiudeva, spegneva il gas, si addormentava. sbarbaro, 1-21: vestendomi
intomo uno spazio o un edificio (e si può anche riferire ad alberi, pareti
: e nel suo giro tutta non si volse (la santa mola) / prima
folla] fu sotto al palazzo, si allungò intorno come un gran serpente di
estremi di una linea curva (e si riferisce anche a persone o a
: la fuga / delle due rive / si chiude come in un cerchio / di
non ne apparisce alcun segno esteriore, si apre il riguardo il più prossimo alla
, se ne chiude la chiave, e si va alla fontana, che dà l'
dà l'acqua a quel condotto; e si osserva che cosa accade al bacino,
: li fiori per lo freddo della notte si chiudono; ma poscia riscaldati dal sole
poscia riscaldati dal sole s'aprono, e si rinvigoriscono. v. riccati, 409
alla gola resteranno, pensavo, non si chiuderanno mai più come le altre. da
morti, la pelle marcisce, non si rimargina più. chi sa se sentiva
e quella pietra grieve. / non si fermò fin che nel fondo giacque: /
fin che nel fondo giacque: / sopra si chiuse il liquor molle e lieve.
nell'acqua. l'acqua gorgogliò, si chiuse pienamente; e tanti piccoli circoli successivi
successivi partirono dal luogo della caduta e si allargarono in lievi ondulazioni lucide e si
si allargarono in lievi ondulazioni lucide e si dispersero. 9. tr.
ristrette. nievo, 236: quando si navigava per cotali discorsi il senatore chiudeva
amaro delle dissonanze: quelle, tutto si apre a riceverle con diletto; queste
colore e scattare come un pugno che si apre e si chiude con la stessa meccanica
come un pugno che si apre e si chiude con la stessa meccanica di quel
pace, fu riformato, e gli ufficiali si del suo, sì d'altri reggimenti
croce con la mano destra (e si riferisce al segno che l'officiante traccia con
il segno in forma di croce che si traccia col solo pollice sulla fronte, sulle
latini, i-1718: e chi gentil si tene / sanza fare altro bene /
far la croce, / ma e'si fa le fica. iacopone, 43-325:
barberino, 96: vide ch'eglino si segnavano della croce, e adoravano alla
per forza. tassoni, 7-4: si fece il segno de la santa croce /
un campo e l'altro, e si fermò guardando / per meraviglia immoto e senza
fa il segno di croce / che si fa pericolando. bocchelli, 2-16: la
: mentre i salmi sommessamente dal pavimento si elevavano, su quel mormorio confuso dominava
: mancati gli uomini, la fortuna si ha cavato via la benda, e messosi
nella conscienza e la incalzò. ella si abbatté sotto l'incubo del suo peccato,
: organizzazione internazionale i cui diversi enti si occupano di opere di assistenza sanitaria tendenti
la sofferenza umana, e in particolare si dedicano all'assistenza e al soccorso dei
fuori, rossa, s'inasta, / si spiega sul bianco una croce.
di legni, di fili e simili che si intersecano ad angolo retto o diagonalmente,
naviganti in luogo di botti, come si costuma sulle coste d'inghilterra e di olanda
pendono dalla croce / degli staggi, si tace. ojetti, ii-621: questa
due linee più o meno lunghe che si incrociano perpendicolarmente o diagonalmente, usato come
testuale umanistica, il segno col quale si indicavano i passi non emendabili mediante la
stessi sacerdoti regnò cotanta ignoranza, che si leggono scritture sottoscritte da'vescovi col segno
scrittura] se le può, come si dice, fare una croce, e metterla
questa, come voi mi domandasti perché si facevano le chiese in croce. idem,
e1 fondamento suo di questa croce si è braccia sei da milano largo e
. palladio, 4-2: i tempi si fanno ritondi... a croce,
girando intorno intorno alle nicchie grandi, si posa e lieva sopra i quattro grandi
di un fusto d'albero da cui si dipartono i rami. trinci, 1-19
loro viti, s'osservi se vi si potesse lasciare, oltre al capo che
, v-13: il secondo anno poi si poteranno [i piccoli gelsi] alti un
30. attrezzo da pesca di cui si servono i pescatori di corallo sardi o
fis. croce termoelettrica: dispositivo che si usa in connessione con un galvanometro, per
quali, disposte a forma di croce, si possono leggere tanto orizzontalmente quanto verticalmente,
azzuffano. le bambine, no: si tengono in disparte con il di tino in
vuole agio e buio, e non si può fare (come si dice) a
, e non si può fare (come si dice) a occhi e croci.
baldinucci, 185: e perché tali rocchi si fanno con poca diligenza, e come
fanno con poca diligenza, e come si dice a occhio e croce, arrocchiare
dice a occhio e croce, arrocchiare si piglia per far con poca considerazione o arte
sia. note al malmantile, 1-242: si dice solamente 'fare una cosa a occhio
vero fatto; perché le cose che si fanno a occhio, per lo più
'significa farle senza avvedimento: perocché si fa la croce facilissimamente, e come
fa la croce facilissimamente, e come si dice a occhi chiusi; non essendo altro
all'adunanza, fra talpe e talponi, si calcola a occhio e croce che fossero
l'avvocato dopo averla ascoltata, « si può presumere che questo matrimonio abbia urtato
a genio, e per lei non si dia la esclusiva a niuno. baretti,
: sì che ognuno de'suoi drudi si ritira e le grida dietro la croce
croce. botta, 4-1157: da ciò si vede, che bel guadagno abbiano fatto
composto. malispini, 56: si gittò a terra a piè di giovanni gual-
. g. villani, 4-17: si gittò in terra a'piedi di giovanni gual-
marito] non è quello che altri si crede, non per questa croce: e
, stanno a ascoltare i cantimbanchi, si riducono ne'claustri de'religiosi a far
-in croce: per indicare che qualcosa si presenta senza alcun rilievo, in modo
-mettersi in croce: fare quello che si vuole, stare tranquillo (con valore
, 1-36: la divisione delle frazioni si farà moltiplicando in croce, cioè moltiplicando
e le scritture, di quelle sol si ricordano che hanno seco il memoriale:
argini, le siepi... tutto si sforza, sembra, di parlarci,
punto in croce, chiamasi quello che si fa nei ricami di lana e di seta
di croce. beltramelli, iii-27: si segnò in croce dalla fronte al petto
esser felice ». -non si può portare la croce e cantare: non
roba / gli uomini; e non si può portar la croce / e cantare.
casa del vicario da guardare: non si può cantare, e portar la croce
gli sposi iccase e zeta] / si movesse, fu l'a, / che
, / che come più lontana / si mosse prima qualche settimana, / e portava
uncinetto. cicognani, 6-224: si staccò, però, dal suo sguardo e
figur. negri, 1-205: tutti si strinser quei vessilli in croceo, /
di un colore pressoché rugginoso, che si osserva in molti malati affetti da polmonite
fogli appiccati in sul legno, / che si dice da capo croce santa. fagiuolt
giusti, 2-78: usurai crucesignati / che si comprano di lei, i tra i
di cristo che, in diplomatica, si faceva precedere per il suo carattere sacro
] e cis [labile]; si presenta in cristalli di colore arancio che
dee., 5-5 (52): si ricordò lei dovere avere una margine a
da barberino, iii-362: se egli si spoglia, guardalo in sulla spalla ritta,
28-15: dal collo un suo monile ella si sciolse, / ch'una crocetta avea
gemme. cellini, 521: ancora si usa [il lavorare di filo] in
maniche dell'abito, venuto di sopra si accostò simulata- mente senza dir altro a
lo più in numero nello scudo dove si presenta di rado modificata. 3
moretti, 17-81: addio madia dove si faceva il pane e le belle crocette con
con l'olio e addio credenza dove si metteva la minestra avanzata e il pane
: 'crocette'sono barre di legno che si dispongono a traverso delle costiere e nel
gabbia. viani, 14-109: dai boccaporti si scorgono pezzi di cielo su cui sciamano
con la sola crocetta di mezzana su cui si posano gli uccelli stanchi del volo.
a'contisti overo computisti, nella quale si trova il numerare, il sommare,
trinci, 1-19: s'osservi se vi si potesse lasciare, oltre al capo che
sera nelle osterie... vi si mangia il migliore pesce di questi mari
il luogo dove due o più vie si incontrano in modo da formare una croce
al crocevia di due straducole deserte, si fermarono, tornarono a consultarsi,
fermarono, tornarono a consultarsi, si divisero. boriili, 2-191: fuggendo
: via via che usciva di chiesa si radunava gente ai crocevia, per quel po'
cogli occhi agli uccelli che volavano, si trovò in mezzo a un crocevia col
. sm. disus. il luogo dove si incontrano due o più strade principali;
di due binari o di due rotaie che si intersecano, costruita da tratti di rotaie
di terra santa, alla quale impresa si crociò nella cerimonia stessa dell'incoronazione.
le sante imprese, / prima che si crociasse boemondo. 2. tr.
. borghini, 1-2- 564: si vede per l'istorie molti e spesso avere
soprasegnarsi d'ima croce rossa, onde si dicevano crociati e quella cotale impresa la crociata
bandiere, quando facevano le guerre che si dicevano « crociate ». bertola,
d'ira? devastatori de'popoli, si servono della libertà come i papi si
si servono della libertà come i papi si servivano delle crociate. gioberti, ii-99:
antichità, ma a quei secoli che si chiamano barbari!... che
crociata, sui primissimi del dugento, e si venerava a costantinopoli col nome di nicopeia
109-7: padre santo, una crociata / si faccia indosso a chi lor fa disnore
in particolare, dei sovrani spagnoli, si svolgeva allo scopo di raccogliere fondi per
chiamono la cruciata; per la quale si dà perdoni grandi a chi la piglia
vassallatici. leopardi, ii-909: [si continuò] a fare questue annue per
crociate..., le quali questue si chiamavano anche crociate. 4
positiva). cuoco, 1-54: si ricorse finanche alla risorsa della « crociata
cattolici che in taluni giorni dell'anno si mangino solo alcuni cattivi cibi che ci vendono
desolate: quella crociata di strade che si chiamava il carrobio di porta nuova.
: istando la passion della chiesa, si faccia una religione in mare de''
. v. borghini, 1-2-564: si vede per l'istorie molti e spesso
soprasegnarsi d'una croce rossa, onde si dicevano crociati. nievo, no:
crociata della civiltà. bocchelli, i-221: si sedè sopra un pietrone caduto fra i
i-148: tra il fiume e i boschi si vedeva la profonda strada sul fiume,
. anat. legamenti crociati: legamenti che si trovano nell'interno dell'articolazione del ginocchio
uno in senso inverso all'altro, e si incrociano sul mezzo. 13.
da razza a razza, allorché vi si scorge un certo imbastar- damento.
crucìcchio), sm. luogo dove si incrociano due o più strade; crocevia,
. villani, 9-43: la bara si pose in sul crocicchio di porta san piero
nel fine di una di queste vie si ritrovò giunto ad un crocicchio, nel
cui mezzo, sopra i quattro angoli, si ergeva una volta di giunchi e di
, ora rimasto a uno solo, si faceva una fermata. cattaneo, ii-1-119
. fogazzaro, 7-311: la carrozza si fermò a un crocicchio e il domestico scese
e il domestico scese dal serpe, si affacciò allo sportello. soffici, 1-363:
. cecchi, 6-73: le strade minori si spopolano ed abbuiano. solo i principali
crocicchio: di due o più strade che si incrociano. sbarbaro, 1-11:
i numeri bianchi. / la gente passando si ferma un istante, / e sol
fondo un crocicchio di tronchi carbonizzati che si dondolano piano su loro stessi in senso
un fusto di un albero da cui si dipartono i rami (v. croce,
s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più lontano, breve favellano tra
14-421: su quei due paretai naturali si posava l'uccellame che aveva tragittato l'
d'un pappagallo color celeste, che si sarebbe detto impagliato se ogni tanto non
incluso nel quarzo fibroso (e si trova nel sud africa, nel
; sono utilissime all'uomo, perché si cibano di qualsiasi specie di insetti.
legni, di sbarre e simili che si intersecano ad angolo retto; il punto
infreddolita borgatella di entrèves... si annoverano ben settantadue costruzioni feudalesche, senza
. -strade a crociera: strade che si incrociano dando origine a un crocicchio.
principale e quella trasversale, sul quale si eleva per lo più una cupola o
, 1-238: le volte che nei templi si devono fare, di tante specie possono
possono essere, quante eziandio nelle case si possono usare; cioè a botte, a
.. e gli archi della crociera si disegneranno con diligenza e con l'aiuto delle
navigazione di una o più navi che si esegue, per una certa durata,
della fortuna e dell'uomo che porta. si vede come un punto nero laggiù;
la coda d'una cometa. se si abbattesse nella crociera napoletana! ormai siamo
di navigazione (anche aerea) che si compie a scopo di studio o di diporto
'l cruzero o qualche altra stella che si veggono qua, vi farà il servizio.
crocierò, a trenta gradi del polo antartico si lascia vedere dagli antipodi. =
colza o il ravizzone dai cui semi si estrae rispettivamente l'olio di colza e
, i cui semi ridotti in polvere si usano come repulsivi sotto forma di cataplasma
una croce, la quale ei si faceva in oltre marciar sempre innanzi, come
, 10- 346: la processione si riordina; risale verso fregionaia, enorme
, 1-178: dalla porta nera ecco si sbraccia un sacrista, oscilla un turribolo,
vescovo tra due preti, e gli si forma intorno, dalla chiesa, una
. e sm. nome con cui comunemente si indicano gli appartenenti all'ordine dei chierici
della croce una chiesa,... si domandavano crociferi. carena, 2-98:
di una pietra nel centro della quale si forma una concrezione in forma di croce
99: ora, se a tali cure si fossi aggiunto più esempli de'romani ch'
uomo fu similmente crocifisso, acciò che si distrugga il corpo del peccato, e
figliuolo], / i'non lo vo'si tosto crocifiggere [dandogli moglie].
, / che chiudesti la porta onde si varca / per ire al fondo dello
fra me, che così quella sua testa si sarebbe saldata in qualche giovevole occupazione;
: se l'uomo con paolo non si risolve avere il mondo in sé stesso e
nel mondo crucifisso, io non saprei come si potesse l'uomo con l'opere sue
della morte o della sepoltura del crocifisso si può considerare o disi- derare da un
g. villani, 4-17: il crocifisso si chinò al detto giovanni gualberti, e
sciugatoio, e in sul crocifisso piano si concia proprio, come uno de'crocifissi scolpiti
firenze un crocifisso di legno, che si pose ed è sopra il mezzo tondo
dei crocefissi e degli offerti alle belve si levavano sereni e ardenti verso il vescovo,
e gli occhi umidi di lagrime, come si conveniva alla parte di madre che l'
a. papini, 139: onde si fece luogo al proverbio: 'aliena vivere
crocifissori, che non sanno quello che si faccino? marino, vii-328: orfeo
nei paesi limitrofi; ma i pochi membri si dedicano oggi airinsegnamento e al ministero.
. chim. colorante dello zafferano che si presenta come polvere gialla costituita dall'estere
[dioscoride], 55: il crocomagma si fa delle cose cromatiche, le quali
fa delle cose cromatiche, le quali si spremono dall'unguento crocino. crocidila
, 8-57: l'ermo... si stava suso uno monticello rilevato, e
in molti luoghi nel contado nostro di siena si chiami egli gruogo. beccuti, 69
rara bellezza / in altro fior non si vagheggia, o prezza: / non in
2. la polvere gialla che si ricava dai pistilli del croco, usata
dei metalli: nome con cui anticamente si designava l'ossisolfuro d'antimonio, polvere