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vol. II Pag.36 - Da BANCO a BANCO (13 risultati)

negozio stesso); tavola su cui si scrive o si lavora. cavalca,

; tavola su cui si scrive o si lavora. cavalca, 9-256: cristo

sul banco d'un fornaio, non si sarebbe esitato un momento a chiamarli pani

il banco del maccaronaro. questi maccheroni si vendono a piattelli di due e di

ricevitoria del lotto, il botteghino ove si fanno le giocate. serao, i-1066

di tutto: botteghe cscure, dove si agitano delle ombre, a vendere di

rimasto, come qui, quello che si dice un caffè, perfino con certi gobbi

venere ormai era negata dall'età, si dilettava di lettere anonime, che la

, ii-97: nessun per la coverta andar si arrischia, / ma appiccati a'cavi

, a'banchi, a'remi, / si stan piangendo in questi casi estremi.

i rematori. carletti, 202: si usano certi vascelli a remo, che mi

2-101: all'alba, quando l'operaio si rimette al banco, il manico della

quel megliore a cui iure meriti la si debbia. = dal germ. bank

vol. II Pag.37 - Da BANCO a BANDA (33 risultati)

di zanobi e di gherardo, si era acquistato buonissimo credito. a.

. doni, ii-180: le scodelle dove si tengano i danari a'banchi son tonde

, 3-428: un foscarini, che si trovava in inghilterra, gittò i fondamenti

fanzini, ii-134: l'effusione del sangue si va sempre più riducendo agli stretti limiti

stretti limiti del necessario; e quando si pensa che siamo in tanti, che siamo

del banco di sconto della vita, e si vede che invece di digrignare i denti

de'venti contrarii al corso d'arno gli si andasse perpetuamente interrando la bocca, e

, o cavalli di rena che vi si creano; questo accrescimento di causa sarebbe

, 1-239: questo gradone di solito si confondeva col resto della pianura per l'identità

acciughe, o di aringhe, che si spostano in massa. algarotti, 3-7

: strato di roccia permeabile, ove si depositano soluzioni di minerali. c.

già sul finire del secolo 170, si valessero dei bitumi estratti dal banco affiorante

coscienza di alcun delitto. ma non si dice che in senso scherzoso, come appunto

re macbeth, appare al convito e si siede terribile sul seggio reale (shakespeare,

la nuova potenza venuta su. non si diceva più « aristocrazia », si

si diceva più « aristocrazia », si diceva « bancocrazia », alimentata dalla libera

stessa banca; l'assegno con cui si autorizza l'operazione di trasferimento.

sec. xvi-xvii (specie a venezia) si chiamò « banco di giro * (

18-1-118: sopra un bancone di una bottega si distese in uno istante una scritta.

il rosso vivo dei mezzi animali squartati si alterna al bianco cereo delle teste dei

, arrivano fin davanti l'uscio o si ammucchiano in primo piano sul bancone di

all'ingresso, a un bancone, si potevano acquistare aranciate, gazosa e coni

stato). svevo, 5-32: si toccò con grande energia la tasca del

era tuttavia. barilli, 2-323: qui si suol dire che non ci sono al

. marotta, 2-37: le foglie cadenti si ammucchiavano con regolarità, come banconote nello

quella banda / della cornice onde cader si potè / perché da nulla sponda s'

, per non esservi alcuna sponda, si può cadere. pulci, 22-161:

, benché abbiano qualche fissura, mal si possono conoscere, ma se liquore dentro

conoscere, ma se liquore dentro vi si mette, sùbito mostrano da qual banda sia

altra, e a la meglio che puoté si sforzò circondar le case. firenzuola,

poter fuggire. palladio, 1-21: si sogliono far le loggie per lo più nella

in quella di dietro della casa: e si fanno nel mezo, facendone una sola

e tanti dalle bande delle strade dove si passava, che più non ve ne capivano

vol. II Pag.38 - Da BANDA a BANDA (30 risultati)

pullular da tante bande tanti dubbi. che si commande. d'annunzio, ii-145: or

serbo idem, 433: il lume si riflette vivo assai verso tutte le ove l'

sale. idem, iii-1-66: quella moltitudine si avrò da banda quel po'di

andava a poco a poco crescendo, si distingueva, nella strada in fondo alla

1-318: messe le poste alle cantonate, si cominciò a sonare e a cantare:

annunzio, ii-611: e l'estate or si china da una banda / or

una banda / or dall'altra si piega ad ascoltare. idem, iv-1-412:

che traversa: e da una banda si sperde fra salci ed altissimi pioppi verso il

ogni cosa sapere: / dove rinaldo si truovi e in qual banda, / e

banda? sassetti, 102: egli non si può considerare che avanzo possano fare i

singolari, siano di che nazione esser si voglia, quali sono molti parti d'

battente. pirandello, i-324: non si volta nemmeno a guardare verso la vetrata

. poco dopo, una banda di questa si apre. 4. geom.

poppa e in amendue la bande / non si può cosa udir inclinati da una

10 gran buio improvvisamente quel coltello, si passò per lo petto da banda

cose da ogni banda a concordia, si composono anche le differenze tra il re

banda toccava terra. vasari, iii-167: si servì di un modello di figura fatto

di legname gangherato in modo, che si snodava per tutte le bande. c.

non restava per ogni possibil via di non si raccomandare all'imperatore. lorenzino, 149

signor simplicio, e veggo che e'si sente muovere assai dalla forza di queste

banda, il vedere la grande autorità che si è acquistata aristotile appresso l'universale,

farà nulla, e le tue forse / si condurranno. e sono inclinati.

sulle navi da guerra ai nocchieri perché si portino da un lato. -marin

con esso l'altro vino, chi si gloria d'esser bramoso del bere e va

suo gesto, al suo sguardo, si alzò in piedi, si fece da banda

suo sguardo, si alzò in piedi, si fece da banda, lo lasciò passare

cose o altre mia lettere più che si comporti il contento vostro, lasciato da

lasceremo da parte il pover'uomo: si tratta ben d'altro che di sue apprensioni

. f. giambullari, 102: né si mosse in tanto tumulto de'suoi vicini

re carlo semplice,... ma si stette sempre

vol. II Pag.39 - Da BANDA a BANDA (25 risultati)

, e per lo più un drappo che si portava ad armacollo).

nere. b. segni, 8: si chiamavano allora le bande nere per l'

le bandiere governative bande di negri irregolari si allargò. 5. masnada di

-banda armata: gruppo di persone che si uniscono a scopo delittuoso. monti,

i primi segni del socialismo, come si è detto, legalitario, e indicavano il

mura della città; « i fatti » si susseguivano; gli assalti alle automobili erano

penale, 306: quando... si forma una banda armata, coloro che

bande scorrono la città schiamazzando; alcune si portano ai teatri, e li fanno chiudere

unita da un fiuto comune: che si può far di tutto, e di tutto

far di tutto, e di tutto si fa. ci chiamano e ci chiamiamo «

seduti nel casino. fogazzaro, 2-69: si udivano dall'alto ondate di musica

, 6-96: pei viali del parco si polverizzano gli echi delle bande / comunali

suona la banda, sparano i mortaretti, si fa la processione. pavese, 121

condotto a sentir la sua banda. si siede in un angolo / e imbocca il

5-421: cori e bande nei chioschi si esibivano in gara. le bande,

coppie che avevano il fremito nelle ginocchia si misero a ballare. = deriv

cuopra le parti disoneste, e ciò si potrà fare con manto accomodato leggiadramente.

, gonfiata dalla sua crinolina ballonzolante, si pavoneggiava in una gonna a fiori,

che le passa sotto il mento e si congiunge a una specie di tòcco che

medìcea orlate di velluto rosso, ella si fermò. beltramelli, i-211: teneva

dipinti a bande diagonali gialle e nere e si sentiva in ogni canto come l'odore

1-23 (i-295): in esso privilegio si vede come ottone a la famiglia bandella

figur. d'annunzio, ii-887: si spande / la più gran luce sopra

palazzeschi, 107: le vie regolari / si dilungano in due bande / di queste

ancor giunto al viale, dove le maggesi si spartono in due bande, che già

vol. II Pag.402 - Da BRULICARE a BRULLO (34 risultati)

, i-271: in cima al monte si vedeva ancora la folla nera brulicare al sole

: il luogo dove il venerabile uomo si trovava pareva la corte dei miracoli. notte

betocchi, 5-40: come un campo fiorito si rinnova / ed è sempre la stessa

. -anche riferito al luogo dove si agita un gran numero di insetti o

il carro e le luci rossastre dei fanali si vedevano brulicare. ungaretti, i-25:

esopo volgar., 1-106: lo villano si svegliò incontanente e levossi su, e

levossi su, e fecesi grande maraviglia che si sentìo brulicare [lo scorpione] dentro

dentro dal corpo e non sapea che si fosse. pulci, xxx-11-8: beca,

prima stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio: vi mette l'occhio;

marotta, 1-82: spesso qualche ragazzo si lasciava sfuggire la barca di sotto e rimaneva

sotto e rimaneva sospeso alle sbarre, si udivano le sue urla e si vedevano brulicare

sbarre, si udivano le sue urla e si vedevano brulicare le sue gambe.

cielo. baldini, i-472: si sa che il poeta durante l'ultima malattia

sa che il poeta durante l'ultima malattia si rammaricava di non aver potuto condurre in

vengono le seconde e le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame

». collodi, 123: pinocchio si trovò rinchiuso dentro a una grossa rete in

forma e grandezza, che scodinzolavano e si dibattevano come tant'anime disperate. verga

parte della pianura immensa i grandi armenti si avanzavano, e pareva che pullulassero dalla

pullulassero dalla terra; su vasti spazi lontani si vedeva un gran brulichìo. dossi,

: quivi, su 'l mezzodì, si raccoglie intorno a una mensa rustica la tribù

agita un brulichìo multicolore di cenci e si leva un mormorio di voci roche.

agli alligatori, per ora, non si distingueva che un brulichìo di piastre nericce

. bozzati, 1-281: questa striscia si muoveva, un denso brulichio di uomini e

la fortezza. moravia, i-390: si vedevano distintamente i festoni di lampadine colorate,

3-125: lombrichi molli e biondi, che si estollono pigramente a spirale dal brulichìo del

rinverdite, lustre. verga, 1-425: si udiva nella strada il gran brulichio,

di suoni e di colori / che si può chiamar pace.

nievo, 292: gl'inquisitori, si può ben credere, guardavano con mille

quand'è grosso nell'intimo dell'ospite si possono immaginare e sentire: dirlo non

caricano la barca tanto che a pena si può issare la vela rossa; ritornano

fratte. de roberto, 647: si ritrasse, guardando gli scogli della riva

quel velario azzurro tutto a striscie, / si chiama « cielo »? e «

e battuta: le siepi di spino si curvano nude e brulle, non tormentate

avviso gli smimesi in consiglio, ciascuno si spogliò le sue. chiabrera, 499:

vol. II Pag.403 - Da BRULOTTO a BRUMEGGIARE (20 risultati)

/ or s iguarda allo specchio e non si trova. 4. figur.

, 4-45: soltanto la pecora / si torse al suo ritorno con la testa /

, 8-60: certi omoni... si vedono per qua con tabarroni sventolanti e

militare [1847], i-153: si prende ordinariamente, per fame un brulotto

ufficiale di cavalleria. dossi, 698: si eleva il ricamato affanno del piano [

nebbia del fiume e della pioggia, si scorgeva confusamente un enorme ammasso di rovine

del cielo basso, qualcosa di nero che si muoveva. camerana, vi-935: quattro

fila di comignoli e di tetti che si confondevano ne le brume de la sera

un guizzo giallo, / l'acqua si salda in lucido metallo / e la pietra

salda in lucido metallo / e la pietra si stempra in roseo lume. c.

: il mare era la pianura indistinta che si scorgeva lontano, fra un ondeggiamento di

faggi /... i né si difeser dalli nuovi oltraggi / gli esculi e

cocche saliti, non guari avanti la bruma si dipartirono. michelangelo, 125-118: volo

/ lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra. soderini, 1-8: comincia

dì dal dì della bruma, e si conguaglia alla notte nell'equinozio della primavera.

spugna). redi, 16-iii-259: si trova altresì infino in quei moltissimi e

brume; in quegli, dico, che si annidano in tutte quelle tavole delle navi

bot. erba filamentosa e muscosa che si genera sott'acqua e resta attaccata agli

quali di presente stanno celate, forse si scopriranno un poco per due mesi intorno

uve grosse e dure, che si chiaman pergole ovvero brumeste, delle

vol. II Pag.404 - Da BRUMEGGIO a BRUNIRE (27 risultati)

: fra gli esempi di scapigliatura rovaniani si possono citare i seguenti: a volte montava

. gonfi d'uva da crepare, si compiacevano... di esplodere..

brumosi e inumani, dove pure si è aperta la vita. cassola, 2-364

, nell'aria grigia, leggermente brumosa, si vedeva volterra, una lunga linea

prunella consolida minore, basilico selvatico, si credono fornite di proprietà detersive e vulnerarie

; cfr. fr. brunelle che si alterna con prunelle. brunèllo, sm

ne riportavano qualche guasto, o la si bagnava i piedi guazzando nell'acqua colle

578: avvertiscano le donne quando si lisciano (quelle dico che son brunette

brunetta, sottile, alta e che si può anche dire intelligente, benché parli

e le assidue. due di queste si sono sedute nel gradino sotto al mio

, una brunetta... e si faceva l'amore in tre. piovene,

/ con l'acqua della fonte / si lava il dì la fronte / e 'l

sue dita brunicce. chiesa, 5-50: si capitava in un di quei prati

quale la testa del mio amico si confondeva, che quasi lo perdevo di vista

da un lume gagliardo, ma però si vedrà tale quando l'occhio sia

il tuo niello... questo brunire si fa solamente per riturare certe spugnuzze che

in nel niellare. vasari, ii-174: si serviva anco assai d'una pietra dura

fiandra e di francia, che oggi si chiama lapis amotica, che è di colore

timmagini; ma se in alcuna parte si bruniscono, in quella subito diventano oscuri

specchi. baldinucci, 53: vi si posa sopra la foglia dell'oro, la

quale tenacemente appiccandosi ad esso, facilmente si brunisce e lustra. carena, ii-153

col brunitoio. pascoli, 424: si bruniva attrito / lo scabro e roggio

. mattio franzesi, xxvi-3-97: là si lavoran stecchi da signori, / da

d'ogn'indole e di ogni grado si vanno, a guisa di sassuoli dibattuti

dell'asprezza delle loro scaglie, ma si ritondano e si bruniscono e spesso acquistano

loro scaglie, ma si ritondano e si bruniscono e spesso acquistano l'iride del

labbri, baciandogli spesso, atto che si fa da'cristiani devoti per segno d'umiliazione

vol. II Pag.405 - Da BRUNIRE a BRUNO (27 risultati)

siamo presso al brunire della sera, si confarà a questi ragionamenti. =

ecc. e del punto, pareva che si vedessi 'l proprio vero. boiardo

che di ruginoso e di brunito / aver si può, fa ragunare orlando. s

farai che verso il viso tuo sempre ti si mostri il brunito, e quella parte

davanzati, i-193: la scrittura che si tiene in mano e si esamina sottilmente

la scrittura che si tiene in mano e si esamina sottilmente dalli scienziati riesce volgare,

: adunque, quando questi signori filosofi si contentassero di conceder che la luna,

. e. cecchi, 3-83: si sentiva il ronzìo di quelle [automobili]

brunite d'ombra e di luce, si bisbigliano all'orecchio al riparo delle ali

quadra. galileo, 457: già si è veduto di sopra come una

col toccarlo col brunitoio, di candido si rappresenta oscuro. carena, i-326: brunitoio

di legno, simile alla rota, cui si sostituisce, quando si voglion forbire le

rota, cui si sostituisce, quando si voglion forbire le lame arrotate, cioè toglier

sf. tecn. operazione con cui si rende lucida e levigata una superficie metallica

da aumentare la resistenza alla fatica: e si esegue col brunitoio).

). baldinucci, 100: si coprono [col mordente] quelle cose

col mordente] quelle cose, che si voglion dorare senza brunitura o lustro. magalotti

spesso, di sopra, un carabiniere si metteva a cantare presso una finestra, dando

di manganese), in modo che si formi sopra di esso una patina (di

il tersissimo acciaio. bocchelli, 6-167: si trattava di un acciaio nuovo, il

vestita / della bruna viola, a me si offerse / l'angelica tua forma.

spinosa le castagne bruno-laccate, che poi si sparpagliano, con un guizzo, pel pendio

: quand'ella vide che lo sconosciuto le si avvicinava arrossì un po'e con la

arrossì un po'e con la mano si coprì; ma non così bene che

che di fra le dita scostate non si potesse vedere, sotto i labbrucci del

bruna, / che s'affligge, e si duol della fortuna. note al malmantile

. guicciardini, 198: di poi si feciono in firenze le esequie sanza pompa

vol. II Pag.406 - Da BRUNO a BRUNO (21 risultati)

del sole, son quelli che costantemente si vedon più bruni, e questo color bruno

di mano in mano che dall'invemo si passa alla primavera. foscolo, 353:

4-47: sotto quei colpi, lidia, si limitava a scostare le gambe e le

. pulci, 15-36: perché e'si fa già bruna ogni campagna, / ponete

/ e per mio amor così vo'che si segua: / che venti dì facciate

di cupo / fonte che in brune polle si devolve. foscolo, i-162:

notte bruna. verga, 1-69: si fermò sull'ultimo limite di questo,

bianca di fredda luce, gli alberi che si sporgevano al disopra delle siepi, gettavano

, che nulla nasconde, / awegna che si mova bruna bruna / sotto l'ombra

s'accende altrove il dì, se qui si smorza; / né tutto a un

tonda immensa guata, / che via lontan si perde bruna bruna / da niuna navicella

, 1-6: e già per me si piega / sul remo il nocchier brun /

sul remo il nocchier brun / colà donde si nega / che ci ritorni alcun?

, cioè non viddi che di ciò si turbasseno perché fusseno nominati. petrarca,

altri ancora, con chinata fronte / si vedean tutti, e con aspetto bruno

dir, la faccia / del vescovo si fa severa e bruna. 8.

): più giù, all'orizzonte si stendevano, a lunghe falde ineguali, poche

di fuoco, che di mano in mano si faceva più viva e tagliente. leopardi

leggendo nel magno volume / u'non si muta mai bianco né bruno.

or se raggio alcuno / spunti, o si schiari de la notte il bruno.

certo mi pare che chiunque ama cristo si dovesse vestire a bruno e piangere e di

vol. II Pag.407 - Da BRUNO a BRUSCHETTO (28 risultati)

i capegli. anguillara, 6-344: si veste tutta a bruno ella e la

portò bruno quattordici anni, né mai si rallegrò. tasso, 3-40: mira quel

astuto. lippi, 2-67: la morte si leggea di floriano, / che,

. redi, 16-viii- 270: si discorreva in anticamera che i franzesi, con

muore un cardinale de'più pitocchi, / si riveste a bruno fino il guattero.

salvini, vii-540: da queste parole si conosce, che questa tancia era una

bruno3, sm. (anche bruna, si.). ant. panno di

presso al fiato buono delli stallaggi, si stava rimirato a godere quel su e giù

con la brusca o frasche... si dà il fuoco, di maniera che

: spesso, durante la messa, si sorprendeva intenta a guardare i piedi del

marin. ant. regolo graduato di cui si servivano i costruttori navali per disegnare le

: egli non mi udì avvicinare, e si riscosse bruscamente quando mi vide vicino a

lo scrittore comincia con una pagina che si può trascrivere con un piacere poco comune;

. soderini, i-407: ne'freddi si bruschino [le viti] di febbraio

febbraio; e quando non serve questo, si scalzino. 3. spazzolare i

pantera, i-76: tutti, luochi dove si ficcarà la stoppa si averanno a coprir

, luochi dove si ficcarà la stoppa si averanno a coprir e chiudere con la pece

ben bruscati o ricercati col fuoco acciocché si scopra meglio dove hanno bisogno di essere

e netta e abbruscia la stoppa che non si è fermata nelle commissure.

p. fortini [tommaseo]: si pavoneggiava un certo saio di pavonazzo,

, 2-89: con me... si sbrigava con poche parole senza importanza,

dalle celle, 4-2-14: in quanti modi si fa lo 'ndovinamento che si fa

modi si fa lo 'ndovinamento che si fa per sortesi... in molti

e commette, / che pe'primi si tirin le bruschette. note al malmantile,

al malmantile, 1-180: credo che si chiamino bruschette e non buschette, o forse

che è un giuoco da fanciulli, e si fa con pigliare tante fila di paglia

e quel filo che tira il premio si fa o più lungo o più corto

in mano, in modo che non si veda se non una delle due testate di

vol. II Pag.408 - Da BRUSCHETTO a BRUSCO (24 risultati)

la clemenza nella fede e nel servigio si solidano gli animi degli amici, ed

per la bruschezza e negligenza degli amici si partono. carducci, ii-16-279: la

viani, 10-213: oscarvilde... si trovò a bruschinar brenne e a lavar

del latte mi guardò di sottecchi e si mise poi a linguare senza fretta e

di un grande masso sepolto nel greto. si misero uno da una parte e uno

piedi, per non partirsi dal disegno si mise, per riscaldarli, a tenerli

aspro (ma non è sgradevole: e si riferisce in particolare al vino, e

chiaro e più grave, e più tardi si digestisce, e le vene più

dai latini vinum austerum, da noi si dice 'brusco '. ricci, 1-48

. ricci, 1-48: al timo poscia si portano [le api], che

è e bruschissimo, e sovra esso si fermano, al biondo miele pensando. gioia

117: alberto non potè più durarla, si alzò, e dilungossi con l'ànimo

deciso). -per estens.: e si riferisce anche a uno stile letterario o

stilla / quel che nel ventre smaltito si serba. varchi, 23-219: se sospirò

5-47 [note]: l'adiettivo brusco si dà ancora all'uomo, e *

domandavano a lui gli ordini; gli si accostavano con ossequio come se lui fosse

. e a una brusca folata / si distaccano a larghe falde gialle / si sparpagliano

si distaccano a larghe falde gialle / si sparpagliano farfalleggiano / come han male imparato

, rabbruscato, turbato il cielo. si dice comunemente * il cielo si rabbrusca '

cielo. si dice comunemente * il cielo si rabbrusca ', quando * comincia a

una mano sulla spalla; il giovane si voltò brusco, la levò di peso

e mordente. baldini, i-323: si lasciava prendere le mani un momento; ma

quando la luce è incerta, e si discerne male e a fatica.

brusco. nieri, 261: tanto 'un si sanno i giri mancini tra il lusco

vol. II Pag.409 - Da BRUSCO a BRUSTOLARE (26 risultati)

[plinio], i-1402: di brusco si fanno ancora tavole che pendono in nero

unico vocabolo la ruscarola, dal trasportarvi che si fa con essa la spazzatura, che

legno, o altra simil cosa che si riferisca a spazzatura. = lat.

brùscola2, sf. agric. gabbia che si riempie di olive frante per poi premerle

: quando la pasta è fatta, la si caccia a mano dentro le bruscole o

piene s'incastellano sullo strettoio, vi si pongono sopra troccoli circolari di legno.

sanzino, e ad ogni volta le bruscole si rigovernano con acqua bollente. ojetti,

bruscoli. cellini, 632: il primo si è, che e'mantiene lo argento

mantiene lo argento caldo; e l'altro si è che, non casca carboncini o

terra, o care! / che non si mova un bruscolo, uno stelo!

che s'avvicina. pea, 3-94: si asciugava gli occhi col fazzoletto, come

prima era come un bruscolo bianchiccio che si movesse sulla lente dell'occhiale. brancati,

come quella punta di fazzoletto con cui si leva un bruscolo dall'occhio, ma

assalto. panciatichi, 102: le spade si chiamano spazzole, perché anch'elle ci

salvo o dannato angelino. / ognuno si riscalda e si travaglia / a trovar

dannato angelino. / ognuno si riscalda e si travaglia / a trovar prò e contro

passare nella notte, e la sera si udiva un'altra volta il brusìo della

alvaro, 4-221: c'era non si sa che brusio indistinto, come d'un

. cassola, 2-279: a ogni porta si fermava a leggere la targhetta. ma

di farlo: guidato da un brusio che si sentiva in alto, salì fino in

.]: un'opera, un libro si dice hanno fatto un brusìo, quando

piante. jovine, 128: quando si svegliò vide tra le spine sul suo

orina o con aceto, e si mette sopra gli carboni a scaldare, e

, e poi ch'è ben caldo si getta nelturina, brustandolo: lavasi ancora

leggermente brustolarlo. magri, i-359: si pone dunque il detto seme in un

o tiella di rame, nella quale si fa brustolire sopra la brage con maneggiarlo sempre

vol. II Pag.410 - Da BRUSTOLATO a BRUTO (20 risultati)

ecc.]. vico, 408: si diedero con molta, lunga, dura

anima razionale, invisibile ed immortale non si conviene avere studio ed appetito di cose

e corruttibili. buti [crusca]: si chiamava bruto, per gli atti brutali

della gregaria moltitudine, che discorre, si guida e si precipita più per il

moltitudine, che discorre, si guida e si precipita più per il senso de l'

impulsiva, istintiva, e simili, non si fonda su congetture di questa fatta,

restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall'onda per finire più

: grida e richiami beffardi e brutali si spandono pel vico quando qualche avventore entra

le donne, come anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità,

: ma, lontano, poi, si dileguano; e non rimane che la memoria

. comisso, 7-131: non si tratta di sopprimere queste case, ma

mentre in quella politica adunanza / brutalmente si disputa e si strilla, / mugghiar si

politica adunanza / brutalmente si disputa e si strilla, / mugghiar si sente il tuono

si disputa e si strilla, / mugghiar si sente il tuono in lontananza, /

vacilla. colletta, i-297: non si nasceva lazzaro, ma si diveniva;

i-297: non si nasceva lazzaro, ma si diveniva; il lazzaro che addicevasi a

/ che non hai altro deo, si non d'empir lo vente.

. segneri, i-190: già si sa che quei che idolatrano, che

a pascersi né sapiendo li luoghi dove si abbia a rifuggire, diventa preda del

gli uomini santissima, di non ingannare chi si fida, fusse levata via,

vol. II Pag.411 - Da BRUTO a BRUTTAMENTE (19 risultati)

seme degli etiopi fussi negro, se si può argomentare dalle parti degli animali bruti

bruti usano agevolmente ai fini che eglino si propongono, ogni loro facoltà e forza.

negare la costanza della rievocazione... si nega il carattere ideale, serbando di

e il corpo slitta, oscilla, si avvita... in modo da aggredire

tra esse quelle che furono germi che si schiusero in fatti. c. e

cose reali. moravia, ii-57: qui si vede la forza dello spirito, la

scorza spoglia, / e sol per morte si può dir ben nato. b.

contro gli alberi del cortile, come si fa pei botoli malnati o bastardi.

spensierati, in cui d'un tratto si disegna la maschera livida e dura del

mandrillo. panzini, iv-89: bruto si usa talora per satiro. = cfr

a chi, con fede fanatica, si fa assertore inflessibile di un governo libero

. e que'bruti e quei torquati antichi si spogliarono fin dell'interesse di padre,

fin dell'interesse di padre, quando si venne a questo, di servare alla

. giusti, iii-61: ai bruti che si fingevano pazzi per cacciare i tarquini,

vestire alla bruta, capelli alla bruta, si diceva da noi al tempo del dominio

cavalca, 6-2-128: a grande vergogna si recano e dio e gli angeli,

guicciardini, iii-198: pompeio colonna che si preparava a montefortino consentì, interponendosene prospero

cellini, 2-50 (391): non si faccia beffe della giustizia de dio,

ogni intoppo, a ogni scossa, si vedevan que'mucchi funesti tremolare e scompaginarsi

vol. II Pag.412 - Da BRUTTAMENTO a BRUTTO (15 risultati)

sta di fatto che le cose turpi si possono pensare bellamente e le belle bruttamente.

che, perii medesimi sinistri modi che si tengono ne la nostra terra, fossero

bianchi crini suoi d'immonda polve / si sparge e brutta, e fiede il vólto

. colletta, i-382: subito dall'alto si gettarono quelle materie su le strade oscurando

avviene ch'ella [l'anima] non si brutti ne le brutture del corpo,

: anche il ricordo della grande passione si corrompeva miseramente, si bruttava,

della grande passione si corrompeva miseramente, si bruttava, s'awiliva in lui

nell'effettuazione che la piccola natura umana si trovava bruttata, avvilita. d'annunzio,

io dico. castiglione, 523: dir si po che... la bruttezza

faccia oscura. firenzuola, 55: non si accorgono che dal suo calore non si

si accorgono che dal suo calore non si trae altro se non un malvagio dilettamento

. cavalcanti, 2-316: questa bruttezza si considera nel corpo, nell'animo, nelle

questa bruttezza e questa mostruosità, non si potrebbe fare cotal paragone, e la

più brutto viso e il più contrafatto che si vedesse mai. sacchetti, 165-4:

totalmente contraria, come se ad un nano si

vol. II Pag.413 - Da BRUTTO a BRUTTO (20 risultati)

parlassi col naso. vasari, i-426: si vede incontro il diavolo brutto a maraviglia

v. danti, l-1-228: molte volte si vede che uno, stato bello nella

ha moglie la più brutta di faccia che si possi vedere, ma di mente di

mai sopportate, ci crescevano e ne si premevano intorno come tanti ergastoli della fantasia

più non gli adorna / ch'usurpato si avran quei villan brutti. tommaseo,

i sedici anni: l'età in cui si è brutti dentro e fuori.

che fa; e con questa regola si misura spesso el male e el bene,

con tutte le forze e facultà sua si pattuì e comperò le voce de'cardinali e

collo. b. segni, 125: si ritirò... senza far nulla,

condurre i suoi artifici, che finalmente si è fatto padrone di tutta la proprietà del

tiro, domando io se questa faccia si moverebbe per aiutarmi. d'azeglio,

l'uom fu sempre brutto, / si debbe a'colpi della sua fortuna / voltare

nostrane che tu vai celebrando. non si accorgono, le belle stordite, che un

, iii-22-310: gli interventisti promossero o si unirono a manifestazioni di piazza, nelle

quali ebbe parte il d'annunzio e si pronunziarono parole assai brutte, e minacce

filastrocche. foscolo, vii-219: ma si vede altresì che il frammento greco è

affatto connesso un pentametro, dove forse si sarebbe anche veduta l'idea intorno a

, -fece anna. -micino. gli si avvicinò cautamente. quello si accorse tardi delle

. gli si avvicinò cautamente. quello si accorse tardi delle intenzioni di anna,

. goldoni, vi-788: il tempo si fa brutto. baretti, 3-343: i

vol. II Pag.414 - Da BRUTTO a BRUTTURA (22 risultati)

cade in qualche errore, donde mai si lieva, se non tutta brutta di molta

brutto, / brutto del sangue che si trasse quando / uscì de l'orca

(v-92): ma quando l'uom si mette quell'occhiale, / che torta

torta gli fa far la guardatura, / si confonde ogni cosa; il buono è

3-197: arringando il popolo... si lasciò scappare di bocca...

bene attento, perché quei brutti ceffi si sono destati di malumore. -essere

i cacciatori era brutto, perché non si poteva neanche andare nella riva, tant'

protesta, tutta / raggrinzò le mascelle e si fè brutta. verga, i-446:

come la donna tagliata a pezzi! e si faceva brutto che non pareva vero,

che dobbiamo stare in questo mondo, si può sperare che vogliano essere un po'

, 2-15: pensate or voi se si rimane brutto / il povero rinaldo a quel

pananti, i-49: e disse: si vien subito alle brutte. di giacomo

alla casa, vennero alle brutte e si strapparono i capelli a manate.

di lei. palazzeschi, i-588: se si fosse contentato di una zitelluccia risecchita,

-spreg. bruttàccio: assai brutto (e si usa anche come ingiuria).

il quale per la bruttura del nome si fece chiamare sergio. carducci, i-373

, a vinegia d'ogni bruttura ricevitrice si trasmutò. livio volgar. [crusca

crusca]: poi che 'l garzone non si volle piegare a bruttura, egli il

, ii-387: in questo mondo non si truova alcuna cosa di maggior fastidio o

la bruttura del fedo eccesso mio, tanto si manca che da quella abominevol vista io

immaginarmi come sia possibile che ingegno alcuno si truovi nelle brutture delle lascivie tanto immerso

le brutture spariranno dal mondo, se si stabilirà la virtù e felicità universale,

vol. II Pag.415 - Da BRUZZAGLIA a BUBBOLANTE (13 risultati)

l'amò iddio, che niuno male si fece nella caduta, quantunque alquanto cadesse da

pulci, 7-50: sopra i corpi morti si cacciava / addosso a'vivi, e

. — voce toscana, che si ricollega a bruzzolo. bruzzo e brùzzolo

persone, o imita il suono che si fa con la bocca per freddo eccessivo

. persona stupida, ignorante (e si usa anche come ingiuria). bibbiena

2-525: buaccio, ignorantaccio, che si dice anche asinaccio, castronaccio, babbuasso.

1-1-37: oh via la bontà vostra si prepari, / non mica a ricoprir la

parmi che v. s. eccellentissima si rida della mia buassaggine, e me ne

, e me ne schernisca, e si apparecchi a farmi una solenne ripassata.

gran moltitudine di certe bestie selvatiche, che si chiamano bubali, e una bubala femmina

! lassami entrare. -in fine, non si può. -son tutte bubole. -bubole

bell'e fatte; ma dopo qualche tempo si accorse che gli conveniva far getto di

= deriv. da bubbolo (ove si cfr. la prima citaz. del

vol. II Pag.416 - Da BUBBOLARE a BUCA (21 risultati)

, 744: chi mai... si accorse, sotto l'atrio di strada

a un certo borbottare o brontolare, che si dice ancora bubbolare, come di persona

ancora bubbolare, come di persona travagliata che si rammarichi. pascoli, 99: nonna

, iv-90: bubbolare, nel senese, si dice per il brontolare del tuono.

e quel lunghissimo raggio di sole improvvisamente si ritira dalla cetra del dio. pratolini,

borghesia! ». un bubbolio sordo si levò dalla massa. idem, i-248

note al malmantile, 2-822: bubbolone, si dice a uno spropositato chiacchierone.

della peste detta appunto bubbonica (e si riscontra inoltre nella sifilide e in altre

laddove i discorsi nessun effetto producevano, si dovettero far manifesti sopra gran carri gli

spedale; dove un bubbone che gli si scoprì sotto un'ascella, mise chi lo

535): un bubone che gli si scoperse sotto un'ascella...]

: bubone, tumore, subitaneo che si alza per ordinario nelle ghiandole vicine al

ne sono la sede; venereo allorché si considera come uno de'sintomi della sifilide

terribile, la coperta del grosso volume si vede subito coprirsi di bolle e annerirsi

plur. m. -ci). che si manifesta con bubboni. -peste bubbonica:

: intorno a'solchi dell'orto ottimamente si pianta il cece, e quando è maturo

pianta il cece, e quando è maturo si coglie: una mezza corba basta a

è da seminar rada, acciocché dilatar si possa ne'gambi. bubulco,

da belzebù remoto / tanto quanto la tomba si distende, / che non per vista

erano rimase le buche di ponti quando si rimurò, vidde esser vero che dentro ella

spada a'fianchi, / o e'si tornò in inferno a satanasso ».

vol. II Pag.417 - Da BUCACCHIARE a BUCANEVE (20 risultati)

dicono che dal cielo in giù non si truova buca né luogo alcuno vacuo,

inferno, / ove rode se stesso e si manuca, / e da mille occhi

una stanga posta in modo che non si può saltarvi sopra né passarvi di sotto

] irriconoscibile: una buca dove qualcuno si era appiattato, della dimensione di un corpo

-per estens.: luogo rinchiuso, ove si respira con difficoltà. ariosto,

segrete e più divote,... si chiamano buche. a. f.

columella. 5. cavità che si forma nei letti standovi coricati, o

: allora la pelle del suo viso si assottigliava anche di più, le

più, le buche delle guancie si empivano di ombra. 6.

il lago. pananti, ii-52: si vanta nei paesi posti in buca /

di legne ed erba, che dir si sogliono buche cieche, e precipitare in essa

nel quale la neve caduta l'inverno si mantiene per l'estate intera.

muro di un ufficio postale, ove si gettano le lettere. -per estens.:

. guerrazzi, 5-85: la si figuri la buca delle lettere e consideri

presso / finché, quand'è pieno, si cerca il posto per la sua fossa

carità di natura ogni riguardo, / si mise dentro alla tartarea buca.

e per infino a ora qui non si sente fumo alcuno di simil cosa.

ed altre scabrosità della terra non vi si possono mai fermare i grani del seme,

quei carrettini di latta che i ragazzi si tiran dietro per uno spago, e saltano

galantino, così chiamato perché i suoi fiori si aprono sul finire dell'inverno e anche

vol. II Pag.418 - Da BUCANIERE a BUCATO (21 risultati)

al fumo; capanna in cui alle antille si affumicava la carne e il pesce »

ha col cuore di un bue. si trova ne'mari profondissimi, e rade volte

ne'mari profondissimi, e rade volte si prende nel nostro adriatico verso la dalmazia.

cieli. 2. pungere (e si riferisce anche alla sensazione di molestia provocata

. cicognani, 2-185: le ragazze si sentono ardere e struggere, struggere e

certo punto. -scoppio. - e si buttò a sedere. - ahi! -

sedere. - ahi! - gridò. si era bucata. 3. ferire

altro, zaccagna uscì dal boschetto e si mise a rotta di collo giù per la

disus. lavandaio; il locale ove si fa il bucato. tommaseo [

e di sopra n'ha uno che si tura con un dito. soderini, i-433

un loto,... infinché non si mettesse in bucato, non diventerebbe bianco

le bucate di qua e di là si guadagnava il vivere. cellini, 1-4

in una nostra celletta in nella quale si era fatto bucato,... con

divengono così abbiette, che come ferraccia si reputano. g. c. croce,

, 67: tutte avevano, come si suol dire, qualche straccio in bucato.

muratori, 7-iii-175: pare che prima si dicesse 'mettere i panni in bucato '

, 3-29: sa pure cucire e si fa il bucato da sé, e si

si fa il bucato da sé, e si rattoppa le camicie. nieri, 345

cesta dei panni. proprio l'inverno precedente si era rovinata le mani. le aveva

lo stropicciare, nell'acqua, se si può corrente, e talora con un po'

spiegare su corda tesa i panni lavati perché si rasciughino... stendere, parlandosi

vol. II Pag.419 - Da BUCATURA a BUCCIA (19 risultati)

; correzione, revisione di ciò che si è scritto. lancellotti, 541:

dimostravano, ogni mattina... si faceva davanti all'uscio suo recare una

e sentendo bussar l'uscio, subitamente si pensò che fosse il marito, e

ad alcuno per raffrenarlo; il che si dice ancora... risciacquargli il bucato

i cenci vanno in bucato: tutto si utilizza, nulla si getta via.

bucato: tutto si utilizza, nulla si getta via. proverbi toscani, 1-104

più faticose. idem, 199: non si fece mai bucato che non piovesse.

gote. mascagni, ii-241: si dividono [i muscoli buccina tori]

tori] in due porzioni, che si espandono e fascian le buccas...

fascian le buccas...; si dirigono infine di sopra e di sotto agli

gradatamente l'aria che riempie le buccas allorché si suonano gli strumenti da fiato.

mentre parlava con le visitatrici le manine le si accartocciavano come sanguisughe avide e le ditina

sparivano nei buccellatini cicciosi, e le si riducevano a guisa di tamponi vellutati.

bucchero. cicognani, 1-212: temistocle si accostò al letto: sì, era

per fare la bucchia, ché, si sa, uno più curioso degli altri c'

6-27: così murmura e stride e si coruccia / quel mirto offeso, e al

. bartoli, xxix-1-81: or che si ha a dire della ruvida, e scagliosa

che dalla stessa buccia premuta sprizzar minutamente si vede. carena, 1-451: la buccia

, e dei fiori e delle buccie non si cava verun profitto. baldini, 5-181

vol. II Pag.420 - Da BUCCIACCHERA a BUCCINA (20 risultati)

, / ed urla e strida per tutto si sente, / e pianti, assai

una buccia. pananti, i-24: e si ha il piè sulla buccia di un

egli [il gatto] mangia e non si muove nemmeno. collodi, 26:

resta poi come una buccia vuota che si crede tuttavia frutto saporito. panzini, ii-74

, ii-74: « ecco quello che si mangia noi, guardate » ella disse,

21-72: non domandar come il drago si cruccia / e, come e'vide

e, come e'vide rinaldo, si rizza. / rinaldo trasse, e la

cava la stizza: / ch'appena sol si teneva la buccia, / tanto che

cosa è da vedere che per noi non si faccia, acciò che con noi il

amore ad una poco buccia d'un volto si porta e a queste misere e manchevoli

r. borghini 1-176: l'altro mordente si farà prendendo delle bucce secc * e

debito di scongiurare gli educatori che non si fermino alla buccia, ma penetrino al

, magari due, ma la vista si fa subito così bella che non è il

12-217: il tuo umile suono mal si sentirebbe tra quello de le spaventevoli buccine

colle buccine (cioè cornette sonanti) si pongono sopra la sommità del tempio di

non alle pietre, e imperò solamente si ritrovano tra gli scogli. marino,

cose diedegli a fare che oggi non si veggiono in pubblico, salvo che imo di

latum, quae turbine crescit ab imo » si fanno con questa stromenti da sonare col

sonare col fiato, perloché da'pittori si pongono in mano de'tritoni. credesi che

66: ma a volte non lo si rintraccia più; la montagna serba il vispo

vol. II Pag.421 - Da BUCCINAMENTO a BUCCOLICA (36 risultati)

discende verso il mare / che tremola e si fende per accoglierlo. vittorini, 1-49

. pascoli, 422: e ti si fanno incontro / tutte, dai florei pascoli

. varchi, v-39: quando non si sa di certo alcuna cosa, ma se

ma se ne dubita, o si crede dalla brigata, e se ne ragiona

, e se ne ragiona copertamente, si dice: e'se ne bucina; e

dice: e'se ne bucina; e si dee scrivere con un c solo e

corpo di michelagnolo era venuto e che si aveva a portare in santa croce.

era stato catturato per l'adulterio che si buccinò ch'egli aveva commesso con agrippina

con agrippina. allegri, 161: si bucina quincioltre che tu andrai / a

nel nostro comun parlare diciamo: * e'si bucina di tal cosa ', cioè

del lazio. parini, 679: si cominciò buccinare ch'io col favore del re

308): a poco a poco, si viene a sapere che renzo è scappato

[ediz. 1827 (308): si bucina che abbia fatto qualche cosa di

]. d'azeglio, 1-372: si bucinava a questo proposito una storiella che ricordava

creda. giusti, 3-88: quando si bucinò che [pio ix] avrebbe fatta

. nievo, io: così anche si buccinava sotto l'atrio nei giorni d'udienza

buccinavasi persino che onde farle dei regali si fosse fatto prestare dei denari da questo

non desse importanza ai sintomi di cui si buccinava. pirandello, 8-241: era uscito

casa per appurare se già in paese si buccinasse qualcosa intorno all'omicidio. borgese

il vocabolario della crusca avvertì che bucinare si usa quando non si sa di certo una

avvertì che bucinare si usa quando non si sa di certo una cosa, ma se

, ma se ne dubita, o si crede dalla brigata, e se ne parla

. = cfr. buccinatóre1; si veda la cit. del mascagni

del buccino, cioè del corno con che si sona: onde è detto buccino perché

buccino, o corno, con che si suona; ed è così detta appunto

uva acerba] è grosso, e non si converte, ed imperò non nutrica,

e crudele di se medesimo, che si afflisse sì che quasi non gli era rimaso

, 1-5: ne'luoghi abitabili secchi si disseccano le complessioni degli abitanti, e

, e il lor buccio annerisce e si secca. carena, ii-528: buccio

che, fatto un suo bùcciolo, vi si rinchiugga e vi si muoia dentro.

bùcciolo, vi si rinchiugga e vi si muoia dentro. = deriv.

pendente. bettinelli, 85: si vedono le cuffie e le parrucche di un

nel fatto della buccolica, a moschetta non si può contradire, ché ne sa troppo

del popolo, io non direi che non si possa, se non commendare, lasciar

ne viene che l'amore della buccolica si fa in tutti di altrettanto più acuto

acuto quanto meno possono levarsene la voglia come si deve, e che è assai raro

vol. II Pag.422 - Da BUCCOLO a BUCHETTA (23 risultati)

capestro. alberti, 2-97: già non si aconfà ad uno bue aratore darli que'

ebbe uno cavallo di quegli che radissimi si trovono: fu chiamato bucefalo: il

obbedire al freno,... si levò alto sull'anche. cantoni, 605

pegolotti, 36: a dicine di pezze si vendono bucherami d'arzinga, bucherami di

città c'ha nome arzinga, ove si fa il migliore bucherarne del mondo.

. testi fiorentini, 194: di state si de'l'uomo vestire di robe fredde

fosse grande il bucheramento (ché così si chiama a firenze quello che i romani

per ascoltare e veder tutto quel che si faceva nell'altre stanze; e per questo

che significhi far buche e andar sotterra, si dice in firenze quello che i latini

anticamente ambire, e oggi a venezia si dice far brolo, ciò è andare a

grandi personaggi ambivano o, come fiorentinamente si dice, bucheravano così fatto grado.

, nel quale è il disegno che si ricava. ginanni, 1-184: vidi uno

. redi, 16-iii-334: topi acquaioli si chiamano, e... abitano nelle

: comare grazia piedipapera,... si affacciò anch'essa sull'uscio, col

. verga, 2-229: dall'altro lato si rizzava un alto muro di chiesa,

antico, tutta bucherellata, sulla quale si dice si mettessero le sultane per avvolgersi

tutta bucherellata, sulla quale si dice si mettessero le sultane per avvolgersi nel nuvolo

per avvolgersi nel nuvolo dei profumi che si bruciavan di sotto. di giacomo,

. di giacomo, ii-850: uno si nascondeva dietro il sipario d'uno scialle

: toto, quando la guardava, si sentiva struggere dentro dalla passione; le

: sotto li quali [archetti] vi si fanno le buchette da poter veder dentro

e pigliare il vetro per lavorarlo quando si vuole. soderini, ii-15: alcuni usano

a discrezione. trinci, 1-96: si piantino [i gelsini] nelle bucchette meno

vol. II Pag.423 - Da BUCI a BUCO (22 risultati)

dall'amica, e « buci * perché si divertiva un mondo allo spettacolo,.

a darne sfatichi e prigioni; / già si sente al bisbiglio di moscioni, /

/ gran fatto fia che più vi si rimbuche. = lat. bucìnum

giorno dell'ascensione il doge di venezia si recava alla cerimonia dello sposalizio del mare

iii-637: ancora il doge sul bucintoro si spingeva oltre la placida laguna e offriva annualmente

rime aspre e chiocce, / come si converrebbe al tristo buco / sovra 'l qual

. leonardo, 1-129: quello che si troverà infra li arcieri per linia retta alla

e di sopra ne ha uno che si tura con uno dito; empilo d'acqua

péste l'ossa / [l'asino] si sforza di tornar dove entrato era,

. berni, xxvi-2-9: nessun si creda esser buon sonatore / di piva

verga, 3-81: in questo momento si udì il fischio della macchina, e

, dell * uscio: attraverso cui si introduce la chiave nella toppa.

buco dell'uscio, e le mie interiora si commossero per amor di lui. carena

al letto? giusti, ii-75: e'si faceva un quartetto che è un gran

fuor del buco dell'orecchio, che si vede esposta nella testa dell'uomo:

aperto nell'osso delle tempia, che si vede ne'teschi: l'interna, che

osso pietroso e spongiforme, in cui si vede un antro, cioè una strada ricorrente

dio, che buco; un ci si volge appena! pananti, ii-24: così

manteca bianca di fior d'arancio] si fa a firenze, e che ella viene

2-86: chi non sa leggere / si chiama un ciuco, / e inciampi cattedre

trombe di dicastero, che a mala pena si bisbiglia qualcosa di nuovo su in palazzo

, era al completo. pure non si arresero. -vieni! -gridò berto. sperava

vol. II Pag.424 - Da BUCO a BUCRANIO (27 risultati)

piuttosto, è un altro: che si farà un buco nell'acqua.

, iii-82: costoro, fino a che si tratta di sbraitare, oh! sono

quale era padrona una signora che non si può dire il nome. leopardi, iii-152

roma che il manoscritto... si potrebbe dare il caso che non potesse

perché remo potesse capire che quella spesso spesso si levava male, col buco arrovesciato,

fece, a buco torto, come si dice, e di corsa il corridoio,

arrivò a desinare proprio a buco, quando si metteva la minestra in tavola '.

buco: bucare, sbagliare la palla che si voleva colpire. - per estens.

anche lui la cosa alla leggiera, si mosse tardi, e « fece buco

. -ogni buco ha il suo chiodo: si trova rimedio per ogni guaio.

via buco fa buco: da nulla non si può ottenere nulla. de marchi

: peggiore la rappezzatura che il buco, si dice da noi. -non

omiciuolo / che la giumenta altrui sotto si tiene. bandello, 1-21 (i-256)

cellini, 518: piglierassi quel lavoro che si sarà intagliato; e perché volendo che

vostro sapere, che fa (come si dice) la barba di stoppa ad

legno onde e'[il pallone] si gonfia era di acero, legno non denso

vi è pure un buchin che non si tappi / col suo pezzetto a proporzione.

di allacciarla coll'aghetto. i bucolini si fanno col punteruolo, cioè con un

aveva sulla fronte. « ah! si è fatto male! » gridò.

ogni estremo dove arriva il pendino vi si fa un buchétto che abbi un canale,

segno, / né vai ch'altri si scuota, o trovi scuse. a.

monte sopra monte; e quando ovidio si stillava il cervello, egli schizzava di nuovi

bucòlica (ant. buccòlica), si. genere di poesia che rappresenta la

] fece, fece uno libro che si chiama bucolica. boccaccio, 3-1-4: le

. m. -ci). che si riferisce alla poesia pastorale, che le è

in quelle condizioni e con que'costumi che si trovano nelle egloghe, o nei componimenti

. serra, ii-13: molto meno si posson dire cani simili a questi,

vol. II Pag.425 - Da BUDA a BUDELLO (26 risultati)

in stucco usarono gli antichi, e si usa ancora collocare nelle metope ad ornamento de'

, i fulgidi marmi! perché non si ammirano così pregevoli ornamenti in terra lombarda

colle sue foglie s'impaglian seggiole, si tessono stuoie; e colla peluria che

a. spica alla sommità del fusto, si fanno cuscini, materassi, ecc.

* sorta di giunco '(che si lavorava per far trecce, stuoie, ceste

dreto, / ed anche, se si può, ch'ei vada a buda.

pare d'aver preso buda, di chi si tiene d'aver fatta cosa difficile e

plur. m. -ci). che si riferisce al budda, al buddismo.

in india e in cina) che si propone di portare gli uomini nella totale

. serao, ii-458: egli non si moveva e non parlava, buddista dell'

. m. -ci). che si riferisce al buddismo; che è proprio,

il risorgimento finale e simili) che si trovano... nella collana buddistica del

: corrono innanzi a gara, e si azzuffano, e si accaniscono [i cani

a gara, e si azzuffano, e si accaniscono [i cani], per

gli usciranno fuore / le budelline, e si morrà di stento. 2

dello stomaco per cagion di ventosità, si dia il vino della sua [del ramerino

balzavan per terra: / mai non si vide tanto crudel guerra. idem, 27-85

è già presso all'amenne. / e'si vedea cader tante cervella, /

cioè pieni di collore, tuttoché dalla natura si ricerchi che quella via che porta la

/... / come il bodel si piega, stringe e ingrossa? redi

minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale camminando

. goldoni, iii-462: favoriscano; si trattengano qui, che può tardar poco

? pea, 3-46: le interiora si ribellarono da prima, ma poi un

strappassero le budella dallo stomaco, come si portavano via le nasse, le reti

2-787: le casca il fiato, si perde d'animo; e soggiungendo il

la milza e le budella, intende: si perde d'animo affatto.

vol. II Pag.426 - Da BUDELLONE a BUE (22 risultati)

6-94: qui, dice il re, si dà sempre in budella, / sicché

. note al malmantile, 2-522: si dà sempre in budella: non si conchiude

: si dà sempre in budella: non si conchiude mai cosa di buono. questo

mai cosa di buono. questo proverbio si dice coperta- mente: far come il

alto quasi un metro e mezzo, si allungava da'due lati di quel budello

lati di quel budello fin dove esso si chiude, come in cul-de-sac, in

lercio, che nei giorni di pioggia non si sa più come camminarci, un traffico

. (femm. -a). chi si riempie volentieri di cibo, grande mangiatore

, / dopo che forse in bever si peccò, / andare a invetriarsi la

fatta con le apposite polveri, che si versa poi in uno stampo, dove

versa poi in uno stampo, dove si rapprende. -anche per simil.

un budino di latte,... si mise a dondolare nel chiaro di luna

qua. dossi, 912: si bandì un gran banchetto, al quale intervennero

due scuole, e in cui i piatti si alternavano in due stili. dopo una

sanguinaccio '(cfr. boldone). si è anche pensato di riconnettere la voce

al fianco sinistro, ove i due capi si uniscono insieme per ricevere la sciabola o

arare. e così dico che ciascuno si dia a quello che è sua arte.

nelle scorze de'nichi e lumache non si potessi annumerare gli anni o i mesi

soderini, iv-203: una casa si addomanda bene instituita, ordinata 'e finita,

uomo, che non il cavallo o qual si vogli altro quadrupede, come compagno di

bue e le altre cose necessarie al vivere si hanno per un sesto di quel che

placido bue. monti, 13-731: si contorcea [l'eroe] qual bue cui

vol. II Pag.427 - Da BUEGGIARE a BUFALATA (25 risultati)

3-16: finalmente giunse il treno, e si videro tutti quei ragazzi che annaspavano,

. tasso, n-ii-345: il bue si porta più tosto per un cotal riempimento

una buona fetta di bue sanguinolento che si struggeva in bocca. 3.

quando gli cacciatori lo vogliono pigliare, si vestono di rosso. pulci, 25-320:

iii-225: la cosmografia degli ingegni grandi si apprendea per necessità, per obbligo strettissimo

uomo, non sapea quanto e quale egli si sia. lippi, 7-87: ma

ii-46: e perché un impiegato non si cangia / allor che è un bue,

voi. giusti, 1-215: non si metta il carro avanti a'buoi, altrimenti

, non c'era poi bisogno che si spartissero il sonno.

tommaseo]: per questa insipidissima frenesia si vide già insanire tigrame contr'a lucullo,

nelle regioni artiche dell'america; gli si dà la caccia per la carne e per

due / di scudi, come nulla gli si toglia, / si dice: è stato

, come nulla gli si toglia, / si dice: è stato un torre un

. tassoni, 10-44: or che si vede il modo apparecchiato / di far

cantare, tu puoi cantare... si dice anche degli uomini svogliati o restii

bue non sa di lettera: non ci si può intendere d'ogni cosa.

* sono innumerevoli fino a quello che si esprime nel proverbio contadino: 'moglie e

signori fregosi, di buf e di raf si è fatto ricco. bùfala (ant

a. lapini, 234: domenica si corse il palio delle bufole, dal ponte

v-1-336: il rombo e lo stroscio si mutano in mugghio di bùfale, in

alle bufale; e invece i greggi si fermavano più alto della foce. piovene

. stor. festa fiorentina in cui si facevano correre le bufale; palio delle

il giovane, i-325: come quando si fa calcio a livrea, / o mascherata

giostra. lastri, 1-3-190: anticamente si faceva una festa in firenze, che consisteva

da fuochi... detta festa si chiamava la bufolata.

vol. II Pag.428 - Da BUFALINO a BUFFA (24 risultati)

bufalino: i bufali); che si riferisce al bufalo, che è proprio del

e preferisce i luoghi umidi e acquitrinosi. si distinguono due specie: il bufalo indiano

e forti e quasi indomiti, e si chiamano bufoli. pulci, 14-77:

bufolo, tirando non so che carro, si fuggì di terra e lo tirò in

nell'aspetto sieno animali feroci, tuttavia si lasciano domare, e nelle maremme basse

al pari di quei bufali feroci che si tengono coll'anello di ferro al naso.

5-629: le paludi pontine, che si stendevano dal mare al margine delle montagne,

bufolo. aretino, ii-102: -come si fa a essere ignorante? -nel mantenersi

vivo. giusti, iii-335: come si spiega questa contradizione in gente assennata e dabbene

gente assennata e dabbene? per me si spiega coll'essersi lasciati legare per il

: burlarlo, fargli fare quello che si vuole. ariosto, sai.,

xxv-1-202: or vanne, bufalaccio! / si vo- glion gli animali adoperare / solo

sciocchezza di quei prencipi, i quali si davano ad intendere di trovar maggior gratitudine

rompe e abbatte ciò che dinanzi gli si para. torini, 245: quanto

11 fiume era precipitoso e profondo, gli si dié per traverso una bufera di vento

di stagione e di temperatura il capo mi si spezza dal dolore. pascoli, in

greve cesto sul capo, il loro busto si muove al ritmo del passo lento e

2-159: amedeo prese la scaletta e si portò all'altezza del tetto. qui constatò

gli schioppi e le cartucciere; poi si armò a sua volta. « venite

il tipo 'tropea '(e si veda la cit. del landino).

ii-285: la tribù nefanda / delle febbri si leva e dal soratte / spiran le

, / per che l'umana gente si rabbuffa. boccaccio [inf., 7-61

di buffa in baffa: ciò che si acquista malamente si perde nello stesso modo

baffa: ciò che si acquista malamente si perde nello stesso modo.

vol. II Pag.429 - Da BUFFA a BUFFETTATA (26 risultati)

.. la quale tenendosi alzata, si tira poi giù da'cavalieri nell'atto

, 6-285: mac, che ancora non si era liberato dal suo abito guerresco,

viso, salutò al modo di chi si appresta al combattimento. -per simil

de'secolari, la quale tenendosi alzata si tira poi giù... da'

bastone / da chi la porta punto non si sente. note al malmantile, 2-785

irati per la buffa, / come spander si chiuson drieto a quello; / e

tre parti piane ed una convessa. e si tirano come i dadi, facendo con

dadi, facendo con essi quei giuochi che si resta d'accordo con sei o otto

(fornito di scansie) dove si tengono i cibi, le terraglie,

; banco, tavola, stanza dove si servono bevande e dolci (specie durante

vengono serviti. -locale pubblico in cui si vendono caffè e liquori (e specialmente

giusti, i-391: nel tempo che si aspetta, vediamo minutamente la sala,

la sala dove in diverso > modo si apparecchia il pasto di roba fredda,

il pasto di roba fredda, che si dà a'convitati alle feste di ballo,

sensi, cioè di mobile, dove si ripone ciò che serve all'apparecchio della

; di quella piccola tavola, dove si dispone il vasellame e certe vivande da

stessa voce 4 credenza ', quando non si volesse dire 4 deschetto '; finalmente

volesse dire 4 deschetto '; finalmente si dice per quel pasto di roba fredda,

quel pasto di roba fredda, che si dà alle feste da ballo e a simili

a simili ritrovi, al qual senso si potrebbe estendere la voce 4 rinfresco '.

chiamato altresì il caffè delle stazioni, dove si serve qualche vivanda fredda (buffò freddo

: bob completava la propria decisione, si sorrideva aggiustandosi la cravatta e i capelli

quello il quale bufferanna in sicilia si chiamasse. = cfr. sicil

ne fanno molte bufferie; e non si dee fare reverenzia ad ogni orliquia se non

orliquia se non a quelle che ben si sa che sono di santi, come quelle

più assi messi in piano, che si regge sopra uno o più piedi,

vol. II Pag.430 - Da BUFFETTERIA a BUFFONE (18 risultati)

zaini e dei lenti corpi pesanti dentro si mescola al ferragliare dei fucili e delle buffetterie

visetto ardito e al mento spiritoso. si mise ad accomodarne le pieghe con un

e numerando queste categorie, don malfattini si ritraeva col volto, restringendo le labbra

le labbra come un vecchio gatto a cui si minacciano buffetti sul naso. e.

di un paese immaginario, col quale si allude per metafora alla beffa e all'

, 7-169: la tenda... si gonfiava a quando a quando a un

a'goffi; f a'noccioli bensì si fa valere; / perch'ei dà bene

, ma fatto a un tratto, come si farebbe a sputare o a proferire la

. dossi, 751: né più si scopa il tappeto, per la paura di

è chi tollera il cinquecento, purché si tratti di voci vili e buffe, purché

, perché su quelle teste / buffe si vede un ramo di ciliegie? tozzi,

ramo di ciliegie? tozzi, i-414: si mise a ridacchiare da solo, immaginando

naturale divergenza e di varia natura, si dibattono in un disagio fra la generale

volta al teatro di carignano, dove si davano le opere buffe. da ponte,

: mentre ne'drammi buffi generalmente non si contano le parole che come la cornice

sostiene la tela, in questa occasione si pretese che le parole fossero tanto importanti

opere buffe e di tenori, esse si tenevano obbligate a discorrere di questi stessi

mente, le so dire che non si tiene lì a candire. de amicis,

vol. II Pag.431 - Da BUFFONE a BUFFONEGGIARE (24 risultati)

più giorni poi continuatamente; / dove si dieder grandissimi doni / a ciascheduna maniera

! della casa, 550: chi si diletta di troppo secondare il piacere altrui

ii-159: e'venne un buffone e si cominciò a trattenere con gli altri di casa

alcuna specie di virtuosi... ora si vede il buffone con le ciglia de

corte di principi anche saggi, dove non si trattenesse ben pagato qualche buffone, e

il mondo intertiene i cieli, i quali si scompisciano quando egli si corruccia.

, i quali si scompisciano quando egli si corruccia. 2. figur.

. 2. figur. chi si abbandona a buffonate; chi agisce in

di tutto e a sproposito, e si compiace di parole o atteggiamenti strani,

e posizioni per circostanza e leggerezza, si comporta in modo irresponsabile. -

i-26: ciascuno, per espresso editto, si vesta di panno e si calzi,

editto, si vesta di panno e si calzi, e non d'altro; e

che sempre in giudicar le regole / si debbano seguir della ragione. parini,

: per ciò, dice egli, non si potevan fare più saviamente di quel che

potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto giuchevole

gli artigli: / né di scherzar si veggon mai satolli [gli orsacchini];

buffoncèllo. pulci, 3-43: non si voleva [rinaldo] al pagano scoprire

, tutti sanissimi: e per quanto ora si può vedere, molto atti e dediti

naturali buffoni. pananti, i-42: si sa, l'altra dicea, quel ch'

o altra roba di vetro, o si chiamino buffatori, stampatori, ven- ducoli

vanagloria d'esser laudati, e che si rida delle sue parole buffoneg- gianti.

lizza, / con lazzi a baloccar si pose il toro, / buffoneggiando in su'

, / buffoneggiando in su'due piè si drizza. cesarotti, ii-267: dice che

per via buffoneggiato co'congiurati ne'quali si avviene, coglie il traditore, lo inganna

vol. II Pag.432 - Da BUFFONERIA a BUGGERONE (18 risultati)

credo non sarebbe difficile che un giorno si venisse a scoprire che il frammento appartenne

... alle persone con le quai si parla e non descendere alla buffoneria,

reggente / dopo i più seri affar si divertìa / coll'orso a intrattenersi assai

, con atti buffoneschi e da giuocolari si manifesta intorno a un piatto ed una

suo padrone per il ventre, acciò si conosca quanto è nocevole tenere appresso di sé

che in fiandra son buffoneschi, e si sogliono portare in capo dagli scemi e da

parte colla maschera e con vari dialetti si fanno oggidì con lazzi e facezie talvolta

domi qualche storiella del tempo che insieme si girava le strade, storielle di

plur. ant. cerimonia religiosa che si celebrava in atene l'ultimo mese dell'anno

solennità presso gli ateniesi in cui si sagrificavano molti bovi. = voce

nascosto. de marchi, 527: si può sapere qualche cosa di quel che

può sapere qualche cosa di quel che si fa e di quel che si bùggera in

che si fa e di quel che si bùggera in questa casa? = dal

'(cfr. buscherare). si veda panzini, iv-91: « buggerare,

intanto proseguono a venir truppe, e si fanno preparativi che allontanano tutte le speranze

; ma tieni per certo che se questa si fa, la repubblica romana è buggiarata

, per le quali una casa inglese si distingue a colpo, in qualsiasi parte

che qualunque persona ti sta presso / si tura il naso e fugge immantinente.

vol. II Pag.433 - Da BUGIA a BUGIARDERIA (34 risultati)

: e rinvoltata nell'immenso scialle si sedeva al caffè dove tutti stavano boccheggiando

* sacco '); ma si pensi al fr. bouge (sec.

135: bugia, secondo santo agostino, si è parlare di falsa boce,

caccio / della buscìa che tanto si favella, / e ciò è magiore

campeggia così bene in bocca a me come si faccia la verità in bocca al clero

se alcuno, sia di che sesso si voglia, dirà bugia e mentirà, che

. sassetti, 388: né si dee da noi stimare che così come riferirono

, che fusse bugia che egli quindi si portasse. tasso, n-iii-845: l'adulatore

95: di rado accade che la verità si lasci sopprimer dalla bugia. tassoni,

dica bugie. peregrini, xxiv-184: si dovrebbe potere vedere la bugia per potere guardarsi

indursi l'uomo a mentire. la prima si nomina bugìa offiziosa, ed è quando

nomina bugìa offiziosa, ed è quando si dice il falso per qualche utilità,

propria, o di altrui. la seconda si chiama bugìa giocosa, ed è quando

chiama bugìa giocosa, ed è quando si mentisce per piacere, e per passatempo.

s'intitola bugìa dannosa, ed è quando si mentisce, o con tra il bene

. incapace di dire una bugia perché si accorgerebbe di diventare rosso prima ancora di dirla

hanno le gambe corte: in breve tempo si scopre la verità che la bugia doveva

che le bugie son zoppe / e però si cognosce a quelle il vero. bandello

(ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo,

69: le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito, perché ve ne sono

lungo: quando chi mente arrossisce o si confonde, tradendosi da solo.

bugia ogni cosa diversa da ciò che chiaro si vede risplendere ed irraggiare all'orizzonte)

sua istoria spargendo alcuna bugiuzza, non si vuole rimproverargliele. varchi, v-37:

vuole rimproverargliele. varchi, v-37: si chiamano non bugiuzze o bugie, ma bugioni

. luca pulci, 1-4-28: e si sentian mille vaghe novelle, / e

libbra a rigoletto. varchi, v-37: si chiamano non bugiuzze o bugie, ma

che piscian nel vaglio, / e si pagano spesso di bei passi, / e

(124): « guardate se si può inventare, a questo modo! »

costituito da un breve calice in cui si infila la candela, attaccato a un piattello

della quarta specie, e trovo che non si liquefà, ma s'ab- brustolisce come

caro [manuzzi]: da diversi si dicono e si scrivono diverse cose,

manuzzi]: da diversi si dicono e si scrivono diverse cose, le quali non

ascoltai ragionare. baretti, 2-35: pamela si scuopre da se stessa piena d'artifìzio

piange per amore. cattaneo, iii-4-63: si udivano officiali ben nati aizzare a crudeltà

vol. II Pag.434 - Da BUGIARDINO a BUGIO (15 risultati)

pera bugiarda. magazzini, 47: si colgono le pere moscadelle, bugiar- dine

, 12-25: or qua or là si scaglia con baiardo, / e fece cose

(ii-626): più tosto il bugiardo si giunge che non fa il zoppo,

ha bisogno di gran memoria, per non si contradire. d. bartoli, 40-ii-80

convinto bugiardo e mancator di promessa non si reca fra'nobili a disonore. segneri

. manzoni, 789: volevano che si confessasse bugiardo una volta, per acquistare

/ ché in picciol tempo la fama si cela / degli scrittor, quando e'son

sì ch'a pena di mille una si noma; / e questo, perché avuto

. 4. di ciò che si afferma, si racconta contro la verità

4. di ciò che si afferma, si racconta contro la verità: falso,

crescenzi volgar., 1-4: spessamente si fa nella matrice un'infermità, la

il giorno seguente che 'l buon bugiardóne si messe a dire come egli aveva fatto prove

la stessa bisogna. nievo, 399: si maravigliò assaissimo che col nome che portava

in cui bisognava il lume e non ci si rigirava e per tutta mobilia una tavoluccia

emanuelli, 1-76: più che camera, si trattava di un bugigattolo ricavato all'ultimo

vol. II Pag.435 - Da BUGIRE a BUGNOLONE (19 risultati)

f. corsini [gherardini]: si divideva la stanza per la metà con

pucci, cent., 6-6: qual si gettò in mar, qual fu gittato

/ com'egli awien talor, che alcun si buglia / per migliorare, e peggiora

, che in quei confetti, che si spargeranno per tutta la tavola, levata la

e fassi tara del bugliolo con che si pesa, e poi il bugliolo con tutte

vino che compare a tavola è quello che si ottiene a rovesciar buglioli d'acqua sul

l'acqua sulla zattera, osservando come si disperdesse in rivoli che tornavano in mare.

dentro al bicchiere quanto avea in corpo, si bevé allegramente quel buon buglione, alterato

. note al malmantile, 2-543: si dice buglione una mescolanza di più cose

utensile che nel vocabolario carcerario moderno si chiama buglione. = cfr.

in sé in uno scatto di serratura che si chiude; e ad ogni colpo risponde

api di qualche amia o bugno non si determini a volare, in tal caso vi

determini a volare, in tal caso vi si faccia sopra romore. = deriv.

e d'uscire. trinci, i-268: si vende il miele, e la cera

. dai bugni, qualche rara ape si spiccava ancora, altre vi ritornavano ma senza

quando c'è un bugno, che si fa venir fuori la marcia, e così

era. note al malmantile, 6-41: si dice esser in bugnola, nel bugnolone

alveare. magazzini, 33: si stia avvertito alle pecchie che scia

formando un di que'nomi che augumentativi si appellano da'professori, sopra quel primitivo

vol. II Pag.436 - Da BUGNONE a BUIO (22 risultati)

accademici sono entrati nel bugnolone, e si sono incapati, e vogliono che la riforma

. note ed malmantile, 2-479: si dice essere in bugnola, nel bugnoione,

fantasia di bakùnin intanto... si figurava ormai di già la vecchia città bugnosa

1-87: la via... gli si allungava davanti, spietata nella sua bianchezza

con li cardinali, tanta giente li si fece incontro, che tutta la terra copria

, fior di sottilissima polvere, che si lieva in aria, e volano,

con tal confusione che i soldati appena si conoscevano al linguaggio germanico o romano.

tutto stermina e scombuia, / a noi si tolse; e or l'animetta nuda

dello zio, se era già scuro, si fece buio pesto. cicognini, 3-89

465): tre o quattro volte si fece rileggere il terribile scritto, ora

25-253: costeggiando la granata, / si ritruovano al buio come talpe; /

in mano che andate salendo, vi si fa buio di mezzo dì per la

giorni dovei stare al buio, perché si temeva non poco per l'occhio,

la infiammazione e gonfiezza smisurata, che vi si era messa. monti, 10-489:

alla prima stanza; l'uscio cede, si fa spiraglio: vi mette l'occhio

occhio sospettoso i passi del brigadiere che si dileguavano nel buio verso l'osteria.

salti silenziosi, e fuori nel buio si strisciavano alle mura quietamente. sbarbaro,

era molto buio, il corpo gli si incastrò tra rupi e cespugli. alvaro

, un tempaccio umido e un buio che si tagliava a fette. palazzeschi, 7-241

.. -e con che? -con che si pagano / le case; coi denar

gatti sono grigi: al buio non si possono distinguere le cose. 2.

alla cieca, non sapere esattamente ciò che si deve fare.

vol. II Pag.437 - Da BUIORE a BULBO (27 risultati)

le cose sopra natura o che non si veggono, dicono mille pazzie: perché

mortali / regna gran notte, e che si vive al buio. d. bartoli,

veduto, scrivevano per geroglifici, come si sono truovati scrivere fin al dì d'

origine di assaissimi mali e per curarli, si truova essa [la medicina] tuttavia

far che fosse al buio, più che si poteva, d'ogni affare. leopardi

affare. leopardi, iii-668: l'italia si va spogliando affatto de'suoi migliori ingegni

, perché da un anno a questa parte si può dire che io non sia vissuto

-incoscienza. tombari, 2-81: si interessava di chiocciole. chissà dov'erano

perdi nel buio. che vuoi che si sappia? montale, io: ti rivolgesti

, che, senza di mé, non si possa concludere nulla,...

d'identità. con la segreta speranza che si decidesse ad aprirne una anche lei.

buio pesto, / ed il tempo si getta e le parole. 12

fa buio: per indicare che non si fanno progressi, che tutto ciò che si

si fanno progressi, che tutto ciò che si proprio di molte piante, costituito

di prediche [crusca]: quella notte si era un buiaccio grandemente oscurissimo.

figur. giamboni, 4-304: si levò un polverìo sì grande che nascose

per mio giudizio pive daddovero / sole si posson dir le mantovane, / belle

e d'un aspetto altiero. / quando si suona almanco empion le mane, /

. gemma a forma di bulbo che si forma all'ascella delle squame dei bulbi

dei fiori (bulbillo aereo). non si sviluppa sulla pianta, ma se ne

il terriccio intorno alla pianta e il bulbo si scopre, brevissimo (girello o

volgar., 6-63: il giglio si pianta del mese d'ottobre e di novembre

verdi o secche, al modo che si fa degli agli. mattioli [dioscoride]

], i-380: il bulbo che si mangia è volgare e noto a ciascuno.

cipolloni, di sapore eccellente, e si mangia cotto e crudo in insalata.

l'ostia come un bulbo. si sviluppò in francia durante la terza repubblica.

stirpe italiana promosso da militari. si ragguaglia colla natura del paese da lei occupato

vol. II Pag.438 - Da BULBO a BULINARE (16 risultati)

, sf. ant. bollicina interna che si riscontra talvolta in blocchi di cristallo e

vore... pare però che bulicame si dica propriamente suoi tuberi, delle

perché tutto il sugo nello stesso fior si consuma: li bulbosi però perennano con li

volte la fibra più grossa in bulbo si forma. paoletti, 1-1-307: l'iride

manda su bollori, e però si chiama bulicame, perché sempre bolle quasi

quale discende un piccolo rivo, lo qual si divide in molti bagni. landino [

è sì caldo, che quindi ond'esce si coce- rebbono l'uova. pulci,

. montale, 1-107: e ancora si distende / un dòmo celestino ed appannato

questa è ima delle più popolose terre che si veggano, perché da ogni parte vi

coi piatti il cavallo, e non si cura con unguenti, né con altri medi

buli curasnetta del ferro, si tolga via la bulesia del piede

e così bulicame e per bollicarne che non si aromatico, caratteristico e persistente)

bulicar profondo / quel vivo spirto dentro si dimena. carducci iii-24-143: i girini saltellano

i-54: adesso l'affanno e la stanchezza si convertivano in follia dispettosa, che bulicava

. aumento eccessivo dell'appetito, che si manifesta in alcune malattie (come il

intestini possono cagionare la bulimia, come si vede nel verme solitario, che devia il

vol. II Pag.439 - Da BULINATO a BULLONARE (15 risultati)

poco a poco / s'invelenisce e si fa un triste giuoco / d'indifferenza e

manzini, 7-122: la sola parola che si fa suono in quel bulla, sf.

. cellini, 514: egli si mise a intagliare in certe piastre di

a girare il bulino, che così si chiama per nome quel ferrolino con che e'

storiette. vasari, 1-185: questo si disegna con lo stile su lo argento che

bellini, 5-2-102: quest'in- tagliare si fa cou'estremità del bolino, la quale

termina quella verghetta d'acciaio che bolino si nomina. algarotti, 3-164: ne'

per dire che in ciascun capello vi si discerne il suo proprio e parti- colar

bene, tanto che nella memoria mi si registra meglio che il bulino non incide

ebbe fortuna. cardarelli, 3-70: si dorarono gli stemmi e le statue, i

chiodo grosso col capo quadro, di cui si sertricosa (molte specie si trovano nel

di cui si sertricosa (molte specie si trovano nel meditervono i calzolai per congegnare

attac dire nel bullettóne, si veggono contratti di lui del 1155 »

particolari: piovene, 5-528: la malavita si confondeva con il scarpe da montagna;

. bulletta a caldo: quella che si fa con vergella di ferro arroventata.

vol. II Pag.440 - Da BULLONE a BUONANIMA (14 risultati)

= dal fr. boulon (che si riconnette a houle 'bolla, chiodo

soggettiva di operare con intenti chi si sa partire / da reo segnor e allungiar

sorti pubbliche e delle leggi fa sì che si schivino dal con bumerang,

degli indigeni trattare, e che si speculi sulla buona fede altrui piuttosto

buona fede di seguire ciato, si eleva per poco sul piano verticale, quindi

non c'era verso di arrabbiarsi si sposta su quello orizzontale e, se non

boncinello. non privo di cavalleresca buonafede, si ritirava dal dibatbunlada, sf. ant

foglie accantonati e fioriscono, i quali si chiamano bunion, utili cotti alle purgagioni

altro se non che l'istesso strumento si faceva con più maestà e diligenza e

diligenza e con meno, sì come si fa oggi de'buonaccordi, de'quali

e amichevolmente. serra, ii-177: si è presi da quelle pagine così semplicemente

l'amava; di estrema poi doglia trafitto si sentiva e pieno di travaglio e noiosi

. g. villani, 4-30: si prese il fuoco in firenze, e buonamente

il governo delle tiritere buon'anima sua si risolvè di mandare in giro, sull'

vol. II Pag.441 - Da BUONANNATA a BUONGUSTO (21 risultati)

verga, i-288: dall'uscio aperto si vedeva il sole, e i seminati

formula di augurio o di commiato, che si dà a notte tarda o prima di

la buona notte ciascuno alla sua camera si tornasse. manzoni, pr. sp.

, 77: la signora faceva dire che si sentiva stanca, era già andata a

? -che vuoi tu fare? non si può entrare innanzi alla fortuna. caro,

è appunto ciò che nel poema epico si riguarda come la cosa più difficile e quasi

, i-578: di colpo il lucignolo si spense, l'oscurità divenne profonda. -buona

buona sera. chiabrera, 463: ecco si difila alla tua volta / un di

di buonavoglia come prima; anzi, si alzava prima degli altri. dossi,

giorno, perpetua: io speravo che oggi si sarebbe menera'ci a diletto: /

invar. governo saggio, che si preoccupa del bene sociali.

nievo, 872: dicono che qualche buongustaio si diverta vigilanza e la repressione dei delitti

perché elle [le rose] buon dato si conservino,... vogliono che

conservino,... vogliono che si metta dentro a vaso di terra cotta non

terra cotta non impeciato, e quivi si ponga la rosa avanti che aprendosi nella boccia

. invar. buongiorno. ii buondì si conosce dal mattino: dalle prime

impresa, di un evento di cui si possa prevedere l'esito dagli inizi favorevoli

l'esito dagli inizi favorevoli (ma si ha pure l'uso antifrastico della locuz

., 9-3 (354): gli si fece incontro nello e disse -buon dì

, 3-201: buondì, arrivederci, si fa tardi e il nostro migone è atteso

inchinarono dandogli il buono giorno, come si costuma. f. f. frugoni,

vol. II Pag.442 - Da BUONINCONTRO a BUONO (8 risultati)

, lettura di un libro, che si rivelano piacevoli, interessanti, ricchi di

, 9-10: quelli, i quali si vivono del bene altrui, debbono essere sì

buono dei buoni, un vecchio eremita si mise con un giglio in mano alla testa

mazzeo di ricco, ii-190: ognunque cosa si può giudicare / perfettamente bona in sua

ridomandare grazia, ché * 1 beneficio non si dee dare ad usura, ma solamente

però che chi è di buona natura si può conservare con l'ordine più anni

fonte vivo, de la cui acqua si refrigera la naturale sete che di sopra

udire / come dio vuol che 'l debito si paghi. idem, par.,