perdio. fanfani, 48: si mette in tavola questo gran teglione che
, e soffrire con pazienza quello che non si può sfuggire. = deriv.
vaporabile, ed imperciò di quella convenientissimamente si fa palude allato al letame, perché matura
piacevole e l'utile per modo che si trasformino insieme. spallanzani, 4-ii-109:
. salvini, v-4-5: quando alcuni si permischiano in zuffa e si attaccano,
quando alcuni si permischiano in zuffa e si attaccano, siam soliti a dire: 'la
degli altri tante varie sorte di cose si fabbricano nella natura. = comp
permissióne (ant. permessióne), si. concessione, consentimento, permesso (
o giuridica per farlo), che si compia una determinata azione, che accada
che accada un dato evento, che si verifichi una certa situazione. -in senso
essere contenta di tutte quelle cose che si fanno intorno a essa e intorno a
quale la permissione è soltanto un aspetto, si effettua..., il dato
aretino, v-1-634: avenga che ad altri si permetta il vendergliene [del pane]
. guarini, 1-ii-2-144: le robe che si sbarcano pagan dazio e, per poterle
ne riceve carta di permissione, e questa si chiama bolletta. sarpi, ix-83:
: formula di cortesia con la quale si accompagna il gesto di allontanarsi, di
o a un'azione, neppure vi si oppone. dominici, 1-182:
: quelle parole di amos... si possono dichiarare in altra maniera, cioè
. panigarola, 126: tutti questi luoghi si intendono permissive, non commissive, perché
permette i suoi giudizi. la prima cagione si è sottrattiva, siconda è permessiva,
, terza cagione è offuscativa e quarta si chiama impressiva. piccolomini, 1-363: si
si chiama impressiva. piccolomini, 1-363: si concede che per equità si corregga la
1-363: si concede che per equità si corregga la legge permissiva della natura.
né impone un certo comportamento, ma si limita ad autorizzarlo, a renderlo lecito
autorizzarlo, a renderlo lecito (e si contrappone a norma imperativa).
seguita che più presto e più leziermente si causa la putrefactìone. marchetti, 5-121
anonimo, i-627: permolto acerbo frutto si matura, / dolce diventa per
le cose da dio ordinate, quando si riferisce a quelle cose che dio muove per
b. segni, 11-151: quando e'si fa la permuta, e'bisogna ridurla
commutazione di cose necessarie, né questa far si potea senza l'uso della moneta.
1-i-204: una piccola difficoltà: il nonno si ostinava a non voler fare una permuta
. galileo, 3-3-489: il non si essere ella [una macchia solare]
. ma sicuro argomento di tal permuta si cava non meno dalla diversa situazione.
i-327: considerato ancora come... si debbino permutare e'conestabili di luogo ad
permuta fatta dei prigioni in siena, si assicurò di voler tornare in arezzo sotto
termini di una proporzione, che sempre si forma nel determinare il pregio e valore
poiché da questa maggiore o minore permutabilità si costituisce in proporzione contraria il maggiore o
'e salito il primo sopra la scala, si svenne, e cadendo esso sopra la
province. savonarola, iv-84: non si vendeva al tempo antiquo, dicono alcuni,
dicono alcuni, per danari, ma si permutavano le cose, e se io avessi
permutazione non corre prezzo in moneta perché si commutano cose con cose...:
commutano cose con cose...: si permuta il grano col vino, ovvero
no permutati nelle pensioni che si dànno alle scrofe. g.
donna l'uomo a sua voglia permutando si piglia. -restituire reciprocamente i prigionieri
consentimento eletta siena... ove si permutassero. 2. commutare,
l'offerere, ancor ch'alcuna offerta / si permutasse. masuccio, 150: i
, che in questo mundo ne le avversità si fanno e per alcun mancamento satisfar non
fanno e per alcun mancamento satisfar non si ponno, con autorità papale si deveno
non si ponno, con autorità papale si deveno in altra manera e forma permutare.
quello del suo gran vizir, che si chiamava davud-pascià. -trasformare. boccaccio
: egli in tutti i miei versi non si dà pensiero che della contenenza e della
, punti, lineette, sigle che si dipingeano a vari colori intorno gli arcaici
e prodighi sono concepiti come tali che si siano affannati e 'rabbuffati'per contrastare
in diverse parti del cielo, evidentemente quaggiù si permutavano le qualità dell'anno. de
1-1-252: permutate loro sorti, la sicilia si faceva ad assaltare. -trasformarsi
che il cibo edendo in dure lapide non si converta, e che beendo non si
si converta, e che beendo non si permuti in durissimo ferro. -passare
spesse volte in nuove qualità di studi si permutò. -evolversi. boccaccio
socialismo e massoneria erano termini che facilmente si permutavano l'un l'altro e tutti
9 a 7 così lo triangulo kad si è al quadrilante abed. galileo, 3-4-219
quella la qual nasce dalla permuta che si faccia avanti l'ordinario collatore con un
proporzione permutata, conversa, ec. si omettono. 4. ant.
. fra giordano [tommaseo]: si è il demonio volentieroso permutatore del nostro
è l'egualità perfetta tra quel che si dà e si riceve. galluppi, 1-ii-393
perfetta tra quel che si dà e si riceve. galluppi, 1-ii-393: i primi
contratti permutatori sono semplici permute: si davano degli animali per delle derrate,
animali per delle derrate, alcune derrate si cambiavano con altre. =
in quello caso, cotale permutagióne fare si possa senza pagamento d'alcuno diricto over gabella
terreno con le stime e solennità che si ricercano, vorrebbe ora da vostra signoria
1-ii-119: ogni contratto nel quale non si vuole ricever meno di quel che si
si vuole ricever meno di quel che si dà né dar più di quel che si
si dà né dar più di quel che si riceve chiamasi permutazione estimatoria. mamiani,
sacrificio ha due cose, l'una si è quella di che dee essere il voto
promissione fatta nel voto. la prima si può permutare pel consiglio del prelato ecclesiastico
: permutazioni che per grazia di sua eccellenza si fanno spesse volte della pena pecuniaria a'
di firenze degl'impotenti ai potenti cittadini si promutano, sotto il nome delle gravezze,
sono in oltre alimentate dalle dote che si dànno. 4. trasferimento da
rucellai, 6-122: l'usanza si fa natura e da che tanti sono che
lettere essere ne'nomi antichi fatte sovente si truovano. -disus. evoluzione fonetica
, interposizioni, posposizioni e permutazioni che si fanno delle parti dell'orazione.
d'ordine e di sito delle cose che si vogliono permutare tra loro, cioè cambiarne
cambiarne il sito relativo, come quando si scrive a b oppure b a, ciò
rigata di carnicino e rosso, che si chiama pemacchina, non è ella inventata per
, che sono quei pannicelli co'quali esse si coprono le parti inoneste.
superficie, con che timo e l'altro si toccano, attaccarà nel centro l con
centro l con un pemetto in modo che si possino girar sopra di quello l'uno
magalotti, 7-113: per armare il fanale si congegnano per via di alcuni pemetti,
ruzzolati dalle piene impetuose dalla freddana, si veggono perniate alle trava.
/ la pernice il veratro, indi si pasce. g. ramusio, lii-15-302:
l'uomo della segheria si mangiò un piatto di pernici, tritate
il volo perpendicolare e la loro poesia si spande in larghezza come un gas pesante
il dragante. crescenzio, 2-1-31: si parte di sopra la centura, lontano
che produce un'uva nera da cui si ricava un vino rosso molto alcoolico,
che produce un'uva nera da cui si ricava un vino rosso rubino di lungo
: 'occhio di pernice bianca': maturata che si sia, è alquanto gialla, copiosa
dolce, sottile e spiritoso, che si conserva lungo tempo senza che prenda vizi
nera': venuta di spagna, e si mescola con altre ottime specie di uve,
campofregoso, iii-35: ogniuno che d'imperio si diletta /... /.
catolico. guicciardini, 2-2-265: quando si dà una giustizia buona e ordinate leggi
e ordinate leggi, quelle arme non si adoperano in pemizie, ma in utilità
arma della scommunica..., se si fulmina temerariamente e per cose leggieri.
la pernice della chiesa che li papi si stimino più che dio. roberti,
l'augello esser dei migliori che si trovassero, non è da domandare se lo
quella via che il cardinale proponeva, si sarebbe differito, ma non estinto il male
non ha fondo. soffici, v-6-347: si può dimostrare la perniciosità del suffragio universale
« di cui, in piccolo, si vede la perniciosità nelle nostre fabbriche »
plauso popolare la massima parte dei medici si rifiuta a delle prove che la ragione
. reina, i-223: col parlare si dicono parole oziose, col tacere si covano
parlare si dicono parole oziose, col tacere si covano pensieri perniciosi. botta, 4-750
costantino da loro, lxii-2-ii-117: qui si cominciò con lingue mordaci a rodere la
dell'ultima falange, unendo si per mezzo delle sue villosità colla suola del
la metà dei terreni europei e in italia si trova ai piedi delle alpi e nella
. geol. che riguarda, si riferisce al podsiò; che è formato da
argomento (e a seconda della materia si distinguono poemi epici, eroici o mitici
d'istoria. boccaccio, vtii-2-22: si dimostra mirabilmente avere adoperato in ciò che
suoi poemi o alle parti di quegli si richiede, usando in essi l'artificio di
episodi. tassoni, 262: niuno si ricorda dell'odissea, la quale,
giovane che cercava tutto quel che allora si componesse in volgare non lo deve aver
romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. d'annunzio, iv-1-160:
libertà e di completo isolamento interiore che si direbbero inseparabili dalla creazione di un'opera
poema di vita calda,., si svolge intorno al santo e lo lambe
particolarmente elevate o complesse o che comunque si distaccano dalla normalità quotidiana; realtà mirabile
fatti, successione di avvenimenti, che si svolge seguendo un disegno complesso, elaborato
, grandioso, terribile; vicenda in cui si traduce un sentimento sublime o una situazione
. poema sinfonico: composizione sinfonica che si prefigge di evocare ambienti naturali, figure
, vicende drammatiche, ecc.; si distingue dalla sinfonia soprattutto per una più
. poema cinematografico: opera cinematografica che si basa quasi esclusivamente sulle immagini, sul
9. agg. ant. che si manifesta nella poesia. fra mariotto fiorentino
letter. che è proprio, che si riferisce al poema. bau belli
fioretti, 1-3-379: ciascuno... si reputa a sommo disonore di non essere
fioretti, 2-4-39: que'poemetti, ove si contengono argomenti di cacciagioni, di uccellagioni
sotto il genere narrativo semplicemente riposte, si usurpano audacissima libertà di pellegrinare con vagabonde
che s'è narrato innanzi. il che si conviene al poemizatore estrinseco, non all'
la teologia e la poesia quasi una cosa si possono dire, dove uno medesimo sia
(che che le pecore di lei si dicano) mostra la poesia, non da
infondersi. castelvetro, 8-1-15: parimente si sarebbe diterminato se si convenga e se si
8-1-15: parimente si sarebbe diterminato se si convenga e se si possa per ristorico
si sarebbe diterminato se si convenga e se si possa per ristorico far palese alcuna materia
di racconto e di representamento, come si fa per lo poeta, o se
, lii-12-402: fa professione selim e si diletta della poesia, e suole spesse
della natura delle cose, la qual si ha da regolare secondo essa natura.
altro che imitazione, e questo non si può richiamare in dubbio; e l'
. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia vincere da quel pizzicore, egli
e che per esso il tempo vi si misura. foscolo, viii-27: la poesia
che egli chiama patetico e più comunemente si dice sentimentale, e distingue con ragione il
dice, quella profondità di sentimento che si prova dai cuori sensitivi, col mezzo
sia cosa della quale anche la eloquenza non si giovi. de sanctis, 1-86:
sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi infantili che guardano
gentile, 3-103: se il sogno si potesse scrivere sarebbe poesia; e molti
francese. leoni, 483: a vienna si pubblicherà una strenna poliglotta poetica pel salvamento
carducci, iii-5-271: scrivono ne'giornali, si addimostrano ne'fascicoli ne''pamphlets'ne'libercoli
drammi poesie. pascoli, i-687: come si vendicherà catullo? con una poesia nella
, romanzi, la poesia pura di rado si trova pura. b. croce,
trasfigura il sentimento? è, come si è detto, diversamente dal sentimento,
, ii-8-56: la cosiddetta poesia pura si presenta preceduta da un gran prologo teorico,
concettuale, oratorio o commovente: cioè si leva protesta contro la confusione della poesia
o uno studio astratto cui in fondo non si attribuisce alcun valore pratico. anceschi,
quali ritardarono il progresso dell'ideologia che si deve fondare interamente sui fatti della coscienza
realistico. mazzini, 10-428: non si è mai avuto fin qui che un
estate. graf, 5-989: se si potesse in un tino / spremer con agili
, come a tutti, l'infanzia si rappresentava con la soave poesia della lontananza
dall'orlo dell'acqua, l'orizzonte si amplia all'improvviso, prende volo,
amplia all'improvviso, prende volo, si fa poesia, arde di memorie e di
piovene, 7-532: in luoghi come questi si coglie la vera poesia del cibo e
contemplazione affascinata. verga, 8-261: si teneva sulle generali, lodando il paesaggio
di quella poesietta alla guazza, che si volle dedicata anche alla nanni. rovani,
, 3-i-82: in tutto questo componimento si vede il continuatore di quella possente poesia
-poesiòla. pananti, 1-iii-94: mi si vuol togliere... una pennuccia
5-375: appena sbarcato in levante, si dà a studiarne le lingue con assiduità
sua propria, di lui drammatico; non si conviene all'altra poesia, e tanto
all'altra poesia, e tanto meno si può torcere alla lirica: pure le
, due o tre poestronzoli i quali si muoion di fame. = incr
che cominciò a dire sì come poeta volgare si mosse però che volle fare intendere le
. fioretti, 2-4-107: privilegio invariabile si concede a'poeti d'essere in ogni
far quel caso di que'rimatori che si dee far de'poeti, poiché rimatore e
tenersi obbligato di obbedire a certe, come si direbbe, esigenze del tempo. che
solenne dei secoli e delle generazioni procedenti, si lascia carezzare all'auretta che move dai
fu spesso poeta in prosa, non si ha guardato di uscir fuori delle dette tre
verso': proverbio per dire che tutti si sbaglia o si può mancare. bocchelli
proverbio per dire che tutti si sbaglia o si può mancare. bocchelli, 1-iii-534:
passerino. de pisis, 3-67: si direbbe apra le labbra tremanti in un brivido
4-231: molti poeterelli sanesi... si sbardeuavano a trotto petrarchesco. giordani,
e poetereuino di quarto,... si dà l'aria di protegger l'italia
s'avrà un'appendice dreto, nel quale si farà motto de'poetuzzi, de'poeticchi
un poetuzzo notte e giorno arrabbia, / si rode l'ugna e 'l culo e
di mestiere..., la dama si lamenta del suo fidanzato. verga,
diventar professori. pascoli, 1-485: si comincia male. il primo articolo è d'
scrivania, in questi dieci anni, si sono seduti uomini di grandissimo valore,
petto a voi. carducci, iii-5-104: si risentono dentro quel gran roveuo che ebbono
sollevare un quintale per dito, non si son visti più. -poetastro.
poetastri di lussureggiare in queue cose che si dànno condizionate al filosofo in trattarne filosoficamente
rosa, 2-183: a ragion pasquin si ride / che per quattro baiocchi i
è. croce, ii-5-135: non si sa frenare un senso di meraviglia nel
tentativi dei vecchi critici ed estetici che si sforzavano a distinguere tra materie artistiche e
3-119: assurdo ogni tentativo che si faccia -e se ne son fatti tanti
di fico, che [febo] si riserbava per la sua poetàggine.
che a uno o due poeti singoli si pensa a un popolo intero poetante; invece
poesia popolare svoltasi per secoli: tutto si rischiara e si riaccorda. moretti, ii-428
per secoli: tutto si rischiara e si riaccorda. moretti, ii-428: così
a meraviglia ed anche poetando stupendamente, si può spropositare in politica, anzi non
provò a poetare e furono, non si sa perché, i suoi versi più
prima esser abituata, che nascere, non si potea per questo poetare sprovedutamente. guarini
poetarono de'nostri affetti, di leggieri si può lor perdonare eh'affettuosamente ne poetassero.
poesia). patrizi, 1-ii-118: si troverà che... senza favola molte
sessant'anni, jacopo burckhardt: « se si potesse dare in parole quello che c'
nostri. allegri, 4-18: d'aura si pasce ancor chi poetezza. tassoni,
dipinge, canta e, insomma, si esprime. -recitare versi. varchi
sparisce ed il muto ulisse e pirro si avviano verso la spiaggia, mentre filottete
e credo che una vocazione letteraria che si rispetti oggi non può che essere impostata come
facilità la quale insegna in quai modi si debba imitare qualunche azzione, affetto e
e nel 'reggimento pubblico'una volta, si rimette a quello che è stato detto da
1-201: d signor berchet non vuole che si facciano poetiche e grida, 'che poetiche
raimondi, 3-271: capisco come per lui si sia pensato a poe e alla sua
fossero e non che per dii veramente si tengano? patrizi, 1-iii-17: de'veri
di istoria e di civili ammaestramenti allora si potrà poesia formare, quando poeticamente sieno
, 68: ludovico a trent'anni si avvolse, come si direbbe poeticamente,
ludovico a trent'anni si avvolse, come si direbbe poeticamente, nelle ruvide lane.
e. cecchi, 13-45: se si tiene a mente questo e certe caratteristiche
caratteristiche del loro comportamento..., si capisce un poco come da essi [
carducci in uno schietto sensualismo, e si è partita, in filosofìa, dalla
questo sensualismo. montale, 12-282: si ha la netta impressione che il govoni
maggior gusto. galileo, 5-135: non si deve defraudare il tasso della lode che
esprimere questo medesimo concetto più poeticamente che si può, è dipinta la liberazione d'andromeda
poeticamente alla sposa il paesaggio, che si ammonticchiava in flaccido bruciore a destra ed
finestra, la capigliatura bruna di un giovane si curvava poeticamente sopra un volume. pascarella
cioè a dire in luogo dove poeticamente si vive, ma non poeticamente si scrive
dove poeticamente si vive, ma non poeticamente si scrive... essendo la vita
colle fiamme; tuttavia tal effetto non si vede se non poeticamente, benché gli
di stelle discorrenti, per gran lume si facciano molto cospicuamente vedere.
ordito così fitto di poeticherie che non si sarebbe potuto rilevarle tutte senza farsi scorgere
, senza grilli e senza poeticherie, si opponesse a un consiglio che dalla ragione
di materie non poetiche... si riduce ad andar cercando nella materia della
sensali, agricoltori, industriali, dove si parla, come a reggio, di
esprimersi poeticamente. moretti, ii-363: si poteva nobilitare il mussolo e la mussolina
, che appresso i giudei in semplice storia si contengono, da'gentili furono trasferite in
poetica con una certa spezie di furore si apprende. patrizi, 1-iii-313: menandro
diventava così pestifero che, toccando qual si sia corpo vivente, l'avvelenava con
poetica è tanto profonda che come più vi si va innanzi più si conosce che la
come più vi si va innanzi più si conosce che la perfezione sta in un luogo
luogo al quale da principio né pure si pensava. gioberti, 4-2-602: poetichissima
poco più di dieci parole, con cui si chiude l'opera poetica di giosuè carducci
gli scema. corticelli, 40: si noti che 'medesmo'è voce poetica, da
leggi universali secondo le quali il verso si dee generare e si genera appresso qualsivoglia
le quali il verso si dee generare e si genera appresso qualsivoglia nazione.
e la personalità di quelle apparizioni che si credono reali ed i costumi, le
... è l'elemento poetico che si ritrova nei suoi dipinti meglio riusciti.
nelle scuole sono dette 'a priori'e si traggono dalla cagion finale del furor poetico
freno, / per le prodighe labbra alto si desta / fragor di carmi. g
fantasia creatrice di un poeta (e si contrappone a ciò che ha fondamenti reali
ferrari, 542: poiché le anime si innalzavano immediatamente in cielo o cadevano
96: quella divina antichità, cui non si stanca di vagheggiare un leopardi, è
medesimo omero,... non si truova però... la divinità
, poetica. 9. che si nutre di elementi lirici e fantastici (
. b. croce, iv-2-136: si sa che il matematico, che non si
si sa che il matematico, che non si appaga della matematica e tuttavia non riesce
e inerente a ciascun intelletto, come si dice in filosofie più poetiche.
poetica, perché dà valore alla vita che si dilegua; l'addio è poetico,
vita e di primavera una gran repubblica si sfasciava. ferd. martini, 4-23
poetica campagna toscana, un senso di malinconia si mescolò, naturalmente, a tanta dolcezza
sue ne viene in conseguenza che non si sappia né il greco, né il latino
libro, superficialmente. 13. che si concede a un poeta; degno di un
/ ornai quel che per me non si diragna: / voi che portate amor
anima umana è poetica o musicale che si chiami e sente il potere dell'armonia
cielo le cinque terre. -che si esprime in modo spontaneo e immediato.
). visconti venosta, 209: si bisticciava spesso, con spirito e con
sono se non le larve di cui si mascherano i bassi stimoli dell'appetito sessuale
sempre vanaglorioso di avere un titolo nobiliare, si drizzava impettito stringendo le palpebre sulle sue
qualunque li sa ben fare... si può chiamar meritamente poetìssimo tra li oratori
scettico, deserto poeta... si contrae nella forza concentatrice di un secco
più nobili cose vanno immaginando quanto più si senton voltolati nella belletta, hanno divulgato
filosofi e poeti, vuole che 'l mondo si passi per etadi. idem, i-440
: questi morì quando a poetizzare / si dava tutto per seguir coluci / tuo fiorentin
coro, / dove virtù più che quaggiù si stima. tolomei, 2-10: m'
. ch'alia dignità ed altezza sua non si possa senza gravità dell'esametro arrivar.
. e. cecchi, 5-343: si capisce come, per sua natura, il
gualdo, 1090: in quelle lotte stesse si esacerbava la passione di paolo: una
. pasolini, 13-311: il poeta si pone polemicamente di fronte a tede mostruosa
e al signif. originario di 'poetessa'si associò quello di 'arte poetica, poesia'
disus. cavità della forgia in cui si pone il ferro da fondere.
fonda circa un braccio, nella quale si strugge il ferraccio, coperto di carboni,
, 1-422: poffar bacco, che mai si poteva vedere di più? uomini cattivi
c. e. gadda, 15-9: si direbbe che la coscienza collettiva, e
, sbaiaffoni, giuroni, ma che si menano attorno con un pezzetto di zucchero.
. i. frugoni, i-14-92: si dirà che sempre in guerra / col mio
tornò dalla camera del suocero, essa si vide davanti le tre visitatrici in gran
. castelnuovo, 1-170: quel fedani si rivelava improvvisamente un uomo di governo,
, xxi-154: poffare! que'due giovani si cavano gli occhi; e pur viaggiano
trecento, no davvero, che non si scriveva d'altra guisa. verga,
», esclamò la signora maestra e si allontanò beccheggiando. -in relazione con
xvii-148: avrei desiderato che lo scultore si fosse contentato della sua testa calva: poffare
di poggia, ch'è quella corda che si lega all'antenna a man destra della
, 470: esso carro piegò, come si piega nave combattuta dall'onde procellose,
!: ordine per indicare di quanto si voglia manovrare col timone per porre la
': comando per indicare che il timone si deve mettere alla poggia di uno,
a poggia quando la poppa della galea si volge verso dove viene il vento, acciò
e gonfie: ad orza quando la proda si volge allo stretto luogo da dove il
]: 'poggiacapo': velo, ricamo che si mette alla poltrona dove si appoggia il
ricamo che si mette alla poltrona dove si appoggia il capo. = comp.
invar. cartella da scrivania sulla quale si appoggiano il foglio e la mano per
di poggiare2), agg. che si eleva, si innalza. salvini,
, agg. che si eleva, si innalza. salvini, 23-139: alla
stelo di biada piegato dal vento che si radrizzava coi suoi chicchi sospesi a filamenti
più di legno) sul quale si tengono appoggiati i piedi stando seduti su
a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia a tegghia. boccaccio,
uomo che agiatamente poggia il fianco e si riposa sopra di un sofà. carducci
braccio. d'annunzio, iv-2-968: ella si sedette su una sedia, accanto alla
guardò la scala oramai atterrata, poi si sedè poggiando il gomito alla tavola,
dante, purg., 27-81: si stanno ruminando manse / le capre.
'l bel monte vicino, / onde si scende poetando e poggia, / levan di
., 6-117: questa piccola stella si correda / d'i buoni spirti che son
per tutti i gradi onde a virtù si poggi. aretino, v-1-560: senza fumane
e canoro. varchi, 8-1-289: si partì di quivi per poggiare al cielo contemplando
pria dell'alme a lui conserve / si spicca e poggia a libertà che il
d'un culto, ogni figura su cui si accumuli la meditazione umana o da cui
. in me più sempre poggia e si rinforza. 4. alzarsi,
dolorosa pioggia / oscurato il ciel tutto si distilla, / e freme l'amo e
: inviato danain al primo luogo, si mette a piè a poggiar la montagna.
sol per calle faticoso et erto / si poggia il monte ove fiammeggia il merto
4-ii-42: prevedendo qualche grave pericolo se si continuava a bordeggiare, risolsi...
sembra che avessero il sottovento e che si sforzassero di superarlo orzando e poggiando ogni
4-43: poggia in tanto la nave e si sublima, / che par l'antenne
un animale, anche la strada che si percorre). e. cecchi,
e. cecchi, 5-252: nel silenzio si sentiva dalle scuderie lo zoccolo d'un
(pogastrèllo, pozt astri ilo), si. marin. disus. in una
di poggia come di orza, secondo che si attrezza sopra o sotto vento. idem
poggiata venivano voci di gente allegra che si avvicinava. pirandello, 8-59: senza
valorosi armati contro l'uccellino / se si sbranca sfinito, se cala fiducioso / vedendo
la proda a brani, a fiotti / si diffonde per la poggiata umida.
. serve per appoggiarvi la testa mentre si prende la mira col collimatore. idem,
, 27-81 [par.]: quali si stanno ruminando manse / le capre.
. bruno, 2-98: adesso, si voi verrete, la trovarete poggiata sopra
deledda, ii-1053: l'amore come lo si sogna a quindici anni! in realtà
d'eleganza. idem, lxxxix-ii-259: ove si eccettui la troppo frequente poggiati! ra
bastimento che soverchiamente tende a poggia. si conosce quando, colla barra del timone
: quante 'l villan ch'ai poggio si riposa /... / vede lucciole
siano tenuti e debbano, de'denari che si ricogliaranno del decto pelo e carniccio,
vaga e bella / per alcun tempo non si vidde mai: / dalle duo parti
a'grigioni et al lago di como si distendono. b. tasso, i-76:
acciocché l'inimico non vi alloggiasse e vi si fermasse senza contrasto. baldi, 4-2-37
senza contrasto. baldi, 4-2-37: si ritirò con la preda agli alloggiamenti che
o col ferro o col fuoco non si stritolasse per piantarvi le viti. targioni
i monti più bassi di tutti e che si sollevano poco sopra delle colline si chiamano
che si sollevano poco sopra delle colline si chiamano poggi, come ne sono moltissimi
la molta acquazione il poggio, che si dice de'magnoli, di sotto a san
giorgio, di sopra a santa lucia si commosse a rovina. storie pistoiesi,
carmignano. b. pitti, 1-9: si sono ridotti a stare in contado assai
poggio della scala. sozzini, 86: si portoro [i moschettoni] sopra il
sul giardino sottostante; pel vano di una si scorge sul campo sereno del cielo il
le grandezze né gli sfoggi / che si vedono altrove, né le pompe / di
'nverso * 1 del più alto si dislaga. g. gozzi, i-8-216:
., 9-94: poggerelli alti tre piedi si facciano, e gli alveari sieno piallati
d giorno del 'corpus domini'... si lavorò tutto il giorno a fare un
in collina. lustri, 1-5-18: si possono seminare [le rape] in tutte
t'accorgi. -non sapere se si è in poggio 0 in piano: v
lustri, 1-4-7: verso il marzo si zappano [i carciofi] e di
, 8-487: la vettura... si fermò, poco dopo, davanti al
): da una parte del crocicchio si vede un rialto, come un poggétto
, 9-94: poggerelli alti tre piedi si facciano... e sopra questi poggi
. targioni tozzetti, 6-177: non si sa intendere, perché venisse loro voglia
delle altre. la entrata per donde si entra è fatta di sotto il sasso crudo
sasso crudo, di otto scalini che si montano, i quali montati si entra in
scalini che si montano, i quali montati si entra in una casa molto buona e
e altre cose pertinenti a quello che si vede di fuori, come sono gradi,
cadere nell'appoggiarsi e stando a sedere si vede assai comoda mente le
mezzo della quale da alto a basso si sporgono in fuori alcuni poggi balaustrati.
1-220: circa il poggio... si farà almeno una cornice, che ordinariamente
intagli appunto ne'poggi, ove non si potevano più mettere i gomiti senza sentirsi offendere
cennini, 3-194: alcuna volta si lavora in camera o sotto logge o
. serlio, 4-33: in cotali facciate si dilettano i veneziani d'alcuni poggiuoli che
finestre, li quali in essa città si chiamano pergoli, e questo fanno per
canali ed il fresco che di continuo si sente in quelle. ramusio, cii-ii-147
nova. p. cattaneo, 4-2: si potrà anco far porticato fuor il palazzo
, che ha un bel poggiolo donde si scopre tutta la vallata coi due laghetti
. fagiuoli, viii-32: qui si lavora e non si prende posa:
, viii-32: qui si lavora e non si prende posa: / or si
si prende posa: / or si scende una valle or d'un poggiuolo /
scende una valle or d'un poggiuolo / si sale l'erta ripida e sassosa.
in questi ultimi anni di continovata carestia e si è divulgato dai poggioli ov'è la
. f. corsini, 2-174: si nascose colla sua gente dietro a certi
poggiuoli di rena o dune, come volgarmente si chiamano. -piccolo rialzo di terreno
mamma ha passato il poggiuolo, non si ricorda più del suo figliuolo'. lo dicono
lo dicono per rimproverare chi troppo presto si dimentica de'lontani, e non par
la lepre ha passato il poggiolo, non si rammenta più del suo figliolo: d'
poggióne, sm. dial. pianoro che si estende dall'argine costiero di un
. buommattei, iv-213: quel che non si penetra, a difetto si attribuisce:
che non si penetra, a difetto si attribuisce: che perciò sentii una volta
e feroce dei cosidetti 'normali': si tratta del suicidio del protagonista omosessuale del
del 'libro bianco'di cocteau, che si è tolto la vita falsano tutto
: quelli, che dipo par, non si ricrede. latini, rettor.,
, rettor., 7-12: e poi si n'andò [brunetto latini] in
la madre alla pastura, e dipoi si dipartano dalla madre e pascano in disparte
canapa. machiavelli, 60: come dipoi si cominciò a fare il principe per successione
l'impeto e da l'ira / si lascia la ragion, né si difende,
ira / si lascia la ragion, né si difende, / e che 'l cieco
amici offende; / se ben dipoi si piange e si sospira, / non è
; / se ben dipoi si piange e si sospira, / non è per questo
di subito uscì fuori di un balzo e si diè a correre precipitosamente. d'annunzio
dante, par., 19-100: poi si quetaro quei lucenti incendi / de lo
, / né pria né poi ch'el si chiavasse al legno ». cavalca,
, ii-282: il piano che ora si è proposto per la valsassina potrà dippoi
, inf., 25-39: nostra novella si ristette, / e intendemmo pur ad
le mura e le torri, tutti si ridussero nella piazza, dipoi tentarono l'
: il pane poi!.. si provi un poco ad esporre in mostra una
ellissi quando avrebbesi a dire troppe cose o si fa le viste d'aveme a dire
in cui l'evidenza dei fatti è o si ritiene, per lo più apoditticamente,
. v.]: e poi si dice che le donne son perfide! (
che fermi stabilimenti di legittima amicizia chiamare si possono, non solo schernita e di
colui / che ne'bisogni miei più si travaglia, / sperando ch'io non manchi
più che 'l vangelo, e dipoi si conoscano vane e di nissun momento.
: tanti / sulla riva del fiume si spogliano al sole. / la città ci
era contrario alla carità, che non si chiamava comandamento di dio ma del diavolo
che quasi nessuno uguale di ricchezze nel reame si trovava, era poi il più cortese
d'improvviso / molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide. leopardi, ii-194
, cioè da quella del bello che si suppone ideale. carducci, ii-10-276: d
i-878: egli poi usava dei profumi, si puliva i denti con polveri odorose e
puliva i denti con polveri odorose e si passava il pettine persino sulle sopracciglia.
dire altresì. e prima, che così si truova scritto moltissime volte nei medesimi libri
di dante e del passavanti, dove si legge 'sei', in altri libri antichi hanno
ora; e quindi dopo la preghiera tutti si coricano. -per indicare successione in
, 8-64: tentò mordere chi gli si avvicinava porgendo cibo, e chi immaginò
infìno al dì diciotto d'ottobre, si crede che il navicamento sia sicuro.
altresì detta cena perché anticamente il desinare si chiamava cena e la cena desinare,
compuose quella canzone la quale ancora oggi si canta. filippo degli agazzari, 23:
giove. -posposto al sintagma a cui si riferisce. boccaccio, 1-i-264: era
sequela di. iacopone, 61-15: si voi po'me venire, / la croce
-poi scritta: per indicare ciò che si aggiunge alla lettera dopo che è stata
purità esalti così in vita eterna, si mostra per esemplo nella beata vergine maria,
bellezze, certo non poma, / poi si savria / qual este quella donna per
7-663: il 'poi'non esiste, quando si ama. non esiste il domani,
ostinata e profonda, nel quale ogni cosa si stringe in effetto e si subordina con
ogni cosa si stringe in effetto e si subordina con la maggior saldezza.
come formula familiare di saluto, quando si suppone che ci si incontrerà dopo poco
di saluto, quando si suppone che ci si incontrerà dopo poco tempo: a più
partendo, l'uno o entrambi, si salutano: 'addio a poi'(a rivederci
: per indicare che ciò di cui si sta trattando deve essere considerato come punto
duci armati /... / si vedeano. guicciardini, v-27: arrivò non
... poi a non molto si distese e aperse in due o tre dilicate
alberi e caccia descrivendo larghe ruote; si nutre di roditori, rettili e insetti
nelle vicinanze di genova, ed ora si conserva nel museo civico di storia naturale di
attiva,... perché non anzi si procedette per la via de le virtù
dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare. lorenzo de'
e da quel vin che smaglia / si sente tutto quanto ingazzullito, / risolve
della pace vuo'sapere il come / si ruppe, te 'l dirò, poché t'
tutto ho donato. castelvetro, 8-1-290: si truovano di questi involatori, li quali
dagli altri poeti, poiché il furto si fa senza danno di colui a cui è
dolce era a principio, poi / che si serva ancor dolce al fin de l'
ogni peccato..., niuno si dee disperare per quantunque e qualunque mai
, 7 e, poiché morti, non si levan più. 2. ant
della vigna, 647: po'ch'amore si faze sentire / dentro dal cor signorezar
che poi che è passata, no si disceme la via c'ha fatto. dante
tutti i vasi sparsi per le stanze e si mise a riempirli di rose. montale
fili di tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo, al
2-19: sappi che a donna non si può credere, etiam poi che è
, ha tolto via un dazio che si chiamava il 'macalufo'. sarpi, vi-2-120:
, certo non poma, / poi si savria / qual'este quella donna per cui
muscolari del tipo di quelle della miosite si associano con alterazioni cutanee. =
b. croce, i-1-184: aristotele si mostra generalmente chiaro: quantunque talvolta sembri
scienze pratiche e attività poietiche (che si distinguono dalle pratiche, in quanto lasciano
tuttavia un vassello del quale ogni dì si cava quell'agra che ne bisogna.
, nativo della giamaica, il quale si adopera alla barbada per far siepi.
il poinciano pulcherrimo e il giacarandà che si copre di fiori del turchino più vago e
bottiglie per il vino, e poi si allarga repentinamente nel corpo che è panciuto
specie sono native delle regioni intertropicali e si rendono notevoli per la bellezza dei loro
che si chiama il pòkero. idem, iv-526:
pavese, 6-210: stavamo al circolo e si faceva un poker, sono passati gli
tavolini del poker. bocchelli, 2-v-298: si rifugiava nella conversazione, contraddicendo a tutti
poker con i dadi: quello che si gioca con cinque dadi, sulle cui
, al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume; /
un certo grado di quella scala, si movevano chi ad un modo e chi
simili uccelli, che nell'apparir del giorno si muovono l'inverno a scaldar le fredde
le penne sono loro rimesse e allora si rinnuovano delle penne e ralluminansi. francesco
/ il mio argomento non però si tole, / anzi se exalta, amplifica
cintura, rialzata la sottana, e le si vedevano le polacche alte a mezza gamba
sul tempo debole. nella musica strumentale si dà questo nome ai pezzi in 3
pantera, 1-43: le polacche si usano assai in italia: sono di
di carico. testi, 2-575: si perderono... anche due polacche
da una gagliarda burrasca poco prima sofferita, si sciolse e andò a fondo. spallanzani
. ojetti, iii-529: in umbria si chiama ancóra 'polacca', o 'polacchétta'
acquavite. sergardi, 1-249: non si fa l'amicizia con l'orina, /
appositivo). dessi, 11-145: si alzò... e faticosamente slacciò le
. (plur. -chi). che si riferisce, che è proprio della polonia
, lii-6-276: la moravia... si serve in detta arte della lana polacca
polacca. nomi, 2-2: questo come si chiama? al suo trinciante / dimanda
quattro serragli s'empiono ogni volta che si fa guerra, o per mare o per
da lui. zilioli, i-120: polachi si chiamano adesso quei popoli che già si
si chiamano adesso quei popoli che già si dicevano sarmati di europa. zorzi,
apparenti pollacchi. leoni, 79: si attende il celebre poeta polacco con una
arbasino, 7-283: la 'signorilità'che si riflette in 'cleopatra'è appunto quella della
sì gran corpacciate, che, quando si vuol dire che 'uno ha del granello'
dire che 'uno ha del granello', si chiama questo tale 'pollacco'. baruffaldi,
-guerra di successione polacca: quella che si combattè fra il 1730 e il 1738
candidato della spagna e della francia; si concluse nel 1738 con la pace di
mondiale (e la conseguente emigrazione che si riversò in occidente, divisa fra una
, 104: la nuova moda dei letti si è quella alla polacca tutto di ferro
non ne mangiano in modo alcuno ancora che si piglino gran piacere a vederle e ancora
che mettono sotto gli specchi perché non si guasti la foglia »), di origine
. stor. antica popolazione slava che si stanziò nelle pianure centrali della polonia, fra
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda ciascuno o entrambi
bruno, 3-164: il quarto moto si misura per il progresso d'un punto
meridiano passando per l'altro polo, si converta al medesmo o circa il medesmo
sopra l'accrescimento dell'altezza polare (che si chiama differenza di parallasse) si calcola
che si chiama differenza di parallasse) si calcola prontamente con metodo chiaro e sicuro
, suppl. 122: in geografia, si dice 'altezza polare'di un punto
mese più caldo o quelle in cui non si ha il ghiaccio marino o in cui
lunghissime e i giorni crepuscolari, non si fa che battersi, lacerarsi, ammaccarsi,
un teatro invernale... non si trasforma in teatro estivo nemmeno se ci fanno
che, per la rivoluzion diurna, si volgono intorno ai poli dell'equinoziale. spettacolo
spettacolo della natura, 1-vii-68: se si farà girare la sfera, l'eclittica
oscillazione è sempre perpendicolare a quello che si immagina determinato dal luogo del cielo considerato
3. che dura a lungo; che si protrae nel tempo. pascoli, 2-xxi
hanno sul tergo il gibbo incallito, si veggono volar sublimi per tarila politica,
in sala da pranzo, un silenzio polare si fece nella stanza e tutti gli occhi
. astron. che è proprio, che si riferisce, che riguarda ciascuno dei due
azione dei succhi digestivi dell'ospite, si libera. 9. chim. gruppo
conservare le loro strutture elettroniche anche quando si avvicinano l'uno all'altro. -molecola
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della polarimetria
e uno analizzatore, fra i quali si interpone la sostanza otticamente attiva: la
v-1-180: le comete al polariscopio d'arago si manifestano splendenti di luce non propria.
: vicino al luogo detto val del santo si trovano delle granate dette ferree dotate della
polarizzazione elettrica': fenomeno per cui ogniqualvolta si facciano servire da elettrodi fili o meglio
. b. croce, iii-32-24: né si possono collocare classico e barocco, come
sullo stesso piano, perché il classico si presenta con una dignità che all'altro
animale e vegetativo (e tale distinzione si manifesta anche nell'orientamento delle parti rigenerate
polariscopio inventato da arago la luce solare si comporta come quella che emana dai gas
dai gas in combustione, e non si decompone e polarizza come quella che emana
circolazione e turbare la sua popolarità. si ammette che, un giorno, il c
. pea, 5-57: gli altri si disamorano, polarizzano il loro bene altrove
punta? non sapete che la moda si è polarizzata verso la punta quadrata? pea
punta quadrata? pea, 7-517: si andavano polarizzando i rancori che dovevano esplodere,
i rancori che dovevano esplodere, e si accumulavano gli interessi atti a giustificare la
significato della parola 'sentimento'... si ha quando si designa a quel modo
parola 'sentimento'... si ha quando si designa a quel modo lo stato dello
stati, perché il sentimento così inteso si polarizza, com'è noto, nei due
in chiesa stanno i fedeli: e si traducevano le cose che udivano con sforzo
attività. montale, i-63: non si meravigli che possa esistere un temperamento polarizzato
(polarimetro). -il polariscopio più semplice si compone di una piastra di tormalina,
, tagliata parallelamente all'asse, che si fa girare nel suo piano e attraverso
nel suo piano e attraverso la quale si guarda. quando il raggio incidente è
polarizzazione non è che parziale, non si scorgono che mutamenti d'intensità. prisma di
uno dei capi ottusi e di cui si sono riunite insieme le due facce della
seconda parte del prisma, ove non si divide di nuovo, essendo polarizzato in
. polari?? azióne, si. fis. fenomeno, ottenibi
propagazione e ha direzione variabile); si ha polarizzazione rettilinea per riflessione quando il
ha intensità massima, se sono incrociati si estingue; polarizzazione rettilinea per rifrazione quando
naturale incide su un cristallo birifrangente e si scompone in due raggi rifratti, ciascuno
di queste due modificazioni, quando la si riceve di nuovo sopra un corpo della
azione essa fu già esposta. donde si può inferire che dopo d'aver sofferta
o condizioni. il primo a scoprirla si fu malus nel 1810, e poi la
per rifrazione semplice e doppia, e si riconosce precisamente col mezzo di piccoli stromenti
incidenza e coll'angolo di rifrazione. si ottiene colla riflessione da un lato e
e la rifrazione dall'altro. questa modificazione si manifesta in certe condizioni nettamente determinate.
un elettrodo rispetto all'elettrolito, che si verifica al passaggio della corrente, in
, in quanto i prodotti dell'elettrolisi si depositano sugli elettrodi stessi e la loro
e di male, che in quel caso si chiamano vero e falso, bello e
quella polarizzazione che ho detto: quella che si determina fra l'io giudicante, la
di quella divergenza e polarizzazione che spesso si osserva nelle coppie, non necessariamente di
la vita della nazione, senza che si veda come si possa giungere a frenarli,
nazione, senza che si veda come si possa giungere a frenarli, la previsione
aumento della differenza di potenziale (e si dicono polarografia amperometrica quella consistente nella misurazione
-ci). chim. che si riferisce, che è proprio della polarografia o
è proprio della polarografia o che si avvale di tale metodo. polarògrafo
luminosi che passino attraverso una lente polaroide si ottiene una varietà inesauribile di metamorfosi
alla danza. nievo, 1-vi-697: qui si festeggia sempre -al pretorio al palazzo reale
. maestà. verga. 7-832: si mise a ballargli sotto il mostaccio -polche
-polche, valzeri, contradanze -nunziata che si dimenava con bel garbo e gli faceva il
tale danza; brano musicale che vi si ispira. ghislanzoni, 1-60: si
si ispira. ghislanzoni, 1-60: si farà pranzerello in casa di mio padre
caccia, essendo quella parte, dove prima si posero ad abitare, tutta campagna
oppositi è la polemica. ora la polemica si esprime cou'altemare dell'obbiezione e della
nella polemica,... malnate si manteneva rigido nel negare, in blocco,
politica. bacchelli, 2-xxiii-434: si direbbe che alla retorica..
che alla retorica... si sia sostituita la polemica, e più special
dura dall'autunno alla fine di primavera, si assista oggi a una specie di recrudescenza
una specie di recrudescenza di commedie che si potrebbero chiamare della rivolta e il cui aspetto
pasolini, 3-243: alla fine irene si decise a dirgli qualcosa: « ma che
: sempre a questi concetti il de lollis si rifaceva nella polemichetta col lombardo-radice sull'uso
contro chi o contro che cosa polemicamente si rivolga. vittorini, 5-78: persico aveva
aveva doti di primordine... si occupava soprattutto, tecnicamente e polemicamente,
. pasolini, 13-311: il poeta si pone polemicamente di fronte a tale 'mostruosa
durante l'ottavo e nono secolo non si ha notizia alcuna che sussistesse un luogo
secondo il rito cattolico, benché michele si sentisse piuttosto estraneo alla chiesa cattolica,
le parti, angosciata, un istante si dilata e assorbe la melanconia di questo
1-425: una delegazione di combattenti bolognesi si recò all'ospedale, da eugenia, che
. cesarotti, 1-xviii-352: la gioventù si addestrava nell'arte di questa scherma vagheggiando
ogni filosofia è sempre polemica, come si può osservare analizzando qualsiasi scrittura filosofica.
e rabbiosa. dessi, 7-138: si mise a ridere. era una risata
dedicata alla vita torinese, il gramsci si affermò come formidabile polemista di argomenti sociali
'giornale de'letterati'e da'due polemisti si valse imparzialmente il fabroni nella 'vita latina'.
di polemizzare), agg. che si oppone alle opinioni altrui vivacemente e con
teorie correnti o precedenti, a cui si contrappongono vivacemente le proprie; contrastare dialetticamente
montecalvario, tenuto da tal primavera, già si comincia, invece, a polemizzare ogni
croce, iii-32-44: quasi neppure più si polemizza contro l'introduzione di fini estranei
in dimenticanza. bocchelli, 2-xxiii-69: si polemizza: gli argomenti dei difensori del
una cassida a 3 logge; che si apre in tre valve. i semi
spontanea del trentino e della valtellina e si coltiva a scopo ornamentale per i fiori
trivalve polisperma; la loro specie comune si distingue per le molte foglioline che formano
sorta tra due prìncipi, perché ambedue si arrogavano il merito di averne scoperte le
inventato da hevelio nel 1637, con cui si possono veder per riflessione gli oggetti che
mangiar polenda o viene da paesi ove si mangia, più che altro, polenda.
disprezzano. faldella, 9-49: questo dispetto si traduceva persino nello sprezzo comico dialogato nei
pulènda), sf. vivanda che si prepara con farina di mais o di altri
cottura, con cui acquista consistenza e si rassoda in modo da poter essere versata
triumviro viva nella miseria e come spesso si sfami con polenta e pesce. carducci,
più che non fa la polenta che si fa d'orzo. granucci, 1-167:
altrettanto per la sera; di grano si digerisce più tosto e fa minore operazione
burro. bacchelli, 1-iii-156: -che cosa si mangia al mulino di questi tempi?
sia verde, e segasi e a manatelle si pone a seccar nel forno, sicché
pone a seccar nel forno, sicché si possa macinare. -in senso generico
col nome di 'buzzurro'da tempo indefinito si chiamano a firenze quelli svizzeri del canton
diminuzione del dolore. faldella, ii-2-15: si è disceso il trabiccolo dalla 'sopanta'per
per riscaldare un monte di biancheria. si apprestano decotti bollenti, si applicano polente
biancheria. si apprestano decotti bollenti, si applicano polente scottanti all'infelice, che
polenta. ma benito dice che non si governa contro la destra. 6.
19-251: lì ho imparato che il naso si chiama sparafumo;... la
e ne'lenti moti quella polentàgine che si ritrova fra i nostri. =
^ polentano, agg. che si riferisce, che è proprio del borgo
polentàrio, agg. scherz. che si riferisce all'abolizione della tassa sul macinato
sulla schiena / a tirar colpi al pulendon si messe. / e tippe e tappe
, / par di sentire un porco che si castri. zena, 67: il
. polentóso, agg. che si riferisce, che è caratteristico della polenta
pole ^ ano1, agg. che si riferisce, che è proprio della città
rami del fiume dopo la divaricazione non si uniscano più, ma portino le loro
in tal caso il terreno di mezzo si chiama 'polesine'. manfredi, 5-63: tutto
, i-13: voglio in somma, o si ceni o si desine, / il
voglio in somma, o si ceni o si desine, / il dilicato vin del
quale diploma è degno di osservazione che si specificano ancora altre isolette dette polesini.
quali quando non possono avere gli esiti loro si fanno paludi, come ne'polesini qua
3-206: luni, adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni
hanno chiamato spartopolia; perché con mano si fila e tesse, è stato da
sm. bot. frutto che alla maturazione si divide in più acheni.
e bolle a circa 500 °c; si ottiene dalla condensazione del vapore acqueo in
più gruppi attivi di composti diversi che si addizionano senza liberare alcun componente.
filamenti in molti fasci, che fratellanze si appellano. suddividesi in quattro sezioni,
m. -ci). matem. che si riferisce, che è proprio di una
dalla maggior parte dei sieri compatibili (e si verifica per lo più nel sangue conservato
di calcio, magnesio e potassio che si trova nelle miniere di salgemma, in
lessona, 1163: 'polialite': nome che si dà a due sostanze minerali differenti;
(dal 5 al 10 %) si distribuisce in talune posizioni della macromolecola,
, per mezzo d'una macchina, si fondono simultaneamente e d'un sol getto da
. tipogr. disus. composizione che si serve di logotipi o gruppi di lettere
, specie nelle grandi città in cui si curano e si dà consulto delle varie
nelle grandi città in cui si curano e si dà consulto delle varie malattie (710xó4
diammine, che per eliminazione di acqua si trasforma in poliimmide. = voce
ai solventi, insolubilità all'acqua, si prestano allo stampaggio e alla trafilatura e
. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio della poliammide.
, 5-2-461: nella servitù... si trova altresì l'origine vera della prostituzione
. poliandro1, agg. che si accoppia con numerosi maschi (una femmina
). savi, 2-i-295: pare si debba ritenere esser causa nella specie del
ammirazione, la quale non sa quanto facile si renda, per via degl'indici,
. e nativa delle due indie, e si coltiva da noi per ornamento.
già che propendevano ad una poliarchia, si era avvisato di solleticarli in trattare il
pochi, e sono gli ottimati, onde si chiama stato ottimato. = voce
plur. m. -et). che si riferisce, che è proprio della poliarchia
: fra poco un simil governo poliarchico si arrogherebbono i rettori privati in rispetto a'loro
o più volte l'operatore di laplace si ottiene la funzione identicamente nulla.
doni, iii-2-326: ad un certo modo si possono anco chiamare poliarmonici quelli [strumenti
, 1163: 'poliatomici': in chimica, si dice di quei radicali che contengono parecchi
composti che fanno ufficio di base, che si combinano con parecchi acidi ad un tempo
falconidi che vivono nell'america meridionale e si nutrono di carogne e di rifiuti.
ibycter, che comprende gli avoltoi i quali si nutrono d'animali di qualunque specie.
e formanti un gineceo apocarpico, cosicché si hanno più frutti da ciascun fiore;
). galdt, ii-342: si distruggeranno così infiniti dinasti, molti tirannetti
policiano, agg. ant. che si riferisce al governo e all'amministrazione dello
m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della policitemia
policletèo, agg. letter. che si riferisce, che è caratteristico dello scultore
, 1163: 'policlinica': clinica nella quale si curano malattie di varie sorta.
(nymphalis polychloros) le cui larve si nutrono di foglie d'ortica o di
veemente e dolce. (questa masticata si pone alle ferite fatte col ferro e
. che pratica la policoltura, che si dedica a tale tipo di agricoltura.
bontempi, 1-1-21: il policoio si compone di più forme di metri,
vegetali producendo per l'autoconsumo (e si contrappone alla monocoltura).
ed eliminazioni di acqua o di idracidi si formano composti macromolecolari, partendo da sostanze
policonica: tipo di proiezione cartografica che si avvale di più superfici coniche.
). policorale, agg. che si riferisce, che è proprio di un
tastatura lunga undici, e larga quattro. si distingue dagli altri strumenti da arco in
policòro, agg. bot. che si avvale di vari mezzi di disseminazione (
due parti i loro cotiledoni, come si può vedere nel pino. tramater [s
1163: 'policrèsto': altre volte si diceva di certi medicamenti perché si attribuiva loro
si diceva di certi medicamenti perché si attribuiva loro una grande importanza.
lessona, 1163: 'polieroico': si dice di quei corpi che possono
armonizzati o anche contrastanti (e si contrappone a monocromia).
: nella chiesa stessa, dentro le navate si fabbricò struggendo, falsando, violando tutto
. marinetti, i-18: le lagune si sono intieramente coperte di barche, di
sovraccariche di popolo la cui policromia sgargiante si mescola al luccichio delle acque assolate.
grigioverde / e quelle il cui ricordo si disperde / nella policromia del mio passato.
policromo), agg. letter. che si presenta con vari colori,
10-60: altre [ville] ancora si insignivano di cupolette e pinnacoli vari,
al salone centrale, dove le compagnie si smistano, è la fontana bassa delle
: qua e là rosseggia una mucca o si svolge una policroma processione alpestre o squilla
monometrico e di colore grigio acciaio, che si trova spesso in cristalli poligeminati.
, sf. cristall. condizione in cui si trovano alcune facce di un cristallo quando
m. -ci). geom. che si riferisce, che è caratteristico di un
. conti, 1-i-24: sempre si vede in venere quella prodigiosa meteora che
del mare, l'immagini delle quali si moltiplicano all'infinito negli specchi poliedrici formati
multiforme. quarantotti gambini, 10-322: si sbaglia quando si ritiene che il comunismo
quarantotti gambini, 10-322: si sbaglia quando si ritiene che il comunismo abbia soppresso in
era così poliedrica ed inesorabile che tutti si diedero vinti. 3. zool
. zool. granuli poliedrici: quelli che si osservano al microscopio nei bachi da seta
(per lo meno quattro), che si dice convessa se il piano di una
-poliedri stellati: tipi intrecciati che si ottengono ampliando le facce di un dodecaedro
guisa che i sassi dei nostri campi si trovano tutti di figure irregolari, quegli
quegli [di un pianeta ipotetico] si trovassero tutti o sferici o regolarissimi
, 2-142: tutt'i mentovati solidi si chiamano con nome generico 'poliedri regolari',
poliedro, una scala che monta e si perde fuori del quadro, come seguitasse
cui parla il mistico, quelle figure che si generano dagli eventi e dagli esseri sotto
. sm. figur. entità complessa che si presenta con grande varietà di aspetti e
poliedri secondo le forme degli elementi che si uniscono. cattaneo, v-1-102: quando
nell'avvenire. gramsci, 6-138: si osservi nell'italiano parlato quanti errori di
sm. chim. polimero idrosolubile che si ionizza in soluzione e può essere anionico
fenomeno per cui due o più embrioni si originano da un unico uovo
da particelle aventi energie diverse (e si contrappone a monoenergetico).
. che dura parecchi anni, che si estende o è valido per un periodo di
di formiche ('polyergus'), che si distinguono dalle vere formiche per avere mandibole
della catena e del peso molecolare e si presentano come liquidi viscosi o come masse
. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio del polietilene
, in partic. degli insetti che si sviluppano su varie piante e dei parassiti
dei parassiti di più ospiti (e si contrappone a monofagià). 3.
organismo). -in partic.: che si sviluppa a spese di più specie vegetali
, che d'ogni qualunque / germe si pascono. 3. medie.
-ci). letter. che si riferisce, che è proprio di mangiatori insaziabili
. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio del
famiglia... platone), che si stavano tutti divisi e soli per le
. -ci). genet. che si riferisce 0 riguarda la polifenia.
m. -chi). ant. che si riferisce, che è proprio dell'opera
m. -ci). biol. che si suppone derivato per evoluzione da parecchi
evoluzione da parecchi organismi primitivi (e si contrappone a monofiletico). -anche:
loro da particolari leggi armoniche, che si contrappone all 'omofonia corale e alla monodia
contrario delle partì; nel sec. xiii si aggiungono una terza e una quarta voce
e xvi (in cui le voci si moltiplicano a 12, a 24 e persino
monodia accompagnata da strumenti; in seguito si sviluppa, in forma strumentale, con
, 6-227: la polifonia, invece, si trova nei paesi più freddi: dovunque
ai cori germanici, sardi, abruzzesi, si potrebbe dire che il coro popolare si
si potrebbe dire che il coro popolare si forma solo là dove cade la neve
e gli impiegati che amano la musica si riuniscono per formare dei cori che sono diretti
direi, spiegata, è potenziale, si deve formare nella contemplazione, nell'anima
.. attaccarono il gigantesco 'polifoniale in si diesis minore'scritto per l'occasione dal
m. -ci). mus. che si riferisce, che è proprio della polifonia
; frase grandiosa, terrificante, che si arrestò a un tratto. marinetti,
c'è molta musica polifonica e quindi si ha un materiale più abbondante che da
. cavacchioli, lxxv-214: poi, si raccolgono come un gregge che aspetti l'
. 2. agg. che si avvale della polifonia. savinio, 1-18
massaia, xii-16: le lingue orientali poco si adattano all'uso del telegrafo, poiché
, dentali ed anche linguali, mal si prestano ad esprimere e trasmettere i nomi e
polifórme, agg. letter. che si presenta sotto aspetti vari e diversi.
sali di calcio sali complessi solubili e si usano per trattare le acque per caldaie
di acqua da quello fosforico, che si usa come disidratante. = voce dotta
questa fa la foglia corno il melliloto che si usava vulgarmente e le fa più picole
fiori ermafroditi: piante a cui perciò si dà l'aggiunto di poligame. vocabolario
impedimento della poligamia, del quale non si poteva sì presto stricare per non aver
della religione introdottasi da lutero? non si sa che questa appruova i divorzi fatti
careri, 1-v-317: il debole de'giapponesi si è il medesimo che degli altri popoli
ix-154: la poligamia... non si trova che fra i ricchi; l'
. frugoni, 5-172: come allo scettro si sposano, con feconda poligamia, la
: questo delitto significa quel matrimonio che si faccia da una persona la quale sia
. zool. condizione di un maschio che si accoppia con più femmine e convive con
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della poligamia
che è proprio della poligamia; che si fonda su di essa, che tende
6-137: la riforma... non si oppose agli istinti poligamici degli uomini.
ordine della famiglia'; il quale indarno si sarebbe dimandato alle tradizioni del poligamo oriente
e la donna monogama, poiché così si confondono le esigenze della maternità colla tendenza
. 3. zool. che si accoppia con più femmine, in partic
viventi da varie forme primitive (e si contrappone a monogenesi). -in partic
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della poligenesi
m. -ci). biol. che si riferisce o è proprio di un sistema
ogni maschio [di elefante marino] si accoppia con molte femmine per dare la
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della poliginia
indeterminato di pistilli. indi alle piante si dà l'aggiunto di poligine ed ai
lo studioso fa notare che 21 specie si riproducono in terraferma. di queste 18
polimerizzazione del glicole etilenico o propilenico; si presentano come liquidi incolori o masse cerose
plur. m. -schi). che si avvale di parole appartenenti a lingue diverse
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di più
generale primitiva da riporre in uso o si limitano a volerne comporre di pianta una
singolari o da un gusto singolare, si ferman lì; quali, soddisfacendo a
lantosca, 2-95: ave rabbi! si piglia nella scuola / una sbardellatura poliglotta
. leoni, 483: a vienna si pubblicherà una strenna poliglotta poetica pel salvamento
, 1165: 'poliglotta': nome che si suol dare a coloro che sanno parecchie lingue
9 stami liberi, ed antere che si aprono longitudinalmente; l'ovario è libero,
rovesciato, spesso unilaterale. questa famiglia si divide in due tribù, le eriogonee
). poligonale, agg. che si riferisce, che è proprio di un
al salone centrale, dove le compagnie si smistano, è la fontana bassa delle case
n termini di una progressione (e si distinguono in triangolari, quadrati, ecc
o il poligonare degli ori di che si accendevano le menti, dopo le pupille
delle gigliacee, tribù delle asparagee; si compone di erbe che allignano bene nei
proporzione di qualsivoglia corda a qualsivogli'arco si potrà prendere, mentre o intiera o
, i luoghi, i secoli, si applicano a un lato particolare.
rotundazione corno cunei adigendo al centro non si pono offendere. bruno, 3-757:
lami, 1-1-155: le torri di fortificazione si facevano e si volevano dagli antichi poligonie
le torri di fortificazione si facevano e si volevano dagli antichi poligonie o rotonde,
e delimitano altrettanti angoli e vertici; si dice convesso quando da ognuna delle rette
tutti i vertici (e il suo raggio si dice raggio del poligono), circoscrivibile
i lati (e il suo raggio si dice apotema del poligono), regolare
, 2-2-169: dalla quale [circonferenza] si formerà poi triangolo, quadrangolo o qual
formerà poi triangolo, quadrangolo o qual si voglia poligono o altra figura. galileo
cerchio sarà un poligono regolare parilatero e si rivolga la figura intorno al cateto b
la figura intorno al cateto b, si cerca la proporzione della sfera all'inscritto
con arcata per ciascheduno, la quale si profonda nel grosso della muraglia. -poligono
, i-251: le disposizioni sono queste: si tratta d'occupare, in formazione di
allo smemorato passante dove il capo celeste non si trova, dov'è inutile cercarlo.
da bastioni; linea difensiva (e si distingueva il poligono esterno o esteriore,
tal fu la breccia che a cavallo vi si poteva salir sopra. algarotti, 1-vi-87
il nome di palagio o di castello si estendea... a tutto il
l'impiego delle sole armi portatili individuali, si usano anche ambienti chiusi. pirandello
arco trionfale in fondo, per cui si entri in una spaziosa piazza poligona.
. mascheroni, 9-102: le cupole si possono fare a base circolare, ovale
nelle forme interne dei bacini di conca si sostituì alla base rettangola la figura poligona,
lessona, 1165: in aritmetica, si dicono 'numeri poligoni'quelli che sono formati
aritmetica che comincia coll'unità. se si parte dalla più semplice delle progressioni aritmetiche
primi... ecc., si ottiene la serie 1, 3, 6
cui la ragione è 2, e vi si adopera lo stesso procedimento della prima,
adopera lo stesso procedimento della prima, si ottiene la serie 1, 4,
. di cui la ragione è tre, si ottiene la serie 1, 5, 12
38.. dei numeri detti 'pentagoni'. si trovano in modo analogo i numeri 'esagoni
. 7. figur. che si avvale di molteplici punti di vista;
lunghe e più tenere e sotto a ciascuna si ritrova il seme: e però si
si ritrova il seme: e però si chiama maschio. sono i suoi fiori
impaurisce dalla monta il montone, se si leghi qualche fuscello o giunco intorno alla natura
.. e massime se a'lor pascoli si mescoli cipolla trita con le sue foglie
cipolla trita con le sue foglie e si mescoli il poligono. targioni pozzetti,
cresce nei prati umidi dei monti. si adopera la sua radice o rizoma
, e il corpo breve e ristretto. si riferiscono a quest'ordine i picnogonidi,
ebdomadaria, poligrafata, tenera, porporina si completa... « la palestra letteraria
'industrie poligrafiche': denominazione generica con cui si designano tutte le industrie, tutte le
lo strumento dall'altra parte, ci si rappresentano le linee più interiori nominate poligrafiche
. 4. ling. che si avvale di più lettere scritte per esprimere
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del periodico
lodato... credo che lamberti si stia morendo d'idrope al polmone:
: fu [tommaseo] quel che si chiama comunemente un poligrafo, cioè uno
monti, iii-445: lamberti esso pure si è mirabilmente confortato della lusinghiera opinione che
piana ricoperta di gelatina speciale su cui si applica l'originale in modo che l'
vi aderisca, e appoggiandovi fogli bianchi si ottengono le copie volute. bettini,
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di un
-ci). chim. che si riferisce, che è proprio delle poliimmidi;
m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio del
quanto che la è una potenza, si considera la materia in quanto che la è
nella loro molecola più gruppi isocianici e si ottengono industrialmente dalla reazione di poliammine
densi o solidi, velenosi, che si decompongono con facilità e per la proprietà
. chim. polimero dell'isoprene che si trova nella gomma naturale e, con
multiforme. popini, v-952: si celebrano gli uomini politateli della rinascita e
celebrano gli uomini politateli della rinascita e si stupisce d'un leonardo che fu scienziato e
un piano e dai punti in cui si incontrano. = voce dotta, comp
quali da un medesimo sacerdote più messe si celebravano. = voce dotta, lat
'polilogia': il proferire parole diverse che si fa talvolta insieme nel canto a più parti
, iii-524: architetture espansive e polimateriche si uniranno alle nuvole. = voce dotta
il sapere concepito come materia d'insegnamento si rifrange e disperde nella molteplicità indefinita delle
disperde nella molteplicità indefinita delle materie. si disperde, perché dà luogo all'erudizione,
, i-233: affermazioni incomprensibili per chi si ostini, negando l'evidenza, a
: chiare come luce meridiana quando le si prenda come esempi di quella polimatìa di
generalmente un poliménto ed una forbitezza che si fa sentire fin nella classe del popolo.
, elementari nelle stesse proporzioni, questi si trovano in numero differente, e quindi
m. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio di un
fra un certo numero di monomeri che si addizionano formando polimeri senza separazione di altri
attivazione catalitica, termica o fotochimica, si aprono formando un radicale o un ione
seconda delle modalità e dei reattivi usati si distinguono la polimerizzazione radicalica, con catalizzatori
, quella stereospecifica del propilene con cui si ottengono polimeri tattici di alto grado di
estrazione dello strato monomolecolare del polimero che si forma in continuazione fra le superfici di
artificiale). -anche sostant. (e si dicono alti polimeri quelli con peso molecolare
dalla stessa parte del piano su cui si suppone distesa oppure sindiotattici con i gruppi
, iii-14-172: fu notata, perché, si disse, l'azione va acquistando più
poesia procedeva con piedi polimetrici, la si recitava in toni alti. =
le tragedie, i polimetri, ne'quali si effondeva il suo umore immaginoso, aiutato
amore. montale, 12-331: il polimetro si rivela per quel che è: uno
con più licci (le quali veste si chiamano polimita, cioè di più fili)
con più lici, le quali veste si chiamano polimite, cioè di più fili,
quello proprio degli insetti sociali, che si manifesta nelle varie caste feconde e sterili
il più multiforme dei vegetali. koerber si illuse di irreggimentarli tutti sotto le denominazioni
forma cristallina) ed elettropositivo, perché si porta al polo negativo della pila, come
polimorfa. 2. che si comporta in modo mutevole secondo le varie
a camillo cavour, così fo voti si prolunghino molti a francesco crispi...
. polinesiano, agg. che si riferisce, che è proprio della polinesia
savinio, 22-162. due coppie si scambiano i propri elementi costitutivi, si
si scambiano i propri elementi costitutivi, si avvicendano sul giaciglio del libero amore;
grande capannone di tipo polinesiano in cui si trovano il bar e il ristorante.
polinesiane: lingue del gruppo maleopolinesiano che si suddividono in due raggruppamenti, uno occidentale
, agg. mus. ant. che si riferisce, che è proprio del musico
. succede continuamente, qualcuno che si è sempre chiamato ulpio crinito
nome'. polinomiale, agg. che si riferisce, che è proprio di un
essa compare nei singoli monomi); si dice polinomio omogeneo se i monomi hanno
vi sono che due termini, il polinomio si chiama binomio, trinomio quando ve ne
ricettario fiorentino, i-b-i: di giugno si coglie el cedro, l'origamo, puleggio
cervello, che a seconda della localizzazione si distingue in inferiore a carico del midollo
della sostanza grigia del midollo spinale che si localizza nelle coma anteriori e colpisce più
nervose e delle fibre che da esse si dipartono, dando origine a paralisi flaccide
paralitici, grazie alle campagne di vaccinazione si è molto ridotta o è quasi scomparsa
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della poliomielite
]: 'polionomia': pluralità di nomi che si davano agli dei, secondo i vari
. medie. condizione morbosa in cui si percepiscono contemporaneamente più immagini di ogni oggetto
di un difetto di convergenza (e si dice poliopìa monoculare se si verifica a
convergenza (e si dice poliopìa monoculare se si verifica a carico di un solo occhio
o difetto dell'occhio, per cui si veggono gli oggetti moltiplicati. = voce
di idee. lucini, 6-156: si apre nel poliorama delle sue fantasie filosofiche
in due o tre osservazioni spiritose e si cullano in una atmosfera di parole, di
di molto maggior maraviglia la fama che si sparse di lì a non molte settimane
poliorcètico, agg. letter. che si riferisce, che è proprio o riguarda
atomi di idrogeno con un'ammina e si usano nella preparazione di prodotti emulsionanti e
. -ci). chim. che si riferisce, che è proprio del poliossietilene;
ossidi di etilene o di propilene che si presenta come una massa oleosa o cerosa
di cabalette e di intrighi che naturalmente si aggruppano, come le polipaie formano le
piani o concavi, internamente porosi, che si trovano soltanto fossili. olivi, 211
fra qualche anno il nome di lepanto si associ nella mia memoria ai tentacoli e
cresce in tribù, in polipai; si consolida in banchi come il corallo.
polipaio o ad una madrepora dove mal si distingue la vita delle parti dall'animazione
immobile e sognante e in mezzo al quale si vede stare la grossa femmina a gambe
dei santi confini che da noi l'uomo si impose per poter accettare la propria infinità
: quando il polipaio delle voci femminili si aggroviglia furiosamente e splende nei suoni più
modi e delle favole, in che si aggroviglia il vivente polipaio della umana comunicativa
morto'. piovene, 10-9: quando si contempla nuova york da un grattacielo dei
quei giganteschi fantasmi uscenti dalle nebbie, si vede che in gran parte non sono
poliparè$i (disus. polipare$ìa), si. medie. paralisi progressiva.
malattie. - anche: malattia che si manifesta contemporaneamente in molte persone.
lessona, 1167: 'polipatìa': malattìa che si mostra sopra molte partì ad un tempo
più molecole di amminoacidi (per cui si può avere un dipeptide, un tripeptide,
. faldella, i-4-108: la camera si mostrò gelosa del secreto telegrafico; ed
targioni tozzetti, i-286: due sorte principalmente si conoscono di corolla, cioè unipetala o
superiore a due) del numero aploide; si attua in seguito a mitosi anomale o
medie. che è proprio, che si riferisce a polipnèa. pòlipo (
, fissato interiormente, mentre in alto si trova la bocca circondata da tentacoli;
: al polipo testaceo dice: « si nominano nautili o carri di trionfo,
minimi polipi d'acqua dolce... si moltiplicano come le piante e tagliati in
blainville, ma gli acalefi, dacché si sono veduti questi due gruppi generarsi l'un
. i polipi vivono isolati o aggregati. si riproducono in due modi: i° colt'
gli embrioni sono coperti di cigli e si muovono come gl'infusori; 20 per
loro volta, e secondo i gruppi che si studiano, individui simili a quelli da
serao, i-1076: con due soldi si compra un pezzo di polipo bollito nell'
di squame; polipi bianchi e violetti si intrecciavano in viluppi. -con
rami del polipo fissato al fondo marino si staccano meduse trasparenti, che galleggiano a
marino, / e dove ataca a pena si districa. carducci, ii-8-59: la
, 6-i-504: dietro quei fantasmi che si chiamano il valore, il dovere,
.. vi è un mostro che si pasce di vittime umane, che si avvinghia
che si pasce di vittime umane, che si avvinghia a voi, alla vostra libertà
gambe, come un polipo. wolf si difendeva sempre più debolmente, tentando di
a seconda della collocazione e della natura si hanno il polipo cardiaco, il polipo fetido
il polipo è una carne molle che si genera nelle nari e si fa grande
carne molle che si genera nelle nari e si fa grande contro l'ordine di natura
esaminata con attenzione la parte indisposta, si trovò essere la sua malattia un polipo
mentre rinaldo con gli amici nell'aguato si appiata, il sonno serpe invisibile ne'lumi
piuttosto un polipo irremovibile, che vegeta dove si trova. 5. viluppo
ungaretti, xii-353: tutti i maschi si congiunsero in un unico maschio e ciascuno
stato suggerito dai tubi che dalla cassetta si diramano come i tentacoli di un polipo
croce, iii-30: se cotali ulcere non si possono regger con esquisita diligenza,
di acciaio, curve alla cima, che si accostano e si scostano per un gambo
curve alla cima, che si accostano e si scostano per un gambo scanalato nel quale
fronde e ricoperti da un indusio, e si aprono trasversalmente. lessona,
: è una delle felci più grandi che si conoscono, nativa dei paesi caldi dell'
questa pianta emette moltissime fibre colle quali si attacca alla superficie dei corpi; copre
e la libera concorrenza, in cui si verifica la presenza di un numero sempre
compratori corrisponde anche quella fra venditori, si ha il polipolio bilaterale o con polipsonio;
far variare il prezzo di mercato, si ha il polipolio perfetto; si ha invece
mercato, si ha il polipolio perfetto; si ha invece un polipolio imperfetto nel caso
monopolio ed i suoi perniciosi effetti non si distruggono se non col polipolio. =
). che è proprio, che si riferisce al polipolio; caratterizzato da una
per generazione agamica, a meduse che si staccano dal polipo ove son nate e
riprodotto, perché le specie che vi si comprendono presentano la parte inferiore del cappello
violento purgante drastico, ma che non si usa guari che per la medicina veterinaria;
seccato convenientemente, l'esca colla quale si accendeva il fuoco coll'acciarino, e
il fuoco coll'acciarino, e che si adopera in chirurgia per fermare il sangue
alquanto discussa e studiata in quanto frequentemente si ha una trasformazione in senso carcinomatoso.
, i-5-221: in campagna... si comprende quella vita tra la randagia gaiezza
. patol. che è proprio, che si riferisce alla presenza di polipi o a
grumose o polipose se per avventura elle si andassero formando nelle cavità del cuore massime
ottenuta dalla polimerizzazione del propilene; industrialmente si produce il polipropilene isotattico, ottenuto mediante
alcuni fenomeni parapsicologici e della vita animale si possono interpretare come un processo formativo
forma o condizione di mercato in cui si verifica la presenza di un numero notevole
'poliptoto': figura per cui il discorso si distingue per molti casi. =
stava un vaso di rame che ci si potea specchiare dentro sì ben lo avea
l'acqua] freddo e stridente / ratto si mira [il ferro prima rovente]
che sopra; questa lo poliva e elli si lasciava toccare e facea carezze alla donna
, 4-106: tutto ciò che in me si trovava era fattura dell'artificio, il
: poi furono polite le tragedie, quali si veggono quelle d'euripide e sofocle tra
dall'acqua, non solo intiera e intatta si serbi, ma si polisca e affini
intiera e intatta si serbi, ma si polisca e affini? -immaginare o
costumi con la pratica de'forestieri più si poliscano, ché, tolti fuori quelli
. sanudo, liv-17: la rama si atende a polirse per piacer al re
a polirse per piacer al re; si dice fin do mexi sarà incoronata. ariosto
fin che il suo amante seco in letto si corcava, perciò che la notte ch'
la notte ch'ella lo attendeva, tutta si poliva per parergli al lume più del
or l'adria il seno / e si polisce et orna / la persa gonna e
-2j: quella [melodia], che si serve d'un ritmo solo 'monoiythma'e
usate per le proprietà medicinali e che forse si può identificare con l'elleboro nero,
). pòlis (pòli), si. stor. nell'età classica, sistema
, anche, poliosi superiori, e si distinguono dai precedenti per l'alto peso
polisale, sm. chim. sale che si ottiene da un poliacido. =
polisapròbio, agg. biol. che si riferisce a ciascuno degli organismi (batteri
(batteri o alghe unicellulari) che si sviluppano in ambienti poveri di ossigeno e
descritto. lessona, 1167: 'polisarcia': si usa per significare eccesso di pinguedine,
o morboso dei bruti, in cui si osserva un eccessivo sviluppo di tessuto adiposo
piante, in cui il sugo nutritivo si esaurisce in molto legno con pregiudizio della
m. -ci). medie. che si riferisce alla polisarcia; che presenta polisarcia
del tipo di operazione critica con cui la si inteipreta (e nell'ambito delle poetiche
quella di un mitico 'homo technologicus'che si fonda come eroe a rovescia, sulla negazione
polisemo. boccaccio, 1-vi-57: si può meritamente dire questo libro essere polisèno
chi tritamente volesse guardare, gli si potrebbono assai parti dare.
sé, i giri di parole, che si recano o si possono recare in prova
giri di parole, che si recano o si possono recare in prova, sono indeterminati
, cioè, sotto il nome di libertà si celi quel che in logica con parola
ecc., e per lo più si riferisce a vocaboli con più di quattro
improvvisa; e il verso che non si chiude con la voce 'olimpo'cospira
esser considerati sotto diversi aspetti. così si, re, fa, la bemolle
fa, la bemolle può considerarsi come si, re, fa, sol diesis,
avere per basso fondamentale il re, il si, il sol, il mi.
plur. m. -ci). che si riferisce al polisindeto; che costituisce un