cinque sono le diversità di anguille che ivi si prendono: primo i 'miglioramenti', che
savia donna alla rocca che cento triste che si spassano a veglia. 12
indica il riparo sicuro su cui ci si può fondare). anonimo genovese
favarone sta ai patti: dentro casa si rafforza, e ha costruito una roccaforte.
roccheforti non comunicanti tra loro. ognuno si fa la sua vita. = comp
cui l'assalitore lavora daddo- vero, si gettano alcune grosse bombe da quella banda,
salnitro, polverino e polvere, della quale si fa uso in pressoché tutti i fuochi
plur. archit. nome con cui si indicarono alcune architetture (grotte o scogliere
'roccaglie. scogliere artificiali; voce che si espande da roma. 2. miner
o di sabbia, per le quali non si ha bisogno che del piccone e della
. panzini, iv-590: « 'rocaille': si dice talora per indicare quei lavori artificiali
. ottonelli, 180: ivi roccata si mette per pennecchio, non per colpo di
cioè quella parte di lino che prima si avvolge e poi s'aggiusta (compila)
, sf. tess. operazione con cui si riunisce in una sola rocca il filato
phycopsis e la roccèlla tinctoria da cui si ricava il colorante ori- cello. -anche
ga- ranza; ed è perciò che si può dispensarsene, come pure della roccèlla
e allargato alla ase da cui si ricavano sostanze coloranti. = voce dotta
bibasico estratto dal lichene roccèlla fuciformis; si presenta sotto forma di cristalli incolori solubili
e di sopra il roccétto episcopale, si fece incontro a quegli armati e con
palancato in su la piazza, dove si dovea giostrare, con lance a roccetti.
dicendo, perché in quello medesimo anno si faceva una giostra a selle basse,
grandi e posti orizzontalmente; sulle rocchelle si dipana la seta dei rocchetti nel valico
le quali, parte, che le si aggiravan per le mani di questo e di
piccolo cilindro metallico provvisto di scanalature che si combinano a incastro nelle ruote dentate del
5. tamburo del verricello su cui si avvolge la fune o la catena.
xi-721: poi dormito il papa, si tornò in rocheta, dove il papa è
), le falde della sua tonaca si tendevano sottovento e la conducevano alla 'racchetta'
la soda di spagna; e però quando si vuol fare un cristallo di tutta perfezione
cristallo di tutta perfezione e bellezza, si faccia con il sale cavato dal polverino
il colore di granato al vetro, si prendono parti uguali di fritte di cristallo e
una canna lunga alla cui estremità superiore si fissava, avvolta in una tela di
fatta alla stessa foggia, alla quale si avvolgeva da capo stoppa od altra materia
stoppa od altra materia accendibile, che si lanciava con mano o con le balestre
preti m co munità, si può dire che i canonici lateranensi ed i
canonico e ho sempre tenuto una vita quale si conviene a un sacerdote.
. priuli, ii-391: sopra le vestidure si ponevano [le donne veneziane] uno
e d'oro. bizoni, 114: si vide da noi il luogo del parlamento
noi il luogo del parlamento che dicono che si congrega a guisa del concistoro di roma
rocchettóne. monti, 5-232: poi si chiede un gran pranzo ove invitato /
i-339: tale è il setificio: si comprano in primavera i bozzoli e nella stessa
, se ne fa la frattura, poi si passa al torcitoio e di quivi ai
quasi un raggio perennemente fuggitivo, di cui si vestivano invece i grandi aspi quadri.
[le questioni trattate], sia che si occupassero dei complessi fenomeni del rocchetto di
dietro al generai pecori da un grosso rocchetto si faceva scorrere un filo di ferro.
, 8-47: nel giuoco dei rulli si pigliano sedici, o più o meno,
di legno... questi rocchetti si chiamano rulli, perché, rizzati in terra
in ordinanza..., vi si tira dentro con un zoccolo di legno,
piccolo cilindro metallico provvisto di scanalature che si combinano a incastro nelle ruote dentate del
. magazzino di mobilia, 3: si è ignorata sino al secolo xii la divisione
oro con belle corniole... si sarebbe detto un illustre avvocato. bonsanti,
imparare l'educazione, posso insegnare come si tratta colle signore anche a certi collitorti
a rocchietti o bastoncini, coi quali si disegna e si colorisce sopra carta senza
o bastoncini, coi quali si disegna e si colorisce sopra carta senza usare liquido alcuno
cagnoli della rocchina (i fori che si praticano nella terra interposta fra que'pali)
quell'altra ». sozzini, 77: si comin- ciomo [i senesi] a
s'alza,... e si mettono a montar il ponte rocchioso che va
.. di lentischi e di ginepri, si serra fra due altissimi rocchi. mamiani
e massiccio. biringuccio, 1-62: si va coprendo [la carbonaia] di tutto
lunghe di quello, in quel sito, si richiedevano, fu forzato l'architetto a
artista. calvino, 15-100: non si sa nulla neppure del sistema con cui furono
olo. soderini, iv-82: si mette [la salsiccia] nelle budelle
a rocchio et incorporandovi bene, mentre si batte e trita, gran quantità di
pananti, i-232: per mostrarmi come si conviene, / mi metto tutto in
senza garbo, rinvoltato nelle vesti, si dice: e'pare un rocchio.
frittellacce. -ciascuno dei pezzi in cui si taglia trasversalmente un pesce di forma allungata
'a combinazione', è un lucchetto che si apre senza chiave e col solo volgere e
prodesi, le pu- leggie de'mangani si mettono a girare e le catene, involgendosi
[s. v.]: 'rocchio'si chiama un gruzzolo di monete rinvolto in
piccola città. -corrente ascendente che si forma in un liquido in ebollizione.
fichi e certi tozzi di pane, si posero a merenda. 11.
da più parti dentro bol- cionava / si che delle lor case facien rocchi.
ix- 99: in questa stanzetta si stava a malapena in piedi sotto il
nici); secondo le classificazioni più usate si distin guono le rocce eruttive
o colloidali di cui le acque si sono via via arricchite fino alla satura
e sculture; con esse inoltre si costruiscono case, gallerie, pozzi
-roccia madre: sedimento in cui si accumula il sapropel, che viene poi
del mare] il sole / ancora segreto si bagna; /... /
l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per le foglie suso. idem
se con la corteccia ovvero roccia dentro si mangiano. carena, 2-290: la nocciuola
e liscio, contenente una mandorla rotonda che si lascia dividere in due parti uguali,
ensede noza. buti, 1-805: roccia si può intendere... bruttura,
scortecciati nell'intonaco,... si vedevano le macchie di scarafaggi schiacciativi e
subito questa [la goccia di mastice] si taglia con le forbicine rasente quella roccia
candore; la crosta e la roccia si biasima. reai, 16-vii-87: guai
giuliani, ii-272: la lana in prima si ciompa col cardo. com'è incignato
fondo e tra i denti), si lascia stare, perché si rincalzano i denti
denti), si lascia stare, perché si rincalzano i denti. 6.
6. arald. monte dirupato che si pone sulla punta dello scudo.
(assorbito durante la fusione) che si osserva nell'argento al momento della solidificazione.
e quei vizi ch'in ver dir si pono. = forma apocopata di roccioso
avvolta in foggia di grosso canape che si mette intorno alle fosse sotterranee nelle quali
uso reciproco. guicciardini, 2-2-182: si sono cacciati, decapitati e rovinati l'
dirli che il pontefice di loro assai si doleva, che non contenti di aversi
è sì scabrosa / lite che non si saldi: e di cavarsi / gli occhi
vi dico bene che a questa volta si farà qualche cosa, se il mondo non
349: se il cielo rovinasse, si piglierebbero di molti uccelli. =
talvolta pietrosi e sassosi, sì come si vedon far bene nelli muriccioli, macìe
'essere per le rovinate', ché così si chiama in via de'bardi una parte di
, fu proibito che più non vi si edificasse. 2. locuz.
un convento chiamato in firenze 'le rovinate'si formò il modo, vivo tuttavia, essere
dal persecutore de la fede, sì si nascose tra pareti rovinate per una piccola
, le piazze, i luoghi non vi si ricognoscono. ghirardacci, 3-229: giovanni
torre, con gran moltitudine di popolo colà si trasse e veggiendo quivi intorno alla gran
rovinata torre per vedere se a sorte si trovava alcuno delle oppresse famiglie vivo. relazione
rezzomco, xxiii-246: parte del monastero si vede eziandio, ma quasi tutto è
mezzo rovinato..., il guardiano si fermò. dazeglio, 7-i-3: quattro
il fiume boristene, vicino al quale si vedono le vestigia dell'antica chiovia rovinata
affreschi a rilievo, rovinatissimi, che vi si trovavano e che ora son nel museo
-gravemente ferito. ghirardacci, 3-229: si pose il popolo volentieri all'impresa e
invalido] le sue gambe rovinate e si mantiene bene. 6. vinto
vorrà prima ab- andonar pemon e forse si può temere che vorrà prima vedere
battea, ma eziandio quelli da'quali pativa si studiava di portare in cielo. e
sua rovinosa anzi già rovinata macchina, si fa portar di peso in carrozza e
fuss'a proposito! / ma e'non si trova se non rovinati / che voglin
d'oro... e, non si trovando la borsa si tenne mezzo rovinato
. e, non si trovando la borsa si tenne mezzo rovinato: e tosto chiamato
se io viverò ancora qualche anno, si farà sempre più grande l'abisso che si
si farà sempre più grande l'abisso che si scavano sotto i piedi, e se
scavano sotto i piedi, e se si troveranno rovinati, sarà colpa loro.
il portico dei servi... disperata si dice rovinata, se fosse costretta a
. guidi, ii-256: questa divisione si farebbe a dispetto della stessa inghilterra, i
interessi saranno per sempre rovinati qualunque sistema si adotti nell'europa. mazzini, 10-343:
cause. porzio, 3-51: il che si confermato ampissimamente dall'esito della presente
tanto grande che altre volte in esso si sono numerati più di 20. 000 scolari
], iii-57: poi che sua maestà si absentò, non solo con cattivo consiglio
buonafede, 2-iii-329: da ogni lato si udivano i gridi contro la insania,
giuliani, i-318: ripuliti, i cenci si porgono a'cilindrai che li mettono dentro
e i cenci passano di sotto e si macerano. bettini, 1-363: mi
lei, quegli otri... si empierono di spirto e andorono; e dove
7-151: nel pomeriggio soffocante, non si udiva più che il martellare dei ferri
, brontolio. vittorini, 3-137: si sente nella cucina un cupo rovinio di
molte cose e fatto guerre, ora si fosse condotto quasi inerme in luogo dove
(1981) 8, 4]: si sa quanto grande sia stata, a
sostentamento della vita, perciocché molti che si veggon privati del sussidio di essa rovinosamente la
: non e poca vergogna che non si faccia cosa alcuna per rendere un passo
quando con... pochi picconi si potria quivi rendere il cammino buono.
ricchissimi uomini, all'entrare delle quali si fa sì gran ro- more, gran
guidato, in chiaro lago / colà si spande od in canal s'allunga.
in canal s'allunga. -che si muove con moto velocissimo. g.
impiccolimento è rovinoso, e non vi si fa opposizione. la spezie degrada sommamente e
). frusoni, 4-i-275: quando si pensava che eglino dovessero con l'awantaggio
finanze governative versano in crisi perenne, si trascinano innanzi con imprestiti rovinosi e provvedimenti
sua rovinosa anzi già rovinata macchina, si fa portar di peso in carrozza,
dì non avendo io più considerazione che si bisognasse, menando meco a spasso il
io me ravvedessi, distruggendosi tutto, si converse in acqua. -che suscita
, 567: 1 temperamenti meno risoluti si sbandarono: ciò vuol dire che ponendo
delle preoccupazioni che le sono estranee essa si intorbida e i malintesi si palesano in
estranee essa si intorbida e i malintesi si palesano in rovinosi aspetti. -sgradevole
, lacerante. dessi, 3-134: si udivano campani di buoi in una strada
il ballo sta per cominciare, quando si leva, rovinoso, militaresco, insultante,
alcuni fogli polverosi e giallognoli che vi si contenevano. faldella, i-5-85: quando avrà
dei pantaloni le biglie di vetro, si disse che oggi non sarebbe andato a
, dopo essersi guardato attorno come chi si accinge a rovistare i cassetti in casa
le smanie di questi ultimi tempi, si sente un altro, si sente staccato.
tempi, si sente un altro, si sente staccato. -spiare furtivamente.
presenti e possa servire all'ufficio che si vuole, senza rattopparla e rimondarla?
di giacomo, i-531: or il vecchietto si chinava a rovistare, le mani impazienti
quando la stanza dello sgobbo restava deserta, si mise a rovistare nello scaffale del 'lisca
un piede nudo e sporco che immediatamente si ritrasse, come vellicato. 10
rovistico piantato fitto fa macchia buona e si può col taglio ridurre uguale. magazzini
fa fiori i quali per la loro secchezza si conservano lunghissimamente in loro virtute. carena
, v-5-intr. -i: or che non si sente più sulle tavole il rovistìo de'
non c'era sentiero, ma la guida si diresse verso un rovo che pareva impenetrabile
nel rovo, e non ardeva né si abbrusciava. -rovo canino: rosa
.]: 'bacchette di rovo': che si raschiano per fame graticci da seccare uve
con un enorme attizzatoio i tizzoni che si erano assopiti nella cenere, e vi buttava
corona vermiglia del sole che mai non si ferma ». c. e
per essere appena escito, quanti rovi si ascondano tra i fiorellini artificiali dell'attuale
molto grosa e ziascuna uva aveva in si xii grani e l'un iera sì groso
: e la maggior parte delle bestie che si prestano a vettura son restìe, infingarde
forse tutte le così fatte in nostra lingua si dicono rozze, trovandosi nelle mani questa
il primo inventor della lira (benché creder si debba che lo strumento fusse rozzissimamente fabbricato
massaia, ix- 162: per vestire si deve... contentarsi delle tele bianche
con rami di castagno fra i quali si ritorcevano, costretti, spini di marruche,
arti e mestieri, ii-405: in seguito si prende la feccia rimasta, che si
si prende la feccia rimasta, che si fa riscaldare, vi si aggiungono due once
rimasta, che si fa riscaldare, vi si aggiungono due once di vitriuolo romano che
due once di vitriuolo romano che vi si unisce bene, e se ne dà uno
ne dà uno strato alla pelle, si lascia seccare e si strofina rozzamente.
strato alla pelle, si lascia seccare e si strofina rozzamente. -pur nell'intrinseca
in queste parti. piccolomini, 1-24: si scriveva allora così in rima come in
f. f. frugoni, 5-519: si sogliono, da chi traffica nella fiera
che le aveva appressate alma- rico e si sodisfece della rozzezza di quelle fiondi che povere
viene dalla pianta selvatica, che non si può sfogare e trasfondere altrove. galanti,
boschi sono nella loro rozzezza né alcuna cura si adopra nel loro governo e riproduzione.
, 3-16: negli obietti dei sensi esteriori si trovano cose buone, utili, temperate
quel privilegio che a scrittore di cose rustiche si concede, al quale anco la rozzezza
la rozzezza. baretti, 6-365: si fossero almeno le loro defunte signorie illustrissime
della lingua e per imparar anche come si ha a scrivere quando si voglia scrivere
imparar anche come si ha a scrivere quando si voglia scrivere con rozza e volgare semplicità
nardi, 1: i nuovi scrittori si credono sempre o d'avere a recare
e. cecchi, 9-210: si tratta, occorre appena rilevarlo, di
sintetica dell'alighieri, quando l'arte si stava confinata nella ballate de'trovatori provenzali
con l'aiuto del latino e or si or no con qualche reminiscenza di letture
pertinente alla umana oblivione (quale che essa si sia), co'suoi conseguenti necessarii
dell'intelletto sono cresciuti, vivendo, si consuma. ulloa [guevara],
bianchetti, 1-234: i lettori non si sdegnano e forse amano di vedere coperta
rozzezza mentale. gramsci, 6-134: si potrebbe analizzare il 'guerino'come 'enciclopedia'per
rozzezza, incultura o poverate / non si trova giammai dov'è beltate. b.
. pratesi, 5-55: lui addirittura non si riconosceva; s'era affatto spogliato d'
pascoli, i-672: nelle feste campestri si udì tra quelle ridde il 'triumpe triumpe'
esplicito. moretti, iii-584: non si poteva pretendere che un artista facesse all'
tramandato ad omero: che 'l cielo si sostenesse sopra sì fatte colonne; appunto
, 1-9-171: quello che tra noi si dice della rozzezza e della brutalità napolitana
lo è pure che il gusto dominante si diparta mai da questa idea nobilitata dell'
: quel rozzibelligero villano / appena gli si cava di cappello, / e tien sempre
foglie e i fiori [del serpillo] si confanno ad uso di medicina, le
diventarono i rami che dal bosco / si portavano allor frondosi e rozzi. palladio
rozzi blocchi. lucini, 4-206: mal si cementa il troppo prezioso mosaico di pietre
rozzo di certa pietra che a roma si dice asprone, specie di tufo nero e
con l'arena e col marmo che si pon sovra alle rozze mura o col quale
pon sovra alle rozze mura o col quale si cuoprono o allisciano per abilitarle a ricevere
angoli di piu sorti e varie, quali si chiamano rozze. -ridotto in pezzetti per
lini nostrali, cosi rozzi come bianchi, si vendino e comprino con la rivolta del
stian cotanto duro, / el qual non si ralegri nel dì d'oggi / vedendo
suoi, / ed i ricciuti crini si scapiglia / e va gridando: « ahi
bimbo; ma i figli dei poveri, si sa, bisognava che presto imparassero a
. jovine, 2-13: il prete si segnò con un gesto largo e distratto,
con un gesto largo e distratto, poi si chinò a sinistra, raccolse un rozzo
aretino, iv-5-36: colui... si è riso nel vedermi mangiare cose sì
. boccaccio, 9-21: se bene si guarderà tra la moltitudine de'nostri passati
moltitudine de'nostri passati, troppi più si troveranno coloro che dagli aspri e rozzi
e le tue gentilezze alte ed urbane / si van cibando del mio rozzo pane,
, 2-159: al rozzo desco ciascheduno / si assise senza punti complimenti. 8
; e tuoni vi s'udir, vi si ridderò lampi, / e 'l
il re del cielo / di nascer si degnò sotto umano velo, /..
, buone e belle, e il mondo si ricreò tutto e parea essere ringiovanito.
. lanzi, i-4: ciò che si fece in quegl'infelici secoli non fu d'
non sa. 10. che si presenta informe, caotico, privo di
forma: fenomeno rozzo e sfuggente che si tenta di conoscere attraverso leggi di approssimazioni
tantosto che la bellezza di venere non si fa da quel marmo, vedendosi che
anziché di colonne e pilastri lavorati, si trattava ora di rozzi macigni e massicci
del quale scrivete per le vostre, si truova imperfecto per essere stato levato da
una vecchia casa, sul cui portone si vede scolpito in caratteri antichi e rozzi
quadri con una rozza firma, tanto che si decise, davanti al notaio di dare
meliana. 14. che si produce spontaneamente, senza intervento dell'uomo
). malvezzi, 7-1: mi si rappresentano due arbori della medesima spezie in
catinetti di ferro, a l'ora si versa e mette dentro nel piombo liquido
la rozza mano, l'arida bocca si rinfrescò con tumide frondi delle verdi piante
. manetti, 177: il terzo fratello si fermò a siena... al
, benché surto in tempi ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza. alfieri
sembra degna d'esame l'opinione che meglio si provederebbe alla pubblica sicurezza, se colla
pubblica sicurezza, se colla perpetua carcere si evitasse... la barbara festività del
: non ci piacerà che anche fra noi si deponga dal volgo quella dura e rozza
e dalla primitività della vita e le si accompagna (usi, costumi, atteggiamenti
onestà poiché cadeo, / chiuso tesor si feo / virtù già aperta e vii miniera
rozzi / stupori. -che bene si adatta alla primitività e alla scarsa raffinatezza
2-195: restano i titoli superbi che cola si dava: donali parte al gusto rozzo
, nelle prime genti. -che si avvale di tecniche primordiali, non raffinato
purg., 26-69: non altrimenti stupido si turba / lo montanaro, e rimirando
fumo essala. palmario, 63: si potrà loro concedere [alle fanciulle].
fera qual sfinge, / a rozzo pastorei si reca in braccio. c.
rozzo / satir che ne l'arcadia ora si trovi. dottori, 3-112: aprì
[anghiera], cii-v-147: subito si buttò in terra inginocchioni e con le mani
gente minuta e rozza fu facile che si passasse al culto. sacchi, 1-16-20:
, 9-190: se l'occhio tuo diritto si scandalizza, fattel trarre da te:
che non conosce la buona creanza e si comporta villanamente; che ha modi brutali
ogni cor rozzo e scabro, / quivi si forma quel suave riso, /
il più rozo / uomo che si manezzi. i. pitti, 2-133:
nioni e rozzo nel trattare quanto più si possa. gualdo prio rato
ranti e incolti e generalmente il volgo non si può tenere che in simili circostanze
sembianza, ma sotto quella ruvida scorza ci si asconde gran midollo di dottrina.
3-171: chiunque più pretende in magnificenza si reputa a rozo costume il non conformarsi
austriaci] non ci rende cauti, non si teme l'insidia, e allora siamo
: da rozzo appetito e vii furore / si può dir ch'abbia l'alma arsa
milizia, come egli era, non si curava di profumi. s. cavalli,
padula, 134: la rozza tirannia borghese si venne restaurando e fortificando dappertutto.
vi-1-438: i suoni vocali... si suddividono in rozzi, come urla,
che nella tua vita e nella tua guardia si contenga la sua? giamboni, 7-106
la più parte menata per forza negli eserciti si possa mai trarre servigio alcuno. a
mie rime incompte. speroni, 1-4-424: si vede, o si crede di
1-4-424: si vede, o si crede di vedere, che virgilio da sé
della sua arte poetica che egli credere non si potesse altrimenti poetare, che facesse omero
ho provisto, con la parte che ora si pubblica, alla fama del mio maestro
porcacchi, i-292: alessandro commandò che si facesse la tagliata d'alberi e si
si facesse la tagliata d'alberi e si ammucchiassero de'sassi. onde i barbari
non può piacere se non quello che si conforma precisamente colla sua abitudine attuale;
abitudine attuale; quanto più uno scritto si dilunghi da questa, tanto più quel
i-85): così in terra a guardarla si getta / il rozzo e poco pratico
volto e salutevol gesto: / non si mostra ella già rozza e solinga.
debbi. lorenzo de'medici, i-5: si bene e giustamente le sue ricchezze ed
la più rozza e zotica lingua che si sia, sempre diletterà il suo lettore
né tersa o rozza [una lingua] si può chiamare o piacevole o severa,
tutti in francese, mentre i nostri appena si esprimono nel rozzo dialetto della balia.
e stile perfetti. moravia, xiii-93: si udiva una voce di donna, forse
. privo di pregio stilistico; che non si eleva al livello alto, sublime,
alcorano fu da principio rozissimo, e si trova scritto che maometto si servisse per
rozissimo, e si trova scritto che maometto si servisse per stenderlo d'un giudeo,
.. da congetturare che ancor questi si volgesse alla imitazione degli antichi e prendesse
v-3-18: eccole il libro che mi si fa l'onore di desiderare, e
discorrendo della musica teatrale, giudicò che si dovesse anche per gli idioti provveder di
non funzionale rispetto all'uso dimostrativo che si intende fare (un argomento); appena
censura e correzione di vostra signoria, si possa formare un buon modello. buonafede
tanto senton di plebe, io credo che si possa di qualche modo conoscere il sistema
di fatto: suppone falsamente che le società si corrompano, attribuisce ad un male interno
e malaugurati concetti polemici ai quali prima si è accennato, oggi vorrebbero stabilire una
è la rozza relazione della malattia di cui si disputa, scritta dal dott. michele
, cioè dell'aspra che in 'zolfo'si profferisce, della sottile, la qual sentiamo
e di s, dico della s che si chiama propria e fischiante; la sottile
rozo de la lor prospera natura non si dimestica con la medicina. 47
o rozzi, come possiamo chiamarli? si dedicavano ad un 'pacifico commercio.
spesso sotto rozza fronde / suave frutto si nasconde. 49. vezzegg.
.. a volere che la commedia si riproduca ». 2. che ha
delicatezza. arbasino, 14-62: qui si dimostra proprio che michele, malgrado quelle
/ e scoppia e in sulla terra si ritruova. / dicea morgante:
trattato dell'arte della seta, 11: si tende [la seta] al rezzo
, iii-13-91: il 'compitum'a cui si allude è forse quello formato dalla strada maestra
s novellino, vi-195: uno si confessava da uno frate, e (
al fascio significa le guerre pubbliche che si fanno da esse città, incominciate da rube
che alcuni giovani alla ruba dei fichi si mettessero come in cordata, una domenica,
s. contarmi, lxxx-3-782: quando si forma un terzo, se gli con-
per devozione. manzoni, v-2-51: si sta appunto lavorando insieme noi due a
. e sebbene noi desideriamo ch'ella si spacci, quanto sia possibile, anche
signor, che tutto il campo / si è sollevato per volere a ruba /
doria aggiungono: che, mentre il popolo si sfogava a mandare a ruba le case
pananti, i-32: se serate bellissime si fanno, / se presi a mba
bandiera senza essere raggiunto dall'avversario; si gioca fra due squadre, con un
). rubàbile, agg. che si può rubare (un bene, una
per gloria, chi per mercede, tutti si misero a scrivere... versi
sostanze, cose o animali (e si riferisce per lo più a furti di lieve
fantasia al dove possino rubacchiar tanto che si rifaccino. cesari, 1-1-47: lascio il
con mille ingegni ed arti da'tagliaborse che si cacciano avvolgendosi tra la folla. serao
una modista, certo di quelle che si acconciano coi ritagli delle stoffe che rubacchiano
acchiappare da tutte le parti quanto più si può, un armeggio ed un intrigare
credete voi che quel misero figliuol prodigo si sarebbe mai risoluto tornare al padre, se
concio- siaché quegli davano i danari perché si giocasse, e questi gli tolgano,
questi gli tolgano, acciò che non si mangi... se chi gli rubacchia
soldi di quei piccoli stati che si rubacchiavano a vicenda; forse furon mezzani alla
furon mezzani alla repubblica napoletana, quando si volse a chiedere aiuto in sicilia l'
. bacchetti, 2-xxii-23: le notizie si dàn come vengono (spesso si rubacchiano
notizie si dàn come vengono (spesso si rubacchiano di qua e di là).
, che importa, se ogni dì si rinnuova la materia, né siamo obbligati,
e rapire. delfico, ii-125: si vuole che, in mancanza di femmine,
. grazzini, 4-9: di qui si può conoscere quanto questi cotali manchino di
i-376: per rispetto dell'arte, non si era mai data a un compositore di
muro / escon. da queste ognun si guardi e celi, / ché da quelle
sm. e f. invar. chi si appropria indebitamente di denaro appartenente ad altri
? pin muso di macacco! ti si seccasse la voce in gola, una volta
rubare. rubaiòlo, agg. che si riferisce, che è proprio del rubare
0 più giocatori, che a vicenda si possono sottrarre 1 vari mazzetti di carte
ottenuti con le normali prese, qualora si abbia in mano una carta di valore
lor nimichi, / sì che niun si notrichi / con rubamento de le tue vivande
di denari e altre robe mobili che si faccia di nascosto del padrone, senza violenza
la fama della perdita dell'idolo, si pose in scompiglio tutta quella provincia,
i furti e i rubamenti, che si facevano fuori dei contadi delle città,
rubamento e non alla mia febbre ostinata si limitò contro di noi l'odio della sorte
dal sudiciume e feccia de la stalla, si fanno grandi secondo che la fortuna,
quei che consigliano oggidì che grandissimi rubamenti si facciano da loro [dai capitani]
marsilli, 1-i-254: di genio i croati si mostrano inclinati au'armi, ma più
rubamenti che avevan fatti, mai però si sono ammutinati. sarpi, ix-171:
degli uomini con le cortigiane o vero si converte in rubbamenti o vero presto trappassa.
che i rubamenti in fatto di scienza si commettono anche dai ricchi o che certe
, 1-45: la cognata e la nipote si erano dovute affannare per preparargli la colazione
e sforsato il mio e non vivi si non di robaria. piovano arlotto, 34
in suspetto e d'ogni cosa che si ragiona pensa che si dica di lui e
ogni cosa che si ragiona pensa che si dica di lui e pargli d'ora in
colli e la pianura / e dicon che si chiama
non fa stima di tutto quello che si può rubare né di quello che si può
che si può rubare né di quello che si può corrumpere. catzelu [guevara]
, lii-6- 291: certi che si chiamano cosacchi,... essendo armati
a poco; / del tuo robar si parla in orni loco: 7 già
e vuole che nel suo stato non si robbi, non s'ammazzi e non si
si robbi, non s'ammazzi e non si biastemi, quelli, che contra fanno
. leoni, 712: nel mezzodì si assassina di più e si ruba meno;
nel mezzodì si assassina di più e si ruba meno; a nord, si
e si ruba meno; a nord, si ruba di più e si assassina meno
nord, si ruba di più e si assassina meno. -tendere agguati e
: l'indulgenzie e l'assolvere nel modo si fa è un loro [dei prelati
1-224: se per sua disgrazia il soldato si lascia incorrere a rubbare cose ecclesiastiche e
medesima volle ammazzarlo. duodo, lii-15-174: si è dato, come si suol dire
lii-15-174: si è dato, come si suol dire, la capra in guardia al
tre milioni, tutti lo sapevano e nessuno si azzardava a dir niente.
obbligo di trattato verso venezia, non si vede perché il generalissimo invocasse un trattato
perché il generalissimo invocasse un trattato quando si trattava di rubarla, perché, se
degli albanzani, 67: fu di si maravigliosa bellezza che, non avendola veduta,
: molti delli poveri schiavi... si fanno turchi non potendo tollerar le bastonate
, che. rrobbare e che perder si pò ». iacopone, 65-162: en
coi loro scarponi a profanare dei luoghi dove si dovrebbe camminare in punta di piedi.
. bontempelli, ii-578: « se lei si lascia rubare il posto », conclusero
dobbiamo rimetterci noi! » e gli si misero davanti. -con riferimento a
puoco senno de'sciocchi seculari che non si sanno accorgere de la moltitudine de'fleti
com'è quella del matrimonio, non si deve contentar il marito solamente per aver robato
la virginità della moglie, se non si affatica ancora in acquistare la sua grazia
grazia. sansovino, xliv-182: con facilità si acquista poi l'animo di quella di
acquista poi l'animo di quella di cui si ha con inganno rubato il corpo.
il corpo. loredano, 1-9: chi si lascia rubbare si guadagna il nome di
loredano, 1-9: chi si lascia rubbare si guadagna il nome di poco saggia;
a rubare tre giorni e venirsene, perché si rinfrancano le forze con un poco di
di fortezza che le penne più degne si stancherebbono in cerebrarlo. se potro rubbare
la pazienza degli uomini di quello che si facciano per lo più le mogli. svevo
, - disse il conte -e tua si sia, / ché già per lei non
prigione, mi rispose che una donna si ruba sempre a qualcuno e bisogna sbrigarsi
fu tanto simile al vero che non si sarebbe potuto migliorare. -fare il
che voglia rubbare il ritratto, come si dice, alla macchia, stando il pittore
la vostra amicizia, la quale non si è mai diseparata da me ne le
, 2 (38): le amiche si rubavano la sposa e le facevan forza
la sposa e le facevan forza perché si lasciasse vedere. rajberti, 2-50:
sui tetti / passeri cinguettanti. due si rubano / di becco il pane.
. poveri piccini, che bene gli si vuole! lo rubano proprio. baldini,
fango). aretino, 20-26: si pigliava un piacere da mille forche nel
quella nube / che dal mar or si distacca / e al ponente par che rube
viene che foglie. / tra le piante si vedono al cielo le terre scoperte /
genti, vedendomi così bello, non si ponno imaginare che sia quel satanasso,
così col sarchio come con mano ottimamente si tolgono, acciocché alle migliori erbe non
e tolte loro le case dove abitavano, si partimo e non si fidarano. angiolieri
dove abitavano, si partimo e non si fidarano. angiolieri, vi-289 (1-2)
: perché quegli de la terra di camaiore si contesono, furono arsi e rubati e
, seco diliberarono che, come prima tempo si vedessero, di rubarlo. bisticci,
uomo, passando d'una città che si chiama zamora, tu asaltato da uno
ripa al nilo in su la foce / si ripara un ladron dentro una torre /
note al malmantile, 8-61: questo giuoco si fa al più in quattro persone,
conto, la prende, e questo si chiama 'rubare'. 27. marin
guglielmotti, 706: 'rubare il vento': si dice altresì, andando di bolina,
m. soriano, lii-4-121: tutto si riscuote per conto del re, onde
, rispondeva perpetua, « che lei si lascerebbe cavar gli occhi di testa.
(i-865): mentre che a pozzuolo si stette, soleva il ventimiglia dagli altri
sopra il bastone dell'autorità indiscreta, si fe lecito di rub- barsi dalla sala
massimo] alla confusione del volgo e si nascose all'ossequio de'suoi cortigiani negletti
, affin di rubarsi alle volgari acclamazioni, si rinselvano ancor più cupamente dentro al diserto
bruscamente. loria, 1-132: si rubavano di mano il binocolo come se
brusoni, 4-ii-155: fatte le necessarie provigioni si rubava poi di notte il cammino,
tal è carlo sopra un corsiero su cui si ammira il più bello, il più
e rubare infino alla forca ogni giorno si vede, ma rubare in su la forca
forca medesima, di questo solo ladrone si legge, e il furto ch'ei fece
lo stipendio per un lavoro che non si sa svolgere o si svolge male,
lavoro che non si sa svolgere o si svolge male, svogliatamente. p
nel caffè un crocchio di persone che si rubavano l'una coll'altra la parola di
: legge soltanto il « messaggero »; si occupa di fatti di sangue, di
le vestimenta de'pregioni d'ogni parte si raccoglie. caro, 12-iii-137: ne
, refurtiva. patrizi, 2-145: si fanno lecito et agli amici et a'nemici
e la portò via. la giovine si svegliò e s'accorse d'esser rubata;
sciaria che seco traeva..., si debbia di ragione resarcire dal publico il
resarcire dal publico il danno patito, si risponde che sì. brusoni, 45:
de luca, 1-15-2-223: quando non si ritrovino ristesse robbe rubbate...
2-188: in questa povertà domestica, si dibatteva il duprè da tre anni,
è stato necessario in quehe parti che si ritenga. 10. mus. tempo
1983], 21: in musica si può 'rubare', ma che non si rubi
musica si può 'rubare', ma che non si rubi troppo, se no abbiamo quei
140: citavano un proverbio ferrarese di chi si palesava danaroso a un tratto: 0
rubadon e ma- andrini, li quali si mosero co. hui da castihioli, venne
regno. bacchelli, i-84: non si curava di reprimere l'abigeato, bensì
, bensì di sfruttare l'odio che si era formato tra il raffa-raffa e
fortuna e tempesta e temendo di morire, si botarono che, se scampassono, si
si botarono che, se scampassono, si confesserebbono e lasce- rebbono il peccato.
: v'ha un'altra provincia, che si chiama isauria, che tutti furono corsali
-che, abusando della propria funzione, si appropria indebitamente del denaro pubblico.
camera a guardia delle nostre pecunie: si assentò con molte di quelle e funne
: siano obligati essi avogadori sempre che si placiterà tan robatori del denaro pubblico fax lezer
: a megara non credete voi che si trovasse qualche rubator del comune? tommaseo,
facessimo ragione del numero di coloro che si vantano soli custodi dell'ordine e della religione
quantità più abbondante in certi governi che si dicono regolari. -che induce al
razziatore. boccaccio, i-45: poi si voltava [giulia] agli aspri rubatori
4. per estens. che si comporta in maniera disonesta abusando della fiducia
podiani, 71: signor erminio, così si scherza, eh? aveva io forse
cor traditorella. marino, 1-3-127: tal si smarrisce adon, quando scoverto / de
, quando scoverto / de la dea gli si mostra il lume intero; 7
. rubatório, agg. che si fonda sulla pratica dell'appropriazione indebita di
sf. chim. sostanza colorante che si estrae dalla robbia. tommaseo [s
'rubbiacina': una delle materie coloranti che si estraggono dalla robbia. = deriv.
balducci pegolotti, i-92: cera vi si vende a rubo, e ogni rubo
vende a rubo, e ogni rubo si è raotoli 4; e raotoli 100 per
. sacchetti, 206-11: più volte si mise a richiedere la donna, profferendoli
altri lochi circumstanti, quel poco formento che si trova, gli omini vanno ottanta e
o poco più, delle veneziane) si vendeva venti ducati d'oro. ramusio,
s. carlo da sezze, ii-275: si ritrovava in quell'anno questo bon fratello
zucchelli, 64: queste carni ordinariamente si comprano a rubi, quali sono di quaranta
e più libre l'uno, e si vende a vilissimo prezzo. zabaglia, 1-7
il nibbio è di quattro quarte, che si dividono in mezzo, la quarta è
quattro rabbi di stagno purissimo, se si potrà avere. spallanzani, 4-iii-510: questo
.. il chiuso donde con le reti si estraggon le anguille, tirandosene fuori molti
piacere: se un vetturale o carrettiere si dingesse all'andrea con mio biglietto per
). d'azeglio, 1-267: si trovarono due sacchi del nibbio, in
sacchi del nibbio, in affitto; si comprò tanta paglia da empirli.
. cacherano ai bricherasio, xviii-7-610: si fissa che rabbia 54772, 1 debbano
il subbio / mai non sia che si muti: e nuova massa / ben
romoreggia- mento che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta. = probabilmente
. giuliani, i-321: l'uva si fa anche a perfezione, se l'assiste
l'aqua rabente corno di eramo e si exsica sopra li saxi: lapidesce con
; è usata come pietra preziosa e si trova in giacimenti della siberia e del
, agg. che è proprio, che si riferisce al pittore p. p.
i frammenti e l'opera compiuta che si può valutare esattamente il valore e la
longhi, 1-i-1-252: se in qualche caso si può affermare che l'origine della trasformazione
l'aqua rabente corno di eramo e si exsica sopra li saxi. d'annunzio,
: rosso. tolosani, 1-3-45: correr si vede il fiume di danubio / presso
). che è proprio, che si riferisce alla rosolia; che da essa è
giuliani, ii-362: delle castagne si raccattano prima quelle rubereccie (che cascano
ruberie. beccaria, ii- 643: si consideri quanto nel paese siano facili e frequenti
specificati nella presente sezione, quelli che si commettono dai borsaioli e le ruberie, come
sognava altro che ladri e ruberie, e si svegliava di soprassalto. bacchelli, 12-216
e sforsato il mio e non vivi si non di robaria. boiardo, 1-142:
i castellani cavavano i mignon, o si dicesse i più lesti e robusti,
f compagni, iv-194: le case si cominciavano ad ardere: le ruberie si
si cominciavano ad ardere: le ruberie si faceano. g. villani, iv-10-183:
et arsioni... ciascun di nuovamente si fanno per co- testo contado. sarpi
, 12-4-33: nel 1250 quei di monticiano si querelarono al potestà di siena delle ruberie
del titolo, non di tutti livornesi si componeva: parecchi ve n'erano d'altre
casini, ii-409: i poveri giovani si udirono accusati a torto di ruberia.
ispecie quelli dell'italia meridionale, non si accorgono di tali ruberie. -il
coniuge. bacchelli, 2-xxiv-837: se si trattasse d'adulterio, ammetto che sarei
conosco... l'utile indiretto che si arreca al criticato, quando, per
napoli firenze o di que'luoghi dove si fanno. di ciò credo e affermo che
o poco appresso (e questo tempo si saprà fissar facilmente) si vociferava in
e questo tempo si saprà fissar facilmente) si vociferava in modena questa pretesa mia ruberia
di ruberie, perché le chiese non si dotano se none di roba male guadagnata
cittadino. duodo, lii-15- 172: si fa conto che... così in
e costituito da alizarina e glicosio; si presenta in cristalli aghiformi gialli, solubili
scarsamente solubili in acqua fredda, e si idrolizza per azione degli acidi.
, 11-58: le vecchie ossa de'travagliati si raccolgono, coperte ancora di pelle,
livio volgar. [manuzzi]: ellino si fermarono a mezzo il poggio, e
vecchio ronzino del don chisciotte. / ma si rubesta, ma si raddrizza, /
. / ma si rubesta, ma si raddrizza, / fuman le froge, squassa
trionferà: / già s'incresta e si rubesta e gavazza a festa / per
, / de'neuri che in lupi si figurano / la state e vanno silvani
rubesti, i meglio pasciuti che si vedessero erano qualche bravi, che vivevano
spesso qualche suo figlio... si ritira rubesto ancora dalla professione, dall'impiego
impiego, che so io, e si rintana qui per dare sfogo alla sua
messer tristano di lionisse, lo quale si èe lo cavaliere del mondo ».
.. dopo rubeste strette di mano si sedettero ai qua e di là per lo
, perseguitato da alcuni di loro, si riparasse sotto la tutela de'mataloni per
. mazzei, i-416: non so come si starà monna margherita, che dite avea
andrea da barberino, 1-54: molto si mostrava rubesto quando si turbava, e
, 1-54: molto si mostrava rubesto quando si turbava, e dispiacevagli gli uomini viziosi
rubesta, va compatita: se gli si dice qualche cosa, s'impensierisce subito
/ elli allor, com'rabbioso can si duole. -severo, arcigno,
non so'-e 'n ver di lu'si fisse, / facendo un viso crudel e
al muro per cogliere la risposta, si udivano invece i canti giulivi e rubesti dei
scontro ebbe di voi paura / e si fuggì ch'io non me l'aspettava.
chim. disossimetilderivato del- l'antrachinone; si presenta in cristalli gialli insolubili in acqua
glicoside contenuto nella rubia tinctorum, che si presenta in cristalli solubili in alcole e
ottimo, ii-529: nel cominciare del dì si vede alcuna volta la parte del levante
^ milizia, iii-241: di sera la si conduceva [la sposa] a casa
rubiconde / per confortar chi da lor si divelve. libro delle segrete cose delle
6-318: la nonna, ora, si nonna era, ciurmandola di bilancia aiegra e
di rosso. sannazaro, iv-80: si vedeva di legno la grande effigie del
. pantera, 1-284: ogni volta che si levarà la luna con faccia rubiconda e
bella armonica favella. pirandello, 8-945: si levava di letto, divenuto per lui
« non somiglia; non coincide; non si identifica; non è., non
e tideo, le vergini palide e rubiconde si fecero, e li loro occhi fugiro
anona di viso rubiconda e lieta che ben si conosceva non aver lui perduto lungo tempo
oltre al farsi vedere egualmente rubicondi, si manifestano solidi, di sostanza uniforme,
. erbolario volgare, 1-95: quando si beve lo suo succo [del nastrucio
vene de le braccia e de le gambe si mostravano maggiori e rubiconde per molto sangue
sangue, tanto ciascuno per la vittoria si affaticava. f. m. zanotti,
. quando il luogo s'infiamma, si fa rubicondo e duole e nella ferita si
si fa rubicondo e duole e nella ferita si genera poca sanie. g. del
/ con lo scettro e le spalle. si contorce / e lagnma dirotto il manigoldo
tintura, che in vetro è rubicondissima, si apra ai maniera che, comunicatasi con
aspetto simile a quello dell'argento e si comporta in modo analogo al cesio e al
alcalina, rarissimo in natura, che si trova in certe acque minerali in istato
mattioli [dioscoride], 322: si mette negli empiastri delle sciatiche, dei dolori
., 250: per lo zolfo anche si rubi- fica la luna, ma la
o acciaio in tegame di terra invetriato si irrori con acqua forte e si tenga
invetriato si irrori con acqua forte e si tenga al sole a seccare; si tomi
e si tenga al sole a seccare; si tomi a polverizzare et a sbruffare con
et a sbruffare con acqua forte e si asciughi; e si reiteri così più
con acqua forte e si asciughi; e si reiteri così più volte, poi si
si reiteri così più volte, poi si rubifichi... nel croco fatto con
idem, 7-97: se anco il paroxismo si stendesse iù oltre, il senapismo
cativa: per questa operazione et ordine si rimuove il male. crescenzi volgar.
fiorentino, 09: del vi- triuolo si cava [l'olio] rubifìcato benissimo e
. ant. procedimento con il quale si fa assumere a una sostanza il colore rosso
: sol nel foco senza separazione alcuna si possono far tutte le destillazioni e soblima-
sf. chim. acido bicarbossilico che si presenta in cristalli di colore rosso violetto,
nel gambale col succhiello e dentro vi si ficchi una cavicchia di rovere. anonimo
: quando questa noce è matura, si apre e rompe in più parti quella prima
vermi rubicondissimi, i quali dopo pochi giorni si piantano né mai più si movono.
pochi giorni si piantano né mai più si movono. c. i. frugoni,
tagliazucchi, i-iv-17: il vino non si fa senza industria ed arte, cogliendo l'
e di cristalli finissimi, sui quali si riverberava la luce rubiconda del giorno.
, i-48: tal se dell'arboroso etna si schiude / l'interno alveo gemente,
per cui la bocca della verità increata si paragoni dalla sposa non alle rose, sì
erano altre sorti di sacrifici, i quali si chiamavano... novendiali,
contenuto nei rizomi dell'elleboro bianco; si presenta in cristalli insolubili in acqua e solubili
tacito e nelle notti serene, né si sente se non quando è venuta. questa
. agostino volgar., 1-2-159: né si richiederebbe lo iddio spinese per divellere le
assai di rado ella sotto la terra si trovi, dove si genera il ferro puro
ella sotto la terra si trovi, dove si genera il ferro puro onde ella nasce
mi riconduce al passo convenevole / a qualunque si sferra di caligine / per acquistarsi un
ch'egli è uno paese dove comunemente si pone in un vasello uno granello di
contrario la dimagrano il cece, perché si diveglie et è salso, l'orzo,
morde l'anca, / onde si vede di purpureo smalto / tosto rabineggiar la
: l'agitazione degl'indomabili ridivampò. si tendevano in avanti tutti i corpi nudi sulle
a modo d'una pietra preziosa che si chiama rubino, che è di colore di
di piccolo diametro e nella quale il flusso si esercita a bassa pressione) atto a
volgarmente 'robinétto', mercé il quale si possa togliere o scemare o accrescere l'
, iii- 384: con quest'apparato si possono in un'ora far sette o
. stampa periodica milanese, i-426: si dà nelle macchine a vapore un genere
: in inghilterra, se il vostro orologio si ferma e lo fate visitare da un
. manganelli [poe], 435: si fecero opache le tinte del tappeto verde
. soldati, 6-172: il lagrein si produce quasi esclusivamente nel comune di bolzano
bandello, 2-46 (ii-149): mi si perdoni... da la clemenza
piovene, 15-127: seppe che nella proprietà si trovava qualche tartufo... quell'
scriverò una 'guida del carso'. ma ora si chiude il robinetto dei progetti e si
si chiude il robinetto dei progetti e si pensa di finire questo libro.
del montone, perché i primi robinetti si facevano in forma di testa del montone
cristallografi e i chimici come 'realgar'. si tratta di solfuro di arsenico, ha
di arsenico, ha colore rosso arancio e si trova prevalentemente nelle rocce vulcaniche, nelle
causa della presenza di ossido di cromo, si presenta di colore rosso, con varietà
fra giordano, 7-79: questa si è il carbunculo, che. ssi
faville vive, / e d'ogne parte si mettien ne'fiori, / quasi rubin
rama, / ande valuta che non si potrebbe comperare. boccaccio, gec.,
, da tutti scampato con un rubino si toma a casa sua. lapidario estense
grenadine e de'suoi pendenti di rubino, si guarderà bene dall'aggirarsi tra le aiuole
. panzini, iii-441: tutte le villette si adomarono la sera con lampioncini; e
spoglie ignuda. pratesi, 5-44: si fermava a ogni sorsata a meditarne il sapore
nuovo al suo cammino, / perché si trasmutassero in rubino / il grisopazio e
vermigli / da'quali un riso angelico si muove. bembo, 1-202: neve,
pare immobile / nell'acqua del rubino che si popola / di immagini.
, 20-38: per vie oscure / non si riesce a più sapere / dove scorre
/ ch'a porvi su un coral non si vedrebbe. 3. rossastro.
alla sua giovinezza, / perché tener si potea in cavezza. machiavelli,
gagliardo. algarotti, 1-x-281: non si avrà né anche torto di dire così figuratamente
che lo rubo ardesse, e non si consumava. sacchetti, v-108: come la
: la bella agnese, che inseguir si sente, / corre a gran rischio fra
diego lopes. beccaria, ii-908: si trova strano che egli costantemente asserisca che
fissi in sua signoria, e vedutolo far si bene quell'atto con un rabore gratissimo
fiele e dagli altri umori, li quali si generano e notricano nel corpo per soperchio
ammannite le sue medesime carni, e si disseterà dell'ingannevole rabore del suo stesso
chiamata da dioscoride rubrica si- nopide perché si vendeva in sinope città, è una terra
è un'altra sorte di rubrica e si suol fare di ocra cotta.
mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica
la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: 'incipit
inanti, / per rubrica e per indice si vede. n. agostini, 4-9-43
: ma il becchino sì, il becchino si ritrova nella rubrica labile della memoria.
labile della memoria. e a lui non si sfugge. -genere, categoria.
i gentiluomini e le persone ben create si recherebbero a vergogna di esser trovati con le
tutto ciò a un punto che ormai si comincia a non capirci più niente.
rezasco], 194: secondo che si contiene nel capitolo di questo statuto innanzi
così vien chiamata la regola con cui si prescrive il modo di recitar l'of-
esercitar l'altre funzioni ecclesiastiche, perché si suole scrivere con caratteri rossi. g.
betteioni, iii-230: i nostri giornali si accontentano di avere una rubrica letteraria pur
la rubrica di 'postille'o polemiche che si trova in fondo ai fascicoli di quella
contabile, sottoclasse dei titoli in cui si dividono le entrate e le uscite finanziarie.
questo impiego [del pubblico danaro] si distinguono molte rubriche costituenti tre grandi classi
, 3-105: per commune parer par che si dica / che quei luoghi tra lor
martini, 1-iii-501: deggiac tesfu mariam si congeda, contento. mi prega di accettare
c. croce, 2-35: il cocco si lamenta e par che dica / ch'
in origine all'ocra rossa con cui si scrivevano e mettevano in evidenza i titoli
pucci, 44-54: nel tempo che dinanzi si rubrica / ad istanza de'bianchi e
bianchi e ghibellini / il papa indarno ancor si diè fatica. lucini, 7-424:
sulle prime aure della predicazione cristiana, si affaccia, rubricando, apollonio da rodi
sgravar ogni reo per denaro, e ciò si faceva per lo riguardo che il fisco
fisco non paga le informazioni: ma oggi si sono fatti tali progressi nel 'sacro'mestiere
tali progressi nel 'sacro'mestiere, che non si manca di 'rubricare'un innocente per salvare
e ciò a quella ripresa buonissima che si rubrica: 'ballade des femmes d'antan'.
mente rubricati gli sui lymbi quanto fare unque si potrebbe. lucini, 13-46: l'
. de nicola, 535: si dice che sono arrivate a notizia del re
parecchi dei rubricati, ed in particolare si dice che sia andato a fare strepito in
comune o per comune intelligenza de'dottori si dà la deroga de'fidecommissi,..
schedario o di un archivio in cui si trova collocato. arfino, 574:
solfato idrato di magnesio e ferro che si presenta in aggregati di minuti cristalli di
. rubrospinale, agg. che si riferisce, che è rela
'l verdume e guastano i fiori, si che 'l frutto al tutto perisce. sanudo
e balconi di la terra ogni marina si trovano piene. ghirardacci, 3-168: di
, appare tanta moltitudine di rughe che si divorano tutti li pampini delle viti e
li pampini delle viti e molte piante si seccano. tanara, 2-262: le ruche
pisis, 1-32: 1 frutti si vedono bene fra le foglie mangiate dalle rughe
lo rimanente della ruga: la ruga si è uno verme che abita nelle vigne e
quelle ruchette che dice aristotile, e si pascon di fronda di gelso fin che
gli orti...; malagevolmente si mangia senza meschiarla con frondi di lattuga.
allontanato, fosco, e col frustino si sfogava contro la innocente ruchetta bianca e
; ma, cum lattica manzata, cussi si rimete suo nocumento. mattioli [dioscoride
da noi chiamata in toscana, in lombardia si chiama rucola. e tanto la domestica
facilmente essi fossi con l'altezza del muro si possano adequare. maniglia, 1-iii-15:
cxxi-i-24: ti parlo rude. -che si manifesta apertamente, senza riguardi e senza
poi da molti letti insieme della corsia si levarono dei rudi zittii: « smettila,
: / un nulla, un girasole che si schiude / ed intorno una danza di
prosperità al momento in cui il rude medioevo si ingentiliva nel rinascimento. -fortemente espressivo
: la roma di oggi... si sbraca da tutte le parti dove la
poetica, che nel rude popolar sentimento si destino talora delle scintille poetiche, manifestantisi
tommaseo, 11-141: i grandi affetti si tacciono, perché la culta società gli ributta
l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò: ne la mia mente /
con un rpanio'alle reni, ma si stenta a riconoscerle; quasi tutte son
stizziti della rude giornata di lavoro che si vedevan davanti. molineri, 2-101:
scritto, e volentieri / sempre più ci si illude. svevo, 1-212: colpito
colpo fu rude, e la sciacquata che si alzò, rapita tosto dal vento,
su se stesso e sul mare che si faceva più rude. -molto marcato
. alemanni, 6-1-13 ^: men si piegò al suo dir ch'un fermo
prealpi dell'ovest, tutto il paesaggio si veniva a grado a grado addolcendo, quasi
comisso, vi-138: un cinese gli si avvicinò offrendosi giù, vicino ai ruderi del
arrighi, 3-140: credendo ch'ella si confondesse così dersi invece davanti un vecchierello
, giacché, in busto com'era, si vedevano i schivo, il quale si
si vedevano i schivo, il quale si schermiva mdemente dalla loro vista e flaccidi ruderi
gli uomini. del ceppo, si cova un avanzo di morena, confidatogli dal
e gran monumenti'. onde il terren si cavi. d'annunzio, v-1-791: allora
a un mondo sorpassato o che si fa interprete di una era talvolta collocato
croce, v-1-167: da alcuni decenni non si parlava più lonna scanalata.
, agg. che è relativo, che si riferisce di pagna di un principe tedesco.
lui, che nasce, vive o si sviluppa fra i resti di costruzioni già non
. mantenimento degli avancesariano, i-m: si in pede plano sarà da raderare, sia
alla condizione di ruderi, cercato si el solo sia solido per il perpetuo.
cultura materiale è una manomissione profonda che si tuita da ciottoli o piccole pietre
, su quello utensilio con il quale si porta questa raderosa composizione, quali li
il bollente don farè... vi si sentiva soffocare e lo disse con la
radezza guerriera. gozzano, i-656: come si conciliava il 'bello stile'con la radezza
dedicata alla vita torinese, il gramsci si affermo come formidabile polemista di argomenti sociali
d'annunzio, v-3-390: quando il discepolo si tacque, egli levò dalle ginocchia quelle
: ella s'interrompe un istante e si cangia subitamente. la furia ostile l'abbandona
d'altro libro moderno, con cui si possa incamminare nelle cognizioni rudimentali della matematica
attutire il dolore di un dente che si vuol strappare col rudimentale sistema del filo
del filo legato alla porta, ci si fa dare un pugno sul capo da un
rebora, 3-i-104: la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità e immaturità di una
discorso, nessun linguaggio letterario dell'europa si potrebbe dire più omogeneo ed uno,
forme più semplici e materiali o che si svolge in tali condizioni. alvaro,
rudimentale all'estremo, e gli scambi si compiono la maggior parte in natura,
annoiato. più che di marionette, si trattava di burattini, di pupazzi rudimentali,
. cassola, 5-159: riccardo brondi si affacciò alla porta del radimentale spogliatoio,
un po'a quella dei cartelloni pubblicitari che si vedono correndo m automobile per una strada
. il corago, 22: la istrionia si considera non solo nel recitare d'un
rudimenti da poter intendere il latino, si porta allo studio pubblico di alcalà.
della fede. borgese, 1-164: si può dire che filippo le andasse insegnando
un 'acquario principe', di cui in italia si sentiva vivamente il bisogno.
-ant. elemento costruttivo su cui si fonda un edificio. fr.
nel principio della cristallizzazione e che talvolta si forma senza che succedano cristalli regolari e
un animale. malpighi, 1-188: si faccia l'oppositore mostrare l'ova covate
et osservara che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento o, per dir meglio
, il falco rudione, / là ove si pone, - cade ongn'aìtro ausgello
, profusamente cosparse di tali fossili, si distendono vastamente dalle montagne del friuli a
nel leccese fino al capo di leuca dove si riducono a veri impasti di rudiste.
calcinaccio. cesariano, i-m: si in pede plano sarà da ruderare, sia
plano sarà da ruderare, sia cercato si el solo sia solido per il perpetuo;
agg. che è proprio, che si riferisce all'imperatore rodolfo ii d'àbsburgo
mère), agg. ant. che si sposta rapidamente (l'aria).
suo seggio: / chi più in alto si tmova ha più percossa. bandello,
canteo, 329: l'una specchio si fea de la beltade / de l'
beltade / de l'altra, e si lagnava: « ai!, come me
col volto verso il latte, se si svegli / molto tardato da l'usanza
significato che noi assegniamo all'intelletto in latino si è quello di 'mens', e in
ardore dell'animo, una forza che direttamente si slancia, come fa appunto l'intelletto
la cuticagna: / per ch'e'si lagna / de la indozza, / e
allora accadde una specie di mffa e si buttarono tutti, fra manate e spintoni
rinceffa / e la quiete della qual si beffa, / della guerra pospone al
altri insieme, alla mffa alla raffa si dierono a ricogliere delle dette ciriege.
. melocchi [fanfani]: non si pagava e rettori che ci venivano:
chi può se la sgaraffa: / si ridussero in breve a tal partito, /
. note al malmantile, 9-50: si dice a fare a mffa raffa, quando
raffa. rajberti, 5-153: ora si tratta dei perfidi cognati, che fecero
in baffa: per indicare che ciò che si acquista malamente si perde nello stesso modo
indicare che ciò che si acquista malamente si perde nello stesso modo. monosini,
, divenendo mffa de la figliuola, si pensava di far un sacrificio a dio
una spalla, / ch'a casa si tornò con la sua ruffa.
rimproverargli la sua irrequieta condotta. paolino si pigliò rassegnato finopportuna ruffata, e se
dell'ordito che avanzano alla tela e si buttano da parte in volgoli arruffati.
s. v.]: 'ruffellóne': si dice a chi arraffa tutto ciò che
del tempo pupilla / le piu parte si trova glotta e ladra; / e quando
, ii-10 (44): già si diceano in chiesa uffici santi: / ora
in esecuzione così solennemente, come appena si esercitano sulle scuole in venezia da famosissime
..: a sentirla parlare, si sarebbe detto che facesse la ruffiana solo
, come guardano appunto le ruffiane quando si trovano di fronte a un cliente e
2. per estens. donna che si adopera (per denaro o per intimo
chiamata monna bartolomea..., si mosson tutti col marito e con lei
e rade volte metteno mente a ciò che si fanno. colui si fida d'una
a ciò che si fanno. colui si fida d'una ruffiana che tutto ciò che
parole ». 3. donna che si sforza di presentare in modo allettante un
e sbagliato pretendere che delle anime innocenti si applichino su di un così casto palcoscenico
ai bacini di una salina, dove si raccoglie inacqua riscaldata. d'
ed anche sei per corpo di saline. si riempiono d'acqua della retecalda per mezzo
difetto di rafianamento de la fortuna, non si spoglia di giusta fidanza.
io, che ha tanto mentito, che si è tanto abbassato, che ha tanto
dirò... de le somme che si cavano nel mettersi altri al ruffianare,
potea far le fica a lo onore, si diedero a cotal traffico senza una vergogna
in fianco al duomo; e la si diceva usuraia dei denari fatti ruffianeggiando.
dei desideri e persino di quello che oggi si dice il comportamento sessuale, si va
oggi si dice il comportamento sessuale, si va facendo più acuto e complesso in
maggiore, favoritissimo, e dal re non si allontana mai. s. ferrari,
serena, senza infingimenti e ruffianerìe, si deve proprio al suo carattere. esposizioni
esposizioni futuriste, ii-16: in italia si accolgono codeste ruffianerie architettoniche e si gabella
italia si accolgono codeste ruffianerie architettoniche e si gabella la rapace incapacità straniera per geniale
geniale invenzione. -scritto in cui si esprimono lodi sperticate nei confronti di aualcuno
riposo: una di quelle faccende che si dicono 'recensioni', pensose ruffianerie e delicati
moravia, 22-75: la religiosità di pasolini si riconosceva... nel fatto che
: esso [il best seller] si basa su un errore di metodo che confina
certi scrittori e certe scrittrici... si sentono inferiori a ciò che eravamo nel
, in italia, quattro settimanali che si occupano soltanto di delitti celebri; altri quattro
di mondanità ruffianesche. -che si adatta al gusto deteriore del pubblico,
col fatto, è di far vedere che si possono trattare con le forme greche e
che è mezza festa, e più tosto si guarda che no, venire a goderci
manderà a terra i mali giudizi che si fan di voi et il pericolo della
voi et il pericolo della querela che si dice che egli vuol dare a voi elei
signor, fede né onore / e si riguarda ognun con torvo ciglio / e
di borseggi e di ruffianésimo, che si annida laggiù nei quartieri di mala fama
di ogni più pudica virtù, non si ammettono questi vituperosi ruffianesimi. f. fona
-espediente estetico. dosst, 2-i-54: si direbbe che rovani..., non
: dieci sono le specie dello inganno che si fa contra colui che non si fida
che si fa contra colui che non si fida in te, le quali l'autore
v-2-233: l'odore scolaresco della ruffianìa si propagava lungh'esse le tavole orarie pel
percioché senza denari esercitar ienamente non si possono, gli sospingono nel disiderio
senza alcuna difficultà ad ogni disonesto guadagno si dispongono, e quinci giucatori, ladri
in una contrada dove molte suoi pari si riduceno a guadagnare per servire ad altri
suggezione, / d'alcun potente in man si sarà messa; / il quale se
con diversi essempi a ben amar venere, si dimostra la forza d'una lingua efficace
, in sul far della notte, si davano convegno barattieri e ruffiani d'ogni
2. per estens. chi si pone come intermediario per favorire rapporti amorosi
. lupis, 40: negar non si duo che il lusso fu sempre il
. 3. per estens. chi si adopera per combinare matrimoni altrui.
grandi cose. sfido io: quando si disprezza il genere umano a tal segno
mi facciate ruffiano. -chi si fa strumento di inganni e truffe.
). monti, ii-26: il male si è che l'italia non è degna
meritata? vedi come ramor proprio ruffiano si prova con questa pomposa sentenza di ascrivermi
pretesto perché un fatto, una situazione si verifichino. aretino, v-1-650: se
. e. cecchi, 2-149: si trattava, dimensioni a parte, di
non arrivano a l'anno: quelli si chiamano rofolatti. idem, i-1-426:
siano ancora giunte alla lor naturai grandezza, si chiamano con nome accomodato lepratto, capriolatto
di rastelli per sostenere animali quadrupedi quando si scorticheranno, come vitelli, capri,
: acido organico derivato dall'antrachinone; si presenta in forma di cristalli rossi ed
. pesci, ii-1-453: presto firenze si allargò, si trasformò,..
, ii-1-453: presto firenze si allargò, si trasformò,... i nuovi
la cui molecola deriva dall'antrachinone; si presenta in forma di cristalli rosso-arancioni e
presenta in forma di cristalli rosso-arancioni e si usa per tingere in rosso fibre mordenzate
assai quando alcuno levasi un gran pesso si venisse ad offendere overo enfiare di dentro
, vii-353: nelle quadrighe vetture tartessie si rimarca per singolare la mula raffia.
oderini, ii-288: il rafo non si semina perché egli non fa sementa d'
[agricola], 457: prima che si giunga al minio, si cava una
prima che si giunga al minio, si cava una cespa che la chiamano antrace:
grillotalpa. trinci, 1-160: si piglino poi i semi delle pera, seminandoli
con la medesima terra stritolata, acciò si accosti, s'unisca e abbracci i
toscana verso la metà di maggio, ma si trattiene solo pochi giorni...
rovistare. saccenti, 1-2-275: tosto si mette il pampalucco in via / e
, sf. ciascuna delle grinze cutanee che si formano per atrofìa, provocata dalla vecchiaia
. / di allegro l'occhio tuo si farà mesto / e lavar ti faranno le
rete deleada, iii-491: il suo viso si rifece giallo e floscio: anche gli
giallo e floscio: anche gli occhi ridenti si circondarono di rughe e parvero appassirsi come
essendo freddo, la persona sulla quale si fa la forma non ne sia incomodata
, 2-111: magnifici giochi d'ombre si allungavano irrequieti nelle rughe delle scogliere.
salita, rombando, coi fari accesi, si vedevano tutte le rughe dell'asfalto.
trova la ruga sulla parete e ci si tiene. buzzati, 3-319: raspando
ragazzo salì oltre le cime degli alberi, si innalzò rapidamente per la parete.
che a rughe d'acqua e luce si confonde. montale, 1-128: vorrei prima
ad un cerchio orizzontale che senza rughe si disponesse per il proprio peso nella forma
di un catino. -segno lineare che si crea sulla superficie di un foglio di
13-531: sulla montagna, le capre nere si schiacciavano come cimici negli anfratti delle rupi
7-59: il viso del giorno già si copriva di rughe e a poco a poco
l'anima ogni ruga: / nessun vi si mirò, se non un veglio /
, ne'quali l'umanità ogni volta si spoglia delle sue rughe e si ribattezza
ogni volta si spoglia delle sue rughe e si ribattezza a vita più bella.
piastra argentea attraversata da incavi nei quali si ponevano verghe per ornamento degli altari.
era un solco o canaletto nel quale si ponevano alcune verghe chiamate landane per ornamento
la ruga fosse un vaso in cui si ponevano le verghe sopradette. altri finalmente
argento fatte a onde, con le quali si ornavano le facciate degli altari.
, 514: sparivano soprattutto, perché non si potevano vedere affatto, certe piccole rughettine
del pensiero. fracchia, 820: si potevano contare ad una ad una tutte
... e tutte le sue piazze si lastricheranno di pietre bianchissime e nette e
e nette e sopra le sue mghe si canterà 'alleluia'. cenne da la chitarra,
volgar., 2-232: quando l'uomo si leva la mattina e le mghe son
molt'altre maniere di strumenti, allora si fa un canto di diverse boci accordate
, ancora che abbiano la piazza dove si fa certi dì il mercato, nondimeno troppo
principale (con riferimento all'attività che si svolge e alla provenienza o all'occupazione
biadi e noce e castagne e nocelle si vendono in acri a moggio; ed
alla chiesa di s. piero scheraggio si avea una postierla che si chiamava porta
. piero scheraggio si avea una postierla che si chiamava porta peruza: e poi di
., 1-97: quando [servio] si tornava alla sua casa colla sua compagnia
ed era già venuto al luogo che si chiamava la ruga di cipri, quelli che
abitanti in luca et alcuni cipta- dini si videro armati alle finestre per esser presti a
nella ruga catalana e nella piazzetta e'si ricorda oggidì ancora più il nome mio che
molte fritelle. balbi, lxii-4-193: si accese un fuoco nella ruga de'portoghesi
-con metonimia: fila di case che si affacciano su una via. novellino
, fila di banchi o settore in cui si vende lo stesso tipo di merce.
iii-50: le ceste, le quali si tengono nel campo del mercato per vendere il
del mercato per vendere il biado, si debbiano tenere ordinatamente e fare si debbiano
biado, si debbiano tenere ordinatamente e fare si debbiano d'esse due overo più fili
casa dello ospitale, che li infermi vi si riposano, siano disposti et ordinati nove
. geol. rilievo di forma allungata che si crea, durante l'orogenesi, lungo
ridicolo del teatro romanesco che pretende e si vanta e minaccia, con poche forze
quei magnifici scrittori un po'rogantini che si rifanno, senza sapercelo, ai metodi
vive nella beata persuasione che la partita si chiuda sempre a suo favore. =
/ la terra in dormiveglia, che si ruga / già del risveglio.
albizzi, 1-69: la voglia mia non si rasciuga, / parlandoti sanza invidiosa empiezza
/ saper du'la tua mente più si ruga / per far teco scolastica fermezza.
s. v.]: 'rogare': si usa nel significato di 'fare il rogantino
più del dovere'... non si adopra però né in tutti i tempi né
assolutamente negativo, in quanto la sua azione si esaurisce tutta nell'atto di rugare e
: la fronte sua rugata, come non si vide mai in creatura umana, era
, 6: un tifoso... si scalia sull'arbitro bonivento; ma ascarino
scalia sull'arbitro bonivento; ma ascarino si tuffa in una loccata da rugbista,
istinto aggressivo e una tigre ruggente ti si avventasse contro, ti lasceresti divorare senza
x-3-453: col fragor de'bellici tormenti / si con- fondean ruggenti / le bufere.
). buzzati, 6-12: non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia
brontolio, gorgoglio provocato dai gas che si accumulano in organi quali stomaco o intestino
, che volgarmente s'appella aragaico, si fa nel ventre del cavallo, la
dente, di più sostanza e tutte, si noti, di sapore disegnativo e grafico
battifolle, lxxxviii-ii-24q: il mio cor si squatra / e sì come can latra /
e mugghia. pananti, iii-183: si gettano i brani della carne morta alle
a un branco di cani arrabbiati che si rincorressero ragghiando. -ringhiare.
a urlare sin presso la casa e si divoravano 1 cani. ne presi uno che
, per quanto ragghiasse, scalciasse, si dibattesse, lo strascinò fuor della stanza
leone. bacchelli, 1-iii-359: mani si tesero verso di lui; più che applaudire
, facendo guai fuor di misura, si partì da lei e fu sana la donna
, 13-445: maurizio pellegrini... si ebbe la lode ai giosuè carducci ai
spaccatura sulla parete, in cui il fumo si precipitava ragghiando. -sibilare.
e forti, / non ragghiò sì né si mostrò sì aera / tarpea, come
719: il ragghio orrendo / udir non si facea de l'aspre belve, /
2-xxiii-443: se cani domestici... si assaltano ringhiando e abbaiando, accompagnatori e
. nievo, i33: quando lo si rampognava d'alcun che, egli non rispondeva
egli non rispondeva quasi mai; ma si volgeva contro al predicatore con un certo
mare, e in lontananza / un rugghio si sentìa, qual di remoto / tuon
discorrendo il cielo / nell'estremo orizzonte si dilegua. percoto, 321: il rugghio
offende molto il ferro, massimamente scegli si trova di umore bagnato. 2
1-88: il leone... si mise a caminar più a dentro zoppo del
). de meis, ìi-19-167: si avvicina la tempesta; il vento '
ne cadeano a terra, la dipintura si dicrostelava, le punte de'dardi erano
raggine o arrotate per modo che non vi si scorgono bene né le figure né le
in termine de operar ogni volta che si netino dal razene, per netar el qual
la raggine. lengueglia, 4: si erano riposte le armi, non mai più
merie, conoscendosi ree di mille morti, si arrossivano con la raggine. carradori,
stare allo scoperto ed all'intemperie, si procede con l'istesso metodo, variando
. -patina di colore verde che si forma per ossidazione sulla superficie degli oggetti
croce, v-4: fra li simplici si loda il rame abbrasciato, la squama
, 2-22: la marcia e la rosicatura si curino, intridendolo di pece liquida e
landino, 142: el piombo non si può mantenere in alcuno splendore, ma
dallo spirito analitico, tolto il quale si cade facilmente in gravissimi errori e questi
di uno o più secoli, non si sradicano così facilmente. -negativa ostilità al
i-2-95: contro esse [casse postali] si eleva la raggine dell''ozio in
raggine dell''ozio in italia', si elevano i nemici d'ogni novità liberale
. per estens. incrostazione o patina che si forma su una superficie lasciata nelfincuria e
la molta raggine [del disco] si riesce a convincersi della portentosa cavata di angelica
della portentosa cavata di angelica, ma si resta stupefatti degli arbitrii e delle volgarità
iv-2-169: la lotta a coipo a corpo si strinse più feroce. sotto il cielo
cielo color di raggine, il terreno si copriva di cadaveri. ojetti, ii-674:
già brilla e che, sotto, si fanno rumori. bertolucci, 93: una
], allora colte e serbate, si maturano... nella state seguente,
i-73: la ruggine sovra il mio intelletto si andava incrostando si densa e tale di
sovra il mio intelletto si andava incrostando si densa e tale di giorno in giorno sempre
le cose che al servigio di dio si fanno, si deono fare tutte nettamente
che al servigio di dio si fanno, si deono fare tutte nettamente e senza alcuna
cotale illustre, trasparente e cristallina brigata si potrà conservare polita nel chiaro suo,
ad alta voce io chiami, / lenta si muove a passo di testuggine.
-in partic.: tartaro, incrostazione che si forma sui denti (anche in contesti
senza ruggine. canoniero, 19: si mordono [i cortegiani]...
... ancora le labra, si struggono di furore, s'infiammano nella faccia
non contamina meno le anime a cui si apprende, di quello che facessero le
per la male usanza del mondo alcuna volta si turbasse e avesse alcuna ruggine. passavanti
58: tanto... più si consuma la ruggine del peccato, quanto il
lle cittadi sine guastassero e li uomini si comprendessero di quella ruggine. s.
cruciuolo rovente della vita vostra afflitta, si muterà in finissimo smalto e vi abbellirà
. bartoli, 1-4-52: 1 deboli si offenderebbono, sospettando che si partisse con
deboli si offenderebbono, sospettando che si partisse con sopra il cuore qualche ruggine di
ruggine e la tardanza di prima, si fosse fatto splendido e vigoroso. milizia,
obsoleta. salvini, 39-iv-136: si trascurò il polire la nostra lingua,
di que'tempi. cesarotti, 1-i-13: si crede da loro [i letterati]
frasi, di certe rime (di che si è dianzi fatto cenno), o
.. di critica d'arte dove si sentiva di già, sotto la ruggine d'
tutto guastava fra loro..., si pose in mente, s'egli potea
agostino volgar. [manuzzij: non si conviene a noi, che siamo nel diserto
trovar un amico che veramente amico chiamar si potesse, troppo altamente gli doleva di
. cicognani, iii-2-296: quando beatrice si compiaceva di lei, ella la guardava
, / a ciò che vostra regine si forba. aretino, v-1-542: ciò causava
e cattivi. baldini, 6-166: si ritrovò con tutta quella ruggine in corpo
ruggine che, con la vecchiaia, si era formata nel congegno degli organi del
una particolar deità veniva invocata, allorché si mieteva;... un'altra allorché
;... un'altra allorché si ripuliva o ventilava;... un'
ventilava;... un'altra allorché si temeva la ruggine o mollume. bacchelli
da basidiomiceti del genere puccinia (e si distinguono la ruggine nera, bruna e
spighe sono tanto avanti che più facilmente si difendono dalle nebbie, dalle vampe del
dalla ruggine. longano, xviii-5-393: si crede in oltre che alcune malattie de'grani
non così facilmente staccansi dal grappo, si mettano a parte a farne altro vino
6-116: la ruggine e la verzura si struggevano in un tremulo di violoncello. montale
, 3-259: ella [la malattia] si fa chiamare rientro o ruggine. i
mal condizionate: in uno bisogno non si armeria un fante com- pidamente di quelli
li rochelli non puoi mover li motti come si muovono, e tutti sono ruzeni in
passavano in pace, tanto che beria si lamentava d'aver fatta la raggine,
: la raggine corrode la pentola che non si struscia mai. giuliani, ii-276:
. e noi sa il proverbio? 'chi si frega al ferro, gli s'appicca
d'alcuni dalle parole state, per questo si tolse via. n. franco,
che può nascere ne le menti d'alcuni si potesse togliere facilmente, sperarei di far
scala sentì a stridere un usciolino e gli si affacciò un uomo che avea un ceffo
metallo arrugginito. betussi, 3-203: si tagliò [isicratea] con un paio di
, 1-81: alla fine d'esser beffato si accorge e fra se stesso rugginézza ne
la percussione della corrente acqua, mai si ruginisce, anzi si consuma brunendosi.
corrente acqua, mai si ruginisce, anzi si consuma brunendosi. palladio, 1-6:
. palladio, 1-6: tutto che non si rugginisca, come il ferro, fa
: netta la spada, ché non si ruginisca. zonca, 78: con oglio
zonca, 78: con oglio commune si tengano unte [le stampe di rame]
stampe di rame], acciocché non si rugginiscano. 2. figur.
le gambe in fuora, gli altri ci si cominciano a rugginir per modo che abbiamo
cano talmente il corpo che alle volte si pena otto, dieci giorni in aver
dalla correzione di quella mala roba ne si ingenera nella persona non pur piaghe e
. onde a non volere che la mela si rugginisca nel fodero, bisogna tenerla spesso
557: la disciplina militare... si rugginisce e s'invecchia col deporre l'
sai non liquefatto e 'l ferro rugginito si pongono in vase. duodo, lii-15-116:
è di questa qualità, che subito si perde quando con travagli non è essercitata.
. imperato, 1-4-42: il verderame si è detto che sia rugginosità di rame
la 'commedia'di dante], non si sono curati di penetrare nel fondo delle grandi
. necrosi della buccia di vari frutti che si manifesta con macchie coriacee di colore brunorossastro
d'ira, la mattina per tempo si levò e misesi sotto le pelli una spada
rugi- noso e di brunito / aver si può, fa ragunare orlando; / e
una di luci d'or, l'altra si vede / di ruginoso e vii ferro
rugginosi imbelli spiedi armato, / ecco si avventa al career a suolo a suolo
a una casa bianca con le imposte rosse si scorgevano di là da un prato i
andrea da barberino, i-276: bosolino si dirizzò verso el capannuccio; e la
abbatté molti cavagli correndo. allora pandroces si volse al romore, e vide bosolino
de'quali il numero in molte parti si vede scemo. ovidio volgar., 6-248
morte, / la più gentil che si vedesse in corte. / le mascelle avea
dell'invidia], i quali mentre più si puliscono nel lacerare, più si fanno
più si puliscono nel lacerare, più si fanno putridi e rugginosi, e mentre maceri
cesarotti, 1-viii-304: dell'ombre / si scosse il regno, attonito dal soglio /
il signor dell'indomito tridente / non si squarci la terra e non dischiuda /
spalancate braccia / de l'amico fedel si stava in traccia. -minaccioso.
tingendo intorno. redi, 16-vii-126: non si pensi v. s. illustrissima che
spallanzani, 4-v-194: solo da'fisiologi si è detto che da principio il sangue è
e di lamiera. montale, 2-15: si schiodava dall'alto impetuoso / un nembo