, di improvvisato, di incerto che si riceveva dalle tone: travi, carri di
irrompe, ansa, urla, impreca, si sguinzaglia, barracuda, sm. ittiol
. ittiol. pesce voracissimo / si ricompone a barricar la via. savarese,
uno scambio di rapporti e di dichiarazioni si decide di bar (sphiroema
rosaio, per non lasciarti e come si potrebbe stabilire un barraggio regolatore delle partire.
. pea, baro, 1-232: macigni si barricano quassù di spini; divin7- 115
lì, vicino al cairo, dove si divide in due fiumi il nilo e che
mina (v.). i napolitani si sarebbero presentati dalla parte opposta. beltramelli
parte opposta. beltramelli, i-526: si era già scagliato all'assalto; ma
, cova il suo pensiero; / e si trova sur una barranca, notte i cacciatori
trova sur una barranca, notte i cacciatori si barricassero dentro: per paura del /
. arila, 60: ora non ci si barrica solo nelle case, ne'=
individua, fuor che l'io, che si salva, e si barrica (perdona
l'io, che si salva, e si barrica (perdona sele (miscela isomorfa
combattere e resistere fino all'ultimo. si presenta in tocchi sferoidali, di color rosa
carceri, tenerci guardie. barricate si alzavano con barili e botti (v.
, soprassemente con tagliate e barricate vi si aff or tificava. manzoni, gnata
gli archibusi spianati, per riceverli come si meritavano ». cattaneo, mozione
2-96: variato. si porteranno via [i pezzi quadrati di pietra
possa più svellerli e servirsene della francia si presenta in masse di calcari): per
nome di barrirne, il popolo si trasformò negli operai, la parte prominente
gli uomini del risorgimento ce n'erano che si stimavano barricare, tr. (
per difendersi, l'orrenda catastrofe, che si preparava in europa, a fronte per
a difendere all'estremo le nostre sedi, si rotoorientale, sotto il più violento foco
telegramma dell'imperatore napoleone iii col quale si ordina di togliere la barricata e di
fumo di tale caffè, ci si sentiva barricati contro tutto il continente
fossi stralarghi, e barriere quante mi si affacciavano. panzini, ii-384: come
12-9-401: quindi procedendo verso levante, si ha una continuata barriera di poggi, cioè
più ardenti a porsi nelle vie proibitive, si sono ormai rivolte all'opposto cammino;
dal mondo. palazzeschi, 3-268: si mostravano estranei l'uno all'altra,
autunno, già in questi inizi, ti si erge di fronte come una barriera ostile
, 2-358: le sue visite a casa si erano fatte sempre più rare, sempre
riuscite infruttuose. botta, 5-441: si togliessero le dogane e le barriere tra
la liguria. cattaneo, iii-1-418: si apersero strade; si soppressero barriere e pedaggi
, iii-1-418: si apersero strade; si soppressero barriere e pedaggi; si ridussero
; si soppressero barriere e pedaggi; si ridussero a tre o quattro ore le distanze
tra città e città, che prima si varcavano a forza di buoi e a misura
sinistra una fila di casucce, e poi si era in aperta campagna. 4
segneri, iv-37: le fiere si ascondono al ruggir de'leoni, e
al ruggir de'leoni, e non si ascondono al barrire dell'elefante. l.
quale è barrito chiamato, levare non si dee, se prima colle schiere de'nemici
/ di qua del ponte a cui si ferma a bere / il barrocciaio della
del barroccio e sembra come svenuto. si risente allorché vi passa sopra la corda del
merce, materiale; anche persone) che si può trasportare in una volta col barroccio
biroccino. cicognani, 1-19: si trovò sulla barroccina con accanto un giovanottaccio
i-99: un vetturale... si risolvè di riprendere il cammino. tirò
a fuggire. cantoni, 157: si ammazza tutto il giorno a lavorare, e
'e ruota), di cui si ha una larga documentazione nell'italia settentr.
specie di zucca dolce, che si mangia dopo averla fatta cuocere al
la muffa. idem, 27-51: e'si sentiva in terra e in aria zuffa
stizza che le era rimasta dentro, si piantò di faccia al mal capitato, che
di domenica sera) in un'osteria due si presero. pascoli, 1473: ma
5-144: che può la ragione? essa si contenta di sorridere ai due baruffanti
onore. moniglia, 1-3-320: qui si preparan nozze, ed il baruffo / fa
il quale, come il diavolo si finse corriere, si è finto rivenditore
come il diavolo si finse corriere, si è finto rivenditore ambulante. dentro
firenzuola, 607: quel che e'si prometteva a quei crocifissi, egli gne
della fiera di farfa, dove si barulla e si spaccia con titolo di mercanzie
farfa, dove si barulla e si spaccia con titolo di mercanzie ogni
: il rivendugliolo, d'ordinario, si tien fermo a un canto. il
quattro che sedettero al tavolino da giuoco si lasciarono subito dolcemente andare, nel loro
egli era gaio e festoso; e si mise a raccontare una delle sue barzellette.
'ntesa / se non confusamente. -questa si chiama 'l pettine. -e perché?
note al malmantile, 370: si dice barzellettare, uno che discorra burlando e
il termine opposto è distale): si suole anche usare il sinonimo prossimale.
venenosa vista non pò uccidere li animali, si volta all'erbe e le piante,
a picco. piovene, 5-547: si alzano le colline, chiamate giare, altipiani
. processo di fessurazione prismatica, che si osserva nelle rocce basaltiche (in seguito
(periodo terziario o quaternario): si adopera per la pavimentazione stradale.
egitto in etiopia una pietra, che si chiama basalte, di colore e durezza
vaiolata. bertola, 181: e si direbbe che le materie vulcaniche ancora abbondino
coblenza; tanto è l'uso che si fa nelle fabbriche di pietre di lava del
compagnia nel mare a stromboli, e si chiama strombolicchio. piovene, 5-465: in
imbuto, come un cratere vulcanico che si fosse squarciato. -per simil.
passo di plinio (36-11) si leggeva nella lezione corrotta: « invenit eadem
, pigliandone l'aggio, d'onde si sostentano. basaménto, sm.
palladio, 1-12: questi [ordini] si deono così nelle fabbriche disporre, che
rudezza guerriera. soffici, ii-27: si trattava di sculture collocate su basamenti tra
serra, ii-231: ogni stagione vi si aggiungeva, vi si aggiunge una pietra
: ogni stagione vi si aggiungeva, vi si aggiunge una pietra:...
] è di calazio, e si domanda crisite, e da'medici anche basanite
tocchino la cassa del crivello, e quivi si fermeranno. -per estens.
i. neri, 3-83: già si sente la cassa, e sventolare / di
/ di banderuole un numero infinito / si vede in ogni canto, e già la
una mano di maniere, parte che mi si presentano alla memoria, e parte che
che abbiano buona presenza, e che si conoscano di più spirito e di più vita
se n'andavano; erano andati; si sentiva da lontano morire il suono de'
io ve 10 dica, che qui si batte forte la cassa. fagiuoli, 3-3-
162: o che vorresti tu, che si trovasse, / soggiunse un topo che
, 16-ix-330: quel che più la molesta si è una pulsazione, la quale.
è giunto ad uccidere, tutto distintamente si ripercoteva. -per simil. e
'di ferro, le quali in alto si riuniscono, e terminano in uncino per
, e per la ricchezza della cassa, si rendeva ammirabile. carena, 2-209:
le ruote cigolavano dolorosamente, la cassa si dondolava scricchiolando. 23. miner.
a pareti inclinate verso il basso, ove si fa arrivare la torbida, per ottenere
oscillazioni di pressione e di velocità che si producono nelle condotte servite da stantuffo)
più scompartimenti e ripostigli, nel quale si conservano denari e valori; forziere.
d'accordo che tutti 1 denari che si pigliassono nella detta loro bottega si dovessono
denari che si pigliassono nella detta loro bottega si dovessono mettere in una cassa e a'
certi pigoloni avaracci, a'quali non si trarrebbe un grosso delle mani con le
di nicodemo. guicciardini, iii-136: si disagiano di quella parte delle entrate la
23-9: ma chi si trova gran contanti in cassa, / e
ragazza, / se noi volesse, si direbbe pazza. bar etti, 1-377:
forziere o ripostiglio, nel quale si tengono i denari, siano questi in
da reggere verso il basso perché non si vedesse da fuori. -cassa ferrata:
verri, i-5: nella sua fisonomia non si scorge né quella stupida gravità che fa
enti, imprese, l'ufficio ove si fanno riscossioni e pagamenti; nelle banche
estere); ciascuno dei vari sportelli ove si effettuano operazioni di versamento o di prelevamento
, dal militante e trionfante ingranaggio, si sgranava ancora in un galoppo filato la
dalla cassa, tendeva l'orecchio, si agitava. -per simil.
per impiegare il reddito... si è quella dell'emissione di cedole o
di qualunque presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete
-eccedenza di cassa: quando in cassa si trova una somma superiore a quella che
libro maggiore, giovanni bencini e a quello si dia quello salaro soglie'avere per quello
po'di bilancio; veggiamo in che stato si trova la nostra cassa. monti,
non ho ricevuto alcuna indennizzazione che mi si doveva per i due mesi di fiorile e
22 (375): volle che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo
, il castigo è facile: gli si eleggerà da prima un curatore; gli si
si eleggerà da prima un curatore; gli si leverà la cassa, e sarà intieramente
1-67: dico che senza denari non si può mettersi in viaggio, e che
verga, 3-30: la gente, quando si tratta di cavare i denari di tasca
paura dei ladri! svevo, 3-784: si fregò le mani e si mise a
3-784: si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero piovute
7-174: da circa venti giorni, non si staccava più dallo scrittoio, come se
costituita in ogni scuola secondaria, che si propone di soccorrere gli scolari indigenti,
ed il lucro. bocchelli, 2-33: si mise a formare una banda d'avanzi
ministro, che l'ultima di tutte si troverà avere un fiorino in cassa,
un fiorino in cassa, quella finalmente si rimarrà nel mondo padrona del campo.
di una dotazione annua, al quale si ricorre per estinguere o ridurre il debito
rurali e artigiane: società cooperative che si propongono di migliorare le condizioni dei più
di redenzione '. piovene, 5-19: si hanno qui dunque le condizioni migliori della
. g. bassani, 1-185: si era inserito pienamente nella società dei suoi
-cassa di risparmio: istituto che si propone di favorire il piccolo risparmio raccogliendo
risparmio postale: organi statali, che si identificano con gli uffici postali e fanno
di portare quella piccolezza a una banca si vergognasse.
, e chiuso in modo che difficilmente si possa aprire da altri che non sa il
di quel ma- ladetto male / che si chiama la morìa, / che riparo non
voce * cassale 'derivi da cassa ove si rinchiudono i morti, secondo l'opinione
quale s'intride la farina, e si fa e si rimena la pasta per farne
la farina, e si fa e si rimena la pasta per farne pane.
pesceduovo con le cipolle, le quali si tengon in piana terra, e sotto
: un gran cassabanco, che la sera si trasforma in letto per chi dorme in
.. / come ha pensato alquanto e si compiace, / spiega nel foglio il
: secondo questa dimenticanza... non si ricorderanno li santi delli mali passati;
bandello, 1-19 (i-234): si diede ordine che il bando fu casso,
d'industria. parini, 1030: qualora si ritrovasse (il che non credo)
, 3-58: e 'l podestà non si volea muovere ad alcuno priego de'signori;
numero de'giudici, accortosi che egli si tingeva i capelli e la barba,
mano a mano che un de'mille si spengeva egli cassava un nome.
e da questo, che gli fiumi si cassano, proviene, che per necessaria
, proviene, che per necessaria conseguenza si tolgano i stagni e mutinsi gli mari.
della sicilia appartiene il yoghurt che qui si produce, dolcissimo, misto a profumi
ogni altra conseguente alla sentenza di cassazione si propongono al giudice di rinvio e,
d. bartoli, 40-i-187: in ciò si procede sì gelosamente, che se chi
egli è pur noto alle cassature che si son trovate nel suo originale. foscolo,
, iv-446: per entro la bibbia si trovarono, assai giorni dopo, le traduzioni
, sf. sorta di farina, che si ottiene triturando le radici di manioca (
detto anche manioca, dalla cui radice si ottiene la cassava. tommaseo [
pattuirono di darlo loro, e così si perdé. muratori, 7-ii-148: fu anche
o cittadella. negli annali di cesena si fa menzione della murata di quella città
di coperta. falconi, 1-19: si deve ripartire ciascuna di detti quarti di
tratto s'udì un gemito disumano. si voltarono e videro appoggiato con la schiena
fornelli, tra cazzarole padelle tegami, e si chinava ogni tanto per aprire e richiudere
di sopra un'apertura, per la quale si può da chi vuole mettervi dentro,
di medicinali. bontempelli, 8-86: si chinò a prendere dall'arca una cassetta
66: al principio di questo mese si smela i bugnoli e cassette delle pecchie
se raccomanda le anime del purgatorio, si persuadono tosto, che non sia pietà,
, aperta di sopra, entro la quale si pone il miglio, la scagliuola o
. -cassetta del soppedaneo: che si teneva ai piedi del letto.
di assicelle, nei quali i colombi si formano da sé il nido, portandovi
tanti giuochi, suona la cassetta, e si chiama arrigobello. 4. disus
entro il quale scorrono. nelle cassette si ripongono vestimenta, biancheria o altro. manzoni
fuori carta, penna e calamaio, e si mise a scrivere. 5.
di pregi artistici piuttosto scarsi (e si dice altresì di opere letterarie).
mi ha messo al mondo. non si picchino meco, perchè a fè di.
una frasca o una ragazza, si fermava a bere, e bevuto, levava
resistenza: riunisce più resistori tarati che si possono inserire in serie in modo da
e murati a cassetta perchè le commettiture si difendano dall'acque e dai diacci, e
il muro, sopra il più basso cornicione si alzava in braccia dodici, con suo
non rinvestendolo in altre robe; allora si dice loro: * guardate, che il
licori. straparola, 1-5: dimitrio si destò, e..., andò
che da più mesi mi serviva si stancò del magro mestiere del galantuomo,
): « oh frate temerario! come si chiama costui? » « fra cristoforo
mio padre ne ha più che non si pensa. firenzuola, 733: io gli
vani di tavoli, armadi, scrivanie (si apre tirandola a sé, e
). verga, 4-32: si alzò, andò ad appendere la chiave
. cassettàccio. tozzi, iii-323: si rimise la giubba e chiuse il pezzo
nel cassettone. oriani, x-2t-282: si travedeva nell'andito un mobilio severo di
in sul primo levarmi il cappello, si benignava ora via via di emanare un suo
spalancati una bambolona. cassola, 2-79: si rivestì; poi diede ima ravviata ai
quadra la forma del cassettone, la si può abbellire con circoli, o con poligoni
muro o mattoni, ove ne'giardini si coltivano i fiori e le piante aromatiche.
, 9-96: sotto le coste gli si pone pezzuoli di rami di timo e
un uomo che avesse mangiato troppo, che si sentisse aggravato lo stomaco, che cosa
internamente in caselle trasversali, in cui si contengono i semi, avviluppati da una
quella polpa nera, dolcigna, che si estrae dall'interno dei bacelli della cassia
cassia ', è l'olio essenziale che si estrae dal laurus cassia, e che
estrae dal laurus cassia, e che si confonde coll'essenza di cannella, cui
un po'zuccherina, in mezzo a cui si trovano i semi. 2.
aretino, 8-222: vengati che partito si voglia, non dar la cassia
ed è seme d'un'erba, che si chiama cas- silagine ovvero dente cavallino
maestro aldobrandino [tommaseo]: si facciano fare questi lattovari..
agg. e sm. che si riferisce all'abbazia di montecassino o all'
, sono certe assi che da'contadini si mettono ritte sul piano del carro, e
lo riducono come a cassa, quando si vuol trasportare terra, calcina o altra
sono curve adattate per quelle volte che si vogliono costruire da per tutto di ugual
e non lontana dal polo boreale; si distingue per cinque stelle, due di
. alamanni, 5-6-287: or si asconde da noi cassiopeia / ventosa
cassiopea. panzini, iii-206: si discopriva il silenzioso scenario degli astri, e
dal giallognolo al nero (e si presenta in cristalli prismatici e in masse
uno dei principali minerali da cui si estrae lo stagno). c
', e favolosa mente si dice che vanno per questo nell'isole del
la fedita puntone, seppur due dita si ficca, è mortale, perch'è bisogno
mortale, perch'è bisogno che ciò che si ficca passi il casso vitale. dante
una pellicula, la quale igual- mente si muove da ogni parte, cioè dalla destra
destra e dalla sinistra, e quivi si congiugne insieme, donde il cibo digesto
, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso. buti,
buti, 2-578: 'fin che si sfoga l'affollar ', cioè lo battere
, dove sono le intestina, lo quale si chiama 'casso'. cecco d'ascoli
strepito derivasse dallo scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. monti
satanassi / a sostener che ciò non si potea, / e trovan testi, annotazioni
momento / vola, sparisce, e si disperde e passa, / rapisce e ritien
, x-3-112: le fibre in capo si allentaro, e casse / d'estro e
: fu comandato ai cavalieri dell'arcivescovo si dovessono partire. ma i cavalieri, e'
e'loro capitani... non si vollono partire, e rimasono cassi dal
, ogni ricordo, quasi in tutto si truova casso e annullato. bembo, 2-46
il proprio dissegno contra di te, sdegnoso si converterà alla mano o al petto del
lo più di mezza palla, nella quale si eseguiscono operazioni chimiche. tommaseo
colla radice al basso, e per cui si fanno scolare i liquidi che vi furono
sp., 12 (217): si slanciano ai cassoni; il pane è
della baronessa. faldella, 2-163: si addormentò nella prima stanzaccia terrena sopra un
boccardo, 1-413: le case che si vedono sorgere, a otto o dieci
colletta, i-251: subito negli arsenali si congegnarono altre navi da guerra, provveduti
armato, munita di un fondo che si riempie di pietrame o di calcestruzzo e
riempie di pietrame o di calcestruzzo e si lascia affondare nel luogo scelto. a
... preparati in tal guisa, si riempiono di buona muratura. panzini,
e fra le altre cose che comperammo si fu un cassoncèllo per mettervi dentro certe
]... in certa stagione si cuoprono d'una crosta tutta gremita di
di una legge religiosa e civile (e si riferisce particolarmente alle classi chiuse in cui
dell'antico egitto, e oggi ancora si dividono quelli dell'india).
s'asside sulle ruine del sacerdozio, si vede presso i babilonii. de sanctis,
sociale o per la professione che esercitano si considerano distinte e separate dagli altri,
i principii erano buoni, e si era riconciliato anche con i preti, dopo
gli informatissimi dicevano pure massone, si atteggiava a perseguitato da una fazione
quantità o vero grossezza, le quali si chiamano castagne. leonardo, 1-137: il
e l'altre interiora ne'vecchi molto si ristringano, e ho trovate loro pietre
le mani, trasse con essa dal dove si cocevano, fino all'ultima castagna.
: l'acqua [a parigi] si vende e gli speziali tengono bottega di castagne
e scostolata a uso di lino, si fila in ogni sorta di refe,
castagna, ed è quello che generalmente si secca. parini, 749: consisteva questo
braccianti (che vuol dire del popolo) si nutrisce di avena, di segale,
. verga, 3-111: i monelli si disputavano le fave e le castagne fra
spinosa le castagne bruno-laccate, che poi si sparpagliano, con un guizzo, pel pendio
venne natale, capodanno, l'epifania; si arrostivano le castagne, tirammo il vino
sono cattive; e molto più quando si mangiano crude. carena, 2-289:
le castagne secche. trinci, 1-272: si cominciano a far macinare le castagne secche
castagne sono serbevoli lungamente, non si mangiano se non lessate in poca acqua
poca acqua, e cuocendo rinvengono e si rigonfiano. verga, 3-73: mandò a
palladio volgar., 12-7: la castagna si semina e con piante che si nascono
castagna si semina e con piante che si nascono, e con seme. ma quella
seme. ma quella che con pianta si semina è sì inferma, che ben per
sì inferma, che ben per due anni si dubiti della sua vita.
col mosto e con le castagne calde si rappattumò con lui, e più volte
o di gusci che legati alle dita si suonano percuotendoli insieme; il suono di
. 0. rucellai, 5-32: intrecciar si vide un allegro e spiritoso balletto spagnuolo
, che gli uni agli altri lietamente si rispondeano. panciatichi, 48: io so
. panciatichi, 48: io so che si friggono infino le nacchere, o castagnette
infino le nacchere, o castagnette che si chiamino; e che queste fanno limitazione
nel ballo. serao, i-826: si rideva delle sgridate, si rideva del castigo
, i-826: si rideva delle sgridate, si rideva del castigo, andava in un
faceva le castagnette con le dita, si buttava per terra, faceva le capriole
brama terreno leggeri, e che volgarmente si chiama castagnino. soderini, i-499:
terreno lo produca così; e questo si è quel terreno che s'addomanda castagnino e
le pianure, imperocché di lor natura si godono del freddo: e per questo si
si godono del freddo: e per questo si vede che molto più allignano al settentrione
iii-355: grande obbligazione è quella che si dee avere alla divina bontà del supremo
paesi o alpestri o d'altra condizione che si sieno, nulla, in modo
spugnoso, e privo di peli, che si trova nelle estremità anteriori del cavallo,
: mantello di scorza di castagna, si dice del mantello del cavallo, il
e se qualcuno, a questo proposito, si illudeva di poter ripetere il solito gioco
un di aue'nomi che augumentativi si appellano,... come bugnolone,
fa. carletti, 95: impastato poi si cuoce tra due teglie infocate, et
castagnaccio. c. dati, 3-129: si trovò modo d'aprire, e riserrare
che nelle case montagnine a tal uopo si conservano in filze. panzini, ii-303:
; il periodo dell'anno in cui si compie la raccolta. panzini
., 12-7: il castagneto nuovo spesso si vuole scavare e lavorare. pulci,
noi sarà discreto / ciò che far si conviene. soderini, iii-361: chi vuol
. lastri, 1-2-102: in due modi si fanno i castagneti, sì per palina
per lo più dove si bee vino d'aere, servono per frumento
sia facile di determinare quante specie di castagni si trovino, nonostante le principali e più
son le seguenti. la somma divisione si è in salvatici e domestici; questi
in salvatici e domestici; questi poi si suddividono, secondo i vocaboli del pistoiese,
castagni domestici da'salvatici: de'primi si conoscono parecchie varietà, che si chiamano in
primi si conoscono parecchie varietà, che si chiamano in toscana * castagni marroni '
, enormi cumuli di seccume, e si ricettavano nelle coppe dei castagni eticati dalle
e ne'tetti, e ne'lavori che si fanno dentro. vasari, iii-443:
o 'castagno cavallino ', nome che si dà dagli agricoltori a diversi alberi,
una tinta, che colore onestamente non si sarebbe potuto dire, non castagno, nero
. alvaro, 2- 171: si era slacciata la pezzuola turchina, che le
, fu un miracolo che non gli si spezzasse la spina dorsale, e andò lui
ferro o in legno che si applica a un albero per sostenere,
a uso di bietta, il quale si inchioda sopra un altro legno, come
, ed attendendo che le piante, che si allevano, benché salvatiche, siano trattate
virgulti o porrine di castagno, che si coltiva per legname da lavoro.
mese [di febbraio]... si piantano i castagnuoli nelle selve. lastri
manetti, 1-200: appresso di noi si trova in abbondanza nel padule di bientina
plur. -ci). tributo che si pagava ai castaidi per ottenere il diritto
remi tra tutte due le bande, e si servono di una sola vela.
, far dimorare un guardiano, il quale si chiama castaido, e in altra parte
il più sgraziato; a i minister si piglia / il paggio del famiglio del
, ma presso i ricchi nobili; ché si chiamano gastaldi quei che ora..
* castalda ', nome che si dà ne'monasteri e conservatorii a colei
. al vedere le antiche leggi, tosto si conosce qual fosse l'impiego loro.
il malfattore, e poi comandi che si metta ad esecuzione per gli castaidi e per
uccidi e pericola tal persona, par che si faccia giudice in luogo di dio,
. arrighetto, 247: se la pietra si fa ghiaccio, che ti fa?
e quel crine è fatai che si circonda / delle delfiche bende.
, con finezza, eleganza (e si riferisce a un modo di parlare,
. castanìcolo, agg. che si riferisce alla colti vazione del
in groppa agli elefanti, in cui si riparavano i soldati. aquilano [
giovine e formosa donna che alle ore buone si poteva anche vedere trionfalmente seduta alla «
alla vita. -orologio alla castellana: che si portava nel taschino, lasciandone pendere al
, 7-16: in quegli [consigli] si davano le castellanerie, dignità, ufici
. castellano1, agg. che si riferisce al castello, simile a castello
del tutto rovinato e distrutto, né vi si vede altro che le muraglie castellane.
di loro deboli castella, dierono per consiglio si pigliasse quella via. g. villani
fra quelle povere femmine, il podestà si rinchiuse. machiavelli, i-974: restava
ogni cosa. nievo, 157: si fece un gran sussurrare contro la prepotenza del
per le umane membra... si rifugia appresso del core, castellano e guardia
., 6-conci. (142): si vedeva un palagio quasi in forma lauto
sostiene le ruote di rame con che si lavoran pietre dure. e castelletto anche
lavoran pietre dure. e castelletto anche si dice a strumento di ferro, con ima
simili...: e tutto si fa sopra un banco piano, per mezzo
colle quali le gemme e pietre dirne si lavorano. carena, 1-242: 'castelletto'
eppure fra tanti ordegni di lavoro non si vede anima viva. 4.
ferro in forma di strettoio, col quale si dà l'onda alle cornici di metallo
tirata la lamina di metallo, cui si vuol dare certe modanature per farne comici.
: non altrimenti che da'fanciulli si soglia far di noci o d'ossa di
, al girlo. monti, i-76: si può mostrar dappertutto per frugoni la
stima che esso merita, e si può rivedere il pelo ai suoi ridicoli imitatori
, per 1 quale cittade, o castello si combatte, o si difende. guittone
, o castello si combatte, o si difende. guittone, xv-132: castel ben
di loro deboli castella, dierono per consiglio si pigliasse quella via dubitando che, se
quella via dubitando che, se altra via si pigliasse, non fussono dagli aretini disfatte
: cede ogni forte, ogni castel si rende, / misero chi contrasta e si
si rende, / misero chi contrasta e si difende. abba, 1-110: il
castello? ed ella disse: dentro laove si ricogliono i sensi e i sentimenti del
compagni, 1-10: i fiorentini si tennono le castella aveano prese, cioè
valea. cantari cavallereschi, 9: questo si ebbe un figliuolo sì perfetto / che
ebbe un figliuolo sì perfetto / che si chiamò per città e per castella /
case e abitarvi, e in poco tempo si fece un castello buono e grande.
a la sua condizione si richiedeva, vivere abondantissimamente. machiavelli,
la provincia è poco populata, ché si truovano rare terre e castella, e
l'uno luogo grosso e l'altro non si truova pure una casa. cellini,
suo primo e valoroso capitano, il quali si domandava fiorino da cellino, che è
volgar., ii-20: quando i castelli si moveranno e saranno da muovere, si
si moveranno e saranno da muovere, si piglieranno quello velo dinanzi alla porta del
d'annunzio, iv-2-1085: i nugoli si riaddensavano, palpitavano intorno alle buche,
riaddensavano, palpitavano intorno alle buche, si laceravano ai castelli di travi, alle
e quando toste de'fiorentini andava, si sponeva dell'arco [la campana],
carro, e al suono di quella si guidava toste. vasari, iii-413: giuliano
sospesero a quello, acciocché scotendosi non si troncasse, anzi venisse crollandosi sempre;
;... ne'quali luoghi si debbono fare fuori delle mura castelli,
, quanti più bottini o castelli vi si mureranno all'intorno. targioni tozzetti,
sì a più castella che di fare si apprestavano, e sì ancora per coprir le
: le torri di legno che allora si usavano, chiamate anche castelli, poste sopra
che era spianata e riempiuta la fossa, si accostavano alle muraglie della città, e
in su bastoni fittivi dentro, ovvero si faccino graticci di canne monde, ritti
piena. bocchelli, 1-ii-568: lo si vedeva [il piroscafo] avventurato sulle
le chiuse de'fiumi di non troppo larghezza si facciano in questo modo: in ogni
pure di legno, coll'aiuto della quale si tira in alto un maglio, che
d'incudine. garzoni, 1-459: si trovano in quest'arte il mastro ramario
sopra il ponte di coperta, che si estende dall'estrema prora quasi fino all'
livello tra di loro, de'quali uno si chiama * castello di poppa o cassero
8-106: tutt'a un tratto cristoforo si staccò dall'angolo del castello di prua e
gli uomini che non eran di guardia, si raccoglievano in castello di prora, attorno
di eguali specie e dimensioni, che facilmente si possono raccogliere insieme (aghi, spilli
: piano, progetto, argomentazione che si rivela inconsistente, campato in aria.
, / a dir facciam così, così si vuole: / castelli in aria,
gli altri che han parlato di vacuo e si son serviti di questo nome 'vacuo'.
, chi dice gelosia; / e si fan sopra lei mille castelli. fagiuoli,
altro mondo, e facevo quei castelli che si fanno in quella beata età di quattordici
: il nonno, colla maruzza, si consolavano a far castelli in aria per
la pesca del pesce spada, dove si buscava una buona giornata. cicognani,
a contisti overo computisti, nella quale si trova il numerare, il sommare, il
è quella parte della città, dove si riduce il fiore della soldatesca, e le
: due castellucci intorno a s. leo si erano solo voltati, e..
distingue in assenza de'sensibili, come si vede... quando...
quando... facciamo, come si dice volgarmente, castellucci nell'aria. l
luogo; e pigliando detto castellaccio, si potrebbe di quivi facilmente soccorrere quelli luoghi
. bocchelli, ii-294: i due si avvicinarono al castellaccio di travi e di longarine
berni, 3-16 (i-63): si dispose / astolfo gastigar con quel bastone
gastigar con quel bastone / il qual si suol chiamar castiga matti. buonarroti il
, strumento efficace di punizione per chi si dimostra ribelle a ogni ordine e ragione
accorgeranno a chi la debbono, e si ricorderanno chi li ha messi sù e
tutto che questo che io ti fo non si possa assai propriamente vendetta chiamare, ma
b. croce, ii-8-184: non si vede ragione alcuna che, per eseguire
e'miei fratelli; considerato che, si può dire, non avessimo altro gastigaménto
che s'appella gastigaménto, il quale si fa quando il dicitore quello che ha
: cui ama castiga, e a cui si corruccia, castigar lascia, perché propio
faenza, v-325-77: amante donque morbio si castighi / non dica d'amor fallo
, / meglio che sciolto, il paccio si castiga. savonarola, iii-460: e
savonarola, iii-460: e saria bene che si facessi una provisione, che quando gli
mogli de le fusa torte, ma si fanno fratelli e compari gli amanti loro
, e solamente di quelle cose che si puniscono col biasimo, non di quelle
col biasimo, non di quelle che si castigano con la pena. g. m
presumer di credere che per l'apostasia si devolvino alla loro giurisdizione, né possino
d'ogni lana un peso, / e'si vorrebbe (dio me lo perdoni)
mano volubile del vetturino scoppiettava volteggiando, si raggruppava in alto e disfaceva subito il groppo
togliere da un libro quei brani che si ritiene offendano la morale corrente. castiglione
ei non muore per ciò, anzi si gastigherà. storia dei santi barlaam e
: la [terra] resoluta e grassa si gastiga anch'essa con la creta.
): e'fu forma del ben che si ragiona, / il qual castiga gli
croce, fuggire le conversazioni più che si può di coloro che vivono lascivamente.
malebranche, della fantasia, la quale troppo si vuol mostrare nelle opere giovanili. de
castigato, corretto, moderato (e si riferisce alla maniera di parlare, di
3-501: se costui ed altri, quando si lascian cascar simil sentenza, volessero più
non posso che lodarlo, perché non si dà mai troppa castigatezza d'idee e
: chi per dolci parole gastigato non si corregge, bisogna che più aspramente sia
ragione, cioè la vera oppinione, si nasconde e quasi sepulta si perde. boccaccio
oppinione, si nasconde e quasi sepulta si perde. boccaccio, dee.,
alle orme del pussino, a cui si può dare con giusta ragione il titolo di
, son certo che le vostre idee si risentiranno del clima che le feconda, e
e semplice e piena di grazia, si andò sviluppando non perché il suo contenuto
del commandato ordine parea che ardisse di si mostrare. soderini, ii-35: rinnovando
, essendo stoltissimi, maestri degli altri si fanno, e gastiga tori. buti [
malgrado ogni cosa, è sacrosanto che si rifiuti l'altro se non dà il piacere
passavanti, 247: e nondimeno si truovano del continuo di quegli, che
per diritta via: ma chi della gastigatura si duole, erra. d. bartoli
fatica, da quel morbo che gavocciolo si chiama, soprapreso perì. aretino,
o per fuggir la pena, perché anticamente si dava una certa castigazione a chi non
: a cui reputeresti tu, che si dovesse dare il gastigo, a colui che
pare che tutta questa parte del castigo si debba lasciare a dietro come poco convenevole a'
tulio in fatti è uno di quelli che si dissero « exempla * in senso di
e gastigo, allorché ad un uomo libero si tagliavano i capelli, e molto più
del marchio; il fanciullo molto più si accostuma alla leggiera sofferenza d'un castigo
persone della sua famiglia: e dei castighi si riderà e diverranno inutili; o i
e il sentimento dell'onore e del pudore si rintuzzeranno, si annienteranno, e avremo
onore e del pudore si rintuzzeranno, si annienteranno, e avremo dei viziosi sfrontati.
], senza aver fatto nulla, si sentiranno forse, tra qualche mese, cader
divinità per qualche grave fallo di cui si ha coscienza. fra giordano [crusca
e 'l già sofferto / gastigo in un si libri, e dall'un lato /
sp., 4 (66): si consolò subito, col pensiero che anche
. nievo, 588: odiar le dittature si può, ma bisogna sopportarle; bisogna
il castigo di dio, che ci si fa? a chi tocca tocca; oggi
incolte mille imagini terribili di castigo divino si levavano. borgese, 1-278: dopo
è venuto questo castigo di dio che si chiama dopoguerra, per non sapere che
che fosse: e dove era passato si formavano circoli segreti, si preparava la
era passato si formavano circoli segreti, si preparava la strada per quelli che dovevano venire
scontare una punizione, infliggerla (e si riferisce in particolare ai bimbi, agli
un liquor di pere, il quale si chiama castimoniale, in questo modo. le
questo modo. le pere maturissime intere si confettino nel sale, e mettansi in or-
, sf. chim. fondente calcareo che si getta nel forno insieme col minerale per
ordini e congregazioni religiose, il professo si obbliga al celibato e a evitare ogni atto
: tu volesti nel tempio / che si ponesser genti in virtù
i-13: e altra cosa nello amor si truova da non lodare per poche parole
donna che è fragile, che non si sente forte da stare in castità, uno
in castità, uno modo che anco si può molto ben salvare. ha dato l'
non te ne avedi, e tutta si rompe, et è impossibile a mantenerla intera
. muratori, 7-v-267: anche allora si contarono vergini, le quali aderendo al
un rito o di azioni per le quali si ritiene necessaria l'assistenza di forze magiche
affabilità, umanità, liberalità, scipione si conformassi con quelle cose che di ciro da
s. agostino volgar., 1-7-204: si proferano alcune cose, che si dicono
: si proferano alcune cose, che si dicono essere di coloro da quelli, che
de pisis, 102: il mio cuore si sveglia / e trema improvviso / al
. (superi, castissimo). che si astiene dai piaceri illeciti della carne,
figliale e casto, col quale non si teme la pena, ma sì l'offesa
, 1-4: e di questo ottaviano si disse e scrisse, che fu sì castissimo
6-589: col suo marito e zio / si stia casta proserpina mai sempre, /
n'innamora. baretti, 1-204: si dipinse, dico, come sentiva d'essere
nievo, 53: dalla vita che le si lasciò menare essendo bimba e zitella,
tempi del matrimonio una feroce purità e si pongono a far professione di mogli caste
di luogo, tempo, dimora, ove si vive castamente, piamente. s
s. francesco, 16: laudato si, mi signore, per sora acqua
. / ed in arabia nasce e là si cria, / somiglia d'onestà la
1-245: il cesti e il carissimi si videro ridotti a dover comporre sopra parole dello
soggiorna e regna / il castissimo calice si serbi. foscolo, gr.,
cielo / fra me e lei, si palesi qui in terra. tasso, 6-71
. f. frugoni, xxiv-908: non si mangiò boccone, benché per se stesso
: deh, accademici,... si preservi l'onore alle caste maniere di
, benché chiusi da gran tempo, si rimangono ancora pieni di faville. monti,
tutti gli amatori del casto idioma italiano si affrettano a dar il loro nome per
, che da onesti ed accurati stampatori si è qui intrapresa sotto gli auspizi del
contenta delle bellezze semplici e caste che si offrono naturalmente allo sguardo, si compiaceva
che si offrono naturalmente allo sguardo, si compiaceva delle sottili interpretazioni, e per
pavese, 8-291: da noi l'elocuzione si fa casta e scarna, trova il
virtù... /... si dee mantener candida e casta / d'
(e pare, tuttavia, che si sia incrociato con l'altro aggettivo castus,
... senza castone, dove si mette la gemma. luca pulci, 3-48
ha esser legato; e questa detta cassa si domanda ordinariamente, per ogni uno nell'
pendente, o sia in anello, qual si direbbe il castone dello anello; basta
dove questa cassa s'intervenga, la si domanda castone. il quale castone è
l'anello era due cornetti, che si partivono dal castone. d. bartoli,
dei castoni, non so quale gioiello si potrà mai dire italiano. = dal
, prodotto dalla secrezione di ghiandole che si trovano in vicinanza degli organi genitali del
., 5-35: contro la gomorrea si cuoca un poco di castorio nel sugo suo
balene] in una altra maniera ancora si fanno fuggire, cioè dissolvendo il castorio
, 2-310: 'castorio', materia che si trae da certe borse collocate nelle parti
di castorino inglese ovattato, nel quale si sentirà riavere più che in un pastrano
: 'castorino', sorta di pannolano che si fabbrica in roma; e dicesi anche '
fiumi, nei luoghi selvosi e solitari; si distingue per l'abilità con la quale
per avere li suoi granelli, de'quali si fanno alcune medicine; onde se viene
avea il castore, / il qual si strappa i genitali sui, / vedendosi alle
ma più assai in acqua, dove si ciba di pesci e di granchi.
più palchi nelle caverne, dove egli si riposa nelle ripe de i fiumi. tasso
vestigi? che del castore, che si sterpa i genitali? marino, i-128
e idee, pareri e pareri, si trasfondevano dal castoro alla casacca, raggiungendo
vellutato. serao, i-139: si erano isolate altre famiglie, d'impiegati,
. muratori, 3-130: castracane, si tiene... per potente preservativo
parte, / che castrametazion oggi si chiama / dai professori del mestier
mattioli [dioscoride], i-616: volgarmente si chiama [la galiossi] scrofolaria
. i. nelli, 14-2-2: si chiami quel norcin castraporcelli, che fece l'
quattro piedi, spezialmente i cavalli, si castrano. crescenzi volgar., 9-63:
volgar., 9-63: ancora non si deono [i vitelli] innanzi due anni
, 80: fan come quel che si castrò i coglioni / per far dispetto
poco dalle vacche. sannazaro, 10-152: si leggeva... le stagioni e
governatore sotto pena del polmone, e si stima che lo voglia castrare. soderini
, et ben informato di persona quando si castra. le cavalle ancora si castrano
quando si castra. le cavalle ancora si castrano, ma più di raro et con
le mutande di ferro, e non si riduca a dormire senza braghe di diamante.
a'meli; e gli assalariati ci si divertivano con un'ironia che giacco e
nipote: -è bene: così non si muoveranno da casa! e poi ingrasseranno di
.. e sarebbe forse meglio che si fosse castrato esso [il castelvetro] che
. campanella, 166: i savi si procacciàro eternità con le virtù e con
e con accostarsi a dio eterno, e si castràro per il regno del cielo,
percossi in onoi 3 di ati castrato, si castravano. 2. agric.
come hanno quattro o sei foglie, si castrano, come suol dirsi, con
ch'io non dissi il corpo, se si vuole essere virtuosi e dabbene.
uno scritto, da un libro quanto si ritiene offenda i princìpi morali, religiosi,
morali, religiosi, civili, o si tema riesca sgradito all'autorità dominante;
: inciderle per impedire che scoppino quando si fanno arrostire. burchiello, 98:
volgar., 7-7: di questo mese si castrano l'amie; le qua'cognosceremo
castro, or questa de la tolfa. si fanno saggi sopra saggi. non si
si fanno saggi sopra saggi. non si parla d'altro che di cave, di
di far le castagne, con la quale si oppone un netto rifiuto a una richiesta
, amputare '. la voce latina si ricollega a un * kastrom 4 strumento
che assoluti di questa necessità carnale non si credono di avere bisogno né di fatica
gli entra nel capo che di lor si parli. berni, 22-37 (ii-199)
il mestiero de'castratori quanto all'antichità si può dir nobile, perché gli eunuchi
iscampar via. carletti, 188: poco si usa andare per terra a cavallo,
cavalli castrati più brutti, che non si domano per servizio di cavalcature, ma
domano per servizio di cavalcature, ma si domano... per uso della battitura
. in onore di ati castrato, si castravano. 2. figur.
avendo l'intelletto castrato; e perciò si fa divisare per un castrone. foscolo
sottosopra mancamento, che d'ogni tempo ci si ammazzano vacche molto dure, e pochi
la capitale dello stato pontificio di allora si inebriava al fascino dei castrati e questi
, potendo per altro essere, quando si combini l'imperizia del castratore, nel
2-196: in questa specie di castratura si toglie alla pollastra un corpo tondeggiante che
'la rosa '... talora si fa una più completa castratura, togliendo
servizio militare. -malattie castrensi: che si diffondono con facilità fra i militari.
, cioè il guadagno che nell'oste si fa. giovanni dalle celle, 4-2-11-5:
o castrense, o campale, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti,
li figliuoli di famiglia. uno de'quali si dice castrense, il quale abbraccia le
in occasione della milizia; e l'altro si dice quasi castrense, il quale,
dell'antecedente, abbraccia quelle robbe che si acquistino dalli figli di famiglia per via di
v-1-735: la mano di mia madre si distaccò dalla mia bocca disfatta e mi tentò
mi tentò le suture del cranio e si fermò nella commessura coronale. non vi
41: quello che nella campagna di roma si dice castrica, in toscana si
si dice castrica, in toscana si dice verla. landolfi, i-359:
delle capre vecchie. la vendita dei castrini si fa a capo a tre anni,
a tre anni,... e si ragguaglia che annualmente si venda per ciascun
... e si ragguaglia che annualmente si venda per ciascun cento di capre cinque
apre il castrone o bue, sì gli si cava le budella di corpo. a
gaia, / la piazza par che tutta si rinfreschi, / che di giardini pare
e tuo'castroni. machiavelli, 342: si potessero mettere nel numero degli armati,
, 9-1-2io: ordinatosi dal cancelliere che si portasse un castrone per fare una seconda esperienza
per l'uso delli stessi, parte si destinano per domarli a castroni,.
pèguro (loro dicono pèguro, noi si dice pecoro: si direbbe castrone, via
pèguro, noi si dice pecoro: si direbbe castrone, via),.
guardava. aretino, ii-5: ora se si pecca mortalmente a non dare un cavallo
che l'acqua di amo, che si cola tra i ponti; castrone! caro
: crederei che senza scrupolo, adesso si potesse proporre il problema, se veramente
castroncino. bencivenni [crusca]: si faccia il brodo di carne di castroncino
antichi [crusca]: il figliuolo si mantenne sempre un castroncèllo ignorante.
io non mi inganno, la castroneria si congiungerà oggi con la lordezza. firenzuola
della sua castroneria. grazzini, 2-90: si pigliavano di lui piacere e delle sue
castruccini. casuale, agg. che si fa o avviene per caso; accidentale
sarpi, ii-140: il qual decreto ben si vedeva che non serviva a moderar gli
varchi, 8-1-413: ciascuna sostanza astratta si può chiamare essere in luogo in due
siano e possibili e contingibili, pure vi si riconosce qualche cosa di più che una
, 17: e chi così casualmente si troverà cavato, sia notaio de la
il pensiero di questa sperienza, se si fosse, come talvolta interviene, abbattuto
anche lui messo fuori in quella maniera, si cacciò addirittura tra le capanne, dalla
tra le capanne, dalla parte a cui si trovava casualmente voltato, alla diritta.
. svevo, 3-818: tante volte si dicono delle cose seguendo il suono delle
allora, e la gente ci correva ci si ritrovava casualmente come occupata a darle gli
del triplice contratte. così le coscienze si appagavano di nomi legittimi dati a cose
preposti del registro que'piccoli spazii quadratiche si contengono nella faccia di un libro, in
nella faccia di un libro, in cui si notano in compendio i diversi atti o
atti o pubblici o privati che loro si presentano da registrarsi. = voce
quattro casupole, chiamato san pedro, dove si mangiò un pochino. manzoni, pr
casupole. govoni, 3-14: si era rigirato / a guardare la casupo-
. -ci). fisiol. che si riferisce al catabolismo. = voce dotta
, perché coloro che n'erano posseduti si gettavano per terra *. catabolismo,
). panzini, iv-418: si intende [per metabolismo] tanto il
... fedeli ad abitudini di cui si sarebbe detto che solo un cataclisma universale
un subisso di cataclismi. un re si alza con la lingua sporca? guerre
cagioni di questo cataclisma europeo, che si avanza a passi di gigante? panzini
? panzini, ii-526: i suoi capelli si erano imbiancati stranamente, cioè a zone
vita accadrebbe siffatto cataclisma e un vuoto si aprirebbe tra lui e la realtà circostante
un cataclisma mi scoppia dentro: tutto si rovescia; ho la sensazione fisica che il
sensazione fisica che il mio corpo vuoto si riempia di un liquido velenoso e salato,
accompagna ogni disgrazia! un vaso che si rompe è una stella che precipita:
: 'cataclismo'... qualche autore si è servito di questa espressione per indicare un
una cavità sotterranea della via appia (e si tratta di una parola composta dal gr
bar etti, 1-256: qui si definisce tanto bene, quanto nel libro
nel tratto di molti secoli col continuo rodere si sarà scavato quel gran fossone.
continuo del flusso e riflusso che vi si sente [a parigi], introna il
(reale o simbolica) del defunto che si vuole onorare: ed è costituita da
altra nel chiostro, fusse ritto, come si fece, il catafalco, di forma
mausoleo effimero per pompa funebre. non si dovrebbe usare che per valentuomini, che
faceva pensare a una gabbia medioevale dove si mettevano i delinquenti alla berlina. pratolini
si diceva, -che si elevano alti come catafalchi
si diceva, -che si elevano alti come catafalchi. manzini,
. papini, [accademia]: si montò nell'omnibus: una corriera da
, 1-204: se, per esempio, si desiderava da parecchi giorni la sua comparsa
parecchi giorni la sua comparsa -ché alle volte si scordava per un pezzo che si fosse
volte si scordava per un pezzo che si fosse al mondo -veniva deciso in consiglio
in consiglio che bisognava fare un esempio. si disponeva allora un catafalco di cavalletti,
la stessa frase ritornellando finché la rappresentazione si doveva fermare, o sbagliava le entrate e
e mandava tutto a catafascio, o si fermava smemorata. = comp. da
descritte quasi tutte da vitruvio, non si sanno puntatamente gli autori. 3
una specie di fasciatura, di cui si fa uso per le lussazioni o fratture
più riposti: sentenze, insomma, che si chiamano dotte, che è difficile poi
su per una via chiamata la ruga catalana si mise. piovano arlotto, 102:
quali amalò uno di loro, il quale si domandava don lupo, e in fra
don lupo, e in fra pochi dì si morì. aretino, 8-199: i
piovene, 5-552: l'alghero quale oggi si vede non è d'impronta sarda.
fermezza attonita dei muscoli ad occhi aperti, si osserva nella catalessia o coma vigile,
di corpo e delle membra, in cui si trova quando n'è sorpreso o in
nuovi prodigi. l'inferma, quando si avvicinava il vespro, cadeva in uno
variazioni del tempo, cadeva in catalessi; si irrigidiva così negli atteggiamenti in cui il
irrigidiva così negli atteggiamenti in cui il male si dilettava coglierla. alvaro, 9-325:
persona, che non hanno visto, si può dire, altro. e perché hanno
certe piante di assumere la posizione che si vuole. tramater, ii-132: 'catalessia'
rimane sempre inclinata verso quel lato ove si vuole che stia. = voce dotta
. d'annunzio, iv-2-157: gli effetti si ripeterono cotidianamente, con una regolarità periodica
periodica. sul vespro, nell'oratorio si accendevano le lampade; le monache facevano
testura magnifica è quella... che si fa di peoni, e le spezie
spezie de'peoni son due: l'uno si è il procatartico, che comincia in
brevi;... l'altro si è il catalettico, per lo contrario,
appressandosi il prete al cataletto, disse che si volea confessare. leggenda di s.
di voi nella sepoltura, nella qual si mette un giuocatore, che gli sareste
7-iii-188: i cadaveri de'nobili una volta si portavano alla sepoltura, non già nella
letto: il qual costume oggidì solamente si conserva per li vescovi ed altri insigni
e il suo capo di vecchio canuto si vedeva, da chi era in alto,
una processione! pirandello, 7-787: si trovava proprio in testa dietro al cataletto che
sopra il cataletto della libertà, e vi si ubbriaca- rono col sangue dei martiri.
25: ed egli per amore di catulo si fece portare in uno cataletto.
senza che tali sostanze a reazione compiuta si trovino in alcun modo combinate con i
m. -ci). chim. che si riferisce alla catalisi, che è proprio
metto anch'io con lui a fantasticare, si vuotano i forzieri dei sogni e dei
queste famiglie di forme così labili! si pensa alla difficoltà incontrata dai moralisti nel
plur. m. -ci). che si riferisce a un catalogo, che è
santo ugolino, e non so chi si fu. bisticci, 3-41: l'anno
da massa, co'solenni atti che si fanno in simili cerimonie, e miselo nel
questo: che secondo li antichi esempi si facesse catalogo delli libri canonici, nel quale
nel quale fossero registrati tutti quelli che si leggono nella chiesa romana. baldinucci,
e da quello degli ossi... si può vedere. muratori, 7-v-67:
monti, iv-409: anche il grande oriani si fa socio alla nostra fatica con un
della poesia e della letteratura, non si andava oltre quelle raccolte bibliografiche e quei
importante ». comisso, 7-167: si era fatto mandare da alcune ditte il
di fiori e di piante che alla sera si divertiva a sfogliare annotando le specie che
il libro del catalogo delle cose che si governano con cautela, o con perseveranza,
libro del barba legero... si trova un cataloguzzo de'libri, sì
famiglia delle bignonee. delle sue silique si fa decotto. govoni, 3-88:
o drappo di mezzana qualità, che si faceva a venezia (tariffa della gabella
fanno? ». e il dottore mi si china all'orecchio, balbettando a bassa
ti farà molto ridere, e la novella si è questa che il suo catamito tognino
. -ci). medie. che si riferisce alla catamnesi, che è tipico della
giapponesi abon- dano forse più che qual si voglia altra nazione che sia al mondo
solamente in cose veneree e amatorie, si possono senza gran danno lasciare in tessaglia
. c. gozzi, 4-23: si sapea che in certe catapecchie / era lo
che le sostengono, e che mai si distinguono da loro. giusti, iv-55:
. bocchelli, 2-242: i cospiratori si trovavano anche nelle catapecchie e nelle taverne
triple uscite. silone, 5-136: si avviò verso la sua catapecchia. questa
ferro, e con certe loro carrette che si dicono « lese » strisciano in giù
7-6: e paride, ch'anch'egli si ritrova / a corpo voto in quelle
non è male, / a questo si consideri e si specchie. 4
, / a questo si consideri e si specchie. 4. dimin.
. e, ritornato sereno, mi si aggelò il cuore pensando alla miseria,
revulsivo, emolliente o sedativo (e si hanno anche cataplasmi freddi: di poltiglia
, appiccicosa, da cui non ci si può liberare. -anche: persona piena
molesta, dalla quale l'uomo non si può o sa spiccicare. idem,
. -ci). medie. che si riferisce alla cataplessia, che è proprio della
da un enorme cucchiaio (su cui si metteva il proiettile), unito a
: qui, dicea, fu dove appunto si diè più fiero l'assalto, qui
, qui s'appoggiaron le scale; qui si spinser le catapulte. milizia, ii-246
libbre. specie di grandissimo cucchiaio che si abbassava a forza d'argano, e
apparsa fuor della galleria del marallo, si catapultasse di là dal parapetto nel vuoto
. bencivenni [crusca]: si conviene lo malato scaldare i piedi e
marin. scalpello del calafato col quale si spinge la
(a nodo corsoio) che si fa all'estremità di un pen
legatura, che chiamasi catarda, si suol fare ai pennoni di velaccio e controve
velaccio e controve laccio quando si debba toglierli dal loro posto e portarli
ato odore, corroborante, e si usa ne'bagni aromati. quella che
* catarifrangente '. apparecchio ottico che si mette sulla parte posteriore dei veicoli e sulle
. catarifrangènza, sf. fenomeno che si verifica quando un raggio luminoso che attraversa
). càtaro, agg. che si riferisce ai catari, che è proprio
catarrale, agg. medie. che si riferisce al catarro, che è proprio
valevano ne'mali catarrali, e che si usavano in docciatura sul capo. catarratto
. sassetti, 321: molti portoghesi si veggono stroppiati per li catarri caduti loro
ristretto alla biforcazione dei bronchi. lì si forma il catarro, lì il sibilo dell'
catarróne. bencivenni [crusca]: si lamentano d'un catarrone, il quale
di questi vecchi sono orribili. si alzano, di qua e di là,
e bisogna che la copra ». e si era messo a ridere in quel
grecismo usato in filosofia, col quale si designa il periodo di 4 purificazione 'a
dicevano i greci, per cui i sentimenti si rivivono « artisticamente » come bellezza,
e alla baronessina maria vètsera », che si uccisero a pistolettate nelle note circostanze.
plur. m. -ci). che si riferisce alla catarsi estetica; che libera
di ogni altra formazione la poesia non si attua senza la lotta dello spirito entro
, la vittoria onde la riluttante materia si converte in immagine, è segnata dalla raggiunta
. cocchi, 4-1-49: molto più si temono, come più efficaci, tutte le
separazione del siero intestinale, le quali si chiamano catarchiche o purganti. carena,
purgativa. -medicina catartica: che si occupa dei purgativi. a. cocchi
savinio, 2-77: un gran silenzio gli si fece intorno. allora frau linda,
in cui le forze scatenate precedentemente si sono equilibrate, « catartizzate »
sacchetti, 169: ché non si taglia bosco, selva o pruno
io comprendo questo, che a due mense si spiega due mappe, a due
spiega due mappe, a due fuochi si consuma due cataste, a due
attraversare le cataste di legna ardenti, si decideva o l'innocenza o la colpa dell'
che paresse fatto suo, anzi, si dice, che giunto a mezzo,
stavano tre botti, una piccola dove si gettava monete, anelli, orecchini,
ogni cosa d'oro: una mezzana dove si poneva l'argento, ed una grande
rossa, bellissima all'occhio, da cui si tagliano delle fette: costano cinque soldi
, in tutto il suo sfolgorìo. lo si vede, una catasta d'oro,
, una catasta d'oro, e si vede il luogo preciso, là nel bosco
catasta di case e casupole grigie che si appunta nella rocca del cardinale, si
si appunta nella rocca del cardinale, si era velata di ombra. barilli, 6-58
solida. son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. non rimane di
letter. rogo, pira (su cui si bruciavano i cadaveri). caro
tormentata consenta alli nostri dii. catasta si è una graticola di legno con quattro piede
un tavolato o palco di legno in cui si esponevano i servi alla vendita o i
: che gusto i giorni che non si rifina, / e i mazzi si sollevano
non si rifina, / e i mazzi si sollevano a cataste. settembrini, 1-46
. catasta * palco, tavolato su cui si esponevano in vendita gli schiavi '.
. catastale, agg. che si riferisce al catasto, che è proprio
. -parte dell'orazione forense in cui si esponevano i fatti adducendone le prove.
pagasse cinque; e che questa sustanza si misurasse con la rendita: io dico che
sopra i beni mobili, i quali oggi si posseggono e domani si perdono; e
i quali oggi si posseggono e domani si perdono; e che sono oltre a di
far questo ordinamento di pagare le gravezze si scrivevano e mettevano insieme su'libri del
de'cittadini,... perciò si chiamò quest'ordine di sopra detto,
: a questo effetto, adunque, si vinse una provvisione, l'anno mcdxxvii,
che così chiamarono tale ordine); che si stimassero tutti quanti li beni, così
per ciascuna testa libera che quel tale si trovava in casa;...
posta della quale allora fussino descritti e si trovassino a catasto, a estimo o
anche decime. cuoco, 1-43: si resero certe le imposizioni ordinarie con un
quale, se non era il migliore che si potesse avere, era però il migliore
il migliore che fino a quel tempo si fosse avuto. colletta, i-64: mancando
quel popolo. cattaneo, ii-2-192: si stabilì un nuovo censimento che mirava a
soltanto catasto): l'ufficio dove si conservano e si tengono aggiornati i libri
: l'ufficio dove si conservano e si tengono aggiornati i libri catastali.
comandamento per li potenti cittadini di volterra si negava; e non piccola difesa da quelli
negava; e non piccola difesa da quelli si faceva, che a nulla volevano essere
arte andarono i vostri vecchi, ne'consolati si ritroverebbe qualche cosa e nei catasti ancora
del catasto, che in su la rendita si misuri il valsente. così adunque
perché nel distribuirla [la gravezza] si aggregavono i beni di ciascuno, il che
il che i fiorentini dicono accatastare, si chiamò questa gravezza catasto. ammirato,
la possessione de'quali facilmente ogni giorno si varia. muratori, 7-iii-190: quella
i beni ech con altra voce accatastare si suol dire, catasto fu chiamata.
tali beni restino, e di nuovo si descrivono tali estimi, catasti 0 lire
atto] scioglieva affatto; che però si domandava catastrofe, ovvero conversione e svoltura
rappresentare con novità. a chi mi si opponesse mostrerei le tragedie -e sono pur molte
specie possibili di situazione. il poeta si rinchiude in alcune date determinazioni di tempo
è così prossima alla catastrofe, che si può dire una lunga catastrofe. d'
: la tragicità richiede un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole
secondo l'origine e l'uso così si chiamano. e i terremoti, e
. carducci, i-833: la libertà si vendica dei colpi di stato con catastrofi
politico. imbriani, 1-84: come egli si rendesse, momentaneamente, ragione dello scambio
verso la catastrofe, la povera cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio
, alcune convenzioni reggevano, ed erano si può dire universali: alcuni stati d'animo
nel silenzio del meriggio: un vecchio si voltò a guardarlo con uno sguardo assurdo
. -ci). fis. che si riferisce al catatermometro; che si misura
che si riferisce al catatermometro; che si misura col catatermometro.
che è tipico della catatonia, che si riferisce alla catatonia. panzini, i-799
. -ci). relig. che si riferisce alla catechesi, che è proprio della
che significano queste cose sacramentali, che si fanno innanzi al battesimo nel catecismo,
fanno innanzi al battesimo nel catecismo, si dirà di sotto. sarpi, ii-473:
e quanto altro i padri insegnavano, si diè loro compagno nell'ufficio del predicare
iv-521: all'ultimo conviene, se non si può fare altro, appigliarsi al consiglio
soddisfazione è tanto universalmente insegnata, che si può affermare non esserci catechismo che non
catechismo. io le dissi che, comunque si faccia, i bambini non sanno decidere
da quando eravamo ragazzi. c'è che si gira e che la casa è dappertutto
è male; ma non per ben che si faccia o mal che non si faccia
che si faccia o mal che non si faccia, si viene ad essere degno e
o mal che non si faccia, si viene ad essere degno e grato a'dèi
: tra diece mila di simil pedanti non si trova uno che non abbia un suo
quattro fanciulli di poca età, che si allevavano a farne ottimi catechisti. sbarbaro
penetra più facilmente dove vuole; lo si ascolta parlare in piazza e lo si
si ascolta parlare in piazza e lo si invita nei salotti molto più che se
plur. m. -ci). che si riferisce al catechismo, che è proprio
in proporzione del danno che con essi si fa volontariamente al prossimo. c
. soffici, 1-210: lemmonio specialmente si dava un gran daffare. assistito da veleno
spighe bianchi e gialli; dal legno si estrae una sostanza bruna (detta anch'
catecumenio, di dietro alla basilica, si spande il canto del vespro.
femm. -a). relig. chi si prepara al battesimo ricevendo la prima istruzione
[crusca]: se quelli solamente si chiamassero debiti, li quali per lo battesimo
debiti, li quali per lo battesimo si dimettono, si converrebbe maggiormente a'catecumeni
quali per lo battesimo si dimettono, si converrebbe maggiormente a'catecumeni d'adorare.
p, a 'accusa, ciò che si predica di un soggetto deriv. da
filosofia aristotelica); modo in cui si manifesta l'attività dell'intelletto; forme
dell'intelletto; forme in cui il giudizio si esplica indipendentemente dal suo contenuto empirico
. croce, ii-8-16: anche quando si pensano le pure idee, ossia le
via distinguendo e sottodistinguendo), non si pensano altrimenti che individuate nei fatti.
ii-8-160: il giudizio estetico, che si forma in virtù delle categorie mentali ossia dei
e. gadda, 509: di tutto si trionfa, quando si ha un carattere
509: di tutto si trionfa, quando si ha un carattere: nonché d'una
: nonché d'una povera sonnambula, che si affida ai vertiginosi cammini della notte:
che non abbia, o che non si dia ad intendere di averne qualcheduna addosso,
formino diversi cataloghi, sotto i quali si pongano i diversi vocaboli estratti dagli altri
collodi, 619: i giornali politici si dividono per il solito in tre grandi categorie
il mobilio e l'arredamento rivelavano che si trattava di un albergo di infima categoria.
gr. xarriyopéa * qualità che si attribuisce, con valore distintivo \ categoriale
categoriale, agg. filos. che si riferisce alle categorie. categoricaménte,
. manzoni, 916: si domanda per qual ragione, con che
suo ministero di ombra, e non si perdeva a ciaramellare di donnicciuole o di
impersonali », classe mercé la quale si tentava e si tenta di appagare l'
, classe mercé la quale si tentava e si tenta di appagare l'esigenza di una
2. filos. disus. che si riferisce alla categoria; proprio di una
, ella aggiunse, « questo non si usa nel modo più categorico. questo
botolo e bracchetto, e mai non si partiva da lui. francesco di vannozzo
: con allusione al cane che si accosta pian piano e guardingo alla preda.
-catena del camino: a cui si sospende il paiolo sotto la cappa
andrea da barberino, iii-305: 'l cavallo si volle lanciare a dosso a buovo,
ferro, ai quali le catene appender si sogliono, con i piedi fermatosi, se
i piedi ne'ceppi, acciocché e'non si fuggano. anguillara, 8-308: un
poeti lirici incontinente legato di catene lo si fece condurre alla sua presenza. d
la solenne tradizion civile, la quale si rappresentava con la consegna d'un nodo
un cane da pecoraio, feroce, si mise ad abbaiare, strappando la catena
: e stando in così piccolo spazio, si legò con la catena di cristo,
e se così è (che esser manifestamente si vede), che facciam noi qui
: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da
e cara compagnia deriva, come quivi si fece un tempo; ché...
loro delitti essendo condannati alla morte si negarono alla morte per concedergli alla
veterani, scatenava la guerra civile, e si metteva in marcia contro la patria
veggiam se questa bestia da catena / si potessi alla trappola pigliare; / ch'
con suo diletto grandissimo ogni giorno si vedevano arricchir le scuole e le
in doppia prigione. a craticole di ferro si aggiungono catene d'amore. di
: con lingua più gentile / qui si parla d'amor; qui con rispetto
qui con rispetto / un bel volto si ammira; / si tace, si sospira
/ un bel volto si ammira; / si tace, si sospira, / si
volto si ammira; / si tace, si sospira, / si tollera, si
/ si tace, si sospira, / si tollera, si pena, / l'
si sospira, / si tollera, si pena, / l'amorosa catena / si
si pena, / l'amorosa catena / si soffre volentier, benché severa. bar
, vedrai che in quel libro non si grida contro la religione, né contro la
chiesa, ma bensì contro coloro che si servono e della chiesa e della religione
nostre catene. nievo, 181: si cominciavano a vedere fra il chiaroscuro della
imprigionava qua, a un lavoro forzato. si può amar la catena? gozzano,
seppi / il vero amor per cui si ride e piange: / amore non
continuità ininterrotta; concatenazione di eventi che si svolgono in successione coerente e ordinata;
della guerra di mario e di siila si pervenne alla guerra di sertorio e di catelina
tutti i regni e in tutti i regni si pascolano e si fan nido. questi
in tutti i regni si pascolano e si fan nido. questi veramente compiscono l'armonia
e tanto varie cagioni ed effetti che si sono osservati nel corso che fanno le nazioni
ordiro una catena / che né spezzare si potea né sciorre, / e che stese
ne nacque un dato genere, il quale si potè dire perciò un frutto di stagione
una catena di doveri e di bisogni, si commette alla moltitudine la nostra gloria,
pellico, conc., i-280: non si
rotto quel primo anello della catena che si distendeva in bell'ordine, la catena
distendeva in bell'ordine, la catena si sfasciò in poco tempo, e la
una catena di nuvole sorgeva dal mare e si svolgeva a poco a poco in forma
11-8-136: la storia della poesia, che si svolga nel chiuso dei propri confini,
uomo, la storia, la vita, si esaurirebbero in una catena ciclica di fenomeni
, 772: quella [parte] che si chiama verbo è la catena e il
angioletti, 23: intanto gli operai si passavano a catena le stoviglie candide tolte
intorno al tavolino la catena medianica, si fece sedere accanto adriana e pose accanto
l'una rocca e l'altra il mar si serra; / da navi e da
poi e le bocche... si sbarreranno la notte con catene di ferro.
, 1-3-56: le quali cose fatte, si serrerebbono tutte le strade con le barricate
ogni due braccia d'altezza bene spianata si metteranno le catene, cioè arbori grossi quanto
che, in qualche modo innescata, si sviluppa poi con una dipendenza di ciascuna
un edificio ancora stabile una parte che si sia staccata o tenda a ruotare o
frassino secchi diventano rigidi, ma prima si piegano, e utili sono a catene
muri con soffiziente catene, perché spesso si vede per tremoti le travi uscire de'muri
e solari. cellini, 684: la si debbe ricignere intorno [la fornace]
e quanto più grosse e più larghe le si fanno, tanto meglio operano. c
le parti della costruzione... catene si chiamano anche quelle pietre di taglio che
chiamano anche quelle pietre di taglio che si mettono di tratto in tratto, ne'
un filo di seta, e le si faccia toccare il fondo del pozzo.
plutonio), colpito da neutroni lenti, si disintegra, dando origine ad altri neutroni
... che con distintivo nome si chiamano monti pisani,... formano
dell'italia. parini, 748: si domina la vasta pianura, il giro delle
sterilità desolata fino agli estremi gioghi, si propagava come una immensa adunazione di cose
, disegnata sopra una parete di cristallo, si profila l'isola di elefanta, tutta
: le montagne a destra e a sinistra si prolungavano a vista d'occhio in dirupate
a punto a catena, nella quale si eliminò l'ago ad uncino, per sostituirgliene
e mescolate. regolate sono quelle che si stendono in terzetti, così detti perciò che
, così detti perciò che ogni rima si pone tre volte, o perché sempre con
tre versi la rima nuova incominciando, si chiude e compie la incominciata. e perciò
questi terzetti per un modo insieme tutti si tengono, quasi anella pendenti l'uno
ad usar le catene; perciocché chiunque non si sentiva nerbo per cose grandi, e
scrittori. nelle più rinomate biblioteche molte si trovano di queste catene manoscritte; alcune
garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,..
catena avvolta sulle spire della piramide, si va a poco a poco avvolgendo sulla fascia
quante sono le mastiettature a occhio, si riduce in un fascetto di poca mole,
ferro o di ottone,... si metterà nella lumiera del pezzo. marino
cane era da lepre...; si trascinava dietro una catenaccia che sarebbe andata
trapar ola, 12-1: non però egli si partiva giamai,... se
6-iv-1-218: opra col tuo signor che si disserri / la mia prigione, o tu
, 206: appena entrati nella stanza si assicurarono essi con due buone spanne di
giocondo di scappata, come due scolari che si avventurino a qualche impresa notturna, si
si avventurino a qualche impresa notturna, si trovarono fuori. levi, 1-48:
per buonissima di modo che la notte si comincia a dar all'arma, e le
stomaco ulula com'un lupo, il ventre si disserra com'un chiavistello, e tutto
più niente. pratolini, 2-39: si sente chiusa alla gola « come un
3. decreto catenaccio: che si riferisce a materie fiscali ed economiche in
vigore improvvisamente per impedire che i privati si provvedano. -chiusura (per es.,
. matem. curva piana secondo cui si dispone una fune o catena omogenea pesante
algarotti, 3-354: voi ben sapete come si è dimostrato che la catenaria è assai
. agnesi, 1-2-1020: tali artifici si vedono adoperati da illustri matematici ne'problemi
quale, per poco che sia lunga, si è costretti a sorreggerla con frequenti forconi
, ché altrimenti essa, per quanto si fendesse, toccherebbe terra inevitabilmente. memorie
è la catenaria, quella cioè in cui si compone da sé una catena di grossezza
i-84: sonno, felice or te cui si consente / star catenato a que'begli
catenèlla (ant. cadenèlla), si. piccola catena (per lo più
onde per istar ben con essi, non si curano di star male con gli altri
collo, lasciò cadere l'indumento che si afflosciò per terra con un rumore viscido.
, ii-2-214: le arene aurifere, che si vanno in sempre maggior copia lavando nella
declivi di una catenella di monti che si dirama dagli aitai. 4.
refe intorno alle coreggiuole. le catenelle si ricoprono col capitello. idem, 1-292:
catenòide, sf. matem. superficie che si ottiene facendo ruotare la curva catenaria
, per caterina (perché il frutto si coglie per la festa di s. caterina
d'alcune cataratte, con le quali si potevano alzare ed abbassare tacque g
della colmata il loro mescuglio terrestre, si scarica in padule per mezzo di alcuni
'cateratta', apertura per cui a volontà si dà o si toglie l'accesso all'acqua
per cui a volontà si dà o si toglie l'accesso all'acqua destinata a'volger
l'imposta di legno, la quale si apre o si chiude orizzontalmente su'suoi
legno, la quale si apre o si chiude orizzontalmente su'suoi cardini, o
le cataratte del cielo s'apersero e si ruppero le cisterne del firmamento, è cosa
del firmamento, è cosa necessaria che si dovenesse a tale che gli terreni avessero
avessero troppo da bere e gli celesti si morissero di sete. diodati, 1-9
piogge strabocchevoli. segneri, iii-1-216: si apersero le cateratte del cielo, e
requie; le cateratte del cielo pareva si fossero spalancate su torre del lago,
che sia per rasserenarsi, finché non si vegga la serenità de la faccia sua.
andavano a sbacchiarvi in tempo di pioggia, si sma cellavano dalle risa canzonando
un torrente d'ambra portone, quale anticamente si chiudeva colla saracinesca il quale, tiratosi in
iii-164: le cateratte della loquacità donnesca si apersero diluviando. fabrizio, non avendo l'
in cui questa raccolta figura d'oratore si apre e si libera, le due braccia
raccolta figura d'oratore si apre e si libera, le due braccia roteano alte sulla
con un'inclinazione superiore ai 20°: e si distingue dalla cascata perché non si presenta
e si distingue dalla cascata perché non si presenta come un salto d'acqua
. targioni tozzetti, 12-8-310: si possono vedere... esempi di catadupe
cataratte. foscolo, v-167: si crucci a sua posta il viag
giatore arso affannato, e si disacerbi in doglianze... contro
di muro o di legname (che volgarmente si chiama chiusa o pescaia, e da
caduta d'acqua che vi succede, si dice ancora cateratta), affine di
era strana cosa a vederlo, e si calculò da essi per nigromanzia, e trovossi
massimamente osservando gli effetti del legar che si fa le vene agli animali che si notomiz-
che si fa le vene agli animali che si notomiz- zano vivi; e a quegli
6. ant. saracinesca con cui si chiudevano gli ingressi a fortezze, castelli
, 7-151: nella... entrata si ponga una cateratta che penda con funi
, e con le granate in mano si fermano in sul mezzo della piazza, e
ivi a tal bisogno posto, / leon si cala. sassetti, 365: per
come nelle nostre colombare o ne'terrazzi, si entra in una stanza. lippi,
fatte ne'palchi, per le quali si passa di sotto, per entrare in
per lo più tali * cateratte 'si usano per entrare nelle colombaie: e di
, per la quale di questa camera si può scendere in un'altra. pirandello
di richiudere la... come si chiama? si... la.
la... come si chiama? si... la... la
ruzzolalo la... la come si chiama di legno... la scala
suffusione o glaucoma o cataratta che dir si voglia. baretti, 1-238: dopo
intorno a le catarattole dipinte, si volgea al cielo tutta via borbottando
anni, specie sartina o modista, che si mette la cuffia di s.
altre nazioni di barbari, avevano osti che si chiamavano caterve, le quali faceano di
re d'egitto... mai si vedeva se non fra la caterva de gli
agone, / caterve innumerabili, diverse / si raccolser di madri e di matrone.
cioè vasi da fondere il vetro, che si usano per tutte le fornaci di vetri
siccome suol misurarsi, quando dal cerusico si trae, ma a catinelle, cioè
bosco la cornacchia: / il sole si mostrava a finestrelle. / il sol
dorò la nebbia della macchia, / poi si nascose; e piovve a catinelle.
acque spillate a catinelle dal ventre, si riproducevano invariabilmente e in quantità sempre maggiore
un danno o una disgrazia che non si può impedire. note al malmantile,
il sangue a catinelle, nel considerare come si trovassero al cimento di tagliarsi la gola
cellini, 631: fatte queste diligenzie, si debbe accostare [l'opera] al
bocca della cera allo ingiù, la quale si riceve in una catinelletta, e dandogli
a poco a poco, la cera si scola. -vezzegg. catinellùccia,
, e que'miseri stavano, e si sforzavano di succiare i centellini e leccare
in pronto la caterva dei preti si attacca smaniosa alle fimbrie del piviale del
caterve di storni volando in drappello raccolte si mostrano a'riguardanti quasi una rotonda palla
, ii-260: la prima contezza, che si ebbe del cinese, del giapponese,
missionari. nievo, 245: si riebbe subitamente e dimenticò l'infinita caterva
: dapprima non disse parola, ma si faceva una caterva di segni di croce.
la qual linea talvolta da qualche architetto si trova chiamata cateto. b. galiani,
1-117: dall'estremità a dell'abaco si deve andare in dentro, e tagliare
abaco, specialmente del suo listello, si tirino i piombi d e, detti cateti
', è una linea perpendicolare, che si suppone che passi per lo mezzo di
'. catilinàrio, agg. che si riferisce a catilina; che ha il
'catetere ': oggi tal nome si applica più propriamente a quella tenta d'
retto. vallisneri, ii-206: si dimostra nella catottrica, che l'immagine
palladio, 1-16: dal punto fatto si lascia cadere una linea a piombo:
divide la voluta per mezo, e si dimanda cateto:... e dal
:... e dal detto punto si tira una linea, la quale incrociata
invetriata. cellini, 518: e'si piglia la detta opera intagliata, e si
si piglia la detta opera intagliata, e si mette in un vaso o catinella con
di rame, o d'altra materia che si tenga al fuoco, e nel mezzo
vasel di vetro, o di che altro si voglia, con entrovi acqua; indi
ecco egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio calvo per temperare la
ne colmavano le catinelle; vuotate, si ricolmavano. deledda, iii-848: era