]: balco è luogo alto dove si monta e scende. boccaccio, dee.
trave '); cfr. balcone. si noti che i primi chiosatori di dante
balconata, sf. balcone allungato (che si estende a ballatoio, a galleria
: nell'altro [carro], che si rappresenta in una loggia col baldachino,
rappresenta in una loggia col baldachino, si potrà empir lo spazio con una balconata
sul mare. manzini, 10-27: si allontanano, stranamente alleggerite e un po'
un po'vacue, le tante cupole che si profilano nel cielo; le statue in
giunsi in breve dove il malato non si attendeva di vedermi: sulla balconata degli
e. cecchi, 6-11: si precipitavano alle balconate, facendo a chi
come ghiottoni. idem, 16-90: rinaldo si levò, come e'fu giorno;
d'acqua ripieno, perché verde e fresca si mantenesse, mettendola, per mostrarla a'
i balconi 11 sol feriva, / si terse i lumi col bel dito e sorse
c. dati, i-395: la geometria si sta dentro a se stessa racchiusa,
due luoghi, per bella similitudine, si possono appellare balconi de la donna che
, avvegna che quasi velata, spesse volte si dimostra. dimostrasi ne li occhi tanto
ne li occhi tanto manifesta, che conoscer si può la sua presente passione, chi
al balcon d'oriente / e l'aurora si facea vermiglia / e da titon suo
mirando il caro en- dimione, / si dimostrava dal sovran balcone. a. f
quanto aveva il tutto ad una barattaria si giocava e perdeva, ella, trovatasi
più danari. aretino, 1-11: si legge nelle tavole dedicate nelle pubbliche baratterie
oltra il patrimonio,... si giuocò le ciocche della barba, i peli
nella nostra lingua un luogo nel quale si ritenga il giuoco, ma non così
partitosi da biondello, con un saccente barattiere si convenne del prezzo, e datogli un
più gran barattieri che sieno, non si approfittino, vedendo il bello, della stracchezza
catore, uno baractiero, mai pare si possa riposare coll'animo. giov.
giuoca, per infino che e'non si leva dal tavoliere, non dice ch'
la morte del padre restato ricco, si diede stranamente al giuoco e in poco
barattieri. 3. funzionario che si fa corrompere per danaro o altra ricompensa
: / del no per li denar vi si fa ita [= sì].
e seguita che quive « per danari vi si fa ita, ciòè sì del no
fusse punito: per la qual cosa si mandò per donato; e, saputo il
con fiera minaccia il pericolo, non si radicasse nel paese la credenza perniciosa che
radicasse nel paese la credenza perniciosa che si potessero impunemente colpire i miseri e salvare i
ma a baratto, ma in don dar si do- vrebbeno. idem, 20-33:
dovrete voi confidarmi 1 cento fiorini che si avevano a spendere qua per voi in
mei vestiti da inverno che ora non si portano. si possono dare in baratto.
inverno che ora non si portano. si possono dare in baratto. -venderli?
-venderli? -non dico venderli io. ma si possono dare al rigattiere medesimo, se
vi spendo. nieri, 59: si dice che si portasse in piazza ognuno la
nieri, 59: si dice che si portasse in piazza ognuno la sua [
papini, 25-263: il commercio del fanciullo si fonda tutto sul baratto -e al baratto
promuovere. cattaneo, ii-1-222: alcuni usurai si facevano nei loro odiosi baratti rappresentar da
traffico di cose che con danaro non si debbono barattare. ognun sa quel che
/ ché in un momento convien che si torza: / ma tramontana e libezzo
, istrioni, papagalli per quel che si dicono, mostrano e sono; ha
baravantane rugose e scarse di ganglio che si vuotano così bene con un ferro rovente.
rasata, oppure la barba che si fa crescere di proposito).
una barba grande, / che sul petto si spande. rustico, vi-1-127 (6-3
, 23-113: quando mi vide, tutto si distorse, / soffiando nella barba con
vino, e come fu notte, si mise una barba e un capperone, e
capperone, e andò allo stazzone dove si vendeva questa vitella, la quale era
essere meno odiosa la sua presenza che si fussero i costumi, perché era piccolo,
discorre. firenzuola, 581: ordinariamente si dorme più in sulla tempia destra che
più che l'altra; come eziandio si vede nelle barbe degli uomini, le quali
con bassa la testa, / che ancor si mira, se piaga gli resta.
di bambagia, talché persino la longa si era riconciliata colla provvidenza, da quando
quella roba sul viso? ». pedraglio si prese istintivamente il suo piccolo sottile pizzo
barba fiorita. pirandello, 5-409: si strinse nelle spalle... stropicciandosi il
di barba corta e ispida, che penso si taglino a punta di forbice. pratolini
pratolini, 2-9: ogni venerdì mattina si presenta con la barba di una settimana.
dove quel mio invisibile allora visibilmente mi si mostrava in forma umana, in modo
adulto: che è quindi, o si pensa che sia, pieno di senno,
e di vecchie barbe tradiziona- liste) si differenzia da un altro italiano della stessa
è un magistrato che in toscana / si dice colla barba, ed oltre a ciò
ogni cura in fondo in fondo / si rannicchia a farsi un mondo / del
collodi, 783: invece dell'uomo, si trova quasi sempre un mammifero..
barba ai suoi princìpi democratici e repubblicani si regala da se stesso il titolo di *
raderla. firenzuola, 128: [si fece] dare dal fratello un certo
sono, uno non vi faccia, come si costuma dire, la barba di stoppa
vostro sapere, che fa (come si dice) la barba di stoppa ad aristotile
. berni, 2-45: qua non si ha una nuova al mondo dalla presa
o sogno, « fantasie » che lo si chiami, è una forma di poema
conciarlo male. nievo, 413: si disposero umilmente a servire il generale di
noia, fastidio (per cosa che si rivela lunga, prolissa, tediosa: barbosa
: ché come il re intese che egli si metteva in punto con le genti raccolte
punto con le genti raccolte in pisa, si pelava la barba, temendo che non
-ant. al leone morto non si svelga la barba: non infierire su
che non consente che al lion morto si svelga la barba. 4.
impara a radere ': certe esperienze si fanno alle spese degli imprudenti: essi
5. radice di terzo grado, che si sviluppa da quella principale (ed è
lo piede, ch'era così veloce, si ferma in pighere barbe. idem,
di frutto, i rami del quale si stendeano infine allo confine del luogo ch'
volgar., 4-46: il composto si fa in questo modo. togli barbe
, per divina volontà, acciò la verità si scuopra, vi dirà il tutto.
'l fiore / a l'uom per alimento si comporta. sassetti, 397: [
, una sola, la più grossa, si ficca in terra; e questa ne
1067: l'edere fan le barbe e si ficcano dentro le scorze delle quercie.
: la radice,... tutta si ficca giù sotterra, e nel suo
la trafora e penetra, e vi si dirama e spande e tanti tronchi,
nutrisce con diversità le parti che vi si trovano. magalotti, 1-435: il mantenimento
fuori di trincea. moravia, i-494: si vedeva, al pelo dell'acqua,
barba d'una pannocchia di gran turco, si vedono capelli di tutte le sfumature di
mancata quella virtù che le sostiene, si fiaccano. gioberti, ii-46: come dunque
dalle piante, le quali muoiono, cioè si seccano, quando si svelgono, e
muoiono, cioè si seccano, quando si svelgono, e si voltano loro le barbe
seccano, quando si svelgono, e si voltano loro le barbe al sole.
le frange naturali della carta, che solitamente si raffilano nell'arte libraria, fatta eccezione
(2. 75): ancora mi si moriva e'denti in bocca; e
, e la teneva negli scarabattoli, e si godeva castello, finché la settima lo scopre
. opera di rincalzo, di più tosto si possa producere. rare con
del montanaro: del barba che se si svegliava senza al mattino, era buono di
monti di barbabietole ammucchiate prima della guerra si disfanno nell'acqua. slataper, 1-11
. marito feroce e sanguinario: e si suole evocare come un orco, uno spauracchio
tutto coperto di sangue accagliato, dove si riflettevano i corpi di parecchie donne morte
l'altra. borgese, 2-165: si faceva la barba due volte al giorno
tutto intiero; / ciascuna porta ove dentro si vane, / ha di tre torre
quello che bisognava,... si servì delle pietre conce e de'legnami
mura maestre delle città, affinché non si potessero gli arieti e le altre macchine dei
merid. nel 1163); la voce si trova diffusa nel sec. xiii in
anco barba non fatta, ma che si suole e devesi fare; o, in
specie di lichene (usnea barbata) che si sviluppa sulla corteccia di vecchi alberi,
europa e del mediterraneo, ma anche si coltiva per mescolarla con le insalate (
che spunta dalla scorza degli alberi e si divide in rametti (che ricordano la barba
grosse, brucianti al gusto (che si usano al posto della senape);
) della sardegna sono le regioni che si estendono su tutto il massiccio del gennar-
barbaricini (di origine ignota) che si convertirono al cristianesimo nel 598 (al
si doma [il cavallo], si leghi alla mangiatoia con due redini di forte
poiché avesse rotte le redini, non si guastasse le gambe o si calterisse in
redini, non si guastasse le gambe o si calterisse in altra parte.
che divengano spesse, e calde, quanto si potrà sostenere, si mettano in una
calde, quanto si potrà sostenere, si mettano in una pezza di panno, e
i suoi figliuoli colle calugini bianche, si non crede che sieno suoi figliuoli e partesi
crescita della barba; la peluria che spesso si trova nelle donne sopra il labbro superiore
di non dar occasion che di sé si dica male, e far di modo che
voluto che l'oro dell'innocenza altrui si raffini nel fuoco delle calunnie entro la
che 'l suo maestro con buona intenzione si mettesse a sostenere quell'opinione, credendo
tor della vista. campanella, 1104: si guardano assai dalla calunnia per non patir
stranieri, cioè che i letterati italiani si straziano fra di loro, come i
scongiurò suo marito di non crederci, si disperò, quasi, perché il controllore
per man la tragge e par d'astio si roda. 2. ant
di un reato una persona, che si sa innocente e a cui si vuole
che si sa innocente e a cui si vuole recar danno (o si simulano indizi
cui si vuole recar danno (o si simulano indizi di un reato a suo
altro, e quando la calonnia non si possa provar civilmente, sia tenuto per
] quasi tutti popolar capi, i quali si sono acquistati fede appresso il popolo per
dicendo che, avvegna che molti desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza
lo acquisto de la scienza, mai non si viene a l'ultimo. bibbia volgar
a casa. segneri, iii-1-275: si era pubblicamente vantato di avere indotta a
coloro i quali, per quelle narrazioni, si avessero a calunniare. castiglione, 194
donne. vico, 120: esso si elesse l'ultima legge, dicendo 11
che l'avesse avuto a calonniare perché si avesse eletto tal legge, perché tanto
tanto sarebbe stato quanto riprenderlo perché egli si avesse eletto materia cotanto difficile. cuoco
che mi aveva a noia e che si divertiva sempre a calunniarmi. 3.
dalla scena orribile che ho descritta, si vede l'atroce fanatismo del giudice di circondurre
alle estreme angosce, donde l'infelice si sarebbe sottratto con mille accuse contro se medesimo
se medesimo, se per disgrazia gli si fosse presentato alla mente il modo per
mostrarono... come i calunniatori si debbono punire. della casa, 2-3-56:
garzoni, 1-379: con questa distinzione si risponde generalmente a'calonniatori dall'astrologia giudiciaria
, che vorrebbe pure scusare il tormentato, si rivolta subito anch'essa contro il calunniatore
ha tanti testimoni, tante chiarezze che non si può nascondere, non si può sfuggire
che non si può nascondere, non si può sfuggire. tasso, i-278: perché
calunniose, e che a la sua prudenza si conviene di rimediare ancora ai sospetti.
, 40-i-550: tutti gli altri li si cacciaron d'avanti come ribaldi e troppo
, xxiv-915: egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la sua innocenza
anonimo, ix-818: e fiorio si mette per la pressa / dove
la guancia / sul braccio curvo / e si svegliò con le tempie / madide,
fine della stagione, quando i meriggi si facevano di una calura dolce, s'
2-16: parve che [il nembo] si avventasse dirittamente sul campanile, unico desto
garzoni, 1-299: sotto la calvaria immediatamente si trovano due membrane, o pelliccila,
. o. rucellai, 2-199: non si dee tor loro [ai nervi dell'
sieno dentro al cranio, nervi non si direbbero. lorenzini, 99:
stravolgeva gli occhi come un epilettico e si ciccava la lingua. = voce dotta
, ix-165: quel luogo... si dice golgota, il qual è nel
, 8-57: l'ermo... si stava suso uno monticello rilevato, e
voglia l'eccesso fatale che sul calvario si compie. papini, 20-525: la
calvario: e a ciascuna i divoti si fermano orando. 6. nome
, da e. brignole, che si prodigò per assicurare una stabile esistenza all'
f. frugoni, xxiv-951: di corsica si van propagginando le illusioni tessute dall'inganno
gran calvello, che quanto più si rimena tanto più raffinisce altrui fra le
abito morale e modo di vita che si ispirano a tale dottrina. campanella
bar etti, 1-4 7: sovente si trova, in una sola britannica famiglia che
: è noto più, che nelle storie si legge in questo proposito, delle tre
plur. m. -ci). che si riferisce al calvinismo, che è proprio
per la cui calvizie a lo scoperto si vedeva passeggiare qualche pidocchio. saltini,
, 5-229: paolo apostolo... si nodrì la zazzera, e poi se
e poi se la fe'tondire, e si fe'radere il calvizio. = voce
egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio calvo per temperare la
dalle zolfare. montale, 1-46: si levano tremuli scricchi / di cicale dai
calze traforate ', quelle cui per ornamento si lasciano trafori, specialmente sul collo del
afi&lata lunghezza d'un disegno efebico, si movevano con ritmica agilità. ojetti,
di dosso con molti cincischi e colori si frastaglino e ripez- zino, ma le
zino, ma le calze non basta si portino una d'un colore e l'
castiglione, 364: altri senza vergogna si dilettano d'apparer morbidi e freschi,
la calza sin al tallone, a cui si pone un pedale grande come un borzacchino
f. f. frugoni, xxiv-1051: si rincontrano passo passo per l'italico suolo
e tanto lo premè, e tanto si scontorse, che stropicciandoli ad uno ad
ginocchio. sacchetti, 76-41: e'si botò alla nunziata, di non portare
. -calze solate: calze che si usavano come calzoni e che avevano il
e calze solate, e molle come si debbe istimare, pareva la più strana cosa
andava in calze solate, e che non si portava culo alle calze, con i
affibbiato. 3. panno che si lega alla zampa dei polli per contrassegnarli
di ferro a forma conica nel quale si mette il piede del bastone. 9
. tubo di tela attraverso il quale si versa nella tramoggia il grano da macinare.
un palco superiore, quando questo versamento non si fa direttamente nella tramoggia, mediante un
fiocca del piede, o mal legate si allentano e s'increspano lungo la gamba.
voi / calze e scuffioni: ei si vantava avervi / tratto di man danai
ove despina sta nascosta. / il tristo si volea far trar le calze, /
, spogliato in calze e brache, si lasciò inghiottir dall'orca, a cui
verde giallo / chi già le calze si legò col salcio. -non aver
infermità ci strascina nel letto... si mostri l'orina a le signorie vostre
egl'abbia danari, per questo non si sana la sua malattia. caporali,
maschili; ammonimento indirizzato a chi si dimostra poco abile in un'attività.
le dita con quella brutta cosa che si chiama inchiostro, e da suddita obbediente
buonarroti il giovane, 9-272: dategli, si suol dir, quelle calzacce.
... credesi che calzaiuoli già si chiamassero coloro che facevano non a maglia
calzari di gamba oggi disusati salvo che si vogliano intendere le uose, le ghette
da s. c., 14-2-5: si legge che sua vestimenta e calzaménta né
ne'cavretti, imperocché delle loro pelli si fa ottimo calzaménto. diodati [bibbia]
adatto, tempestivo ed efficace; che si confà alla circostanza, che cade a
un doppio legamento talmente artificioso che ben si fa conoscer opera di particolar destrezza d'
poesia italiana, quel poco che ivi si accenna in tal proposito e aspetto di
. cesarotti, i-15: la lingua si riempie d'espressioni calzanti, felici,
tesa e solenne, troppo par che si compiaccia di se stessa e del proprio lustro
3. per estens. che si adatta bene, che aderisce perfettamente,
in una apertura... che si fa dentro al legno nel quale dee
siam soliti a servirsi nello svinare, si tappino subito con buoni e ben calzanti sugheri
berni, 86: che al fin si troverà pur un pugnale / miglior di
medesimi più per uso che per ragione si desidera. insomma, la chiusa de'sonetti
: la mattina [i bravazzi] si levano da letto, e subito si
] si levano da letto, e subito si calzano le maglie, si pongono il
e subito si calzano le maglie, si pongono il giacco e il piastrino indosso,
, con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa, la
gli era calzati assai stretti, e quando si fu per entrare a tavola, e
, non se gli potendo cavare, si lavò le mani co'guanti. collodi,
. alvaro, 9-213: quell'uomo si faceva notare subito,... indossava
di scarpe da soldato, d'inverno si copriva con una mantellina ugualmente da soldato
sei pa'di scarpe... si proverà un galant'innamorato, che si diletta
si proverà un galant'innamorato, che si diletta di calzare stretto e pulito,
uno di quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi gusci di noce.
di ferro, fermandoli bene acciò che non si muovino punto. baldinucci, 160:
seggiola evidentemente non lo lasciava soddisfatto. si rizzava, tastava, tentennava, rifletteva
firenzuola, 718: oh to'se questa si calza! a. f. doni,
sorte, destino, o come la si sia in questo modo nuovo; se la
come la si debbe accettare, per un castello in aria
fiaccarsi il collo, con quante spie si trovano al mondo, canaglie maledette da
ima pazzia dove tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi un bastone con campanella
: scrittori che con di bei paroioni si rigiran sempre sull'altezza dell'argomento,
la critica a paralleli, di cui tanto si è abusato finora, perché o ella
e preferiscono questo a quello, non si avveggono che qui il paragone non calza,
plutarco volgar. [crusca]: egli si levò con furore,... e
prendono molte bestie, e delle pelle si vestono e calzano. piovano arlotto, 202
da casa non aveva tanti danari che si potesse a fatica vestire e calzare.
-figur. ojetti, i-701: si siede nella sua poltrona, anzi vi si
si siede nella sua poltrona, anzi vi si calza e fonda come se sia stata
i colombi] ancor dalle donnole sicuri si fanno, se intra loro si gitta
donnole sicuri si fanno, se intra loro si gitta vecchia spartea, che credo che
sia ginestra, della quale gli animali si calzano. 16. locuz.
fidarsi eccessivamente della fortuna nel gioco si finisce col ritrovarsi in ultimo privo di ogni
noi siamo come giocatori, i quali se si vestono del carteggiare e del dadeggiare non
porti tu il calzaio? or già si logora egli; dirai: ché mi guarda
ti dico. qual è meglio, o si logori il calzaio e stea sano il
calzari e risparmiargli, e il piede si logori? i villani il sogliono fare,
in mano, dicono che vogliono anzi che si logori il piede che 'l calzaio.
è una sottile arte; ma a pena si sanno sciogliere i calzari. boccaccio,
a fare per vii cosa ch'ella si sia, diciamo così un calzare, e
poche sieno le verità dimostrate, e quanto si debba andar rattenuto e col calzar di
rattenuto e col calzar di piombo, come si dice in proverbio, in proferire l'
, e con li calzari, come si suol dire, del piombo, a fondare
di scimie, e ora [sì si calsano e] se scalsano molte volte,
stano a vedere; e l'omo sì si parte e lassa videre li piccioli calsari
guarda, e non vede l'omo, si descende de l'arbore a quelli calsari
e di adeguati calzaretti, co'quali si accresce la pressione de'canali e si
si accresce la pressione de'canali e si facilita il moto della linfa ne'sottolissimi
, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze, che due piedi
nelle carezze, che due piedi calzati si posson fare insieme. essi, che non
essi, che non han braccia, si festeggiano con i complessi del senso, e
fronti a una a una. le segnate si levano e tornano ai loro stalli,
). caro, 12-i-81: non si vide mai corona meglio calzata de la
ad ogni legger colpo da ogni parte si muove; come, per esempio, a
zool. che ha una macchia bianca che si estende dal piede a metà zampa (
, concavo e ricurvo, con che si aiutano a calzar le scarpe coloro i
non iscuota. cicognani, 6-224: si staccò, però, dal suo sguardo e
con un dire alla leggiadra alla cortigiana, si calza stretto con il calzatoio, e
2. ant. strumento che si usava in artiglieria per spingere e battere
un cilindro generalmente di stoffa (e si usava anche nei cannoni per fuochi artificiali)
sopra a questa [composizione] vi si mette quattro dita di polvere grossa composta
ovvero scaglia di ferro alquanto trita e si batte con un calza- toro alquanto.
da strette calzature, o da qual si voglia altro artifizio, si vedrà manifestamente
o da qual si voglia altro artifizio, si vedrà manifestamente, che ella stagnerà nelle
. altri sono privi di calcagni: si conosce che le loro calzature, già lucide
plur. -ci). fabbrica dove si producono calzature in serie e lavorate a
g. bassani, 1-114: si era lasciato espropriare quasi sorridendo del grande
giunge fino allo stinco e che spesso si infila sopra a un'altra calza più
bandello, 1-8 (i-112): si messe un paio di calzette di saia
più vagamente che puoté, ed al collo si avvolse una filza d'ambre gialle.
le calzette, moverei il passo come si muove al suono del tamburo, cioè così
, 3-740: con tanta sedu- lità si menano e rimenano le cave palme, per
con il suo piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa, la
stracciate che fossero, egli stesso le si ricuciva, e rappezzavale, con quell'arte
tesserli con una macchina ingegnosa, come si fa a'nostri dì, o di seta
i contadini far tutte le mode: si veggono nell'estate vestiti di cammellotti o
, 667: il capo della conversazione si presentava da sé, quel capo, che
, come quello, inoltrata la maglia, si lascia. serao, i-822: era
ago. caro, 12-iii-3: vi si mandano tredici ventaruole, e tre paia
« addio *. egli le si avvicinò, si chinò a baciar la calzettina
. egli le si avvicinò, si chinò a baciar la calzettina che
o facessin altr'arte, / o si punissin come traditori. aretino, ii-98:
la superano di poco. questi calzini si portano da alcuni nell'inverno sotto le calze
per tener più caldo il piede. anche si mettono ai bambini che nel resto si
si mettono ai bambini che nel resto si mandano sgambucciati. borgese, 1-278:
e che gli dicesse che la montagna si muterebbe. boccaccio, dee., 3-7
la mia misura, in un tratto mi si fanno. tasso, n-ii-io: socrate
nondimeno aveva il volto come quello che si dipinge ne'satiri e ne'sileni, e
disimparare il barbaro e bastardo friulano che si usa tutto all'intorno, e ornai
i-142: è superbia, se un calzolaio si assume di far nuove le scarpe che
di far nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare? meraviglia, se
calzolerìa, sf. bottega, negozio dove si fabbricano, si vendono o si riparano
bottega, negozio dove si fabbricano, si vendono o si riparano calzature. boccaccio
dove si fabbricano, si vendono o si riparano calzature. boccaccio, dee.
l. salviati, ii-1-29: non si dice... io fui allo speziale
esercizio, egli svolazza tanto e tanto si dibatte di qua e di là, che
: 'calzoleria', luogo o bottega dove si fanno e si vendono scarpe, stivali
luogo o bottega dove si fanno e si vendono scarpe, stivali e simili.
, di gomma, ecc.) che si mette sotto i piedi dei mobili per
cono, nella quale presso la cavalleria si usava infilare la bocca del fucile per
i calzoni! che labirinto! -non si sa se sono a diritto o a
archibugiate, ed i calzoni erano come si dice una carta geografica di sdruci e di
ornit. penne lunghe e pendenti che si trovano sul lato esterno delle gambe di alcuni
caporali, i-30: perocché, mentre si menar le mane, / molti per
cui arrivo ognun per lo spavento / si rincantuccia, ed empiesi i calzoni.
maggiore età. alvaro, 9-187: si sa come succede a incontrare per istrada
per istrada il proprio figliolo quando lo si è veduto sempre in casa, e
veduto sempre in casa, e non si è fatto in tempo a guardarlo col grembiule
, de'pettini. vallisneri, ii-325: si trovano in quello molti testacei,
, sporgenti e indipendenti nel movimento, si erge una prominenza simile a un elmo
, per ghermire gli insetti di cui si ciba, che vi rimangono invischiati. la
chamaeleon vulgaris (l'antica teoria che si nutrisse d'aria si trova in plinio e
antica teoria che si nutrisse d'aria si trova in plinio e prima ancora in
uccelli, / se la sua chiaritate si fa varia, / sopra le nubi volando
aria in pura luce: / ivi si pasce ed ivi si nutrica. mare amoroso
luce: / ivi si pasce ed ivi si nutrica. mare amoroso, 201:
i'sono sicome il camaleone, / che si trasforma e toglie simiglianza / d'ogne
più pauroso, e per questo credono si muti in sì diversi colori. leonardo
1-3: poiché le cose tocche dei camaleonti si dipingono del lor colore, tengo per
getti, i-42: lo elefante non si difende dal veleno del camaleonte con le
se non il bianco, e perciò si dinota che la candidezza de'costumi non
. del camaleonte, che pur non si ciba d'altro che mosche, ma
spiegando come... il cameleonte si cibi d'aria; come dal ghiaccio lentamente
, con l'andar de'secoli, si formi il cristallo. carducci, i-
dell'animale, o alla leggenda che si nutrisse d'aria. aretino, ii-109
! co! quanti camaleonti / che si pascon di vento! tasso, n-iii-822:
. p. verri, i-288: si piegò a sostenere l'opinione di apprendere
già mai / la fortuna per te si cangerà. cesarotti, i-206: distingui
sai cosa è avvenuto stanotte, mentre si dormiva? ci sono sparite a tutti
chimica per effetto dell'acqua o dell'aria si altera facendogli assumere colore rosso-violetto (
colore rosso-violetto (e muta secondo che si diluisca o si concentri nella soluzione)
(e muta secondo che si diluisca o si concentri nella soluzione). 8
, camaleontica, mutabile, fluida, virtuale si trasformava, si difformava, prendeva tutte
, fluida, virtuale si trasformava, si difformava, prendeva tutte le forme. egli
iii-542: venne... in siena si come per tutta la italia una gran
corte e ratte la spera del sole si riflette e si frantuma in uno spicinìo
la spera del sole si riflette e si frantuma in uno spicinìo senza fine.
ogni erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte colle costole e'nerbolini tutti
che vendea l'erbe, e là si rodeano sue lattughe e suo'camangiari. palladio
,... in nessuna pianta si possono innestare. 2. companatico.
, perseguitato da'suoi cittadini, in persia si rifuggì, e per sua sicurtà e
, invece, i capi della camarilla si lasciavano ammazzare per l'onorevole. panzini
, vocabolo spagnuolo. nel linguaggio politico si designò così l'influsso esercitato sui capi
regolare amministrazione era impedita o corrotta. si usò questo vocabolo in spagna dopo il
combriccola '. bocchelli, 1-iii-357: si costruiscono delle ferrovie, anche inutili, per
ant. cinghia di cuoio con cui si legava la testa del cavallo.
modo con la camarra imbrigliato che non si poteva volgere se non quanto ella voleva.
poi [dopo il divet- tare] si vuole scarnare [la lana] cioè uno
. / cangiò in carnato, e si fe'battilano. carena, 1-323: *
materasse, o di battere i panni quando si spolverano. 2. per estens
e quelli dicendolo più volte, come si fa; e 'l vescovo menando la bacchetta
vendetta;... e messer dolcibene si leva, e pigliando il vescovo,
/ tutti altri, e capo di ciascun si chiama: / da ciò ven quanta
i miei sogni e i miei sguardi si sono così lungamente rivolti, s'è abbandonata
cammellotto. cambiàbile, agg. che si può cambiare. storia dei santi barlaam
tempo nel ritiro di un danaro lontano si faceva la cessione a qualche persona del titolo
a qualche persona del titolo, e si riceveva il danaro presente, e per questo
questo comodo e per le spese risparmiate si perdeva volentieri qualche cosa sulla somma rappresentata
voce specialmente fra i mercatanti; solo si afferma non essere per anco accolta ne'
ufficii, potendosi dire, anche quando si scrive familiarmente, * lettera o cedola di
era dovuta ricorrere alle cambiali e ora si reggeva, si può dire, sul giro
alle cambiali e ora si reggeva, si può dire, sul giro di quelle.
nipote. « una cambiale? *. si sentiva offesa e sconvolta per quella parola
addosso, gli protestiamo la cambiale, si crea il panico tra i suoi creditori,
) per compensare l'anticipo con cui si viene in possesso del denaro. cattaneo
dovere vorrebbe che guadagnasse il centesimo e si facesse scontar la cambiale. 2
smesse gli scherni e il brontolìo, si mostrò anzi carezzevole e manierosa, dimodoché
carezzevole e manierosa, dimodoché le suore si rallegravano a vicenda del cambiamento felice;
sistema sian messi in mostra; e si agevolino così quei cambiamenti in meglio,
cambiamento di casa. pavese, 6-93: si sedeva con noi tre sulle panchine,
più che una bella giornata di febbraio: si avvertivano già nell'aria mite percorsa da
sport. nella scherma, azione con cui si cerca di deviare tarma dell * avversario
è come un cambiamento di scena; si trova assolutamente un'altra lingua.
era 'cambiatore ': ma non si deve credere con alcuni che la nuova
il quale le navette di vario colore si alternano automaticamente nell'ordine prestabilito, per
cambiando va personaggio: e con lui si cambia il decoro e 'l verisimile, essendo
: allora la nonna cambiò tono: si fece ancora più triste, di una
una tristezza sincera e abbandonata; e si piegò, oramai stanca della sua inutile
è arte alcuna della quale più facilmente si possa da chi che sia recar censura,
eloquenza. d. bartoli, 40-i-518: si abbatté nel piloto che aveva condotti i
aveva condotti i padri fino al cambiar che si fa nave. f. f
f. frugoni, xxiv-907: in tanto si travestirono adaltrude e franchilde, a cui
cambia il discorso... insomma non si conclude nulla. nievo, 131:
l'usanza. imbriani, 2-96: policarpio si scosse come trasognato, e rispose:
, parati in gran pompa, che si cambiavano ogni tanto. sbarbaro, 1-18:
i-114: la patrona, come quella che si diletta di polizia mirabilmente, ogni principio
aria a suo talento, prima che si possa essere indotti a fargliela cambiare per forza
voce che la conferenza di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la
accordo se la cittadella d'amiens non si spianava e non cambiava mano, v
v. e. per chiarirsi del vero si trasferì a parigi e, trovato
un solo centro, al quale solo si riferiscano i movimenti retti in su e
minestra, quando è sempre quella. si facevano le cose con molta segretezza,
agghiacciante: che per andare in ancona si doveva cambiare a faenza. che cos'
che cos'era mai questa ancona per cui si doveva cambiare, se per andare a
cambiare, se per andare a roma si doveva cambiare proprio nulla? pavese,
d'abito. goldoni, vii-1052: si va in campagna, si parte presto,
, vii-1052: si va in campagna, si parte presto, bisogna sollecitare..
. vado a cambiarmi », ella si levò in piedi e si avviò verso la
», ella si levò in piedi e si avviò verso la porta. 7
cinto, / cambiando l'emisperio, si dilibra. campanella, i-15: l'
palazzeschi, 197: lassù non ci si poteva più stare, / è inutile,
, / è inutile, / non ci si poteva star più. / senza
: anco d. 21 che si perderò in tre fiorini d'oro che cambiammo
con poche ed ora con molte libre si cambiano le monete d'oro e d'argento
di questa gioia [l'anima] si conosce dalla sua propria qualità, che
e cambia e merca, / che si sarebbe vólto a simifonti, / là dove
per impiegare il reddito... si è quella dell'emissione di cedole o boni
di qualunque presentatore la cassa del monte si obbliga a cambiar tosto in buone monete
pretende costui? quali parole / cambiar si ponno tra di noi? qual patto /
di stato ed a'traffici, comperarlo si credono a prezzo d'oro. amore
cambiare. pavese, 5-139: in america si faceva così - quando eri stufo di
1-26: però che ivi a picciol tempo si cambiò fortuna; e furono da'fiorentini
recare alla terra vittuaglia, e a tanto si condussono, che altro che pane non
., 5-97: e se la stella si cambiò e rise, / qual mi
/ che pare altro che prima, se si sveste, / la sembianza non sua
sua in che disparve, / così mi si cambiaro in maggior feste / li fiori
e del miracolo della vista che così si cambiava a chi su vi montava [
. andrea da barberino, ii-354: ella si cambiò di viso con l'erbe che
s'alcuna cosa è forse la qual si cambi e si vari co'secoli e con
è forse la qual si cambi e si vari co'secoli e con l'occasioni,
ii-i: non è tra voi chi si riscuota ad avviso sì formidabile? nessuno
? nessuno cambiasi di colore? nessun si muta di volto? nievo, 8
quella. pascoli, 501: il tempo si cambia: stasera / vuol l'acqua
i-467: ella soggiungeva che il dottore si ammogliava e aveva bisogno di una casa
cambiato di centro, o che egli si restringeva d'appartamento, avendo preso uno
di capo, che le tempie mi si annerirono, e la pelle come incarbonita sfogliandosi
sfogliandosi più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e
: a guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta, / e che muta in
, che poco / più alla croce si cambiò maria. boccaccio, dee.
212-50: l'abate, udendo costui, si cominciò tutto a cambiare, avendo grandissimo
cadde il lavoro di mano; impallidì, si cambiò tutta, di maniera che la
fiero proponimento di mitridanes, in sé tutto si cambiò; ma, senza troppo
'. cambiàrio, agg. che si riferisce a operazioni di cambio; che
di banca. boccardo, 1-360: si distinguono nel commercio cambiario le lettere pagabili
circa gli innumerevoli crediti cambiarii, non si era voluto contentare della proposta dei cognati.
di prima,... palesemente si protestarono. g. gozzi, 3-5-375:
altre cose vendute o comprate o cambiate si raccoglie. boccardo, 1-361:
. boccardo, i-409: il cambiatore si fa pagare il servizio che rende a coloro
bonaparte intanto, cambiatore di sorti, si avvicinava. cambia tòrio » agg.
. cambia tòrio » agg. che si riferisce al cambio. de luca,
cambio. de luca, 1-5-2-50: si potrebbe stare benissimo senza queste fiere cambiatone
particolarmente in italia, senza di loro si è vissuto tanti secoli, essendo
ben viva è 'cambiavalute '. chi si dà a questa professione, non solo
uomini! lo cambio ogni die si può fare. certo nuova mer-
, 247: per che 'l me'cor si chiar'ha / di non far
e, detratte le spese che si facevano nella guardia di quelle due città
alcuno suo podere e ricchezza particulare non si dee vanagloriare, né reputare d'avere
di volere in quel poco che per me si può, in cambio di ciò che
la morte. guicciardini, 287: né si può sperare a firenze in uno governo
che la partita del cambio tra noi si pareggi. idem, 6-92: di stender
balducci pegolotti, 247: quello che si paga di sen- seraggio...
cognizione di tutte le sorti monete, che si spendono in diversi paesi, e di
paesi, e di quelle sopra le quali si guadagna, e di quelle sopra le
, e di quelle sopra le quali si perde; la cognizione e pratica de
e pratica de * cambii, che si fanno da un luogo all'altro. alfieri
cambi sostenuti, che per più giorni si mantengono su la stessa quotazione. barilli,
cassaforte e gli sportelli, i cambi si facevano sul tappeto verde d'un biliardo.
dapprima non lo riconobbe, ma quando si fu presentato come il figlio dell'avvocato
: attributo generico dei sistemi monetari che si propongono di ridare una base aurea alla
plateali o nundinali,... si dà questa distinzione per un nostro modo
di piazza o di fiera rispettivamente, quando si faccia semplicemente e senz'altra tassa fra
e senz'altra tassa fra le parti, si dice cambio corrente; cioè che gl'
unità monetaria. cattaneo, ii-2-272: si annunzierebbe sei mesi prima l'epoca in
moneta legale; e tre mesi prima si aprirebbero in ogni parte dello stato offici
valsenti. dopo un certo periodo non si farebbe più cambio se non con verghe
. il cambio che fa questo commerciante si chiama * manuale ', per distinguerlo da
da 'cambio traiettizio ', che si fa di piazza in piazza.
-cambio secco: l'interesse che si ricava dai propri denari, senza passarne
.. cinque... non si sariano agitate, e resteriano morte e secche
armato / d'ira e di rabbia si mordea le mani / di non trovarsi
: oggidì il cambio legitimo e valido si dice solamente quello il quale sia reale
reale, cioè che realmente ed effettivamente si mandino le lettere al corresponsale in fiera
espressamente. e quando manchino questi requisiti, si dirà cambio secco, murario e reprovato
: compravendita di titoli contro denaro; si distingue in interno ed estero, a
a seconda che la trasmissione dei titoli si effettua fra piazze commerciali di uno stesso
da messer giulio del caccia: questa si chiama lettera di cambio, però che
boccardo, 1-360: i negozianti dell'interno si spediscono reciprocamente l'indicazione di questo prezzo
* listino dei cambi '. su questo si regolano con una sola occhiata, per
anche soltanto cambio): luogo dove si esercita il cambio. - anche al figur
lettere di cambio; l'interesse che si ricava dal denaro cambiato. testi
tutti di se ne trovano, che appena si sanno o possono intendere. e chi
napoli firenze o di que'luoghi dove si fanno. savonarola, iii-466: piglia qua
infinito e nel cambio il danaro non si considera applicato ad alcun'altra cosa.
mercato nuovo / fomiti i cambi, si rauna allora / pur quivi tutto il
su questa linea che s'incrociano e si scontrano tutti i cambi di derrate fra
sudiciume. vergi, 3-90: ora si devono fare gli assessori nuovi, in
, che non valgono niente, e si potrebbe metterci vostro marito. e.
come, fu perduta, lo squadrone non si potè riordinare, e bisognò che facessero
. un compagno li aveva veduti che si davano il cambio, uno a un tavolo
nei cambi, » mi dissero, « si capisce che tu andavi in balilla >
cambio di colonie, gente d'arme, si spende'più assai, avendo a consumare
alta d'acqua, che seguirebbe? si risponde che questa mole non potrebbe reggersi
. c. dati, 122: chi si contentasse di vedere in cambio della pittura
va, apre e dice: ancora non si vede lume; e avea ragione,
al pieno seicento, la lode che si suol dare al culto in cui esso avrebbe
; farmi lieve con esso, come si dice saremmo nell'atmosfera della lima.
da quelli che in simile esercizio in mercato si travagliano. guicciardini, 187: diangli
non sappiendo discemere l'una dall'altra, si coglie in cambio, e prendesi l'
boccardo, i-409: il cambista non si limita a far questo cambio sopra monete correnti
cambiste ', quali augusta, come si chiamavano in banca, hanno perduto quasi tutta
2-6-620: gli strumenti, de'quali ottaviano si servì in quelle opere, furono alcuni
le più fine tele di lino, che si fabbricano, e si costumano in europa
lino, che si fabbricano, e si costumano in europa. magalotti, 7-122:
ciò che esse orlano e ricamano si anima sotto le loro dita, diventa
le loro uniformi di taglio inglese, si danno l'aria di esser di casa.
d'un minore ancora nascono quelle che si chiamano cameceraso. tommaseo [s.
chiamano ancora camecisso l'ellera che non si alza da terra. = voce dotta
sf. bot. pianta il cui fusto si sviluppa a bassissima distanza dal suolo (
unguento se ne fa pastelli, e si ripongono in vaso di legno, e
, ma maggiori. la sua radice si mette sui carboni di cipresso, e
, e il fumo ricevuto per fornello si assorbe contro la tosse. = voce
, originaria del giappone, ove si presenta come un albero sempreverde, alto
europa, attraverso ripetuti incroci, si sono ottenuti i famosi fiori doppi
camaleonte. aretino, 8-104: si ricreavano [i cortigiani] a vedermi,
di là dal mondo, che si pascono di aria. -camelioni vuoi
plinio], ii-360: il camepiti si chiama in latino 4 aviga 'per le
una casa, e particolarmente quello ove si dorme (camera da letto);
francesco da barberino, 350: molto si converebe a lei in questo tempo alcuna volta
volta che le sue parole si mossero per venire a li miei odecchi
/ a mostrar ciò che 'n camera si potè. g. villani, 4-19:
proprio letto il puose; e acciocché si riposasse, diligentemente il collocò. folgore
montalbano. anonimo, ix-915: ella si stava in camera celata / perché due
vecchio canuto, per modo che non si curava di donna. piovano arlotto, 14
, 1-975: e simulata certa sua infermità si pose nel letto, dove ordinò che
: non solamente di quello che ordinariamente si usa, come vasi d'argento,
, n-ii-117: mentre 'l conte si fermò con l'abbate a ragionare, io
e usci, per il gran caldo si tengono sempre aperte. magalotti, vi-149:
, 2-174: il luogo, dove si fa questo primo dialogo fra artur e pamela
improprio, almeno se dall'uso toscano si deve prender norma. per 4 camera '
l'appartamento, a passi concitati; si fermò nella piccola camera del bagno.
e deserta al mattino quando il corpo si sveglia, / sa l'odore del primo
guerra o mercantili, qualsiasi locale che si trova sotto coperta. -camera di poppa
comandante, ove in caso di necessità si tengono i consigli di guerra.
nei sommergibili, il compartimento centrale ove si trovano i principali congegni di manovra e
infra l'altre infelicità ch'egli aveva, si era che drento all'uscio della camera
signoria. bruno, 3-767: che si fe'de'doi giovanetti? -cupido le dimandò
magalotti, 9-1-4: ier sera in camera si trattò, come sentite, dell'istiodromia
libri, e cominciatesi a bandire (ché si bandiano a quattro a quattro) il
straordinaria è la penuria del denaro che si trova oggi in questo stato di parnaso
tutti i lor beni alla regia camera si confiscarono. de luca, 1-15-3-264:
cherici. p. verri, i-265: si portarono tutte le scritture in mia casa
che è un tomo atlantico, in cui si contengono tutte le regalie alienate dalla camera
l'attual possessore, il luogo dove si esercita, l'indole della regalia [
di camera del pontefice,... si avvisò, ciò ch'era, quella
camera arsono. varchi, 18-2-256: si dovesse levare dalla camera un processo vituperoso.
pellico, conc., 1-24x1 non si tratta d'alcuna violazione dei privilegi della
dei privilegi della camera. nulla qui si connette alla conservazione o al conseguimento d'
giusti, iii-127: a giorni, qua si apriranno le camere. io non son
5-128: aveva preveduto che la camera si sarebbe chiusa tra breve con la proroga
sentirla! -perché, nel dialetto giornalistico, si dice « far la camera »?
li lochi, o vero altri officii che si fossero con li quali tu avessse a
statistica del lavoro e delle mercedi: si interpone come arbitra nei dissidi fra capitale
contenere qualcosa, o nel cui interno si svolge un processo fisico. -camera
del cannone: piccolo vano cilindrico che si praticava nel fondo dell'anima dei cannoni
più recenti, vuoto più ristretto, che si praticava nel fondo dell'anima delle artiglierie
, i-169: i pezzi dei quali si fa uso ordinariamente ogni giorno, chiamansi
opportunamente delimitato all'interno del quale si effettua la reazione fra un combustibile e un
: la parte del carburatore in cui si verifica il miscelamento fra il carburante vaporizzato
sperimentare sulla luce solare, che vi si introduce attraverso pertugi, spesso muniti di
lente, applicando l'occhio alla quale, si vedono ingrandite, per mezzo di uno
uno specchio inclinato, le vedute che si pongono nel piano della cassetta medesima.
provvista di emulsione sensibile, sulla quale si forma l'immagine reale e capovolta dell'
e rovesciate, la scena verso cui si rivolge l'obiettivo. vallisneri, ii-206
loro minimi lineamenti. algarotti, 1-88: si fabbrica un ordigno, il quale porta
e cotesto occhio artifiziale, camera ottica si appella. p. verri, i-48:
muore, / e nella stretta camera si tappa, / più pompa non può far
machiavelli, 6-6-142: questa maestà cristianissima si è risoluta mandare odovardo bugliotto, valletto
, 9-853: in quel tomo più alto si ragiona / del maiordomo...
stanza. bocchelli, 2-30: egli si esercitava tutti i giorni in esercizi di
, quasi tutti i più celebri, si susseguono nei suoi concerti. -veste
a palmieri,... seco si partì. i. neri, 1-19:
3-238: queste e simili altre cose si andavano seminando per li cerchi, per
: li protestanti replicarono, dimandando che si componessero le differenze della religione e si
che si componessero le differenze della religione e si levassero le oppressioni che li giudici camerali
ogni amministrazione. cuoco, 1-229: come si può sperare che quelle popolazioni, le
rasentando i mini come un paralitico, si portava verso la piazza del mercato dove c'
. disus. proprio della corte, che si riferisce a un principe, a un
canto camerale. / le vostre donne non si stancan mai / di cantare?
6. studio camerale: che si fa in privato, nella propria camera
nei secoli xvii e xviii, che si occupavano dell'amministrazione statale e del benessere
un camerata che sapeva di lettere, e si sfogava a lagnarsi della vitaccia di bordo
poi ancora ton ton ton. non si sarebbe fuggiti, ve', allora. [
un villan rivestito, a cui non si dava salario nessuno. settembrini, 1-14
. settembrini, 1-14: immaginate come si turbò mio padre a leggere che io
. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono, si vuotò il refettorio:
4-279: le camerate si vuotarono, si vuotò il refettorio: i convittori rincasavano
i convittori rincasavano. in pochi giorni si dispersero per le campagne, e restai
g. p. maffei, 2-77: si mostrava [s. martino] molto
prefetti delle camerate (o qualunque nome si voglia dar loro) nel numero in
4. sodalizio di persone, che si riuniscono per vivere insieme allegramente e in
. attoni, 1-122: caso che si vedessi che la palla dessi basso,
sua camerata più appresso alla muraglia che si vuol battere. 6. locuz
gruppo. panzini, iii-561: quando si usciva in camerata, mi pare ci
brosselles,... e con loro si pose in cammino. redi, 16-vii-401
non profonda come richiede l'amicizia, che si contrae necessariamente tra camerati. indica anche
saette. jahier, 161: si è venuta formando una classificazione delle regioni
che lavorano insieme per queste montagne e si sono stimati. e si scambiano lingua
montagne e si sono stimati. e si scambiano lingua, oltreché trincee e posizioni.
sono cannoni petrieri, e pezzi che si fanno per le navi e le galee.
e tanto era grande, che quando si movea s'incurvava a modo di camerella
39: il granello del grano corrompendosi si putrefà, e diventa golpato, o vero
nudo e pulito. lastri, 1-3-151: si avverta però che vuol gran diligenza nel
muro, che ogni poco d'occhio che si dava a i fessi, si potea
che si dava a i fessi, si potea vedere ciò, che si operava dentro
fessi, si potea vedere ciò, che si operava dentro gli alberghetti di ciascuna.
accendon nuovi torchi e candelotti, / e si menan gli amanti in una eletta /
nelle tre che sono dal lato ritto si generano li maschi; nelle tre dal lato
maschi; nelle tre dal lato sinistro si generano le femmine; nella mezzana intra
indicano tutte quel luogo riposto dove altri si ritira a fare i suoi agi. le
sovr'un balcone appoggiata col petto / si venne a star, con una cameriera
e d'altra persona del mondo non si voleva fidare, e la detta cameriera,
che sono indivise. marino, 4-100: si leva e lava, ed ode a
: né avea bisogno di cameriere che si facesse a svegliarlo: avendo egli al
da una banda ogni altro argomento, si rivolse unicamente alla cameriera. essa è depositaria
dicea egli, e sa da qual lato si vuol prendere. alfieri, i-54:
prendere. alfieri, i-54: [si facevano cose pazze, come quella] di
lustrissimi. foscolo, iv-317: mi si fé'incontro una donna di forse trenta-
presa mai per cameriera se non mi si fosse appalesata ella stessa. manzoni,
d'antiquaria..., quando si tratta d'asseverare le origini, doventano altrettanti
e marmellata. alvaro, 9-94: qui si radunavano... donnone enormi che
il cameriere. a certe ore non si sentiva che battere i cucchiaini sui vassoi
cavaliere o cameriere segreto, ora non si doverebbe egli molto rallegrare? aretino,
12-43: in punto a questo fine allor si pose, / e in quel,
, e nell'atto delle medesime cose si ritrovassero, non oziosi nel lor camerino scrivessero
come è brutto l'ergastolo quando vi si ritorna! il camerino, che era uno
cantanti indossano i costumi da scena, si truccano o ricevono gli amici.
presentare la gàstina, che nel suo camerino si dibatteva ancora in una fierissima convulsione di
, è il viso dell'attore che si trasforma. -per simil.
dama; oggi anche cameriera, che si dedica unicamente al servizio particolare della padrona
panzini, iii-626: la camerlenga della famiglia si chiamava parsimonia. 2.
anticamente, quello che esercitava il camarlingatico si chiamava ragioniere e provveditore.
che riceve lo diritto della mercatanzia che si vende in su quel ponte. velluti
quali tutte le taglie e le prede si collocavano. bandello, 1-49 (1-577)
camerlengo dell * ortografia: persona che si vanta di conoscere assai bene una lingua
alle giornate squallide dell'accademia militare, si ricordò delle amare sere di studio
2-372: 'camerotto ', nome che si dà dai marinai ad un mozzo che
entrati nella casa di questo giovane, si sforzavano di torre questo idolo il càmiscio
: per tutta la cerimonia del battesimo si vide emergere dal collarino e dai pizzi
camicie, solini, ecc. e si chiaman così. panzini, iv-102: 'camiceria'
, iv-102: 'camiceria', negozio ove si vendono camicie ed oggetti a camicie attinenti.
arriva poco più giù della vita (e si indossa con gonna o pantaloni).
bottoncini. deledda, iii-316: intanto si avvicinava l'ora del bagno. già qualche
vesti addosso, specie la camicietta che si sbottonava sempre. moravia, iv-280:
genitori americani un ragazzetto che sembrava quasi si giuocasse di me riapparendomi più volte davanti
ancora verdi [le noci moscate], si fa del tutto insieme conserva con zucchero
ciò è si confettano così intere con il mallo, con
con la noce. dentro la quale scorza si trova prima una camicetta che ricuopre
colore dell'oro, e questa si chiama macis, o massa che si dica
questa si chiama macis, o massa che si dica. = » dimin.
e dial. camìscia, camisa), si. (plur. camìcie,
a forma di tunica, che si porta sotto gli abiti (ed è perciò
sapesse i secreti sua, e quello che si pensasse drento da lui, egli la
che era stato capo della quistione mi si gettò adosso: al cui io menai
di bambagia lavorata più sotilmente che qual si voglia delicato velo, serrato insino alle mammelle
. bartoli, 39-77: le camicie gli si trovavano quasi sempre insanguinate:..
sue quand'erano sdruscite; e nessuno si prendeva la briga di racconciarmele se non
: cavalieri sudanti, cioè che non si lavavano mai, caprini visaggi di monaci
sulla terza sopra 'l vecchio ponte, / si fanno cavalier, gittansi in amo /
, quasi tutte in camicia, non si volevano fermare di là da'monti.
della notte, a piede e in camicia si era salvato. bandello, 2-27 (
tornatosi in letto, mentre mi corcava si voltò verso il muro, perché non avessi
mattina seguente molto per tempo in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti
1-93: darebbe tutto agli altri, e si caverebbe anche la camicia per donarla al
se non appoggiarmi una stoccata! gli si regalerebbe fin la camicia, purché andasse
, 153: -e vero che tuo fratello si giuoca la camicia che ha
, rimanere privo di tutto ciò che si possiede. sacchetti, 116-85: così
tutto dì la fortuna che molte volte si mostra lieta, per vedere chi la sa
tutto il negozio del castello, e si diffuse per questo in tanta storia spagnuola
di sì, colla sua bocca; ma si vede che tentenna, come la pera
più duro del ferro, ma che poi si scioglieva in miele. -togliere
estrema miseria. pananti, i-122: si son proprio ridotti al più non posso,
, / una pentola al fuoco non si vede, / non hanno quasi più
una persona e fare di lei ciò che si vuole. boccaccio, dee.
fra gonna e camicia): quando si mangia svogliata- mente e senza profitto.
veleno di cui era ancora impregnata, si uccise); condizione morale di mortificazione
, quando il sole fu alto, si tirò su a far ombra al viso.
bastone e indossato la camicia rossa; si videro tramontare chepì su teste venerande.
borgese, 1-249: -to', chi si vede! -disse filippo, scosso da una
momento buono, altrettanto svelti di come si erano nascosti, sarebbero saltati di nuovo
di maglia d'acciaio che un tempo si portava per difesa personale. cellini
, con maniche chiuse, in cui si costringono i pazzi furiosi. - anche
qualche cosa al medico che annuì. si trattava di provare al malato la camicia
tommaseo, i-238: colla veste non si muti il sentire; e camicia più
. biringuccio, 1-95: sopra vi si compone di terra da forme il principio della
della camicia, qual, ancorché così si chiami, vuol dire il modello appunto
con diverse indicazioni sopravi, nel quale si raccolgono tutte le carte e atti riguardanti
parte più interna della canna, che si consuma prima delle altre parti (è
del merlone sopra a detta banchetta qr si farà solo di sei piedi,..
sopra al sem plice terrapieno si farà d'ogni intorno a'merloni un taglio
12. venat. telo in cui si avvolgono e si legano falconi: da
venat. telo in cui si avvolgono e si legano falconi: da addestrare alla caccia
carnicina ', pannicello lino, con cui si cuopre l'imbusto dei teneri bambini,
suoi, e ispogliatosi in camicióne, si fece accendere un lume e dare una
id est in stratis nostris ». si veda, peraltro il ted. ant.
come uno spazzacamino, discorreva infugato, si sporgeva in fuori, si tirava in dentro
infugato, si sporgeva in fuori, si tirava in dentro, si buttava via
in fuori, si tirava in dentro, si buttava via a destra e a sinistra
mattoni molto bene accomodata, onde non vi si possa attaccar fune, né rampicarvisi.
gran freddo nel cairo, che bisognò che si mettesse due camiciole. muratori, 7-1-345
amplissime. verga, 4-1x8: don diego si alzò dal letto come si trovava,
don diego si alzò dal letto come si trovava, in camiciuola di flanella, col
sera la sua immagine al cinematografo dove si proiettava maciste all'inferno. pasolini, 3-328
due o tre file più avanti, e si vedeva solo la testa di dietro tosata
sul letto. nievo, 1-102: invano si sforzavano tutti e due a parlare,
lana, o d'altro, che si porta sulla carne, o sopra la
camiciuola di maglia, qualche volta non si abbottona, e allora è come una
mondo, nella quale i cuochi non si dimostrino pratici e esperti. s'intendono
maestro iacopo del molière... si presenta, ora con la giacchetta di cuoco
oro? nulla, per mia fe', si sono galanti i cami- sciotti e le
ordina il fondamento in quel luogo che si conviene, e la parete e 'l
, dove s'accendeva il fuoco e si scaldava; ma non sappiamo se l'uscita
non sappiamo se l'uscita del fumo si facesse per un'apertura nelle pareti, o
pareti, o se sotto i coppi si scaricasse il fumo. tommaseo [s.
; ma per qualche citaz. non si esclude la derivazione da cammino, nel senso
'o * salone '(dove si cammina). cammèllo (camminèllo)
di quei figurin di porcellana / che si mettono sopra ai camminetti. carena,
, ii-381: so una stanza ove si adora in cornice e sotto cristallo una
grande rosa bianca che... si posavano delicatamente sul marmo, simili a
un pavimento veneziano che fuori del tappeto si sentiva solo il piede. era anche
dell'archibugio. carena, 1-137: si prolunga in alto [la culatta dell'ar-
asse sino al focone. il luminello si copre con un cappelletto fulminante.
scovato un campanellino sopra una caminiera, si mise a scampanellare per ottenere silenzio.
', certa cassa elegante in cui si tengono pezzi di legna da ardere; è
talvolta, più particolarmente, con camino si designa la sola canna fumaria).
, x-xox: al cammin che non si spazza / vi si appicca tosto il fuoco
cammin che non si spazza / vi si appicca tosto il fuoco. palladio,
m. cecchi, 22-32: non si fuggì egli / per un camino? soderini
i-230: ma tornando ai cammini, si usa fargli nella grossezza dei muri et
, che per entro le muraglie della casa si lascia sopra i luoghi dove si fa
casa si lascia sopra i luoghi dove si fa il fuoco, acciocché il fumo per
ii-194: i 4 cammini giranti 'si fanno in un muro tramezzo, affinché
giù; con un colpo di piede si fa girare, e il fuoco è ora
calore del camino era soverchio, ella si fece schermo con la mano nuda che
è stata sì grande quella che mi si sparse per tutti gli spiriti tosto ch'io
: il fumo che ogni casa esalava si confondeva con le nubi e formava una specie
perdevano ogni prospettiva, s'infittivano, si confondevano. pavese, 4-292: dal
, e la pietra delle sue cattedrali si infosca di fuliggine. c. e.
, 5-262: camini neri; che si adergono con vigore di torri al di là
hanno fatto le nostre città, non si pensava alle automobili, ai càmion, agli
agli autobùs. idem, iii-636: si sta aggiungendo altro braccio di ponte che
un vociar lieto e folto in cui si sente / il giorno che declina e il
e il riposo imminente. / vi si mischia il pulsare, il batter secco /
la pioggia era cessata, poi il camion si era fermato al cancello.
e una donna. levi, 1-154: si ritirò a dormire sul suo camioncino,
plur. m. -ci). che si riferisce ai camion; proprio dei camion
un altro organo di macchina che vi si appoggia in modo continuo o discontinuo.
avendone io viste, mi pare che si assomiglino in tutto, eccetto che non
: il nostro camellier maggiore... si è portato molto bene e questa mattina
la via ove s'erra quando molte vie si trovano. malispini, 1-178: là
di virtù, 84: si è [il cammello] il più lussurioso
regola e misura osservantissima, perché non si move se ha più carico che l'
e con pedestre / esercito, orgoglioso si moveva. berni, 4-52 (i-106)
mille non se ne sceglierebbero altrettanti simili. si va in questo viaggio di gerusalemme non
piccoli arabi come al monte sinai, che si cammina sempre per montagne, ma con
, ma con quelli grandi assai che si chiamano propriamente camelli turchi. f. f
certo peso, sta giù aggiaccato e si lascia caricare; da quelle tante libbre
da quelle tante libbre in su, si rialza di terra, e a volerlo aggravare
e a volerlo aggravare di più, si scarica di tutta la soma. oriani,
, 2-1-118: quelli animali che si dicono camelopardi, nascono da questi due animali
i contadini far tutte le mode: si veggono nell'estate vestiti di cammellotti o
'felpa di lana '(che si fabbricava in oriente e allora s'importava
è la sardonice indiana, da cui si ottengono cammei che recano superiormente, a
nel bianco a misura che la testa si scarna, e contornato di brillanti.
a cagione della sua finitezza ed eccellenza si può chiamare un cammeo. pancrazi,
e camahotus (nel 1315). si pensa, non senza difficoltà di carattere cronologico
... da chi v'è arrivato si può vedere quanto ella sia piana e
incassato nel terreno, per cui si accede a una trincea. de
... le schegge del sasso gli si conficcano nel corpo come le schegge
figur. barilli, 6-86: genova si drizza... esposta in senso
-al figur.: mobile, che si muove di per sé, per impulso
questi dui [petrarca e boccaccio] si discosta va tentoni, come chi camina
già camminato un pezzo... si riscontrò in duo caproni. berni, 43-21
un cavallo. varchi, 18-3-211: si partirono di roma... affrettando il
. forteguerri, 4-15: udito ciò, si posero in cammino /...
e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare camminare fino ai
nubia, e la medesma luce / si pone a caminar col popul negro, /
popul negro, / e vettovaglia dietro si conduce. guicciardini, 11-66: camminavano gli
tutti i filosofi, e secondo che si vede esser vero per cotidiana sperienza,
vede esser vero per cotidiana sperienza, si diletta grandemente della bellezza, né mai
caffè, un bivacco, in cui si dava la posta una baraonda di gente
.. cammina sui trampoli, e si vede che l'autore non è esercitato.
: essere sicuro di trovare ciò che si desidera, di non avere delusioni.
. ojetti, ii-553: tanta moltitudine si raccoglie a salisburgo da ogni parte del
camminerà sul sicuro e che quando al teatro si siederà nella dura sedia chiamata poltrona potrà
troppo sopra gli ulivi,... si scema il frutto dell'anno presente.
la nave camminava et i pesci seguitandola si vedevano tralucere infra le due acque.
. ariosto, 27-24: come quando si dà fuoco alla mina, / pel
6-131: e però mal cammina / qual si fa danno del ben fare altrui.
, / e per due vie in questo si cammina. / la prima è ch'
tempo per la via de'vizi, non si disperino, e non pensin di non
con quante fraudi e con quanti inganni si camminò in questi maneggi. tasso,
alle teste riscaldate, dove più insistente si cammina a nome del principio utopista,
cammina a nome del principio utopista, si corre sicuro al naufragio. palazzeschi,
sentiva compassione della povera innocentina, e si sfogava col farle carezze tenere e malinconiche
dal vedere al non vedere, si convertì in una fame da lupi.
. fogazzaro, 7-52: le riforme si fanno un giorno, perché le idee
minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale, camminando
32-11: l'acqua della quale questi cerchi si formano, non si parte di dove
quale questi cerchi si formano, non si parte di dove ella era prima di muoversi
è vero ch'ella serpeggi, e si porti lontano correndo fino alle sponde della
l'uno accanto all'altro; poi si vede che non sono andati d'accordo e
che non sono andati d'accordo e si sono separati. 13. ant
a fil diritto ma incominciando ad entrare, si volta, e torce a man sinistra
* carniccio di avvio ', ove si mettono i bimbi perché imparino a camminare
: la mattina seguente, don rodrigo si destò don rodrigo... l'immagini
contadino] quando va in città lo si distingue dalla camminata. alvaro, 9-58:
, 9-58: essi camminavano smarriti; si vedevano grandi e distinti nel cielo luminoso
3. raro. superficie su cui si cammina. e. cecchi, 6-241
suo animo sempre con li occhi gulosi si mira innanzi. piovano arlotto, 277:
tenne sua camminièra, / e ivi si s'è un poco riposata.
, / triema tutto nel vaso e si dibatte; / così i poli al piovan
al piovan vegnenti e grassi / diguazzando si van pel mal cammino, / perch'e'
i-84: oltre di questo, qui si veggano estraordinarii sanza esemplo, condotti da
, condotti da dio: el mare si è aperto, una nube vi ha scorto
alto; e così rivolgendosi ognuno, si vide alla porta della stanza comparire uno
, / ond'al cammino ogni guerrier si essorte. bruno, 3-53: or
carletti, 41: a poco a poco si vanno avanzando dodece o quindeci miglia di
, pel concorso di tanti elementi sparsi si venne formando nella mente di orsola una
nostre rime, messer cino, / ché si conviene ornai altro cammino / a la
leghe di cammino per mare, e si fanno con molto stento e travaglio,
: una parte del mondo è che si giace / mai sempre in ghiaccio et in
docili alle pendenze o curvità del terreno, si univano; e spesso si spartivano in
terreno, si univano; e spesso si spartivano in rivoli... il cammino
castiglione, 103: molto men si disdice ad un ignobile mancar di far
el cammino al quale pare che ora si indirizzi [quello governo], è
poca amaritudine, sanza la quale non si può pervenire alla dolcezza dello intendere e
forse se non ben fatto, prima che si accresca il cumulo de i dubbi,
., potersi assicurare tutto ciò che si lascia o si perde lungo il cammino della
assicurare tutto ciò che si lascia o si perde lungo il cammino della vita: i
! e la testa? la testa che si perde così facilmente. gozzano, 77
via. latini, i-2182: or si ne va 'l maestro / per lo camino
/ u'ben s'impingua se non si vaneggia. cino, ii-609: signor,
carestia, e convenia che per mare si fornisse. petrarca, 69-9: i'
che sono incontrate per quello cammino onde si porta il morto, tutti sono messi
dritto, / correndo a tutta briglia si disserra. guicciardini, 349: el
el terzo era el borgo che ancora oggi si chiama di san iacopo, la porta
il qual prima erto e lungo ci si mostrava, ne hai fatto parere e piano
le strade e cammini del paese non si vede altro, da una parte e dall'
, que'poggi che l'un sull'altro si rizzano o si riposano, e dopo
l'un sull'altro si rizzano o si riposano, e dopo molto addossarsi e ondeggiare
, e dopo molto addossarsi e ondeggiare si confondono a'fianchi alteri del monte da cui
tronk non dormiva e a passi silenziosi si aggirava per il cammino di ronda,
gli apostoli] / al cui odor si prese il buon cammino. pulci, 4-22
4-22: prima che forse la luna si cele, / tratti ci arà questo lìon
natura, contra l'usanza del paese, si sia da sé a sé volto a
andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. idem, purg.,
per cammin gente non nota, / che si volgono ad essa e non restanno.
, peregrini, mercatanti, o altri viandanti si confessino nel cammino, non abbiendo la
più tosto, che convenevolmente possono, si debbono rappresentare al prete propio, o
san giammai. carletti, 27: non si caricò né cavò dell'isola più di
erano donne di provenienza ignota, che si vedevano lungo un certo periodo e sparivano poi
passare seminando strage sul loro cammino. si guardano anch'esse come un prodotto della
lieti mariti diedero ad intendere, o almeno si credettero averlo dato, a le lor
del veronese... a gran cammino si spinsero. -acquistare cammino:
cammino aprendo, e ciò che truova / si cacia avanti. tasso, 6-iii-27:
dialogo]... come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par
che noi chiamiamo talpe di bologna, ma si mise per lo piano di costa alle
anderò a casale di monferrato, non si potendo ora pigliar altro cammino, per essere
, 4 (16): lo cavalieie si partì dal giullare e misesi per
conv., i-x-3: però si mosse la ragione a comandare che
fallir la partita sua al giorno ordinato si mise a cammino. boccaccio,
se da un fato fosse mosso si mise in cammino, né si spaventò di
mosso si mise in cammino, né si spaventò di faticosissime peregrinazioni. andrea
, 32-49: scese dal monte, e si pose in camino / verso parigi
e con fargli conoscere prima che si metta in camino qual sia la bona via
suoi servidori ed altri, e con lui si mise a camino e verso la
di buono, allegro, ricco e lieto si fu a suo cammino. cellini
rispetto alle guerre. vasari, ii-47: si dice che essendoli stato fatto in
correnze sue, carico di quelli si mise in cammino a piedi,
, beendo acqua per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima
e commessario, e vestito alla soldatesca, si fece chiamare cesare, ed entrò
. forteguerri, 4-15: udito ciò, si posero in cammino. -riprendere
uomini ho morti. guicciardini, 30: si danno più tosto alle arme con piccola
d'annunzio, iv-2-321: nella notte si mutò il vento; e il mare
il mare cominciò ad ingrossare. il trabaccolo si mise a ballare sopra le onde,
13. matem. insieme di punti che si possono porre in corrispondenza univoca e continua
giuochi di pompeo magno la prima volta si vide il camo, il quale si chiamava
volta si vide il camo, il quale si chiamava dai galli rufio, con effigie
l'infuso dei fiori essiccati, che si prepara familiarmente, e l'estratto idroalcolico
7-io: in ogni libbra d'olio si vuol mettere un'oncia di camomilla,
intorno a'fiori, e quaranta dì si lasci poscia così stare al sole.
temide in italia camamilla... non si ritrova appresso agli speziali in italia altra
qualità medicinali della camomilla, d'onde si estrae per distillazione. panzini, ii-328
panzini, ii-328: e la signora argia si profferse a fare a serafino una tazza
alla prepotenza legale, spesso con quella si accoppiò e giunse allora al mostruoso apogeo
della sua grandezza. pascoli, i-558: si diceva: « dante? ma voi
, eh? la più bella? si sono pure messi d'accordo per vendere il
quelli che vivono sulle disgrazie: che si vedon sulle porte dei conciliatori, nei
, 'fastidio, seccatura '; ma si veda camorro 1 cimurro, acciacco '
a'difetti de la natura più che si può, con bambagie o camorrette,
, xxv-1-155: la giovane... si era levata e, gitta- tosi sopra
lui ch'a parlare con madonna iulia posto si era. = etimo incerto:
. i camorristi hanno polsi e perciò si possono ammanettare: hanno corpo e figura
: hanno corpo e figura e perciò si possono imprigionare e deportare, ma la
e deportare, ma la camorra non si ammanetta, non si carcera e non si
la camorra non si ammanetta, non si carcera e non si deporta. serao
si ammanetta, non si carcera e non si deporta. serao, i-56: delegati
morte della vecchia madre di carmela si era mostrato sempre più sdegnoso.
grana sottilissima, con il detto ferro si percuote tutti li panni con un martellino
più presto manco: e questo modo si domanda camosciare. camosciatura, sf
dai maschi giovani; i vecchi maschi si uniscono al branco solo nel tardo autunno,
di camoscia anche anticamente. se panni si lavorassero col loro pelo, noi so
caccia vi potrei / che alle volpi si fa nell'inghilterra, / e che al
camoscio, e alle aquile grifagne / si fa sopra l'elvetiche montagne. carducci
passasse l'acqua dallato dentro, perché non si mollasse la bibia. ariosto, cinque
. guerrazzi, ii-146: dove le camozze si peritano ad avventurarsi, i volontari garibaldini
ove il sole, inutil re, si asside, / profondità di lividi torrenti,
s. v.]: camozza si dice anche la pelle scamosciata di cui fanno
dante, inf., 15-123: poi si rivolse, e parve di coloro /
, a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la
4-39: le donne e i cavallier si trovar fuora / de le superbe stanze alla
campagna libero e sciolto... si condusse in una prateria ivi vicina. vasari
ore più fervide della state, e vi si mostrerà per lo lungo un bollimento di
prestezza. monti, i-63: qui si sente l'incommodo d'una siccità di sei
, 35 (608): non si vedeva, nelle campagne d'intorno, moversi
oriani, x-21-186: le campagne lussureggianti si agitavano sotto il sole, ad uno
d'annunzio, iv-2-211: oltre i tetti si distendeva la campagna immensa ed opulenta,
la escludevano bruscamente, e quel che si dice suburbio stava dentro le mura.
. ariosto, 10-70: or veder si dispose altra campagna, / che quella
dell'ira sua le sue mal sicure campagne si valicassero e senza essere con gli usati
3. locuz. -campagna aperta: che si stende a perdita d'occhio. -in
la stoppia alla campagna aperta, / quando si cerca la paurosa lepre, /.
paurosa lepre, /... / si va ad ogni cespuglio, ad ogni
: nella stanza è già buio e si vede nel cielo. / a uscir fuori
fossero ». leopardi, i-1087: [si vede] negli uomini di campagna una
di salvarsi al coperto, il re mansor si smarrì e perse la compagnia, ed
: montando... sul velocipide si può scappare un creditore, raggiungere una
battendo la comoda campagna delle generalità, si provano ad imperare sulla vana moltitudine col
casa, / ateste, oibò: si piglia questa scesa / di testa ogni anno
modo che non possa rifare eserciti, non si ha a dubitare di altro che del
limiti stagionali (in quanto un tempo si combatteva solo nella stagione buona), o
con qualche merito. cuoco, 1-19: si aprì la campagna con grandissime vittorie degli
gravezza: e facendola da disperati, si congiurarono a prender l'armi e gittarsi alla
settembrini, 1-22: perseguitati come carbonari, si erano tenuti per sei anni in campagna
quando, anche scrivendo o parlando, si difende o combatte con ardore. di
9. stagione in cui tradizionalmente si svolge un'attività, un lavoro.
nei mari glaciali, dove i pescatori si spingono sempre più a nord in cerca di
e intatti e dietro la preda che si fa d'anno in anno più scarsa
apparenza campagnarda e georgòfìla... si celava e agiva la plurimillenaria nevrosi.
alla campagnola. palazzeschi, 3-244: si vestiva da ragazzina... lasciandosi
se l'aria ed il sole in cui si tuffava da mane a sera colla robusta
robusta noncuranza d'una campagnuola, vi si mescessero entro a ingrandirla e ad illuminarla.
i campagnoli accendevano la pipa e quietamente si ristoravano a vita campagnola guardando le terre
campaiuole. campale, agg. che si svolge in campo aperto: battaglia campale
campale... t. quinzio si tornò a roma. pulci, 15-4:
machiavelli, 578: alle quali cose si aggiunse, per mostrare più la grandezza della
a cavallo, dove una campale zuffa si rappresentò. tasso, 19-123: e gli
o castrense, o campale, che si dava a chi primo entrava negli alloggiamenti
sapere. muratori, 7-ii-173: allorché si avea da menar le mani nelle giornate campali
da menar le mani nelle giornate campali, si sceglievano i più bravi cavalieri, che
riusciva loro di rompere la prima schiera, si accresceva il coraggio e la speranza di
un capo ameno come lei, ci si campa due e tre. 2
pericolo (a es., incendio) si possono usare le campane della chiesa per
uno mese dinanzi dove dovesse andare, si poneva una campana in sull'arco di
e quando l'oste de'fiorentini andava, si sponeva dell'arco, e poneasi in
uno carro, e al suono di quella si guidava l'oste. folgore da san
carlo com'è levato la mattina / si messe in dosso l'arme peregrina /
. ariosto, 14-100: le campane si sentono a martello / di spessi colpi e
imbelle e timido, a ogni piccolo strepito si faceva tumulto e gridava alle arme;
continui rumori. palladio, 4-5: appresso si fabricano le torri, nelle quali si
si fabricano le torri, nelle quali si appendono le campane per chiamare il popolo
la campana, e che 'l parroco si mette la cotta perché non porta la
sul fenile, tendon l'orecchio, si rizzano. « cos'è? cos'è
501: nelle pesti o contagi si vieta il sonar le campane a morto
un fremito profondo; la larga bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò
profondo; la larga bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò ancóra: un'
bocca si dilatò, si restrinse, si dilatò ancóra: un'ondata di suono metallico
seguita come da un lungo ululo, si rovesciò su'tetti, si propagò col
lungo ululo, si rovesciò su'tetti, si propagò col vento per tutto il piano
set giovanni, i-92: per la terra si levò il romore gridando: viva il
festa. firenzuola, 157: non si trovava mai in faccenda alcuna così importante
in quella campana. salvetti, 81: si messe sottosopra la contrada; / che
. -digiuno delle campane: che si faceva da alcuni dal giovedì al sabato
per tutto il tempo in cui non si suonano le campane. -per simil.
gloria. palazzeschi, 3-261: appena passata si scioglievano le campane. se si trattava
passata si scioglievano le campane. se si trattava di una donna già famosa,
quand'erano sdru- scite; e nessuno si prendeva la briga di racconciarmele se non
: sotto la campana larga del mantello si distingueva con stupore la sottigliezza delle caviglie.
frutti finti, statuine e altri oggetti che si desiderava riparare dalla polvere (piccole campane
: la magnificenza di questo spettacolo non si può descrivere. fate conto cosa deve comparire
smeriglio, pietruzze e acqua, poi si fa girare su di sé con una manovella
volgar., 5-48: e l'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro
: le rose, quanto più fresche che si distillano nelle campane di piombo, tanto
natura degli ordini,... si compone di collo, di regolo, d'
foggia di vaso nella parte superiore dove si allarga. 10. fis.