: l'unico meccanismo, col quale si otteneva un tanto bene, era il
bene, era il tollerare che chi si sia potesse tutto l'anno a suo
. nievo, 362: così barcheggiando si venne alla primavera del '95. barcheggiatóre
: le importazioni e l'esportazioni vi si fanno non con barchereccio paesano, ma
corse, e in una sua barchetta / si fa calar tutta la notte in fretta
. f. doni, i-20: si vedde un teatro pieno di popoli e nel
stagno, sicché almeno con piccole barchette si potesse introdurre nella terra qualche soccorso di
: guardò giù, se qualche barchetta si movesse nel fiume, ascoltò se sentisse
carta da visita, e la sottile barchettina si ritrasse e sparì. panzini, ii-927
, state sostenute da l'acqua che si trova da san romano in qua;
della tela, che così la chiamano, si uniscono molti cacciatori, stando dentro a
e lasciat'ire il barchétto a benodet, si raccolsero in una casuccia abbandonata, e
riposano su la riva e le vele rance si accartocciano e dormono, fa piacere,
che furono anche naviganti d'acqua dolce si buttano al bosco, tagliano rami intricati
al largo dove i gamberi pigri vi si appollaiano e non si staccano nemmeno quando
i gamberi pigri vi si appollaiano e non si staccano nemmeno quando il marinaro riassomma la
benefizio degli arbori, dei quali si fanno le navi e le galere e tutti
le galere e tutti i barchettucci, si sono fatti gli uomini padroni. =
nelle albe selvatiche della nostra maremma quando si sta in padule alla caccia del barchino.
i-672: portano nell'aia i covoni e si eleva il barco, come qui è
insieme con le genti d'arme che si erano ritirate nel barco che è contiguo
caccia, che ne'secoli di mezzo si diceva broglio. d'annunzio, iii-
per sormontare ed attraversare esse alpi, si chiamano bocchette o foci, o barchi
. era stato respinto. senza che si fossero mossi, tutti lo avevano respinto.
bielle d'un giuoco meccanico, che si scomponga e ricomponga. slataper, 1-31:
albero in albero. baldini, i-322: si levava in piedi per forza di nervi
passi barcollanti per la piccola stanza dove solo si sentivano nel gran silenzio notturno borbottare i
... scarseggia di vita, e si move mal sicura e barcollante. leopardi
sp., 15 (257): si fece coraggio; stese le mani,
alla terza, sorretto dall'oste, si rizzò. de sanctis, i-105: i
, 649: il carretto... si allontanò barcollando fra un pittoresco alternarsi di
offuscava la vista. panzini, ii-338: si alzò barcollando su la grave persona,
vecchio frontespizio. palazzeschi, ii-574: si avanza barcollando, ma il peso dei
a spegnersi e a barcollare -cade e si risolve in un mucchio d'ossa e di
isdrucciolò e andò tanto barcollone, non si potendo aiutare, che percosse in su la
sentiva 'gnuno. nievo, 764: ella si tolse dalla spada dell'aquilina su cui
impedimento. brusoni, xxiv-840: [si trovava] quella imboccatura e di dentro
tenda bianca e rossa... si dibatteva, percosso dalle onde, fra due
, un faro, dei barconi che si cullano: cotrone ha un porto. bocchelli
da portare artiglierie per le poche acque si fabbricavano. montecuccoli, 2-37: si
si fabbricavano. montecuccoli, 2-37: si occupavano ambedue le ripe del danubio,
lo più rettangolare): luogo dove si ammassano i covoni per la battitura (
). lastri, 1-2-26: si formano i barconi nell'aie qualora sia
il barcone è un sito nell'aia ove si raduna la messe, acciò resti più
, sanza operare altro pennello, / si cominciono a far le lance rosse, /
. vasari, i-712: nel suo tempo si costumava assai dipignere nelle barde de'cavalli
gran parte / gettan tarme, e si danno; in fuga a torme / altri
, con radici grosse (da cui si estrae una sostanza medicinale con proprietà diuretiche
comune... diede ordine che gli si bardasse la mula e fischiò su una
bardarlo del cinturone. pea, 5-154: si bardava alla spartana: un berretto di
-si). ragazzo, giovane che si prostituisce, cinedo. machiavelli, 6-2-356
fuori di celia, questa bardassa mi si è fatta assai bella, e i ferraresi
5-79: una chiacchiera tira l'altra. si comincia col discorrere di questa bardassata.
discorrere di questa bardassata... e si finisce col rivangare quell'altra storia.
mio nipote / in che bella fortuna che si trova? d'annunzio, ii-61:
per cavalcar la bestia più riccamente bardata, si tolse il cappuccio e fece segno ai
2-299: era già mezzo brillo e si scusò di non potersi trattenere. 10
andrea esaminò attentamente tutta la bardatura, si assicurò d'ogni fibbia e d'ogni
di paglia assicurato magari col sottogola, si fanno ammirare per la loro resistenza nel bagno
. cardarelli, 3-40: i maremmani si fanno grassi e pingui a forza di
la bardella ai cozzoni: i governanti si lasciano dirigere dai sudditi. boccalini
m. cecchi, 1-2-452: a firenze si domano i lioni. 10 non sarò
fine e di colore turchino, che si fende in lamine sottili come la lavagna
: fra le terre dei monti primitivi si possono annoverare anche le spurie, o vogliamo
scoperte ed esposte all'ingiurie dell'aria, si scompaginano e ben presto si disfanno in
aria, si scompaginano e ben presto si disfanno in terra. 3.
archit. filare di mattoni in piano che si mura in giro sopra gli archi.
] un filare di mattoni, che si mura sopra gli archi. bàrdico,
. pea, 1-42: ramaggi curiosi si erano formati nei letti dei fiumi, tra
specie di quei san severini di bardiglio che si veggono sulle cantonate dei quadrivii toscani dentro
nominare i bardi; molti de'quali si sa confusamente e genericamente che furono famosissimi
suo bardo, o ditele ch'ei si ricorda di quel bacio ancora. fantoni
alcolicità (undici gradi), che si imbottiglia: prodotto a bardolino (nella
primo inventor fue, / se bene allora si correa a bardosso, / senza cucino
. canti carnascialeschi, 2-546: l'uom si getta a bardosso un capperone, /
misteriose novelle. pratolini, 2-54: si era innamorata... di un
g. morelli, i-93: si disse che per centomila [fiorini]
mura, / e di qualche ippocàstano si abbella. baldini, i-58: perdetti tutte
. quel che la porta in ispalla si fa prima empiere il vassoio in terra e
che novelle! soderini, i-371: si può far portare [il terreno]
barelle; ah! quando le finestre si cominciano a serrare, e segno ch'e'
cominciano a serrare, e segno ch'e'si fa buio. cicognani, 1-287:
le quali con facilità scaricandosi (perciocché si rovesciano tutte a un tratto), in
un tratto), in poco tempo si compisce molto lavoro. e però a riguardo
di detta quantità e prontezza nel versare si dice a barella, siccome si dice
versare si dice a barella, siccome si dice ancora a bigonce. 6
, e tutti i giovani nobili fiorentini, si passavano il tempo con molte burle.
provviso uno di loro piega le ginocchia e si ferma. linati, 8-79: s'
: la terra comincia tremare: poi si vedono le montagne nemiche barellare, staccarsi le
barellata, sf. quantità di materiale che si può trasportare con la barella.
solo nelle più alte maree vengono sommersi si chiamano barene. queste sono formate d'
che si saluta incontrandola, ma non si frequenta. manni, ii-24: egli
di arcivenerabili maestri, ognuno una volta si cavava il cappello. parini, 722
e davanti alla porta spalancata della chiesa, si levò il cappello, e chinò quella
alla quale [poesia] conviene che si stia, secondo una nota comparazione, come
di persona ingenua e semplice, che si lascia guidare ciecamente da altri. burchiello
andrea da barberino, i-281: allora asilarco si trasse el cappello di capo, e
cappelli alle vette delle piante, sicché si difendano dal freddo. milizia, ii-
copertura de'muri di ricinto. se si fa in piano con pietre di taglio o
pietre di taglio o con mattoni, gli si dà un po'di pendio. meglio
, e il cappello del piombo vi si pone di sopra. mattioli, 2-1534
del tutto simile a quello con cui si fa comunemente l'acquavite, con il suo
s'adatta sopra le boccie, quando si distilla. 12. ant.
, i-ii: a questo awenante la moneta si condurrà tosto a que'cappelli d'aguti
uovolo, cioè del loro cappello quando si allarga. carena, 2-284: la più
nelle quali dopo un piccolo cappello di latino si precipita in un miscuglio d'italiano di
ch'io non l'avessi aspettato, si dolse con gli altri che non l'avessero
piazzale. sotto il cappellone di paglia si vedevano i capelli neri. 2
panzini, iv-no: 'cappellone': così si chiamavano a milano i 4 vigili urbani
feltro. collodi, 23: pinocchio si levò subito il suo cappellùccio; ma
cappellùccio maladetto non volse che a pieno si predicasse, come noi avevamo principiato; ma
cappelluta senza cresta, / conoscer non si può quand'è castrata. del bene,
. soderini, ii-96: e così si seguiti quest'ordine in largo ed in
in largo ed in lungo, quanto si vogli fare il cappereto. càpperi [
fiori solitari bianchi. con lo stesso nome si indicano anche i boccioli, piccoli,
0 in salamoia (le qualità più pregiate si col tivano nella francia meridionale
palladio volgar., 4-12: agual si traspiantano i porri, 1 capperi,
colocasia. crescenzi volgar., 12-10: si semina negli orti... il
g. b. tedaldi, 1-100: si comincia a córre i capperi per serbare
e calce, / in arido terren si serri intorno / il cappero crudel ch'a
insalata. i capperi un po'maturi si cacciano in un paniere, et il paniere
: l'acqua [a parigi] si vende e gli speziali tengono bottega di castagne
], mentre è ancora verde, si condisce nell'aceto con sale et l'usano
se le tele son di seta, qui si ritrovano il veluto, o schietto,
vino, e come fu notte, si mise una barba e un capperone,
capperone, e andò allo stazzone dove si vendeva questa vitella, la quale era
firenzuola, 815: più non si fan le bionde pastorelle / coi sacchi
ha un cappuccio di dietro, il quale si chiama 4 capperùccia ed è veste usata
di mandarle [le provvisioni], come si dice, in capperùccia, si avessino
come si dice, in capperùccia, si avessino a publicare in senato almanco l'uno
maschera e mandar cosa nessuna, come si dice, in capperùccia. 2
. anat. ant. muscolo che oggi si chiama trapezio. baldinucci, 104
càppio, sm. nodo che si stringe tirando uno dei capi, laccio
. pirandello, 5-108: il poveretto si provava man mano a uscire un tantino
alla posta. brancoli, 4-50: si trasse dal petto una fascia, l'annodò
! ma che vuol dire? il cappio si può anche rompere! -figur
con un grosso bottone in mezzo, si mette per ornamento a una delle rial-
nefanda capponaia / li tratteneva, acciò si fesser grassi. [sostituito da] manzoni
, stipati nella capponaia -ché capponi davvero si diventava là dentro! bocchelli, i-iii-
alla grua, ed ivi fermarla, quando si abbia salpato. = deriv.
sono imbanditi molti capponi (e si suole fare in campagna, per
3. piatto che un tempo si preparava usualmente sulle navi, detto anche
9-86: polli,... se si castrano, fien capponi, che meglio
bianco e di quel sapor nero / che si cava de l'uva e di
e di quel verde / che si trae de l'erbette fiorentine! bruno,
quali ne dirò solamente una che si chiama « mangiare reale », che fanno
5-44: a dare il primo assalto si dispone / a una buona minestra di
dame penne di cappone. infatti ella si mostrò in pubblico con questo bizzarro adornamento
agli impiegati dei ministeri per natale (quando si mangia il cappone).
e star sotto e sudar; che e'si ragiona, / che noi stiam male
lirici, fra i quali un tempo si usava ricorrere all'evirazione per ottenere una
benché sia vergine innocente. a torto si querelano i librai, poiché alcuni di loro
per alludere al costume di que'modisti che si fanno sovente radere per qualificarsi tante tavole
lor effeminatezza capponi; benché quanto più si mostran capponi al viso, tanto più
... dalle persone di campagna si mangiano fresche, e volgarmente si chiamano
campagna si mangiano fresche, e volgarmente si chiamano da alcuni, capponi di macchia.
e carnosi. lastri, 1-2-60: si dà principio alla sementa dei ceci bianchi
poco di giudizio e di discrizione, si può esser certo d'andar a far bene
scherz. proprio del cappone, che si riferisce al cappone. capponièra, sf
dai tra sparenti di celluloide si vedono gli uomini come sott'olio.
quando io lo colpii. capotò, si rovesciò a terra. si riebbe
. capotò, si rovesciò a terra. si riebbe si raddrizzò, fece per
rovesciò a terra. si riebbe si raddrizzò, fece per scappare, cadde a
g. m. cecchi, 18-10: si son lasciati [i pariti] torre tocco
celando le sciabole nude sotto ai cappotti, si avventarono alli agguati loro in mezzo alla
femmina sola: / tra il cappotto si è vista la chiara sottana / e le
marinari. verga, 3-130: la pioggia si rovesciava sino a sera sulle loro spalle
di stoffa nera,... si mostravano interamente degni del- l'orrevole ufficio
l'orrevole ufficio. fagiuoli, 3-5-191: si lusinga, stando sotto / ad un
rivincita, tutto finiva lì, e si tornava come rozze di vettura al monotono
.. la locuzione dare e far cappotto si è pensato derivasse dalla compagnia del mantellaccio
un cappottino goffo e stinto, che le si era fatto troppo corto.
sieno lavorati e cuciti, come fare si suole nell'estreme parti degli vostri vestiti
vostri vestiti, acciò che agevolmente non si rompano. 2. ant.
soprannome dato in inghilterra ai lollardi che si rifiutavano di togliersi il cappuccio passando davanti
baldini, i-676: ogni tanto il cappuccino si asciugava la fronte e si cacciava in
il cappuccino si asciugava la fronte e si cacciava in bocca una pastiglia, e ogni
o cappuccino. moretti, 17-344: si domandava quali fossero le mansioni d'un
fossero le mansioni d'un sagrestano e si rispondeva 1 a poco a poco, intuendo
a un ramo dell'ordine francescano che si costituì in congregazione autonoma nella prima metà
piccolo fantoccio in figura di cappuccino che si vede in certi tipi di barometro: il
certi tipi di barometro: il cappuccio si abbassa o si alza a coprire la testa
barometro: il cappuccio si abbassa o si alza a coprire la testa a seconda
3. alla cappuccina: come si usa nei conventi dei cappuccini, all'
l'attitudine inizialmente cerimoniosa del suo volto si liquefaceva a vista d'occhio, ordinarono
., 7-5 (177): [si mise] prestamente una delle robe del
fa reverenza a uno di quelli principi, si trae il cappuccio. set giovanni,
: onde, sedendo ivi, gli si ragunarono d'intorno molti fanciulli e uomini;
. masuccio, 56: ognuno con divozione si tragga il cappuccio a vedere questo tesoro
che va infìno in terra, e si ripiega in sulla spalla destra, e bene
pose, / e tutto nel cappuccio si nascose. muratori, 7-ii-73: merita anche
più secoli onorato in italia, finalmente si trovò come bandito da altre più fortunate
notte. baretti, 2-299: come non si vergognò la paternità vostra, coperta d'
dié. verga, 3-43: i confratelli si affrettavano a scavalcare i banchi colle braccia
. bartolini, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle covate di marzo
ben vedere che... si trovasse una cocolla, un cappuccio,
5. copertura di cuoio che si mette sul capo dei falchi da addestrare
del proiettile nel bersaglio, impedendo che si rompa nell'urto contro il medesimo.
o ne la chiesa, / ti si lievi il capuccio il popul soro? lippi
costà voi, cappelluccio, / ed ei si rizza, e cavasi il cappuccio.
cappuccio (un predicatore): quando si monta la testa per vanità. dante
dante, par., 29-117: ora si va con motti e con iscede /
/ a predicar, e pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio,
gonfia il cappuccio, e più non si richiede. landino, 426 [par.
iddio chiama, non importa che gli si risponda più sotto il cappuccio che sotto la
). magazzini, 54: si semina lattuga cappuccia per la primavera e
primavera e quaresima. lastri, 1-2-65: si seminano le lattughe cappucce, passata che
1-189: fra l'erbe d'orto si trovan le rape, i navoni, i
nome da 4 brassica capitata ', perché si assomiglia in certa maniera al capo degli
franzesi4 cabus '. lastri, 1-2-61: si piantano diverse qualità d'erbe, per
fioralisi, i quali per questa cagione si acquistaron que'nomi. perciocché, come
portavano in capo certe acconciature che si chiamavan cappucci; e perciocché quei fiori si
si chiamavan cappucci; e perciocché quei fiori si mettean sotto a quei cappucci, però
tipico odore forte e sgradevole (e si nutre dei teneri germogli di alberi,
acciocché neuno voto nel cospetto di dio si mostrasse. dante, purg., 27-77
dante, purg., 27-77: quali si stanno ruminando manse / le capre,
i-intr. (51): non altramenti si cura degli uomini che morivano che ora
cura degli uomini che morivano che ora si curerebbe di capre. crescenzi volgar.
9-76: imperocché le capre son randage e si dispargono. poliziano, st.,
vestigi? che del castore, che si sterpa i genitali? che de la capra
carne di capre, particolarmente nell'isola che si chiama del fuoco per causa d'un
inesperto animale e accarezzandolo insieme, affinché si prestasse dolcemente all'ufizio. questa correva
le capre sono buone, e quando si affezionano seguono gli uomini
e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato
/ della capra del ciel col sol si tocca. landino [par., 27-69
corno / della capra del cielo col sole si tocca ', cioè quando el sole
giovane, 9-67: delle capre saltanti / si spianan le questioni / agevolate molto,
natura, la quale di quelle imagini si serve e come d'armi a ferire
voi vedete, egli va cercando di non si trovar gabbato nello avere, e truovasi
. m. cecchi, 25-10: ma si può / fare in mo', da
l. salviati, 19-51: come si suol dire in proverbio: / un modo
se il lupo non la intoppa: si prosegue nel male, finché non si incorre
si prosegue nel male, finché non si incorre nella giusta punizione.
sarà la capra zoppa, / che si sarà ne'lupi riscontrata. -quando salta
capra i muratori, / di cui essi si servon quando accada / innalzar sopra a
; le teste da capo de'quali congiunte si sprangano e si annodano, e i
capo de'quali congiunte si sprangano e si annodano, e i piedi si collocano in
e si annodano, e i piedi si collocano in triangolo. di questo instrumento
... sostentata in quell'altezza che si vorrà dalla mezza capra. panzini,
, usata nelle farmacie, e che si semina nelle piagge per ingrassare il terreno in
nelle piagge per ingrassare il terreno in cui si vuole seminare il grano.
da capra 'capra '(che si diceva ne fosse ghiotta). capràio
era mai dispiaciuto il capraio, che si presentava in bottega sempre ripulito, ed
, 1-3-85: l'inverno... si costuma porle [le capre] nelle
acido caprarico: acido bicarbossilico, che si ottiene isolandolo da alcune specie di licheni
targioni tozzetti, 7-78: a questo articolo si riducono anche le difese dei fiumi e
capretti son di tempo di tre mesi, si sotto tile e sgoraiate.
capra \ vendemmiatori, e il mestier nostro si è imitare i cervi caprèllidi, sm
fendeva il suo cibo: tutto quello che si muoveva lo del cancro. e certo
gli cavagli che non ne sono usi si spaventano sì forte, che rompono capresti
. cavalletto. cellini, 665: si debbono queste due veste posarle in su
l'altro da piè del letto, si collocano per lo lungo gli asserelli.
giordano [crusca]: per que'luoghi si portano a pascere le caprettine. salvini
madri,... bisognerà che si contenti d'erbe e di frutte. collodi
mezzo mangiate dalle termiti; e nelle travi si scorgevano caverne da entrarci un braccio
la memoria me ne spaventa: lo cuore si piglia qui per la memoria; capriccio
i-901): il diavolo che, come si dice, dove non può metter il
f. frugoni, xxiv-953: qui mi si accende il sangue dal bollor della bile
679: tai popoli a guisa di bestie si erano accostumati di non ad altro pensare
capriccio. muratori, 1-13: non si può dire a quante debolezze, a quanti
e una bontà che non so come si combini col tuo ingegno. manzoni, pr
e senza posa / distruggendo e formando si trastulla. idem, i-622: molti
. pirandello, 7-108: la scimmia si chiamava tita; era vecchia e tisica
cellini, 1-31 (86): si usava in questo tempo alcune medagliette d'
residenza loro [delle dee] vi si veggono delfini, capre, corvi, serpenti
fu a caso, né per non si saprebbe quale strano capriccio, che l'italia
tener dietro a'capricci della moda, e'si spende un diluvio, un profluvio,
vento, e i primi fiori della ginestra si accendevano meglio ai suoi soffi. e
... un pudore epidermico che si turba ai minimi respiri del clima, s'
, e che fra i perfetti dipintori si possono anco coloro annoverare che sanno esprimere
e dalla sazietà delle migliori cose, onde si cercano cangiamenti. monti, i-345:
le affettazioni e i capricci, che si chiamarono gentilezze e adornamenti, è ritornata
spontaneità, libertà e individualità artistica, si univa l'elemento falso e malsano;
, incostante. imbriani, 1-143: si sa, che certe parole { amore,
hanno capricci per tutta la persona, e si arriccian loro quando alla madre natura
11 suo individuo, parve propio si proponesse di fare ima e per
singoiar cosa, poiché gli è certo che si stette di molte capriccio di paura
il guancial molle. anche un adulto che si comporta da bambino).
ragazza mal allevata. faceva i capricci, si faceva servire, 9. locuz
alta vai d'isonzo... si producevano come temporali e terremoti a capriccio.
strano, che poiché la lingua toscana si mostrò sin dal suo nascere così corriva nel-
tante voci disadatte venute di francia, si pretenda ora ch'ella divenga ritrosa,
ritrosa, schizzinosa e fantastica, quando si tratta di accettarne di nuove scelte a
17: guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che abbandonano
qualche fantasma del commediografo antico che gli si oggettivasse in una capricciosità grottesca del rinascimento
tutti sacerdoti, e li sapienti non si fanno generatori, se non osservano molti
cosa: onde trista razza fanno. talché si guarda bene, e si donano questi
. talché si guarda bene, e si donano questi a donne vive, gagliarde e
sagge, che non s'illude e non si strascina così facilmente come un popolo,
sue subitanee, e spesso strane, voglie si eseguiscono senza indugio e senza pensare alle
garzoni, 1-123: con tali osservazioni si può pronosticare,... benché
culti / de'frondosi boschetti / di mirar si compiace, / da'cui rami pendenti
ma così capricciosa e stravagante che non si saprebbe trovarle agevolmente un nome proprio;
videro ne rimane viva memoria, né si saziano di celebrar questa capricciosa invenzione.
capricciosa invenzione. idem, iii-451: si vede un certo che di terribile e
e cianciando par che con le ciancie si pigli la pittura a gabbo, e tirando
suo lavorìo a fine, onde appoco appoco si veggono da'suoi scherzi riuscire meraviglie?
: erano tutti soli nel locale, e si misero a fare i prepotenti: lello
padrona è una capricciosella, che non si può tener ferma un'ora in un
v.]: 'cùprico', aggettivo che si dà al nome generico di 'acido
per formare il nome composto con che si designa un acido grasso particolare che si
che si designa un acido grasso particolare che si estrae dal burro di capra.
senza prendersene briga, e tremano e si rannicchiano, e lasciano diventare il naso
giugno, quando è il solstizio, si vogliono caprificare gli arbori de'fichi.
, iv-2-6: le edere, i caprifogli si slanciavano tra fusto e fusto, si
si slanciavano tra fusto e fusto, si stringevano in volute inestricabili d'intorno alle
capre: il che fa che le poppe si seccano, e le capre acciecano.
del burro di capra, da che si estrae l'acido caprico. caprinèlla
in spighe terminali, frutto vischioso che si attacca al pelo degli animali (e
cavalcata martinazza, e sopr'al quale si favoleggia che vadano le streghe a benevento
e come estere nel vino (e si presenta in cristallicircolari, solubili, di odore
deriv. da capra, perché l'acido si trova nel burro di capra.
che è proprio della capra, che si riferisce alle capre; che ricorda, che
, 9-79: di necessità convien che si faccia da coloro che 'l gregge seguitano
.]: 'caprifico *, aggiunto che si unisce 344: ivi sull'ara
tano alla serie caprifica. l'acido caprifico si estrae, come il caprico, dal
i-501: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai, caprilina, sf
burro di capra, donde si estrae l'acido capriuco. l'
, la quale in picciole tavolette comunemente si dilatta, overo in carte caprine.
cavriuòla), sf. salto che si fa mettendo il capo a terra e lanciando
collodi, 29: appena il burattino si accorse di avere i piedi, saltò giù
rispetti umani, i diritti dell'età si impadronivano di quel corpic- ciuolo ben tornito
in un collegio. serao, i-826: si rideva delle sgridate, si rideva del
i-826: si rideva delle sgridate, si rideva del castigo, andava in un angolo
faceva le castagnette con le dita, si buttava per terra, faceva le capriole.
balli nell'acqua. barilli, 6ji59: si odono alcuni spari secchi, poi altri
marciapiede, dei feriti s'accasciano. si vede sullo schermo una vecchia signora fare
con la quale, una volta aizzata, si rotolava in terra facendo ogni sorta di
giù a capriole per quei greppi, che si tiravano scapaccioni e risate.
intendeva sottrarsi all'attenzione altrui; anzi si compiacque: perché aspettava lazzi e mattìe
. verga, 3-133: la barca si raddrizzò e fece prima un gran salto
. panzini, ii-632: la gente si mette a gridare: « e'casca!
ungaretti, i-77: qui / non si sente / altro / che il caldo
. salto (nella danza classica) che si fa sollevandosi da terra e scambiando per
vedere altro. bruno, 3-740: si muoveno gli passi, si discorre, per
3-740: si muoveno gli passi, si discorre, per farsi contemplare, la
per farsi contemplare, la cittade, si visitano ed intertegnono le dame, si
si visitano ed intertegnono le dame, si balla, si fa de capriole, di
intertegnono le dame, si balla, si fa de capriole, di correnti, di
« moresche » / ed al pallon come si fa in toscana. idem, i-199
l'atto di questo intrecciare, allora si dice tagliare, o trinciare le capriuole
del mondo e le più belle cavriole, si trovano alla fine del ballo nello »
..: l'arte della danza si toglie ad imitare siffatti atteggiamenti, gli
], spiccata una cavrioletta in aria, si mosse saltando, ed atteggiando una moresca
confusione di molti comuni, dove non si può aver ragioni, se lepri, o
, dei quali uno saltò fuori e si mise a correr dinanzi al cavaliero. aretino
come due cavrioli di cervia gemelli, che si pascono ne'gigli. cantari cavallereschi,
gigli. cantari cavallereschi, 228: crescendo si fe'molto ardito, / gagliardo e
siano ancora giunte alla lor naturai grandezza si chiamano con nome accomodato lepratto, capriolatto
formata dalla banda e dalla sbarra che si incontrano nel punto d'onore, muovendo
cuneo di legno a faccie piane che si caccia sotto alle ruote de'cannoni e s'
e la capinera, e col quale allora si tingeva, d'un cotal minio agreste
. tasso, 6-i-182: e lor si rende i capri e i tori intenti,
16-i-3: infiniti / capri o pecore / si divorino. monti, 4-125: diè
una singolarità, o, come oggi si direbbe, un eccentrico, e chi
tutti. soffici, 1-141: la vecchia si fece coraggio. e a poco a
v.]: 'caproico', aggiunto che si unisce ai nomi generici di acido,
e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato
collodi, 236: golasecca... si accarezzò la sua lunghissima barba di caprone
, neppure in italiano; e, si sospetta, nemmeno in geografia e storia
: camoscio. firenzuola, 465: si riscontrò in duo caproni salvatichi, i
avviare la capruggine, la quale poi si rifinisce con una sponderòla curva.
, nelle imbarcazioni), nella quale si commette il fondo. bencivenni,
prezioso e riccamente decorato) in cui si custo divano (nei primi
il fulminante, o la capsula come si dice nel linguaggio dei militari, ma l'
stagno, di alluminio) con cui si ricopre la bocca della bottiglia e dei
capsulatura, sf. operazione con cui si ap plica al collo delle
pavese, 4-200: mentre di notte si aggirava per la casa, io cercavo di
, sf. dir. raggiro con cui si cerca di indurre altri a fare un
sapevole d'essere captivo, si mosse finalmente con un moto pigro
, stante che i suoi fusti si mostrano sempre ncrostati di materie terrose.
] oc, di origine sconosciuta: e si noti la conser vazione della
elettro, e dagli arabi carabe, si pesca al lito dell'oceano settentrionale
redi [in pasta, 89]: si noverano parimente... i
alessio miche- lowitz otto mila carabine che si conservano ancora nell'armeria di moscou.
vanno attorno, con certe carabine che si tengono care come spose. le hanno
. gadda, 519: i ragazzi si erano allontanati a guardare una carabina che
collodi, 14: pinocchio, quando si avvide da lontano del carabiniere che barricava
, dentro un recinto di mortella. si distingueva la lucerna di un carabiniere. soffici
con aria lugubre e feroce, come se si trattasse degli intestini di un anarchico.
, o per coprire il pavimento dove si raccoglie acqua). carena
metà della loro grossezza; i quali poi si dispongono ne'riquadri delle boccaporte ed in
comisso, 1-200: seduto sul carabottino si sfregava l'uno contro l'altro i
è però una sconciatura stravolta che i gufi si vestano da pavoni...,
o pegno. iacopone, 19-33: si tu fuste crudo ad esser tenace,
toscane in firenze, onde passarono e si diffusero a poco a poco, insieme
, volteggiare con piccoli salti (e si riferisce al cavallo nel maneggio e anche
per la piazza del garosello; e si celano le schiere nell'ombra; se non
giuochetti di parolette e frasucce, e si dimenano strascicandosi dietro i caudati periodi,
di fronte. dovila, 1-1-345: si mostrarono [gli svizzeri] così intrepidi
cervello ammiri; / poi dalla parte onde si sale al monte / caracollar cento corazze
una volta in tondo e mezzo tondo che si fa fare al cavallo cambiando di mano
f. f. frugoni, xxiv-1051: si rincontrano passo passo per l'italico suolo
proprie armi da fuoco sul nemico e si ritirava in coda (e alla fine seguiva
... fatto velocemente il caracollo, si ristrinse, e nel primo ordine continuò
che, rigirando sopra se stessa, si volge attorno a un cilindro »).
leggero dei mari dell'india, di cui si servono molto gli abitanti dell'isola
portai da bo logna, si chiama caradà fino di lusso.
alle paludi, e che da'moderni si pone nel genere de'pivieri. =
): ora l'abbate, dopo che si conobbe esser così de le bellezze di
. sassetti, 119: in beendo si ha questo contento, che nella caraffa
ha questo contento, che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, e vi si
si sente cantare il ranocchio, e vi si veggono dentro varie spezie d'animaletti rossi
minimo grado di calore che senta, si dilata e monta su per il collo
dal modo in cui la sostanza versata si condensa. note al malmantile, 1-3io
, xxvi-2-106: che profumar le maschere si fanno, / e d'acque lanfe
sono due caraffine d'essenze, e si riconoscono tutte e due per d'agrumi.
caro, i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere
sopra, del non dir che la cometa si figurasse in un grandissimo caraffóne unto
indigeni per tingere il corpo, che si ricava per macerazione dalle foglie di bignonia
estratta da varie specie di burseracee; si trova in commercio in frammenti di forma
scuro. ha odore balsamico, che si sviluppa specialmente per azione del calore (
pozzetti, iii-552: la caranna, che si conosce presso di noi è in masse
di sapore acidulo, profumati (che si mangiano crudi o cotti: e se
(nel gioco del biliardo) con cui si fa toccare con la propria palla la
quel giuoco di biliardo, in cui si giuoca fra due giuocatori, e con
1-151: per paura di se stesso si mise ad andare tutte le sere in casa
, ove c'era gran luce, si faceva molto rumore e si giocava al
gran luce, si faceva molto rumore e si giocava al poker e a carambola.
. figur. spinta, urto (che si dà in una calca). tommaseo
lo più tra gente del volgo, si riceve o si dà una spinta per
tra gente del volgo, si riceve o si dà una spinta per l'urto dato
dato da un che è di mezzo, si dice che 4 s'è dato ',
]: 'caramele ', nome che si dà ad uno dei prodotti,
e secco, che suole prendersi quando si è infermo di tosse: pasticca.
piovene, 5-79: le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste grandi industrie
frutto candito. 3. lente che si porta incastrata nell'orbita dell'occhio (
panzini, iii-209: allora quello biondiccio si scosse, crollò la testa, tanto
buffet della strada, secondo le stagioni, si vendono pere cotte, pan pepato,
. sostanza di colore bruno scuro che si ottiene riscaldando a circa 200° saccarosio e
di quella cara creatura... si direbbe che, in certi casi, la
certi casi, la persona umana « si fissa * in un caramello di modi di
trofei. d. bartoli, 37-12: si vide... ricevuto nella compagnia
5-2 (25): senza manifestar chi si fosse né donde, pregò caramente la
5-1096: lagrimando alfine / da lor si parte, ed al suo caro aceste /
signor conte pietro, quanto più caramente si può. 3. con cura
] quando son grassi molto caramente si vendono. nievo, 1-12: ora dove
pagare caramente, ma senza cui non si può dire di aver vissuto.
spogliazze a questi sciocchi cuccubeoni, i quali si credon d'essere tanti squasimidei, e
percomorfi, comuni nel mediterraneo (ma si trovano anche negli altri mari):
pfennig. garzoni, 1-862: si scorgono i denari, i bagattini, i
, / gente vide che s'urta e si scalcagna; / che usciva fuor d'
ed entrava / al quale un carantano si pagava. cattaneo, ii-1-235: in qualche
è monte, sui piccoli pegni dei miserabili si esigono ogni mese tre carantani per fiorino
africa tropicale (e dai suoi frutti si ricava un grasso, amaro, usato
a bruno con lui altressì; ed essi si carapignavano, come que'signori, li
capponi ed altre buone cose assai, gli si tenevano assai di presso. sassetti,
e tosto che quelle schiere de'volatori si levano in aria, se ne veggono
l'uno verso l'altro pare che si carapignino come bei signori. = è
1-16: talora colle bande di due colori si provano una o più fiate, e
di ciascuno. marcello, 104: si carateranno [i protettori] con l'impresario
biringuccio, 1-79: e questo massimamente si vede oggi in questo uso moderno
carratelli. tassoni, 8-65: e quivi si mangiava e si bevea / con gusto
8-65: e quivi si mangiava e si bevea / con gusto tal, che il
. 3. barile in cui si tengono prodotti coloniali, pesce salato,
: la purità e finezza dell'oro si divide in xxnn carati, e quello
essere dilunge dal suo sommo, quanto si diparte da quello vigesimo quarto grado o
celiini, 740: la detta opera si è tre figure,... e
g. villani, 6-53: allora si cominciò la buona moneta d'oro fine
d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d'oro, e contavasi
massa per le pietre preziose (e si divide in quattro grani divisi a loro
diamanti ci hanno buona diliveranza e bene si venderebono... ragionate il carato
, quando arriva agli ultimi carati, si dice carbonchio. redi, 16-v-112:
pare che occorra tenerne ragionamento, perché si dee sapere che ell'hanno a essere
24 carati, e senza questo non si possa trattare di nulla. salvini,
: vò pensando a una comperazione che si confacci con ciò che io paio, in
che una massara di venticinque caratti mi si attraversa tra i piedi: alla fè
. carata), con i cui semi si pesavano le quantità minime. carato2
in cui, per tradizione internazionale, si usa dividere la proprietà di una nave mercantile
vii-549: voi farete una società, si farà un'opera di quelle che diconsi
. f. galiani, 1-336: si stabilisce un fondo di danaro diviso in moltissime
3. ant. ciascuna quota in cui si divideva la proprietà di un'impresa anche
pazzia dove tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone con campanella
ogniuno ne tira un carato e chi più si tien savio più ne pizzica.
, tracciato o impresso, al quale si attribuisce un significato; segno, simbolo
tole. vasari, ii-134: né si può esprimere la bellezza di quegli astrologi
bella purgazione del mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto de'registri
unita, / dove a neri caratteri si scema / questa memoria in ogni età
accoppiando successivamente l'uno dopo l'altro, si arriva a farsi intendere. vico,
126: in altrettanta distesa di secoli si parlarono... tre lingue: una
che una sola candela accesa: ed uno si pone tanto lontano da essa, che
a cavarne costrutto. leopardi, 1050: si crede che avesse pubblicato dalla stamperia reale
solo a vederne i caratteri, gli occhi si riempivano di lacrime. pirandello, 5-24
di lacrime. pirandello, 5-24: si mise a leggere la lettera, ch'
stelle. nievo, 177: l'immortalità si stampò a caratteri di luce su quella
con caratteri da abbaco, acciocché ci si faccino manco errori. 5. figur
il suo proprio carattere, con che si disferenzia dagli altri. algarotti, 2-276:
(38): quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto
. quindi mutate costume e carattere, si muta indispensabilmente l'indole della lingua.
secolo decimonono è appunto il lavoro critico che si va sempre più sviluppando. ritrarre l'
uomo nella storia, o, come si dice nell'ambiente, e nel clima storico
carattere proprio e individuale delle opere che si prendono a considerare. e. cecchi,
avviene nello spirito individuale che muore, perché si possa mutare così integralmente il suo carattere
n-ii-14: il contrario giudicò, qual che si fosse, colui che gli lesse ne
usurpandosi il luminoso carattere di letterati, si prendono villanamente l'un l'altro pe'capelli
un l'altro pe'capelli, e si rimescolano nel fango tra le fischiate e gli
un tempo, ciò che fermamente si tiene per importante verità,...
chi ha l'anima nobile! il carattere si temperava in quei muti disprezzi, in
orioni, x-21-43: il suo carattere si guastò, si fece chiusa, triste;
x-21-43: il suo carattere si guastò, si fece chiusa, triste; dispregiò in
, 3-598: le poche idee che gli si movevano nella testa erano svolte da lui
distintivo dagli altri: questo è individuale. si può avere un carattere senza avere del
che? domani sera quel tuo galante si lascerà egli scappare una festa di ballo
, il quale era quel che ora si direbbe un uomo di carattere, rispondeva che
col ritornar dell'abbondanza; che anche si vedrebbe, si penserebbe forse a dar
dell'abbondanza; che anche si vedrebbe, si penserebbe forse a dar loro qualche risarcimento
, ii-300: in gioventù, tanto si riseppe e non di più, era
salvini, 39-v-12: i caratteri delle persone si cavavano dal naturale, e non sulle
le figure. algarotti, 1-73: si vede quivi col precetto congiunto l'esempio
quivi col precetto congiunto l'esempio; si vede dove i gran maestri hanno creduto
persone? pananti, i-79: e si cangia secondo il gusto vario, /
tutti eravamo vestiti da guerrieri, e si gettò confetti di gesso a piene mani,
. -ballo di mezzo carattere: che si svolge senza eccessiva ricchezza di personaggi e
vero balletto di mezzo carattere, come si dice in gergo danzante, con soli
mezzo carattere: cantante la cui voce si appoggia soprattutto ai falsetti ed è quindi
un essere assume una fisionomia particolare e si distingue dagli altri (in logica è
prima, ché « grama- tica » si diffinisce « arte di parlare * e ypaiiptaxa
è carattere apollo, alla cui luce si distinse la civile bellezza onde furono belli
: tre sono i sacramenti che non si possono dare più che una volta, cioè
carattere, il quale per morte non si può da lei ispartire. savonarola,
sacerdote per virtù divina, il quale non si può levare per nessuno modo. sarpi
presumer di credere che per l'apostasia si devolvino alla loro giurisdizione, né possino esser
contro il male per obbedire ai superiori si è di scandalo al mondo, si
si è di scandalo al mondo, si macchia davanti al mondo il carattere cristiano.
i regni e in tutti i regni si pascolano e si fan nido. questi veramente
in tutti i regni si pascolano e si fan nido. questi veramente compiscono l'
. ciascuno degli attributi considerando il quale si sottopone a indagine statistica un fenomeno atipico
compatimento; ma pareva, buon dio, si compiacesse troppo nel rendersi più grave la
: un grave filosofo greco... si arruolò in una compagnia comica ove assunse
continuamente davanti come per lanterna magica, si presentasse talvolta a braccetto a qualche galantuomo
: / sebben oggi il poeta / si mascheri a salmista, / io la mia
conoscere i difetti di una qualche aria che si abbia a praticare. cuoco, 1-79
un logaritmo; abbreviatura o lettera che si usa per distinguere certe quantità o per
. caratteristica di essi log.) si può avere facilissimamente senza la tavola: poiché
), diversi da zero, che si possono ottenere sopprimendo alcune linee e colonne
intervento della quale un tono e un modo si possono confondere con altri. 7
manzoni, 378: non... si creda che... si possa ridurre
.. si creda che... si possa ridurre a brevi termini la situazione
in cui suoni e colori cullavansi e si perdevano in isfondi in isfumature languidamente indefinite
verona fu tra le città in cui si compiacque di più il gusto del secolo scorso
: nota ripetuta nel canto gregoriano che si fa sentire nell'intonazione dei salmi fuori
e quattro aspetti diversi che non violentati si affacciano agli uditori con varietà più grata
libero arbitrio anche nell'adulto. ci si trova a poco a poco caratterizzati..
.. senza sapere nemmeno come ci si è arrivati, ed è indubitabile che
è indubitabile che secondo il vario carattere si agirà in un modo o nell'
delle carature non sia stato determinato, si ritengono esse uguali fra loro. e.
riscattò le carature degli altri azionisti, e si fece padrone assoluto. 3
recinto, specie di albergo, ove si ricoverano le carovane. 2.
molto grande che cammina velocemente. così si chiamano le maggiori navi da guerra turche
. cennini, 77: come si fa la colla di caravella, e come
la colla di caravella, e come si distempera, e a quante cose è buona
buona. -ell'è una colla che si chiama colla di spicchi, la quale si
si chiama colla di spicchi, la quale si fa di mozzature di musetti di
mozzature di pelli. questa tal colla si fa di marzo o di gennaio.
sapore. caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere carovelle
. v.]: 'carbàmmico', che si unisce col nome generico di * acido
, per denotare un acido particolare che si forma tra gli elementi dell'ammoniaca e
nell'industria siderurgica, processo in cui si compiono contemporaneamente la carburazione e l'azotu-
, sf. fisiol. sostanza che si forma nel sangue per reazione dell'emoglobina
, sm. chim. nome con cui si usava ancora recentemente indicare un numeroso
anche idrati di carbonio), in cui si pensava che l'idrogeno e l'ossigeno
e vengono chiuse non appena la combustione si è iniziata in tutta la massa)
e circolare, che chiaman piazza, si dispongono in cono le legna da convertirsi
, paglia e terra: il fuoco si va lentamente soffocando prima che le legne
a causa d'una carbonaia a cui si doveva dar fuoco, lo scala fece tardi
. 2. locale in cui si tiene il carbone per uso domestico.
, 2-217: 'carbonaia', stanza in cui si tiene il carbone a uso della cucina
carbone. -parte della stiva in cui si conserva la provvista di carbone per le
: il suolo di esse [mura] si abbassa in corrispondenza alle porte, a
era carbonaio, e di quella arte si vivea. e avendo accesa la fossa
come tronchi superstiti di un bosco abbattuto si elevano i palazzi lineari del cinquecento e
i palazzi lineari del cinquecento e ben si capisce cóme, in tanta solitudine, potessero
le marche e la romagna, e indi si diffuse all'italia superiore.
perché ebbe la sua origine, e si mostrò la prima volta nelle montagne dell'
montagne dell'abruzzo e delle calabrie, dove si fa una grande quantità di carbone.
per eludere il sospetto della polizia, si fingevano fabbricatori di carbone, nei boschi,
di propaganda; * buoni cugini 'si denominavano i settari. pratolini, 9-570
. che appartiene alla carboneria; che si riferisce alla carboneria. fanzini, i-227
57-20: la carne, che nel sai si purga e stenta, / che saria
di voi più che di sé par si rammenta. aretino, iii-178: il
carbonata. lippi, 6-33: quivi si vede un prato, ch'è un'occhiata
il mondo in carbonata, / non si piglia un fastidio di niente. -comprar
niente. -comprar la carbonata perché altri si mangia il pan unto: comprare una
favola de le cortigiane di roma, e si fa le comedie de la semplicità mia
vogliamo comprar la carbonata, perché altri si mangi il pane unto. =
, per azione dell'anidride carbonica, si trasforma in carbonato. si manifesta tipicamente
carbonica, si trasforma in carbonato. si manifesta tipicamente, in natura, nell'
carbonica contenuta nell'acqua piovana (e si ottiene artificialmente in alcune industrie alimentari,
un piccolo carbonchièllo, del quale poco si curava. domenichi [plinio], ii-516
nereggia nel capo, talora livida, che si va dilatando, ma non enfia,
quale aggravato in tre giorni l'uomo si muore. redi, 16-ix-424: da questa
4-2-117: posto in alte colonne al ciel si leva / l'ampio palazzo, u'
. nievo, io7: la contessa si fece innanzi strascicando oltre l'usanza la
usanza la coda della veste, e mi si piantò proprio sul viso; che la
di carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel bagno. dessi,
verno la zambra, / ove fuoco si fa pur di fin'ambra: / carbon-
sm. medie. grave malattia che si manifesta con una pustola (escara) maligna
preferenza gli ovini e i suini e si trasmette all'uomo per contatto.
4-6: il carbonchioso terreno se non si letamina bene, rende la vigna magra.
correggevo. pavese, 6-23: ginia si mise a guardare la grossa mano di barbetta
boncolo, una terra così chiamata, si corregga con la vite magra.
biringuccio, 1-61: per carbone forte si nomina quel di certi legnami, di
e dalla mole di simili vascelli ben si comprende il gran consumo [di carbone]
bareni, 1-137: in ogni casa si stavano allestendo i desinari, e rilucendo
in guisa che presto il vorace elemento si sparse e s'appiccò in tante parti
in alcune campagne del senese i contadini si valgono da lungo tempo del carbon fossile
carbon fossile, o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati
di carbone. cattaneo, ii-2-147: si sciupa il carbone vegetabile, si obliano
ii-2-147: si sciupa il carbone vegetabile, si obliano in grembo alla terra le ligniti
ottime a molti generi di lavoro, si tormentano con miserabili branchi di capre le
andava su e giù trafelato, e si fermava ancora sotto la nostra terrazza per
. soderini, i-188: in egitto si servono di noccioli di palma per carboni
a far bollire le caldaie, dove si lessano le anime de monsignori, e
anime de monsignori, e quanti carboni si lograno ad arrostire quelle de signori,
subito questa operazione [di carbonizzazione], si dà il nome speciale di '
: è buon conduttore dell'elettricità e si usa nelle pile e nelle lampade ad
spenti carboni; / con la man si percosse la mascella / e disse: -i'
/ che 'n foco avampa, col carbon si segna. idem, i-112: alloggio
quelli che a me nel gioco / si rivelano, come la figura / dell'uomo
soverchia / sì che la sua parvenza si difende, / così questo fulgor, che
acceso, sì che sua apparenza non si discerna. dante, par., 16-29
e'manoni dell'uomo, che scoperto si vide, doventarono come un carbone acceso
34-293: io non so se egli mai si provasse... ad involgere in
quella pezza, ma torla dopo alquanto si voglia d'in su quei carboni ardenti,
spegni. nievo, 1-116: la fanciulla si fece allora in ginocchio dinanzi al focolare
che bel guadagno? ». poi si rivolse inviperita a suo marito, nera
. pratolini, 9-84: la verità, si disse, è proprio un carbone acceso
mi diceva sempre che nei libri si trova tesori inestimabili... onde
in galea. lippi, 12-14: e'si vorrebbe (dio me lo perdoni)
è fra le più vili mercanzie che si vendano a peso o a misura,
a misura, e per questo non si guarda così per la minuta in darne
su il carbone, così forte che ancora si vedono e si toccano uno a uno
così forte che ancora si vedono e si toccano uno a uno i forellini rimasti sulla
rasciugata e secca, non molto agevolmente si risolve in polvere. manetti, 1-40
polvere. manetti, 1-40: carbone si dice quando la sostanza del granello diviene
il granello con tutta la sua sostanza si converte in polvere fetida e nera.
rosse, con certi razzetti lividi, che si chiamavano carboni. garzoni, 1-115:
iv-112: 'carbone bianco'. l'acqua che si trasforma in energia elettrica e sostituisce quella
(geyser, soffioni), ma che si pensa di utilizzare in un prossimo
, mettesi in su 'l fuoco, e si piglia alcuni carbonetti con le molle.
rame, o d'altra materia che si tenga al fuoco, e nel mezzo di
di vetro, o di che altro si voglia, con entrovi acqua; indi ponete
toccata l'una risonasse l'altra, si disaccordavano ugualmente per accostare a una di esse
lampada era un carboncino rosso agonizzante, si avviò diritto alle poste dei cavalli forestieri.
spenta. trinci, 1-225: dipoi si riempia [la fossa da piantarvi li
carena, 2-362: 'carbonara', nome che si dà volgarmente alla vela di straglio di
fumaiolo della cucina, raccoglie la fuliggine e si annerisce). carbonerìa,
diffusasi rapidamente per tutto il paese: si proponeva l'abolizione del potere assoluto,
in acqua, alcole, ecc.: si trova allo stato libero nell'aria atmosferica
di carbonico nembo mercé della fiamma stessa che si divora il proprio fumo, l'espediente
anco questo aperto di sopra con terra si tura, e solo aperto si lassa li
con terra si tura, e solo aperto si lassa li spiraculi; e così appoco
fossile. carbonièro, agg. che si riferisce al carbon fossile.
quella specie di formazione geologica in cui si formano gl'immensi depositi di carbone minerale.
guadagni non sono dissimili da quelle che si verificano in ogni altra industria.
, stanzone o altro luogo in cui si ripone e si conserva il carbone. bocca
altro luogo in cui si ripone e si conserva il carbone. bocca del carbonile,
superiore del carbonile, per la quale si butta giù il carbone. porta, apertura
apertura inferiore del carbonile, dalla quale si prende il carbone. quarantotti gambini,
carbone. quarantotti gambini, 4-130: si sarebbe imbarcato, sarebbe fuggito; nascosto
vari metalli; il nome di ciascuno si forma premettendo il nome del metallo al
e nello stato amorfo il carbone. si trova in combinazione in minerali e rocce
rajberti, 1-91: ma perché il sangue si purifichi di questi rifiuti, si spogli
sangue si purifichi di questi rifiuti, si spogli del carbonio, riprenda l'ossigeno e
idea pulcherrima determinata in idea artistica, si modifica per ciaschedun'arte in guisa da
: gas incoloro e inodoro, che si forma nella combustione incompleta del carbone (
abbiano cattivo tiraggio, nei gas che si sviluppano nelle miniere o che si accumulano
che si sviluppano nelle miniere o che si accumulano in gallerie ferroviarie non bene aerate
maggiore che per l'ossigeno, e si trasforma in un composto stabile, la
l'immissione nei polmoni di aria inquinata si prolunga, può sopravvenire la morte (
paresi, perdita della coscienza). si hanno pure casi di avvelenamento cronico,
accanto a un fornello a carbone): si manifesta con cefalee, astenia, irritabilità
infiammabile di odore nauseante se impuro; si ottiene industrialmente per reazione fra lo zolfo
tommaseo [s. v.]: si carbonizza nella punta il palo che si
si carbonizza nella punta il palo che si configge in terra, acciò si conservi più
che si configge in terra, acciò si conservi più a lungo dal guasto.
gli presero fuoco, e adagio adagio gli si carbonizzarono e diventarono cenere. palazzeschi,
. se bruciamo qualche cosa vediamo che si carbonizza e dopo se ne va in fumo
3-86: di alcuni di quegli idoli non si rintracciarono che le ossa carbonizzate. comisso
, trasformandosi in carbone. nelle carbonaie si compie all'aperto, con dispersione delle
, l'operazione con cui le legne si riducono in carbone nella carbonaia. boccardo,
3. tess. trattamento chimico a cui si assoggetta la lana per privarla delle fibre
. chim. carburo di silicio: si presenta in cristalli di colore da grigio
sf. medie. sostanza in cui si trasforma l'emoglobina, combinandosi con ossido
combinandosi con ossido di carbonio, quando si respira aria inquinata da questo gas.
che risplendono la notte, questi solamente si domandano carbonculi. bruno, 3-204:
.]: 'carburare', l'azione che si fa per introdurre il carbonio in combinazione
carburatóre, sm. apparecchio in cui si forma la miscela d'aria e di
d'aria e di combustibile con cui si alimenta il motore a combustione interna.
. tecn. operazione con cui si introduce carbonio in una lega metallica mediante
a contatto con metalli carboniosi (e si forma uno strato superficiale di carburo di
i motori a combustione interna (e si ottiene vaporizzando il carburante nel carburatore o
. indica in generale l'operazione che si compie nel carburatore. -figur.,
di una squadra di calcio non troppo attiva si dice che ha 'insufficiente carburazione '
: con i calici dei fiori essiccati si fa un infuso color rosso rubino,
gemme che membri umani; e non si scorgevano, non che occhi avessino,
. / l'empio guascon col carcame si cruccia, / e chiede bere, e
avvoltoi; / pappate, pappate; / si scanna per voi. carducci, 674
è dramma più patetico di quello che si dibatte tra un intelletto che non vuol morire
oltre la macerazione della carne, che si conosceva benissimo all'ossatura e al car
cane carcaria. vallisneri, i-93: come si vede ne'legni,...
ronzinante a quattro gambe -e il fiacre si messe in moto. d'annunzio,
coltello degli squartatori. calvino, 1-43: si stava inginocchiando per tagliare una coscia d'
essere più misere e verminose; e si direbbe ci sia passata la guerra.
. boine, i-147: ogni vergogna si stana, quand'io più non comando.
affamandola. i fanali di quella carcassa si spensero prima di vicenza. moretti, 17-170
. moretti, 17-170: i viaggiatori si sceglievano i posti sulla corriera o se li
grande scompiglio... la carcassa si mise in moto, traballò sul selciato,
salvargliela. morante, 2-20: vi si trovavano, fra l'altro, a marcire
. fra giordano [crusca]: si provava nel carceramento di tanti martiri.
complici di quel carceramento si fermarono: e le loro facce di
-per simil. nievo, 49: si trastullava... senza darsi melanconia
de luca, 1-15-2-162: sopra questa materia si diffondono molto gli scrittori criminalisti..
quei contratti, o altre disposizioni, che si facciano in carcere a favore del carcerante
il direttor supremo di tali affari, non si curava più di chi era già in
abusi e le arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel
le arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel maggior consiglio.
e le civili di quelli che per debito si trovano prigioni. buonarroti il giovane,
, iii- 382: ne'portici si possono disporre i lavori, essendo necessario
e di carcerati. leopardi, i-276: si vedono bene spesso de'carcerati ingrassare e
la diligenza andava adagio. « dove si va, abate? ». « a
un paio d'occhi in faccia, si fe'pallido, e non disse più che
. carducci, i-824: di rado si piglia in esame un'altra statistica nella
nità; fosca, scura religione, quanto si voglia, ma religione. carceratóre,
giordano [crusca]: ma il tiranno si era diligentissimo carceratore. botta, 5-299
, ii-307: in cambrai e valenza si facevano scopertamente adunanze; e in tomai
ed eseguendo con la carcerazione di alcuni, si scoperse contradizione armata con gravissimo pericolo di
di una gelosia inglese, la gelosia italiana si vede costretta di ridere, cotanto son
carcerazione di angelo querini, perché nessuno si sentiva voglioso di imitarlo. gramsci, 176
prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile si detrae dalla durata complessiva della pena temporanea
, 33-56: come un poco di raggio si fu messo / nel doloroso carcere.
26-5: né lieto più del career si diserra / chi 'ntomo al collo ebbe
gittate / a terra sono, e non si cerca chiave. guicciardini, 188:
civili di quelli che per debito si trovano prigioni. carletti, 26: ordinomo
sordide carceri. alfieri, 1-54: si tolga / dagli occhi miei. della
annessa torre / entro al più nero carcere si chiuda. monti, 5-505: molte
mese / in carcere di ferro egli si stette. cuoco, 1-33: tutt'
le carceri furono ripiene d'infelici. si gittarono in orribili prigioni, privi di luce
prigioniero pallido di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto da
fretta della sua cattura troppo significante perché si lusingasse di poterla scapolare. pascoli,
nell'atrio con un tono che, si sentiva, era lieto di venire incontro a
trarlo dal suo carcere cartaceo, dove si trova smarrito e confuso con altri quattro
p. f. giambullari, 4-ii-544: si dispose a passare nella lot- teringia occupata
, e dev'essere meno dura che si possa. pecchio, conc.,
c'è ima multa, la seconda si triplica, la terza c'è multa,
. e al figur. luogo in cui si deve stare per forza, contro la
career tetro, / dove il buon si tormenta, e ride il fello? giusti
, 12-73: orlando a caso ad incontrar si venne /... in questa
-tormento, pena a cui non si può sfuggire. piovano arlotto, 266
cielo, sé essere spogliata delle cose terrene si rallegra? petrarca, 306-4: quel
parendole in cielo esser tornata, / si vive entro al terren career beata. guidiccioni
autorità da quella quasi carcere nella quale egli si ritrova per volontà degli dei; cioè
pisis, 193: l'anima antica / si libera leggera / dal carcere della sua
divino lume con grazia 0 con misericordia si vede. tasso, 6-iii-29: questa è
son chiuso / cadavero spirante, e si disserra / solo il career de'morti:
guidato, in chiaro lago / colà si spande, od in canal s'allunga,
nel già disertato suo carcere, vi si può benissimo ritrovar chiuso all'uscime,
giù in una di quelle stanze che si dicono criminali, e questo criminale aveva
aveva nome secondo trapasso, perché di lì si passava per entrare nei criminali interni.
.. gertrude, per la quale si trovava ridotta, senza saper per quanto
e non coperte, e frali / si partoriscono. = cfr. carcino.
pessima di tutte le piaghe, quale si è il carcinoma. a. cocchi,
quell'animale; 0 perché il carcinoma si attacca alle parti vicine come il granchio
finalmente questa malattia è incurabile, e non si parte da chi n'è affetto,
meridiana in cui tutto stagna e si colma, e un brivido di
l'uva, i cidriuoli e le susine si gittano via, per noi vagliono uno
lando dal capo fino al piede, dove si commettono con la radice, tal
è rimasa ignuda la midolla che si chiudevano in mezzo. lastri, 1-4-5:
terreno già disposto... si porranno i carciofi, fatte prima le buchette
terzo di braccio. guerrazzi, 5-29: si mise addosso una guamacca da casa
scavalcò una fila di carciofi e si chinò per continuare la raccolta.
cui brattee terminano in grosse spine (e si usano i fiori per far cagliare il
ha un uso economico importantissimo, e si coltiva apposta nel territorio fiorentino col nome
4-219: la moglie di quel coso che si sentiva carciofo? 4.
giorno con un teologo, se in paradiso si sarebbe auto il gusto del mangiare,
rulli muniti di punte attraverso le quali si fanno passare le fibre. c
di oli essen ziali, si adoperano come droga per condimento e
che il cardamomo a'tempi nostri né si conosce né manco da'mercatanti, che
. ricettario fiorentino, 23: il cardamomo si può considerare in due maniere; cioè
scritto gli arabi, o secondo quello che si trova scritto di mente de'greci.
e massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana. imperocché con la
ritorte spine nelle sommità dei fusti, si cardano i panni e le berrette per
. garzoni, 1-736: e qui si trovano i cardatori, e i cardi,
cardo], quando è secco, si servono per pettinare ed unire il pelo de'
canti carnascialeschi, 1-321: chi cardar si sente, / quand'il tempo gli
, 1-187: sotto le radici d'erbe si comprendono i tartufinoli, l'agarico da
eloquenza sua (come nelle forti cose si conviene) non era cardata, né andava
tenere; che tre nuovi corpi d'arti si facessero, l'uno per i cardatori
: saldati che sono i panni, si stendono da'tiratori nelle chiovare, e qui
stendono da'tiratori nelle chiovare, e qui si trovano i cardatori, e i cardi
sull'erba nova; il cheto aere si desta / al sol che spunta, e
, se tanto grati ed amorosi le si mostravano i cardellini e le cincallegre.
bartolini, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle covate di marzo
i-77: quelle semplici persone che scioccamente si erano lasciate persuadere di ber a once,
once, con una complessioncella da cardellino si vedevano campar a screpoli.
iv-35: nel popolo degli uccelli, altri si cibano in terra;...
fonte; / ed un cardello che vi si spollina. d'annunzio, v-2-219:
v-2-219: il crepuscolo autunnale di ferrara si mitiga, s'intiepida: ha insieme qualcosa
non è quella. panzini, ii-302: si chinava / racconta a le cardenie
. reparto di un'industria tessile dove si compiono le operazioni di cardatura.
asia minore ed america boreale; e si coltiva negli orti botanici. il suo
(ma era ima idea), si lasciava cogliere, ogni volta, da un
, se in vino messa a ber si dia,... il cuore molto
tommaseo (s. v.]: si dissero 'rimedii cardiaci'quelli che confortano il
'); la voce lat. cardiacus si riferiva piuttosto all'esofago (v.
'. cardiale, agg. che si riferisce al cardia. cardialgia, sf
pozzetti, 12-5-197: di quei sughi che si sogliono mescolare insieme, e produrre nello
. bartoli, 36-77: né altro si contiene in quel breve, che una tal
l'uno e l'altro prima che si compiesse l'anno da che furono esaltati a
. il periodo di tempo durante il quale si esercita l'ufficio di cardinale.
p. verri, i-207: si iudex transir et in legislatorem, omnia
spirito delle leggi..., dove si legge: « qualora nella medesima persona
non v'è più libertà; poiché si può temere che lo stesso monarca o
: in ogni sistema a misura che si classificano più idee, diventa o pare
sassetti, 130: dovunque vo io, si congiungono, venendovi da tutti a quattro
belvedere coperto, con quattro finestroni che si aprivano sui quattro punti cardinali della torre
principalissimi del mondo, e nel bussolo si segnano in questo modo: levante con
, considerate principali delle dodici in cui si usava dividere il cielo; ciascuna di
. vene cardinali: tronchi venosi che si formano durante i primi stadi della vita
abbandona, alli brutti animali / simil si face e da gloria si priva.
animali / simil si face e da gloria si priva. boccaccio, vii-225: e
parti la principale è il cardinale che si fa in duoi modi. percioché, o
, o a canto a gli stipiti si mettono arpioni di ferro, overo da cantoni
certi perni sopra la punta de'quali si bilicano gli usci e si aprono e serrano
de'quali si bilicano gli usci e si aprono e serrano. 3. pietra
... pietre quadrangolari le quali si pongon da'lati delle porte, che
'o stipiti. pietre quadrangolari che si pongono dai lati delle porte, e
forma più allungata dei normali sui quali si fa posare la volta dei forni.
tutto è casto. non si separassino mai l'uno dall'altro, ma
cardine). cardinale, comunemente si rispondessi essere contenti di fare la lega
i quali intorno ad un medesimo centro si girano, quei l'altre dignità e tutte
di fuor locati, intorno al qual si rivolgono. c. bartoli quanto elle sono
sale statue di corte di roma, che si pigliano gli illustrissimi cardinali servi che reggessino
da essi goduta: il che non si vede fatto dai cardinali diaconi...
santa sede. foscolo, iv-401: si giudicava... in bologna co'decreti
: dopo essere andato in estasi, si diverte presentemente a discorrere degli amori e
nome viene taciuto dal papa, che si limita ad annunciarne la creazione.
becco e sulla gola; sul capo si aderge un ricco ciuffo pure rosso.
saluto quando appena giunti a bologna ti si veniva a cercare all'accademia di belle
tempi, ordinarono che in cotal dì si corresse un palio di braccia otto d'uno
cavalcanti, 146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile aspetto,
l'arti liberali. cardinaléssa, si. ant. e scherz. donna inve
granuela. cardinalizio, agg. che si riferisce alla dignità e all'ufficio di
e forti, / non rugghiò sì né si mostrò sì aera / tarpea, come
non v'ha porta, e non si serra, / perché girando il cardine
vote / che s'odon tintinnir, quando si scote. s. majfei, 5-5-237
5-5-237: in essi [buchi rotondi] si rivolsero i cardini di due partite d'
; orrendamente / muggir le porte, si spezzar le sbarre, / si sfracellò
porte, si spezzar le sbarre, / si sfracellò l'assito, e d'ogni
dei cardini risonò nitidamente nel silenzio, si ripercosse in tutti i cuori. panzini
, 'come ruota di mola, si mosse e girò su invisibili càrdini.
ingresso gira di nuovo sui cardini stridendo e si chiude pesantemente. eccomi in trappola.
comisso, 1-192: contro la chiglia si sentiva lo sciacquio delle onde, e il
i pargoli fanciulli e le vergini donzelle si vedevano a brigate andare per li templi,
: i due cardini sopra i quali si regge il piacere sono l'amicizia,
non abbia un cardine intorno al quale si volga, un punto sul quale si fissi
quale si volga, un punto sul quale si fissi. foscolo, v-71: e
malefico e il cardine attorno al quale si doveva innestare diciamo, la terza
è fondato, poiché dal settimo segno si fa e costituisce la croce, figura molto
altro. idem, 5-127: poco stante si dilegua a volo / la caccia,
molluschi la- mellibranchi, la cui conchiglia si compone di due valve arrotondate e percorse
e percorse da numerosi rilievi paralleli che si dipartono dalla cerniera; vivono sui
. medie. ernia del cuore che si produce attraverso una ferita o una fessura
stricnina, adrenalina, ecc.: e si impiega soprattutto in casi di danno cardiaco
delle pareti di essa, nelle quali si produce uno sfiancamento. = voce dotta
vario tipo a seconda dell'attività che si vuole esplorare. = voce dotta
. medie. ramo della medicina che si occupa dello studio del cuore e dei
. -ci). medie. che si riferisce alla cardiologia, proprio della cardiologia.
piovene, 5-262: l'università di perugia si va ingrandendo nelle aule e negli insegnamenti
caso di irrorazione deficitaria del cuore, si cerca di ottenerne la rivascolarizzazione delle pareti
, sf. chirurg. operazione che si esegue per la cura del cardiospasmo.
del cuore di carattere benigno, che si manifesta attraverso disturbi cardiaci soggettivi (
; sensazione soggettiva delle pulsazioni cardiache che si può manifestare, oltre che nelle
(ma era una idea), si lasciava cogliere, ogni volta, da un
. medie. operazione con la quale si creano artificialmente aderenze tra il pericardio e
'. cardiopolmonare, agg. che si riferisce al cuore e al polmone.
sm. medie. apparecchio accessorio che si applica all'elettrocardiografo quando si vogliono compiere
che si applica all'elettrocardiografo quando si vogliono compiere prolungati esami dell'elettrocardiogramma.
, famiglia delle saponacee, che notabilmente si distinguono pe'loro semi cordiformi.
: giunto a peretola, el brigante si fece armare, ed era dalla parte di
secco, e solamente le sue foglie si confanno ad uso di medicina. mattioli
2-693: errano di gran lunga coloro che si pensano che 'l cameleone bianco sia quella
di fiori bianchi o porporini, ovvero si staccavano, portati via dal vento, pen-
un cardo / rosso e turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei
fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine
piante preistoriche nate prima che il mare si ritirasse e destinate a vivere sempre. alvaro
2-16: il ragazzo con un bastone si divertiva a fare strage di certi cardi
, lunga fino a 50 cm (e si semina in aprile e maggio a dimora
., 4-11: del mese di marzo si semina il cardo. desidera la terra
volgar., 6-27: il cardo si semina di marzo, e desidera terra
italia e massime in tutti quei luoghi dove si lavora di lana; imperocché con la
con ritorte spine nelle sommità dei fusti, si cardano i panni... per
, e massime in sul bolognese, si semina, e con molta cura si coltiva
si semina, e con molta cura si coltiva nei campi. -cardo mariano o
color rosso porpora che, giovani, si possono mangiare come i carciofi (e
garzoni, 1-187: sotto l'erbe pungenti si contengono la spina regia, la cicerbita
benedicta)... i suoi semi si credono tonici, sudorifici ed aperitivi;
e torti di filo sottile di ferro che si chiamano scardassi, tirando con detti scardassi
: saldati che sono i panni, si stendono da tiratori nelle chio- vare,
tiratori nelle chio- vare, e qui si trovano i cardatori e i cardi e le
1-303: 4 cardo ', che si chiama anche scardasso, arnese composto di due
filari di denti curvi, fra i quali si carda la lana col fare scorrere l'
cardi serrati, quelli i cui denti si toccano. beltramelli, iii-255: filava
sta rinchiusa, il quale nella sua maturità si apre e lascia cadere a terra le
or per l'invidia e pessimi rancori / si dan cardi arrabbiati. varchi, v-37
segno, usando con lui, com'e'si suol dire, il pettine e 'l
, sm. stor. via principale che si esten deva da nord a
pollone delle vecchie piante di carciofo che si utilizza per la riproduzione delle nuove carciofaie
anche cardoncelli, i quali con facilità si spiccano dal ceppo con delle barbe. ora
con salciolo o paglia,... si pongono nelle preparate buchette della nuova carciofaia
, carduccio '. la pianta coltivata si rende utile per i gambi delle foglie che
terra o con altro... si fanno teneri e buoni. 3.
[cardi] primamente sono quelli che si chiamano cardoni, i quali fatti con grande
con grande arte bianchi e teneri, si danno oggi per la maggior parte nella
con pepe e sale per ultimo cibo si mangiano così crudi. garzoni, 1-187:
, 1-187: sotto l'erbe pungenti si contengono... il cardone, il
ricoricata e divenuta tenera e bianca, si mangia. leopardi, ii-826: 'cardone *
per la loro affinità coi carciofi, si possono cucinare come questi. 2
, dopo dieci o dodici giorni si piega a terra quanto sia possibile, senza
giorni s'involge con paglia e si lega, e dopo un mese o quaranta
careggiamene e gli onori che a'libri si fanno, si riflettano negli autori.
gli onori che a'libri si fanno, si riflettano negli autori. = deriv.
lungo tempo desi derate più si careggiano, quando si ricevono. m.
derate più si careggiano, quando si ricevono. m. villani,
nazione, e per vincere lo intelletto si fanno prima signori del cuore. pindemonte,
inesperto animale e accarezzandolo insieme, affinché si prestasse dolcemente al- l'ufizio. [
eziandio quelle di molto minori signori, si fanno così careggiare; perché tu fai
, io non seppi mai che male si fosse o tristizia; ma sempre lieto
] in un canto sopra un carello si pose a sedere; e appoggiato il capo
sì forte scotea, / che sgretolar si sentia la carena. boiardo, 1-5-45:
quanti navili rotti negli scogli! quivi si potrebbero vedere innumerabili navili, chi è
rotto e mezzo coperto dall'arena; chi si mostra da poppa e chi da prui
carica, fin tanto, che quella si volta e mette in carena. carena
: la terza parte [della nave] si chiama 'carena e questa è il
: le pavide donzelle... / si ristrinsero intorno alla regina, / quale
uomo o degli animali (che perciò si dicono carenati). vaxlisneri, iii-384
anch'essa dal latino carina. gli anatomici si servono anch'essi di questo vocabolo,
per l'evoluzione della vocale tonica, si pensa al tramite dell'ant. genovese carena
riparazioni. boccardo, 1-228: si adopera questa voce [bacino] per
con l'arsenale declinante, la disoccupazione si presenta grave. tutti quelli con cui
rammiragliato che è qui; dove però si racconciano soltanto e si carenan le navi
; dove però si racconciano soltanto e si carenan le navi, non si fabbricano.
e si carenan le navi, non si fabbricano. tommaseo [s.
. è la operazione mediante la quale si mettono allo scoperto la carena ed i
come la carena delle navi): e si dice specialmente di organi animali o vegetali
di carena longitudinale, a cui si attaccano i muscoli pettorali che muovono le
palladio volgar., 11-18: il defrito si dice quasi a defervendo, quando il
il careno, quando bolle tanto che si consuma la terza parte. = voce
, che non possono navicare, che si gittano nell'acqua a notare. leone
i-266: di queste tribolazioni poi che si sono dette, alcune consistono nella carenza di
carenze. e. cecchi, 6-141: si pensi a quanto ha funzione d'inconscio
vanno a caccia di buoni clienti, si fanno concorrenza per legarli a sé.
carestia, e convenia che per mare si fornisse. sacchetti, 61-n: essendo
bene, l'altro anno tutte a tre si maritorono e condussonsi a onore. bisticci
, che la carestia che dovea essere si mutò in abbondanza. p. verri,
certa rupe in mare, e vi si annegano. rajberti, 2-116: il terremoto
milione d'insetti, moltissimi dei quali si credevano neces- sarii al buon andamento del
non gli forniva del regno, a romore si levò il popolo. m. villani
comunemente era in ciascuno: e non si udiva se non colpi di armadure, scoppii
le quali son le prime che interamente si richiudano. machiavelli, 877: stato
di matrimonio. ariosto, 15-93: acqua si truova et erba in questa via;
la carestia de'danari e il non si scoprire per italia cosa alcuna nuova in
vedere quanta carestia sia di quello che si dice essere abbondanza grandissima, cioè di
proverbio si dice, che delle parole non manca mai
: egli, non istimando tal protesto, si partì di roma; e con tutto
140: da questo paese ad altri si fanno molto buoni negotii, ma ci
in vece di quell'altro qualunque vocabolo che si dovrebbe adoperare; perché una passione tanto
carestia di raccontarli anche a chi non si cura saperli. -mettere carestia a
g. b. adriani, 1-59: si diede commessione agli otto di pratica,
creandosi ufiziali d'abbondanza, a'quali solamente si aspetta tal cura, non fusse,
aspetta tal cura, non fusse, come si dice per volgar proverbio, un bandire
il bisogno rende prezioso ciò che non si stima nelpabbondanza. pananti, i-297
al figur. bocchelli, 1-iii-63: si rivolgevano al prete per riceverne, se
sopra i sassi, di che si compongono i monti. guicciardini,
una erba grande ascosto, la quale si chiama caretto, e noi la chiamiamo
gli amici carezze e festa, non si rallegrava neente. a. pucci, ix-
gli facendo le carezze che s'aspettava, si rivolgeva a me, et io
vertà e del viaggio, si affaticavano quanto il più pote
buono, era un mite, checché si voglia dire, uno fatto per le
baci che particolarmente nei cavazini o cavedini si veggono più che in altri.
era e non trovando, pensò che si fusse fuggito da qualche uno padrone,
, n-ii-369: se gli animali bruti si rallegrano delle carezze de'padroni, come veg-
condannare... due sposi che si facevano grandi carezze in presenza d'altri
prima di lui. bontempelli, 8-33: si chinò a fare una lunga carezza sul
aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze, che due piedi
nelle carezze, che due piedi calzati si posson fare insieme. essi, che non
essi, che non han braccia, si festeggiano con i complessi del senso, e
il solletico a'muri, e vi si aggrappano ad ascendere con la pertinace carezza
di mascalzone e ti salva dalle carezze che si fanno a'tuoi pari, per insegnar
che vanno da lisbona per goa, si fanno queste carezze. d'annunzio,
, s'assisero su certi scanni che quivi si schieravano intorno. parini, 664:
belle lane; onde appo omero si lamenta atreo che tieste gli abbia le pecore
e la dolcezza delle parole, il non si abbandonare a carezzamene smodati, il conservare
chi ti serve onora e loda / si vuol sempre carezare. machiavelli, 829
modo che... quelli che si trovavano vivi molto allegramente l'un l'altro
trovavano vivi molto allegramente l'un l'altro si calzavano. della casa, 589:
giusti, i-523: trattano teco come si fa colle bestie innocue, cioè si lasciano
come si fa colle bestie innocue, cioè si lasciano andare a farti festa e a
, come esce la nebbia, / e si sedeva rim- petto a lui stesso che
? ». pavese, 1-82: allora si lasciava carezzare,... e