brioscia stantìa; accese una sigaretta e si rimise in istrada. 2.
è rarissimo... che in america si tentino truffe ai bar automatici.
[di s. francesco] / mover si volse, tornando al suo regno,
sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini, la quale questi servigi
preti con una croce per alcuno, si misero tre o quattro bare da'portatori
siccome oggi in napoli tuttavia la bara si chiama scudo. foscolo, iv-351:
o di cataletto; e bare che si gettavano dalle finestre. carducci, 577
da quattro contadini e dietro la bara si vedono alcune donne con le mani incrociate
sostanza, faccio vedere di sperare che si parlerà di me e avanti e dopo
l'altro dopo: è una illusione: si dura chi più chi meno a reggersi
chi meno a reggersi in gamba; si tarda più che si può a mettere
reggersi in gamba; si tarda più che si può a mettere un piede nella bara
castello dell'uovo per lo fanciullo che si diceva essere rimaso del re andreasso.
4. piedistallo su cui nelle processioni si colloca un santo con le sue reliquie
durante il medioevo) per mezzo del quale si credeva di poter scoprire l'assassino esponendo
, 9-56: una capona voglia non si sgara, / il morto è 'n su
alta, nella città deserta e nebbiosa, si attarda a dialogar col barabba.
chiamassero barabba e uccidessero cristo ». si cfr. spagn. barrabds *
in mercato vecchio a vedere, dove si vendono; che sempre vi si vedrà una
, dove si vendono; che sempre vi si vedrà una confusione, una barabuffa,
, una barabuffa, una calca: vi si udirà uno strepito, un gridìo,
, in cui per lo più, si viene alle mani, al sangue. è
baruffa, non barabuffa: due mastini si abbaruffano, non fanno barabuffa.
coperta con legni o con tende. e si fa non solo pe'militi, ma
sono né belle né grandi, e si abita per lo più in baracche fatte di
racche, ove si vendevano orologi d'oro da un soldo,
abita in una baracca smontabile, che si sposta dietro i lavori della ditta,
dispetto). verga, ii-277: si lagnò sul serio... minacciando ogni
padre. collodi, 32: si trovò in mezzo a una piazza tutta piena
di gente, la quale si affollava intorno a un gran baraccone
stalla vidi infatti una bella giovane, che si rizzò lesta dal un cantoniere fluviale
baraccuzze. gana si vede il treno per londra che ci aspetta
confusi gorgheggi, con nenie di zammente si sboccò in una specie di piazzale, davanti
era un baraccone, dove, a pagamento si poteva visitare = deriv. da baraccare
baracche in prato, dopo che la gente si era dispersa, e veniva il fresco
, se voglio che non ci si vede a cento metri, lui lancia questo
e lo fanno arrostire, e si mangia, si beve. come
lo fanno arrostire, e si mangia, si beve. come andrà a finire
lasciarle nella deserta campagna; che ora si preferisce fare in cemento armato. e in
geogr. re e quando si scavava per fare i baracchini, venivano fuori
probabile che la voce del chi si crede avere queste virtù, la pruova è
] e levano del peso, quando si pesano per gli costumieri del re, a
piangete, / sono molti anni che si vanga e si ara, / e il
/ sono molti anni che si vanga e si ara, / e il rosso tief
ara, / e il rosso tief si miete / pei fitaurari e i barambara.
gente e di voci; moltitudine che si agita confusamente e rumorosamente; disordine di
di oggetti (in cui non ci si raccapezza). -anche al figur.:
morale agitata e contraddittoria, che non si dà una norma, una disciplina.
consigli. nievo, 147: non si accontentò più di vederla il mattino quando
un caffè, un bivacco, in cui si dava la posta una baraonda di gente
: terminate le danze, la baraonda si fece, sotto altro aspetto, anche più
marcello invece uscì dall'officina meccanica e si trovò solo in mezzo alla baraonda,
. cecchi, 9-4-2: oh, chi si fida / di sensale, va a
mano come deve fare un gentiluomo quando si sente battuto al giuoco. il gesto si
si sente battuto al giuoco. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto
. il gesto si fa anche quando si ha il sospetto di essere stato barato e
il sospetto di essere stato barato e non si sa darne la prova. d'
l'eroe cammina verso il bàratro, si china dal vallo e guata nel fondo.
, e di notte guardano se non si accenda nel cielo o nel baratro delle
il loro piede [degli alpini] si posava sicuro sulla viscida perfidia del ghiaccio e
verdi baratri, come catarro verde, si aprivano spaventosi di sotto. piovene,
e precipitato nel baratro del piacere, si apri nuove e strane vie di godimento.
godimento. carducci, ii-12-113: si comincia ad avere orrore del baratro di
villania che abbiamo a'piedi, e non si sa come colmarlo, e non si
si sa come colmarlo, e non si ha il coraggio di varcarlo o di
gettare uno sguardo su quel baratro che si spalancava lentamente ad inghiottire la mia felicità
bàratro. palazzeschi, 1-369: la mente si turba, si sconvolge, i pensieri
1-369: la mente si turba, si sconvolge, i pensieri più soavi e puri
i pensieri più soavi e puri e lucenti si oscurano, e divengono i baratri tenebrosi
oscurano, e divengono i baratri tenebrosi dove si annida una passione insana, una vertiginosa
, 76: ora ch'è vecchio non si può tenere di muovere guerre e baratte
. barata 1 confusione, parapiglia ': si suole riconnettere allo scandinavo baratta 1 battaglia
fronta baratto (come 'scontro ove si barattono, cioè si scambiano colpi '
'scontro ove si barattono, cioè si scambiano colpi '). barattaménto
, il sacrificio che fanno col vantaggio che si procurano. barattare »
accrescere e il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e l'altra
, e non pare che l'oro si monetasse. g. c. croce,
g. c. croce, 197: si partirono alcuni mercanti dell'india pastinaca con
cose delle quali ciascuno ha dovizia, appena si sapeva che cosa fossero, fin a
assoluta... e intendo che non si possa alienare, barattare, vendere.
, vendere. cattaneo, i-1-139: sovente si vedono costoro dilapidar le belle cose degli
loro mostruosità. tommaseo-rigutini, 2350: si baratta non volendo, per caso,
campo della fiera, dove più acutamente si compra e baratta, dove occhi esperti
parte sua, con una di quindici non si sarebbe barattata. moravia, ii-201:
chi baratta, imbratta... sempre si cerca di barattare il disutile che non
cerca di barattare il disutile che non si potrebbe vendere a contanti, ed è
battaglie mesciono, / e frequenti ferite si barattano. baretti, 1-6: gli
baretti, 1-6: gli è forza si contenti... di barattare qualche parola
sp., 7 (120): si sentiva nella strada barattare i saluti,
il baroccio aveva raggiunto qualche pedone, si barattavan domande e risposte. tommaseo- rigutini
anche alla mòra... e si fumava e rideva e barattàvansi pugni. de
fu gatta: così nel mondo spesso si baratta. 3. figur.
, il dolor, la meraviglia / si sciolse in riso. 5.
... un mercato dilettoso ove si compra e si vende, si froda e
un mercato dilettoso ove si compra e si vende, si froda e si baratta.
dilettoso ove si compra e si vende, si froda e si baratta. così
compra e si vende, si froda e si baratta. così barattare, prima
. iacopone, 91-164: l'amor si l'ha bevuto, la veretà mutato
. reato di un pubblico funzionario che si fa corrompere nelle sue mansioni d'ufficio
baratterìa, / che 'n sua corte si tene / di dare e male e bene
sì oscure ovvero secrete, che non si poteano vedere né discernere. ancora,
né considerazione, barattando il mondo: baratteria si connette con frodo e inganno e segretamente
comperamento di quello che per proprio officio si debba fare sanza prezzo: e vendesi così
come la ingiustizia; perché quello che si debba fare gratis e sanza prezzo,
certaldo, 342: per l'avarizia si conduce l'uomo a prestare a usura,
sì per denari a chi per ragion si de'dir no, ciò è, conceder
. b. croce, 11-8-153: si considera che anche il filosofo non è
ne rimane segnata. per il che si leva via il cartone, e per
que'segni che nel muro sono calcati si va con i colori lavorando, e
con i colori lavorando, e così si conduce il lavoro in fresco o in muro
su il carbone, così forte che ancora si vedono e si toccano uno a uno
così forte che ancora si vedono e si toccano uno a uno i forellini rimasti sulla
novelle, / e di calcar nessun si mostra schivo. guicciardini, 51: i
la gente l'un l'altro, si udiva un romore, che pareva, che
riempiono questa riva, e come si calcano l'un l'altro perch'io gli
giacciono entro la loro convalle, e perciò si formano più facilmente in palude. pirandello
grigiore stillante della notte milanese gli si era, fin dal primo attimo
cattaneo, ii-2- 174: vi si trovano banchi di sasso calcareo conchiliare,
due a tre metri, che dissepellite si riducono in calce. panzini, i-440:
slataper, 1-8: sole e rocciame si fondono senza scampo e si vive in
e rocciame si fondono senza scampo e si vive in una luce e in un tormento
che senza o caduta o inciampo mal si può ire ancor per la calcata,
tra carnefici rinchiuse / le sventurate donne si trovaro, / tutte ammutirò, e
lor pensier deluse / quasi calcati fior si scoloraro. d. battoli, 35-136:
luogo, dove compressa dal piombo, si ristrigne in un braccio. redi, 16-iv-25
'l prato. fogazzaro, 7-1 1: si cammina sulla terra nuda, mal calcata
feltro bigio, calcato sui capelli lisci che si pareggiavano sul collo sottile, e una
alle manopole. baldini, i-173: si presentano bracaloni, col passamon
feltro calcato sugli occhi anche d'estate, si presentava più, sull'imbrunire, per
se l'« ammonita trotti clelia * si trovava in casa come prescritto. 2
precipizio sarei caduta? cangiando cielo, si ha da cangiar sistema. paoletti,
/ sovr'essi in vista al vento si movieno. boccaccio, i-146: ferì il
vede la gente calcata, / subito si metteva in quella stretta. tasso, 11-16
in quella stretta. tasso, 11-16: si rivolge goffredo a sua magione; /
e calcate l'une con l'altre si vedevano volare e per le cittadinesche interiora
ficcarsi; e per tutta la città non si udiva se non pianti, strida e
le mura non altrimenti che le formiche si appiccano su per le antiche querce.
calcata la carcere, da'vostri sempre si sospira nelle miniere de'metalli, de'vostri
. 2. strumento con cui si calca l'esplosivo nel foro da mina
cilindrica, con cui nelle vecchie artiglierie si spingeva la carica fino a portarla nella
tiro. moretti [tommaseo]: si tura la camera con un coccone di
di legno dolce... poi si batte bene con il calcatoio.
legno duro, perfettamente piana, che si posa sulla forma tipografica e sulla quale
posa sulla forma tipografica e sulla quale si picchia col mazzuolo per appianare la composizione
tensini, 1-3-45: vi si mette dentro la polvere alta due dita
eryngium amethysti num), si distingue per il colore azzurro delle
erba molto spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. dioscoride volgar. [
, e cap- pole, / come si fa in conserva i calcatreppoli. luca pulci
qualunque crede che la calcatrice / prender si possa dentro alle mie ridi. pulci
e molti nomi stran di basilischi / si truova ancor, con vari effetti e fischi
dell'uva, cuocono tanto, che si consumi la terza parte. biringuccio,
terza parte. biringuccio, 1-155: si mette [la polvere] e si calca
: si mette [la polvere] e si calca... ne l'artigliarla
l'artigliarla, ma la prima calcatura si batte leggiermente. baldinucci, 15 7
7: sopra la quale [vernice] si calca il disegno fatto di matita rossa
rossa,... sopra le calcature si sgraffia la vernice tanto che si scopra
calcature si sgraffia la vernice tanto che si scopra il rame. = deriv
far presa anche sott'acqua (e si ottiene con calcari argillosi). -cloruro
ottimo, i-77: questa [semiramide] si dice che trovò l'uso della calce
le pietre per far la calce o si cavano da i monti o si pigliano da
calce o si cavano da i monti o si pigliano da i fiumi...
mezzo di un ranno forte di calce si addolciscono gli amarissimi frutti dell'ippocastano o
ii-190: la calce estinta all'aria si rivifica e ritorna calce viva della stessa forza
calce viva della stessa forza se le si fa subire un fuoco dello stesso grado di
dello stesso grado di prima. onde si possono ricalcinare i vecchi calcinacci con molto
truogolo. cattaneo, ii-2-174: vi si trovano banchi di sasso calcareo conchiliare,
due a tre metri, che disseppellite si riducono in calce. carducci, i-iioi
.. fu che le tirannidi tutte si fondino con la macerie di tante morti violenti
una lancia ^ di un fucile che si appoggia alla spalla o al fianco; impugnatura
... a questo intorno / alfin si mise; e sic- com'era al
). masuccio, io7: e si non ch'io ho del tutto diliberato de
quarzo, usata come pietra preziosa: si presenta in forme sta- lattitiche o mammellonari
bianco-azzurrognole e traslucide (e vi si comprendono: l'agata, la corniola
rubini] somiglia una certa pietra che si domanda calcidonio, la quale è come
pietra dura quanto il diaspro, che si trova a monte rufoli nel volterrano.
(calceolaria corymbosa), di cui si conoscono più varietà notevoli per la forma
fiori e per le tinte di cui si mostrano screziati. calvino, 1-446: -vendiamo
terra cotta o laterizi. in roma si adoperano i cocci del monte testaccio.
o smalto, in cui alla rena si sostituisce matton pesto e frantumi di marmo
la lana o il panno tinto, allorché si lava al fiume » (tommaseo,
guidato ad un mal porto, / si be'i do magnare, me fa calciare
. sono scarpini di pannolino, che si portano in piedi in sulla carne sotto le
sulla carne sotto le calze; e si dicono calcetti ancora quelle scarpe di cuoio sottile
sopra i vasi di cristallo... si può tingere diversi colori con gli
calciare. viani, 10-330: lo sciagiurato si ambasciava sulla terra, la mangiava,
col pallone saldamente bloccato sul petto, si rialzò e lo calciò lontano.
, a base di calcio, e si unisce a parecchi sostantivi generici, per
, 5-7: e la prima pietra che si mise a fondarlo, la calcina fu
la calcina fu intrisa del sangue che si segnaro delle braccia i sindachi a ciò
era così dura, e per lo fuoco si fa tanto morbida che diventa per ardare
calcina il montanar turbato, / tal si vedea ne le marine schiume / il
cadesse. vasari, iii-139: giovannantonio si era ridotto a tale, per infingardaggine
alcuna cosa simile a lavorare, ma si riduceva in sull'opera a disegnare col pennello
da calcina poi son quelle che agevolmente si cuoceno, e cotte con l'acqua tutte
cuoceno, e cotte con l'acqua tutte si disfanno, perché più presto queste si
si disfanno, perché più presto queste si serrano e fanno presa. bruno,
per lo più d'alberese, benché si faccia anche di marmo o d'altra pietra
e lavoro negli edifizi. la migliore si fa con pietre di cava. algarotti,
. algarotti, 1-528: il serlio si duole, egualmente che il buon vitruvio,
con la quantità stechiometrica d'acqua (si presenta come ima finissima polvere bianca)
giorno e la terra è calcina: si vede anche al buio. / là non
artiglieria. a. neri, 59: si pigli, per esempio, di questa
girolamo savonarola] tornato a predicare perché si aveva a fare la nuova signoria;
. calcinàbile, agg. che si può calcinare, che si può
che si può calcinare, che si può ridurre in calcina. tosi
fatti rimettere insieme in quel modo che si potette. garzoni, 1-605: acciò
non da chi è partecipe della cosa si fa inchiostro di paglia abbrugiata, di
, di fuliggina, di galla; e si levano con acqua di calcinaccio, e
, 2-35: è vero che impunemente si vede far uso del gesso e dei
bocchelli, i-190: dall'alto della volta si staccavano dei calcinacci e dei pezzi d'
. alvaro, 9-288: dal balcone si vedeva l'abitato ancora in piedi, con
delle finestre delle case intatte che ora si aprivano libere al sole, e asciugavano
giorno, disegnò tabernacoli. verso sera si recò a provvedere i materiali, due manovali
e il giorno appresso, all'alba, si mise all'opera. 2
la calce. -anche: vasca dove si fa la calcinatura delle pelli durante la
12-10-301: delle pietre, delle quali si servono in lunigiana per far calcina, alcune
calcina, alcune sono di cava e si chiamano volgarmente colombini o calcinale, che
chiamano volgarmente colombini o calcinale, che si trovano in parecchi monti: e queste fanno
, i-107: gli alchimici ancora assai si serven di lui [del piombo] ne
purgarla [la materia del vetro] si fa una fornace di forma tonda, murata
minore dolore, abbrucialo tanto che egli si calcini. garzoni, 1-541: il ferro
calcini. garzoni, 1-541: il ferro si calcina, e parimenti il rame,
neri, 22: la sopradetta ramina rossa si metta in fornello,...
metta in fornello,... si lasci a calcinare per quattro giorni continui,
: ciò che... mai non si è veduto avvenire al cristallo di rocca
cristallo di rocca, più di quel che si faccia al porfido, e al serpentino
a'metalli nel fornello quel medesimo che si fa a'sassi nella fornace per farne calcina
fornace per farne calcina. questo stesso si fa a diverse pietre e terre, donde
fa a diverse pietre e terre, donde si cavano bellissimi colori per dipignere. tommaseo
calcinare, esprime l'operazione con che si riduce una pietra calcare, per operazione
fuoco, a calce viva; ma si usurpa in senso più generale intendendosi del
che non sa più stagioni, che si è calcinata come un nido di rondine
la materia e di che sostanza calcinato si fusse da quel supremo architetto, essendo
architetto, essendo quel corpo (come detto si è) tanto dagli occhi nostri lontano
dagli occhi nostri lontano, investigar non si può se non per argomento di congettura
, e con più ascosi enigmi che trovar si possono. a. neri, 84
fine... questi metalli insieme si calcinino nel fornello;... calcinati
nel fornello;... calcinati si passino per staccio. d. bartoli,
in vasi di vetro sigillati ermeticamente, si truovano qualche cosa più pesanti, di quel
degli edifizi se l'acqua non vi si aggiugne che l'intenerisca e il distempri.
2-240: per le pietre calcinate che vi si trovano alle falde, senza parlar della
parlar della tradizione che corre nel paese, si vede manifestamente essere già stata un'ardente
in là, l'arco del mare si stendeva fino al promontorio calcinato, colore
vecchia rosa. pavese, 4-291: non si vedevano paesi, solamente cascine sui versanti
lo sguardo attraverso il cancello spalancato, si vide la bandiera, quel drappo rosso
una sorte di forno calcinatorio, che si usa in tutte le fornaci del vetro.
operazione colla quale per mezzo della calce si distruggono i germi delle carie, del
né sarà insino a che ella non si riduca a questa calcinazione universale che ell'
sofferto gran mutazione, perché appena vi si distingue un piccolo indizio di calcinazione.
calcinelli diconsi certe pietruzze, le quali si trovano nella calcina non bene macerata e
bassiema (e l'insetto muore e si copre di una polvere biancastra costituita dalle
malattia del baco da seta dalla calcificazione che si forma (scopritore agostino bassi, iniziatore
nella calcificazione di tratti di tessuto, dove si formano sottili placche ossee.
gucci] che dando troppo fuoco, si brucerebbe la pietra, e si genererebbe
, si brucerebbe la pietra, e si genererebbe troppa calcinosità nell'allume.
certa qualità di terra serrata, che facilmente si sgrana, e si scioglie;
che facilmente si sgrana, e si scioglie;... chiamata comunemente terra
in questo chiarore violetto di zolfo pare si accasci e debba sprofondare nell'acqua.
: affinché quando le [fosse] si riempiono in piantandovi i magliuoli...
della fossa, disfacendola e tritandola, si possi mandare al calcio dei magliuoli.
medesimo. idem, 12-10-362: vi si distende un suolo di terra, sul
un suolo di terra, sul quale si colloca il magliuolo, facendo che il
parte inferiore della lancia, con cui la si poggia a terra. ariosto,
6-14: rolando che l'udì, si voltò ratto / e 'l percosse del calcio
: della qual cosa manifesto contras- segno si deduce della forza grande che nell'atto del
grande che nell'atto del pigliar fuoco si sente nel calcio dello stesso archibuso. g
gli archibusi spianati, per riceverli come si meritavano. [ediz. 1827 (285
il suo tombino, e il caffè si macina sotto il calcio dei fucili e il
sotto il calcio dei fucili e il formaggio si sbriciola ai denti d'una scatoletta forata
il povero cuore. silone, 146: si scagliarono contro il cordone dei carabinieri che
ci trattenevano sulla strada, e quelli si difendevano con i calci dei moschetti e davano
3-747: or non voglio riferire quanto ociosamente si por tava l'ocio nel
con quante spuntonate incitato a pena si sapea muovere, se non che constretto
per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere dal suo nimico. marini,
: essendo nell'andito delle prigioni, si scosse con tanta furia, che gittò a
appuntatosi co'piedi all'uscio, vi si fermò con tanto vigore, che appena
se dovessero restituirla. i più piccoli si buttavano su una moneta caduta in terra
. lottavano l'uno sull'altro come si abbracciassero, e formavano un corpo solo
gran pezza co'denti e co'calci si difese; alla fine da loro atterrato
da barberino, 2-220: e1 cavallo si volse destramente, e diegli uno paio
157: baiardo a denti e calci si travaglia, / facendo come fiera indiavolosa
punte de'piedi faceva spesso quella danza che si dice il « conto dell'orco »
uomini a questi somiglianti consigliato si fosse lo spagnolo di bologna, non
nei chiodi dell'unghia del mulo e si prese un calcio. 3.
sappi che la vedova, se ella si sa mantenere, ella è mezza santa.
alla secchia in cui ha bevuto. si dice di offesa o assalto, anche
-dunque m. annibaie in questo si chiamerebbe vinto dal castelvetro? -chiamerebbesi,
eremi, ne'deserti e nelle solitudini, si ritirarono, dando un calcio al mondo
. e uno di loro... si voltò a lei tutt'a un tratto,
, iii-133: in generale gli uomini si arrotano invano, durante la intera loro
nome dei trao!... questo si chiama dare un calcio alla fortuna!
calcio alla fortuna!... si chiama essere ingrati colla divina provvidenza.
due calci in un pugno, come si dice. -fare a calci: essere
... ed ora che vi si offre la fortuna, risponderle con un
. pavese, 7-51: la ragazza si dava calcetti per rimettere a posto una
xv, xvi e xvii (e si potevano usare sia le mani sia i
a. f. doni, 3-94: si diede principio a un bellissimo giuoco di
. garzoni, 564: con la balla si giuoca alla lunga, alla corda,
a guisa di battaglia ordinata, che si fa con una palla a vento, rassomigliantesi
antico giuoco italiano... si chiamava il * giuoco del calcio '.
l'ossigeno e con altri elementi non si trova libero in natura); è componente
). -carburo di calcio: si ottiene per sintesi del calcio e del
elettrici ossido di calcio e carbone. si presenta in masse dure compatte, incolori
produzione della calciocianamide e dell'acetilene. si ottiene anche sinteticamente, dalla reazione a
polvere bianca più o meno fine, si usa per preparare dentifrici e cosmetici, nell'
caratteristiche analoghe al gioco del calcio: si gioca su un tavolo rettangolare che riproduce
piccoli giocatori di legno con i quali si cerca di spingere la palla nella porta
paste nella bacheca di vetro... si persuade che non è vero che ne
calcio. nella pistola questa medesima si chiama 'coccia '. =
. -ci). sport. che si riferisce al gioco del calcio, che è
simil.: anche di persone (e si riferisce in particolare agli ultimi spasimi dell'
, / che, se talvolta egli si fa restio, / col piè lo spinge
per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più rigoroso. 3
calcinosa impudenza. segneri, iii-3-195: non si vuole al corpo negar mai nulla di
modo; l'operazione con cui si ricava l'impronta. milizia,
altro panno sottile, onde li profili poi si vedevano restar netti e senza macchia o
baldinucci, 26: fra'pittori propriamente si dice calco quell'impressione che vien fatta
o sia deformazione di carattere in cui si trovano incise. 4. tipogr.
i caratteri metallici lasciano sul foglio che si stampa, e che poi si appianano
che si stampa, e che poi si appianano col cilindro o colla soppressa.
ha colore verde, lucentezza vitrea e si trova in cristalli tabulari. = voce
sf. procedimento di stampa nel quale si usa, come matrice, una lastra di
plur. m. -ci). che si riferisce alla calcografia, che è proprio
che ei tenne,... si è quello del raccogliere ch'e'fece insieme
morse. garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli orditori, coi denti loro
sì che i corrispondenti fili dell'ordito si aprono alternatamente, e in quest'apertura
. canti carnascialeschi, 1-117: sotto si mena la calcola bassa, / lo
: ancor che di lei non so che si bucinasse, ella a cui piaceva troppo
troppo menar le calcole, punto non si turbò. aretino, 2-200: tutti aviamo
il consumamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la
nutrizione delle piante,... si potrebbe in qualche maniera calcolare il tempo
i-361: quante forze calcolanti di più non si troverebbero allora rivolte alla verità. piovene
, è grazia, è vitalità che si irradia. calcolare (ant.
di quindici migliaia di ducati; onde si deliberò passar quindi e veder di ricuperar
infermità ci strascina nel letto... si mostri l'orina a le signorie vostre
in suo disfavore, cioè dalle quali calcolando si raccogliesse la stella nuova essere stata sopra
calcolabile il consu- mamento d'acqua che si fa in un dato tempo per la nutrizione
nutrizione delle piante,... si potrebbe in qualche maniera calcolare il tempo
in fine torna lo stesso; come si può vedere calcolando nell'uno e nell'altro
le maggiori entrate di quel regno dacché si cominciò a dar premio a coloro che
più; a esaurire le quali combinazioni si richiede un migliaio di vite. svevo,
di vite. svevo, 3-784: guido si fregò le mani e si mise a
: guido si fregò le mani e si mise a calcolare quante corone gli sarebbero
nuovo sol fosse ito in bando, / si torser tutti e rin- crespàr la fronte
professavano i vincitori: se i vincitori si fossero governati con ordini monarchici, i vinti
manzoni, 157: se nell'ordine civile si tenesse per regola generale d'abolire tutte
leggi che non sono universalmente eseguite, si terrebbe una regola pessima... ma
sugli effetti parziali e temporari, né si piegano alle circostanze, ma intendono di
: il granduca federico francesco di meclemburgo si calcola che abbia perduto in vita sua
: della consistenza delle cose che asserisce si rende garante anche quella lieve affumicatura di
della mia cetera innocente, che non si misura, numera, e pesa,
la gode, e trionfa, e si ringalluzza, e mi chiama con la sua
cosa gli veniva udita o veduta, si metteva a computare, disse: gli
ant. calculatòrio), agg. che si riferisce al calcolo.
cestini della carta straccia... gli si aprono davanti saloni con file di macchine
manfredi, 1-280: ma ciò facilmente si conoscerà dai dati medesimi, onde si
si conoscerà dai dati medesimi, onde si rimette a chi ne'casi particolari vorrà fare
iii-7: quegli avveduti uomini... si assicurarono, dico, a forza d'
tanto era sperabile che gli altri popoli si rivoluzionassero, quanto sarebbe credibile che le
che le nostre pitture di ruote di carozze si perfezionino per i princìpi di prospettiva dimostrati
non riconosce altra grandezza che quella che si misura coi calcoli, e colle norme
se nulla prevedono, se di nulla si curano, se nei calcoli più triviali di
. de sanctis, iii-23: in italia si combattevano le ultime battaglie per la libertà
e l'indipendenza nazionale; il paese si dibatteva tra svizzeri, spagnuoli, tedeschi
e di tattica e di strategia, come si vede... nella casistica,
/ di chi, inconscio, invano non si umili. 5. econ. calcolo
scelta fra i mezzi economici con i quali si può raggiungere un determinato scopo (nella
le parole da natura pigre et agroppate si empieva la bocca di calculi, et apresso
sali minerali o di acidi organici che si forma (per ragioni patologiche) nell'organismo
'l seppellisse con quella stessa lapida che si fabbricò nelle viscere, perciò che s'
illustrissima sentirebbe sempre infallibilmente ogni volta che si muove questo prurito e questo dolore,
questo dolore, e pure alle volte si volge per lo letto e non sente
, chiamano i medici quelle pietruzze che si generano nelle reni o in altre parti dell'
. 2. ant. che si riferisce ai calcoli, proprio dei calcoli
: figurine a colori che bagnate, si staccano dal loro cartoncino e si imprimono
, si staccano dal loro cartoncino e si imprimono dove più piace; delizia un
bue, e non intendendo ciò che si volesse dire monello, balchi, dughi,
calcosa, / ch'affeddidiaci là dove si giugne / noi non abbiamo a scardassar
, intaccato dagli umori dell'organo, si decompone formando dei sali che causano vari
colore grigio-piombo o grigio- ferro (e si presenta in cristalli prismatici o in aggregati
presso gli antichi greci) in cui si conservavano gli oggetti di bronzo.
tecn. operazione di riscaldamento a cui si sottopone un pezzo metallico per renderne possibile
calda; trattenermi colla madre che mi si affà tanto, e chiarirmi da per
son vere tante le gran cose che si dicono della signora clarice. 3.
235: in questa calda da temporale, si trascinarono cinque mesi. 4
un giorno mino muovere certe pietre, si affaticò (non avendo quegli aiuti che gli
malata di ima calda presa, della quale si è riparato, e presto spero esserne
dobbiamo prendere la gente a cena come si prendono le galline al pollaio perché quando
frati di questo convento e a voi si toglie, sì come soperchia, davanti.
bollì tanto nella pegola, che tutto si consumò e diventò a modo d'un
sanz'altro sospetto, di lì sicuramente si parte. ariosto, 29-23: la donna
, 1-525: basta che nell'arte si trovano il tintore, la tintoria,
ii] re, nel mio tempo si diceva da questi sua vassalli che aveva fatto
in gran numero. paoletti, 1-2-272: si spicciolino [le uve], e
prima che concepiscano la minima fermentazione, si mettano in una caldaia a bollire.
invade il palco scenico: tra il fumo si vedono al fondo le scene raffiguranti un
bianca neve, le grandi caldaie dove si coagula il latte tra il siero verdastro
a far bollire le caldaie, dove si lessano le anime de monsignori, e
anime de monsignori, e quanti carboni si lograno ad arrostire quelle de signori,
nel vapore. boccardo, 1-830: si fu l'invenzione delle 4 caldaie tubolari
contenuto in una caldaia; quanto liquido si può far bollire ogni volta in una
-ci). della caldea, che si riferisce ai caldei, che è proprio dei
capace pentola quadrangolare in cui sulle navi si cuoce la minestra dell'equipaggio.
e tanto bolla che la terza parte si consumi. caro, 7-707: stordito sorgendo
. vasari, ii-468: per non si avere a pigliar noia ogni giorno di quello
tutta la settimana. garzoni, 1-459: si trovano appresso [nell'arte del calderaro
stupidamente colore e scattare come un pugno che si apre e si chiude con la stessa
come un pugno che si apre e si chiude con la stessa meccanica di quel movimento
ma dove, scritta a quel modo, si declina la sola prima voce, dicendosi
dicendosi al plurale calde allesso', scritta così si declina intera, e si dice caldallesse
scritta così si declina intera, e si dice caldallesse. la medesima osservazione cade
perciò che non hanno altro cibo di che si pascere nè altra via da sfogar le
e quivi fanno quelli cotanti romori che si leggono, simili a questi di perottino
in quelli più importanti o volendolo esercitare si farebbe troppo odioso e con troppi inimici
vivido, caldamente colorato, spagnolettesco: che si libra a mezz'aria e a metà
trasparente, era un sole di pianura che si spegneva nei vapori della caldana.
o accanto) il forno (dove si pone a lievitare il pane).
4. strato sottile di calcestruzzo con cui si ricopre un solaio (per renderlo piano
affondati una volta, per pestar che si faccia si affonda sempre più.
volta, per pestar che si faccia si affonda sempre più. 6.
di terracotta o di metallo) che si riempie di brace accesa per scaldarsi (
appunto l'ora che i crocchioli / si calano all'assedio de'caldani. segneri
de'caldani. segneri, iii-3-143: si mise in pericolo più evidente, sedendo
; in questo secondo caso il caldano si trasporta sospeso a un uncino di una bacchetta
: portata all'ospedale per morta, si riebbe sempre; ma anche per lei ima
nel canto di una via; le si rovesciarono addosso le braci del caldano che
la rinvennero cenere. collodi, 23: si pose a sedere, appoggiando i piedi
presso che eroico. pratolini, 9-27: si avvicinava alla sorella; le aggiustava il
17-74: allora i canestri e le coffe si riempirono di susine e castagne secche,
nocciuole, di avellane; le mastelle si colmarono di lupini; le pentole che celavano
matasala, v-70-52: item vm soldi che si diero ne li osati di matasala.
mastice], secondo il modo detto, si debbe pigliare un caldanuzzo di fuoco piccolino
piccola caldaia a tubi d'acqua che si usa per muovere le dinamo e i macchinari
le caldarroste, e non le bruciate, si dice in gran parte d'italia.
iii-712: un nebbione denso... si mescolava col fumo dei friggitori e dei
. calda; quantità di ferro che si fonde durante la calda. carena,
, tutta quella quantità di ferraccio che si fonde in una volta; e anche quell'
quell'intervallo di tempo, in cui si tien turato con argilla certo foro nella
quale poi, terminata la caldatura, si apre nel fare la 4 scea '.
quando fu trovato. leopardi, 967. si è trovato in una cartapecora antica,
bacio, in lingua orientale o caldea, si chiama « bacio della morte »
. garzoni, 1-540: poi si mette a bogliere in certe caldiere
che la robba sia disseccata: e questo si chiama il sale della soda:
sale della soda: e questa cenere soda si fa d'un'erba, la
d'un'erba, la qual si chiama ugnea, overo di felce.
è in moto: onde è che si stagionano continuamente e l'uve e i capi
spazio di un quarto d'ora, e'si piglia la detta opera intagliata, e
piglia la detta opera intagliata, e si mette in un vaso o catinella,
, che bolle nel caldaióne di ferro, si sparge basso, ostacolato dall'aria appesantita
corpo: di chi brontola o non si cheta mai. 2. figur
dell'america centrale; e continuo e si complicò negli stati uniti. c. e
e premeràle nel calderotto, e dolcemente si cuocano infino a mezzo. b.
composizione in calderotto di rame bene stagnato si ponga al fuoco. carena, i-351:
. calderottino. redi, 16-v-136: si scaldi [l'olio malvato] in calderottino
al fuoco; scaldato che è, si levi subito da fuoco. = dimin
certi arbuscelli presso al palagio posti, si faccia a modo d'una casa..
modo d'una casa... dove si mettano fagiani, pernici, usignoli,
crusca): se volessi sapere come si pesa l'acqua, e come si dee
si pesa l'acqua, e come si dee compartire, piglia una calderuòla di
'l naso e la bocca / non si convien salare, / ma l'altre parti
magno volgar.], i-7: quando si trita [il granello della senapa]
e caldezza, che dentro a quello si nascondea, allora si dimostra. boccaccio
che dentro a quello si nascondea, allora si dimostra. boccaccio, dee.,
nel maneggiarli, dalla caldezza delle mani si fanno come pasta, e con essa
fanno come pasta, e con essa si crea una figura a sedere ritta, o
figura a sedere ritta, o come si vuole. g. m. cecchi,
natura cunctabundo dette tanta riputazione, perché si riscontrò in una specie di guerra,
ricordargli il negozio con quella caldezza che si richiede nelle cose di persona tanto da
con che ansia allora s'aspettava e si leggeva i giornali, con che caldezza
leggeva i giornali, con che caldezza si discuteva, con quali speranze si cospirava,
caldezza si discuteva, con quali speranze si cospirava, di quali rose era dipinto
517: ferme di poi queste caldezze, si ragionò della via che il conte dovesse
via che il conte dovesse fare, acciò si potesse di ponti, di spianate e
dà la sensazione del calore (e si riferisce a oggetti che abbiano una temperatura
spiriti adunati in mezzo al gelo, si mantengono senza gelare, e collo starsi uniti
uniti, le meno calde parti più si accendono dalle più ardenti, e se
, e lì, dove / cadde, si giacque contorta la grossa cervice: ed
purg., 4-84: quinci) si parte / verso settentrion, quanto gli
il fiato caldo, / le nievi si disciolveno e i torrenti / e il ghiaccio
ricordo che in nottolate calde e quiete si sentivano fino dal palazzo pretorio fare i
fulgida, sterminata. -del terreno che si riscalda facilmente e asciuga sotto i raggi
frutta: ma in ambedue i paesi si è obbligati lungo tempo a vita sedentaria.
diapositive dei dipinti studiati... uno si voltava alla scolaresca a commentare..
colpo. era come in quei bagni dove si salta dalla tinozza ghiaccia nella calda,
faccia in me operazione calda, sicché più si senta dal cinnamono riscaldato e confortato?
nome, e de'suoi detti conserve / si fanno con diletto in alcun loco.
, cent., 67-53: incontro gli si fe'con gran presenti / perché di
con gran presenti / perché di lui si tenie molto caldo. boccaccio, iv-n
come t'aggrada, / pur che si faccia piacere a rinaldo, / ché
calda. guicciardini, 273: si fa beneficio singulare alla città a accendere ed
novità o dal maraviglioso de'fenomeni che gli si affacciano, le immagini gli escono vivaci
, iii-616: di nuovo il nonno si sentì caldo di sdegno; tuttavia scosse la
di sdegno; tuttavia scosse la testa e si contentò di sospirare: « oh,
fossi un giovane dal caldo animo esse si misero a recitare, ad alta voce
sfiorato appena il sommo delle erbe, si squagliano e svaniscono, come le monachine
dissonle gli medici che, se ella non si rimaritasse, per lo troppo caldo metterebbe
, ed erano calde a bollore; si stringevano quasi non bastasse mai il caldo,
»; siccome erano senza uomini, si sarebbero rifatte coi soldati, e perché sono
orsi amano siffattamente la vita isolata che si riuniscono soltanto nel periodo quando vanno maggiormente
: di qua, e di là, si fan l'ire più calde. bandello
alora, entrata seco in ragionamento, si fece da capo e tutto l'amore
caldissimi prieghi a fine che il giovine si disponesse ad amare chi tanto lui amava
resistere, ma a cui nulla più si poteva fare che cedere. giordani, ii-22
e veementi affetti; e però chiunche si sente uomo, sdegnerà ogni languido e breve
per una sacra reverenza del mistero che si è celebrato in lui, esita bene
la piaga è calda e recente, si può bene e leggiermente medicare. b.
. alvaro, 4-25: il cielo si vedeva altissimo da questa finestra al primo
finestra al primo piano; le case si levavano dal basso come torri, come
tratto diventava argentina e quasi stridula e si rompeva e spandeva di continuo in deliziose
, testa calda: di persona che si lascia trascinare dalle passioni, facile agli
/ avolo del garzon, le man si mise / ne le chiome senili / e
li parean topolini, / e di ciascun si facea beffe ciancia. f.
. pulci, 20-9: e non si vergognò poi di rubarlo: / per questo
. piccolomini, 50: se non si piglia qualche piacer modestamente, quando altri
modestamente, quando altri è giovene, si viene in tal disperazione in vecchiezza,
natura mandar fuori e sfornare, come si dice, subito subito caldo caldo un
, / mentre dal campo fugge e si travia, / sendo trovato, vien
che arriva caldo caldo nelle nostre città e si vede sci- miottare, son sicuro che
caldo caldo qualche autorevole sproposito, non si lasciarono sfuggire una sì bella, una
, e di'a calandrino che egli si tenga ben caldo. marino, i-18:
non è commoda né ricca: / ci si sta caldo e secco insieme insieme /
caldo e secco insieme insieme / e si trema in un tempo e si lambicca.
/ e si trema in un tempo e si lambicca. -dare una calda e
. note al malmantile, 2-602: si dice ancora: la tal cosa non m'
vede diventata di femina maschio, ti si avventerà, come la fame al pan
resistenza altrui, e ottenere ciò che si desidera. berni, 26-17 (ii-280
): su, disse astolfo, che si fa qui ora? / batter si
si fa qui ora? / batter si vuole il ferro mentre è caldo.
venisse da lui, e aspettandola, si dispose a batter il ferro, mentre
, interrogata da suo padre del come si sarebbe comportata essendo chiesta in isposa da
della moglie morta: il vedovo che si risposa prematuramente. verga, 3-60:
risposa prematuramente. verga, 3-60: si è maritata che non era compiuto il
a. neri, 37: di poi si bagnino le gionture e lutature con acqua
, come la mattina / allo spedai si dà la medicina. redi, 16-ix-12:
che la detta dama... si bagnasse per un'ora ogni giorno in una
serao, i-859: per un mese si occupò della culla che riuscì un vero nido
una tristezza... come quando si approssima l'invemo. -calduccino.
, 861: ma quel che si credea più caldo amarla / era vertunno
5-134: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa luce,
; / per più letizia sì mi si nascose / dentro al suo raggio la figura
sì grande caldo che a pena vi si puote sofferire: che, se togliesse
volontà di dio i campi silvestri di fiori si vestono, le siepi si vestono di
di fiori si vestono, le siepi si vestono di rose, i campi ricevono l'
, non gravato da peso di materia, si chiamerebbe infinito caldo. boiardo, 1-5-71
a pensieri onorevoli abbiano la mente volta, si consuma tosto, essendo il dì lungo
dal salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse uscir il buon fiasco di mano
la vita. vasari, ii-47: si dice che essendoli stato fatto in parma
alcune occorrenze sue, carico di quelli si mise in cammino a piedi, e per
sole, beendo acqua per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima febbre
l'attrizione, nul- ladimeno, non si facendo tale attrizione senza moto, possiamo
, perché del caldo e del freddo si vale acconciamente a'suoi principii la tensione,
: quando questi [venti] manchino si fa una somma calma, che tiene immobile
e con un'altra donnicciuola sua amica si diede pian piano a camminare pel campo
alla marinara. ungaretti, ix-15: si soffoca dal caldo: / l'equatore è
qualsivoglia rudezza e rusticità, che ritrovar si possa non solo tra brittanni, ma anco
ci troviamo un posto al caldo. si beve una volta ». -avere
un gran caldo, [egli] si tolse anche il vestito, aspettando. ella
anche il vestito, aspettando. ella si tirò indietro bruscamente, quasi avesse ricevuto un
nero. oriani, x-21-171: nella camera si era fatto più caldo. quei raggi
caldo da insolazione; e nell'alba lividiccia si vedevano sulle terrazze larve di dormenti sgrovigliarsi
carico di operai. faceva caldo. si vedevano, lungo i finestrini, braccia e
« che mi riprovi a passare ». si raddrizzò e passò la mano sopra gli
pellicine bianche, con le quali costì si foderano i guanti, sono leggieri e tengono
onde tutto adusto da questo eccessivo caldo, si sentiva mancar di sete. sbarbaro,
: vicino al fuoco, perché non si raffreddi. -anche al figur.
., sperando qualcosa di caldo, si tratteneva. il caldo non venne, ed
. il caldo non venne, ed egli si trovò alla fine senza aver desinato.
del tuo scotto non so saldo: / si èi en gloria o en caldo, /
/ di là dal modo che 'n terra si vede, / sì che delli occhi
par., 33-8: nel ventre tuo si raccese l'amore / per lo cui
in voi la virtù della carità, non si potrà tenere che lo sposo vostro non
, vii-1049: non voglio che leonardo si possa vantare
ben malagevole il dire per qual via si potesse escirne fuori. per me sono persuaso
dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente,
di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda.
gli medici, che se ella non si rimaritasse, per lo troppo caldo metterebbe la
usare atto carnale, nondimeno loro volontà non si può menare ad amore, imperciò che
. villani, 1-59: dall'altra parte si tenea dissimulando per lo conte, che
, iii-1-15: in trazia ritornando, / si fè sentire al crucciato teseo, /
malificio, e quello cotale che 'l fece si fuggì e stava nella terra di prato
, e così ancor di rame, si lavora a caldo ed a freddo.
caso di zuffa aiuto e soccorso, si misono al fosso arnonico. naddo,
e l'altra [la riccia] mi si lascia qualche volta baciare pure alla sfuggiasca
loro un buon caldo, essi a seder si posero. grazzini, 2-196: sicché
un caldo e lavatosi le mani, si misero a tavola. -pigliare il
afflitto che per non affliggere gli altri si mette a fare il bravo è come uno
. luca pulci, 5-60: e'si potea con uno altro partito / a
8-52: ella in sul mio viso si gli coricò sopra, e ponendo la casa
non badando alla caldura dell'atmosfera, si portasse indosso 11 mantello comperato ieri,
e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le vene un'
bencivenni, 5-131: le cose che si debbano usare di fuori sono unzioni,
acqua versate sopra una lastra metallica rovente si riuniscono in un piccolo ammasso globulare e
. ant. chi deride, chi si fa beffe degli altri; burlone.
come di una parvenza caleidoscopica dietro cui si nasconda un « quid » più vero
, come dietro il quadrante dell'orologio si nasconde il suo segreto macchinismo.
dei quali, quello esterno, smerigliato) si trovano frammenti di vetro colorato. guardando
veniste a chiedere, se la gente si diverta ancora col kaleidoscopio. borsieri, conc
e vi vede per entro tutto ciò che si possa desiderare, il volto di una
gli aspetti e le persone della mia vita si confondevano nella mia bocca in un discorso
, mutevole. soffici, ii-174: si aveva così un vero caleidoscopio di ragazze
famiglia dell'artigiano manda a servire perché si procacci la dote, alla mezza sgualdrinella cittadina
bartolini, 1-271: di perfezione non si discute più, le cose si accettano quali
perfezione non si discute più, le cose si accettano quali esse sono: lati d'
leone x, quando nel concilio lateranense si trattava l'emendazione del calendario ecclesiastico,
sono segnati quali uffici e quale messa si devono celebrare nei singoli giorni dell'anno
notate le feste, nelle quali non si opera; onde aver del calendario vuol dire
la mente il calendario tra i denti si sfoga con lo arrotargliene sopra.
[onesta brigata] pur di leggieri si passerebbe di questo pascolo, siccome quella
. calendàrium propriamente * libro in cui si registravano gli interessi che maturavano il primo
. chi compila i calendari; chi si occupa dei problemi del calendario. calendarìstica
. calendarìstica, sf. disciplina che si occupa della formazione e dei problemi del
terza sopra '1 vecchio ponte, / si fanno cavalier, gittansi in arno /
tutti a londra a calende di luglio si trovassero a le nozze e coronazione de
: la patrona, come quella che si diletta di polizia mirabilmente, ogni principio
nell'aria temperata dalla pioggia recente, si andava diffondendo una placida chiarità autunnale.
b. croce, i-3-4: e se si risolve a interrompere i suoi affari agl'
da sé: tanto più che se si chiama un operaio il lavoro va a terminare
il diavolo, accrescitore de'mali, si fece da una brigata di giovani che cavalcavano
aveva della cavalleria accolto quei sentimenti che si possono anche affare a popolo libero:
mussola bianca, tutte le popolane che si aggiravano nelle strette vie intorno a forcella.
dioscoride], i-692: errano coloro che si pensano che la calendola, la qual
con le proprie mano acerba e cruda morte si sono lassati trascorrere. =
disus. stato febbrile e delirante che si produce nei climi tropicali. dizionario di
. questa malattia che attacca i marinai, si dà a divedere piuttosto la notte che
là il poggio di montecchio, e come si sgolava nell'alto la calenzuola! soffici
: ma qual cosa potranno fare coloro che si danno a poetare in una lingua [
di non mettere piede in fallo, e si trovano esser sempre tra il calepino e
ti cale del mi'occhio: / si n'avra'già un paio di calzari.
sì poco gli calse, / or si battezi in queste amare e salse.
, e ognuno conosce me; perciocché tutti si servono di moschetta: dico ognuno
ne'campi. boine, i-140: si dice, si ride in fine si fa
boine, i-140: si dice, si ride in fine si fa ciò che agli
si dice, si ride in fine si fa ciò che agli altri più cale:
che agli altri più cale: gai si gira attorno all'essenziale buio. 2
per tanto, ché del migliorare / non si sa punt', anz'i'potre'morire
lesmo il vino, / a trincar si mettesse il vin toscano; / ché tratto
vetture per firenze;... si vieta pertanto e si proibisce a
;... si vieta pertanto e si proibisce a tutti ed a ciascheduno
: giù di quelle scabre rupi si precipitarono molti atterriti cavalli e muli, altri
di radissimo avea posto il sedere, si andava di un quarto di trotticello
anche in carrozza chiusa, non si gode niente dei cavalli; ma all'incontro
nel calesse nostro italiano uno ci si trova quasi su la groppa di
la groppa di essi, e si gode moltissimo anche della vista del paese.
il-n: ma se dietro al gabbion sempre si schiaccia [la civetta],
in un calesse, e il convoglio si avviò. giusti, v-20: mi dispiacque
col calesse all'uscita dal cortile, si volse com'era suo solito, e per
e a un calesso. « dove si va? » dimandò il cavallante. e
che chiamasi de'calessetti, la quale si eseguì nello stesso luogo che quella de'
che dal vocabolo spagnuolo « calessero » si formi nello stile familiare l'addiettivo «
collegamento fisso dei due organi (e si compie introducendo una sporgenza di uno di
zucchero, e ben calettata, sicché si empiesse il vacuo in maniera che non
empiesse il vacuo in maniera che non si distingueva dalle altre. palazzeschi, 4-222:
che girasse sul po; quanto aveva patito si scorgeva dal gran numero di pezzi freschi
riva del mare: dalle sue ceneri si ricavava un tempo la soda).
: l'allume,... che si fa dell'erba cali, fattane cenere
, 12-2-477: nella marina di roma si pratica bruciare il cali... per
particelle di oro o di argento che si staccano durante la lavorazione. note
note al malmantile, 2-542: calia si dicono quei rimasugli d'oro e d'
cioè minutissime particelle dell'oro, che si spiccano da esso nel lavorarlo, detta
sacchetti, 351: la ragion militar si converìa / ordinar sì ch'e'stipendari
luli: quella piccola fotografia nella quale si vedeva il bambino seduto sopra un cuscino
malaticcia, piena di acciacchi, che si lamenta continuamente; persona gretta, che
, ipocriti, calìe, e non si sa mai quello che covano dentro.
calia. = di etimo incerto; si pensa al lat. tardo cadivus (
di modo che il ferro dell'acciaio vi si sciolga. = deriv. da
: in vece dei soprammentovati solutivi, si potrebbe mettere in opera un vino solutivo
cioè, misurarne il diametro d'onde si ricava il loro peso. 2
palla da cannone che dee calibrare. si pone sopra un piano inclinato, e vi
esso, non può servire, e si rifiuta. = deriv. da
sf. tecn. operazione con cui si riducono allo stesso diametro più oggetti (in
dell'alta vai d'isonzo, che si producevano come temporali e terremoti a capriccio.
uomo, fosse pure poco aggraziato quanto si vuole, non abbia in vita sua trovato
1-28: l'ida e l'ada si compiacciono d'aver addomesticato alcun mammalucco della
degli esercenti non poteva mancare, né si fece aspettare. 5. caccia.
. axoùtri, ecc. forse in antico si leggeva calibro anche in ital. (
a poco ha perso terreno e ora si può dire antiquata *).
di metallo) con bocca larga che si restringe verso il fondo e piede più
iii-164: allora diceva colui, che si debbe venir via con il calice traboccante
il calice. michelangelo, 10-1: qua si fa elmi di calici e spade,
spade, / e 'l sangue di cristo si vend'a giumelle, / e croce
li seguaci di giovanni hus, che si chiamavano calistini, o vero sub utraque
quel sacro vaso, dentro il quale si consacra il vino nella santa messa.
splendeva d'oro, il vino e toro si confondevano in un solo baleno.
esperienza dolorosa, una profonda amarezza che si è costretti a sopportare. -bere il
privilegi e favori, e nelle aversità si conosce la grandezza. segneri, iii-1-191:
iii-1-191: così ad un tempo stesso si pacifica il nostro cuore, e si viene
stesso si pacifica il nostro cuore, e si viene a disporre dolcemente a portar con
, perché sostare in germania, quando si esce di francia? perché votare il
lorenzini, 59: questo uovo quando si stacca dal suo picciuolo, è ricevuto
, a forma di calice, che si pone come base della ruota con cui
pone come base della ruota con cui si lavorano le pietre dure. baldinucci,
dure. baldinucci, 26: calice si chiama un pezzo di durissimo legno,
, stagno o rame, colla quale si lavorano le gioie e pietre dure.
, 26-42: « pater mi, si non potest hic calix transire, nisi bibam
in sei foglie, le quali nel piè si uniscono e fanno calice; e la
di fiori bianchi o porporini, ovvero si staccavano, portati via dal vento, pen-
. pascoli, 524: dai calici aperti si esala / l'odore di fragole rosse
poi sottovoce: « non so neppure come si chiama ». -per simil. e
corolla porta. deledda, iii-727: parlando si era di nuovo avvicinata a lui,
e lasciava che le falde della veste si aprissero sulle gambe anch'esse nude.
giglio », adottato da quando la contessa si era stabilita a firenze in omaggio all'
serdonati, 7-60: quelle piante che si nomano zabucali sono molto alte, e
con maravigliosa industria. in questi calici si contengono certe castagne di bonissimo sapore.
visibili a stento ad occhio nudo, si rivelano sotto la lente paesaggi fulminati,
calieino, agg. bot. che si riferisce al calice del fiore.
riscaldato (nelle terme romane) dove si facevano i bagni caldi e i bagni
stanza de'bagni antichi, nella quale si faceva scorrere l'acqua calda, o anche
faceva scorrere l'acqua calda, o anche si riscaldava ad uso di sudatorio. dicesi
delle piante esotiche una stanza nella quale si tengono le piante de'paesi più caldi
terme romane alla stanza riscaldata, dove si poteva prendere il bagno caldo e sudare.
. sannazaro, 6-102: del furto si vantò poi ch'ebbe avutolo; / che
campana, 123: al porto il battello si posa i... i ne
e ammaestramento del re aiton d'erminia si fece battezzare cristiano... e vegnendo
bar etti, 1-11: due segnalati campioni si fecero molto distinguere con le loro braverie
, 912: su la via sacra si sentia la pesta / di càlighe. coorti
lice. tasso, 9-95: e si rivolge oscura / caligine di polve in ver'
splendore infinito, mi pareva ch'egli si nascondesse in una lucidissima caligine. galileo
210: l'alone e i parelii si fanno senza piogge e senza umido nelle più
.. ahi qual torbido / nembo si desta!... d'atra caligine
pioppi, il fiatare dei campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi che
cecchi, 6-306: la caligine lentamente si richiudeva. e tirandosi sugli occhi quel coltrone
elle gittano le vere, di false oppenioni si vestono, dalle quali la nata caliggine
vogliamo, che a noi bene intesa si dimostra,... la qual tuttavia
né verità né imagine né luce dire si può, ma caligine e abbagliamento e
ma difficilmente è mobile, perché si mosse quella di lucifero, ch'essendo per
sustanze comunemente riputate senz'anima, mi si genera di subito nell'intelletto una caligine.
lusinghe mi fenno? panzini, i-195: si passò una mano su la fronte come
per mandar via certe caligini che gli si addensavano pensando alla sua giovinezza.
, / e che per l'universo si diffonde. monti, x-2-250: tu [
iddio per cagion della colpa dall'uom si dilunga, lascia ciascuna parte di esso
ed in orrore; quando il sole si diparte per calare al mare atlantico,
lato a la sua donna in letto si corcò di modo che colse il frutto del
spazzacamini vanno in volta, il tempo si conturba, quasi che il cielo si
si conturba, quasi che il cielo si sdegni di ricevere il fumo e la caligine
signore n. n... si lamenti ora di qualche caligine della vista
buio. ottimo, ii-275: si puniscono gli iracondi in un aere caliginoso
meritamente la più pura e sincera stimar si deve, dico in faccia del sole
ad affacciarsi di lassù sull'opposto versante si scopre... una sconfinata piana
la scrittura è tòrta; e non si pensa ch'ogni lettera costa un fiume
ridotto e basso, nel quale non si muovono più intenzioni né disegni plausibili.
gli alberi di foglie. e'mi si rassembra degli antichi fabbri che, con
* caligine '. caligo, si. (anche sm.). ant
pioppi, il fiatare dei campi acquitrinosi si accagliava sui rami sfrondati dei pioppi che
una di dette taglie, passa e si ordisce con tutti gli altri raggi,
calisèa (anche calizèa, carisèa), si. ant. sorta di panno.
ricordati, 1-502: non altrimenti che oggidì si faccia la calisea, panno che si
si faccia la calisea, panno che si fa in calisea città della fiandra,
ed il perpignano città di guascogna, si faceva il cilicio in cilicia. leggi
li seguaci di giovanni hus, che si chiamavano calistini, o vero sub utraque
dare la comunione sotto le due specie si servivano anche del calice.
d'este chiavi falla, / che non si volga dritta per la toppa »,
e così seguì. pure la notte si mandò due fanti a piè a alzare
una grossa calla. calvino, 1-22: si mise a girare tra le calle.
come mi ricorda altrove aver discorso, donde si passa da un luogo a un altro
callaia. sentendo cedere le zolle, egli si soffermò; e, rivolto agli alberi
ti paia, / che lucca aver si potè ne'passati / per men che
passo stretto,... donde si passa da un luogo a un altro,
. piccola rete sugli staggi con cui si chiudono le callaie (per catturare al
pollastro, a cui le caliamole / si teser per pigliarlo. allegri, 217:
prendere il fresco, quando, eccoti che si sente nella redola fuori del callare topo
, / prima a vedere e disegnar si posa, / e poi si spargon tutti
e disegnar si posa, / e poi si spargon tutti per la valle. ariosto
], ei venne; e a te si vanta / grande avviso recar. tommaseo
andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. maestro alberto, 102
fiume che dormia fra bei cristalli / si sveglia e segue in sugli obliqui calli,
, essendo di già venuto il tempo che si chiama la monsone, ch'è una
, egualmente che i susseguenti, non si venderanno più né dal signor zatta né
negri, 2-942: per entrare nella corte si passa
, così strette che la gente vi si pigia e le voci giocano a palla fra
come i corridori di un ergastolo, si sentiva di nuovo vacillare, e si struggeva
, si sentiva di nuovo vacillare, e si struggeva alla vista delle gondole nere come
violante, una sera nella sua camera si nascose, e giacendo lei col marito
tritum, a callo pedum vocatum, si ve a callo pecudum praeduratum ».
nemiche che sono viziose: dalla destra si trova la callidità, ver- suzia e
la buona e vistosa scrittura, come si può vedere in molti diplomi, bolle e
'; sicché ne'primi due esempi si viene a dire * bella bella scrittura
quando il discorso fa intendere da sé che si parla di scritto. panzini, iv-100
. figur. stile letterario o artistico che si esaurisce in un prezioso ma vuoto esercizio
erano tante sentenze alle quali sua eccellenza si compiaceva di apporre la firma; adoperando
3. figur. e letter. che si esaurisce nell'esclusiva perfezione formale (un'
sm. letter. stile letterario che si preoccupa unicamente dell'esteriorità formale; produzione
dell'esteriorità formale; produzione artistica che si esaurisce in esercizi stilistici. panzini
3. letter. artista o scrittore che si preoccupa esclusivamente della perfezione e dell'eleganza
. nucleo (piuttosto tenero) che si trova all'interno di alcune pietre (come
ali vivacemente colorate (e alcune specie si trovano anche in italia).
degli occhi... questo pesce si chiama ancora uranoscopo, dall'occhio ch'
essendo più alta materia, a questa si convenga più alto stile...
abbandona l'ideale della callipigia, e si sottomette a un intenso dimagramento.
giuochi di pompeo magno la prima volta si vide il camo, il quale si
si vide il camo, il quale si chiamava dai galli rufio, con effigie di
quelle seco a terra fe'cadere, che si ruppe sovra il mattonato de la callisèlla
uno di quei gatti che i ragazzi si divertono a calzare coi gusci di noce
, 8-53: quelle [scimie] che si chiamano callitrici sono quasi al tutto differenziate
propaggini pene tranti, che si produce nei piedi, soprattutto nelle
sì stretti che le dita d'essi si sopraponevano l? uno all'altro e caricavansi
. 2. indurimento della pelle che si forma nei punti in cui è maggiore
una forzata e continua posizione (e si ritrova anche negli animali). dante
, l'ambizione che lo pungolava, quando si iscrisse ai corsi serali dell'università popolare
sensitiva. 3. tessuto che si forma tra i frammenti di un osso
callo osseo -callo tendineo: cicatrice che si forma fra i due tronconi di un tendine
] per far presto fare il callo ove si saldano le rotture delle ossa. a
4. callo cardiaco: cicatrice che si manifesta nel miocardio e che risulta dal
ecc. 5. escrescenza callosa che si forma nella parte interna, vicino ai
, che in quasi tutti i cavalli si veggono nell'interiori parti delle gambe dinanzi
6. bot. tessuto che si produce nei vegetali in corrispondenza di ferite
, i-305: quanto alle censure che si fanno sopra i miei scritti, credo che
, e saria ormai tempo che vi si ponesse un termine. del resto ci
callóne, sm. apertura che si lascia nelle pescaie dei fiumi per permettere
di composizione chimica poco nota) che si deposita in autunno sulle piastre dei tubi
una specie di callo che poi si scioglie in primavera. « =
. proprio della callosi, che si riferisce alla callosi. callosità, sf
, sf. ispessimento epidermico (che si riscontra sia negli uomini sia negli animali)
da compressioni e irritazioni continuate (e si manifesta soprattutto nelle estremità, specialmente quando
.. che al palato già calloso non si porga alcuna cosa, meno che ben
colpa, al vizio; che non si commuove per niente, insensibile. cavalca
nutrirsi della midolla,... si accompagna l'augumentarsi della polpa del legno
cuore che si confà col mare, il quale, se
: quando questi [venti] manchino si fa una somma calma, che tiene immobile
significò * troppo caldo e perché questo si pruova in mare, se niun vento regna
/ mentre cigola il vento, che si frange / tra le canne palustri, e
. tansillo, ix-612: quando pensier si anniderà ne l'alma, / che
venti. targioni tozzetti, 1-12: si danno certi andazzi di calme senza
alla strada maestra: da'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere, e un
gozzano, 169: cielo e mare si confondono in una calma eguale, senza
e i rami nudi degli alberi, si vedeva, laggiù, il triste muro di
sua calma, riprese sorridendo, che si sarebbe ingegnato a raggiustare ogni cosa.
ogni avvenire, mentre i capelli gli si cominciavano appena a brizzolare. pascoli,
trepide domande di lei, come se non si trattasse della propria rovina. buzzati,
io con quattro soldati, in pochi si fa più presto. lei venga dietro
con calma, oppure aspetti qui, se si sente stanco ». moravia, iv-21
, iv-21: la più grande costernazione si dipinse su tutti i volti: «
intorno agli occhi e alle mascelle forti / si decompone il glacial pallore. / odor
era scesa la calma. la notte si risvegliavano le artiglierie, coi tiri di interdizione
irritati, e messi in furore, difficilmente si ripongono in calma. nievo, 182
di tali atti di violenza. laonde si rimise in calma e domandò a quei due
calma, -rispose l'altro. -prima si finisce questo. = lat. tardo
uno ramo più che due calme non si debbono tagliare, perciò che il rimanente oltre
1-132: nel turchino del cielo lo sguardo si riposa calmamente, come nella distesa del
di antico amore, una grande automobile si fermò davanti alla porta. brancati,
un laberinto di giravolte susurrevoli e capricciose si protende diritta per un buon tratto queta
, come una matterella che d'improvviso si sia fatta monaca. il meno rapido
. bocchelli, ii-46: « non si direbbe mica la forza che ha »,
gli astanti, « e vedrai che si calma ». 3. intr
, ristagnossi il sangue, / ed asciutta si chiuse la ferita. de sanctis,
petrarca] non priva di dolcezza, che si effondeva e si calmava negli studi,
di dolcezza, che si effondeva e si calmava negli studi, e lo tenne contemplativo
a far tutto questo chiasso. ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio
, che non valgono niente, e si potrebbe metterci vostro marito ». « io
negli affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera. de
l'ansito e i battiti del cuore si fossero calmati; ma non si calmavano;
del cuore si fossero calmati; ma non si calmavano; il cuore pulsava, saltava
nel suo petto, i polmoni gli si sollevavano contro volontà in un respiro doloroso
. cinelli, 2-287: il bombardamento si era calmato: nel buio si udivano
bombardamento si era calmato: nel buio si udivano gemiti soffocati, lamentìi dolorosi, sottovoce
bordo della nave tosto che in guinea si rimane senza vento, e sempre se
sassetti, 311: molti... si pongono tanto col culo nella costa d'
gli avvisi funebri: « cittadini! domani si aprirà lo * spaccio comunale
in luogo di 'calmedro '. si avverta che 'calmedro 'manca al vocabolario
l'olio: e guai se non si fa presto a uscirne perché la sirena nascosta
uscirne perché la sirena nascosta nella grotta si diverte a scuotere il mare mentre i visitatori
un periodo di tempo), che si muove lentamente, in bell'ordine.
: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene alla fantasia, come un
di animo placido, mite (e si riferisce anche al comportamento di una persona
. d'annunzio, iv-2-814: ella si fece più leggera, parlò sommessa,
fece più leggera, parlò sommessa, si mosse per la stanza con passi delicati,
mosse per la stanza con passi delicati, si vestì di stoffe calme, velò con
quei panni a lungo pelo che non si cimano. ciò fassi dando col setolone
teso su di una tavola imbottita, poi si rasciuga col ferro caldo.
rischi dunque che sul calo / del verno si vanghi e si zappi! idem,
sul calo / del verno si vanghi e si zappi! idem, 1028: il
: d'uomo che ha dato, come si dice, nelle vecchie, ed è
diminuito di forze e di sanità, [si dice]: d'alcun tempo in
miglio. soderini, ii-29: il che si procurerà con alzar la terra da un
. salvini, v-423: il calo si dice delle mercanzie che scemano di peso.
la diminuzione che subisce una merce (e si dice specialmente dei liquidi), avvenuta
di una merce; ribasso di prezzo che si fa nella compera di merci. -
in molti volumi d'istorie acerbe invettive si leggono contro la nazion nemica dell'autore
altra sua nemica, abbiamo ordinato che si dia il calo di sessanta per cento
9. figur. ribasso dei titoli che si verifica in borsa. 10.
ai suoi termini, detti apofigi. si dice anche fusellatura. 11. locuz
vengono / sempre stappate, / e si licenziano / capivoltate. tommaseo [s
. agric. vetta del correggiato che si usa per battere le biade e il
due tizzoni. trinci, 1-251: si tagliano [in gennaio] e s'
. medie. anormalità della pelle che si presenta eccessivamente rilassata. = voce dotta
il nome di calomelano è antico, e si adopera anche al presente per ragione di
qualità vermifughe e purgative, e però si usa in medicina. oriani, x-21-257
in medicina. oriani, x-21-257: si potrebbe mettergli il ghiaccio sulla testa e
san donato in val di botte che si spendano per utilitade de la chiesa
fra giordano [manuzzi]: non si può vender, né comperare beni,
calóre » sm. l'energia che si sviluppa dai raggi solari, dal fuoco
/ guarda il calor del sol che si fa vino, / giunto all'omor che
un sol calor di molte brage / si fa sentir, come di molti amori /
salato che tuttavia mangiava, prima che si lasciasse uscir il buon fiasco di mano
operazione del calore, in ogni ente si vede; il cielo dunque da lui
cielo dunque da lui moversi, altrove si è provato bene, e al fuoco fuor
calore del camino era soverchio, ella si fece schermo con la mano nuda che
o la vampa o che gli umori si svegliassero, fatto sta che tutti i coltivi
tutti i coltivi dove su l'orlo si accendeva il falò davano un raccolto più
: durante i calori estivi il ragazzo si tuffa nel fiume che scorre in mezzo alla
costante negli esseri viventi perché l'organismo si mantenga sano): calore animale o
possa resistere al gran calore, che si genera nel sinistro lato del core, mediande
e bere, essendo che la natura si contenta di poco per conservare il vecchio.
segno che i famigliari nel maneggiarle vi si pelassero le mani, ed io il
. / ed in arabia nasce e là si cria, / somiglia d'onestà la
l'uso della ragione... non si accorgono che dal suo calore [dell'
calore [dell'amore terrestre] non si trae altro se non un malvagio dilettamento
quel fuoco, per 10 cui furore si commettono gli adulteri, nascono i sacrilegi,
caldi animali. pavese, 1-131: si vedevano ancora nel portico le macchie di sangue
sentire, vivacità d'intelletto (che si manifestano soprattutto nella gioventù).
mio grave rincrescimento veggo oggidì che non si può più parlare intorno alle opere de'
alle opere de'letterati, perché gli animi si riscaldano subito; e laddove la censura
alle arti e farle sempre più risplendere, si cambia in calore d'invettive. alfieri
inoltre con cui il sig. marrè si crede in dovere di difendere alfieri non
animo sommamente italiano. leopardi, 1079: si potrà anche introdurre una satira dei romantici
per sua correlazione l'espresso; né si sveglia nella mente del lettore quando non
tanta ricchezza e tanto calore di fantasia si manifesterà al di fuori in immagini sintetiche
e di egregie prove ne'migliori studi si adoperavano a narrare agli artigiani e lavoranti
mani sullo strumento che la sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava
calore di bontà schietta, per quel sorriso si comunicava alle altre nonne, di solito
questo siero stagnante fuor de'proprii vasi si fermenta e dal calore delle parti si riscalda
vasi si fermenta e dal calore delle parti si riscalda, ed acquista aumento di mole
acquista aumento di mole, perciò da esso si sollevano molti effluvii, i quali,
non potendo aver l'esito libero, si cangiano in flati. carena, 2-305:
un uomo, un giovanotto, che si issò sul balcone dell'ammezzato e parlò con
particolare eccitamento e desiderio sessuale, che si manifestano ciclicamente nelle femmine degli animali,
5-154: irene non disse niente, ma si capì ch'era in calore, le
la fiamma. cellini, 572: si debbe cominciare a saldare: la qual cosa
qual cosa e primi modi di saldare si domandono saldare a calore. 14
potere calorifero d'un combustibile], si prende per unità la quantità di calore che
fatto ove non era grano, che si chiama maggese o caloria. targioni pozzetti
grandissimo,... perché dove si sega per tempo, vi si può fare
dove si sega per tempo, vi si può fare un'altra sementa o di
: il vantaggio de'prati artificiali non si limita alla sola erba che producono,
calorìa e calurìa: il ristoro che si dà alle terre sfruttate dal grano, concimandole
ie fave ed anche i fagiuoli, che si seminano e si concimano per dar calore
i fagiuoli, che si seminano e si concimano per dar calore al terreno.
vangata, dove, raccolto che vi si è il gran turco, si fa la
che vi si è il gran turco, si fa la semenza del grano, senza
semenza del grano, senza che la si rivanghi. -essere in caloria,
come dicono, a caloria, non vi si vedrà filo di vena, ma tutto
terreni vangati e fatti a caloria non si vede vena salvatica tra i grani.
del calore. 2. che si riferisce alle calorie. panzini, iv-797
acqua, un altro fenomeno, che si chiama calorico, me lo disfà, me
in una tutt'altra specie, che si chiama vapore. gioberti, ii-279:
, particolare, diffuso in natura; ora si sa non essere che un modo di
: una stanza candida, dove non si scorge una lampada, ma s'è dentro
mai detto che tutto quel ferro che si consuma, limando, doventasse materia calorifica
quantità di calore (in particolare si occupa della determi nazione dei
di determinare la quantità di calore che si sviluppa dalla combustione di una sostanza.
refression calorose, quella prima parte che si trova di sopra è quella che giugne
in ne la region fredda, e lì si ferma contra freddo e secco, e
calòscia, sf. soprascarpa di gomma che si calza a protezione del piede e della
v.]: le calosce oggidì si fanno più che altro di gutta-perca, a
scarpa. arila, 77: calosce, si dicono con estraneo vocabolo quelle soprascarpe,
estraneo vocabolo quelle soprascarpe, entro le quali si pongono nell'inverno i piedi già calzati
letterari e nelle sue nuove edizioni, si scusa e si difende in italiano e in
sue nuove edizioni, si scusa e si difende in italiano e in francese,
così frivolo di qualche critica pedantesca, si trovasse una cocolla, un cappuccio,
p. viani, 200: a carpi si fanno berrettini di finissimi trucioli: partiva
, con e senza visiera, non si ricorda la forma da me desiderata,
la callotta bruna dei suoi capelli rasi si varia qua e là di ritrose animalesche.
che è qui sopra e che dal colonnato si slancia a mezz'aria sulla corte per
sostegni, ed è abbastanza solida. si fa anche di legname rivestito di stucco
od anche sferoidea... queste volte si fanno tanto di sola muratura o di
, 3-127: i capelli... si diradarono... presto si sarebbe
.. si diradarono... presto si sarebbe dovuta far la divisa su una
, come stava per casa, come si rivestiva per venire a tavola, la callottina
., 9-74: agnelli... si mettono ancora in disparte, acciocché
vede il suo signore / che si doleva e contro a gano sbuffa, /
/ calpesta e pigia, e per ira si sfoga, / tanto che tutto
alto; e così rivolgendosi ognuno, si vide alla porta della stanza comparire
farò ben io veder come al tempo mio si gastigano i cattivi. -e mentre
un poveraccio coricato in terra, che si voltò sull'altro fianco con un gemito.
profittevolmente essercitato,... più si conviene calpestando valorosamente la nemica fortuna ridersi
che il popolo romano... talmente si concitasse contro l'ira dell'onnipotente dio
; / onde il vostro valor poi si calpestre. marino, i-29: e mi
, 38-57: dispregiator generoso, non si sapeva se più di se stesso, o
mondo: perocché quanto a se, si mettea sotto a'piedi d'ogni più vile
: con queste medesime ricadute, non solo si disprezza, ma si calpesta e si
, non solo si disprezza, ma si calpesta e si conculca, come la più
si disprezza, ma si calpesta e si conculca, come la più abbietta cosa
. croce, iii-27-367: con che non si vuol detrarre nulla... all'
può farli reggere all'immane pondo, che si sono messo sulle braccia e dar loro
, insieme con molti altri disordini che si mescolarono con quella, questa milizia italiana
, i-168: il popolo inglese, si dirà, non conquista all'usanza d'un
: quest'onda, che di porpora si tinge, / per sé non calpestate lagrimaro
, e la giustizia eterna / già si circonda di funeree vesti. d'annunzio,
; oppressore. segneri, iii-2-153: si vedrà ancora il gran conto che dio
, senza esser vedute a le case loro si condussero e tremanti aspettavano a che fine
intesa. forteguerri, 21-9: ricciardo si rivolta al calpestio. parini, giorno,
de'barbari cavalli / ne l'avel si svegliò dunque baiardo? / e
plotoni. jahier, 280: senza comandi si sono inquadrati alle prime case della città
a poco a poco il calpestìo della colonna si è ridotto alla cadenza del buon plotone
rumore di passi; ma poi il calpisticcio si allontanava. = deriv. da
[il prato novello] e diligentemente si guardi dal calpitar de'piei delle bestie
per la schiera il grido / che si cavalchi: e lo squadron già mosso,
[plinio], 27-8: « calla si truova di due spezie ».
indi fregiava. pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, /
colla gemma, sicché la gemma non si calterisca. 2. maltrattare
crescenzi volgar., 9-4: quando si doma [il cavallo], si