. movimento pittorico la cui tecnica si basa sul fenomeno ottico per cui l'occhio
, propria del futurismo italiano, che si basa sul principio ottico-mnemonico della sintesi di
principio ottico-mnemonico della sintesi di ciò che si osserva e di ciò che si ricorda e
ciò che si osserva e di ciò che si ricorda e sul concetto della luce considerata
il concetto della simultaneità di cui tanto si è parlato negli anni del futurismo, è
simultaneo. simultàneo, agg. che si verifica, si manifesta o avviene nello
simultàneo, agg. che si verifica, si manifesta o avviene nello stesso tempo o
evento, ecc.); che si compie o è effettuato in modo sincrono
, ii-190: di tratto in tratto si udiva un grido simultaneo di molte voci.
, 8-89: gli oratori dei paesi arabi si succedevano uno all'altro, con discorsi
io fui rapito da due sentimenti simultanei. si possono avere, sa? due sentimenti
fuoco. -che sorge o si presenta nella mente o nell'animo nello
del sentiero. gadda conti, 1-614: si potesse raggiungere l'incanto di una simultanea
e interessi molteplici e variati; che si dedica contemporaneamente a numerose attività (e
consonanti armonie, simultanea e successiva, si vale di leggi ben diverse da quelle per
della valle, 4-ii-354: nelle effemeridi persiane si fa menzione di questo vento e di
delle onde, e come le onde si commove al soffio infocato del simun. oriani
bengala, pure gentili; nella quale si fanno panni di cotone tutte sorte, finissimi
di cotone tutte sorte, finissimi, che si chiamano brattiglie, sinabaffi, baracani,
sinomenio (sinomenium acutum), che si presenta sotto forma di un solido cristallino
un verso, per lo più ipermetro, si fonde per elisione o sinalefe, con
non aveva una composizione particolare, ma si adattava all'architettura del tempo e del
libri della legge; nei secoli seguenti si ingrandì acquistando anche importanza monumentale all'esterno
è fatta. giannone, iiì-20: si aggiungeva ancora che, predicando nelle sinagoghe
sinagoghi e'templi de'giudei dove elli si festeggiavano il dì del sabbato e dove i
magno volgar., 2-142: per pietro si significa la chiesa delle genti e per
carne fu la sinagoga, dalla quale egli si fece al mondo visibile secondo il corpo
. bibbia volgar., viii-400: allora si radunarono con loro la sinagoga degli assidei
ignoranti maligni... ogni giorno si va congregando per proscriver e perseguitare chiunque
sinagoga ove gli scribi ed i farisei si congregavano per crocifiggermi. faldella, ii-2-197
strepito (e il luogo in cui si genera). garzoni, 7-255:
genera). garzoni, 7-255: si fece una sinagoga di risaia stupenda alla
una messa, un tantumergo, / si suscita uno strepito ed un ghetto /
d'orazione albergo, / che la chiesa si cangia in sinagoga, / onde in
/ onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. tommaseo [s. v
sinagogale, agg. che è proprio o si riferisce alla sinagoga o alla liturgia della
o alla liturgia della religione ebraica; che si svolge nella sinagoga. sinagogicale
). parti, a cui soltanto si è fatta risalire la responsabilità del mansinàgride1,
31l'ordine imenotteri, così chiamati perché si possono v-1986], 3688: al sinallagma
esi zione lavorativa -retribuzione', si sostituisce nel corso dello svolgimento del rapporto
delle vesparie, così denominati perché facilmente si pigliano nell'atto dell'accoppiamento.
quello il quale presso gli antichi greci si appellava già sinàgride poiché la sinàgride appunto
già sinàgride poiché la sinàgride appunto così si assomigliava al sinodonte, che era il
-et). che è proprio, che si riferisce, che riguarda o proviene dalla
. zivct, nome della regione peninsulare che si estende fra il mar rosso e il
chim. glicoside della senape bianca che si presenta sotto forma di una sostanza cristallina.
, che è la sina- lefa, si è quando la final vocale della parola antecedente
pentametro, in tre specie. la prima si dà quando l'omeo- teleuto suona sì
sì con quella musicale... si ha questa consonanza imperfetta per via della
interdipendenza (con riferimento al modo in cui si atteggiano le prestazioni in un contratto bilaterale
le stipula, del rapporto in cui si inquadrano. sentenza di corte di
chim. cianamide dell'acido allilico che si ricava dall'olio greggio della senape nera
e mostruosa, con forme orride. si distinguono la 'synanceia horrida', o rospo
, più o meno allungati, che si chiamano 'fiori composti', d'onde questa
miner. formazione di specie mineralogiche che si verifica in determinate condizioni di pressione,
. -ci). miner. che si riferisce al fenomeno della sinantèssi o ne deriva
'phylum'umano, allo stato attuale, si può far rimontare agli australopiteci, che non
chim. che è proprio, che si riferisce alla sinapina; che si compie o
che si riferisce alla sinapina; che si compie o si ottiene con la sinapina
riferisce alla sinapina; che si compie o si ottiene con la sinapina. -acido sinàpico
solico insaturo derivato dall'acido cinnamico che si ottiene per idrolisi dell'acqua con la
per idrolisi dell'acqua con la sinapina; si pre senta sotto forma di
per intervento di particolari mediatori chimici) si ha la trasmissione di un segnale elettrico
, 3-iii-1982], ii: i nastri si incontrano solo in stretta connessione con le
tra più neuroni; a livello di esse si ha passaggio dell'informazione da un neurone
nervoso centrale attraverso contatti di vicinanza che si chiamano sinapsi. -sinapsi sensomotoria:
domani piove, / qualcosa in corpo si muove, si muove, / mille sinapsi
/ qualcosa in corpo si muove, si muove, / mille sinapsi, mi piaccia
). che è proprio, che si riferisce al sinaptinèma; costituito da sinaptinemi
: 'sinartrosi': termine anatomico. nome che si dà all'articolazione dell'ossa, che
dà all'articolazione dell'ossa, che si fa senza moto. = voce dotta
-ci). che riguarda, che si riferisce alla sinartrosi. sinascìdie,
lami, 1-1-114: se i cristiani si trovavano in chiesa, se celebravano le
, stabilito da cassini, le quali si distinguono pel calice comune od involucro dei
essi appartiene il sincarpo di richard, quando si trovano molte bacche unite insieme e formanti
qui l'interpretazione sarebbe vana perché non si specifica di che cosa, essendo queste
realtà, sul vero stato di ciò che si presenta sotto apparenze ingannevoli o ambigue;
... intorno al suo governo già si cominciasse a scancellare e si sincerassero le
governo già si cominciasse a scancellare e si sincerassero le menti altrui dell'ottima sua
bacchetti, 2-141: di questa reticenza si era subito pentito, ma il discorso con
-mettere in chiaro, spiegare ciò che si presenta ambiguo o può essere interpretato in
quali fu calloandro più volte creduto infedele e si credette mortalmente odiato. siri, 1-vii-8
mortalmente odiato. siri, 1-vii-8: ella si aiutava appresso il re gagliardamente col sincerare
1-257: dal deposito di sì pregiati pegni si possa di un vescovo diocesano. fare
che vicino usurpa; così sta parola si determina dalla sua unione con un'altra.
. galileo, 1-1-216: a me si è aperto cortese adito a orecchio e
e sincera adesione e coscienza di ciò che si compie, del proprio comportamento.
ma né meno per ciò che in esso si scrive. giuliani, i-174: mi
sf. tipo di uccellagione vietato che si pratica con una ragna di tre panni e
creda e che comincia a venire, si nasconde e pianta la ragnola, o vogliam
vogliam dir tramaglio, o vero si spande il sopraèrba. = comp.
enfatico). salvini, 41-132: si potrebbe dire... che l''
.. lo stato nel quale al presente si truova il po di vinegia, di
soldo. tortora, ii-69: oranges si aveva fatto non solo riservare il titolo
subalterni resistevano debolmente: le belle pigianti si sbandavano ignude e rosseggianti di mosto pei
invocando soccorso. nievo, 870: si ha la speranza che il dottor ciampoli possa
latinizano il vocabolo greco episcopo), si prese de'vescovadi ben due, glocestre e
fiandra. oliva, i-3-480: o non si accetti la sopraintendenza alle parochie e a'
sopraintendenza alle parochie e a'chiostri, o si oda chi ricorre e si
si oda chi ricorre e si rimuova chi opprime. magalotti, 9-1-185:
1-116: a uno di questi nobili si suol dare la sopraintendenza dell'artigliaria.
de nicola, 76: il governo provisorio si sta occupando dell'abolizione della feudalità,
abolizione della feudalità, delle sopraintendenze che si accordavano alle case magnatizie per impedirne la
. g. moro, lii-14-349: si servono di legname verde come più pronto
: se... un nuovo apollo si trovasse, / che di quell'altre
27 (469): donna prassede si trovava naturalmente aver tre monasteri e due
potrei dire con cognizione che la germania si sia emancipata dalla sopraintendenza della corona di
in quei tempi le più illustri famiglie si pregiavano di soprintendere alle chiese del contado
, morto che è stato, niuno si è procurato di sostituire in suo luogo.
. vasari, i-574: bene spesso si percuote in certi uomini, come si
si percuote in certi uomini, come si dice saccenti (che per lo più sono
quali, per parere d'intendere, si mettono arrogantemente molte volte a voler far
, 27 (468): donna prassede si trovava naturalmente aver tre monasteri e due
tutto il suo regno e che non si faccia in quella cosa minima senza sua saputa
circonferenza dell'universo, sopraintendendo a quanto vi si genera, presente a ogni cosa e
dico che le proposizioni, che nelle leggi si contengono, si trovano di due sorti
proposizioni, che nelle leggi si contengono, si trovano di due sorti: cioè o
l'altro de gli antichi muri, si vedrà un pezzo di sopraornato dorico molto
; / e di questi soprossi / niente si curan, pur che 'n tal manera
curan, pur che 'n tal manera / si possan dimmostrare. g. m.
elle saranno state tante che la casa si possa sostentare, sarà stato molto, non
sempre qualche soprossicèllo, ora del bue che si scortica, ora delrombrone.
-intr. gioberti, i-274: si può fare mal uso di un diritto,
pròsso), sm. ispessimento calloso che si forma in corrispondenza della cicatrizzazione di una
, 9-39: nelle gambe del cavallo si fanno molti e diversi soprossi, o allora
oblungo, il quale per lo più si genera nelli stinchi delle gambe. tozzi,
occhial sì bene addosso / che non si muovon mai d'in sul soprosso. baretti
in un punto dov'erano soli, e si sedettero s'un soppresso umido fracico d'
d'aiuto, e non che mi si scarichino addosso i soprossi di casa.
quegli argomenti riputati invincibili, con cui si combatte la rivelazione e di cui la ragione
combatte la rivelazione e di cui la ragione si vanta come di un proprio trovato,
.. quanti soprusi di questa sorte si facessino l'anno, che non venivano in
fraterna solidarietà, di aiuto, di bontà si possono rivolgere a questo popolo contadino,
iniquità e un sopruso, che si potevano correggere soltanto riportandolo all'inesistenza.
caverna, e non trovando da esalare, si leva in capo e soqquadra ogni cosa
un cassetto, in cui gli effetti si trovano confusi, fuori posto, alla
via de'soliti cristieri, coi quali si ripulisce ottimamente la stalla e non si sconcerta
quali si ripulisce ottimamente la stalla e non si sconcerta né si mette a soqquadro la
ottimamente la stalla e non si sconcerta né si mette a soqquadro la cucina. goldoni
soqquadro / ogni taverna, di lieo si spruzza / e con ascanio s'ub-
, fermo e lucia, 130: si pose in mezzo ai crocchi a render ragione
dello onore, reputazione e dello stato si trovava la citta. f. f.
. solaro della margarita, 100: si abbandonano la difesa e gl'interessidella società,
acqua chiara. pascoli, 1-29: si rivolga a chi crede, a chi conosce
che, dopo tanto star ferma, si avesse avuto a innamorare sodo sodo del
tanara, 401: altre anitre più piccole si ritrovano, dette fi- selli, e
, agg. che è proprio, che si riferisce alla popolazione slava stanziatasi verso la
sapore acidulo e anche asprigno, che si raccoglie acerbo e si fa maturare nella
anche asprigno, che si raccoglie acerbo e si fa maturare nella paglia.
1-269: in questo mese [novembre] si colgono le sorbe, le nespole,
e le pera cotogne, quando non si sia fatto alla fine d'ottobre. d'
allora erano sorbe, che la ragazzina si pigliava da me. -bernoccolo,
starsene a stecchetto per un mese, ora si era indotto a tastare qualche amico facoltoso
egli questo un ricamar cenci, come si suol dire per proverbio, o un condir
r. martini, 37: col tempo si maturano le sorbe. monosini, 298
298: col tempo e con la paglia si maturan le sorbe 'vel'le nespole.
detto tra me: « la sorba si matura ». = deriv. da
e addio. settembrini, i-73: si posero i birri a costrintichi. gere
gere i sorbettieri a gettare l'acqua che si fa dalla neve per con
nulla. gelare i sorbetti, affinché non si potesse ribollire ed estrame il sale.
, i-243: ciascuna par che 'n quello si trastulle / sve narlo,
narlo, e qui s'accoglie e si sorbecchia / tanto del sangue suo,
sorbetto, essere costretto a sorbire; si dice in senso morale e ironico di
sorbetterìa, sf. locale in cui si fanno e vendono sorbetti; gelateria.
e. cecchi, 2-176: tutti si mettono di buona voglia a trasformare la piazza
o ghiaccio, contenuto in un bigonciuolo, si fanno i sorbetti nelle case di grandi
un sorbetto è una illusione commestibile che si dilegua nella bocca. d'annunzio, iv-2-586
non ho mai notato in lei quello che si vede in tutte le ragazze: non
forza attrattiva e sorbevole dell'aria si sollevano. = agg. verb.
sorbìbile, agg. disus. che si può sorbire (un cibo liquido)
a. cocchi, 4-1-198: si vorrebbe... che il vitto.
succosi, particolarmente in quelli del sorbo. si presenta sotto forma di capezzoli dotati di
, stirici, pontici, austeri e acerbi si confondono tra loro per la poca differenza
svevo, 1-347: gridò che non si poteva obbligarli a sorbirsi in pace l'
i-41: il capitano sorbì o poco si curò di verificare la novelletta. nievo,
fuora / manderò quel che nel mio cor si serra? / e sorbirò con questa
calcina se stessa, da se stessa si sorbe, se stessa ciba.
sorbile, agg. ant. che si può assumere senza masticare (un nutrimento
marchi, iii-1-338: socchiudeva gli occhi e si arrestava tratto tratto per sorbiilare la felicità
prossimo chiamasi civiltà: e questa dieta si fa per piacere, come chi mangia poco
. sprofondamento. guiniforto, 408: si distese fino in italia una eccessiva arsura
'sorbina': materia zuccherina speciale, che si estrae dalle bacche del sorbo. lessona,
.]: 'sorbina': bevanda alcoolica che si prepara facendo macerare i frutti maturi e
): non esitò a mescere, e si mise a sorbir lentamente il vino.
piano piano, con un sorsellino cauta si sorbisse da un uovo, ch'ella
, sat., 1-43: come sorbir si dèe / l'aria che tien sempre
, 20-339: ciascuno uomo e donna beato si tenea, pure che vedere o toccare
, 2-109: questa [untuosità] non si può infiammare et è ritenuta nelle parti
e legno taciturno varca, / fin che si trova in più sicuro mare / da'
che 'l frutto / di maria non si trave al mio finire! nappi, xxxviii-
commossa ghiara / sorbendo e voltolando, si ritragge. 5. inglobare un
, lii-1-234: da ottanta anni in qua si è andato tanto dietro a questa strada
faldella, 1-119: (raldoni entrò, si sorbì una tornata accademica. svevo,
ranza delle nozze. -non dubbitare ch'egli si muti, no, poiché la
analogo alla manite, che si estrae dalle bacche del sorbo degli uccelli.
fazio, i-12-62: nettuno... si disse marino, / dal mar sorbito
inf 15-65: tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico. paganino
i-882: a tener compagnia ai castagni si vede qualche leccio, qualche ischia,
vi imbianca l'olivo, il sorbo vi si carica di mazzetti duri.
sorbo. romoli, 315: il sorbo si matura meglio colto dall'albero che in
che in esso. tasso, ii-405: si vede tra le frondi del nespolo pendere
, iii-523: in ogni mese che segue si può mutare non solo una sorte,
che gli stava vicino, che tutto si rovesciò sopra i terrazzani, onde la
. sorbonardo, agg. che si atteggia in modo ridicolamente altezzoso e distaccato
plur. m. -chi). che si riferisce all'università della sorbona.
g. bentivoglio, 5-i-272: si sono doluti questi dottori sorbo- nici dei
nici dei cardinali e prelati che ora si trovano in parigi, perché abbiano mostrato
, cxiv-14-118: quel che mi cagiona affanno si è la paura che, giunto colà
. botta, 4-261: né il papa si fidava dei teologi sorbonisti. sorbòsio
, in mezzo al gruppo delle donne, si trovò ad essere pure un sottiletto di
: perfino quella sorca che fugge e si rimbuca al mio arrivo ha una sua
chiamavasi stanza del somaro. quella 'sorciaia'si appozza a destra di un corridoio,
di un corridoio, dove altre buche si sprofondano a sinistra. nella fetida,
naso e alzano di verso le tempie, si è lento e senza vergogna. =
], 331: porfirio è quello che si dice sorci- glione. = etimo
, e tutte le bescnie che mordevono si morivono. testi non toscani del trecento
sacchetti, 18y-tit.: a messer dolcibene si dà mangiare una gatta per scherno:
quando vide aiolfo [il drago] si rizzò e posesi col corpo in terra,
da siena, 553:. gatta si pone a uno bucarello là dove debba uscire
imola volgar., i-315: non si astennono [gli assediati] di mangiare li
era bell'è trovato. e il nome si divulgò quando la squadriglia (con il
y coda di sorcio-, crosta dura che si forma per lo più nei garretti e
pensò. silone, 8-61: da noi si dice: « se cristo avesse paura
faldella, 15-52: il peggio di tutto si era la compagnia. fra male gatte
]: il terzo ramo di orgoglio si è sorquidanza, che noi appelliamo presunzione.
. serve di terreno al surcolo che gli si pianta in capo. bergantini, 177
: quanto al secondo genere d'inserire, si fa colla marza o col sorcolo.
che generan dipoi più lievemente, / si portano in più parti. = dal
soderini, iii-89: arbore propriamente par che si dica quello che cresce a giusta grandezza
e più corta delle ordinarie, che si portava sopra l'armi dai cavafieri e dagli
dal fodero. d'annunzio, v-3-193: si vestì di tutt'arme a modo di
tutt'arme a modo di cavaliere, si cinse il panzerone e il batticulo in tutto
s'infilò il sorcotto di porpora, si calcò la barbuta su la cuticagna =
ad ottenersi, che rillustrissimo signor marchese si liberi da quella piccola sordaggine che riconosce
la fede cristiana, senza la quale neuno si salva, t'avesse fatto fede.
, 1-107 (249): questa volta si cominciò a immaginare d'essere un pipistrello
falegname ubbriaco nella pubblica strada, che si procurava di tenere in piedi e che ricadeva
brusoni, 1034: la mattina seguente si ritirò sordamente la guardia del regio palazzo nel
e disarmato. bertola, 3-134: si pretende di più che alcuni maligni umori serpeggino
-di nascosto. brancati, 3-202: si leticavano [gli studenti] a pugni e
: è un anno che la salute mi si scema sordamente. 5.
terminarebbe quella questione sordamente, come tra sordi si deve terminare. = comp.
che gli ministra la sua natura, si vede pur allora arrestato a l'efficace suon
bella in quella foggia più di qual si voglia bianca tedesca. lancellotti, 1-30:
più, sia o sia stato prudente quanto si vuole? a. cattaneo, i-184
significato. 4. che si mostra insensibile ai dolori e alle sofferenze
romani [tommaseo]: il suo vivere si era questo: abbondante la mensa senza
, che faceva 54 voci, a cui si dà il fiato con un manticello che
dà il fiato con un manticello che si accomoda sotto il destro braccio. =
la sordezza, il vizio delli orecchi, si mostra appartenere alla natura faudito. delminio
di armonia. carducci, ii-n-36: si dice e si dice contro la natura antimelodica
carducci, ii-n-36: si dice e si dice contro la natura antimelodica della lingua
e parsimonia. dolce, 1-27: si dice ancora gli avari viver sordidamente, come
avari viver sordidamente, come quelli che si pascono agramente e di cibi vili. musso
sordidati e logori li suoi vestimenti, si fé venire degli altri nuovi.
tutti sordidati e vestiti a bruno, ginocchioni si apprestarono avanti rawdon, supplichevolmente della vita
sordidate, portando in braccio i bambini, si presentarono al vincitore pregando che soprastessero
, ii-395: san basilio... si adira eloquentemente contro alle abitazioni ignude e
modi. cornoldi caminer, 219: si è trovata finalmente una nuova isola al
le donne del primo rango, quella si crede la più aistinta la quale può maggiormente
come nel lavar i piedi ad altri si levan via le sordidezze di quelli, così
tant'oro che di costà spremuto ci si manda. 3. bassezza,
dell'uomo tutte le qualità più contraddittorie si amalgamano; bontà e sordidezza,..
mantello non passino altre persone, né si faccia da suoi dispensieri mercanzia di vettovaglie in
b. cavalcanti, 2-37: nelle temine si richiede... che elle sianodesse quelle
ma in modo però che elle non si diano a operar cose troppo vili e che
ministro di principe, è cagione che si perda uno stato, si vide in silvio
cagione che si perda uno stato, si vide in silvio passerino. boccalini,
invenzioni di più pitocchi maestri di casa, si erano appestate del morbo della sordidezza,
comandamento del re o de'capitani, si posero con molta sordidezza e ingordigia a raccoglier
, 14: in questo spazio il fegato si sfeccia e si lava dell'escremento sordido
in questo spazio il fegato si sfeccia e si lava dell'escremento sordido, il quale
poiché le piaghe sordide con gran difficoltà si guariscono e le monde più facilmente, egli
aspalato. soderini, iii-665: di sordido si farà [folio] lampante se la
di nichelio, di quelli che non si potevano impegnare, e che era raccomandato
l'atteggiamento. sergardi, 1-304: si scaglian baci al sordido castrato. crudeli,
madre di amore /... si turba. g. manganelli, i-22:
. mattioli [dioscoride], 620: si rassembra al ricino stomacoso e sordido animale
a grado che l'alba risalga e si naffacci fra le nuvole. 4
cassio longino, lasciatovi da cesare, si fece odiare a cagione di una sordida avarizia
, 1-31: le parti che alla nobiltà si ricercano principalmente sono tesser ben nato,
meccaniche. de luca, 1-14-4-104: si concede solamente l'esenzione [ai chierici
colletta meramente personale, la quale legalmente si dice la capitazione e volgarmente si chiama la
legalmente si dice la capitazione e volgarmente si chiama la testa, e ancora dalli
tavola di cucina..., si sapeva dalle indiscrezioni di maruzza.
tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna con le maraviglie degli intramezi,
sordina, sf. mus. dispositivo che si applica ad alcuni strumenti musicali per attenuarne
in dizionario militare italiano, iv-130]: si fa senza che la fanteria suoni tamburi
.. differisce assai da quando le note si formano sottovoce e restano ammorzate dalla sordina
iv-1-428: la sua voce era, se si può dir così, più 'feminile';
in sordina. jovine, 2-82: non si volse al sibilo del richiamo in sordina
soldati marciano per luoghi sospetti, o si debbono raccogliere senza rumore, così chiamato perché
partì un lungo sibilo in sordina e si confuse più tardi con la sordina di
trasmissione mediante linee aeree, dispositivo che si applica sui conduttori elettrici o telefonici appoggiati
donne di trezene. comisso, vii-59: si mettono a cantare in sordina e nel
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-124: si trovava... costretto il viviani
comunisti, da qualche tempo a questa parte si sono ridotti in parlamento a condurre una
il tono. bersezio, 1-205: si staccò dal letto e, senza pur pensare
salvini, 30-2-101: zanzare che ronzano e si servono come di sordino di quella
. calzabigi, 168: il mannelli si sforza a gorgheggiare, / e v'è
con suono basso. la 'norma', si avviò. -con valore aggett.
gran sincopate, / e la capa scommetto si figlie- ma / un gran chiasso,
solamente battute dolcemente dal saltarello, onde si rende un'armonia sorda e soave,
armonia sorda e soave, che appena si ode dal suonatore. marcello, 46:
colore, delta vene e che si possa far ragione del riuscir esse più o
: dire... che la poesia si crea con travaglio critico...
tirchieria e sor- dizia quali ancora non si videro nella storia dei genovesi. =
. dante, inf, 6-33: cotai si tacer quelle facce lorde / de
339: il fiele,... si distilla nelle orecchie sorde per risanarle.
! poiché sordo è il ciel, dite si tenti. leoni, 266: scorre
arianna / colle sorde acque di teseo si duole, / e dell'aura e del
verso una sorda / statua per terra si rivolga. g. gozzi, i-21-72:
immobili e sordi nel cui cuore d'argilla si profondavano le radici di quelle piante tenaci
-che finge di non sentire; che non si immischia nei fatti altrui. tedaldi
sfi., 25 (429): si rosolava bene il signor podestà, sempre
e quella sorda / che del mio mal si pasce, e per ancora / a
/ a voler quel ch'è suo non si ravvede. delta casa, 063: amor
suddetto signor leibniz, e di qui si sono intonate mille volte le medesime cose
creature umane... le quali si facevano sorde al compiacimento estetico.
rispetto, dell'altrui martiri / e tormenti si gode, / sì mal il nostro
sconfinata solitudine della sua vita muta e sorda si fosse popolata ad un tratto. sinisgalli
e lorde. passeroni, 5-61: si sa che a can che morde / si
si sa che a can che morde / si dàn poi mazzate sorde. - non
: la collina / di sordi lampi si spiuma nera. — lima sorda:
di rumori e afoso, dalla cui finestra si leggeva grande una scritta di prestiti su
ottoni stracciano un'aria sorda, che si richiude di colpo. brancati, 3-256:
« tua madre.. », si udì in quel momento nell'aria nebbiosa e
se il sordo e debile lor colore non si eccita con la riflessione degli angoli.
: le cittadine e le borgate che si attraversano, tutte colori, rossi, blu
risvegliare i luoghi del quadro, che si chiamano sordi. -appena percettibile (
d'annunzio, iv-i- 632: si mesceva alla mia collera sorda una specie di
sorda, materna, che dalle idee si ricavassero le conseguenze pratiche e ci mettessimo in
quindi fuorescono dal testo, sottolineate, si direbbe, ad uso del dicitore, mentre
modo coperto e dissimulato; che non si fa appieno evidente (un fatto, un
galanti, xviii-5- 1073: l'essenziale si è di conoscere le sorde cagioni de'mali
roni, 8-62: ne le coste si forò [la tenia] l'albergo /
s. v.]: 'ricco sordo'si dice di colui che è ricco e
che, secondo i bestiari medievali, si sottrarrebbe alla musica dell'incantatore otturandosi un
vocali (un suono consonantico; e si contrappone a sonoro). ascoli [
i (1873), xlv]: si possono... dividere le consonanti
proporzione o abitudine che li occorre corrispondentemente si chiama irrazionale o vero sorda, come
alla muta e alla sorda e la sentenzia si caverà a sorte. compagnia della lesina
mia villa alle nove ore, / come si dice, alla muta e alla sorda
fagiuoli, v-100: tirare innanzi chi si vuol per santo / e di vera
incocciato di non fiatare; e credo che si sieno accordati fra loro di fare i
, 371: a quel che veggo, si parla al sordo, perché mi pare
muratori, 10-i-21: fin da'primi tempi si provò ch'ella gridava ai sordi.
se non vi avesse l'animo, si partì dalle parole di costoro; e da
/ per le virtù di lor più si diletta, / e purga e smacchia e
ciò che è lo stesso, quella che si stabilisce in età tenerissima, costituiscono il
-in espressioni comparai, per indicare chi si chiude in se stesso, astraendosi dalla
qualche sasso o roccia sporgente. in toscana si dà il nome di sordone alla peppola
. lessona, 1378: in toscana si dà il nome di sordone alla peppola.
, agg. polii che è proprio o si riferisce al pensiero anarco-sindacalista
, cioè di una ideologia politica che si presenta... come una creazione
proletariato al grande urto rivoluzionario col quale si affermeranno un nuovo potere e una nuova
: « state attenti!.. ora si scopre che la sorella di latte è
stor delle nove sorelle / maccheron sanza cacio si manduca / in pentolin, perché non
le tre sorelle cloto, lachesi e atropo si sdegnerebbono
ho orden de sorelle, -da le qual si guerreiato. dante, par.,
, perocché era di grande intelletto, si studiò quanto potè di convertirla. carducci,
. 4. donna alla quale si è legati da vincoli di tenero e
un'anima sorella, che poche ore innanzi si era identificata colla mia. graf 5-147
1-i-371: anche nella freddezza della cronaca si sente che il meda -studiandolo -vi trova un'
fiorivano davvero, i pittori quand'anche si dessero per vinti a'poeti, quanto al
quanto primi. savinio, 12-167: si dice che la musica è sorella dell'architettura
di coloro che sottoscrissero un foglio dove si negava aiuto a una città sorella,
, è una giovane tanto pudica, quanto si possa immaginare. tommaseo, 2-iv-286:
sorellanza questo, le relazioni tra donne si sono fatte difficili. 2.
. b. croce, ii-6-181: si è vista la francia... recitare
via san simone, fuggì ancora vivendo non si sa come. pavese, 5-58:
le mie sorellastre, a vedere se si ricordavano ancora di me. = deriv
, con tenerezza di sorella; come si addice a una sorella, come ci
addice a una sorella, come ci si aspetta da una sorella. libumio
.. io mi ho sorelma che mi si serra ai panni. = comp
sm. ant. qualità di vino che si produce nelle zone di sora in ciociaria
, v. sorcio1. si leva in cielo (un astro, in
/ e'fauni e le driadi, se si crede / che 'n questo loco alcun
. baldelli, 3-572: poi che si vide per i surgenti raggi del sole esser
crescere (una pianta); che si erge sullo stelo; svettante. daniello
, sporgente. -per estens.: che si profila sull'orizzonte. f
7-194: neppure alle trombate d'acqua si volevano destare dal sogno in cui parevano
, / è solo addio. -che si innalza sulle case circostanti o in uno spazio
un solido appoggiato orizzontalmente sopra due sorgenti si romperà pel proprio peso o per peso straniero
. -in par- tic.: che si fonda logicamente. castelvetro, 8-2-326:
, che è la legge, sembra che si debba dire una pretesa volizione: contraddittoria
un concetto astratto. 8. che si va formando o accrescendo (una famiglia)
... ad allevare la sorgente famiglia si convenìa, e il vedersi già vicino
franca. mascheroni, 8-29: tanto le si ergon contro empie cervici / al suo
dei loro diritti. -che si origina, come individualità artistica, da un
sorgenti dal seno della barbarie e che si fanno a dirigere i loro tempi hanno in
parlare come uomini fatali. -che si va affermando, che va acquistando fama o
lui sorgenti. 12. che si erge a contrasto. f. f
per surgenti morte è paludoso, né si china al mare quanto si converrebbe a
paludoso, né si china al mare quanto si converrebbe a scolarle. -per estens
m nel pozzo bacio,... si trovò una sorgente di petrolio da cui
trovò una sorgente di petrolio da cui si ottennero 150 barili in 24 ore.
bealera di visiva sorgentezza alpina. speranza, si imbaldanzissero e turbassero in qualche modo i.
principio. pallavicino, 1-91: ben si può intender che, quando l'assoluto
in paradiso e tirarlo su di là non si può. non si può far niente
di là non si può. non si può far niente perché di qui a poche
tutto. -periodo storico in cui si collocano gli inizi di una civiltà;
scultura di boccioni e come tutte quelle che si riportano alle sorgenti della plastica è spontaneamente
che più facevano rumore fra noi non si potevano in tutto far derivare dalla francia
in tutto far derivare dalla francia, si cercò la loro sorgente in altri paesi.
filosofici, morali o estetici sui quali si fondano o dai quali traggono origine un
: a quest'infette sorgenti bevono quelli che si spacciano d'avere in questo genere miglior
di ispirazione; soffocata l'angoscia, si spense in lui anche la grandezza creativa
ebraici erano quasi l'unica sorgente onde si derivavano. foscolo, ix-i- 289
s'introita per questa via, non però si fa osservazione che in questa maniera viene
... subito sorse e gli si avviò dietro. -per estens.
poi sorge, né qua né là si storce, al mondo sola, / di
con maggiore moltitudine di versi, bene ei si dèe consentire licenza di più variamente verseggiare
qual licenza volle pindaro che a lui si concedesse, il quale ampie faceva le
venga l'altra che succurga; / si null'altra non ne surga, -anco attenda
, / vendica tu tingiurie / che si fanno al tuo nome. fagiuoli, i-100
quando la pittura volgevasi al suo fine, si rivolsero gli astri più benigni verso l'
la bellezza considerando, dalla materia non si spoglia, in universale concetto essa natura
del ponte, mostra soltanto gli sforzi che si facevano nel quattrocento per uscire fuori della
la mente e invèr l'eterno fulgor si leva. tommaseo, 11-89: sul finir
loro. algarotti, 1-vi-98: la verità si è che, se in questo imperio
è tiranno; non è guerriero; si deponga, si uccida ». cuoco,
non è guerriero; si deponga, si uccida ». cuoco, 1-98: robespierre
bramo di scoprire sul conto mio, si è se la mia musa sorga al di
annunzio iv-2-157: la fama del miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di
invecchiano, dimi nuiscono e si spengono per vari accidenti, e in luogo
che mancano bisogna che sempre surghino e si rinnovino delle altre. davila, 40
, con tanto maggiore sollecitudine e accuratezza si procuravano le provvisioni alla corte. casti,
aurora che surgea, / dell'abbracciar si raffocò 'l disiro. caro, 4-9:
tutta fiata, non sappiendo essi dove si fossero né potendolo per estimazion marineresca comprendere
: funesta / procella sorge e di furor si avanza: / mista la pioggia alla
scoppiò in lampi, tuoni e pioggia che si versava largamente. botta, 5-429:
e rimorchiata dal valente e dal monarca, si ritirò allarmata. 16.
, ed ivi starsi / infin che muta si riman la selva / del canto degli
d ^ acqua, finamente tonde grandissime si levano in alto e, cadendo dalla sua
ché l'acqua che viene da levante si percuote e frange con quella che viene da
ponente, della quale ripercussione, quando si congiungono insieme, surgono tanto che pare
cielo. leonardo, 2-305: dove si vede monti surgere nell'acque correnti, surgere
saper onde derivi / che quel pelago più si gonfi, e quello / più lento
indomiti metalli, [il cacao] si è veduto / sorgere in olio di rosso
il lume / ne'vari suoi color si spieghi, e come / d'iride fiammeggiante
dante, par., 9-28: si leva un colle, e non surge molt'
ciel la quinta aurora, / sorger si vide a fronte / di berenice il lido
che sorge di suo modello, non si sa che attenda ad altro. magi,
. magi, io7: l'opera si farà sorgere a poco a poco a scarpa
, e ben legate s'univano e si collocavano l'una sopra dell'altra ed in
così grande che ne sorgeva l'argine e si prolungava di mano in mano secondo il
novo gioco / agli occhi altrui rappresentar si vole, / fa mutar faccia in un
poco a poco / senza strepito alcun mover si suole, / e con tanto artificio
: isaura, città dai mille pozzi, si presume sorga sopra un profondo lago sotterraneo
e lamenti, dondo oco innanzi solo si udivano i canti di un popolo felicissimo.
predicare la riforma dell'arte, o si spensero in un gemito, o si
o si spensero in un gemito, o si chiusero volontarie nel santuario delle domestiche mura
, cose, sostanze materiali, da cui si attende il sorgere di un sentimento.
gente grossolana, non che la perspicace, si sente spuntar in cuore una frotta sussidiaria
, allorché per la guerra dell'indipendenza si misero anch'esse in tunica militare di velluto
, i-xm-12: questo pane, col quale si dèono mangiare le infrascritte canzoni,.
. sara quello pane orzato del quale si satolleranno migliaia e a me ne soperchieranno le
superstizioni. d'annunzio, v-3-438: si pensa alla voce della lauda, che
svolgimento, sebbene molti temi sorgano e si svolgano e si allaccino l'uno all'altro
molti temi sorgano e si svolgano e si allaccino l'uno all'altro.
, 1-i-144: in tutte le cose umane si vede questo, chi le esaminerà bene
chi le esaminerà bene, che non si può mai cancellare uno inconveniente che non
il luogo e la prossimità di paesi, si andarono propagan- levante, oriente.
umano,... sopra i quali si guida la storia universale delle schedun più
cantù, 3-247: contro di me si sbracciavano sia i bottegai stessa lingua d'oggidì
livio volgar., 3-84: conciofossecch'egli si fosse partito dalla sorginòcchio, sm. ant
queste per l'insufficienza de'canapi o gomene si perdessero,... sorgitivo (ant
.]: sorgitore è il luoco dove si dà al fr., spagn
di paese, per lungo viaggio c'uom si facciascuno, / se dubio ti sorgiunge
no qual punge. cia, non si ritruova pur un monte, ma ben estreme
giovani, or siam vezzosi, / dunque si mi. goda: domani dietro /
oro quante sono queste faville ». zuffa si raccende e cresce / allorché d'ogni banda
lagrime non è vitale, se non si fa per nettare o le nostre, o
abbondanza di tutte sorti di mercanzie che si truovano nello stato. vico,
sorgiva di odio che per naturale necessità si espandeva e rigurgitava da ogni parte.
... nobilissimo e toccante quando si tratta di sostenere con qualche strumento 'obbligato'
altra città, che è detta neustad, si farìa fortissima, avendo le acque sorgive
molino. pascoli, i-614: la preghiera si doveva recitare quattro volte, bagnando le
spontaneo. montale, 12-443: vi si sente [in eliot] sopratutto, fin
, di profondo. pasolini, 14-132: si consumano, ferendo, oppure sciogliendosi /
, possono essere nude o vestite: si conoscono diverse specie spontanee di cui l'
tozzetti, 12-1-114: questa specie di sorgo si chiama comunemente saggina da spazzole o granate
che è il raccolto de'grani, tosto si semina il sorgo, sorta di legume
il sorgo, sorta di legume onde si fa farina migliore e più salubre che
, 1-101: eventi considerevoli e simultanei si erano abbattuti su di essa, come
ed ogni donna ricondotta al mortaio ove si pesta il sorgo. 3. dimin
, 13-206: un altro ufficiale, che si trovava vicino a un carro di pacchi
di minerale o di pietra vitriolica che si trova nelle cave di rame; ha
e letter. che è proprio o si riferisce alla soria, antico nome della siria
la corteccia, / e per piegarsi adietro si ragroppa, / e tendomi com'arco
è un manoscritto antidiluviano / in cui si legge a caratter soriano. -letter
de li romani; / e per volgare si è stufa appellato, / e in
. agostini, 1-89: ordinerò che si viva alla soriana, vedendosi ogni cosa
io v'ho contati abbiano cura di chi si sia segnore di roma? boccaccio
di nero; e tal colore, benché si dia in altri animali o in panni
altri animali o in panni, non si dice se non dei gatti, forse perché
sofferire. livio volgar., 3-231: si nutrivano di topi o vuoi dire sorici
caro, 12-ii-169: se sarà poi sorice si degnerà avermi per iscusato
, che per natura e per accidente non si può più che tanto. gioberti,
in cui il soggetto della prima premessa si unisce al predicato dell'ultima (secondo
in cui il soggetto dell'ultima premessa si unisce al predicato della prima (secondo
, trasponendosi le sue proposizioni, non si potrebbe il primo grado con l'ultimo
è un di quelli argomenti cornuti che si chiamano soriti: come quello del candiotto
ché fue vegiente e sagio, / se si sormise in tale / ch'è di valenza
cera guardando, / lo voler dentro si può giudicare. = var. di
), agg. che cresce o si dispone sopra a qualcosa; che si eleva
o si dispone sopra a qualcosa; che si eleva o staglia sugli altri.
f. negri, 1-185: né mi si dica che, sormonta / l'
/ l'edera i tronchi, e vi si pianta, e annida. a. cattaneo
che noi abbiam detto che la cometa si formi di quelli stessi vapori che,
, 20-42: le pecore... si sormontavano l'una con l'altra,
il collo. ungaretti, xi-293: si sa come sono fatte queste strade.
sa come sono fatte queste strade. si somigliano tutte. c'è da un lato
di rosette in mezzo a ciascuna delle quali si trova una rosa artefatta. il falbalà
dal lato di s. tammaro vi si condusse con sagacia ed ardire caricandovi il
nemico dopo sormontate tre barricate, a cui si prese una bandiera e molte munizioni e
modiste, le grandi sacrificate dell'estate, si rifanno presentando quelli che chiamano 'avant gout
l'au- tomne'. così le stagioni si saldano, la primavera, sormontando l'
istruttivo delle montagne del lario, lv-132: si hanno... gli uomini a
umano. scarpelli, 1-121: non si posson formare uguali accenti, / resta ogni
, 8-40: per scarsezza de'foraggi non si poteva nodrire11 grosso della cavalleria imperiale che,
g. bentivoglio, 4-245: non perciò si distolse dalla pratica il 693: il po
nelfonti il dolce succo / del vin si mesce, il che non può la grave
, 2-87: sotto ancor la vallata ampia si tace / benche sormonta la sfera di
ni, 27-198: non tutti si spaventavano abbastanza da sormon tra
sormon tra orecchia, come si dice, i romani su 'l campidoglio,
volontà (un sentimento). gliate come si deve sempre, particolarmente con l'assedio atrinaldo
quelle, ma per lo esercizio dello andare si cavalcano e sormondire all'una delle principazione
l- tano addosso a quelle che si arrestano. le principazioni insieme, però
gadda, 18-169: già quanto all'uomo si vedono le stirpi lapo gianni, xxxv-ii-573
: veder ben può qual nel mio dir si specchia / che, quando piace al
miglior chini. metastasio, 1-ii-38: né si avveggono ancora / che chi troppo alto
scacchiere, / per modo guasi far non si può conto. a. pucci,
tal signoria sormonta, [i cittadini] si vedranno in pena di tanta crudeltade.
desio sì in lei sormonte / che si cerchi le coma ne la fronte. buonarroti
vede la tempesta sormontando / e non si turba, tant'ha disiare.
o è posto sopra; che si eleva o staglia sopra, che domina
209: nel dir così il giovinetto alfredo si levò dal fazzoletto da collo uno plisso
stanchezza di fine noiati e sornacchianti / si diero a novellar. giornata. moravia,
pressiva,... si è scaraventata contro l'abitudine funesta di que
i suoi aforismi in materia di brache si sarebber anche potuti difendere. sornióne (sorgnóne
, i-15: tutto 'l mio mal si suol dividere / in cicalare, sornacchiare e
e ridere. pratesi, 5-162: si lasciò cadere il mento sul petto, e
marzocchi, i-114: dopo che il compagno si fu addormentato e lo sentì somacare,
, scaracchiare. faldella, 3-76: si chinò per sornacchiare a perpendicolo nella sputacchiera
ranieri, 1-128: quando sua eccellenza si fu seduta, tossì, sornacchiò e
sarnacchio': catarro grosso che, tossendo, si trae fuori dal petto. faldella,
stolida servetta, / servetta sorniona, / si sveglia la padrona, / sai,
lei. jovine, 2-106: « si fa il bene che si può, caro
: « si fa il bene che si può, caro don matteo », e
». svevo, 3-616: il bello si è che dinanzi agli altri la sorniona
: essi, che lo sapevano, / si lasciavan condurre come mastini sornioni / al
indiscreto ciarlone, senza aspettar risposta, si fé innanzi con quelle sue maniere dolciereccie
conti, 1-550: un sorriso sornione si allarga sul viso del sor nicola.
avvezzo alla sornioneria dei loquaci siciliani quando si propone loro qualcosa, cheval- ley non
propone loro qualcosa, cheval- ley non si lasciò smontare. fenoglio, 1-58: non
fiore [dante], i-37-11: sì si fa chiamar il die d'amore: /
lo stagno in cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino al basso
in virtù della propria leggerezza, chi si profonda nel dubbio. 5.
da un gruppo di sporangi, che si trovano sulla pagina inferiore delle foglie delle
, lunati, lineari, solitari, quando si osservano solitari, fra le vene trasversali
membranaceo che, quando a maturità, si apre e lascia uscire le spore.
. ottonelli, 223: soro anche si dice al cavallo o al pelame suo di
pelame suo di colore che sauro ancora si chiama. t. valperga di caluso,
fatti di cesare, 240: cleopatra bellissima si sforzò di piacere a cesare, e
onde di spagna, sanza essere altrementi pasciuto si mise a. ppollaio. lorenzo de'
, 1-2-18: quattro sorte de sparavieri si trovano, cioè: niasi, ramenghi,
in vaso di murrina o d'oro / si mesce e sparge la cicuta e il
sororale, agg. letter. che si riferisce, che è proprio di una
porto, così come in altri tempi si versava il rosolio. -offerto da
, 19-79: in cotesta diversità naturale si leggeva, improvvisa di tant'anni,
che chiamerò sororale e crocerossistico di lei che si china sulle nostre ferite e sulle nostre
beata umiltà faentina, 14: prestamente si dirizzò al luogo delle sorore di santa
? 2. agg. che si riferisce a chi uccide la sorella.
. letter. che è proprio, che si riferisce a una sorella, al rapporto
formati dalla riunione di parecchi frutti carnosi che si sono saldati in una sola massa in
della vita transitoria ed egoistica, non si accorse [schopenhauer] che quella
talché, raggomitolàtomi come una molla quando si carica, schizzo, sorpasso tutti. stuparich
furono sorpassati da una staffetta motociclistica che si dirigeva sparata alla macchina di nord.
dei delitti e delle pene, 397: si considera scalata ogni ingresso nelle case,
tornasi di lampedusa, 229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per
di nevi, è freddissimo quanto fare si possa. d'annunzio, v-1-335:
qualche centinaio di metri più giù, si disgiungeva in quel punto la vicinale per
quattro o sei carati per ogni filippo, si viene a conoscere che in due filippi
gianelli, ii-170: da questa formula si vede che il numero dei bemolli e
quello della moglie. muratori, 7-v-249: si può fondatamente credere che quegli abbati sorpassassero
uno slancio semprenuovo e sempre diverso, egli si preparava a sorpassarsi, e le sue
: ciò che sorpassa ogni acerbità di dolore si è il vedere, come assai spesso
eterna? b. croce, ii-2-136: si sa che il matematico, che non
sa che il matematico, che non si appaga della matematica e tuttavia non riesce
sorpassati dal bisogno e dall'industria, si trae una linea di separazione politica piu
, lxxx-4-112: negli affari di stato tutto si sorpassa e si soffre. d.
affari di stato tutto si sorpassa e si soffre. d. contarini, lxxx-4-298:
il cardinal infinitamente la finezza, e si professò talmente obligato al tratto, che
alla carrozza. algarotti, 1-vii-153: si debbono sorpassare quei difetti e anche quegli errori
de'seggioloni dell'assemblea, la quale si sorprese alla mia comparsa, ma ebbe
voglio, sorpassando a tutto ciò, si è della parola. ghislanzoni, 16-17:
per cancellare (giacché la storia non si cancella), per sorpassare con la nuova
deledda, iv-846: d'improvviso si sentì inseguita, raggiunta, non sorpassata
iii-25-126: la vecchia critica... si può dire ormai sorpassata. c.
ormai sorpassata. montano, 488: non si può dire che il 'candido'sia un
un po'febbricitante delle ragazze che si sentono 'sorpassate'. sorpassato2, sm
ogni passato e sorpassato, l'atteggiamento si faceva, verso il cattolicesimo e la chiesa
sorpasso, sm. manovra con cui si supera un altro veicolo che procede nello
. e questa mollificazione [delle spallacce] si faccia innanzi che si tagli.
delle spallacce] si faccia innanzi che si tagli. -collocato in alto.
dove gli spiriti erano stipatissimi, mi si parò davanti uno spettacolosorprendente. -con
. b. croce, iii-34-383: si potrebbe ben accordarsi in questo giudizio:
a ottenere l'attenzione o la beche si divide ne le altre, è raccolto in
costantinopoli, giunti a portata di goderne, si trova più mara- vigliosa e sorprendente,
vigliosa e sorprendente, superiore a qualunque idea si avesse potuto preventivamente formarsene. bertola,
com'era naturale, i due uccelli si riprodussero con una rapidità sorprendente. g
: sulla destra [le sacre gallerie] si aprono... su una copiosa
fede del pontefice. rajberti, 5-155: si vede talvolta il fiore dei biricchim senza
non erano venuti proveduti di vittuaglia, si partirò. panigarola, 1-41: inculca spesso
. pascoli, i-724: cesare, che si era imbarcato per sorprendere antonio, respinto
. nardi, 315: il re anche si trovò in pericolo: imperò che,
iii-246: una passione sola in lui si comprende, cioè un ardente desio di sorprendere
agli occhi. verga, 8-237: « si può? » chiese la vocetta fessa
d'essere ingannato da lei, non si accontenta di sorprenderla con l'amante, ma
comportamento o di un'azione mentre la si compie (per lo più seguito da
in un altro rispetto dicono che 'l'uomo si sorprende'; coglie se medesimo in un
il dire appunto che 'lo spirito ci si coglie', se ne avvede cioè per correggersi
: egli, che non bestemmiava mai, si sorprendeva di tanto in tanto a maledire
ciò che non è evidente o che si desidera nascondere; percepire un movimento preciso
papa sorpreso da così fiero accidente che si dubitò della sua vita. redi, 16ix-
. c. carrà, 475: si è sorpresi in aperta campagna da un terribile
14-83: una pioggia gelata, che presto si mutò in neve e tormenta, con
serpeggiante / rio per la piaggia luccicar si scorge. ghislanzoni, 2-9: pna che
venga a credere che parlar contra non le si debba. goldoni, x-1098: mi
rapporto fa ch'io mi sorprenda che si dia comunemente a giuvenale la taccia di monotono
con enorme sorpresa, e nello stesso tempo si sorprendeva di aver dovuto attendere una vaga
l. bellini, 5-2-367: di subito si levò con un rancore e con una
1-189: per far sorprese non molta gente si richiede, ma scelta. g.
e valentini, asserraglia le prossime strade e si avanza senza intromissione. cassola, 5-149
all'altro dai sabotatori; qui la costa si presta allo sbarco dei sabotatori.
, 3-20: ad ogni trentennio il governo si logora, decade, diventa inadeguato;
rimarrete. comisso, vi-112: lorenzo si teneva sospeso con un solo braccio alla trave
pea, 7-384: giubbino... si era trovato lì di sorpresa, e non
. pascoli, i-135: lucia non si vuol persuadere al matrimonio di sorpresa.
: le innocenti permute, gli amichevoli commerci si cangiarono in rapine. si accesero sanguinose
amichevoli commerci si cangiarono in rapine. si accesero sanguinose guerre, venne il momento
, venne il momento della pace e si cercò ottener per sopresa o per inganno
sopresa o per inganno ciò che non si otteneva più per forza. leopardi, iii-217
, 282: ritiene che giustamente non si debba più ritenersi impegnati con le proposte
le proposte già fatte, ma che si debbano variare per assicurarsi dalle eventuali sorprese
taglie, si procurava le sue vittorie? con quelle sorprese
fa l'atto di benedire e drusiana si solleva tra la sorpresa degli astanti.
paperino e una lettera nella quale l'azienda si scusava con il consumatore nel caso fosse
, sorpresi dalla tempesta,... si pervaso di colpo da un sentimento
a quella donna, galatea... si sentì sorpresa come da uno stordimento.
quasi da ignoranza sopresi, più forte si maravigliano e meno comprendono il divino giudicio
1915-'18, 142: in valle sugana si ebbero scontri di piccoli reparti; il
oltre la pieve sorpresa dal principe vittorio, si tiene avviso ch'egli abbia ricuperata oneglia
il quale suo nimico, vergendosi soppreso, si gittò in terra a'piè di giovanni
ma di antiope sorpresa da giove che si è mutato in satiro, ed è
sole estivo, giunto a porto ercole, si abbandonò, e, sorpreso da febbre
da uno schifosissimo morbo di lebbra, si videro marcir le carni in dosso, finché
3-40: sorpresa la busacca dal cacciatore si buttava dall'alto di un roccione e
acqua / sorpresa / dal sole / si rinviene / un'ombra / cullata e /
nitore e bianchezza. chiari, ii-98: si mostrò egli meravigliato e sorpreso di trovarmi
, gli usi, le maniere che si ritrovano nelle storie e nelle pitture. verga
, purg., 1-97: ché non si converrìa, l'occhio sorpriso / d'
. preso in cambio di ciò che si è lasciato. ante, par.
la pancia, che in termine tonnaresco si deve dire sorra. bandi, 2-i-14:
: per tucti ei libri e le storie si corra / di tirila, di nerone
a sorràdere l'acqua e allora luminelli si suscitavano e si sparpagliavano per tutta la
l'acqua e allora luminelli si suscitavano e si sparpagliavano per tutta la distesa. montale
cicognani, 13-485: le condizioni del malato si aggravarono menzini, iii-58: coloro della
popolare. comisso, 12-103: si trattava di organizzare una libreria con
libri scelti per un pubblico intelligente, ma si doveva anche sorreggènte (part. pres.
architettonico. flaiano, 1-i-861: si videro altre costruzioni con i primi timpani
] con de'pali, che non si scorino; a una ventaia le olive cascano
6-i-149: vi sono molti uomini dei quali si dice: « hanno cuore »;
tutta in una volta, e sull'istante si levano da noi anche gli affanni.
corpo] che da per se stesse si sorreggono e si tengono ferme sopra se stesse
da per se stesse si sorreggono e si tengono ferme sopra se stesse...
.. dure o sode o consistenti si addimandono. -rimettersi in piedi
altrui, che guardano altrui e non si sorreggono, così faceano quelli spiriti.
ant. surrentino), agg. che si riferisce, che è proprio di sorrento
inutili, possibili ed impossibili, che si fanno con quel biondo legno sorrentino.
.. cavalcò a pescia e quindi si partì lo dì della pasqua di sorrèsso,
. fanfani, i-172: 'sorretta': si usa nel contado pistoiese per sostegno.
nel camminare, da una persona a cui si appoggia. manzoni, pr.
periodica milanese, i-192: cinque stupende cupole si eressero l'una a canto all'altra
marionetta). pirandello, 8-322: si metteva a declamare... e a
dalla signora fana a poco a poco si piegava su le gambette. sorrettóre
8-19: come vide don diego, si voltò sorridente. pascoli, i-525:
tutti sorridenti, felici. -che si apre nel sorriso (la bocca);
). fenoglio, 4-146: ettore si allontanava. lo seguì con gli occhi,
quando un poco sorride, / non si pò dicer né tenere a mente, /
ammicca: / per che l'ombra si tacque, e riguardommi / ne li occhi
ne li occhi ove 'l sembiante più si ficca. petrarca, 268-72: è viva
l'alta empirea chiostra, / né più si cura del passar de l'ore,
volto. de amicis, 138: tutti si voltarono a guardar franti. e queirinfame
scherniscono, o talvolta, sdegnando, si turbano. questo non è da dir 'sorridere'
il ciel sorride, / il mar si racquetò, tacquero i venti. marradi,
sorride la venustà conciliatrice degli animi, si formi d'una linea non affettata, ma
/ e un sogno antico in lei si rinnovella. -aprirsi, sbocciare (
praga, 4-123: i fiorelli, che si schiudono all'ap- parire del sole,
sorridere. gozzano, ii-108: domani si morrà. che importa? oggi / sorride
, 673: gonfiando ambe le gote, si lascia fuggir da un lato delle labbra
uomo ebbe un sorrisétto curioso, quasi che si fosse aspettato la domanda. pavese,
. calvino, 12-196: il lettore si è limitato a un sorrisétto di condiscendenza,
a lei, per poterla veder meglio si fermò alquanto. tasso, 5-12: qui
afflizione. barilli, 7-25: gli sguardi si riempirono di stupori insensati, e sulle
ghislanzoni, 16-57: 1 miei abiti si aprivano sui gomiti e parevano ricambiare dei
amabile tuo sorriso scherza la gioia e si diffonde la voluttà per eternare la vita
sorsata, sf. sorso prolungato con cui si assume una bevanda; quantità di liquido
... / poi fino a sei si trastullano un pezzo, / pigliando a capo
: l'aria, cruda di nebbia, si beve a sorsate / come grappa,
dicesi più comunemente della poca acqua che si lascia bere ai cavalli accaldati: 'oh via
, / soggiungeva: « signor, non si sgomenti; / bisogna pur ch'io
di basalto. pirandello, ii-1-1210: guglielmo si versa il caffè e comincia a sorseggiarlo
l'anima, fra tanta poesia che si potrebbe sorseggiare senza turbamento. montale,
pioggia). govoni, 9-199: si illude [la stagione autunnale] che le
del suo per i nuovi assetati » e si mise a bere sorsellinando.
tresca / segue ruggier perché di lui si pasca, / visto il salto, vaccorre
il vino, generoso e caldo, le si vedeva scendere quasi a ogni sorso nella
, 1-150: ad ogni sorso che si beveva, ad ogni immagine che ci chiamava
ministra, eccetto allor che il verno / si scioglie ed in quell'onde una gran
petto il precipizio del suo passo, si arrestò respirando a fatica, a grandi sorsi
sorso / a conquider chi fior di lui si langna! 6. ant.
... da stupirsi se il guardiano si dilettasse nel vedersi davanti balordo quel padre
tipo, specie, categoria a cui si ascrivono determinate entità concrete o astratte;
e'ripensa / se a lui gli si palesa marco, / il turco l'ammazza
di contumelie e di villanie, che non si scagliassero contro il poema del pari che
maniche corte. genovesi, 2-186: non si vuol rompere il filo del discorso,
terra siciliana; arse dai lugli apocalittici, si erano mutate in una sorta di cavoli
color carne. fenoglio, 5-i-480: johnny si voltò a esaminare la terra da superare
per opera di alcuni critici e amici si è andata formando intorno ad antonio baldini
: da un delitto di questa sorta si può sempre argomentar bene o almeno alquanto
per la bizza d'una chierica stizzita si dovesse perdere un ingegno di quella sorta
, 1-11: era tutto buio. non si udivano rumo ri di sorta
2-51 (391): or qui si cognosce quanto la gran virtù de dio non
. chiabrera, 3-1 io: di cani si dèe pingere varie sorte. redi,
giudicarne. 6. modalità con cui si compie un'azione o avviene un evento
i-1242: una nuova coorte di vergini si fa innanzi cantando una nuova sorta di
provveditori, rectori e condu- tieri, si sdegna, rebuffa, inzuria e minaza.
cento, ma sta in quello che si dà più che la vera sorta. ottimo
, 1-3100: usura è quello che si riceve oltre la sorta prestata. redi,
, 1-270: chi non aveva ufizi non si poteva dolere di persona se non della
ricordare! -condizione in cui ci si viene a trovare cicerchia, xliii-352:
g. m. cecchi, ii-15: si
50): a queste parole a sorta si fermò un certo vec chione
vec chione, il quale si domandava maestro antonio di s. marino.
a sortar lettere, chi ad altri affari si diede, conforme la qualità e t
). entità o forza superiore che si ritiene determinare gli eventi e resistenza degli
/ fratei di lei, nel regno non si truove. guic ciardini,
soggetti alla sorte che la sorte istessa si tien per dio, per la quale si
si tien per dio, per la quale si pruova dio essere incerto. tasso,
il marito a casa, la donna si mostrava molto addolorata e trista, e con
« noi facchini non abbiamo salario. si vive con la sorte ».
gioco d'industria, poco o nulla si adira e commove, e perdendo in
momentanei, perché l'esecuzione del contratto si fa in un istante all'accadere di
all'accadere di queh'avvenimento sul quale si scommette o al finire della partita di
che non amavano 1 giochi di sorte, si ritraevano da un canto col tresette in
sua dàgli novella. ciò che si ritiene assegnato, per volere di un'entità
. lorenzo de'medici, 11-228: 'consorti'si chiamono quelli che sono sottoposti alla
le proposizioni altrui, solo perché non si ha la sorte d'intenderle. -per
più rea vicenda / sempre per voi si cangi. foscolo, vi-497: il giovine
all'esperienza di un provetto guerriero, si manifestò fino d'allora degno delle sorti che
, domanda che il corpo della chiesa si lasci intiero e si venga a separare dalle
corpo della chiesa si lasci intiero e si venga a separare dalle nuove costruzioni.
abbiam parlato del monistero di bobbio, si può credere che la sua sorte andasse di
in qualche secolare. cavour, vii-635: si è voluto così legare la sorte delle
natura 5. situazione in cui si trova una persona; condizio / mise
che è non iudicate, ché mal si comprende / al canto, al riso,
/ né da lui né da me più si desia. denina, morte, /
pondo forte / de'una cattiva pruova, si riscontrò a sorte la città in uno che
s'ergea troppo l'abate in mostrò come si aveva a comandare agli eserciti; il quale
. -che sortd: esclamazione con cui si esprime comgioia, 1-i-356: sotto un
riceve a guardare. passavanti, 258: si chiama sorte divi e di
184: brutto... / si cambiò arme per prender vannire in creti
, / ma li dii noi alcuna volta si rivela agli uomini, come apparisce negli 'atti
per compiere un'azione. una si porte, / fin che trovino donna che
/ canti, 2-119: non si debbono fare a sorte i magistrati,.
però, 3-74: le cause si riducono per aver l'ultima spedizione al giu
lone; / a sorte, angusta cella si dispensa, / che per camera e per
mani, nelle quali a caratteri indebili stampato si legagli loro indovini per sapere se vincere
protrazione de'punti, la qual cosa si appartiene all'arte geo- manzia; alcuna
per considerazione delle figure, le quali si fanno per lo piombo istrutto gittato nell'acqua
più punti gitta, e ancora quando si considera quello che occorra prima, aprendo il
poiché ciò che presentavasi all'aprire del libro si riguardava come decreto del cielo. indi
in casa tate (ragazze), o si fanno monache. -buona sorte-, pianeta
faccio come 'l cecer certamente, / che si sforza a cantare / quando si sente
che si sforza a cantare / quando si sente aprossimar la morte. a. pulci
e priega ogniun di noi che non si sdegni / di dar guglielma a lui
è divenuta oggetto di tratta sciolta, e si paga ducati 4 a cantàro per quella
aretino, 26-165: il gusto che si trae dai morsi dati nel pane che
trae dai morsi dati nel pane che si ugne mentre la schiena si cuoce, si
pane che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il
si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con il tirar de la
della scabie una sorte è umida, quando si putreface il sangue crasso. mascardi,
, 57: debbi sapere che negli uomini si truovano due sorti di ragione: l'
sorti di pesi, l'uno che si chiama peso di troia, l'altro aver
del peso. rosmini, xix-54: si fa egli... a provare che
tutto. ammirato, 1-i-38: rarissime volte si mutò stato o sorte di governo che
sorte di governo che insieme con esso non si fosse sparso di molto sangue e non
di sapere di qual sorte di dominio si tratti. -in espressioni negative per
entrare che facemmo in quell'albergo ne si parò innanzi tutto pieno d'orgoglio. are
. desideri, lxii-2-v-25: in un luogo si trova una sorte di ponte che è
di birra d'orzo, che molto si stima da questi popoli, eppure da noi
da questi popoli, eppure da noi si nomina acqua putrida. pananti, iii-79:
elle tutte l'altre arti di qual sorte si siano adornano, reggono, poliscono e
, da rottami d'ogni sorte, non si vedevano, né senza fatica poterono preservarsi
ma 1 comandamenti ancora che a cicirlanda si fanno, che sieno macchiati di questa pece
ancor di questa sorte / ben conoscer si puote, allor che 'l vento / sbatte
veneri ed altre di simil sorte ci si valeva del volto della propria sua moglie
discorso le loro colonne più svelte di qual si voglia altra sorte. bellori, 2-384
sì come in questa sorte di musica si richiede all'orecchio una maggiore distanza così il
una maggiore distanza così il colore lontano si unisce e riesce soavissimo all'occhio.
. barbaro, lii-2-251: la fanteria si fa d'uomini più grandi, ed
ammirato, 1-i-58: i soldati romani si dividevano in tre sorti di soldati:
dolce, xxv-2-207: spettatori, egli si trova una sorte d'uomini i quali
, dopo le ricchezze iniquamente acquistate, si sogliono nascondere dal cospetto di coloro che
e de'delitti commessi,... si riducono in quei luoghi forti ove.
africano, cii-i-44: poscia la primavera si sollazzano nelle caccie, con cani e
durissime. del tufo, 25: ivi si veggono gigli /... /
indie occidentali, e non di turchia, si ritrova di quattro sorti differenti solamente nel
che mi tieni intender va su quella contrada si divise in due rami, di cui l'
in due rami, di cui l'uno si tutti quelli che sono più pieni di
me sì vaghe sorte, / si una grande tempesta, fu messa la sorte
, / ismarrir quella vista / si conoscesse per cui colpa tal pericolo fusse sopravvenuto
ché, amando sé, poco d'altrui si dole, / quando fia che
... che questi [paggi] si guittone, iii-76-8: che. dde
/ mettessero alle sorti, mediante le quali si definisse a chi degli eo me li
moderno dei giocatori la parte di ciascuno si chiama ancora la 'sua puglia', e
puglia', e un corpo ai beni si chiama un 'lotto', e nel latino d'
un 'lotto', e nel latino d'allora si chiamava una 'sorte', cioè una tratta
ed hai tolto a pescione, / si 'l larga 'nante el tempo, che ne
, i-310: usura è quello che si riceve oltre la sorte prestata. lettere
io ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla sorte per mutuo è usura
'guadagno'l'apparente ed ideale accrescimento che si mostra tale per colpa del mal valutato
dal palmo, a leggervi la sorte, si sarebbe detto. -mandare per sorte
e il tuo fusse uscito tra quegli che si dovevano riscattare, debbimi tu in cosa
atto villano di uccidere il re e non si curava né di bronte né di moraspe
l'ultima sorte. brusoni, 244: si offerì apparecchiato a ritentare nella seguente notte
: uno numero di quaranta... si traessi per sorte, tanti de'signori
, 5-73: subito il nome di ciascun si scrisse, / e in picciol'uma
borbone s'imborsassero ed uno per giorno si tirasse a sorte e andasse a farsi
che tace in prima ed a ragionar si assetta. -toccare, venire in
balestrieri di gubbio, xcii-ii-375: poi si principiarà a tirare dal capo banco, che
[tommaseo]: al mutar della sorte si conosce il savio. monosini, 109
mia. - fino alla morte non si sa la sorte. - chi gh'ha
non è savio, paziente e forte, si lamenti di sé, non della sorte
di levante, neri / era malato e si può dire in transito. g. gozzi
più premi. sbarbaro, 1-184: si tratta per solito della vedova di buona
e coraggio / quel corridor felice / si sente allor correndo a la sortice. marino
sia / per se stessa in andar si rompe l'asta. n. villani,
o l'anello dei giostratori, non si nega che non sia spagnuola di origine,
una famosa citate che al presente teramo si chiama. = comp. di
or diremmo di polizia, tra i quali si legge l'ordinamento de'sortieri, ossia
e questi sortileggi / e carmi che si fanno sopra tacque / io non credevo.
ma 'l sortilegio in male e comunemente si fa per pecunia. ottimo, i-325
sud dove per trovar marito le ragazze si espongono nude ai sortilegi d'una strega
del tempo pupilla / le piu parte si trova glotta e ladra. /..
unqua il sapranno. rovani, i-103: si sfogavano [i ragazzi] sui passeggeri
dei rapaci usati in falconeria, che si manifesta con movimenti scomposti del capo.
forconi? a. mocenigo, li-1-601: si compiace assai nell'occasioni che sorte con
. gualdo priorato, 5-ii-252: mentre si trattenevano quivi tarmate l'una a fronte dell'
fogazzaro, 1-45: arrivando a parma, si sente di sortire dalla malinconica pianura lombarda
stare assai gente, e per conseguenza non si sortisce, ma solo si sta a
conseguenza non si sortisce, ma solo si sta a guardia delle mura.
sta cinquanta anni soto terra inanzi la si adopere, perché altramente non saria fina
. bonsanti, 4-526: l'immagine si precisava, sortiva a poco a poco da
garza d'italia. éonsanti, 74: si guarda con compiacenza le bianche mani affusolate
un indumento. silone, 5-82: si sedeva sulla soglia della locanda, apriva il
ne sortiva i seni; il marmocchio non si faceva pregare. 5. sgorgare
altrimenti di quello occorre ad uno che si cava sangue da un piede, che,
uelli che rimangono più vicini a luogo ove si fan le immon- izie, perché l'
l. rodino, 2-238: 'sortire'mal si adopera per riuscire. esemguittone, 7-13
. machiavelli, i-i- 129: felice si può chiamare quella republica la quale sortisce
belle, gentili e costumate giovani che si trovassino in quelli tempi. seriman,
'l freddo, ma nel temperato fruttifica, si mantiene e cresce meglio, e massimamente
a mille, / saettando qual anima si svelle / del sangue più che sua colpa
sentir dell'infinito / l'alma senza difesa si disserra / comprende il duolo che le
laudario urbinate, lxxxiii-562: fillo, si la sua fide -no li vale,
un altro se ne crea, e questo si sortisce da numero di settanta.
dove il corso avanti / stender pria si dovesse, e poi dar volta. /
sortiti i lochi, al suo ciascuno / si pose in fila. -ottenere da
principio d'essa per infino a oggi si è molto variata, sì nel sortire le
, per cagione / che me'da neve si difenderanno. 9. intr
fame quella stragge o presaglia maggior che si potesse, perché sono certissimo che al
schiena, ma non sortì, perché non si poteva cavar fuori del regno senza passaporto
passaporto. d. bartoli, 16-3-115: si vede ogni dì nelle corti che per
sortire l'intento, perché... si fracassò tutto l'argano. 12.
esterni. magi, 34: si faranno luogo alla contrascarpa vie o scarpe
guadagnata un'insegna del regimento æl sipier, si ritirarono senz'offesa nella città. frachetta
a saccomanno, sue sortite, non si affidava però più di correre così liberamente
gridare che i tedeschi scappavano, che si desse loro addosso, e: « sortita
la maggior parte delle truppe e che si propone di essere risolutiva per rompere l'
, 852: avendo egli opinato, che si dovesse fare una sortita generale sopra i
c. ferrari, 108: il nemico si apparecchiava ad una generale sortita fuor della
: un'altra maniera non meno efficace si è di fare una sortita particolare,
pezzi alle sue poste..., si attenderà al rivedere le sortite e farvi
spazio libero dietro al secondo merlone, si può ivi cavar la scala che va
anco che, avvisato degli agguati, si teneva in casa, lodatane l'accortezza,
. rodino, 2-238: 'sortita'mal si adopera per scappata, arguzia, bizzarria.
. donizetti, cxxxvii-271: -ma che si prova? (al maestro) / -
trinci, 6-ii-1065: di qui è che si vedono molti innesti che attaccano e non
di sortire *), agg. che si è allontanato da un luogo, che
errato a titolo de lesa maestà, si cimentò, sortito si può dir dah'arringo
de lesa maestà, si cimentò, sortito si può dir dah'arringo, di portarsi
al termine delli 23 anni, e si trova unito alla principessa elisabetta cristina che
popolo, senza il consentimento del quale non si faceva alcuna eli quelle deliberazioni che toccano
dante, par., 4-37: qui si mostrare, non perché sortita / sia
delli primi luoghi d'inferno sortita, si pone trafitta da vili animali...
aei sortiti, e per poco prezzo si dànno volentieri in iscambio. sortitolo,
accetta quest'albero; la creta al tutto si rifiuta, e più la terra che
sortizioni ed elezioni, insino a ch'egli si pervenga a xli, assai tosto s'
lo scialle, a quell'atto, si svolse, e com'ella se ne stava
avria spianato. -figur. che si è risollevato da una condizione di decadenza
sparger rose, / se tal subito sorto si nascose / col bel verde il bel
benché surto in tempi ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza e si
si dèe avere in grandissima riverenza e si vuole pertinacemente studiare da chiunque aspira tra
solaro della margarita, 66: come dio si ride dei disegni degli uomini! quella
chiedere i patti, che il direttorio si ritirasse da lui, e si stipulassero
il direttorio si ritirasse da lui, e si stipulassero nei sorti negoziati cose contrarie a'
immerso / sì nel dolor, ma si sentìa più sorto. algarotti, 1-v-183:
11. che ha preso vigore, che si è affermato (una speranza, un'
più di due miglia ai spiaggia e non si vede altro che pantano, e un
83: sortù a livorno, invece, si chiama lo sformato di riso o di
infiltrazione d'acqua che forma quel che si dice volgarmente del sortumo. = adattamento
artificiosamente o naturalmente sortumosi coltivati in risarà si trovano situati nell'intervallo fra le 4
sorvegliante severa e incorruttibile che ella medesima si era assunto. tener d'occhio una
operai sempre vi sono, de'quali non si sa che cosa facciano in tutta la
riposare su la fede degli uomini se nonuanto si concilia co'loro interessi; se questi sono
. rodino, 2-238: 'sorveglianza'non si dice, ma vigilanza, soprantendenza. c
posso assolutamente lasciarti libera se prima non si combina d'amore e d'accordo il
di polizia. ungaretti, xi-30: si sa come, avendo ottaviano sconfitto antonio
, ella, sorprendendo la sorveglianza, si facesse, per non servire a illustrare il
. fucini, 738: mio padre si occupava pochissimo di me e de'miei
miei studi, tantoché tutta la sua sorveglianza si limitava a domandare, di quando in
, sugli esami di licenza liceale, si estenda anche a quelli di licenza ginnasiale.
evitar che i vasi i quali possano rinvenirsi si rompano, com'è avvenuto dei rinvenuti
, sorprese dal rallentamento della sorveglianza, si alzava troppo. -revisione dell'amministrazione di
sovraintendenza agli amministratori ed ai sovrastanti, e si limita a sorvegliare questi. barilli,
fanzini, ii-121: quando la pupilla non si schiude nel sonno e nell'abbacinio del
che cercano di comprendersi, ma che si sorvegliano l'un l'altro e si
si sorvegliano l'un l'altro e si calcolano, si misurano agendo l'uno da
un l'altro e si calcolano, si misurano agendo l'uno da poliziotto dell'
io ero come uno che... si accorga di portare ancóra nella sua carne
saputo e notato la ragione di quel che si faceva. l. rodino, 2-238
. rodino, 2-238: 'sorvegliare'non si dice, ma sopravvedere, invigilare,
1-795: ora questa [operazione] si deve rifare, e questa volta un assistente
favore delle opere pie non cerca che si sorvegli o si riveda il loro bilancio,
opere pie non cerca che si sorvegli o si riveda il loro bilancio, ma bada
iii-22: gli ho ripetuto, perché si difenda e si sorvegli, la voce diffusa
ho ripetuto, perché si difenda e si sorvegli, la voce diffusa che egli abbia
, nell'atto in cui egli non si sorvegli, e abbia un momento d'incertezza
la stretta, già lieve, non si alleggerisse in una carezza. fenoglio, 5-i-1169
autoritari. deledda, v-987: non si parlavano mai, anche perché lei era
rodino, 2-238: 'sorvegliatore', 'sorvegliante'non si dice, ma so- prantendente, soprastante
prantendente, soprastante... non si potrà esser certi della buona esecuzione de'
buona esecuzione de'lavori, se non si porranno diligenti sorvegliatoli (soprastanti).
, coprendolo di spume, poi rientrano e si perdono sotto le onde sorvegnenti.
signora di casa a ricevere. le si fermano un poco attorno i sorvenienti,
signore sfilano ai lor posti e 1 signori si raccolgono in vari gruppi.
ricercando tuttavia la battaglia, mentre i sorvenienti si perdono dietro a farfalle ed a fiori
capovolta in giuso, maria chiamando, si gittò. sorvennero / grin- secutori a
accesa / sorvien d'agosto, ci si torna in mente / la gloria che il
raggiungere. mare amoroso, xxxv-i-487: si sente sorvenir d'ardente fiamma / che
don in men ch'io dico / si scagliaron addosso ai sorvenuti, / ed anche
tu mi vedi, / mentre costor si prostrano, / far l'orazione in piedi
. di sorvolare), agg. che si innalza o protende verso l'alto.
fiamma d'uno zolfanello, e subito si spegneva. d'annunzio, i-820: su
loto, ma nel lor medesimo ventre si genera una non so qual materia che forte
forte ha del tegnente, e la si traggono in bocca a quel poco a poco
a quel poco a poco ch'ella si va lor producendo entro allo stomaco: e
luogo più ameno, / dove me'si sorvoli e me'si pacchie. -sorpassare
, / dove me'si sorvoli e me'si pacchie. -sorpassare con la propria traiettoria
sorvolo volentieri. svevo, 8-312: si poteva ridere di questa notizia, ma non
poteva ridere di questa notizia, ma non si poteva sorvolarla. bacchetti, 2-xix-978:
, che un fiducioso senso di vita si trasmetta, a concludere e a superare
, sorvolando sui punti deboli o scabrosi, si mise a spiegare in che cosa consistesse
la svastica con gli uncini a destra si chiama 'sauvastica'e per gl'indiani ha po
soltanto nell'atmosfera delle somme generalità non si può far nascere la vera scienza.
sorvola, il corpo resta fango e si converte in fango. 14.
, 11: alcune persone facete, quando si soscrivevano per testimoni a qualche scritta o
... che non la passa chi si vede fortificato da corpo fiorito e illustrato
da grado sublime. a tal paradosso si soscrisse san luca, quando dipinse gli avvenimenti
, 1-108: stabilì che pel giorno vegnente si dovessero tutte e tre ritrovare ad una
libellule. calvino, 10-20: l'uomo si incontra ad anastasia, città bagnata da
, ebbero salvezza da questo richiamo. si interpreta, ma a torto, la
. e. cecchi, 6-63: si tratta in parole povere, d'un segnale
governo fa coi soscrittori del prestito. si dice loro: noi vi daremo le
. a ringraziarla della briga ch'ella si è compiaciuta di pigliarsi per me nel procacciarmi
dei soscriventi. 3. chi si è impegnato a versare un contributo per
, 2-22: un quademuccio, il quale si debba intitolare da quelli rettori o loro
dicibile. giannone, 1-iii-438: niente si paghi per le soscrizioni delle sentenzè. botta
una soscrizione in antico quadro, che tuttavia si conserva in perugia nella confraternita di s
galanti, xviii5- 1064: in inghilterra si ottiene ciò che si vuole colle soscrizioni.
1064: in inghilterra si ottiene ciò che si vuole colle soscrizioni. angiolini, xxiii-298
incolpato, o veramente o falsamente che si fusse, d'aver rivelato alla contraria parte
e sei al ricevimento per ogni carta si può provvedere una sì vaga e singolare
angiolini, 2-65: queste [assemblee] si tengono in due sale...
dubito che le azioni di questa strada si venderebbero con molta facilità... spero
d'imposizione [rezasco], 459: si fece a tempo de'signori passati una