ora è permanente all'ospedale, argia si è messa con berto apertamente.
lungo tempo (una costruzione; e si contrappone a mobile, passeggero, provvisorio,
, 640: 'permanente'...: si dice delle fortificazioni reali, incamiciate di
: ed è contrario di passeggierò, che si fa solo per bisogno momentaneo.
permanenti nelle loro altezze, li quali si coprano di neve per tutta la vernata
: area di depressione la cui esistenza si fa risalire alle età geologiche più remote
la struttura molecolare nel seguente modo: si applica sui capelli precedentemente avvolti su
per 10 / 15 minuti, poi si lavano i capelli e si applica su di
, poi si lavano i capelli e si applica su di essi un altro liquido
sostanze ossidanti; dopo altri 5 minuti si lavano di nuovo i capelli, si
si lavano di nuovo i capelli, si tolgono i bigodini e si procede alla
i capelli, si tolgono i bigodini e si procede alla messa in piega (e
. panzini, iii-403: una volta si facevano la frangetta con i diavoletti
cambiamenti di stato, che non si altera o deteriora nel corso del tempo;
fermentazione e decozzione. e così finalmente si congiungono di tale indissolubile unione che si
si congiungono di tale indissolubile unione che si fanno fisse e permanenti e quasi del
elle sieno permanenti; e colorite, perché si riconosca l'una sorte dall'altra.
: è permanente l'idrogeno che non si può liquefare per forza di pressione e di
cioè l'equilibrio del regno, la moneta si conserva ivi permanente; mancando poi questo
oltre che le vocali che in oriente si supplivano con la pratica, e dopo il
dopo il vi secolo dell'era nostra si segnan con punti e lineette, avesser
consistente in una condotta volontaria che non si esaurisce in un tempo breve e praticamente
istantaneo, anche se gli effetti prodotti si protraggono nel tempo: reato istantaneo con
ecc.; anàlogamente nel diritto civile si parla di illecito permanente, come l'
[rif.], 39: se si tratta di reato permanente, la competenza
. de luca, 1-15-2-25: si distinguono due generi di delitti: uno
uno, cioè, di quelli ìi quali si dicono di fatto permanente e che lasciano
di essa deve sostenere ininterrottamente (e si contrappone al carico accidentale, costituito da
purché non troppo energiche (e in ciò si contrappone al magnete temporaneo o elettromagnete)
. -onda permanente: onda che si mantiene inalterata per tutta la sua traiettoria
: quel numero di navigli militari che si tengono armati e presti ad ogni occorrenza
carattere stazionario (e ad es. si dice che un motore è a regime permanente
4-111: quel ministero, di cui non si darà forse più l'eguale, era
sede per tutto l'anno (e si contrappone alla pastorizia transumante). g
g. sacchi, i-58: nel 1805 si contavano cinque milioni di pecore erranti ed
: i corpi de'maritati, finché non si disciolgono per la morte, seguono semper
permanentemente quel gran mistero che... si contiene nel sagramento del matrimonio. fu
lv-12: la corsica per qualunque disastro si troverà necessitata o provvisionalmente o permanentemente a
permanènza (ant. permanènzia), si. esistenza continua e durevole; persistenza
e gli atti secondi solendo essere accidentali, si suol aggiungere al concetto di sostanza quello
da due altri giudizi: col primo si afferma l'unità del nostro io;
unità del nostro io; col secondo si afferma la permanenza dello stesso io,
la sua unità e perfetta mistione, si fa così denso che non solo acquista una
e lucido metallo dell'oro, nel fuoco si affina, pulisce e fassi bello.
inalterabile né muta il suo stato per quanto si cimenti gagliardamente. -solidità,
dello scultore. benvenga, 29: si concepisce non inferiore al superbo anfiteatro poco
costume. panigarola, 2-295: ben si vede al sicuro che più ama il signore
reticenze, quanti 'motivi', quante 'leggi'si sono avvicendati in mezzo secolo sulle vie
priorato, 10-vi-67: più di tutti si dimostrarono interessati nella permanenza del cardinale i
abissali oceanici sarebbero sempre stati dove tuttora si trovano sin dall'inizio della storia geologica
equazione algebrica a coefficienti reali (e si dice numero delle permanenze il numero delle
s. v.]: a chi si augura buon viaggio, questi risponde:
; e se con permanenza alcuna volta si sostengono, sono altre le cagioni che
, 116: in dio tutte le cose si riposano sanza nullo mutamento e infine tutte
lui, sì come cosa ke non si può dividere né mutare. cavalca,
ferma credenza che l'anima a cui si vuol procacciare il bene morale sopravviva e
altrui fallanza, / pur ascoltando, timida si fané. albertano volgar., ii-2
venendo il vento della instabilità, non si muove e sta fermo a uno perfetto ed
musicali del trecento, lxxxiv-140: né si commove [amore] per soffiar di
sicché da poi non mancasse che non si compiesse quella promessione di dio, se non
i militi sotto la bandiera, quando non si trattava di combattimenti immediati.
d. bartoli, 2-2-307: altro non si poteva che rimetterne la spedizione a quel
lo star permanevole degli stranieri in corte si concedesse per sua domanda. botta,
non ha che fare nelle cose che dio si serbò in sua podestate. libro di
è la caldaia. in queste vasche si preparano i bagni di soda e di sapone
(superi, permeabilissimo). che si lascia penetrare o attraversare da un corpo
: maestro e scolaro, così come prima si conoscono, possono, di certo,
b. croce, iii-23-453: d basile si diè a narrare le fiabe tradizionali del
b. croce, iii-32-262: non si avvedono del mondo che si muove intorno
iii-32-262: non si avvedono del mondo che si muove intorno a loro e che è
degli scrittori più permeati di realtà che si conosca. bonsanti, 5-64: sorpresa
ii-6-169: ora avvenne che... si rinvenisse una cista funeraria, la quale
giorno e la notte permenandosi (così si dice qui l'andare a spasso).
vogliono. muratori, io-ii-134: alcuni si credono permesso di non aver compassione alcuna
di effimera in corpo ben sano, acciocché si umili la saviezza del mondo che negli
dall'autorità. carducci, iii-25-270: si commettono in fine reati propri e comuni,
come formula di cortesia con la quale si chiede di poter entrare, passare,
. bini, 1-31: è permesso? si può passare? ghislanzoni, 7-65:
verga, 8-217: è permesso? si può? era il vodone del cacciatore che
fastidiosi uffici di collocamento, perché non si prova, tanto per cominciare, a mandare
3-14: gli affari andavano male: non si potevano ottenere permessi d'importazione se non
potevano ottenere permessi d'importazione se non si dimenticavano pingui buste negli uffici dei commendatori
un impiegato è in permesso': gli si permette per un certo tempo di stare assente
gli equipaggi, in tela bianca, si raccolgono sulla spiazzata 'ai due mari'.
usare la formula di cortesia con la quale si chiede di poter entrare, passare,
: formula di cortesia con la quale si accompagna il gesto di entrare, passare,
, 7 (118): « uno si chiama renzo, » rispose l'oste
, ammettere, concedere, lasciare che si compia una determinata azione, che accada
che accada un dato evento, che si verifichi una certa situazione. - anche
cavalca, vii-20: ogni cosa della quale si gloria l'uomo irmette dio che atterrata
alma al desio, / né crede si permetta un tanto danno, / onde s'
careri, 1-iv-69: in cina difficilmente si permettono meretrici. cesarotti, 1-xxxiv-165:
, 153: è vero che tuo fratello si giuoca la camicia che ha indosso?
non permetteva sguardi indiscreti, e quando si spogliava, nell'unica cabina esistente,
visibilmente e sensibilmente che in prima non si detti nella cancelleria del giudice eterno di
ii-19 118: fa'mi si mandi tutto il foglio 'non impaginato'a
. giraldi, i-134: in primo luogo si comincia dal permettersi senza scupolo non solamente
scupolo non solamente il necessario, ma si cerca di più ciò ch'è commodo.
lo spagnuolo, nel fervor della danza, si è permesso... qualche tratto
cicognani, v-2-81: la famiglia non si poteva permettere il lusso di mantenere ancora
agli studi. pratolini, 10-254: si guardò la locandina degli spettacoli, casomai ci
cagione sino ad anzio, dove esso si trovava. b. davanzati, i-113:
clodio,... essendo senatore, si fece ascrivere da cesare alla plebe,
, possono ancora, assai più che non si creda, le differenze della natura e
campare colla sola metà del frutto che si ritrae dalle loro fatiche, hanno infiniti dazi
furono concordi l'opinioni degli ecclesiastici che si facesse instanza al re di proibire ogni
tutti i popoli sottoposti al dominio della corona si costringessero a vivere con i riti di
. machiavelli, 1-vti-69: in prima si divisono intra loro i nobili, dipoi
d'ardimento priva / la vii plebe si mostri e di cor basso, /
governata secondo la volontà della infima plebe non si reggeva né con consiglio militare né con
plebe alterata e i padroni delle ville che si doleano di non poter uscire a far
e inerme / quasi, sotto àlarcon passar si vede, / che la vita famelica
del nascimento della madre, nata, si deve credere, dalla feccia della plebe
di bellezza. zanon, 2-xvtii-33: quando si dice plebe ora s'intende la feccia
granai pieni e, se questi generi non si vendono o non si vendono bene,
questi generi non si vendono o non si vendono bene, i grandi non possono
in virginia e nel massacciusset, appoco appoco si propagarono anche nelle altre province e dall'
al popolo e da questo ai maggiorenti si appiccarono. foscolo, vti-86: la
avventandosi a rincontro dell'uomo odiato, quasi si cacciava in palazzo: ma i borgognoni
un'orda di plebe possente infiammata furiosa si accalcava, correva su e giù, seco
, la contraddizione fra materia e spirito si esprime sempre nel trionfo della materia.
medoro anco non ebe; / ma si sdegna ferir l'ignobil plebe. tasso,
se un tal consenso dei dotti d'oggi si discoprisse, non ardirebbe questa plebe dei
dall'autore gli adoratori del potere principesco si sentiranno lusingati, gli amatori della causa
la mia pazzia non è quella che si trova ne'manicomi. i rinchiusi son la
pagana. tasso, i-272: così si può dire il volgo de'prìncipi, come
il volgo de'prìncipi, come già si dice la plebe degli dei.
tutta / la plebe di natura insieme si pasce. graf, 5-1012: una minuta
: / come l'uom la formica / si struscia per le glebe.
a glorificarsi presso le nuvole, tre macigni si porgono dal pendio come tre scamati menti
di tenebra unita e ferma sul quale si stacca, sola nel biondo sole, la
iniquità, ordinò... che si dovesse metter freno all'insolenza della plebaccia
giudicate se in poema eroico... si debbano introdurre queste plebeaggini di porre orlando
plebeiamente che a grave scritto non si conviene. grazzini, 4-466: nella
delle commedie avverrà come del prowiso che si è condotto sì plebeamente e in tanta
sciaurataggine che gli uomini dabbene e virtuosi si vergognano a dire e ad ascoltare. caro
de'suoi personaggi [di aristofane] si permettono ad ogni tratto di ruttare plebeamente
plebeiamente per ogni piccolo guasto o errore che si verificasse nel lavoro degli altri e mio
, e da'plebeismi colla debita discrizione si ricavano gioie di considerazioni grammatiche. l
sì per lo pericolo in cui ella si mette. 2. tendenza a
cose volgarissime, in componimento illustre, si può dire un plebeizzare. 2
a v. s., in quanto si legge delle cose romane non ci
è probazione alcuna per la quale si potesse mostrare che gli antichi romani avessero
assai lontani da quella libertà che sola si costituisce sui sentimenti umani. foscolo, xii-633
insieme a quella sudditi, 'nobili'si chiamarono, a distinzione degli altri minori,
qualunque uomo o donna che per forza si accostasse alla sua persona [del tribuno
: 1 plebei volevano che le leggi si facessero dal popolo legittimamente e liberamente congregato
fratello, per ottenere il tribunato, si fece adottare da un plebeo e si
, si fece adottare da un plebeo e si chiamò godio: e anche essa ne
e anche essa ne seguì l'esempio e si faceva chiamare clodia. monelli, 2-47
plebeo, atius balbus. -che si riferisce, che è proprio della plebe
per la ingiuria che ad un solo si fa, e tutti la pigliano per propria
impareranno / gli altri guerrieri a non si dare in preda / a femmine plebee
dovizia di case reali, e ognun si prende quante mogli può mantenere...
zanon, 2-xviii-253: sono molti anni che si desidera in questa città dominante d'istituire
che di tutte le umane stoltizie invincibilmente si beffa, vendicava spesso da questa sciocca
e volgari sono tutti oramai quelli che si chiamano gentili. betteioni, iii-446: un
popolo comprende gli uomini di lettere, che si sogliono chiamare di robba lunga, mercanti
caro, 12-i-314: un altro giorno poi si è fatta una caccia ed una scaramuccia
, xxv-2-255: pare a me che non si conoscano molto i gentiluomini dai plebei,
infiniti plebei all'arti manuali molto diligentemente si mettono, dimostrando in ogni professione grande
raccolta di tutte le ingiurie e maledicenze che si possono pronunciare, dette contro nitachero e
, xvi-325: tutti in questo paese si vestono per la fine di dicembre: i
oltraggi loro, de'necessari danni / si consola il plebeo. de sanctis, i-64
machiavelli, 1-vi-368: donato non vuole che si pensi a questo né che si guardi
che si pensi a questo né che si guardi a nulla, purché gli esca una
è sottratta ai teatri. -che si colloca all'interno del ceto popolare (
, iii-178: la figlia... si limita a sorridere con le labbra strette
a bella posta fingono e, come si dice, compongono in danno e disonore
pallavicino, 1-510: quei... si lordano nel pantano delle lascivie o almeno
sorse accanto una venere plebea, cui si attribuirono le colombe, non già per
, ii-186: di quale plebèo combustibile si alimèntino molte volte le pure fiamme di una
certamente meno plebea, se gli uomini si abituassero... a non muoversi
giudicare che un'altra volta d'annunzio si è illuso di raggiungere l'epica.
plebeio o publico stilo di parlare, si trovassero parole degne di ragionare dinanzi alla
ragionare dinanzi alla divinità, nelle quali le si porgessero sacrate lusinghe. b. tasso
con modo e con parole plebee e comuni si cantassero, commisero a'sacerdoti che una
come in una pittura scorticato a guisa che si veggono molte volte i ranocchi, né
viottolo, a uno che, non si ricordando di non so che, si metteva
non si ricordando di non so che, si metteva il dito in bocca, disse
: lo stile della poesia francese non si diversifica (eccetto alcune poche, uniformi
viatori in vita è concedibile soltanto quel che si dice odor di santità, così ai
8. che è proprio, che si riferisce al popolo, agli strati più
, solamente per rubbare tutto quello che si poteva avere, e volendo scavare insino le
e il core in forse a palpitar si mosse. ghislanzoni, 8-123: le
plebeo costume. faldella, i-4-34: si risvegliano nel villaggio le paure, gli
le paure, gli errori popolari; si scatenano le furie plebee; sorgono le
né piuttosto giammai l'ardente febbre / si dilegua da te, se d'oro e
altro [sacrificio] era plebeo, che si faceva per rendere a dio grazie,
de'grandi e le vicine città, gloriosa si vive. 9. inelegante
. frugoni, 2-455: a'gigli reali si tramischino i fiori delle borane e delle
carta, che è fosforo nobilissimo se si tenga esposta a un moderato lume, diventa
e il lavoro, costan denaro e si gareggia d'ingegno e d'arte a
piramidi], perché a poco a poco si va assottigliando e sale in altissima altezza
, 5-v-720: quelle case di musica che si veggono in amsterdamo, delle quali tanto
veggono in amsterdamo, delle quali tanto si parla per il mondo e che vengono
ruscelli, 2-162: la quale avvertenza si vede che hanno prudentissimamente avuta i suoi
imola volgar:, i-28: legge si chiamava li ordini fatti da tutti i consigli
plebiscitàrio, agg. stor. che si riferisce o è proprio del plebiscito (
plebiscitario! -confermò de ritz. -garibaldi si posa sull'unica base nazionale legittima:
legge fu ordinato che i plebisciti non si potessero annullare con le leggi comandate da'nobili
centuriati. s. maffei, 5-2-422: si fa esente anche vespasiano non già dalle
, a cagion dei quali la plebe si era ritirata una volta sull'aventino e
3-271: applaudite a tutti i governi che si succedono, a tutti i re che
violentassero la libera votazione delle genti, si eseguì la sacra funzione del plebiscito.
, abbiamo trovato questo punto fisso: si chiama il plebiscito e lo statuto. s
varcarono la frontiera ad isoletta, e si spinse a far proclamare il plebiscito fino a
plebisciti coi quali altre parti d'italia si unirono alla monarchia piemontese, appoggiato e
coperto, e per le strade del paese si erano visti aggirarsi stanchi gruppetti di giovanotti
senza fondamento legale dei governanti, e si riducono in pratica a un atto di
la terminologia consueta del diritto costituzionale, si sarebbe dovuto parlare di plebiscito. ma
volontà concorde. leoni, 599: si unisca a questo il plebiscito dei putei che
; gli adulti hanno abitudini crepuscolari e si nutrono di sostanze vegetali.
). bot. falso tessuto che si trova nei funghi e nei licheni,
nebulosa che occupa la regione nella quale si trovano e ha maggiore densità là dove
volgar., 4-38: ogni vino spesso si volge appresso del tramontar delle pliade e
tutte le stelle di che il cielo si adorna, pliadi, iadi, e 'l
che le pleiade tramontano e l'arturo si vede, sin che i capretti e le
, sin che i capretti e le virgilie si scoprono e il sole passa dal principio
delle pleiadi sinché l'ultima di esse si nasconde, che è dalli 20 di
settembre, dice vegezio che 'l mare si spiana e si rende più sicura la navigazione
vegezio che 'l mare si spiana e si rende più sicura la navigazione. filicaia
e ricerche (e per lo più si distinguono per doti eccelse e qualità insigni
quello cristiano,... il burchiello si sbizzariva nel suo bislacco ermetismo e il
neoveneziani] una pleiade d'artisti che si unisce al movimento: che ci dà le
e dionisiade); delle loro opere si conservano solo scarsi frammenti e il titolo
ronsard fu chiamato plèiade, appellativo che si diffuse rapidamente; la prima manifestazione di
lingua cavalleresca dei secoli decimosecondo e decimoterzo si frappose un'anarchica invasione di dialetti,
. lessona, 1154: in anatomia si dice pleiade ganglionare, una riunione di
greci avevano una particolare importanza in quanto si riconosceva, nel sorgere di quelle stelle
grandi con nucleo molto segmentato, che si riscontrano nell'anemia perniciosa.
. bulbo pleiocarpico: bulbo da cui si sviluppa più di un fusto. =
è detta anche cima ombrelliforme, poiché si trova nelle ombrellifere; policasio.
m. -ci). patol. che si riferisce alla pleiocromia, che manifesta pleiocromia
per cui le parti di una foglia si moltiplicano esageratamente. = voce dotta,
m. -ci). genet. che si riferisce alla pleiotropia, che manifesta pleiotropia
uomo primitivo (e in tale periodo si ha uno sviluppo notevole dei tipi umani
geol. che è proprio, che si riferisce al pleistocene. 2
è il mio dio. sono alcuni che si hanno fatto un altro dio: quello
se intendine reintegrate, refermate e plenariamente si debbano observare in tutte e per tutto
tutte e per tutto come in esse si contiene. -con riferimento all'assoluzione o
m'inganni? romagnosi, 19-596: qui si presentano allo spirito le università degli studi
v-3-334: senza questi due studi non si può raggiungere un intero e plenario concetto
. 2. relig. che si riferisce, che si estende alla totalità
. relig. che si riferisce, che si estende alla totalità dei peccati commessi da
plenaria), alla pena che per essi si dovrebbe espiare (indulgenza plenaria, giubileo
in atto di peregrinazione confesso e pentuto si ha plenaria indulgenzia e remissione di tutti
non pure non ottenne il fine che si avea proposto, ma, venendo la sua
incondizionatamente tutti i reati a cui essa si riferisce. -assolutoria plenaria: assoluzione con
. r. carli, 2-xiv-266: si è... stabilito che, oltre
mercimoniali, l'esenzione sopra i beni si realizzi col benefizio di 9 soldi per
diritto di multare e far frustare qual si volesse delinquente. -mandato plenario:
onne plenaria potestate. ochino, 178: si sarebbe pure forse, infra tanti papi
ordinaria amministrazione o di natura speciale, si riunisce in composizione ristretta o si articola
, si riunisce in composizione ristretta o si articola in più sottogruppi come commissioni,
di particolare importanza (ed esso attualmente si compone di tredici membri, cioè di
partirò per firenze. faldella, i-3-103: si ottenne la riconvocazione plenaria di tutta la
qualche riunione plenaria stavano tutti alla rinfusa e si convocava la folla. regio decreto 26
. medie. percussione palpatoria in cui si ricerca, oltre al suono prodotto, la
'corno'. plenilunare, agg. che si riferisce, che è proprio del plenilunio
2. per estens. che si riferisce, che è proprio della luna
luna di miele a poco a poco si fa vermiglio e il disco plenilunare a
. serao, i-967: judicone vi si pose accanto: grassa, grossa,
accaderà che la luna nel suo plenilunio si truovi ne l'eclittica, ella entri
la marea. galileo, 1-2-147: si osserva i flussi e reflussi esser massimi
f. pona, 1-25: pallante si unì con loro, allora nel plenilunio
/ saldo saldo col cappello, / si risparmin tanti onori: / gli è
e a ciascheduno che nella nominata maniera si sono riconciliati tutte le passate cose.
contribuisse 500 mila scudi, in questa compagnia si deputi a suo nome un agente con
ogni plenipotenza, accioché con lui trattar si possa delle cose necessarie che occorreranno.
suo fratello, e dalla corte di barcellona si reputavano nullamente creati, come da chi
v-2-650: la mia roba da 'imbaragliare'si riduce a vestiti e libri e carte
s'è finalmente conchiusa e le capitolazioni si sono sottoscritte da tutte le parti dai
sapete... che i plenipotenziari non si allargarono tanto quanto potevano per far la
a roma ma a milano e che non si chiamano salandra, sonnino o martini ma
dicono che dal cielo in giù non si truova buca né luogo alcuno vacuo e
: vorrei che la gaglioffaria degli adulatori si soffogasse ne la plenitudine di tutti i cessi
. cavalca, 19-407: in prima si stende il corpo per troppa plenitudine, poi
plenitudine, poi l'altre membra vicine si commovono e riscaldano e l'animo si dissolve
vicine si commovono e riscaldano e l'animo si dissolve. tronconi, 2-187: mezz'
di dentro e di fuori, tutti si dormiva saporitamente. la tisbe di stanchezza
, v-9: la prima cosa che considerar si deve neu'aprir la vena è la
nascono dalla pienezza, con l'evacuazione si tolgono. -figur. appagamento spirituale
e con la mente tutte quelle cose si fanno in questo mondo o che partitamente sono
: un'altra provincia... si chiama colofon, la quale alquanti dissero ch'
aurea volgar., 433: l'ombra si suole formare del lume e del corpo
5). cavalca, iii-13: si conviene che iddio si reconcili e perdoni
cavalca, iii-13: si conviene che iddio si reconcili e perdoni all'uomo. onde
iddio. -condizione in cui si trova il peccatore pienamente immerso nel peccato
, con esperimenti di molti esercizi, si veggono avere conosciuti li ordini e modi del
pastura della legge? e quale altra cosa si significa per li tremila cammelli, se
della legge e di tutte le scritture divine si è l'amore della cosa che noi
e ineluttabile de'tempi nostri; e si provveda ad una fiata da noi ch'
verità e la plenitudine delle franchigie che le si promettono. 9. intensità
comuni e delle infiammate apparizioni che gli si facevano incontro di repente allo svolto di
soria, il suo sangue giovanile: egli si sente ardere tutto, in plenitudine di
dentro, imperò che, avvenga che si diano a plenitudine, a sazietà non
a plenitudine, a sazietà non mai si dànno. -in tutte quante le
, la riunione plenaria di un'assemblea si dice 'plenum'... naturalmente, c'
pleocroismo. -anche: che attiene o che si riferisce a pleocroismo. = cfr
sull'assunzione di cibi differenziati (e si contrappone a monofagio).
e dei parassiti animali o vegetali che si nutrono di più sostanze o che vivono
vive in condizione di pleofagia (e si contrappone a monofago). = voce
-a). vizio dell'espressione, che si presenta sovrabbondante e ripetitiva per la presenza
: la storia... non si può chiamare nemmeno storia dello spirito,
processi intimi, la sostanza, mi si passi il pleonasmo, essenziale.
soverchi..., che ancora si usano nella poesia italiana,...
., il 'pleonasmo', per cui si mette nell'orazione alcuna parola che potrebbe
, ii-1-143: la 'syntepris figurata'si distingue, secondo il gròber, dalla
alla passione? bocchelli, 9-200: si tratta proprio di istrumenti seicenteschi, astronomici,
minerale del gruppo degli spinelli, che si presenta sotto forma di cristalli di colore
di magnesia, zinco o ferro, che si presenta in forma di una sostanza nera
affezione sistemica ed ereditaria dello scheletro che si manifesta con nanismo, accorciamento e limitazione
. zool. ciascuna delle appendici che si dipartono dal pleon dei crostacei; arti
. dizionario di sanità, ii-294: si tratta solamente di vedere se la pleripneumonia sia
stadio larvale dei cestodi botriocefalidi (e si contrappone a procercoidé).
, o carni di animali che si sono nutriti di queste ultime, infestate
gioberti, 4-2-185: nel pleroma dei valentiniani si trova un'idea oscura della metessi.
, scaturite da lui [dio] e si dispongono in gerarchia a formare il 'plerome'
(jla -a-: o$ 'ciò di cui si riempe, pienezza', deriv. da7ixir;
la lunghezza doppia rispetto alla larghezza, si chiama plesio cioè quadrangolo, quando gli
erano adatti alla vita acquatica, come si desume dalla forma degli arti foggiati a
mamiani, 10-ii-668: nei plesiosauri bene si ravvisò il segreto della natura che tenta
un insieme di organi i più curiosi che si siano incontrati fra gli avanzi organici del
natatoie di balena. bettini, 1-285: si passava al periodo protozoico, vegetale,
medie. disus. strumento diagnostico che si fonda sul principio della diversa riflessione e
e piana, è quella sulla quale si percuote, o meglio che si tocca
sulla quale si percuote, o meglio che si tocca appena, perché basta il più
è cava, e nel suo interno si trova una matita, o uno spumino
. -ci). medie. che si avvale del plessimetro o che viene eseguito
circolare di 9 millimetri di spessezza, che si applica successivamente sui vari punti del torace
successivamente sui vari punti del torace, che si vuole esplorare, e sulla quale si
si vuole esplorare, e sulla quale si percuote coll'estremità delle dita assieme raccolte
dello stetoscopio di laennec, da cui si separa quando si vuole usare; possedendo
di laennec, da cui si separa quando si vuole usare; possedendo in tal modo
dà settantatré. questo è ciò che si chiama plesso robusto. il plesso comunale della
tutti i fatti e costumi amministrativi ci si prospettano in giusta luce e logico concatenamento.
rilevato per mezzo del pletismografo; che si riferisce alla pletismografia. = voce
, 1-232: tutti quei corpi che si contengono nel sangue vengono compresi sotto nome
targioni tozzetti, 5-58: la pletora si rende molesta a tutto il corpo,
sia la cagione del male per cui si domanda consiglio. bicchierai, 225:
, gli oli e le resine non si formano, i frutti sono senza sapore
sapore, le foglie cadono, le radici si coprono di muschi ed imputridiscono.
questi effetti della soverchia moltiplicazione del numerario si sono sperimentati nel portogallo e nella spagna
nel portogallo e nella spagna, e si sarebbero anche sperimentati in inghilterra se le
pletora di idee nuove e ardite che si affollavano nel suo cervello rivoluzionario, [
pletorico. a. cocchi, 4-1-67: si crede primieramente che potrebbe contribuire la diminuzione
anche sostanti muratori, 9-86: né si può negare che in alcuni casi chiaramente
scompartimento di seconda... essa si sta ristretta in un angolo e dominata
com'era, nonostante l'apparenza pletorica, si guardava le calcagna ad ogni passo.
18-65: no, non vuol rispondere, si ostina nel suo turgido, pletorico silenzio
pieno. bocchelli, 2-xxiii-492: quanti si salverebbero, e quanti poi in tutte
, ingombrante costruzione pletorica e passatista che si chiama lo stato maggiore. gobetti,
di dotto pneumatico; non commestibili, si suddividono in varie specie, fra le
e vari umori,... allora si richiedono diversi metodi.
è quella penna od altro con cui si suona la lira. d'annunzio, i-206
le corde, sotto il plettro, si ruppero: stanno / su 'l giogo ebumo
plettri: quelli composti di strumenti che si suonano con tale arnese, per lo
palato, per la concavità del quale si proffera il suono. lomazzi, 4-ii-624
rimarrìa torpido et inutile, se non si svegliassero i plettri della lingua sedula e
. baretti, 1-350: ma come diavolo si cantano i versi sciolti? al suono
l'armonica sua grata dolcezza / orfeo si trasse ogni leon servile, / e del
, e va lodato, mentre altri si agitarono poscia nel vuoto, come il
e quel famoso alceo / a cui sol si consente il plettro d'oro. b
vergini caste che sono, qualor non si stuprano da un plettro lascivo, le
, i-273: v'è timor che si secchi, s'appassisca / fra le querce
i-ded.: né raro il caso si è che in coro delle / ausonie muse
: liquido, essudato o trasudato, che si forma nella cavità pleurica in seguito a
. denominato dal luogo nel quale si genera, dove, essendo il luogo detto
tutti li segni che appaiono nella pleuresi si dimostrano, sì come una febre acuta
provengono da cammini che tirano troppo, vi si scotta davanti e s'infredda da dietro
che involge i polmoni, nella quale spesso si manifesta quel dolore pungente, punta.
cronico; dal punto di vista clinico si distinguono la pleurite purulenta o empiema pleurico
el male acuto in due maniere considerar si puote: overo avuto riguardo alla pura e
osservazione certa che nel sangue de'pleuritici si ritrovi una quantità di certa sostanza bianca
pleuroàmnio, sm. embriol. amnio che si forma da pieghe dell'area embrionale,
e il margine avanzato del mantello. si trovano nei mari delle indie.
rami laterali (un muschio, e si contrappone ad acrocarpo). lessona
pleurocecìdio, sm. bot. cecidio che si forma sui fusti e sulle foglie.
1156: 'pleurocele': ernia che si produce da un lato: per esempio,
magnesia fosfata, sostanza minerale, che facilmente si rompe ai lati. =
. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della pleurodinia.
sul margine interno delle mascelle (e si distingue da acrodonte e tecodonté).
: stanno nei fondi melmosi e nuotando si collocano sopra il loro lato cieco.
loro lato cieco. l'assimmetria non si vede in questi pesci quando sono di
la trasformazione, per cui i due occhi si collocano da una sola parte, ora
colpito vittorio emanuele da alcuni giorni, si era complicata con una pleuro-pneumonite acuta.
colpisce bovini, equini e capre; si manifesta con i sintomi della pleurite e
la parte superiore dell'addome, e si estende fino al petto, con atrofia
parte laterale dello stemite dei segmenti (e si distingue dal mesostemite).
malattia spasmodica, in cui il corpo si piega tutto da una parte.
. genere di funghi basidio- miceti che si sviluppano sui tronchi e sul legname,
parte dal margine del labbro, e si estende più o meno lungi sul primo giro
primo giro della spira. questa fessura si oblitera a mano a mano che cresce la
serve a distinguerla da quella dei trochi. si trovano dal terreno siluriano al terreno parigino
embriologia, margine ripiegato deh'amnio che si solleva a circondare l'embrione, e
, 1156: 'plica polonica': malattia che si osserva particolarmente in polonia, e che
tutto il sistema peloso. il cuoio capelluto si fa doloroso al tatto e divien sede
..., alcune plicabili che addoppiandosi si scortavano, allungandosi nello spiegarsi. settembrini
iv-289: se la seggiola plicàtile non si trova, potrai farla fare.
. 2. geol. che si riferisce alle pieghe o ai ripiegamenti tettonici
.): quella ripiegata sul davanti che si usa in quaresima e in avvento.
di cui si fa uso nei giorni di lutto, come
/ sì cuome in simille acto far si deve. 2. medie.
nel tempo che m'arrivò il plico, si trovò qui a visitarmi un servitore del
lo spago che circonda le lettere, si sbarra e, ferendo da ogni parte,
cercava qualche oggetto in una sua valigia, si volse d'un tratto a giorgio mostrandogli
quell'edificio di bugiarderie e finzioni che si noma il plico lobbia. -ant
mia, che tanti plichi e involucri si siano risoluti e spiegati. 2.
. pliniano, agg. che si riferisce, che è proprio o
pliniane o altrimenti classiche. -che si dedica allo studio dell'opera di plinio
voi intendete già perché questa prima fase si chiama pliniana. infatti è la gran
della mitica sacerdotessa aglauro, la festa si richiamava in realtà a una pratica di
m. adriani, ii-47: si celebrava la solennità plinteria in onor di
sua base [della colonna tuscanica] si farà della terza parte ch'è la grossezza
portasi per metà. l'una parte si darà al plinto, el resto se
, men alta che larga, che si pone sotto le colonne. temanza, 168
: urne di pietra dai larghi fianchi rotondi si alternavano con statue quasi vestite dai licheni
coperta d'edera, in mezzo alla quale si rizza un'alta statua di minerva sul
plur. m. -ci). che si riferisce, che risale al pliocene.
oolitico superiore. alcuni membri del genere si sono pure trovati in somiglianti terreni in
« plissé: parlando di stoffe, si dice così francesemente invece di 'pieghettato'o
o di bue ec., che si mette fra la fodera o contrabbordo della nave
foggia di barchetta, e che vacillano e si bilanciano di continuo sugli alberi. son
nero, femina. la terza spezie non si truova se non nelle selve..
-anche sostant. serao, i-623: si comprendeva bene, dall'aspetto di quegli
guai e l'orribile pianto; / andromada si squarcia e grid'e plore. poesie
, / merzé chiamando, ché 'l cor si disface: / « merzé, fanciulla
, / corre su 'l lito e si lamenta e plora. nannini [ovidio]
corpo esangue / del suo caro figliuol si lagna e plora. 0. rinuccini,
cassola, 1-47: ma che? si desta il bambinel, vagiti / mette
singhiozza e plora, / e dolente si finge e disperata. niccolini, ii-479
italia chere / umil mercede, e si lamenta e plora. c. i.
, cui quell'inclito / badia vien che si toglia, / alto plori e si
si toglia, / alto plori e si doglia, / ché ben duolsi a ragion
greve / tempo, ben con ragion si lagna e plora. l. martelli,
/... perché chirurgo non si trova / che la gran piaga sua,
plora -che vede altrui / tenire lui -e si disamora. manzi, lxxxviii-ii-579: tolta
el mio maggior tesoro: / e quel si è, a non volere errare,
seco, / che del vii tolomeo si lagna e plora. luca pulci, i-7
tempo quando filomena / con la sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda
sorella si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, /
/ che 'n bel verde pur plori e si distilli, / è fatta la mia
non ti par ch'egli d'amor si lagne? calzabigi, 130: il
], 278: indi un flaminio si querela e plora la crudeltà d'ersilia.
, colle dirceo, / su cui si piange e plora / la morte rea del
dolorose, / rivederlo più mai non si sperando / reduce dalla pugna. parzanese,
. e letter. che piange o si lamenta. onofri, 11-168: cori
disus. striscia di tela bianca che si portava sulle maniche in abbigliamento di lutto
. arbasino, 7-103: non si è mai capito se l'immobile è
plotiniano, agg. filos. che si riferisce, che è opera del filosofo
[altre] cose... si debbano considerare. b. croce, ii-5-96
o modo di pensiero che a quelle si riferisce; neoplatonismo plotiniano, platonismo misticheggiante
molto acuto, di cui i margini affilati si fanno verso la punta finamente denticolati:
formata di dodici penne, forti, che si allargano in punta, sono pieghevolissime e
conoscono quattro specie, di cui una si trova in america, un'altra in africa
, i-107: due [squadre] finalmente si collocano per plotoni fra la cavalleria più
quali di continuo dànno fuoco, finché si venga alla mischia. s. maffei
pluton, né cerbero; / in francese si scrive 'peloton '. / e
de nicola, 185: la parata si è fatta dalla guardia nazionale divisa in
, vi-649: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli,
il capitano. beltramelli, iii-1160: si udirono i primi colpi di fucile,
, 1-12: il plotone dei fazzoletti rossi si schierò, fece fuoco, i tre
: « viva », e non si seppe viva cosa, non ebbero il tempo
: gisella... rialzando il capo si mise a esplorare l'orizzonte. «
legione romana, un pellegrinaggio di tombe si snoda... tombe a plotoni,
cavalca, iv-72: e lo vangelio si predicava pubicamente per tutta quella contrada
diterminato le ragunate fatte, e udendo si sforza di trattare di qui apresso
plubicandosi per le contrade di ioeppe, molti si convertirono alla fede di cristo.
. plùckeriano, agg. che si riferisce alle teorie algebriche e geometriche
pludiano, agg. paletn. che si riferisce all'in sediamento paleolitico
plumàrio2, agg. ant. che si riferisce al ricamo o alla tecnica del
il lat. crist. plumarius 'che si riferisce al ricamo'e piumaria [ars]
iplombàrio), agg. ant. che si riferisce all'estrazione e alla lavorazione del
a le praedicte [vinacce] praesto si expedisse corno questa cerussa: quale pervene
sughi petrifici, i quali nel fuoco si fondono e si rassodano in metallo malleabile o
i quali nel fuoco si fondono e si rassodano in metallo malleabile o non malleabile
e simili. marchesa colombi, 2-100: si vede a destra il lago come un
. idem, iii-23-57: la giornata si era fatta plumbea e piovigginosa. pratesi
di vento / a cenciate di lampi si avvicina / scoppiando sopra le oscurate case
, il mare ad ogni nube che si riflette s'avvalla in vista plumbeo e
da lungi nel plumbeo mare / che si fonde col cielo vela bianca / non più
suolo era rossastro e ondulato, non ci si accorgeva di scendere gradatamente dai quasi mille
assopimento. fogazzaro, 7-96: benedetto si alzò, greve il capo di stanchezza
). molineri, 1-54: si morse il labbro inferiore, tanto da
una noia sorda e plumbea, in cui si spegnesse, come grido nella nebbia,
recupera la facoltà di amare la natura, si scioglie dal plumbeo e acquista la forza
, per entro le cui acque plumbee si scorgono ancora le ruine della città del
sempre inteso a celebrare vittorie inani che si smarriscono nel nulla. aleardi, 1-355
cinquantina di specie, fra le quali si segnalano quelle note con il nome di frangipane
lattifera e da stufa nell'inverno, si vede in alcuni giardini per cagione dei
da principio la radi chetta si alzi in alto e la plumula si spinge
chetta si alzi in alto e la plumula si spinge al basso, pure quella non
indica la molteplicità di enti; che si riferisce all'aspetto della categoria grammaticale del
una quantità superiore a uno (e si oppone a singolare) e, nelle
a due, tre e quattro (e si oppone a duale, triale, quattrale
voce [alcuno], se bene si dice nel singolare, la sua forza è
forza è nel prillare, perché non si può dire alcuno se non di molti.
del plurale. gentile, 1-13: non si creda... che il concetto
francesco da barberino, 87: non si conviene, / perché reina talor si
si conviene, / perché reina talor si lodi / e perché si tenga alta nel
reina talor si lodi / e perché si tenga alta nel parlare / e perch'
per i fatti politici la sua espressione favorita si elevava al plurale e diventava 'non possiamo
: li nomi o sostantivi o adietivi che si sieno, che in 'e'finiscono nel
voi, un giorno o l'altro, si avrà sempre bisogno ». pasolini,
tuttavia è per essa che noi 'lottiamo'(si dice così!) / (notare
ntennanza. -che interessa o che si riferisce a una totalità; collettivo,
, i-279: qualche volta [oppo] si permette perfino il lusso d'indossare la
riferimento alle teorie cosmologiche antiche, che si ponevano in antitesi con i tentativi di
lessona, suppl., 122: si chiama pluralismo cosmologico l'opinione che oltre
una classe politica... che si limita a galleggiare fra i congressi e a
plur. m. -i). che si ispira o si richiama alle teorie del
. -i). che si ispira o si richiama alle teorie del pluralismo filosofico o
], 129: per quanto non si possa istituire uno stretto parallelismo tra partito
plur. m. -ci). che si riferisce o che s'ispira al pluralismo
pluralità (plularità, prularità), si. invar. quantità numerabile superiore
. bruno, 3-744: gli metafisici si rompeno la testa circa... la
che senza un copioso numero di essi invano si cercherà di democratizzare qualunque siasi popolazione.
nei primi tempi della nostra conoscenza non si fossero cambiati, avrei visto con indifferenza la
, perché, essendo necessario che le sfere si toccano in punto, averrà che l'
in punto, averrà che l'uno non si potrà muovere contra de l'altro e
pluralità delle mogli, accioché il mondo si potesse popolare. zucchelli, 321: nel
separazione, ogni pluralità, ogni corruzione si origina dal non-ente e da lui deriva
e conformità, dove che nel vizio si ritruova la pluralità e moltitudine.
, la pluralità delle soluzioni che gli si offrivano in qualunque circostanza lo condannava a
de'voti. gualdo priorato, 3-i-14: si fissò tutta volta il re nella deliberazione
. fil. buonarroti, lv-n: si è voluto profittare di questa occasione per
assemblea nazionale. ghigi, lx-58: pare si concluda che, secondo il sentimento della
fanno le leggi coi voti e non si sa se dica bene la pluralità che
de'cardinali morti e 'rinnovato', come si dice, 'il sacro collegio'. manzoni,
occorre di ben definire in quanti modi si può scambiare la salda volontà pubblica col
castelvetro, 8-2-13: come la singolarità si comprende cadere in dieci casi, cioè
b. croce, iii-26-109: quella che si chiama 'legge morale', al singolare,
e per comodo di discorso talvolta la si pluralizza. = denom. da
. -ci). che sviluppa o si giova di analisi diversificate o diversamente orientate
frutto formato da più bacche, come si trova in piante della famiglia anonacee;
cellule (un organismo; e si oppone a unicellulare). calvino
r. longhi, 1069: si potrebbe seguir passo passo la vicenda di
coltura eseguito di anno in anno (e si oppone a monocoltura).
. -ci). mus. che si riferisce ai tentativi o alle teorie di suddivisione
2. per estens. che si sviluppa in più di una direzione,
pluridimensionale: in psichiatria, quella che si vale di dati accertati in diversi ambiti
pluridimensionale. jpluridirezionale, agg. che si muove o che si diffonde in più
, agg. che si muove o che si diffonde in più direzioni; che interessa
interessa diversi campi d'azione (e si oppone a unidirezionale). c
. cassieri, 114: il rumorino si spandeva aereo e pluridirezionale e non se ne
frutto formato da più drupe, come si trova in piante del genere rubus;
: credo... il paese si sia accomodato senza fatica all'idea non
frutto formato da più follicoli, come si trova nel genere peonia; sincarpio.
frutto formato da più legumi, come si trova in alcune leguminose. = voce
autore o di una corrente letteraria (e si oppone a monolinguismo).
i nuovi poeti] di quanto oggi si scrive in fatto di psicologia, psicanalisi,
(anzi!) al seicento: si trova nella costante della letteratura italiana che
quasi astorica nella sua suprema purezza, che si è sempre posta come modulo della letteratura
corrente, una pratica letteraria; e si oppone a monolinguistico). -anche:
pasolini, 17-14: la letteratura italiana si dividerebbe in plurilinguistica o dantesca e monolinguistica
, un ovario, uno sporangio; e si oppone a uniloculare).
numero poco notevole, ma che non si voglion contare. = voce dotta
agg. letter. che è o che si presenta in grande quantità, in
figura dell'autore è diventata plurima e si sposta sempre in gruppo, perché nessuno
. croce, iii-27-16: gli stati nazionali si sarebbero composti in stati plurinazionali o stati
come stato plurinazionale, che ormai indietro non si poteva tornare. gobetti, 1-i-38:
frutto formato da più noci, come si trova in alcune ranuncolacee. = voce
. gobetti, 1-i-120: si spezzerebbe l'unità di tutte le classi,
ha origine da più ovuli (e si oppone a monoovulare, uniovularé).
plur. m. -ci). che si riferisce a più partiti. -anche:
fra loro (un sistema politico; e si contrappone a quello monopartitico).
una società, un ente; e si contrappone a unipersonale). = voce
anche razionali della persona, pluripersonalismo che si traduce (scendendo alla profondità di specie
soggettività. vittorini, 7-30: si è reso congetturale e profondo (e
, il cicerone segnala ogni quanti anni si provvede a sostituire questo o quel pezzo
linguaggio, consistente nel successivo acquisto che si venga attuando delle varie parti del discorso,
stirpi in gran parte nomadi che vulgarmente si confondono sotto il nome commune di tartari
). pluristatale, agg. che si riferisce o interessa più stati.
nell'essenza. gioberti, 4-2-579: platone si fermò pure alla pluralità delle idee,
valori, polidromo (una funzione; e si oppone a univoco).
, i-722: l'anima in parvenza / si divide e si parte; / e
l'anima in parvenza / si divide e si parte; / e ovra in plusor
: ki. pperde un fillo, / si. nn'à plusuri, / par
à plusuri, / par ke i si furi / onnunqua bene. s. gregorio
bella statura e forma di corpo leggiadra quanto si possa dire, con visi brunotti e
essa, secondo la scienza economica, si riferisce a qualsiasi tipo di incremento stabile
tributaria e della redazione dei bilanci: si contrappone a minusvalenza).
plusvalenza di quelle [carte] che forse si esibiranno al valore del corso dopo
forze controperanti della legge tendenziale e che si riassumono nella produzione di sempre maggiore plusvalore
plutarchèo, agg. letter. che si riferisce o che è opera dello scrittore
proprio dello scrittore greco hutarco, che si riferisce al suo pensiero e alla sua
sono detti perché a similitudine d'assi si tessono di vimi e di ciliccio o
di ciliccio o vero di cuoio di fuori si cuopromo, ed è con tre ruote
ciascheduno capo, accioché vada là ove si vuole menare, a similitudine del carro
, 1-127: alle quali [mura] si aprossimavano [i soldati]..
mura abbatte. giuglaris, 1-497: si ride il piemonte e la fiandra de'
posta sopra tre ruote, la quale si accostava alle mura della fortezza in tempo
questi [intercolunni]... si ponevano alcuni parapetti che vitruvio chiama plutei
pluteo': riparo, appoggio o balaustrata che si collocava avanti i portici degli edifizi a
, 4-54: un buon testo a penna si è nel pluteo xlv della nostra laurenziana
via di materie nei plutei, come tuttavia si veggono, e ne fecero un brevissimo
era anche una tavoletta, sulla quale si spiegavano e si aprivano i libri. tramater
tavoletta, sulla quale si spiegavano e si aprivano i libri. tramater [s.
cono di dimensioni molto piccole dal quale si dipartono quattro paia di appendici laterali rigide
non è capriccio di stranco plutòcrata che si sia volto come ad uno 'sport'in voga
plur. m. -ci). che si riferisce, che appartiene alla plutocrazia o
vistose, luccicanti e in fondo grossolane, si svolse dunque, in italia, la
sua psicologia e dalle teorie che a lei si somministrano, a dare il primo anzi
principio economico; e la stessa disposizione si mostra nella classe capitalistica e plutocratica,
nella classe capitalistica e plutocratica, che si difende contro l'altra con armi della
l'ultima esperienza, la storia d'italia si vede sempre più rettilinea: una dittatura
, 5-74: le rivoluzioni s'accendevano e si cozzavano sulle zolle grassate da tanti milioni
nella cui anima plutocratica era, non si sa come, germogliata una più degna
più schiava di ciò che non la si voglia oggi sotto la plutocrazia americana o
funzioni sacerdotali nell'equilibrio politico italiano e si creò la parola plutocrazia per definire il sospetto
. 2. gruppo sociale che si distingue per la grande ricchezza, specialmente
di potenza di quella plutocrazia che egli si trovava ad osservare nei luoghi di divertimento e
infemo, perché nel centro della terra si finge essere lo inferno. ottimo,
dei principali strati della crosta terrestre: si oppongono ai nettuniani. 2
. 2. astron. che si riferisce al pianeta plutone. sm.
viani, 13-436: veramente da quelle parti si parlò sempre della grotta giusti, caverna
plutònio1, agg. letter. che si riferisce al regno infernale di plutone;
cavallo], araldico, gigantesco, si ferma qui presso alla siepe e mi fissa
james hutton (1726-1797), alla quale si oppose quella del nettunismo.
degli altri pianeti e stelle fisse, si genera ne la terra e nel mare tutte
romani, nel quale dai diversi tetti si scaricavano le acque pluviali. c. ridolfi
daniello, 387: il nugolo onde si genera la grandine si risolve prima in
: il nugolo onde si genera la grandine si risolve prima in gocciole pluviali, le
alla luce dagli scantinati della biblioteca dove si conservano gli incunaboli, spiccava salti dai
fano, lxii-2-iii-21: dietro a questo si vede in un posto un poco eminente
, i-2-361: i despoti... si attorniarono all'asiatica di cubicolari, d'
suppl., 122: 'pluviale': si diceva dai romani un mantello da pioggia
romani un mantello da pioggia: oggi si dà questo nome o quello di piviale,
essa serrata in una torre, giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a far
, iv-89: io temo gli dii non si riscotano / dal sonno...
. / e s'una volta awien che si disdegnino, / non fia mai poi
che di tornar al ben pur non si ingegnino. tansillo, 7-237: la corte
l'appennino, siccome fino al presente tempo si nomina, ma non sappiamo già per
. -ci). meteor. che si riferisce al pluviografo; attrezzato con un
rotante, sul quale un pennino scrivente si muove in relazione con la quantità di
. -ci). meteor. che si riferisce al pluviometro o alla pluviometria;
nel cui serbatoio, di grande capacità, si pone una quantità nota di olio per
2-137: il cel sereno... si era facto caliginoso e piuvioso. erasmo
.. 3-9: per tutta la primavera si puote porre la vigna né luoghi e
lessona, 1158: 'pneometrìa': uso che si fa in patologia di uno strumento detto
comunicazione col petto dell'individuo sul quale si fa lo sperimento, mercé un tubo di
pausa nel canto fermo, la quale si esprime con la stanghetta. -segno
nel modo e con l'effetto che si ottiene mediante l'uso di macchine o
m. -et). filos. che si riferisce allo spirito divino o umano
e quindi di redenzione. -che si riferisce alle cose dello spirito, filosofico
professione di filosofia. -che si diffonde in astrattezze e in elucubrazioni prive
. 2. medie. che si riferisce alla scuola medica fondata da ateneo
ant. anche -ce). che si riferisce all'aria e ai suoi movimenti
perché i suoi progressi cominciarono da che si cominciò a studiare con diligenza i gas
trasmissione. -per estens. che si serve di locomotive che usano tale sistema
-mus. che, nella tecnica organarla, si serve dell'aria compressa e costretta in
gozzano, i-607: noi piccoli ci si disponeva attorno al tavolo, miss chloe
conto che questo membro pneumatico il quale si gonfia e si sgonfia nella tua mano
membro pneumatico il quale si gonfia e si sgonfia nella tua mano, secondo le
cupo. -scherz. che si riferisce ai mezzi dotati di pneumatici.
'cure pneumatiche': metodo terapeutico per cui si fa respirare all'ammalato aria purissima e
7. meteor. ant. che si riferisce ai movimenti dell'aria atmosferica.
pneumatici insino ad oggi nessun altro progresso si è ottenuto nell'idea e nella forma
che modificava i solidi e i liquidi. si collegava per conseguenza a quella dei dominatici
sono parecchi tagli longitudinali, che poi si riempie d'acqua sino a qualche millimetro
sulle rocce e sui minerali con i quali si trovano in contatto. =
. -et). geol. che si riferisce alla pneumatolisi; che è prodotto o
3. medie. disciplina che si occupa delle applicazioni terapeutiche dell'aria e
. pneumatologia]: oggidì la guerra che si fa, con poco spirito a ogni
pneumoallergìa, sf. medie. allergia che si manifesta con sintomi riguardanti l'apparato respiratorio
voce dotta, comp. da pneumoconio [si) e dal tema di yevvàw 'genero
. -ci). medie. che si riferisce alla pneumoconiosi; affetto da pneumoconiosi
cholerae suis, pasteurella suiseptica) che si stabiliscono rispettivamente nell'intestino e nel polmone
è destinato. nasce dal bulbo rachidiano e si distribuisce al polmone e allo stomaco.
due porzioni, di cui la sinistra si distribuisce alle due estremità e alla faccia
gran simpatico. la metà di destra si distribuisce nella faccia posteriore dello stomaco per
. -ci). medie. che si riferisce alla pneumografìa; eseguito con lo
pneumoidatògeno, agg. petrogr. che si riferisce al complesso dei fenomeni idrotermali e
complesso dei fenomeni idrotermali e pneumatolitici che si verificano durante il processo di consolidamento del
. medie. branca della medicina che si occupa essenzialmente della fisiologia, della patologia
. -ci). medie. che si riferisce alla pneumologia; attrezzato per la
. anat. e medie. che si riferisce ai polmoni; polmonare. bergantini
sf. medie. tecnica radiologica che si serve dell'introduzione di gas in cavità
dicesi di quelle forme d'ileotifo che si associano con una pneumonite. = voce
immobilizzandolo. gozzano, i-730: -non si disperi. se la sua signora si
-non si disperi. se la sua signora si cura.. -ma come? come
, 15-78: all'angoscia degli amici si presentava subito un'altra citazione: quella della
peri: non paia adunque maraviglia o bugia si reputi, se dafne in lauro o
ad intendere la pogansa delli omini che si salvano. idem, 3-430: avaccianza
prego, edréo, come opportuno / ne si scopre damon, di cui poc'anzi
parasiti. cantù, 3-157: se poi si prescrive che l'operaio lavori solo io
sole 6 o 8, mentre toperoso si lagnerà che l'impediate di guadagnar di
dagli occhi chiusi come un feto, che si tirava su coi pugnini per tenersi attaccato
, v-215: dopo cinque mesi, si prova sempre a pocciarla [la mula]
9-viii-205: fra la minuta plebe, quando si dice andare a pocciare, s'intende
luca pulci, ii-17: il mio signor si sta poccioso in letto / e degli
vii-182: queste cose che in sicilia si dicevano e si scrivevano eremo ripetute in napoli
cose che in sicilia si dicevano e si scrivevano eremo ripetute in napoli...
sogliono esser più vaghe, un pochétto si vergognò. bandello, 1-53 (i-617)
resistenza, quanto gli piacque con lei si solazzò ed ella con lui. celimi,
un pochétto turbato. vasari, i-898: si conosce di questa opinione [il mantegna
compiaciuto nell'opere sue, nelle quali si vede in vero la maniera un pochétto
nostri principali satrapi sanno precisamente perché ci si sgozzi. -per uno spazio abbastanza
faccia, che un pochétto gli occhi si aprissero. m. fiorio,
dove le piastre son confitte a quello si taglia un pochétto, il che fa che
venne la notte, secondo gli ordini stabiliti si avviò con la serva, la quale
al segnato luogo, l'awertì che si fermasse un pochétto. serao, 247:
« ci credono pochetto dunque a dio, si direbbe ». 7. dimin
un pochettino disdegnoso, e rado / si vedeva alle cene. bocchelli, 2-103
nell'aria sempre un pochettino malcontenta che si lascia dietro il divertimento degli altri.
fatti di cesare, 143: basilio si maravilliò molto che era da l'altra parte
.. pochezza [dei longobardi] si manifesta da ciò, che non poterono,
guerrazzi, 6-307: dapprima i parenti si mostrarono avversi, non per la viltà
le strade correvano sangue, il terrore si diffondeva accresciuto dalla sorpresa, dal gran
languido ed ottuso rispetto a quello che si genera rimescolando insieme i colori del sole
le meno e le rimeno, come si dice, appunto perché ne conosco la
perché nel confrontarsi con quell'idiota immensità si rassegnano meglio alla propria pochezza e inutilità
nella materia della sensualità... si son intesi certi arditelli sfrontati, c'hanno
faldella, 3-268: meno male che non si siano disturbati per le nostre pochezze.
suo utile nel modo che il ragno si scaglia a lo animaletto dato ne le sue
la caccia è pochina, non importa purché si becchi un boccone, basta. bocchelli
notte, in pochi dì scritta, si contentava di quattro interlecutori e serbava la
scoprire e che con il solo correggio si spiega pochino. -con uso sostant.
numero con il sost. a cui si riferisce. 5. carlo da sezze
, sembrava che l'uomo sdrucciolasse o si rannicchiasse un pochino sulla seggiola, per
di più stima. ghislanzoni, 18-87: si può credere ch'ella fosse un pochino
, 8 (123): don abbondio si dilettava di leggere un pochino ogni giorno
avendo a fare battaglia co sanniti, si votò se vinceva sacrificare a giove un
: i pusillanimi per poca tentazione tosto si turbano e grande la estimano essere.
che sentire e gustare quel male che si presuppone esservi drento. varchi, 8-2-78
, 8-2-361: converrebbe, distendendola quanto si convenisse all'epopea, che fosse come
e con poco governo,... si mosse l'esercito degli stranieri ed il
ogn'oncia di quel loco, / non si parton d'un cerchio angusto e poco
da'luterani. nardi, 25: né si poteva fare cosa alcuna, pel poco
di retro a me con miglior voci / si pregherà perché cirra risponda. romoli,
. a. cocchi, 4-1-11: si crede opportuno lo scegliere quei cibi.
, e quando ne fa la prova si gli trovi lontanissimo. -rado (
enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. sanudo, iii-1149:
l'anno 1495 del mese di marzo si fece sentire, ma poca. a.
. a. cocchi, 4-1-166: si loderebbe di diminuire alquanto il vitto consueto
: squadratosi da capo a piedi, si accorse che i suoi abiti di quattro
(dico brieve in quanto in poche lettere si contiene) seguita prestamente la dolcezza e
. buti, 2-134: ogni vizioso si può dire servo, et anco tutte
cittadini tiranneggianti la sua città, come si vede per esperienzia. pulci, 1-53
in italia ha pocchissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile,
nobile, populosa e grassa una città si ricerchi. caro, 12-i-223: se
dei pochissimi libri popolari italiani, gli si scagliarono contro i preti. e.
denti, / forse il feretro ormai mi si procaccia, / e 'l tempo se
enfatica, dopo il sost. a cui si riferisce. petrarca, 128-120:
poche, mozze, manchevoli, come si vedrà forse fatto nel detto libro.
gruppo degli uomini che dovevano giudicarlo, si fermò. saba, 20: qui
/ quelli che a me nel gioco / si rivelano, come la figura / dell'
dimostrare a que'pochissimi in qual modo si possa vivere quasi uomo nella tirannide.
fra noi pur anco; e di quelle si trovano / che non han da mangiar
, che se ne truova pochissimi, si può veramente chiamare animoso e imperterrito.
): con l'idee donna prassede si regolava come dicono che si deve far
idee donna prassede si regolava come dicono che si deve far con gli amici: n'
dante, conv., ii-i-5: moralmente si può intendere che a le secretissime cose
porga a quel che per noi vi si dimostra, / e vedrà expressamente /
non restasse disordinata dalle continue percosse, si mise loro alla testa. carducci, ii-17-85
magione, / dentro la qual dormendo si riposa / tal volta poca e tal
, 2-1-261: non avere subietto a chi si possa rivolgere, rispetto alla pazzia della
5. che è presente o si manifesta in misura scarsa, limitata,
è il nostro / bisogno onde la vita si conservi. -con litote.
litote. carducci, iii-15-107: ivi si ritrasse nel 1747 in compagnia di un
la giuntura / non facea segno alcun che si paresse. varchi, 18-1-114: poco
ch'era tristo di natura / ed invitato si sentia al suo [di amore]
'poco ha'è voce che in latino si dice 'non ita pridem', come dire 'poco
udiva, e gemeva, e poco stante si raggomitolò col capo tra le ginocchia,
per entità o per importanza (e si pone fra niente, nulla e alquanto)
, 25-120: per questo loco / si vuol tenere a li occhi stretto il freno
se pero corno li dannate, / si me perdoni tutto o poco o nente.
che con pochissimo la lezione del vellutello si farebbe diventar ottima. alfieri, 1-269
fatta. lauro, 2-113: non mai si trova una parte terrea separata dall'altra
chiesa. forteguerri, 4-99: la giovin si riscuote e, in poco d'ora
imbriani, 1-273: gli orribili preparativi si fecero, in poco d'ora; e
o numero col sost. a cui si riferisce. chiaro davanzati, 96-10:
, 9-306: in poca d'ora si mutò la fallace fortuna a'fiorentini,
fiorentini ci fa poco o niente, non si potendo da loro sperare virilità alcuna.
e veggendo che ne le nostre operazioni si potea peccare e peccavasi nel troppo e nel
. era quel fine di che al presente si ragiona. idem, purg.,
giustizia nel penultimo trattato di questo volume si tratterà, basti qui al presente questo
scacchiere ti omino la tavola, e quando si giuoca un giulio o due, ti
le candele: perché il poco che si vince tutto è de la signoria vostra.
non rispondono., ma quel poco che si può.. non molto.
che conta. landolfi, 8-118: ella si avvicinò e disse a bassa voce che
numero con il sost. a cui si riferisce. boccaccio, dee.,
pascoli, i-48: la gloria o gloriola si forma con l'assenso di molti,
ingeniosamente con bel modo e piacevolezza chi si sia; l'altra, quando si tende
chi si sia; l'altra, quando si tende quasi una rete e mostra un
che portavo addosso per la bisogna e si fece un po'di lume sotto l'
: il suo grande viso d'avorio si coloriva al sole; gli occhi prendevano un
: il rosso / d'una cresta si muove fra un po'd'erba. moretti
numero con il sost. a cui si riferisce. pucciarello, vii-799 (14-13
il-271: intento per un poco il ciel si tace. foscolo, xv-530: il
vedere come su quelle pitture colui che si affanna con le braccia spalancate a creare
, 6-487: prima che da queste 'originarietà'si scenda e s'arrivi a poter vedere
elevata. giuliani, i-223: quando si tratta di gente un po'po',
po'fatica / fin che l'uom si sia avvero. ariosto, 2-65: tra
quale ella era allato insieme con adriano si coricò. boccamazza, i-1-413: da
pancrazio, passate la porta un puoco, si trova una strada a mano manca la
., benché con l'ale debili si levino un poco a volo, pur non
pratolini, 9-503: le ho chiesto come si sentiva. - bene, signora,
la taverna, / ché della mie vite si è 'l giardino ». savonarola,
e gettandosi un po'addietro sulla seggiola si mise a guardare attentamente il dipinto. de
tratto e l'elevatezza dei giudizi, le si era rivelato, nell'intimità, un
più tardi, è vero, ma che si fa? un po'più, un
lazzari e di carrettieri sono gli stessi che si incontrano sulle vie di valladolid. landolfi
, 2-133: tre figuri... si fermarono tutti insieme a pochi passi;
in misura esigua; scarsamente (e si contrappone a molto e tanto).
parte / dove, ad orezza, poco si dirada. sercambi, 2-ii-243: li
: li gentilotti e altri che di giuoco si dilettavano, dolendosi di sì fatti comandamenti
sì fatti comandamenti e pogo valendo, si ridusseno a giucar a scacchi a dadi e
e non pungenti, le quali pochissimo si sollevano dal piano della scorza. forteguerri
puoti, una traduzione dal greco, dove si narrava un fatto noto a tutti coloro
tardi: possono pensare / che noi si faccia cose poco belle. -preposto
colui che la va cercando o che la si guadagna. gherardi, 2-i-90: poco
da san giorgio, gli esserciti amendue si scontrarono. galileo, 3-1-95: credo
tersa, pochi sieno i raggi che si reflettano verso l'incidenti. casti,
etico,... se questo tale si vederà serrare e aprire troppo spesso gli
a lincino nel principio di decembre, si congelò quel canale et erano forzati invernare
né can par rimaso, / che non si pasca quivi o molto o poco.
margarita, 345: l'autor del tutto si nomina, poco si crede, niente
autor del tutto si nomina, poco si crede, niente si cura. carducci,
nomina, poco si crede, niente si cura. carducci, ii-13-303: io faccio
, 5-6 (1-iv-489): di subito si turbò fieramente e in tanta ira montò
ira montò... che a poco si tenne che quivi con un coltello che
sento 'l cor, che già tutto si sface / per te, che 'l tieni
sercambi, 2-i-268: per questo modo si facea questa bocca molto larga, non diminuendo
spaccate in burroni infecondi fra i quali si vedono offuscarsi le ombre della sera,
: a poco a poco, poi, si comincerà a dar
, 1-201: vorrei ancora che altri si guardasse di non far certi comandamenti che
'e nemico di fra poco': chi non si contenta mai. -in poche parole
, monumenti, negozi, ella mi si attaccava al braccio e, con accento da
desidera essere amato, ogni poco che si parte dalla vera via, diventa disprezzabile
poco su, poco giù sappiamo come ci si vive. -poco di buono
, data l'acqua alle mani, si misero a tavola. -presso a
che né del poco né dell'assai si contenti. ibidem, 77: chi
, faccia col poco... chi si contenta al poco, trova pasto in
, ma pronti. -col poco si gode e coll'assai si tribola: la
-col poco si gode e coll'assai si tribola: la ricchezza è fonte di
. monosini, 334: col poco si gode e coll'assai si tribola.
: col poco si gode e coll'assai si tribola. -di qui a poco
-pocolétto. pananti, ii-61: se si abbassa un tantin, tu a volo tira
tose. persona di cui non ci si può fidare. pratolini, 9-1162
che sedeva al tavolino accanto, come si potrebbe discorrere d'una parente poco di
era un poco di buono, pare che si facesse mantenere dalle donne e..
collina con un poco di buono e che si erano presi sull'erba. pratolini,
che lei gli è molto amica., si circonda di poco-di-buono. = comp
meno di quello che ella vuole che si intenda, come: tu non hai
chiocciole beuta col vino al morbo caduco si stempera con due ciati di vino e
di manierato. pananti, i-224: si è raccozzato un pocolin d'orchestra /
raccozzato un pocolin d'orchestra / e si è fatta una semplice overtura / co'piatti
una semplice overtura / co'piatti ove si mangia la minestra, / e il boccale
se non che ivi ad un pocolino si sentì mugolare di sorte che simigliava un di
nella 'ncudine della meditazione..., si potrebbe ancor distendere, se alcun montasse
accento quel pocolino di più tempo che si dà alle medesime. carducci, ii-2-162:
questo continuo esame che la società pretende si superi ad ogni trar di fiato; questo
piccolino / e tondo quale al viso si chiedea; / nel mezzo ad esso aveva
., 1-4-258: per un gran benefizio si reputano che sia loro fatta questa misericordia
7-139: se in cambio del pappagallo si fosse servito del pagone, l'impresa,
èmmi sempre paruto che la fibra muscolare si risentisse coll'abbreviarei un pocolino dove veniva
molto pocolino, tanto che appena vi si potrebbe cantare una messa. =
. che ha scarso potere (e si contrappone in senso iron. a onnipotente)
, / ma potente, comunque, / si dissocia dai telespettatori dei bar / e
parla ai piccoli borghesi in famiglia che si saziano. = comp. da
padre love, e a psiche poi si volse. del carretto, 2-88: in
.. che questa così erudita farfalla si trovi intagliata sopra un vetro di boemia
questa gotta, se viene nelle mani, si chiama da'medici chiragra; se viene
da'medici chiragra; se viene ne'piedi si chiama podagra; se viene nelle ginocchia
chiama podagra; se viene nelle ginocchia si chiama gonagra. c. i. frugoni
della podraga. romoli, 23: si diletta la vacca di bere acqua chiara,
patisce spesso di podagra, il che si conosce quando abbassa le orecchie. c
{ aegopodium podagraria), alla quale si attribuivano proprietà medicinali utili per la cura
orti e nei luoghi freschi, dove si propaga molto colle radici, onde si
si propaga molto colle radici, onde si rende difficile l'estirparla. ha un odore
difficile l'estirparla. ha un odore che si accosta a quello dell'angelica, e
quello dell'angelica, e quando è tenera si può mangiare con le altre erbe da
disus. che è proprio, che si riferisce alla podagra; dovuto alla podagra
redi, 16-ix-21: quanto poi si appartiene alle flussioni podagriche, dirò liberamente
passato sempre giaciuti in letto, doppo si ridussero sani alli negozi. =
stravizi alimentari protratti nella vecchiaia, che si riteneva dessero origine a tale malattia).
, poiché facevano sì poco viaggio e si fermavano sì lungamente in un luogo. bisaccioni
morbifica disposizione, siccome ne'morbi ereditari si manifesta. settembrini [luciano],
[luciano], iii-1-332: dall'altra si presentavano i ricchi e gli usurai gialli
16-ix-22: ancora nella veemenza del dolore si può servirsene [della manteca gialla di rose
altri glieli tocchi, ma che neppure si avvicini a quel letto su cui li tiene
. galanti, 1-ii-534: i podagrosi si veggono fino tra i contadini e le donne
rajberti, 2-88: fra noi mo si attende comodamente un podagroso che faccia segno
m. -ci). medie. che si riferisce ai piedi e, in partic
, quanto a'poderai del contado, si dovranno pagare da quelli che partiranno d'
, 1-ii-160: nella sola montagna di pistoia si fanno svernar bene le pecore da
2-ii-222: per l'anima della dolce mamma si dia il podere del ventospassa con tutte
loro di là dal po, non si potevano de le vettovaglie e de le robe
sia presso a la città, quanto si potè, / il poder che cercate,
eredità, i vescovi che vi presedevano si videro in un maggior splendore ed in
-podere modello: azienda agricola nella quale si praticano tecniche agrarie d'avanguardia, per
. periodici popolari, ii-485: si abbandoni la parola di podere modello che
che illude il pubblico sullo scopo, e si adotti quella di campo sperimentale per quella
letto di tante e tante ville che fatte si sono nel capo molti scrittori, che
fiorenza e culaccio in roma, che si lasciava a tutt'uomo seminare e lavorare
a uno, farlo passare (come si dice) sotto un ponte di legno.
lavoratore che vi stia su, se vi si perde la ricolta, scorticarsi e'buoi
, 28: con un par di polli si compra un podere. vocabolario di agricoltura
, senza contanti, / non (come si suol dir) vivean del loro.
e poderùccio paterno, di questo ancor si spogliò. fagiuoli, 1-6-136: quii poderuccio
va a basso fino al gallone, che si dice da'latini intenda e volgarmente camice
femminile. aretino, 20-63: si pose a ridere vedendo il maestro che,
di un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò: due uomini mascherati si precipitarono
urtata si spalancò: due uomini mascherati si precipitarono su don jacopo e afferrandolo per
, il cranio polito, un naso che si curvava su la sporgenza del labbro inferiore
sabino, ardito e poderoso / qui si mostrò con una picca in mano,
alto / librando, a l'aura si rivolse. b. davanzati, ii-595:
una con le poderose sue spalle, si trovò anche in un bel posto per poter
iacopone, 1-ii-553: ferro che rugginoso / si mette entro a fucina, / se
poderosa nave per la pigrizia del nocchiero si sommerge in poca acqua et altre volte
acqua et altre volte una men potente si salva in gran pelago con diligenza.
, iii-15-7: al bisogno la stanza si leva e si disegna quadrata e poderosa come
al bisogno la stanza si leva e si disegna quadrata e poderosa come un rudero
un grande albero il cui fusto poderoso si biforcava in alto. aprì le braccia e
). pulci, 8-69: namo si volse tutto furioso: / e'si credette
namo si volse tutto furioso: / e'si credette inghiottir mattafolle; / giunse allo
scrollo poderoso alla ringhiera di ferro e si ritrasse. -violento, feroce,
poderosi e in secca rena / non si fatichi ficcar fondamenti. cesarotti, 1-xii-185
accozzano le poderose onde nel centro-di-molte-valli e si precipitano dai larghi sbocchi nel fondo d'una
leone in cielo, perché quando il sole si trova in così fatto segno diventa più
venne su una delle vampate solite e si gonfiò il collo come una cantante che
. r. longhi, i-i-i-ii: si deve rilevare con oro e con argento
molto grasse per gli lati dalle foglie si nudino, il vino che di quelle si
si nudino, il vino che di quelle si fa meno acquoso sarà, ma più
e a far guerra al duca d'atene si dirizzò. storie pistoiesi, 1-171:
ed apparire / il poderoso campo indi si vede. gualdo priorato, 3-i-19: si
si vede. gualdo priorato, 3-i-19: si vide tanno seguente ritornar nel mediterraneo più
più poderosa che mai quell'armata che si credeva incapace per molto tempo di solcar
castella dei nemici e di tal maniera si fece poderoso che appo il re crebbe
più efficace rimedio è quel che talora si usa da'prìncipi con certi sudditi poderosi
f. casini, il-621: co'ravveduti si mostrò sempre agnello mansueto, rimproverando e
i quali prevedeva che contro degli agnelli si mostrerebbero leoni e contro de'leoni diventerebbero
ha d'oro, come per proverbio si dice, più poderosa e più robusta
171: gli stati uniti d'america si ribellarono alla dominatrice dei mari, la
, re di granata..., si fermò a rimirare da un luogo eminente
scorgervi la poderosa anima che dentro vi si travaglia. -che ha stile elevato
dote). ascoli, 52: si trattava... di una rivoluzione alla
. della qual sentenza mi pare che si raccolgano molte prove e, a parlar più
: con la pubblicazione del 'socrate demente'si stabiliva indiscussa la sua fama di scrittor
intrinseche delle cose. pirandello, 6-265: si era perciò immerso tutto..
: il poderoso atto di fede del reazionario si fa in piena solitudine.
: poderosissima eccezione sopra d'ogni altra si è l'uso particulare. pagliari dal bosco
suo tempo valersi dell'occasione, quando ci si presenta. cebà, i-100: s'
l'attività economica europea, della quale si è ricordato il poderoso accrescimento, concorreva
. r. longhi, 1063: non si riesce a parlare a cuor netto di
carrà, senza postulare che con lui si dice non di una semplice correzione di rotta
, perché, se de'poderosi affetti parlar si volesse di quelle le quai per eloquenti
volesse di quelle le quai per eloquenti si tengono, egli poco a dire non
ci ha. tasso, n-iii-812: non si può esprimere con lingua, né pur
d'energia... talvolta mi si scatena poderosa senza via d'uscita,
xiii-i (158): perché l'uomo si sforzi sommamente d'avere buona volontà,
su un'asta. or venia chi si sentia sì poderoso d'avere e di
ci obbligammo che se alcuna bestia morisse e si storpiasse, non vi essendo da pagarla
potta. pacichelli, 1-24: la giustizia si amministra [a lucca] dal podestà
altra città. cattaneo, iii-1-379: si cercò al di fuori un giudice supremo che
alcaldi, che sono come i podestà che si tengono nelle città della serenità vostra.
giudice di pace e podestà, come si direbbe da noi, di quella città
: se alcuno de'grandi... si scusasse da'sodamente.., messer
dieci che erano nel gregge, non si potesse diminuire almeno la spesa de'numerosi
almeno la spesa de'numerosi pastori, si mantiene la podestà, il giudice,
entrarono nella corte, acciò che non si contaminassero, ma potessero mangiare la pasqua
il più piccolo tratto delle idee che si sono scambiate. ojetti, i-804: alessandro
non esistono più sindaci? adesso il sindaco si chiama podestà. pavese, 5-56:
del podestà, così detto perciò che si creava una podestà, davanti a cui poteva
provvedere da sé a fare ciò che si è comandato. f. d'ambra
f. d'ambra, 23: molto si fermano questi cuochi qui intorno! sarebbon
magnifica podestaressa. nievo, 223: ella si mostrò in pubblico con questo bizzarro adornamento
sacchetti, 164: servo de'brutti servi si vorria / mutare il titol di podesteria
uno cittadino che, sendo un dì che si traevano certe podesterie, sempre andava a
suo offizio. nardi, i-n: si rimase contento in premio delle sue fatiche
de'termini suoi antiqui; e perché e'si truova diviso in capitaneati, vicariati,
19: sotto la postaria di moneglia si comprendeno le infrascritte ville: lemegio,
e podesteria i luoghi secondo che vi si manda o vicario... o podestà
di capitano, la cui giurisdizione criminale si estende su tutte le podestarie circostanti.
/ il viatico. bacchetti, 1-i-66: si ritirarono a saccheggiare le podesterie dei dintorni
branche parallele e simili a quelle che si chiamavano ministeri, prefetture, questure, podesterie
, ramificato o a coppa, che si trova in posizione perpendicolare nel tallo orizzontale
e sudice. conti, 548: si spalanca il sozzo podice / tra le natiche
orchestra. montale, 18-42: toscanini si affacciò al podio della scala quando gli
molli drappeggiamenti dal dorato trofeo terminale e si raccoglieva, sostenuto da due antenne dorate
sporto della ruota di prua, dove si metteva la figura o polena.
). cesariano, 1-82: vulgarmente si diceno podioli seu logie aperte di
l'un ordine e l'altro da lato si debbia fare. dizionario militare italiano [
nella strada... dei podisti che si allenavano? -agg. abituato a
savinio, 22-260: nello stesso istante si accendeva alla ribalta una luce potentissima,
sino al fondo della vallata, in cui si stendeva il lago, vi era un
2. vescicola pedale pulsante che si trova nell'embrione dei molluschi gasteropodi polmonari
peltatum'; abbonda specialmente nel rizoma. si adopera come purgante. =
; è formato da numerose lamelle che si incuneano nella muraglia dello zoccolo. -rete
dell'osso del piede, e strettamente si unisce al cheratofilloso, che veste la
nome dato in botanica al pistillo quando si assottiglia alla base in una
macroceros, originario dell'europa meridionale; si differenzia in numerose varietà europee, asiatiche
veter. parte della chirurgia veterinaria che si occupa del piede dei grandi animali domestici
ferrara a battere a l'uscio qual non si apre. idem, ii-9: partirano
, dell'umbilico e de'piedi si vantano d'indovinare. = voce
pericarpio ed il seme, alle quali si può aggiungere il podospèrmo o il cordone
esimia. rare volte, forse mai, si è visto nella capitale d'italia
cavallo e di altri animali domestici; si riscontra nelle zampe anteriori e più raramente