poi s'avvilì, e tra poco si vide incominciare a basire. viani,
picchio solenne da rimaner 11 basito, si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a
basito, si spenzolava dalla finestra e si sbracciava a applaudire. pavese, 1-93:
lungo e finisce, e il cane si sveglia e diventa matto. noi restiamo basiti
appena il cane riprende fiato, quel grido si leva di nuovo. -anche di
e basifìlico), agg. che si colora con le sostanze basiche della tecnica
medie. morbosa apprensione di cadere mentre si cammina (per cui i movimenti risultano
forma rettangolare o poligonale) con cui si pavimenta una strada, uno spiazzo:
sopra basole d'oro similemente sopra il pavimento si posano. = voce dell'
orientazione. la vista... si perde e si svia nella luce o nelle
vista... si perde e si svia nella luce o nelle nebbie che
registro, dove giorno per giorno si notano i soldati che per malattia
* bassa danza ', perché non si alzano i piedi dal terreno, ma si
si alzano i piedi dal terreno, ma si strisciano. bassà, v. bascià
a quei prodotti minori per i quali non si procede alla divisione, spettando tutto il
temendo non fosse ripreso che bassamente si fosse ad amar messo, quanto
di te non degna / ben si conobbe, e quindi il cuor suo
: quando andar fuori le bisognava, si vestiva molto bassamente, e tutte quelle strade
, ii-345: il non guardare, agevolmente si ottiene da chi che sia con un
mia donna amore, / per che si fa gentil ciò ch'ella mira: /
ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira, / e cui saluta fa tremar
18-47: e quel frustato celar si credette / bassando 'l viso; ma poco
dizioni, nelle finali... si cangia in acuto. 4.
davanti. palladio volgar., 12-14: si vogliono in qualche valle raccogliere al meriggio
alla pastura. sannazaro, 4-79: si bassò in terra da capo a coglierli
fonti, i fiumi, i laghi / si vedevan seccar. vico, 432:
investirgli in terreni. un giorno non si potè più ritenere e gl'investì sopra un
metteva su un fante / quanti danar si ritrovava avere. nievo, 402:
e pur volevano star bene: perciò si industriavano a tagliare alla bassétta. questo
popolino, allora era dei signori e si esercitava in quella bisca della serenissima che
esercitava in quella bisca della serenissima che si chiamava ridotto. = deriv. da
= deriv. da basso: perché si distribuivano a ciascun giocatore le carte basse
. tommaseo-rigutini, 12: bassetto si congiunge sovente all'idea di un'esile
levata da li alti corsi de'fiumi si scarica nell'ultime bessezze delli lor moti
la bassezza de'terreni talora, come si deve. pallavicino, 1-241: non proviene
tempo era il fazzoletto egualmente gravoso né però si potè condurre alla predetta bassezza.
piante e minere bassezza e altezza non si noti, però che in uno sono naturati
parole più che alla mia bassezza non si conviene, ma poche, quanto a quello
: quanti so'stati di coloro che si so'ritrovati in grande altezza, poi
sannazaro, 12-216: ecco che qui si compieno le tue fatiche, o rustica
a tanta bassezza erano venuti che non si potevano a pena difendere da una piccola legione
colleghiate quella conclusione, che dentro vi si supponga la bassezza delle novelle: anzi
che, saccheggiata roma, l'esercito si fosse dissipato, e restato il regno
e la propria bassezza, e non si tengano tanto superbi, sapendo quanto piccole
bassezza di quella nazione [degli ebrei] si nobilita della sua combattuta costanza alle sue
peggio del peggior secolo che nelle storie si conti? cattaneo, ii-1-29. 5:
guardati di traverso dalla classe nella quale si ficcano, burlati da quella dalla quale vorrebbero
compagnie vanno agli esercizii... si tirano in disparte e par loro d'essere
assistere a quelle bassezze deu'imparare come si maneggia un'arma, come si muova ordinati
come si maneggia un'arma, come si muova ordinati. verga, 1-344:
tante mostruosità rispettate, tante bassezze cui si fa di cappello, tante contradizioni di
arte e letteratura di trattenimento... si erano date tutte all'osservazione della vita
anche denari. tu puoi capire come si possa scendere a tanta bassezza? c
e nel fondo di ogni buon attore si scoprono reazioni potenti, come per esempio
volgarità. cesarotti, i-90: indarno si direbbe che non essendosi questi dialetti [
di forma bassa e tondeggiante) che si fa ruotare intorno al suo asse (
o punta altezza; che non si alza affatto o pochissimo dal suolo,
buona fanciulla / e pregar quel che si faccia più basso. sannazaro, 3-70:
sannazaro, 3-70: poco più basso si vedeva pur mercurio. machiavelli, 164:
buona creanza che, quando bevono, si porga lor la tazza con la mano alta
porgerla i persiani, ma vogliono che si porga bassa, quasi a par della cintura
bassa fronte. boccaccio, iii-9-40: ella si giva onesta e vergognosa, / con
asino cavalca. pindemonte, 409: si drizzò dunque a lui, che basso
loco, / dinanzi alli occhi mi si fu offerto / chi per lungo silenzio
dante, inf., 16-98: che si chiama acquaqueta suso, avante / che
chiama acquaqueta suso, avante / che si divalli giù nel basso letto. m.
bosco. pratolini, 2-423: ora si trova in bassa italia e di quando
, 12-124: così a più a più si facea basso / quel sangue, sì
di modo che ogni bassa parola agiatamente si sentiva. firenzuola, 252: e gitta-
eroi. idem, 6-49: e non si vede pur, né pur s'intende
accenti. salvini, 30-2-26: alcune parole si profferano alto, e quella nota si
si profferano alto, e quella nota si dice acuta; alcune basso, e questa
acuta; alcune basso, e questa si dice grave; altra alto e basso,
; altra alto e basso, e quella si dice circonflessa. manzoni, 234:
bassa i parrucchieri. slataper, 1-84: si vive paurosi di svegliare negli altri certe
sono sempre presenti dentro di noi; si vive a bassa voce, guardandoci di
la presente cometa per quei primi giorni che si vide bassa ed inclinata, si vide
che si vide bassa ed inclinata, si vide anco incurvata; fatta poi sublime,
sublime, restò diritta, e tale si mantenne, perché sempre s'andò dimostrando
nel prezzo. svevo, 5-48: si mise a parlare abbondantemente dei prezzi bassi
parlare abbondantemente dei prezzi bassi di cui si aveva goduto nella sua infanzia. einaudi
.. è un po'di paradiso che si è aperto / su questo basso cielo
degli edifizi romani,... non si sa chiaramente di che acqua si servisse
non si sa chiaramente di che acqua si servisse [pisa] per bevere.
più nulla da conquistare, allora o si tornerà alla barbarie, e se sarà possibile
vile / mostrava il segno che lì si discerne! maestro alberto, 64: egli
: basso desir non è ch'ivi si senta, / ma d'onor, di
lorenzo de'medici, 520: invan si oppone il basso voler nostro / al
che d'ardimento priva / la vii plebe si mostri e di cor basso, /
, ma guardatolo da capo a piè, si volse a dir buon dì alla compagnia
ingoia tutto in ignobili bagordi e non si cura di sopravvivere a se stesso.
, ii-325: in tutto il libro si sente questo; come un contrasto fra un
difendere, dicesse che la nobili tade si comincerà in quel tempo che si dimenticherà
nobili tade si comincerà in quel tempo che si dimenticherà lo basso stato de li antecessori
volgar., i-13: effetto dello amore si è che 'l vero amadore di nessuna
, ch'egli non aveva tanto che si potesse provedere delle cose necessarie. giov.
così come coloro che disegnano e'paesi si pongono bassi nel piano a considerare la
, e per considerare quella de'bassi si pongono alti sopra e'monti, similmente
travagliato. castiglione, 107: spesso si veggono in persone bassissime altissimi doni di
di bassa portata; per che ci si conviene una nora che ci porti in casa
: primieramente dunque in quel mirabil fondaco si vende copia
accontentò della parola candela, l'altro si accontentò della parola calamita; in guisa che
gl'innumerabili esempi d'innocenti, che rei si confessarono per gli spasimi della tortura;
citi i suoi; ma né gli uomini si cangiano; né cavano conseguenze. manzoni
questo fatto, mi ricordo, che si dava generalmente una risposta non nova, ma
1-71: da questo albero maestro si cavano poi tutti gli altri alberi,
far le cose a mente che si dice far di pratica, overo di fantasia
, una settimana dopo, il maestro si presentò al portone del palazzo. serra
del palazzo. serra, ii-357: si domanda se il ciclista possa esser bello
e, poiché non poteva dipingere, si mise attorno a un pezzo di marmo per
come l'abbiamo ad usare e donde si cavino, e tutto quello che sopra
costa della madre nostra èva, nella quale si vede quegl'ignudi, l'un quasi
da ogni pioggia due sorte d'esalazione si debbon cavare, una che serva per
minute. vasari, iii-435: né si può pensare d'immaginarsi di potere aggiugnere
parte a parte / il piacer che si cava dal pescare, / non basterian
, 63: in capo di due ore si torni a mescolare bene il vetro,
. alberti, 165: alcuna volta si vede e parentadi sono stati dannosi e
: affermare cotesto in faccia al peche si cavino le grossezze, ingrossarlo di sopra,
locuz. -a cavare: gioco infantile che si svolge per mezzo di noccioli.
girare a un altro. e così si va seguitando fino a che sien cavati tutti
che se ne va per india, dove si rinchiuderanno le scolpe e le scuse.
.). guicciardini, v-234: si preparò l'esercito per dare la battaglia
,... che l'assalto si prolungò insino al dì diciannove, essendo levata
l'acqua. vasari, iii-492: non si può vedere, agli occhi di chi
tali distanze tutto per i rami, non si raccapezzavano, non sapevano se salutarlo cavandosi
sapevano se salutarlo cavandosi il cappello come si fa coi signori o vociargli contro come a
presente. caro, 12-i-14: egli si risolve a provedervi gli tre scudi e di
a messer antonio e me, che si truovi via e modo che vi siano prò
. marino, i-140: se pure gli si potrà mai cavar di mano [il
mi favorisca di aver cura che mi si mandi ben condizionato per la medesima via
dalle sue mani, per la quale si potesse dire sicuramente ch'egli [il
molti vi furono che più accorti degli altri si cavarono d'impiccio, partendo da venezia
venezia. verga, 3-88: non si fece più vedere in casa del sindaco;
una morte, mandato per un notaio, si cavò la voglia del capo. a
della testa / cura molesta / lieto si cavi. baldovini, xxx-n-34: e'non
. leopardi, 841: e però ciascuno si rimanga col suo parere, che niuno
pazientemente le tue tribulazioni da le quali si cava grandissimo frutto in questo mondo e
cose sua. guicciardini, 101: bisognava si facessi uno fondamento di amici partigiani,
beneficio assai dello stato, dall'altro si conoscessino perduti e non potere restare a
, e che non ci era rimedio, si risolvè per cavarne qualche frutto e perché
sii possibile e conveniente, e da quello si cave profitto. sarpi, i-115:
di poco vigore, se nelli cardinali non si vedessero prima gli effetti. davila,
, e l'unico rimedio che vi si trovi. -cavare argomento: trarre
che nulla cosa aggiunge alla legge naturale si non i sacramenti, io cavo argumento
, xxiv-132: da tutti i luoghi onde si cavano gli argomenti, si possono parimente
luoghi onde si cavano gli argomenti, si possono parimente formare acutezze facete. manzoni
acutezze facete. manzoni, 149: si citano de'fatti di prepotenza brutale sostenuta
dalle leggi;... e si conclude dicendo: « ecco il buon tempo
bee di questa acqua, mai non si può cavare la sete. cellini, 1-85
cellini, 1-85 (201): si volse a me e mi domandò se
. rucellai, 8-10: e 'l cervo si ricorda dove il fonte sta posto,
leopardi, 983: cavinsi le maschere, si rimangano coi loro vestiti; non faranno
): sangue l'un l'altro non si pon cavare; / ma livide le
, di maniera che, indebolito, si sentiva mancare, laddove egli aveva bisogno
in questa terra, massime a chi non si determina di pigliare certe zanzaverate di questi
e quando gli cavavano sangue colle tasse si masticava la sua bile dentro di sé
possibile di cavarne senso, come se si avesse a far una sentenzia in causa
verga, 3-30: la gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca
, 762: io intendo che a ferrara si estima che io sia un gran maestro
. galileo, 114: il quale equivoco si è da noi scoperto non per notare
aveva da dire. ma ciolla non si apriva ancora. cicognani, 3-7:
noia. verga, 3-109: la provvidenza si buscava il pane anch'essa, e
coll'aiuto di dio a san giovanni si sarebbero cavati d'imbarazzo. -cavare
se desiderate farne, perché non vi si torna a sua posta; ma se vi
per procurare minimo danno agli altri spesso si fa un gran danno a se stessi
discordanza accordatissima. ed in questo modo si debbe nel lavorare metter gli scuri, dove
seta, altri non fanno bozzolo, ma si raggrinzano e s'induriscono e si trasforman
ma si raggrinzano e s'induriscono e si trasforman in crisalidi o aurelie,
o scrivere contro di lui; il che si dice cavar fuora il limbello.
non fa caso a che monete si cavi fore commo nel gior
imperiali, che nei libri mercanteschi si usano, nel cavar de la moneta fuor
sassetti, 172: al quale effetto si è cavato fuori voce, che era uscito
di più talun di loro [notari] si fa pregar di soverchio a servire i
occhi... non importa ch'ella si sfoghi, che poi la collera passerà
rossa in viso come una bracia, le si affiarò addosso, con le mani sotto
, avrei fatto questo e quello, non si sa quante cose, tutto mi sarebbe
; / ché chi non crede, si tiene manco tristo. / di voi a
/ di questa vostra; e chi non si contenta / affogar possa per le man
andrea da barberino, iii-334: egli si vergognò di cavare la spada, ma
. giusti, v-259: i montecarlesi si erano voltati al magnani per la promessa
promessa della maledetta pretura, che non si possono cavare dalle corna. -cavarsi
luogo dove era venuto, e quivi si cavava di capo, e pigliava licenza
: privarsi anche di quel poco che si possiede per donarlo agli altri. nievo
che darebbe tutto agli altri, e si caverebbe anche la camicia per donarla al
voglia, che voleva cavarsi meco, si cavò con la sua mano. berni,
che lui mi dessi salario, come si usa agli altri fattori, acciò che
mi piaceva. varchi, 18-3-183: si cavava tutte le sue voglie, e
sassetti, 250: le donne altresì si fanno cavare i loro appetiti quando e'
: lo zio monaco, un giorno, si sedette solennemente, se la tirò fra
come quella punta di fazzoletto con cui si leva un bruscolo dall'occhio, ma
ha imparato ad esserlo [birbante] si trova sempre malmenato; e non cava un
idem, 63: 'corvi con corvi non si cavano gli occhi'. le persone disoneste
. le persone disoneste e malvagie non si nuocciono a vicenda, almeno fin quando
merci di gran convenienza, il contadino si lascia andare a spendere troppo. idem
iv-115: [mia] moglie finalmente si è indotta ad una buona cavata di
, 3-81: attraverso la molta ruggine si riesce a convincersi della portentosa cavata di
farina o di farina e patate, che si fanno nel l'italia meridionale
, secondo 11 maffei, perché la si poteva cavare senza danno dall'opera.
la scena. linati, 30-142: si tien stretta stretta sul cuore la cavatina
sta or ora strimpellando la cornetta in si bemolle, alla ribalta del chiosco.
, passandovi sopra pur ima lepre, si fiaccavano. c. dati, ii-21
divelto. lancia, i-227: si lavò il discorrente sangue dalli cavati occhi
, 17: e chi così casualmente si troverà cavato, sia notaio de la detta
cavata che della loro industriosa zucca onde si cavorno anco, la notte di beffana
rotti, 1-229: la verità si è che tanto co'soggetti cavati
un « fior di rettorica *, quale si costumava allora, un accozzamento di
giamboni, 7-149: per natura [si fa forte la cittade] se è
p. della valle, 267: si trova [l'acqua] solamente in certi
ghiberti, 1-15: detta scultura non si vedeva meglio che a volgere la parte
cavata inverso la forte luce: allora si vedea perfettamente. ariosto, 43-133: gemme
a. neri, 1: quando si vuol fare un cristallo di tutta perfezione
cristallo di tutta perfezione e bellezza, si faccia con il sale cavato dal polverino
otto un severissimo bando, che chimiche si fosse... dovesse aver portato
, 1-8: presso al tramontar del sole si prenda un vasello fuso di rame ovvero
di piombo unto dentro, ed ivi si metta boccone nel fondo del detto cavato.
. 2. ant. ciò che si ricava, si desume, si trae
. ant. ciò che si ricava, si desume, si trae (dai libri
ciò che si ricava, si desume, si trae (dai libri, dagli scritti
sperto. serdini, ix-273: non si rallegra il cavator del campo / che con
il ferro e le cave come di prima si riempivano. galileo, 4-1-168: di
. galileo, 4-1-168: di notte si metteranno in opera cavatori; i quali
trincierà. magalotti, v-96: ognuno si riderà di chi ci racconti che da
vita più lieta. fogazzaro, 7-234: si volgono mesti a un cavatore di pietre
: nel tempo del suo fiorire non si dee mica cavare [il mandorlo],
scavo. vasari, iii-107: si mise con grandissimo numero di persone perite
[della fossa] essendo sasso, si dovrà dispensare la materia di essi sassi che
dovrà dispensare la materia di essi sassi che si caveranno ad alzarne la controscarpa.
alberti], 8-7: quello spazio che si richiudeva infra le fronti di duoi teatri
infra le fronti di duoi teatri, che si attestassino insieme, chiamavano cavea, lo
baci che particolarmente nei cavazini o cavedini si veggono più che in altri. fogazzaro,
libbra, vecchioni e furbacchioni, che si vedevano aggirarsi lì sotto per amor de'
9-41: il grido nel cavedio / dove si accumulano / polvere e piume / tarantole
'l più alto bene che sia, si è di stare accostato a dio colla
ora del tutto romagnuola, che covelle si dice. sassetti, 61: questo motto
a raggiungere i fini che le parti si propongono (una fra le principali funzioni
il conte, che a quel lume si governa, / parbe vedere a lui molto
sasso truova una caverna, / che si profonda più di trenta braccia. firenzuola
una gran caverna, entro alla quale si raccoglievan tutti gli animali di quella foresta
fiume vago / discorra, o stagni o si dilati in lago. bruno,
e veder quello che veramente là su si ritrovasse, e liberarse da le chimere di
ne la quale alcun mio grave difetto si nascondesse;... v'era anche
non erano, che a prima vista si dimostravano. bruno, 197: dovea precedere
tutta quanta dietro di lei come se vi si precipitassero le mille torce del giorno.
aumentava, ingoiava pareti e mobili, si addensava, si abbassava su quei due
ingoiava pareti e mobili, si addensava, si abbassava su quei due, tomo torno
, tomo torno incupiva; una caverna si formava, rudemente scalpellata nell'oscurità,
quale perseguita sempre il serpente, ella si pone in sulla caverna, ove abita
[del corpo]. quanti vi si trovan per tutto e nicchi, e canaletti
come ora rimbomba il suono, e si forma l'udito; e quella massima
s'incassano, e dove i denti si piantano, e dove le mascelle commettono
prepotenza a quella della giustizia; perché si gettano confusi nella stessa caverna gli accusati
la fossa, lo sepulcro e l'avello si può chiamar caverna. campanella, i-259
confuse / nel tuo volto fontana oggi si scema, / populo ingrato; non
o tubercolare: cavità di varia ampiezza che si forma nel tessuto polmonare, come risultato
stadi avanzati. -caverna bronchiettasica: che si forma per dilatazione e usura delle pareti
negri, 2-593: i polmoni gli si scavarono, in capo a poche settimane
del cerebro. cellini, 533: e'si piglia una piastra o d'oro o
innanzi tutte le sorte di smalti che si hanno da operare, et in su la
operare, et in su la detta piastra si farà tante cavernette con una ciappoletta,
in alcune cavernucce che da per loro stessi si scavano. pavese, 5-168: nei
primo grottino, una di quelle cavernette dove si tengono le zappe, oppure, se
. che vive in caverne (e si riferisce in particolare all'uomo preistorico,
primitivo. piovene, 5-566: qui si spingono le opere del comprensorio di bonifica
tattili assai sensibili; sono carnivori o si nutrono di sostanze organiche in decomposizione;
l'orso cavernier, quando ferito / si scaglia fuor de la sassosa tana /
, sm. tumore angioblastico, che si può sviluppare nel fegato, nella milza
laonde per le sue cavernosità, che si riempiono di vento generato nelle vene pulsative
di essa verga, il quale atto si chiama priapismo. galileo, 4-2-32:
rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell'alpi
immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde. 2. che ha
bassi in roma, grotte; da questo si acqui- storno il nome di grottesche.
nome di grottesche. anguillara, 3-157: si vide in qualche grotta cavernosa, /
peregrin risona; / dove s'annida e si contorce al sole / la serpe,
linati, 30-53: accende un moccoletto e si va giù per una nera scala sempre
visi l'acqua... questa cosa si ene la spugna. caro, 3-886
facèa: « largo! ché il dio si avanza ». de roberto, 629
. palladio, 1-16: la cornice si divide in parti sette e tre quarti:
in parti sette e tre quarti: due si danno al cavetto et ovolo, due
lavorati di poi e ingentiliti dall'arte, si vennero facilmente trasmutando nei bastoni, nei
cavévole, agg. ant. che si può cavare o estrarre. fiorio
pur cacciata dalla necessità del digiuno, si mangiò meza la cavezza. carletti, 38
lo conduceva. ma l'animale ostinato si coricò a terra e posò la testa
e. cecchi, 6-34: si pensa alla ferratura e alla bardatura di
, i-187: bisognerà, ch'ella si pieghi al mio modo di vivere,
, 22-31: -sbietta. -signore. -onde si vien, cavezza? bracciolini, 1-3-44
roma dove presentemente litiga, e spesso si riduce così al verde, che, a
uno stallone, rotta la cavezza, si aventa a la cavalla. g. m
, spaurito dalle grida, correndo, si avvenne in certi, e sbaragliolli. segneri
un cavezale e non più vi si truova, / grande non troppo, ma
sì fritellata come quella del mago, si ritrovasse nel suo. i cavezzali più non
tutti quanti gli altri di minor talento si lasciano da costoro, come da persone che
amici disappassionati. magalotti, vi-73: non si può dire che avessero un grande interesse
partorisce fino a 12 piccoli per volta; si alleva facilmente e viene impiegato per esperimenti
voltarono la testa verso il professore che si avvicinava alla gabbia, dove la cavia,
e di studio. -anche: chi si offre per compiere per la prima volta
di dio. -città cavia: ove si compiono esperimenti di difesa contro i bombardamenti
costituisce un alimento assai apprezzato e si presenta come una massa granulosa di colore
. bencivenni [crusca]: si astenga da tutti quanti i salumi,
tutti quanti i salumi, e particolarmente si astenga dal caviale. machiavelli,
i-200: l'acqua [a parigi] si vende, e gli speziali tengono bottega
, xxiv-80: delle intestina degli scombri si faceva il garo, farcimento simile al
, il butirro e il sale, vi si fa del caviaro che di là si
si fa del caviaro che di là si sparge per tutta l'europa e sino nell'
caviale rosso, di storione del po, si chiarì insormontabile la differenza dei gusti fra
... i e pure astolfo meschin si rannicchia, / e tuttavolta co'piè
7-236: un pipistrello... si destava a una cert'ora dal nido
, le cavicchie e le chiavarde, e si metteva a svo lazzar come
sm. legnetto rotondo e appuntito che si conficca in una parete o in un asse
[la rete] agli stili, si lega dalla parte da basso verso terra a
, il cappello. il male infitto cavicchio si disincastrò e cadde al suolo.
di tutto: che in vita loro, si può dire, han mai neanche visto
con ogni balorda mascagneria i nostri governanti si assottigliavano il cavicchio sul ginocchio.
: essere sempre fortunato in ciò che si intraprende. -avere un cavicchio per ogni
grasso. / non dirò già chi costui si somiglia; / bastivi, ch'e'
saria trecento e piue / libbre, se si pesasse alla caviglia. garzoni, 1-456
, 4-1-209: le intersecazioni delle incatenature si conficcheranno con caviglie di corgnuolo o altro
517): dico, che più non si dee a me esser disdetto l'averle
disdetto l'averle scritte, che generalmente si disdica agli uomini e alle donne dir tutto
, 8-68: veniamo a una che si struggeva di farsi porre il fuso ne
ferro dalla punta ricurva, con la quale si allargano i legnoli dei cavi per fare
in un'altra caviglia, e quello si chiamerà uno mattello, e fà che non
fuso. garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli orditori, coi denti loro
e cavigli. galileo, 4-1-208: si saranno confitte le piote con cavigli di
tenere le mantiglie delle gabbie, quando si ammainano i pappafichi, ai qual d'
scotte. d'annunzio, iv-2-680: si volse per prendere la scala penzola. l'
. segneri, ii-206: se si volge [dio] a mirare i banchi
interdetto. garzoni, 1-591: e si mandano i cartelli sopra tutto che sia
che troppo con esse [regole] si veniva a cavillare; che troppo scrupolose
esempio alla nazione sarebbe poi, se si mancasse alla impunità promessa, e che
promessa, e che per dotte cavillazoni si strascinasse al supplizio, ad onta della
sempre dellegiareme, ma reportarai lo merito si fermano le estremità dei cavi di manovra
fascia elastica che i giocatori di rarono che si mandasse ambasciatori al conte per trattare calcio
dare le navi ma non obligatosi che le si potessino fornire di gente franzese. belo
fallace in realtà, con il quale si tenta di trarre altri in inganno,
con quello insensato di platone, e si va dreto a solvere i loro cavilli
facilmente esser redarguito. segneri, iii-1-149: si truo- vano cento cavilli per sottrarsi dagli
quivi imposti. algarotti, 2-95: si ebbe un bel sottilizzare che in tale
circostanze, che in tale altra non si eran prese le debite precauzioni: da
, e contradetto con cavilli, che si direbbero puerili,... fu messo
e nel cavillo. giusti, 3-139: si buttò a corpo perso a fare il
, fatta la sua confessione pasquale, si sentiva inno ceramiche e delle
ceramiche e delle maioliche, che si presenta cludente, interpretazione cavillosa; argomento
guicciardini, iv-302: alla quale dimanda si rispondeva (più presto caviliosamente, che
ant. gavillóso), agg. che si vale di cavilli (una persona)
quale col nome e panni e credito mio si finge esser me, gli avevo opposto
perché intendendosi di quell'antico, quando si determinava conforme alle sacre lettere, non
galileo, 150: non avrei creduto che si fusse per trovar alcuno così cavilloso,
trovar alcuno così cavilloso, che vi si fusse attaccato [a questo modo di
varie cavillose distinzioni, le quali tutte si riducono a un sofisma, poiché fra l'
e le miserie tutte de'governi assoluti si vengono di giorno in giorno moltiplicando.
così piene di sottili distinzioni! non si sa mai se non siano fatte per
profondità. galileo, 444: si fabbricheranno palle le quali, solo con
a capello, che d'ora in ora si scorgono nella luna. d. bartoli,
andavano a sbacchiarvi in tempo di pioggia, si smascellavano dalle risa. pascoli, 742
del cielo, / di qua di là si rispondean due voci / parlando di lor
proprie cavità per vedere quello che laggiù si desiderava. 2. anat.
malore, quando nella cavitade del petto si raccoglie molta marcia. d. bartoli,
suono, fanno una tensione, come si osserva nelle fistole del cuore, e così
braccio, mentre l'osso dell'omero si dislocava dalla sua cavità. monti,
panzini, iii-548: il mantice del petto si gonfia al grande respiro per il ritmo
canali, vibra per le corde vocali, si effonde per le cavità.
le molte eminenze e cavità che vi si scorgono mercé del telescopio. d. bartoli
che ha sotto. algarotti, 2-240: si vede manifestamente [il chimborazo] essere
il vuoto a forma di cono che si forma nell'acqua quando il moto dell'
bruno, 3-740: con tanta sedulità si menano e rimenano le cave palme, per
: queste sono le madreperle, le quali si lavorano in varie figure, e benché
e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede della loro egualità.
discende. vallisneri, iii-8: se si batte il piè sulla creta, prima di
piè sulla creta, prima di bucarla, si sente un romoreggiare profondo, come d'
occhi di lui nelle orbite cave. si ascolta in presenza di una caverna polmonare.
cavitazióne, sf. fenomeno che si ha quando due ripari, fecero
fronte, in una corrente liquida si formano cavità piene riceverono con l'
/ son le tue scole, e ti si volge a tergo per l'acciaio e
mare. / s'intenebrano i liti e si fan cavi, / talami dell'eumenidi
e trae fuori tutto il sangue che si genera dal fegato. chiabrera, 2-3-48
due gran vasi tronchi, uno de'quali si chiama vena cava, e l'altro
, 34-332: l'estremità del cervello si prolunga e continua nella midolla ch'empie
del dosso, e produce i nervi che si diramano fra le coste. marchetti,
1-51: col nome di fossa o cavo si intende un'escavazione fatta in lunghezza,
vasetti sanguigni, che verso la medesima si piegavano. tommaseo, i-283: nella maggiore
i-283: nella maggiore cascata, che si spicca d'un salto, e senza toccare
gli zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. cavour, vii- 533
: al calare della voce del mandibola si risvegliano, e s'ingrossano nella cortigiana in
8. sm. forma in cui si gettano figure di gesso, di cera
cera o d'altra materia, nella quale si gettano o metalli o gesso o cera
. pascoli, 488: il tutto si confonderà nel nulla, / come il bronzo
tante altre cose di cristallo, che non si vede altro che pieno le botteghe
dato de'remi in acqua, si tirarono in alto. sassetti,
: i cavi fatti di questa roba si stimano molto più di quelli di canapa,
grasso per ordinario il terreno, vi si può subito porre una bellissima cavolaia.
rovescio dell'antica... i monaci si sono dati a coltivare una immensa cavolaia
impazzita / monta leggera, vagola e si libra. / è una grossa cavolaia piena
sbarbaro. 1-153: è il tempo che si onorano i defunti; e sotto i
sfognasse d'èva. trinci, 1-258: si piantano [di maggio] i cavoli
di diverse sorte. lastri, 1-2-63: si piantano i cavoli fiori, i porri
: la belcolore, scesa giù, si pose a sedere, e cominciò a nettar
a dispetto della morte e de'medici, si trova vivo. note al malmantile,
in cui la parte inferiore del fusto si ingrossa, formando una palla a fior di
ogni erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte colle costole e'nerbolini tutti
romani. pulci, 8-75: berlinghier si crucciò come un diavolo, / e
salvatico. soderini, li-in: oggigiorno si trovano i cavoli rape, i quali nel
spargersi e dilatarsi. trinci, 1-255: si piantano [di marzo]..
lastri, 1-2-58: in questo mese si seminano... i cavoli di
. piovene, 3-636: presso nemi si incontrano distese azzurrastre di cavoli, che
. -cavolo riscaldato: cosa vecchia che si vuole ripresentare come nuova; fatto o
nuova; fatto o persona di cui si riparla fuor di proposito; amori,
panzini, iv-122: 'cavoli riscaldati', si dice quando si torna a fare una
iv-122: 'cavoli riscaldati', si dice quando si torna a fare una prova che già
riuscì male la prima volta, onde si pronostica poco bene per la seconda volta.
alcuna attinenza con la cosa di cui si tratta. pananti, i-25: le
a legnaia. fagiuoli, 3-2-120: si dice: porta a atene le civette;
loro facevano tutti l'americani, non si conoscevano, e continuavano a fare i cavoli
questi pertanto, come color che saviamente si danno ad intendere di non aver a mangiare
merenda. note al malmantile, 1-423: si dice anche pel contrario: lo
i ributti dei cavolacci: quando non si guadagna non si spende. =
cavolacci: quando non si guadagna non si spende. = lat. tardo
nome di spaccature strette e profonde, che si producono nelle regioni laterali delle colate
, sm. disus. sigaro che si vendeva ai tempi di cavour. panzini
, 15: la zafferà... si metta in una cassa di ferro
garzoni, 1-824: e in questo mestiero si notano, la lavandaia, i panni
tutti i suoi strumenti, co'quali si fa il servizio sopra esso, le
1-155: per caricarle [le artiglierie] si fa uno strumento come un doccio,
sua superficie al vento, ciò che si fa filando o mollando gl'imbrogli e alando
di una nave, intorno alle quali si passano le scotte delle vele per cazzarle.
'stabilita sul bordo, nella quale si passano le scotte per cazzarle.
machiavelli, 899: se [ariosto] si truova costì, raccomandatemi a lui,
dispetto, o come rafforzativo di quanto si afferma. bruno, 86: perché
con le palle son tutti cazzacci; e si girano dove si vuole. = etimo
son tutti cazzacci; e si girano dove si vuole. = etimo incerto: forse
cazzolata, sf. quantità di roba che si prende con la cazzuola. cazzomatto
medesimo e al caffè ferruccio, e si sono sputtanati, minacciati e cazzottati il
. pratolini, 9-674: quante volte si sono cazzottati, e coi manganelli e le
cazzottati, e coi manganelli e le falci si sono lasciati i segni.
nazionalisti venuti insieme ai fascisti, come si chiamano loro. cazzottatóre, sm
per la stessa via, e tra poco si muoverà anco il resto. poveri coglioni
una lama di ferro trapezoidale, del quale si ser vono i muratori per
l'opera, ed in sul lavorio che si murava, erano maestri assai di cazzuola
tutti eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani
soie, berte o moine, che si fanno a uno o lodandolo o pregandolo
o lodandolo o pregandolo; ch'e'si risponde: deh! non mi dare o
). agalotti, 1-71: si usano per profumo [i buccheri della
incavo circolare e poco profondo, che si faceva intorno al focone dei cannoni per
arno quando è chiaro e in trasparenza si vedono sguizzare le cecoline. =
cecale, agg. ant. che si riferisce all'intestino cieco. cecaménte
, iv-2: a dio... si dee questa giustissima riverenza, che ove
434: chiedevano, per conseguenza che si dasse finalmente il riposo a quegli altri soggetti
cecamente ricevuta. leopardi, 1037: si maravigliano ciecamente che le dottrine del cristianesimo
addosso, come su gente della quale si fidasse ciecamente. 4. figur
lui e meno del suo onore, si ha lasciata ciecare dal lascivo amore,
2-362: 'cecaròla vela piccola di cui si fa uso allorché il vento diviene eccessivo
cecazióne ne avvenisse a lui, acciò che si desse assemplo di pazienza a quelli che
pirandello, 7-103: ma l'uomo, si sa; l'uomo non si vuol
uomo, si sa; l'uomo non si vuol mai contentare, e nocio butera
il colpo. hocchi, 27: si sentiva nella notte / misteriosa ed implacabile,
). tose. chi si dà un gran da fare senza combinar
boccaccio, 1-46: ne'quai solchi si vedevano li alti papaveri,..
volgar., 4-4: il cece si semina aguale in terra lieta e cielo
simile al capo del montone, onde si chiama arietino. soderini, ii-78:
[s. v.]: non si conosce che una specie di questo genere
(cicer arietinum), di cui si conoscono quattro varietà, il cece bianco grosso
più stimati sono i bianchi, che si coltivano per mangiarli secchi.
che rompono e stritolano le pietre che si generano nelle reni. questi sono neri e
, chiamò egli venerei, e imperò si credono alcuni che più de gli altri vagliano
. bartoli, 35-74: nell'estrarre che si fa l'aria dal pallone, l'
a. popini, 194: e questi si chiamano comunemente ceci maritati; e maritare
essere aggirato, né fatto far, si dice:... egli ha pisciato
-cercare un cece in duomo: quando si cerca di cosa o persona in luogo
. giusti, v-276: gli austriaci si fortificano in livorno dalla parte di mare,
tinche né in ced, perché i napoletani si ritirano, e i francesi un po'
targioni pozzetti, 7-83: se nello scassare si trovano suoli di cuoiucci, di galestri
. targioni tozzetti, 7-84: se si troverà [terra] galestrina, cecerella
mincia a rispaldire / quando la morte venire si sente, / così facc'io che
, e con tutta quella collera che si conviene a una tanta nostra pravità di
degli uomeni è tanta, che del lavarsi si vergognano, e non dello imbrattarsi.
vedere, che... egli si voglia fare degno dello inferno? capellano
uso di cibi o di condimenti si coltivano le lattughe, la cicoria, l'
è di bello? sotto pena a qual si voglia dei detti osti, tavernai ed
.]: 'bel cecino 'si usa come 'bel cosino '. ironicamente
cecità (qual non conobbe omero) si remediò incontinente, facendo versi contrari a'
cecità... è la cataratta che si forma nell'occhio. baretti, 1-238
violino, che l'idea dell'istrumento si associava facilmente a quella della cecità.
in quanto sono rappresentazioni di idee. si parla di cecità letterale quando neppure
diede in pianto, tenendola abbracciata, e si stringevano il collo, la faccia nella
, iii-758: chiuse lo scurino e si fece il segno della croce: ma il
, come per un ordine superiore, si spense. la donna ebbe paura, e
del vivere della città..., si misse a fare tumulti in roma contro
induce l'uomo, che da lui ingombrato si ritruova, questo concupiscibile e mal regolato
aver quel lume, per il quale si prometteno eterna vita, che noi rendiamo
riordinare i mortali; ma perché mi si contenderà di fremere su le loro miserie
, lampantissima dimostrazione della cecità con cui si esercitava l'industria e il commercio di quel
, sm. letter. celebre vino che si produceva anticamente presso fondi (nel caecubus
leopardi, i-399: [niobe] si professava vinta, ma non cedente.
. che non resiste alla pressione (e si piega, si abbassa, si spezza
alla pressione (e si piega, si abbassa, si spezza); morbido,
e si piega, si abbassa, si spezza); morbido, cedevole.
0 fieno, o altra materia cedente, si fanno stramazzo. marino, vii-84:
. l. bellini, 5-228: si vede in fatti da ognuno, che le
cedente ad ogni figura, che in lei si piaccia d'imprimere. 3
d. bartoli, 34-55: a che si tiene una gocciola d'acqua piovuta dal
più da capuccino che di vedere immaginare un si possa. 5. agg.
1-6-208: mentre in sostanza il cessionario si considera come un procuratore, ovvero come un
, 1-88: due sorti di cessioni si danno; una a comodo del cessionario,
cedenza, si dà campo all'infinità della forza di potere
muraglie, che per cedenza di terreno si piegano da quella parte dove egli cede
acquistata adunque el re la lombardia, si riguadagnò subito quella reputazione che gli aveva
frutto, / per cedere al pastor si fece greco. f. villani, i-415
ci sendo infino a qui alcuno che si sia saputo rilevare e per virtù e per
cede alla rabbia, e a bestemmiar si volta. guicciardini, io7: gran cosa
, non sapendo bene insino dove le si distendilo, bisogna si risolva più presto a
insino dove le si distendilo, bisogna si risolva più presto a cedere che a
senz'altro indugio / il mio fìgliuol si leghi, impenda e batta, / se
di resistere, ma a cui nulla più si poteva fare che cedere. colletta
mendicità. egli avrebbe voluto rifiutare, perché si vergognava; ma dovette cedere. era
lavorano, le ditte lavorano, dappertutto si lavora e si spende. c'è qualcuno
ditte lavorano, dappertutto si lavora e si spende. c'è qualcuno che cede,
, e a le sentenzie dei giudici si pose silenzio. tasso, 8-80:
parlarti delle cose che in questo recinto si operano con una incredibile attività, perché
desiderio di andrea, il suo cuore si agitava in una felicità solcata d'inquietudini
fare con una donna di quelle che si cedono senza eccessive difficoltà. 4
1-328: i moderni... si trovano costretti di apprendere le varie lingue
castellani il partito veneziano, al quale si vantavano di appartenere da tempo immemorabile i
ornai cede alla sera, / festeggiar si costuma al nostro borgo. carducci,
cedeva, per tutto il cielo diafano si presentiva la notte. nel silenzio alzavano
boccaccio, i-436: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la
non senza una potente attrazione cedono e si separano. marino, 12-138: per esser
. l. bellini, 5-229: si vede da ognuno che le cose di cedentissime
alla prima stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio. tommaseo, i-144:
/ coste la neve ugual luce e si stende, / e cede e stride sotto
della « forma » aveva ceduto e si poteva vedere distintamente, fatto insolito,
luminoso / subito il nome suo scritto si lesse. brusoni, xxiv-871: vallestaim,
cesse al carpentier gli aviti campi / là si scorge tra i primi. fantoni,
nievo, 1-89: tornò addietro, si fece pregare, contrattò, ebbe viso di
ebbe viso di piantar, come, si dice, i piedi al muro, e
, dalla faccia ossuta e risentita, che si alzò dietro il banco, era proprio
cesarotti, i-159: dunque le lingue si cedono e si vincono reciprocamente; dunque
i-159: dunque le lingue si cedono e si vincono reciprocamente; dunque vi sono per
al fato, / forse con lei si ricongiunge in cielo. -cedere alla
un tratto; della quale strana confusione si smarrì il dottore che assisteva alla disputa
a qualche albero e mangiavano, bevevano e si baciavano. i fiori erano presto scomparsi
i confini del suo ingiustissimo imperio, ma si vada di giorno in giorno nella sua
chiede né difende più nulla, ma si adagia nella rassegnazione. -cedere terreno
in latino, come nelle lingue romanze, si è continuato in una lunga serie di
il corpo in pace, come quando ci si sveglia dal sonno del giusto. moravia
di portarla. piovene, 5-423: si pretende che i vecchi maestri avessero un
vetro di murano che, rovente, si lascia plasmare e lavorare a guisa d'argilla
e poi, d'un tratto, si raffredda e ferisce. 2.
della cedevole pianta la fronte, egli che si farà dire fra poco 'sta come torre'
dolci e molli suoni della lingua italiana si temperano in una armonia ineffabile che annunzia
. 3. figur. che si piega facilmente alla volontà altrui; arrendevole
. manzini, 7-219: mentre così si umilia, le par d'affondare in
, e cedevolezza di nostra lingua, si dà nello scoglio della oscurità. tommaseo,
, i-54: nel monti è pregiabilissima e si può dire originale e sua propria la
a, 0, u): e si ritrova anche in altre lingue.
, cediglia (almeno in francia) si sentì come piccola c o 4 segno
di credito pubblici e privati, che si presenta per ottenere il pagamento degli interessi
coupon 'o vaglia * che si stacca dalla cartella 'di un titolo
per riscuotere l'interesse semestrale. abusivamente si adopera anco talvolta come sinonimo di cartella
con un bel rotolo di biglietti, si decise. d'annunzio, v-1-935: questa
impiegare il reddito dei 9 milioni sonanti si è quella dell'emissione di cedole o
di qualunque presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete
scritte... in ima borsa si mettono. bandello, 1-43 (i-512)
e carta, onde egli, come poi si potè conietturare, tolse della carta e
rienzo mandò a messere stefano comandamento che si partisse da roma. il vecchio lacerò
o rechino cedola, per la quale si domandi limosina alla detta compagnia.
quelli che avevano vinto in cedolette, e si mettevano in borse distinte. panzini,
iii-735: i safes sono impianti che si fanno nei sotterranei delle banche per mettervi
stati attaccati con morselli di pece, si sospettò fossero opera del calzolaio zoppo.
presto (griderà talora qualcuno), si suoni all'arme, si apprestino le censure
qualcuno), si suoni all'arme, si apprestino le censure, si affiggano i
arme, si apprestino le censure, si affiggano i cedoloni. botta, 4-845:
città. guerrazzi, ii-296: i cedoloni si costumano dalla curia romana per le scomuniche
le scomuniche; per gli annunzi teatrali si usano i cartelloni. = voce
/ e con gli spron de lor si fu difeso. = etimo sconosciuto.
muro e coperto da assi su cui si possono stendere stuoie. zanella
stuoie. zanella, ii-153: si scoprian le cedraie; e la fragranza
appellazione assai generica e poco significante, si chiama la « bizzarria », non
tengo per certo che alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè limone che partecipi
del cielo, appresso a poco, come si ricuoprono in italia i cedrati. carena
buon odore, e intenso, quando si diffonde, che non scorra, ma a
, ma a goccia a goccia si contenga. = lat. cedrinus
, più volte arso e rifatto, / si noma ancor, dal fondator primiero,
e mettesi minuzzato ne'forni e tomo si pone el fuoco in forma che el
el quale n'escie in forma d'acqua si ricolga per canale. questo in siria
ricolga per canale. questo in siria si chiama cedrio, el quale è sì
, i-136: la cedria (così si chiama il liquore del cedro) tocca il
di grande odore, che mentre che ella si cola sta contenendosi insieme, e ben
: alto fino amobili, ecc., si estrae l'olio di legno di cedro,
(e può raggiungere l'età didalle foglie si ricava l'olio essenziale delle foglie molti
); il cedrus brevifolia è si spandea l'isola intorno. slataper, 1-50
radici del cedro che ogni dì più si sprofondano e si perdono nella materia terrestre.
che ogni dì più si sprofondano e si perdono nella materia terrestre. panzini,
le candele stanno per consumarsi e non si consumano mai. panzini, i-942:
delle regioni mediterranee, dal cui legno si estrae l'olio di cade, usato contro
li bordonali nostri sono di / di mirar si compiace, / da'cui rami pendenti aranci
tengo per certo che alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè limone che partecipi
la sagoma del gallo cedrone di montagna che si disegna, quasi per miracolo, contro
cedronella, e parimente melissa, come si chiama ancora in lombardia. citolini,
ce- dronelli, o d'altra sorte si sia. panzini, iv-123: 'cedronella
. cèduo, agg. che si può tagliare, che si taglia periodicamente
agg. che si può tagliare, che si taglia periodicamente (un bosco, una
, 2-74: le legne da fuoco si prendono principalmente ne'boschi cedui, nome
principalmente ne'boschi cedui, nome che si dà a tutti que'boschi i cui alberi
dà a tutti que'boschi i cui alberi si tagliano prima che abbiano raggiunto l'età
ritornino ne'termini che erano avanti si capitolasse. boccardo, 1-449: se del
: se del ceduto credito non si dovesse alcun frutto al cedente,..
, le quali noi chiamiam cifaloni, si pianta ne'luoghi secchi, caldi e
e molto saporoso, il quale vi si ritrova nel mezzo a più di mille invogli
agiioni; o una terza razza che non si può dire né arbore né frutice,
alessandro magno fu già satollo, e si mantenne con le radici delle palme per qualche
del corpo, cioè il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia.
il capo, si genera la passione che si chiama cefalalgia. vallisneri, ii-511:
]. imbriani, 1-46: i nervi si ammaricano pel sapore e per l'odore
gravativa, circoscritta o diffusa, che si prova al capo; male di testa
rimedii contra tutte le infirmità che nominar si possono, lo spasimo, l'epilepsia
e. gadda, 367: la si sentiva cader preda di un repentino capogiro e
m. -ci). medie. che si riferisce alla testa, che è proprio
mascalcie [crusca]: questa medicina si chiama in greco cefalica, cioè medicina delle
nel cervello e nei nervi (e si ritrova in altri tessuti animali,
patti con orlando, se mi si dicesse sturione, e non il fora.
sm. bot. specie di galla che si forma sul tallo di alcuni licheni (
). medie. bozza sierosanguigna che si forma nei tegumenti della testa del feto
brevi e diritte, tra le quali si trova un ciuffo di lunghi peli (
o più abbozzi di arti accessori che si dipartono dalla testa. = voce
, sf. parte dell'antropometria che si occupa della misurazione della testa dell'uomo
di propulsione all'animale (e vi si trova anche la vescica del nero che
trasparente, incoloro o leggermente giallo, si riscontra nei ventricoli cerebrali, negli spazi
(simile al forcipe) con cui si compie la cefalotripsia. = voce dotta
. ittiol. grosso pesce marino (si trova anche nel mediterraneo) dei selaci
alamanni, 5-6-249: invér la sera / si può cefèo veder, che ci minaccia
di piatto insù la spalla, perché si guardi per l'innanzi dal disonore e dal
. il più curioso è che veuillot si prende collera, se non si sta
che veuillot si prende collera, se non si sta a'suoi aggettivi. lo sa
spicciano a un tratto gl'imbrogli, e si conquistarono così un più libero vivere
l'una e l'altra gota, / si scopria 'l capo. domenichi, 1-272
gli mettono tutti a un colpo, quando si danno a far la ricerca per casa
con quali rammarichi, e con che ceffo si rivolge alla sua donna, isgridandola con
. lippi, 9-40: e chi si fa sul ceffo dar de'punti. redi
il tuo ceffo nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro
: tal pittore, che sino dalla fanciullezza si sarà formato in mente un bel carattere
accesi vennono alle strette, / e si detton sul ceffo la candela. parini
vuoti a casa vostra ». e si commentavano, nei mercati, le condizioni esose
ceffo alla villanella..., si partì borbottando. pellico, ii-126: discesi
un orto, con le mani piene, si poteva dire, d'una ragazzona scollacciata
ragazzona scollacciata, in ciabatte, che si difendeva a ceffoni, senza però cessare
furono veduti ancora quegli animali, che si chiamano cefi; i cui piedi dietro
rio, / subito morto, la pietra si trova. leggende di santi, 4-99
uno di questi tali impaza, elli si suol dire: « per lo troppo digiuno
del gambo non è, e masticata si rappresenta al celabro quasi olio di spigo,
! / sol da questo nel core / si rifanno gli spirti e nel celàbro:
, che [la polvere di tabacco] si è fatta particolarmente delizia delle sacre e
celamento dell'arte, nella dicitura, non si è necessario al filosofo come all'oratore
., 31-36: quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a
non celò, che non per altra cagione si partiva da quel che prima aveva consentito
celando le sciabole nude sotto ai cappotti, si avventarono affi agguati loro in mezzo alla
ad un segnale del famoso conte bolza si misero a far sangue. tommaseo, i-439
banco vi servono con la premura con cui si sbriga un importuno; non presto così
mi contava, / e non mi si celava, / tutto suo convenente; /
: sì come il sol, che si cela elli stessi / per troppa luce,
* a scoli, 182: si cela agli occhi nostri e non si mira
: si cela agli occhi nostri e non si mira, / salvo il soggetto ch'
4-22: prima che forse la luna si cele, / tratti ci arà questo llon
accade della virtù, che alfin non si può celare. tasso, 6-ii-57: perch'
/ col suo lume medesmo ei non si celi, / ben dei soffrir ch'
: ivi il crudel [amore] si cela, ivi sol tende / le reti
bisognò in conseguenza, che aurelia similmente si nascondesse. filicaia, 2-1-9: mira
di tant'aste all'ombra il dì si cele! metastasio, ii-138: ah,
che una specie d'indovinello, e si vuol celare sotto il misterioso nome di
scannabue '. alfieri, xiii-74: sol si cela da te; ma a lor
tutti; e vergognose / l'altre ninfe si celarono, / che men vaghe e
che men vaghe e graziose / al confronto si mirarono. tommaseo, i-352: si
si mirarono. tommaseo, i-352: si celano le schiere nell'ombra; se non
ragione, considerazione: sotto la narrazione si cela l'argomentazione. cardarelli, 1-122:
della vita misteriosa / che in te si cela, / s'avvicina fidente la
ha rami volubili e semi dai quali si estrae un olio abbastanza pregiato.
scimitarra e la sua targa / per lui si prese, armi onorate e conte.
f. doni, 3-13: subito si fece conficare la celata in capo, e
, era un ordigno di ferro che si portava sotto l'elmo per difendere il capo
vasari, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a
papa novella niuna, per divino miracolo si levò una boce: 'ecco il
ventidue dì celatamente, sì che non si seppe, di fuori dal suo consiglio.
. ariosto, 45-40: tal bradamante si dolea, che tolto / le fosse stato
dapprima la regai vergine celatamente di sariadre si accese. carducci, 1026: ahi
appiattato, tenuto segreto, occultato; che si vuole tenere nascosto, segreto.
/ de li falsi accertare / non si possa, né saver di mio stato.
di virtù lucenti. passavanti, in: si dee tener celato quello, che l'
, sarà bene che per l'avvenire si torni a porgere orecchio a quei saggi
de'vestiti, nel dubbio che vi si tenesse celata qualche carta o altro,
tenesse celata qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi dentro.
quando, di tre, i due / si vadin ragionando alla celata, / che
dido, che la morte rea / si dette per suo amore (il caso è
è acerbo), / perché lui si partì alla celata / da sua città cartagine
bisognava. guerrazzi, ii-274: eponina si ridusse a vivere, quanto meglio potè di
studi matematici del galileo... si deve registrare il celatone, o testiera,
95): tanto come quella astinenza si fa più occultamente sanza niuna testimonianza d'
di intaglio. bruno, 3-751: si trovarà celebrata [l'aquila], in
più celebranda, o più solenne osservare si potesse infra'mortali? poliziano, 2-4:
annunzio, iv-2-93: una processione candida si svolse nel mezzo della chiesa. i
altare, scendeva rapido i tre scalini, si genufletteva lento e profondo, e poi
lingua] provenzale, che pur mo, si po dir, era celebrata da nobili
essere celebrati in su tutte le istorie non si raccontono. vasari, ii-76: molto
foscolo, vii-85: questa lingua passò e si celebrò, attesa la penuria letteraria,
voi, di ch'il nostro mal si disacerba, / sempre vivete, o
con dimostramento di pietà e poi gli si porge dura oltre il bisogno e sdegnosa
. sassetti, 54: il banchetto si fece venerdì sera, dove intervennero a
. sannazaro, 3-68: solennemente celebrar si dovea la lieta festa di pales,
un gioco non più fatto; da poi si eleggerà quello che parerà esser più degno
un'istituzione tanto essenzialmente cristiana, che si confonde per l'origine della religione, e
quegli tempi di state che le ferie si celebran per le corti. -celebrare
chiesa. del mistero che si è celebrato in lui, esita bene spesso
abitudinari degli adulti e noi non lo si afferri bene per la ragione che essi
giovanni dalle celle, 4-2-35: che si farà de'frutti della chiesa del cherico scomunicato
importante, di grande momento (e si intendono sia cerimonie private quali battesimi,
riposo, curiosamente comandoe che solenne corte si celebrasse nella detta cittade. machiavelli,
il solenne uficio debito a quel giorno si celebrava. f. villani, i-414:
amici, e gli altri insieme noti / si cominciaro a convitar tra loro. firenzuola
giove / i sacrifici e i giochi / si soglion celebrar. tasso, 11-15:
servi, fattori, impiegati ed ospiti, si raccoglieva nei banchi destinati alla varia autorità
di tessaglia aventuroso il monte, / dove si celebrar questi imenei. pallavicino, 3-73
... sia libero, e si celebri nel modo usato dalla chiesa. d
, fattavi intervenire. segneri, iii-1-126: si celebrava in francia non so qual sinodo
. onde aspetto l'avviso del tempo che si dovran celebrare. di breme, conc
mura e a porte dischiuse, affrettati si sono d'intervenire allo spettacolo. nievo
, x-104: fu dedso che lo sposalizio si celebrerebbe a disgrazie terminate. bratteati,
della legge. varchi, 18-1-125: si celebrò il martedì che venne...
cui studi nelle mani de'periti moderni si rivolgono, fu il nostro com- patriotta
giovane, 9-71: quivi all'eternità si fa conserva / del celebrato delfico coltello.
ii-285: la prima cosa che consideriamo si è la pura purissima terra, chiamata da
celebrata, quanto la traduzione del caro si è. bar etti, 1-9: bramano
celebrato tra i moderni scrittori, non si ristorò mai le spese della prima edizione
questa è la verace immagine di quanto si trova oggi nel cranio dei nostri più celebrati
, 505: i fiorentini non si sono vergognati, dopo una pace,
: un incredibil concorso di gente pia si faceva alla festa di santo ippolito martire
... nulli ogni sentenza, che si dessi, tocco o presura, che
dessi, tocco o presura, che si facessi; comprendendovi etiam tutti li atti
d'annunzio, v-1-756: per ciò si può, nel modo liturgico, chiamar
conv., iv-xxx-2: e qui primamente si vuole sapere che ciascuno buono fabricatore,
che più celebre e più prezioso da lui si parta. f. villani,
sangue, ma, se dirlo non mi si disconviene, secondo che per le più
ettino, / e se celebre luogo altro si noma. castiglione, 87: di
87: di tali ragionamenti maraviglioso piacere si pigliava per esser, come ho detto,
, vere istituzioni cittadine, di cui troppo si sapeva con precisione per poter fantasticare.
. 2. ant. in cui si celebra una gesta (un giorno determinato
celebrévole, agg. ant. che si può celebrare; celebre, celebrato.
, notorietà. dovila, 1-5-80: si avanzò a mettere l'assedio ad an-
loro illustrità, quantunque que'seccagginosi addiettivi si cancellino dal suo libro. alfieri,
, ed anche la celebrità che egli si venne guadagnando con questi medesimi ragionamenti.
una celebrità. imbriani, 1-272: si radunarono quattro celebrità, quattro professoroni,
celebrità riconosciuta: la colonia estera vi si affollò. panzini, iv-123: 'celebrità'.
poi divenne di colpo una celebrità e si comperò il feudo dove suo padre era
sezioni del corpo disposte a raggera in cui si ripete la stessa struttura fondamentale.
plur. m. -ci). che si riferisce al celenterio. celentèrio (
. fra giordano [crusca]: si dà ad intendere la celerità della resurrezione
per quanto da quella depende, tutti si moverebbero con egual celerità, è.
leopardi, 970: ogni parte dell'universo si affretta infaticabilmente alla morte, con sollecitudine
(con cui, in particolare, si dilata o si restringe un'arteria,
, in particolare, si dilata o si restringe un'arteria, 0 si succedono
o si restringe un'arteria, 0 si succedono i colpi delle armi da fuoco automatiche
, che viene dal cielo; che si riferisce a corpi celesti. maestro
chiarezza delle stelle; e l'una stella si sguaglia dall'altra in chiarezza. f
gli adultèri, i sacrilegi e gli incesti si raggirono d'intorno a l'azzioni de
: tutti nasciamo sottoposti ai segni / che si chiaman qua giù corpi celesti. sassetti
salvare le apparenze de'moti sopracelesti, si dava in eccentricità de opinioni. galileo
cognizione e mirabile de'movimenti celesti, si può dire l'uomo con ragione,
e leggi dei corpi celesti, fin dove si può arrivare a capirle senza il soccorso
suolo, e invece del solito cappello si ficcò in testa un elegante berrettino di seta
: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma, e le gran
regno. guicciardini, 378: non si vergognorono di vendere la facoltà di trafficare
sulle collere e sulle cupidigie mondane, si sviluppa l'epica, quel veder le
1-13: umane membra, aspetto uman si finse, / ma di celeste maestà il
celeste armonia! nievo, 144: si leggerebbero le cose più magnanime e le
: nel nome di iesù ogni ginocchio si inclini, così de'celesti come di quelli
e la ragione in grembo / de'celesti si posa. idem, 823: la
. vasari, i-693: i beati si veggiono entrare, celeste- mente ballando,
io dico ch'ai signor reale / non si die tanto che vagli un danaio,
sannazaro, 10-162: tutta la terra si potea vedere coverta di fiori, anzi
celestiale. bartolini, 1-85: coloro che si riparano dietro la trincea dei beni celestiali
perché divenga l'uom celestiale, / si sia di carne (oh santo amor!
lizza nel sistema rombico; si trova in bellissimi cristalli generalmente tabulari
lumi accende: / l'uno duce si fa dei silvestrini, / l'altro celeste
faceva la parte della serva, e si domandava celia. p. verri, i-274
ridicolo altro che un passo, quelle forme si prestavano facilmente alla celia. e la
. = etimo incerto, salvo che si accetti la cit. delle note al
celia per scherzare, burlare, altre volte si dicea far la celia, siccome ne'
plur. m. -ci). che si riferisce, che appartiene al ventre.
i-120: questa è un'affezione che si chiama anche passione celiaca, la quale
ventre frequente e copioso, in cui si tramandano pel fondamento i cibi digeriti ma
: la tua dama... si turbi, ed interrompa / il celiar degli
balbo, ii-166: il parini si tenne discosto dalle scurin tempo a potersi
: 'celibatario', per uomo fatto, che si è mantenuto celibe, è uno sciocco
perciò è vanità trovar un ovo se si cercasse con la lanterna di diogene.
. segneri, iv-156: non piccola libertà si è da loro [dai greci]
celibato militare e clericale, qui si conta annualmente una nuova unione ogni 113
facilmente. pratolini, 9-83: non si capiva fino a che punto il suo celibato
aver rifiutati tutti 1 partiti che le si erano offerti, come diceva lei, o
occhi della rondine tratti o magagnati, si riducono al primo stato. garzoni, 1-463
la celidonia. redi, 16-ix-148: si potrebbe adoperare il zucchero candì,.
vecchi tempi in quel pezzo di terra si scavavan le fosse i fraticelli; non
videtur erumpere, vel quod pullis hirundinum si oculi auferantur, matres eorum illis ex
miner. ant. pietra, calcoletto che si credeva contenuto nel ventre delle rondini (
: la pietra celidonia rossa, se si porta sotto 'l ditello manco, sana li
: fra le pietre di più colori mescolati si contengono il diaspro, il sardonio,
che, secondo dioscoride,... si trova ne'ventrigli de'rondinini.
il lume / ne'vari suoi color si spieghi, e come / d'iride fiammeggiante
249: 'cella '. questo nome si dava dagli antichi alle diverse camere,
passavanti, n: subito tutto spaventato si fuggì nel diserto. e facendo allato
fioretti, xxi-961 (32): si stava [frate masseo] quasi di continuo
alla cella, che quasi tutti ivi non si trovassero riuniti sull'avere tutti osservata e
bartoli, 37-74: sol che non gli si rompa il silenzio in casa e non
rompa il silenzio in casa e non gli si turbi la quiete in cella, vada
una certa sveltezza il corridoio sul quale si aprivano le celle di cura di seconda classe
morale. -cella di rigore: ove si rinchiudono per un dato periodo di tempo
le carceri *. dalla doppia graticola si scorgevano certi porcili di pietra e dei
e dai brani di conversazione che talvolta si riusciva a cogliere dalle celle vicine o
: dai calici aperti [dei fiori] si esala / l'odore di fra- gole
prese le celle. alvaro, 9-167: si poteva immaginare l'ape tornante alla sua
6. figur. piccola cavità in cui si immagina divisa la mente, dove hanno
. luogo (spesso sotterraneo), dove si conservano vini, olio; dispensa,
/ e di sua impresa alla fine si pente. monti, x-2-154: gravi
parte nera, essendo a una cella ove si vendea vino, e avendo bevuto di
: di sotto alla cella della colombaia si facciano due altre camerette. una per tortole
a nutricarle. aretino, 2-138: né si asconde al mio avedimento quella sommità montuosa
guarini, 228: ma che si tarda? su, ministri, al tempio
sacra cella un'altra volta / da lui si prenda il volontario voto. milizia,
un monastero. muratori, 7-v-264: si studiava [ogni ricco monistero] in
cella, e la stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio dell'olio
lume delle parti di mezzodì, perchè vi si pratichi con manco lume e fuoco si
si pratichi con manco lume e fuoco si può. e. cecchi, 6-8:
che quando alcun ne vien trafitto / si feriscon per lato e cangian forma.
, 1-397: ove specialmente s'introduca e si generalizzi (ed è nostro voto
cellàrio1, sm. cantina ove si fa o si conserva il vino;
, sm. cantina ove si fa o si conserva il vino; celliere; dispensa
221: questi sono i cellari, u'si ripone /... / l'
cellàri, mescite di vino in cui si pigia anche l'uva col sistema antico
in una nostra celletta, innella quale si era fatto bucato, ed era rimasto
cameretta / consiglian come quella stravagante / si potesse cacciar nella celletta. manzoni,
di quelle cellette. nievo, 208: si tolsero loro le armi e furono condotti
veri frati. fogazzaro, 7-92: si fece il segno della croce ed entrò nella
5. figur. piccola cavità in cui si immagini divisa la mente, ricetto di
(per lo più sotterraneo) dove si conserva il vino; dispensa.
pure l'odore del vino, che si sparge nel celliere mio! bencivenni, 4-61
, quasi tutti i più celebri, si susseguono nei suoi concerti. =
ottenuto dall'idrolisi della cellulosa (e si presenta come una sostanza cristallina, dotata
superficie di cèllofàn che copriva la scena si staccò come una pellicola e il giocattolo
: tutte queste sono imagini mistiche che si formano nelle cellule della corteccia del cervello
(proveniente dall'isola di ceylon dove si trova sulla cellula originaria da cui
. panzini, iv-124: mercato non si fida più di te. sono momenti pericolosi
autosufficiente. fila di donne piangenti si avviava alla stazione. le cellule
stazione. le cellule della graticola si riempiono di mattoni, di ciot
complesso standar menti in cui si credeva che fosse diviso il cercante (
anche bactridi. porcellana porosa, che si comporta come le ¦ » voce dotta,
, agg. composto di cellule, che si un tessuto infiammato presenta frammenti di
. v.]: la cellula si dà dai moderni come primo elemento della
: vi sono giorni tediosi. non si vuol niente, non si desidera niente;
tediosi. non si vuol niente, non si desidera niente; è un fatto che
niente; è un fatto che non si può dividere con nessuno e che non
sangue]... s'insinua e si frappone intimamente tra tutte le parti che
commercio impuro con una donna prostituta. si conosce il (carta, fibre
parti genitali un calore straordinario; si gonfiano i testiper la maggior parte ricavata
. delle ulcere alla verga, la pelle si trova coperta di macchie agricoli (paglia
infiorescenze aderenti. einaudi, z-169: si inventano perciò contributi ad asse spesso fasciato e
: pare che i celti... si siano posti la stessa su ogni chilogrammo
nello stato e destinata alla carta e si aggiungono altri contributi sulle fatture di
nelle lingue di popoli confi si riferisce alle cellule; spugnoso. gelosia)
; spugnoso. gelosia), con cui si denominava l'amaranto. nanti o
la linfa, e trattenuta nei picche si riscontra a volte nei vertebrati superiori e
superficie esterna, ma s'insinua e si frappone intima 4 corpo *
celluloide col bulino, onde ottea cui si ricorre per mettere in comunicazionepercuotere il cembalo.
del celoteliale, agg. biol. che si riferisce alle suonatore di cembalo e di clavicembalo
mesoteliale. segno; i cembalisti si fàbbricano come i loro strumenti. nel
pecchie], con cembali e suoni si riducono in un luogo. pulci,
. o di personaggi importanti). quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino:
. -ci). dei celti, che si e d'ogni altra qualità romori. varchi
v-149: in questa che del continuo si tiene su tavola o desco; è differente
desco; è differente così minuta divisione non si comprendono... i cemboli riferisce
celone, che vuol dire quel panno che si e chi gonfia la buccina marina,
sulle 2. medie. che si riferisce alle malattie veneree; sopra il
m'awiene di urtare un cembalo sconquassato che si lagna. saba, 9: spesso
l. salviati, 20-66: in tanto si terrà modo che, senza andar col
. brusoni, xxiv-847: quando si pensava già il negozio conchiuso,
cimbanèlla, cemmanèlla, cemtnamèlla), si. mus. ant. strumento musicale a
, v-149: né le cemmanelle che si picchiano l'una coll'altra. vasari,
(cémbia, cimbra, cìmbia), si. archit. modanatura a profilo concavo
di valtelina, dalle cui cime mai non si parte la neve, n'ho
, ii-2-176: è una concrezione recente che si formò dall'infiltramento delle acque di quel
ii-233: mi pareva che i mattoni che si posavano sui mattoni, cementassero anche una
. foscolo, xiv-51: il patriarca si presta con la pietà della religione a
parlar figurato molto grossolano, oggi * si cementano le amicizie, la concordia,
e stato 'ecc., per * si raffermano 'o * confermano ', *
raffermano 'o * confermano ', * si rendono più strette, più salde
cementàrio, agg. letter. che si riferisce alla fabbricazione e alla lavorazione del
la semplice terra, su un poggio che si dà l'aria di una cima di
pozzi trivellati: operazione mediante la quale si isolano gli strati attraversati nella trivellazione dalla
del cemento. -anche: industriale che si occupa della fabbricazione del cemento.
. piovene, 5-132: lo si accusa di stabilire, con altri cementieri
. 2. agg. che si riferisce al cemento, proprio del cemento
, sm. il complesso industriale dove si prepara il cemento. silone, 157
fragile, magnetico a temperatura ordinaria; si trova negli acciai e nelle ghise bianche allo
. cementizio, agg. che si riferisce al cemento, proprio del
sott'acqua; sono naturali, allorché si ottengono da calcari marnosi contenenti argilla in
buon cemento; o artificiali, allorché si preparano da miscele di calcare e di
meccaniche dei corrispondenti tipi ordinari (e si distinguono per la fabbricazione più accurata e
4-14: come 'l buono cemento, onde si fanno le mura saracinesche. milizia,
componenti sieno senza cemento,... si ha maggior spinta, quanto più la
. panzini, ii-633: mio padre che si ricordava di quando era stato fatto il
dalle panciute grate secentiste / il cemento si sgretola se all'aria / rinnovatrice schiudo
. dopo d'aver stemperato questo miscuglio si butta negl'incassi, e si batte con
miscuglio si butta negl'incassi, e si batte con mazza- picchi. questo è
il sentimento del cemento armato vince e si impone *. questa espressione di un
, non ci riesce far lega, non si contrae vera intimità piena, perché,
da cena: indicare le vivande che si desidera mangiare per cena. -ordinare la
dee., 9-8 (384): si diede... ad usare con coloro
erano e di mangiare delle buone cose si dilettavano; e con questi a desinare
, / e 'l traditor di gano via si parte. fioretti, xxi-894 (2
chiostri. sannazaro, 9-136: chi [si diede] a fare un mistiero,
altro, insino che la desiata cena si apparecchiasse. machiavelli, i-973: pen-
farsi notte, volse il signor prefetto che si mangiasse e tutti i gentilomini condusse seco
cena col magnifico. tasso, 6-ii-135: si serba ancor memoria / nel giorno istesso
1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati, e
dei lupini, dopo cena, mentre si chiacchierava coi gomiti sulla tovaglia, rimase
notte inoltrata. varchi, 23-102: si trovò in un convito a cena, avendo
disegnarono di far ima cena, e si tassarono chi in quattro par di fagiani,
. cecchi, 1-68: a tutto si può rinunciare, fuorché alla cena di
e con molta eleganza, / chi si diverte meno sono io. moravia,
3. l'ora della sera in cui si è soliti cenare. -per cena:
egli non solo del sacrificio dell'agnello si compiacque, sicome nell'ultima cena dimostrò,
veggiam se questa bestia da catena / si potessi alla trappola pigliare; / ch'io
fatta la cena del salvino, che si lavava le mani, e poi andava
letto. lippi, 4-23: se non si fa la cena di salvino, /
va a letto senza cena tutta notte si dimena: chi si corica con lo stomaco
cena tutta notte si dimena: chi si corica con lo stomaco vuoto non riesce
aver cenato, perché in molte complessioni si verifica quel proverbio: chi va a letto
letto senza cena, / tutta notte si dimena. seneca volgar. [
noi quelle cenette care, nelle quali si trovano alcune fanciulle, ed alcuni garzoni
stanza ove, nelle antiche case, si prendevano i pasti (e di solito era
). -per estens.: luogo ove si mangia, in particolare nei conventi,
non erano che a due piani, colà si cenava. ma aumentato essendosi il numero
aumentato essendosi il numero de'piani, si dissero cenacoli anche gli ultimi piani dei
per andare all'orto, dove dar si dovea principio alla sua dolorosa passione,
a mettere putrido del cedron appena si udiva la sua voce che parlava agli
, al suono d'una campanella, si radunavano ne'cenacoli a discutere d'iddio e
senso. noi potremmo dire chiesuola, e si dice, ma specialmente in senso politico
1-122: la sera, poscia che festeggiato si fu e cenato e confettato, né
così piacevoli, che a noi non si disconvenghino che donne semo, e a voi
mi ritenne. chiabrera, 473: oggi si mangia / in bel- veder, diman
mangia / in bel- veder, diman si cena in casa, / ove si vegghierà
diman si cena in casa, / ove si vegghierà colle compagne. galileo, 125
chi la sera non cena, la notte si dimena: carducci, i-1372: ma
per altro, le mosche chi si corica con lo stomaco vuoto, non riesce
la sera non cena, tutta notte si dimena. = dal lat.
cena. alfieri, i-118: ancora si stava discorrendo a tavola dopo cenati.
dopo cenati. palazzeschi, 3-25: si partiva alle otto dopo cenato in fretta
natore. cenatòrio, agg. che si riferisce alla cena. 2.
3. sm. ant. stanza ove si cenava. = voce dotta, dal
, ammasso di cenci; luogo ove si raccolgono cenci. viani, 13-302
annunzio, v-1-866: la storia vostra si fece forse nelle botteghe dei rigattieri e dei
sacco della sua merce, e mai si vedeva che ne rivendesse. cenciame,
silenziosamente sullo sfondo delle tenebre quelli che si sarebbero detti cenci di bandiere, sfrangiati,
. calvino, 1-528: i libri si sa quanta polvere assordano: ne sceglievo uno
cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per certo di essere uno
un pezzo d'accidente grosso e rozzo, si vestiva da ragazzina, con tanti cenci
bucato, che pareva la madonna addolorata, si metteva a piangere più forte, col
bastone di granata. tozzi, i-310: si fece bianca come un cencio lavato,
, 125: il mio colui non si truova cencio di camiscia. lippi, 7-29
cosa, che fare in oggi non si suole, / perché i fratelli s'han
testa da san paolo, che si moveva fra essi. d'annunzio, iv-2-31
, 2-186: egli avrà pure, come si dice, lavorato il suo campo
, e mettere anch'io, come si suol dire, il mio cencio in bucato
propri cenci: accontentarsi di ciò che si ha. machiavelli, 7-8-121: starommi
senza trovare uomo che della mia servitù si ricordi. l. bellini, ii-122:
spese alla giustizia, mentre gli altri si salveranno. -i cenci sudici vanno lavati
fo una vassoiata di cenci '. si dice in toscana ciò che altrove si dice
. si dice in toscana ciò che altrove si dice galani, sfrappole, fiocchi,
necrotico: la parte di tessuto che si forma nel centro del foruncolo; ha colore
del foruncolo; ha colore bianchiccio e si elimina con la suppurazione. 9.
cencio vuole andare in bucato: molti si intromettono negli affari degli altri. allegri
o quattro bimbetti... ci si distruggono anco quelle sode e fatticce,
, che dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli
segneri, iv-278: ed è che si giudica addimandare a bastanza chi sta dinanzi
: « dove è la nunziata che non si vede ancora? » domandò la longa
annunzio, iv-2-233: la torma cenciosa si mise a seguitare la passante, chiedendo
noi. pratolini, 9-364: qui non si può restare... saranno qualche
, inf., 24-87: più non si vanti libia con sua rena; /
giunge o mordono chersidri, / ma si come uomo arrabbiato si squatra. mattioli
chersidri, / ma si come uomo arrabbiato si squatra. mattioli [dioscoride],
le serpi, e massimamente quello che si chiama cenere, e contra le scolopendre terrestri
ii-1390: uno di questi [diamanti] si chiama cenerò, che è grande quanto
una canna,... che non si volti, e con ceneràccio e sugo
, per quanto io trovo, che si costumano per condurre, a fino l'argento
grosso panno di canapa, con cui si ricopre la bocca della conca o del mastello
del mastello, o sopra il quale si pone la cenere per farvi il ranno.
cenere di quercia; la qual voce si chiama per l'arte, il fare
cenerata. soderini, ii-81: cotto, si fanno tutti i ceci con la
, 9-115: cenere o terra che secca si cavi / d'un color fora col
. crescenzi volgar., 9-35: si dee... spargere polvere sottilissima di
. carletti, 109: il vino si fa di riso, cotto al vapore recipiente
. nievo, 1-114: la fanciulla si fece allora in ginocchio dinanzi al focolare;
uscire la notte per qualche visita, si prendeva un tizzo dal focolare, e agitandolo
grande altezza nell'atmosfera dai vapori che si liberano dai magmi durante le eruzioni vulcaniche
dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia, e
è ottimo concime, e ad essa si deve l'immensa fertilità e dolcezza del litorale